Miss Italia 2018: confermato in giuria Andrea Scanzi - L ...

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Miss Italia 2018: confermato
in giuria Andrea Scanzi
Giornalista,   scrittore,   autore   e    interprete   teatrale,
opinionista e conduttore televisivo, Andrea Scanzi è nato ad
Arezzo nel 1974. Ha scritto per Il Manifesto e La Stampa,
prima di divenire firma di punta del Fatto Quotidiano. È da
anni uno dei volti di programmi di punta come Otto e mezzo,
DiMartedì (La7) e Cartabianca (RaiTre).

Tra i suoi best-seller, “Elogio dell’invecchiamento” (Oscar
Mondadori 2007), “La vita è un ballo fuori tempo” (Rizzoli
2015), “Con i piedi ben piantati sulle nuvole” (Rizzoli 2018)
e “Renzusconi” (Paper First 2017), divenuto anche un
fortunatissimo tour teatrale e di cui “Salvimaio” (in uscita a
ottobre per Paper First) sarà l’ideale seguito. Sono suoi
anche i testi della storica autobiografia di Roberto Baggio,
“Una porta nel cielo/Il sogno dopo”, uscita nel 2001 per
Limina.

Negli anni ha partecipato anche a programmi sportivi, vincendo
tra gli altri il Premio Coni e il Premio Pietro Calabrese.

È sommelier e degustatore professionista. Vegetariano e
animalista, vive con le sue amate labrador e quando può va a
cavallo. Motociclista, ha una Harley Davidson e una Triumph
Bonneville.
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Nel corso della sua carriera ha vinto molti premi. Tra i
tanti: il Premio Paolo Borsellino, il Premio Bruno Lauzi e il
Premio Oliviero Beha. Nel suo ultimo libro, il grande Edmondo
Berselli lo elesse “mio erede e compagno di merende”. Tra i
suoi maestri, oltre allo stesso Berselli, ci sono anzitutto
Gaber, Pasolini, Fenoglio e Saramago.

È stato giurato di qualità al Festival di Sanremo 2018, scelto
personalmente dal direttore artistico Claudio Baglioni. Dal
2011 ha scritto e interpretato sette spettacoli teatrali,
esibendosi in tutta Italia per più di 400 repliche. Molti di
questi spettacoli sono stati ritratti di cantautori, tema su
cui si è, non a caso, laureato nel 2000 in Lettere Moderne
all’Università di Siena con sede in Arezzo. Per quella tesi,
dedicata a Giorgio Gaber e Fabrizio De André (“Amici
fragili”), il correlatore doveva essere proprio Gaber, ma
purtroppo la malattia impedì al Signor G di partecipare alla
discussione della tesi. Scanzi ha anche firmato un libro con
un altro grande cantautore, Ivano Fossati (Il volatore 2006).
Tra i suoi spettacoli teatrali, Gaber se fosse Gaber (150
repliche e Premio Lunezia), Le cattive strade – Fabrizio De
André (100 repliche) e Fuochi sulla collina – Ivan Graziani
(Premio Lunezia). Si è anche esibito in due occasioni con
Edoardo Bennato. Ha partecipato a documentari Rai e Sky
dedicati a Gaber, De André e Ivan Graziani. Nella sua città,
Arezzo, ha organizzato nel gennaio 2018 un Gaber Day culminato
con l’intitolazione di una strada dedicata dal sindaco proprio
al Signor G.

