Oo - Provincia di Perugia
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oo inserto di Cittadino e Provincia a cura dell’Assessorato Pari Opportunità della Provincia di Perugia 8 Marzo 2011 Il corpo femminile tra vero e falso accettabili lussuria e promiscuità tra vecchi e giovani, che fanno della Ornella Bellini percezione nei mezzi di comunicazione, prostituta un'escort e trasformano in potenti condizionatori dell'immaginario regalo (denaro, carriera anche Comincerò con l'apologo di Menenio collettivo? pubblica) il pagamento per prestazioni Agrippa. Un giorno le membra umane, Personalmente ho sempre incontrato sessuali più o meno consumate. indignate e stanche di essere sfruttate donne vere che studiano, lavorano, È sempre una mercificazione del corpo dallo stomaco ritenuto fannullone, scrivono, fanno volontariato o politica o femminile oggetto di desiderio e di decisero di non fornirgli più cibo. impresa o ricerca, educano i figli, curano potere visto attraverso gli occhi degli Rimasto digiuno, lo stomaco cominciò a la famiglia. Donne come ricchezza uomini, talora supinamente accettata sentirsi male e con lui si indebolì tutto il morale, sociale, economica che si sono dalle donne. corpo. Quando il deperimento assunte la responsabilità di realizzare Mentre questo accade in Italia, le altre sembrava irreversibile, le membra un progetto di vita. nazioni industrializzate alla scoperta compresero che ciò era connesso Donne con una grande dignità, con un della libertà sessuale accompagnano all'agonia del loro mortale nemico che, forte senso della propria condizione e quel codice di rispetto della femminilità alla fine, rifornito di cibo risultò un buon ruolo, che hanno lottato per i diritti, per la sconosciuto al nostro establishment. distributore di forza e vigore. L'apologo conquista del merito a scuola, per il L'assenza di questo codice in età ci consegna un messaggio: il corpo riconoscimento delle loro capacità nel adolescenziale e giovanile ci posiziona lavoro e nelle professioni, per difendere sull'analfabetismo delle emozioni, sulla l'occupazione in quanto base della loro legittimazione dell'equazione bellezza emancipazione. femminile-violenza maschile, su una Tutto questo bel mondo femminile vero pornografia dell'eros fasullo che da tempo viene offuscato e messo ingenera frustrazione del desiderio e vergognosamente in minorità da disgiunge il corpo dalla mente e dal stereotipi che passano nei “media” e, sentimento. In ciò che abbiamo purtroppo, in tante menti femminili e ricordato ad esempi comportamentali maschili. contemporanei, riemerge il monito Il corpo delle donne di Lorella Zanardo dell'apologo: non esiste un corpo senza evidenzia un'immagine femminile in Tv una mente ed un sentimento. Se si degradante, artificiale, falsa: perde la totalità, il corpo si piega ad un un'immagine di una (in)cultura che uso strumentale che produce Ornella Bellini, Assessore Pari Opportunità incide sulla costruzione sociale del imbarbarimento, volgarità, umiliazione, della Provincia di Perugia Paese nella misura in cui ossessiona le mancanza di dignità, assenza di identità ragazze ed i ragazzi impedendo loro personale reale. Dobbiamo recuperare umano è una totalità il cui funziona- una vera relazione tra corpi reali e in famiglia, a scuola e nella vita pubblica mento dipende dall'azione reciproca e separando l'esistenza reale da quella una cultura che sia in grado di ristabilire congiunta delle sue parti; se una parte artificiale. quel dignitoso equilibrio personale, comincia a scioperare subentra un Tv e “media” sono entrati nella sociale, civile, etico ormai perduto. decadimento per tutte le altre ed il corpo costruzione dell'immaginario sessuale, Cito a proposito quanto affermato in una è destinato a morire. psicologico ed identitario dei cittadini e iniziativa pubblica dal presidente Oscar Se utilizziamo il messaggio per il corpo modificano i rapporti sociali, ma è un Luigi Scalfaro: “La storia dipende da femminile, abbiamo che questo non è ingresso che ha spezzato l'azione ognuno di noi, non arrendiamoci mai”. un'entità astratta, né una metafora, né congiunta di mente-corpo-sentimento; Un monito di cui donne ed uomini, una sola parte, ma una totalità il cui ha atomizzato l'essere umano; ha usato ragazze e ragazzi devono riappropriarsi funzionamento dipende dall'azione il corpo femminile come “strumento se vogliono avere una società più civile reciproca delle sue parti materiali per”, ha detto “sii bella e stai zitta”. Qui si e democratica che cancelli le “passioni (membra, testa, muscoli, organi della sta giocando una brutta partita, in cui ci tristi”. sessualità e della riproduzione etc.) ed sono tanti protagonisti, ma soprattutto immateriali (pensiero, volontà, senti- ragazze e ragazzi in età formativa. Ornella Bellini mento, fantasia etc.). Sul medesimo piano si pongono quei Assessore alle Pari Opportunità della C'è oggi questa percezione del corpo cosiddetti casi giocosi che rendono Provincia di Perugia femminile come totalità? C'è questa
