Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese

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Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
Veglione   in  Maschera                                  al
Carnevale Castignanese
VEGLIONE IN MASCHERA A TEMA “OLYMPIC GAMES CASTIGNANO 2020” –
15 FEBBRAIO CENTRO STORICO CASTIGNANO

Il CARNEVALE STORICO DI CASTIGNANO torna con il suo 2^
appuntamento del programma 2020. Dopo la riuscitissima
giornata di apertura del 1^ febbraio con il mercatino dei
dolci tipici carnascialeschi, il laboratorio dei moccoli per i
bimbi ed il concerto de “I pupazzi”, si torna finalmente a far
baldoria SABATO 15 con un appuntamento ormai fisso nel
palinsesto del carnevale castignanese, e molto atteso
soprattutto dai più giovani.
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
È    infatti
                                                tempo      di
                                                tirare fuori
                                                travestimenti
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                                                MASCHERA    A
                                                TEMA presso i
                                                locali    del
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                                                storico,
                                                sottostanti
                                                Piazza    San
                                                Pietro,
                                                denominati
                                                “le   grotte”.
                                                Il     titolo
                                                della serata
                                                sarà “OLYMPIC
                                                GAMES
                                                CASTIGNANO
                                                2020”
                                                richiamando
                                                ai     giochi
                                                olimpici in
                                                programma
proprio quest’anno a Tokio, seppur rivisitati alla
castignanese ed in clima carnevalesco. Il tema di questa
edizione sarà quindi “sport”, olimpici e non, praticati oppure
seguiti, reali ma soprattutto rivisitati ed inventati.
Insomma, spazio alla fantasia e all’inventiva: basterà
indossare un vestito o accessori a tema, e partecipare a
questo stravagante party, che come sempre si annuncia
affollatissimo e molto apprezzato, per l’originalità dei temi
sempre diversi, per la location unica e suggestiva, per il
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
clima gioioso ed accogliente creato dai Castignanesi, così
legati alla tradizione e alla festa carnevalesca.

All’interno della serata, che vedrà alla consolle Dj Manuele
Capannelli con la sua musica coinvolgente, è inoltre previsto
una sorta di concorso a premi, con 2 biglietti di ingresso
omaggio al veglione di sabato 22 febbraio (Teatro Comunale)
per   la   maschera    che   verrà    scelta   come  la   più
simpatica/originale della festa. Insomma, dalle 23,00 fino
all’alba, con INGRESSO LIBERO E GRATUITO, nelle ”grotte” di
Castignano, ci sarà come sempre da divertirsi !!!

Apertura    del   Carnevale
storico di Castignano
APERTURA CARNEVALE STORICO CASTIGNANESE 2020: stands al
coperto, baccalà, dolci & musica

Si contano oramai le ore, gli ultimi preparativi sono in corso
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
per l’apertura del Carnevale storico di Castignano!

CASTIGNANO – Sabato 1° febbraio l’appuntamento iniziale è
fissato alle 16,00 presso il Museo delle Icone dove Don
Vincenzo illustrerà la storia dei Moccoli, vera e propria
opera d’arte e simbolo più antico del Carnevale di Castignano.

Ci si sposterà quindi presso il “campo polivalente”, in Via
delle Mura 30, in cui l’evento proseguirà ininterrottamente
fino a notte.

Dalle 17,00 apriranno gli stand per la mostra-mercato dei
dolci tipici carnascialeschi, giunta alla sua 3^ edizione.
Sarà quindi possibile ammirare, comperare, degustare le
prelibatezze tipiche di questo periodo: frappe, cicerchiate,
castagnole, ravioli con vari ripieni, ecc….

Parallelamente per i più piccoli partiranno 2 laboratori
creativi.

Il primo, in collaborazione con le locali sezioni di Croce
Rossa, Avis e Società Operaia, dedicato alla cucina ed alla
preparazione di dolci.

L’altro, in collaborazione con i Musei sistini, introdurrà i
bimbi alla creazione di un moccolo, mostrando tutte le fasi
della sua realizzazione, momento magico che i Castignanesi si
tramandano di generazione in generazione.

Alle 20,00 circa aprirà lo stand gastronomico che prevede un
menù a base di gustosissimo Baccalà. La Pro Loco per il
comfort di tutti i presenti ha previsto un grande stand
completamente al coperto ed anche riscaldato.

Dalle 21,00 toccherà poi alla nota band “I pupazzi”
coinvolgere come sempre alla grande tutti i visitatori. Ed
infine, a seguire e fino notte, per i più giovani e gli
irriducibili, il dj set a cura dei castignanesi “Alley” per
salutare nel migliore dei modi l’apertura dell’edizione 2020
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
del Carnevale Storico di Castignano, che proseguirà poi nel
suo lungo e ricco programma fino a Martedì 25 Febbraio.
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
Castignano scalda i motori
per il Carnevale!
La Pro Loco ha presentato l’edizione 2020 del Carnevale
Storico Castignanese.

Castignano – Una tradizione secolare, che si tramanda di
generazione in generazione. Un folclore cui i Castignanesi
sono legati visceralmente ed in modo naturale, innato. E che
negli ultimi anni sempre più visitatori e turisti stanno
scoprendo ed al quale stanno accorrendo non solo ad ammirare
ma anche per partecipare attivamente.

Un Carnevale che rimane storico e tradizionale per certi
aspetti, con i suoi riti intatti, le sue usanze, le sue
tempistiche, ed allo stesso tempo cerca di aggiungere sempre
qualche novità entusiasmante, coinvolgente, attraente, al
passo coi tempi.

