Molise, itinerario nella scia della qualità e biodiversità regionali - CUCINA&VINI
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EXTRAVERGINE DI ANTONIO MARCIANÒ In viaggio in alcune zone del Molise per incontrare nuovi e vecchi amici produttori di olio extravergine di oliva di qualità, artigiani agroalimentari, e non solo... A pprofittando della riapertura dopo il lungo lockdown dovuto alla pan- demia legata al Covid 19, spinti dalla no- stra curiosità abbiamo fatto un lungo gi- ro nel Sud Italia alla ricerca di produttori di olio extravergine di oliva, prodotti agroalimentari di qualità e di qualche ar- tigiano alimentare. Partendo dal Molise e passando per la Basilicata, abbiamo con- cluso questo viaggio nel sud della Campa- nia ai piedi del Parco Nazionale del Cilen- to, Vallo di Diano e Alburni. Iniziamo il nostro racconto dal Molise dove, non in successione, abbiamo visita- to Venafro, Agnone, Scapoli, Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante e Capracotta. Splendide località che meriterebbero una maggiore conoscenza, come d’altronde tutto il Molise, da parte dei turisti, sia ita- liani che stranieri. Luoghi posti a solo un paio d’ore da Roma, dove si possono scoprire panorami fantastici, reperti ar- cheologici e storici di notevole interesse e particolarità enogastronomiche di pre- gevole livello. Venafro Molti sono i punti di attrattiva e coinvolgi- LE FOTO DEL SERVIZIO SONO DI ANTONIO MARCIANÒ mento, a cominciare dal Parco dell’Olivo con antichi oliveti della cultivar aurina (varietà autoctona), molto apprezzata dai Romani e decantata da illustri personaggi come Orazio, Marziale, Strabone, Plinio il Vecchio e Catone il Censore che descriveva- no il suo olio come il più pregiato del mon- do antico per le qualità e la sua assoluta CUCINA&VINI 17
EXTRAVERGINE squisitezza. Nel Parco si trova il Giardino de- ficazione megalitica, potenziato a partire gli Olivi Patriarchi nel quale vengono im- dal quattordicesimo secolo. L’edificio ven- piantate giovani esemplari di olivi antichi ne trasformato all’inizio del 1700 in lussuo- e altri in via di estinzione, in collabora- sa residenza rinascimentale da Enrico Pan- zione con l’Associazione Patriarchi della done, che vi fece costruire un giardino e un Natura. Questa unicità è gestita dall’Ente arioso loggiato decorato dagli affreschi Parco Regionale dell’Olivo di Venafro che ha raffiguranti i suoi cavalli in dimensioni na- sede nella pregevole Palazzina Liberty (no- turali. Inoltre, al centro del paese si trova il me originario Mulino Della Corte. Alcune te- seducente Palazzo Del Prete, oggi dimora stimonianze parlano di una prima struttu- storica, che si allinea a uno dei cardi del- ra risalente già all’epoca romana; diventa l’antica città romana, costruito in epoca centrale idroelettrica e quindi un cinema fi- precedente, fu ristrutturato in stile neo- no a cadere in un profondo degrado. È sta- classico intorno al 1860, inglobando anche ta completamente ristrutturata nel 2018). alcuni edifici cinquecenteschi. È una resi- L’Ente organizza annualmente la manifesta- denza storica con sei camere, tutte matri- zione Venolea che, nel corso di varie giorna- moniali con bagno privato, mobili d’epoca te, è sede di eventi, mostre, convegni, visi- e tanti spazi incantevoli, come la sala da te guidate e, naturalmente, degustazione di pranzo pompeiana o il salone con ampia oli, vini e prodotti alimentari molisani. Il volta affrescata. Infine il ricco Museo Ar- paesaggio olivicolo caratterizza le pendici cheologico con la stupenda Venere di Vena- dei monti Corno (vetta a 1.054 metri) e S. fro o gli scacchi realizzati più di mille anni Croce ( 1.026 metri) e il territorio, in parte fa. Unica nota negativa la mancanza quasi terrazzato, nasconde antichi camminamen- totale di segnali turistici. ti, le