Missioni 2021 2 TRIMESTRE DIVISIONE INTERAMERICANA - SDSMINISTERIPERSONALI. CHIESAAVVENTISTA. IT/ MISSIONI - AWS
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Missioni Giovani & Adulti 2021 • 2° TRIMESTRE • DIVISIONE INTERAMERICANA SDSMINISTERIPERSONALI . CHIESAAVVENTISTA . IT / MISSIONI 1
SOMMARIO DIDASCALIA: Daniel Amattaeran, 29 anni, era un artista hip-hop in Suriname quando sentì una voce chiedergli: «Cosa vuoi fare con la tua vita?». Leggete la sua storia a p. 4. TRINIDAD E TOBAGO MESSICO 1° SABATO, 3 APRILE 2021 4 8° SABATO, 22 MAGGIO 2021 18 RAGAZZE O DIO? SEI PRONTO A MORIRE? 2° SABATO, 10 APRILE 2021 6 9° SABATO, 29 MAGGIO 2021 20 LA SPARATORIA BOOM! 3° SABATO, 17 APRILE 2021 8 10° SABATO, 5 GIUGNO 2021 22 DIO NON FA ERRORI PREGARE PER UN MARITO 4° SABATO, 24 APRILE 2021 10 11° SABATO, 12 GIUGNO 2021 24 L’ESPLOSIONE NON COME VOLEVO IO 5° SABATO, 1 MAGGIO 2021 12 12° SABATO, 19 GIUGNO 2021 26 È DIO LA FORZA DI UN SEME COLOMBIA 13° SABATO, 26 GIUGNO 2021 28 6° SABATO, 8 MAGGIO 2021 14 DI PORTA IN PORTA 29 LA PUNTURA LETALE DI UNO SCORPIONE OBBIETTIVI 31 7° SABATO, 15 MAGGIO 2021 16 PRESTARE RISO E ZUCCHERO L e v o s t r e o f f e r t e a l l ’o p e r a La vostra offerta del tredicesimo sabato di tre anni fa ha aiutato a costruire una nuova ala per l’Ospedale sudorientale, una struttura avventista del settimo giorno a Villahermosa, in Messico. La nuova ala (l’edificio grigio in secondo piano) dovrebbe entrare in funzione nel 2024. Leggete le storie da Villahermosa alle pp. 18-27. RAPPORTO MISSIONARIO PER ADULTI Pubblicazione periodica trimestrale a cura del Dipartimento Ministeri Personali e SdS dell’Unione Italiana Aggiornamento settimanale con Impaginazione: Gianluca Scimenes (HopeMedia Italia) schede per gli animatori, lezioni in powerpoint, Adattamento: Lina Ferrara, Mariarosa Cavalieri Il Nocciolo della Questione e video delle missioni: https://sdsministeripersonali.chiesaavventista.it/missioni/ 2
CARI ANIMATORI DELLA SCUOLA DEL SABATO, Q uesto trimestre ci occupiamo della divisione interamericana, che include paesi e territori nel mar dei Caraibi, in Ame- istruzione superiore in questa pagina. Grazie per la vostra offerta del tredicesimo sabato di tre anni fa che ha contribuito a fi- rica centrale e nella parte settentrionale nanziare progetti presso l’Università avven- dell’America meridionale. La regione ospita tista delle Antille in Porto Rico, presso l’Uni- quasi 300 milioni di persone e ha 3,75 mi- versità dei Caraibi meridionali in Trinidad e lioni di membri avventisti del settimo giorno. Tobago e presso l’Ospedale sudorientale in C’è un rapporto di un avventista ogni 80 Messico. Potete leggere storie provenienti persone. dall’Università dei Caraibi meridionali alle pp. 4 e 8 e dall’Ospedale sudorientale alle Obiettivi pp. 18-21. L’offerta del tredicesimo sabato di questo trime- Potete anche scaricare la versione PDF del stre aiuterà la divisione Euroasia a: rapporto degli adulti in italiano, su https:// Università avventista delle Antille (Unione di Por- sdsministeripersonali.chiesaavventista.it/ to Rico), Porto Rico category/missioni/rapporto-missioni/ e in Università avventista della Colombia (Unione della Colombia nord), Colombia inglese su bit.ly/adultmission. Il rapporto Seminario teologico avventista di Cuba (Unione missionario dei bambini in italiano, su bam- di Cuba), Cuba bini.avventista.it e, in inglese, su bit.ly/ Università avventista dominicana (Unione Domi- childrensmission. nicana), Repubblica Dominicana Grazie per l’incoraggiamento alla vostra con- Università avventista di Haiti (Unione di Haiti), Haiti gregazione a pensare alla missione! Università di Linda Vista (Unione del Messico del sud-est), Messico Andrew McChesney Università di Navojoa (Unione del Messico del nord), Messico Direttore Università di Montemorelos (Unione del Messico del nord), Messico Università dei Caraibi settentrionali (Unione della Giamaica), Giamaica Università avventista dell’America centrale (Unione dell’America centrale del sud), Costa Rica Università dei Caraibi meridionali (Unione dei Caraibi), Trinidad Università avventista del Venezuela (Unione del Venezuela dell’ovest), Venezuela Università avventista del Belize (Unione del Belize), Belize. I progetti del tredicesimo sabato di questo trimestre sono particolari: tutte e tredici le università della Divisione riceveranno parte dell’offerta del tredicesimo sabato per istitu- ire un «centro di speranza» dove gli studenti possano formarsi per diventare missionari. Potete trovare un elenco degli istituti di 3
1° SABATO, 3 APRILE 2021 RAGAZZE O DIO? TRINIDAD E TOBAGO Daniel Amattaeran, 29 anni Q uando Daniel aveva 11 anni, un ra- gazzo del quartiere gli fece conoscere il ballo hip-hop nella capitale di Suriname, Paramarebo. Daniel aveva visto il ballo in televisione, ma mai dal vivo. Rimase meravigliato dai salti mortali, le verticali e le persone che salta- vano su una mano. Notò che alle ragazze pia- ceva guardare la gente che ballava, e voleva che guardassero lui. Imparò come ballare. A Daniel piaceva tantissimo ballare e vinse dei talent show locali e perfino un viaggio nei Paesi Bassi. La sua popolarità salì alle stelle, ed era circondato dalle ragazze. Un giorno Daniel stava pensando, seduto sul suo letto, quando sentì una voce che gli chie- deva: «Cosa vuoi fare con la tua vita?». frequentava l’università, viveva presso dei Sorpreso, si chiese se la voce potesse essere parenti che non erano cristiani. Un giorno, quella dello Spirito Santo. Quando era pic- notò sul tavolo un DVD intitolato «La verità colo i suoi genitori lo portavano in chiesa, ma sull’hip-hop». Era di un ministero cristiano, non ci andava da anni. A Daniel non piacque quindi era sorpreso di vederlo in una casa l’idea che lo Spirito Santo gli stesse parlando. non cristiana. «Chi l’ha comprato?» chiese Gli piacevano la notorietà e il divertimento. ai suoi parenti. Nessuno sapeva da dove «Dio, non ora, non ora», disse Daniel. provenisse. Decise di ballare finché ne fosse stato in Daniel decise di guardarlo; fu stupito nel grado e di andare in chiesa dopo. sentire che l’hip-hop aveva origini criminali Daniel iniziò ad avere incubi in cui era attac- e che era associato con omicidio, violenza e cato dai demoni. Una notte sognò il ritorno droghe. Era confuso. «Sembra che l’hip-hop di Cristo; lo vide vestito di bianco, venire tra sia collegato strettamente con cose malva- le nuvole, mentre il mondo che conosciamo gie», pensò. «Questo non mi piace. Pensavo era ormai alla sua fine e tutto ciò che è male fosse solo cantare, divertirsi e avere tante era avvolto dalle fiamme. ragazze». Daniel si svegliò con il cuore che batteva a Chiese a un amico che ballava se il contenuto mille. «Sono perso. Sono perso. Sono perso!», del DVD fosse vero. «Non è vero», disse l’a- pensò. «Devo tornare da Dio». mico. «E comunque, che importanza ha?». Ma non lo fece. Daniel continuò a ballare, ma iniziò anche ad andare in chiesa con un cugino avventista. A Passò molto tempo. A 19 anni, quando metà di una campagna evangelistica, si alzò 4