Un lungo programma che partirà il 1° Febbraio e terminerà il
25, giorno di Martedì Grasso, dopo oltre 3 settimane di festa
e divertimenti.
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
Come detto l’apertura del Carnevale 2020 è prevista per Sabato
1° con la 3^ edizione della mostra-mercato di dolci
carnascialeschi. Dalle 17,00 in poi, presso il Campo
polivalente, adiacente ai giardini pubblici ed alla scuola
elementare, sarà possibile degustare ed acquistare le dolci
prelibatezze tipiche di questo festoso periodo. Parallelamente
vi sarà un laboratorio creativo di cucina per i più piccoli,
supervisionati e guidati dai volontari della Pro Loco, con la
preziosa collaborazione delle locali sezioni di AVIS, Croce
Rossa Italiana e Società Operaia.

Inoltre, sempre per i bambini (ma anche i grandi potranno
ammirare ed ascoltare le spiegazioni), grazie alla
collaborazione dei Musei Sistini, vi sarà un laboratorio di
preparazione Moccoli, con la descrizione delle varie fasi per
assemblare questa vera e propria opera d’arte, simbolo
secolare del Carnevale di Castignano, e la ricostruzione della
loro storia.

Dalle 20,00 poi l’apertura dello stand gastronomico con la
possibilità di cenare al coperto: il menù ideato dalla Pro
Loco sarà a base di saporito Baccalà.

Ed infine alle 21,00 saliranno sul palco I Pupazzi, storica
band della zona, che come loro solito intratterranno e
coinvolgeranno nel migliore dei modi i presenti con un lungo e
divertente mix di canzoni. A seguire, fino a chiusura, il Dj
set a cura dei castignanesi Alley.
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
Il palinsesto
                                               prevede poi
                                               una piccola
                                               pausa per poi
                                               riprendere
                                               sabato   15
                                               Febbraio con
                                               il classico
                                               veglione   in
                                               maschera    a
                                               tema presso
                                               le
                                               caratteristic
                                               he “grotte”
                                               del    Centro
                                               Storico. Per
quest’anno la scelta è ricaduta su sport, discipline, fitness
e tempo libero, con il titolo della serata che sarà “Olympic
games Castignano 2020”, a richiamare anche i giochi olimpici
che si terranno quest’estate. Ci si potrà quindi sbizzarrire
ad interpretare con la propria maschera qualsiasi attività
sportiva, anche in ottica ironica e sarcastica, come il
Veglione in Maschera al Carnevale Castignanese
periodo di Carnevale tra l’altro richiede: l’importante sarà
solo divertirsi in compagnia e ballare tutta la notte (Manuele
Capannelli Dj, ingresso gratuito).

Si arriverà così alla settimana clou, con gli appuntamenti più
storici del Carnevale Castignanese.

Giovedì 20 Febbraio, dalle 17,00 in poi, in Piazza Umberto I,
la classica sagra delle “Pizze Onte”, le gustose frittelle
tipicamente carnevalesche distribuite in gran quantità ai
presenti affamati . Il tutto accompagnato dalla musica della
Banda di Castignano, vino e balli. E all’interno, la gara, a
base “mangereccia” per la proclamazione di Re Carnevale, che
avrà l’onore di aprire la sfilata dei Moccoli del Martedì
Grasso.

Altro appuntamento classico sarà poi il Veglionissimo,
rigorosamente in maschera, di sabato 22 Febbraio, presso il
Teatro Comunale.   Dalle 22,00 in poi la band “Direzioni
parallele” e il Dj set successivo a cura “Alley”, faranno
ballare e scatenare tutti con la loro musica (costo d’ingresso
10 euro; costo tavoli 10 € su prenotazione al 339 8370941).

Il lunedì di Carnevale, 24 Febbraio, come al solito sarà
dedicato ai festeggiamenti dei più piccoli. Al Teatro
comunale, dalle 15,30 in poi, giochi, intrattenimento, baby
dance, musica e coriandoli per coinvolgere i bambini ed
introdurli sempre più in questa storica tradizione, sperando
che possano poi portarla avanti anche loro con orgoglio e
passione.

E per concludere… l’evento culminante del Carnevale di
Castignano, Il Martedì grasso, 25 Febbraio.

Alle 15,00 partirà la sfilata dei carri allegorici e dei
gruppi mascherati lungo Borgo Garibaldi. Un evento sempre più
partecipato da gruppi di persone provenienti anche da molti
Paesi limitrofi, non solo per ammirare lo spettacolo, ma anche
per partecipare attivamente. Sarà possibile infatti sfilare
liberamente come gruppi, e se si vuole, previa iscrizione,
partecipare anche al concorso a premi per le maschere più
belle, simpatiche, originali. Possibilità anche per i carri di
sfilare, ma qui con l’obbligo di iscrizione presso la Pro Loco
di Castignano, e partecipare anch’essi alla gara per l’“opera”
più apprezzata.

Alle 18,00 in Piazza Umberto I avverranno le premiazioni delle
maschere, e dopo musica e balli terminerà l’attesa e alle
19,00 in punto si ripeterà il magico spettacolo che a
Castignano da secoli viene gelosamente tramando e
orgogliosamente riproposto.

Allo spegnersi dell’illuminazione pubblica centinaia (prima),
migliaia (dopo un po’), di lampioncini colorati si
accenderanno: i MOCCOLI (“MOCCULE” nel dialetto locale),
lanterne artigianali, ricavate da canne intagliate
all’estremità, ricoperte di carta velina colorata, con una
candela fissata in mezzo e poi accesa.

 E’ così che partirà la storica sfilata, che si snoderà in
gran parte del borgo al forte grido di “Fora fora li Moccule”
ed al ritmo di percussioni, e concluderà la sua marcia nella
piazza sommitale del Paese, Piazza San Pietro. Qui i Moccoli
saranno bruciati dopo una battaglia finale in un gran falò,
saltato come rito propiziatorio dai più giovani.

