Organizzazione, gestione, sicurezza di un evento: gli Europei di canottaggio 2012 a Varese
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UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO Facoltà di Sociologia Corso di Laurea in Scienze Sociali Applicate Curriculum in Scienze della Criminalità e Tecnologie per la Sicurezza Organizzazione, gestione, sicurezza di un evento: gli Europei di canottaggio 2012 a Varese Tesi di laurea di Nicholas Albè Relatore: Chir.mo Prof. Marco Lombardi Anno accademico 2011/2012 1
INTRODUZIONE Gli eventi al giorno d’oggi, di qualsiasi tipo e portata, rappresentano uno strumento di grande importanza, valore e potenzialità per le aziende, imprese e città che li organizzano e gestiscono. Da sempre l’obiettivo principale di queste manifestazioni è stato, ed è tutt’ora, attirare un gran numero di persone in uno stesso luogo, per valorizzare prodotti, marchi, idee e territori, comunicando la propria ‘mission’ e i propri valori etici e sociali. Proprio la comunicazione infatti gioca un ruolo fondamentale nell’evento, poiché consente alle organizzazioni di avere successo e di essere riconosciute, trasmettendo a coloro che vi partecipano un messaggio positivo e credibile. Inoltre, le ragioni che spingono determinati soggetti ad ospitare eventi sul proprio territorio, sono perlopiù di natura economica e sociale; infatti, con questi avvenimenti, le città subiscono continue trasformazioni grazie al fenomeno della rigenerazione urbana, che permette di attirare nuovi investimenti aumentando l’economia del paese e l’occupazione lavorativa, ed infine promuovendo l’immagine del territorio sia a livello nazionale che internazionale. Gli eventi sportivi ad esempio, risultano essere i maggiori produttori di opportunità non solo a livello economico ma anche sociale, per i paesi o città che li ospitano. I benefici maggiori si manifestano soprattutto negli anni precedenti questi avvenimenti come accade per le Olimpiadi o i Mondiali di calcio, dove l’attenzione si concentra maggiormente su attività di rigenerazione, restyling e promozione del territorio. L’esempio lampante è dato dal Brasile che a partire da quest’anno ospiterà la Confederation Cup, poi i Mondiali di calcio nel 2014 ed infine le Olimpiadi, che si disputeranno a Rio de Janeiro nel 2016. Il paese sud-americano, grazie a queste manifestazioni, ha attirato l’attenzione di numerosi sponsor ed aziende incrementando così la sua immagine internazionale ma soprattutto è riuscito ad ottenere notevoli fondi monetari, che hanno permesso a questo stato di rilanciarsi sulla scena economica mondiale. 6
Ogni tipo di evento quindi, risulta essere fondamentale e funzionale alla crescita e promozione di un determinato territorio che, sfruttando in pieno le potenzialità di questo fenomeno, contribuisce ad aumentare la sua immagine e visibilità a livello internazionale. Il presente lavoro è stato sviluppato proprio per comprendere al meglio tutte le caratteristiche e gli aspetti che ruotano intorno a questi importanti avvenimenti; l’elaborato è stato suddiviso in quattro parti e nel primo capitolo si è rivolta l’attenzione sulle dinamiche che contraddistinguono gli eventi, partendo dal suo significato e analizzando poi gli obiettivi, le caratteristiche, i rischi, i finanziamenti ed infine anche la gestione della sicurezza di una manifestazione. Il secondo ha preso in considerazione gli aspetti metodologici legati all’evento, considerando in primis la teoria del ‘multiple case study’ e successivamente il ‘metodo augustus’, strumento operativo per la pianificazione delle emergenze; un ulteriore paragrafo è stato riservato al ruolo della comunicazione. Nella terza parte, dopo una prima introduzione sull’organizzazione di un evento sportivo, si è passati alla descrizione dettagliata degli Europei di canottaggio 2012 svoltisi a Varese. Infine il quarto ed ultimo capitolo, ha osservato gli effetti economici e sociali prodotti in seguito ad un evento sportivo e non, prendendo in esame anche il fenomeno della rigenerazione urbana. 7
