Nello Salza ospite d'onore di Musica di Pace, concerto che va nelle case di riposo e di cura
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Nello Salza ospite d’onore di Musica di Pace, concerto che va nelle case di riposo e di cura La musica non solo non si ferma, ma grazie alle moderne e antiche tecnologie corre sul filo e raggiunge, per una dedica speciale dal vivo, anziani ospiti nelle case di riposo, degenti e personale medico e sanitario di una casa di cura, ospiti di un albergo per un benvenuto speciale sul Noncello. Si chiama Musica di pace, intesa come pace interiore e ristoro dell’anima, il concerto proposto giovedì 11 dalla Nam Lab di Azzano Decimo alle 17.30 in streaming sulla pagina facebook dell’associazione, in apertura del calendario di Musica nel territorio, che avrà luogo anche questa estate grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, in modalità on line. La particolarità della manifestazione, già a partire da questo concerto inaugurale – che sempre nella serata di giovedì (alle 21) verrà trasmesso in esclusiva sul 13 – è il pensiero di portare la musica direttamente nelle stanze e nei locali di luoghi insoliti. Grazie alla collaborazione di Biasin Instruments, Fidapa Pordenone, Lady Avventura, Panathlon Club, Policlinico San Giorgio e Hotel Santin il concerto, eseguito dal vivo nella Biasin Concert Hall di Azzano Decimo, verrà infatti trasmesso grazie alla filodiffusione e agli schermi presenti nelle varie strutture a Casa Serena, nella casa di riposo di Azzano Decimo, nel Policlinico San Giorgio e nell’hotel Santin. Protagonista sarà l’EnsembleTrombe Fvg, diretto dal maestro Giovanni Vello, che eseguirà un programma di musica classica con arrangiamenti originali per ensemble di trombe e musica tratta da colonne sonore di film. A impreziosire la proposta, un intervallo con l’intervento da Roma del maestro Nello Salza, la tromba del
cinema italiano, che oltre a proporre un suo solo di tromba montato su spezzoni cinematografici, sarà intervistato dalla giornalista Marianna Maiorino. “Si tratta di un pensiero speciale – afferma il direttore artistico Denis Biasin – col quale vogliamo portare un po’ di gioia e serenità a chi, soprattutto in questo periodo, si trova maggiormente in difficoltà, sofferenza, solitudine e con un grosso carico psicologico. Per questo, a partire da questo primo esperimento, apriamo la proposta alle altre strutture sanitarie e geriatriche della regione. Chi ha piacere di aderire per i prossimi concerti di musica classica e jazz, può contattarci. Provvederemo a dare supporto tecnico per la sua realizzazione”. Il programma di giovedì prevede per la parte classica Entrance of the Queen of Sheba di Haendel, If Thou Be Near di Bach, Jupiter di Holst, per la parte da film, La Strada di Nino Rota, Zapping di Telman, Buongiorno Principessa di Piovani. Nello Salza, dal 1984 a oggi ha inciso circa 300 colonne sonore con i maestri Morricone, Piovani, Travajoli, Ortolani, Piccioni, Bacalov, ricoprendo il ruolo da protagonista delle partiture di film quali “La vita è bella”, “La voce della luna”, “C’era una volta in America”, “La Leggenda del pianista sull’oceano”, “Nuovo Cinema paradiso”, “La piovra”, “Il Postino” e molti altri. Già Prima tromba solista del Teatro dell’Opera di Roma, ha collaborato con diversi direttori di fama internazionale.
