La programmazione finanziaria 2007-2013: sviluppo rurale e condizionalità - Luigi Servadei

Pagina creata da Ludovica Rossini
 
CONTINUA A LEGGERE
La programmazione finanziaria
              2007-2013:
    sviluppo rurale e condizionalità
                      Luigi Servadei
Roma, 27 marzo 2008
Sommario

§ Condizionalità(Reg. 1782/03) e Natura 2000
§ La programmazione dello sviluppo rurale 2007-
  2013
§ Piano strategico Nazionale
§ Programmi di sviluppo rurale: opportunità per le
  aree Natura 2000
§ Rete Rurale Nazionale
Condizionalità (Reg. 1782/03)
  La condizionalità è uno dei pilastri della PAC e consiste nel
  rispetto di una serie di norme e atti relativi alle buone
  condizioni agronomiche, alla salvaguardia dell’ambiente,
  alla salute degli animali e delle piante e al benessere
  animale.

Riferimenti normativi: Regolamento (CE) 1782/2003

§ Allegato 3 – CGO: Criteri di Gestione Obbligatori
§ Allegato 4 – BCAA: Buone Condizioni Agronomiche
  ed Ambientali
Condizionalità (Reg. 1782/03)
§ Il mancato rispetto degli impegni di condizionalità comporta la
  riduzione o l’esclusione dai pagamenti degli aiuti a danno
  dell’agricoltore inadempiente      (art. 6 del Regolamento (CE)
  1782/2003).
§ L’elenco degli atti e norme da rispettare è contenuto nel Decreto del
  Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 21 dicembre
  2006, relativo alla "Disciplina del regime di condizionalità della
  PAC e abrogazione del Decreto Ministeriale 15 dicembre 2005" e
  successive modifiche e integrazioni
§ Gli impegni di condizionalità derivanti dagli atti e norme citati
  rappresentano inoltre la “baseline” di riferimento per importanti
  misure dei programmi di sviluppo rurale
Allegato 3 (Reg. 1782/03):
Criteri di Gestione Obbligatori

§ I beneficiari di pagamenti diretti devono rispettare i
  Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) attraverso
  l’applicazione delle direttive elencate nell’Allegato 3 del
  Regolamento (CE) 1782/2003

§ Le direttive si riferiscono all’ambiente, alla sanità
  pubblica, alla salute delle piante e degli animali, al
  benessere degli animali
Criteri di Gestione Obbligatori
  Ambiente – Rete Natura 2000

§ Atto A1: Direttiva 79/409/CEE “Conservazione uccelli
  selvatici” Articolo 3, articolo 4, paragrafi 1, 2, 4, articoli 5,
  7, 8

§ Atto A5: Direttiva 92/43/CEE “Conservazione degli
  habitat naturali e seminaturali e della flora e fauna
  selvatiche” Articoli 6, 13, 15, e 22, lettera b)
La programmazione dello sviluppo rurale 2007-
2013: approccio strategico(Reg.1698/05)

§ Strategia    comunitaria:       Orientamenti     strategici
  comunitari con le priorità UE per il periodo 2007-2013

§ Strategia nazionale: Piani strategici a livello nazionale
  (PSN) per attuare le priorità comunitarie nel contesto
  nazionale, assicurare coerenza e complementarità con
  la politica di coesione, sviluppare le priorità nazionali (o
  regionali)

§ Programmi regionali di sviluppo rurale articolati su 4
  assi
La programmazione dello sviluppo rurale
2007-2013: situazione attuale
ü Presentazione piano strategico nazionale(PSN): Italia
  dicembre 2006.
ü Presentazione programmi sviluppo rurale: ad oggi tutti i
  programmi italiani presentati
ü Approvazione con decisione della Commissione         dei
  programmi di sviluppo rurale (2007-2008)
Ø Inizio attuazione: predisposizione bandi, selezione
  ed approvazione dei progetti da parte delle autorità
  nazionali competenti: Regioni e P.A.
Ripartizione finanziaria
§   21   Programmi regionali
§   1    Programma nazionale « Rete Rurale »

16 PSR « Competitività »: 4,110 Miliardi Euro
5 PSR « Convergenza »: 4,141 Miliardi Euro
1 Prog. « Rete Rurale»: 0,041 Miliardi Euro
Totale:                   8,292 Miliardi Euro

                                                9
La strategia del Piano Strategico Nazionale

Il PSN individua tre obiettivi strategici:

1) Miglioramento della competitività del settore
   agricolo e forestale
2) Miglioramento dell’ambiente e dello spazio
   rurale
3) Qualità della vita nelle zone rurali e
   diversificazione dell’economia rurale
La strategia del Piano Strategico Nazionale
Risorse disponibili: Quota FEASR 8,292 Miliardi di Euro
                     Quota Nazionale 8,395 Miliardi di Euro