2 Martedì otto marzo oo Oppure il gesto di Adelaide Cairoli che Il gesto come segno di libertà armò, essa stessa, i quattro figli maschi, per mandarli a combattere per la patria, Marco Vinicio Guasticchi persino le battaglie risorgimentali, non più banalmente intesa come anelito andando a morire, vestita da uomo, per retorico, ma come speranza di libertà. La celebrazione dei 150 anni dell'Unità poter combattere, nella difesa di Roma. Un gesto conservativo e rivoluzionario d'Italia, ha ripercorso, quasi metafo- La condivisione di ogni piccola e grande insieme. ricamente, anche qui, nella nostra cosa con il proprio uomo, come da tradi- Od infine, il gesto apparentemente provincia, le diverse strade che il paese zione, ma con la passione, l'intensità, la irrilevante, ma in fondo originale e ha affrontato per affermare e riaffermare consapevolezza, esemplificata pittori- spregiudicato di Sofia Manni Poli che l'Unità come valore inderogabile. camente dal passaggio, in battaglia, di donò a Garibaldi i due cannoncini che una borraccia dalle mani di lei a quelle di formarono il solo parco di artiglieria di lui, che appunto superava in un gesto la volontari nella campagna di Roma. condizione di subalternità femminile, Donna non di certo favorevole alla facendone un punto di forza e di guerra, ma capace di capirne modernità. l'importanza quando essa, come nel Il gesto esemplificativo che troviamo risorgimento, era inevitabile reazione anche in Maria Picchi, nativa di Città di all'oppressione. Castello, che per avere tolto di bocca un Donne umbre partecipi dunque di uno sigaro ad un traditore, venne sottoposta straordinario avvenimento storico al ludibrio di percorrere da nuda la anche con i piccoli, grandi gesti che da pubblica via. sempre contraddistinguono, spesso Un sigaro spezzato. misconosciuti, il mondo femminile. Marco Vinicio Guasticchi, Presidente della A pensarci bene il simbolo di un potere Provincia di Perugia maschile all'epoca quasi inaccessibile Marco Vinicio Guasticchi per le donne. Presidente della Provincia di Perugia Dalla strada come dire istituzionale, con la cerimonia in ricordo dei caduti delle guerre risorgimentali, a quella della cultura, incentrata su mostre quali quella denominata “Inno alla Libertà”, 10° anniversario: una preziosa tratta dagli archivi storici, sino ad alcune occasione manifestazioni come lo spettacolo pirotecnico tricolore dai Giardini Infodonna nasce a marzo del 2001 e per l'edizione 2011 cambia Carducci o l'illuminazione del Palazzo veste. della Provincia che, nell'innesto quasi Ma … cos'è oggi una pubblicazione? ludico tra il festeggiamento, lo Quali sono le modalità più opportune di spettacolo ed una “bella” partecipazione diffusione? popolare, hanno rinnovato il senso della È necessario fare i conti con l'esigenza di gioia per lo straordinario avvenimento di un'informazione significativa e con 150 anni fa. Un avvenimento di popolo che ha visto tecnologie innovative. 10 Infodonna è una realtà consolidata, una anche, nonostante le dimenticanze piacevole abitudine comune a tante lettrici della storiografia, la partecipazione e tanti lettori. Quindi, per non deludere le delle donne. aspettative, in coincidenza con lo «spegnimento» Donne italiane, donne umbre a cui della decima candelina, abbiamo pensato di proporre un prodotto più l'epoca riservava un destino da accattivante e innovativo. missione creativo-pedagogica che le Passiamo al formato elettronico con una veste rinnovata: l'informazione confinava in fondo semplicemente al telematica è una realtà sempre più evidente e diffusa e soprattutto facile da ruolo materno. Donne umbre che però, leggere e di immediata consultazione. nel fervore del risorgimento, seppero Da quest'anno ci troverete sul nostro sito www.provincia.perugia.it oltre che dare esempi che andavano di là dal loro nelle principali testate on line del nostro territorio. stesso destino sociale. Donne umbre, di L’intenzione è quella di offrire un prodotto più economico ed «ecologico», un varia estrazione che, anche nei semplici efficace strumento di informazione di un’amministrazione attenta alle politiche gesti, seppero appunto trascendere un di genere. ruolo, riaffermandone semmai solo il lato positivo. Buona lettura, grazie per la fiducia. Come ad esempio la famosissima Colomba Antonietti, nativa di Foligno Cristina Sensi che, sposata ad un soldato pontificio Staff dell’Area Lavoro Formazione Scuola e Politiche Comunitarie ribelle, con lui ha condiviso tutto,
