COVID - 19 Misure di prevenzione in ambiente lavorativo - INFORMATIVA LAVORATORI - Polo ...

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COVID - 19 Misure di prevenzione in ambiente lavorativo - INFORMATIVA LAVORATORI - Polo ...
COVID – 19
      Misure di prevenzione in ambiente lavorativo

      INFORMATIVA LAVORATORI

per                                 Roma,
                                     © 201903
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COVID - 19 Misure di prevenzione in ambiente lavorativo - INFORMATIVA LAVORATORI - Polo ...
COVID-19
• L’epidemia di COVID-19 (dove "CO" sta per corona, "VI" per
  virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è
  manifestata),    dichiarata     dal    Direttore    Generale
  dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
  un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale
• continua ad interessare principalmente la Cina, sebbene
  siano stati segnalati casi anche in numerosi altri Paesi in 4
  continenti.

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Nuovo Coronavirus COVID-19
•   I sintomi più comuni consistono in
➢   Febbre
➢   tosse
➢   mal di gola
➢   difficoltà respiratorie
➢   Polmonite (casi più gravi)
•   Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus
    possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una
    forma più grave di malattia.

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Trasmissione

• I coronavirus umani si trasmettono da una persona
  infetta a un’altra attraverso:
  ➢ la saliva, tossendo e starnutendo
  ➢ contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano
    e portarla alle mucose)
  ➢ toccando prima un oggetto o una superficie contaminati
    dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla
    bocca, sul naso o sugli occhi
  ➢ contaminazione fecale (raramente).

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IL COVID19                                                  è               un                   rischio
professionale?
•   L’obbligo di effettuare la valutazione del rischio e di attivare la sorveglianza sanitaria sussiste solo in relazione
    al rischio biologico specifico.
•   Il rischio biologico generico o sociale va fronteggiato ricorrendo alle comuni norme di igiene: è il caso della
    maggior parte dei microrganismi dispersi nell’aria, emessi con starnuti, tosse, aria espirata da soggetti infetti,
    tra cui quelli responsabili di raffreddore, influenza, polmonite, tubercolosi, ecc..
•   Infatti, fatta eccezione per alcune specifiche attività lavorative (per esempio tutti coloro i quali lavorino nel
    settore della sanità o, comunque, in altri settori adibiti al controllo e contenimento della diffusione del virus),
    il rischio di contagio da COVID-19 non rappresenta un rischio professionale.
•   Con esclusione degli Istituti del Ministero oggetto di specifica valutazione in relazione al rischio biologico, la
    presenza di rischio biologico nel Ministero è del tutto sovrapponibile al rischio “sociale” di tutte le persone
    che frequentano luoghi aperti al pubblico:
•   Un addetto alla vigilanza e custodia non è maggiormente esposto al contagio del virus più di quanto lo sia
    andando alla posta.
•   Un impiegato del Ministero non ha un rischio incrementato di ammalarsi andando in ufficio più di quanto lo
    abbia andando a fare la spesa.
•   Un infermiere è, per la natura stessa del suo lavoro, esposto ad una popolazione specificatamente
    “selezionata” e caratterizzata dal non trovarsi in condizioni di salute e, dunque, manifesta un rischio
    superiore a quello della popolazione in generale.

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Misure IGIENICHE
•   Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi con acqua e sapone o
    con soluzioni alcoliche (particolarmente dopo aver tossito o starnutito, dopo essere entrato
    in contatto con persone che sono malate o che mostrino sintomi di malattie respiratorie,
    prima durante e dopo aver preparato il pranzo, prima di mangiare, dopo aver usato i servizi
    igienici, quando le mani sembrano sporche o dopo aver toccato animali o rifiuti)
•   Mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri
    luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani
•   Evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate
•   Evitare contatti ravvicinati (
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Misure COMPORTAMENTALI
•   Contattare il proprio medico curante per l’eventuale iter diagnostico specifico,
    rispettando tassativamente il disposto di rimanere a casa fino alla completa
    risoluzione dei sintomi se si hanno sintomi respiratori acuti
•   Fare attenzione alle pratiche alimentari (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o
    verdura non lavate e le bevande non imbottigliate)
•   Evitare viaggi verso aree a rischio; nel caso in cui decidesse di partire comunque
    segnalarlo al medico competente al rientro
•   Contattare il 112, se si ha febbre e/o tosse e se si è tornati dalla Cina o da altre zone
    con conclamata presenza di focolai epidemici da meno di 14 giorni
•   Usare la mascherina solo se si sospetta di essere affetti da patologie o se si assistono
    persone ammalate
•   Segnalare autonomamente alle autorità sanitarie locali se si è avuto contatti con un
    caso risultato positivo
•   Rispettare le misure di isolamento quarantenale e sorveglianza attiva disposti dalle
    autorità sanitarie locali
•   Contattare direttamente il numero 112 se si hanno sintomi influenzali o problemi
    respiratori E si è transitati, negli ultimi 14 giorni, per zone a rischio

