CAMPUS MATEMATICA, FISICA ASTROFISICA e SCIENZE - di PRIMA SESSIONE INVERNALE SCUOLA SUPERIORE 21 - 23 dicembre 2018 Per gli STUDENTI del biennio ...
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CAMPUS di MATEMATICA, FISICA ASTROFISICA e SCIENZE PRIMA SESSIONE INVERNALE 21 - 23 dicembre 2018 Per gli STUDENTI del biennio e del triennio della SCUOLA SUPERIORE
Lettera del direttore Gent.mi colleghi e cari studenti, sono felice di presentarvi il nuovo programma del Campus Invernale di Matematica, Fisica, Astrofisica e Scienze che si svolgerà in due sessioni sia a dicembre 2018 dal 21 al 23 sia a gennaio 2019 dal 18 al 20. Il Campus è organizzato in collaborazione con i Dipartimenti di Matematica e di Fisica dell’Università degli Studi di Torino e con l’Osservatorio Astrofisico di Torino. Esprimo in questa occasione la mia immensa gratitudine ai colleghi e ai docenti coinvolti e a tutti i collaboratori che con il loro lavoro e il loro impegno rendono possibile la realizzazione di questo Campus. Il Campus Invernale di Matematica, Fisica, Astrofisica e Scienze si svolgerà nel cuore delle Alpi Piemontesi e precisamente a Bardonecchia (To), a 1312 metri sul livello del mare, caratterizzata da spettacolari panorami, in cui lo sguardo si perde nella meravigliosa cerchia di montagne innevate, che si protendono verso la Francia. In questa nuova edizione del Campus verranno proposti nuovi corsi di Matematica, di Fisica, di Astrofisica e di Scienze sia per gli studenti del biennio sia per gli studenti del triennio della Scuola Superiore, graduati a seconda del livello scolare dei partecipanti. Nei corsi verranno trattati argomenti e temi dell’attuale ricerca scientifica e i risultati di precedenti studi e approfondimenti. Rivolgo a tutti i voi, cari studenti delle Scuole Superiori, il mio personale invito di partecipare a questa nuova edizione del nostro Campus Invernale dedicando un fine settimana alla Matematica, alla Fisica, all’Astrofisica e alle Scienze, per potenziare la vostra preparazione in funzione di una futura scelta universitaria, e per ampliare la vostra formazione culturale e scientifica, poiché costantemente a contatto con docenti universitari, ricercatori e docenti di scuola superiore. Sperando di potervi incontrare, colgo l’occasione per salutarvi con grande affetto! Il Presidente della Scuola Lagrange Prof Michele Maoret
LEONARDO DA VINCI Sono trascorsi 500 anni da quel lontano 2 maggio 1519 in cui moriva Leonardo da Vinci, simbolo universale e archetipo dell’intellettuale cosmopolita del Rinascimento, libero di esprimere il proprio genio artistico lontano da qualsiasi tipo di condizionamento esterno. “La meccanica è il paradiso della matematica perché qui se ne possono cogliere i frutti. Non c’è certezza nella scienza se la matematica non può esservi applicata, o se non vi è comunque in relazione” – cit. di Leonardo da Vinci Leonardo è affascinato da alcuni problemi geometrici che risalgono all'antichità classica ed è convinto che la geometria contenga la chiave per interpretare la natura. Durante il periodo trascorso a Milano Leonardo diviene amico del celebre matematico Luca Pacioli il quale gli fa conoscere gli studi di matematica di Euclide e Archimede. L'amicizia tra i due diventa stretta al punto che Leonardo disegna con "l'ineffabile mano sinistra" - come dice il Pacioli - "i cinque corpi regolari" che illustravano l'edizione ora perduta del "De Divina Proportione" del frate. L'incontro di Leonardo con la matematica non è una novità essendo questa fondamento della prospettiva, scienza del pittore, le cui regole costituivano materia d'insegnamento nelle botteghe rinascimentali ma è una novità l'applicazione particolarmente intensa per un periodo di circa otto anni nei quali, raccontano le fonti, perse gran parte dell'interesse pratico. Tenta molteplici soluzioni al problema della quadratura del cerchio che consiste nell'usare solo riga e compasso per individuare un quadrato che abbia la stessa superficie di un cerchio dato. Progetta uno strumento per risolvere il problema dell'ottico arabo Alhazen ovvero ricercare il cammino che deve percorrere un raggio di luce che parte da un punto luminoso per giungere all'occhio dopo aver subito la riflessione su una superficie sferica. Sceglie un solido a 256 facce, detto mazzocchio, per cimentarsi nella rappresentazione prospettica di solidi dalla forma molto complessa. Nel 1967 alcuni studiosi notarono un disegno di Leonardo nel Codice di Madrid che poteva essere interpretato come una macchina da calcolo molto simile a quella poi progettata da Pascal e che è considerata la prima macchina calcolatrice.
CURIOSITA’ STORICHE E ARTISTICHE Il Campus invernale si svolgerà presso il Villaggio Olimpico di Bardonecchia, località che si trova a 1.312 m di altezza nella Alpi Cozie zona della Val di Susa , a circa 85 chilometri ad ovest di Torino, posizionata al centro di una suggestiva conca dove convergono i quattro ampi valloni che alimentano la Dora di Bardonecchia, l’affluente della Dora Riparia, che scorre quasi parallela alla strada statale 335, ed è in linea con il tratto ferroviario Torino - Parigi, appena fuori del centro abitato. E’ il comune più occidentale della regione Piemonte, con oggi 3.313 abitanti, già molto rinomato all’inizio del 1900 come località turistica invernale adatta a tutte le specialità dello sci allora conosciute. Bardonecchia viene menzionata per la prima volta in un documento che riguarda la fondazione dell'Abbazia di Novalesa, del 726, ove si descrive quello di Bardonecchia come uno dei territori posti sotto la giurisdizione di quell'Abbazia. La più antica citazione del nome del luogo risale al Diploma di Ottone III del 1001. Anche se non vi è dubbio, da reperti trovati in loco, che la zona fosse abitata da popolazioni di origine celtica già prima del periodo di occupazione romana della Gallia. Bardonecchia ha conservato ancora oggi quattro meridiane che sono state usate per oltre due secoli (dal XVIII al XX secolo). Al di là della loro funzione di orologi solari, sono esempi di quell’arte minore della pittura muraria che era diffusa lungo tutto l’arco alpino. Alla fine dell'Ottocento venne costruito per difendere la valle il Forte Bramafam all’imboccatura del traforo ferroviario del Frejus.
