Canzoniere femminista Tutti i testi - Canti di protesta politica e sociale - Aggiornato il 01/04/2020 - ilDeposito.org

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Canzoniere femminista Tutti i testi - Canti di protesta politica e sociale - Aggiornato il 01/04/2020 - ilDeposito.org
ilDeposito.org - Canti di protesta politica e sociale

Canti di protesta politica e sociale

Canzoniere femminista
     Tutti i testi
               Aggiornato il 01/04/2020

                        pagina 1
ilDeposito.org - Canti di protesta politica e sociale

ilDeposito.org è un sito internet che si pone l'obiettivo di essere un archivio di testi e musica
di canti di protesta politica e sociale, canti che hanno sempre accompagnato la lotta delle
classi oppresse e del movimento operaio, che rappresentano un patrimonio politico e
culturale di valore fondamentale, da preservare e fare rivivere.

In questi canti è racchiusa e raccolta la tradizione, la memoria delle lotte politiche e sociali
che hanno caratterizzato la storia, in Italia ma non solo, con tutte le contraddizioni tipiche
dello sviluppo storico, politico e culturale di un società.

Dalla rivoluzione francese al risorgimento, passando per i canti antipiemontesi. Dagli inni
anarchici e socialisti dei primi anni del '900 ai canti della Grande Guerra. Dal primo
dopoguerra, ai canti della Resistenza, passando per i canti antifascisti. E poi il secondo
dopoguerra, la ricostruzione, il 'boom economico', le lotte studentesche e operaie di fine anni
'60 e degli anni '70. Il periodo del reflusso e infine il mondo attuale e la "globalizzazione".
Ogni periodo ha avuto i suoi canti, che sono più di semplici colonne sonore: sono veri e propri
documenti storici che ci permettono di entrare nel cuore degli avvenimenti, passando per
canali non tradizionali.

La presentazione completa del progetto è presente al seguente indirizzo:
https://www.ildeposito.org/presentazione/il-progetto.

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Questo canzoniere è pubblicato cura de ilDeposito.org
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I diritti dei testi e degli accordi sono dei rispettivi proprietari.
Questo canzoniere può essere stampato e distribuito come meglio si crede.
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                                                1° Maggio
                                                        (1975)
                                              di Canzoniere femminista
                        Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                    Lingua: italiano
                                                   Tags: femministi
                              Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/1deg-maggio

Che 1° Maggio è?                                              1° Maggio .
Che 1° Maggio è?                                              festa di tutti
che tutte le donne                                            contro il lavoro gratis
sono in piazza                                                scioperiamo tutte!
sono in piazza.
                                                              Donne andiamo fuori
E' il 1° Maggio                                               tutte fuori dalle case!
che tutte le donne
non stanno più a casa                                         Oggi a mezzogiorno
a menar la ramazza.                                           non tutto è terminato
                                                              le operaie della casa
Donne andiamo fuori                                           hanno scioperato.
tutte fuori dalle case!
                                                              Oggi a mezzogiorno
Donne è sciopero                                              non tutto è terminato
generale                                                      attenti padroni
salario e ore ,                                               il vostro tempo è ormai contato!
cominciamo a contare!                                         Che 1° Maggio è?
                                                              Che 1° Maggio è?

Informazioni

Canzone scritta in occasione del 1 maggio 1975. In molti paesi per l'anno 1975 le donne dichiararono per la prima
volta il 1 maggio "giornata di sciopero del lavoro domestico" (dal fascicolo allegato al disco)

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                       Abbiamo lottato ogni giorno
                                                   (1977)
                                         di Canzoniere femminista
                    Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                  Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/abbiamo-lottato-ogni-giorno

Abbiamo lottato ogni giorno                               dei muri di una casa
per difenderci nella debolezza                            che solo la nostra fatica di ogni giorno
del nostro corpo scoperto                                 poteva rendere un poco umana
.della fecondità nostra nemica...                         abbiamo fatto crescere i fiori
                                                          abbiamo fatto crescere i fiori.
Abbiamo lottato nei giorni duri
della guerra e della fame                                 Abbiamo lottato contro ogni uomo
pèrchè il filo caldo della vita                           che incontravamo
e della felicità                                          per farci riconoscere qualcosa
continuasse a vivere                                      di diverso dalla immagine deforme
contro tutto il mondo.                                    imposta da una mostruosa
                                                          congiura del potere.
Abbiamo lottato con i maschi
nelle rivoluzioni                                             Donne, donne donne...
compagne accanto ai compagni
sperando invano in un mondo nuovo                         Abbiamo lottato ogni giorno .
dove anche essere donna                                   in ogni cucina in ogni letto
avesse senso.                                             nelle piazze nelle strade nelle case
                                                          giorno per giorno cresce la nostra lotta
 Donne, donne, donne...                                   il mondo cambierà
                                                          il mondo cambierà.
Abbiamo lottato contro il grigiore
                                                              Donne, donne donne...

