ANALISI DEL MERCATO DELLE VALUTE - SCENARIO PREVISTO DELLE VALUTE VERSO L'EURO - eKuota
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ANALISI DEL MERCATO DELLE VALUTE SCENARIO PREVISTO DELLE VALUTE VERSO L’EURO 23 APRILE 2018 SOMMARIO Le principali variazioni previste per il prossimo mese nei confronti dell’Euro sono: Le coperture con la maggior efficacia in caso di acquisti o incassi di valuta per il prossimo mese sono: Ekuota srl – Via Gobbi, 4 20136 Milano – www.ekuota.com
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 ACCURATEZZA DELLE PRECEDENTI STIME Nel report del mese precedente, le stime di Ekuota hanno ottenuto una accuratezza compresa tra il 96% e il 99,89%. In particolare, l’accuratezza della previsione della Sterlina è molto alta: pari al 99,89%. Tabella: riassunto delle previsioni dello scorso mese e dell’errore percentuale. PROIEZIONI EKUOTA A FIXING al 23/04/2018 Media Mobile 20 al Errore % MAPE Accuratezza previsionale APRILE 1 MESE (50° perc) 23/04/2018 (1-MAPE) USD 1,230 1,224 1,233 0,22% 0,33% 99,67% GBP 0,870 0,876 0,872 0,25% 0,11% 99,89% CHF 1,180 1,194 1,184 0,35% 0,48% 99,52% JPY 130,190 132,384 119,674 8,79% 3,27% 96,73% AUD 1,610 1,601 1,598 0,76% 0,60% 99,40% RUB 72,500 75,655 73,887 1,88% 0,91% 99,09% TRY 5,100 5,017 4,989 2,22% 1,01% 98,99% BRL 4,073 4,198 4,152 1,91% 0,64% 99,36% Legenda: Proiezioni ekuota a 1 mese (50° perc.): la proiezione indicata nello scorso report con orizzonte al mese successivo. Fixing: la quotazione di chiusura del giorno. Media Mobile 20: la media delle quotazioni dei 20 giorni precedenti. Errore %: differenza percentuale tra la proiezione ekuota e la Media Mobile 20. MAPE: il rapporto tra l’errore percentuale cumulato di periodo in periodo e il numero di periodi di riferimento; L’Accuratezza previsionale: (1-MAPE). www.ekuota.com 2
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 INDICE 1. PRINCIPALI INDICAZIONI OPERATIVE 2. PROIEZIONI DEI CAMBI VERSO L’EURO 3. COPERTURE CON LA MIGLIORE EFFICACIA 4. LE PERFORMANCE DA INIZIO ANNO 5. QUADRO MACROECONOMICO 6. ACCURATEZZA DELLE PRECEDENTI STIME In questo report mensile, i modelli quantitativi di Ekuota sono stati utilizzati con i dati aggiornati alla data indicata. L’obiettivo è fornire una visione delle tendenze delle quotazioni dei cambi verso l’Euro e sulle indicazioni che derivano per la pianificazione dei flussi di cassa relativi. Le proiezioni sono stime sul futuro, e quindi come tali non devono essere intese come garanzia di risultati. Le proiezioni Ekuota sono basate sull’analisi statistica e sulle attuali condizioni di mercato. Gli output rilevanti nel nostro modello sono l’intervallo di prezzi previsto e le previsioni a breve termine per il prossimo mese. Le stime di scenario sono composte da: - il 10° quantile, il prezzo al ribasso atteso per il prossimo mese; - il 50°quantile, il prezzo medio atteso per il prossimo mese. Questo prezzo è un riferimento per fini di budgeting, non di trading; - il 90° quantile, il prezzo al rialzo previsto per il prossimo mese. Nella piattaforma di Ekuota è a disposizione un aggiornamento continuo delle stime. E’ consigliato verificare e aggiornare tali stime con periodicità frequente e soprattutto in occasione di eventi rilevanti per i mercati finanziari. www.ekuota.com 3
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 1. PRINCIPALI INDICAZIONI OPERATIVE EURO/USD TENDENZA PREVISTA: NEUTRALE PRECENDENTI STIME DI EKUOTA: 99,6% DI ACCURATEZZA Le stime di Ekuota dello scorso mese prevedevano un intervallo di prezzo compreso tra 1,18 e 1,29 con una media pari a 1,23. Il cambio Euro/USD è rimasto all’interno dell’intervallo previsto e la media a 20 giorni è risultata vicina a quella prevista (1,2327 rispetto a 1,231 prevista). La volatilità annuale è al 7% in diminuzione rispetto al mese scorso. L’ultimo mese è stato particolarmente impegnativo sul piano delle relazioni internazionali. I provvedimenti dell’amministrazione USA hanno riacceso l’instabilità sui principali mercati. In primo piano, i dialoghi intercorsi tra il presidente Trump e il leader cinese Xi Jinping. Dopo l’annuncio dell’applicazione di dazi USA a 1.300 prodotti cinesi, per un controvalore totale di 60 miliardi di dollari (in probabile aumento fino a 100 miliardi), il leader cinese, al forum Asiatico di Bo'ao del 10 aprile, risponde promettendo di aprire ulteriormente l'economia del paese e di abbassare le tariffe all’importazione, migliorando inoltre la protezione della proprietà intellettuale e supportando un ambiente più trasparente e basato su regole precise per gli investimenti stranieri. Un discorso visto come un tentativo di disinnescare una vertiginosa disputa commerciale con gli Stati Uniti. Questi ultimi infatti dimostrano preoccupazione nei confronti del deficit di bilancia commerciale in crescente aumento. Il Dipartimento del Commercio ha affermato che il divario commerciale è aumentato dell'1,6% a $57,6 miliardi a febbraio, raggiungendo il livello più alto dall'ottobre 2008. I commenti di Xi hanno spinto i principali mercati azionari e l’indice del dollaro verso l’alto, nella speranza di un compromesso che potrebbe evitare una guerra commerciale. Il www.ekuota.com 4
