Tradurre verbi polirematici in tedesco. Analisi de Il sentiero dei nidi di ragno (1947) di Italo Calvino
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Tradurre verbi polirematici in tedesco. Analisi de Il sentiero dei nidi di ragno (1947) di Italo Calvino Sabine E. Koesters Gensini SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA (ITALIA) R iassunto: L’analisi proposta si in- into 16 different languages. For the conference, serisce in un’ampia ricerca inter- I focus on the novel Il sentiero dei nidi di ragno disciplinare sulla traduzione della (1947) and its translation in German. Firstly, I fraseologia di Italo Calvino. Qui si propone di will describe the principal morphosyntactic, prendere in esame i soli verbi a supporto nel lexical as well as textual features and examine primo romanzo di Calvino (Italo) Il sentiero dei the ways they are expressed in the German cur- nidi di ragno (1947), al fine di (1) descriverne le rent translation. Secondly, a classification of the principali caratteristiche morfosintattiche, lessi- different equivalents, a constitution of a corpus cali e testuali; (2) individuarne i traducenti nelle made of only light verb equivalents, and a crit- traduzioni dei romanzi di Calvino (Italo) in te- ical discussion of the German corpus along the desco; (3) isolare dall’insieme dei traducenti le same guidelines for the original, Italian versions costruzioni verbali a supporto in tedesco e (4) is offered. Finally, it will be suggested that the sottoporre questi allo stesso tipo d’esame sopra two corpora elicited will provide a good basis delineato per l’italiano. for interlinguistic comparison, at both the the- oretical and the applied level, with particular Il corpus di verbi a supporto è contraddi- attention for Translation of phraseology and/or stinto dallo stesso contesto d’uso nelle due lin- Didactics of phraseology. gue e in questo senso rigorosamente parallelo. Ciò offrirà una prospettiva promettente per la Parole chiave: Calvino (Italo), Literary comparazione delle lingue in oggetto sia in ter- Translation, Idiom Translation, Phrasal Verbs mini teorici, sia in termini applicativi, come la fraseotraduzione e/o la fraseodidattica. 1. Introduzione Parole chiave: Calvino (Italo), traduzione Non è la prima volta che sentiamo dire da letteraria, fraseotraduzione, verbi a supporto un bravo traduttore: « Sì, sì, ci lascio l’anima per risolvere delle difficoltà che nessuno si è Abstract: This paper offers a partial re- mai posto e di cui nessuno si accorgerà, e poi port of an interdisciplinary study of the ways il critico X apre il libro a caso, butta l’occhio Italo Calvino’s phraseology has been translated su una frase che non gli garba, magari senza 82 Phrasis Dicembre 2019
confrontare il testo, senza chiedersi come al- contrastiva d’uso”. Torneremo tra breve su que- trimenti poteva essere risolta, e in due righe sto aspetto (§2). liquida la traduzione… » Hanno ragione di lagnarsi… (Italo Calvino, Sul tradurre, 1995 In termini di difformità di sistemi lingui- [1963]: 1777)1. stici, evidentemente le cosiddette « espressioni polirematiche » (De Mauro, 2005) sono un ter- Dalle parole di Italo Calvino non solo ri- reno di ricerca particolarmente stimolante. Con sulta la sua notevole solidarietà nei confronti dei questa dicitura, in uso prevalentemente nella traduttori per la frequente mancanza del dovuto tradizione italiana, ci si riferisce a quel vasto riconoscimento del loro operato, ma discendono insieme di lessemi il cui significato globale non anche i motivi che hanno ispirato la presente ri- coincide con la somma aritmetica dei significati cerca. Lo scrittore, che notoriamente si è cimen- associati ai singoli costituenti di cui è composto tato anche nel mestiere del traduttore2, evidenzia il significante. Esempi classici sono espressioni infatti la grande complessità dell’atto traduttorio come vedere rosso o dare spago, ma rientrano in che, per quanto presente in maniera latente in questo gruppo di parole anche locuzioni come generale e in qualsiasi confronto interlinguistico, prendere il treno o anche dare una risposta. Ciò che si manifesta con particolare forza tutte le volte accomuna questo gruppo di parole, insomma, è in cui pare non esserci una equivalenza diretta il fatto che la contiguità sintagmatica dei loro co- tra l’uso di un determinato elemento linguistico stituenti sul piano diacronico ha contribuito alla in una lingua e l’uso di un elemento corrispon- formazione di lessemi nuovi, in cui l’insieme si- dente in un’altra lingua. Non solo, osserva Cal- gnificante-significato ha carattere globale, agglu- vino, questi casi costringono spesso il traduttore tinato. Data questa definizione piuttosto ampia « a lasciare l’anima » nel tentativo di offrire una del termine, un criterio per una possibile diffe- resa originale, mai praticata prima, ma si rive- renziazione interna delle espressioni polirema- lano anche particolarmente stimolanti per uno tiche può essere il grado diverso di fusione dei studio linguistico contrastivo che non si limi- singoli costituenti lessicali all’interno della locu- ti, come tuttora spesso accade, a stabilire delle zione. Senza qui voler andare a fondo della que- corrispondenze statiche tra due lingue, ma che stione (si veda infra, §4), le diversità saltano agli guardi soprattutto alle strutture linguistiche ca- occhi già in base ai pochi esempi forniti sopra: late in testi ed enunciati (De Mauro, 1998: 88). mentre nei primi due casi, entrambi i costituenti, In questa ottica, infatti, indagare le soluzioni tra- ossia sia vedere che rosso, sia dare che spago, unen- duttive adoperate nei casi in cui sembra manca- dosi nelle espressioni polirematiche, hanno per- re una equivalenza diretta tra due lingue spesso so completamente la loro autonomia semantica aiuta a individuare gli elementi linguistici a cui e si sono fusi con l’altro costituente generando attribuire una particolare attenzione all’interno un significato nuovo, nient’affatto prevedibile in di ciò che proponiamo di chiamare “linguistica base a quello dei singoli costituenti, negli ultimi due casi, sono solo i verbi prendere e dare che si 1 La prima indicazione della data si riferisce privano di una parte del loro significato autono- all’edizione citata nella bibliografia, mentre la data indicata tra parentesi quadre si riferisce alla prima mo, nel momento in cui vengono usati in conti- edizione dell’opera citata. guità con i sostantivi treno e risposta. 2 Si vedano per esempio le traduzioni calvinia- ne delle opere di Raymond Queneau. Phrasis Dicembre 2019 83
