"Per scrivere una bella storia bisogna partire da una buona domanda" - Antonio Albanese in "Questione di cuore" di Francesca Archibugi
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“Per scrivere una bella storia bisogna partire da una buona domanda” Antonio Albanese in “Questione di cuore” di Francesca Archibugi
IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE IN QUANTO SERVIZIO PUBBLICO SI STRUTTURA IN BASE AI PRINCIPI CHE INFORMANO TUTTA LA P.A. DECENTRAMENTO AUTONOMIA FLESSIBILITA’ DEI MODELLI ORGANIZZATIVI RESPONSABILITA’ RENDICONTABILITA’ EFFICACIA EFFICIENZA TRASPARENZA
SPECIFICITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA MISSION STRATEGIA EDUCATIVA E FORMATIVA SCELTA DEI CRITERI DI AZIONE STRUTTURA E DI UTILIZZO DELLE RISORSE SISTEMA ASSEGNATE IN FUNZIONE DECISIONALE DELLA REALIZZAZIONE LEADERSHIP DELL’OBIETTIVO SISTEMA DELLE RELAZIONI SISTEMA DELLA DIVISIONE DEL SINDACALI LAVORO IN COMPITI DISTINTI E COMUNICAZIONE RELATIVO COORDINAMENTO INTERNA ED ESTERNA
SISTEMA DECISIONALE NEI PROCESSI DEL SERVIZIO SCOLASTICO AREA DIDATTICO FORMATIVA DOCENTI quale nucleo tecnico professionale operativo della scuola ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: DS, C.d.I. AREA GESTIONALE DIRIGENTE SCOLASTICO ALTRI SOGGETTI COINVOLTI: C.d.I., DSGA AREA ORGANIZZATIVA DIRIGENTE SCOLASTICO, COLLEGIO DEI DOCENTI, DSGA ALTRI SOGGETI COINVOLTI: C.d.I
GLI ATTI FORMALI CORRISPONDENTI DOCENTI E DS IN QUALITA’ DEL PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI E DEI CONSIGLI DI CLASSE POF, programmazione di AREA DIDATTICO classe, delibere collegiali FORMATIVA C.d.I. obiettivi generali delle attività della scuola, adozione del POF
GLI ATTI FORMALI CORRISPONDENTI DIRIGENTE SCOLASTICO programma annuale, atti dirigenziali di natura contabile, contratto d’istituto AREA C.d.I. fissa gli obiettivi generali di GESTIONALE gestione, approva il Programma annuale e il Conto Consuntivo DSGA predispone gli atti contabili
GLI ATTI FORMALI CORRISPONDENTI DIRIGENTE SCOLASTICO organizzazione dello staff ed in generale dei servizi, con le relative determinazioni dirigenziali in merito, direttive ed ordini di servizio DSGA AREA organizzazione dei servizi di supporto con i relativi ordini di servizio ORGANIZZATIVA COLLEGIO DEI DOCENTI organizzazione della didattica e relative delibere collegiali C.d.I. individuando gli obiettivi generali delle attività della scuola influenza le decisioni degli organi competenti in materia organizzativa
Obiettivi del Collegio (atto d’indirizzo del 1 settembre 2009) Rendere coerente il piano dell’offerta formativa a livello delle scelte curricolari ed extracurriculari (progetti di ampliamento dell’offerta formativa); Migliorare la qualità dei processi formativi individuando gli aspetti essenziali del servizio e i relativi standard; Trovare modalità e forme per presidiare il piano dell’offerta formativa nella fasi di realizzazione, monitoraggio e autovalutazione dei risultati; Individuare gli strumenti per garantire l’unitarietà dell’offerta formativa, nel rispetto della libertà di insegnamento; Esercitare l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo volta all’innovazione metodologica e didattica, nonché la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; Curare i processi di comunicazione organizzativa interna ed esterna.
Obiettivi generali dell’azione amministrativa (1) 1. Facilitare l’accesso ai servizi accogliere ed orientare l’utenza fin dall’ingresso nella scuola far conoscere il servizio, le procedure e la sua organizzazione garantire la conoscenza del processi decisionali in risposta a richieste e bisogni dell’utenza 2. Migliorare la fornitura dei servizi rendere più rapida la risposta alla richieste di servizi ed informazioni facilitare l’utente nella formulazione delle proprie richieste facilitare l’utente nell’adempimento di quanto gli viene richiesto adeguare il linguaggio al contenuto della comunicazione e alla persona ridurre il disagio dell’attesa adeguare il servizio alle persone
Obiettivi generali dell’azione amministrativa (2) 3. Controllare e correggere il servizio ridurre e prevenire gli errori assicurare la costanza del servizio nel tempo prevedere e gestire gli imprevisti richiedere un valutazione del servizio da parte dell’utenza prevedere le procedure di correzione degli errori 4. Innovare il servizio attraverso l’utilizzo di nuovi strumenti e tecnologie e attraverso la valutazione delle procedure seguite rendere compatibili fra di loro gli strumenti informatici utilizzati estendere a tutto il personale la conoscenza e la competenza necessaria all’uso delle tecnologie multimediali prevedere la valutazione degli strumenti e delle procedure seguite
Dimensione del benessere organizzativo (1) Creare un ambiente di lavoro salubre, confortevole e accogliente; Dare obiettivi espliciti e chiari, coerenti tra enunciati e prassi operative; Riconoscere e valorizzare le competenze e gli apporti dei dipendenti, stimolare e sviluppare nuove potenzialità; Considerare le richieste e le proposte dei dipendenti come elementi che contribuiscono al miglioramento dei processi organizzativi; Consentire a tutti l’accesso all'informazione fornendo strumenti e regole chiare per la diffusione delle informazioni; Rispettare ed assolvere gli obblighi di legge in materia di sicurezza al fine di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori e dell’utenza; Favorire la comunicazione sia a livello orizzontale che verticale e sviluppare uno stile di lavoro caratterizzato dalla collaborazione e dal senso di appartenenza;
Dimensione del benessere organizzativo (2) Assicurare scorrevolezza operativa, rapidità di esecuzione e supportare l’azione comune verso il raggiungimento degli obiettivi; Definire criteri e percorsi espliciti, chiari e pubblici per l’assegnazione di responsabilità attraverso compiti ed incarichi, dando a tutti in egual misura la possibilità di accedervi; Stimolare in tutti i lavoratori il senso di utilità sociale, inserendo le attività di ognuno in un processo più complesso per il raggiungimento di obiettivi comuni; Sviluppare l’apertura al mondo esterno e all’innovazione tecnologica e culturale, dimostrando capacità di flessibilità, di adattamento, di cambiamento, di miglioramento; Saper mediare e gestire le situazioni di conflitto sia manifeste che implicite;
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