Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa

Pagina creata da Roberto Renzi
 
CONTINUA A LEGGERE
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
Scienza, ricerca ed etica
        Maria Del Zompo
                Rettore
    Università degli Studi di Cagliari

             12 aprile 2018
         Aula Magna Rettorato
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
Il Metodo Scientifico

                 Il metodo scientifico
                   prevede una serie di
                  passaggi che vengono
                utilizzati per indagare su
                    un evento naturale
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
I passi del metodo
                      scientifico
1. Osservazione
2. Problema - Domanda
3. Formulare un’ipotesi
4. Esperimento
5. Raccogliere e analizzare i risultati
6. Conclusione
7. Comunicare i risultati
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
Metodo scientifico:
                    OSSERVAZIONE

                 Da una osservazione o da
                  una idea chiamata
                  PREMESSA parte il
                  processo mentale e ti fai la
                  domanda
                 Per arrivare a
Ma guarda……
                  CONCLUSIONI basate
                  sulla premessa
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
Metodo Scientifico:
Prova Sperimentale

       I ricercatori devono
        provare la loro ipotesi
        con studi e test
        statistici che
        dimostrano la
        correttezza dei dati
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
Metodo scientifico:
METODO E RISULTATO
                       • Pensi a come dimostrare che la
                         tua ipotesi è corretta
                         sviluppando una procedura che
                         ti porti a un risultato
                       • Fai gli esperimenti usando il
                         metodo scelto e raccogli i
                         risultati. Poi ripeti
                         l’esperimento nelle stesse
                         condizioni per confermare i tuoi
                         risultati

                   Esperimento= procedura per testare
                               una ipotesi
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
DATI
• I risultati devono essere
  quantitativi o qualitativi

• Devono essere
  organizzati in tabelle,
  grafici o figure

• Devono avere validità
  statistica
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
Metodo Scientifico:
Prova Sperimentale

       La prova sperimentale
        è ciò che rende le
        osservazioni e le
        risposte VALIDE
       la prova dimostra che
        l’affermazione è valida
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
Metodo scientifico:
diffusione dei risultati ottenuti

                Se un ricercatore afferma “ho
                 trovato la risposta” deve
                 permettere agli altri studiosi
                 di ripetere la prova
Scienza, ricerca ed etica - Maria Del Zompo Rettore Università degli Studi di Cagliari - UniCa
La conclusione del metodo scientifico
   Comunicare i risultati

Presentare il progetto alla
  comunità scientifica
  internazionale nel modo
  corretto permettendo ad
  altri scienziati di farti delle
  domande e di giudicare la
  correttezza del tuo lavoro
  scientifico pubblico
La scienza consiste nel vedere ciò che tutti hanno
 visto, pensando però ciò che nessuno ha pensato
                  A. Szent-Gyorgyi
Giovanni Berlinguer
                 Etica della responsabilità
....La responsabilità è un dovere umano tipico dei nostri tempi.
Un po' richiama l'insegnamento cristiano, ama il prossimo tuo
come te stesso, e un po’ l’insegnamento di Immanuel Kant,
considera sempre l'uomo non come mezzo ma come fine.

Questi principi sono sicuramente validi ancora oggi.
La differenza è che noi dobbiamo riflettere non più in termini di
"prossimo" o di singoli esseri umani, ma nei termini dell'impatto che
hanno le conoscenze e le applicazioni della tecnica nello spazio,
nonché nel tempo vicini a noi ....
Etica: etimologia
                     dal greco etos = il posto da vivere
                     dal greco etikòs = teoria del vivere
                     dal latino ethos = costumi,
                      carattere

Aristotele includeva nel termine etikòs anche
          conoscenza e competenza
Eschilo: Eumenidi
      Eschilo è un drammaturgo e filosofo che afferma ciò che in
       seguito verrà sostenuto da Platone, Artistotele e Hegel: non ci
       dobbiamo concedere né una vita anarchica - in cui non
       esistono paletti - né una vita despotumenon, ossia "una vita
       guidata da un despota”
      Eschilo demonizza anche una vita chiusa e affidata
       all'arbitrarietà di chi pone i paletti. L'arbitrarietà di chi
       costruisce il recinto è la situazione pre-filosofica perciò
       primitiva
     EUMENIDE: Non bisogna lodare la vita senza freno di leggi,
                          senza libertà
Cultura e Libertà
«La cultura è veicolo di libertà, di quella libertà che costituisce un bene indivisibile, perché non può essere
goduta da soli. Naturalmente vi sono profili di libertà individuali: le proprie scelte e orientamenti, le scelte
di vita. Ma la libertà è davvero tale e piena se si realizza insieme a quella degli altri che sono intorno a noi.
Questo vale tra le persone, tra i territori, tra gli Stati e in qualunque dimensione».

