PERIZIA DI STIMA DI AZIENDA - Beni Mobili all'Asta

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PERIZIA DI STIMA DI AZIENDA - Beni Mobili all'Asta
TRIBUNALE DI BRESCIA
           FALLIMENTO N. 141/2020
          ALGHISI ALIMENTARI S.R.L.
   Giudice Delegato dott. Alessandro Pernigotto
Curatore fallimentare dott.ssa Alessandra Baiocchi

            PERIZIA DI STIMA
               DI AZIENDA

   Perito nominato dott.ssa Veronica Bertoglio
Perizia di stima di azienda                      dott.ssa Veronica Bertoglio
                                                                      pag. 1
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                                  INDICE

PREMESSA ...................................................         pag. 2
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’INCARICO .....................         pag. 3
NOTIZIE STORICHE E ATTIVITA’ SOCIALE. ......................         pag. 4
METODOLOGIA DI LAVORO. .....................................         pag. 6
       Introduzione ........................................         pag. 6
       Il metodo finanziario ...............................         pag. 7
       Il metodo reddituale ................................         pag. 7
       Il metodo patrimoniale semplice .....................         pag. 8
       Il metodo misto (patrimoniale/reddituale) ...........         pag. 8
       Metodo di stima adottato ............................         pag. 9
       Data di riferimento .................................         pag. 10
STIMA DELL’ AZIENDA ........................................         pag. 11
       Considerazioni preliminari ..........................         pag. 11
       Stima del patrimonio (K) ............................         pag. 11
       Determinazione dell’avviamento ......................         pag. 12
CONCLUSIONI ................................................         pag. 23
ELENCO DEGLI ALLEGATI ......................................         pag. 24
Perizia di stima di azienda                      dott.ssa Veronica Bertoglio
                                                                      pag. 2
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                                      PREMESSA

      La   sottoscritta    dott.ssa       Veronica     Bertoglio,    con   studio    in
Concesio     (Bs),   via   Monteverdi      n.   113,    iscritta     all’Ordine     dei
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia al n. 1881/A
è stata nominata in data 14 dicembre 2020 come perito per la stima
del    valore    dell’azienda        di    proprietà     della      società   ALGHISI
ALIMENTARI S.R.L. IN FALLIMENTO.
      Si   precisa   che   il   curatore     fallimentare     dott.ssa     Alessandra
Baiocchi    ha   incaricato     la   scrivente   di     stimare     il   valore   della
società ALGHISI ALIMENTARI S.R.L. IN FALLIMENTO al fine di procedere
alla vendita della stessa in sede fallimentare.
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                                                                      pag. 3
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               MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’INCARICO

    Nell’esecuzione dell’incarico, il perito ha basato la propria
preliminare indagine sui seguenti documenti messi a disposizione e/o
verificati:
-   bilancio   depositato     presso   il   Registro   delle   Imprese   al   31
    dicembre 2014 (ALL. 1);
-   bilancio   depositato     presso   il   Registro   delle   Imprese   al   31
    dicembre 2015 (ALL. 2);
-   bilancio   depositato     presso   il   Registro   delle   Imprese   al   31
    dicembre 2016 (ALL. 3);
-   bilancio   depositato     presso   il   Registro   delle   Imprese   al   31
    dicembre 2017 (ALL. 4);
-   bilancio   depositato     presso   il   Registro   delle   Imprese   al   31
    dicembre 2018 (ALL. 5);
-   bilancio   depositato     presso   il   Registro   delle   Imprese   al   31
    dicembre 2019 (ALL. 6);
-   situazione patrimoniale-economica al 31 dicembre 2018 (ALL. 7);
-   situazione patrimoniale-economica al 31 dicembre 2019 (ALL. 8);
-   situazione patrimoniale-economica al 30 settembre 2020 (ALL. 9);
-   perizia di stima dei beni mobili redatta dall’ing. Maria Grazia
    Cerchia, nominata dal curatore fallimentare (ALL. 10);
-   scritture relative al personale dipendente;
-   documentazione varia.
    L'incarico è stato altresì svolto mediante sopralluoghi presso i
locali concessi in locazione alla società fallita.
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                                                                      pag. 4
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                       NOTIZIE STORICHE E ATTIVITA’ SOCIALE