mura ciclopiche, resti di poderose for- Proprio all’ingresso del paese, in posizione tificazioni sannitiche, le antiche cisterne e strategica, si trova un posto che sembrereb- il teatro romano. E ancora Castello Pando- be un bar con veranda quindi, l’ideale per In apertura, mura megalitiche a Venafro; in questa pagina, il Castello ne che trae origine dalla trasformazione una sosta per un caffè o una bibita. Si trat- Pandone di Venafro longobarda del decimo secolo di una forti- ta di La Golosa, ma non è solo un bar, an- zi... In realtà è uno spazio con molteplici prodotti freschi e secchi di qualità, realiz- zati da artigiani alimentari della zona. Inol- tre è un’enoteca fornitissima con vini e di- stillati, senza dimenticare la birra, di gran- de peculiarità. Al piano di sotto si trova un delizioso ristornate con tavolini posti tra 18 CUCINA&VINI
EXTRAVERGINE mille e più bottiglie, aperto solo la sera. Il proprietario, Giancarlo Cicerone è sempre disponibile per un consiglio o un suggeri- mento. Nei pressi di Venafro si trova Conca Casale che è il luogo di origine di un salume parti- colare: la Signora di Conca Casale, insacca- to di carne suina, considerato un prodotto pregiato e particolare, preparato con parti nobile del maiale, di forma che ricorda un alveare e con peso variabile tra gli ottocen- to grammi e i cinque chilogrammi. Da ogni maiale veniva ricavata una sola Signora che doveva essere affumicata per alcuni giorni e poi tenuta a stagionare almeno sei mesi. Gli odori e sapori speziati sono quelli che provengono dalla concia: pepe in della pianta carpino bianco (della fami- Il Castello Caldora a Carpinone grani, peperoncino, coriandolo, finocchiet- glia delle betullacee), molto diffuso nella to selvatico e note agrumate (eredità dalla zona. Da qui parte una delle linee ferrovia- tipica pulizia del budello effettuata con rie più suggestive che, prima di raggiunge- farina di mais, succo di arancia e limone, re Sulmona, si dipana tra fitti boschi, pare- aceto e vino). Purtroppo oggi, la produzio- ti rocciose e freschi ruscelli nel territorio ne di questa prelibatezza è stata sospesa. del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Mo- Poco distante, a Montaquila si trova la se- lise. Inaugurata nel lontano 1892, era de di Ricci & C. - Fornai Italiani dal 1967, chiamata “treno della neve”. Nella Contra- dove Angelo, con l’aiuto della sorella Enza da Valle Piceno, dove si trova l’Azienda e del figlio Mattia, dà vita a nuovi gusti at- Agrituristica da Rocco, Loredana & fi- traverso ingredienti di prima qualità, dal lie- gli, abbiamo la sorpresa di trovare un alle- vito madre alla lunga lievitazione, passan- vamento di maiali di “Cinta”, anche a pelo do per il forno a legna. Nel corso del tempo, rosso, che probabilmente si sono spostati alla produzione di pane ha affiancato quel- nel corso dei secoli, dal loro sito naturale, la di biscotti, prodotti di pasticceria e lievi- attraverso i boschi e le montagne dell’Ap- tati, stando sempre attento alla selezione di pennino fino in questo luogo. L’alleva- Cinta molisana materie prime di altissima qualità, quanto più possibile di filiera corta, e rispettando le antiche ricette tramandate negli anni. I vari prodotti vengono lavorati in laborato- ri separati, in modo di garantire la massima qualità. Il suo panettone si è classificato al primo posto come miglior “panettone tra- dizionale piemontese” e nel 2019 è stato premiato come miglior panettone creativo d’Italia. Da assaggiare il Panevo, panetto- ne prodotto con olio extravergine di oliva. Vicino Isernia Nei pressi di Isernia, si trova Carpinone, un paese medioevale di origine longobarda e il suo nome deriva dal fiume Carpino, che scorre nei pressi, o forse dal nome CUCINA&VINI 19