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 portavoce del ministero del commercio cinese ha comunque tenuto a precisare che la Cina è ben preparata a gestire gli eventuali effetti negativi della disputa commerciale aggiungendo che “se l’obiettivo degli Stati Uniti è quello di utilizzare politiche commerciali protezionistiche per contenere l’ascesa economica della Cina e costringerla a fare concessioni anche a costo degli interessi delle aziende, ha sbagliato a fare i calcoli”. Viceversa, le relazioni tra Usa e Russia sembrerebbero essersi deteriorate dopo che venerdì 6 aprile le autorità statunitensi hanno applicato nuove sanzioni, bersagliando 38 tra i principali uomini d’affari, società e funzionari russi. Nella lista spiccano diversi nomi noti, come il presidente del Consiglio di Amministrazione della Gazprom, Alexey Miller e Oleg Deripaska proprietario del primo produttore non asiatico di alluminio, Rusal. Stando a quanto dichiarato dal segretario del Tesoro Steve Mnuchin in un comunicato stampa, i soggetti inseriti nella blacklist avrebbero un ruolo molto influente nella leadership del paese. Le ragioni comunicate dall’amministrazione americana sono riconducibili nello specifico alla situazione in Ucraina, in Siria e agli attacchi informatici, ma “principalmente agli svariati tentativi della Russia di indebolire la democrazia occidentale”. In aggiunta, le autorità americane hanno precisato che le sanzioni sarebbero state applicate anche a soggetti non statunitensi qualora avessero agevolato transazioni per favorire le entità russe. Tali iniziative hanno avuto pesanti implicazioni per alcuni mercati come quello dei metalli industriali, spingendolo al rialzo, e quello delle valute, facendo registrare forti perdite al Rublo. In ultimo, la crisi siriana. L'escalation dei rischi geopolitici in Medio Oriente unite alla possibilità che gli Stati Uniti si potrebbero ritirare dall'accordo nucleare iraniano, hanno influito molto sulla crescita dei prezzi dei prodotti energetici. Guardando ai dati macroeconomici, il mese di marzo si è concluso con un dato sul PIL trimestrale americano migliore del previsto. L’attività produttiva statunitense nell’ultimo www.ekuota.com 5
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 trimestre 2017 era già prevista in calo dal 3,2% del trimestre precedente. La seconda lettura del dato dava un valore del 2,5%, mentre le attese si spostavano su un livello leggermente superiore, pari a 2,7%. L’incremento registrato è stato invece pari al 2,9% su base annua. Per quanto riguarda lo scenario di crescita del 2018, gli analisti ritengono che l'economia potrebbe arrivare a raggiungere l'obiettivo di crescita annuale del 3%, spinto da un pacchetto di tagli alle imposte sul reddito da $1,5 trilioni e un aumento programmato della spesa pubblica. Ciò potrebbe mantenere la porta aperta ad aumenti leggermente più aggressivi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve durante il resto dell’anno. Il clima positivo è confermato anche dal dato PMI manifatturiero. Il valore è stato di 55,6, di poco al di sotto del 55,7 stimato e superiore al precedente 55,3 di febbraio. La lettura ha indicato il più forte ritmo di espansione nel settore manifatturiero da marzo 2015 grazie ai marcati ritmi di crescita della produzione e dei nuovi ordini. Per quanto riguarda l’Europa invece, l’euro forte continua a farsi sentire sulle esportazioni. Le esportazioni tedesche hanno visto il loro più grande calo su base mensile: queste sono infatti diminuite del 3,2% rispetto a gennaio, segnando il calo più pronunciato da agosto 2015. La diminuzione ha colto di sorpresa gli analisti che si aspettavano che le l’export aumentasse di 0,2%. È il più debole inizio di nuovo anno dal 2009. Confermato dal dato PMI manifatturiero di marzo che riporta un risultato di 56,6, in linea con le aspettative ma in calo rispetto al 58,6 di febbraio. Il più debole ritmo di espansione nel settore manifatturiero dallo scorso luglio e il ritmo della creazione di posti di lavoro è diminuito al tasso minimo da sette mesi. www.ekuota.com 6
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 L’intervallo previsto da Ekuota per il prossimo mese è: tra 1,168 e 1,268. (EUR/USD fixing del 23/04/18: 1,2238). La tendenza prevista è: neutrale. Grafico: scenario Ekuota per il cambio EUR/USD alla data del 23 maggio www.ekuota.com 7
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 EURO/LIRA TURCA (EURO/TRY) TENDENZA PREVISTA PER IL PROSSIMO MESE: DEPREZZAMENTO DELLA LIRA TURCA PRECENDENTI STIME DI EKUOTA: 98,9% DI ACCURATEZZA Le stime di Ekuota dello scorso mese prevedevano un intervallo di prezzo compreso tra 4,721 e 5,569 con una media pari a 5,104. Il cambio EUR/TRY è rimasto all’interno dell’intervallo previsto e la media a 20 giorni è risultata vicina a quella prevista (4,98 rispetto a 5,1 prevista). La volatilità annuale è al 13,2% in aumento rispetto al mese precedente. Il governo turco ha programmato una crescita economica annuale del 5,5% fino al 2020, nella realtà la stima attuale è più vicina al 4,5%. Il prodotto interno lordo turco è riuscito a crescere del 7,4% durante l’ultimo trimestre 2017, l’incremento più alto dal 2013 per il periodo di riferimento, grazie alla robusta crescita della produzione industriale e delle costruzioni. Erdogan ha introdotto una serie di misure di stimolo, modifiche fiscali e un aumento del fondo di garanzia per sostenere i prestiti alle piccole imprese. Gli sforzi vengono però vanificati da un’inflazione a doppia cifra che non sembra voler cedere il passo evidenziando l’assenza di delle politiche monetarie deflattive. Il deficit commerciale della Turchia è aumentato del 54,2% a 5,66 miliardi di dollari nel febbraio 2018 da 3,74 miliardi di dollari nello stesso mese di un anno fa. Le importazioni sono aumentate del 19,7% a 18,94 miliardi di dollari, mentre le esportazioni sono aumentate del 9%, passando a 13,18 miliardi di dollari. Nella settimana tra il 9 ed il 16 aprile, la Lira turca ha inoltre subito consistenti perdite nei confronti delle principali valute. Dovute principalmente alle dichiarazioni della Banca www.ekuota.com 8
