LA SPESA DELLE FAMIGLIE PER TRIBUTI E SERVIZI PUBBLICI LOCALI NELLE GRANDI CITTA' - 27 settembre 2016 Sala Piccola della Protomoteca
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LA SPESA DELLE FAMIGLIE PER TRIBUTI E SERVIZI PUBBLICI LOCALI NELLE GRANDI CITTA’ 27 settembre 2016 Sala Piccola della Protomoteca
L’analisi sulla spesa delle famiglie per tributi e servizi locali… • Delinea 4 diverse famiglie caratterizzate da specifici profili sociali, di reddito e di utilizzo dei servizi locali • Applica alle famiglie i tributi locali, le tariffe e le agevolazioni per servizi in vigore nelle 9 principali città italiane • Confronta la spesa complessiva annua, le soglie e i criteri di agevolazione riservati alle varie famiglie nelle diverse città inserendo l’analisi nel contesto economico di riferimento
Territorio e bacino di utenza: le grandi città italiane nel 2016 100.000 abitanti Fonte: elaborazioni ASPL su dati Istat
Potere d’acquisto delle famiglie, prezzi al consumo e prezzi dei servizi secondo il tipo di regolazione 6% 4% 2% 0% -2% -4% Indici di variazione dei prezzi e del potere d'acquisto delle famiglie -6% 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Indice generale (NIC) servizi non regolati servizi a regolazione locale servizi a regolazione nazionale Potere d'acquisto delle famiglie 160 150 Andamento dei prezzi e del potere d'acquisto delle 140 famiglie (base 2002 = 100) 130 120 110 100 90 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: elaborazioni ASPL su dati Istat
Andamento percentuale della disoccupazione generale e giovanile 45 42,6 39,2 40 35 37,5 30 25 22,0 20,2 20 15 12,6 11,6 11,4 8,5 10 6,1 5 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 I sem lug-16 2016 tasso di disoccupazione (da 15 anni in su) tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) Fonte: elaborazioni ASPL su dati Istat La recente evoluzione del mercato del lavoro nella prima parte del 2016 mostra che: • Il tasso di disoccupazione segue un andamento oscillante ma in tendenziale diminuzione • La disoccupazione fra i giovani, in rapida diminuzione nel corso dei primi mesi dell’anno, si impenna però di nuovo in estate, tornando a livelli superiori a quelli di gennaio • Il tasso di occupazione, dopo un primo semestre di continua crescita (dal 56,8% al 57,4%, un livello che non si rilevava dal 2009), a luglio registra una nuova flessione (-0,1%) • Il tasso di attività, in crescita durante tutto il periodo della crisi, a giugno tocca il massimo assoluto rispetto all’intero decennio (65%), ma poi perde lo 0,2% in luglio
Percentuale di famiglie in stato di povertà relativa ed assoluta 21 20,2 17 14,4 13 10,5 11,3 9,8 10,4 9 8,9 8,8 6,3 5,2 6,2 5 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 12 famiglie in stato di 11,2 povertà 9 over 65 6,5 6 6,1 3,6 4,9 coppia con 1 figlio 3,5 4,5 3 3,6 2,0 2 figli minori 1,4 1,0 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: elaborazioni ASPL su dati Istat
Cambiamento del contesto economico di riferimento negli ultimi 10 anni • I prezzi dei servizi regolati a livello locale sono aumentati 2,5 volte di più dell’inflazione • La dinamica delle tariffe dei servizi pubblici locali è stata individuata dall’Istat fra le cause primarie del diminuito potere d’acquisto delle famiglie • La povertà è aumentata soprattutto per le famiglie con figli minori • La disoccupazione è quasi raddoppiata, raggiungendo livelli molto preoccupanti soprattutto per i giovani • Dall’inizio della crisi (2008), solo nel 2015 si vedono i primi segnali di una ripresa ancora fragile