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                                     Aborto di Stato
                                                   (1974)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                        Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/aborto-di-stato

Aborto di Stato                                          Nei modi più cruenti
strage di innocenti                                      e più pericolosi
sul sangue delle donne                                   con la paura addosso
si fanno affari d'oro                                    rischiando la galera

Aborto di Stato                                          Ci sbattono in questura ancora addormentate
strage delle innocenti                                   ancora sanguinanti, è reato e non han pietà
processi esemplari                                       Sadismo, sfruttamento, razzismo e illegalità
repressione per tutte
                                                         Ma che è una cosa sporca
A Trento, a Firenze le insultano, le umiliano            ormai lo sanno tutti
a Trento e a Firenze terrore sulle donne                 "o è un figlio per lo Stato
in italia e fuori le trattan da assassine                o è aborto ed è reato"

Ma noi le conosciamo                                     Attenti padroni
siamo tutte noi                                          siamo milioni
tute abbiamo abortito                                    Attento lo Stato
tutte sappiamo come                                      troppo a lungo ci ha sfruttato.

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                                     Amore e potere
                                                    (1977)
                                          di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                Lingua: italiano
                                               Tags: femministi
                        Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/amore-e-potere

Quando avremo vinto la nostra guerra                     al servaggio ci han comandato
mille fiori sbocceranno                                  che fin dentro ai nostri corpi
e i bambini si baceranno                                 il nostro istinto han violentato
e dappertutto succederà                                  e uno squallido potere
che gli uomini e le donne si guarderanno                 ai maschi han delegato.
come non si erano visti mai
e i vecchi sorrideranno                                  Quando avremo vinto la nostra guerra
perchè avranno dimenticato                               la luce delle stelle si rifletterà
un mondo dove conta l'autorità                           limpida e saggia nello specchio
di chi più ha sfruttato il lavoro degli altri            delle streghe, e nessuno più potrà
,                                                        riaprire quell'abisso violento e triste
di chi più ha reso schiava la propria donna              che dagli altri sfruttati adesso ci separa
e la tenerezza ha disprezzato.                           e ci ha posto sotto il giogo
                                                         più atroce della storia
Bruceremo le lunghe mani                                 la vita ch'è dentro di noi
dei padroni e dello stato                                dalla lotta sarà liberata
che fin dentro ai nostri letti                           l 'amore ch'è dentro di noi
                                                         dal nostro potere sarà liberato...

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                                Avete mai guardato
                                                   (1974)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                     Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/avete-mai-guardato

Avete mai guardato negli occhi di una donna              ma è tardi e mi resta la voglia dei figli
che a 50 anni resta sola                                 miei
i figli andati via, uno ad uno                           Ma un giorno mia figlia mi disse "mamma sai
la casa vuota                                            nel mondo le donne ha capito e stan lottando
A che serve svegliarsi al mattino, preparare             ormai
il caffè                                                 La vita che hai fatto tu
ed anche tu sei vecchio ed in pensione, a che            dovremo vendicarla sai
  [servi ormai?                                          il tuo lavoro ha un prezzo
Almeno tu avevi una volta gli amici e il bar             che a te non è pagato
io invece ho trascorso la vita in casa a                 è un costo tutto risparmiato
lavorar                                                  a te resta l'inganno
nessuno ha calcolato mai                                 il mito della madre
le ore di lavoro sai                                     chi ci guadagna è il capitale.
non mi restava il tempo
neppure un momento                                       Ma le donne ha capito chi è il nemico
da dedicare un poco a me                                 e stanno già lottando
per me non c'eran feste                                  contro lo sfruttamento si stanno organizzando
non era mai vacanza                                      La vita che hai fatto tu
neppure a Natale, mai                                    dovremo vendicarla sai
                                                         il tuo lavoro ha un prezzo
Così come hanno detto, ho sempre fatto tutto             che a te non è pagato
il sacrificio è una virtù                                è un costo tutto risparmiato
per il bene dei miei figli mi son sacrificata            a te resta l'inganno
non ho mai chiesto niente in più                         il mito della madre
ed ora che sono da sola qualche cosa farei               chi ci guadagna è il capitale.