ORGANIGRAMMA Scuola di Formazione Scientifica Luigi Lagrange Direzione del Campus MFS Prof. Michele Maoret – Presidente della Scuola di Formazione Scientifica Luigi Lagrange. Docente di Matematica e di Fisica del Liceo Scientifico Maria Curie di Pinerolo (To). Prof. Luigi Vezzoni – Vicepresidente della Scuola di Formazione Scientifica Luigi Lagrange. Referente dell’Area di Matematica. Docente del Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Torino. Prof.ssa Raffaella Bonino – Referente dell’Area di Fisica del Campus. Docente del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino Prof.ssa Donatella Crosta – Referente dell'Area di Astrofisica del Campus e referente SAIt Responsabili Responsabile della segreteria della Scuola Lagrange dott. Melito Andrea Responsabile delle Relazioni Pubbliche Sig. Davide Finiguerra Responsabile della Logistica Direttore del Villaggio Olimpico di Bardonecchia Direzione Tecnica Sig. Gabriele Bartesaghi per la Keluar srl – Torino Lagrange Joseph Louis (1736—1813)
DESTINATARI Studenti del BIENNIO e del TRIENNIO della Scuola Superiore di qualsiasi Istituzione Scolastica FINALITA’ Il CAMPUS è strutturato in corsi particolarmente adatti a tutti quegli studenti del biennio e del triennio della scuola secondaria superiore che, incuriositi dai temi più attuali e innovativi del dibattito scientifico, desiderano approfondire argomenti rilevanti della Matematica, della Fisica, dell’Astrofisica e delle Scienze, che non sono comunemente trattati nei corsi scolastici. Il CAMPUS offre agli studenti della scuola secondaria di secondo grado l’opportunità di interfacciarsi con il mondo della ricerca universitaria in matematica, fisica, astrofisica e nelle scienze, in un ambiente intellettualmente stimolante in cui potranno conoscere ed interagire direttamente con docenti universitari, con ricercatori di chiara fama e con altri studenti con cui condividono gli stessi interessi scientifici.
DOCENTI DEL CAMPUS INVERNALE AREA di MATEMATICA Prof. Luigi Vezzoni – Referente dell’Area di Matematica del Campus. Docente del Dipartimento di Matematica. Università degli Studi di Torino. Prof. Paolo Boggiatto – Docente del Dipartimento di Matematica. Università degli Studi di Torino. Prof. Alberto Saracco - Professore Associato di Geometria dell’Università di Parma. Si occupa di divulgazione scientifica in molteplici ambiti: Seminari, Laboratori PLS, Gare a Squadre e Olimpiadi Nazionali di Matematica. Prof.ssa Silvia Benvenuti – Docente del Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna Prof. Marco Reho - dottore Magistrale in Scienze Matematiche presso l’Università degli Studi di Pavia. Docente di matematica presso il Liceo Scientifico "Santa Marta" di Firenze. Dott. Alberto Raffero – Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino
AREA di ASTROFISICA Prof.ssa Donatella Crosta – Referente dell’Area di Astrofisica del Campus. Prof. Piero Galeotti – Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso l'Università di Torino co-chairman dell'esperimento LVD dei Laboratori INFN del Gran Sasso e INAF. Prof. Alberto Cora – Responsabile Relazioni Pubbliche dell’Osservatorio Astrofisico di Torino (OATO). Ricercatore dell’Istituto Nazionale Astrofisica (INAF). Membro della Società Astronomica Italiana e dell'International Astronomical Union. Prof. Luca Zangrilli – Ricercatore Istituto Nazionale Astrofisica (INAF) - Osservatorio Astrofisico di Torino (OATO) Prof. Roberto Silvotti - INAF - Osservatorio Astrofisico di Torino. Laureatosi in Astronomia a Bologna con 110/110 e lode, Roberto Silvotti si occupa di ricerca in campo astrofisico a partire dal dottorato di ricerca in Astronomia, completato sempre a Bologna nel 1995, con periodi di studio in Svezia e in Iowa. Dal 2003 e` ricercatore di ruolo dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, con sede di lavoro prima a Napoli (Osservatorio Astronomico di Capodimonte) fino al 2009, e poi a Pino Torinese (Osservatorio Astrofisico di Torino), dove attualmente lavora. E` autore di oltre 160 pubblicazioni scientifiche, ha partecipato come relatore a numerosi meeting internazionali in Europa, negli Stati Uniti e in Canada e ha fatto osservazioni con i maggiori telescopi sia da terra che dallo spazio. Si occupa principalmente di fisica stellare e di esopianeti. Maggiori dettagli sono reperibili sul web: http://www.oato.inaf.it/silvot Dott. Giuseppe Murante - INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste. Il dott. Murante si è laureato ed ha conseguito il dottorato presso l'Università di Torino; ora è ricercatore astronomo presso l'osservatorio di Trieste. Il suo principale campo di studi è la formazione e l'evoluzione di galassie ed ammassi di galassie, che affronta mediante modelli numerici complessi, che richiedono l'uso di supercalcolatori paralleli. Negli ultimi anni, ha sviluppato un forte interesse per l'astrobiologia. In questo contesto, insieme al gruppo di astrobiologia di Trieste (G. Vladilo, L. Silva, M. Maris, G. Taffoni), ed al dott. A. Provenzale dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR, ha sviluppato un modello climatico adatto allo studio dell'abitabilità di pianeti rocciosi extrasolari. Nel contesto dell'astrobiologia, si sta anche occupando di abitabilità a livello galattico e di simulazioni di climi di pianeti rocciosi che orbitano intorno a stelle deboli, mediante lo sviluppo e l'uso del codice 3d PLASIM, insieme al dott. Hardenberg ed alla dott. Palazzi, dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR.
AREA di FISICA Dott.ssa Raffaella Bonino - Referente dell’Area di Fisica del Campus. Docente del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino. Prof. Ezio Menichetti – Docente ordinario del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino Dott.ssa Barbara Genocchi - Laureata in Fisica Biomedica all’Universitá di Torino e ora dottoranda nel gruppo Computational Biophysics and Imaging Group alla Tampere University of Technology in Finlandia; facente parte del BioMEP Doctoral Programme finanziato dall’ European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme, Marie Skłodowska-Curie grant agreement No 713645. Prof. Lorenzo Galante – Docente e ricercatore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino Prof.ssa Marina Serio – Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino Dott. Lodovico Barberis – Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino
AREA DI SCIENZE E INGEGNERIA Dott. Yuri Galletti - dottore Magistrale in Biologia Marina presso l'Università di Pisa. Associato presso l’Istituto di Biofisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) – Area della Ricerca di Pisa. Dott. Alessandro Cossard - laureato in Fisica dei Sistemi Complessi, attualmente lavora come sviluppatore software presso il dipartimento di Chimica Teorica dell’Università di Torino. In particolare, si occupa dello sviluppo del software CRYSTAL per la simulazione e il calcolo ab initio di sistemi periodici in fisica dello stato solido. Sviluppa inoltre in modo indipendente applicazioni e giochi per Android utilizzando diversi linguaggi di programmazione. Ing. Andrea Musso - Laureato in Ingegneria Energetica presso l’Università di Bologna con tesi riguardo i cavi superconduttori per acceleratori di particelle. Ha collaborato con il CERN di Ginevra e l’Università di Reykjavík. Attualmente svolge un dottorato di ricerca presso la sua Alma Mater riguardo magneti realizzati con superconduttori di ultima generazione. Prof. Simone Ellena - Laureato in Scienze Motorie e Sportive e abilitato SSIS (a.a. 2007/2008), consegue il diploma di perfezionamento post lauream “Didattica dell’ Educazione Motoria” (a.a. 2010/2011) e il diploma di perfezionamento post lauream in “Didattica delle Scienze Motorie e sportive” (a.a. 2011/2012). Docente di ruolo presso Liceo Scientifico Statale “A. Einstein” Torino.
