La domanda green e le tendenze di sviluppo nel settore cosmetico - 09 marzo 2021 Fabio Iraldo, Michela Melis, Michele Merola
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La domanda green e le tendenze di sviluppo nel settore cosmetico 09 marzo 2021 Fabio Iraldo, Michela Melis, Michele Merola
Obiettivi della giornata Primo appuntamento formativo: fornire alle aziende i presupposti e gli elementi conoscitivi chiave per definire e impostare efficacemente una strategia di approccio ai temi della sostenibilità in ottica competitiva 1. La domanda “green”: evoluzioni di mercato e successo competitivo dei prodotti “verdi”, trend e indagini 2. Focus sul mercato cosmetico “green” 3. Le variabili determinanti l’acquisto dei prodotti con caratteristiche ecologiche 2
Il percorso del Progetto “Sostenibilità in azienda” Cosmetica Italia, GREEN Bocconi ed Ergo srl: formazione e supporto alle imprese 3
Le novità del Progetto 2021: un poker di servizi per le imprese! ATTIVITÀ FORMATIVA ATTIVITÀ SPERIMENTALE GENERALE CON LE IMPRESE (mercato green dei cosmetici, (one to one: check-up, analisi swot e strumenti di gestione della azioni di miglioramento) sostenibilità) INCONTRI OPERATIVI DI (MICRO)SERVIZI A APPROFONDIMENTO SPORTELLO PER LE IMPRESE (circular economy, LCA, reporting, (green claim, green pack, SDGS, check- green marketing) up economia circolare… 5
La formazione 2021 A) Attività formativa generale 1 - La domanda green e le tendenze di sviluppo nel settore cosmetico (inquadramento e dati aggiornati su determinanti della domanda e trend) 9 marzo 2021 2 - Gli strumenti di gestione della sostenibilità (panoramica degli strumenti a disposizione delle aziende e rispettive finalità nel contesto generale del commitment aziendale verso la sostenibilità) 8 aprile 2021 3 - Come diventare sostenibili in 4 semplici mosse 23 settembre 2021 6
La formazione 2021 B) Incontri operativi di approfondimento 1 - La Circular economy: sfide e opportunità per le imprese del settore cosmetico - 4 maggio 2021 2 - Life Cycle Assestment (LCA): come misurare l’impronta ambientale del prodotto cosmetico e come valorizzare i risultati di uno studio LCA nella gestione ambientale d’impresa - 17 e 18 giugno 2021 3 - Sustainability reporting: come realizzare un report di sostenibilità e valorizzarlo nella comunicazione aziendale - 8 e 9 luglio 2021 4 - Green claims e pubblicità ambientale: come comunicare le performance ambientali del prodotto evitando i rischi del greenwashing - 29 ottobre 2021 5 - Sistema di Gestione Ambientale e certificazione ISO 14001 ed EMAS - 26 novembre 2021 7
C) (MICRO)SERVIZI A SPORTELLO PER LE IMPRESE (1) 1. Verifica e validazione di claim ambientali e di sostenibilità, elaborati a fini pubblicitari o promozionali, rispetto alle normative e alle linee guida vigenti e ai criteri adottati dal Garante per la pubblicità 2. Supporto alla progettazione nella scelta fra opzioni di pack del prodotto (materiale, confezione, design, accessori, etc.) in base a criteri ambientali (ad esempio screening lca…) 3. Screening dei diversi schemi di certificazione applicabili, con focus informativo di dettaglio su: ente gestore dello schema, modalità di adesione, costi di certificazione, tipologie di verifica e requisiti, possibilità di utilizzo della certificazione, applicabilità ai prodotti o alle attività aziendali, livello di conoscenza da parte del consumatore, etc. 8
