Paziente con Drepanocitosi Il Processo di Nursing - 27 febbraio 2015 Ospedale Infantile Regina Margherita TORINO
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Paziente con Drepanocitosi Il Processo di Nursing Carla FERRETTI 27 febbraio 2015 Corso di Laurea in Ospedale Infantile Regina Margherita TORINO Infermieristica Pediatrica
PROCESSO DI ASSISTENZA: APPROCCIO OLISTICO (Persona Assistita) BAMBINO/ADOLESCENTE e la sua FAMIGLIA VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
ASSISTENZA INFERMIERISTICA “… Il nursing è una combinazione unica di arte (prendersi cura) e scienza (conoscenza e processo scientifico) che si applica nel contesto delle relazioni interpersonali allo scopo di favorire il benessere, prevenire la malattia e ripristinare lo stato di salute nei singoli individui, nelle famiglie e nella comunità…” (Martha Rogers, 1970) VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
EVOLUZIONE LEGISLATIVA • D.U. Scienze Infermieristiche Legge n. 341, del 11 novembre 1990 • Decreto legislativo attuativo n. 502 e successive modificazioni articolo 6, del 30 dicembre 1992 • Decreto Ministero della Sanità 27 luglio 2000: Equipollenza di diplomi e attestati al diploma universitario di infermiere e infermiere pediatrico ai fini dell'esercizio professionale e dell'accesso alla formazione post-base (ai sensi dell'art. 4, comma 1, della legge 26 febbraio 1999, n. 42) Fonte: G.U. n. 191 del 17 agosto 2000 VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
EVOLUZIONE LEGISLATIVA L'Infermiere Pediatrico: “…è l’operatore sanitario responsabile dell'assistenza infermieristica pediatrica... … Agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli operatori sanitari e sociali… ” (Profilo Professionale D.M. 70 /1997) “…Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie è determinato dai contenuti dei …… relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di laurea universitaria e di formazione post-base nonché degli specifici codici deontologici …….. nel rispetto reciproco delle specifiche competenze professionali…” (Legge n. 42 del 1999) VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
EVOLUZIONE LEGISLATIVA Legge n. 251/2000: Riconoscimento definitivo dell'autonomia professionale “…Gli Operatori delle professioni sanitarie dell'area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza…” • Personalizzazione dell'assistenza: revisione dell'organizzazione del lavoro, incentivando modelli di assistenza personalizzata Fonte: G.U. n. 208 del 6 settembre 2000 VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
EVOLUZIONE LEGISLATIVA AUTONOMIA INFERMIERI come PROFESSIONISTI RESPONSABILITA’ VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
ASSISTENZA INFERMIERISTICA “PROCESSO DI NURSING” (in accordo con le direttive dell’OMS, 1993) applicazione delle conoscenze e della teoria alla pratica infermieristica serie di fasi pianificate che si avvale del problem solving per fornire un'assistenza personalizzata e centrata sulla persona è un procedimento ciclico, che fa riferimento al metodo scientifico . VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
FASI DEL PROBLEM SOLVING Riconoscere e definire il problema problema Diagnosticare l’entità e le cause del problema Individuare soluzioni ed elaborare un piano d’azione Attuare le strategie individuate ritenute più idonee Valutare il piano e le azioni risoluzione per assicurarsi della sua efficacia VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
FASI DEL PROCESSO DI NURSING dinamicità e circolarità accertamento diagnosi Interazione Infermiere - Persona valutazione pianificazione attuazione VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
FASI DEL PROCESSO DI NURSING Accertamento (raccolta e organizzazione dei dati) identificazione dei problemi Diagnosi e degli obiettivi (identificazione dello stato di salute attuale della persona) Pianificazione dei risultati e degli interventi (basati su principi scientifici e conoscenze, stesura piano assistenziale standard e/o personalizzato) Attuazione (realizzazione del piano assistenziale) attuazione degli Valutazione interventi pianificati (valutazione dell’efficacia del e valutazione piano per il raggiungimento degli obiettivi) VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
PERCHÉ IL PROCESSO DI NURSING PER LA PERSONA È centrato sulla persona ed è orientato verso i suoi problemi Aumenta la partecipazione della persona all’assistenza, ne promuove l’autonomia e la salute È orientato verso il miglioramento della qualità delle cure Può essere applicato ad un singolo individuo, ma anche alla famiglia o alla comunità Garantisce cure sicure alla Persona Assistita VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
PERCHÉ IL PROCESSO DI NURSING PER L’INFERMIERE Promuove un’assistenza personalizzata Favorisce lo sviluppo delle competenze Sviluppa il pensiero critico Rispetta l’attuale normativa Fa parte degli standard professionali Rende visibile il lavoro infermieristico Aumenta la soddisfazione e la crescita professionale Promuove la collaborazione e l’integrazione Favorisce la valutazione dei risultati Diventa atto documentale VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
La PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE rientra nella DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA Rendere visibile, osservabile, DOCUMENTARE misurabile ed evidente il processo di assistenza infermieristica e l’applicazione del contenuto Rispondere ai specifico del Profilo Professionale cambiamenti/disposizioni dell’infermiere, con una chiara legislative definizione, anche documentale, (Legge n. 42/1999, delle diverse competenze Legge n. 251/2000, professionali e delle relative Codice Deontologico 2009) responsabilità Fonte: Casati M. (2005) VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
Decreto Balduzzi: art. 3 c.1, L. 8/11/2012 , n. 189 …“L’esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene alle Linee Guida e buone pratiche accreditate dalla Comunità Scientifica non risponde penalmente per colpa lieve”... ...“L’Operatore Sanitario è responsabile per i reati ex art. 589, 590 c.p. solo se si è attenuto alle Linee Guida e alla buone pratiche accreditate dalla Comunità Scientifica, ma avrebbe dovuto discostarsene in ragione delle particolari condizioni del paziente, e tale circostanza risultava macroscopicamente evidente”… VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
ASSISTENZA INFERMIERISTICA “ … la responsabilità dell’infermiere consiste nell’assistere, nel curare e nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo … ” (Art. 3, Codice Deontologico 2009) VIII INCONTRO Rete Ematologica Pediatrica Torino 27 febbraio 2015
“… I sintomi o i dolori della malattia, generalmente considerati inevitabili ed incidenti alla malattia, spesse volte non sono punto sintomi della malattia, ma di qualche altra cosa, affatto differente…” (Florence Nightingale)
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