in piedi quando il predicatore chiese a chi vo- passo». leva essere battezzato di recarsi davanti. Ma In quel momento, sentì una piccola spinta tutto il suo corpo tremava. Sentì due voci che sulla schiena. Fece un passo avanti. Dopo discutevano nella sua mente. quello, era facile fare il secondo passo, e pre- «Lascerai il ballo per questo?» diceva una sto era in piedi davanti all’assemblea. voce. «Abbandonerai il denaro, le ragazze e Oggi, Daniel ha 29 anni e sta studiando per la notorietà?». diventare pastore all’Università dei Caraibi «Scegli Gesù!», l’altra voce lo incoraggiava. meridionali. Si definisce anche un predica- «Egli è l’unica via». tore di Facebook, posta video motivanti e dà Mentre esitava se andare davanti o no, il studi biblici su Facebook da sei anni. Venti- predicatore chiese alle persone indecise di quattro persone sono state battezzate come avvicinarsi. risultato. Daniel pensò ai soldi, alla notorietà e alle ra- «Dio è stato generoso con me», ha detto. gazze; e si sedette. «Quindi prendo la missione sul serio». A casa quella sera cadde in ginocchio e pregò, «Dio, se vuoi che mi ravveda, mo- Grazie per la vostra offerta del tredicesimo strami un segno domani. Dammi la forza di sabato di tre anni fa che ha contribuito alla andare avanti, se il predicatore farà un altro costruzione del primo edificio per una chiesa appello». all’Università dei Caraibi meridionali, dove La sera dopo, il predicatore fece un altro studia Daniel, in Trinidad e Tobago. Grazie appello. Daniel si alzò, e tutto il suo corpo per ricordarvi dell’università con l’offerta tremava forte. Di nuovo sentì due voci del tredicesimo sabato di questo trimestre, contrastanti. che aiuterà ad aprire un «centro di speranza» sul campus per formare gli studenti a essere «Dio», pregò, «dammi la forza di fare il primo missionari. Di Andrew McChesney CONSIGLI PER LA STORIA Guardate Daniel su YouTube:bit.ly/Daniel-Amattaeran. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD-Facts 5
2° SABATO, 10 APRILE 2021 LA SPARATORIA TRINIDAD E TOBAGO Chenelle Spooner, 31 anni Chenelle, 31 anni, sentì il forte «ta-ta-ta» di colpi di arma di fuoco durante una sessione di aggiornamento dei docenti nella capitale di Trinidad e Tobago, Port of Spain. Gli insegnanti balzarono in piedi e cor- sero alla finestra del secondo piano. Per la strada, un uomo stava scappando a piedi da una macchina bianca. Gli spari provenivano dall’automobile. Alcuni insegnanti gridarono di paura, e tutti si buttarono in terra per sicu- rezza quando la macchina passò davanti alla scuola. Aspettarono per due lunghi minuti. Finalmente il rumore degli spari finì, e Che- nelle sentì le grida impaurite degli studenti. Pianse. Questa era la seconda volta nel giro di sette mesi che sentiva degli spari. Gli insegnanti scesero per consolare i bam- bini spaventati. Chenelle, che stava aiutando a guidare la riunione, uscì dalla scuola. Gli sua macchina. agenti di polizia erano già fuori, chiedevano Quella sera a casa Chenelle ringraziò Dio per agli autisti di spostare le loro macchine par- la sua protezione. cheggiate. Ma un agente proibì a Chenelle di «Grazie Dio, per aver salvato me e tutte le avvicinarsi alla sua macchina. persone che erano in prossimità della spara- «Posso almeno vederla?» chiese lei. toria», pregò. «Grazie per la tua protezione Un agente la accompagnò al suo veicolo continua sulla mia vita». nero. I finestrini erano crivellati di fori di pro- Mentre pensava all’attacco, si ricordò una iettile. Chenelle era scioccata. Aveva com- conversazione che aveva avuto il giorno prato la macchina meno di due anni prima. prima. Mentre aspettava che cambiassero Chenelle successivamente scoprì che due l’olio alla sua macchina, lei e un addetto ave- persone, tra cui un bambino, erano stati vano parlato di come la gente prenda troppo sfiorati dai proiettili nell’attacco. Nessuno sul serio la propria macchina, mettendola era morto; molti dei bambini avevano la- anche davanti a Dio. Durante la conversa- sciato la scuola quel pomeriggio così che gli zione, Chenelle gli disse di come era rima- insegnanti potessero avere la loro sessione sta coinvolta in una sparatoria in autostrada di aggiornamento. La sua macchina aveva sette mesi prima. La macchina coinvolta nella sofferto gravi danni perché l’uomo che era sparatoria si era schiantata contro il lato si- stato preso di mira dall’uomo armato era nistro della sua macchina, danneggiandola scappato a piedi e si era nascosto dietro la seriamente. Dopo quell’incidente, Chenelle aveva deciso che Cristo era più importante della sua macchina. «Potrei perdere la mia 6
macchina domani, ma finché Cristo risparmia Dovremmo concentrarci su Dio». la mia vita, continuerò a servirlo», Chenelle Chenelle si sente protetta quando mantiene aveva spiegato all’addetto. la fede e annuncia il nome di Dio in tempi Il giorno dopo, il 12 giugno 2019, ci fu la difficili, in attesa del ritorno di Cristo. sparatoria davanti alla scuola. Successivamente, diversi colleghi consiglia- Grazie per la vostra offerta del tredicesimo rono a Chenelle di vendere la macchina. sabato di tre anni, che ha sostenuto la co- «Vendi la tua macchina», uno di loro le disse. struzione del primo edificio per una chiesa «Ha un’energia demoniaca». all’Università dei Caraibi meridionali nel pa- «Sì, disfatene», disse un altro. «C’è qualcosa ese di Chenelle, Trinidad e Tobago. Grazie che non va con quella macchina». per ricordarvi dell’università con l’offerta del tredicesimo sabato di questo trimestre, che Ma Chenelle non vedeva ragioni per aiuterà ad aprire un «centro di speranza» sul venderla. campus per formare gli studenti per essere «Non si tratta della macchina», disse. «Non missionari. dovremmo concentrarci sulle cose materiali. Di Andrew McChesney CONSIGLI PER LA STORIA Guardate Chenelle su YouTube: bit.ly/Chenelle-Spooner. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 7