La chiusura definitiva del Carnevale avverrà poche ore più
tardi, al Teatro comunale dove dalle 22,00 con il veglione
conclusivo (Simon Dj, ingresso 5 euro) si saluterà
ufficialmente anche questa edizione.

Un periodo di festa, molto sentito dai Castignanesi i quali
non mancano come loro solito di coinvolgere ed invitare anche
tutti gli altri nel caratteristico borgo a conoscere,
appassionarsi sempre più alla loro storica ed emozionante
tradizione.
Carnevale Storico Castignanese

Carnevale                                     Storico
Castignanese
Castignano, 2019-03-05 – Carnevale Storico Castignanese

“Raccontare un carnevale con le parole non è facile…
Raccontarlo attraverso l’arte e la maestria di un fotografo
con uno scatto… Non può che suscitare emozioni…
E condividendo l’album di Alessandro colgo l’occasione per
ringraziare la Pro Loco, la Protezione Civile, la CRI, l’AVIS,
l’Arma dei Carabinieri, i Vigili, tutto il personale comunale
per l’assistenza fornita affinché tutto si svolgesse in
sicurezza e nel migliore dei modi.
Mah…
Un ringraziamento va a tutti i gruppi mascherati per la loro
eleganza, bellezza e originalità delle maschere e per le loro
gang, per i gruppi mascherati dei bimbi delle scuole molto
particolari.
Un grazie a tutti i carri allegorici che hanno reso la sfilata
movimentata e ricca di spunti satirici, un grazie particolare
a tutti quei carri che sono venuti da fuori comune, che
insieme con noi hanno contribuito a rendere allegra la
giornata.
Un grandissimo grazie a tutti i Castignanesi che, costruendo
dei MOCCOLI speciali, hanno contribuito a formare una
processione unica in Italia per bellezza e vivacità di colori,
facendo innamorare il turista nel vedere questa immensa
sfilata di persone che muovendosi nel buio con il proprio
Moccolo rendono uno spettacolo unico ricco di mille colori ed
emozionante da vivere.
Un Carnevale Storico Castignanese in crescendo sotto tutti i
punti di vista.
Scende il sipario su questo Carnevale 2019,
Aspettandovi tutti il prossimo anno, sicuri di emozionarvi
ancora”.
Fabio Polini

Ph © Alessandro Barbizzi
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riservata
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a redazione@ilmascalzone.it
Martedì Grasso, il clou per
il     Carnevale    Storico
Castignanese
Come un piccolo borgo di nemmeno 3000 anime possa tramandare
una tradizione secolare è spiegabile solo con il senso di
appartenenza, l’orgoglio e l’amore per il proprio folcklore.

Castignano, paesino dell’entroterra marchigiano, in provincia
di Ascoli Piceno, è testimonianza proprio di una tradizione
che si tramanda di padre in figlio, il Carnevale.

Non è un caso difatti che questa manifestazione, cosi’ come
gli eventi carnascialeschi delle vicine Ascoli, Offida, Pozza
e Umito, formino tutte insieme il carnevale storico del
Piceno, riconosciuto nella sua storicità dal     Ministero dei
beni e delle attività culturali e del turismo.

Non è facile datare il Carnevale di Castignano. Molti statuti
e documenti sono andati distrutti dal tempo e da incendi,
togliendo quindi molti riferimenti storici. Certo che già nel
‘600 uno dei pochi statuti comunali consultabili a riguardo
testualmente indicava:”non può essere esercitata la giustizia
durante il Mercoledì delle Ceneri e i due giorni precedenti”.
Questo sta a testimoniare come già allora a Castignano, cosi’
come in moltissime parti d’Italia quel periodo era
particolarmente sentito tale da lasciare spazio a particolare
divertimento e distogliere un po’ l’attenzione dal lavoro
giornaliero.

Testimonianze orali dirette hanno dato per scontata
l’esistenza e lo svolgimento di questa tradizione a Castignano
sicuramente già nella seconda metà dell’800.

Sono poi le immagini, spesso in bianco e nero, con le prime
rudimentali attrezzature, ad immortalare i Carnevali degli
anni ’50 (subito dopo la distruzione della guerra), ’60 e
’70.

Ed è allora che il carnevale di Castignano inizia a crescere
sempre di più. Lo fa tra le altre cose per la dote, l’impegno
ed i risultati eccelsi di artigiani ma anche semplici persone
appassionate che si dilettano a costruire ed abbellire
stupendi carri allegorici. Teste di carta pesta giganti,
figure semoventi, ingranaggi ed effetti speciali. Nulla da
invidiare alle sfilate di città molto più grandi e
frequentate.

Oggi come allora è ancora il viale della zona più nuova del
Comune ad ospitare numerosi carri, orgogliosamente realizzati
dai giovani di Castignano e dei comuni vicini, e una
moltitudine di gruppi che nelle ore del pomeriggio del Martedi
grasso sfilano mostrandosi al pubblico presente, non mancando
di coinvolgere tutti in questa festa collettiva.

Seppur stupenda, non è questa sfilata la punta di diamante
della manifestazione, nè la tradizione più arcaica. Si
potrebbe difatti parlare allo stesso modo della storica sagra
della “pizza onta” che si svolge il Giovedi Grasso in Piazza
Umberto I dove centinaia di frittelle vengono distribuite ai
partecipanti tra musica e balli. Oppure dei veglioni in
maschera nell’affascinante Teatro comunale; tradizione
danzante anche questa che si perde indietro nel tempo,
arrivando almeno ante guerra. Ed ancora oggi molto sentita e
partecipata da una moltitudine di persone di tutte le età.

Ma neanche qui ci siamo avvicinati alle origini di tutto.

E’ dal Carnevale di Roma che si riesce a capire la reale
storicità del Carnevale Castignanese.