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                                  Bambini pianificati
                                                   (1974)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                      Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/bambini-pianificati

I nostri figli son comandati                              Pronti sull'unghia tutti quanti
quelli neri non son graditi                               mi occorrono subito e che siano bianchi
quelli gialli fan paura                                   Donne francesi: copulazione!
quelli bianchi, dipende dalla zona                        Natalità!

Non sono i figli dell'amore                                   Accoppiamenti su misura
amore imposto dallo Stato                                     accoppiamenti su comando
quando l'amore è comandato                                    quanti ne volete?
è violenza contro di noi
                                                          Sono bianca, sono italiana
 Accoppiamenti su misura                                  come mi devo comportar?
 accoppiamenti su comando                                 Se sei responsabile, emancipata
 quanti ne volete?                                        due soli figli devi far
                                                          E se sono di più? Arrangiati
Nell'Italia degli anni '30
tanti figli a pagamento                                   Sono nera, sono indiana
è lo Stato che è violento                                 quanti figli devo far?
di troppi figli ci fa morir                               Di questo colore son sempre troppi
                                                          la più assoluta sterilità
 Accoppiamenti su misura
 accoppiamenti su comando                                 Sono portoricana
 quanti ne volete?                                        cosa devo far?
                                                          non andare in ospedale se no ti tagliano le
12 milioni di bebè                                        ovaie
voleva De Gaulle dopo la guerra                           Basta figli per lo Stato
gli servivano, eran morti                                 questo è amore comandato
eran morti tutti in guerra!                               è violenza dello Stato
                                                          è violenza contro di noi

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                          Basta sorrisi a comando!
                                                   (1977)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                    Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/basta-sorrisi-comando

Mai più da oggi in poi                                   hanno
sorrisi a comando da noi!                                coperto
Ci voglion sorridenti e serene                           ogni giorno
ma noi non sorridiamo più                                il nostro sfruttamento.
di ribellione e rabbia siamo piene
fingere non vogliamo più!                                Mai più da oggi in poi
                                                         sorrisi a comando da noil
Troppo                                                   Come tanti burattini
a lungo                                                  di plastica ci avete usato
abbiamo                                                  poi ci avete fatto a pezzi
sopportato                                               quando la parte abbiamo "sbagliato".
sorridendo
sorridendo                                               Troppo
Fatica sudore e amarezza                                 a lungo
è ciò che si pretende                                    abbiamo
che ogni giorno sia nascosto                             sopportato
dietro il trucco ed il sorriso.                          sorridendo
                                                         sorridendo
Falsi                                                    Mai più da oggi in poi
i sorrisi                                                sorrisi a comando da noi!

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                                       C'era una volta
                                                     (1977)
                                           di Canzoniere femminista
                     Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                 Lingua: italiano
                                                Tags: femministi
                          Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/cera-una-volta

C'era una volta una donna                                  Bianca come i capelli di una vecchia che per
molto era giovane e bella                                  cent'anni
il principe azzurro un bel giorno arrivò                   tra mille pene la sua vita ha consumato
sul suo cavallo bianco la portò.                           di lana un monte c'era in quella stanza
                                                           lei lo guardò e perse ogni speranza. .'
La portò via lontano
per boschi e foreste la tenne per la mano                  Ma di terrore fu poi invasa tutta
ed al castello alla fine arrivò:                           quando al terzo mucchio gettò un'occhiata
era tutto di ferro e lei tremò.                            lacrime e sangue insieme mescolate
                                                           perle da infilare erano ammucchiate.
In   unastanza segreta lui la portò
le   diede un bacio e disse: "lo ti amerò                  Si voltò indietro, ma la porta era già chiusa
se   tutto questo per me tu farai                          il re del castello l'aveva lasciata sola
ed   il tuo amor così mi proverai!"                        Sgomento un pianto il cuore le gonfiò
                                                           con tutta la sua anima si ribellò!
Di segala e grano un monte alto c'era laggiù
che figli e nipoti ci potevano mangiare                    Ritornò poi il re che la notte era già scura
che per cent'anni avrebbero campato                        grande fu il suo stupore a vedere che lei non
grano a grano lei l'avrebbe separato.                      c'era
                                                           un brivido gli corse sotto la pelle
                                                           mille e mille streghe volavano tra le stelle.