3° SABATO, 17 APRILE 2021 DIO NON FA ERRORI TRINIDAD E TOBAGO Crystal White, 32 anni M olti bambini che vivono sulle isole dei Caraibi hanno dei soprannomi. Crystal White ha una sorella di nome Ca- therine. Ma tutti la chiamano Polly perché è chiacchierona come l’omonimo pappagallo di una serie di cartoni. Crystal ha un’altra sorella di nome Rochelle. Ma tutti la chiamano Mopsi perché è magra come un mocio. Il padre di Crystal la chiamava Brutta. Le diede il soprannome un giorno mentre Crystal era a sedere sulle scale nella loro casa a Cumuto in Trinidad e Tobago. Mentre suo padre le passava accanto sulle scale, le diede una pacca sulla gamba. «Ciao, Brutta», disse. dei denti così grossi? Perché dovevi essere così grassa?». Crystal si sentì molto male. I bambini a volte la prendevano in giro a scuola, ma ora suo Un giorno mentre era davanti allo specchio, padre la stava prendendo in giro a casa. criticandosi e piangendo, sentì una canzone alla radio. «Non sono brutta», protestò Crystal. «Ricordati sempre che sei bellissima», cantava Suo padre non riconsiderò le sue parole. la musicista. «Ricordati sempre che sei stata «Sei la figlia più brutta che io abbia mai fatta in modo stupendo da Dio. Sei una figlia avuto», disse. di Gesù Cristo il Signore». Crystal si sentì ancora peggio. Suo padre Le parole sorpresero Crystal. Pensò, «Se aveva dieci figli. Ora si sentiva davvero sono stata fatta in modo stupendo da Dio e sto brutta. criticando tutto, allora sto dicendo a Dio che Le parole di suo padre le cambiarono la vita. ha fatto un errore». Iniziò a lottare con la depressione e prese in Pianse ancora di più e chiese perdono a Dio. considerazione il suicidio. Smise di mangiare Le sue lacrime di tristezza e pena si erano perché pensava che sarebbe stata bella se trasformate in lacrime di gioia. Decise di ve- fosse dimagrita. dersi attraverso gli occhi di Cristo invece che Ogni giorno dopo la scuola si guardava allo attraverso gli occhi della gente. Per la prima specchio in camera sua e si criticava. volta, a 17 anni, iniziò a vedersi attraverso gli occhi di Gesù. Le parole di Salmi 139:14 as- «Perché dovevi avere una fronte così alta?» sunsero un nuovo significato, leggendo con pensava, piangendo. «Perché dovevi avere gioia, «Io ti celebrerò, perché sono stato fatto 8
in modo stupendo. Meravigliose sono le tue errori». opere, e l’anima mia lo sa molto bene» Oggi Crystal ha 33 anni; è una responsabile Ricominciò a mangiare. La minestra di mais di chiesa pronta a parlare ai ragazzi del suo con patate, manioca, carote, zucca e taro Dio che non fa errori. aveva un ottimo sapore! «Mi sembrava di non avere nessuno dalla mia Non si sentiva più inutile. Aveva un motivo parte quando ero piccola», dice. «Voglio es- per vivere. sere la persona che dice agli altri che Dio ha Invece di dispiacersi per se stessa, imparò a uno scopo per loro, come lo ha per me». mettere tutto nelle mani di Dio. Iniziò a con- fidare in Dio, non solo per i bisogni quoti- Grazie per la vostra offerta del tredicesimo diani ma anche per la sua gioia. Si rese conto sabato di tre anni fa per costruire il primo che nessuno poteva portare via la gioia che edificio per una chiesa all’Università dei Ca- viene da Dio. raibi meridionali, in Trinidad e Tobago, dove Quando qualcuno la prendeva in giro, lei ha studiato Crystal. Grazie anche per ricor- lo ignorava. Quando suo padre la chiamava darvi dell’università con l’offerta del tredice- «Brutta», lei si ricordava che l’aveva fatta simo sabato di questo trimestre, che aiuterà Dio. ad aprire un «centro di speranza» sul campus «Dio mi ha fatto così», si diceva. «Dio non fa per formare gli studenti per essere missio- nari per Gesù. Di Andrew McChesney CONSIGLI PER LA STORIA CGuardate Crystal su YouTube: bit.ly/Crystal-White. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 9
4° SABATO, 24 APRILE 2021 L'ESPLOSIONE TRINIDAD E TOBAGO Noelia Southwell, 35 anni Noelia era impaziente di finire di cucinare il pasto per il sabato prima del tramonto a Chase Village in Trinidad e Tobago. Aveva lavorato come lettrice biblica princi- pale per una campagna di evangelizzazione che aveva portato a 25 battesimi. Ora una donna che aveva partecipato alle riunioni e stava pensando al battesimo l’aveva invitata a casa sua per uno studio biblico di venerdì sera. Noelia stava preparando il suo piatto guya- nese preferito, tuberi lessi e fritti, su una cucina a sei fuochi nel suo monolocale in affitto. Stava aspettando che le patate dolci, manioca, eddo e platani finissero di friggersi. Il suo cellulare suonò dietro di lei sul letto, segnalando l’arrivo di un messaggio. Girò la testa per guardare. Poi… che la testa le stesse scoppiando e la sua pelle aveva una sensazione di bruciore insoppor- BOOM! tabile. Stava soffrendo ustioni di secondo Un’esplosione scosse l’appartamento. grado. La forza dell’esplosione gettò Noelia dall’al- L’ambulanza la portò di corsa a una clinica tra parte della stanza, e Noelia andò a sbat- di pronto soccorso che era più vicina al suo tere con la schiena contro il muro. appartamento dell’ospedale. Dovevano Mentre scivolava dal muro, una mano invi- stabilizzarla. sibile sembrò metterla in piedi e spingerla I medici della clinica chiesero ai paramedici fermamente sulla schiena attraverso la stanza cosa fosse successo. infuocata e fuori dalla porta. «La bombola del gas è esplosa mentre stava Fuori, Noelia gridò aiuto. Le sue parole cucinando a casa sua», disse un paramedico. erano incomprensibili, ma i vicini videro le «Come fa a essere ancora viva?» chiesero i fiamme dalla porta del suo appartamento. medici increduli. «Dovrebbe essere morta. Qualcuno chiamò un’ambulanza, e l’opera- Nessuno sopravvive dopo l’esplosione di una tore consigliò di gettare acqua su Noelia fino bombola». all’arrivo dell’ambulanza. Sentendo la conversazione, Noelia ringraziò Qualcuno iniziò a gettare secchiate d’acqua Dio per la vita. su Noelia, e altre due persone cercarono di spegnere l’incendio nell’appartamento. No- «Signore, devi avere uno scopo per me», elia era grata per l’acqua fresca. Sembrava 10