EXTRAVERGINE mento dei maiali di Cinta avviene allo sta- mento è presente anche il Museo Inter- to brado e semibrado in vaste aree recinta- nazionale della Campana. te ricche di boschi. Gli animali vengono ali- Agnone è sede del Caseificio Di Nucci, mentati con ghiande, sia quelle dolci del- casari dalla fine del 1600, produttori di la quercia che quelle amare del leccio, ma formaggi a pasta filata e formaggi arti- anche di tuberi, radici e materiale organi- gianali, tra cui abbiamo assaggiato, e ap- co del tappeto erboso, con aggiunta di prezzato, la scamorza, la manteca (for- orzo, fave, mais e soia in un mix che dona maggio a pasta filata che contiene del sapore e caratteristiche particolari come i burro), la ricotta salata e lo straordinario positivi effetti sulla sapidità e sulla succu- Caciocavallo di Agnone Pat (Prodotto lenza della carne che risulta più rossa e gu- agroalimentare tradizionale). stosa delle altre carni suine. In definitiva Poco fuori Agnone in una zona incontami- l’azienda si occupa dunque, di produzione nata tra le montagne molisane, si trova Da sinistra, la Locanda Mammì e il propria e del tutto naturale di salumi d’ogni la Locanda Mammì, ristorante con came- caciocavallo Macchione genere, con la possibilità di degustarli sia re realizzato in una struttura con uno stile all’interno dell’azienda sia tramite la ven- che accomuna legno, pietra e ferro e tra- dita al dettaglio. sforma l’interno in un bistrot con divani e un bel camino sempre acceso durante l’in- Agnone verno. La chef, Stefania Di Pasquo, dopo Già città sannita e poi romana, nel Me- aver seguito la scuola di Niko Romito, ha dioevo fu meta di una colonia di artigiani deciso di aprire questo ristorante dove la veneziani ancora visibile nell’impianto ur- sua visione gastronomica è orientata alla banistico e nell’Antica Bottega Orafa anco- ricerca del perfetto equilibrio tra interpre- ra presente. La fama di Agnone è legata al tazione del territorio e sperimentazione più antico stabilimento al mondo per la di nuovi accostamenti, rispettando l’alta fabbricazione delle campane (Pontificia qualità degli ingredienti, in accordo alla Fonderia di Campane Marinelli), fondato in- stagionalità, valorizzando prodotti del ter- torno all’anno 1000 e tra i pochi che pos- ritorio anche grazie all’ampia carta di vini. sano utilizzare per i propri prodotti lo “Una cucina che desti curiosità, armonia stemma pontificio. Nello stesso stabili- dei sensi visivi e gustativi e che possa es- 20 CUCINA&VINI
EXTRAVERGINE sere di aiuto allo sviluppo del territorio tri quadrati, capace di lavorare fino a tremi- molisano, dove io ho investito il mio cuo- la litri di latte al giorno. L’azienda opera in re”, afferma Stefania e noi non possiamo accordo al sistema di autocontrollo Haccp che essere d’accordo! e lavora giornalmente il latte ritirato. Ven- gono prodotti latticini freschi a pasta fila- Capracotta ta in diversi formati e confezioni come la È un paese al confine con l’Abruzzo ed è stracciata, il treccione, i laccetti, la scamor- un’importante località climatica e sciistica. za fresca e i bocconcini, e formaggi stagio- Ha due importanti impianti, uno per lo sci nati come il caciocavallo. Prodotto di pun- alpino, con una seggiovia e l’altro per lo sci ta il Caciocavallo Macchione, formaggio di di fondo. Con i suoi 1.421 metri di altitudi- grande formato (dai dodici ai venti chilo- ne è il comune più alto dell’Appennino do- grammi) che presenta un sapore deciso e po Rocca di Cambio. Ha origini medioeva- inconfondibile, formaggio di nicchia da li, ma un aspetto moderno dovuto alle rico- bovini di razza Bruna e che stagiona al- Da sinistra, il Museo della Campana ad Agnone e il Giardino della Flora struzioni per i danni derivati dalla seconda meno un anno in grotte di tufo; è acquista- Appenninica a Capracotta guerra mondiale. Qui esiste uno dei