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                                  Canzone di strada
                                                   (1974)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                      Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/canzone-di-strada

In sottofondo si sente                                   sulla testa mentre Jack
"Bandiera rossa"                                         rovescia un fiume d'acqua
                                                         c'e Sally sull'acqua
Recitato:                                                che salpa su un ciocco d
                                                         el caminetto
Per tutta la nostra buona                                mentre Bobby
vecchia Terra c'è stata agitazione                       fa un orrendo rumore
e nelle ore lavorative                                   torcendo la coda del gatto
del pover'uomo                                           all'una arriva il tumulto
grandi cambiamenti abbiamo visto                         gli uomini vengono a casa a mangiare
ma mentre essi lottavano                                 e se non è pronto
per i loro diritti                                       stai attenta alla strigliata
e per cambiare la loro sorte sorte                       alle cinque lui ha finito il suo lavoro
le nostre povere schiave bianche                         e allora fa il magnifico
sono lasciate a casa                                     mentre tu stai sgobbando
trascurate e dimenticate.                                come una negra
Allora io chiamo tutte le donne,                         lui canta "Happy land".
ragazzi,esse sono l'orgoglio
della nostra terra diciamo tutti                         In sottofondo si sente
allora perchè le nostre donne                            "Se ben che siamo donne"
dovrebbero lavorare più
di nove ore al giorno.                                   Recitato:

In sottofondo si sente                                   A voi ora operaie d'Inghilterra
"Son tutte belle le mamme del mondo":                    che prendete una così misera paga
                                                         le rose delle vostre guancie fiorenti
Recitato:                                                il duro lavoro ha fatto sparire
                                                         spesso per compiacere
"Che può aver da fare una donna?"                        i vostri padroni
gli uomini usano spesso dire                             lavorate fuori orario
loro hanno solo da cucinare                              ma se siete in ritardo loro
e far stufati                                            chiudono i cancelli e
e possono trascorrere                                    vi fanno pagare una multa.
piacevolmente                                            Ragazze ascoltate
il giorno                                                allora il mio consiglio,
ma fate che appena che un uomo                           quando corteggiate
prenda il suo posto,                                     il vostro giovanotto
quando i bambini                                         ditegli quando
cominciano a strillare                                   il nodo sarà stretto
lui si troverà                                           che questo sarà
in una tale confusione                                   il vostro piano:
che non ci proverà più                                   otto ore di lavoro,
per primo dovreste                                       otto ore per dormire
far vestire i bambini                                    e poi otto ore per il gioco,
e fare la colazione lo sai                               le domeniche saranno tutte vostre
c'è Tommy che sta ritto                                  e per il lavoro di notte,
                                                         paga doppia!

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                                            Devento mata
                                                        (1973)
                                               di Canzoniere femminista
                         Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                    Lingua: veneto
                                           Tags: lavoro/capitale, femministi
                              Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/devento-mata

Devento mata in fabrica                                        coi muri che va in frègoe
coi ritmi e 'l sfrutamento                                     el cesso che sprofonda
come se no bastasse                                            e che nol vien mai neto
fasso el straordinario
                                                               Mi go sto bel lavoro
Dopo tute ste ore                                              xontà a queo in fabrica
arivo a la Giudeca                                             solo perchè son donna
e trovo e case in tochi                                        mi go da lavorar
co le fogne che vien su                                        par vinti ore al dì
da la pavimentasiòn
                                                               Le ore de la fabrica
Devento mata in casa                                           i me paga de manco
drio ai fioi e a me marìo                                      che se fussi un omo
che da mi vol tuto                                             E a netar el cesso
presto a cusinar!                                              lo go da far gratis
                                                               solo perchè son donna
E a russàr dapartuto                                           perchè son donna

Informazioni

Il testo della prima strofa e la musica sono stati scritti da alcuni militanti della sezione "Che Guevara" della
Giudecca (Venezia). Il brano è stato poi completato dal gruppo musicale del Comitato Femminista di Padova

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                        Donne prendiamoci la gioia
                                                   (1977)
                                         di Canzoniere femminista
                    Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                  Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/donne-prendiamoci-la-gioia

Donne                                                    Donne troppo spesso ci han lasciato sperare
prendiamoci la gioia                                     con tristi melodie
della nostra vita insieme                                han stravolto le nostre fantasie.
spezzeremo le catene
che ci legano alle case                                  Ma ora il nostro corpo grida
romperemo i muri di cemento                              e la voce spezza la barriera
che han deciso il nostro isolamento                      di cemento
                                                         Donne col corpo e con la mente
Donne                                                    uniamo i nostri desideri ...
vogliamo lottare
prenderemo tutto quello che ci serve                     Donne, Donne ...

