NUNO CÔRTE-REAL direttore - MEZZi - Orchestra della Toscana

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NUNO CÔRTE-REAL direttore - MEZZi - Orchestra della Toscana
inter
MEZZ    i
        2020
                       CITTÀ METROPOLITANA
                             DI FIRENZE

        NUNO
        CÔRTE-REAL
        direttore

        ANA QUINTANS
        soprano
NUNO CÔRTE-REAL direttore - MEZZi - Orchestra della Toscana
CITTÀ METROPOLITANA
                                                                                                                                                              DI FIRENZE

                                                                NUNO CÔRTE-REAL
                                                                direttore

                                                                ANA QUINTANS
                                                                soprano

                       inter MEZZi                              FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY
                                                                Sinfonia n.4 in la maggiore op.90 Italiana             Il concerto del 7 ottobre

                            2020
                                                                                                                       sarà trasmesso in differita su
                                                                Allegro vivace                                         Rete Toscana Classica
                                                                Andante con moto
                                                                Con moto moderato
                                                                Saltarello. Presto

                                                                NUNO CÔRTE-REAL
                                                                Todo o teatro é um muro branco de música op.45

                                                                WOLFGANG AMADEUS MOZART
                                                                Arie d’opera
                                                                Don Giovanni K.527
                                                                Vedrai, carino
                                                                Così fan tutte K.588
                                                                Una donna a quindici anni
                                                                Il flauto magico K.620
                                                                Ach ich fühl’s, es ist verschwunden
                                                                Le nozze di Figaro K.492
                                                                Venite inginocchiatevi
                                                                L’ho perduta... me meschina                            mer_07 ottobre 2020 /
con il contributo di                                                                                                   gio_08 ottobre 2020 /
                                                                                                                       ore 21:00
                                   registrazioni e produzioni
                                   audio a cura di              Il programma musicale sarà eseguito senza intervallo   FIRENZE
                                   SoundStudioService           per ragioni di sicurezza.                              TEATRO VERDI
NUNO CÔRTE-REAL direttore - MEZZi - Orchestra della Toscana
comunque nella fantasia degli artisti, su
                                                                                              FELIX                                         basi differenti.
                                                                                                                                            Nella breve ma intensissima età del neo-
                                                                                              MENDELSSOHN                                   classicismo l’Italia era vista come la culla
    COSA ASCOLTEREMO                               “E se tutti fossimo sogni                  BARTHOLDY                                     della civiltà, la sede delle vestigia degli
                                                                                                                                            antichi monumenti; l’esempio di Viaggio in
                                                   che qualcuno sogna,
         QUESTA SERA                               pensieri che qualcuno pensa?”
                                                                                              / Amburgo 1809 / Lipsia 1847                  Italia di Goethe doveva esercitare una
                                                                                                                                            influenza fortissima sulla giovane genera-
                                                                                              Sinfonia n.4 in la maggiore                   zione di artisti romantici, determinati
                                                                      Fernando Pessoa         op.90 Italiana                                a visitare “il paese dove fioriscono i
                                                                                              durata: 30 minuti circa                       limoni”; e a tale influenza non poteva
                                                                                                                                            certo sottrarsi Mendelssohn, cresciuto
                                                                                              nota di Arrigo Quattrocchi
                                                                                                                                            alla scuola del “consigliere” musicale del
                                                                                                                                            vecchio poeta, Zelter, nonché a contatto
                                                                                                                                            con il poeta stesso. Emblematiche le
                                                                                                                                            parole scritte dal giovane Felix a Roma
I brani che compongono il programma          anche un buon italiano.                        Nel 1829, all’età di vent’anni, Felix           nella lettera del 17 gennaio 1831: “Perché