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 Centrale di Ankara, che facevano presagire nuovi stimoli monetari per un’economia ritenuta già sufficientemente ‘surriscaldata’ e la situazione geopolitica nella vicina Siria in deterioramento. Al contrario solo decisi rialzi dei tassi potranno fermare la svalutazione in atto. L’intervallo previsto da Ekuota per il prossimo mese è tra 4,777 e 5,503. (EUR/TRY fixing del 23/04/18: 5,0174). La tendenza prevista è: deprezzamento di TRY. Grafico: scenario Ekuota per il cambio EUR/TRY alla data del 23 maggio www.ekuota.com 9
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 EURO/RUBLO (EURO/RUB) TENDENZA PREVISTA PER IL PROSSIMO MESE: DEPREZZAMENTO DEL RUBLO PRECENDENTI STIME DI EKUOTA: 99% DI ACCURATEZZA Le stime di Ekuota dello scorso mese prevedevano un intervallo di prezzo compreso tra 66,74 e 79,74 con una media pari a 72,5. Il cambio EUR/RUB non si è mantenuto strettamente all’interno dell’intervallo previsto, oltrepassando il range superiore l’11 aprile (80,01) a seguito dell’annuncio delle nuove sanzioni USA su alcune aziende russe. La media a 20 giorni è comunque risultata non lontana da quella prevista (73,63 rispetto a 72,5 prevista). La volatilità annuale è al 16,8% in deciso aumento rispetto al mese scorso. Come per la Lira turca, anche il Rublo russo a partire dal 6 aprile è stato oggetto di un consistente movimento ribassista con perdite significative contro Euro e contro Dollaro, arrivando a toccare i livelli più bassi da inizio 2017. Nel periodo tra il 6 e l’11 aprile, il Rublo è arrivato a perdere quasi il 13% del suo valore sull'euro e l’11,5% sul biglietto verde. Le ragioni sono principalmente riconducibili alle nuove sanzioni imposte dall’amministrazione Trump. La politica estera aggressiva perseguita da Putin e le interferenze nella vita politica interna americana (il cosiddetto Russiagate) sono le cause indicate dall’amministrazione americana. Incerti saranno anche gli scenari futuri per la valuta russa, dato che ad essere prese di mira sono state alcune delle società più importanti dell’economia nazionale (come Rusal ed En+). www.ekuota.com 10
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 L'inflazione in Russia è aumentata al 2,4% su base annua a marzo 2018 da un minimo record del 2,2% nel mese precedente e in linea con le aspettative del mercato. Nonostante il leggero incremento, il valore rimane ben al di sotto dell'obiettivo della banca centrale del 4%. Il tasso di crescita annuale del PIL è cresciuto dello 0,9% nel quarto trimestre del 2017, rispetto all’ aumento del 2,2% rivisto al rialzo riportato nel periodo precedente. Se confrontato con il terzo trimestre invece, si ha addirittura una riduzione dello 0,38%. L'espansione più debole è dovuta principalmente al calo della produzione, della produzione mineraria e dell'agricoltura. Il future sul brent è aumentato significativamente raggiungendo i 74,02 $/barile, il massimo da novembre 2017. Ad influire è stato l’intensificarsi delle preoccupazioni sul conflitto in Medio Oriente, il quale potrebbe andare ad ostacolare la produzione di greggio, riducendo così la sovrabbondanza globale. Ad accentuare il rally del petrolio sono stati i dati rilasciati dall’EIA mercoledì 18 aprile che riportavano un calo di 1,1 milioni di barili delle scorte di greggio nella settimana del 13 aprile, per un ammontare totale di 427,57 milioni di barili, appena al di sopra della media quinquennale di circa 420 milioni di barili. Un ulteriore sostegno è stato l'aspettativa che gli Stati Uniti reintrodurranno sanzioni contro l'Iran, il terzo produttore OPEC, che potrebbe comportare ulteriori riduzioni dell'offerta proveniente dal Medio Oriente. www.ekuota.com 11
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 Grafico: scenario Ekuota per il cambio EUR/RUB alla data del 23 maggio L’intervallo previsto da Ekuota a un mese è tra 67,095 e 94,249 (EUR/RUB fixing del 23/04/18: 15,6552). La tendenza prevista è: deprezzamento per il rublo. www.ekuota.com 12
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 EURO/REAL (EUR/BRL) TENDENZA PREVISTA PER IL PROSSIMO MESE: DEPREZZAMENTO DEL REAL PRECENDENTI STIME DI EKUOTA: % DI ACCURATEZZA Le stime di Ekuota dello scorso mese prevedevano un intervallo di prezzo con una media pari a 4,04. La media a 20 giorni del cambio EUR/BRL è risultata pari a 4,0163, pertanto allineata rispetto a quella prevista. La volatilità annua è pari a 10,7% in diminuzione rispetto al mese scorso. Il PMI manifatturiero brasiliano è salito a 53,4 a marzo rispetto al 53,2 del mese precedente, segnando otto espansioni consecutive dell’attività industriale e la più sostenuta da novembre 2017. I nuovi ordini e la produzione hanno registrato il secondo aumento più rapido da gennaio 2013, con ordini di esportazione che hanno riportato il primo guadagno in tre mesi. Come conseguenza, anche l'occupazione è cresciuta per il sesto mese consecutivo. Sul fronte dei prezzi, le pressioni inflazionistiche sono rimaste abbastanza evidenti soprattutto per prodotti energetici e materie prime. Tuttavia, l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento del 2,68% anno su anno, risultando inferiore al 2,88% di febbraio e alle attese del mercato del 2,71%. È il tasso di inflazione più basso da settembre 2017. Per quanto riguarda l’attività commerciale, il surplus del Brasile è sceso a 6,28 miliardi di dollari a marzo 2018 dai 7,14 miliardi di dollari un anno fa e leggermente al di sotto delle attese del mercato di 6,4 miliardi di dollari. Confrontato con febbraio invece, il dato è superiore di quasi il 30%. Nello specifico, le importazioni sono aumentate dell’11,3% rispetto al mese precedente (13,81 miliardi di dollari), mentre le esportazioni sono cresciute del 16% (20,09 miliardi di dollari). www.ekuota.com 13