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                                             Il divorzio
                                                     (1974)
                                           di Canzoniere femminista
                     Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                 Lingua: italiano
                                                Tags: femministi
                            Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/il-divorzio

Noi appena siamo nate                                         della nostra schiavitù
ci troviamo già sposate
la vita nostra è già decisa                                Se il marito t'abbandona
la carriera è questa qua                                   due lavori dovrai fare
                                                           uno gratis per lo Stato
E se poi per mala sorte                                    il secondo sottopagato
il matrimonio non funziona
non abbiam nessuna scelta                                  il divorzio è civiltà
la famiglia è schiavitù                                    ma le donne han da lottare
                                                           per poterlo conquistare
 Noi appena siamo nate                                     per potersene servire
 ci troviamo già sposate                                     Noi appena siamo nate
 la catena spezzeremo                                        ci troviamo già sposate
 della nostra schiavitù                                      la catena spezzeremo
                                                             della nostra schiavitù
Se il marito t'ha   stufato
tu non te ne puoi   andare                                 Per il salario       noi lottiamo
soldi tuoi tu non   ne hai                                 per il salario       al nostro lavoro
non ti han pagata   mai                                    per divorziare       se vogliamo
                                                           ogni lavoro va       pagato
Per la casa e per i figli
tu continui a lavorare                                     Solo allora il divorzio
ma il tuo unico compenso                                   libertà sarà per due
è che forse puoi campare                                   non saremo più costrette
                                                           ad amare in schiavitù
 Noi appena siamo nate
 ci troviamo già sposate                                   Solo allora il divorzio
 la catena spezzeremo                                      libertà sarà per due
                                                           la catena spezzeremo
                                                           della nostra schiavitù

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                                              Il parto
                                                   (1974)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                            Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/il-parto

Sono andata all'ospedale                                 Il dolore è troppo grande
salgo le scale in ostetricia                             dolore disumano
valigia in mano e corredino                              mi mancano le forze
con le pantofole nuove di zecca                          io non sapevo questo

Il fiocco rosa o celestino                               Ho visto nei dottori
voglio una femmina, voglio un bambino                    sadismo e indifferenza
La pancia pesa, la prima fitta                           il nazismo non è morto
facciamo presto che sia finita                           è ancora per le donne!

Ma già nel corridoio                                     Anch'io sono andata alla catena
dolori, urla e grida                                     di montaggio per bambini
la fantasia mi cede                                      fuori il figlio, sangue e placenta
rifiuto di capire                                        donne chiediamo l'anestesia

Sui letti tante donne                                    La sala parto è una fucina
che aspettano soffrendo                                  di dove il pezzo esce finito
si rompono le acque                                      ma cosa importa se sei distrutta
arrivano le spinte                                       chi se ne frega tanto sei donna.

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                                 Io sono una donna
                                                    (1977)
                                          di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                Lingua: italiano
                                               Tags: femministi
                      Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/io-sono-una-donna

Guardami con rispetto                                    io sono una donna!
quando cammino
con la testa alta fra la gente                           Io sono partita
portando il mio antico peso.                             lontano da te'
Quando inginocchiata a terra                             per una lunga guerra
pulisco la tua casa.                                     anche contro di te.
Quando ti sfioro il viso                                 Mille sono partite ,
con parole                                               da molto tempo,
che tu                                                   rossa del loro sangue
possa                                                    è la strada che percorro ...
capire...                                                Io sono una donna!
Io sono una donna!
                                                         Io sono partita
Cosa hai fatto del mio corpo?                            lontano da te .
Bigiotteria                                              per una lunga guerra
porcellana, fiori e sete,                                anche contro di te.
dipinto su mille tele,                                   Io non voglio fabbriche .
straziato e sfregiato,                                   che trasformano gli uomini in macchine,
sformato da cento figli,                                 non voglio avere padroni
corroso dai veleni,                                      che comandano al mio corpo,
piegato sotto le fascine...                              che succhiano denaro
Ma,                                                      dalle mie mani, dalla mia tenerezza ...
                                                         Io sono una donna!