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Prevenzione del rischio per via aerogena e droplet
    Mascherine         chirurgiche       o       APVR

•   La mascherina chirurgica e serve a
    evitare che la persona che la           Devo indossare una mascherina per
    indossa contamini l'ambiente e          proteggermi?
    riduce il rischio di contagio se        L’Organizzazione Mondiale della Sanità
    indossata dalla persona malata, in      raccomanda       di    indossare     una
    quanto limita il numero di              mascherina solo se sospetti di aver
    microorganismi immessi                  contratto il nuovo Coronavirus e
    nell'ambiente.                          presenti sintomi quali tosse o starnuti o
                                            se ti prendi cura di una persona con
                                            sospetta     infezione     da      nuovo
•   I facciali filtranti garantiscono, la
                                            Coronavirus (viaggio recente in Cina e
    protezione delle vie respiratorie
                                            sintomi respiratori).
    da particolato fine e dai virus
    I facciali impiegati per rischio
    biologico sono tipo FFP2S o FFP3
    SL

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Prevenzione del rischio per via aerogena e droplet
    Mascherine         chirurgiche       o       APVR

•prima di indossare la mascherina, lavati
le mani con acqua e sapone o con una
soluzione alcolica
•copri bocca e naso con la mascherina
assicurandoti che aderisca bene al volto
•quando diventa umida, sostituiscila con
una nuova e non riutilizzarla; infatti sono
maschere mono-uso
•togli la mascherina prendendola
dall’elastico e non toccare la parte
anteriore della mascherina; gettala
immediatamente in un sacchetto chiuso e
lavati le mani.

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COSA HA FATTO O STA FACENDO
     IL MINISTERO
•   Garantire il regolare rifornimento di sapone e soluzioni alcoliche in tutti i servizi igienici
    ad uso del personale e dei visitatori e posizionare dispenser di tali soluzioni nei locali
    maggiormente frequentati e nelle aree d’accesso
•   Verificare che i soggetti incaricati effettuino una regolare ed accurata pulizia di oggetti e
    superfici con acqua e ipoclorito o comune disinfettante, in particolare nei locali
    caratterizzati da un maggior afflusso di visitatori
•   Incrementare la vigilanza su mense, bar e punti ristoro, anche in convenzione
•   Avviare un’attività di informazione e sensibilizzazione sulle corrette prassi igieniche,
    nonché sulle procedure da attuare nel caso in cui si venga in contatto con un caso
    sospetto
•   Vigilare sull’implementazione delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza
    epidemiologica da COVID-19 da parte dei fornitori
•   Vigilare sulla manutenzione periodica degli impianti di condizionamento
•   Privilegiare modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa, favorendo tra i
    destinatari delle misure i lavoratori portatori di patologie che li rendono maggiormente
    esposti al contagio, i lavoratori che si avvalgono di servizi pubblici di trasporto per
    raggiungere la sede lavorativa, i lavoratori sui quali grava la cura dei figli a seguito
    dell'eventuale contrazione dei servizi dell'asilo nido e della scuola dell'infanzia

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COSA HA FATTO O STA FACENDO
    IL MINISTERO
•   Potenziare il ricorso al lavoro agile, individuando modalità semplificate e temporanee
    di accesso alla misura con riferimento al personale complessivamente inteso, senza
    distinzione di categoria di inquadramento e di tipologia di rapporto di lavoro
•   In relazione ad eventi aggregativi di qualsiasi natura, così come ad ogni forma di
    riunione e attività formativa (quali eventi, mostre, convegni, seminari di
    aggiornamento professionale, etc.), privilegiare modalità telematiche o tali da
    assicurare, in relazione all'entità dell'emergenza epidemiologica, un adeguato
    distanziamento come misura precauzionale
•   Evitare il sovraffollamento degli Istituti anche attraverso lo scaglionamento degli
    accessi, assicurare la frequente aerazione degli stessi e far mantenere un'adeguata
    distanza con l'utenza
•   Esporre al pubblico le informazioni di prevenzione rese note dalle autorità competenti
•   Adottare apposite misure di turnazione tali da garantire l'adeguato distanziamento nei
    servizi di mensa o che mettono a disposizione dei lavoratori spazi comuni
•   Limitare le missioni a quelle ritenute indispensabili o indifferibili, promuovendo negli
    altri casi modalità di partecipazione in call conference o sistema similare
•   Gestire lo svolgimento delle procedure concorsuali, adottare le opportune misure
    organizzative