3 Martedì otto marzo oo I media: un mondo al maschile cinque anni fa e le loro notizie sfidano gli stereotipi due volte più spesso delle Giuseppina Bonerba sentito parlare, o si è letto nelle notizie notizie redatte dai reporter maschi. del mondo, nel giorno del monitoraggio, Questo indica in parte la strada da La donna è rappresentata dai media sono uomini. percorrere e ci dice che la presenza non secondo la realtà che vive ogni Ancora forti sono i pregiudizi di genere, delle donne che lavorano nei media giorno ma secondo stereotipi che la con il 46% delle notizie che rinforzano gli contribuisce ad abbattere gli stereotipi e vogliono relegata nei ruoli tradizionali di stereotipi di genere sia attraverso la discriminazione di genere, mentre le oggetto sessuale da un lato e moglie o omissioni, poiché le donne nelle tecnologie da sole non operano il madre dall'altra, ma comunque sempre professioni fuori casa non sono miracolo, come certi profeti della rete in posizione subordinata. Questo non rappresentate in proporzione alla loro vorrebbero, poiché i pregiudizi di genere avviene soltanto nella pubblicità o nei reale presenza e soltanto il 13% delle rilevati nelle notizie di Internet sono programmi di intrattenimento, ma anche notizie si concentra sulle donne, sia simili, e per certi aspetti anche più forti, nell'informazione, ed è una costante che attraverso il modo in cui rappresentano di quelli trovati nelle notizie dei media coinvolge tutti i paesi del mondo. le donne e mettono in scena le notizie. tradizionali. La presenza delle donne come Infatti l'età delle donne è menzionata operatrici dell'informazione, tuttavia, due volte più spesso e lo status familiare Giuseppina Bonerba contribuisce a combattere questo quasi quattro volte più spesso che per Docente dell’Università degli studi di Perugia fenomeno. È quanto emerge da una gli uomini, e il commento dell'esperto è ricerca recentemente presentata dal affidato a una donna ogni cinque esperti Global Media Monitoring Project, svolta maschi. È vero tuttavia che si registrano in 108 paesi e condotta in Italia dei miglioramenti progressivi nel tempo, dall'Osservatorio di Pavia e dalla infatti oggi il 24% delle persone Università di Padova. Nonostante protagoniste nelle notizie sono donne, modesti miglioramenti da quando il rispetto al 17% del 1995, e il 44% delle monitoraggio è iniziato quindici anni fa, persone che forniscono un'opinione dal rapporto risulta che il mondo popolare nelle notizie sono donne rappresentato nei mezzi d'informazione rispetto al 34% del 2005. Inoltre le rimane largamente di sesso maschile reporter oggi sono responsabili per il poiché il il 76% delle persone di cui si è 37% delle notizie rispetto al 28% di Il coraggio è femmina. insegnando loro i valori dell'onestà, dell'integrità giorno fa, ho avuto modo di leggere la lettera che Giulia Buongiorno ha deciso morale e della lealtà. E poi di scrivere, a cuore aperto. Una lettera in Veronica Acquista ci sono donne che hanno fatto la storia cui si sente sempre più profonda la ferita come Rita Levi Montalcini, Margherita che negli ultimi mesi è stata inferta a Ho spesso pensato che la parte più Hack, Ilaria Alpi. Donne che hanno fatto tutte le donne italiane: alle donne che coraggiosa del mondo non fossero gli del coraggio la loro bandiera. Il coraggio studiano e lavorano, a tutte le donne che uomini, ma le donne. Perchè, in fondo, di andare in una zona di guerra e fanno fatica un giorno dopo l'altro; a cos'è il coraggio? E' qualcosa che non è rischiare la propria vita per fare bene il quelle che per raggiungere ruoli di fatto solo di azioni grandiose che proprio lavoro. Il coraggio di passare rilievo non soltanto a “certe feste” non ci richiedono forza fisica. un'intera vita a studiare “al servizio degli sono mai andate, ma hanno semmai Il coraggio è molto di più: è coltivare la altri”, per rendere questo mondo un rinunciato a vedere gli amici e a quante, propria serenità e quella degli altri ogni posto migliore. Ed è in quest'ottica che invece di cercare scorciatoie, hanno giorno, malgrado le situazioni, è creare trovo personalmente non disgustoso, percorso con dignità la strada reti affettive e superare le difficoltà con quanto piuttosto triste e degno di pena dell'impegno e del sacrificio. A ciascuna fermezza. Per questo il coraggio è l'atteggiamento di alcune donne che di loro, purtroppo, è stata riversata femmina. fanno della “pochezza” una vera e addosso senza decenza l'inutilità del Perché ci sono ancora, nonostante propria arte. Perchè, in fondo, non c'è suo sacrificio. Ed è di fronte a questa tutto, quelle donne che rendono grande nessun merito nell'essere belle o nel evidenza che in me non può che il mondo con i loro piccoli gesti diventarlo per mano di un chirurgo ben rimanere la speranza che possano quotidiani. pagato. E perché spesso si rischia di essere proprio le donne a riportare Con i sacrifici per diventare facili prede di persone senza l'equilibrio con il coraggio che ottenere il lavoro che scrupoli che dietro apparenti appartiene loro di natura. si desidera con tanta apprezzamenti fanno delle donne passione, con il dare niente altro che schiave moderne. Veronica Acquista forza ai propri figli, Proprio a questo riguardo, qualche Aspirante giornalista