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                                                Le madri
                                                      (1977)
                                            di Canzoniere femminista
                      Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                  Lingua: italiano
                                                 Tags: femministi
                              Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/le-madri

E di figli                                                  a lavorare
ne ho fatti tanti                                           e poi in casa
e di figli                                                  a ricamare...
ne ho fatti tanti                                           Mio marito
e la sera                                                   lui ritorna
son stata chiusa                                            una volta all'anno
e la sera                                                   lui ritorna
son stata chiusa...                                         e ogni anno
Dentro in casa                                              un altro figlio
ho lavorato                                                 ogni anno
Mio marito                                                  un altro figlio...
se n'è andato
in Germania                                                 Coro:
a lavorar                                                   A milioni li abbiamo partoriti
                                                            col nostro sangue li abbiamo allevati
Coro:                                                       a milioni poi sono emigrati
Germania Francia Stati Uniti                                di lavoro ad essere ammazzati.
Belgio Australia Venezuela ,
ponti autostrade dighe miniera                              Ponte di Brooklyn ponte di Manhattan
i nostri uomini han costruito...                            migliaia di noi pietra su pietra
                                                            i nostri ventri le nostre braccia
E l'acqua                                                   i nostri corpi il nostro sangue
alla fontana                                                Ponti autostrade dighe miniere
e la notte                                                  case palazzi e ferrovie
a fare il pane                                              in quel cemento è stata rinchiusa
poi nei campi                                               la vita che non abbiamo avuto!

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                                           Noi donne
                                                   (1974)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                          Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/noi-donne

Noi donne ci conosciamo                                     La..la..la..
tutte abbiamo un ventre
per contenere bambini                                    Noi donne ci guardiamo
e seni per allattarli                                    ognuna di noi conosce
un corpo che è nostra arma                               la vita dell'altra
e nostra vergogna                                        cominciamo ad essere in tante
venduto dappertutto                                      a volere la nostra libertà
un cervello che vede                                     il coraggio di combattere
in fondo alla reatà                                      contro la normalità
ma è bersagliato                                         la forza di scegliere
da mille comandi                                         la vita che vogliamo
un cuore pieno d'amore                                   il potere di essere
ma stretto dalla rabbia                                  di essere come vogliamo
un cuore pieno d'amore
ma stretto dalla rabbia                                     La..la...la...

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                                             Prostituzione
                                                        (1975)
                                              di Canzoniere femminista
                        Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                    Lingua: italiano
                                                   Tags: femministi
                              Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/prostituzione

Siamo fuori qui                                                   macchina di figli o di piacere!
a lavorar
sIamo                                                          Boss crudeli ci hanno comperato
tante                                                          mariti e padri ci hanno venduto
siamo la misura...                                             il nostro corpo è anestetizzato
                                                               il nostro cuore è colmo di disprezzo!
Siamo   tante che lavoriamo all'aperto
siamo   tante tutta la notte                                   Fuori linea contro lo Stato
diamo   per denaro il nostro corpo sulla strada                anche noi abbiamo marciato
siamo   le operaie del marciapiede!                            contro chi ci vuole schiave e disprezzate
                                                               a mille a mille ormai ci siamo ribellate!
Vendere per poco braccia utero e sorriso
questa è la condizione la condanna di ogni                     Fuori linea contro lo Stato I
donna                                                          anche su questi soldi abbiamo lottato ,
servizio generale gratis nella casa                            questa autonomia anima e vita ci è costata
a duro prezzo della rispettabilità!                            tolgano le mani Stato e polizia!

  Coro:                                                           Coro:
  L' amore ogni donna l'ha cercato                                L' amore ogni donna l'ha cercato
  ma come lavoro l'hanno ingabbiato.                              ma come lavoro l'hanno ingabbiato!
  Il nostro corpo è per lo Stato                                  Di cosa vuoi dire
                                                                  essere donna
                                                                  noi siamo la misura!

Informazioni

Nella primavera del 1975, in segno di protesta contro multe, richieste di tasse esorbitanti, imprigionamenti e
perdita della custodia dei loro bambini, le prostitute in Francia organizzarono uno sciopero nazionale ed
occuparono chiese in tutto il paese. Furono organizzati anche convegni cui partecipò il Movimento Femminista. Il
testo di questa canzone è liberamente ispirato ai concetti che le donne prostitute espressero in quell'occasione nei
loro discorsi.