                per                                                                            © 2019 RTI Sintesi
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Assistenza a caso «sospetto»
Qualora nel corso dell’attività lavorativa si venga a contatto con un soggetto
che risponde alla definizione di caso sospetto: si dovrà provvedere a
contattare i servizi sanitari segnalando che si tratta di caso sospetto per
COVID-19.
Nell’attesa dell’arrivo dei sanitari:
• evitare contatti ravvicinati con la persona malata;
• se disponibile, fornirla di una maschera di tipo chirurgico;
• lavarsi accuratamente le mani. Prestare particolare attenzione alle superfici
corporee che sono venute eventualmente in contatto con i fluidi (secrezioni
respiratorie, urine, feci) del malato;
• far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i
fazzoletti di carta utilizzati. Il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali
infetti prodottisi durante le attività sanitarie del personale di soccorso.

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CASO SOSPETTO
A. Una persona con Infezione respiratoria acuta grave – SARI - (febbre, tosse e
che ha richiesto il ricovero in ospedale), E senza un'altra eziologia che spieghi
pienamente la presentazione clinica E almeno una delle seguenti condizioni:
• storia di viaggi o residenza in aree a rischio della Cina, nei 14 giorni
   precedenti l'insorgenza della sintomatologia
• il paziente è un operatore sanitario che ha lavorato in un ambiente dove si
   stanno curando pazienti con infezioni respiratorie acute gravi ad eziologia
   sconosciuta

B. Una persona con malattia respiratoria acuta E almeno una delle seguenti
condizioni:
• contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da nCoV
   nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia
• ha visitato o ha lavorato in un mercato di animali vivi a Wuhan, provincia di
   Hubei, Cina, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia
• ha lavorato o frequentato una struttura sanitaria nei 14 giorni precedenti
   l'insorgenza della sintomatologia dove sono stati ricoverati pazienti con
   infezioni nosocomiali da 2019-nCov

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AREE DI RISCHIO
Comuni lombardi e veneti:   Province:
• Bertonico                 • Bergamo
• Casalpusterlengo          • Lodi
• Castelgerundo             • Piacenza
• Castiglione D'Adda        • Cremona
• Codogno
• Fombio                    Regioni:
• Maleo                     • Emilia-Romagna
• San Fiorano               • Lombardia
• Somaglia                  • Veneto
• Terranova dei Passerini   Province:
• Vo’                       • Pesaro e Urbino
                            • Savona

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COSA SUCCEDE NELLE ZONE IN
•
      AREA ROSSA
    Divieto di allontanamento dai comuni
•   Divieto di accesso nei comuni
•   Sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico
    o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico
•   Chiusura dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le Università
•   Sospensione dei viaggi d'istruzione, delle iniziative di scambio o gemellaggio, delle visite guidate e delle uscite
    didattiche
•   Sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura
•   Sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità
•   Sospensione delle procedure concorsuali pubbliche e private
•   Chiusura di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità, dei servizi pubblici essenziali e
    degli esercizi commerciali per l'acquisto dei beni di prima necessità
•   Obbligo di accedere ai servizi pubblici essenziali, nonché agli esercizi commerciali per l'acquisto di beni di prima
    necessità indossando dispositivi di protezione individuale o adottando particolari misure di cautela
•   Sospensione dei servizi di trasporto di merci e di persone
•   Sospensione delle attività lavorative per le imprese, ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali e di
    pubblica utilità
•   Sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati, anche di fatto, nel
    comune o nell'area interessata
•   Riduzione dell'orario di apertura al pubblico negli Uffici Giudiziari

                  per                                                                                 © 2019 RTI Sintesi
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COSA SUCCEDE NELLE ZONE IN
    AREA ARANCIONE
• Tutte le prescrizioni valide per le aree gialle
• Chiusura nelle giornate di sabato e domenica delle medie e grandi strutture di
  vendita e degli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali
  e dei mercati, ad esclusione delle farmacie, delle parafarmacie e dei punti
  vendita di generi alimentari