Grande appassionato dei Pink Floyd, nel 2017 ha coronato il
suo sogno: intervistare a New York – unico italiano quell’anno
– il suo mito Roger Waters, fondatore e bassista, nonché
leader storico della band, in una irripetibile chiacchierata
audio e video.
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Genzano di Roma: partito il
conto alla rovescia per la
XXX edizione della Festa del
pane
GENZANO DI ROMA (RM) – A Genzano di Roma arriva la XXX
edizione della Festa del pane. La manifestazione – organizzata
dal Comune di Genzano di Roma in collaborazione con il
Consorzio del Pane Casareccio IGP, il Festival Cerealia e le
associazioni dei Commercianti e Rete Imprese di Genzano – si
terrà il 15 e il 16 settembre.
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Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il
sindaco Daniele Lorenzon e l’assessore a Sviluppo locale,
Turismo e Cultura, Francesca Saitta che hanno illustrato le
tante novità dell’edizione di quest’anno, a partire da uno
sguardo più attento alle tematiche legate alla sostenibilità
ambientale.

Nei due giorni di festa saranno allestite a via Bruno Buozzi
due postazioni multimediali che riprodurranno una serie di
video realizzati da Legambiente per sensibilizzare la
cittadinanza sul rispetto e la tutela dell’ambiente
circostante. Sui monitor sarà possibile ammirare anche alcuni
filmati della Tradizionale Infiorata e della lavorazione del
pane. Sabato 15 settembre l’Auditorium dell’Infiorata ospiterà
la presentazione di una collana di libri su diritto e ambiente
a cura della casa editrice Aracne.

Insignito nel 1997 del marchio IGP dall’Unione europea, il
pane è il vero protagonista della manifestazione che ogni anno
ne celebra il valore. Da non perdere domenica pomeriggio
l’appuntamento con la bruschettona IGP: un’occasione per
assaporare il nostro tipico pane, dal sapore unico dovuto
all’impiego del lievito madre e di farine di cereali di
altissima qualità, realizzato con particolari metodi di
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cottura, frutto di un sapiente lavoro tramandato da
generazioni di fornai, che gli conferisce il caratteristico
colore scuro della crosta. La bruschettona quest’anno sarà
anche ‘solidale’ perché durante la degustazione si svolgerà
una raccolta fondi destinata alla popolazione di Amatrice
colpita nell’agosto del 2016 da un sisma. Per valorizzare al
meglio l’importanza del mangiar bene è in programma per
domenica 16 settembre una tavola rotonda organizzata grazie
alla collaborazione con il Festival Cerealia con un focus
sulla filiera del pane e più in generale sulla nutrizione.

La Festa del pane si celebra anche nell’arte dei maestri
infioratori, che ogni anno realizzano quadri rappresentativi
del mondo del pane. A partire dal primo pomeriggio di sabato
via Nazario Sauro si colorerà di fiori, farine, mais e crusche
per la tradizionale Infiorata di pane. Per esaltare il valore
storico-artistico di Genzano non potevano mancare attività
culturali all’interno della manifestazione. Grazie ad un
ampliamento dell’orario di apertura sarà possibile visitare
Palazzo Sforza Cesarini, che da sabato ospiterà la mostra
“Villa degli Antonini” con reperti archeologici della villa
suburbana di epoca tardo-repubblicana patrocinata dalla
Soprintendenza archeologica.

Per il programma completo delle attività si rimanda al sito
web istituzionale: www.comune.genzanodiroma.roma.it
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Premio Castel Gandolfo 2018
al King of Paparazzi” Rino
Barillari,   premia  Pietro
Lepore proprietario dello
storico Harry’s Bar di via
Veneto
CASTEL GANDOLFO (RM) – Tra i premiati, alla presenza del
Ministro della difesa Elisabetta Trenta, il “prefetto di ferro
dal cuore d’oro” Francesco Tagliente e la criminologa più
amata della tv, Roberta Bruzzone.

Conduttrice e presentatrice della kermesse sarà la giornalista
Chiara Rai direttore del quotidiano d’inchiesta L’Osservatore
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d’Italia e collaboratore del quotidiano Il Messaggero che, per
la circostanza, sarà affiancata da Katia Domanico e Remo
Bianchi.

https://youtu.be/kI05lvY7jVA

La giuria del Premio quest’anno ha ritenuto di assegnare il
riconoscimento personalità di grande rilievo come il famoso e
versatile fotografo della “Dolce Vita” Rino Barillari,
incoronato solennemente nel 1988 “King of Paparazzi, con tanto
di cerimonia ufficiale.