Tariffe dei servizi locali e agevolazioni dall’introduzione dell’euro (2002/2014) Dopoguerra: prezzi politici dei servizi pubblici monopolistici e sussidi incrociati Anni‘90: Anni ‘90:liberalizzazione liberalizzazionedella dellavendita venditadidienergia energiaeegas gas→→ tendenziale tendenzialeallineamento allineamentodeideiprezzi prezzienergetici energeticiaiaicosti costi Anni2000 Anni 2000(euro): (euro):vincoli vincoliesterni esternididibilancio bilancio→→i iprezzi prezzidei dei servizipubblici servizi pubblicilocali localiaumentano aumentanopiù piùdell’inflazione dell’inflazione (min+0,2%/max (min +0,2%/max+3,8%, +3,8%,media mediaperiodo periodo+1,4%) +1,4%) 2009-2015(crisi): 2009-2015 (crisi):il ildifferenziale differenzialefrafraprezzi prezzidei deiservizi servizilocali localie einflazione inflazione aumenta aumentasensibilmente sensibilmente(min+0,6%/max+4,5%, (min+0,6%/max+4,5%,media mediaperiodo periodo+2,2%) +2,2%) Applicazione Applicazioneaiaiservizi servizipubblici pubblicidel delconcetto concettodidifabbisogni fabbisognie ecosti costistandard standard
Le famiglie A B Anziano solo (73 anni) Giovane coppia (24 e 27 anni) Pensione Lavoro precario + disoccupazione Reddito: 13.299 euro Reddito: 16.205 euro Abitazione di proprietà: 53 mq Abitazione di proprietà: 78 mq Economica (A3) in semiperiferia Popolare (A4) in periferia C D Coppia con figlio studente Coppia con 2 figli (50, 40 e 16 anni) (40, 35, 6 e 2 anni) Lavoro dipendente + professione Due lavoro dipendente Reddito: 20.000 + 30.000 euro Reddito: 16.500 + 13.308 euro Abitazione di proprietà: 120 mq Abitazione di proprietà: 100 mq Signorile (A1) in semicentro Economica (A3) in semiperiferia
Uso dei servizi 90 mc 170 mc abbonamento annuale over70 abbonamento annuale 4 corse urbane medie 10 soste da 2h in centro e 12 1 museo, 1 mostra, soste da 4h in semicentro 1 teatro, 1 abb. Opera 2 mostra 1 x 53 mq 2 x 78 mq 250 mc 330 mc abbonamento annuale abbonamento annuale bbbbstudente + 40 biglietti singoli 1 contrassegno residente + 4 corse aeroporto 12 soste da 3h in centro + 16 soste 1 contrassegno residente + 10 da 2h e 6 soste da 8h in semicentro soste/mese da 4h in semicentro per 10 mesi 2+2 museo, 2+2 mostra 2+1 museo, 2+1 mostra, 1 nido + 1 mensa primaria: 2 teatro, 2 opera tempo pieno, 9 mesi 3 x 120 mq 4 x 100 mq
Spesa della famiglia A A B Anziano solo (73 anni) Giovane coppia (24 e 27 anni) Pensione Lavoro precario + disoccupazione Reddito: 13.299 euro Reddito: 16.205 euro Abitazione di proprietà: 53 mq Abitazione di proprietà: 78 mq Economica (A3) in semiperiferia Popolare (A4) in periferia C D Coppia con figlio studente Coppia con 2 figli (50, 40 e 16 anni) (40, 35, 6 e 2 anni) Lavoro dipendente + professione Due lavoro dipendente Reddito: 20.000 + 30.000 euro Reddito: 16.500 + 13.308 euro Abitazione di proprietà: 120 mq Abitazione di proprietà: 100 mq Signorile (A1) in semicentro Economica (A3) in semiperiferia
A: la spesa per tributi e servizi locali dell’anziano nelle grandi città 1.400 1.300 1.200 310 454 1.100 255 1.000 756 46 298 198 37 330 134 900 32 134 45 41 43 112 euro / anno 800 345 294 42 48 300 36 700 150 244 310 155 190 600 44 250 130 151 500 200 143 133 217 159 162 400 160 230 206 98 105 175 129 87 138 106 300 139 101 112 200 350 322 336 262 270 270 283 100 164 189 177 0 Media ROMA Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Tributi locali Rifiuti Acqua Tpl Taxi Cultura