Nello Salza Precedentemente ha ricoperto lo stesso ruolo al Teatro S. Carlo di Napoli, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Regionale Toscana e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Con l’Orchestra di S. Cecilia ha effettuato tournée nei cinque continenti sotto la guida di direttori del calibro di Bernstein, Maazel, Gatti, G. Sinopoli, Thielemann. L’assegnazione del Premio Oscar alle musiche di Nicola Piovani per “La vita è bella” è stata la consacrazione di Nello Salza quale “Tromba del cinema italiano” come la critica lo ha definito per la sua ventennale attività che lo ha visto protagonista dei grandi e indimenticabili temi spesso per lui composti dai più celebri compositori del grande schermo. PORDENONE: aperte le
iscrizioni per Fluire Community, progetto di mentoring al femminile dell’assessorato alle pari opportunità Fluire – percorso di group mentoring al femminile progettato dall’Assessorato Pari Opportunità del Comune di Pordenone – dopo il successo dell’edizione Smart, andata in overbooking in poche ore, raddoppia e si fa più inclusivo con l’edizione estiva, al via col nome Fluire Community, con iscrizioni entro il 12 giugno. Mentre Fluire Smart era volto a sostenere le donne in ruoli di responsabilità, imprenditrici e professioniste, favorendo l’interazione in digitale durante il periodo di emergenza Covid-19, Fluire Community è dedicato alle donne del territorio che svolgono, o intendono svolgere, un ruolo attivo nello sviluppo della propria comunità. Le partecipanti saranno accompagnate in un viaggio di riscoperta delle proprie risorse interne ed esterne, e riceveranno gli strumenti necessari per creare progetti ad alto impatto sociale, instaurando sinergie “fluide” con altre donne impegnate attivamente nel territorio”. “Dopo il periodo di isolamento dovuto al lockdown – afferma l’assessora Guglielmina Cucci – abbiamo voluto sottolineare ancora di più il valore dell’impegno delle donne per la comunità, dando nello stesso tempo una risposta alle numerose persone, che pur avendo fatto richiesta non hanno potuto essere accettate nel percorso Smart perchè in eccedenza rispetto ai posti disponibili, nonostante avessimo già provveduto a raddoppiarli, aggiungendo un ciclo in più. Quello che vogliamo è far emergere il potenziale femminile e il suo valore aggiunto per la comunità, in un momento in cui ce n’è
ancora più bisogno, e che le donne possono trasmettere nelle organizzazioni, nei gruppi sociali e negli ambiti in cui vivono e operano. Senza dimenticare la capacità delle donne di fare rete, di confrontarsi e sostenersi a vicenda, smentendo tutti gli stereotipi e pregiudizi che sostengono il contrario”. Fluire Community prevede la partecipazione a 3 live workshop online interattivi di due ore (da giugno ad agosto) in programma e l’interazione giornaliera su piattaforma online in modalità social con la condivisione di esercizi pratici, webinar tematici, articoli di approfondimento e materiali didattici. Le tematiche affrontate sono Fantasia, Libertà, Unicità, Ispirazione, Risorse, Energia, le cui iniziali vanno a comporre il nome del progetto. Prosegue dunque anche l’implementazione della componente tecnologica e innovativa, mantenendo Fluire interamente fruibile da remoto con un pc, un tablet o uno smartphone: modalità anche perfetta per l’estate. Esso sfrutterà la piattaforma la piattaforma di social e- learning di MentorLab, start up innovativa con sede a Pordenone, messa a disposizione dalla coordinatrice dei progetti Rossella Pin (ICF Master Certified Coach e Registered Mentor, EMCC EIA Senior Practitioner e Team Coach, esperta di formazione e mentoring), che durante i workshop sarà affiancata da un’altra esperta del settore, Gina Abate (NLP Coach, Formatrice, Trainer, già imprenditrice e manager). Per informazioni e iscrizioni si può scrivere a pariopportunita@comune.- pordenone.it o info@mentorlabgroup.com; telefonare allo 0434 1758157, o consultare il sito del Comune di Pordenone.