odierno sono distribuiti temporalmente       Il concerto di questa sera, da lui diretto,    Mendelssohn abbandonava Berlino per             l’Italia deve per forza essere anche oggi il
nell’arco di tre secoli.                     è l’occasione per ascoltare anche uno dei      affrontare un lungo viaggio europeo che         paese dell’arte, mentre è già il paese della
Quella di mettere insieme composizioni       pezzi più significativi del suo catalogo,      completasse la sua formazione musicale e        natura e perciò privilegiato in tutto?”.
stilisticamente diverse tra loro è una       Todo o teatro é um muro branco de música       consolidasse la sua notorietà al di fuori       Dalle suggestioni del viaggio italiano nasce
tendenza abbastanza diffusa negli            (Tutto il teatro è un muro bianco di           della città di residenza dove aveva colto,      dunque la Sinfonia Italiana di Mendelssohn;
ultimi anni, che il pubblico ha peraltro     musica), ispirato a una lirica di Fernando     nel maggio dello stesso anno, una               il numero d’ordine della sinfonia (n.4)
dimostrato di gradire.                       Pessoa.                                        clamorosa affermazione dirigendo la             e l’alto numero d’opera (opera 90) non
Non si tratta naturalmente di una scelta     È una poesia un po’ surrealista, strana,       feconda riesumazione della Passione             devono trarre in inganno relativamente
casuale perché anche la musica, come         ma molto dinamica e divertente.                secondo Matteo di Bach.                         alla posizione occupata dal brano nel
l’arte visiva, modifica nello spettatore     Musicalmente è un lavoro di una decina         Nel corso del viaggio il giovane avrebbe        catalogo del compositore; essi sono legati
la percezione di quello che sente o          di minuti dalla comunicativa schietta          visitato Gran Bretagna, Austria, Svizzera e     infatti alle vicende editoriali della partitura,
vede, in relazione a quello che trova        e d’impronta quasi cinematografica,            Francia, ma la tappa più attesa doveva          pubblicata postuma nel
accanto. È dunque una possibilità in più     influenzato dal minimalismo e dalle            essere quella italiana. Nella penisola il       1851 e penultima fra le Sinfonie.
per i direttori artistici, per suggerire     tradizioni folk, che richiede, in orchestra,   ragazzo si trattenne per circa un anno,         Ma l’Italiana è in realtà la terza delle
esperienze d’ascolto diverse e originali a   la presenza protagonistica di un               fra il novembre 1830 e il novembre 1831,        Sinfonie a piena orchestra di Mendelssohn,
seconda del differente contesto proposto.    pianoforte.                                    toccando le città di Venezia, Bologna,          concepita in età giovanile, già nel corso
                                             Il programma si apre con la Sinfonia           Firenze, Roma, Napoli, Genova e Milano.         del citato viaggio, e precisamente a Roma
Presentiamo il protagonista della serata:    “Italiana” che Felix Mendelssohn scrisse       Le premesse del viaggio in Italia non vanno     nel 1831; l’abbozzo della composizione
prima che un direttore, Nuno Côrte-Real      nel 1833 assemblando le impressioni            ricercate solo nella biografia personale        venne poi ultimato a Napoli, tappa
è un compositore.                            raccolte nel Bel Paese durante il suo          dell’autore. La “italienische Reise”, il        successiva, come mostra l’autografo di un
Tra i maggiori del Portogallo, terra dove    Gran Tour di tedesco colto e benestante:       pellegrinaggio nella terra che in campo         “Concertino” di Mendelssohn conservato
la musica è sempre fiorita rigogliosa,       un viaggio iniziatico sulle tracce dello       musicale aveva dettato legge in tutta           nella biblioteca del conservatorio
però lasciando finora poche tracce nel       spirito apollineo lasciate nella penisola      Europa nel secolo precedente, era stato un      napoletano, e che costituisce in realtà
repertorio d’arte.                           da greci e romani (seguendo la via già         vero e proprio obbligo per quei musicisti       uno schizzo del primo movimento, con
Côrte-Real, alle soglie dei cinquant’anni,   percorsa in precedenza dal suo mentore,        che volevano imprimere una svolta alla          significative differenze. La partitura
è una rara, felice eccezione: autore di      Goethe), ma anche, nel “Saltarello”            propria formazione; un obbligo a cui si         peraltro seguì sorte analoga a quella
pagine sinfoniche, cameristiche, partiture   finale, la scoperta sconvolgente,              erano volentieri sottoposti, fra i tantissimi   delle altre due sinfonie concepite negli
per la danza e opere liriche programmate     perturbante, delle tarante meridionali,        altri, Händel e Mozart. E tuttavia all’inizio   stessi anni (la Riforma e la Scozzese);
in Europa e America, in patria fa pure       con il loro trambusto indiavolato.             del nuovo secolo la vita musicale italiana      dopo un fulmineo abbozzo, una lunga e
l’organizzatore musicale e per diffondere    Poi viene Mozart, un bouquet di arie dalle     attraversava reali difficoltà, e comunque       tormentata gestazione. L’Italiana ebbe
la propria musica insieme ai capolavori      opere in lingua italiana e tedesca cantate     non veniva più ammirata e considerata           così la prima esecuzione a Londra il 13
d’ogni tempo ha fondato l’Ensemble           da Ana Quintas, pure lei portoghese,           alla stregua di una ineludibile pietra di       maggio 1833; senza incontrare tuttavia
Darcos, che guida spesso dal podio.          specializzata nel repertorio sei-              paragone.                                       la piena soddisfazione del compositore,
È un artista molto comunicativo e parla      settecentesco.                                 Ma il fascino del viaggio italiano persisteva   intenzionato a compiere una profonda
NUNO CÔRTE-REAL direttore - MEZZi - Orchestra della Toscana
NUNO
                                                   CÔRTE-REAL                                                                                    FERNANDO
                                                   / Lisbona 1971                                                                                PESSOA
                                                                                                                                                 / Lisbona 1888 - 1935