Con i suoi inconfondibili scatti, in circa 60 anni di carriera
Rino Barillari ha immortalato Papi, Altezze reali, Capi di
Stato, divi e divine. È autore di tanti di quegli scoop che è
impossibile contarli.

Ha fotografato tutti da Richard Burton a Liz Taylor, da Frank
Sinatra a Brigitte Bardot con Gunther Sachs; da Audrey Hepburn
e Mel Ferrer a Peter O’Toole ubriaco.

Fanno parte del repertorio, l’acqua ghiacciata lanciata sulla
sua testa dal parrucchiere di Claudia Schiffer e uno lo
schiaffo ricevuto dall’astronauta Buzz Aldrin. Ha fatto a
botte con Marlon Brando e karate con Aznavour.

Ha puntato l’obiettivo su Alberto Sordi, sui Beatles, Barbra
Streisand, Al Pacino, Sylvester Stallone, Sofia Loren, Robert
De Niro e tutte le star italiane. Ha immortalato tantissimi
vertici istituzionali tra cui i Presidenti Peron e Obama.

Il King come reporter di Cronaca nera è anche testimone degli
di Anni di piombo,

Rino Barillari ha nel suo carnet premi a non finire, mostre in
tutto il mondo, libri, riconoscimenti alla carriera e una
Laurea honoris causa in fotografia alla università di Xi’an,
in Cina.

È anche Commendatore al Merito della Repubblica italiana e
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socio onorario dell’ANCRI, l’Associazione Nazionale degli
insigniti al Merito della Repubblica

Il suo spirito è così combattivo, il suo amore per la
professione è così forte, che ogni giorno il King continua ad
andare a caccia di esclusive per Il Messaggero. E ogni giorno,
o quasi, lo scoop arriva.

Il suo ironico grido di battaglia è’ La guerra è guerra, ma è
un paparazzo con un cuore grande così. Lo riconoscono perfino
le sue vittime. Simpatia e umanità, sesto senso per la
notizia, ubiquità, abilità, lo rendono un acuto osservatore
della realtà.

A consegnare il premio a Rino Barillari è stato chiamato
Pietro Lepore titolare dell’Harry’s Bar di Via Veneto
roccaforte della Dolce Vita.

E attesa anche la presenza del tenore Francesco Grollo

La giuria del Premio ha ritenuto di assegnare il “Premio
Castel Gandolfo 2018” anche a Francesco Tagliente definito il
“Questore e Prefetto di ferro dal cuore d’oro”, “Prefetto
facilitatore” e “Sarto istituzionale”. Una vita dedicata al
Servizio dei cittadini tenendo come filo conduttore i valori
fondanti della Repubblica, il decoro e il contenimento dei
costi di gestione. Antesignano della spending review nella
pubblica amministrazione. Il suo approccio alla gestione della
sicurezza e dei grandi eventi è stato ripreso anche dalla
stampa estera. Ha messo al primo posto il servizio ai
cittadini tenendo in cima alla scala dei valori la persona
umana, rivolgendo una costante attenzione alle fragilità.
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Premio Castel Gandolfo, un
riconoscimento al maestro
d’arte Giulio Pettinato
CASTEL GANDOLFO (RM) – Un alto riconoscimento durante la
kermesse sul Lago Albano Notte di fine estate PREMIO CASTEL
GANDOLFO verrà consegnato al Maestro d’arte Giulio Pettinato.
A premiarlo sarà Massimiliano Candeo, socio tesoriere
dell’associazione CulturiAmo    , insieme ad Agensal, hanno
organizzato il prestigioso evento che gode del patrocinio
della Regione Lazio e del Comune di Castel Gandolfo.