4 Martedì otto marzo oo Uscire dalla violenza si può: una sfida di libertà Daniela Albanesi dall'esperienza delle donne. questa ne è la modalità, forse, più L'uso di questa terminologia, se non odiosa e lacerante. È violenza il La violenza sulle donne è negazione adeguatamente contestualizzata, maltrattamento fisico, psicologico, della libertà. rappresenta un pericolo, perché tende a economico, il comportamento perse- E per le donne essere libere significa rendere invisibile la disparità tra cutorio e lo stalking. non dover subire la violenza maschile e soggetti. Nel 1993 viene definita dall'Onu come ancor meno convivere con modelli E' necessario, quindi, realizzare una “una violazione dei diritti umani” ed è ignobili e umilianti sempre più diffusi, forte presa di coscienza dell'esigenza di ”manifestazione di un rapporto tra imposti, e ormai radicati, dalla ridefinire lo statuto della relazione tra uomini e donne storicamente diseguali, sottocultura mediatica che declina la sessi facendo vivere la differenza non che ha condotto gli uomini a prevaricare differenza in modo così degradante per come un disvalore, ma come una e discriminare le donne e….che è uno le donne. risorsa e un contributo alla costruzione dei meccanismi sociali decisivi, che Gli episodi di violenza contro le donne di un ordine sociale e simbolico fondato costringono le donne a una posizione stanno uscendo dal sommerso e la loro sull'autonomia ed il reciproco subordinata agli uomini”. visibilità solo in parte descrive il riconoscimento di identità del genere Contrastare la violenza di genere ci fenomeno nella sua entità, diffusione e maschile e di quello femminile. impegna tutti e tutte a definire un gravità; troppo spesso il “nemico” è nelle Conoscendo il fenomeno più approccio organico al problema ed in nostre case, nelle nostre famiglie e nelle approfonditamente lo si sposta dal questa direzione il Centro pari relazioni con le persone a noi più care e terreno della devianza e della opportunità opera da tempo: attraverso vicine. psicopatologia a quello della normalità il Telefono Donna (n. verde 800861126) Il fenomeno della violenza è multiforme dei rapporti tra i sessi. si è lavorato sia per costruire servizi ed emerge quando è troppo tardi o La violenza domestica risulta essere dedicati e qualificati nella gestione dei quando le donne decidono di chiedere trasversale alle culture, alle classi percorsi personalizzati di uscita dalla aiuto: la sua conoscenza reale resta, sociali e ai livelli di scolarizzazione, sia violenza sia per ampliare la rete delle comunque, scarsa e questo rende di chi la esercita, sia di chi la subisce; è collaborazioni tra servizi e Istituzioni e difficile progettare interventi adeguati un problema sociale diffuso, legato al per affermare l'esigenza anche tra per contrastarla. modo in cui si strutturano le relazioni tra l'opinione pubblica che la battaglia Ri/conoscere il fenomeno è il primo gli uomini e le donne basate su rapporti contro la violenza sulle donne è una obiettivo di una politica contro la di potere patriarcale; è radicata ancora scelta di civiltà a cui nessuno può violenza, sia per costruire sul territorio nei pregiudizi culturali che legittimano sottrarsi e una sfida da vincere insieme. servizi specifici sia per la maturazione modalità di relazione segnati della culturale dei cittadini e delle istituzioni. negazione della libertà femminile. La Daniela Albanesi Infatti, le violenze maschili contro le violenza contro le donne non è solo Presidente del Centro per le pari oppor- donne dicono molte cose sulla nostra quella sessuale: tunità della Regione Umbria società e sulle relazioni che viviamo: è importante, per questo, proporre occasioni di dibattito che chiamino in causa donne e uomini e che contribuiscano a modificare la cultura ed a sollecitare politiche che realmente vogliano trasformare le relazioni tra le persone ed ascoltare le domande di libertà che intrecciano le vite di ognuno di noi. È necessario che anche nel maschile cominci ad aprirsi una riflessione verso una ridefinizione dei propri modelli identitari, perché la violenza contro le donne è una violenza di genere compiuta da uomini contro le donne, fondata sul disconoscimento delle donne come soggetto autonomo, altro e diverso. Anche l'utilizzo del termine “maltrattamento in famiglia” tende a nascondere il carattere di genere della violenza, prospettando una reciprocità che, invece, è contraddetta
5 Martedì otto marzo oo Il mondo cambia, le difficoltà restano Cristina Papa politica, nel lavoro, alla acquisizione dei di compravendita o di violenza non sono diritti di autodeterminazione nella dimensioni della socialità che nascono Spesso eventi drammatici e fuori maternità, all'aumento della libertà all'improvviso, esse piuttosto sono dell'ordinario rendono evidenti personale. ancorate a specifiche modalità dinamiche e processi ordinari. Si tratta di conquiste che devono essere relazionali. E le cronache recenti che stanno valorizzate, che hanno cambiato Prendendo a prestito una categoria ricoprendo intere pagine dei nostri certamente in meglio la vita delle donne elaborata dal famoso antropologo quotidiani non possono non definirsi tali: e che sono state l'esito di lotte che le francese Marcel Mauss nel secolo non c'è bisogno di spiegare perché si donne come soggetto politico hanno scorso si potrebbe dire che il genere è tratta di episodi non comuni, vale forse condotto consapevolmente; ma non ci si un “fatto sociale totale” una realtà