Da lunedi 8 giugno 4 appuntamenti in diretta con il CRAF – Il Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo promuove a partire da lunedì 8 giugno “Venti minuti con il CRAF”, quattro incontri online su Facebook prima dell’apertura della 34°edizione della rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia. “Abbiamo pensato di scegliere alcuni importanti interlocutori per discutere sul tema del lockdown – afferma il presidente Enrico Sarcinelli – insieme a giornalisti e fotografi scopriremo davvero come questa drammatica circostanza ha cambiato la vita di tutti e anche l’utilizzo dello strumento fotografico, rivelatore di una realtà, di un paesaggio e di una società del tutto nuovi”. Quattro gli appuntamenti proposti – ogni lunedì dall’8 al 29 giugno, sempre con inizio alle ore 19.00 e sempre in diretta Facebook dall’account del CRAF – moderati dal direttore del Centro Alvise Rampini: “Sono delle brevi suggestioni, dialoghi che vogliono principalmente incoraggiare riflessioni e confronti sulla fotografia, testimone oculare dell’emergenza sanitaria – spiega il direttore del Craf –. Parleremo di paesaggio urbano, delle nostre montagne, di cultura e dell’atteso cambiamento globale per assicurare un futuro al nostro pianeta”. Il primo rendez-vous, “Tutta mia la città. Fotografia degli spazi vuoti”, l’8 giugno, ospiterà il giornalista di “Repubblica” e autore del blog “Fotocrazia” Michele Smargiassi e il fotografo Pierpaolo Mittica, autore di un progetto dedicato alla città di Venezia durante il lockdown. “Collezion-iamo” è il secondo appuntamento, il 15 giugno, per
scoprire virtualmente il ricco patrimonio conservato alla Fototeca dei Civici Musei di Udine e Trieste con le rispettive responsabili Silvia Bianco e Claudia Colecchia. Il terzo incontro “Distanziamento naturale in Carnia” con la fotografa Ulderica Da Pozzo e il caporedattore Cultura de “Il Gazzettino” di Pordenone Lorenzo Marchiori racconterà l’isolamento pre Covid-19 della montagna friulana. Infine, il 29 giugno, l’ultimo incontro “Positivi al cambiamento” con il fotografo Alessandro Grassani e il caporedattore Cultura del “Messaggero Veneto” Oscar D’Agostino, anticiperà i contenuti della mostra di Grassani “Environmental migrants – the last illusion” che aprirà il 3 luglio ore 18 alla Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento. All’autore verrà assegnato inoltre l’ambito premio Friuli Venezia Giulia Fotografia. Giornate di Pordenone: l’edizione 2020 sarà un evento online con le cineteche di tutto il mondo protagoniste assolute
Nel numero di dicembre 1918 della rivista Moving Picture World, in un periodo in cui il mondo era, come oggi, sconvolto da una pandemia, si legge: “crediamo che gli esercenti cinematografici avranno in futuro tutte le ragioni per vegliare sulla salute degli spettatori”. L’imperativo di mettere al primo posto la salute delle persone e l’impossibilità di accogliere al Teatro Comunale Giuseppe Verdi per l’annuale appuntamento con il cinema muto il numeroso pubblico proveniente in gran parte dall’estero, hanno spinto gli organizzatori delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone a rinviare al 2021 il programma già predisposto dal direttore Jay Weissberg – otto giorni di retrospettive ed eventi per i quali non è ipotizzabile il trasferimento on line – e a riprogrammare l’edizione 2020, trasformandola nel primo festival co-prodotto con le cineteche di tutto il mondo. Saranno queste a proporre online i loro tesori stabilendo un dialogo diretto con il pubblico delle Giornate. Non più e non solo partner del festival, gli archivi cinematografici diventano i protagonisti assoluti. La Library of Congress di Washington D.C., Lobster Films di Parigi, Det Danske Filminstitut di Copenaghen, il China Film Archive di Pechino, l’EYE Filmmuseum di Amsterdam, il National Film Archive of Japan di Tokyo sono alcuni di questi primi attori già cooptati insieme alla Cineteca del Friuli, co-fondatrice con Cinemazero delle Giornate del Cinema Muto. Anche online la giornata tipo del festival sarà serrata e ricca di sorprese. Sono già al vaglio del direttore alcune proposte per le proiezioni con accompagnamento musicale – visioni inedite, nuovi restauri e nuovi progetti – cui si affiancherà un denso calendario di appuntamenti che prevede incontri con i musicisti, seminari con gli esperti, lezioni di cinema, interviste ai responsabili dei maggiori archivi. Non mancherà l’assegnazione del Premio Jean Mitry (35a edizione) e il catalogo bilingue con le schede dei film e i saggi di approfondimento sarà scaricabile dal sito delle Giornate, oltre che disponibile in formato cartaceo. a Con ampio anticipo sulle date della 39 edizione, che rimangono quelle prefissate, dal 3 al 10 ottobre, saranno comunicati il programma dettagliato, il nome di tutti gli archivi che si uniscono alle Giornate in questa avventura inedita, e le nuove modalità di accredito. Non appena la situazione sanitaria consentirà di riunire nuovamente gli spettatori in sala come si conviene a una “festa del cinema”, saranno programmate serate speciali di cinema muto con musica dal vivo al Teatro Verdi di Pordenone, al Teatro Zancanaro di Sacile e in altre località regionali. Nell’ottica di rafforzare le relazioni con e fra il pubblico festivaliero, questo weekend viene lanciato il nuovo blog La Gatta Muta; or, The Silent Cat a cura del direttore Jay Weissberg, ospitato sul sito delle Giornate. Lo scopo è di stimolare la discussione sul cinema muto scavando nelle pieghe della sua storia, alla ricerca di episodi e personaggi dimenticati o sconosciuti ai più ma che, a volerli riscoprire, si rivelano curiosi, interessanti e spesso legati a doppio filo all’attualità.