                                                                                                                                                 PIOGGIA OBLIQUA
                                                   Todo o teatro é um muro                                                                       parte IV
                                                   branco de música op.45
                                                                                                                                                 traduzione di
                                                   durata: 9 minuti circa                                                                        Luigi Panarese
                                                   nota di Afonso Miranda

rielaborazione. Infatti il 26 giugno 1834        Nuno Côrte-Real è uno dei più importanti      popolare e l’erudito. In ambito orchestrale     Tutto il teatro è un muro
Mendelssohn scriveva a Ignaz Moscheles           compositori della scena musicale              si evidenzia il poema sonoro A incrível         bianco di musica
che per operare una revisione seria              portoghese. Tra gli aspetti che spiccano      Jornada de Sousa Mendes (2012), basato          per dove un cane verde corre
avrebbe dovuto cambiare tutto il primo           immediatamente nella sua musica c’è il        sul noto episodio interpretato dal console      dietro la mia nostalgia
movimento a partire dalla quarta battuta.        diverso linguaggio, la chiarezza e            portoghese.                                     dell’infanzia, cavallo azzurro con
                                                 l’ampiezza espressiva del suo discorso,                                                       un jockey giallo...
E, non a caso, l’autore non si decise mai a      rispetto agli universi più ermetici e aridi   L’ouverture concertante di Todo o teatro
pubblicare la sinfonia.                          della musica contemporanea. In un             é um muro branco de música (Tutto il            E da un capo all’altro,
I motivi di tale insoddisfazione vanno           ambiente ancora fortemente ideologico e       teatro è un muro bianco di musica - prima       da dritta a manca,
certamente ricercati, più che nei presunti       normativo come quello della musica            mondiale), si ispira all’ultima sezione         dove ci sono alberi e tra i rami
difetti della partitura, nel perfezionismo       contemporanea, dove predominano               della poesia Pioggia obliqua di Fernando        all’inizio della chioma
implacabile dell’autore, che ebbe modo di        epigoni e stili impersonali, obbedendo        Pessoa. Il compositore dà al clarinetto e       con orchestre che
palesarsi, come si è accennato, anche a          alle vecchie formule d’avanguardia, la        al pianoforte una funzione solista. L’opera     suonano musica,
proposito della Riforma (rimasta anch’essa       musica di Côrte-Real contrasta con la         è divisa in tre sezioni (ABA), la prima e       per dove ci sono file di palle nel
inedita) e della Scozzese (terminata solo        sua refrattarietà e il suo anticonformismo    l’ultima più tematica, mentre la sezione        negozio dove la comprai
nel 1842). Eppure la Sinfonia Italiana è         estetico. La sua unicità si basa sul          centrale ha un carattere più sperimentale       e l’uomo del negozio sorride tra le
unanimemente considerata uno dei                 presupposto della libertà creativa e sulla    e improvvisativo. Il brano è introdotto da un   memorie della mia infanzia...
risultati più alti e compiuti di tutta l’opera   determinazione a seguire un proprio           clarinetto solista sostenuto dal pianoforte,
di Mendelssohn. In essa sono stati visti         percorso, indifferente alle “politiche di     i due strumenti a cui il compositore dà più
peraltro tutti i luoghi comuni attribuiti        stile” istituite. La sua già abbondante       risalto, dopodiché l’orchestra presenta un      E la musica cessa
alla penisola: vitalismo, arguzia, serenità,     produzione si è concentrata su due aspetti    tema inquieto, con una scrittura ritmica        come un muro che si abbatte,
chiarezza, folklore. Ma è da escludersi          principali, quello della musica da camera     vivace che privilegia figure ripetitive come    la palla rotola nel precipizio dei
che nelle intenzioni dell’autore tali            e quello della musica vocale. Alcune delle    gli ostinati e le note a pedale.                miei sogni interrotti,
caratteristiche avessero delle implicazioni      sue opere di maggior successo in ambito       Il pianoforte ha ancora una volta un ruolo      e dall’alto di un cavallo azzurro,
banalmente descrittive; si tratta invece         vocale sono O Rapaz de Bronze (2007),         di primo piano nella seconda sezione,           il maestro, jockey giallo che si
dell’individuazione di alcuni topoi              Banksters (2011), la Cantata Verbum Caro      che funziona come una cadenza con               muta in nero,
dell’italianismo in musica - secondo             (2004), la Canção do Bandido (2018) e i       l’accompagnamento dell’orchestra. In            ringrazia, posando la bacchetta
l’immaginario germanico - intesi come            cicli canori di As mãos e os frutos (2005)    generale, la scrittura rivela la ricerca di     sulla fuga di un muro,
categorie astratte e sviluppati secondo una      su poesie di Eugénio de Andrade e Livro       un’espressione musicale convenzionale,          e s’inchina, sorridente, con una
logica rigorosamente musicale.                   de Florbela (2012) su sonetti di Florbela     basata sulla doppia melodia e sul ritmo,        palla bianca sul capo,
Piuttosto converrà osservare come,               Espanca.                                      attraverso la quale il compositore intende      palla bianca che gli dilegua giù per
nell’equilibrio della impostazione formale       La sua scrittura vocale rivela uno stile      restituire alla musica la dimensione            il dorso...
si impone lo spirito di quella classicità che    dichiaratamente lirico ed esuberantemen-      umana ed emotiva che l’arte arida e
controlla sempre fermamente l’anelito            te melodico, con caratteristiche eclettiche   geometrica delle avanguardie aveva
romantico del compositore.                       che lo collocano a metà strada tra il         soppresso.
WOLFGANG
  AMADEUS MOZART
  / Salisburgo 1756
  / Vienna 1791