da cui invece la pena di dire qualcosa sul può neppure nascondere che cioè è possibile vedere il sistema, esplorare perché li definisco drammatici. esista una realtà che non sempre siamo le molte sfaccettature del reale. La drammaticità sta soprattutto nel in grado di vedere perché i meccanismi Osservare la realtà dal punto di vista del segnalarci, nella loro eccezionalità, una dell'egemonia ce lo impediscono, ma genere, ci consente di vedere in primo ordinarietà contro cui le donne che nondimeno è profonda e che luogo il potere e la disuguaglianza, combattono in Occidente da più di due costruisce il genere sulla disugua- solleva gli schermi che tendono a secoli. glianza e sulla subalternità delle donne: camuffarli e a nasconderli, ci permette di Nessuno più immagina che i diritti una realtà che anche oggi si tende a non vedere quello che tendiamo a acquisiti non possano essere messi in legare alla eccezionalità di quanto si considerare separato, a vedere nel discussione - e le vicende della FIAT lo diceva all'inizio. privato il politico e nel politico il privato. dimostrano - ma questi casi mostrano Le donne considerate come corpo o qualcosa di più, la persistenza di una specifiche parti del corpo, come dice il Cristina Papa concezione del genere femminile che lo sedicente “liberale” Ostellino sul Docente di Genere e antropologia degrada e rende naturale il suo Corriere della sera “sedute sulla propria Facoltà di Lettere e Filosofia Università assoggettamento e che nello stesso fortuna”, le donne oggetto di scambio e di Perugia tempo non suscita scandalo e indignazione sufficienti. Si tratta di una concezione di cui è intriso Alcuni appuntamenti quel misto di cultura e pratica del potere 7 marzo ore 16,00 dal 1 al 29 oggi imperante ma che percorre anche Palazzo della Provincia, Sala del marzo la vita quotidiana. Non credo che si tratti Consiglio, Piazza Italia, 11 - Perugia Cinema di un fatto nuovo, piuttosto oggi appare Presentazione della pubblicazione Zenith Via in modo esasperato una realtà che non “Mai più violenze” Bonfigli - è mai stata cancellata e cioè che la Perugia costruzione sociale del genere 8 marzo ore 10,00 Rassegna femminile è strettamente legata alla Palazzo Donini, Salone d’Onore, Corso cinematografica: discriminazione e a una pseudonatu- Vannucci, 96 - Perugia “A proposito di donne” 3a edizione ralità che si fonda sul corpo femminile. “…..Con le donne…..” 2011 A riprova che questa cultura sia ancora 8 marzo ore 18,00 tutti gli appuntamenti su: largamente diffusa non paia inutile Palazzo dei Priori, Sala dei Notari, www.provincia.perugia.it/guidetemati sottolineare fatti che sembrano tra loro Corso Vannucci, 19 - Perugia che/sviluppoeconomicoformazionela non avere stretti rapporti ma che in Concerto lirico per la Festa della voro/pariopportunità realtà sono legati tra loro da: l'aumento Donna celebrativo del 150° della Unità costante della violenza sulle donne d’Italia - “ Le eroine del Melodramma dalle molestie, allo stupro fino celebrano le eroine del Risorgimento” all'uccisione, tanto che si è parlato di femminicidio, l'assenza totale di una 11 marzo ore 15,00 educazione sessuale che promuova la Palazzo del Comune, Sala del Consiglio, pratica sessuale come scambio tra P.zza Gabriotti, 1 - Città di Castello individui con pari dignità, il lavoro “Il lavoro femminile in Umbria: situazioni e prospettive domestico e di cura come destino delle nella Alta Valle del Tevere” donne che con la crisi ha recuperato una nuova vitalità. Si potrebbe dire che le 10 aprile ore 21,00 donne hanno cambiato la loro vita Teatro Bertolt Brecht, anche nel nostro Paese nell'ultimo S. Sisto - Perugia secolo: dall'aumento dell'istruzione, alla LA STANZA SEGRETA - storie nel occupazione di posti rilevanti nella Castello di Barbablù
6 Martedì otto marzo oo Se non ora quando? Antonella Pasquino Atteso, desiderato, auspicato............ In questi anni bui ed “affollati” (per dirla finalmente è iniziato con Gaber) quante volte, davanti alle a sgretolarsi quel innumerevoli offese alla dignità delle silenzio assordante, donne, perpetuata dai media, dalla pungente, fatto di pubblicità, dalla cultura dominante, dai rassegnazione e di potenti di turno, ci siamo chiesti come adeguamento ad uno stato di cose e di V iaggio a Kandahar (2001) è un film molto difficile che scuote le coscienze, immerge in quella dura mai non si levasse alto un urlo di protesta, di indignazione collettiva. pensieri non più sopportabile. Anche la musica scelta per animare le piazze, in Quante volte ci siamo vergognati di attesa che sul palco cominciavano gli realtà della guerra afgana in cui l'essere fronte all'ostentata e ripetuta rappresen- interventi, e' stata all'insegna è smarrito e tutto si limita al solo tazione di un modello femminile legato dell'orgoglio femminile: echeggiavano disperato presente. esclusivamente allo sfruttamento e alla forti le note di Respect di Aretha In questo limbo bellico il viaggio di Nafas dall'Iran all'Afganistan per portare una mercificazione del corpo! Franklin…. Senza bandiere di partito ed