Networked: un nuovo sistema operativo sociale (4) - Teorie della comunicazione e dei nuovi media Prof. Alberto Marinelli - Coris
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Networked: un nuovo sistema operativo sociale (4) Teorie della comunicazione e dei nuovi media Prof. Alberto Marinelli
Fattori abilitanti del lavoro networked • La globalizzazione del lavoro, dei consumi e dei viaggi ha ampliato e diversificato la portata e il raggio d'azione delle aziende • Nei paesi sviluppati si è passati dal lavoro che tratta atomi l lavoro che tratta “bit”. • Internet e mobile hanno potenziato queste modalità e hanno reso il lavoro più creativo e meno di routine. • Internet consente alle persone di comunicare e di accedere a distanza a informazioni e database condivisi – dalle risorse pubbliche agli archivi aziendali. • Internet e Mobile consentono ai lavoratori di essere produttivi, con i loro computer portatili e i loro smartphones, anche quando sono lontani dall'ufficio. slide 3
Uffici “acquario” vs. organizzazioni networked • I gruppi di lavoro tradizionali erano caratterizzate da relazioni densamente interconnesse in spazi fisicamente compatti. In questi uffici “acquario”, si lavorava all'interno di gruppi chiaramente definiti e ordinati; quasi tutte le comunicazioni avvenivano all'interno del gruppo ed erano visibili a tutti. • Nelle organizzazioni neworked ogni persona si connette direttamente con i suoi colleghi e opera in una situazione da “quadro comandi”. • La struttura delle organizzazioni networked è più flessibile, basata sul coordinamento orizzontale e sui team slide 4
Uffici “acquario” vs. organizzazioni networked • I lavoratori networked comunicano frequentemente, rapidamente e in modo economico a lunga distanza, usando un insieme di media – internet, telefono, sms, email, social network sites, blog, messaggi istantanei, videocomunicazione. • I loro strumenti e i loro dati tendono, in misura crescente, a non essere più archiviati sui loro computer: sono, al contrario, accessibili da ogni luogo dalla “nuvola” (cloud) su internet. • Mettono in collegamento sia con l'interno dell'organizzazione, sia con l'esterno, con clienti e fornitori slide 5
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L’esempio di Google • I gruppi di lavoro sono piccoli, concentrati e a breve termine, che vengono costantemente riformati e riorientati. • I blog distribuiscono informazioni su chi sta lavorando su – o pensando a – cosa. • Vengono creati video di YouTube per condividere la conoscenza tra i team. • Una frequente peer review favorisce il controllo di qualità sui progetti indipendenti dei lavoratori networked. • I dipendenti di Google lavorano nel Googleplex – un ambiente simile a un campus, progettato per incoraggiare l'interazione e le discussioni. • Gli spazi pubblici all'interno del Googleplex sono orientati a favorire i contatti casuali tra gli individui networked, che vanno ben oltre i tradizionali incontri non programmati alla macchinetta del caffè o alla fotocopiatrice slide 8
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CREATORI DI CONTENUTI NETWORKED slide 10
Cosa fanno i creatori di contenuti (fonte Pew 2011) slide 11
L’esempio Wikipedia • Wikipedia, un'enciclopedia online prevalentemente creata da dilettanti, è un esempio fondamentale di come la conoscenza possa essere crowdsourced – ovvero prodotta da gruppi di persone che sono interessate, motivate e hanno accesso a internet. • Con Wikipedia, individui networked comuni, impegnati a investire il loro tempo e il loro lavoro, hanno la possibilità di creare e correggere articoli che contengono informazioni preziose. • Su Wikipedia, i contenuti non sono necessariamente inseriti da professionisti esperti. Vengono quasi sempre modificati dopo la loro creazione sul sito web e non sono, al contrario, modificati e verificati in anticipo da terze parti. • Gli articoli non sono normalmente controllati dagli amministratori, che fungono da arbitri in caso di dispute. slide 12
Tag. La classificazione user generated slide 13
• Un'opportunità per apprendere: la creazione networked offre potenti occasioni di apprendimento informale, orientate all’acquisizione e alla condivisione della conoscenza. • Uno spazio per la collaborazione: la creazione di contenuti offre ambienti nei quali gli individui networked interagiscono e negoziano tra loro. • Un posto per connettersi con la comunità: più dell'appagamento che deriva dall'autoespressione, la creazione networked produce spazi dove le persone possono costruire i loro network sociali con gli amici e con altri interlocutori che condividono i loro interessi, anche se inizialmente sono degli estranei. slide 14