Nella presente ricerca ci siamo occupa- strumento informatico di descrizione e analisi ti delle espressioni polirematiche e del diverso appositamente sviluppato chiamato CREAMY loro grado di coesione nell’ottica prima illustrata (Koesters Gensini, Bottoni in stampa). Si espor- di una linguistica contrastiva d’uso, concentran- ranno in questo quadro i risultati della ricerca doci, per ragioni di spazio, esclusivamente sulle condotta a proposito delle espressioni polire- espressioni verbali. Concretamente, sulla base matiche verbali nel romanzo Il sentiero dei nidi di di un corpus costituito da un lato, dal romanzo ragno (1947) e della loro resa nella già ricordata Il sentiero dei nidi di ragno (1947) di Italo Calvino traduzione di Thomas Kolberger. Infine (§5) si e, dall’altro lato, della sua traduzione in tede- trarrà qualche conclusione dalle riflessioni e dai sco a cura di Thomas Kolberger3 con il titolo Wo dati empirici illustrati. Spinnen ihre Nester bauen (1992), si è analizzato l’insieme delle espressioni polirematiche verbali 2. Traduzioni, traduttologia e linguistica italiane e la loro resa in tedesco, prestando una contrastiva d’uso: riflessioni teorico-metodolo- particolare attenzione alle conseguenze tradutti- giche. ve del diverso grado di agglutinazione formale e semantica all’interno delle singole locuzioni. Come accennato, non è nostra intenzio- ne effettuare una critica della traduzione in que- L’articolo presenta la seguente struttura: stione in termini di “giusto / sbagliato”, oppure la prima parte è dedicata allo sfondo teorico-me- anche solo di “opportuno / non opportuno”. A todologico della ricerca, riprendendo innanzitut- partire da un confronto decisamente dettagliato to (§1) la tematica sopra accennata della tradut- del testo italiano con quello tedesco, si cercherà tologia come base di una linguistica contrastiva piuttosto di portare alla luce quali siano le scelte d’uso. Saranno poi esposte (§2) alcune riflessio- linguistiche adoperate dagli autori e quali siano ni di Italo Calvino sulla traduzione e verranno gli effetti di queste scelte nelle rispettive lingue4. illustrati, molto brevemente, alcuni tratti delle Un esame del genere ci permetterà, da un lato, di sue scelte linguistiche; verrà inoltre fornito (§3) mettere a fuoco come Calvino si presenti da un qualche dato sulle traduzioni calviniane, in par- punto di vista linguistico nei paesi tedescofoni ticolare in tedesco e sugli studi intrapresi rela- e dall’altro, di definire in che relazione stiano i tivamente ad esse. In questo quadro (§4) si pre- due testi tra di loro. A partire dal loro confron- senterà una ricerca, tuttora in corso, finalizzata to e dalle eventuali discrepanze riscontrate, si a una descrizione d’insieme delle espressioni cercherà poi di individuare i motivi di queste polirematiche di Italo Calvino in originale e in ultime risalendo, nell’ottica appunto di una lin- traduzione, in 16 lingue diverse, mediante uno guistica contrastiva d’uso, alle diverse strutture linguistiche in gioco. In questo senso, dunque, i 3 La traduzione che funge come base per que- testi (originali e tradotti) fungono qui come cor- sta analisi è stata pubblicata nel 1992 a nome di Tho- mas Kolberger. In verità si tratta di uno pseudonimo che sta per un collettivo di autori della casa editrice 4 Il presente lavoro si inserisce in quel ramo tedesca Carl Hanser Verlag. Questo collettivo ha pro- della critica traduttologica che House (2004: 705) chia- curato una nuova traduzione del testo calviniano par- ma « linguistically-oriented approach of translation tendo dalla prima versione tedesca dell’opera, pub- criticism » o più specificamente in ciò che a partire blicata nel 1965 a nome di Heinz Riedt, il quale, però, dagli anni ’70, con la Scuola di Lipsia (cf. soprattut- non avrebbe concesso il placet per la nuova versione to i lavori di Neubert, 1968, 1985), viene denominata (cf. Kapp, 1996; Hausmann, Kapp, 2005). Translationslinguistik. 84 Phrasis Dicembre 2019
pora paralleli attraverso cui confrontare l’italiano dell’originale e siano riprodotti gli effetti di que- e il tedesco. ste sul lettore è di fondamentale importanza per la ricezione dell’autore all’estero. Sul piano Un quadro teorico del genere ha delle lessicografico, poi, focalizzarsi sugli usi specifi- precise conseguenze sul metodo d’analisi. Il testo ci di singoli autori e su una resa appropriata di italiano, infatti, è concepito come una specifica questi usi in altre lingue può rappresentare uno espressione linguistico-culturale di un autore in stimolo importante per la lessicografia bilingue, un particolare momento storico. Tenendo con- soprattutto in un’epoca in cui le potenzialità dei to di ciò, si tratta innanzitutto di individuarne dizionari elettronici non impongono più vinco- i tratti caratterizzanti e di valutarne l’effetto sul li così stretti sulle loro dimensioni. Su un piano lettore. In seguito a ciò occorre esaminare se, e didattico infine, che sia in ambito linguistico ge- se sì, come questi tratti specifici si riflettano nel nerale, sia nella formazione specifica dei tradut- testo tradotto mettendo a fuoco, se possibile, tori, l’individuazione delle resistenze traduttive eventuali strategie generali adoperate, valutan- potrà permettere di preparare il terreno per la ri- do anche nel testo d’arrivo gli effetti che le scel- cerca di possibili soluzioni o strategie specifiche te traduttive hanno sul lettore tedesco. A questo tali che il singolo traduttore non debba più indi- punto diviene possibile far emergere non solo i vidualmente « lasciarci l’anima » (Calvino, 1995 tratti paralleli dei due testi, ma anche (e questo, [1963]:1777) nella resa di forme particolarmente in linea di massima, risulta di maggiore interes- ostiche. Un avanzamento di conoscenza in que- se per una linguistica contrastiva), eventuali re- sto campo sembra corrispondere poi a ciò che in sistenze oppure “residui” semantico-espressivi i termini di “nuova ricerca umanistica” sempre di quali, a loro volta, saranno il punto di partenza più viene richiesto. In questo senso, infatti, è