parola di speranza alla sorella, ci apre Una rappresentazione vissuta come unite, pur nelle diversità politiche ed ad un universo femminile che vive la uno schiaffo continuo a ciò che ideologiche, si sono alzate alte le voci contraddizione tra il desiderio di essere quotidianamente osserviamo: donne per dire: basta! Basta alla mercifica- e rivelarsi donna ed il rigorismo che lavorano fuori e dentro casa, creano zione del corpo femminile ma anche fondamentalista imposto dai talebani. ricchezza, cercano affannosamente un Nafas (in arabo “respirazione”) la rivela lavoro che corrisponda alla loro con un respiro quando deve indossare il capacità, formazione, professionalità (e burqa: è il gesto estremo prima di una su due non ci riesce), studiano tanto indossare un abito fisico che seppellirà e più degli uomini, si prendono cura la sua identità e socialità di donna, che delle relazioni affettive e familiari. oscurerà moralmente la sua dignità di Donne che si impegnano con fatica persona e di essere sociale, la sua identità. nella vita pubblica affinché, consapevoli Foto di Gianni Giudici È la concezione della donna possesso e delle lotte delle precedenti generazioni proprietà dell'uomo: possesso di più per la nascita della nostra democrazia e basta ad un degrado generalizzato che mogli contemporaneamente, della per la conquista dei diritti di libertà e di invade tutto il paese. Il basta gridato da libertà delle ragazze vietando loro la uguaglianza, venga compiuto il tutte, giovani e meno giovani, attrici, frequenza delle “madrase”, del corpo passaggio verso una reale democrazia disoccupate, studentesse, casalinghe delle donne imponendo loro di farsi paritaria e sia sempre più civile, più ricca e donne delle istituzioni e del sindacato, visitare dal medico attraverso il foro di ed accogliente la società in cui si vive, persino suore, facce note ma un telo che le separa. Il burqa è per sé, per le altre/ gli altri, per le proprie soprattutto ignote. Indignate, coscienti metafora del non visto/invisibile: il corpo figlie/ figli. E finalmente eccolo…. l'urlo, di sé e dei propri diritti espropriati e femminile, le mine antiuomo che nella forma di bambola/giocattolo violano la protesta. Tante, tantissime donne il 12 derisi e... per tutto questo impregnate di l'innocenza infantile, le gambe delle ed il 13 febbraio, sono scese in piazza una vivacità e di una bellezza autentica, donne che ricompaiono come protesi per la difesa della propria dignità e dei fatta di passione e fierezza. E a questa lucide lanciate da un elicottero presso propri diritti rispondendo in modo “festa” hanno partecipato anche tanti un ospedale della CRI. spontaneo e compatto al messaggio dei uomini, consci finalmente, che le Nonostante il proibizionismo ed il promotori dell'iniziativa “Se non ora, battaglie per i diritti e le libertà femminili negazionismo del fondamentalismo quando?”. 'Vogliamo un paese che sono portatrici di valori di civiltà e di talebano, il film non cancella la rispetti le donne, questa la rivendica- rispetto per tutti, di quei valori necessari speranza di un ritorno alla libertà. zione lanciata a tutta la società civile. E' per il superamento di un “disagio” L'acquisto di monili e la laccatura delle questo lo slogan contenuto nello familiare, affettivo, relazionale e per un unghie con lo smalto durante una sosta striscione che, calato dalla terrazza del rinnovato rapporto tra i generi non più al mercato simboleggiano un anelito alla libertà che, per il momento, viene Pincio, ha sovrastato una gremitissima eludibile, per il benessere di tutti. Di repressa e nascosta sotto al burqa. Pur Piazza del Popolo a Roma, ed è riscoprire questa riserva di energia, di carico di messaggi negativi, in questo 'rimbalzato in tutte le piazza italiane e di intelligenza, ne avevamo proprio flash il burqa si trasforma in uno scrigno tutto il mondo. Da Napoli a Torino, da bisogno…… per ricominciare… per dentro al quale le donne afgane Milano a Cagliari, da Bari a Venezia, in ridisegnare quel senso di futuro al mantengono accesa la speranza della tante città dell'Umbria, ma anche Parigi, femminile che pareva sopito. libertà e della democrazia. Londra, Madrid, New York, Tokyo. Almeno un milione, forse di più, Antonella Pasquino Ornella Bellini Assessore alle Pari Opportunità della comunque un inaspettato successo, un Responsabile Ufficio Pari Opportunità Provincia di Perugia segnale forte di un risveglio. Provincia di Perugia