C) (MICRO)SERVIZI A SPORTELLO PER LE IMPRESE (2) 4. Check up sulle performance di economia circolare, per misurare quando è "circolare" l'azienda e suggerire cosa può fare per migliorare 5. Check up sul livello di recepimento in azienda degli SDGs - Sustainable Development Goals dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e sulle azioni valorizzabili in questa ottica 6. Supporto nella definizione di questionari di "customer satisfaction" relativi al livello di percezione della sostenibilità e dei temi ambientali da parte dei clienti o dei consumatori finali e delle loro aspettative in questo ambito 7. Altri servizi… 9
D) ATTIVITÀ SPERIMENTALE CON LE IMPRESE SUPPORTO ALLE IMPRESE (one to one) gruppo ristretto di imprese innovative Gruppo di Lavoro ristretto Check-up individuale e Analisi swot individuale per imprese interessate (con visita all’azienda) Report di analisi con impostazione azioni di sostenibilità 10
L’approccio metodologico: la sostenibilità nella cosmetica (1) 1 - PROGETTAZIONE E 2 - PACKAGING 3 - FILIERA E 4 - POLITICHE DI COMPOSIZIONE DEL • Ricerca&sviluppo QUALITÀ SOSTENIBILITÀ PRODOTTO • LCA/carbon footprint • Certificazioni • Certificazioni • Ricerca&sviluppo • Imballaggi green • Audit e controlli ambientali e sociali • Tipologia materie (certificati, riciclati, • Gestione della filiera • Responsabilità Sociale prime (naturali, bio, biodegradabili, etc.) di Impresa eque&solidali, etc.) • Minimizzazione • Codice etico • Assenza di imballaggi • Sistemi di Gestione determinanti • Omogeneità materiali Ambientale ingredienti di imballaggio (ISO14001) • Certificazioni di • Società Benefit prodotto • Reporting di • LCA/carbon footprint sostenibilità 11
L’approccio metodologico: la sostenibilità nella cosmetica (2) 5 - ASPETTI 6 - MARKETING E 7 - VENDITA, AMBIENTALI COMUNICAZIONE DISTRIBUZIONE, SIGNIFICATIVI • Claim green CONSUMO E FINE VITA • Logistica (mezzi a basso • Siti web e social • Indicazioni uso sostenibile impatto) • Comunicazione aspetti • Possibilità riutilizzo del • Energia ed emissioni ambientali e sociali pack (risparmio energetico, • Coerenza tra impegni e • Indicazioni per energia rinnovabile, messaggi ambientali smaltimento/riciclo del energia verde • Eventi, iniziative, fiere pack compensazioni, etc.) green • Formazione green • Rifiuti (riutilizzo pack, • Collaborazione con no operatori refill, raccolta profit e cause-related differenziata, gestione marketing rifiuti speciali) • Indagini customer • Acqua (recupero acqua, • Sensibilizzazione temi sistemi di depurazione) green 12
Fonte: www.cosmeticseurope.eu 13
1 – Mercato “green” e Consumatori “green” 14
Punto di partenza: •Esiste sensibilità ambientale nei cittadini? •L’ambiente è considerata una priorità? •Il cittadino è disposto ad attivarsi per raggiungere l’obiettivo di un ambiente più pulito? •Il comportamento d’acquisto è un modo in cui sceglie di attivarsi? 15
Sensibilità di fondo del mercato molto alta, nessun tema prevalente Fonte: Eurobarometro, Atteggiamenti dei cittadini europei nei confronti dell'ambiente, novembre 2017 16
Forse qualche recente indicazione… (1) 17
Forse qualche recente indicazione… (2) Fonte: The Tetra Pak Index 2019, The convergence of health & environment 18
Il momento storico è di svolta per le scelte «green» Fonte: Eurobarometro 2020 19
Il momento storico è di svolta per le scelte «green» Fonte: Eurobarometro 2020 20
Le attese/richieste dei consumatori (1) 21
Le attese/richieste dei consumatori (2) 22
Prodotti circolari: le nuove tendenze d’acquisto 23
Percezione del prodotto circolare 24
Il Consumatore circolare • Le variabili sesso, età, area geografica di provenienza non sono rilevanti nel comportamento d’acquisto circolare • I rispondenti single sono in media leggermente più circolari • Il comportamento d’acquisto circolare è correlato positivamente alla preoccupazione ambientale(+0.28), all’attitudine alla circolarità (+0.36), allo stile di vita conservativo (+0.23), agli altri comportamenti green extra- consumo (+0.56). 25
