Tradurre verbi polirematici in tedesco. Analisi de Il sentiero dei nidi di ragno (1947) di Italo Calvino

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Tradurre verbi polirematici in tedesco.
            Analisi de Il sentiero dei nidi di ragno (1947) di
                             Italo Calvino

                                       Sabine E. Koesters Gensini

                                SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA (ITALIA)

        R
                  iassunto: L’analisi proposta si in-       into 16 different languages. For the conference,
                  serisce in un’ampia ricerca inter-        I focus on the novel Il sentiero dei nidi di ragno
                  disciplinare sulla traduzione della       (1947) and its translation in German. Firstly, I
     fraseologia di Italo Calvino. Qui si propone di        will describe the principal morphosyntactic,
     prendere in esame i soli verbi a supporto nel          lexical as well as textual features and examine
     primo romanzo di Calvino (Italo) Il sentiero dei       the ways they are expressed in the German cur-
     nidi di ragno (1947), al fine di (1) descriverne le    rent translation. Secondly, a classification of the
     principali caratteristiche morfosintattiche, lessi-    different equivalents, a constitution of a corpus
     cali e testuali; (2) individuarne i traducenti nelle   made of only light verb equivalents, and a crit-
     traduzioni dei romanzi di Calvino (Italo) in te-       ical discussion of the German corpus along the
     desco; (3) isolare dall’insieme dei traducenti le      same guidelines for the original, Italian versions
     costruzioni verbali a supporto in tedesco e (4)        is offered. Finally, it will be suggested that the
     sottoporre questi allo stesso tipo d’esame sopra       two corpora elicited will provide a good basis
     delineato per l’italiano.                              for interlinguistic comparison, at both the the-
                                                            oretical and the applied level, with particular
         Il corpus di verbi a supporto è contraddi-        attention for Translation of phraseology and/or
     stinto dallo stesso contesto d’uso nelle due lin-      Didactics of phraseology.
     gue e in questo senso rigorosamente parallelo.
     Ciò offrirà una prospettiva promettente per la             Parole chiave: Calvino (Italo), Literary
     comparazione delle lingue in oggetto sia in ter-       Translation, Idiom Translation, Phrasal Verbs
     mini teorici, sia in termini applicativi, come la
     fraseotraduzione e/o la fraseodidattica.                  1. Introduzione

          Parole chiave: Calvino (Italo), traduzione          Non è la prima volta che sentiamo dire da
     letteraria, fraseotraduzione, verbi a supporto            un bravo traduttore: « Sì, sì, ci lascio l’anima
                                                               per risolvere delle difficoltà che nessuno si è
         Abstract: This paper offers a partial re-            mai posto e di cui nessuno si accorgerà, e poi
     port of an interdisciplinary study of the ways            il critico X apre il libro a caso, butta l’occhio
     Italo Calvino’s phraseology has been translated           su una frase che non gli garba, magari senza

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confrontare il testo, senza chiedersi come al-         contrastiva d’uso”. Torneremo tra breve su que-
   trimenti poteva essere risolta, e in due righe         sto aspetto (§2).
   liquida la traduzione… » Hanno ragione di
   lagnarsi… (Italo Calvino, Sul tradurre, 1995                In termini di difformità di sistemi lingui-
   [1963]: 1777)1.                                        stici, evidentemente le cosiddette « espressioni
                                                          polirematiche » (De Mauro, 2005) sono un ter-
    Dalle parole di Italo Calvino non solo ri-           reno di ricerca particolarmente stimolante. Con
sulta la sua notevole solidarietà nei confronti dei       questa dicitura, in uso prevalentemente nella
traduttori per la frequente mancanza del dovuto           tradizione italiana, ci si riferisce a quel vasto
riconoscimento del loro operato, ma discendono            insieme di lessemi il cui significato globale non
anche i motivi che hanno ispirato la presente ri-         coincide con la somma aritmetica dei significati
cerca. Lo scrittore, che notoriamente si è cimen-         associati ai singoli costituenti di cui è composto
tato anche nel mestiere del traduttore2, evidenzia        il significante. Esempi classici sono espressioni
infatti la grande complessità dell’atto traduttorio       come vedere rosso o dare spago, ma rientrano in
che, per quanto presente in maniera latente in            questo gruppo di parole anche locuzioni come
generale e in qualsiasi confronto interlinguistico,       prendere il treno o anche dare una risposta. Ciò che
si manifesta con particolare forza tutte le volte         accomuna questo gruppo di parole, insomma, è
in cui pare non esserci una equivalenza diretta           il fatto che la contiguità sintagmatica dei loro co-
tra l’uso di un determinato elemento linguistico          stituenti sul piano diacronico ha contribuito alla
in una lingua e l’uso di un elemento corrispon-           formazione di lessemi nuovi, in cui l’insieme si-
dente in un’altra lingua. Non solo, osserva Cal-          gnificante-significato ha carattere globale, agglu-
vino, questi casi costringono spesso il traduttore        tinato. Data questa definizione piuttosto ampia
« a lasciare l’anima » nel tentativo di offrire una       del termine, un criterio per una possibile diffe-
resa originale, mai praticata prima, ma si rive-          renziazione interna delle espressioni polirema-
lano anche particolarmente stimolanti per uno             tiche può essere il grado diverso di fusione dei
studio linguistico contrastivo che non si limi-           singoli costituenti lessicali all’interno della locu-
ti, come tuttora spesso accade, a stabilire delle         zione. Senza qui voler andare a fondo della que-
corrispondenze statiche tra due lingue, ma che            stione (si veda infra, §4), le diversità saltano agli
guardi soprattutto alle strutture linguistiche ca-        occhi già in base ai pochi esempi forniti sopra:
late in testi ed enunciati (De Mauro, 1998: 88).          mentre nei primi due casi, entrambi i costituenti,
In questa ottica, infatti, indagare le soluzioni tra-     ossia sia vedere che rosso, sia dare che spago, unen-
duttive adoperate nei casi in cui sembra manca-           dosi nelle espressioni polirematiche, hanno per-
re una equivalenza diretta tra due lingue spesso          so completamente la loro autonomia semantica
aiuta a individuare gli elementi linguistici a cui        e si sono fusi con l’altro costituente generando
attribuire una particolare attenzione all’interno         un significato nuovo, nient’affatto prevedibile in
di ciò che proponiamo di chiamare “linguistica            base a quello dei singoli costituenti, negli ultimi
                                                          due casi, sono solo i verbi prendere e dare che si
1         La prima indicazione della data si riferisce
                                                          privano di una parte del loro significato autono-
all’edizione citata nella bibliografia, mentre la data
indicata tra parentesi quadre si riferisce alla prima     mo, nel momento in cui vengono usati in conti-
edizione dell’opera citata.                               guità con i sostantivi treno e risposta.
2         Si vedano per esempio le traduzioni calvinia-
ne delle opere di Raymond Queneau.