Famiglia A: considerazioni sulla spesa comparata • variabilità fra spesa massima e minima: 47% rispetto alla media • la spesa a Roma è inferiore alla media del 9% (al IV posto fra le città più economiche) Spesa • La città più costosa è Milano, Città penalizzata dall’elevato costo (euro/anno) Milano 1.390,58 dell’abbonamento all’opera, senza il Palermo 1.360,35 quale sarebbe la città più economica, Genova 1.325,77 sia per i tributi che per i servizi locali Napoli 1.211,79 Media 1.133,65 • Se non si tenesse conto della spesa per Torino 1.095,85 Roma 1.029,34 la cultura, la città più costosa diventa Firenze 1.008,51 Genova, la più economica Milano e la Bari 917,78 spesa a Roma sarebbe quella mediana, Bologna 862,84 praticamente allineata alla media (-1%)
Spesa della famiglia B A B Anziano solo (73 anni) Giovane coppia (24 e 27 anni) Pensione Lavoro precario + disoccupazione Reddito: 13.299 euro Reddito: 16.205 euro Abitazione di proprietà: 53 mq Abitazione di proprietà: 78 mq Economica (A3) in semiperiferia Popolare (A4) in periferia C D Coppia con figlio studente Coppia con 2 figli (50, 40 e 16 anni) (40, 35, 6 e 2 anni) Lavoro dipendente + professione Due lavoro dipendente Reddito: 20.000 + 30.000 euro Reddito: 16.500 + 13.308 euro Abitazione di proprietà: 120 mq Abitazione di proprietà: 100 mq Signorile (A1) in semicentro Economica (A3) in semiperiferia
B: la spesa per tributi e servizi locali della coppia a basso reddito nelle grandi città 1.600 135 24 1.400 96 14 10 22 22 294 18 78 10 58 84 48 1.200 66 48 72 395 290 125 24 300 250 310 310 1.000 98 337 300 euro / anno 262 800 398 367 329 330 357 290 293 361 497 600 304 163 239 182 161 250 223 253 400 245 170 200 445 459 398 410 353 336 352 346 204 230 0 Media ROMA Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Tributi locali Rifiuti Acqua Tpl Sosta tariffata Cultura
Famiglia B: considerazioni sulla spesa comparata • variabilità fra spesa massima e minima: 40% rispetto alla media • la spesa a Roma è inferiore alla media Spesa del 6% (al III posto fra le città più Città (euro/anno) economiche) Napoli 1.584,99 Genova 1.498,66 • la città più economica è Milano Firenze 1.312,24 Media 1.304,34 • quella più costosa è Napoli, dove solo il Bologna 1.300,16 Torino 1.264,61 servizio idrico presenta una spesa Bari 1.264,41 inferiore alla media Roma 1.229,39 Palermo 1.221,92 Milano 1.062,68
Spesa della famiglia C A B Anziano solo (73 anni) Giovane coppia (24 e 27 anni) Pensione Lavoro precario + disoccupazione Reddito: 13.299 euro Reddito: 16.205 euro Abitazione di proprietà: 53 mq Abitazione di proprietà: 78 mq Economica (A3) in semiperiferia Popolare (A4) in periferia C D Coppia con figlio studente Coppia con 2 figli (50, 40 e 16 anni) (40, 35, 6 e 2 anni) Lavoro dipendente + professione Due lavoro dipendente Reddito: 20.000 + 30.000 euro Reddito: 16.500 + 13.308 euro Abitazione di proprietà: 120 mq Abitazione di proprietà: 100 mq Signorile (A1) in semicentro Economica (A3) in semiperiferia
C: la spesa per tributi e servizi locali della coppia benestante con un figlio studente alle superiori nelle grandi città 7.500 120 7.000 6.500 760 159 76 214 191 6.000 175 236 254 164 5.500 400 523 585 186 147 550 192 825 495 136 5.000 144 310 480 248 140 400 708 430 112 68 252 428 360 483 315 268 100 4.500 360 88 220 255 221 560 euro / anno 387 376 160 604 4.000 227 197 702 615 384 365 509 411 343 950 386 3.500 362 255 3.000 2.500 4.855 2.000 4.004 4.036 3.691 3.619 3.556 3.460 3.424 1.500 3.120 3.146 1.000 500 0 Media ROMA Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Tributi locali Rifiuti Acqua Tpl Taxi Sosta tariffata Cultura