CAP. 1 L’EVENTO E LE SUE DINAMICHE 1. IL SIGNIFICATO DEL TERMINE ‘EVENTO’ Gli aspetti e le caratteristiche che contraddistinguono gli eventi sono molte e differenti tra loro ma definire questo tema non è affatto cosa facile, in quanto non esiste una definizione chiara e universale in grado di riassumere in sé tutte le peculiarità e sfaccettature degli eventi; lo studio di questo fenomeno inoltre è molto recente, perché solamente negli ultimi vent’anni si è posta l’attenzione sulle dinamiche e su gli aspetti di questi avvenimenti, anche se “contributi scientifici su questa tematica sono ancora scarsi e presentano prevalentemente un orientamento di carattere gestionale e operativo”1. Diversi studiosi, accademici e non, hanno cercato di dare una definizione di questo fenomeno facendo riferimento alle proprie esperienze e competenze. Roberta Cocco ad esempio, Direttore Marketing Centrale di Microsoft, definisce l’evento come “una manifestazione di rilievo appositamente progettata per dare un preciso messaggio a un determinato segmento di pubblico; non possono essere considerati eventi quelli che non hanno alle spalle una progettazione scientifica, o quelli che non vengono pianificati al fine di raggiungere uno scopo preciso”2. La studiosa Luisa Varriale invece, concordando con la definizione fornita dal vocabolario Devoto-Oli, concepisce l’evento come “un fatto o un avvenimento di grandissima importanza, degno di essere ricordato; un avvenimento o un’iniziativa di notevole interesse o risonanza”3. Bowdin e altri studiosi lo definiscono come “specifici rituali, presentazioni, spettacoli o celebrazioni che sono consapevolmente pianificati al 1 Luisa Varriale, Premessa, L’organizzazione degli eventi, G.Giappichelli Editore, Torino 2008 2 Roberta Cocco, La magia degli eventi, Sperling & Kupfer Editori, Milano 2007, pp. 15- 16 3 Luisa Varriale, L’organizzazione degli eventi, G.Giappichelli Editore, Torino 2008, p.1 8
fine di evidenziare occasioni speciali e raggiungere particolari obiettivi sociali, culturali o aziendali”4. Un’altra definizione a cui si può fare riferimento è quella data da Muzi Falcone, che considera l’evento come “un’iniziativa complessa, consapevole e circoscritta nel tempo, che un contesto organizzativo promuove allo scopo di convocare i suoi Stakeholder e per attirare l’attenzione dei suoi pubblici influenti”5. Da queste prime classificazioni si possono notare alcuni aspetti che sono fondamentali per la riuscita e durata di ogni tipo di evento, sia esso aziendale, sportivo, culturale o artistico. Un’altra definizione da tenere in considerazione è quella data dallo studioso ed esperto di organizzazione di eventi Mauro Pecchenino, il quale semplifica ogni tentativo di definire questo fenomeno, identificandolo come un momento nel quale le persone socializzano e discutono su tematiche di particolare interesse in un dato periodo temporale6. Inoltre l’autore sostiene che “l’evento è la nuova via per comunicare nell’era multimediale ed è fondamentale lavorare affinché la suo eco ed il suo ricordo non finiscano al massimo quarantotto ore dopo ma continuino nei mesi, sostenuti dall’ufficio relazioni con i media e dalle attività collaterali”7. Ciò che risulta anche da quest’ultima definizione è che l’aspetto comunicativo e i relativi strumenti di comunicazione sono il punto centrale su cui ruotano gli eventi, fondamentali nell’attirare pubblico e nel promuovere l’immagine dell’ente organizzatore. Il successo di un evento quindi dipende da una serie di fattori che, correlati l’uno con l’altro, portano al conseguimento di determinati obiettivi stabiliti dall’organizzazione; ma non v’è solo questo, perché la buona riuscita di queste manifestazioni dipende anche dalla professionalità di chi se ne occupa, dalle loro capacità e competenze acquisite negli anni, e dal percorso di studi effettuato. 4 G.A.J. Bowdin, J. Allen, W. O’Toole, R. Harris, I. McDonnel, Events Management, Elsevier Butterwrth-Heinemann, Oxford 2006, p.2 5 T. Muzi Falcone, Quale cultura dell’evento?, in Congresso della Pubblicità, Roma 25- 27 Ottobre 2003, p.1 6 Mauro Pecchenino, Organizzare gli eventi, Il Sole 24-Ore, Milano 2004 7 Piergiorgio Re, Event Management, G. Giappichelli Editore, Torino 2007, p.6 9
Infatti la maggior parte del lavoro viene svolta da professionisti del settore, i cosiddetti ‘event manager’, che coadiuvati da altre figure come gli ‘event project’, i ‘disaster manager’ o i ‘security manager’, organizzano tutta la pianificazione, gestione e sicurezza di un evento al fine di ottenere un prodotto di successo e di grande visibilità. Queste figure per poter svolgere al meglio il proprio lavoro devono possedere delle caratteristiche peculiari, fondamentali per questo tipo di occupazione. Ecco l’elenco: “solida cultura di base predisposizione alle relazioni interpersonali capacità di gestione contemporanea di più attività leadership visione d’insieme e cura del dettaglio capacità di prendere rapidamente decisioni disponibilità al cambiamento”8 Tutte capacità che una persona deve avere in questo tipo di settore per far raggiungere all’azienda, impresa o territorio i propri obiettivi, aumentandone così la sua immagine, reputazione e relazione con il pubblico. 1.1 LE CARATTERISTICHE DEGLI EVENTI Tutti gli eventi, di qualsiasi tipo e portata, hanno in comune cinque aspetti che li contraddistinguono da ogni altra attività. Queste caratteristiche sono: la ripetitività o unicità la durata e frequenza 8 Roberta Cocco, La magia degli eventi, Sperling & Kupfer Editori, Milano 2007, pp. 35- 36 10