pregò. «Per questo mi hai salvato». la risposta alle preghiere dei membri di chiesa». Dopo averla stabilizzata la portarono all’o- Dopo l’esplosione, la relazione che Noelia spedale. Quella notte, un’amica di chiesa in- aveva con Dio cambiò. Lo amava da sem- vitò Noelia a casa sua. pre, ma ora confidava di più in lui. Smise di Noelia era felice di lasciare l’ospedale, ma preoccuparsi dei problemi quotidiani, ricor- il dolore era terribile. I membri di chiesa ri- dando che Dio l’aveva salvata per uno scopo masero scioccati quando seppero dell’esplo- e che poteva confidare in lui. sione e la videro il sabato seguente. Prega- Nove mesi dopo l’incidente, la donna che rono con lei e cantarono insieme. doveva andare a trovare il giorno dell’esplo- Al tramonto del sabato, Noelia non riusciva sione diede il suo cuore a Cristo. più a camminare. Le sue gambe si erano gon- Oggi Noelia sta servendo Dio con tutto il suo fiate ed erano estremamente pesanti. cuore. Aiuta a gestire un centro di speranza Nel corso del mese successivo, dei membri di che si rivolge alle persone non cristiane in chiesa fecero i turni per stare con Noelia du- Trinidad e Tobago. rante il giorno. I pastori andarono a pregare «Niente può impedirmi di svolgere l’opera di con lei. La guarigione fu inaspettatamente Dio», ha detto Noelia. rapida. Dopo un mese e mezzo, riusciva di nuovo a camminare, e presto era tornata quella di una volta. I dottori espressero sor- Parte dell’offerta del tredicesimo sabato di presa vedendo che la pelle era guarita così questo trimestre aiuterà ad aprire un «centro velocemente. di speranza» sul campus dell’Università dei Caraibi meridionali in Trinidad e Tobago per «È fortunata», dissero. formare gli studenti per essere missionari. «Non credo nella fortuna», disse Noelia. Grazie per il vostro sostegno alla missione «Credo che sia una benedizione di Dio. Questa è con la vostra offerta missionaria della scuola del sabato. Di Andrew McChesney CONSIGLI PER LA STORIA Guardate Noelia su YouTube: bit.ly/Noelia-Southwell. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie rapide in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 11
5° SABATO, 1 MAGGIO 2021 È DIO TRINIDAD E TOBAGO Shinell Davis, 29 anni C ari fratelli e sorelle, desidero raccon- tarvi la mia storia. È una storia forse triste e dura, ma leggetela sino alla fine, perché sono qui con voi proprio per testimo- niare dell’amore di Dio. Mia sorella di dieci anni, Shakira, iniziò a la- mentarsi di dolori alla schiena dopo essere scivolata sugli scalini bagnati di casa nostra a Morveant, in Trinidad e Tobago. Pensavamo che si fosse stirata un muscolo e le demmo degli antidolorifici. Il dolore non era passato dopo una settimana, quindi la portammo all’ospedale. I dottori le diedero altri antidolorifici. Shakira smise di man- giare, e la sua pancia iniziò a gonfiarsi. Tor- nati all’ospedale, i dottori dissero, «Pensiamo che abbia il cancro». al funerale. «Perché non piangi?». Nonostante le operazioni, Shakira era una bambina gioiosa e cercò di essere la persona Non rispose. più allegra dell’ospedale. I dottori si inna- Quattro mesi dopo, il piede di mia madre morarono di lei. Dopo un anno, dichiararono iniziò a gonfiarsi. Restò all’ospedale per due che era guarita. settimane, e i dottori diagnosticarono che sof- Qualche mese dopo essere tornata a casa, il friva di depressione per la morte di Shakira. cancro tornò. Passai molte notti con lei all’o- Consigliarono assistenza psicologica, ma mia spedale. Mi ricordo che gemeva, «La mia madre rifiutò di andarci. Sei mesi dopo, morì. schiena, la mia pancia, la mia schiena, la mia La perdita di mia madre così vicina alla morte pancia!». Aveva molto dolore. di mia sorella mi distrusse. Ma non era finita, I dottori pianificarono un intervento chirurgico. purtroppo! Mio cugino Mark, che veniva a trovarmi spesso per tirarmi su di morale, «Mamma, non voglio fare quest’operazione», morì sei mesi dopo la morte di mia mamma, disse Shakira. in un incidente automobilistico. «Ma dobbiamo farla così che tu possa vivere», Il dolore dentro di me sembrava troppo pe- rispose sua madre. sante. Il mio ragazzo aveva molti tatuaggi Shakira morì un mese dopo l’intervento. sulle braccia, sul petto, sulla schiena e sulla Stavo andando all’ospedale quando mia ma- bocca. Sapevo che fare i tatuaggi era dolo- dre mi chiamò con la notizia. Piansi. roso, e decisi che un tatuaggio avrebbe po- Mia madre però non pianse. tuto alleggerire il mio dolore. «Mamma, c’è qualcosa che non va?» le chiesi Mi feci un piercing al naso. Ma il dolore non 12
era abbastanza, quindi mi feci un altro pier- mentre parlavano, chiesi se potevo andare in cing al naso. Poi feci i piercing alle orecchie e chiesa con loro. un tatuaggio sul petto. Il dolore restò. «Certamente!» esclamarono i genitori. Purtroppo, il mio dolore non era ancora fi- Marc non disse niente. nito. Persi anche il mio ragazzo, che annegò in mare. Quando mi chiamarono per dirmelo Il sabato dopo, andai in chiesa con Marc e i non potevo crederci. Mia sorella, mia madre, suoi genitori. mio cugino, ora il mio ragazzo. Tutti morti. Lodando Dio settimana dopo settimana, iniziai a Cominciai a gridare per la disperazione. Più sentirmi di nuovo felice. I sermoni sembravano tardi, dovetti avvisare al mio posto di lavoro fatti apposta per me. Il mio dolore si alleggerì. che non sarei potuta andare; quella sera Leggevo la Bibbia e la scuola del sabato ogni c’era un evento aziendale, ma io dovevo an- giorno, cercando delle risposte sulla vita. dare a identificare il corpo del mio ragazzo. Un sabato, il predicatore chiese a quelli che La mia responsabile mi disse di non andare desideravano dare il proprio cuore a Gesù da sola, di attendere, perché sarebbe venuto con il battesimo di alzarsi in piedi. suo nipote per accompagnarmi. Mi alzai subito. Sapevo che volevo vivere per Vedere il corpo del mio ragazzo era come la Gesù. Anche Marc si alzò. fine per me. Ero incinta, ma non vedevo nes- Solo dopo scoprii che Marc aveva smesso di sun motivo per vivere. Quattro mesi dopo, andare in chiesa cinque anni prima ed era tor- ebbi un aborto spontaneo. nato solo quando io avevo chiesto di andarci. La vita sembrava tetra, ma Marc portò un I genitori di Marc erano entusiasti. Avevano raggio di luce nella mia vita. Veniva a tro- pregato che Marc tornasse da Gesù. varmi tutti i giorni e condivideva dei versetti della Bibbia. Io e Marc fummo battezzati lo stesso giorno e ci sposammo undici mesi dopo. «Conosci Giovanni 3:16?» chiese. «Dice, “Per- ché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il A volte le persone mi dicono, «Non sai cosa suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in sto attraversando». Poi ascoltano la mia sto- lui non perisca, ma abbia vita eterna”». ria e dicono, «Hai passato tutte quelle cose? Come fai a essere ancora viva?». Io rispondo, Un giorno Marc mi portò a incontrare i suoi «È Dio». Nel mondo ci sono dolore e soffe- genitori. Suo padre ascoltò il mio dolore e mi renza, ma Dio mi ha dato una nuova vita. diede il suo numero di telefono. «Se hai bisogno di qualcuno con cui parlare, chiamami», disse. «Prendi del tempo. Dio ha L’offerta del tredicesimo sabato di questo uno scopo per te». trimestre aiuterà ad aprire un «centro di spe- ranza» sul campus dell’Università dei Caraibi Dopo quella volta, Marc mi portò spesso dai meridionali in Trinidad e Tobago per for- suoi genitori. Mi piacevano, ed ero interes- mare gli studenti a essere missionari. sata ad ascoltarli parlare di Dio. Un giorno Di Shinell Davis, come raccontato ad Andrew McChesney CONSIGLI PER LA STORIA Chiedete a una giovane di condividere questa testimonianza in prima persona. Guardate Shinell su YouTube: bit.ly/Shinell-Davis. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD-Facts. 13