  Arie d’opera da Don Giovanni,
  Così fan tutte, Il flauto magico,
  Le nozze di Figaro
  durata: 16 minuti circa
  nota di Gregorio Moppi

Arie di amori e d’erotismo, le cinque             nella Francia alla vigilia della Rivoluzione),   delle due sorelle. Despina, con modi tipici      femmina concupito, venga svestito da una
inanellate stasera. E non stupisca, in un         Don Giovanni (1787) e Così fan tutte (1790).     dell’opera buffa settecentesca, tra mezze        donna tinge la scena di eros - e di pepato
compositore settecentesco e cattolico                                                              parole, sottintesi balzanti, frasi vocali più    sadismo, giacché Susanna e la Contessa,
come Wolfgang Amadeus Mozart, la                  “Vedrai, carino” è un’aria di coccole,           melliflue, squaderna un piccolo catalogo         che pure se ne sentono attratte, godono
confidenza con l’intimità dei corpi (maschile     graziosissima. La contadinella Zerlina           delle malizie che ogni donna non può non         nello svirilizzarne l’emergente, gagliarda
e femminile, allo stesso modo) o l’apparen-       ha trovato a terra il suo promesso sposo         conoscere e praticare.                           mascolinità. Qui a Mozart bastano pochi
te assenza di pudore nel trattare le              Masetto, bastonato ben bene da Don                                                                tocchi di colore orchestrale per illuminare
questioni sessuali: con i genitori e la           Giovanni, che invece avrebbe voluto lui          Dal Le nozze di Figaro sono tratte le altre      l’animo dei personaggi.
sorella, poi con moglie e figli, pudenda e        conciare per le feste dato che gli insidia la    due arie italiane del programma. “Venite,        Lo stesso accade anche nell’arietta “L’ho
atti corporali erano argomento di libera          fidanzata. La giovinetta, per curare a un        inginocchiatevi” è di fatto un terzetto          perduta... me meschina”, espressione
conversazione, perfino di chiacchiere             tempo la gelosia e le ammaccature di             di donne (una delle quali impersona un           della trafelata preoccupazione di Barbarina
sboccate, senza rossori. Tantomeno deve           Masetto, lo conduce a casa con sé,               personaggio maschile), soltanto che              per aver smarrito una spilla che Susanna
stupire che toccasse con disinvoltura tali        promettendogli un farmaco da far resu-           due stanno mute: una, Cherubino, è               le aveva chiesto di consegnare al Conte.
argomenti il suo librettista Lorenzo Da           scitare i morti posseduto soltanto da lei        sottomessa a colei che canta, Susanna, e         In verità il cruccio deriva da altro: la
Ponte, prete giramondo (morì a New York           (oltre che da tutte le altre femmine del         che come un regista la trucca, la traveste,      piccola Barbarina se la fa con Cherubino,
a ottantanove anni, dopo aver fatto una           mondo, ma questo lo tace). Perciò gli fa         le spiega come atteggiarsi; l’altra, la          e proprio a causa di questa frequentazione
miriade di mestieri, compresi l’impresario        toccare il suo cuore, per permettergli           Contessa, svolge la funzione di pubblico.        si rammarica di aver incautamente perso
teatrale, l’editore, il droghiere, l’insegnante   di sentirne il battito e soprattutto per         È un vortice metateatrale, questo pezzo          la cosa che allora una fanciulla doveva
di italiano alla Columbia University) che fu      lasciargli palpeggiare la zona circostante,      dominato dalla sensualità dello sguardo          serbare intatta fino all’altare.
compagno di avventure di Casanova a               a garanzia del conforto che attenderà il         e dalla conturbante ambiguità del mutar
Venezia, dove venne processato per atti           giovanotto di lì a poco.                         di genere e di abito. Susanna è una              Sentimento amoroso di altra tempra è
contrari alla morale con una sfilza di                                                             domestica prossima al matrimonio con             quello manifestato in “Ach, ich fühl’s, es
accuse, tipo l’essersi fatto vedere in            Sull’astuzia femminile è incentrata              Figaro. Il Conte, al cui servizio si trovano i   ist verschwunden!” de Il flauto magico,
pubblico maneggiare la sua amante sotto           anche l’aria di Despina, da Così fan tutte.      due fidanzati, vorrebbe valersi dell’antico      fiaba musicale in lingua tedesca dai forti