FVG TERRA DI SCRITTORI: SABATO 30 MAGGIO ERTO E LA VALCELLINA RACCONTATI DA MAURO CORONA ALLE 10 SUI CANALI SOCIAL DI PORDENONELEGGE E PROMOTURISMOFVG PORDENONE – Un viaggio nelle radici poetico- letterarie di un grande autore del nostro tempo, Mauro Corona, e nelle suggestioni di un paesaggio, la Valcellina, esplorato da Carlo Ginzburg ed entrato a pieno titolo nella storia della letteratura italiana. Domani, sabato 30 maggio, il quarto appuntamento del nuovo progetto promosso da Fondazione Pordenonelegge con Regione e PromoTurismoFVG, “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati”: una suggestiva sequenza di viaggi digitali d’autore che ci porta questa volta – dalle 10 sui siti e canali social di pordenonelegge e PromoTurismoFVG – a “casa” di Mauro Corona: « … ogni volta che penso a Erto, con le vetuste case una attaccata all’altra e le vie di acciottolamento buie e strette, la memoria va verso l’inverno, è quella della neve – scrive Corona nel suo “Fantasmi di pietre” – Notti infinite, silenzi laboriosi, lunghi, pazienti, interrotti solo ogni tanto dagli sprazzi di allegria nelle feste di Natale e Capodanno (…) ».
pordenonelegge_2015 Sarà emozionante addentrarsi con lo sguardo, e sul filo rosso del suo racconto, nei luoghi amati e vissuti da Mauro Corona, sospingendo lo sguardo fra i paesaggi scoscesi e i profili “eterni” delle montagne così spesso percorse e scalate dallo scrittore-alpinista, sbirciando dall’alto la silhouette serpeggiante del suggestivo lago di Barcis. Mauro Corona si racconta, riprende il filo della sua giovinezza, delle sue imprese alpinistiche, delle escursioni e delle avventure, della tradizione orale del territorio e di grandi storie di montagna. E ci consiglia itinerari probabilmente “di nicchia” e poco noti al turismo di massa, proprio per questo ancora più emozionanti da scoprire: come la Val Zemola, dove lo scrittore di Erto ha fatto il pastore dai 7 ai 13 anni, o ancora la Val Mesazzo con la sua storia tragica legata al coraggio delle brigate partigiane, e poi Col Nudo e le Cime di Pino, che già ci schiudono alle vedute maestose e malinconiche del Vajont. Info www.pordenonelegge.it
RIAPERTURA MUSEI CIVICO D’ARTE – PALAZZO RICCHIERI E STORIA NATURALE “SILVIA ZENARI” DI PORDENONE Venerdì 29 maggio 2020 il Museo civico d’Arte riapre al pubblico con i seguenti orari: venerdì, sabato e domenica dalle ore 15.00 alle 19.00 Sarà possibile anche visitare la mostra di Giorgio Altio “Itinerari d’arte, l’ingegno antico e i luoghi del ricordo”, promossa dalla Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone in collaborazione con il Comune di Pordenone. L’entrata al Museo sarà solo su prenotazione telefonando al numero 0434-392935 dal martedì al giovedì 9.00-12.00 e dal venerdì alla domenica 15.00-18.30 Si ricorda che, come in tutti i luoghi aperti al pubblico, anche in museo è necessario rispettare le misure di sicurezza previste dall’emergenza COVID-19. Presso il bookshop del Museo sono in vendita i libri soltanto su richiesta del visitatore e senza la possibilità di consultazione.
Venerdì 29 maggio 2020 il Museo di Storia Naturale riapre al pubblico con i seguenti orari: venerdì, sabato e domenica dalle ore 15.00 alle 19.00 Sarà possibile anche visitare la mostra “Icons of Art”, promossa da Associazione Naonis e Comune di Pordenone, realizzata in collaborazione con Scuola Mosaicisti del Friuli, col contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli e col sostegno di Confartigianato e Bcc Pordenonese e Monsile. L’entrata al Museo sarà solo su prenotazione telefonando al numero 0434-392950 dal martedì al giovedì 9.00-12.00 e dal venerdì alla domenica 15.00-18.30 Si ricorda che, come in tutti i luoghi aperti al pubblico, anche in museo è necessario rispettare le misure di sicurezza previste dall’emergenza COVID-19.