       La scrivente in primo luogo ha ritenuto opportuno sintetizzare
le     principali       notizie         storiche     relative       alla      società       ALGHISI
ALIMENTARI S.R.L. (d’ora in avanti la ALGHISI) (ALL. 11).
       Con atto notaio LEONARDO CUSCITO, notaio in Gambara, rep. n.
1875 e racc. n. 1086 in data 28 luglio 2014 era costituita la
società ALGHISI ALIMENTARI S.R.L., con sede in Manerbio, capitale
sociale € 10.000,00 avente per oggetto sociale “…- l'esercizio di
attività     di    macelleria,          salumeria,      rosticceria         e gastronomia; la
vendita al dettaglio e all'ingrosso di carni di tutti i tipi; la
vendita      al    dettaglio        e     all'ingrosso        di     generi        alimentari        di
qualsiasi tipo, anche surgelati, e di prodotti per la pulizia della
casa    e   l'igiene       della    persona;        -    la   produzione,          lavorazione        e
commercio,        sia    al    dettaglio      che       all'ingrosso,        di     salumi      e    di
insaccati in genere; l'attività di catering in genere, compreso il
noleggio e la fornitura di quanto inerente o necessario al riguardo;
la produzione in proprio di alimenti e bevande; la promozione e la
vendita dei propri prodotti presso fiere, manifestazioni e mercatini
specializzati          nella    proposta      dei       prodotti     biologici        e    di       alta
qualità; - la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande in
genere,      incluse       quelle        alcoliche       e    superalcoliche,          attraverso
l'attività        di     ristorante,         trattoria,        pizzeria,          tavola      calda,
birreria, bar, caffè, gelateria, pasticceria ed esercizi similari
per la somministrazione ed anche la vendita al pubblico, bar-caffè
con intrattenimento e spettacolo; la gestione di alberghi e motels
in genere; la gestione di discoteche, sale da ballo, locali notturni
e    simili;      la    gestione        di   giochi       e   lotterie        in     genere      come
totocalcio, tris, totip, enalotto, superenalotto ed altri….”.
       A seguito di sopralluogo è stato verificato che in Manerbio, via
Strada      per   Leno    n.    5   viene     esercitata,          munita    delle     prescritte
autorizzazioni, l’attività di macelleria e di ristorazione sia a
pranzo che a cena.
       Si    segnala          che   gli      immobili         strumentali           all’esercizio
dell’attività           sociale     sono      detenuti        a     titolo        diverso       dalla
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                                                                      pag. 5
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proprietà.
    La    società     è     presente          sul    mercato    dal   2014   ma       la    famiglia
Alghisi    è    storicamente            una    famiglia    di    macellai        da    almeno       tre
generazioni, che ha esercitato la propria attività nel territorio
della Bassa Bresciana, in particolare in Manerbio e Verolanuova. Il
padre     del   socio       fondatore,          sig.     Fiorenzo     Alghisi,          dopo       aver
esercitato      l’attività         di    macelleria       in    proprio,     a   partire        dalla
costituzione della ALGHISI ha sempre lavorato in azienda prima come
collaboratore         e      successivamente              in     qualità         di        socio     e
amministratore. La sua presenza fisica in negozio, sino prematura e
improvvisa scomparsa alla fine del 2018, è stata fondamentale in
quanto    la    sua       figura    storica,          grazie    all’elevata           qualità       del
servizio offerto e alla credibilità raggiunta dalla famiglia nel
corso degli anni, ha permesso non solo di conservare la clientela
della     macelleria        ma     anche        di    fidelizzare      nuovi          clienti       con
l’attività di ristorazione. A ciò si aggiunga che la posizione è
strategica perché l’ubicazione dell’attività è a ridosso del casello
autostradale di Manerbio (autostrada A21), fattore che garantisce
visibilità e passaggio molto trafficato a tutte le ore del giorno,
ed inoltre l’esercizio commerciale dispone di ampio parcheggio.
    Infine si sottolinea come l’esercizio congiunto della macelleria
all’interno     del       ristorante          è un    modello    di   business         che si       sta
diffondendo poiché permette economie di scala in quanto, ad esempio,
il ristorante può approvvigionarsi dalla macelleria ottimizzando la
gestione del magazzino e riducendo gli sprechi alimentari.
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                                                                      pag. 6
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                                METODOLOGIA DI LAVORO

Introduzione
    Diversi sono i fattori che concorrono a influenzare la scelta
del metodo per determinare il valore di un’azienda come complesso
economico    in    funzionamento.          Tra   i     fattori       più   rilevanti       possono
essere considerati il tipo di operazione economica per la quale la
valutazione è richiesta, il settore economico in cui l’azienda opera
e l’attività specifica da essa svolta, lo status dell’azienda (nel
presente    caso      azienda    in       fallimento)        e,    infine,    l’identità       del
soggetto nel cui interesse la valutazione viene eseguita.
    I    principali        metodi     di    valutazione           proposti    dalla    dottrina
aziendalistica si riassumono nei seguenti:
- metodo finanziario;
- metodo patrimoniale (o analitico);
- metodo reddituale (o sintetico).
In aggiunta a questi, vanno citati i cosiddetti “metodi misti” che
tengono conto contemporaneamente di due o più metodi (in generale di
quelli patrimoniale e reddituale).
    Momento       rilevante      e    fondamentale           nelle     operazioni      peritali
consiste     nella     scelta        del    criterio         unico     o     dei    criteri    di
valutazione che l’esperto è tenuto ad applicare ai fini della stima
dell’azienda.
    La prassi operativa non impone l’utilizzo di un singolo criterio
di valutazione, e neppure l’obbligo di utilizzare tutti i criteri
possibili    e     fare    una   media        dei    valori.       Non     esiste,    cioè     una
metodologia      da   ritenere       aprioristicamente superiore dal                   punto    di
vista teorico ma, al contrario, la determinazione del criterio (o
dei criteri) da applicare nel caso concreto compete esclusivamente
all’esperto       incaricato          sulla      base        della       propria     esperienza
professionale e discrezionalità tecnica.
    La     dottrina       aziendalistica         ha,    in    alcuni       casi,    tentato    di
trovare una possibile correlazione tra tipologia di operazione e
metodologia       valutativa         da    adottare,         basandosi,       per     un    lato,
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                                                                      pag. 7
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sull’esperienza maturata (relazioni di stima materialmente redatte)
e dall’altro sui convincimenti teorici dei diversi autori.
     In tutti i casi, la conclusione è stata però la necessità di
riconoscere       l’impossibilità        di    una   classificazione          esaustiva     ed
universalmente valida ed il conseguente riconoscimento che l’esperto
incaricato deve valutare, di volta in volta, le peculiarità del caso
concreto, operando la scelta che la propria esperienza professionale
e   discrezionalità        tecnica      ritiene      più    idonea    nella        particolare
circostanza       avente        ad    oggetto     la       stima     del      valore      delle
partecipazioni ai fini della loro cessione.
     Avendo definito le finalità dell’operazione, è ora possibile
illustrare    i    criteri      di    scelta    della      metodologia       di    valutazione
adottati.