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 Nella presente ricerca ci siamo occupa-             strumento informatico di descrizione e analisi
     ti delle espressioni polirematiche e del diverso          appositamente sviluppato chiamato CREAMY
     loro grado di coesione nell’ottica prima illustrata       (Koesters Gensini, Bottoni in stampa). Si espor-
     di una linguistica contrastiva d’uso, concentran-         ranno in questo quadro i risultati della ricerca
     doci, per ragioni di spazio, esclusivamente sulle         condotta a proposito delle espressioni polire-
     espressioni verbali. Concretamente, sulla base            matiche verbali nel romanzo Il sentiero dei nidi di
     di un corpus costituito da un lato, dal romanzo           ragno (1947) e della loro resa nella già ricordata
     Il sentiero dei nidi di ragno (1947) di Italo Calvino     traduzione di Thomas Kolberger. Infine (§5) si
     e, dall’altro lato, della sua traduzione in tede-         trarrà qualche conclusione dalle riflessioni e dai
     sco a cura di Thomas Kolberger3 con il titolo Wo          dati empirici illustrati.
     Spinnen ihre Nester bauen (1992), si è analizzato
     l’insieme delle espressioni polirematiche verbali            2. Traduzioni, traduttologia e linguistica
     italiane e la loro resa in tedesco, prestando una         contrastiva d’uso: riflessioni teorico-metodolo-
     particolare attenzione alle conseguenze tradutti-         giche.
     ve del diverso grado di agglutinazione formale e
     semantica all’interno delle singole locuzioni.                 Come accennato, non è nostra intenzio-
                                                               ne effettuare una critica della traduzione in que-
          L’articolo presenta la seguente struttura:          stione in termini di “giusto / sbagliato”, oppure
     la prima parte è dedicata allo sfondo teorico-me-         anche solo di “opportuno / non opportuno”. A
     todologico della ricerca, riprendendo innanzitut-         partire da un confronto decisamente dettagliato
     to (§1) la tematica sopra accennata della tradut-         del testo italiano con quello tedesco, si cercherà
     tologia come base di una linguistica contrastiva          piuttosto di portare alla luce quali siano le scelte
     d’uso. Saranno poi esposte (§2) alcune riflessio-         linguistiche adoperate dagli autori e quali siano
     ni di Italo Calvino sulla traduzione e verranno           gli effetti di queste scelte nelle rispettive lingue4.
     illustrati, molto brevemente, alcuni tratti delle         Un esame del genere ci permetterà, da un lato, di
     sue scelte linguistiche; verrà inoltre fornito (§3)       mettere a fuoco come Calvino si presenti da un
     qualche dato sulle traduzioni calviniane, in par-         punto di vista linguistico nei paesi tedescofoni
     ticolare in tedesco e sugli studi intrapresi rela-        e dall’altro, di definire in che relazione stiano i
     tivamente ad esse. In questo quadro (§4) si pre-          due testi tra di loro. A partire dal loro confron-
     senterà una ricerca, tuttora in corso, finalizzata        to e dalle eventuali discrepanze riscontrate, si
     a una descrizione d’insieme delle espressioni             cercherà poi di individuare i motivi di queste
     polirematiche di Italo Calvino in originale e in          ultime risalendo, nell’ottica appunto di una lin-
     traduzione, in 16 lingue diverse, mediante uno            guistica contrastiva d’uso, alle diverse strutture
                                                               linguistiche in gioco. In questo senso, dunque, i
     3        La traduzione che funge come base per que-       testi (originali e tradotti) fungono qui come cor-
     sta analisi è stata pubblicata nel 1992 a nome di Tho-
     mas Kolberger. In verità si tratta di uno pseudonimo
     che sta per un collettivo di autori della casa editrice   4         Il presente lavoro si inserisce in quel ramo
     tedesca Carl Hanser Verlag. Questo collettivo ha pro-     della critica traduttologica che House (2004: 705) chia-
     curato una nuova traduzione del testo calviniano par-     ma « linguistically-oriented approach of translation
     tendo dalla prima versione tedesca dell’opera, pub-       criticism » o più specificamente in ciò che a partire
     blicata nel 1965 a nome di Heinz Riedt, il quale, però,   dagli anni ’70, con la Scuola di Lipsia (cf. soprattut-
     non avrebbe concesso il placet per la nuova versione      to i lavori di Neubert, 1968, 1985), viene denominata
     (cf. Kapp, 1996; Hausmann, Kapp, 2005).                   Translationslinguistik.

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pora paralleli attraverso cui confrontare l’italiano    dell’originale e siano riprodotti gli effetti di que-
e il tedesco.                                           ste sul lettore è di fondamentale importanza
                                                        per la ricezione dell’autore all’estero. Sul piano
         Un quadro teorico del genere ha delle         lessicografico, poi, focalizzarsi sugli usi specifi-
precise conseguenze sul metodo d’analisi. Il testo      ci di singoli autori e su una resa appropriata di
italiano, infatti, è concepito come una specifica       questi usi in altre lingue può rappresentare uno
espressione linguistico-culturale di un autore in       stimolo importante per la lessicografia bilingue,
un particolare momento storico. Tenendo con-            soprattutto in un’epoca in cui le potenzialità dei
to di ciò, si tratta innanzitutto di individuarne       dizionari elettronici non impongono più vinco-
i tratti caratterizzanti e di valutarne l’effetto sul   li così stretti sulle loro dimensioni. Su un piano
lettore. In seguito a ciò occorre esaminare se, e       didattico infine, che sia in ambito linguistico ge-
se sì, come questi tratti specifici si riflettano nel   nerale, sia nella formazione specifica dei tradut-
testo tradotto mettendo a fuoco, se possibile,          tori, l’individuazione delle resistenze traduttive
eventuali strategie generali adoperate, valutan-        potrà permettere di preparare il terreno per la ri-
do anche nel testo d’arrivo gli effetti che le scel-    cerca di possibili soluzioni o strategie specifiche
te traduttive hanno sul lettore tedesco. A questo       tali che il singolo traduttore non debba più indi-
punto diviene possibile far emergere non solo i         vidualmente « lasciarci l’anima » (Calvino, 1995
tratti paralleli dei due testi, ma anche (e questo,     [1963]:1777) nella resa di forme particolarmente
in linea di massima, risulta di maggiore interes-       ostiche. Un avanzamento di conoscenza in que-
se per una linguistica contrastiva), eventuali re-      sto campo sembra corrispondere poi a ciò che in
sistenze oppure “residui” semantico-espressivi i        termini di “nuova ricerca umanistica” sempre di
quali, a loro volta, saranno il punto di partenza       più viene richiesto. In questo senso, infatti, è in-
per l’indagine contrastiva, al fine di isolare pos-     dubbio che studi del genere possano contribuire
sibili differenze nella struttura e nell’uso delle      notevolmente ad « analizzare l’eredità, la memo-
due lingue.                                             ria, l’identità, l’integrazione e l’interazione cul-
                                                        turale dell’Europa, includendo le sue rappresen-
    Le ripercussioni di uno studio del genere,         tazioni in raccolte culturali e scientifiche, archivi
ci pare, possono essere molteplici e vale la pena       e musei, per meglio informare e comprendere il
soffermarcisi brevemente. Aldilà dell’indubbio          presente tramite interpretazioni migliori del pas-
accrescimento dello stato della conoscenza dei          sato », requisito richiesto come essenziale per le
sistemi linguistici in quanto tali e nell’ottica di     ricerche da proporre nel quadro dello Horizon
una linguistica contrastiva delle due lingue a          20205.
confronto, ci sono anche diversi aspetti applica-
tivi da non trascurare. Anzitutto, evidentemen-
te, studi del genere permettono di contribuire
a una migliore ricezione dell’autore in paesi di
lingua diversa da quella originale. Dato il nesso
strettissimo tra la forma e il contenuto di qual-
siasi testo, e a maggior ragione di quelli a carat-
tere letterario, la misura in cui nella traduzione      5            Cf. http://www.horizon2020news.it/ar-
siano conservate le caratteristiche linguistiche        gomenti/programma-horizon-2020 (consultato il
                                                        15.12.2019).

