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NUOVE ABITUDINI NEL CONSUMO DI PESCE BENEFICI E RISCHI PER LA SALUTE A cura di: Michela Battista e Susanna Mantovani (Tecnici della prevenzione - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione - AUSL Reggio Emilia) Le linee guida per la sana alimentazione consigliano di consumare pesce ed altri prodotti ittici, sia freschi che surgelati, almeno 2/3 volte a settimana scegliendo preferibilmente pesce azzurro nostrano. Per un consumo responsabile e sicuro è necessario, però, conoscere e prevenire i possibili rischi per la salute legati al consumo di questo prezioso alimento, soprattutto oggi, vista la grande diffusione anche nel nostro paese della moda del pesce crudo, marinato o poco cotto. Le modifiche delle abitudini alimentari che (insalata hawaiana tradizionalmente fatta hanno caratterizzato la nostra società ne- con pezzi di pesce crudo). gli ultimi anni hanno portato all’introduzio- ne di specialità culinarie provenienti da al- PERCHÉ È IMPORTANTE CONSUMARE tri paesi. Fra queste, anche ad un aumento PESCE? del consumo di pesce crudo: oltre alle clas- • Per la presenza di proteine di elevata siche acciughe marinate, mangiate preva- qualità ed alta digeribilità. lentemente nelle aree costiere, si sono ag- • Per il contenuto variabile di grassi, in giunti i carpacci e le tartare di pesce crudo particolare di acidi grassi del gruppo di specie diverse e i piatti derivati da altre omega-3, di cui rappresentano la princi- culture: il sushi (involtini giapponesi di pe- pale fonte insieme ad alcuni oli vegetali sce crudo e riso), il sashimi (pesce crudo e alla frutta secca in guscio. sfilettato di tonno, salmone, seppia, rom- • Perché è una buona fonte di minerali bo), il ceviche, (piatto a base di pesce mari- (ferro, zinco, rame, iodio, fluoro) e vita- nato originario dell’America Latina), il poke, mine (in particolare A e D). 12
In particolare, gli omega-3 sono nutrien- ti essenziali nelle prime fasi dello svilup- po cerebrale e della retina e durante l’arco della vita sono utili per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e infiammatorie. Per preservare il contenuto di acidi grassi è importante utilizzare una cottura non ag- gressiva (cioè ad alta temperatura) per pe- riodi prolungati. I PERICOLI NEL PESCE Tutti i prodotti della pesca sono caratteriz- zati da una estrema deperibilità dovuta ad una serie di fattori fisico-chimici. Riportia- mo di seguito i pericoli più comuni sia bio- logici che chimici. I pericoli biologici più diffusi nel reparto ittico sono il parassita Anisakis, i batteri che co- lonizzano il pesce come Vibrio Cholerae, Li- steria monocytogenes e Clostridium botuli- num, e i virus presenti nei molluschi filtratori come il Norovirus e il virus dell’epatite A. Molti pericoli biologici possono essere con- trollati con la cottura per almeno 10 minuti a temperatura superiore ai 60°C. Tra i pericoli chimici, possiamo trovare sia i contaminanti ambientali che la presenza d’istamina, una sostanza derivata dalla degradazione dell’istidina (amminoacido normalmente presente nelle carni di alcune specie ittiche) che avviene quando l’animale è stato pescato in condizioni rientra nei pericoli chimici. stressanti, oppure se non viene rispettata I pericoli chimici non subiscono variazioni in la catena del freddo e in condizioni di seguito ad un trattamento termico. scarsa igiene. Le specie ittiche più soggette sono lo sgombro, il tonno, la sardina, E SE VOLESSIMO MANGIARE PESCE l’aringa e l’alice. L’accumulo d’istamina può CRUDO? provocare gravi intossicazioni alimentari Oltre al pesce propriamente detto, in que- nei consumatori (sindrome sgombroide). sta categoria rientrano anche uova di pe- Anche la presenza di biotossine algali sce, crostacei e frutti di mare, prodotti 13
alimentari d’acqua salata e dolce consu- La parassitosi più grave nella quale si può mati senza ricorrere ai tradizionali metodi incorrere mangiando pesce crudo è quella di cottura. Quando si parla di consumo di causata dalle larve. pesce crudo o poco cotto, i rischi più fre- Per i pesci d’acqua dolce altre specie di quentemente riscontrati oggi nel consu- parassiti sono ad esempio l’Opistorchis mo, sono le parassitosi. In particolare, per e la Tenia (conosciuta volgarmente come i pesci d’acqua salata il pericolo si chiama verme solitario). Anisakis e si può trovare in diverse specie In entrambi i casi i parassiti muoiono se ittiche tra le quali: pesce spatola, sgom- sottoposti a temperature superiori ai 60° bro, merluzzo, totano, alici, triglia, cefalo, per almeno 10 minuti o congelamento