6° SABATO, 8 MAGGIO 2021 LA PUNTURA LETALE DI UNO SCORPIONE COLOMBIA Carlos Reyes, 39 anni, e Luz Murillo, 34 anni E rano circa le 7 di sera, e il pastore Car- los e sua moglie, Luz, si stavano pre- parando per andare a letto. Alcuni potreb- bero pensare che sia un po’ presto andare a letto a quell’ora. Ma il pastore Carlos e sua moglie vivevano nelle montagne remote della Colombia, missionari per il popolo in- digeno embera. Sulle montagne, tutti anda- vano a letto presto. All’improvviso il silenzio della notte fu spez- zato da qualcuno che picchiava forte alla porta di casa. «Pastore! Pastore!» gridò una donna. «Esca! Esca!». Luz aprì la porta. Fuori c’era Cándida, un membro della sua congregazione. «Un bambino è stato punto da uno scor- scorpione». pione!» disse Cándida, con gli occhi pieni di Fece vedere il grosso scorpione schiac- paura. ciato sul pavimento. L’aveva ucciso con uno Il pastore Carlos e Luz si vestirono in fretta. stivale. Mentre il pastore Carlo prendeva una torcia, Luz prese il bambino dalle braccia della ma- Luz, un’infermiera, corse in cucina e prese dre e cercò la puntura. Corrugò la fronte dell’aglio fresco, un barattolo pieno di acqua per la preoccupazione. Il bambino stava potabile e un contagocce. morendo. Cándida accompagnò il pastore e sua moglie «Preghiamo», disse. alla casa del bambino. I tre camminavano attentamente nel buio della notte. Nell’erba La madre, tenendo in braccio il bambino tre- potevano nascondersi serpenti e scorpioni. mante, si inginocchiò in terra. Il pastore Car- los, Luz e Cándida si unirono a lei, e i quattro Arrivati a casa del bambino, trovarono solo la si presero per mano. madre e il bimbo di un anno. Il padre era an- dato a cercare un guaritore. «Signore, tu ne hai la potenza e solo tu puoi guarire questo bambino», pregò il pastore La madre teneva il bambino in braccio. Il Carlos. bambino stava diventando viola e tremava violentemente. Luz lavò la ferita del bambino. Schiacciò l’a- glio e ne mise un po’ sulla puntura. Poi me- «L’ho messo su un’amaca e non avevo visto lo scolò l’aglio con l’acqua nel barattolo e usò scorpione» la madre spiegò in lacrime. «Poi il contagocce per metterne delle gocce nella ha gridato e, quando l’ho tirato su, ho visto lo bocca del bambino. Dopo, il pastore Carlos 14
pregò un’altra volta. Lui e Luz lavarono di preghiera di ringraziamento. nuovo la ferita e, come prima, la trattarono «Grazie, Signore, per aver risposto alle nostre con l’aglio. Pregarono più e più volte per preghiere per questo bambino», disse. «Ti un’ora. chiediamo di servirti di questo miracolo per Gradualmente, il tremore del bambino dimi- toccare i cuori di questa famiglia in modo che nuì. La sua pelle viola tornò di un rosa sano. capiscano che sei veramente Dio». «Ora puoi allattare il bambino», disse Luz, porgendolo alla sua mamma. Parte dell’offerta del tredicesimo sabato di La madre portò il bambino al seno, e il pic- questo trimestre aiuterà ad aprire un «centro colo iniziò a prendere il latte. Alla famiglia di speranza» all’Università avventista della non serviva più un guaritore: il Dio del cielo Colombia per formare gli studenti a essere era più potente. missionari come Carlos. Carlos si è laureato Il pastore Carlos pregò un’ultima volta, una a questa università. Grazie per pianificare un’offerta del tredicesimo sabato generosa. Di Andrew McChesney CONSIGLI PER LA STORIA Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 15
7° SABATO, 15 MAGGIO 2021 PRESTARE RISO E ZUCCHERO COLOMBIA Maria Tordecilla, 35 anni A lcuni studenti universitari sembrano aver bisogno di più aiuto rispetto ad altri. Beatrice, una madre con due figli, era in una situazione molto difficile. «Ti dispiace se prendo in prestito del riso?» Beatrice chiese alla sua padrona di casa, Maria. Maria, un’altra studentessa che affittava stanze nella sua grande casa a Monetia, in Colombia, le diede il riso. Qualche giorno dopo, Beatrice aveva biso- gno di qualcos’altro. «Posso prendere in prestito dello zucchero?» chiese. Maria le diede lo zucchero. Poi Beatrice aveva bisogno di banane e di al- Beatrice, 12 e 8 anni, furono battezzati. tro riso e zucchero. A Maria non dispiaceva Anche altri studenti affittuari si unirono agli aiutare Beatrice. Nelle sue preghiere, chie- studi biblici settimanali, e il gruppo arrivò a deva di potere seguire fedelmente il metodo 30 persone. di Cristo; aveva letto la descrizione che Ellen G: White fa del metodo di Cristo nella Via Poi un altro studente dell’università andò della guarigione, p. 105, che dice, «Solo con a chiedere aiuto a Maria. Chiese a Maria i metodi di Gesù possiamo avvicinare le per- di andare con lui all’università per offrire sone con successo. Il Salvatore si rivolgeva sostegno morale mentre parlava con la ret- agli uomini dimostrando loro che desiderava trice. Quando i due arrivarono all’università, il loro bene. Manifestava simpatia, li aiutava la rettrice non capiva perché Maria fosse nelle loro necessità, otteneva la loro fiducia e presente. poi li invitava a seguirlo». «Chi è questa donna?» chiese allo studente. Mentre Maria mostrava compassione e «È la donna che guida il mio gruppo di studi aiutava Beatrice per i suoi bisogni, fra le biblici», rispose lui. due donne nacque un’amicizia calorosa. Sorpresa, la rettrice chiese ulteriori infor- Quando la sua chiesa organizzò delle riu- mazioni. Maria spiegò che un gruppo di nioni di evangelizzazione, Maria invitò Be- studenti universitari si riuniva una volta a set- atrice. A Beatrice piacquero le riunioni, e timana per studiare la Bibbia a casa sua e ave- le due donne iniziarono a studiare la Bibbia vano formato un gruppo di supporto stretto. insieme. Dopo un po’ di tempo, Beatrice fu battezzata. Le preghiere e gli studi biblici «È straordinario!» disse la rettrice. «Non continuarono, e anche il figlio e la figlia di ci sono tante persone che danno aiuto 16