CORSI DEL BIENNIO MATEMATICA CORSO “IN LABORATORIO CON ALAN TURING: DALLA MACCHINA ENIGMA ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE” DOCENTE Prof. Marco Reho Argomenti del Corso Alan Turing è noto soprattutto per aver decifrato Enigma, la macchina crittografica dei nazisti, ma il suo versatile genio spaziava su numerosi altri campi. Un filo conduttore percorre la sua vita e la sua opera: la comprensione del funzionamento della mente umana e la sua imitazione mediante una macchina. In questo corso ripercorreremo le tematiche affrontate da Alan Turing conattività laboratoriali in cui gli alunni saranno divisi in gruppi di lavoro. In particolare: - scopriremo e utilizzeremo metodi crittografici per cifrare e decifrare messaggi in sfide appassionanti; - studieremo il funzionamento della macchina Enigma e la utilizzeremo grazie ad un simulatore; - cercheremo con il Test di Turing di distinguere l’umano dalla macchina; - costruiremo una semplice macchina in grado di imparare le strategie di un gioco, fino a diventare talmente brava da non poterla più battere; - una entusiasmante sfida a quiz finale decreterà il gruppo che meglio sarà entrato in sintonia con il grande matematico Alan Turing. Propongo ora di considerare questa domanda: “Le macchine sono in grado di pensare?” — Alan Turing
ASTROFISICA CORSO “ASTRONOMIA PRATICA: IL LINGUAGGIO DELLE STELLE” DOCENTE Prof. Luca Zangrilli Argomenti del Corso Le stelle si fanno ammirare in cielo, ispirando la nostra fantasia. Agli occhi di un astrofisico, esse hanno molto da raccontare della loro vita e di quella dell'Universo in cui viviamo. Partendo dall'osservazione degli oggetti in cielo, esploreremo quanto oggi sappiamo dell'Universo e dei corpi che in esso si trovano. L'evoluzione stellare puo' essere letta negli oggetti che popolano le plaghe celesti; il moto dei pianeti puo' essere compreso alzando di notte lo sguardo al cielo; le domande che emergono apparentemente semplici dall'osservazione del cosmo sono quindi lo stimolo a ricercare con metodo scientifico. Questo significa per noi imparare il linguaggio delle stelle. FISICA CORSO “IL SOLE IRRADIA...E LA TERRA RISPONDE! - INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA CON L'ATMOSFERA” DOCENTI Prof.ssa Marina Serio e Dott. Lodovico Barberis Argomenti del Corso Si parte da..... Radiazione elettromagnetica, questa (s)conosciuta: caratteristiche, tipologie, leggi fisiche (Wien, Stefan-Boltzmann). Sperimentiamo insieme gli effetti della radiazione, osservando e misurando la temperatura di due corpi sottoposti ad una sorgente luminosa e si arriva a .... Come risponde il nostro pianeta? Il nostro pianeta ha una struttura complessa, che interagisce con la radiazione incidente e ne modula gli effetti. Sperimentiamo insieme l'effetto serra e proviamo a giocare con un modello di bilancio energetico terrestre.
SCIENZE E INGEGNERIA CORSO “NETWORK THEORY” Docente DOTT. ALESSANDRO COSSARD Argomenti del Corso Il corso propone un’introduzione alla Network Theory, il ramo della fisica che si occupa di rappresentare sistemi complessi tramite grafi che specifichino le interazioni tra i componenti del sistema da descrivere. La teoria dei network ha avuto un grande sviluppo in questi ultimi anni perché è uno degli strumenti più efficaci per rappresentare la complessità che caratterizza il mondo moderno: si applica molto bene alla ricostruzione di sistemi biologici come reti di interazioni proteiche, si può utilizzare nelle scienze sociali come ad esempio nel monitoraggio del traffico stradale o nel controllo della diffusione di epidemie, fino alle più recenti applicazioni al mondo virtuale come il controllo di transizioni bancarie e lo studio dei Big Data utilizzando i dati da web e social network. Il programma del corso sarà diviso in tre moduli: il primo riguarda le definizioni generali della network theory, il secondo tratta l’esempio più semplice di rete, la Random Network, e un terzo blocco che tratta le reti reali, dette Scale Free Network. È anche possibile fare costruire agli studenti delle reti reali utilizzando software come Gephi oppure la libreria Networkx di Python. Modulo 1: Introduzione Introduzione alla Teoria dei Network (esempi di rete aeroportuali, bancarie e social network fino alle applicazioni in matematica), definizioni fondamentali (nodo, link, grado, cammino, betweenness, distribuzioni, matrice di adiacenza, rete sparsa, rete pesata, rete diretta), esempi di applicazione reale. Modulo 2: Random Network Calcolo del valor medio del numero di link, introduzione alle distribuzioni binomiali e poissoniane, formazione di una rete random (video), concetto di criticità, small world, ultrasmall world, coefficiente di clustering, resilienza, teoria dei sei gradi di separazione. Modulo 3: Reti Reali Legge di potenza e proprietà scale-free, definizione di hub, calcolo del grado di un hub, significato fisico della proprietà scale free, distribuzione di grado, universalità della rete, ruolo dell’esponente della distribuzione, modelli generativi Uno dei maggiori vantaggi è che i concetti sono tutti molto semplici e non richiedono necessariamente strumenti matematici avanzati quindi il corso è facilmente modellabile su un pubblico di qualunque età. N.B. Si invita di portare un computer portatile, avendo cura di scaricare il programma Gephi all’indirizzo https://gephi.org, cliccando su "Download FREE" e scegliendo quindi il proprio sistema operativo.