Il metodo finanziario
     In estrema sintesi questo metodo si basa sull'assunto che il
valore di un'azienda sia pari al saldo dei flussi finanziari che la
stessa   potrà     generare      (o    assorbire)       durante     tutta     la    sua   vita,
attualizzati mediante applicazione di un tasso idoneo allo scopo.

Il metodo reddituale
     Il metodo reddituale prevede che il valore di un'azienda derivi
esclusivamente dai redditi che la stessa sarà in grado di produrre
nel prosieguo della propria vita.
In tal caso:
             W=f (R)
             ovvero il valore (W) dell'azienda è funzione diretta del
             reddito (R) che la medesima produce.
     L’applicazione        di    questo       criterio     può     portare    a     differenti
risultati nel caso in cui venga ipotizzata una durata illimitata nel
tempo    della     capacità      di    produrre      reddito       oppure     un     orizzonte
temporale definito. In queste ipotesi il valore dell’azienda deriva
dall'applicazione delle seguenti formule:
         -   Rendita perpetua
                     dove R: reddito medio atteso;
                            i: tasso di attualizzazione
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                                                                      pag. 8
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          -       Rendita limitata
                          dove R: reddito medio atteso;
                                       : tasso di attualizzazione
                                  i: tasso di attualizzazione

Il metodo patrimoniale semplice
     Tale         metodo    si     basa       sulla    considerazione        che      il       valore
dell'azienda corrisponda al patrimonio netto della stessa, stimato a
valori correnti, di mercato e di realizzo.
     E’     necessario        sottolineare         che      il    metodo    patrimoniale         può
risultare         particolarmente          utile      nella       valutazione        di    società
immobiliari o di holdings finanziarie pure. In tali casi, infatti,
il   valore        patrimoniale         dei    cespiti      detenuti       dall'azienda,          pur
essendo       a   sua     volta    influenzato        dalla      redditività    degli      stessi,
costituisce un'informazione fondamentale al fine di determinare il
valore della società.

Il metodo misto (patrimoniale/reddituale)
     Nella prassi è utilizzato con maggior frequenza il criterio di
valutazione         misto    patrimoniale/reddituale               che,    accanto    al       valore
patrimoniale         dell’azienda,         valuta      in     modo   autonomo      l’avviamento
inteso come sovra-reddito prodotto dalla stessa per il solo fatto di
impiegare capitale di rischio.
La formula è, dunque, la sintesi di quanto esposto nei criteri di
valutazione precedenti:
                          W = K + A       ovvero                 W= K +        (R -       K)
Il cui sviluppo diventa

                  W= K+            +

                  Dove W: valore azienda;
                          K: valore calcolato con il metodo patrimoniale (o
                  capitale netto rettificato);
                          R1, R2, … Rn: reddito medio normale atteso per gli n
                  esercizi futuri:
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                                                                      pag. 9
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                         i’’:    tasso        di     rendimento        degli        investimenti     in
                         capitale di rischio;
                         n:     numero    di       esercizi      per    il    calcolo    del   sovra-
                         reddito o reddito differenziale (solitamente periodo
                         di tempo compreso tra i 3 e i 7 anni);
                         i: tasso di attualizzazione.

Metodo di stima adottato
       Nel caso oggetto della presente analisi, la finalità della stima
è l’individuazione del valore del capitale economico di cessione
dell’azienda        di     proprietà          della    ALGHISI,        da     intendersi      come    la
determinazione del prezzo che, facendo astrazione dalle parti in
causa e dal loro particolare interesse, potrebbe essere considerato
come equo corrispettivo della compravendita. Pertanto in questa sede
non     si   sono        tenute     in        considerazione           le    eventuali       possibili
condizioni soggettive che potrebbero influire nella determinazione
del capitale economico dell’azienda oggetto di valutazione, ma si
sono     considerate            esclusivamente          le       condizioni           oggettive      che
dovrebbero         permettere            di        esprimere      un         valore     di     sintesi
“obiettivamente”              attribuibile          all’azienda         oggetto        dell’analisi:
valore,      questo,       che     dovrebbe          esprimere     il        prezzo    “teorico”      di
scambio      e   che     dovrebbe        riflettere         il    valore       economico      del    suo
capitale.
       La presente perizia viene redatta adottando, come metodologia
principale di valutazione, il metodo misto patrimoniale – reddituale
con     determinazione            autonoma          dell’avviamento,           metodo     fortemente
consigliato dalla dottrina in quanto la valutazione del capitale
economico        effettuata        su    base       patrimoniale            trova    integrazione     e
riscontro in una valutazione che tiene conto anche dell’elemento
reddituale.         Il        metodo,     come        già      precedentemente           illustrato,
suddivide formalmente nei suoi elementi la componente patrimoniale
aziendale e congiuntamente valorizza la capacità di reddito, ovvero
la capacità di produrre ricchezza futura (avviamento).
Perizia di stima di azienda                      dott.ssa Veronica Bertoglio
                                                                     pag. 10
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Data di riferimento
      La scrivente ha    preso come riferimento l’esercizio 2019 in
quanto l’esercizio 2020 è ritenuto anomalo per i seguenti motivi:
1.   è l’esercizio in cui è intervenuto il fallimento (3 novembre
2020);
2.   è un esercizio della durata inferiore a 12 mesi;
3.   risente pesantemente, come tutto il settore del resto, delle
conseguenze della ben nota pandemia globale che ha colpito il nostro
paese sin dal mese di febbraio del 2020.
Perizia di stima di azienda                      dott.ssa Veronica Bertoglio
                                                                     pag. 11
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                                   STIMA DELL’AZIENDA

Considerazioni preliminari
    I    beni    oggetto    di    valutazione      della    presente       perizia        sono
costituiti da:
- immobilizzazioni;
- avviamento.