le sottane e l’averla posseduta nel bordello      Lei è una servetta vispa, giovialmente           diritto feudale di deflorarla, perciò ai suoi    connotati massonici (1791). È l’aria di una
in cui spesso lui suonava il violino.             impudente, la cui filosofia sta nel coglier      danni lei e la Contessa, afflitta per i          principessa, Pamina, che si crede, a torto,
                                                  l’attimo, comunque, dovunque. E questo           tradimenti del marito, architettano una          respinta dal suo principe azzurro. Dato il
L’incontro nella Vienna di Giuseppe II tra        tenta di insegnare alle sue padroncine,          beffa. Il paggio Cherubino (adolescente          carattere del personaggio e considerata la
Mozart e Da Ponte, allora poeta dei teatri        Fiordiligi e Dorabella, meste perché i           cantato da una voce femminile, come              situazione, tutto in questa pagina è nobile,
imperiali, produsse tre capolavori nel            fidanzati sono andati in guerra, ma anche        d’uso nell’opera del Settecento) ne sarà         improntato a una gravità tragica; e la
genere comico, campionari in musica di            su di giri perché una coppia di amabili          protagonista: camuffato in ragazzina, di         filettatura dei legni in orchestra esterna le
ogni possibile declinazione dell’amore:           forestieri nel frattempo è piombata a            notte dovrà farsi passare per Susanna            segrete palpitazioni di un animo offuscato
Le nozze di Figaro (1786, dall’omonima            casa loro. In realtà gli sconosciuti sono        dinanzi al Conte. Che il paggio imberbe          da inquietudine dolente.
pièce di Beaumarchais, tanto scandalosa e         i fidanzati camuffati, mai partiti soldati,      dagli ormoni in subbuglio, innamorato
politicamente sovversiva da essere vietata        che vogliono mettere alla prova le fedeltà       di ogni femmina della casa e già da ogni
WOLFGANG AMADEUS                        Il flauto magico
MOZART                                  Ach ich fühl’s, es ist verschwunden (Pamina)
                                        Ach ich fühl’s, es ist verschwunden!
Testi / Arie d’opera                    ewig hin der Liebe Glück!
                                        Nimmer kommt ihr Wonnestunden
                                        meinem Herzen mehr zurück!
                                        Sieh Tamino! diese Tränen
                                                                                                                        @orchestradellatoscana
                                        fließen Trauter dir allein,
Don Giovanni                            fühlst du nicht der Liebe Sehnen                                                Orchestra della Toscana
Vedrai, carino (Zerlina)                so wird Ruh’ im Tode sein!
                                                                                                                        @ort_insta
Vedrai, carino, se sei buonino,         [traduzione in italiano]
                                                                                                                        pinterest.it/ortpin/
che bel rimedio ti voglio dar.          Ah, lo sento, è svanita!
È naturale, non dà disgusto,            finita per sempre la gioia d’amore!
e lo speziale non lo sa far.            Ore di gioia, mai più
È un certo balsamo che porto addosso:   ritornerete nel mio cuore!
dare te’l posso, se’l vuoi provar.      Vedi, Tamino! queste lacrime
Saper vorresti dove mi sta?             scorrono, o amato, solo per te,
                                        se non senti la brama d’amore                  Violini Primi            Violoncelli                    Timpani
Sentilo battere…                                                                       Daniele Giorgi *         Luca Provenzani *              Tommaso Ferrieri Caputi *
… toccami qua!                          avrò pace nella morte!
                                                                                       Virginia Ceri *          Augusto Gasbarri *             Pianoforte
                                        Le nozze di Figaro                             Alice Costamagna **      Andrea Landi **                Loris Di Leo *
Così fan tutte
                                        Venite inginocchiatevi (Susanna)               Patrizia Bettotti        Ilaria Sarchini
Una donna a quindici anni (Despina)
                                                                                       Clarice Curradi          Giovanni Simeone
Una donna a quindici anni               Venite inginocchiatevi:                        Marcello D’Angelo