CORSO “I SEGRETI DELL’ATOMO - ACCELERATORI DI PARTICELLE E REATTORI A FUSIONE” DOCENTE Ing. Andrea Musso Argomenti del Corso Sembra incredibile, ma la soluzione per rispondere a molte delle domande insolute riguardo l’Universo e risolvere alcune problematiche urgenti per il nostro pianeta può arrivare studiando il mondo delle particelle elementari. Questo è il campo della fisica delle particelle, che si propone di esplorare le proprietà della materia sub- atomica e sub-nucleare. Grazie a importanti e longevi progetti internazionali, scienziati da tutto il mondo collaborano e mettono in pratica le loro teorie. Per realizzare esperimenti sull’infinitamente piccolo occorre impiegare sistemi sempre più imponenti, come gli acceleratori di particelle. La costruzione di questi enormi centri di ricerca è un’opera maestosa che richiede studi approfonditi in tanti settori della fisica, della matematica e dell’ingegneria, nonché sforzi economici considerevoli da parte degli organi governativi. Non si tratta solo di ricerca fine a se stessa: queste “esplorazioni” hanno portato alla luce tecnologie che hanno ampie ricadute sulla nostra vita quotidiana. Alcune profonde problematiche attuali, come la crisi energetica globale, potrebbero trovare soluzione grazie ad applicazioni della fisica nucleare, sfruttando ad esempio i reattori a fusione. C’è ancora tanto da scoprire e sono grandi gli investimenti fatti per allargare l’interesse verso questi argomenti. Specialmente per i più giovani, è necessario tenersi al passo con queste tematiche, dato che figure esperte nei tanti settori utili saranno sempre più richieste nel mondo dell’innovazione. Obiettivi previsti L’obbiettivo del corso è quello di illustrare agli studenti le basi del funzionamento di acceleratori di particelle e reattori a fusione nucleare, con ampio spazio alle motivazioni che hanno spinto la ricerca in questi settori e gli sviluppi futuri per tali strumenti. Per comprendere meglio gli argomenti più complessi, gli studenti saranno introdotti alla fisica delle particelle, alle teorie dell’elettromagnetismo e a varie branche dell’ingegneria. Si tratta di conoscenze fondamentali per le nuove generazioni di scienziati nonché utili nel proseguo del loro percorso di studi. Inoltre, verrà spiegato cosa vuol dire collaborare con grandi centri di ricerca, e le possibilità per gli studenti di farne parte nell’immediato futuro. Out line del corso Acceleratori di particelle Introduzione alla fisica delle particelle: le interazioni fondamentali e il Modello Standard Il CERN: la sua storia e gli scopi Introduzione ai concetti di elettromagnetismo: campi elettrici e magnetici LHC: i rivelatori e gli esperimenti
Le sfide dell’ingegneria: magneti superconduttori, cavità risonanti, criogenia Le recenti scoperte e le sfide future: il Bosone di Higgs, la materia oscura, la teoria della grande unificazione, la cura dei tumori Reattori per fusione nucleare La crisi energetica mondiale: cause e possibili soluzioni La fissione nucleare: descrizione del fenomeno e delle sue problematiche La fusione nucleare: i vantaggi e le sfide da superare Introduzione alla fisica dei plasmi Soluzioni ingegneristiche per la realizzazione di un reattore: i Tokamak Il progetto ITER: presente e futuro CORSO “MI MANCA L’ARIA…VIVERE AL TEMPO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO” DOCENTE Prof. Yuri Galletti Argomenti del Corso Quali sono le principali sfide per il futuro dell’umanità? Come affrontare il cambiamento climatico? Come adattarsi? Cosa possiamo fare nel quotidiano per abbattere il nostro impatto sul clima? Cercheremo di rispondere a queste ed altre complesse domande. Verranno trattate diverse materie: chimica, biologia, ecologia, fisica e geologia. Verranno inoltre svolti alcuni esperimenti in classe, per capire la chimica che ci circonda e per svelare i segreti di alcuni processi che ogni giorno avvengono (come la ruggine o la fermentazione). Capiremo inoltre lo stato di salute del nostro pianeta e come stanno i cicli biogeochimici naturali, in particolare quello del carbonio. Un corso per capire come funzionano le interazioni uomo-ambiente, e a che punto siamo con gli accordi internazionali di mitigazione del cambiamento climatico. Scopriremo infine che ognuno può far qualcosa nel quotidiano e termineremo con un’attività di gruppo laboratoriale per capire come agire nell’immediato. Materie: Chimica ambientale, chimica applicata, biologia, ecologia applicata, fisica, geologia. Argomenti trattati: (1) Ecosistema, cicli biogeochimici. (2) Temperatura, termodinamica, anidride carbonica. (3) Esperimenti scientifici (ruggine, ossidazione, caseina, fermentazione). (4) Cambiamento climatico, antropocene. (5) Inquinamenti, monitoraggi, campionamenti, analisi dei dati. (6) Problemi globali, soluzioni, partecipazione, divulgazione.
CORSO “SPORT, ALIMENTAZIONE, SALUTE = LA PRATICA VINCENTE” DOCENTE Prof. Simone Ellena Argomenti del Corso I ragazzi che oggi frequentato gli istituti superiori molto frequentemente si ritrovano a dover interrompere la pratica sportiva. L’educazione fisica e sportiva scolastica non sempre basta per conseguire benefici psico-fisici, nemmeno per aiutare i teenager a raggiungere uno spirito critico. Il corso vuole porre, in modo chiaro e concreto, le basi per una corretta pratica dell’allenamento motorio nel suo insieme, approfondendo alcuni aspetti come il “Body Building” è la base di partenza per lo sviluppo di nuove e più accattivanti metodologie allenanti come il “Circuit Training”, l’ “H.I.I.T”, il “Tabata” o altre metodiche ad oggi più accattivanti e sponsorizzate come il “Crossfit” o il “Calistenichs”. La passione, la motivazione e la frequenza non sempre sono sufficienti per ottenere risultati dove la genetica non è d’aiuto. L’alimentazione è la chiave per il successo, ecco che, allora, si approccerà ad una corretta educazione alimentare e si vedrà nello specifico alcuni “approcci dietetici” per noi analizzarne pregi e difetti. Parte I: parole chiave dell’allenamento motorio. Parte II: le tecniche allenanti. Parte III: le chiavi dell’allenamento (frequenza, carico, durata, intensità, recupero) Parte IV: la super compensazione (obiettivo concreto o mera illusione?) Parte V: educazione all’alimentazione (i principi nutritivi) e approcci dietetici. Parte VI: conclusioni
CORSI DEL TRIENNIO MATEMATICA CORSO “MATEMATICA: PARADOSSI E MONDI MERAVIGLIOSI” DOCENTE Prof. Paolo Boggiatto Argomenti del Corso Le nozioni matematiche incontrate nel triennio delle scuole superiori ed approfondite nei primi anni dei corsi di Laurea scientifici costituiscono le basi di tutta l’analisi matematica e della geometria. La loro profondità concettuale, che spesso può condurre ad affascinanti paradossi intuitivi, è tuttavia spesso messa in ombra, per esigenze di tempo, a vantaggio degli aspetti più prettamente calcolativi. Il corso si propone di svelare i fantastici “mondi matematici” che celano alcuni di questi concetti. Spazi metrici e distanza, misurabilità, serie numeriche e figure frattali: spesso in questi ambienti l’intuizione è d’inganno e solo il rigoroso ragionamento matematico può indicare la strada per scoprire e comprendere fantastici scenari… potreste ad esempio immaginare un mondo dove tutti i triangoli sono isosceli? Dove ogni punto di una sfera ne è il centro? Figure geometriche con area finita e perimetro infinito? O un sottoinsieme della retta reale la cui misura non esiste? Sapreste decomporre una sfera in un numero finito di parti e ricomporle formando due sfere uguali a quella iniziale? Oppure camminare su un sentiero che conduca con continuità da 0 a 1000 metri procedendo “quasi ovunque” in piano? Programma previsto - Concetto di distanza e “mondo” dei numeri p-adici. - Somme infinite e figure frattali. - Il problema dell’equi-decomponibilità: il gioco del Tangram ed il paradosso di Banach-Tarski. - Una funzione molto strana: la “scala del diavolo” (o “di Cantor”). - Non tutti i sottoinsiemi della retta sono misurabili!