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COSA SUCCEDE NELLE ZONE IN
•
      AREA GIALLA
    Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina in luoghi pubblici o privati
•   Divieto di trasferta dei tifosi residenti nelle regioni e nelle province
•   Nei comprensori sciistici a condizione, accesso agli impianti di trasporto chiusi assicurando la presenza di un massimo di persone pari ad un terzo
    della capienza
•   Sospensione di tutte le manifestazioni organizzate, di carattere non ordinario, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato
•   Apertura dei luoghi di culto condizionata all'adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e tali da garantire ai
    frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro
•   Sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le Università
•   Apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura a condizione che detti istituti e luoghi assicurino modalità di fruizione
    contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro
•   Sospensione delle procedure concorsuali pubbliche e private
•   Svolgimento delle attività di ristorazione, bar e pub, a condizione che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che gli avventori siano messi
    nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro
•   Apertura delle attività commerciali condizionata all'adozione di misure organizzative tali da consentire un accesso con modalità contingentate o
    comunque idonee a evitare assembramenti di persone e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro
    tra i visitatori
•   Limitazione dell'accesso dei visitatori alle aree di degenza, da parte delle direzioni sanitarie ospedaliere
•   Rigorosa limitazione dell'accesso dei visitatori agli ospiti nelle residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti
•   Sospensione dei congedi ordinari del personale sanitario e tecnico, nonché del personale le cui attività siano necessarie a gestire le attività richieste
    dalle unità di crisi costituite a livello regionale
•   Privilegiare, nello svolgimento di incontri o riunioni, le modalità di collegamento da remoto con particolare riferimento a strutture sanitarie e
    sociosanitarie, servizi di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell'ambito dell'emergenza COVID-19

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COSA SUCCEDE NELLE ALTRE
•
      ZONE
    Il personale sanitario si attiene alle appropriate misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria
•   Nei servizi educativi per l'infanzia, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, negli uffici delle restanti pubbliche
    amministrazioni, sono esposte presso gli ambienti aperti al pubblico, ovvero di maggiore affollamento e transito, le
    informazioni sulle misure di prevenzione
•   Nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i
    locali aperti al pubblico, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per
    l'igiene delle mani
•   Le aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza adottano interventi straordinari di sanificazione dei mezzi;
•   Nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private, ove ne sia consentito l'espletamento, devono comunque
    essere adottate le opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai
    partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro
•   Chiunque abbia fatto ingresso in Italia, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del
    presente decreto, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico o sia transitato o abbia sostato nei comuni della
    zona rossa deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio
    nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta
•   L'operatore di sanità pubblica e i servizi di sanità pubblica territorialmente competenti provvedono alla prescrizione della
    permanenza domiciliare
•   In caso di comparsa di sintomi la persona in quarantena in sorveglianza deve:
       – avvertire immediatamente il medico e l'operatore di sanità pubblica
       – indossare la mascherina chirurgica (fornita all'avvio del protocollo) e allontanarsi dagli altri conviventi
       – rimanere nella sua stanza con la porta chiusa garantendo un'adeguata ventilazione naturale, in attesa del
           trasferimento in ospedale, ove necessario

                   per                                                                                       © 2019 RTI Sintesi
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RIFERIMENTI
•   Decreto-Legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza
    epidemiologica da COVID-19»
•   Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2020, recante «Disposizioni attuative del decreto-legge 23
    febbraio 2020, n. 6»
•   Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 febbraio 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge
    23 febbraio 2020, n. 6»
•   Ordinanza del Ministro della salute 25 gennaio 2020, recante «Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019 -
    nCoV)»
•   Ordinanza del Ministro della salute 30 gennaio 2020, recante «Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019 -
    nCoV)»
•   Ordinanza del Ministro della salute 21 febbraio 2020, recante «Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della
    malattia infettiva COVID-19»
•   Ordinanze adottate dal Ministro della salute d'intesa con il Presidente della Regione Lombardia e con il Presidente della
    Regione del Veneto, rispettivamente in data 21 febbraio 2020 e in data 22 febbraio 2020
•   Ordinanze adottate dal Ministro della salute d'intesa con i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia,
    Lombardia, Piemonte e Veneto, in data 23 febbraio 2020
•   Ordinanza adottata dal Ministro della salute d'intesa con il Presidente della Regione Liguria, in data 24 febbraio 2020
•   Delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza
    sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili
•   Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 2020, recante « Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge
    23 febbraio 2020, n. 6»
•   Circolari MIBACT n. 1 del 03/02/2020 e n. 6 del 24/02/2020

                   per                                                                                         © 2019 RTI Sintesi
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