più bile su ordinazione e... con tanta pazienza. importanti “tratturi” d’Italia, sentieri utiliz- A Capracotta troverete un locale, L’Elfo, zati dai pastori per la transumanza delle che propone piatti tipici del territorio, pro- greggi, e soprattutto il Giardino della Flora dotti con materie prime locali di qualità, Appenninica, un orto botanico di alta quo- abbinati a buone bottiglie, principalmente ta che raccoglie notevoli specie floreali e ar- della zona. Ricavato in una vecchia stalla, boree dell’Italia Centro-Meridionale. con le pareti in pietra, è un ristorante rilas- Capracotta è sede del Caseificio Pallotta. sante e piacevole, dove si viene accolti L’azienda nasce nel 1988 per opera dei fra- dalla gentile Francesca, mentre il marito telli Salvatore, Renzo e Raffaele Pallotta Michele, in cucina, prepara dei piatti deci- che, apprendendo l’arte casearia da Oslavio samente appetitosi e golosi. Di Nucci (famiglia di casari dal 1600), ini- ziano a trasformare il loro latte in un picco- Bagnoli del Trigno lo laboratorio artigianale che oggi è una È un paese dalle origini ignote. Pare sia moderna struttura di circa cinquecento me- stato fondato da un nobile romano che CUCINA&VINI 21
EXTRAVERGINE amava bagnarsi nel Trigno (Trinum), nelle te vengono comunque portate velocemen- Info zone più ricche di minerali, e le prime abi- te in frantoio, frante con molazze in grani- Azienda Agrituristica da Rocco, tazioni pare siano sorte dove era una spe- to, controllandole a ogni molitura, con Loredana e Figli Contrada Vallone Piceno cie di complesso termale (Balneoli). Oggi successiva gramolatura operata sotto azo- 86093 Carpinone (Is) le acque termali non esistono più, tranne to e quindi con apparecchio, a ciclo conti- Tel. 347.1783378 - 348.0922387 pochissime e piccolissime sorgenti sparse nuo, a due fasi e mezza, producendo alla fi- www.agriturismodarocco.it nel territorio. Nel Novecento il paese ha ne un olio che rispecchia l’identità del luo- info@agriturismodarocco.it patito un forte spopolamento, soprattutto go. L’azienda produce, inoltre, un tradi- Caseificio Di Nucci verso Roma, dove molti ex abitanti di Ba- zionale liquore bagnolese, il Prugnolo, a Area Artigianale Giovanni Paolo II gnoli svolgono il lavoro di tassista ed è base di varietà di prugna selvatica locale Via Roma, 12 - 86081 Agnone (Is) Tel. 0865.77288 molto particolare la domenica trovare nel (prunus spinosa), ricco di antiossidanti e www.caseificiodinucci.it paese un notevole numero di “macchine depurativo. info@caseificiodinucci.it bianche” romane. Una cosa da non per- Caseificio Pallotta dere la caratteristica chiesa di San Silvestro Scapoli Via Nicola Falconi, snc (realizzata dal dodicesimo al quattordice- Le origini affondano nel nono secolo. Edi- 86082 Capracotta (Is) simo secolo) con la particolarità di essere ficata per opera di monaci fuggiti dalle in- Tel. 0865.94262 praticamente incastrata fra due speroni di vasioni dei Saraceni a Castel San Vincen- Cell. 338.4136396 roccia per cui sembra sorgere direttamen- zo (Is), il nome di Castrum Scappili po- www.caseificiopallotta.it info@caseificiopallotta.it te dalla montagna. Particolare anche il trebbe derivare dal latino scopulus o scopu- campanile con la copertura a cipolla ri- lae che si riferisce alla guglia o al versan- Colonia Julia Venafrana vestita di maioliche colorate. te del monte sulla quale il paese fu co- Via Nicandro Iosso, 6 86079 Venafro (Is) Qui abbiamo incontrato Sergio Pallotto, ti- struito. Qui si trova, da oltre venticinque Daniele cell. 333.8102514 tolare dell’omonimo oleificio, giunto alla anni, la Mostra Permanente di Cornamuse www.oliocjv.it quarta generazione e che punta sulle culti- Italiane e Straniere (collezione del Circo- frangipanetours@gmail.com var locali come la gentile di Larino e la lo della