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 Grafico: scenario Ekuota per il cambio EUR/BRL alla data del 23 maggio Intervallo previsto da Ekuota a un mese è compreso tra 3,877 e 4,524 (EUR/BRL fixing del 23/04/18: 4,1983). La tendenza prevista è: deprezzamento del Real. www.ekuota.com 14
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 2. PROIEZIONI DEI CAMBI VERSO L’EURO Le principali variazioni previste a un mese in apprezzamento dell’Euro sono verso: • Rublo (RUB) +3,4%; • Lira Turca (TRY) +2,3% • Real brasiliano (BRL) +1,5%. Le principali variazioni previste a un mese in deprezzamento dell’Euro sono verso: • Yuan cinese (CNY) -0,49%%. Le proiezioni Ekuota sono basate sull’analisi statistica e sulle attuali condizioni di mercato. La variazione attesa è ricavata dalla differenza tra la proiezione e il cambio spot. La valuta di base è l’euro. Nella tabella che segue il dettaglio delle proiezioni a un mese e a tre mesi . CAMBIO SPOT PROIEZIONI % VAR. PROIEZIONI % VAR. VERSO (23/4/2018) A 1 MESE ATTESA A 3 MESI ATTESA A L'EURO 3M RUB 75,6552 78,26 3,45% 82,03 8,42% TRY 5,0174 5,13 2,26% 5,31 5,83% BRL 4,1983 4,26 1,52% 4,38 4,33% SEK 10,3930 10,47 0,77% 10,57 1,68% NOK 9,6388 9,70 0,62% 9,81 1,74% CHF 1,1941 1,20 0,58% 1,21 1,25% CAD 1,5649 1,57 0,45% 1,58 0,90% DKK 7,4536 7,47 0,21% 7,47 0,26% AUD 1,6010 1,60 0,19% 1,61 0,81% GBP 0,8764 0,88 0,18% 0,88 0,30% ZAR 15,0285 15,04 0,09% 15,13 0,68% JPY 132,3844 132,40 0,01% 132,06 -0,25% USD 1,2238 1,22 -0,07% 1,22 -0,72% PLN 4,2070 4,20 -0,09% 4,21 0,02% INR 81,4115 81,37 -0,05% 81,42 0,01% CZK 25,4372 25,37 -0,26% 25,30 -0,55% CNY 7,7211 7,68 -0,49% 7,62 -1,37% www.ekuota.com 15
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 3. COPERTURE CON LA MIGLIORE EFFICACIA Nella tabella è mostrato il confronto tra le stime di Ekuota (proiezioni a un mese e a tre mesi) e i livelli attuali dei prezzi forward. La variazione mostra la differenza tra: • Il cambio a termine previsto (la stima di Ekuota) e • Il cambio forward alla stessa data. CAMBIO SPOT CAMBI PROIEZIONI VAR % CAMBI PROIEZIONI VAR % VERSO (23/4/2018) FORWAR A 1 MESE FORWARD- FORWARD A 3 MESI FORWARD- L'EURO DA1 PROIEZIONI A 3 MESI PROIEZIONI MESE 1M 3M RUB 75,6552 75,8381 78,26 -3,10% 76,7616 81,20 -5,46% CHF 1,1941 1,1937 1,20 -0,61% 1,1929 1,20 -0,92% TRY 5,0174 5,1106 5,13 -0,40% 5,2089 5,32 -2,16% GBP 0,8764 0,877 0,88 -0,11% 0,8787 0,88 -0,26% JPY 132,3844 132,4191 132,40 0,01% 132,4823 131,96 0,40% USD 1,2238 1,226 1,22 0,25% 1,232 1,21 1,99% AUD 1,6010 1,6115 1,60 0,47% 1,6179 1,61 0,30% Le variazioni positive mostrano una sopravalutazione del cambio forward (il cambio forward è superiore alla stima di Ekuota alla stessa scadenza). In tal caso l’indicazione è di vendere il forward. Viceversa, se il cambio forward è inferiore alla stima prevista, l’indicazione è di acquistare il forward perché è sottovalutato. Sulla base delle indicazioni di sopra/sotto valutazione delle quotazioni dei prezzi a termine, le coperture a un mese con la migliore efficacia sono: • In previsione di futuri acquisti di Dollari americani e Dollari australiani: comprare forward; • In previsione di futuri incassi in Rubli, Franchi svizzeri e Lire Turche: vendere forward. www.ekuota.com 16
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 4. LE PERFORMANCE DA INIZIO ANNO (VAR. % DAL 01/01/2018 AL 20/04/2018) Anche in marzo l’Euro continua ad accumulare guadagni verso le principali valute. Verso il Dollaro - USD, l’Euro si è apprezzato del 2,02% da inizio anno. L’incremento del rischio percepito dagli investitori ha fatto perdere terreno al dollaro quest’ultimo mese. La crisi siriana, unita alle politiche commerciali aggressive, hanno fatto migrare i flussi degli investitori verso valute ritenute più sicure. Le perdite sono però state in parte attenuate dai dati positivi sul GDP trimestrale americano, che si è dimostrato superiore alle aspettative, e dai dati in declino sulla produzione e sul commercio europeo. Il PMI manifatturiero europeo di marzo è risultato infatti in calo rispetto al mese precedente (due punti al di sotto del 58,6 di febbraio), così come i dati sulle esportazioni (-5% rispetto a febbraio), in calo per il quarto mese consecutivo. Lira turca - TRY e Rublo russo - RUB sono state le valute che hanno accumulato più perdite da inizio anno, concentratesi soprattutto nell’ultimo mese. L’Euro ha visto incrementare il suo valore rispettivamente del 10,09% e del 9,57%. Sia per il Rublo che per la Lira, le maggiori perdite si sono verificate tra il 6 e l’11 aprile a seguito dell’annuncio delle sanzioni americane agli oligarchi russi. In aggiunta, il coinvolgimento delle due nazioni nel conflitto in Siria ha pesato sulla valutazione delle due monete. Per la Lira vi è inoltre il problema dell’inflazione elevata che disincentiva gli investitori. La Rupia Indiana – INR ha perso oltre il 6% a seguito della politica monetaria espansiva ribadita dalla banca centrale. www.ekuota.com 17
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 Il Dollaro australiano – AUD ha perso il 3,7% da inizio anno penalizzato dai forti legami commerciali dell’Australia con la Cina che ora sono messi in discussione a seguito della politica USA che combatte l’import asiatico. Il Franco Svizzero – CHF si è molto svalutato raggiungendo i livelli del 2015 quando la banca centrale svizzera decise di cambiare politica monetaria e di non intervenire più per mantenere il cambio CHF/EURO allineato a quota 1,2. Il CHF debole favorisce l'export svizzero e l'aumento dell'inflazione, entrambi obiettivi perseguiti dalle politiche della SNB. La Sterlina britannica - GBP, al contrario, prosegue nel trend di crescita allargando il gap da inizio anno a +1,52%. I dati sulla disoccupazione e sul deficit commerciale, entrambi in calo, e il dato positivo sul PMI manifatturiero, superiore alle attese, hanno sostenuto la crescita della valuta verso l’Euro. Continua a rafforzarsi il Peso messicano - MEX (+2,93%) dopo i segnali positivi di ripresa economica, soprattutto per ciò che riguarda il commercio. Lo Yen giapponese - JPY (+2,18%) si mantiene forte soprattutto perché considerato una “valuta rifugio” rispetto alle incertezze prevalenti sul mercato asiatico e americano. www.ekuota.com 18