Comportamento d’acquisto «circolare»: focus sul packaging (1) Il consumatore «packaging oriented» è quello che, in media, considera spesso/sempre le caratteristiche fisiche o informative- ambientali del packaging nei suoi comportamenti d’acquisto. 26
Comportamento d’acquisto «circolare»: focus sul packaging (2) 27
Il pack? (1) 28 Fonte: Ipsos, Osservatorio Continuativo "Il futuro del packaging sostenibile", ottobre 2019
Il pack? (2) 29
La risposta delle aziende? Prodotti «green» e benefici per le imprese «green» Fonte: indagine Eurobarometro (gennaio 2018)
2 - Esiste un mercato cosmetico “green”? 31
Il «green» è una tendenza nella cosmetica? (1) 32
Il «green» è una tendenza nella cosmetica? (2) 33
Da dove partiamo? (Cosmetica Italia) 34
Il futuro della cosmetica (1) Fonte: Human Highway per Cosmetica Italia, 2017 35
Il futuro della cosmetica (2) Fonte: Human Highway per Cosmetica Italia, 2017 36
Come saranno i cosmetici? Fonte: Human Highway per Cosmetica Italia, 2017 37
Quali i trend per i consumatori? Fonte: Human Highway per Cosmetica Italia, 2017 38
Quali i trend per gli operatori? Fonte: Human Highway per Cosmetica Italia, 2017 39
La cosmetica “green” (1) Fonte: Human Highway per Cosmetica Italia, 2017 40
La cosmetica “green” (2) Fonte: Human Highway per Cosmetica Italia, 2017 41
Il futuro del pack cosmetico Fonte: Human Highway per Cosmetica Italia, 2017 42
Comunicare l’impronta ambientale del prodotto NO.CO.* In field experiment e consultazione tramite questionario *No.Co. è un progetto di Cosmoprof, Cosmopack e Centdegres, in collaborazione con Cosmetica Italia e GREEN Bocconi 43
Consultazione Secondo lei un prodotto cosmetico, per essere “sostenibile”, dovrebbe: *No.Co. è un progetto di Cosmoprof, Cosmopack e Centdegres, in collaborazione con 44 Cosmetica Italia e GREEN Bocconi
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (1) Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020 45
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (2) 46 Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (3) 47 Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (4) 48 Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (5) 49 Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (6) 50 Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (7) 51 Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (8) 52 Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020
Cosmetici a connotazione naturale e sostenibile: risultati di ricerca (9) 53 Fonte: Cosmetica Italia, dicembre 2020
3 – Variabili determinanti l’acquisto dei prodotti con caratteristiche ecologiche 54
In sintesi Prezzo Qualità Prossimità e dell’individuo Prestazioni Acquisto e consumo di prodotti con caratteristiche Visibilità ecologiche delle Informazione caratteristiche ambientale ecologiche del prodotto Immagine Garanzie aziendale e e certificazioni Brand 55
Se esiste una nicchia di consumatori “verdi”, allora una ricerca di mercato può identificarla • Tendenza “demand-side” molto diffusa nei primi approcci al marketing ambientale • Si individua un segmento-target di consumatori – caratterizzati da alcune predisposizioni – e su questo si costruisce la strategia di marketing • Un famoso tentativo di definire l’“identikit” del consumatore verde: lo Studio Green Gauge Report- Roper Starch Worldwide Inc. (segue) 56