il pubblico l’attrattività l’organizzazione e impatto sul territorio9 Ripetività o unicità Per quanto riguarda la ripetitività o unicità si può dire che gli eventi, sono fenomeni eccezionali, avvenimenti unici nel tempo che suscitano nella collettività, e quindi nella società, grande curiosità e interesse. Essi però non sono mai uguali tra loro, e proprio per questo permettono a chi vi partecipa di vivere ogni volta esperienze nuove e diverse. Durata e frequenza Un altro tratto caratterizzante gli eventi è la sua durata e frequenza; la durata è pur sempre limitata in quanto l’evento si esaurisce sempre in un breve lasso temporale, mentre la frequenza fa riferimento al modo in cui questo fenomeno si ripete nel tempo. La sua cadenza infatti può essere annuale, come ad esempio la Moto Gp o il Festival di Cannes oppure pluriennale, come i Mondiali di calcio o le Olimpiadi. Pubblico La terza caratteristica si riferisce al pubblico ovvero a un insieme di individui che si trovano in uno stesso luogo per partecipare all’evento, mostrando un grande interesse per le tematiche espresse o per l’avvenimento sportivo, se si tratta di un evento di sport. 9 Piergiorgio Re, Event Management, G. Giappichelli Editore, Torino 2007 11
Attrattività L’attrattività invece si basa sulla capacità dell’evento di attirare a sé un determinato segmento di popolazione; questo è possibile grazie alla pubblicità effettuata ma soprattutto per i contenuti proposti nell’evento, che sono in grado di suscitare interesse e curiosità tra la gente. Organizzazione e impatto sul territorio Infine l’ultima caratteristica è quella che riguarda l’organizzazione e l’impatto sul territorio, estremamente importanti per la buona riuscita di un evento. Infatti, per far si che questo fenomeno possa procedere senza intoppi, è fondamentale organizzare in maniera puntigliosa ogni cosa, senza sottovalutare ogni possibile rischio, e affidarsi quindi a personale esperto e qualificato in grado di analizzare punti di forza e limiti nell’organizzazione. Poi anche l’impatto sul territorio determina l’importanza e la risonanza di un evento perché, se questo è stato positivo, oltre ad accrescere l’immagine dell’azienda o del territorio che lo hanno ospitato, contribuirà anche ad aumentare le attività produttive, il commercio, i flussi turistici, sviluppando così una crescita a livello economico e sociale10. Dopo aver preso in considerazione queste cinque caratteristiche è importante stabilire anche la dimensione di un evento, necessaria per poter arrivare a una classificazione più precisa di questo fenomeno. Gli elementi che la caratterizzano sono: affluenza: fa riferimento al numero di persone che sopraggiungono all’evento. Questo dato può essere stimato attraverso la quantificazione dei biglietti venduti (come nel caso di un evento sportivo) oppure conteggiando gli inviti presentati all’ingresso di un determinata manifestazione ( Palma d’Oro di Cannes o Grammy Awards ) 10 Luisa Varriale, L’organizzazione degli eventi, G.Giappichelli Editore, Torino 2008 12
provenienza del pubblico: si basa sul luogo di residenza di coloro che intervengono nell’evento, indispensabile per comprendere la sua portata (nazionale, internazionale, regionale) e l’area di riferimento. Per ottenere queste informazioni si possono utilizzare interviste o questionari rivolti direttamente al pubblico provenienza dei performer: il processo è uguale a quello descritto per la provenienza del pubblico, sempre per capire la portata dell’evento. Le informazioni in questo caso sono rivolte agli organizzatori, alle aziende, agli sponsor o all’ente che promuove l’evento impatto economico: riguarda tutti i benefici economici e sociali che si creano dall’organizzazione e gestione di un evento. Si fa riferimento ad esempio alla costruzione di nuove infrastrutture che serviranno allo svolgimento dell’evento, e che al suo termine saranno riconvertite per lasciare spazio ad altre attività, creando