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3. Italo Calvino: riflessioni sulla traduzione     suo saggio « Tradurre è il vero modo di leggere
     e scelte linguistiche                                 un testo » (1995 [1982]: 1826), la lingua letteraria
                                                           tende a essere intraducibile. Se ciò è vero in genera-
         È nota l’attenzione che Italo Calvino ha         le e per ogni lingua, in italiano questa tendenza
     prestato ai fatti linguistici durante tutto l’arco    sarebbe spinta al massimo a causa della « gran-
     della sua attività letteraria. Conviene anzitutto     de duttilità dell’italiano (questa lingua come di
     richiamare brevemente sia la sua caratterizzazio-     gomma con la quale pare di poter fare tutto quel
     ne della lingua letteraria, sia le conseguenze che    che si vuole) » (Calvino, 1995 [1980]: 147), con il
     ne discendono in tema di traducibilità, in parti-     risultato che « l’italiano è una lingua isolata, in-
     colare per l’italiano letterario.                     traducibile » (Calvino, 1995 [1980]: 147).

         Già nel 1965, nel famoso saggio, dedica-             Quanto alle scelte linguistiche dello stes-
     to all’Antilingua, Calvino espone un’idea della       so Calvino, va affermato prima di tutto che tut-
     lingua decisamente innovativa per i suoi tempi,       tora sono pochi gli studi dedicati all’argomento,
     basata sul principio che questa riceva la sua for-    ma spicca fra questi un’analisi ben documentata
     ma dai bisogni comunicativi dei parlanti. Ma tali     e approfondita di Pier Vincenzo Mengaldo (1988
     bisogni, osserva Calvino, sono caratterizzati da      e 1991). Collocando il lavoro linguistico-lette-
     due spinte diverse e tra loro contrastanti: da un     rario di Calvino all’interno della Questione della
     lato, si tende verso una “comunicazione globa-        lingua, Mengaldo individua quattro parametri
     lizzante”, nel senso che ci si vuole e ci si deve     definitori: una grande apertura all’interferenza
     far capire sia con chi condivide la nostra lingua,    dialettale; un uso libero, in senso espressionisti-
     sia da chi ne parla una diversa; dall’altro lato,     co-prezioso, dei paradigmi della lingua con un
     proprio il radicamento nella lingua madre fa sì       alto tasso di figuralità e l’abbandono dello stile
     che questa in certo modo ci imprigioni, e ci ren-     periodico (Mengaldo, 1988).
     da comprensibili, sino in fondo, solo a chi usa la
     stessa lingua:                                             Non potendo qui illustrare in dettaglio
                                                           tali caratteri, proveremo a presentarli in relazio-
        La nostra epoca è caratterizzata da questa         ne alle espressioni polirematiche verbali (§4).
        contraddizione: da una parte abbiamo biso-         Prima di farlo, occorre però spendere qualche
        gno che tutto quel che viene detto sia imme-       parola sulle traduzioni di Italo Calvino e in par-
        diatamente traducibile in altre lingue; dall’al-   ticolare sulle sue traduzioni in tedesco.
        tra abbiamo la coscienza che ogni lingua è un
        sistema di pensiero a sé stante, intraducibile       4. Le traduzioni dell’opera calviniana: in-
        per definizione (Calvino, 1995 [1965]: 158).       ventario e filoni di ricerca

         Questi due bisogni contrastanti premono              L’opera di Italo Calvino è stata tradotta a
     su ciascuna lingua in direzioni diverse: una “glo-    partire dal 1955 in più di 50 lingue e, in seguito
     balizzante”, tesa verso la comunicazione stru-        alla generosa donazione di Esther Singer Calvi-
     mentale, e una “idiosincratica”, polarizzata sul-     no e Giovanna Calvino di tutte le prime edizio-
     la comunicazione letteraria, sia in poesia, sia in    ni dei testi tradotti al Dipartimento di Lettere e
     prosa. Proprio per questo, sostiene Calvino nel       culture moderne della Sapienza Università di

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Roma, si è potuto allestire in tale sede un vero e       zione di analisi e ricerca delle espressioni poli-
proprio Fondo Calvino (sotto la direzione scien-         rematiche in base al titolo del testo originale o
tifica di Laura Di Nicola). Al momento attuale           tradotto, al traducente, al tipo di equivalente del
esso consiste di più di 1200 volumi in 53 lingue.        traducente, al tipo di polirematica, al campo se-
La prima traduzione in tedesco è quella de Il vi-        mantico e alla marca d’uso. Una volta conclusa
sconte dimezzato e risale al 1957. Da allora in poi,     la ricerca, lo strumento CREAMY sarà reso pub-
a pochi anni dall’uscita dei testi in italiano, tutti    blicamente accessibile, previa registrazione, sul
i romanzi e gran parte dei racconti, delle fiabe         sito del Dipartimento ospitante.
e dei saggi critici, compreso quella delle Lezioni
americane, sono stati tradotti in tedesco.                   5. La fraseologia verbale di Italo Calvino in
                                                         Il sentiero dei nidi di ragno (1947) e la sua resa
    Partendo dal Fondo Calvino, negli ultimi            traduttiva in Wo Spinnen ihre Nester bauen
anni si sono sviluppati due filoni di ricerca, uno       (1992)
sulla ricezione letteraria di Italo Calvino all’este-
ro, sotto la direzione di Laura Di Nicola, intitola-            All’interno del repertorio CREAMY, per
to Italo Calvino: qui e altrove e un altro, intitolato   quanto riguarda il Sentiero, si sono raccolte 1336
Italo Calvino nelle lingue del mondo, sotto la re-       espressioni polirematiche, di cui 480 (ossia il
sponsabilità di chi scrive, focalizzato sulla carat-     36%) sono locuzioni verbali. Tra queste, si sono
terizzazione linguistico-traduttologica dell’opera       distinte le seguenti sottocategorie:
dello scrittore ligure. All’interno di quest’ultimo
filone si è elaborato anche lo strumento informa-        — espressioni idiomatiche, vale a dire espressioni il
tico CREAMY (Calvino REpertoire for Analysis               cui significato, rispetto ai significati dei costi-
of Multilingual PhraseologY)6. Il sistema consi-           tuenti, è del tutto opaco, come per esempio
ste anzitutto in un’applicazione web in cui si sta         slogare il cervello, ‘impazzire’ oppure smaltire
inserendo, man mano, l’intera fraseologia cal-             la carica, ‘afflosciarsi’;
viniana in lingua originale e quella che risulta
dalla sua traduzione in 16 lingue diverse (5 ro-         —collocazioni, vale a dire espressioni in cui i sin-
manze, 5 slave e 6 germaniche). Tutte le espres-           goli costituenti statisticamente tendono ad
sioni polirematiche sono state schedate secondo            apparire insieme, vale a dire che la scelta di
la loro forma di lemma (o traducente, nel caso             una particolare parola per esprimere un de-
delle traduzioni), le pagine e i cotesti specifici in       terminato significato comporta per lo più la
cui ricorrono, il senso testuale, il tipo di espres-        scelta di un’altra parola particolare, come nel
sione polirematica, la composizione strutturale,            caso di scoppiare a piangere;
la categoria lessicale, il campo semantico, la mar-
ca e il valore d’uso e il trattamento lessicografico     —costruzioni a verbo supporto, vale a dire espres-
presente nella fonte lessicografica maggiore per           sioni verbali il cui verbo non porta (o quasi)
la relativa lingua. Per le traduzioni è indicato an-       significato lessicale, ma solamente informa-
che il tipo di equivalente rispetto all’espressione        zione grammaticale, come per esempio nel
originale. Inoltre, il sistema permette una fun-           caso di avere ragione;