La segmentazione dei “consumatori verdi” Categoria Intervistati Caratteristiche Disponibilità Si tratta per il 60% di donne, con età media di 20% 42 anni, reddito elevato e la convinzione di Applicano i valori ecologici in cui “Verdi puri” 37 milioni poter risolvere i problemi ecologici. Si contano credono fortemente. molte coppie con figli piccoli. Sostengono i valori ecologisti con Si tratta soprattutto di uomini, con età “Materialisti” o 5% donazioni, dichiarandosi troppo compresa tra 35 e 40 anni e livello culturale “Salvadanai verdi” 9 milioni impegnati per modificare i propri estremamente elevato. comportamenti. Relativamente ricchi ed istruiti, non credono Non intendono modificare i propri “Immaturi” o 31% che il proprio operato possa contribuire alla comportamenti, ma chiedono norme “Germogli verdi” 57 milioni soluzione dei problemi ambientali. più severe alle istituzioni. Di cultura e livello di vita inferiori alla media Sottovalutano i propri prodotti verdi e “Brontoloni” o 9% nazionale, dimostrano confusione, non ritengono di avere responsabilità, “Scaricabarile” 17 milioni disinformazione e senso di impotenza nei attribuendole agli altri consumatori, problemi ambientali allo Stato e alle imprese. “Indifferenti” o 35% Si tratta soprattutto di uomini, con bassa Ritengono inutile il loro operato in “Contrari” 64 milioni scolarità e focalizzazione di breve periodo. favore dell’ambiente. (Green Gauge Report- Roper Starch Worldwide Inc.) 57
Le caratteristiche socio-economiche dei “consumatori verdi” Il reddito e il consumo ecologico “Verdi Totale “Materialisti” “Immaturi” “Brontoloni” “Indifferenti” puri” Reddito medio 28 33 33 33 28 22 (migliaia di dollari) L’istruzione e il consumo ecologico “Verdi Totale “Materialisti” “Immaturi” “Brontoloni” “Indifferenti” puri” Titolo di studio Inferiore alla 18 10 10 13 18 27 maturità Maturità 36 30 21 32 41 40 Qualche anno di 23 29 26 28 22 17 università Laurea 22 29 44 26 19 15 La situazione familiare e il consumo ecologico “Verdi Totale “Materialisti” “Immaturi” “Brontoloni” “Indifferenti” puri” Sposato 58 66 67 63 58 52 Non sposato 42 34 33 37 42 48 Con figli 36 45 40 33 41 33 sotto i 13 anni (Green Gauge Report- Roper Starch Worldwide Inc.) 58
Trend: come sono i consumatori? (1) Fonte: The Tetra Pak Index 2019, The convergence of health & environment 59
Trend: come sono i consumatori? (2) 60 Fonte: The Tetra Pak Index 2019, The convergence of health & environment
Trend: come sono i consumatori? (3) 61 Fonte: The Tetra Pak Index 2019, The convergence of health & environment
Trend: come sono i consumatori? (4) 62 Fonte: The Tetra Pak Index 2019, The convergence of health & environment
Trend: come sono i consumatori? (5) 63 Fonte: The Tetra Pak Index 2019, The convergence of health & environment
Attitudine vs Comportamento • Dichiararsi e/o • Attuare pensare di comportamenti essere un e scelte consumatore “responsabili” “responsabile” 64
Attitudini diverse Low commitment type High commitment type • “old habits die hard”: massa • Nella propria funzione di utilità critica di consumatori che non iniziano ad inserire nuovi vogliono cambiare le proprie elementi associati alla abitudini, e si limitano alla salvaguardia dell’ambiente semplice raccolta differenziata nell’attuare un comportamento “verde” 65
Attitudini diverse Low commitment type High commitment type • Variabile aggiuntiva: scetticismo • Tendono ad ottenere non credono di poter informazioni relative all’impatto effettivamente ridurre i loro rifiuti ambientale dei prodotti prima di o il proprio impatto più di quanto acquistarli già facciano • Dimostrano di avere una maggiore disponibilità a pagare prodotti “verdi” E se fosse il contrario? 66
La discriminante… Consumatori NON informati Consumatori informati • Non possono agire in modo • Vogliono cambiare le proprie efficace abitudini La discriminante: POLITICHE SPECIFICHE PER INCREMENTARE LA CONOSCENZA DEI CONSUMATORI Più informazione tipo “high commitment” circolo virtuoso perché gli individui che hanno modificato il proprio comportamento rendendolo più “green” sono più propensi ad adottare sempre più spesso comportamenti sostenibili 67