così manodopera e nuovi posti di lavoro. Oppure si può prendere in considerazione il settore del commercio e della ristorazione, che avrà una crescita grazie anche al flusso turistico giunto sul territorio dove si svolge l’evento risonanza mediatica: prende in considerazione tutte le strategie di comunicazione adottate dai media (pubblicità, radio, volantini, tv) per promuovere l’evento e attirare un gran numero di visitatori11 Questi elementi inoltre ci permettono di stabilire quattro dimensioni degli eventi, in particolare riguardo la loro natura. Essi possono essere: mega eventi: sono quelli che suscitano grande interesse su scala internazionale attirando visitatori da ogni parte del mondo ( ad esempio i Giochi Olimpici o la Giornata Mondiale della Gioventù). Essi richiedono molti investimenti, una rigenerazione del territorio, attività di 11 Piergiorgio Re, Event Management, G. Giappichelli Editore, Torino 2007 13
sponsorizzazione e marketing territoriale, un uso massiccio dei sistemi di sicurezza (forze di polizia, militari, agenzie della sicurezza) e una grande partecipazione dei mass-media eventi nazionali: a differenza dei primi essi interessano maggiormente un unico paese con un afflusso di visitatori ridotto rispetto ai mega eventi. Questi ad esempio servono per far crescere o sviluppare una determinata area o una destinazione turistica. I casi più significativi sono quelli che riguardano i Festival, come l’Mtv Music Awards o il Festival di Sanremo eventi regionali: fanno rifermento ad un area geografica estremamente ristretta con un minore impatto sul territorio e con una risonanza mediatica che si riferisce principalmente alla stampa locale eventi locali: interessano principalmente comuni o piccole comunità locali che attirano principalmente visitatori delle zone limitrofe. Essi svolgono però una funzione estremamente importante in quanto, aiutano a consolidare i legami sociali e a rafforzare il senso di coesione all’interno di una comunità12 Infine, dopo aver preso in considerazione queste caratteristiche, possiamo elencare le principali tipologie di evento che si possono verificare. Essi sono: evento di sport: riguarda ogni tipo di manifestazione sportiva da quella più diffusa a quella meno conosciuta, in grado di attirare un numero differente di spettatori. Alcuni esempi sono i Mondiali di Calcio, i Giochi Olimpici, la Formula 1, il Pattinaggio artistico, il Curling, il Rugby evento culturale: fa riferimento a tutti gli eventi legati alla cultura, come l’arte, la musica, lo spettacolo. Alcuni esempi sono il 12 Wan Der Wagen L., Event Management for the Tourism, Cultural, Business and Sporting Events, Pearson Education Hospitality Press, Australia 2005 14
Festivalbar, le rappresentazioni teatrali, le mostre fotografiche, di design o d’arte moderna ma anche i festival cinematografici come la Palma d’oro di Cannes o il Grammy Awards evento promozionale: di solito questo genere di evento è legato soprattutto alle aziende, che hanno l’obiettivo di presentare un nuovo prodotto e farlo conoscere al consumatore tramite pubblicità e network meeting: sono eventi creati per l’azienda stessa col fine di illustrare ai suoi componenti dati, risultati e prospettive future per portare ad un miglioramento o per allinearsi alle esigenze di mercato, ma anche per continuare la formazione del personale13 fiere di settore: riguardano perlopiù eventi di particolari settori come quello agricolo, enogastronomico, o d’arte decorativa. Il pubblico che partecipa a queste esposizioni è caratterizzato da persone che operano in questo campo, e che giungono all’evento per vedere le innovazioni e novità presentate dai professionisti del settore fiere: si tratta di manifestazioni che hanno come tema lo stesso prodotto, presentato e offerto da aziende e imprese in concorrenza tra loro. Di solito questo genere di eventi attrae molto pubblico in quanto chi vi partecipa, è curioso e interessato dei prodotti che vengono esposti. Alcuni esempi sono il Salone del Mobile, la Fiera degli Sposi, la Fiera dell’Hi-Tech, il Salone del Vino, la Fiera del Tartufo fundraising: comprende tutti quei generi di eventi nati per raccogliere fondi, in particolare per diverse categorie di persone come i poveri o i senza tetto, oppure per gli istituti di ricerca, enti di beneficienza o associazioni come le ‘Onlus’ 13 G.A.J. Bowdin, J. Allen, W. O’Toole, R. Harris, I. McDonnel, Events Management, Elsevier Butterwrth-Heinemann, Oxford 2006 15
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