E’ infatti l’evento clou nonchè conclusivo della festa del
borgo piceno a riportare indietro il tempo fino alla Roma
papalina.

Quando lo scrittore Johann Wolfgang von Goethe si reca in
visita alla “città eterna”ammira e descrive bene nella sua
opera “Viaggio in Italia” questo spettacolo. E’ ambientato tra
il 1786 ed i 1788, e Goethe scrive: “Appena cala la notte sul
Corso angusto e infossato, ecco apparire qua e là dei lumi
alle finestre, altri accennare sui palchi e, in pochi minuti,
diffondersi all’intorno un tal fuoco, che tutta la via appar
rischiarata da ceri ardenti. I balconi si adornano di lampioni
di carta trasparente, tutti espongono le loro torce alle
finestre, tutte le tribune sono illuminate …. le vetture
scoperte espongono lampioncini di carta colorata;       fra i
pedoni alcuni passano con alte piramidi luminose sulla testa,
altri hanno fissato i loro MOCCOLI in cima alle canne, in modo
che queste pertiche arrivano all’altezza di due o tre piani. A
questo punto ognuno si fa un dovere di portare un MOCCOLO
acceso e da tutte le parti echeggia l’interiezione favorita
dei romani “Sia ammazzato, sia ammazzato chi non porta il
moccolo!” grida l’un l’altro, cercando ognuno di spegnere con
un soffio il lume avversario”.

Con questi passi lo scrittore tedesco descrive la fine del
Carnevale di Roma, ed in particolare la battaglia dei
MOCCOLETTI ( e come lui saranno anche altri “colleghi”, tipo
Andersen e Dickens, a parlarne…). Si trattava di candele ,
spesso issate su canne, in alcuni casi poste in lanternine
ricoperte di carta colorata, portate in giro dal popolo la
sera del Martedi Grasso, con lo scopo di salvaguardare il
proprio “moccolo” ed allo stesso tempo di spegnere l’altrui,
in modo da costringere le altre persone a togliere la maschera
e concludere li’ i festeggiamenti come penitenza.

Tutto questo nel ‘700. Ma è certo che questa tradizione era in
voga a Roma, già da centinaia di anni (probabilmente dal
‘400).

Ed è certo che per conoscenza ed esperienza diretta questa
manifestazione prese piede e fu portata anche altrove,
all’interno dello stato Pontificio.

Quando a Roma però il Carnevale fu vietato dal Re Vittorio
Emanuele   II   per   la  pericolosità    che   ormai   lo
contraddistingueva e così questa tradizione fu persa anche
altrove, solo in comune dell’ex stato pontificio, ora Regno
d’Italia, sopravvisse la sfilata dei moccoli, Castignano.

E basta frequentare il borgo nel giorno del martedi’ grasso,
per rendersi conto di come quanto appena descritto non puo’
che essere assolutamente verificato, tanta è la somiglianza
tra le due manifestazioni.

Alle ore 19,00 del martedi di carnevale, l’illuminazione
magicamente si spegne e la scena si ripete quasi allo stesso
modo: migliaia di moccoli sfilano per il Paese, al ritmo di
cassa tamburi e piatti, e tutti a squarciagola urlano “Fora,
fora li moccule” (nel dialetto locale) invitando tutti ad
uscire dalle proprie abitazioni con questi lampioncini. Una
sorta di processione pagana che ha il suo culmine nella piazza
sommitale del borgo antico, Piazza San Pietro, dove dopo una
battaglia tra moccoli, questi vengono tutti bruciati in un
falò che rappresenta quasi la purificazione da gozzoviglie ed
eccessi del carnevale. Stiamo parlando di una vera opera
d’arte: una canna ancora verde, intagliata ad una sua
estremità, formando una sorta di rombo a più facce. La
struttura è poi ricoperta di carta velina colorata ed al suo
interno fissata una candela, che una volta accesa, darà luce
ad uno spettacolo. Spettacolo che ripetuto per migliaia di
moccoli, nel buio piu totale, diventa mozzafiato. Ed è
presenziando a questo momento che si avverte come questo borgo
tenga visceralmente ed orgogliosamente alle proprie
tradizioni: uomini, donne, bambini, anziani, non c’è
differenza di età nè di estrazione sociale, tutti insieme si
stringono tra loro , con fratellanza, ed amicizia per portare
avanti di generazione in generazione questo folcklore davvero
unico. Sarà poi il falò finale, visto come fuoco purificatore,
saltato e risaltato per scaramanzia da frotte di ragazzi, a
porre fine agli stravizi, agli eccessi del Carnevale,
riportando tutti alla vita di tutti i giorni.
Clicca gli allegati: Dickens Roma Moccoletti 1844 fora fora li
moccule Goethe Roma 1786 Hans Christian ANDERSEN Roma 1842
Opere di Ippolito Caffi

            PROGRAMMA MARTEDI’ GRASSO 5 MARZO 2019

Martedi’   Grasso   (5   MARZO)   il   clou   per   il   Carnevale
Castignanese.

– Si parte alle 15,00 davanti la chiesa di Sant’Egidio per una
sfilata affollatissima di gruppi mascherati e carri
allegorici, alcuni anche di grandi dimensioni, con pupazzi di
carta pesta, curati, preparati nel tempo, il tutto frutto di
un’autonomia ed una spontaneità tramandati di generazione in
generazione.

– Verso le 18,00 tutte le persone inizieranno a confluire in
Piazza Umberto I, dove ci sarà la premiazione per i gruppi ed
i carri più belli ed apprezzati.

Poi, tra la musica della Banda di Castignano e delle casse
acustiche tutti balleranno in attesa del momento più
importante e più sentito da ogni Castignanese.