• Un senso di empowerment: anche se gli individui networked possono iniziare a scrivere un blog, o a creare altre forme di contenuti online, sulla base di motivazioni interne, espressive, quando continuano a creare vengono potenziati dall'atto della creazione e dall'influenza potenziale che questo esercita. • Il preludio a una gloria maggiore: le creazioni networked sono il preludio a una gloria maggiore, perché alcuni individui networked vedono le loro creazioni diventare popolari e anche relativamente famose, cosa che talvolta accade anche ai creatori stessi. slide 15
INFORMAZIONE NETWORKED slide 16
• Il trattamento web della notizia offre un contesto più completo rispetto ai media a stampa, grazie ai collegamenti che si possono costruire intorno alla storia principale, come link a materiale di sfondo, altre storie, archivi di notizie precedenti, ma anche ai newsmaker e alle organizzazioni citate. • Tra le altre cose, il formato digitale è ricco di link e invita alla navigazione (browsing) e alla lettura “orizzontale”, più che a quella “verticale” • Questa modalità di presentazione dei contenuti digitali sollecita anche le critiche, l'amplificazione e la correzione da parte degli utenti dei siti di news slide 17
• L'eccezionale crescita dell'informazione: oggi viene prodotta e distribuita una maggiore quantità di informazione. Gran parte di questa crescita può essere ricondotta – alla diffusione dei media digitali nelle mani di dilettanti e professionisti; – alla crescente adozione di computer, fotocamere e dispositivi audio; – all’incremento della pubblicazione online di contenuti e informazioni; – allo sviluppo di grandi infrastrutture server che archiviano i dati. slide 18
• La differenziazione nell'uso dell'informazione: dato che tutti i materiali vengono mostrati e distribuiti online, e che i dispositivi mobili e il cloud computing consentono agli utenti internet di accedere a media e dati da ogni luogo e in ogni momento, gli utenti hanno maggiore libertà di scelta nei loro consumi mediali. – Fenomeno della coda lunga (Anderson) slide 19
La coda lunga 20 HEAD: (pochi) top-seller, per i quali vale la legge di Pareto Popolarità LONG TAIL: (molti) prodotti con ridotti volumi di vendita Numerosità dei prodotti
La coda lunga 21 HEAD: Possono occupare una quota di (pochi) top-seller, per i mercato equivalente o superiore quali vale la legge di a quella dei top-seller, a patto di Pareto avere un canale di distribuzione opportuno Ai canali retail Popolarità tradizionali conviene fermarsi qui LONG TAIL: (molti) prodotti con ridotti volumi di vendita Numerosità dei prodotti
• La maggiore varietà dell’informazione: da un lato,i media tradizionali sono controllati da unnumero di organizzazioni più limitato rispetto al passato, cosa cheli rende più simili tra loro. Questo processo è controbilanciato dal fatto che internet e le app di news mobili, così come il coinvolgimento in network sociali multipli, incrementano le opportunità che gli utenti hanno di ottenere informazioni differenziate. • L'accelerazione dei flussi informativi: la banda larga ad alta velocità e i dispositivi mobili sempre disponibili consentono all'informazione di fluire nelle nostre vite più rapidamente che in qualsiasi altra epoca successiva alla fase in cui la maggior parte delle persone viveva in piccoli villaggi. – le persone ricevono in modo interattivo circa un terzo delle parole che leggono - e una quota ancora maggiore dei byte che guardano 22
• Trovare informazione rilevante con maggior facilità: la praticità di Google, di Wikipedia e di altre fonti facilmente accessibili attribuisce all'individuo networked la possibilità di mettere rapidamente insieme grandi quantità di informazioni direttamente attinenti a ogni ricerca condotta. • Emergono nuovi indicatori di credibilità e affidabilità delle fonti. Una ricerca condotta dal Pew Internet nel 2008 mostra che più del 33% degli utenti di internet ha taggato contenuti online con informazioni descrittive (nome, luogo, ecc.), mentre il 32% ha valutato una persona, un prodotto o un servizio online: questo contribuisce a definire il livello di credibilità dell'informazione, perché commenti o recensioni ponderati su un contenuto possono aiutare i visitatori a valutare ciò che stanno leggendo. slide 23