La giuria del Premio quest’anno ha ritenuto di assegnare il
PREMIO CASTEL GANDOLFO al Prefetto Francesco Tagliente, una
vita dedicata al servizio dei cittadini tenendo come filo
conduttore i valori fondanti della Repubblica, il decoro e il
contenimento dei costi di gestione, a Rino Barillari, noto in
tutto il mondo come “The King of Paparazzi, a Roberta
Bruzzone, graffiante e popolare criminologa psicologa forense
e investigativa e all’ambasciatore dell’Azerbaigian Mammad
Ahmadzada.

Verranno consegnati anche importanti riconoscimenti a tre
persone che si sono distinte per il loro valore e impegno
civico promuovendo il nostro territorio anche all’estero: tra
cui Luigi Brunamonti e Federico Bronzi.

All’importante appuntamento hanno già aderito anche
rappresentanti delle istituzioni tra cui il Ministro della
Difesa Elisetta Trenta.
Per la conduzione dell’evento la giornalista Chiara Rai sarà
affiancata da Katia Domanico e Remo Bianchi.

Durante la serata si alterneranno sul palco anche artisti e
cantanti come Melania Fiore, Valeria De Luca e la vocalist
Cinzia Tedesco.
L’artista Pettinato nasce a Vibo Valentia marina il 29-
luglio-1955. Compie a Roma studi specifici che gradualmente
approdano alla scenografia, vero nucleo della sua opera.
Attivo da molti anni nel settore della scenografia di interni
,vanta prestigiose collaborazioni con enti e strutture
private. Ha realizzato decorazioni ed interventi artistici per
chiese, uffici, abitazioni, alberghi, teatri. Dal 1990 risiede
a Castel Gandolfo. Artista poliedrico Utilizza diverse
tecniche miste (Installazioni, Plastici, Sculture, Collage)
Riconoscimento alla carriera per l’arte e cultura.
Premio Castel Gandolfo, Luigi
Brunamonti sarà premiato dal
giornalista Luigi Jovino
CASTEL GANDOLFO (RM) – L’apprezzatissimo chef Luigi Brunamonti
sarà premiato in occasione della prestigiosa kermesse sul lago
Albano Notte di fine estate PREMIO CASTEL GANDOLFO. A
consegnare il riconoscimento sarà il giornalista e scrittore
Luigi Jovino, esperto in enogastronomia e storico
collaboratore per l’area metropolitana de Il Messaggero

La giuria del Premio quest’anno ha ritenuto di assegnare il
riconoscimento al Prefetto Francesco Tagliente, una vita
dedicata al servizio dei cittadini tenendo come filo
conduttore i valori fondanti della Repubblica, il decoro e il
contenimento dei costi di gestione, a Rino Barillari, noto in
tutto il mondo come “The King of Paparazzi, a Roberta
Bruzzone, graffiante e popolare criminologa psicologa forense
e investigativa e all’ambasciatore dell’Azerbaigian Mammad
Ahmadzada.

Verranno consegnati anche importanti riconoscimenti a tre
persone che si sono distinte per il loro valore e impegno
civico promuovendo il nostro territorio anche all’estero: tra
cui Giulio Pettinato, Luigi Brunamonti e Federico Bronzi.

All’importante appuntamento hanno già aderito anche
rappresentanti delle istituzioni tra cui il Ministro della
Difesa Elisetta Trenta. Per la conduzione dell’evento la
giornalista Chiara Rai sarà affiancata da Katia Domanico e
Remo Bianchi.

Durante la serata si alterneranno sul palco anche artisti e
cantanti come Melania Fiore, Valeria De Luca e la vocalist
Cinzia Tedesco.

Lo chef Luigi Brunamonti è tornato a casa ai Castelli Romani
dopo aver passato 12 anni a Parigi per offrire il meglio della
cucina italiana ai presidenti francesi Macron e Sarkozy, il
gigante della moda Louis Vuitton e altrI personaggi,
istituzioni e politici di spicco. Il riconoscimento alla
carriera e all’arte culinaria è un coronamento di questi anni.