in- per l’indagine contrastiva, al fine di isolare pos- dubbio che studi del genere possano contribuire sibili differenze nella struttura e nell’uso delle notevolmente ad « analizzare l’eredità, la memo- due lingue. ria, l’identità, l’integrazione e l’interazione cul- turale dell’Europa, includendo le sue rappresen- Le ripercussioni di uno studio del genere, tazioni in raccolte culturali e scientifiche, archivi ci pare, possono essere molteplici e vale la pena e musei, per meglio informare e comprendere il soffermarcisi brevemente. Aldilà dell’indubbio presente tramite interpretazioni migliori del pas- accrescimento dello stato della conoscenza dei sato », requisito richiesto come essenziale per le sistemi linguistici in quanto tali e nell’ottica di ricerche da proporre nel quadro dello Horizon una linguistica contrastiva delle due lingue a 20205. confronto, ci sono anche diversi aspetti applica- tivi da non trascurare. Anzitutto, evidentemen- te, studi del genere permettono di contribuire a una migliore ricezione dell’autore in paesi di lingua diversa da quella originale. Dato il nesso strettissimo tra la forma e il contenuto di qual- siasi testo, e a maggior ragione di quelli a carat- tere letterario, la misura in cui nella traduzione 5 Cf. http://www.horizon2020news.it/ar- siano conservate le caratteristiche linguistiche gomenti/programma-horizon-2020 (consultato il 15.12.2019). Phrasis Dicembre 2019 85
3. Italo Calvino: riflessioni sulla traduzione suo saggio « Tradurre è il vero modo di leggere e scelte linguistiche un testo » (1995 [1982]: 1826), la lingua letteraria tende a essere intraducibile. Se ciò è vero in genera- È nota l’attenzione che Italo Calvino ha le e per ogni lingua, in italiano questa tendenza prestato ai fatti linguistici durante tutto l’arco sarebbe spinta al massimo a causa della « gran- della sua attività letteraria. Conviene anzitutto de duttilità dell’italiano (questa lingua come di richiamare brevemente sia la sua caratterizzazio- gomma con la quale pare di poter fare tutto quel ne della lingua letteraria, sia le conseguenze che che si vuole) » (Calvino, 1995 [1980]: 147), con il ne discendono in tema di traducibilità, in parti- risultato che « l’italiano è una lingua isolata, in- colare per l’italiano letterario. traducibile » (Calvino, 1995 [1980]: 147). Già nel 1965, nel famoso saggio, dedica- Quanto alle scelte linguistiche dello stes- to all’Antilingua, Calvino espone un’idea della so Calvino, va affermato prima di tutto che tut- lingua decisamente innovativa per i suoi tempi, tora sono pochi gli studi dedicati all’argomento, basata sul principio che questa riceva la sua for- ma spicca fra questi un’analisi ben documentata ma dai bisogni comunicativi dei parlanti. Ma tali e approfondita di Pier Vincenzo Mengaldo (1988 bisogni, osserva Calvino, sono caratterizzati da e 1991). Collocando il lavoro linguistico-lette- due spinte diverse e tra loro contrastanti: da un rario di Calvino all’interno della Questione della lato, si tende verso una “comunicazione globa- lingua, Mengaldo individua quattro parametri lizzante”, nel senso che ci si vuole e ci si deve definitori: una grande apertura all’interferenza far capire sia con chi condivide la nostra lingua, dialettale; un uso libero, in senso espressionisti- sia da chi ne parla una diversa; dall’altro lato, co-prezioso, dei paradigmi della lingua con un proprio il radicamento nella lingua madre fa sì alto tasso di figuralità e l’abbandono dello stile che questa in certo modo ci imprigioni, e ci ren- periodico (Mengaldo, 1988). da comprensibili, sino in fondo, solo a chi usa la stessa lingua: Non potendo qui illustrare in dettaglio tali caratteri, proveremo a presentarli in relazio- La nostra epoca è caratterizzata da questa ne alle espressioni polirematiche verbali (§4). contraddizione: da una parte abbiamo biso- Prima di farlo, occorre però spendere qualche gno che tutto quel che viene detto sia imme- parola sulle traduzioni di Italo Calvino e in par- diatamente traducibile in altre lingue; dall’al- ticolare sulle sue traduzioni in tedesco. tra abbiamo la coscienza che ogni lingua è un sistema di pensiero a sé stante, intraducibile 4. Le traduzioni dell’opera calviniana: in- per definizione (Calvino, 1995 [1965]: 158). ventario e filoni di ricerca Questi due bisogni contrastanti premono L’opera di Italo Calvino è stata tradotta a su ciascuna lingua in direzioni diverse: una “glo- partire dal 1955 in più di 50 lingue e, in seguito balizzante”, tesa verso la comunicazione stru- alla generosa donazione di Esther Singer Calvi- mentale, e una “idiosincratica”, polarizzata sul- no e Giovanna Calvino di tutte le prime edizio- la comunicazione letteraria, sia in poesia, sia in ni dei testi tradotti al Dipartimento di Lettere e prosa. Proprio per questo, sostiene Calvino nel culture moderne della Sapienza Università di 86 Phrasis Dicembre 2019
Roma, si è potuto allestire in tale sede un vero e zione di analisi e ricerca delle espressioni poli- proprio Fondo Calvino (sotto la direzione scien- rematiche in base al titolo del testo originale o tifica di Laura Di Nicola). Al momento attuale tradotto, al traducente, al tipo di equivalente del esso consiste di più di 1200 volumi in 53 lingue. traducente, al tipo di polirematica, al campo se- La prima traduzione in tedesco è quella de Il vi- mantico e alla marca d’uso. Una volta conclusa sconte dimezzato e risale al 1957. Da allora in poi, la ricerca, lo strumento CREAMY sarà reso pub- a pochi anni dall’uscita dei testi in italiano, tutti blicamente accessibile, previa registrazione, sul i romanzi e gran parte dei racconti, delle fiabe sito del Dipartimento ospitante. e dei saggi critici, compreso quella delle Lezioni americane, sono stati tradotti in tedesco. 