6        Per una presentazione dettagliata cf. Koe-
sters Gensini, Bottoni (in stampa).

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verbi sintagmatici trasparenti, vale a dire espres-     i verbi sintagmatici trasparenti ne rappresentano
        sioni verbali composte da verbo e particella il      un minimo. Assegnare le locuzioni a sottocate-
        cui significato è prevalentemente composizio-        gorie non risulta affatto facile e senza dubbio ci
        nale, come nel caso di andare via.                   sono casi in cui una determinata espressione po-
                                                             lirematica poteva essere assegnata anche a una
     verbi sintagmatici idiomatici, vale a dire espressio-   categoria diversa da quella per la quale abbiamo
        ni verbali composte da verbi e particella il cui     optato qui7. Nonostante ciò, secondo chi scrive,
        significato non è composizionale, come nel           una suddivisione in sottocategorie è comunque
        caso di pensarci su.                                 utile, se non necessaria, per individuare even-
                                                             tuali caratteristiche strutturali e semantico-les-
         Nella tabella che segue illustriamo la di-         sicali delle espressioni polirematiche italiane e
     stribuzione quantitativa dei singoli tipi di espres-    dei loro traducenti in tedesco. Al fine di docu-
     sione polirematica verbale ne Il sentiero dei nidi di   mentare le espressioni polirematiche verbali nel
     ragno (1947):                                           loro complesso, e di rendere trasparente il lavoro
                                                             svolto per l’occasione, in ciò che segue (§ 5.1-5.4)
                                                             si riporteranno tutte le espressioni polirematiche
                                                             verbali del testo in questione. Al repertorio delle
     Tipo di fraseologismo verbale      Numero
                                                             espressioni seguirà poi una riflessione generale
     Espressione idiomatica             223 (46%)            su di esse e sui loro traducenti.
     Collocazione                       132 (28%)
     Costruzione verbo a supporto       108 (23%)               5.1 Le espressioni idiomatiche e la loro resa in te-
     Verbo sintagmatico idiomatico       4 (1%)              desco
     Verbo sintagmatico trasparente      13 (3%)
                                                                 Ecco, innanzitutto, l’elenco delle espres-
     Totale                             480 (100%)
                                                             sioni idiomatiche verbali presenti nel Sentiero
     Tabella 1: Distribuzione quantitativa dei singoli       con i rispettivi traducenti tedeschi:
     tipi di espressione polirematica verbale ne Il sen-
                 tiero dei nidi di ragno (1947)                 aguzzare gli occhi – die Augen anstrengen;
                                                                andarci di mezzo – mit herein gezogen wer-
         Quasi la metà delle espressioni polirema-             den; andare a dormire– mit jemandem schla-
     tiche italiane sono dunque espressioni idioma-             fen; andare con – verkehren, bei… sein, mit
     tiche, più di un quarto sono collocazioni; poco
     meno frequenti sono le costruzioni a verbo sup-         7          Si vedano solo due esempi: nel caso delle
                                                             polirematicche fare il verso oppure anche fare la coda,
     porto, mentre solo circa il 4% sono verbi sintag-       classificate qui come collocazioni, ci sarebbero validi
     matici, di cui la maggior parte di tipo trasparen-      argomenti anche per considerarle invece costruzioni
                                                             a verbo a supporto, dato che il verbo non aggiunge
     te. In particolare, quest’ultima categoria mette a
                                                             un contenuto semantico proprio. Se le si sono consi-
     fuoco una caratteristica generale delle espressio-      derate collocazioni, ciò deriva dal loro rapporto pa-
     ni polirematiche, ossia il fatto che esse si collo-     radigmatico con espressioni quali riprodurre il verso,
                                                             imitare il verso oppure mettersi in coda. Lo stesso vale
     cano comunque su un continuum all’interno del           per prendere parte qui classificato come collocazione a
     quale le espressioni idiomatiche rappresentano          causa dell’esistenza di fare parte. In quest’ultimo caso
     un massimo di significato non composizionale e          la differenza è più di registro che di tipo semanti-
                                                             co-lessicale ma non cambia lo stato della questione.