7 Martedì otto marzo oo Rossella De Leonibus L’amore ai tempi del duemila Giovanna ha 20 anni, ha un ragazzo con cui sta vivendo una bellissima storia, e un paio di volte al mese esce con l'ex, gli racconta tutto, si confida, chiede consiglio.. Alla fine della serata si abbracciano teneramente e, di tanto in tanto, Giovanna resta a dormire da lui. Lei dice di sentirsi come a casa con l'ex, al sicuro, mentre col partner le cose sono ancora tutte da definire. Piero è libero, anzi non del tutto, esce con una coetanea, una venticinquenne come lui “quasi libera”. La loro frequentazione è nata su note amicali, e tutto sommato è questo il tono dei loro incontri, sincera leale amicizia. A volte la temperatura si alza, vivono brevi incontri sessuali, intensissimi, che li lasciano storditi ed attoniti, e per un po' non si incontrano più. Il loro rapporto non prevede impegni reciproci, né tanto meno l'esclusiva, non si scambiano promesse, se non quella di continuare così. Giulia e Francesco si sono conosciuti all'Università, poi lui è partito per un master a Londra, a cui è seguita una buona occasione di lavoro, ma in Brasile. Sono ora quasi quattro anni che vivono in nazioni diverse, e il loro rapporto si è adattato a questa intermittenza. Giulia andrà anche lei fuori a cercare la sua strada, si parla di Bruxelles, e i progetti per il futuro dovranno attendere. Quando lui era a Londra era più facile, ora funziona così: una settimana insieme e poi due o tre mesi di skype, ma con un patto implicito: ognuno di loro si sente libero di fare altre esperienze, purchè a termine e senza interferenze con la loro storia d'amore, a cui entrambi tengono come punto di riferimento, come base irrinunciabile. Due è meglio di uno sicurezza, che trova in parte la sua modelli di vita basati sulla triade sesso- Come se non si fosse sicuri che un origine in una infanzia trascorsa in potere-denaro, dove la disumanizza- amore solo possa bastare, come se non famiglie non sempre stabili, e dall'altro zione dell'Altro è l'alibi per un atteggia- fosse pensabile investire su una sola una grande difficoltà a stabilire e mento di consumo che dalle merci si persona, né definire le proprie scelte di conseguire mete esistenziali definite, estende alle persone, e che trova nel vita in relazione ad un rapporto affettivo che si collega alla precarietà dei corpo delle donne il suo oggetto più stabile. Come se scambiare così tanto percorsi lavorativi e alla incertezza del commerciabile. Anche la rivoluzione con una sola persona (affettività, futuro. Una generazione, quella di chi ha degli stili comunicativi realizzata dai sessualità, avventura, condivisione di ora vent'anni, che ha vissuto fin social network preme verso una interessi e di scelte di vita) fosse dall'infanzia il crollo verticale dei grandi trasformazione del senso e delle regole troppo… Il filosofo Jacques Attali ha sistemi ideologici, la fine delle narrazioni dei rapporti affettivi, ridisegnando i coniato il termine poliamori, per indicare collettive, ed ha dovuto inventarsi una confini della privacy, modificando i tempi questa tendenza: due o tre rapporti, costruzione di senso attraverso prove e i modi del contatto interpersonale, e magari con gradazioni diverse, sono ed errori, un bricolage della propria generando sfumature molto più meglio che uno solo. Troppo rischio? prospettiva di vita che impone schemi articolate, storicamente nuove, nella Troppa paura di sbagliare? Troppa molto più flessibili, aperti, modulabili, ricerca delle fonti di gratificazione intensità emotiva, che è più consigliabile provvisori, e multipli. emotiva. distribuire su più rapporti? Eppure C'è qualcosa di molto innovativo nella espressioni come “vorrei incontrare Amori part-time e lavori precari libertà con cui la generazione dei l'uomo della mia vita, la donna della mia Di fatto, questa è la generazione che è ventenni intreccia e scioglie legami vita” continuano ad essere pronunciate, cresciuta con la consapevolezza di una affettivi (insieme per sempre per i e le disavventure amorose, la solitudine inevitabile instabilità lavorativa, con prossimi tre mesi, recita un affettiva, sono ai primissimi posti nella graduatoria delle cause di sofferenza la prospettiva di spostamenti geografici anche rilevanti, con e io famoso spot, associando la durata del contratto di dei ventenni (e non solo). la frammenta-zione di quelle che prova di servizi televisivi Il quadro di fondo è quello della reti sociali che aiutano a all'immagine di un trasformazione profonda che ha tenere in piedi una vita anche aspettavo attraversato la coppia e la famiglia, e mentre l'idea di una vita improntata alla nei momenti di solitudine e di dramma. il principe monogamia sta sempre più sfumando Non è sorprendente, quindi, azzurro (negli Stati Uniti una coppia su due che parecchie persone non termina la sua storia con una investano più tutto il proprio separazione, mentre in Italia siamo a capitale affettivo in una unica relazione circa una su quattro), si assiste al di lungo termine. Se tutto l'orizzonte paradosso per cui la solitudine affettiva della propria esistenza è segnato dalla sembra sempre meno tollerabile. precarietà e dalla liquidità, questo stile Ne conseguono scelte molto articolate, necessariamente investirà anche le dove le generazioni dei ventenni relazioni interpersonali. Nella stessa cercano con fatica di tenere insieme due direzione (massimizzazione dell'utile e bisogni molto diversi. minimizzazione delle perdite e del Da un lato un profondo bisogno di rischio) spingono inesorabilmente i