Ecco una gallery fotografica dei suoi piatti
P
Trento, al via “Delicata
natura”: la mostra sugli
effetti   del   cambiamento
climatico in alta quota
TRENTO – “Delicata natura” è il titolo della mostra che dal 5
al 28 settembre verrà allestita alla casa della SAT, sugli
effetti del cambiamento climatico in alta quota nelle ricerche
del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. La
variabilità climatica è sempre esistita sulla terra: lo studio
del paleoclima, infatti, attesta la presenza di fasi calde,
dette optimum postglaciali, che si sono alternate a fasi
fredde, caratterizzate per contro da cali termici e dalla
avanzata dei ghiacci.
Tuttavia, secondo la teoria del Global warming, esplicitata
anche nei contenuti dei rapporti di valutazione del IPCC
(Intergovernmental Panel on Climate Change), nella fase
attuale di riscaldamento “L’influenza umana sul sistema
climatico è chiara. Ciò è evidente dalle concentrazioni
crescenti di gas serra in atmosfera, dal forzante radiativo
positivo, dal riscaldamento osservato, e dalla comprensione
del sistema climatico”.

Tali considerazioni sono condivise dalla maggioranza degli
scienziati che lavorano sul clima; non mancano tuttavia,
teorie dissonanti che ritengono essere sovrastimato l’impatto
dell’uomo, nella attuale fase di riscaldamento, se rapportato
alla cause naturali.

Certo è che la comprensione dei meccanismi che regolano il
clima sulla terra e gli effetti che il riscaldamento può
provocare sono ancora poco conosciuti.

La mostra sviluppa il tema dei cambiamenti climatici partendo
dai dati di una serie di monitoraggi e di ricerche
sull’Altopiano delle Pale di San Martino svolte dal Parco in
collaborazione con vari soggetti.

L’obiettivo di questa attività scientifica del Parco è quello
di creare serie storiche di dati che possano essere comparate
tra di loro al fine di comprendere l’effettivo impatto di tali
cambiamenti sugli ambienti e sulle specie d’alta quota e per
promuovere, eventualmente    e   dove   possibile,   azioni   di
adattamento.

La scelta del Massiccio delle Pale di San Martino deriva dal
fatto che in tale ambito sono presenti le quote più elevate
del Parco, caratterizzate dalla presenza di ghiacciai e nevi
perenni e di un significativo ambiente alpino, condizione che
garantisce la presenza di specie animali e vegetali tipiche,
con distribuzione geografica spesso limitata.

Tra gli aspetti indagati risultano i ghiacciai e i nevai,
sentinelle importanti per l’accertamento dei cambiamenti
climatici.

Allo stesso tempo sono state approfondite le conoscenze sulle
doline, fondamentali per la comprensione dei meccanismi di
formazione delle basse temperature, e quelle sulla
idrogeologia, volte a valutare anche gli effetti della
riduzione dei ghiacciai e dei nevai sulle risorse idriche.

Allo stesso tempo per la componente vegetazionale si stanno
registrando sistematicamente i periodi di fioritura e le
quantità di polline prodotte da varie specie floristiche, al
fine di evidenziare eventuali relazioni con l’aumento delle
temperature. Relativamente agli aspetti faunistici, invece,
l’attenzione è stata focalizzata in particolare sullo studio
di alcune specie che vivono in ambienti di estensione
limitata.

Si tratta di specie che hanno una nicchia ecologica ristretta
o un limitato areale di distribuzione e quindi teoricamente
maggiormente vulnerabili a modificazioni ambientali.

In questa prospettiva, il contesto naturale delle Pale di San
Martino, costituisce un interessante “laboratorio all’aperto”
per approfondire gli aspetti del cambiamento climatici.