88      Phrasis Dicembre 2019
…gehen; andare di traverso – schief gehen;         stehen; fare la festa – flachlegen; fare la fine
andare e tornare – bald wieder da sein; anda-      – enden; fare la forca – fertigmachen; fare la
re e venire – fortgehen und zurückkommen;          fossa – ein Grab schaufeln; fare la pelle – kalt-
andare in bestia – außer Rand und Band ge-         machen, das Fell über die Ohren ziehen, um-
raten, auf jemanden schimpfen; andare per          legen; fare la spola –(immer wieder) gehen;
donne – Frauen hinterher steigen; andare per-      fare le feste – sich freudig begrüßen, freudig
duto – vergeblich sein; andare su tutte le furie   empfangen; fare prima – schneller sein; gioca-
– vor Wut kochen; aprire bocca – den Mund          re come il gatto con il topo – Katz und Maus
aufmachen; arricciare la pelle – den Hals zu-      spielen; girare l’anima – die Laune verderben;
sammenziehen; avere da vedere – nichts zu          goderselo un mondo – einen Heidenspaß ha-
tun haben; avere del fegato – Mumm in den          ben; inchiodare alle proprie responsabilità –
Knochen haben; avere i lucciconi agli occhi        auf seine Verantwortung festnageln; lasciarci
– Tränen in den Augen stehen; avere il polso       l’anima – sich die Seele aus dem Leib brüllen,
di – das Zeug haben; avere l’aria – aussehen       die Seele aus dem Leib singen; lasciare in pace
wie; battere il tempo – den Takt klatschen;        – in Frieden lassen; lasciarsi andare – sich sin-
battere in ritirata – zurückziehen; battere la     ken lassen; lasciarsi andare alla deriva – aus
fiacca – faulenzen; cascare dal sonno – vor        der Bahn werfen; mandare a puttane – vor die
Müdigkeit umfallen; cascare in mano – in die       Hunde gehen lassen; mandare per faccende –
Hände fallen; chiudere la porta in faccia – die    in die Umgebung ausschicken; mettere a po-
Tür vor der Nase zuschlagen; conciare bene         sto – zur Räson bringen; mettere al muro – an
– schön zurichten; dare alle narici – in die       die Wand stellen; mettere dentro – einsper-
Nase dringen; dare contro – gegen etwas vor-       ren; mettere fuori – wieder loslassen; mettere
gehen, widersprechen; dare la caccia – hin-        in mezzo – in ihre Mitte stellen, verspotten,
terher sein, Jagd auf jemanden machen; dare        aufziehen, herhalten, es absehen auf; mettere
retta – hören, auf jemanden hören, auf jeman-      la testa a partito – Vernunft annehmen; mette-
den eingehen; dare una mano – helfen; dare         re le mani avanti – sich im Voraus absichern;
un’occhiata – ansehen, einen Blick zuwerfen,       mettere mano – die Hand anlegen; montare di
nachsehen, sich umsehen; darsi alla macchia        sentinella – Wache haben; non avere niente da
– Partisan werden; darsi arie – angeben, sich      spartire – nie was zu tun gehabt haben; non
aufspielen; darsi pace – sich abfinden; entrare    avere peli sulla lingua – kein Blatt vor den
in argomento – zur Sache kommen; essere alle       Mund nehmen; non battere ciglio – ohne mit
solite – die übliche Geschichte; fare a meno –     der Wimper zu zucken; non chiudere occhio
muss, Ø; fare bella figura – in einem besseren     – kein Auge zutun; non esserci che – nichts
Licht erscheinen lassen; fare capolino – er-       bleiben als, nur noch … geben; non esserci
scheinen; fare da mangiare – etwas zu essen        verso di – zwecklos sein; non fare che – for-
machen, kochen, das Essen machen, zu essen,        twährend; non levare gli occhi di dosso den
geben; fare festa – freudig begrüßen; fare finta   Blick nicht wenden von …; non poterne più
di niente – so tun als ob; fare fuori – umlegen,   – es nicht mehr aushalten; keine Lust mehr
erledigen; fare i bisogni – sein Bedürfnis ver-    haben zu; non restare che – es bleibst nichts
richten; fare il verso – nachäffen, provozieren,   anderes übrig als; non sognarsi neanche/nep-
spöttisch zurückgeben; fare la coda – Schlange     pure – nicht im Traum daran denken; non

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stare nella pelle – vor Neugier platzen; non           di dosso – abnehmen; togliere di torno – vom
     vedere l’ora – es kaum erwarten können; par-           Hals schaffen; togliersi dai piedi – aus dem
     lare male – so ich gesprochen hab’; passare in         Weg gehen; tornare sui propri passi – zurück
     rassegna – sich alle vornehmen; pendere dalle          [kriechen]; valere la pena – sich lohnen; vede-
     labbra – an den Lippen hängen; perdere il filo         re giusto – richtig sehen; vegliare di sentinella
     – den Faden verlieren; perdere la testa – den          – Wache stehen; venire le vertigini – schwin-
     Kopf verlieren; piantare baccano/i – toben; pi-        delig werden.
     gliare il volo – fliegen; pigliare in giro – auf-
     ziehen; porgere l’orecchio – hinabhorchen;             5.2 Le collocazioni e la loro resa in tedesco
     portare rispetto – respektvoll begegnen; pren-
     dere in giro – sich lustig machen, aufziehen,           Seguono qui le espressioni polirematiche
     verspotten; prendere in tempo – rechtzeitig         verbali, da noi classificate come collocazioni, e i
     erkennen; prendere per mano – an die Hand           rispettivi traducenti tedeschi:
     nehmen; rifare la pace – wieder Frieden
     schließen; rigare dritto – auf Trab bringen;           andare a finire – ein böses Ende nehmen,
     rimettere in mezzo – hineinziehen; ritornare           verschluckt sein, ausgehen, am Ende; an-
     sui propri passi – wieder umkehren; rizzare            dare a letto – zusammen ins Bett gehen, mit
     gli orecchi – die Ohren spitzen; rompere le            jemandem schlafen; andare bene – klappen;
     scatole – rasend machen; saltare adosso – auf          andare d’accordo – sich verstehen; andare di
     jemanden stürzen; saltare in aria – in die Luft        guardia – auf Wache gehen; andare di mezzo
     fliegen; sapere il fatto proprio – seine Sache         – den Kopf hinhalten; andare in azione – mit-
     verstehen ; sbattere la porta in faccia – die Tür      gehen, mit zum Einsatz dürfen, zum Einsatz,
     vor der Nase zuschlagen; slogare il cervello –         mitkämpfen; andare in guerra – in den Krieg
     zum chinesischen Schattenspiel werden; stare           hinausziehen; andare in rovina – verfallen;
     a cuore – am Herzen liegen; stare a fare – da          andare male – schief gehen; avere in consegna
     sein; stare a sentire – auf jemanden hören;            – zugeteilt bekommen; averne basta – reichen,
     stare bene – recht geschehen; stare in pensie-         genug haben, es leid sein; battere gli occhi –
     ro – sorgen; stramazzare al volo – umfallen;           blinzeln; battere i denti –zähneklappernd;
     stringersi nelle spalle – achselzuckelnd; su-          battere le mani – in die Hände klatschen; bere
     dare freddo – kalter Schweiß bricht ihm aus;           a garganella – in einem Zug trinken; chiamare
     tagliare i ponti – die Brücken nicht abbrechen;        a rapporto – zum Rapport befohlen; chiama-
     tanto valere – da; tendere l’orecchio – lau-           re in causa – Unterstützung suchen; chiedere
     schen; tenere a freno – Herr werden; tenere            da mangiare – um etwas Essen bitten; dare a
     bordone – unterstützen; tenere da conto – gut          vedere – den Gleichgültigen spielen; dare ai
     auf etwas aufpassen; tenere il segno – als Le-         nervi (3) – an den Nerven zerren, auf die Ner-
     senzeichen, eine Stelle festhalten; tenere testa       ven gehen; dare da mangiare – atzen; entrare
     –standhalten; tenersi buono – so, dass sie ihm         in azione – hinzukommen; essere il caso – der
     gewogen bleiben; tirare aria – (Wind) wehen;           Moment sein ; essere un altro conto – was an-
     tirare il fiato – den Atem anhalten; tirare in         deres sein; fare assegnamento – anvertrauen,
     ballo – auf … zu sprechen kommen; tirare               über den Weg trauen; fare del male – quälen;
     su dal naso – die Nase hochziehen; togliere            fare il superiore – so tun, als seien sie etwas