Stima del patrimonio (K)
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
    Le     immobilizzazioni        immateriali      consistenti      per       lo   più    da
avviamento sono state svalutate e quindi considerate pari a € 0.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Immobili
    La     Società   svolgeva      la   propria    attività    in    immobili       non    di
proprietà    bensì      oggetto    di   contratto     di    locazione      (immobile        di
proprietà di RIO S.R.L., canone di locazione mensile € 3.150,00
oltre Iva), pertanto non risultano iscritti all’attivo patrimoniale
immobili da considerare ai fini della presente relazione di stima.
Altre Immobilizzazioni Materiali
    Le immobilizzazioni facenti parte della azienda da stimare sono
costituite      dalle   categorie       sotto    riportate,    con   indicazione           dei
valori attribuiti dall’Ing. Maria Grazia Cerchia (ALL. 10):

                                 VALORE IN HP DI             VALORE IN HP DI
         CATEGORIA                PROSECUZIONE                  CESSAZIONE
                             DELL'ATTIVITA' IN LOCO          DELL'ATTIVITA'

Attrezzature, mobili e
arredi                                             90.000                 31.850

                                                  90.000              31.850

    La      valutazione          complessiva       degli      stessi,          determinata
dall’esperto     citato,    al    valore    di    funzionamento      in    €    90.000,00,
viene acquisita in toto al fine del presente lavoro.
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                                                                     pag. 12
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       Si rileva inoltre che il perito ha effettuato una stima dei beni
di cui all’allegata perizia, anche nell’ipotesi di vendita forzosa
per realizzo, pari ad € 31.850, che si concretizzerebbe in caso di
mancata continuità dell’attività nel sito produttivo. Tuttavia, la
sottoscritta       ha    reputato        opportuno      non    considerare            tale     valore,
atteso che lo scopo del presente lavoro è la stima di una azienda in
funzionamento nell’ottica di una futura vendita.
       Secondo quanto visionato a livello contabile e verificato in
loco     dal    perito       Ing.       Maria     Grazia      Cerchia,          non     si     ravvisa
l’esistenza di altri beni componenti le categorie di cui sopra e
rappresentanti, comunque, elementi realizzabili.

       Alla    luce     delle       considerazioni         sopra      riportate          il     valore
patrimoniale          (K)        dell’azienda      in      questione            viene,        pertanto
determinato in € 90.000.