– Alle 19,00 in punto tutta l’illuminazione pubblica del Paese
di spegnerà, e sarà allora che verranno accese migliaia di
lanternine fatte con canne intagliate ad un’estremità a forma
di rombo a piu’ facce, rivestite di carta velina colorata e
all’interno una candela ad illuminare il tutto: si puo’
partire per la Sfilata de li Moccule, fiore all’occhiello del
Carnevale Storico di Castignano

– Prima di entrare in periodo di quaresima e riposo però c’è
ancora modo di divertirsi: il Veglione finale al Teatro
Comunale, l’unico evento danzante nella zona nella giornata
del Martedì Grasso. Dalle 22,00 (ingresso 5 €, musica a cura
Dj Simon), per usare le energie residue nei balli e salutarsi
con gli ultimi brindisi.
Info   nella   pagina   facbook
ufficiale: https://www.facebook.com/carnevalestoricocastignane
se/

Entra nel vivo il Carnevale
Storico Castignanese
Castignano, 2019-02-27 – Dopo gli eventi danzanti dei sabati
passati, si è finalmente arrivati alla settimana clou, con gli
appuntamenti più tradizionali dell’antico folclore di
Castignano.
Nel pomeriggio di Giovedì 28 Febbraio, come tutti i Giovedì
Grasso, sarà la volta delle “pizze onte”, le frittelle
tipicamente carnascialesche che verranno cotte e distribuite
in Piazza Umberto I, accompagnate da vino, allegria, e dalle
immancabili note della storica Banda di Castignano. Il tutto
farà da preludio alla gara, ovviamente a tema “mangereccio”,
e alla proclamazione di Re Carnevale, che aprirà la sfilata
dei moccoli del martedì successivo.
Si proseguirà Sabato 2 Marzo con il veglione in maschera al
Teatro Comunale, un appuntamento fisso per i Castignanesi di
tutte le età, ma anche per numerosi visitatori che non perdono
l’occasione per immergersi negli sfrenati festeggiamenti. Si
inizierà alle 22,00 e si proseguirà fino all’alba, con le
note prima della live band “Gli amici dello zio Pecos”, e a
seguire il Dj Set a cura degli “Alley”. Il costo d’ingresso è
10 € ed ovviamente è graditissima la maschera.

La domenica ed il lunedì sono dedicati ai bimbi. Il 3 Marzo a
Ripaberarda presso la palestra comunale, il 4 invece a
Castignano presso il Teatro Comunale. Ingressi ovviamente
gratuiti per i piccoli, che sin da subito vengono “educati” al
rispetto e all’amore per questa sentita tradizione, tra
coriandoli, giochi di magia, musica, balli e salutari merende.
In
fine eccoci al gran finale, Martedi’ grasso,            fiore
all’occhiello del Carnevale di Castignano.

La ricca giornata inizia alle 15,00 con la sfilata lungo Borgo
Garibaldi dei gruppi mascherati e dei carri allegorici,
preparati da volenterosi giovani che continuano una storia
ultra decennale. La partecipazione alla sfilata è aperta a
tutti i gruppi, e la Pro Loco invita ad iscriversi per poter
anche concorrere alla gara a premi per le maschere più belle e
quelle più originali.

Alle 18,00 maschere e carri fluiranno verso Piazza Umberto I
dove tra musiche, balli e dopo le premiazioni delle varie
categorie mascherate, si arriverà nuovamente nell’evento più
antico, misterioso e affascinante del carnevale castignanese:
la sfilata dei moccoli.

Alle 19,00 in punto l’illuminazione pubblica si spegnerà
all’improvviso e rimarranno accesi solo centinaia prima e man
a mano migliaia di lanternine colorate. Vere e proprie opere
d’arte dei Castignanesi, maestri del carnevale: canne
intagliate a formare rombi a 6 facce , rivestiti di carta
velina, e con dentro una semplice candela a dare vita a questo
splendore, che solo se ammirato e partecipato dal vivo può dar
idea della sua bellezza. Una tradizione che affonda le sue
origini in parecchi secoli fa, e che trova un’evidente
somiglianza nel vecchio carnevale romano, con la “battaglia
dei moccoletti” che chiudeva quei festeggiamenti. Ne parlarono
scrittori del calibro di Dickens, Goethe, Andersen,
descrivendoli incredibilmente simili a come si ritrovano oggi
ancora a Castignano. Dunque una manifestazione che già almeno
200 o 300 anni fa aveva preso piede non solo a Roma ma in
altri comuni del vecchio stato pontificio, e poi, una volta
vietato per sempre il Carnevale nella capitale, rimasta viva e
anzi sempre più cresciuta solo nel piccolo borgo piceno.

La sorta di “processione” pagana, festosa e rumorosa
percorrerà quasi tutte le vie del paese, a ritmo di piatti e
tamburi, e al grido forte ed imperterrito di “fora fora li
moccule” a richiamare chi ancora è a casa o chi non ha con sé
il moccolo. Si arriverà così a Piazza San Pietro, nel punto
più alto del vecchio incasato dove la sfilata si chiuderà con
la battaglia tra i moccoli e il falò che ne seguirà, con i
giovani a danzare intorno e saltarvi in mezzo a scopi
propiziatori.