CORSO “ALGEBRE E GEOMETRIE DELLA BELLEZZA” DOCENTE Prof.ssa Silvia Benvenuti – Dipartimento di Matematica dell’Università di Bologna Argomenti del Corso «Devi, soprattutto da giovane, usare la geometria come guida alla simmetria nella composizione delle tue opere. So che i pittori più o meno romantici sostengono che queste impalcature matematiche uccidono l'ispirazione dell'artista, dandogli troppo su cui pensare e riflettere. Non esitare un attimo a rispondere loro prontamente che, al contrario, è proprio per non aver da pensare e riflettere su certe cose, che tu le usi». Chi l'ha detto? Chi è l'artista che suggerisce ai colleghi, specie all'inizio della carriera, di mettere stretti vincoli geometrici alla base di un quadro, per poi poter dare libero sfogo a immaginazione e creatività, con la certezza dell'armonia e della gradevolezza estetica del risultato? La risposta vi sorprenderà. Ma vi sorprenderà forse di più scoprire che questo pensiero è condiviso da una lunga schiera di pittori, architetti, designer, artisti in genere, alcuni dei quali davvero insospettabili. Lasciamoci guidare, dalle loro opere e dai loro pensieri, in un viaggio alla scoperta delle algebre e geometrie...della bellezza! CORSO “LA GEOMETRIA O LE GEOMETRIE? VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE GEOMETRIE NON EUCLIDEE” DOCENTE Prof. Alberto Saracco – Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche dell’Università di Parma Argomenti del Corso Euclide non amava molto il V postulato, che era diverso dagli altri e sembrava un teorema. In questo corso partiremo dai postulati di Euclide e dall'idea greca delle dimostrazioni costruttive, per poi passare attraverso i tentativi di dimostrazione del V postulato, fino alla nascita delle geometrie non euclidee. Tratteremo alcuni dei risultati più significativi di alcune geometrie non euclidee ed analizzeremo i loro modelli. Infine cercheremo di capire cosa vuol dire "geometria", una volta caduta la presunzione che LA geometria fosse la geometria euclidea. CORSO “ANALIZZARE LA REALTÀ CON LA MATEMATICA: I SISTEMI DINAMICI DISCRETI” DOCENTE Prof. Alberto Raffero Argomenti del Corso I sistemi dinamici discreti (SDD) sono particolari modelli matematici utilizzati per studiare l’evoluzione di fenomeni reali (biologici, fisici, economici…) che variano a intervalli regolari con il passare del tempo. Tipici esempi comprendono l’evoluzione di una popolazione biologica, il decadimento radioattivo, gli investimenti finanziari.
Partendo dalla descrizione di alcuni casi concreti, in questo corso verranno analizzate le principali caratteristiche dei SDD, introducendo di volta in volta i concetti matematici fondamentali che intervengono.
AREA DI ASTROFISICA CORSO “EVOLUZIONE STELLARE: DALLA NASCITA DELLE STELLE AI BUCHI NERI” DOCENTE Prof. Piero Galeotti Argomenti del Corso In questo corso si discutono le caratteristiche fisiche e l'evoluzione delle stelle, dalla nascita ai buchi neri, utilizzando i metodi della fisica classica, della fisica atomica e della fisica nucleare. Verranno discusse le scoperte tra la metà dell'Ottocento e la metà del Novecento, che hanno consentito di passare dalla fisica classica, alla fisica moderna. Dopo una introduzione sui costituenti della materia e le loro interazioni, si discuteranno le caratteristiche fisiche delle stelle. Vedremo come l'idrostatica e la fisica nucleare spieghino la stabilità del Sole e delle altre stelle, e come sia possibile conoscere le condizioni interne dei corpi celesti. Si discuterà quindi il diagramma HR (luminosità delle stelle in funzione della temperatura superficiale) e il meccanismo di contrazione gravitazionale che spiega la formazione stellare. Verranno poi introdotti i metodi dell'astrofisica nucleare, in particolare il bruciamento dell'idrogeno con formazione dell'elio, alla base della lunga vita delle stelle e la loro stabilità. Per avere conferma di questi processi si esamineranno le caratteristiche dei neutrini solari. Si illustreranno le reazioni termonucleari che avvengono durante le fasi evolutive, per comprendere il futuro del Sole e delle altre stelle, e spiegare l'origine degli elementi chimici che si osservano in natura. Infine, si esamineranno le fasi evolutive finali che portano alla formazione di stelle nane bianche oppure, per stelle di grande massa, alle esplosioni supernovae e alla formazione di stelle di neutroni e di buchi neri. CORSO “ESPLORAZIONE DEL SISTEMA SOLARE: ALLA RICERCA DI NUOVI MONDI FINO A PLUTONE E OLTRE” DOCENTE Prof. Roberto Silvotti Argomenti del Corso A 61 anni dal primo lancio dello Sputnik 1 nel 1957 e dopo oltre 200 missioni spaziali dedicate alla studio del Sistema Solare, la sonda "New Horizons" ci ha regalato immagini mozzafiato di Plutone e Caronte, a oltre 5 miliardi di km dal Sole e ora sta viaggiando verso la fascia di Kuiper ai confini del Sistema Solare. Anche la ricerca di vita nel Sistema Solare ha ripreso vigore. Non solo Marte, dove si continuano a cercare tracce di vite passate o di vita attuale in forme molto semplici, organismi monocellulari, batteri o poco più. Ma anche i satelliti ghiacciati di Giove e Saturno, come Europa ed Encelado, dove gli strani geiser ricchi di acqua scoperti dalla sonda Cassini rendono possibili forme di vita simili a quelle scoperte sulla Terra cinquant'anni fa, vicino alle sorgenti idrotermali sul fondo dei nostri oceani. Questi gli argomenti che verranno presentati in questo corso. Insieme a immagini bellissime
e ad alcuni esercizi che ci faranno avvicinare un po di piu` agli strani mondi che incontreremo. CORSO “ASTROBIOLOGIA: UN VIAGGIO ALLA RICERCA DELLA VITA NEL COSMO” DOCENTE Prof. Giuseppe Murante Argomenti del Corso La domanda se ci sia vita in mondi diversi dal nostro è antica - forse antica come la nostra specie. Per la prima volta, negli ultimi venti anni siamo in grado di iniziare ad affrontare questa domanda dal punto di vista scientifico. In questo stage, presenterò a grandi linee le principali tematiche di ricerca dell'Astrobiologia, una nuova branca scientifica fortemente interdisciplinare che ha bisogno delle competenze di scienziati molto diversi, dagli astrofisici ai geologi, dai biochimici ai paleontologi ai climatologi. In particolare affronterò il tema dell'abitabilità, e della ricerca della vita su altri pianeti.