Tasti like/reccommend su Facebook • Queste azioni possono essere visualizzate da chiunque si trovi nel network personale del soggetto in questione, aprendo nuove possibilità che il link venga seguito o che altri eventualmente selezionino anch’essi “mi piace”. • Capitalizzando il rapporto di fiducia che tradizionalmente caratterizza le relazioni di amicizia, questi tasti di Facebook rappresentano nuovi indicatori per la diffusione di informazione credibile e rilevante. slide 24
Aggregazione dei dati sugli utenti (gli utenti che hanno comprato ….) • Con questa funzione, le aziende hanno spostato l'informazione networked dal passaparola direttamente ai loro siti web. • Questo non ha direttamente a che fare con la fiducia, ma permette che il comportamento di networking offra qualche forma di indicazione della validità di un contenuto, o del suo valore in termini di intrattenimento. – Un esempio celebre è rappresentato da Pandora Radio, un servizio musicale online che offre agli ascoltatori l'opportunità di costruire playlist a partire dall’indicazione delle canzoni o degli artisti preferiti. slide 25
La confluenza di informazione e comunicazione • L'esperienza sociale sottostante al consumo di informazione networked connette profondamente quest'ultima alla comunicazione. • La confluenza tra informazione e comunicazione rende anche più profonda l'influenza reciproca dei flussi informativi, ovvero dei processi di feedback tra l'informazione istituzionale e l'informazione interpersonale. • Al posto di un flusso di comunicazione a due fasi, spesso possiamo osservare un flusso multifase, nel quale le persone verificano costantemente i loro network sociali e le fonti istituzionali su internet. Le persone, inoltre, discutono con gli altri membri del loro network le notizie che scoprono online. slide 26
TMI Too much information • Per affrontare la TMI, gli individui networked impiegano una varietà di strategie a diversi livelli di complessità, che consentono di far fronte al sovraccarico informativo (information overload) e di gestirlo. Si affidano a motori di ricerca, segnalibri (bookmark) e tag. Inoltre, ricorrono a sistemi che li avvisano quando emergono nuove informazioni su argomenti per loro rilevanti. • La diffusione di siti di microblogging, quali Twitter, ha introdotto un’ulteriore modalità innovativa di gestione dei flussi informativi. Con Twitter, gli individui networked hanno il potere di scegliere le persone che vogliono seguire e da cui vogliono ricevere informazioni selezionate e organizzate (curated) • Gli individui networked devono attivamente sviluppare le competenze necessarie per valutare criticamente l'informazione istituzionale e quella che ricevono dai loro network personali. slide 27
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Surveillance, coveillance, sousveillance Surveillance (sorveglianza) • La vita sociale dell'informazione digitale ha aperto le porte a nuovi strumenti di sorveglianza da parte del governo e delle organizzazioni. Attraverso il monitoraggio dei social media, i governi hanno individuato nuove modalità per tenere sotto osservazione i comportamenti e le azioni dei loro cittadini. Coveillance (“coveglianza”) • I cittadini comuni oggi si dedicano spesso a pratiche di “coveillance” che consistono nell’osservarsi l'un l'altro. I motori di ricerca e i siti di social networking sono le principali fonti cui si ricorre per scoprire maggiori dettagli sul conto di soggetti conosciuti o di estranei slide 29
Surveillance, coveillance, sousveillance Sousveillance (Steve Mann): • In diretta contrapposizione con la sorveglianza in stile panopticon, dove le organizzazioni osservano le persone dall'alto, la “sousveillance” (“subveglianza”) consiste nell'osservazione dal basso di organizzazioni e persone più potenti. • Wikileaks.org ha intrapreso la più controversa e pubblicizzata attività di subveglianza. Si tratta di un'organizzazione che diffonde online informazioni governative confidenziali, provenienti da fonti anonime, che inviano materiale sensibile a una drop box anonima. • Il suo motto è “ti aiutiamo a tirar fuori la verità in modo sicuro”. slide 30
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