                                        Restate fermo lì...                                                     Contrabbassi
Dèe saper ogni gran moda,                                                              Chiara Foletto           Amerigo Bernardi *
Dove il diavolo ha la coda,             Pian piano or via giratevi:                    Alessandro Giani
                                        Bravo, va ben così.                                                     Salvatore La Mantia **
Cosa è bene e mal cos’è.                                                               Annie Fang-Yu Hsu
                                        La faccia ora volgetemi,                                                Margherita Vezzani
Dèe saper le maliziette                                                                Marco Pistelli
                                        Olà quegli occhi a me...                                                Flauti
Che innamorano gli amanti,              Drittissimo: guardatemi.                       Violini Secondi          Fabio Fabbrizzi *
Finger riso, finger pianti,             Madama qui non è.                              Paolo Gaiani *
Inventar i bei perché.                                                                                          Claudia Bucchini *
                                                                                       Francesco Di Cuonzo **
                                        Più alto quel colletto...                                               Oboi
Dèe in un momento                                                                      Damiano Babbini
                                        Quel ciglio un po’ più basso...                                         Alessio Galiazzo *
Dar retta a cento;                                                                     Stefano Bianchi
                                        Le mani sotto il petto...                                               Flavio Giuliani *
Colle pupille                           Vedremo poscia il passo                        Gabriella Colombo
Parlar con mille;                       Quando sarete in piè.                          Susanna Pasquariello     Clarinetti
Dar speme a tutti,                                                                     Paolo Vuono              Emilio Checchini *
Sien belli o brutti;                    Mirate il bricconcello!                        Eleonora Zamboni         Marco Ortolani *
Saper nascondersi                       Mirate quanto è bello!
                                        Che furba guardatura!                          Viole                    Fagotti
Senza confondersi;
                                        Che vezzo, che figura!                         Stefano Zanobini *       Umberto Codecà *
Senza arrossire
                                                                                       Pierpaolo Ricci **       Corrado Barbieri
Saper mentire;                          Se l’amano le femmine,                         Caterina Cioli
E, qual regina                          Han certo il lor perché.                                                Corni                          * prime parti
                                                                                       Valentina Gasperetti
Dall’alto soglio,                                                                                               Andrea Albori *                ** concertino
                                                                                       Sabrina Giuliani
Col «posso e voglio»                    L’ho perduta... me meschina (Barbarina)                                 Paolo Faggi *
Farsi ubbidir.                                                                         Giulia Panchieri
Par ch’abbian gusto                     L’ho perduta... me meschina...                                          Trombe                         Ispettore d’orchestra e
Di tal dottrina.                        Ah chi sa dove sarà?                                                    Luca Betti *                   archivista
Viva Despina                            Non la trovo... E mia cugina                                            Donato De Sena *               Alfredo Vignoli
Che sa servir!                          E il padron... cosa dirà?
NUNO                                                                                                         ANA
  CÔRTE-REAL                                                                                                        QUINTANS