                                                      «La libertà è tale se è vissuta insieme, e non è tale se
                                                      accanto a noi c'è chi ne è privo e non può usufruirne.
                                                      La libertà chiama un termine che è "insieme" che esprime
                                                      un metodo impegnativo e al contempo necessario, perché
                                                      soltanto insieme le persone, i territori, gli Stati nell'intera
                                                      comunità internazionale possono ottenere risultati
                                                      coinvolgenti e positivi per tutti».

                                                      (Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana,
                                                      all’apertura dell’anno accademico 2017-2018 dell’Università degli
                                                      Studi di Cagliari)
Definire la Bioetica
                                           di V.R. Potter
                                 per garantire la sopravvivenza dell’umanità
                                  bisogna costituire una nuova disciplina che
                                  combini la conoscenza biologica (bio) con la
                                  conoscenza dei valori umani (etica)
                                 che faccia da “ponte” tra il sapere scientifico
                                  e il sapere umanistico per usare con saggezza
                                  le nuove scoperte, così da migliorare la qualità
                                  della vita delle generazioni future
Van Rensselaer Potter (1911 –
           2001)
                                             Bioethics. A bridge to the future, 1971
BIOETICA
 La nascita della bioetica è stata sollecitata dalla esigenza di
  integrare tra loro nuove conoscenze e nuovi saperi per fondare in
  maniera forte e razionale le regole della prassi biomedica e
  garantire la libertà di ricerca scientifica nel rispetto dei diritti umani
  fondamentali
 Sotto il profilo epistemologico la bioetica è contraddistinta dalla
  interdisciplinarietà: nasce dal dialogo e dal confronto tra biologia,
  medicina, filosofia, teologia, sociologia, antropologia, economia,
  diritto e politica in MISURA diversa
BIOETICA
• Dove le scienze bioetiche descrivono un problema empirico, ossia
  COME si manifesta un fatto naturale o artificiale, le scienze umane
  offrono dati e interpretazioni del fenomeno, mentre la filosofia
  riflette sul senso della natura, andando alla ricerca del fondamento
  dei valori
• Aspetto fondamentale della riflessione bioetica - a partire dalla
  descrizione del dato scientifico, biologico o medico –essa esamina
  la liceità dell’intervento dell’uomo sull’uomo, avendo come
  orizzonte di riferimento la persona umana nelle sue dimensioni
  fisiche, psichiche e religiose
Dalle violazioni nasce la
                  bioetica
• Anni quaranta: sperimentazioni naziste

• Anni cinquanta e sessanta: sperimentazioni su cavie
     umane ignare

• Anni settanta e ottanta:
     - Scandali scientifici USA
     - Nascita dei Comitati Etici (Istiutional Review
           Board)

Giorni nostri …. Vedrete…..
Fine degli anni 40
Inizio della codificazione formale delle linee guida etiche per la
                 condotta della ricerca sull’uomo

Nel 1946, 23 imputati nazisti, di cui
20 medici, vennero processati per
crimini contro l’umanità. Sedici di
questi vennero ritenuti colpevoli. Sette
vennero impiccati e nove condannati
per periodi di detenzione che andavano
da 10 anni all’ergastolo.

Il mondo rimase scioccato dalle rivelazioni degli esperimenti condotti da
questi medici, inclusi gli studi sugli effetti del freddo estremo, delle
altitudini elevate, dell’esposizione a sostanze nocive, veleni, infezioni di
tutti i tipi e tutta una lista di altre ricerche spaventose.
Il Codice di Norimberga
                                       1946
                     Il Processo di Norimberga portò alla luce molte
                     delle atrocità commesse dai medici nazisti e
                     aiutò a prendere coscienza dei rischi che la
                     sperimentazione sull’uomo comportava in
                     mancanza di un insieme di salvaguardie
                     dell’integrità e della dignità dei soggetti, tali da
                     poter essere riconosciute dalla Comunità
  Norimberga, 1946   internazionale come criteri irrinunciabili di ogni
                     ricerca scientifica.