5. La fraseologia verbale di Italo Calvino in Il sentiero dei nidi di ragno (1947) e la sua resa Partendo dal Fondo Calvino, negli ultimi traduttiva in Wo Spinnen ihre Nester bauen anni si sono sviluppati due filoni di ricerca, uno (1992) sulla ricezione letteraria di Italo Calvino all’este- ro, sotto la direzione di Laura Di Nicola, intitola- All’interno del repertorio CREAMY, per to Italo Calvino: qui e altrove e un altro, intitolato quanto riguarda il Sentiero, si sono raccolte 1336 Italo Calvino nelle lingue del mondo, sotto la re- espressioni polirematiche, di cui 480 (ossia il sponsabilità di chi scrive, focalizzato sulla carat- 36%) sono locuzioni verbali. Tra queste, si sono terizzazione linguistico-traduttologica dell’opera distinte le seguenti sottocategorie: dello scrittore ligure. All’interno di quest’ultimo filone si è elaborato anche lo strumento informa- — espressioni idiomatiche, vale a dire espressioni il tico CREAMY (Calvino REpertoire for Analysis cui significato, rispetto ai significati dei costi- of Multilingual PhraseologY)6. Il sistema consi- tuenti, è del tutto opaco, come per esempio ste anzitutto in un’applicazione web in cui si sta slogare il cervello, ‘impazzire’ oppure smaltire inserendo, man mano, l’intera fraseologia cal- la carica, ‘afflosciarsi’; viniana in lingua originale e quella che risulta dalla sua traduzione in 16 lingue diverse (5 ro- —collocazioni, vale a dire espressioni in cui i sin- manze, 5 slave e 6 germaniche). Tutte le espres- goli costituenti statisticamente tendono ad sioni polirematiche sono state schedate secondo apparire insieme, vale a dire che la scelta di la loro forma di lemma (o traducente, nel caso una particolare parola per esprimere un de- delle traduzioni), le pagine e i cotesti specifici in terminato significato comporta per lo più la cui ricorrono, il senso testuale, il tipo di espres- scelta di un’altra parola particolare, come nel sione polirematica, la composizione strutturale, caso di scoppiare a piangere; la categoria lessicale, il campo semantico, la mar- ca e il valore d’uso e il trattamento lessicografico —costruzioni a verbo supporto, vale a dire espres- presente nella fonte lessicografica maggiore per sioni verbali il cui verbo non porta (o quasi) la relativa lingua. Per le traduzioni è indicato an- significato lessicale, ma solamente informa- che il tipo di equivalente rispetto all’espressione zione grammaticale, come per esempio nel originale. Inoltre, il sistema permette una fun- caso di avere ragione; 6 Per una presentazione dettagliata cf. Koe- sters Gensini, Bottoni (in stampa). Phrasis Dicembre 2019 87
verbi sintagmatici trasparenti, vale a dire espres- i verbi sintagmatici trasparenti ne rappresentano sioni verbali composte da verbo e particella il un minimo. Assegnare le locuzioni a sottocate- cui significato è prevalentemente composizio- gorie non risulta affatto facile e senza dubbio ci nale, come nel caso di andare via. sono casi in cui una determinata espressione po- lirematica poteva essere assegnata anche a una verbi sintagmatici idiomatici, vale a dire espressio- categoria diversa da quella per la quale abbiamo ni verbali composte da verbi e particella il cui optato qui7. Nonostante ciò, secondo chi scrive, significato non è composizionale, come nel una suddivisione in sottocategorie è comunque caso di pensarci su. utile, se non necessaria, per individuare even- tuali caratteristiche strutturali e semantico-les- Nella tabella che segue illustriamo la di- sicali delle espressioni polirematiche italiane e stribuzione quantitativa dei singoli tipi di espres- dei loro traducenti in tedesco. Al fine di docu- sione polirematica verbale ne Il sentiero dei nidi di mentare le espressioni polirematiche verbali nel ragno (1947): loro complesso, e di rendere trasparente il lavoro svolto per l’occasione, in ciò che segue (§ 5.1-5.4) si riporteranno tutte le espressioni polirematiche verbali del testo in questione. Al repertorio delle Tipo di fraseologismo verbale Numero espressioni seguirà poi una riflessione generale Espressione idiomatica 223 (46%) su di esse e sui loro traducenti. Collocazione 132 (28%) Costruzione verbo a supporto 108 (23%) 5.1 Le espressioni idiomatiche e la loro resa in te- Verbo sintagmatico idiomatico 4 (1%) desco Verbo sintagmatico trasparente 13 (3%) Ecco, innanzitutto, l’elenco delle espres- Totale 480 (100%) sioni idiomatiche verbali presenti nel Sentiero Tabella 1: Distribuzione quantitativa dei singoli con i rispettivi traducenti tedeschi: tipi di espressione polirematica verbale ne Il sen- tiero dei nidi di ragno (1947) aguzzare gli occhi – die Augen anstrengen; andarci di mezzo – mit herein gezogen wer- Quasi la metà delle espressioni polirema- den; andare a dormire– mit jemandem schla- tiche italiane sono dunque espressioni idioma- fen; andare con – verkehren, bei… sein, mit tiche, più di un quarto sono collocazioni; poco meno frequenti sono le costruzioni a verbo sup- 7 Si vedano solo due esempi: nel caso delle polirematicche fare il verso oppure anche fare la coda, porto, mentre solo circa il 4% sono verbi sintag- classificate qui come collocazioni, ci sarebbero validi matici, di cui la maggior parte di tipo trasparen- argomenti anche per considerarle invece costruzioni a verbo a supporto, dato che il verbo non aggiunge te. In particolare, quest’ultima categoria mette a un contenuto semantico proprio. Se le si sono consi- fuoco una caratteristica generale delle espressio- derate collocazioni, ciò deriva dal loro rapporto pa- ni polirematiche, ossia il fatto che esse si collo- radigmatico con espressioni quali riprodurre il verso, imitare il verso oppure mettersi in coda. Lo stesso vale cano comunque su un continuum all’interno del per prendere parte qui classificato come collocazione a quale le espressioni idiomatiche rappresentano causa dell’esistenza di fare parte. In quest’ultimo caso un massimo di significato non composizionale e la differenza è più di registro che di tipo semanti- co-lessicale ma non cambia lo stato della questione. 88 Phrasis Dicembre 2019