La discriminante… • È importante perciò che si diffonda maggiormente la conoscenza delle caratteristiche ambientali dei prodotti tra i consumatori: Più informati Più attenti agli impatti legati ad un prodotto, non solo nella fase di uso e fine vita (in capo al consumatore stesso), ma anche nelle fasi a monte 68
Gli studi sui consumatori (1) • Diversi studi su attitudini e comportamenti dei consumatori, ma spesso sono: Country-specific Sector-specific Non svolti in maniera regolare e sistematica Inoltre: • Spesso svolti da società di marketing e associazioni di settore • Difficile il paragone tra paesi e ricavare trend generali dal confronto 69
Gli studi sui consumatori (2) Tuttavia, qualche trend generale possiamo comunque ricavarlo: • Gran parte dei consumatori è attenta all’ambiente e percepisce che i propri stili di consumo possono avere un impatto negativo; • Esiste un considerevole (potenziale) mercato dei prodotti sostenibili, considerando quanto affermano i consumatori che si dichiarano propensi a considerare e consumare prodotti verdi e sostenibili 70
Gli studi sui consumatori (3) Ma emergono anche alcuni elementi negativi • I consumatori sono spesso scettici in merito alle autodichiarazioni fornite dai produttori, mentre vorrebbero affidarsi e credere ad un sistema di etichettatura verde organico, strutturato e globale; • I sentimenti sono contrastanti rispetto alla possibilità di pagare un price-premium per i prodotti sostenibili: c’è chi si oppone fermamente, e chi è disposto a pagare il price- premium 71
Ambiente e consumatori: aspetti presi in considerazione nella decisione di acquisto (Eurobarometro) 72
Disponibilità a pagare un «green premium price»? • In Italia i consumatori disposti a pagare di più per prodotti sostenibili sono il 52%, in netta crescita rispetto al 44% del 2013 e al 45% del 2014 • Nel mondo, il dato sale al 66%, con un’accelerazione di 11 punti rispetto al 2014 e di 16 sul 2013 • In Europa il dato si attesta al 51%, contro il 40% del 2014 e il 37% del 2013 Fonte: “Nielsen global survey of corporate social Fonte: Credit Suisse, GI - Global Investor 1.17, January 2017 responsibility and sustainability” - 2015 (30.000 individui in 60 Paesi) 73
Fattori incentivanti • Prossimità dei benefici al consumatore (rimedio al parziale al fallimento del mercato dovuto alla non escludibilità) • Garanzia di un’effettiva presenza di benefici ambientali (problema della certificazione) • Aumento dell’informazione (problema della comunicazione) • Immagine e credibilità dell’azienda 74
Il problema della prossimità • Tendenza del consumatore a considerare i problemi ambientali principalmente come un pericolo per la sua salute. • Il consumatore pone quindi particolare attenzione alla prossimità dello specifico problema ambientale a cui il prodotto pone rimedio. • L’impresa deve comunicare al consumatore la rilevanza del suo atto d’acquisto per la soluzione dei macro problemi ambientali, evidenziando tuttavia la significatività di questi problemi anche per la sua salute e il suo benessere futuro. È ANCORA COSÌ CON IL CAMBIAMENTO CLIMATICO? 75
La “visibilità” dei vantaggi ecologici • Il consumatore che sceglie l’atto l’acquisto come forma di manifestazione della sua sensibilità ecologica, ha bisogno di “vedere” che il suo comportamento consente di migliorare la situazione ambientale. • Vi sono prodotti per i quali la migliore performance ambientale è tangibile al primo contatto visivo. • Prodotti per i quali è necessario l’uso per “sperimentarne” le qualità ambientali. • Prodotti per i quali acquistano rilevanza altri fattori: immagine dell’azienda, informazione ambientale e garanzie. 76