Zampogna), organizzatrice di una Ente Parco Regionale dell’Olivo di peranzana (qui chiamata provenzale). Gli manifestazione, la Festa della Zampo- Venafro oliveti sono dislocati tra i boschi, a seicen- gna, che si svolge nell’ultimo weekend di Palazzina Liberty - Corso Lucenteforte tosessanta metri di altitudine, su terreni luglio e attira una grandissima quantità di 86079 Venafro (Is) scoscesi, dove la raccolta è decisamente visitatori da tutto il mondo. Altra festa Cell. 338.8618979 www.parcodellolivodivenafro.eu impegnativa. Ma tant’è che le olive raccol- particolare è la Raviolata, in programma info@parcodell’olivodivenafro.eu La Golosa Via Colonia Giulia, 72/74 86079 Venafro (Is) Tel. 0865.910082 Cell. 334.3368934 giancarlo.cicerone1971@gmail.com Locanda Mammì Contrada Castelnuovo, 86 86081 Agnone (Is) Tel. 0865.77379 Cell. 320.0716023 www.locandamammi.it info@locandamammi.it Da sinistra, due vedute di Capracotta e Bagnoli del Trigno 22 CUCINA&VINI
EXTRAVERGINE l’ultima domenica di Carnevale, con al secondo secolo a.C.), da un’importante centro il Raviolo alla Scapolese (grosso Domus Pubblica e da un monumento fune- Info Mostra Permanente di Zampogne e raviolo con ripieno dal gusto deciso e in- rario (primo secolo a.C.), dedicato alla fa- Cornamuse Italiane e Straniere tenso, a base di salsiccia secca, conserva- miglia Socelòii, proprietaria dell’area. Lì (Circolo della Zampogna) ta sotto sugna e aromatizzata con cumino, nei pressi, a Colle Vernone, esiste un altro Corso Kennedy, 10 - 86070 Scapoli (Is) finocchietto selvatico e poco peperoncino santuario con elementi architettonici del Tel. 0865.954002 Cell. 333.3628759 piccante, pancetta magra o guanciale, secondo secolo a.C. e la presenza di un www.zampogna.org bietola a foglie piccole con venature ros- altare dedicato a uno dei Dioscuri. circolo@zampogna.org se, patate lesse, ricotta secca di capra e Nel corso di una piacevole serata in un ri- formaggio misto pecora-capra ben sta- storante molto particolare, senza menu e Museo Internazionale della Campana (Pontificia Fonderia Marinelli) gionati da utilizzare grattugiati, formaggio carta dei vini e con una impressionante Via Felice D’Onofrio, 14 di mucca e capra semi-fresco, uova. Da scelta di oli extravergini di oliva prove- 86081 Agnone (Is) non perdere il Palazzo Ducale Battiloro o nienti da tutta Italia (ne abbiamo contati Tel. 0865.78235 www.campanemarinelli.com Castello di Battiloro: costruito nel periodo oltre cinquanta...), è stata presentata la info@campanemarinelli.com medioevale, ha subito nel corso dei seco- nuova Comunità Slow Food dei Custodi museo@campanemarinelli.com li vari restauri e modifiche, snaturando la della biodiversità olivicola del Molise. Du- struttura autentica di impronta militare. La rante il Congresso internazionale di Chen- Oleificio Sergio Pallotto Via Fiume, 3A tipologia delle mura e delle torri, fanno gdu (Cina 2017, Provincia del Sichuan) è 86091 Bagnoli del Trigno (Is) supporre origini normanne. Un paio di sembrato naturale che l’evolversi dell’asso- Tel. 0874.078277 anni fa sono iniziati lavori di recupero e ciazione approdasse alla creazione delle Cell. 339.1164483 valorizzazione per renderlo di nuovo par- comunità Slow Food, nodi della rete inter- Oleificio Trespaldum te integrante della vita cittadina. nazionale di Terra Madre e motore per il fu- Contrada Muraglie - 86030 Mafalda (Cb) turo, non solo del movimento. Infatti, da Cell. 329.1243177 - 339.6289698 Pietrabbondante sempre le comunità locali hanno deter- www.trespaldum.com trespaldum@gmail.com L’ultimo paese visitato si trova nell’Alto minato il cambiamento, la ricostruzione Molise. Sorto in epoche remote, nei suoi se non la rigenerazione dell’economia, Olio Tamaro - Colle d’Angiò pressi si trovano i resti di un antico inse- l’adattamento alle