…gehen; andare di traverso – schief gehen; stehen; fare la festa – flachlegen; fare la fine andare e tornare – bald wieder da sein; anda- – enden; fare la forca – fertigmachen; fare la re e venire – fortgehen und zurückkommen; fossa – ein Grab schaufeln; fare la pelle – kalt- andare in bestia – außer Rand und Band ge- machen, das Fell über die Ohren ziehen, um- raten, auf jemanden schimpfen; andare per legen; fare la spola –(immer wieder) gehen; donne – Frauen hinterher steigen; andare per- fare le feste – sich freudig begrüßen, freudig duto – vergeblich sein; andare su tutte le furie empfangen; fare prima – schneller sein; gioca- – vor Wut kochen; aprire bocca – den Mund re come il gatto con il topo – Katz und Maus aufmachen; arricciare la pelle – den Hals zu- spielen; girare l’anima – die Laune verderben; sammenziehen; avere da vedere – nichts zu goderselo un mondo – einen Heidenspaß ha- tun haben; avere del fegato – Mumm in den ben; inchiodare alle proprie responsabilità – Knochen haben; avere i lucciconi agli occhi auf seine Verantwortung festnageln; lasciarci – Tränen in den Augen stehen; avere il polso l’anima – sich die Seele aus dem Leib brüllen, di – das Zeug haben; avere l’aria – aussehen die Seele aus dem Leib singen; lasciare in pace wie; battere il tempo – den Takt klatschen; – in Frieden lassen; lasciarsi andare – sich sin- battere in ritirata – zurückziehen; battere la ken lassen; lasciarsi andare alla deriva – aus fiacca – faulenzen; cascare dal sonno – vor der Bahn werfen; mandare a puttane – vor die Müdigkeit umfallen; cascare in mano – in die Hunde gehen lassen; mandare per faccende – Hände fallen; chiudere la porta in faccia – die in die Umgebung ausschicken; mettere a po- Tür vor der Nase zuschlagen; conciare bene sto – zur Räson bringen; mettere al muro – an – schön zurichten; dare alle narici – in die die Wand stellen; mettere dentro – einsper- Nase dringen; dare contro – gegen etwas vor- ren; mettere fuori – wieder loslassen; mettere gehen, widersprechen; dare la caccia – hin- in mezzo – in ihre Mitte stellen, verspotten, terher sein, Jagd auf jemanden machen; dare aufziehen, herhalten, es absehen auf; mettere retta – hören, auf jemanden hören, auf jeman- la testa a partito – Vernunft annehmen; mette- den eingehen; dare una mano – helfen; dare re le mani avanti – sich im Voraus absichern; un’occhiata – ansehen, einen Blick zuwerfen, mettere mano – die Hand anlegen; montare di nachsehen, sich umsehen; darsi alla macchia sentinella – Wache haben; non avere niente da – Partisan werden; darsi arie – angeben, sich spartire – nie was zu tun gehabt haben; non aufspielen; darsi pace – sich abfinden; entrare avere peli sulla lingua – kein Blatt vor den in argomento – zur Sache kommen; essere alle Mund nehmen; non battere ciglio – ohne mit solite – die übliche Geschichte; fare a meno – der Wimper zu zucken; non chiudere occhio muss, Ø; fare bella figura – in einem besseren – kein Auge zutun; non esserci che – nichts Licht erscheinen lassen; fare capolino – er- bleiben als, nur noch … geben; non esserci scheinen; fare da mangiare – etwas zu essen verso di – zwecklos sein; non fare che – for- machen, kochen, das Essen machen, zu essen, twährend; non levare gli occhi di dosso den geben; fare festa – freudig begrüßen; fare finta Blick nicht wenden von …; non poterne più di niente – so tun als ob; fare fuori – umlegen, – es nicht mehr aushalten; keine Lust mehr erledigen; fare i bisogni – sein Bedürfnis ver- haben zu; non restare che – es bleibst nichts richten; fare il verso – nachäffen, provozieren, anderes übrig als; non sognarsi neanche/nep- spöttisch zurückgeben; fare la coda – Schlange pure – nicht im Traum daran denken; non Phrasis Dicembre 2019 89
stare nella pelle – vor Neugier platzen; non di dosso – abnehmen; togliere di torno – vom vedere l’ora – es kaum erwarten können; par- Hals schaffen; togliersi dai piedi – aus dem lare male – so ich gesprochen hab’; passare in Weg gehen; tornare sui propri passi – zurück rassegna – sich alle vornehmen; pendere dalle [kriechen]; valere la pena – sich lohnen; vede- labbra – an den Lippen hängen; perdere il filo re giusto – richtig sehen; vegliare di sentinella – den Faden verlieren; perdere la testa – den – Wache stehen; venire le vertigini – schwin- Kopf verlieren; piantare baccano/i – toben; pi- delig werden. gliare il volo – fliegen; pigliare in giro – auf- ziehen; porgere l’orecchio – hinabhorchen; 5.2 Le collocazioni e la loro resa in tedesco portare rispetto – respektvoll begegnen; pren- dere in giro – sich lustig machen, aufziehen, Seguono qui le espressioni polirematiche verspotten; prendere in tempo – rechtzeitig verbali, da noi classificate come collocazioni, e i erkennen; prendere per mano – an die Hand rispettivi traducenti tedeschi: nehmen; rifare la pace – wieder Frieden schließen; rigare dritto – auf Trab bringen; andare a finire – ein böses Ende nehmen, rimettere in mezzo – hineinziehen; ritornare verschluckt sein, ausgehen, am Ende; an- sui propri passi – wieder umkehren; rizzare dare a letto – zusammen ins Bett gehen, mit gli orecchi – die Ohren spitzen; rompere le jemandem schlafen; andare bene – klappen; scatole – rasend machen; saltare adosso – auf andare d’accordo – sich verstehen; andare di jemanden stürzen; saltare in aria – in die Luft guardia – auf Wache gehen; andare di mezzo fliegen; sapere il fatto proprio – seine Sache – den Kopf hinhalten; andare in azione – mit- verstehen ; sbattere la porta in faccia – die Tür gehen, mit zum Einsatz dürfen, zum Einsatz, vor der Nase zuschlagen; slogare il cervello – mitkämpfen; andare in guerra – in den Krieg zum chinesischen Schattenspiel werden; stare hinausziehen; andare in rovina – verfallen; a cuore – am Herzen liegen; stare a fare – da andare male – schief gehen; avere in consegna sein; stare a sentire – auf jemanden hören; – zugeteilt bekommen; averne basta – reichen, stare bene – recht geschehen; stare in pensie- genug haben, es leid sein; battere gli occhi – ro – sorgen; stramazzare al volo – umfallen; blinzeln; battere i denti –zähneklappernd; stringersi nelle spalle – achselzuckelnd; su- battere le mani – in die Hände klatschen; bere dare freddo – kalter Schweiß bricht ihm aus; a garganella – in einem Zug trinken; chiamare tagliare i ponti – die Brücken nicht abbrechen; a rapporto – zum Rapport befohlen; chiama- tanto valere – da; tendere l’orecchio – lau- re in causa – Unterstützung suchen; chiedere schen; tenere a freno – Herr werden; tenere da mangiare – um etwas Essen bitten; dare a bordone – unterstützen; tenere da conto – gut vedere – den Gleichgültigen spielen; dare ai auf etwas aufpassen; tenere il segno – als Le- nervi (3) – an den Nerven zerren, auf die Ner- senzeichen, eine Stelle festhalten; tenere testa ven gehen; dare da mangiare – atzen; entrare –standhalten; tenersi buono – so, dass sie ihm in azione – hinzukommen; essere il caso – der gewogen bleiben; tirare aria – (Wind) wehen; Moment sein ; essere un altro conto – was an- tirare il fiato – den Atem anhalten; tirare in deres sein; fare assegnamento – anvertrauen, ballo – auf … zu sprechen kommen; tirare über den Weg trauen; fare del male – quälen; su dal naso – die Nase hochziehen; togliere fare il superiore – so tun, als seien sie etwas 90 Phrasis Dicembre 2019