FISICA CORSO “PARTICELLE E INTERAZIONI” DOCENTE Prof. Ezio Menichetti Argomenti del Corso Il corso analizzerà inizialmente le caratteristiche degli acceleratori e dei rivelatori, per poi passare a descrivere i fermioni fondamentali e le interazioni. In particolare, gli argomenti che saranno trattati possono essere così schematizzati: 1) Acceleratori: l’interazione elettromagnetica al lavoro Campi guida: magneti. Campi acceleratori: cavità. Anelli di accumulazione. Evoluzione degli acceleratori: il ruolo della superconduttività. Energia e luminosità 2) Rivelatori: Materiali, elettronica, computing Interazione radiazione materia: ionizzazione e scintillazione. Tracciatori. Calorimetri Misure di energia, posizione, tempo: Elettronica Raccolta ed analisi dati: Computing 3) Costituenti: i fermioni fondamentali Leptoni: elettrone, muone, tauone. Quark: adroni, simmetrie, quark. Sapore, colore 4) Interazioni: bosoni e simmetrie Leggi di conservazione. Campi e particelle. Interazione elettromagnetica, debole e forte. Unificazioni CORSO “NEUROSCIENZE TEORICHE E COMPUTAZIONALI: QUANDO LA FISICA E LA MATEMATICA AIUTANO A CAPIRE IL CERVELLO” DOCENTE Dott.ssa Barbara Genocchi Argomenti del Corso Il campo delle neuroscienze é molto vasto e puó essere studiato da diversi punti di vista. Le neuroscienze teoriche si occupano di studiare, e trasformare in formule matematiche, le leggi che comandano l’informazione neurale. Una volta compresi i meccanismi di base, questi possono essre utilizzati per produrre modelli computazionali allo scopo di studiare disfunzioni e malattie cerebrali. Durante questo corso verranno introdotte le tecniche di imaging diagnostico maggiormente utilizzate in neuroscienze, con un occhio di riguardo alla risonanza magnetica funzionale (fMRI) e allo studio della connettomica. In seguito parleremo di cosa è la neuroinformatica e di cosa vuol dire creare un modello computazionale. Vedremo alcuni cenni di anatomia del cervello e di fisiologia delle cellule che lo compongono. Infine verranno presentate alcune delle applicazioni dei modelli descritti in precedenza e parleremo di brain-to-machine interfaces.
CORSO “INTRODUZIONE ALL'ASTROFISICA PARTICELLARE” DOCENTE Prof. Lorenzo Galante Argomenti del Corso Si partirà con la misura del flusso di particelle di origine cosmica con un piccolo rivelatore. Una volta accertatane l'esistenza, saranno toccati i temi fondamentali riguardanti la fisica dei raggi cosmici. Le "Shower" estese che si formano in atmosfera, le sorgenti astrofisiche responsabili della loro accelerazione alle varie energie, fino ad arrivare ai cosmici di altissima energia, probabilmente prodotti al centro di Galassie con Buchi Neri Supermassivi. All'interno del corso sarà presente anche una breve introduzione alla Relatività Speciale di Einstein, utile, ad esempio, per comprendere l'origine della pioggia di particelle prodotte dall'interazione di un singolo cosmico con l'atmosfera. SCIENZE E INGEGNERIA CORSO “NETWORK THEORY” Docente DOTT. ALESSANDRO COSSARD Argomenti del Corso Il corso propone un’introduzione alla Network Theory, il ramo della fisica che si occupa di rappresentare sistemi complessi tramite grafi che specifichino le interazioni tra i componenti del sistema da descrivere. La teoria dei network ha avuto un grande sviluppo in questi ultimi anni perché è uno degli strumenti più efficaci per rappresentare la complessità che caratterizza il mondo moderno: si applica molto bene alla ricostruzione di sistemi biologici come reti di interazioni proteiche, si può utilizzare nelle scienze sociali come ad esempio nel monitoraggio del traffico stradale o nel controllo della diffusione di epidemie, fino alle più recenti applicazioni al mondo virtuale come il controllo di transizioni bancarie e lo studio dei Big Data utilizzando i dati da web e social network. Il programma del corso sarà diviso in tre moduli: il primo riguarda le definizioni generali della network theory, il secondo tratta l’esempio più semplice di rete, la Random Network, e un terzo blocco che tratta le reti reali, dette Scale Free Network. È anche possibile fare costruire agli studenti delle reti reali utilizzando software come Gephi oppure la libreria Networkx di Python. Modulo 1: Introduzione Introduzione alla Teoria dei Network (esempi di rete aeroportuali, bancarie e social network fino alle applicazioni in matematica), definizioni fondamentali (nodo, link, grado, cammino, betweenness, distribuzioni, matrice di adiacenza, rete sparsa, rete pesata, rete diretta), esempi di applicazione reale.
Modulo 2: Random Network Calcolo del valor medio del numero di link, introduzione alle distribuzioni binomiali e poissoniane, formazione di una rete random (video), concetto di criticità, small world, ultrasmall world, coefficiente di clustering, resilienza, teoria dei sei gradi di separazione. Modulo 3: Reti Reali Legge di potenza e proprietà scale-free, definizione di hub, calcolo del grado di un hub, significato fisico della proprietà scale free, distribuzione di grado, universalità della rete, ruolo dell’esponente della distribuzione, modelli generativi Uno dei maggiori vantaggi è che i concetti sono tutti molto semplici e non richiedono necessariamente strumenti matematici avanzati quindi il corso è facilmente modellabile su un pubblico di qualunque età. N.B. Si invita di portare un computer portatile, avendo cura di scaricare il programma Gephi all’indirizzo https://gephi.org, cliccando su "Download FREE" e scegliendo quindi il proprio sistema operativo. CORSO “I SEGRETI DELL’ATOMO - ACCELERATORI DI PARTICELLE E REATTORI A FUSIONE” DOCENTE Ing. Andrea Musso Argomenti del Corso Sembra incredibile, ma la soluzione per rispondere a molte delle domande insolute riguardo l’Universo e risolvere alcune problematiche urgenti per il nostro pianeta può arrivare studiando il mondo delle particelle elementari. Questo è il campo della fisica delle particelle, che si propone di esplorare le proprietà della materia sub- atomica e sub-nucleare. Grazie a importanti e longevi progetti internazionali, scienziati da tutto il mondo collaborano e mettono in pratica le loro teorie. Per realizzare esperimenti sull’infinitamente piccolo occorre impiegare sistemi sempre più imponenti, come gli acceleratori di particelle. La costruzione di questi enormi centri di ricerca è un’opera maestosa che richiede studi approfonditi in tanti settori della fisica, della matematica e dell’ingegneria, nonché sforzi economici considerevoli da parte degli organi governativi. Non si tratta solo di ricerca fine a se stessa: queste “esplorazioni” hanno portato alla luce tecnologie che hanno ampie ricadute sulla nostra vita quotidiana. Alcune profonde problematiche attuali, come la crisi energetica globale, potrebbero trovare soluzione grazie ad applicazioni della fisica nucleare, sfruttando ad esempio i reattori a fusione. C’è ancora tanto da scoprire e sono grandi gli investimenti fatti per allargare l’interesse verso questi argomenti. Specialmente per i più giovani, è necessario tenersi al passo con queste tematiche, dato che figure esperte nei tanti settori utili saranno sempre più richieste nel mondo dell’innovazione.