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                                             Sei nato
                                                   (1977)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                           Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/sei-nato

Sei nato in una notte di dicembre                        per metterti al mondo.
era quasi Natale                                         lo avrei fatto l'uomo
innaturale fu                                            guardandoti
il dolore atroce che ho provato                          ho pensato
Innaturale fu                                            lo avrei fatto l'uomo
l'indifferenza ed il sadismo                             che tu saresti stato.
La mia impotenza si trasformò
in terrore                                               Volevo insegnarti
ed il terrore in urla                                    ad essere un uomo libero
che rimbombarono nei corridoi.                           volevo insegnarti
                                                         ad amare la vita.
Eravamo vivi tu ed io                                    Ma io erocosì poco libera
alla luce violerta delle lampade,                        di vivere la mia vita
e guardai subito                                         poco è stato l'amore
il tuo corpicino                                         che ho trovato in me
rosso e bagnato
le tue manine.                                           Siamo stati molto soli
Era bello                                                tu ed io
tenerti al petto                                         tu dipendevi tutto da me
così piccolo e perfetto.                                 io ero incatenata a te .

Alla luce violenta delle lampade                         Ora sto imparando a lottare
mi sembrò di aver vinto                                  per non essere solo tua madre.
quella lotta crudele                                     Forse ti avrò insegnato
il terrore                                               chè è più facile amare
di spezzarmi in due                                      se non sei costretto
                                                         a doverlo fare.

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                           Siamo tante siamo belle...
                                                    (1977)
                                          di Canzoniere femminista
                     Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                Lingua: italiano
                                               Tags: femministi
                     Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/siamo-tante-siamo-belle

Siamo tante siamo belle                                    Il nostro corpo le nostre pance
vi tiriamo le padelle                                      non sono carne da macellare
Siamo donne siamo stufe                                    Chiesa e Stato state attenti
siamo stufe di faticar!                                    che le donne ve la fan pagare!
Riprendiamoci la vita                                      Non vogliamo più abortire
riprendiamoci l'amore,                                     con il rischio di morire
Siamo tante siamo forti                                    di finir nelle galere
tutto il mondo vogliam cambiar!                            vogliamo essere madri ma con potere!

Potere alle donne!                                         Potere alle donne!

Basta figli da sfruttare                                   Donne in casa siamo sole
e vivere solo per invecchiare,                             ma nelle piazze siamo in tante
basta miseria e schiavitù                                  la rotta in casa è individuale
gratis non lavoreremo più!                                 la lotta in piazza è universale!
Non ci serve più lavoro                                    Contro il lavoro non pagato
ma tempo e soldi anche per noi                             ch'è violenza dello Stato
di tutti siamo le più sfruttate                            a milioni in tutto il mondo
adesso è ora che ci paghiate!                              sia questo il nostro "girotondo"!

Soldi alle donne!                                          Soldi alle donne!
                                                           Potere alle donne!

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                                           Stato, padroni
                                                       (1974)
                                             di Canzoniere femminista
                       Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                   Lingua: italiano
                                                  Tags: femministi
                             Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/stato-padroni

Stato, padroni, fatevi i conti                                giorno di paga con gli arretrati,
perchè le donne vogliono i soldi;                             questo salario sarà la nostra leva
per anni, per secoli abbiamo lavorato,                        per conquistare un nuovo potere.
per anni, per secoli ci avete sfruttato.
                                                              Potere alle donne per contrattare
Il nostro lavoro da tutti negato                              in prima persona i loro interessi,
come lavoro deve essere pagato!                               per rifiutare i lavori schifosi,
Soldi alle donne per questo lavoro,                           le condizioni di questi padroni.
vogliamo le ferie, la mutua...un salario!
                                                              Il servaggio nella casa,
Uomini arroganti, violenti, falsi,                            il razzismo sul lavoro,
le donne più non fanno i servizi gratis!                      la violenza del parto,
Siamo stufe di essere sante,                                  la morte per aborto dovranno finire.
di essere serve, di essere sfruttate.                         Questo salario sarà il primo passo
                                                              per la... Liberazione!
Quel giorno    arrivato, è il nostro giorno,

Informazioni

Canzone del "Canzoniere femminista-gruppo musicale del comitato per il salario al lavoro domestico"di Padova, sul
tema della dipendenza e della discriminazione economica femminile, del "doppio lavoro" non riconosciuto e
retribuito.