besseres; fare il verso – spöttisch zurückg- male – es schlecht mit jemandem meinen; vol- eben; fare in modo – sich verhalten; fare in tare la schiena – den Rücken kehren. tempo – es schaffen; fare piano – so leise; fare storia – Geschichte machen; fare un figlio – 5.3 Le costruzioni a verbo supporto e la loro resa ein Kind kriegen; farsi male – sich weh tun, in tedesco es schmerzt; farsi vedere – sich blicken lassen, filare di guardia – Wache schieben; guardare Veniamo ora alle espressioni polirema- brutto – einander böse anstarren; guardare tiche classificate come costruzioni a verbo sup- storto – mit schiefem Blick ansehen; lasciare a porto: parte – jemanden abseits stehen lassen, lascia- re un gusto amaro – einen bitteren Nachge- avere bisogno – brauchen, Anlass geben, schmack hinterlassen; mancarci poco – kurz fehlen, müssen; avere paura – Angst haben, davor sein; mancare poco – wohl; mandare Angst bekommen, befürchten, sich fürchten, in azione – zum Einsatz schicken; mettere a avere ragione – zustimmend, recht haben; soqquadro – auf den Kopf stellen; mettere avere soggezione – schüchtern sein; avere un adosso – einen dazu treiben; non andare – bel [+verbo] – kann; avere un conto da rego- schief gehen, nicht stimmen; passare dei guai lare – eine Rechnung zu begleichen haben; – große Unannehmlichkeiten bevorstehen, avere voglia – Lust haben; (non) avere riposo passarsela bene – gut gehen; perdere d’oc- – (keine) Ruhepause haben; dare confidenza chio – aus den Augen verlieren; perdere di –Vertrauen haben, ins Vertrauen ziehen; dare vista – aus den Augen verlieren; prendere a fastidio – belästigen; dare fuoco – anstecken; botte – verprügeln; prendere a pugni – boxen, dare in ismanie – außer sich sein, immer auf- prendere il sole – sich sonnen; prendere in geregter werden, wie wild gebärden; dare trappola – in der Falle haben; prendere la cor- l’esempio – mit gutem Beispiel vorangehen; sa – losrennen; prendere parte – teilnehmen, dare (l’)(un)ordine – lassen, Befehl geben, ei- mitmachen; prendere sbornie – sich besaufen; nen Befehl erteilen; dare la caccia – hinterher prendere servizio – Dienst antreten; prendere sein, Jagd auf jm. machen; dare le dimissioni sonno – einschlafen; prendere sul serio – für – zurücktreten; dare le vertigini – schwinde- bare Münze nehmen; prendere tempo – Zeit lerregend; dare una botta – was geben, was gewinnen; rendersi utile – sich nützlich ma- verpassen; essere di ritorno – zurück sein, chen; rimanere/ci male – eingeschnappt sein; zurück kommen; essere in castigo – bestraft rispondere male – eine unverschämte Ant- sein; essere in confidenza – vertraut sein; es- wort geben; rivolgere la parola – ansprechen; sere la volta buona – soweit sein; essere nel stare sicuro – keine Angst, worauf du dich giusto – im Recht sein; essere nello sbaglia- verlassen kannst; stare zitto – still! still sein, to – im Unrecht sein; essere preso dal panico das Maul stopfen, verstummt sein, seinen – von Panik erfasst sein; non esserci dubbio Mund halten, schweigen, schweigen heißen, – ohne Zweifel; non esserci niente da fare –; den Rand halten; tenere/si per mano – an der fare amicizia – Freundschaft schließen; fare Hand halten, an den Händen halten; volere a pezzi – in Stücke reißen; fare colpo – Ein- bene – lieben, mögen, “Weiter unten musst du druck schinden; fare domanda – melden; suchen, das ist’s schöner, da ist’s recht”; volere fare la domanda – Antrag stellen; fare fatica Phrasis Dicembre 2019 91
– anstrengend sein; fare finta – so tun als ob; coesione interna delle espressioni poliremati- fare impressione – beeindrucken; fare la guar- che. Partendo infatti dall’assunto che il grado di dia –aufpassen; fare la guerra – Krieg führen; idiomaticità delle espressioni polirematiche pos- fare la spia – petzen, verpfeifen, denunzieren; sa essere rappresentato per mezzo del seguente fare le parti – die Verteilung machen; fare continuum: espressione idiomatica > collocazione male – es schmerzt; fare parte – beteiligen; fare > costruzione a verbo supporto > verbo sintag- paura – Angst einjagen; fare progetti – Pläne matico idiomatico > verbo sintagmatico traspa- schmieden ; fare pena – weh tun; fare segno – rente, si nota come in generale nel processo tra- bedeuten, den Kopf schütteln; fare servizio – duttivo si vada verso espressioni di pari o, più Dienst tun, Abkommandierung; fare silenzio spesso, di minore (grado di) idiomaticità. Vale la – Ruhe!; fare tutta una tirata – in einem Stück pena osservare la misura in cui si verifica questa (durchmarschieren); andare in rovina – ver- tendenza per i singoli tipi di espressione polire- fallen; mettere in imbarazzo – in Verlegenheit matica qui indagati. bringen; mettere in pratica – in die Praxis um- setzen; prendere di mira – zielen auf; prende- Delle espressioni idiomatiche italiane re il comando – das Kommando übernehmen; solo un terzo circa (il 32%) viene reso in tedesco stare in equilibrio – nicht das Gleichgewicht con una struttura analoga, mentre circa un sesto verlieren; tenere l’ordine – Ordnung erhalten; (il 16%) viene tradotto con collocazioni, il 9% con venire in azione – mitgehen. costruzioni verbali con particella, e solo 5 locu- zioni con costruzioni a verbo supporto. Circa 5.4 I verbi sintagmatici e la loro resa in tedesco il 40% delle espressioni polirematiche italiane, invece, viene reso o con lessemi monorematici Ecco, infine, i verbi sintagmatici, prima quelli (15%) o con combinazioni libere di parole (25%). idiomatici e poi i trasparenti: Per il gruppo delle collocazioni, invece, pensarci su – überlegen, nachdenken; saltare si nota una maggiore conservazione della for- su – herausplatzen; tagliare fuori – abschnei- ma strutturale nella traduzione tedesca, anche den; se pure qui solo il 43% delle collocazioni sono tali anche in tedesco. L’8% è rappresentato da 6. Discussione dei dati e considerazioni con- espressioni idiomatiche, e la stessa quantità sia clusive da verbi con particella, sia da costruzioni a ver- bo supporto. Il 30% scarso, invece, è tradotto con In ciò che segue si proporranno alcune lessemi monorematici o combinazioni libere di riflessioni sui dati sopra esposti, partendo da un parole. L’uso delle formule non supera il 4%. confronto strutturale e semantico-lessicale tra le espressioni polirematiche originali e i loro tradu- Anche le costruzioni a verbo supporto centi tedeschi. mantengono la loro struttura nella traduzione per il 43% dei casi; in un ulteriore 21%, invece, Da un punto di vista strutturale, si nota si traduce con collocazioni e nel 30%, con verbi come il processo traduttivo abbia comportato monorematici. Una sola volta si assiste a una tra- una generale tendenza alla diminuzione della duzione della costruzione a verbo supporto con 92 Phrasis Dicembre 2019