La mostra si rivolge sia a famiglie con bambini sia ad
appassionati o conoscitori dell’argomento.

Particolare attenzione è rivolta ai ragazzi, infatti
all’interno della mostra è stato collocato un percorso che li
coinvolge direttamente attraverso modalità interattive.

La mostra è realizzata nell’ambito del Programma di Sviluppo
Rurale 2014-2020.
Castel    Gandolfo,    Saroli
Tennis Club: grande successo
per “Salta le Barriere”
Grande successo di presenze e gradimento questa domenica 2
settembre al Saroli tennis Club dove si è tenuta la QUINTA
edizione di Salta Le Barriere, giornata di sport ed inclusione
sociale.
La manifestazione,   promossa   dalla   Polisportiva   Sociale
Castellinsieme Onlus, in partnership con il Comune di Castel
Gandolfo, Rari Nantes Albano, il SaroliTennis Club, CONAD
Iperstore di Genzano e CSAIN Lazio, si inserisce in un
progetto più ampio di integrazione sociale di atleti
diversamente abili attraverso lo sport.
Numerose associazioni sportive, dei castelli romani e non,
hanno proposto ai partecipanti alla manifestazione (atleti e
avventori) esibizioni sportive, con tornei e gare, fornendo
soprattutto l’occasione a ciascun partecipante di conoscere e
provare una nuova esperienza, di sport per tutti.
La presenza di circa 41 associazioni, di più di 350 atleti,
disabili e non, e la partecipazione di un nutrito pubblico
(circa 300 nelle scorse edizioni) testimoniano quanto lo
spirito di condivisione e partecipazione, tema centrale della
manifestazione, siano un’esigenza per la comunità ed il
territorio.

La rete tra le associazioni, che vivono l’esperienza di Salta
Le Barriere come occasione di scambio e di confronto, ha
generato partnership, consolidato scambi e sinergie, dando
vita ad ulteriori eventi sportivi, manifestazioni ed incontri.

Gli sport proposti in questa edizione, in coerenza con gli
spazi utilizzabili, sono stati: basket, calcio a 5, hockey in
carrozzina, boxe, difesa personale, karate, scherma, tiro con
l’arco, scherma romana, sittingvolley, pallanuoto, nuoto,
canoa, dragon boat, parcour, zumba, acqua gym, tennis,
pattinaggio artistico e calcio balilla.

Durante la giornata, si sono alternate diverse attività tra
cui laboratori e giochi itineranti, con L’associazione Circo
Svago, La Murga con Los Adoquines de Spartaco, il book sharing
con l’associazione Book Book, ed un Laboratorio di musica
integrata    con   l’associazione     Polisportiva    sociale
Castellinsieme ONLUS.

E per non finire durante la pausa pranzo c’è stata una
performance di Circo Sociale, si è suonato e ballato con Los
Adoquines de Spartaco, e concertone del gruppo castellano la
MaLaStraDa!!