Obiettivi previsti L’obbiettivo del corso è quello di illustrare agli studenti le basi del funzionamento di acceleratori di particelle e reattori a fusione nucleare, con ampio spazio alle motivazioni che hanno spinto la ricerca in questi settori e gli sviluppi futuri per tali strumenti. Per comprendere meglio gli argomenti più complessi, gli studenti saranno introdotti alla fisica delle particelle, alle teorie dell’elettromagnetismo e a varie branche dell’ingegneria. Si tratta di conoscenze fondamentali per le nuove generazioni di scienziati nonché utili nel proseguo del loro percorso di studi. Inoltre, verrà spiegato cosa vuol dire collaborare con grandi centri di ricerca, e le possibilità per gli studenti di farne parte nell’immediato futuro. Outline del corso Acceleratori di particelle Introduzione alla fisica delle particelle: le interazioni fondamentali e il Modello Standard Il CERN: la sua storia e gli scopi Introduzione ai concetti di elettromagnetismo: campi elettrici e magnetici LHC: i rivelatori e gli esperimenti Le sfide dell’ingegneria: magneti superconduttori, cavità risonanti, criogenia Le recenti scoperte e le sfide future: il Bosone di Higgs, la materia oscura, la teoria della grande unificazione, la cura dei tumori Reattori per fusione nucleare La crisi energetica mondiale: cause e possibili soluzioni La fissione nucleare: descrizione del fenomeno e delle sue problematiche La fusione nucleare: i vantaggi e le sfide da superare Introduzione alla fisica dei plasmi Soluzioni ingegneristiche per la realizzazione di un reattore: i Tokamak Il progetto ITER: presente e futuro CORSO “MI MANCA L’ARIA…VIVERE AL TEMPO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO” DOCENTE Prof. Yuri Galletti Argomenti del Corso Quali sono le principali sfide per il futuro dell’umanità? Come affrontare il cambiamento climatico? Come adattarsi? Cosa possiamo fare nel quotidiano per abbattere il nostro impatto sul clima? Cercheremo di rispondere a queste ed altre complesse domande. Verranno trattate diverse materie: chimica, biologia, ecologia, fisica e geologia. Verranno inoltre svolti alcuni esperimenti in classe, per capire la chimica che ci circonda e per svelare i segreti di alcuni processi che ogni giorno avvengono (come la ruggine o la fermentazione). Capiremo inoltre lo stato di salute del nostro pianeta e come stanno i cicli biogeochimici naturali, in particolare quello del carbonio. Un corso per capire come
funzionano le interazioni uomo-ambiente, e a che punto siamo con gli accordi internazionali di mitigazione del cambiamento climatico. Scopriremo infine che ognuno può far qualcosa nel quotidiano e termineremo con un’attività di gruppo laboratoriale per capire come agire nell’immediato. Materie: Chimica ambientale, chimica applicata, biologia, ecologia applicata, fisica, geologia. Argomenti trattati: (1) Ecosistema, cicli biogeochimici. (2) Temperatura, termodinamica, anidride carbonica. (3) Esperimenti scientifici (ruggine, ossidazione, caseina, fermentazione). (4) Cambiamento climatico, antropocene. (5) Inquinamenti, monitoraggi, campionamenti, analisi dei dati. (6) Problemi globali, soluzioni, partecipazione, divulgazione. CORSO “SPORT, ALIMENTAZIONE, SALUTE = LA PRATICA VINCENTE” DOCENTE Prof. Simone Ellena Argomenti del Corso I ragazzi che oggi frequentato gli istituti superiori molto frequentemente si ritrovano a dover interrompere la pratica sportiva. L’educazione fisica e sportiva scolastica non sempre basta per conseguire benefici psico-fisici, nemmeno per aiutare i teenager a raggiungere uno spirito critico. Il corso vuole porre, in modo chiaro e concreto, le basi per una corretta pratica dell’allenamento motorio nel suo insieme, approfondendo alcuni aspetti come il “Body Building” è la base di partenza per lo sviluppo di nuove e più accattivanti metodologie allenanti come il “Circuit Training”, l’ “H.I.I.T”, il “Tabata” o altre metodiche ad oggi più accattivanti e sponsorizzate come il “Crossfit” o il “Calistenichs”. La passione, la motivazione e la frequenza non sempre sono sufficienti per ottenere risultati dove la genetica non è d’aiuto. L’alimentazione è la chiave per il successo, ecco che, allora, si approccerà ad una corretta educazione alimentare e si vedrà nello specifico alcuni “approcci dietetici” per noi analizzarne pregi e difetti. Parte I: parole chiave dell’allenamento motorio. Parte II: le tecniche allenanti. Parte III: le chiavi dell’allenamento (frequenza, carico, durata, intensità, recupero) Parte IV: la super compensazione (obiettivo concreto o mera illusione?) Parte V: educazione all’alimentazione (i principi nutritivi) e approcci dietetici. Parte VI: conclusioni
VENERDI’ 21 DICEMBRE 2018 Ore 13,00 – Ritrovo di tutti gli studenti all’uscita principale della Stazione Ferroviaria di Torino Porta Susa (Corso Bolzano) e sistemazione dei bagagli sugli autobus privati. Ore 13.15 – Partenza per Bardonecchia (presso Villaggio Olimpico) Ore 14.45 – Arrivo e sistemazione dei bagagli nelle camere ORE 16.00 – 16.30 CERIMONIA INAUGURALE con il direttore e tutti i docenti ORE 16.45 – 18.45 CORSI DI MATEMATICA FISICA ASTROFISICA E SCIENTIFICI Ore 19.45 Aperitivo di Benvenuto ORE 20.30 Cena presso il Ristorante del Villaggio Olimpico ORE 21.30 CONFERENZA – L’ESPLORAZIONE DELLA LUNA Relatore Ing. Carlo Fiori Segue la proiezione del film “APOLLO 13” – Cineforum
SABATO 22 DICEMBRE 2018 ORE 7.30 – 8.45 Colazione presso i Ristoranti del Villaggio Olimpico ORE 9.00 – 11.00 CORSI DI MATEMATICA FISICA ASTROFISICA E SCIENTIFICI ORE 11.00 – 11.30 Coffee Break ORE 11.30 – 13.30 CORSI DI MATEMATICA FISICA ASTROFISICA E SCIENTIFICI ORE 13.30 Pranzo a buffet presso i Ristoranti del Villaggio Olimpico ORE 14.45 – 15.45 Prof. Alberto Saracco – Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche dell’Università di Parma Abstract La matematica si applica a tutto: anche alle elezioni e ai problemi sociali. Cercheremo di matematizzare varie situazioni elettorali, scoprendo molti paradossi, che renderanno evidente perché la politica è così complicata. Oltre agli argomenti matematici, tratteremo anche vari casi reali. ORE 16.00 – 18.00 GIOCHI MATEMATICI o CIASPOLATA (a scelta) La Ciaspolata è una camminata nella neve, con ai piedi le ciaspole, cioè le racchette da neve. Un tempo queste racchette da neve erano costruite con materiali naturali, ed erano grandi o piccole a seconda dell'ambiente: sulle montagne alpine esistevano ciaspole a forma di fagiolo, di piccole dimensioni, adatte a nevi dure, mentre nei boschi nevosi si usavano grandi racchette intrecciate, per non affondare nella neve impalpabile.