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                               Stornello per i compagni
                                                        (1974)
                                              di Canzoniere femminista
                        Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                                    Lingua: italiano
                                                   Tags: femministi
                          Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/stornello-i-compagni

Cari compagni del PCI                                         Solo quando noi donne non lavoreremo
che ci fate balenare davanti                                  ci sarà veramente sciopero generale
come se fosse oro
il lavoro magari in fabbrica                                  Cari compagni voi che dite
come l'uomo magari alla catena di montaggio                   che non vi interessano le donne in generale
e ci dite che questa è la strada                              ma solo le donne proletarie
della nostra liberazione                                      mentre voi facevate la lotta di classe
                                                              le vostre compagne proletarie continuavano
Cari compagni noi rispondiamo che lavoro                        [a lavorare gratis
gratis ogni giorno facciamo
                                                                 Ancora non avete capito niente...
Cari compagni che state un pelo più a
sinistra                                                      Cari compagni, della classe operaia
e che comunque affermate che il lavoro                        sono le donne la parte più sfruttata!
delle donne non è produttivo
e che le casalinghe la rivoluzione non                        Cari compagni pochi che dite di capire,
faranno mai                                                   giorno per giorno il nostro potere
                                                              da sole noi conquisteremo
  Ancora non avete capito niente                              Contro la nostra schiavitù noi lotteremo
  come sempre dei lavoratori
  ne vedete solo la metà                                      Cari compagni che dite di capire
                                                              con uguale potere un giorno di incontreremo.

Informazioni

Stampata la prima volta nel 1974. Nel disco "Canti di donne in lotta", del Canzoniere femminista-gruppo musicale
del comitato per il salario al lavoro domestico di Padova, Vedette, Zodiaco, VPA8259, 1975

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                                           Tante case
                                                   (1977)
                                         di Canzoniere femminista
                   Periodo: La contestazione e i movimenti di liberazione (1967-1979)
                                               Lingua: italiano
                                              Tags: femministi
                          Indirizzo: https://www.ildeposito.org/canti/tante-case

Tante tante tante case                                    e il salario far bastare dei...
bianche nere e grigie                                     mariti a migliaia
Tante tante tante case                                    a casa poi ritornano
fanno la città                                            son stanchi ed affamati
E'la più grande fabbrica                                  han da esser consolati.
che mai si sia vista...
E' la più grande fabbrica                                 La biancheria sia ben lavata
che mai si sia vista                                      la camicia sia stirata
è la più grande                                           con amore ogni cosa sia curata...
del mondo
tanti...                                                  e i pavimenti sian puliti
                                                          e le scarpe lucidate
milioni di lavoratori                                     e risplendano i vetri di...
ci stanno dentro
ognuno ha                                                 milioni di finestre
il suo posto                                              accolgono la luce
lavorano                                                  milioni di pignatte
diligentemente tutto il giorno...                         ci bolle la minestra
                                                          milioni di bambini
e lavano stirano sorridono accudiscono                    curati e ben lavati...
cucinano poi curano ed amano
e poi lavano stirano e sbattono sorridono                 milioni di pavimenti
allevano e curano...                                      ogni giorno lucidati
                                                          milioni di pranzi e cene
milioni di bambini                                        con amore preparati...
Iil caffelatte la mattina
merendina nel cestino                                     Milionisono i soldi
il fiocco al grembiulino...                               che ci dovete dare...
                                                          milioni sono i soldi
e tante mutandine e maglioncini da lavare                 per questo lavorare...
e calzettoni da pulire e rammendare
e poi al mercato c'è da andare                            Tante tante tante case
far la spesa e risparmiare                                tante tante tante case...

                                                   pagina 24
ilDeposito.org - Canti di protesta politica e sociale

                                      Indice alfabetico

1° Maggio 3                                                 Il divorzio 14
Abbiamo lottato ogni giorno 4                               Il parto 15
Aborto di Stato 5                                           Io sono una donna 16
Amore e potere 6                                            Le madri 17
Avete mai guardato 7                                        Noi donne 18
Bambini pianificati 8                                        Prostituzione 19
Basta sorrisi a comando! 9                                  Sei nato 20
C'era una volta 10                                          Siamo tante siamo belle... 21
Canzone di strada 11                                        Stato, padroni 22
Devento mata 12                                             Stornello per i compagni 23
Donne prendiamoci la gioia 13                               Tante case 24

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