Il Codice aprì la strada ad un approccio deontologico-normativo che
mirava a fissare alcuni principi fondamentali e dei criteri condivisi
dalla Comunità civile e scientifica internazionale per la
sperimentazione sull’uomo
Il Codice di Norimberga
                      1946

“Il consenso volontario del soggetto umano è essenziale
  […] la persona deve […] esercitare il libero arbitrio
senza l’intervento di alcun elemento coercitivo, inganno,
     costrizione, falsità, […] deve avere sufficiente
  conoscenza degli elementi e della situazione in cui è
coinvolto, tali da metterlo nella condizione di prendere
          una decisone cosciente ed illuminata”
...tuttavia, nonostante il Processo di Norimberga...
Casi storici
Il caso Willowbrook (1956-1970) USA
                 Il Willowbrook era un istituto
                 per minori con disabilità
                 situato a New York.
                 Il virus dell’epatite B attivo fu
                 iniettato in 800 bambini
                 orfani, istituzionalizzati e
                 handicappati psichici, al fine di
                 studiare l’eziopatogenesi
                 dell’epatite e sviluppare un
                 vaccino.
The Jewish Chronic Disease Hospital - Istituto
         Sloan-Kettering, NY, USA
Nel 1963, i ricercatori iniziarono una ricerca su alcuni aspetti
delle reazioni corporee ai tessuti estranei. Il protocollo
comprendeva l’inoculazione di una coltura di cellule cancerose
sotto la cute di pazienti anziani e disabili, con sistema
immunitario compromesso.

                                    Molti pazienti furono
                                    incapaci di dare il consenso
                                    informato e, a quelli che
                                    furono in grado di darlo, fu
                                    detto dal proprio medico
                                    che si trattava di “un test
                                    dermatologico innocuo”
Il caso Tuskegee (1932- 1972)
         Alabama (USA)

Nel 1932, in Alabama alcuni medici dell’ l’ US
Public Health Service del Tuskegee Institute
reclutarono uomini afroamericani per condurre
uno studio sulla storia naturale della sifilide.
Furono reclutati, offrendo esami medici gratuiti
e un contributo per la loro sepoltura,           623
soggetti fra i contadini poveri e semianalfabeti.
Su soggetti senza infezione, usati come gruppo
di controllo, non fu condotta nessuna azione di
prevenzione ed alcuni nel corso dello studio
contrassero la sifilide.
Nonostante l ’ ampia disponibilità di antibiotici
efficaci per la sifilide, nessuno di questi fu
offerto ai soggetti in studio, neanche a coloro
affetti da sifilide terziaria.
Il caso Tuskegee (1932- 1972)
                        Alabama (USA)
                       Nel 1997 l’allora Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton si
                       scusò pubblicamente a nome del Governo Americano per il
                       caso Tuskegee, definendolo “vergognoso” e “razzista”.
                       In una cerimonia alla Casa Bianca, Clinton disse che il
                       Governo mentì a centinaia di uomini afro-americani,
                       dicendogli che in questo modo avrebbero ricevuto cure
                       mediche gratuite.
                       Al contrario, la sifilide da cui erano affetti progredì senza
                       nessun trattamento per decenni, e anche dopo che fu
                       accertato che la penicillina poteva curare la malattia, gli
                       uomini reclutati per lo studio non la ricevettero.
Bill Clinton
                       Al tempo in cui lo studio fu presentato nel 1972, 28
                       uomini erano morti di sifilide, altri 100 erano morti di
                       complicazioni relative e almeno 40 delle loro mogli e 19 dei
                       loro figli erano stati infettati dalla malattia.
                       Clinton ringraziò i sopravvissuti e le loro famiglie, che
                       erano stati invitati alla Casa Bianca, dicendo che avevano
                       mostrato la forza di perdonare e andare avanti.
“In ogni ricerca su individui umani ciascun potenziale soggetto deve
  essere adeguatamente informato […] Il medico deve ottenere dal
soggetto il consenso informato, liberamente espresso, preferibilmente
                           in forma scritta”

 1974/78 - Il Belmont Report enumera tre principi di
 base per i ricercatori che conducono sperimentazioni
 cliniche:

  Rispetto per la persona:
  ➢ rispetto della autonomia
  ➢ protezione delle persone incapaci di libera scelta

  Beneficità:
  ➢ non esporre a rischi/danni
  ➢ massimizzare i benefici e minimizzare i rischi/danni
    della ricerca