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 VARIAZIONE DA INIZIO ANNO DELLE PRINCIPALI VALUTE VERSO USD (VAR. % DAL 1/1/2018 AL 20/04/2018) Il Dollaro USA recupera nell’ultimo mese parte delle perdite accumulate da inizio anno. Il Peso messicano - MEX (+5,44%) è stata la valuta che da inizio anno ha mostrato segni di crescita più accentuati nei confronti del dollaro. I segnali di un’economia in ripresa hanno giocato a favore della valuta messicana. Il Messico ha infatti registrato un avanzo commerciale di 1.062 milioni di dollari a febbraio, superiore agli attesi 476 milioni di dollari e ai 759,2 milioni di un anno fa. È stato il più grande surplus commerciale dal dicembre 2013 poiché le esportazioni sono aumentate del 12,3% a 35,210 milioni di USD, l’incremento più sostenuto per un mese di febbraio dal 2012. Lo Yen giapponese – JPY si apprezza del +4,11% da inizio anno anche se in questo ultimo mese ha visto il divario ridursi a seguito dei recenti fatti in Siria che hanno alimentato la propensione al rischio degli investitori, manifestandosi in una maggiore richiesta di USD rispetto allo Yen considerato come “valuta rifugio. I recenti deboli dati sulle esportazioni (+2,1% su base annua, nettamente inferiore al +4,7%) sono conseguenza dell’apprezzamento dello Yen degli scorsi mesi. Lo Yuan cinese - CNY cresce ancora nel mese di marzo, registrando un +3,09% da inizio anno. A supporto dello Yuan vi sono stati i solidi dati sulla crescita del GDP del 17 di aprile, che hanno riportato una crescita del 6,8% nel primo trimestre 2018, rispettando le aspettative e uguale ai due trimestri precedenti. Inoltre, la Banca Mondiale ha rivisto le stime della crescita delle economie asiatiche, viste le recenti iniziative per migliorare la qualità della crescita. La Cina in particolare, ha visto il ritmo atteso aumentare al 6,5% dal 6,4% di ottobre. Tuttavia, gli operatori di mercato sono convinti che la Cina www.ekuota.com 19
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 possa perdere ulteriormente terreno nel corso dell’anno in quanto gli effetti dei dazi sul commercio sarebbero ancora da attendersi. Si rafforza anche la Sterlina britannica - GBP (+3,47%) dopo che i dati sulla disoccupazione, sul deficit commerciale e sul PMI manifatturiero sembrerebbero in parte confermare i segnali del mese scorso di una iniziale ripresa economica. Segni di calo importanti sono stati quelli del Rublo russo – RUB e della Lira turca – TRY (rispettivamente -7,41% e -7,20%), entrambi fortemente colpite dalle sanzioni americane alla Russia e dal coinvolgimento nel conflitto siriano. Sul fronte russo il commercio e gli investimenti saranno i principali componenti dell’economia a risentirne. L’obiettivo delle sanzioni è quello di limitare la capacità di accesso delle società russe ai mercati internazionali. Sarà quindi più difficoltoso per gli investitori e partner commerciali stranieri avere a che fare con queste. La Turchia invece rimane svantaggiata da un’inflazione ancora troppo elevata e da interventi della Banca Centrale non concentrati risoluzione di questo problema. www.ekuota.com 20
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 5. QUADRO MACROECONOMICO DATI DI POLITICA MONETARIA Legenda: Ultima variazione dei tassi (rialzo/ribasso): variazione dei tassi di interesse ufficiali della banca centrale. Tasso interesse 3 mesi: quotazione del tasso di interesse interbancario a 3 mesi (Libor/Euribor) alla data di riferimento per la valuta considerata. Inflazione %: dato sull’inflazione annuale rilasciato per il mese di riferimento. Trend dell’inflazione: la variazione (in aumento o in diminuzione) dell’ultimo dato riportato confrontato con quello del mese precedente. Variazione bilancio banca centrale: la variazione (in aumento o in diminuzione) del bilancio della banca centrale rispetto all’ammontare alla stessa data del mese precedente. USA – Il prossimo meeting della Federal Reserve è atteso per il 2 di maggio ma gli operatori di mercato non sembrano convinti di un nuovo aumento dei tassi nell’immediato, quanto piuttosto nella seconda parte dell’anno. Per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo, questo è aumentato del 2,4% su base annua a marzo 2018, superando il 2,2% a febbraio e dimostrandosi in linea con le aspettative del mercato. È il più alto tasso di inflazione in un anno, sostenuto principalmente dai prezzi delle auto, dai servizi sanitari e dagli alloggi. Dato il basso livello di disoccupazione, l'indebolimento del dollaro, lo stimolo fiscale derivante dai tagli di imposte sul reddito da 1,5 trilioni di dollari e l’aumento della spesa pubblica, gli effetti di queste misure importanti sull’economia devono ancora manifestarsi a pieno. L’inflazione potrebbe quindi rimanere oltre l’obiettivo del 2% ancora per i prossimi mesi. Eurozona – Per il prossimo meeting BCE del 26 di aprile non sono previsti provvedimenti. Come già anticipato da Mario Draghi nella scorsa sessione del 6 marzo, il tasso di rifinanziamento verrà mantenuto allo 0% così come il programma di acquisto