Urbact, Pordenone si aggiudica 60mila Euro per un progetto europeo con focus sugli anziani Ammonta a 60.000 € il budget assegnato al Comune di Pordenone per il progetto “SibDev”, nell’ambito del programma europeo URBACT, che ha l’obiettivo di favorire gli scambi tra città europee per migliorare la pianificazione urbana, sociale ed economica. L’obiettivo è quello di realizzare un progetto pilota di finanza ad impatto sociale nell’ambito dei servizi legati al social housing per anziani, in partenariato con le città europee di Aarus (Danimarca), Fundao (Portogallo), Saragozza (Spagna), Baia Mare (Romania), Kecskemét (Ungheria), Voru (Estonia). “Dopo Alpsib – commenta l’assessora alle politiche europee Guglielmina Cucci – ecco un altro colpo messo a segno dagli uffici alle politiche europee, che vede Pordenone tra le città partecipanti con la maggior esperienza in progetti di finanza ad impatto sociale. Le priorità scelte dalle città partecipanti sono anziani e giovani disoccupati, intercettando pienamente la necessità di adeguare e ripensare le progettualità in riferimento a un momento particolare come quello che stiamo vivendo. Per questo motivo abbiamo deciso di lavorare su un progetto di housing rivolto agli anziani, una categoria che ha mostrato tutta la sua fragilità nel momento drammatico che abbiamo vissuto. Una categoria dunque che va oggi ancor più protetta e tutelata, senza dimenticare, accanto alla logistica e alla salute, l’aspetto delle relazioni
sociali e affettive”. Il progetto SibDev, ha già concluso una sua prima fase di analisi del contesto e individuazione dei bisogni ed è ora tempo di lavorare in modo partecipato con tutti i soggetti che sono stati coinvolti nel Gruppo locale Urbact (ULG) quali partecipanti all’osservatorio anziani, anche in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali. “L’intenzione – spiega Cucci – è quella di estendere la partecipazione anche ad associazioni di volontariato in cui operano i giovani per favorire, anche in un’ottica di lungimiranza, forme collaborative di scambio generazionale”. Gli incontri verranno organizzati non appena la situazione lo consentirà, nel frattempo è possibile consultare il materiale online disponibile sui siti web del Comune di Pordenone e del programma Urbact. REMO ANZOVINO per FRIDA KAHLO mercoledì 27 maggio in streaming alle ore 21:30 il viaggio nella canzone Yo Te Cielo REMO ANZOVINO YO TE CIELO – VIAGGIO NELLA CANZONE PER FRIDA IL DIARIO SONORO – PAGINA SPECIALE
MERCOLEDÌ 27 MAGGIO 2020, ore 21:30 IN STREAMING SU FACEBOOK https://www.facebook.com/remoanzovino © Simone Di Luca Con 500.000 visualizzazioni e più di 12.000 emozionanti commenti del pubblico, il “Diario Sonoro” di Remo Anzovino si è affermato come un format davvero originale, ideato durante il lockdown dal compositore e pianista che attraverso la fantasia, la musica e i suoi racconti, ha guidato migliaia di persone in viaggi immaginifici nei luoghi che non abbiamo potuto vivere in quelle settimane. Conclusosi lo scorso 2 maggio, a ridosso della “fase 2”, a grande richiesta Anzovino ha realizzato una puntata speciale, unica ed esclusiva, del Diario Sonoro che andrà in streaming alle ore 21:30 di mercoledì 27 maggio sulla sua pagina Facebook ufficiale (https://www.facebook.com/remoanzovino): “Yo Te Cielo – Viaggio nella canzone per Frida Kahlo”. Il viaggio della fantasia, questa volta ci porterà in Messico, nella casa di Frida, che seppe trasformare il dolore nel capolavoro che è stato la