Determinazione dell’avviamento
       In dottrina e in giurisprudenza si è molto discusso sulla natura
dell’avviamento.            In      passato      l’avviamento         dell’azienda              veniva
identificato       con      la    sua   clientela,      che    ne     costituiva         l’elemento
essenziale, al pari, secondo alcuni, dell’organizzazione, che però
ne era il presupposto.
       L’avviamento, oggi, è considerato una “qualità” dell’azienda,
sul      quale        incidono           numerosi       fattori,               dalla         clientela
all’organizzazione           aziendale,         dall’ubicazione all’abilità                   gestoria
dell’imprenditore, ecc….
       L’avviamento         viene    definito,      genericamente,             come    la     capacità
dell’azienda di conseguire redditi nel tempo, la sua attitudine ad
ottenere utili. La differenza tra un’azienda di nuova costituzione e
un’azienda avviata è proprio quella che l’azienda avviata produce
risultati economici in conseguenza dell’organizzazione dei fattori
della    produzione          nell’azienda        stessa.      È     una        specifica       qualità
dell’impresa «avviata».
       L’azienda      bene       avviata,   dunque,     fa     leva       su    un     aggregato    di
condizioni immateriali favorevoli che le danno maggiore attitudine a
raggiungere i propri obiettivi ed a produrre utili. Di conseguenza,
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                                                                     pag. 13
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chi acquista un’azienda funzionante riconosce al cedente un valore
di avviamento, volendo evitare i rischi di insuccesso e i costi di
impianto.
       L’avviamento              comprende,           quindi,      una       serie      di      fattori
(immateriali)              che        rendono        possibile,     per      l’imprenditore,         il
raggiungimento nel futuro di extra profitti, fattori classificati in
soggettivi e oggettivi.
       I fattori SOGGETTIVI o PERSONALI sono strettamente inerenti alla
personalità dell’imprenditore, al suo apporto / impulso lavorativo,
alle       sue    qualità             commerciali,      alla      sua    capacità       di    gestione
aziendale. Proprio perché le doti personali dell’imprenditore sono
fattori      non       trasferibili,            in    tal   caso    è    forse    più      appropriato
parlare          di        qualità           dell’imprenditore           idonee       ad      incidere
sull’avviamento.
       I    fattori          OGGETTIVI           o     REALI,      invece,       sono        intrinseci
all’organizzazione aziendale ed alle circostanze / congiunture del
mercato e consistono, per l’azienda in argomento in:
-      apparato organizzativo sperimentato ed efficiente;
-      personale selezionato e qualificato;
-      buona localizzazione;
-      gamma      articolata            di    prodotti      e/o    servizi       da   offrire     alla
       clientela;
-      competitività dei prezzi dei prodotti offerti;
-      composizione qualitativa e quantitativa della clientela;
-      fidelizzazione della clientela;
-      concessioni e licenze per l’esercizio dell’attività;
-      notorietà e buon nome goduto.
       La capacità reddituale riferibile alla piccola e anche media
azienda è, il più delle volte, maggiormente legata all’avviamento
“soggettivo”,              con    conseguente         difficoltà        ad   “oggettivizzare”       un
avviamento            di     tipo        soggettivo.        Dal     punto        di     vista    della
quantificazione spesso viene associato all’avviamento soggettivo un
“peso” diverso rispetto a quello oggettivo, che è indubbiamente meno
problematico da trasferire.
       L’avviamento, come valore economico, assume quindi particolare
importanza tutte le volte che è necessario stimare il valore di
un’azienda         o    di       un    suo    ramo,     particolarmente        in     occasione     del
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                                                                     pag. 14
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trasferimento, ma anche in occasione di altre operazioni, ordinarie
o straordinarie che ne postulano la valorizzazione.
       In base alle teorie classiche, l’avviamento è quindi inteso come
insieme      di    qualità         positive,          grazie       alle    quali        un'azienda       viene
giudicata         capace          di       produrre     durevolmente            extraprofitti,           ossia
redditi      superiori             alla       media     del        settore        di     appartenenza          o,
comunque, a quelli ottenibili mediante investimenti alternativi a
parità    di      rischio.             Tale    concetto,          tuttavia,       potrebbe       incontrare
difficoltà         di        concretizzazione            nel        caso     in        esame,    in      quanto
l’andamento             degli              esercizi      immediatamente                 anteriori            alla
declaratoria            di     fallimento           porterebbero,            mediante           applicazione
sistematica         del        criterio         rituale,          alla     quantificazione              di    un
avviamento non significativo.
       Per una migliore comprensione del presente scritto si specifica
che i motivi che hanno portato al fallimento della ALGHISI, secondo
le informazioni raccolte ed i dati analizzati, probabilmente non
sono da ricercarsi nella qualità del servizio e della merce offerta,
ma    sono     imputabili              a    fattori     di     natura      sia         organizzativa         che
settoriale. A titolo esemplificativo si ricorda che la prematura e
improvvisa        scomparsa            del     macellaio       di    riferimento ha              determinato
stravolgimenti a livello organizzativo (ed anche psicologico). Nel
contempo la società, che aveva compiuto importanti investimenti in
attrezzature, si è trovata impegnato a livello finanziario in una
misura che, per i motivi di cui sopra e vista anche la crisi del
settore della ristorazione del 2020, è diventata insostenibile.
       Quanto alla valutazione dell’avviamento, pertanto, essendo ad
oggi     avviata        una        procedura          fallimentare         in      capo      alla       società
proprietaria        dell’azienda               di     cui    alla     presente           perizia,       appare
evidente come la mera applicazione dei consueti criteri non sia
accettabile,        tenuto             conto    del     fatto       che,     indipendentemente               dai
risultati economici modesti del recente passato, l'azienda in esame
presenta oggettivamente tratti positivi in parte riconducibili ad
una    presenza          di       lunga       durata        sul     mercato,           che   impongono         la
quantificazione              di    un        valore     ulteriore,         in      aggiunta         a    quello
patrimoniale della stessa.
       Tenuto conto che il criterio adottato per la determinazione del
valore dell’azienda è rappresentato dal modello misto patrimoniale-
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                                                                     pag. 15
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reddituale,       è     stato           necessario      procedere     alla       stima     autonoma
dell’avviamento (A), inteso come reddito medio differenziale atteso
negli    anni    futuri        attualizzato,           dove   il concetto “differenziale”
corrisponde ai risultati medio-normali attesi, ridotti del costo del
capitale sul capitale investito.
La formula che sintetizza il metodo de quo è la seguente:
                        W = K + A           ovvero               W= K +          (R -     K)
Il cui sviluppo diventa

                W= K+               +

                Dove W: capitale netto rettificato;
                        K: valore calcolato con il metodo patrimoniale (o
                capitale netto rettificato);
                        R1, R2, … Rn: reddito medio normale atteso per gli n
                        esercizi futuri:
                        i’’:    tasso        di      rendimento      del    capitale       proprio,
                        definito          anche      degli    investimenti       in    capitale    di
                        rischio;
                        n:     numero      di     esercizi     per   il    calcolo      del    sovra-
                        reddito o reddito differenziale (solitamente periodo
                        di tempo compreso tra i 3 e i 7 anni);
                        i:       tasso          di      attualizzazione           del         reddito
                        differenziale.