titoli rispetterà il termine programmato per ottobre. L'inflazione dei prezzi di marzo si è attestata all'1,3% annuo, leggermente al di sotto della stima preliminare dell'1,4 percento e rispetto all'1,1% del mese precedente. Il livello dei prezzi rimane dunque ancora al di sotto della soglia del 2% fissato come obiettivo. La lenta crescita dei prezzi mette in evidenza le difficili sfide affrontate dalla BCE soprattutto per il fatto che, nonostante la ripresa economica si sia già messa in moto, questa fatica a tradursi in un graduale aumento dei prezzi. Russia – Il 23 marzo scorso la Banca centrale russa ha ridotto i tassi di interesse di 25 bps da 7,5% a 7,25%, in modo da favorire la stabilizzazione del trend di crescita economica. Il 27 di aprile avrà luogo il prossimo meeting, durante il quale il mercato si attende con buona probabilità una ulteriore riduzione www.ekuota.com 21
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 dei tassi di 25 bps, andando al 7%. Non preoccupa l’inflazione: 2,4% su base annua in marzo, da un minimo record del 2,2% nel mese precedente e in linea con le aspettative del mercato. I prezzi sono aumentati a un ritmo più veloce sia per i prodotti alimentari che per i servizi. Tuttavia, l'inflazione è rimasta ben al di sotto dell'obiettivo della banca centrale del 4%. Messico – Lo scorso 12 aprile, la banca centrale del Messico ha deciso all'unanimità di mantenere il tasso di interesse di riferimento stabile al 7,5%, come ampiamente previsto. L’obiettivo di inflazione è al 3% ma l’ultima rilevazione di marzo, al 5,04% è il livello più basso degli ultimi 11. Nelle considerazioni della banca centrale sono contenuti rilievi sull'economia che sta crescendo ma affronta rischi: l'evoluzione sfavorevole del processo di rinegoziazione del NAFTA potrebbe danneggiare il peso, mentre le politiche monetarie federali potrebbero portare a condizioni più restrittive nei mercati finanziari internazionali. Giappone – è atteso per il 27 di aprile il meeting della Banca centrale giapponese, successivo a quello del 9 marzo. Le aspettative del mercato rimangono comunque in linea con i dati precedenti. Non sono quindi attesi particolari rialzi dei tassi, rimanendo perciò fissi al -0,1% da 27 mesi consecutivi. L’indice CPI giapponese è aumentato dell'1,1% (a/a) a marzo, dopo un aumento dell'1,5% nel mese precedente, rispettando le previsioni del mercato. È il tasso di inflazione più basso da dicembre 2017. Su base mensile, i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,4%, dopo un aumento dello 0,1% nel mese precedente e segnano il primo calo da marzo 2017, principalmente a causa di un marcato rallentamento del costo dei generi alimentari. www.ekuota.com 22
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 DATI DI POLITICA FISCALE Legenda: Crescita PIL% a/a - attuale: ultimo dato pubblicato sulla variazione % annuale del PIL trimestrale del paese considerato. Crescita PIL% a/a - dato precedente: penultimo dato pubblicato sulla variazione % annuale del PIL trimestrale del paese di riferimento. Bilancia dei pagamenti (% su PIL) attuale: rapporto % tra saldo della bilancia dei pagamenti e il PIL del paese considerato, relativo al mese in questione. Bilancia dei pagamenti (% su PIL) precedente: rapporto % tra saldo della bilancia dei pagamenti e il PIL del paese considerato, relativo al mese precedente. Tasse sulle aziende (aumento o diminuzione): ottenuto dal confronto tra l’aliquota fiscale societaria attualmente in vigore e quella del periodo precedente all’ultima modifica. USA – Durante il mese di marzo, il mercato del lavoro americano ha registrato un incremento dell'occupazione di 103.000 posti. Dati abbastanza deludenti (sotto le aspettative di 193.000 posti), soprattutto se confrontati con il forte aumento registrato a febbraio di 326.000 posti. L'occupazione è aumentata prevalentemente nel settore manifatturiero, sanitario e minerario. Il tasso di disoccupazione di febbraio invece è rimasto stabile al 4,1% per il sesto mese consecutivo. Positivo è stato invece il risultato sul PIL del quarto trimestre 2017. Seppur previsto il calo rispetto al terzo trimestre 2017, il risultato è diminuito meno del previsto, risultando alla fine con un +2,9%, maggiore del +2,7% stimato. Il dato PMI manifatturiero di marzo riporta un lieve incremento rispetto a febbraio, passando da 55,3 a 55,6, e rimanendo appena al di sotto del 55,7 stimato. La lettura ha indicato il più forte ritmo di espansione dal 2015 nel settore manifatturiero per il mese di marzo, poiché la produzione e i nuovi ordini hanno continuato a crescere marcatamente e la fiducia delle imprese ha raggiunto il livello più alto da febbraio 2015. Alcune preoccupazioni sono sorte invece per il saldo della bilancia commerciale. L’ultimo dato mostra un aumento vicino ai massimi da circa 9 anni e mezzo per il mese di febbraio, con importazioni e esportazioni in aumento a livelli record in segno di forte domanda interna e globale. Il deficit commerciale si è ampliato a 57,6 miliardi di dollari da 56,7 miliardi di dollari di gennaio. Nello specifico, i deficit commerciali si sono ristretti con Cina e Canada, ma sono peggiorati con il Messico. Eurozona – Il tasso di disoccupazione nella zona euro è sceso all'8,5% nel febbraio 2018 dall'8,6% di gennaio, in linea con le aspettative del mercato. È il più basso tasso di disoccupazione dal dicembre 2008, ben al di sotto del 9,5% un anno prima. Il PIL è aumentato del 2,7% anno su anno nel quarto trimestre del 2017, con lo stesso ritmo del trimestre precedente. I dati attuali però non sembrano confermare una continuazione della crescita. Infatti, la produzione industriale di febbraio è stata molto www.ekuota.com 23