90   Phrasis Dicembre 2019
besseres; fare il verso – spöttisch zurückg-            male – es schlecht mit jemandem meinen; vol-
eben; fare in modo – sich verhalten; fare in            tare la schiena – den Rücken kehren.
tempo – es schaffen; fare piano – so leise; fare
storia – Geschichte machen; fare un figlio –             5.3 Le costruzioni a verbo supporto e la loro resa
ein Kind kriegen; farsi male – sich weh tun,         in tedesco
es schmerzt; farsi vedere – sich blicken lassen,
filare di guardia – Wache schieben; guardare             Veniamo ora alle espressioni polirema-
brutto – einander böse anstarren; guardare           tiche classificate come costruzioni a verbo sup-
storto – mit schiefem Blick ansehen; lasciare a      porto:
parte – jemanden abseits stehen lassen, lascia-
re un gusto amaro – einen bitteren Nachge-              avere bisogno – brauchen, Anlass geben,
schmack hinterlassen; mancarci poco – kurz              fehlen, müssen; avere paura – Angst haben,
davor sein; mancare poco – wohl; mandare                Angst bekommen, befürchten, sich fürchten,
in azione – zum Einsatz schicken; mettere a             avere ragione – zustimmend, recht haben;
soqquadro – auf den Kopf stellen; mettere               avere soggezione – schüchtern sein; avere un
adosso – einen dazu treiben; non andare –               bel [+verbo] – kann; avere un conto da rego-
schief gehen, nicht stimmen; passare dei guai           lare – eine Rechnung zu begleichen haben;
– große Unannehmlichkeiten bevorstehen,                 avere voglia – Lust haben; (non) avere riposo
passarsela bene – gut gehen; perdere d’oc-              – (keine) Ruhepause haben; dare confidenza
chio – aus den Augen verlieren; perdere di              –Vertrauen haben, ins Vertrauen ziehen; dare
vista – aus den Augen verlieren; prendere a             fastidio – belästigen; dare fuoco – anstecken;
botte – verprügeln; prendere a pugni – boxen,           dare in ismanie – außer sich sein, immer auf-
prendere il sole – sich sonnen; prendere in             geregter werden, wie wild gebärden; dare
trappola – in der Falle haben; prendere la cor-         l’esempio – mit gutem Beispiel vorangehen;
sa – losrennen; prendere parte – teilnehmen,            dare (l’)(un)ordine – lassen, Befehl geben, ei-
mitmachen; prendere sbornie – sich besaufen;            nen Befehl erteilen; dare la caccia – hinterher
prendere servizio – Dienst antreten; prendere           sein, Jagd auf jm. machen; dare le dimissioni
sonno – einschlafen; prendere sul serio – für           – zurücktreten; dare le vertigini – schwinde-
bare Münze nehmen; prendere tempo – Zeit                lerregend; dare una botta – was geben, was
gewinnen; rendersi utile – sich nützlich ma-            verpassen; essere di ritorno – zurück sein,
chen; rimanere/ci male – eingeschnappt sein;            zurück kommen; essere in castigo – bestraft
rispondere male – eine unverschämte Ant-                sein; essere in confidenza – vertraut sein; es-
wort geben; rivolgere la parola – ansprechen;           sere la volta buona – soweit sein; essere nel
stare sicuro – keine Angst, worauf du dich              giusto – im Recht sein; essere nello sbaglia-
verlassen kannst; stare zitto – still! still sein,      to – im Unrecht sein; essere preso dal panico
das Maul stopfen, verstummt sein, seinen                – von Panik erfasst sein; non esserci dubbio
Mund halten, schweigen, schweigen heißen,               – ohne Zweifel; non esserci niente da fare –;
den Rand halten; tenere/si per mano – an der            fare amicizia – Freundschaft schließen; fare
Hand halten, an den Händen halten; volere               a pezzi – in Stücke reißen; fare colpo – Ein-
bene – lieben, mögen, “Weiter unten musst du            druck schinden; fare domanda – melden;
suchen, das ist’s schöner, da ist’s recht”; volere      fare la domanda – Antrag stellen; fare fatica

                                                                                     Phrasis Dicembre 2019    91
– anstrengend sein; fare finta – so tun als ob;      coesione interna delle espressioni poliremati-
        fare impressione – beeindrucken; fare la guar-       che. Partendo infatti dall’assunto che il grado di
        dia –aufpassen; fare la guerra – Krieg führen;       idiomaticità delle espressioni polirematiche pos-
        fare la spia – petzen, verpfeifen, denunzieren;      sa essere rappresentato per mezzo del seguente
        fare le parti – die Verteilung machen; fare          continuum: espressione idiomatica > collocazione
        male – es schmerzt; fare parte – beteiligen; fare    > costruzione a verbo supporto > verbo sintag-
        paura – Angst einjagen; fare progetti – Pläne        matico idiomatico > verbo sintagmatico traspa-
        schmieden ; fare pena – weh tun; fare segno –        rente, si nota come in generale nel processo tra-
        bedeuten, den Kopf schütteln; fare servizio –        duttivo si vada verso espressioni di pari o, più
        Dienst tun, Abkommandierung; fare silenzio           spesso, di minore (grado di) idiomaticità. Vale la
        – Ruhe!; fare tutta una tirata – in einem Stück      pena osservare la misura in cui si verifica questa
        (durchmarschieren); andare in rovina – ver-          tendenza per i singoli tipi di espressione polire-
        fallen; mettere in imbarazzo – in Verlegenheit       matica qui indagati.
        bringen; mettere in pratica – in die Praxis um-
        setzen; prendere di mira – zielen auf; prende-               Delle espressioni idiomatiche italiane
        re il comando – das Kommando übernehmen;             solo un terzo circa (il 32%) viene reso in tedesco
        stare in equilibrio – nicht das Gleichgewicht        con una struttura analoga, mentre circa un sesto
        verlieren; tenere l’ordine – Ordnung erhalten;       (il 16%) viene tradotto con collocazioni, il 9% con
        venire in azione – mitgehen.                         costruzioni verbali con particella, e solo 5 locu-
                                                             zioni con costruzioni a verbo supporto. Circa
        5.4 I verbi sintagmatici e la loro resa in tedesco   il 40% delle espressioni polirematiche italiane,
                                                             invece, viene reso o con lessemi monorematici
        Ecco, infine, i verbi sintagmatici, prima quelli     (15%) o con combinazioni libere di parole (25%).
     idiomatici e poi i trasparenti:
                                                                  Per il gruppo delle collocazioni, invece,
        pensarci su – überlegen, nachdenken; saltare         si nota una maggiore conservazione della for-
        su – herausplatzen; tagliare fuori – abschnei-       ma strutturale nella traduzione tedesca, anche
        den;                                                 se pure qui solo il 43% delle collocazioni sono
                                                             tali anche in tedesco. L’8% è rappresentato da
        6. Discussione dei dati e considerazioni con-        espressioni idiomatiche, e la stessa quantità sia
     clusive                                                 da verbi con particella, sia da costruzioni a ver-
                                                             bo supporto. Il 30% scarso, invece, è tradotto con
          In ciò che segue si proporranno alcune            lessemi monorematici o combinazioni libere di
     riflessioni sui dati sopra esposti, partendo da un      parole. L’uso delle formule non supera il 4%.
     confronto strutturale e semantico-lessicale tra le
     espressioni polirematiche originali e i loro tradu-             Anche le costruzioni a verbo supporto
     centi tedeschi.                                         mantengono la loro struttura nella traduzione
                                                             per il 43% dei casi; in un ulteriore 21%, invece,
        Da un punto di vista strutturale, si nota           si traduce con collocazioni e nel 30%, con verbi
     come il processo traduttivo abbia comportato            monorematici. Una sola volta si assiste a una tra-
     una generale tendenza alla diminuzione della            duzione della costruzione a verbo supporto con