un’espressione idiomatica, un’altra, all’uso di in cui il traducente monorematico, a differenza una formula e, una terza volta, la forma verbale dell’originale, appartiene a un registro medio-al- non è resa affatto nel testo tedesco. to; oppure si prenda il caso di prendere a pugni, reso con il verbo, di ambito prevalentemente I verbi sintagmatici, infine, vengono tra- sportivo, boxen. dotti per lo più con verbi tedeschi con particella, in misura minore con elementi lessicali monore- Come si è detto, non è facile illustrare in matici o formule. termini generali la notevole complessità seman- tica delle espressioni polirematiche indagate. Dai dati esposti sopra in dettaglio risulta Per darne comunque un’idea, può essere utile complessivamente che solo nel 38% dei casi, nel- soffermarci su un tipo di polirematica a bassa la traduzione tedesca, viene mantenuto il tipo di idiomaticità, ipotizzando che ciò che risulta vero costruzione verbale del testo originale; prevale per questo gruppo di parole valga, a maggior ra- in assoluto la già accennata tendenza a un decre- gione, anche per gli altri tipi, di grado ancor più mento del grado d’idiomaticità del traducente ri- idiomatico. Nel caso delle costruzioni a verbo spetto alla costruzione originale. È evidente che supporto, a partire dalla stessa struttura in cui il questa caratteristica introduce nel testo tradotto verbo risulta privo (o quasi) di contenuto seman- una nota stilistica sensibilmente diversa rispetto tico proprio, esso svolge una funzione prevalen- al testo originale. temente grammaticale. Sembra pertanto ragio- nevole ipotizzare che in questo tipo di parola il Per quanto riguarda invece il valore se- surplus semantico proveniente dalla natura fra- mantico-lessicale, sarebbe interessante discutere seologica sia relativamente basso e che, di con- singolarmente le diverse rese traduttive, cosa che seguenza, esso presenti un grado di traducibilità evidentemente non è possibile in questa sede. In relativamente alto. Osservando invece l’uso delle generale va detto che, in circa metà dei casi, si costruzioni a verbo supporto nel Sentiero e i loro perde almeno una parte della forza pragmatica traducenti, l’ipotesi viene solo in parte verificata. tipica delle espressioni polirematiche. È indub- Infatti, i traducenti utilizzati per le costruzioni a bio, per esempio, che una espressione come stra- verbo supporto, anche se certamente adeguati al mazzare al suolo non esprime semplicemente il cotesto specifico in cui ricorrono, nella loro di- cadere per terra suggerito dal traducente tede- versità e molteplicità, denunciano una sorta di sco umfallen [cadere giù]; è proprio grazie all’e- “corpo a corpo” con la polisemia presente nelle lemento idiomatico che si aggiunge al testo una costruzioni italiane. Ad esempio, l’espressione forza illocutiva del tutto particolare, esprimente avere paura che ricorre ben 23 volte nel testo, è anche l’intensità e l’importanza dell’azione nar- resa in 14 casi con Angst haben [lett. avere paura], rata. Questa tendenza a un certo impoverimento ma anche con Angst bekommen [lett. iniziare ad della ricchezza espressiva è rafforzata dai fre- avere paura], oppure con befürchten [lett. temere] quenti casi in cui – nella traduzione meno idio- oppure sich fürchten [lett. essere preoccupato di]. matica o addirittura non idiomatica – si perdono Sembrerebbe quindi che nella costruzione italia- specifiche connotazioni derivanti dalla scelta del na sia presente una vaghezza, un’indetermina- registro. Si veda a proposito la notevole diffe- tezza, per usare il termine coniato da De Mauro renza stilistica tra it. dare fastidio e ted. belästigen, Phrasis Dicembre 2019 93
(1982) che in tedesco è avvertita, a torto o a ragio- espressioni polirematiche si manifesti in parti- ne, come inappropriata. colare quando le locuzioni sono calate nel loro contesto d’uso. Essa è stata ricondotta alla « dut- Si è accennato prima alla questione dei tilità della lingua italiana », intuita dallo stesso diversi registri stilistici in gioco nella traduzione Calvino (1995 [1980]: 147) e descritta sul piano delle espressioni polirematiche. La questione si linguistico-teorico da De Mauro (1982) in termini presenta anche per quanto riguarda le costruzio- di « indeterminatezza semantica » degli elementi ni a verbo supporto. È il caso, per esempio, di lessicali. Se quindi sul piano teorico la comples- fare la spia, usato cinque volte nel testo e tradot- sità dei lessemi, e in particolare delle espressio- to sia con la parola (non marcata stilisticamente) ni polirematiche, è stata còlta da tempo, questa petzen [ridire, fare la spia], ma anche con un’e- consapevolezza non sembra aver avuto le ne- spressione decisamente colloquiale, tendente al cessarie conseguenze sul piano della ricerca lin- gergale, quale verpfeifen [spifferare] o, viceversa, guistica applicata e, di conseguenza, in ambito con un lessema tendente al formale quale de- lessicografico. In questo senso sembrano tutt’ora nunzieren [denunciare]. Quest’ultima, anche in realistiche e credibili, in particolare per quanto quanto forestierismo, si colloca a un livello d’uso riguarda le espressioni polirematiche, le parole decisamente alto, tratto certamente non presen- messe in bocca a un ipotetico traduttore da parte te nell’originale fare la spia. Altre volte, invece, di Calvino ormai più di cinquantacinque anni fa sembra che la struttura formale dell’espressione che abbiamo citato dall’inizio di questo scritto (« polirematica induca a un’interpretazione seman- Sì, sì, ci lascio l’anima per risolvere delle difficol- tica inappropriata, come nel caso di espressioni tà che nessuno si è mai posto e di cui nessuno si come avere soggezione tradotto con schüchtern sein accorgerà », Calvino, 1995 [1963]:1777). Di fronte [essere