  Giustizia:
  ➢ distribuire equamente oneri e benefici
  ➢ dare a ciascun soggetto in relazione ai bisogni
Il ricercatore non fornisce mai le vere risposte,
        ma pone sempre le vere domande
                 Claude Levi-Strauss
"That's funny..."
      Alexander
      Fleming

"That's funny..." ("è buffo..."), così Alexander Fleming espresse al
collega Pryce tutta la propria meraviglia nel constatare che in una
piastra di Petri c'era un alone chiaro inusuale: in quella zona, vicino a
colonie fungine contaminanti (in seguito identificate come colonie di
Penicillium notatum) le colonie di Staphilococcus aureus non erano
cresciute.
Lo sviluppo di un farmaco
      Studi pre-clinici            Studi clinici            Fase registrativa

                                      FASE I               Richiesta di
    Scoperta e selezione
                              (soggetti sani, ~20-80)   commercializzazione
       delle molecole

                                      FASE II           Valutazione delle autorità
      Studi su animali
                               (pazienti, ~100-200)          sanitarie (EMEA)

   Richiesta autorizzazione           FASE III
     alla sperimentazione     (pazienti, ~1000-3000)
La Sperimentazione Clinica

 “Ogni forma di esperimento condotto sull’uomo,
 ai fini di valutare il trattamento più
 appropriato di futuri pazienti con una
 determinata condizione patologica”
Tre componenti hanno legittimo interesse in qualsiasi
progetto di ricerca che coinvolga l’uomo:

➢   il ricercatore che la conduce

➢   la società che pone le condizioni affinchè abbia luogo

➢   il soggetto che partecipa
Il Comitato Etico: composizione e funzionamento
                                Direttore
                                Sanitario
                                            Medico di
                                            medicina generale
                                                    infermiere
      rappresentante                                        clinico
      del malato

                                                                biostatistico

     bioetico
COMITATO
     Il Comitato Etico è un                ETICO
                             organismo indipendente
     Composto secondo criteri di interdisciplinarietà
Salvaguarda la sicurezza, l’integrità e i diritti umani dei
          soggetti partecipanti ad uno studio

   Valuta il razionale del progetto, l’adeguatezza del
 protocollo, la competenza e l’idoneità dei ricercatori e
 di tutte le persone coinvolte nella sperimentazione, la
             fattibilità della sperimentazione
Sperimentazione Clinica
                Protocollo di Studio

 Descrizione
   Razionale
   Obiettivi specifici
   Disegno dello studio
   Metodologia

Linee guida del comportamento etico
Il Comitato Etico ha lo scopo di
 garantire:         Ha lo scopo di garantire:

✓ L’adeguatezza dei rapporti che intercorrono tra il centro presso il

 quale viene condotta la ricerca e lo sponsor dello studio,

✓ La fattibilitá di un progetto di ricerca in termini di correttezza

 etica e scientifica della sperimentazione,

✓ La tutela dei diritti dei soggetti che prendono parte allo studio

 clinico.
Il Consenso Informato implica:

a) La qualitá della comunicazione e
  dell’informazione

b) La comprensione dell’informazione

c) La libertá decisionale del paziente

d) La capacitá decisionale del paziente
CRITERI FONDAMENTALI PER UNA CORRETTA
   SPERIMENTAZIONE CLINICA SUI FARMACI
                (fase III)
Gruppi paralleli: ciascuno dei quali assume un trattamento diverso

                                                             Trattamento

  Gruppo A (farmaco X)

  Gruppo B (farmaco Y o placebo)

Cross-over: ciascun gruppo riceve entrambi i trattamenti

                                            I fase trattamento             II fase trattamento

Gruppo A (farmaco X)

Gruppo B (farmaco Y o placebo)
Nel 2004 gli editori delle
                                       maggiori riviste mediche
                                       internazionali dichiarano che
                                       si rifiuteranno di pubblicare
                                       studi che non siano stati
                                       preventivamente inseriti in un
                                       registro pubblico del Comitato
                                       Etico

De Angelis et al. “Clinical trial registration: a statement from the International
Committee of Medical Journal Editors”. New England Journal of Medicine 2004;
351: 1250-1
L’importanza della corretta informazione
      scientifica e la pseudoscienza

  « È vero, inizialmente risero
  di Niccolò Copernico e di
  Albert Einstein, ma è
  altrettanto vero che risero
  pure di Bozo il pagliaccio... »
  (Carl Sagan)
I casi più clamorosi: il metodo Stamina