salmone, tonno e sardine. eseguito secondo le indicazioni sotto ri- portate. Anisakis è un parassita che risiede nel La legge disciplina le modalità di consumo tratto gastrointestinale di mammi- del pesce crudo in particolar modo negli feri marini, come balene e delfini. Le esercizi di ristorazione ma anche nel con- uova eliminate originano larve capaci sumo casalingo. di nuotare autonomamente in mare che possono essere ingerite da pesci e AL RISTORANTE: COSA È IMPORTANTE crostacei che fungono da ospite inter- SAPERE? medio. L’infestazione umana, quindi, si Tutte le volte che si legge “tartare di pe- contrae con ingestione dell’ospite inter- sce fresco” su un menù, è bene sapere che medio crudo o poco cotto. questo pesce non è arrivato dal pesche- I sintomi si manifestano entro poche reccio alla tavola, ma è stato “abbattuto” ore dall’ingestione e in genere sono ossia congelato rapidamente a tempera- caratterizzati da dolore addominale, tura definita. Il pesce crudo viene sottopo- nausea e vomito che si risolvono spon- sto per almeno 24 ore ad una temperatura taneamente dopo molte settimane. Ci non superiore a -20° in modo da neutra- sono poi anche forme ad esordio tar- lizzare le larve dei parassiti. Nei ristoranti è divo con disturbi che si manifestano obbligatorio abbattere il pesce (o in alter- qualche giorno dopo l’assunzione di pe- nativa acquistarlo già abbattuto), cosa che sce crudo e, più raramente, forme com- risulta realizzabile proprio grazie ad at- plicate o gravi, quali shock anafilattico. trezzature professionali in dotazione nel- L’unico modo per diagnosticare l’infe- le cucine. zione è sottoporsi ad endoscopia per rilevare la presenza delle larve e, se è il A CASA: PRIMA DI CONSUMARE PESCE caso, rimuoverle fisicamente per risol- CRUDO vere il disturbo. In alternativa il medico • Congelate il pesce per non meno di 96 può prescrivere un trattamento con ore. farmaci antiparassitari. • Assicuratevi che la temperatura sia di circa -18°C. 14
• È molto importante che il congelatore Quando si acquista del pesce sia cotto riporti 3 o più stelle. Queste, infatti, in- che crudo va subito riposto in frigorife- dicano la capacità del vostro elettrodo- ro e/o congelatore. mestico di mantenere costante la tem- • Conservare il pesce cotto e quello crudo peratura nell’arco di un anno. negli scompartimenti più freddi del frigo- • Trascorse le 96 ore, trasferite il pesce in rifero, la temperatura non dovrebbe su- frigorifero in modo che possa essere uti- perare i 4°C, addirittura per il pesce crudo lizzato per una successiva preparazione le linee guida ministeriali consigliano una o direttamente consumato. Non lasciare temperatura prossima allo 0°C. il pesce a temperatura ambiente poiché • Conservare i prodotti ittici in contenito- i batteri si moltiplicano velocemente. ri ben chiusi e separare, se possibile su • Fate attenzione all’acquisto del pesce piani diversi, il pesce cotto pronto da fresco. La normativa prevede che nelle consumare da quello crudo. pescherie e nei supermercati debba es- • Cambiare spesso gli strofinacci della cu- sere esposto un avviso per i consuma- cina, spesso sono un vero ricettacolo di tori recante le informazioni necessarie germi! per un corretto consumo di pesce e ce- falopodi freschi (polpi, seppie ecc). PIÙ IN GENERALE…. • Approvvigionarsi sempre da canali uffi- EMERGENZA CALDO ciali e sicuri. • Leggere le etichette ed i cartelli informa- Per aiutare le persone che rimangono tivi presenti negli esercizi di vendita e di in città nei giorni caldi, e che possono somministrazione. • Pulire accuratamente il pesce dopo l’ac- avere bisogno di informazioni, di assi- quisto. stenza sociale o sanitaria o semplice- • Lavare le mani, il tavolo di lavoro e gli mente di scambiare due parole al te- utensili utilizzati dopo aver manipolato lefono, anche quest’anno il Comune di il pesce crudo per evitare di contaminare Reggio Emilia e l’Azienda USL di Reggio altri cibi o superfici con i batteri presenti Emilia, con il contributo delle Associa- sul pesce. zioni di Volontariato, hanno attivato il • Consumare i prodotti acquistati con centro di ascolto con il numero: data di scadenza più prossima. 0522/320666 • Mantenere il frigorifero pulito. Ciò con- sentirà di evitare la formazione di muffe dal 14 GIUGNO al 3 SETTEMBRE 2021 e batteri che potrebbero contaminare il dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle cibo all’interno. 12,00, sabato e domenica dalle 09,00 • Il freddo è un prezioso alleato perché alle 18,00 rallenta la proliferazione batterica. 15
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