Garanzia • L’impegno in campo ambientale dell’azienda acquista credibilità se “convalidato” da forme di certificazione visibili e accreditate. • Anche per le dichiarazioni ambientali di prodotto le forme di certificazione possono conferire credibilità ai contenuti e garanzia di veridicità. 77
Ma quali certificazioni? 78
I consumi • La settima edizione dell’Osservatorio Immagino 2020 di GS1 raccoglie i dati a dicembre 2019. • Realizzata su una base di circa 112 mila prodotti del largo consumo • Questi prodotti alla base dell’Osservatorio Immagino, nell'anno terminante a dicembre 2019 hanno sviluppato circa 36 miliardi di euro di vendite pari all'82% di quanto venduto nel totale mercato del largo consumo in Italia da ipermercati e supermercati https://www.youtube.com/watch?v=dxO FMCG, acronimo di fast-moving consumer MwuLqmVE&feature=emb_logo goods, in ragione dell'alta rotazione a scaffale. 79
Le vendite di prodotti sostenibili Osservatorio Immagino 2020 di GS1 Pressione promozionale: indica l’incidenza percentuale delle vendite in valore promozionate sul totale vendite. 80
Le vendite di prodotti sostenibili 81
Focus: cura casa green Osservatorio Immagino 2020 di GS1 82
Acquisti di prodotti “green” • “Tutti i 13 comparti non food si stanno tingendo di verde” • “In particolare il bricolage, l’arredamento, i casalinghi e la cosmesi” • Cresce la ricerca di oggetti di design a basso impatto ambientale, costruiti con materiali riciclati… • Giardinaggio, tempo libero e autoaccessori + 6% • Cosmetica + 2,4% 83 Fonte: GS1 Italy, Osservatorio Non Food, 2018
Acquisti di prodotti con Ecolabel Fonte: Eurobarometro, Atteggiamenti dei cittadini europei nei confronti dell'ambiente, novembre 2017 84
Informazione • Strumento principale per rendere il consumatore consapevole del valore ecologico del prodotto e del commitment ambientale dell’impresa produttrice e della rilevanza ambientale del suo atto d’acquisto. • Necessità di disporre di indicazioni chiare ed univoche per contrastare il proliferare di forme di comunicazione non sempre credibili e controllate. • All’informazione deve accompagnarsi un’adeguata garanzia della veridicità e attendibilità dei contenuti trasmessi. 85
Immagine • Per il consumatore è difficile considerare un prodotto in modo dissociato dall’immagine percepita e dalla credibilità dell’azienda produttrice. • Un’immagine ambientale “positiva” è in grado di influenzare l’atto d’acquisto attraverso meccanismi di fiducia e di “fedeltà alla marca”. 86
Immagine = reputazione La salvaguardia dell’ambiente attiene alla SFERA DEI VALORI dell’azienda Il marketing ambientale deve pertanto incidere sulla PERCEZIONE che i destinatari hanno dell’azienda, del suo ruolo e dei suoi valori 87
Reputazione nei confronti di chi? Non solo del cliente! 88
In sintesi Prezzo Qualità Prossimità e dell’individuo Prestazioni Acquisto e consumo di prodotti con caratteristiche Visibilità ecologiche delle Informazione caratteristiche ambientale ecologiche del prodotto Immagine Garanzie aziendale e e certificazioni Brand 89
Un altro modo di rappresentare il percorso Analisi del consumatore e Analisi del mercato delle (caratteristiche sue specificità della domanda e dell’offerta) In put Input Sviluppo di una strategia di green marketing Gli strumenti di gestione della sostenibilità (panoramica degli strumenti a disposizione delle aziende e rispettive finalità nel contesto generale del commitment aziendale verso la sostenibilità) 8 aprile 2021 90
Grazie per l’attenzione michele.merola@ergosrl.net
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