    Al metodo Stamina “non può annettersi alcuna validità scientifica”
                 (Suprema Corte di Cassazione, 2015)
I casi più clamorosi: il metodo Stamina

                                Nessuna cellula
                             staminale adulta può
                              rigenerare tessuti
                            diversi da quello a cui
                            appartiene e da cui è
                                  estratta –
                           NON sono PLURIpotenti-
Stamina: Perché non funziona

Staminali Embrionali             Capaci di generare
Cellule Pluripotenti Indotte   tessuti lontani tra loro
Stamina: Perché non funziona

• Protocollo non contiene un metodo di screening per patogeni
• Protocollo di manipolazione delle MSCs potrebbe generare anche precursori di
  cellule del sangue e frammenti d’osso
• Utilizzo di cell-surface markers errati per identificazione delle cellule ottenute
• Il Razionale Clinico contiene errori concettuali e non standardizzato
• Le cellule eventualmente prodotte non sarebbero in grado di ottenere i risultati
  dichiarati
I casi più clamorosi: il movimento No Vax
Secondo l’OMS, oggi i vaccini sono in grado di salvare 2,5
milioni di vite l’anno, nel mondo; eppure il valore della
prevenzione vaccinale non è adeguatamente compreso
e rischia di essere seriamente in pericolo a causa della
disinformazione e di falsi miti che, seppur privi di base
scientifica, riescono con estrema facilità ad “attecchire”
sull’opinione pubblica.
Paradossalmente, si potrebbe affermare che le
vaccinazioni sono “vittime del loro successo”: non
essendo più visibili le patologie che sono state debellate
o sensibilmente ridotte è diminuita la percezione
dell’importanza della pratica vaccinale, mentre vengono
amplificati dal web messaggi allarmanti e preoccupanti
sull’utilizzo dei vaccini e vengono diffuse notizie prive
di fondamento scientifico.                                   Un manifesto dei «NoVax»
Nel 2015, un sondaggio promosso da Datanalysis (istituto di ricerche demoscopiche specializzato nell’area salute) che
ha coinvolto 1.000 genitori di bambini fino ai 6 anni d’età, condotto con lo scopo di indagare la percezione nei confronti
dei vaccini, dopo i noti fatti di cronaca come il ritiro di un antinfluenzale per ipotizzati eventi avversi e le sentenze sul
legame con l’autismo, ha fatto emergere un quadro estremamente preoccupante.

                                                             Paradossalmente, il 33% dei genitori
                                                             intervistati pensa che i vaccini siano più
                                                             pericolosi delle malattie che prevengono.
                                                             Solo il 25,4% dei genitori intervistati è
                                                             convinto che siano utili. Secondo il 25% non
                                                             tutti i vaccini sono necessari, per il 19,6%
                                                             sono troppi, per il 17% tanti vaccini
                                                             somministrati     insieme    possono    dare
                                                             problemi...
In molti sostengono che l’igiene e
una vita sana sarebbero sufficienti
a    proteggerci   dalle    malattie
infettive,   che   troppi    vaccini
vengono associati nella stessa
iniezione, che i vaccini sono
somministrati a bambini troppo
piccoli e che indeboliscono il loro
sistema immunitario, che causano
malattie gravi come l’autismo o la
morte improvvisa in culla (SIDS).
In pochi sanno che, seppur alla nascita e per alcuni mesi il sistema immunitario non è
ancora perfettamente maturo, i vaccini sono costruiti in modo da attivare la parte già in
grado di rispondere adeguatamente.

                                     Ritardare l’inizio del ciclo vaccinale è un rischio,
                                     significa infatti prolungare il periodo in cui il
                                     bambino non è protetto contro alcune malattie
                                     che possono essere gravi e che sono frequenti
                                     nei primi mesi di vita, come la pertosse e le
                                     meningiti. Seppure tanti, i vaccini si sono evoluti
                                     nel tempo, così da impegnare solo una minima
                                     parte della capacità del nostro sistema
                                     immunitario.
I casi più clamorosi: il Metodo Hamer
Ryke Geerd Hamer (Mettmann, 17
maggio 1935 – Sandefjord, 2 luglio
2017) è stato un medico tedesco,
radiato dal relativo albo
professionale. È noto per aver
elaborato, a partire dal 1981, una
medicina alternativa denominata
Nuova Medicina Germanica (NMG).