sua vita, per scoprire da vicino la favola della canzone “Yo Te Cielo”, la dichiarazione d’amore in musica e parole del compositore per Frida Kahlo (videoclip https://www.youtube.com/watch?v=xsqWpd8VsBs) Sarà un viaggio emozionale a bordo del mio pianoforte – racconta Anzovino – ricco di sorprese e documenti inediti, che farò assieme al mio pubblico e alla cantante Yasemin Sannino e il trombettista Flavio Boltro, due grandi artisti, ospiti speciali di questo viaggio, che hanno reso unico il brano, tema portante della colonna sonora scritta da Anzovino per il docufilm “Frida. Viva La Vida”, diretto da Giovanni Troilo e prodotto da Ballandi Arts e Nexo Digital. L’album della colonna sonora fa parte di “Art Film Music”, il box set celebrativo pubblicato da Sony Masterworks in tutto il mondo con i 5 CD delle colonne sonore di Anzovino per “La Grande Arte al Cinema” (http://smarturl.it/anzovinobox) Nel weekend appena trascorso Anzovino è stato tra i protagonisti di “Piano City Milano Preludio 2020”, l’anteprima del più importante festival di pianoforte in Italia, esibendosi in live streaming dal Volvo Studio a Milano per il suo primo evento non da casa. Ora il compositore e pianista, già Nastro D’Argento 2019, è pronto a continuare il viaggio dell’immaginazione dal vivo, assieme al suo pubblico che potrà farlo con lui dal vero, nei suoi concerti che saranno una esperienza emozionale irripetibile e mai come ora capace di rendersi collettiva. Contatti Remo Anzovino: Booking Concerti Italia: International Music and Arts – Elisa Sitta – elisa.sitta@internationalmusic.it Booking Concerti Worldwide and Co-management: New Age Productions – Claudio Angeli – info@newageproductions.it Management: VignaPR srl – Luigi Vignando – luigi.vignando@gmail.com – tel.: (+39) 340 3731626 Puntate precedenti del Diario Sonoro (format audiovisivo originale ideato e scritto da Remo Anzovino, senza alcuna finalità commerciale): #iorestoacasa
https://www.facebook.com/46998262787/videos/134557514666289/ La musica del mare https://www.facebook.com/46998262787/videos/221710755643812/ La musica delle stelle https://www.facebook.com/46998262787/videos/257551416939627 1/ La musica dei sensi https://www.facebook.com/46998262787/videos/138770754207763/ I miei tanghi https://www.facebook.com/46998262787/videos/1336910166640746/ La musica della notte https://www.facebook.com/46998262787/videos/514183429260961/ Musiche di Amore https://www.facebook.com/46998262787/videos/211788136586122/ Musiche di Vento https://www.facebook.com/46998262787/videos/2814395405303589/ I miei valzer https://www.facebook.com/46998262787/videos/206230547486296/ Musiche cinematiche https://www.facebook.com/46998262787/videos/259040461923573/ Viaggio al centro della musica https://www.facebook.com/46998262787/videos/239022373816661/ Sinfonia della Terra https://www.facebook.com/46998262787/videos/3021096444637628/ Il Suono della luce https://www.facebook.com/46998262787/videos/1664711853660987/ TEATRO VERDI DI PORDENONE: IN
ONDA SUL CANALE CULTURALE RAI 5 DUE CONCERTI DI PRODUZIONE DEL VERDI (SABATO 23 MAGGIO E SABATO 6 GIUGNO) PORDENONE – La rassegna di musica da camera del Teatro Verdi di Pordenone ”I concerti delle 18”, realizzata con il sostegno di Fondazione Friuli, approda sul canale cultura tematico Rai 5 con due concerti andati in scena lo scorso gennaio, poche settimane prima della chiusura dei teatri La rassegna, ideata e prodotta dal Verdi, sperimentava quest’anno una nuova, fortunata formula basata sul dialogo in musica tra Maestri – protagonisti della scena musicale italiana e internazionale del calibro di Roberto Prosseda e Maurizio Baglini – e allievi, giovani promesse del concertismo, per ribadire ancora una volta il ruolo del Teatro di Pordenone quale palcoscenico ideale per i nuovi talenti. In particolare, sabato 23 maggio e sabato 6 giugno, sempre alle 20.15, in onda due concerti dedicati a Beethoven, a cui il Teatro quest’anno ha riservato svariati omaggi per i 250 anni dalla nascita, alcuni purtroppo rimasti irrealizzati a causa dello stop forzato delle attività. Il pianoforte era lo strumento prediletto dell’immenso compositore e musicista tedesco, e proprio i tasti del piano sono stati il terreno di incontro e dialogo tra i protagonisti delle due esibizioni. Il primo concerto di “In itinere: dialoghi musicali tra maestro e allievo“, in onda sabato 23 maggio, ha come protagonisti il celebre pianista Roberto Prosseda, affiancato dal suo allievo diciottenne Carlo Alberto Bacchi. che si misurerà con una delle più celebri Sonate di Beethoven, la n. 8 in do minore op. 13. Pietra miliare della forma pianistica, il titolo “Patetica” è stato apposto dallo stesso compositore