diverse situazioni, e Via Po, 92 - 86039 Termoli (Cb) diamento che è sicuramente il più impor- hanno espresso la capacità di affrontare Tel. 0875.81703 Cell. 347.0446742 tante santuario e centro politico dei Sanni- con successo le sfide legate al sistema ali- www.oliotamaro.it ti (secondo - primo secolo a.C.). Il nome mentare anche perché nate dall’unione di tamaro.giorgio@gmail.com del paese deriva probabilmente dalla gran impegno e ideali condivisi e di tanti pro- quantità di pietre e massi disseminati in- getti a tutela della biodiversità. Merito di Ricci & C. Fornai dal 1967 Località Cese SS 158 km 37,200 torno a esso, o anche dal culto della dea Daniele Giallonardi che con caparbietà e 86070 Montaquila (Is) Ops Consiva (dea dell’abbondanza), prati- lungimiranza ha scelto tre cultivar esem- Tel. 0865.960183 cato nel tempio. Il cosiddetto Santuario è plari dell’olivicoltura molisana, facendo www.fornairicci.com info@fornairicci.it costituito dal Tempio A (tempio ionico del squadra con altri produttori incarnazione secondo secolo a.C.), dal Teatro-Tempio del lavoro di ricerca e di valorizzazione Ristorante L’Elfo B (con schema tipico dell’era ellenistica del delle cultivar locali. Via L. Campanelli 86082 Capracotta (Is) Tel. 0865.949131 www.ristorantelelfo.it info@ristorantelelfo.it Tempio Sannita a Pietrabbondante CUCINA&VINI 23
La degustazione luppato nel 2017. Infatti, l’azienda è ali- lità e rispettosa dell’ambiente in cui ope- mentata da un impianto fotovoltaico per ra. La tradizione oliandola della fami- A cura di Antonio Marcianò e l’energia elettrica, e un piccolo impianto glia Tamaro ha inizio verso fine Otto- Mika Takizawa a biomassa per il riscaldamento dell’ac- cento con il nonno Teodoro, negli anni qua e degli ambienti. L’olio in uscita è Venti i figli Antonio e Pasquale ampliaro- Colonia Julia Venafrana perfettamente pulito e privo di ogni im- no l’azienda con un nuovo oliveto e infi- È un marchio tutto molisano che ha deci- purità, con una densità maggiore grazie ne, a inizio anni Duemila e continuando so di produrre olio extravergine di oliva al particolare impianto, più opaco e più nel solco della tradizione, Giorgio coadiu- di ottima qualità, utilizzando le olive profumato, grazie a un sistema di lavora- vato dai figli Antonio e Giuseppe, reim- autoctone della piana di Venafro, in par- zione ad hoc per ogni tipologia di oliva. pianta la vecchia cultivar autoctona ru- ticolare la cultivar aurina, le cui qualità Attenzione e rispetto per l’ambiente in- mignana che prima era presente in modo sono state descritte dai massimi poeti sieme alla ricerca di una sempre mag- sporadico. dell’epoca romana (Orazio Flacco, Marco giore qualità sono i valori a cui l’oleificio Terenzio Varrone e altri), facendo ben si è sempre ispirato. Sicuramente il terri- OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA presto il giro del mondo allora conosciu- torio molisano ha aiutato queste politi- BIOLOGICO RUMIGNANA to. L’azienda si occupa della produzione che promosse dal frantoio, in quanto il È un fruttato verde intenso che alla vista e della vendita per offrire al consumato- Molise ancora oggi risulta essere una si presenta di un bel colore giallo dorato re un prodotto di elevata qualità, 100% terra incontaminata. All’interno di questo con riflessi verdolini, limpido. All’olfatti- italiano e in grado di soddisfare anche i micro clima, una scelta consapevole è va si evidenziano i sentori verdi intensi di palati più esigenti, prodotto da olive dal stata quella di virare la produzione verso cicoria di campo, rughetta, foglia di oli- calibro piccolo, in grado di custodire sa- il biologico, mettendo al centro la salu- vo e carciofo fresco ai quali si aggiunge pori unici. L’oliva aurina, viene anche te dei consumatori. Oltre al prodotto de- nel finale