92     Phrasis Dicembre 2019
un’espressione idiomatica, un’altra, all’uso di             in cui il traducente monorematico, a differenza
una formula e, una terza volta, la forma verbale            dell’originale, appartiene a un registro medio-al-
non è resa affatto nel testo tedesco.                       to; oppure si prenda il caso di prendere a pugni,
                                                            reso con il verbo, di ambito prevalentemente
    I verbi sintagmatici, infine, vengono tra-             sportivo, boxen.
dotti per lo più con verbi tedeschi con particella,
in misura minore con elementi lessicali monore-                 Come si è detto, non è facile illustrare in
matici o formule.                                           termini generali la notevole complessità seman-
                                                            tica delle espressioni polirematiche indagate.
     Dai dati esposti sopra in dettaglio risulta           Per darne comunque un’idea, può essere utile
complessivamente che solo nel 38% dei casi, nel-            soffermarci su un tipo di polirematica a bassa
la traduzione tedesca, viene mantenuto il tipo di           idiomaticità, ipotizzando che ciò che risulta vero
costruzione verbale del testo originale; prevale            per questo gruppo di parole valga, a maggior ra-
in assoluto la già accennata tendenza a un decre-           gione, anche per gli altri tipi, di grado ancor più
mento del grado d’idiomaticità del traducente ri-           idiomatico. Nel caso delle costruzioni a verbo
spetto alla costruzione originale. È evidente che           supporto, a partire dalla stessa struttura in cui il
questa caratteristica introduce nel testo tradotto          verbo risulta privo (o quasi) di contenuto seman-
una nota stilistica sensibilmente diversa rispetto          tico proprio, esso svolge una funzione prevalen-
al testo originale.                                         temente grammaticale. Sembra pertanto ragio-
                                                            nevole ipotizzare che in questo tipo di parola il
    Per quanto riguarda invece il valore se-               surplus semantico proveniente dalla natura fra-
mantico-lessicale, sarebbe interessante discutere           seologica sia relativamente basso e che, di con-
singolarmente le diverse rese traduttive, cosa che          seguenza, esso presenti un grado di traducibilità
evidentemente non è possibile in questa sede. In            relativamente alto. Osservando invece l’uso delle
generale va detto che, in circa metà dei casi, si           costruzioni a verbo supporto nel Sentiero e i loro
perde almeno una parte della forza pragmatica               traducenti, l’ipotesi viene solo in parte verificata.
tipica delle espressioni polirematiche. È indub-            Infatti, i traducenti utilizzati per le costruzioni a
bio, per esempio, che una espressione come stra-            verbo supporto, anche se certamente adeguati al
mazzare al suolo non esprime semplicemente il               cotesto specifico in cui ricorrono, nella loro di-
cadere per terra suggerito dal traducente tede-             versità e molteplicità, denunciano una sorta di
sco umfallen [cadere giù]; è proprio grazie all’e-          “corpo a corpo” con la polisemia presente nelle
lemento idiomatico che si aggiunge al testo una             costruzioni italiane. Ad esempio, l’espressione
forza illocutiva del tutto particolare, esprimente          avere paura che ricorre ben 23 volte nel testo, è
anche l’intensità e l’importanza dell’azione nar-           resa in 14 casi con Angst haben [lett. avere paura],
rata. Questa tendenza a un certo impoverimento              ma anche con Angst bekommen [lett. iniziare ad
della ricchezza espressiva è rafforzata dai fre-            avere paura], oppure con befürchten [lett. temere]
quenti casi in cui – nella traduzione meno idio-            oppure sich fürchten [lett. essere preoccupato di].
matica o addirittura non idiomatica – si perdono            Sembrerebbe quindi che nella costruzione italia-
specifiche connotazioni derivanti dalla scelta del          na sia presente una vaghezza, un’indetermina-
registro. Si veda a proposito la notevole diffe-            tezza, per usare il termine coniato da De Mauro
renza stilistica tra it. dare fastidio e ted. belästigen,

                                                                                           Phrasis Dicembre 2019    93
(1982) che in tedesco è avvertita, a torto o a ragio-   espressioni polirematiche si manifesti in parti-
     ne, come inappropriata.                                 colare quando le locuzioni sono calate nel loro
                                                             contesto d’uso. Essa è stata ricondotta alla « dut-
         Si è accennato prima alla questione dei            tilità della lingua italiana », intuita dallo stesso
     diversi registri stilistici in gioco nella traduzione   Calvino (1995 [1980]: 147) e descritta sul piano
     delle espressioni polirematiche. La questione si        linguistico-teorico da De Mauro (1982) in termini
     presenta anche per quanto riguarda le costruzio-        di « indeterminatezza semantica » degli elementi
     ni a verbo supporto. È il caso, per esempio, di         lessicali. Se quindi sul piano teorico la comples-
     fare la spia, usato cinque volte nel testo e tradot-    sità dei lessemi, e in particolare delle espressio-
     to sia con la parola (non marcata stilisticamente)      ni polirematiche, è stata còlta da tempo, questa
     petzen [ridire, fare la spia], ma anche con un’e-       consapevolezza non sembra aver avuto le ne-
     spressione decisamente colloquiale, tendente al         cessarie conseguenze sul piano della ricerca lin-
     gergale, quale verpfeifen [spifferare] o, viceversa,    guistica applicata e, di conseguenza, in ambito
     con un lessema tendente al formale quale de-            lessicografico. In questo senso sembrano tutt’ora
     nunzieren [denunciare]. Quest’ultima, anche in          realistiche e credibili, in particolare per quanto
     quanto forestierismo, si colloca a un livello d’uso     riguarda le espressioni polirematiche, le parole
     decisamente alto, tratto certamente non presen-         messe in bocca a un ipotetico traduttore da parte
     te nell’originale fare la spia. Altre volte, invece,    di Calvino ormai più di cinquantacinque anni fa
     sembra che la struttura formale dell’espressione        che abbiamo citato dall’inizio di questo scritto («
     polirematica induca a un’interpretazione seman-         Sì, sì, ci lascio l’anima per risolvere delle difficol-
     tica inappropriata, come nel caso di espressioni        tà che nessuno si è mai posto e di cui nessuno si
     come avere soggezione tradotto con schüchtern sein      accorgerà », Calvino, 1995 [1963]:1777). Di fronte
     [essere timido], dare confidenza reso con Vertrauen     all’immenso inventario di espressioni polirema-
     haben, [avere fiducia] o anche ins Vertrauen ziehen,    tiche, non solo in ambito tecnico-specialistico,
     [fidarsi, confidarsi], oppure, ancora, essere il caso   ma anche in ambito familiare e letterario, e so-
     reso con der Moment sein, [essere il momento (di)].     prattutto di fronte all’uso (si è visto) particolar-
     Vale la pena, infine, fermare l’attenzione sui casi,    mente vago, talvolta idiosincratico di questo tipo
     a dire il vero, non frequenti in questo contesto,       di parole, gli studi sembrano rimasti a uno stato
     in cui la struttura italiana induce il traduttore a     embrionale, suscettibile di approfondimenti sia
     ricalcarla, pur essendo del tutto inusuale nella        quantitativi, sia qualitativi come quelli suggeriti
     lingua d’arrivo. Questo avviene per esempio per         e intrapresi da Rovere (2003 e in stampa), in la-
     la locuzione fare le parti, reso con die Verteilung     vori che, come bussole, hanno orientato anche la
     machen, anziché – come sarebbe normale – con            presente ricerca.
     verteilen o aufteilen.
                                                                 Solo mettendo a frutto i risultati di que-
         Concludendo, può essere interessante ri-           sto genere di studi, che illustrano e interpretano
     prendere un punto di carattere generale accen-          i complessi rapporti non solo paradigmatici, ma
     nato nell’apertura di questo scritto. Nelle pagine      anche sintagmatici tra le parole, sembra di poter
     precedenti, si è potuto mettere in luce, almeno         giungere a soddisfacenti descrizioni delle espres-
     per sommi capi, come la notevolissima comples-          sioni polirematiche nelle opere lessicografiche
     sità sia strutturale, sia semantico-lessicale delle     (mono- e bilingui) e negli strumenti progettati