              TOTALE               16,697 Miliardi di Euro

Equilibrio tra assi:
Asse 1: 41% Asse 2: 41% Asse 3: 14,5%             Leader 6%

Assistenza Tecnica: 3,5% (di cui Rete nazionale: 0,5%)
(peso impegni pregressi: 17% circa - nella fase 2000-2006 erano
   pari al 25%)
La zonizzazione del PSN
         A. Poli urbani
         B. Zone rurali con agricoltura intensiva
            specializzata
         C. Zone rurali intermedie
         D. Zone rurali con problemi complessivi di
            sviluppo

           A. Poli urbani               8% Superficie
                                        43% Popolazione

           B+     C+      D             92% Superficie
                                        57% Popolazione
Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale
                  La strategia dell’Asse 2

§ Conservazione della biodiversità, protezione e diffusione
  dei sistemi agroforestali di alto valore naturale
§ Salvaguardia qualitativa e quantitativa delle risorse idriche
  superficiali e profonde
§ Riduzione dei gas a effetto serra
§ Salvaguardia del territorio (suolo, paesaggio e territorio)
Equilibrio tra priorità:
  Le quattro priorità hanno lo stesso peso (differenziate su
  base regionale/territoriale).
Programmi di sviluppo rurale: misure per le aree
Natura 2000 (Asse 2: Ambiente e spazio rurale)

§ Utilizzo sostenibile dei terreni agricoli
  – Indennità Natura 2000 e Direttiva 2000/60/CE
    (per compensare i costi e la perdita di reddito
    derivante dagli svantaggi connessi all’attuazione delle
    direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE)
  – Investimenti    non    produttivi    (investimenti che
    valorizzano in termini di pubblica utilità le zone Natura
    2000)
  – Pagamenti Agroambientali
Programmi di sviluppo rurale: misure per le aree
Natura 2000 (Asse 2: Ambiente e spazio rurale)

§ Utilizzo sostenibile delle foreste
  – Indennità Natura 2000 (per compensare i costi e la
    perdita di reddito derivanti dai vincoli imposti all’uso
    del bosco e della foresta dalle direttive 79/409/CEE e
    92/43/CEE)
  – Investimenti non produttivi (investimenti che
    valorizzano in termini di pubblica utilità le zone
    interessate)
Qualità della vita / diversificazione dell’economia rurale
                  La strategia e le misure: Asse 3 e 4
§ Miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la
  popolazione - Principali misure:
  Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale - Stesura di piani
  protezione e di gestione dei siti Natura 2000 e di altri luoghi di
  grande pregio naturale.
  Servizi di base per l’economia e la popolazione rurale, rinnovamento e
  sviluppo dei villaggi, conservazione e valorizzazione del patrimonio
  rurale
§ Mantenimento e creazione di nuove opportunità d’impiego nelle zone
  rurali - Principali misure: diversificazione (agriturismo, produzione di
  energia, valorizzazione dei prodotti del territorio, agricoltura sociale),
  creazione e sviluppo delle micro-imprese e promozione attività turistiche
Differenziazione territoriale:

   L’asse 3 è concentrato nelle zone C e D
Qualità della vita / diversificazione dell’economia rurale
             La strategia e le misure: Asse 3 e 4

Leader
Ø Valorizzazione delle risorse ambientali del
  territorio: Piani di Azione Locale (PAL) e Rete
  Natura 2000
Ø Rafforzamento della capacità di programmazione e
  gestione locale
Ø Valorizzazione delle risorse endogene nei territori
Rete Rurale Nazionale

§ L’Art. 68 del Regolamento (CE) n. 1698/05 prevede che
  ogni Stato Membro istituisce una Rete Rurale Nazionale
  (RRN) che riunisce le amministrazioni e le
  organizzazioni impegnate nello sviluppo rurale.

§ Il Programma Rete Rurale Nazionale 2007-2013 è stato
  approvato con decisione C(2007) n. 3824 del
  13/08/2007;

§ Il Piano di Azione del Programma Rete Rurale Nazionale
  2007-2013 è in corso di approvazione;
Obiettivi e funzioni della RRN

§ Miglioramento della governance
§ Rafforzamento della capacità progettuale e
  gestionale
§ Diffusione delle buone pratiche e delle conoscenze
  (esempio: progetti LIFE+         Sviluppo Rurale)
§ Accompagna e sostiene l’attuazione dei 4 assi
  prioritari:     “strumento       trasversale      di
  accompagnamento e di collegamento dei 4 assi
  strategici PSN/PSR”
Per approfondimenti:
Documento di sintesi del Gruppo di lavoro “Biodiversità e Sviluppo Rurale”,
  Contributo tematico alla stesura del PSN
Puoi anche leggere