PSICOLOGIA OSPEDALIERA - IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012
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Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi Percorsi assistenziali, assistenziali, standard standard di di attivit à ee modelli attività modelli organizzativi organizzativi per per ll’assistenza ’assistenza psicologica psicologica nella nella rete rete socio -sanitaria piemontese socio-sanitaria piemontese PRIMO REPORT (fase 1) L’assistenza psicologica nella rete sanitaria regionale: risorse, ambiti di attività, interventi Torino 10/07/2008 Assistenza psicologica - Report 1° fase Torino, 29 settembre 2008
Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari DOCUMENTO A CURA DI: Marina BERTOLOTTI – Settore Psiconcologia - O.I.R.M./S.ANNA Daniela CONVERSO – Facoltà di Psicologia – Università degli Studi di Torino Barbara FRACCHIA – ARESS Piemonte Gaetano MANNA – Assessorato Tutela della Salute e Sanità Maria MASPOLI – Assessorato Tutela della Salute e Sanità Maria Teresa REVELLO – Assessorato per il Welfare Dario ROMANO – Facoltà di Psicologia – Università Bicocca di Milano Bruno TIRANTI – Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte Collaboratori di progetto: Loretta Costantino, Annachiara Gravinese, Marco Magnetto, Valentina Trotta Torino, - Vers. 3.1 Assistenza psicologica in Piemonte - Report 1° fase
Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari SOMMARIO SOMMARIO del del report report 1- Nota introduttiva: pg. 4 L’evoluzione storica e lo scenario attuale Le finalità e gli obiettivi del progetto Le fasi operative del progetto La Metodologia dello studio di fase 1) 2- L’assistenza psicologica nella Sanità Piemontese: lo scenario regionale pg. 12 Le risorse professionali Gli ambiti clinico-assistenziali Le afferenze organizzative 3- La psicologia nelle Aziende Sanitarie Regionali pg. 41 Attività e risorse professionali nelle ASL Attività e risorse professionali nelle ASO Attività e risorse professionali negli enti centrali di staff 4- Le questioni emergenti (osservazioni e criticità) pg. 72 5- Le ipotesi per il futuro pg. 75 6- Riferimenti bibliografici, fonti e allegati pg. 77 Torino, - Vers. 3.1 Assistenza psicologica in Piemonte - Report 1° fase
Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Le Le finalità finalità e e gli gli obiettivi obiettivi del del progetto progetto Finalità: Il progetto “PDTA e standard assistenziali per l’assistenza psicologica” è finalizzato a definire indirizzi e linee di sviluppo per gli interventi psicologici nella rete sociosanitaria piemontese. A tale scopo intende formulare obiettivi e criteri condivisi che possano orientare uno sviluppo omogeneo delle attività psicologiche nelle aziende sanitarie (locali e ospedaliere) e favorire la disseminazione e l’adozione di buone pratiche professionali e di PDTA, definiti sulla base delle evidenze scientifiche disponibili e della valutazione degli esiti. Il progetto si occuperà quindi dei livelli di assistenza psicologica, con particolare riferimento alle aree assistenziali prioritarie definite dal vigente PSSR e alla qualificazione delle componenti relazionali dell’assistenza secondo l’indirizzo indicato nello stesso documento di programmazione. Si porterà inoltre l’attenzione sui criteri che orientano l’assetto delle attività psicologiche nella rete sanitaria piemontese, allo scopo di delineare le modalità organizzative più funzionali. Obiettivi: 1) Descrivere lo stato attuale delle attività psicologiche, dei servizi e dei livelli assistenziali nelle AA.SS. Regionali e nel sistema socio-sanitario; 2) Delineare e approfondire rapporti e interdipendenze tra indicatori di domanda, risultati attesi, attività e prestazioni effettive, forme di coordinamento e di interdipendenza entro e tra le strutture operative; 3) Formulare linee di indirizzo per le AA.SS. utili a definire le aree prioritarie di assistenza psicologica, i percorsi assistenziali e le forme organizzative più idonee. 4) Definire analiticamente i PDTA per le principali aree assistenziali e provvedere alla loro disseminazione nelle AA.SS.RR. Torino, - Vers. 3.1 Assistenza psicologica in Piemonte - Report 1° fase
PDTA “Percorso diagnostico terapeutico assistenziale”: • Il termine “percorso” , più di altri termini, rende ragione sia dell’esperienza del cittadino/paziente, sia dell’impatto organizzativo che lo strumento dei PDTA può avere nella realtà aziendale che lo utilizza. • I termini “diagnostico terapeutico e assistenziale” consentono di affermare la prospettiva della presa in carico attiva e totale, dalla prevenzione alla riabilitazione,della persona che ha un problema di salute per la gestione del quale spesso diventano necessari interventi multi- professionali e multidisciplinari rivolti in diversi ambiti, come quello psico-fisico, sociale e delle eventuali disabilità. In tale senso i PDTA rappresentano la contestualizzazione di Linee Guida, relative ad una patologia o problematica clinica, nella specifica realtà organizzativa di un’azienda sanitaria, tenute presenti le risorse ivi disponibili.
PDTA in PSICOLOGIA ONCOLOGICA (2010) PSICOLOGIA ONCOLOGICA 2010
Tavolo Aress Psicologia ospedaliera: Percorsi Psicologici nelle Patologie ad elevato carico emotivo Composto prevalentemente da psicologi clinici, è affiancato da figure significative all’interno dei vari percorsi di cura ( assistente sociale, medici specialisti per patologia.) • Interventi psicologici in cardiologia • Interventi psicologici in nefrologia e dialisi
PDTA Psicologia Clinica in Cardiologia (2012) PSICOLOGIA CLINICA IN CARDIOLOGIA 2012
PDTA in Nefrologia e Dialisi (2012) NEFROLOGIA E DIALISI 2012
Attualità / esigenze -individuazione bisogni reali -appropriati invii ai Servizi di Psicologia -individuazione livelli appropriati di intervento
Scheda di complessità - Consente una raccolta dati univoca per i Centri di cura - Consente di “quantificare” il disagio tenendo presente i parametri bio-psico- sociali e assistenziali - Definisce i criteri di accesso al percorso psicologico - Individua i casi “davvero” complessi - Si fonda sull’attuale e imprescindibile operatività multidisciplinare
Scheda di pre-screening • Composta da sole 5 domande (una per area) • Rappresenta uno strumento agile , rapido e facilmente utilizzabile da infermieri/medici • Consente un invio mirato all’utilizzo della Scheda di Complessità
Grazie!
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