Ore 18.30 Coffee Break ORE 20.00 CENA PRESSO I RISTORANTI DEL VILLAGGIO OLIMPICO ORE 21.30 CONCERTO DI NATALE PRESSO IL TEATRO DEL VILLAGGIO OLIMPICO
DOMENICA 23 DICEMBRE 2018 ORE 7.30 – 8.45 Colazione presso i Ristoranti del Villaggio Olimpico ORE 9.00 – 11.00 CORSI DI MATEMATICA FISICA ASTROFISICA E SCIENTIFICI ORE 11.00 – 11.30 Coffee break ORE 11.30 – 12.30 SEMINARI (a scelta) MATEMATICA TITOLO “ALCUNE SUPERFICI SPECIALI” Prof. Luigi Vezzoni – Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino Contenuti Il Seminario tratta di uno degli argomenti più affascinanti della Geometria che da molti anni ha un ruolo centrale in Matematica. Si tratta di alcune superfici (dette minime) che hanno la proprietà di minimizzare l’area a bordo fissato. Nel seminario verrà illustrata l’evoluzione storica dello studio di queste superfici, partendo dai lavori iniziai di Eulero, Lagrange e Gauss fino ad arrivare ad alcuni esempi e teoremi dei giorni nostri. Sarà poi messo in luce come le superfici siano presenti in natura e abbiano un loro ruolo centrale in alcune forme d’arte moderna legata all’avvento della stampante 3D. FISICA TITOLO “ONDA SU ONDA: DI FRONTE AL MARE LA FELICITÀ È UNA IDEA SEMPLICE (IZZO J.C.)” Prof.ssa Marina Serio – Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino Contenuti Come i fisici studiano le onde nel sistema oceano , alle varie scale dalla planetaria alla capillare. ASTROFISICA TITOLO “LA MACCHINA DI ANTICITERA” Prof. Luca Zangrilli – Osservatorio Astrofisico di Torino Contenuti La macchina di Anticitera è un reperto archeologico di epoca ellenistica, testimonianza delle conoscenze astronomiche del tempo, e sorprendente esempio di tecnologia antica. Dalla sua scoperta, avvenuta casualmente nelle acque antistanti l’isola greca di Anticitera nel 1900, molte ipotesi sono state formulate circa la sua reale funzione. Oggi si ritiene che si tratti di un planetario, a tutti gli effetti un calcolatore meccanico, che riassume in sé quanto era noto all’epoca riguardo al
moto dei corpi celesti. Non è chiara quale potesse essere la sua funzione, se ad esempio dovesse essere un aiuto per la navigazione. A noi rimane comunque il fascino di uno strumento antico e moderno allo stesso tempo, che ha suscitato stupore sin da quando è ritornato alla luce. ORE 12.45 CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE e CONCLUSIONE DEL CAMPUS ORE 13.15 Pranzo a buffet presso i Ristoranti del Villaggio Olimpico ORE 14.30 Partenza degli autobus per Torino ORE 16.00 Arrivo previsto alla Stazione Ferroviaria di Torino Porta Susa
CREDITI FORMATIVI Le attività formative del Campus sono seguite e verificate continuamente da docenti qualificati delle scuole superiori, dell’Università, da ricercatori e professionisti nell’ambito della divulgazione scientifica. Al termine del percorso sarà rilasciato a tutti un attestato di partecipazione per il conseguimento del credito formativo per l'anno scolastico 2018/2019 ai sensi del D. M. n. 49 del 24 febbraio 2000 ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO Le ore di corso e attività didattiche complementari seguite dagli studenti potranno essere certificate come valide ai fini dell’obbligo di Alternanza Scuola Lavoro, previa firma di apposita convenzione tra Keluar S.r.l. o la Scuola di Formazione Scientifica Luigi Lagrange di Torino e l’Istituto Scolastico di provenienza dello studente stesso, ai sensi della Legge di riforma 107/15. Si invitano i docenti e gli studenti interessati di mettersi in contatto con il Sig. Bartesaghi al numero 011/51 62 979 (Ufficio Tecnico Organizzativo). Numero complessivo di ore certificate 25 Sul sito www.campusmfs.it è pubblicata la convenzione proposta dalla Scuola di Formazione Scientifica Luigi Lagrange.
SISTEMAZIONE ALBERGHIERA Il Villaggio Olimpico è situato a pochi metri dagli impianti di risalita di CAMPO SMITH. In occasione dei Giochi Olimpici invernali di Torino 2006 ha ospitato atleti e delegazioni sportive provenienti da tutto il mondo. Le 310 ampie camere doppie, triple e quadruple, sono distribuite su diversi livelli e sono dotate di servizi privati, televisore, telefono, asciugacapelli. Completano l’offerta ampie sale ricreative, sale giochi, playstation, teatro con maxischermo, pianobar e discoteca con capienza di circa 300 persone. L’attenzione alle diverse diete, con offerta di piatti vegetariani o, se richiesti, senza glutine, preparati da esperti chef, è uno degli elementi distintivi dei ristoranti
QUOTA DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione al “CAMPUS DI MATEMATICA FISICA ASTROFISICA E SCIENZE” (dal 21 al 23 dicembre 2018) è di 225€ (duecento venticinque euro/ 00) e comprende: → Pensione completa → Coffee Break giornalieri → Viaggio A/R con bus privato da Torino → Materiale didattico in formato cartaceo e/o digitale → Copertura di Polizza Assicurativa - Responsabilità Civile per tutta la permanenza di ogni partecipante negli spazi esterni e interni del Villaggio → Presenza del medico per tutta la durata del campus → Presenza del servizio di sicurezza notturno → Attività didattiche e complementari proposte nel programma ufficiale → Attestato di partecipazione al Campus con valore per credito formativo → Organizzazione tecnica: ITINERARIO KELUAR di KELUAR S.r.l., Via Assietta, 16/B, 10128 TORINO
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