Hamer sostenne che la genesi di ogni patologia sia dovuta a presunti traumi o conflitti non risolti e
propone trattamenti originali, come il contagio volontario con agenti microbici. Le sue teorie
alternative, logicamente contraddittorie e scientificamente implausibili in quanto prive di qualsiasi
riscontro biologico o clinico, sono state ripetutamente al centro di polemiche poiché hanno causato il
decesso di un alto numero pazienti che le avevano seguite. Secondo quanto riportato da diverse fonti,
sarebbero tra i 140 e le diverse centinaia i decessi attribuiti all'applicazione dell'approccio di Hamer.
Inoltre, secondo SwissCancer, ai pazienti affetti da cancro viene negata la terapia del dolore tramite
somministrazione degli oppioidi (morfina), non prevista nella NMG.
I casi più clamorosi: il Metodo Hamer
In sintesi:

• Il cosiddetto "metodo Hamer", anche noto come "nuova medicina germanica" o nella
  variante della "biologia totale", si basa su un insieme di teorie che non sono mai state
  sottoposte a una sperimentazione seria della validità per la cura dei tumori né di
  altre malattie.

• Il presupposto, indimostrato, è che il tumore sia il frutto di un conflitto psichico.

• Oltre a essere infondati, i principi del metodo negano tutto quello che è stato
  scientificamente dimostrato sul funzionamento dell'organismo sano e di quello malato.

• Idee razziste e antisemite sono presenti nella cosiddetta teoria del metodo Hamer.

• Il metodo Hamer rinnega l'uso dei farmaci, provocando nei pazienti che lo seguono
  gravi ritardi nelle terapie e trasformando così tumori curabili in forme incurabili.
E tutti gli altri casi…
Ricordiamoci che:
il Metodo Scientifico possiede le armi giuste per proteggere chi soffre dai
                             venditori di illusioni:
         NON CONOSCERLO E NON SEGUIRLO E’ CRIMINALE

La vera compassione in campo medico sta nel fornire ai pazienti garanzie e
  informazioni a cui ancorare razionalmente le speranze che nella medicina
            possono essere basate solo su solide prove scientifiche
  Tutto il resto non può essere in alcun modo definito né compassione né
                                   medicina
                           E’ solo illusione

Solo la nostra etica può aiutarci a scegliere il corretto
                     comportamento
Spunti di riflessione
Molti pensano che la scienza abbia portato a tanti errori, a tanti sbagli
commessi dall'uomo, e quindi anche a tanti disastri, naturali e non, e
pertanto deve essere frenata e imbrigliata
In realtà non è la scienza a produrre quei disastri, ma è l'amministrazione
ideologica e politica delle scoperte scientifiche

La scienza deve progredire: la conoscenza di noi stessi e del mondo,
costituisce un'esigenza insopprimibile dell’essere umano. Ma allo stesso
tempo dobbiamo essere vigili sulle applicazioni della scienza.
Medesime conoscenze possono condurre a manipolare e a distruggere,
oppure a costruire e a migliorare.

 La conoscenza e la consapevolezza (la nostra etica) è
l’unica arma che abbiamo per permettere alla scienza
           di far progredire la specie umana
Saper dire NO alle facili illusioni dei venditori di
                     guarigioni facili
Nel mondo civile uno studente liceale capisce che NON E’ ETICO
nascondere una cura e non permettere che venga verificata nei dettagli e poi
applicata in tutti gli ospedali PUBBLICI, invece di consentire un gioco sadico
che imbroglia i malati e le loro famiglie, con il consenso di alcuni “politici” e
“trasmissioni televisive” disposte a tutto per i loro interessi (voti,
audience….):
A insultare l’intelligenza umana, il valore dello studio, il futuro dei giovani
impegnati a capire come curare
A insultare le competenze , le evidenze, la conoscenza e la scienza
A insultare la vera compassione, quella che non ammette inganni,
pur di proseguire nella meritevole opera di imbarbarimento culturale e civile a
cui vorrebbero piegata l’Italia tutta
                                                                 Elena Cattaneo

  E noi invece non ci stiamo e mettiamo la nostra intelligenza a
    disposizione della vera compassione che si basa su etica,
                    conoscenza e competenza
Metodo Scientifico

         • Osserva il Mondo
         • Poniti delle domande
         • Rispondi con il METODO
           SCIENTIFICO
Puoi anche leggere