    Per i motivi sopra esposti e nell’ottica di una valutazione
prudenziale, adeguata soprattutto con riferimento ad una azienda di
proprietà di una società assoggettata ad una procedura fallimentare,
la scrivente ha ritenuto di adottare i seguenti parametri:

    1)    Reddito medio normale atteso per gli esercizi futuri
    Per     stimare            un        valore       rappresentativo        ai        fini    della
quantificazione          dell’avviamento,              la     scrivente     ha        analizzato    i
Perizia di stima di azienda                      dott.ssa Veronica Bertoglio
                                                                     pag. 16
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bilanci depositati per gli esercizi 2017, 2018 e 20191 (ALL. 4, ALL.
5 e ALL. 6).
Stante il perimetro di determinazione del valore dell’azienda da
valutare la scrivente ritiene che gli elementi che concorrono alla
determinazione del reddito medio siano da individuare nei ricavi e
costi       caratteristici,         con             esclusione       degli    oneri     finanziari
specifici       della     fallita       (in          quanto     dipendenti      dalla       struttura
finanziaria       della    società)             e    delle    componenti      straordinarie         non
riconducibili ad elementi caratteristici.
      Con       riferimento       al        periodo           temporale       analizzato,         come
evidenziato nel precedente capitolo, è stato selezionato l’esercizio
2019.    Risulta        infatti    evidente            che     l’esercizio      2017    non       possa
evidenziare elementi rappresentativi ai fini della determinazione
del reddito medio atteso, con particolare riferimento al fatturato
particolarmente          elevato       in       quanto        fortemente      influenzato         dalla
presenza del macellaio storico, figura che, come detto, viene a
mancare nel 2018. Per quanto riguarda il 2018, invece, il risultato
risente della modifica del consulente della società che ha apportato
una     serie    di     rettifiche          a       livello     contabile     che     non    rendono
comparabile       il    bilancio       con          quelli    dei    precedenti     esercizi.        In
particolare le rimanenze di magazzino, sopravvalutate sino al 2017,
vengono integralmente svalutate (per complessivi € 305.000).
      Per     calcolare      il     reddito             medio       normale    atteso,       la    cui
attualizzazione per un arco temporale definito di 5 anni determina
il valore dell’avviamento, la scrivente ha pertanto considerato la
dinamica reddituale della gestione operativa dell’esercizio 2019,
apportando le variazioni di seguito illustrate per poi applicare la
normativa fiscale sino alla determinazione del risultato economico
prospettico.
      In particolare sono state effettuate le seguenti rettifiche:
-     sono      stati     azzerati          i       proventi     e     gli    oneri     di    natura
straordinaria così identificati:

1 Non è stata analizzata la situazione economico-patrimoniale alla data in
fallimento in quanto il 2020 risente pesantemente degli effetti della nota pandemia
globale sul settore della ristorazione.
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                                                                     pag. 17
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     a) €    45.429      classificati         in    A)5)       Altri      ricavi   e        proventi    e
     rappresentati        da     plusvalenze         non       tassabili      e    sopravvenienze
     ordinarie attive;
     b) € 133.920 classificati in B)14) Oneri diversi di gestione e
     rappresentati da sopravvenienze passive ordinarie;
-    tra i costi per servizi sono stati azzerati oneri bancari per €
6.414 perché erroneamente classificati nel B)7) invece che nel C)
Oneri finanziari;
-    tra i costi per godimento di beni di terzi classificati in B)8)
figura solo il canone di affitto dell’immobile, che non è stato
maggiorato        in   quanto     il     proprietario            avrebbe      manifestato            alla
curatela     la    disponibilità         a    non       aumentarlo        almeno       in    un     primo
momento;
-    in merito ai costi per il personale si segnala quanto segue:
     a) €     10.450       classificati            in        B)7)    Costi       per        servizi     e
     rappresentati dai compensi amministratori sono stati azzerati;
     b) i costi per il personale sono stati rettificati in quanto
     l’incidenza di tali costi sul bilancio dell’esercizio 2019 era
     anomalo rispetto agli esercizi precedenti2. In particolare, per
     semplificazione, si è calcolata l’incidenza dei costi per il
     personale sul totale del fatturato di tutti gli esercizi della
     società dal 2014 al 20183 e mediamente la % è risultata pari al
     20,52%.       Per    tale    motivo       il       costo       del    personale          è    stato
     riconteggiato come il 20,52% del fatturato del 2019;
                                  2014              2015              2016             2017            2018
RICAVI DELLE VENDITE E
DELLE PRESTAZIONI                485.759        1.218.656           1.262.393      1.065.043           741.949

COSTI PER IL PERSONALE
                                  97.602            221.012            225.146          228.957        185.934
INCIDENZA                          20,09%               18,14%            17,83%            21,50%          25,06%
INCIDENZA MEDIA                                                      20,52%

-    il     reddito      medio    atteso       (R)       è    stato       necessariamente            reso
     coerente      con    il    valore       patrimoniale           assunto (K)         nel       calcolo

2 Si consideri che nel 2019 risultavano assunte 12 persone.
3 Dalla tabella sotto riportata emerge che già nel 2018 aumenta l’incidenza dei
costi del personale sul fatturato.
Perizia di stima di azienda                      dott.ssa Veronica Bertoglio
                                                                     pag. 18
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          poc'anzi     esposto,          inserendo        ammortamenti       quantificati            sulla
          scorta di aliquote che rappresentano l’obsolescenza tecnica dei
          beni   ammortizzabili              come     evidenziato     dal    perito         Ing.     Maria
          Grazia Cerchia;
-         sono state conseguentemente stimate le imposte di competenza con
          le aliquote vigenti, sulla base dei risultati d’esercizio.
Gli esiti della suddetta normalizzazione sono rappresentati nella
successiva tabella che rappresenta il conto economico normalizzato:
                                                                                               ANNO 2019
                           CONTO ECONOMICO                             ANNO 2019
                                                                                              RETTIFICATO