disinteressato oggigiorno». iniziò a credere in Gesù. Dopo alcuni mesi, Chiese a Maria di trasferire il gruppo di studi diede il suo cuore a Gesù e fu battezzata. biblici sul campus universitario. Maria era felice che Rosa avesse dato il suo «Dopotutto, i partecipanti sono studenti cuore a Gesù. Nei tre anni dall’inizio del dell’università», disse. gruppo di studi biblici, Rosa era la decima giovane a essere battezzata. L’università mise il gruppo in una sala stu- dio per studenti, una struttura aperta che Maria ha detto che la ragione del successo aveva solo delle sedie e un tetto. Senza muri del gruppo di studi biblici è semplicemente il o porte, gli altri studenti notarono veloce- metodo di Cristo. mente le riunioni, e alcuni chiesero di parte- «Ho usato il metodo di Cristo per cercare Rosa cipare. Il gruppo crebbe a 40 persone, tra cui e chiamarla», ha detto. «Uso il metodo di tre professori. Cristo con ogni singola persona che è nel mio Tra queste persone c’era Rosa, una compa- gruppo». gna di lezioni di Maria che all’inizio aveva esitato a unirsi alle riunioni. Maria non vo- Parte dell’offerta del tredicesimo sabato di leva insistere che Rosa si unisse al gruppo; questo trimestre aiuterà ad aprire un «centro voleva solo essere sua amica. Telefonò e di speranza» all’Università avventista della scrisse a Rosa. La invitò a casa sua a man- Colombia, che si trova a due ore di aereo giare. Rosa disse che aveva paura di leggere dalla città di Maria. Grazie per pianificare la Bibbia perché non voleva deludere Gesù. un’offerta del tredicesimo sabato generosa. Ma alla fine si unì al gruppo. Studiando la Di Andrew McChesney Bibbia e pregando, le sue paure sparirono e CONSIGLI PER LA STORIA Il gruppo di studi biblici di Maria si incontra all’Universidad del Sinu a Monetia, in Co- lombia. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 17
8° SABATO, 22 MAGGIO 2021 SEI PRONTO A MORIRE? MESSICO Roger Pech, 52 anni O gni giorno il cappellano Roger va a trovare tutti i pazienti dell’Ospedale sudorientale, una struttura avventista del settimo giorno con quaranta posti letto a Vil- lahermosa, in Messico. Un giorno particolare, il cappellano Roger si soffermò al capezzale di un nuovo paziente, un uomo ottantenne chiamato José. José era stato ricoverato con il diabete e l’iperten- sione. Era molto debole. Il cappellano conosceva qualcosa di José. L’uomo aveva vissuto per gli ultimi venti anni con suo figlio avventista, che ora era seduto accanto al letto d’ospedale. Sua nipote la- vorava come infermiera all’ospedale. Aveva preso studi biblici e frequentato riunioni di evangelizzazione. Conosceva la fede avven- tista ma non aveva mai preso la decisione di denominazione cristiana per tutta la sua vita. dare il suo cuore a Gesù. «Sono andato alle riunioni di evangelizza- zione con mia nipote, e non pensavo di aver Il cappellano Roger parlò con gentilezza ma bisogno di fare qualcosa di più», disse. schiettamente. Il cappellano Roger guardò José negli occhi. «Sei pronto a morire?» chiese. «Ti senti per- donato? Sei pronto ad andare in cielo?». «Se non sei pronto a morire e pensi che i tuoi peccati non siano stati perdonati, devi fare «So che sto per morire, ma non sono pronto», qualcosa di più che frequentare riunioni di disse José. «Non penso che i miei peccati si- evangelizzazione», disse. «Quello che ti ano stati perdonati». manca è che non hai dato la tua vita a Gesù». Poi espresse gratitudine verso suo figlio e José iniziò a pensare. Dopo un po’ disse, sua nipote per averlo portato all’ospedale «Forse è quello che mi serve davvero». avventista. Ringraziò Dio per la sua salute fi- sica e spirituale. «Mio padre conosce Dio», disse il figlio di José, José Jr. «Ha preso studi biblici e ha fre- «È un bene che tu sia grato alla tua famiglia quentato molte riunioni di evangelizzazione. perché si prende cura di te», disse il cappel- Tutto quello che deve fare è prendere una lano Roger. «Se sei grato alla tua famiglia e decisione». sei sicuro che Dio si prenda cura di te, perché non hai preso la decisione di dare il tuo cuore «Questo è il momento giusto per prenderla», a Gesù?». disse il cappellano Roger. «Potresti non avere un’altra occasione. Se prendi questa José disse che aveva fatto parte di un’altra 18
decisione, ti battezzerò io stesso». un dialogo con le persone segue il metodo Quella sera, José prese la decisione di dare di Cristo, che Ellen White descrive nella Via la sua vita a Gesù attraverso il battesimo. Il della guarigione, p. 105. Dice, «Solo con i cappellano Roger pregò che Dio gli desse la metodi di Gesù possiamo avvicinare le per- forza fisica per essere battezzato. sone con successo. Il Salvatore si rivolgeva agli uomini dimostrando loro che desiderava Il giorno dopo, il cappellano Roger andò a il loro bene. Manifestava simpatia, li aiutava trovare José nella sua stanza. Si sentiva molto nelle loro necessità, otteneva la loro fiducia e meglio ma voleva ancora essere battezzato. poi li invitava a seguirlo». Il cappellano Roger compilò un modulo battesimale e chiese se José avrebbe dato Il cappellano Roger ha detto che i cappellani la sua parola d’onore di mantenere la sua di un ospedale non sono le uniche persone promessa. circondate da malati. Il mondo è pieno di persone malate di peccato. La miglior cosa «Sicuramente, sì», disse José. da fare cominciare mostrando interesse e Fu battezzato circa una settimana dopo es- compassione, essere pronti ad ascoltare. sere stato dimesso dall’ospedale. «Una volta che un paziente ha scaricato il José era molto felice il giorno del suo bat- peso che sta portando dentro di sé, il pa- tesimo. Stringendo la mano del cappellano ziente ha più facilità ad ascoltare e accettare disse, «Ho mantenuto la mia parola». consigli», ha detto. «Poi possiamo parlare di Successivamente, José frequentò assidua- Gesù». mente la chiesa ogni sabato. Morì tre anni dopo, nel 2019, a 83 anni. Parte di un’offerta del tredicesimo sabato José è solo uno di molti pazienti dell’ospe- del 2018 ha aiutato ad aprire una nuova ala dale che il cappellano Roger ha visto trasfor- all’Ospedale sudorientale a Villahermosa, mati dalla potenza dell’amore di Gesù. Di in Messico. Grazie per le vostre offerte che solito non è così diretto con i pazienti come permettono a più pazienti di sentir parlare lo è stato con José. Ma sapeva che José aveva dell’amore di Gesù dal cappellano Roger e una buona conoscenza di Dio e sentiva di dal suo gruppo di sette volontari. dover essere più diretto con lui. Per aprire Di Andrew McChesney CONSIGLI PER LA STORIA Guardate il cappellano Roger su YouTube: bit.ly/Roger-Pech. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 19