Sarà infine il veglione delle 22,00 al teatro comunale, con
gli ultimi balli e ancora qualche brindisi, a dare la come
sempre la chiusura ufficiale del Carnevale Storico di
Castignano, tramandato orgogliosamente di generazione in
generazione, e pronto ad accogliere le migliaia di turisti
invitati non solo ad ammirare lo spettacolo ma a parteciparvi
direttamente, condividendo con lo stesso spirito e la stessa
passione questa grande, vecchia storia fatta di folclore e
divertimento.
Veglione in maschera a tema
al     Carnevale    Storico
Castignanese
“A SPASSO NEL TEMPO” – 23 FEBBRAIO CENTRO STORICO CASTIGNANO

Castignano – Prosegue senza sosta il Carnevale Storico di Castignano. Dopo

l’apertura di sabato scorso con la mostra-mercato dei dolci tipici carnascialeschi

ed il concerto de “I pupazzi”, si replica Sabato 23 con il secondo evento in

programma, un appuntamento ormai fisso da un po’ di anni nel palinsesto di carnevale

del piccolo borgo piceno. Sarà la volta infatti del veglione in maschera a tema

presso i locali sottostanti Piazza San Pietro, nel centro storico del paese,

denominati “le grotte”.    In quest’occasione la scelta del tema è ricaduta sul

passato; infatti con il titolo “A spasso nel tempo..” la serata prevede una

mascherata libera partendo dalla preistoria fino ad arrivare ai nostri giorni,

passando per egiziani, greci, romani, medioevali e rinascimentali. Si potrà quindi

scegliere la propria era o epoca preferite, indossare un vestito adatto e

partecipare a questo stravagante party, che come sempre si annuncia affollatissimo e

molto apprezzato, per l’originalità dei temi, sempre diversi, per la location

davvero particolare e suggestiva, per il clima festoso e allo stesso tempo
accogliente dei Castignanesi, così legati alla tradizione e alla baldoria

carnevalesca. All’interno della serata è inoltre previsto una sorta di concorso a

premi, con 2 biglietti di ingresso omaggio al veglione di Sabato 2 Febbraio (Teatro

Comunale) per la maschera che verrà scelta come la più simpatica/originale del

party. Insomma, dalle 23,00 fino a tarda notte, con ingresso libero e gratuito,

nelle ”grotte” di Castignano il divertimento sarà assicurato.

Il     Carnevale    Storico
Castignanese è alle porte
Sabato 16 febbraio si apriranno i battenti di questa edizione
in Piazza Umberto I, nel suggestivo centro storico del borgo.

Castignano – Dalle ore 17,00 si potranno acquistare e
degustare autentiche bontà nella mostra-mercato di dolci
tipici carnascialeschi, con la collaborazione straordinaria
dell’Istituto Alberghiero Buscemi di San Benedetto del Tronto.
Saranno difatti i docenti e gli studenti della scuola a
preparare e distribuire in collaborazione con l’organizzatrice
Pro Loco di Castignano le specialità culinarie tipiche di
questo periodo di festa:          ravioli ripieni di ogni
tipo, cicerchiate, sfrappe, castagnole, ciambelle, ecc… Ed
inoltre un dolce ideato e creato appositamente per l’evento
da parte degli studenti dell’Alberghiero.

Dalle 19,30 sarà inoltre aperto lo stand gastronomico, sempre
a cura Pro Loco, con la possibilità di cenare in piazza sotto
comodi gazebo.

E finalmente alle 21,00 sarà la volta de “I Pupazzi”, famosa
ed apprezzatissima band della zona che avrà il compito di
scaldare le voci dei presenti e coinvolgerli in scatenate
danze. Infine, per i più giovani, la serata continuerà anche
dopo, con il dj Set a cura dei castignanesi “Alley”.

                                                A  contorno
                                                non potevano
                                                mancare
                                                ovviamente   i
                                                MOCCOLI,
                                                simbolo del
                                                Carnevale di
                                                Castignano.
                                                La     locale
                                                sezione della
                                                Croce Rossa
con i suoi volontari si presterà alla dimostrazione di come si
prepara il famoso “moccolo”: l’intaglio della canna, la
composizione ed il fissaggio della lanterna, il rivestimento
con la carta velina ed infine l’inserimento della candela. Per
l’accensione ovviamente l’appuntamento è rigorosamente al
“Martedì grasso”,         giorno conclusivo dei lunghi
festeggiamenti, il 5 marzo quest’ anno, con la secolare
sfilata de “li moccule” dopo un’intera giornata di
divertimento tra maschere e carri allegorici.
Insomma, un Carnevale che durerà 18 giorni, con numerosi
appuntamenti in programma, eventi più attuali e di recente
creazione, eventi più storici e che affondano le proprie
radici nella notte dei tempi; un Carnevale da vivere a pieno,
in prima persona e dall’inizio alla fine, lasciandosi
coinvolgere dall’amore per le tradizioni e dall’assicurata
stupenda accoglienza di Castignano.
Carnevale                      Storico                   di
Castignano
Castignano – Puntuale come sempre torna il Carnevale Storico
di Castignano. Dopo giorni di suspense, la Pro Loco ha
finalmente svelato il programma dettagliato dell’edizione
2019.

Come da qualche tempo a questa parte si conferma la formula di
iniziare 2 sabati precedenti quello della settimana
tipicamente carnevalesca.

Ed allora il 16 Febbraio è prevista l’apertura del Carnevale
con la rinnovata mostra-mercato di dolci carnascialeschi,
molto apprezzata nella scorsa edizione. Dalle 17,00 in poi
sarà possibile degustare ed acquistare le prelibatezze tipiche
di questo festoso periodo, presso le bancarelle predisposte in
Piazza Umberto I, nel Centro Storico del borgo, particolare e
suggestiva location scelta quest’anno per l’apertura, quasi a
voler rafforzare ancor di più il senso di attaccamento alle
origini e alle tradizioni.

La serata vedrà inoltre dalle 21,00 come ospiti d’onore gli
scatenati “Pupazzi”, band apprezzatissima della zona, ormai
giunta ad un considerevole livello di fama ed esperienza, che
si esibiranno in un concerto, come al solito esuberante e
coinvolgente per tutti gli spettatori. A chiudere, il Dj set a
cura dei Castignanesi “Alley” per far ballare fino a tardi
tutti gli irriducibili.