una piacevole nuance tostata. chiamata liciniana, in ricordo di Licinio gustato, l’azienda produce il Trespaldum Al palato l’ingresso è deciso con le note agricoltore di origini sannita che legen- Blend (leccino, gentile di Mafalda e lec- di foglie percepite nella via diretta tra da vuole che, molti secoli prima di Cristo, cio del Corno), il Trespaldum Molise Dop cui una spiccata tonalità di cicoria e car- abbia impiantato questa cultivar nella (80% leccino, 20% altre varietà), Tre- ciofo che poi evolvono con una sfumatu- piana di Venafro. Il prodotto ha un per- spaldum Bio, Monovarietale Leccino, Mo- ra di nocciola. Amaro ben presente e pic- corso accurato e controllato in ogni sua novarietale Ascolana Tenera Bio, Monova- cante persistente che sostiene la struttu- fase, dalla raccolta all’imbottigliamen- rietale Coratina Bio e infine, condimenti ra dell’olio. to, alla consegna all’acquirente finale. di olio extravergine di oliva al tartufo, al Il fine è quello di rinnovare le antiche rosmarino, al peperoncino, al limone e produzioni, valorizzandole con prodotti agli agrumi. curati. Con questo intento l’azienda pro- duce, inoltre, olio ottenuto anche con OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA GENTILE la cultivar sperone di gallo. DI MAFALDA (PRODOTTO A IMPATTO ZERO) OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA AURINA È un fruttato verde leggero/medio che (PRESIDIO SLOW FOOD CON ETICHETTA alla vista è di un bel colore oro limpido NARRANTE) tendente al verdolino. All’olfatto è carat- È un fruttato verde leggero che alla vista terizzato da sentori erbacei, che ricorda- si presenta di un bel colore giallo limpi- no erbe fresche di campo, carciofo, leg- do con riflessi verdolini. All’olfatto è pu- geri toni di pomodoro e una nuance di lito e si evidenziano i sentori erbacei di erbe aromatiche come l’origano. Al pala- erbe di campo ai quali seguono note di to l’ingresso è avvolgente con una nota carciofo, pomodoro di media maturità e morbida di mandorla arricchita da piace- una lieve sfumatura di erbe aromatiche voli toni amari di carciofo, cardo e cico- come il timo. Al palato l’attacco è fluido ria e con una seducente chiusura spe- e sottile e al retrolfatto spicca una piace- ziata di pepe. Amaro e piccante gradevo- vole nota verde di erbette di campo, car- li ed equilibrati. ciofo e nuance di cardo. Il tutto è avvol- to in toni ammandorlati. L’amaro è conte- Tamaro - Colle d’Angiò nuto e il piccante ben dosato. È una piccola azienda a conduzione fami- liare, che comprende circa quattro etta- Oleificio Trespaldum ri di oliveti, distribuiti in varie contrade Nasce nel 2006 sulle colline di Mafalda, poste a una altitudine tra trecento e i piccolo paese del Molise, grazie alla pas- cinquecentocinquanta metri in agro di sione e all’impegno del giovane impren- Colletorto (Cb). Grazioso borgo Angioino ditore Francesco Mastrangelo, titolare adagiato su un colle circondato dal ver- dell’azienda, che ne ha accresciuto la de perenne di oliveti secolari, il comune produzione e la rilevanza, tanto che nel è tra i soci fondatori dell’associazione 2014 la gentile di Mafalda è stata ricono- Città dell’Olio. Il numero delle piante è di sciuta ufficialmente come cultivar moli- circa ottocentocinquanta, composto sana: cultivar autoctona esclusivamente principalmente dalle tre varietà autocto- di Mafalda. ne oliva nera di Colletorto, rumignana e Trespaldum è classificato quale frantoio cazzarella, che fanno di Colletorto una totalmente green grazie alla realizzazio- piccola capitale dell’olio in quanto a bio- ne di un impianto energicamente auto- diversità. Da sempre l’azienda è orienta- sufficiente per l’estrazione dell’olio, svi- ta a una agricoltura sostenibile, di qua- 24 CUCINA&VINI
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