timido], dare confidenza reso con Vertrauen all’immenso inventario di espressioni polirema- haben, [avere fiducia] o anche ins Vertrauen ziehen, tiche, non solo in ambito tecnico-specialistico, [fidarsi, confidarsi], oppure, ancora, essere il caso ma anche in ambito familiare e letterario, e so- reso con der Moment sein, [essere il momento (di)]. prattutto di fronte all’uso (si è visto) particolar- Vale la pena, infine, fermare l’attenzione sui casi, mente vago, talvolta idiosincratico di questo tipo a dire il vero, non frequenti in questo contesto, di parole, gli studi sembrano rimasti a uno stato in cui la struttura italiana induce il traduttore a embrionale, suscettibile di approfondimenti sia ricalcarla, pur essendo del tutto inusuale nella quantitativi, sia qualitativi come quelli suggeriti lingua d’arrivo. Questo avviene per esempio per e intrapresi da Rovere (2003 e in stampa), in la- la locuzione fare le parti, reso con die Verteilung vori che, come bussole, hanno orientato anche la machen, anziché – come sarebbe normale – con presente ricerca. verteilen o aufteilen. Solo mettendo a frutto i risultati di que- Concludendo, può essere interessante ri- sto genere di studi, che illustrano e interpretano prendere un punto di carattere generale accen- i complessi rapporti non solo paradigmatici, ma nato nell’apertura di questo scritto. Nelle pagine anche sintagmatici tra le parole, sembra di poter precedenti, si è potuto mettere in luce, almeno giungere a soddisfacenti descrizioni delle espres- per sommi capi, come la notevolissima comples- sioni polirematiche nelle opere lessicografiche sità sia strutturale, sia semantico-lessicale delle (mono- e bilingui) e negli strumenti progettati 94 Phrasis Dicembre 2019
per l’apprendimento linguistico sia della prima, etzungen aus dem Italienischen, Tübingen, Max sia di successive lingue. Niemeyer Verlag. Sarebbe certo ingenuo pensare che sia HOUSE, Juliane (2004), “Concepts and methods possibile esaurire, in termini descrittivi, la for- of translation criticism: A linguistic perspecti- za illocutiva delle lingue storico-naturali, che, ve”, in Kittel, Harald / Frank, Armin Paul / come abbiamo appreso da De Mauro (1982), per Greiner, Norbert / Hermans, Theo / Koller, sua natura è illimitata e inesauribile, così come Werner / Lambert, José / Paul, Fritz (eds.) sono illimitati e inesauribili i bisogni comunica- (2004), Übersetzung, Translation, Traduction. tivi degli esseri umani nel loro svolgersi storico. Ein internationales Handbuch zur Übersetzung- Tuttavia, la consapevolezza dei limiti entro cui sforschung, HSK, 26.1, Berlin / New York, Wal- deve muoversi la ricerca linguistica attuale non ter De Gruyter, 698-719. giustifica, così almeno ci sembra, la rinuncia a ciò che, con le risorse di cui disponiamo, è possibile KAPP, Volker (1996) “Übersetzung italienischer già oggi fare. Nachkriegsliteratur”, Literaturwissenschaftli- ches Jahrbuch, 37, 344-354. Riferimenti bibliografici KITTEL, Harald / FRANK, Armin Paul / CALVINO, Italo (2015 [1947]), Il sentiero dei nidi GREINER, Norbert / HERMANS, Theo di ragno, Milano, Oscar Mondadori. / KOLLER, Werner / LAMBERT, José / PAUL, Fritz (eds.) (2004), Übersetzung, Tran- CALVINO, Italo (2013), Wo Spinnen ihre Nester slation, Traduction. Ein internationales Handbu- bauen, Traduzione di Thomas Kolberger, ch zur Übersetzungsforschung, HSK, 26.1, Berlin Frankfurt am Main, Fischer Taschenbuch Ver- / New York, Walter De Gruyter. lag. KOESTERS GENSINI, Sabine E. / BOTTONI, CALVINO, Italo (1995), Saggi, Milano, Arnoldo Paolo (in stampa), “Creamy (Italo Calvi- Mondadori. no REpository for Analysis of Multilingual PhraseologY). Presentazione di una ricerca DE MAURO, Tullio (1982), Minisemantica dei nell’ambito della fraseologia contrastiva”, in linguaggi non verbali e delle lingue, Roma / Bari, Valenti, Iride / Castiglione, Angela / Emmi, Laterza. Tiziana / Lanaia, Alfio / Menza, Salvatore / Pavone, Loredana / Russo, Giuliana / Sardo, DE MAURO, Tullio (1998), Linguistica elementa- Rosaria (eds.), Lessicalizzazioni “complesse”. Ri- re, Roma / Bari, Laterza. cerche e teoresi, V congresso internazionale di fraseologia e paremiologia, Phrasis (Catania, DE MAURO, Tullio (2005), La fabbrica delle parole, 26-29 settembre 2018). Torino, Utet. KONECNY, Christine / AUTELLI, Erica / ABEL, HAUSMANN, Frank-Rutger / KAPP, Volker Andrea / ZANASI, Lorenzo eds. (in stam- (1992-2005), Bibliographie der deutschen Übers- pa), Lexemkombinationen und typisierte Rede im Phrasis Dicembre 2019 95
mehrsprachigen Kontext, Tübingen, Stauffen- italienischer Handlungsverben”, in Konecny, burg. Christine / Autelli, Erica / Abel, Andrea / Za- nasi, Lorenzo (eds.), Lexemkombinationen und MENGALDO, Pier Vincenzo (1988), “La lingua typisierte Rede im mehrsprachigen Kontext, Tüb- dello scrittore”, in Falaschi, Giovanni (ed.), ingen, Stauffenburg. Italo Calvino. Atti del convegno internazionale, Milano, Garzanti, 203-224. Profilo bio-bibliografico MENGALDO, Pier Vincenzo (1991), “Aspetti Sabine E. Koesters Gensini è professore della lingua di Calvino”, in Mengaldo, Pier associato di Glottologia e Linguistica presso la Vincenzo, La Tradizione del Novecento, Terza Sapienza Università di Roma. Al centro dei suoi serie, Torino, Giulio Einaudi, 227-292. interessi sono i problemi dell’uso del linguaggio verbale, con particolare attenzione: (1) alla va- NEUBERT, Albrecht (1968), “Pragmatische riabilità interna delle lingue, con specifico riferi- Aspekte der Übersetzung”, in Neubert, Al- mento al tedesco e all’italiano, (2) ai fenomeni di brecht (ed.), Grundfragen der Übersetzungswiss- riduzione del segnale fonico e alle conseguenze enschaft, Leipzig, Verlag Enzyklopädie, 21-33. che ne derivano in sede fonologica e morfologi- ca, (3) al lessico in generale e le forme lessicali NEUBERT, Albrecht (1985), Text and Translation, complesse in particolare e (4) alla storia lingui- Leipzig, Verlag Enzyklopädie. stica durante il Nazionalsocialismo tedesco. È autrice di numerosi saggi e contributi in volume. ROVERE, Giovanni (2003), “Phraseme in zwei- sprachigen Wörterbüchern mit Italienisch Indirizzo di posta elettronica: Sabine.Koe- und Deutsch”, Lexicographica, 19, 119-139. sters@uniroma1.it ROVERE, Giovanni (in stampa), “Zum Verhält- nis von Syntagmatik und Valenz am Beispiel 96 Phrasis Dicembre 2019
Puoi anche leggere