Il palinsesto prevede poi per il sabato seguente, 23 Febbraio,
il classico veglione in maschera a tema presso le
caratteristiche “grotte” del Centro Storico, appuntamento
fisso ormai da anni, richiamante sempre frotte di giovani. Per
quest’anno la scelta è ricaduta su “A spasso nel tempo… da big
bang ai nostri giorni…”: ci si potrà quindi sbizzarrire ad
interpretare con la propria maschera qualsiasi era, qualsiasi
periodo storico si voglia: l’importante sarà solo divertirsi
in compagnia e ballare tutta la notte (Marchetto Dj, ingresso
gratuito).

Terminati gli eventi di più recente creazione, si arriverà
quindi alla settimana clou, con gli appuntamenti invece
decisamente storici del Carnevale Castignanese.

Giovedì 28 Febbraio: chiamato comunemente Giovedì grasso, per
la consuetudine dell’esagerare con il cibo, ed infatti da
sempre in quel giorno a Castignano si preparano, si cuociono e
si distribuiscono centinaia e centinaia di frittelle. Dalle
17,00 in poi, in Piazza Umberto I, le “Pizze Onte”, una sagra
dedicata esclusivamente alle gustose frittelle tipicamente
carnevalesche. Il tutto accompagnato da musica, vino e balli.
E all’interno, la gara, a base “mangereccia” per la
proclamazione di Re Carnevale, che avrà l’onore di aprire la
sfilata dei Moccoli del Martedì Grasso.

Altro appuntamento classico sarà poi il Veglionissimo,
rigorosamente in maschera, di sabato 2 Marzo febbraio, presso
lo splendido Teatro Comunale. Dalle 22,00 in poi la band “Gli
amici dello Zio Pecos” e il Dj set successivo a cura “Alley”,
faranno ballare e scatenare tutti con la loro musica (costo
d’ingresso 10 euro).

La domenica ed il lunedì successivi saranno poi dedicati come
al solito ai festeggiamenti dei più piccoli. Prima a
Ripaberarda (palestra comunale), ed il giorno dopo a
Castignano     (Teatro    Comunale),     giochi    di  magia,
intrattenimento, musica e coriandoli per coinvolgere i bambini
ed introdurli sempre più in questa storica tradizione.

E per concludere… il gran finale. Il Martedì grasso, 5 Marzo.

Alle 15,00 partirà la sfilata dei carri allegorici e dei
gruppi mascherati lungo Borgo Garibaldi. Un evento sempre più
partecipato da gruppi di persone provenienti anche da molti
Paesi limitrofi, non solo per ammirare lo spettacolo, ma anche
per partecipare attivamente. Sarà possibile infatti sfilare
liberamente come gruppi, e se si vuole, previa iscrizione,
partecipare anche al concorso a premi per le maschere più
belle, simpatiche, originali. Possibilità anche per i carri di
sfilare, ma qui con l’obbligo di iscrizione presso la Pro Loco
di Castignano, e partecipare anch’essi alla gara per l’“opera”
più apprezzata.

Verso le 18,00 l’appuntamento è in Piazza Umberto I dove
avverranno le premiazioni delle maschere, e dopo balli
sfrenati, terminerà l’attesa e alle 19,00 in punto si ripeterà
il magico spettacolo che a Castignano da secoli viene
gelosamente tramando e orgogliosamente riproposto.

Un evento che suscita sempre più partecipazione da parte di
frotte di curiosi, turisti, giovani e meno giovani, i quali
non solo rimangono affascinati da tanta bellezza ma vengono
convolti e partecipano attivamente a questo momento così
sentito dai Castignanesi. Un rito antichissimo, difficile da
datare, difficilissimo da spiegare. Molto probabilmente un
retaggio di un evento del carnevale romano, attivo per secoli,
fino al 1800 e poi scomparso nella Capitale, rimasto vivo solo
a Castignano.

Allo spegnersi dell’illuminazione pubblica centinaia (prima),
migliaia (dopo un po’), di lampioncini colorati si
accenderanno: sono i MOCCOLI (“MOCCULE” nel dialetto locale),
delle lanterne artigianali, ricavate da canne intagliate
all’estremità, ricoperte di carta velina colorata, con una
candela fissata in mezzo e poi accesa.

E così partirà la secolare sfilata, che si snoderà in gran
parte del borgo e che al grido di “Fora fora li Moccule” e al
ritmo di piatti, cassa e rullanti, concluderà la sua marcia
nella piazza sommitale del Paese, Piazza San Pietro. Qui una
litania storica recitata precederà il via alla battaglia
finale tra moccoli che verranno poi bruciati nel gran falò
finale, saltato come rito propiziatorio dai più giovani.

La chiusura definitiva del Carnevale avverrà poche ore più
tardi, al Teatro comunale dove dalle 22,00 con il veglione
conclusivo (Simon Dj, ingresso 5 euro) si saluterà
ufficialmente anche questa edizione.

Un’edizione lunga, piena di eventi, con le sue consuetudini e
i suoi riti antichi, e con le sue novità. Un periodo di festa,
molto sentito dai Castignanesi i quali non mancano mai di
coinvolgere ed invitare anche tutti gli altri a conoscere ed
appassionarsi sempre più alla loro storica tradizione.
Fora Fora li                         Moccule! @
Carnevale                                Storico
Castignanese

Così cantano i CASTIGNANESI ogni MARTEDI’ di CARNEVALE.