All’interno degli spazi attrezzati con gazebo e zone d’ombra
erano schierati stand degustativi e informativi, grazie ai
quali associazioni e commercianti hanno potuto incontrare e
proporsi ai cittadini.
L’inclusione e l’integrazione sociale, attraverso lo sport e
la condivisione,     sono   stati   il   fulcro   di   tutta   la
manifestazione.
Milo, al via il primo weekend
de   “L’isola   del  gusto”:
decine di etichette, street
food ed eccellenze siciliane
sul Belvedere che guarda il
mare e l’Etna
MILO (CT) – Ampliare ai comuni del versante est del vulcano la
produzione dell’Olio DOP Monte Etna; modificare la componente
del 35%, includendo altre cultivar autoctone siciliane e una
minima variazione agli acidi oleici che non alterano il sapore
dell’olio extravergine d’oliva ma aumentano le sue capacità
nutrizionali. Questi i temi che il Consorzio DOP Monte Etna
andrà a discutere a ottobre con il Ministero dell’Agricoltura
(Mipaaf) e che ieri sono stati anticipati alla ViniMilo 2018
durante una tavola rotonda che ha coinvolto decine di
partecipanti fra produttori, frantoiani, confezionatori,
cultori e degustatori dell’olio extravergine invitati dal
sindaco di Milo, Alfio Cosentino. Spiega Giosuè Catania,
presidente APO (cooperativa di produttori olivicoli): “La DOP
Monte Etna comprende attualmente circa 5.500 ettari di uliveti
nelle province di Catania, Messina ed Enna (circa 750.000
piante); circa 5.000 le aziende potenzialmente interessate ma
non tutte certificate DOP. Attualmente, infatti, la DOP Monte
Etna riguarda circa 45 soggetti di filiera fra produttori,
frantoiani e confezionatori, con 150 ettari di superficie
certificata e circa 400/500 quintali di olio prodotto. La
proposta che andremo a discutere col Mipaf a ottobre propone
l’inclusione di altri 1400 ettari con 160.000 piante e altre
1.200 aziende di piccola e media dimensione. Verrebbero
inclusi i comuni dell’area orientale dell’Etna come Milo,
Sant’Alfio, Linguaglossa e molti altri. Un’occasione
imperdibile per continuare a produrre extravergine di qualità
e aggiungere valore a un territorio che registra sempre
maggiore interesse sotto il profilo turistico, naturalistico
ed enogastronomico”.

               Alla tavola rotonda è seguita la degustazione,
               assai partecipata e apprezzata, di due
                extravergini Dop Monte Etna (Oleifici Russo e
                Romano) accompagnati da pane prodotto con
                metodo artigianale e miscele di grani antichi
                come le farine di timilìa e russello e dal
                presidio Slow Food Pane di Castelvetrano
(Forno Biancuccia), primosale e pepato dell’Etna (azienda di
Randazzo) e calici di bianco Superiore DOC (Cantine Edomè).

Ecco il programma di Sabato 1 e domenica
2 settembre primo weekend de “L’isola del
gusto”, nel centro storico di Milo
Attese migliaia di visitatori. Si comincia alle 18.30 (e fino
a mezzanotte) con l’inaugurazione degli stand dedicati ai
presìdi regionali Slow Food. Sommelier professionisti,
nell’angolo dell’enoteca, saranno addetti alla mescita –
rigorosamente in calici di vetro – di una ricchissima
selezione di vini etnei. Decine gli stand di street food e
quelli gestiti dalle casalinghe di Milo che, dalle zuppe al
dolce, proporranno piatti della tradizione siciliana. Spazio
anche agli antichi mestieri con gli artigiani e lo stand
dell’Unicef per un progetto a sfondo umanitario. Alle 20.30
(Centro Servizi) degustazione di “vini pre-fillossera”, a cura
della Fisar: focus sui vitigni siciliani, sardi e campani
sopravvissuti al flagello che distrusse la viticoltura in
Europa un secolo fa. Domenica si replica il format ma si
comincia già al mattino, dalle 10.00 e fino a mezzanotte. Alle
9 escursione nei boschi con le guide del CAI. Alle 20 (Centro
Servizi) degustazione con abbinamenti vino-formaggi tutti
“made in Etna” (Onav e Papillon, 347 9111375). L’isola del
gusto torna il prossimo weekend 8 e 9 settembre.
Castel Gandolfo, passeggiata
pericolosa nel bosco: salvati
due minori
CASTEL GANDOLFO (RM) – Momenti di apprensione ieri sera a
Castel Gandolfo intorno alle 19:30 nel bosco in via dei
Pescatori mentre erano in corso le celebrazioni della Madonna
del Lago.

Due giovani di 14 e 15 anni sono scivolati nel ripido costone
che parte dai Cappuccini e finisce a strapiombo sul lago
Albano di Castel Gandolfo. Si è temuto per la loro incolumità
ma i soccorsi sono stati tempestivi.