in riferimento al pathos e alla tensione tragica sprigionata sin nelle note della lenta introduzione. Il 6 giugno sarà la volta del Maestro Maurizio Baglini che ha condiviso il palcoscenico con due nuove promesse del pianoforte Simone Ivaldi e Marco Pulina: un concerto all’insegna di un Beethoven segreto, con l’ascolto di alcune delle opere più rare e sperimentali del genio beethoveniano, l’Andante favori, la Fantasia op. 77 e la Grande Fuga. Questa prestigiosa presenza sul canale culturale della RAI è un ulteriore tassello delle numerose attività che hanno segnato una presenza continuativa della programmazione del Teatro Verdi, tra sito e canali social, in tutto questo lungo periodo di chiusura. E finalmente, adesso, lo spettacolo torna sul palco: atteso, giovedì 28 maggio il primo concerto in teatro, a platea vuota, un evento di grande forza simbolica, tanto per il Verdi che per il suo pubblico, programmato in occasione del 15° anniversario dell’inaugurazione del Teatro Verdi. Alle 18.30 risuoneranno le note del M° Maurizio Baglini universalmente celebrato per il suo straordinario virtuosismo nell’eseguire la “Nona” di Beethoven nella trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt: oltre a lui, solo altri otto i pianisti al mondo affrontano questa difficile composizione. La platea sarà rigorosamente vuota, ma la sua esibizione sarà trasmessa in diretta sul canale live.comunalegiuseppeverdi.it e attraverso la pagina Facebook del Teatro. Il concerto sarà anche videoregistrato. La Biglietteria del Teatro è attiva, per il momento solo telefonicamente, al numero 0434 247624 dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17 dal lunedì al venerdì.
FRIULI VENEZIA GIULIA, TERRA DI SCRITTORI: DOMANI 23 MAGGIO IL VIAGGIO DIGITALE D’AUTORE DI PORDENONELEGGE Terza tappa per il nuovo progetto promosso da Fondazione Pordenonelegge con Regione e PromoTurismoFVG, “Friuli Venezia Giulia terra di scrittori. Alla scoperta dei luoghi che li hanno ispirati”: una suggestiva sequenza di viaggi digitali d’autore che ci porta questa volta, sabato 23 maggio alle 10 sui siti e canali social di pordenonelegge e PromoTurismoFVG, nella Trieste di Veit Heinichen. Lo scrittore tedesco, autore di riferimento per le trame gialle del nostro tempo, sarà voce narrante della Trieste del mistero: quella che affiora scavando nelle trame della storia della città, sottotraccia nelle luminose giornate di sole e mare, la Trieste bella e tragica, scolpita nella storia di Miramare e di Massimiliano d’Asburgo-Lorena, nella memoria di Johann Joachim Winckelmann. Veit Heinichen è autore di una serie di romanzi cult per i lettori centro-europei, quelli che vedono come protagonista il commissario Proteo Laurenti: le sue indagini hanno sempre al centro Trieste, quasi fosse un personaggio vero e proprio delle storie che si intrecciano in questa città, con trame fascinose e inquietanti. Henichen, dunque, come un Cicerone speciale del suo luogo del cuore, un “corrispondente” speciale dallo storico Caffè San Marco, luogo d’elezione per lo scrittore come per tanti triestini e tappa ‘must’ per visitatori e turisti. Ma Heinichen ci guiderà anche attraverso altre rotte, dall’altipiano del Carso alle vedute aeree della città e del Golfo, con finestre scenografiche sul Canale, su piazza Unità, sull’Alto Adriatico. E con una tappa dedicata al
commissario Laurenti, quel “Malabar” nel cuore di Trieste dove personaggio e autore sembrano condividere, fra dimensione reale e proiezione letteraria, i loro incontri, i momenti di relax e persino la passione per gusti e sapori. Le vicende del commissario Laurenti, sono note in Italia e all’estero per le produzioni cinematografiche seguite da milioni di spettatori. Trame gialle innestate a una città che lo scrittore ama definire come “un grande serbatoio di storia e di storie”. C.L.
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