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 più debole del previsto, in quanto un'impennata della produzione di energia non è riuscita a compensare il crollo della produzione di beni capitali e beni di consumo. L'ufficio statistico dell'Unione europea ha dichiarato che la produzione industriale nei 19 paesi che condividono l'euro è scesa dello 0,8% da un mese all’altro. Anche il PMI manifatturiero di marzo conferma un rallentamento nell’attività produttiva. Il dato si è attestato a 56,6 a marzo, invariato rispetto alla stima preliminare e inferiore a 58,6 di febbraio. L'ultima lettura ha indicato il più debole ritmo di espansione nel settore manifatturiero dallo scorso luglio, poiché sia la produzione che le nuove attività sono aumentate di meno da novembre 2016 e il ritmo della creazione di posti di lavoro è diminuito a un minimo di sette mesi. L'avanzo commerciale di marzo si è ampliato a 18,9 miliardi di euro rispetto a febbraio, maggiore anche dei 16,1 miliardi di EUR nello stesso mese dell'anno precedente. Tuttavia, delude le aspettative di mercato che davano un incremento di 20,2 miliardi di euro. Le esportazioni sono aumentate del 3% a 177,5 miliardi di EUR e le importazioni sono aumentate a un 1,5% più morbido, raggiungendo 158,6 miliardi di euro. Cina – L'economia cinese è cresciuta del 6,8% nel primo trimestre 2018, un ritmo ben sostenuto dalla forte domanda interna, da esportazioni sempre positive e da robusti investimenti immobiliari. Tuttavia, gli economisti si aspettano che la Cina perderà slancio nel corso dei prossimi trimestri a causa delle recenti tensioni commerciali con la più grande economia mondiale, che potrebbero appunto restituire risultati sotto le aspettative. Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, questo è sceso al 3,90% nel quarto trimestre del 2017 dal 3,95% nel terzo trimestre del 2017. Il livello di disoccupazione ha raggiunto il minimo dal 2002. Invece, il PMI manifatturiero di marzo è sceso inaspettatamente a 51,0 da 51,6 del mese precedente, al di sotto dell’atteso 51,8. È stata la lettura più debole da novembre, poiché sia la produzione che i nuovi ordini sono cresciuti di meno in quattro mesi, mentre le vendite all'esportazione sono aumentate solo marginalmente. Anche le esportazioni sono state parzialmente penalizzate, terminando marzo con un totalmente inaspettato calo delle esportazioni (-2,7% contro l’atteso +10%). La Cina ha registrato un deficit commerciale di 4,98 miliardi di dollari a marzo, rispetto a un avanzo di 23,56 miliardi di dollari nello stesso mese dell'anno precedente e mancando il consenso del mercato che dava un avanzo di 27,1 miliardi di dollari. È stato il primo gap commerciale dal febbraio dello scorso anno. Infatti, mentre le importazioni sono aumentate, le esportazioni sono inaspettatamente calate. Il surplus commerciale con gli Stati Uniti si è ridotto a $15,43 miliardi rispetto al precedente $20,96 miliardi a febbraio. Regno Unito – Degno di nota è il tasso di disoccupazione in riduzione a 4,2%, dal precedente 4,3%, che è riuscito a toccare un nuovo minimo degli ultimi 42 anni. Il tasso di crescita dell'economia britannica è stato pari all’1,4% per l’ultimo trimestre 2017, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. È stato il ritmo di espansione più debole dal secondo trimestre del 2012. Il PMI manifatturiero è arrivato a 55,1 a marzo, di poco diverso rispetto al risultato del mese precedente ma al di sopra dell’atteso 54,7. La crescita della produzione è aumentata, mentre i nuovi ordini e l'occupazione sono aumentati a un ritmo più contenuto. Per quanto riguarda il disavanzo commerciale, questo si è ridotto bruscamente di 2 miliardi di sterline a 0,965 miliardi nel mese di febbraio, dal valore di gennaio di 2,949 miliardi. È stato il più piccolo deficit commerciale da settembre 2017. Le importazioni sono scese del 4,8% da un livello record a 53,4 miliardi di sterline, mentre le esportazioni sono diminuite ad un ritmo inferiore, a 52,4 miliardi di sterline. India – L'economia indiana è cresciuta del 7,2% su base annua negli ultimi tre mesi del 2017, ben al di sopra di un aumento del 6,5% rivisto al rialzo nel periodo precedente e battendo le aspettative del mercato del 6,9%. È il tasso di crescita più forte dal terzo trimestre del 2016. Il PMI manifatturiero indiano è sceso inaspettatamente a 51 a marzo dal 52,1 del mese precedente, mancando sensibilmente il consenso di mercato di 52,8. La lettura ha indicato l'espansione più debole del settore manifatturiero da ottobre 2017. Questo a causa del ritmo di crescita della produzione più debole degli ultimi cinque mesi. Il deficit commerciale è salito da 12 a 13,69 miliardi di dollari: mentre le importazioni sono aumentate del 7,2% a 42,8 miliardi di dollari, principalmente per l'acquisto di petrolio e beni elettronici, le esportazioni sono leggermente diminuite dello 0,7% a 29,11 miliardi di dollari. www.ekuota.com 24