9° SABATO, 29 MAGGIO 2021 BOOM! MESSICO Ángel Haro, 43 anni C on il binocolo, il ventunenne Ángel esaminò il paesaggio arido con sabbia, cactus e cespugli nello stato messicano di Chihuahua. BOOM! Ángel vide i soldati fare fuoco con l’artiglie- ria pesante. Anche se i soldati e la loro arti- glieria erano a sette chilometri di distanza, l’esplosione si sentì forte attraverso il de- serto. Ángel seguì la scia di fumo bianco che mostrava la traiettoria del proiettile. «Dio», pregò in silenzio, «ti prego, fallo esplodere». Momenti dopo, BOOM! La bomba esplose con una palla di fuoco e fumo mentre colpiva il suolo, distruggendo tutto nel raggio di un chilometro. a pregare mentre guardava le granate. Ángel tirò un sospiro di sollievo. Anche i BOOM! due soldati che guardavano accanto a lui Il fumo bianco fece un arco nel cielo. erano sollevati. Il loro lavoro era assicurarsi che ogni bomba detonasse. Non potevano «Dio, ti prego fallo esplodere», Ángel pregò lasciare neanche un ordigno inesploso nel di nuovo. loro raggio di fuoco quando la loro unità Silenzio. militare di 60 soldati fosse tornata alla base Ángel aggrottò le sopracciglia, preoccupato. a Città del Messico alla fine dei 15 giorni di I suoi due compagni imprecarono con rabbia. esercitazione. I tre avrebbero dovuto rintracciare l’ordigno Questo era l’ultimo giorno di esercitazione. inesploso e distruggerlo. La mattina dopo, i soldati sarebbero saliti su Due ore dopo, l’esercitazione terminò per un treno militare per il viaggio di sette giorni quel giorno. Ángel e i suoi due compagni verso la base. Ángel era felice al pensiero di partirono alla ricerca dell’ordigno inesploso tornare alla base. Avrebbe avuto il permesso di 15 chili. di visitare sua madre. Si ricordò la Bibbia che sua madre gli aveva dato. Leggeva le storie Entrando nella zona delle esplosioni, Ángel di Gesù ogni sera dopo le esercitazioni mili- vide i conigli e i coyote uccisi dalle altre tari. Sapeva che sua madre pregava per lui da esplosioni. quando si era unita alla chiesa avventista del «Eccolo», chiamò un soldato. «È affondato settimo giorno cinque anni prima. Ora era lui nella sabbia soffice». I soldati ammassarono un cumulo di cespugli 20
secchi e bastoncini sopra l’ordigno. Un sol- si controllarono. Non avevano neanche un dato versò il gasolio sulla legna e accese un graffio. Erano solo a sette metri dall’ordigno fiammifero mentre Ángel e l’altro soldato quando era esploso. I soldati si abbraccia- correvano a rifugiarsi dietro una pila di rocce rono a vicenda per la gioia. Poi si inginoc- a un chilometro di distanza. Poco dopo, ar- chiarono rispettosamente a terra. rivò anche il terzo soldato. «Grazie, Dio, per la tua protezione e per Poi aspettarono. Passarono cinque minuti… averci salvato», Ángel continuava a ripetere. dieci minuti… quindici minuti. Quel giorno cambiò la vita di Ángel. Iniziò ad «Dio, ti prego fallo esplodere», pregò Ángel. ascoltare quando sua madre parlava di Gesù. Venti minuti… BOOM! Lesse attentamente gli studi biblici e i libri di Ellen White che sua madre gli spediva alla I soldati sbirciarono da dietro la pila di rocce. base militare. Due anni dopo l’esplosione, L’aria era piena di denso fumo bianco. diede il suo cuore a Gesù e fu battezzato. Quando il fumo si dissipò dieci minuti dopo, i soldati tornarono al sito dell’esplosione «È stato un miracolo a salvarci quel giorno», per spegnere il piccolo incendio provocato ha detto Ángel. «Di solito gli ordigni non dall’ordigno. Stavano sorridendo e ridendo, esplodono due volte. È stata sicuramente la sapendo che la loro missione delicata aveva mano di Dio che ci ha protetti. Sono convinto avuto successo e presto sarebbero stati sulla che Dio avesse un piano per me». via di casa. BOOM! Oggi Ángel ha 43 anni e lavora come re- Immediatamente Ángel si buttò a terra. Non sponsabile della sicurezza e addetto al con- aveva mai avuto tanta paura in vita sua. trollo qualità all’Ospedale sudorientale, una struttura avventista del settimo giorno a «Dio, ti prego, proteggici. Proteggici», pregò. Villahermosa, in Messico. Grazie per la vo- «Salvaci. Salvaci». stra offerta del tredicesimo sabato nel primo Era inesplicabile. Era successo l’inimmagi- trimestre del 2018 che ha aiutato l’ospedale nabile. L’ordigno era esploso una seconda a espandersi con una nuova ala. volta. Di Andrew McChesney Dopo qualche minuto, i soldati si alzarono e CONSIGLI PER LA STORIA Guardate Ángel su YouTube: bit.ly/Angel-Haro. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 21
10° SABATO, 5 GIUGNO 2021 PREGARE PER UN MARITO MESSICO Esther Garcia, 35 anni Q uando Esther aveva 12 anni, iniziò a pregare in un modo speciale ogni sera nella sua cameretta a Villahermosa, in Messico. «Ti prego, trovami un buon marito», pregava. Suo padre beveva molto e litigava costan- temente con sua madre. Spesso minacciava Esther e sua madre con un coltello, e a volte glielo tirava. Mancava sempre. Esther in realtà non sapeva come pregare, ma credeva che Dio potesse aiutarla. Gli par- lava come avrebbe parlato a un amico. «Ti prego, dammi un buon marito, una fami- glia felice e un bambino», pregava. Dopo essersi laureata all’università, Esther incontrò Luis lavorando in farmacia. Era il suo capo. I due iniziarono a frequentarsi, e «Questa è casa tua». Luis la invitò a un programma speciale del Esther non capiva chi stesse parlando. Ma sabato alla chiesa avventista del settimo sentiva pace. giorno. Il sabato dopo, Esther annunciò a Luis che A Esther piacque subito la chiesa. Le persone voleva prendere studi biblici. erano amichevoli, e sentiva una pace che non Il giorno dopo, la sorella di Luis e suo ma- aveva mai provato prima. Ascoltò il predica- rito andarono con gioia a casa di Esther per tore che parlava di Daniele. studiare la Bibbia con lei. Mentre Esther All’improvviso sentì una voce che le parlava. imparava della creazione e dei dieci coman- «Questo è il tuo posto», disse la voce. «Que- damenti, nel suo cuore crebbe il desiderio sta è casa tua». di saperne ancora di più. Iniziò a studiare la Bibbia da sola. Esther guardò Luis. Una domenica pomeriggio, suo padre ar- «Mi stavi parlando?» gli chiese. rivò a casa ubriaco mentre Esther era nel bel «Non ti stavo parlando», disse lui. «Ero in mezzo di uno studio biblico. Vide la coppia silenzio». avventista in salotto e andò dritto in cucina. Esther si chiese se stesse perdendo la testa. Esther sentì un gran fracasso nella cucina, e poi suo padre le chiese di andare da lui. Mentre usciva dalla chiesa dopo il sermone, In cucina, suo padre alzò il coltello minac- la voce continuò a parlare nella sua mente. ciosamente. «Vattene via con i tuoi amici», «Questo è il tuo posto», disse la voce. 22