I due, nel tardo pomeriggio, avevano
deciso di fare una passeggiata fino a
valle
Il recupero è stato effettuato dal Saf (Soccorso Alpino
Fluviale) dei Vigili del Fuoco di Roma e provincia supportati
dai Vigili del Fuoco di Marino. Sul posto anche i carabinieri
del Nucleo Radiomobile di Castel Gandolfo, Il Comandante della
stazione dei Carabinieri delle Ville Pontificie e il
Comandante della Protezione Civile di Castel Gandolfo insieme
ai volontari.

I due minori sono stati imbracati dai volontari e recuperati
uno alla volta. L’operazione non è stata semplice. Alle 21:30
circa il secondo ragazzo è salito sull’ambulanza mentre
l’altro già una mezz’ora circa prima era stato trasportato al
pronto soccorso di Albano Laziale.
Marino,    “fermenta”     la
preparazione   della  sagra
dell’uva:    quest’anno    è
all’insegna     del     bere
responsabile
MARINO (RM) – Con riferimento a quanto pubblicato il 20 agosto
scorso sulla pagina Facebook ”Sagra dell’Uva di Marino” a cura
dell’Agenzia di tour turistici “Tu bevi & io guido” di Roma
l’Amministrazione comunale ritiene opportuno fare alcune
precisazioni: L’evento Sagra dell’Uva di Marino è promosso e
organizzato dal Comune di Marino al fine di promuovere il
territorio sotto molteplici punti di vista: culturale,
turistico, storico-
archeologico, enogastronomico, di tradizione e folclore. Non
si viene a Marino per “bere irresponsabilmente” citiamo le
parole pubblicate sulla predetta pagina e non si invitano gli
ospiti a “vivere una giornata di follia”.

Ci sembra estremamente fuori luogo. Considerando poi che sono
già due anni che l’evento si tiene all’insegna del BERE
RESPONSABILE da
parte di tutti i visitatori. Quindi invitiamo i responsabili
della pagina a correggere in tal senso le informazioni fornite
agli utenti.
Quest’anno poi si accederà all’evento previo pagamento di un
ticket che potrà essere acquistato on line o presso punti
vendita dislocati sul territorio. Inoltre vi saranno controlli
agli accessi per impedire che vengano introdotte bottiglie e
contenitori di vetro sia vuoti che pieni per evitare pericoli
alla incolumità dei partecipanti.

E’ volontà di questa Amministrazione valorizzare questa
manifestazione giunta alla 94^ edizione come evento culturale
e tradizionale oltre che per dare maggiore prestigio
all’immagine della città di Marino.
Nemi, frana su via Tempio di
Diana: partiti i lavori di
messa in sicurezza
NEMI (RM) – Partiti i lavori per mettere in sicurezza via del
Tempio di Diana, l’arteria che collega Genzano con Nemi
passando per la valle del lago, dopo la frana di ieri
mattina. Si calcola che i lavori dureranno circa un mese.
Periodo, quest’ultimo, durante il quale le famiglie residenti
nella valle del lago di Nemi, oltre ai titolari delle attività
commerciali, potranno avere accesso alla via.

A garantire l’accesso in sicurezza per residenti e
commercianti della zona gli uomini della polizia provinciale
al comando del dottor Giulio Bussinello.
Il consigliere comunale di Nemi e consigliere della Città
Metropolitana di Roma Capitale Giovanni Libanori ha reso noto
sulla propria pagina Facebook che “l’amministrazione Comunale
di Nemi si è attivata celermente presso la Città Metropolitana
di Roma Capitale al fine di sensibilizzare la stessa al
ripristino e alla messa in sicurezza del costone. Sono certo
che l’intervento immediato e l’attenzione al problema porti al
più presto l’apertura di questa importante strada per il
comune di Nemi”.
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