Famiglia C: considerazioni sulla spesa comparata • variabilità fra spesa massima e minima: 39% rispetto alla media • la spesa a Roma è superiore alla media del 3% (al IV posto fra le città più care) • rispetto all’anno scorso (quando Roma era la città più cara): sono diminuite la spesa Spesa Città per la sosta, per i rifiuti e per la cultura; (euro/anno) Napoli 7.065,05 l’acqua è aumentata meno della media; Torino 6.078,32 trasporti e tributi comunali sono rimasti Genova 5.979,91 invariati mentre la media è aumentata Roma 5.952,17 Media 5.755,38 • la città più economica è Palermo Milano 5.560,43 Firenze 5.531,28 • quella più costosa è Napoli, a causa Bologna 5.425,23 soprattutto dei tributi locali, ma anche Bari 5.357,86 Palermo 4.848,22 dell’elevato costo del servizio rifiuti e della sosta
Spesa della famiglia D A B Anziano solo (73 anni) Giovane coppia (24 e 27 anni) Pensione Lavoro precario + disoccupazione Reddito: 13.299 euro Reddito: 16.205 euro Abitazione di proprietà: 53 mq Abitazione di proprietà: 78 mq Economica (A3) in semiperiferia Popolare (A4) in periferia C D Coppia con figlio studente Coppia con 2 figli (50, 40 e 16 anni) (40, 35, 6 e 2 anni) Lavoro dipendente + professione Due lavoro dipendente Reddito: 20.000 + 30.000 euro Reddito: 16.500 + 13.308 euro Abitazione di proprietà: 120 mq Abitazione di proprietà: 100 mq Signorile (A1) in semicentro Economica (A3) in semiperiferia
D: la spesa per tributi e servizi locali della coppia con due figli di 2 e 6 anni nelle grandi città 6.000 40 5.500 5.000 1.065 22 30 42 30 4.500 12 24 68 931 614 4.000 740 535 5 24 1.064 810 687 495 3.500 456 2.331 euro / anno 1.341 3.000 1.305 933 1.627 1.459 1.242 1.219 1.164 2.500 1.972 185 146 243 310 141 153 90 395 96 110 2.000 99 294 300 290 125 310 300 250 1.500 674 710 781 1.036 833 144 752 882 1.452 904 330 1.000 381 486 334 340 304 256 385 286 390 500 277 266 623 808 737 729 754 614 644 372 423 530 0 Media ROMA Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Tributi locali Rifiuti Acqua Tpl Sosta tariffata Asilo nido Mensa scolastica Cultura
Famiglia D: considerazioni sulla spesa comparata • variabilità della spesa nelle città rispetto a una media di 4.454 euro/anno: 43% • la spesa a Roma è la più bassa del campione, inferiore alla media del 16%, nonostante l’onerosità dei tributi locali Spesa e del servizio rifiuti, grazie Città (euro/anno) Torino 5.635,32 all’economicità dei servizi scolastici Bologna 4.787,05 (nido e soprattutto refezione), del Firenze 4.593,28 trasporto pubblico (agevolazione Milano 4.492,62 Media 4.455,61 regionale del 50% per Isee
E se la famiglia D avesse un terzo figlio a Roma...? • L’ISEE della famiglia D scende da 13.548 euro a 11.062 euro (è stato però abolito il Quoziente Roma) Spesa della famiglia D +1 4.000 Tot 3.731 Tot 3.467 • La spesa rifiuti aumenta per una persona in più. Il nuovo ISEE non consente ancora l’esenzione 24 cultura • Aumenta il consumo idrico di 20 mc (350 mc/anno), ma 3.500 456 mensa 24 l’Isee consente di abbassare la spesa totale 170 • La spesa per servizi scolastici (con un bambino in più 3.000 iscritto al nido comunale) complessivamente diminuisce di 132 euro 1.164 nido 1.31 2.500 • LA SPESA COMPLESSIVA DIMINUISCE DI CIRCA 265 EURO 8 2.000 99 sosta 125 tpl 99 125 1.500 674 acqua 515 1.000 381 rifiuti 409 500 808 tributi 808 0