94      Phrasis Dicembre 2019
per l’apprendimento linguistico sia della prima,           etzungen aus dem Italienischen, Tübingen, Max
sia di successive lingue.                                  Niemeyer Verlag.

         Sarebbe certo ingenuo pensare che sia         HOUSE, Juliane (2004), “Concepts and methods
possibile esaurire, in termini descrittivi, la for-       of translation criticism: A linguistic perspecti-
za illocutiva delle lingue storico-naturali, che,         ve”, in Kittel, Harald / Frank, Armin Paul /
come abbiamo appreso da De Mauro (1982), per              Greiner, Norbert / Hermans, Theo / Koller,
sua natura è illimitata e inesauribile, così come         Werner / Lambert, José / Paul, Fritz (eds.)
sono illimitati e inesauribili i bisogni comunica-        (2004), Übersetzung, Translation, Traduction.
tivi degli esseri umani nel loro svolgersi storico.       Ein internationales Handbuch zur Übersetzung-
Tuttavia, la consapevolezza dei limiti entro cui          sforschung, HSK, 26.1, Berlin / New York, Wal-
deve muoversi la ricerca linguistica attuale non          ter De Gruyter, 698-719.
giustifica, così almeno ci sembra, la rinuncia a ciò
che, con le risorse di cui disponiamo, è possibile      KAPP, Volker (1996) “Übersetzung italienischer
già oggi fare.                                            Nachkriegsliteratur”, Literaturwissenschaftli-
                                                           ches Jahrbuch, 37, 344-354.
   Riferimenti bibliografici
                                                        KITTEL, Harald / FRANK, Armin Paul /
CALVINO, Italo (2015 [1947]), Il sentiero dei nidi        GREINER, Norbert / HERMANS, Theo
  di ragno, Milano, Oscar Mondadori.                      / KOLLER, Werner / LAMBERT, José /
                                                          PAUL, Fritz (eds.) (2004), Übersetzung, Tran-
CALVINO, Italo (2013), Wo Spinnen ihre Nester             slation, Traduction. Ein internationales Handbu-
  bauen, Traduzione di Thomas Kolberger,                  ch zur Übersetzungsforschung, HSK, 26.1, Berlin
  Frankfurt am Main, Fischer Taschenbuch Ver-             / New York, Walter De Gruyter.
  lag.
                                                        KOESTERS GENSINI, Sabine E. / BOTTONI,
CALVINO, Italo (1995), Saggi, Milano, Arnoldo             Paolo (in stampa), “Creamy (Italo Calvi-
  Mondadori.                                              no REpository for Analysis of Multilingual
                                                          PhraseologY). Presentazione di una ricerca
DE MAURO, Tullio (1982), Minisemantica dei                nell’ambito della fraseologia contrastiva”, in
   linguaggi non verbali e delle lingue, Roma / Bari,      Valenti, Iride / Castiglione, Angela / Emmi,
   Laterza.                                                Tiziana / Lanaia, Alfio / Menza, Salvatore /
                                                           Pavone, Loredana / Russo, Giuliana / Sardo,
DE MAURO, Tullio (1998), Linguistica elementa-             Rosaria (eds.), Lessicalizzazioni “complesse”. Ri-
  re, Roma / Bari, Laterza.                                cerche e teoresi, V congresso internazionale di
                                                           fraseologia e paremiologia, Phrasis (Catania,
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HAUSMANN, Frank-Rutger / KAPP, Volker                     Andrea / ZANASI, Lorenzo eds. (in stam-
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                                                                                         Phrasis Dicembre 2019   95
mehrsprachigen Kontext, Tübingen, Stauffen-          italienischer Handlungsverben”, in Konecny,
        burg.                                                Christine / Autelli, Erica / Abel, Andrea / Za-
                                                             nasi, Lorenzo (eds.), Lexemkombinationen und
     MENGALDO, Pier Vincenzo (1988), “La lingua              typisierte Rede im mehrsprachigen Kontext, Tüb-
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       Italo Calvino. Atti del convegno internazionale,
       Milano, Garzanti, 203-224.                            Profilo bio-bibliografico

     MENGALDO, Pier Vincenzo (1991), “Aspetti                 Sabine E. Koesters Gensini è professore
       della lingua di Calvino”, in Mengaldo, Pier        associato di Glottologia e Linguistica presso la
       Vincenzo, La Tradizione del Novecento, Terza       Sapienza Università di Roma. Al centro dei suoi
       serie, Torino, Giulio Einaudi, 227-292.            interessi sono i problemi dell’uso del linguaggio
                                                          verbale, con particolare attenzione: (1) alla va-
     NEUBERT, Albrecht (1968), “Pragmatische              riabilità interna delle lingue, con specifico riferi-
       Aspekte der Übersetzung”, in Neubert, Al-          mento al tedesco e all’italiano, (2) ai fenomeni di
        brecht (ed.), Grundfragen der Übersetzungswiss-   riduzione del segnale fonico e alle conseguenze
        enschaft, Leipzig, Verlag Enzyklopädie, 21-33.    che ne derivano in sede fonologica e morfologi-
                                                          ca, (3) al lessico in generale e le forme lessicali
     NEUBERT, Albrecht (1985), Text and Translation,      complesse in particolare e (4) alla storia lingui-
       Leipzig, Verlag Enzyklopädie.                      stica durante il Nazionalsocialismo tedesco. È
                                                          autrice di numerosi saggi e contributi in volume.
     ROVERE, Giovanni (2003), “Phraseme in zwei-
       sprachigen Wörterbüchern mit Italienisch              Indirizzo di posta elettronica: Sabine.Koe-
       und Deutsch”, Lexicographica, 19, 119-139.         sters@uniroma1.it

     ROVERE, Giovanni (in stampa), “Zum Verhält-
       nis von Syntagmatik und Valenz am Beispiel

96     Phrasis Dicembre 2019
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