8 Martedì otto marzo oo cuore scolpito su un tronco). comportamentale di una personalità dai secondo questa modalità, un'aria che Entusiasmante novità: le possibilità di tratti creativi, non conformisti, certo può diventare inerme e sgomenta costruire il proprio stile di vita sono più individualisti, ma non segnata dal quando il gioco sfugge loro di mano, ampie e meno condizionate dalle regole pregiudizio né dalla paura del giudizio, q u a n d o d i ff e r e n z i a r e t r o p p o i l e dalla tradizione. aperta al trasformarsi della realtà portafoglio degli investimenti affettivi si Nello stesso tempo, il profilo di circostante? rivela una scelta poco redditizia. Stili personalità di chi orienta in senso più educativi, soprattutto in adolescenza, fluido la sua vita affettiva potrebbe Intelligenza emotiva per relazioni ma anche già dall'infanzia, improntati a apparire segnato da una certa intense costruire una familiarità con gli alfabeti insicurezza personale, che si manife- D'altra parte solo un secolo fa sarebbe delle emozioni, e con una cura speciale sterebbe nel timore dell'impegno o sembrato strano che un figlio non nella costruzione e manutenzione delle dell'intimità, e anche da una venatura seguisse le indicazioni della famiglia per relazioni, aiuterebbero a vivere meglio narcisistica, che condurrebbe più a scegliere la partner, e solo pochi ogni rapporto, e sosterrebbero la cercare molti modi per essere oggetto decenni fa la doppia morale per uomini e capacità adulta di amare ed assumere d'amore, piuttosto che ad amare donne concedeva ai primi il delitto responsabilità affettive di lungo termine, all'insegna della reciprocità. d'onore e alle seconde il reato di nel rispetto dei diversi stili personali e Si racconta così di un vuoto affettivo adulterio. della libertà di ognuno di declinare il antico, di un senso del proprio essere Altrettanto certo è che districarsi nella proprio modo di amare secondo scelte forse incompleto e ancora in complessità dei rapporti affettivi del soggettive. costruzione, di una difficoltà a compiere duemila richiederebbe una grande Né storditi dalle emozioni esplosive la transizione verso l'età adulta. consapevolezza delle proprie emozioni, gridate dagli schermi dei media, né Oppure, in alternativa, si potrebbe una grande competenza nel gestirle, e chiusi in un guscio protettivo di leggere questo fenomeno come il segno altrettanta empatia per non arrivare a far desensibilizzazione, i ragazzi e le del male ai partner. Servirebbe una ragazze del duemila potrebbero vivere notevole intelligenza sociale, oltre che con intensità e libertà responsabile ogni una sviluppata intelligenza emotiva, ed loro esperienza, senza rischiare di anche una grande capacità di perdersi e senza dover alzare la posta negoziazione e gestione del conflitto. Al per sentire di esserci. contrario, sembra di osservare invece una certa aria di fuga da se stessi, nelle Rosella De Leonibus persone che vivono i rapporti affettivi Psicologa-psicoterapeuta Maria Luisa De Filippo Un corpo da vendere Già Simone de Beauvoir si domandava nel suo celebre libro Il secondo sesso se la femminilità fosse una secrezione delle ovaie o stesse congelata sullo sfondo di un cielo platonico. Ecco, la risposta è evidente e non ha bisogno di molte speculazioni filosofiche: la femminilità oggi è intesa come un corpo sensuale e disponibile. La partita sulla proprietà del corpo femminile si gioca con nuove regole. Si è passati da una visione del corpo subordinato ai bisogni sociali votati alla prolificità, dove i valori correlati erano fedeltà e affidabilità, ad un corpo subordinato alle regole economiche. La bellezza, l'erotismo, la vitalità, l'eccitazione, che un corpo femminile spontaneamente produce sono diventati la merce rara da immettere e allocare sul mercato, da vendere al migliore offerente. Indignazione, tanta, ma non derivante dagli ultimi accadimenti tutti squisita-mente politici, ma da anni di crescita o decrescita passati a osservare lo squallore in cui la donna si è ridotta, da angelo del focolare a prostituta, emarginata e stuprata ogni giorno. L'uguaglianza è un tentativo ideologico per asservire la donna a più alti livelli, diceva Carla Lonzi, mentre gridava al mondo intero che liberarsi significa poter esprimere il proprio senso dell'esistenza. Senso che oggi viene espresso per il 90% da maschere, trucchi e abbellimenti che danneggiano la salute fisica e soprattutto la percezione mentale. Donne insicure, stuccate a dovere, confezionate in panni scomodi e volgari. Con lo stravolgimento di ogni etica e moralità, con la morte di ogni merito e virtù, il corpo sopravvive da solo, ogni cosa è finalizzata al suo mantenimento, non più uno strumento per l'intelligenza, ma sovrano, possessore, padrone, carnefice. Il corpo della donna è, seguendo corsi e ricorsi storici, scippato all'unica proprietaria plausibile, la donna stessa, circolando nella ferocia e nella rozzezza dell'attuale de-cultura del marketing mediatico come “oggetto parziale” da rivendere a tranci ben impacchettati e sigillati. Una realtà a dir poco inquietante. Maria Luisa De Filippo Studentessa universitaria
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