ringhiò. «Se non te ne vai, ti ucciderò». padre che rideva. Tornò nella sua stanza e Esther spalancò gli occhi. Non era la voce pregò un’altra volta. di suo padre. La sua faccia aveva un’espres- «Dio, cosa vuoi da me?» disse. sione che non aveva mai visto prima. Sem- Sentì subito la risposta. In quel momento, brava una persona diversa. Esther cercò di decise di dare il suo cuore a Gesù ed essere ragionare con lui. battezzata. «Per favore, calmati», disse. «Non faccio uso Oggi, otto anni dopo, Esther serve come se- di droghe e non bevo alcol. Sto cercando di gretaria di chiesa e responsabile dei ragazzi studiare la Bibbia, che è un bene per la mia alla chiesa avventista del settimo giorno di vita». Villahermosa, in Messico. Ha anche sposato Suo padre si rifiutò di ascoltare. Luis e stanno aspettando il loro primo bam- «Ucciderò queste persone e ucciderò te», bino. «Ho pregato per avere un buon marito, grugnì. una famiglia felice e un bambino», ha detto. «Dio ha risposto alle mie preghiere». Esther chiese ai suoi amici di chiesa di andar- sene. Dopo aver pregato con lei, la coppia se ne andò. Esther andò in camera sua e pianse. Grazie per la vostra offerta del tredicesimo «Ti prego, Dio, devi aiutarmi», disse. «Non sabato nel primo trimestre del 2018 che ha voglio vivere così». sostenuto la costruzione di una nuova ala all’Ospedale sudorientale, una struttura av- Sentì pace. Uscendo dalla camera, trovò ventista del settimo giorno a Villahermosa, suo padre in salotto. Quando la vide, iniziò in Messico, dove vive Esther. a ridere forte. Esther sentì che non era suo Di Andrew McChesney CONSIGLI PER LA STORIA Guardate Esther su YouTube: bit.ly/Esther-Garcia. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 23
11° SABATO, 12 GIUGNO 2021 NON COME VOLEVO IO MESSICO Fabiola Padilla, 36 anni D opo essersi battezzata, Fabiola pregò per diciotto anni che anche suo padre desse il suo cuore a Gesù a Villahermosa, in Messico. Sembrava un caso disperato. Non credeva nella Bibbia e pregava Maria e i santi. Un forte bevitore, frequentemente de- nigrava e insultava sua moglie, e la sua faccia era perennemente distorta dalla rabbia. Fabiola parlava di Gesù, ma suo padre di solito se ne andava. Fabiola non si stancò di pregare. Chiese anche ai membri di chiesa di pregare. Dio infine rispose alle sue preghiere. Ma la risposta non era quella che Fabiola si aspettava. All’età di 75 anni, a suo padre fu diagnosti- pregare con lui. cato un cancro al fegato. Il medico disse che Da quel giorno, lei e suo padre pregarono il cancro si era diffuso troppo ed era inope- insieme ogni mattina e sera. Dopo aver pre- rabile. Quando Fabiola seppe che suo padre gato, Fabiola lesse la Bibbia e cantò degli sarebbe morto, iniziò a pregare con ancora inni. Suo padre la ascoltò in silenzio. più fervore per la sua salvezza. Fabiola si chiedeva se le sue azioni fossero «Signore, dammi le parole giuste per poter inutili, ma continuò a leggere la Bibbia e can- parlare a mio padre di te», pregò ogni mat- tare. Lei e altri membri di chiesa scelsero un tina e sera per una settimana. giorno per pregare e digiunare per il padre di «Dammi il coraggio», pregava. Fabiola. Poi andò al capezzale di suo padre e gli af- Il cancro si diffuse rapidamente, e suo padre ferrò la mano. Era nervosa. Temeva che si era sempre più debole. Fabiola non sapeva arrabbiasse e le dicesse di andarsene. Ma si cosa fare. Un’amica avventista, Rita, si of- ricordò che aveva pregato. frì di dare studi biblici al padre di Fabiola. Sorprendendo Fabiola, suo padre accettò di «Ti voglio tanto bene», disse. «Il Dio di cui prendere studi biblici. parlerò questa mattina è il Dio in cui credo. È il Dio che ha la potenza di guarirti. Lascia che Vedendo che la sua condizione si stava de- io preghi con te». teriorando, Rita accelerò gli studi biblici, facendo sette lezioni in una settimana. Dopo Con sua sorpresa, suo padre le permise di la settima lezione, Rita chiese al padre di 24
Fabiola se volesse dare il suo cuore a Gesù. lo sapessero. Fabiola disse che aveva dato il «Perché non ti fai battezzare?» chiese. suo cuore a Gesù ore prima di morire. Il padre di Fabiola annunciò che voleva es- Fabiola è convinta che Dio abbia fatto un mi- sere battezzato. racolo. Il ripensamento di suo padre avvenne in un periodo di soli due mesi, dal momento Roger Pech, il cappellano dell’Ospedale su- in cui gli era stato diagnosticato il cancro a dorientale della chiesa avventista, battezzò il quando morì. padre di Fabiola in una piscina gonfiabile nel cortile della casa di famiglia alle 13:30 un «Mio padre ha dato il suo cuore a Gesù, non mercoledì. come volevo io ma come voleva Dio», ha detto Fabiola. «Quello che è impossibile per Quella sera, il padre di Fabiola non voleva gli esseri umani è possibile per Dio». andare in camera. Voleva restare con la sua famiglia in salotto. Poco dopo la mezzanotte, iniziò a respirare Grazie per la vostra offerta del tredicesimo più velocemente. Poi fece il suo ultimo re- sabato nel primo trimestre 2018 che ha aiu- spiro e chiuse gli occhi. tato a costruire una nuova ala all’Ospedale sudorientale, la struttura avventista del set- La sua faccia, che in vita era distorta dalla timo giorno dove lavora il cappellano Roger rabbia, sembrava insolitamente pacifica nella Pech a Villahermosa, in Messico. bara. I partecipanti al funerale erano stupiti, Di Andrew McChesney e chiesero se fosse andato in chiesa senza che CONSIGLI PER LA STORIA Guardate Fabiola e suo padre su YouTube: bit.ly/Fabiola-Padilla. Scaricate delle foto da Facebook (bit.ly/fb-mq). Scaricate notizie flash in lingua inglese sulla Divisione Interamericana da: bit.ly/IAD- Facts. 25
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