                      Si è affermato come uno dei più importanti    Ha sviluppato le sue capacità artistiche
                      compositori e maestri portoghesi di oggi.     in molte direzioni, muovendo i suoi primi
                      Recentemente ha vinto per due volte           passi nel teatro e nella danza.
                      consecutive il premio Best Classical Music    Dopo la laurea in Scultura all’Università
                      Work della Portuguese Society of              di Belle Arti (1998), ha studiato canto al
                      Authors, nel 2018 con il ciclo di canzoni     Conservatorio ed è entrata a far parte del
                      Agora Muda Tudo e nel 2019 con l’opera        Flanders Operastudio di Gent. Dedita alla
                      Canção do Bandido. Tra le sue prime           musica del Seicento e Settecento, si
                      esecuzioni ci sono 7 Dances to the Death      esibisce con le orchestre barocche più note
                      of the Harpist al Kleine Zaal del Concert-    come Les Arts Florissants, il Complesso
                      gebouw di Amsterdam, Little Sea Songs         Barocco di Alan Curtis, Les Musiciens du
                      alla Purcel Room di Londra, Concerto          Louvre, l’Ensemble Pygmalion, Il Pomo
                      Vedras alla St. Peter’s Episcopal Church      d’Oro, Poème Harmonique, Os Músicos do
                      di New York, Nova Cancioneiro al Festival     Tejo, Cappella Mediterranea, Orchestra
                      Siglufirdi di Reykjavík, e Andarilhos -       Barocca Divino Sospiro. Sul palco è stata
                      alla Casa da Música di Oporto. La sua         Drusilla in L’incoronazione di Poppea di
                      discografia comprende album di vario          Monteverdi, Amour in Hippolyte et Aricie
                      genere, dalla musica da camera a quella       di Rameau, Belinda in Dido and Aeneas di
                      corale, sinfonica e lirica. Come direttore    Purcell, Amore in Egisto di Cavalli, Amor
                      è salito sul podio della Mahler Chamber       in Orfeo ed Euridice di Gluck, Atalanta in
                      Orchestra, la Verdi di Milano, Portuguese     Serse, Clizia in Teseo e Dalinda in Ariodante
                      Symphony Orchestra, Castilla y León           di Händel; First Lady e Papagena ne Il
                      Symphony Orchestra, Ciudad de Granada         flauto magico e Despina in Così fan Tutte di
                      Orchestra, Extremadura Orchestra e            Mozart. In campo concertistico spazia da
temporadadarcos.com   Lisbon Metropolitan Orchestra. Collabora      Monteverdi alla musica contemporanea. Il
                      con l’Ensemble Darcos, gruppo dedicato        portoghese Luis Tinoco ha composto per
                      all’interpretazione della sua musica e        lei opere come From the Depth of Distance,
Nuno Corte-Real       del grande repertorio europeo, di cui è       Songs of a solitary dreamer e il ruolo di         anaquintans.com
                      fondatore e direttore artistico.              Nancy in Evil Machines, un musical fantasy
                      È stato borsista del Centro Nazionale della   diretto da Terry Jones. Ha collaborato con
@nunocortereal71      Cultura e nel 2003 ha ricevuto la Medaglia    direttori come Michel Corboz, Ivor Bolton,        @anaquintanssoprano
                      al Merito d’Argento del Comune di Torres      Alan Curtis, Enrico Onofri, Alan Miller e
                      Vedras.                                       altri. Incide per Deutsche Harmonia Mundi.
21 e 22            ottobre                   h. 21:00
                                                                      FONDAZIONE ORCHESTRA
                                                                      REGIONALE TOSCANA
                                                                      Via Verdi, 5 - 50122 Firenze      O
                                                                                                           IC
                                                                                                            stituzioni
                                                                                                                 oncertistiche
                                                                                                                         rchestrali