A)   VALORE DELLA PRODUZIONE
     1)      Ricavi delle vendite e delle prestazioni                         779.181                779.181
     5)      Altri ricavi e proventi                                           45.429
             altri                                               45.429
     Totale Valore della produzione (A)                                       824.610                779.181

B)   COSTI DELLA PRODUZIONE
     6)      Per acq. mat. pr., suss., di cons. e mer.                        382.755                382.755
     7)      Per servizi                                                      111.374                 94.510
     8)      Per godimento di beni di terzi                                    41.746                 37.800
     9)      Per il personale                                                 210.818                159.888
             a) Salari e stipendi                               144.934
             b) Oneri sociali                                    46.657
             c) Trattamento di fine rapporto di lavoro           19.227
     10)     Ammortamenti e svalutazioni                                       98.921                 18.000
             a) Ammortamento immobilizzazioni immateriali        19.105
             b) Ammortamento immobilizzazioni materiali          79.816                    18.000
                Svalutazione dei crediti compresi all'attivo
             d) circolante e delle disponibilità liquide         12.329
     11)     Var. rim. mat. pr, suss.,di cons. e m.                            30.640
     14)     Oneri diversi di gestione                                        139.989                  5.989
     Totale costi della produzione (B)                                      1.016.243                698.942
     Diff. tra val. e costi della prod. (A - B)                              -191.633                 80.239

C)   PROVENTI E ONERI FINANZIARI
     17)     Interessi ed altri oneri finanziari                                    -39                     0
             verso altri                                             -39
     Tot. prov. e oneri fin. (15 + 16 + 17 ± 17 bis)                                -39                     0

E)   PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
     21) Oneri                                                                     6.497                    0
             altri                                                  6.497
     Totale delle partite straordinarie (20 - 21)                              -6.497                       0

     Risultato prima delle imposte                                           -198.169                 80.239
     22) Imposte sul reddito                                                          0               28.622
             Imposte correnti                                                              28.622

     23) Utile   (perdita) d'esercizio                                       -198.169                 51.617
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                                                                     pag. 19
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     Quale    risultato         netto    medio      atteso          la    scrivente     ha ritenuto
significativo un importo, arrotondato per difetto, pari ad € 51.000,
corrispondente        al       6,5%    dei    ricavi       medi          prospettici    pari         ad   €
779.181.

     2)    Calcolo     di       “n”    (Arco       temporale         di     durata     del       sovra    –
     reddito)
     Il parametro “n” rappresenta il numero di anni selezionato, al
fine di calcolare i flussi di reddito che determinano il valore
dell’avviamento;          in    generale,         quanto    più      tale     periodo        è    esteso,
tanto più aumenta il valore di avviamento in quanto si presume che
la redditività media si realizzi in un arco temporale maggiore.
Nella prassi professionale, l’arco temporale di riferimento per le
aziende di piccola e media dimensione si attesta fra i 3 ed i 7
anni. La scrivente, preso atto delle condizioni dell’azienda oggetto
di procedura concorsuale, ma anche della struttura organizzativa e
della professionalità riconosciuta nello specifico mercato, ritiene
congruo utilizzare un periodo di 5 anni (n= 5), compatibile anche
con le considerazioni sopra esposte in merito al calcolo del reddito
medio atteso.

     3)    Il Tasso di Rendimento del Capitale Proprio, definito anche
     degli investimenti in capitale di rischio
     Il    costo    dei    mezzi       propri      può     essere         stimato    applicando           la
seguente formula:

              dove:            tasso    corrente         sui    titoli        di    stato        a   lunga
      scadenza,
                                       premio       di     rischio           azionario           dove
                      rappresenta            il    tasso       di    rendimento        del        mercato
                      azionario;
                       : coefficiente di volatilità dei rendimenti.
Ad oggi i tassi risk free (tassi BTP 5 anni) risultano essere pari
al   0,60%,        mentre        il     premio       di        rischio        viene     solitamente
rappresentato quale media dei rendimenti di lungo periodo di un
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                                                                     pag. 20
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paniere di titoli azionari, al netto dei rendimenti dei titoli privi
di rischio.
Il    premio        di    rischio    per       l’investimento        azionario,          tenuto    conto
della situazione attuale, viene stimato nella misura del 7%.
Inoltre        si        ritiene     opportuno          utilizzare        il        coefficiente      di
volatilità dei rendimenti (β) pari a 1,2.
A tal proposito si specifica che in letteratura il coefficiente β
misura il rischio sistemico di un singolo valore rispetto a quello
che è il rischio implicito del mercato nel suo insieme. Per rischio
sistemico (Systematic Risk) si intende il rischio inerente l'intero
mercato        di     cui    ci     si    occupa.       Tale    rischio        è     anche     definito
indiversificabile            (Undiversifiable            Risk)      in    quanto        non   eludibile
attraverso una diversificazione del proprio portafoglio. Al rischio
sistemico,          si contrappone             il rischio      non    sistemico         (Unsystematic
Risk) che invece si riferisce ad un solo titolo ovvero ad un singolo
comparto        del      mercato,        nel    quale    un    singolo     evento        può    sortire
effetti che spesso non hanno alcuna influenza sugli altri comparti.
      Nella pratica le determinanti del coefficiente β sono:
      -       il tipo di attività: più l’andamento dell’attività svolta
      dall’impresa è sensibile all’andamento generale dell’economia,
      maggiore è il beta. A parità di condizioni, imprese che svolgono
      attività dall’andamento ciclico hanno un beta maggiore rispetto
      a imprese non cicliche;
      -       la leva operativa: un’impresa con un’elevata leva operativa
      (alti costi fissi rispetto ai costi totali) ha una maggiore
      variabilità nel reddito operativo rispetto ad un’impresa che
      svolge la stessa attività con una minore leva operativa. Ceteris
      paribus, la maggiore varianza nel reddito operativo si tradurrà
      in un beta maggiore.
      Stante le precisazioni poc’anzi esposte e considerando il fatto
che       a   seguito       del    fallimento         della    Società         vi    possono      essere
ripercussioni            nell’immediato          in     termini      di   temporaneo          calo   del
volume        d’affari      (sfiducia          temporanea      di    clienti        e   fornitori     di
fronte all’incertezza di una procedura concorsuale) e tenuto conto
che siamo ancora in tempi di emergenza sanitaria e di conseguente
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                                                                     pag. 21
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incertezza economica, la scrivente ha reputato congruo un valore di
β pari a 1,2.
    L’applicazione della formula determina un tasso, che rappresenta
il costo dei mezzi propri pari a 8,28%:

i’’ = 0,6 + (7-0,6)*1,2 = 8,28%

    4)    Il tasso di attualizzazione del reddito differenziale
    Nell’applicazione del modello misto patrimoniale - reddituale la
scelta di questo tasso ricade talvolta sul tasso degli investimenti
privi di rischio (degli investimenti a lungo termine) con rendimenti
differenziali         negativi,    mentre     nel     caso    di   rendimenti    positivi
risulta opportuno utilizzare la somma del tasso per i rendimenti
privi di rischio e del premio di rischio azionario.
Secondo       i    valori    indicati    al     punto       precedente,    il   tasso   di
attualizzazione risulterebbe pari al 7%:

i = 0,6 + (7-0,6) = 7%

    5) Il valore dell’azienda
L’applicazione della formula,                 sulla    scorta      dei   parametri   sopra
esposti, determina i seguenti valori:
          -       Avviamento pari ad € 176.524
                                   A=         (R -     K)
                  Il cui sviluppo diventa
                   A =

     A = 40.699 + 38.037 + 35.548 + 33.223 + 29.018 = 176.524 €

          -       conseguente valore dell’azienda stimato in € 176.524
                                        W = K + A
                         ovvero
                            W= 90.000 + 176.524 = 266.524 €
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                                                                     pag. 22
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                                                                 VALORE
                                                                 PERIZIA
PATRIMONIO NETTO RETTIFICATO (K)                                     90.000
REDDITO MEDIO NORMALIZZATO (R)                                       51.000
TASSO DI ATTUALIZZAZIONE (I)                                           7,00%
TASSO DI RENDIMENTO CAPITALE PROPRIO (I'')                             8,28%
NUMERO DI ANNUALITA' DI ATTUALIZZAZIONE DEL SOVRAREDDITO (N)               5
VALORE DELL'AVVIAMENTO (A)                                          176.524
VALORE DELL'AZIENDA CON IL METODO MISTO                             266.524

    Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene di quantificare la
voce “Avviamento” in € 266.524 arrotondato a € 266.000.
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                                                                     pag. 23
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                                CONCLUSIONI

    Ribadito che il metodo scelto per la valutazione in questione è
quello misto patrimoniale-reddituale, adattato alle necessità della
specifica    situazione,      vista   la   determinazione     del     valore
patrimoniale (K) in € 90.000 e dell'avviamento (A) in € 176.624, la
sottoscritta ritiene di poter stimare il valore dell'azienda (W)
oggetto della presente relazione, in almeno complessivi € 266.624,
arrotondati per difetto ad € 266.000.
    La scrivente, ritenendo di aver adempiuto a quanto richiesto dal
Curatore, resta a disposizione per eventuali chiarimenti e ringrazia
per la fiducia accordatagli.
Con osservanza

Brescia, 19 febbraio 2021

                                                                    Il perito
                                           (dott.ssa Veronica Bertoglio)
Perizia di stima di azienda                      dott.ssa Veronica Bertoglio
                                                                     pag. 24
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                         INDICE DEGLI ALLEGATI

ALLEGATO       1     Bilancio    depositato   presso   il   Registro    delle
                     Imprese al 31 dicembre 2014

ALLEGATO       2     Bilancio    depositato   presso   il   Registro    delle
                     Imprese al 31 dicembre 2015

ALLEGATO       3     Bilancio    depositato   presso   il   Registro    delle
                     Imprese al 31 dicembre 2016

ALLEGATO       4     Bilancio    depositato   presso   il   Registro    delle
                     Imprese al 31 dicembre 2017

ALLEGATO       5     Bilancio    depositato   presso   il   Registro    delle
                     Imprese al 31 dicembre 2018

ALLEGATO       6     Bilancio    depositato   presso   il   Registro    delle
                     Imprese al 31 dicembre 2019

ALLEGATO       7     Situazione patrimoniale-economica al 31 dicembre
                     2018;

ALLEGATO       8     Situazione patrimoniale-economica al 31 dicembre
                     2019;

ALLEGATO       9     Situazione patrimoniale-economica al 30 settembre
                     2020;

ALLEGATO      10     Perizia    di   stima    dei   beni    mobili     redatta
                     dall’ing. Maria Grazia Cerchia

ALLEGATO      11     Visura    camerale   storica   della   società    ALGHISI
                     ALIMENTARI S.R.L.
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