Castignano – “FUORI FUORI I MOCCOLI !”. Lo fanno da così tanto
tempo che non si riesce nemmeno bene a datarne il principio.
Si va indietro negli anni. Prima foto, poi a memoria, e poi
infine con i racconti dei bisnonni.
Tanti anni fa, seconda metà dell’800, c’era Luigi Corradetti ,
detto “lo scrivano Moccolo”. “Scrivano” perchè era uno dei
pochissimi a quel tempo a saper leggere e scrivere, “moccolo”
perchè era lui a guidare la sfilata dei moccoli, che già a
quei tempi caratterizzava il Martedì Grasso a Castignano.
Ma da dove nasce questa tradizione? Cosa significa? Così
diversa da tutte le altre manifestazioni carnascialesche, si è
cercato di darle un senso, una spiegazione. Sicuramente il
falò finale riprende l’usanza comune di accendere fuochi
propiziatori e/o purificatori, così come il salti finali dei
giovani sopra le fiamme che tendono a spegnersi.
Ma è la “materia prima” che va a formare questo falò a rendere
il Carnevale Storico Castignanese, unico, spettacolare,
emozionante. Che non trova eguali in Italia, e che ha radici
molto molto antiche.
Ore 19,00, PIAZZA UMBERTO I, quella più in basso nel CENTRO
STORICO. L’illuminazione pubblica all’improvviso si spegne, e
nello stesso momento si accendono centinaia prima migliaia
poi, di lampioncini colorati. LANTERNINE a forma di ROMBI
tridimensionali a più facce, ricavate intagliando un’estremità
di una CANNA ancora verde, il tutto rivestito da CARTA VELINA
colorata e poi magari abbellito con riccioli, filamenti, e
quant’altro. All’interno una CANDELA, che una volta accesa dà
luce a questo spettacolo.
Parte cosi’ la sfilata secolare dei moccoli, per tutto il
Paese, prima il borgo antico, poi la parte nuova, infine
ancora il centro storico. Rullanti, gran casse, piatti a
battere il tempo. L’incitamento sale in cielo. “Fora fora li
moccule !”. Insomma, chi non ha un moccolo lo tiri fuori, chi
sta ancora dentro casa esca subito col moccolo. E cosi’ il
corteo, una sorta di processione pagana, festosa, si ingrossa
sempre più. Arriva infine in PIAZZA SAN PIETRO, quella
sommitale il borgo di Castignano. Ci si ferma tutti in
circolo, ed una sorta di litania precede la BATTAGLIA tra i
moccoli .Si può quindi dare vita al FALO’ finale, per poi
danzare, correre e saltare vicino o dentro di esso.
Uno spettacolo che i Castignanesi sentono proprio in maniera
viscerale, dai vecchi ai bambini; un’emozione che sempre piu’
turisti arrivano non solo ad ammirare ma anche a partecipare.
Una tradizione che non è facile spiegare. Ma che ritrova una
sua singolare e straordinaria somiglianza qualche secolo
prima.
Siamo nel 1786, lo scrittore tedesco Johann Wolfgang von
GOETHE arriva in viaggio in Italia, visita ROMA e lì trova il
suo storico e a quel tempo importantissimo Carnevale.
Descriverà il tutto, qualche anno dopo nel suo libro “Viaggio
in Italia”. Ed è tra quelle righe, soprattutto nella parte che
descrive l’evento di chiusura del Carnevale di Roma, che si
scopre l’incredibile.
avversario>>.
Incredibile. Per i Castignanesi e per chiunque abbia mai fatto
o visto la sfilata dei moccoli, è incredibile leggere queste
righe. Perchè la somiglianza tra i 2 eventi è davvero
evidente. Ed è così che ci si spiega l’attuale sfilata dei
moccoli di Castignano. Una tradizione carnascialesca romana
(ben più antica del 1786 di Goethe ma presente insieme ad
altre manifestazioni carnascialesche dal 1400-1500 circa) che
come altri eventi (corse dei carri, corse di tori, ecc..) si
erano sparse in molti centri abitati del vecchio STATO
PONTIFICIO. Nel 1861 poi avviene l’UNITA’ D’ITALIA, scompare
lo Stato della Chiesa, ed è nel 1874 che VITTORIO EMANUELE II
vieta per sempre il Carnevale di Roma, diventato troppo
violento e pericoloso. Scompaiono tutti gli eventi compresi i
moccoli.
A Roma, come in ogni altro Comune, tranne UNO: CASTIGNANO, un
piccolo borgo delle MARCHE. Quando arrivò a Castignano questo
evento? 1800? 1700? Ancora prima?? Purtroppo non ci è dato
saperlo, non avendo ad oggi riscontri scritti ufficiali e
chiari. Certo è che nella seconda metà dell’800 la sfilata dei
moccoli a Castignano era praticata e guidata dal sopracitato
“lo scrivano moccolo”, Luigi Corradetti.
Ed ancora più ovvio è che finita nel 1874 la tradizione dei
Moccoli a Roma, mai piu’ riproposta, e naturalmente non avendo
a disposizione foto e video per prenderne spunto, non c’è
altra spiegazione possibile che già ALMENO in quella data “i
moccoli” erano già stati “importati” a Castignano per chiudere
il Carnevale. Era stato fatto da tempo ed era stato fatto nel
migliore dei modi, essendo ancora oggi secoli dopo, quella
tradizione cosi’ viva, ma soprattutto cosi’ simile anche nei
particolari. “Sia ammazzato chi non porta il moccolo!”
urlavano forse un pò esageratamente i Romani, “FORA FORA LI
MOCCULE !” urlano ancora oggi i Castignanesi. Il senso più
profondo rimane: sono i moccoli, fino un secolo fa a decine,
poi a centinaia, oggi a migliaia, a chiudere i lunghi
festeggiamenti del Carnevale. Una tradizione che non tende a
perdersi, anzi … IL FUOCO VIENE TENUTO ACCESO, GENERAZIONE
DOPO GENERAZIONE!

Carnevale di Castignano su You Tube
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