La spesa delle famiglie romane per servizi e tributi locali rispetto alla media delle grandi città quadro di sintesi A Roma 5.952 € Famiglia con +3% BAMBINI PICCOLI Spesa media 4.456 € Coppia a BASSO REDDITO Spesa media 1.304 € Famiglia media NO AGEVOLAZIONI ANZIANO Spesa media 5.755 € PENSIONATO Spesa media 1.134 € A Roma 3.731 € A Roma 1.229 € -16% A Roma 1.029 € -6% -9%
Scarto della spesa delle famiglie romane rispetto alla media delle grandi città Imposte Sosta Mensa locali Rifiuti Acqua Tpl Taxi tariffata Asilo Nido scolastica Cultura 400 scarto rispetto alla media (euro) 300 313 200 184 100 92 87 76 30 65 58 41 48 1 7 0 -6 -67 -16 -101 -29 -94 -40 -41 -132 -150 -100 -159 -165 -165 -200 A B C D -284 -296 -300
Scarto della spesa per i tributi locali pagati dalle famiglie romane rispetto alla media delle grandi città Tasi + Imu Irpef comunale Irpef Regionale 350 scarto rispetto alla media (euro) +339 250 150 +100 +103 +28 50 +81 +59 +43 +49 -50 -126 -150 A B C D -250 -350
Spesa standardizzata per tributi e servizi locali 2,5 Bari 2,0 Firenze 1,5 Bologna 1,0 Genova 0,5 Palermo 0,0 Torino -0,5 Napoli -1,0 Milano -1,5 -2,0 Roma Famiglia A Famiglia B Famiglia C Famiglia D La standardizzazione mostra l’andamento della spesa singole città rispetto alla media (posta pari a zero). La linea di Roma evidenzia: • politiche di agevolazione più accentuate della media per tutte le situazioni di disagio: soprattutto per la famiglia D (coppia con figli piccoli, con la spesa più bassa di tutte le città), ma anche la A (anziano pensionato) e la B (giovane coppia in difficoltà economica) • la spesa è invece leggermente superiore alla media per la famiglia in buone condizioni economiche (C)
Spesa standardizzata per tributi locali 2,5 Bari Firenze 1,5 Bologna 0,5 Genova Palermo -0,5 Torino Napoli -1,5 Milano -2,5 Roma Famiglia A Famiglia B Famiglia C Famiglia D La standardizzazione mostra l’orientamento relativo delle politiche sociali che le singole realtà locali attuano attraverso il prelievo fiscale rispetto alla media (posta pari a zero). Il confronto evidenzia: • Roma: prelievo fiscale sopra la media per tutte le fasce di reddito, scarsa progressività. Politiche sociali attuate prevalentemente attraverso lo strumento tariffario • Alta progressività: Napoli (ma prelievi sopra media per tutte le fasce di reddito), Milano e Firenze (prelievi sotto media) • Bassa progressività: Palermo (sotto media solo per la famiglia benestante), Roma (sopra media) e Genova (sotto media) • Neutralità: Bari (sotto media), Bologna (in media) e Torino (sopra media)
Sintesi dei risultati sui principali servizi a Roma • TPL: a Roma il costo dell’abbonamento ordinario al trasporto pubblico locale è il più basso insieme a quello di Bari. Dal 2011 si registra però una contrazione dell’offerta più marcata che nelle altre città (-15% dei posti km/abitante, pari a quasi metà del servizio erogato a Napoli nel 2014). Significative anche le percentuali di mancata esecuzione dei servizi programmati, che creano notevoli disagi all’utenza (-17% su ferro; -8% superficie) • Igiene urbana: il costo del servizio per le famiglie romane è fra i più alti, nonostante la lieve diminuzione degli ultimi due anni. Oltre alla differenziata ancora insufficiente - aumentata significativamente ma in misura inferiore agli obiettivi – rimangono altre criticità importanti, dall’insufficienza impiantistica per la chiusura del ciclo dei rifiuti alla pulizia della città • Taxi: il costo delle corse urbane a Roma è intermedio (superiore a quello delle città meridionali, inferiore a quello delle settentrionali), ma la disponibilità del servizio a Roma (licenze per abitante) è fra le più alte, anche in questo caso seconda solo a Milano • Servizio idrico integrato: la spesa idrica a Roma è inferiore alla media, nonostante una rete strutturalmente caratterizzata da perdite; la copertura quasi totale della popolazione con il servizio di depurazione è un elemento di qualità del servizio e di contenimento della spesa • Asili nido: la spesa a Roma è fra le più basse (seconda solo a quella di Genova, nonostante il recente aumento tariffario). La gestione delle liste d’attesa 2015/16 a Roma ha consentito di ridurre la domanda insoddisfatta al 4% (percentuale più bassa fra le grandi città)
Il costo indiretto dei servizi per i cittadini • Solo alcuni dei servizi osservati sono finanziati completamente attraverso le tariffe: IGIENE URBANA, SERVIZIO IDRICO INTEGRATO e TAXI • Per altri la copertura tariffaria è solo parziale: TPL, CULTURA e SERVIZI SCOLASTICI • Quanto e come incide il costo indiretto di questi servizi – finanziato dai tributi locali – sul cittadino romano medio? Anche se non ha figli, il romano medio spende 28 euro per il finanziamento indiretto dei servizi scolastici, la maggior parte per l’asilo nido (la refezione incide solo per 3 centesimi). NIDO ROMA: Costo/iscritto 5.457 euro - Tariffa media 1.430 euro - Copertura tariffaria 17% (Milano: Costo/iscritto 4.195 euro - Tariffa media 2.364 euro - Copertura tariffaria 56% - Costo per abitante 13,5 euro) Il romano medio indipendentemente dall’uso ….€€€??? del TPL, paga quasi 240 euro all’anno di costi indiretti, di cui 6,50 destinati al finanziamento delle agevolazioni tariffarie comunali Per servizi culturali, spettacoli, mostre e musei comunali, oltre al prezzo dei biglietti paga 23 euro all’anno (il milanese paga 18 euro)
Conclusioni Politiche sociali fra tributi e offerta di servizi • Per finanziare agevolazioni tariffarie mirate a specifiche tipologie di utenza Roma Capitale applica tributi locali complessivamente sopra la media delle grandi città per le famiglie A, B e D, mentre sono inferiori alla media per la famiglia C • Il prelievo regionale a Roma è superiore alla media per tutte le famiglie, ma l’agevolazione regionale per il TPL è molto incisiva; il contributo regionale per il nido a Roma è 7,5 milioni di euro/anno e quelli per la raccolta differenziata superano i 15 milioni di euro. La Regione eroga inoltre contributi alle attività culturali romane per quasi 5 milioni di euro • Le politiche tariffarie adottate a Roma nel complesso agevolano proprio le famiglie che in questa fase storica soffrono di più la crisi, quelle giovani con problemi occupazionali e soprattutto quelle numerose con figli minori e una situazione economica sfavorevole • Le agevolazioni vengono finanziate dalla collettività mediante prelievi tributari: affinché siano eque e sostenibili è opportuno responsabilizzare gli utenti informandoli sui costi effettivi di produzione dei servizi fruiti • Alla luce delle crisi e dei vincoli alla capacità di spesa delle famiglie come delle amministrazioni pubbliche, è quindi opportuno accelerare l’applicazione effettiva dei fabbisogni e dei costi standard ai servizi locali per garantire la sostenibilità economica e sociale dei sistemi urbani
La spesa delle famiglie per tributi e servizi locali nelle grandi città www.agenzia.roma.it
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