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 Canada – La disoccupazione canadese si è stabilizzata al di sotto della media a lungo termine (7,7%), raggiungendo il 5,8% per la terza volta in quattro mesi. L'occupazione è cresciuta di 32.300 unità, più dei previsti 20.000, trainati dal maggior numero di posti di lavoro nel settore dell'edilizia e della pubblica amministrazione. Tuttavia, dati migliori non hanno portato ad un aumento dei tassi alla riunione della banca centrale di aprile, mantenendo il tasso overnight stabile a 1,25%. Il PMI manifatturiero è salito a 55,7 a marzo, dal 55,6 di gennaio. La produzione e le nuove commesse sono aumentate fortemente, il che ha portato ad un marcato aumento dell'occupazione. Il dato PIL relativo all’ultimo trimestre 2017 è invece risultato leggermente inferiore rispetto al trimestre precedente (2,9% contro il 3% del terzo trimestre). Nel mese di febbraio, il disavanzo commerciale canadese è cresciuto fino a 2,79 miliardi di dollari canadesi, da 1,94 miliardi di gennaio. Le importazioni sono aumentate dell'1,9% mensilmente, principalmente a causa di maggiori acquisti di prodotti energetici. Le esportazioni sono però aumentate solo dello 0,4% grazie a maggiori vendite di veicoli. Giappone – Il tasso di disoccupazione in Giappone è salito leggermente a 2,5% a febbraio dal 2,4% del mese precedente, mentre i mercati restituivano una stima del 2,6%. Il PIL è cresciuto del 2% nel quarto trimestre del 2017, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, superando l’incremento dell’1,9% del trimestre precedente. Il dato sul PMI manifatturiero è arrivato a 53,1, ritirandosi dal 54,1 di febbraio. Era il dato più basso dallo scorso ottobre, poiché la produzione è cresciuta di meno in otto mesi e il tasso di creazione di posti di lavoro ha rallentato fino a un minimo di tre mesi. L'avanzo commerciale giapponese di marzo è aumentato del 32,1% a 797,3 miliardi di yen da 603,5 miliardi nello stesso mese dell'anno precedente e di gran lunga superiore alle aspettative di mercato di 498 miliardi di JPY. È stato il più grande surplus commerciale dal febbraio dello scorso anno, poiché le esportazioni sono aumentate mentre le importazioni sono diminuite per la prima volta da dicembre 2016. www.ekuota.com 25
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 6. ACCURATEZZA DELLE PRECEDENTI STIME DI EKUOTA (ULTIMI MESI) PROIEZIONI EKUOTA A FIXING al 19/02/2018 Media Mobile 20 al Errore % MAPE Accuratezza previsionale FEBBRAIO 1 MESE (50° perc) 19/02/2018 (1-MAPE) USD 1,2150 1,2410 1,2380 1,86% 1,86% 98,14% GBP 0,8800 0,8860 0,8818 0,20% 0,20% 99,80% CHF 1,1770 1,1513 1,1588 1,57% 1,57% 98,43% JPY 136,1290 132,2403 134,5625 1,16% 1,16% 98,84% AUD 1,5270 1,5675 1,5565 1,90% 1,90% 98,10% RUB 69,8990 70,0711 70,3003 0,57% 0,57% 99,43% TRY 4,7080 4,6641 4,6743 0,72% 0,72% 99,28% PROIEZIONI EKUOTA A FIXING al 23/03/2018 Media Mobile 20 al Errore % MAPE Accuratezza previsionale MARZO 1 MESE (50° perc) 23/03/2018 (1-MAPE) USD 1,242 1,235 1,233 0,76% 1,31% 98,69% GBP 0,885 0,873 0,884 0,08% 0,14% 99,86% CHF 1,152 1,170 1,165 1,08% 1,33% 98,67% JPY 132,183 129,737 130,852 1,02% 1,09% 98,91% AUD 1,567 1,598 1,584 1,05% 1,47% 98,53% RUB 70,814 70,537 70,214 0,85% 0,71% 99,29% TRY 4,729 4,889 4,767 0,80% 0,76% 99,24% PROIEZIONI EKUOTA A FIXING al 23/04/2018 Media Mobile 20 al Errore % MAPE Accuratezza previsionale APRILE 1 MESE (50° perc) 23/04/2018 (1-MAPE) USD 1,230 1,224 1,233 0,22% 0,33% 99,67% GBP 0,870 0,876 0,872 0,25% 0,11% 99,89% CHF 1,180 1,194 1,184 0,35% 0,48% 99,52% JPY 130,190 132,384 119,674 8,79% 3,27% 96,73% AUD 1,610 1,601 1,598 0,76% 0,60% 99,40% RUB 72,500 75,655 73,887 1,88% 0,91% 99,09% TRY 5,100 5,017 4,989 2,22% 1,01% 98,99% BRL 4,073 4,198 4,152 1,91% 0,64% 99,36% Legenda: Proiezioni ekuota a 1 mese (50° perc.): la proiezione indicata nello scorso report con orizzonte al mese successivo. Fixing: la quotazione di chiusura del giorno. Media Mobile 20: la media delle quotazioni dei 20 giorni precedenti. Errore %: differenza percentuale tra la proiezione ekuota e la Media Mobile 20. MAPE: il rapporto tra l’errore percentuale cumulato di periodo in periodo e il numero di periodi di riferimento; Accuratezza previsionale: (1-MAPE). www.ekuota.com 26
ANALISI MENSILE VALUTE PER IL PERIODO: 23 APRILE – 23 MAGGIO 2018 Informazioni importanti Informazioni aggiuntive disponibili su richiesta Previsioni. Le previsioni sono state fatte con un modello statistico di proprietà, che ha un indice di affidabilità (100-Mape) del 98,15% su un mese, del 96,6% su tre mesi, del 94,7% su sei mesi. Gli operatori possono usare queste previsioni per determinare la direzione dei trends futuri, tuttavia esulta raccomanda di usare sempre questa analisi congiuntamente a un’analisi dei fondamentali come la crescita macroeconomica e le aspettative sulla politica monetaria. Sebbene la previsione possa offrire un importante outlook del futuro, raccomandiamo di fare sempre verifiche incrociate con una solida analisi dei prezzi e dei rischi associati al ritrovamento di segnali significativi nei fondamentali delle quotazioni dei cambi nel tempo. Dichiarazione di non responsabilità IL CONTENUTO NON È DA INTENDERSI COME UN SOLLECITO O UNA RACCOMANDAZIONE DI ALCUN TIPO. Le opinioni espresse in questo report sono soggette a cambiamento senza avviso. questo report include informazioni da fonti ritenute affidabili e accurate alla data di questa pubblicazione, ma nessuna verifica indipendente è stata fatta e non garantiamo la sua accuratezza o completezza. Questo report è stato pubblicato per scopi puramente informativi. Ekuota non intende l’informazione di questo report da ritenersi un consiglio personalizzato, o una raccomandazione a comprare, mantenere, o vendere titoli e/o altri derivati finanziari di alcun tipo. Il rischio di perdita nel trading può essere sostanziale, e gli investitori dovrebbero considerare attentamente ogni potenziale risultato e gli inerenti rischi, alla luce della loro particolare situazione finanziaria prima di effettuare qualsiasi investimento. Non affidarsi all’informazione qui presentata come unica base per effettuare le scelte di investimento. Si prega di consultare il proprio consulente finanziario, avvocato, e consulente fiscale riguardo a ogni transazione considerata. Market Research clienti@ekuota.com Tel. 0039 3408134995 www.ekuota.com 27
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