                                                                      tel. (+39) 055 234 2722 - 0710
              MICHELE CAMPANELLA                                      fax (+39) 055 2008035
              pianoforte e concertatore                               orchestradellatoscana.it
                                                                      info@orchestradellatoscana.it
              musiche di MOZART, BEETHOVEN
                                                                      Consiglio di Amministrazione     Direzione artistica            Ospitalità e sala Teatro Verdi
                                                                      Maurizio Frittelli presidente    Cristian Carrara               Fulvio Palmieri
                                                                      Francesca Bardelli vice          Paolo Frassinelli              Paolo Malvini
                                                                      Elisabetta Bardelli              Tiziana Goretti
                                                                                                                                      Lisa Baldi

                                 ottobre
                                                                      Elisa Burlamacchi
                                                                                                                                      Francesco Bazzani
                                                                      Nazzareno Carusi                 Direzione generale,
                                                                                                                                      Pietro Carnera
                                                                                                       sviluppo e personale
              29 e 30                                                 Revisore unico
                                                                      Vittorio Quarta
                                                                                                       Marco Parri
                                                                                                                                      Tommaso Cellini
                                                                                                                                      Gaia Cugini
                                                                                                       Elisa Bonini                   Lorenzo Del Mastio
                                                           h. 21:00                                    Andrea Gianfaldoni             Elena Fabbrucci
              JOHN AXELROD                direttore                   Direttore artistico              Stefania Tombelli              Enrico Guerrini
                                                                      Daniele Rustioni                                                Pasquale Matarrese
              JIN JU pianoforte                                                                        Comunicazione                  Giulia Mazzoni
                                                                                                       Riccardo Basile                Alice Zanobini
              DANIELE GIORGI violino                                  Direttore principale             Ambra Greco
              LUCA PROVENZANI violoncello                             Eva Ollikainen                   Claudia Arcari                 Palcoscenico Teatro Verdi
                                                                      Direttore onorario                                              Walter Sica
              musiche di SMENTANA, BEETHOVEN, DVOŘÁK                  James Conlon                     Amministrazione                Carmelo Meli
                                                                                                       Simone Grifagni                Sandro Russo
                                                                      Direttore ospite principale      Cristina Ottanelli             Alessandro Goretti

                    novembre
                                                                      Beatrice Venezi
                                                                      Direttore ospite principale      Servizi tecnici orchestra

              5                                                       Nil Venditti                     Angelo Del Rosso

                                                           h. 21:00
              RICHARD GALLIANO
              fisarmonica, mellowtone e concertatore
                                                                      TEATRO VERDI
              musiche di GALLIANO, PIAZZOLLA, J.S.BACH                Via Ghibellina, 99
                                                                                                       Progetto grafico e
                                                                      50122 Firenze
                                                                                                       impaginazione
              > Il concerto si svolgerà al Nelson Mandela Forum.                                       Ambra Greco
              RECUPERO DEL CONCERTO / Chi è in possesso del           BIGLIETTERIA
              biglietto emesso per il 18 marzo può accedere al        Via Ghibellina, 97               Foto e Illustrazioni
              concerto nella nuova data del 5 novembre-               50122 Firenze                    Manuel Guerra Pereira (cop)
                                                                      aperta solo i giorni di          Tommaso Tuzj (12a)
                                                                      spettacolo con orario            Cristovão (13a)
                                                                      10-13; 16-19 e 20-21             Filipe Raposo (13b)

prossimi appuntamenti
                                                                      tel. (+39) 055 21 23 20          Salvatore Scialò (14.1)        Stampa
                                                                      www.teatroverdifirenze           Daniel Vass (14.2)             Grafiche Martinelli
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