LE PROSPEZIONI GEOFISICHE GROUND PENETRATING RADAR ALL'ESTERNO DEL TEATRO DI LUNI. RISULTATI, PRIME INTERPRETAZIONI E SVILUPPI FUTURI

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LE PROSPEZIONI GEOFISICHE GROUND PENETRATING RADAR ALL'ESTERNO DEL TEATRO DI LUNI. RISULTATI, PRIME INTERPRETAZIONI E SVILUPPI FUTURI
LE PROSPEZIONI GEOFISICHE GROUND PENETRATING RADAR
ALL'ESTERNO DEL TEATRO DI LUNI.
RISULTATI, PRIME INTERPRETAZIONI E SVILUPPI FUTURI

ADRIANO RIBOLINI*, MONICA BINI*, MARCELLA MANCUSI**, CARLO BARONI*,
GIANFRANCO MORELLI***

PREMESSA                                                        corte interna di sicurezza ... conclusa verso la città da
                                                                una controporta a doppio battente” (DURANTE 2001,
    Tra il 2014 e il 2015 il teatro di Luni (fig. 1.17) è       p. 9 figg. 4-6); a causa della limitatezza del settore inda-
stato oggetto di un intervento POR FESR 2007-2011               gato, non si sa come essa si raccordasse alla cinta.
denominato “Grande Luna: reliquie di un magnifico                   Nella porzione orientale del lato nord del tracciato
teatro. Progetto per il restauro e la valorizzazione di un      difensivo è inoltre evidente uno scarto di quota di circa
edificio da spettacolo” (GERVASINI 2013; GERVASINI,             m. 1 a vantaggio della porzione interna, le cui cause sono
SORRENTINO, LANDINI 2016; GERVASINI, MANCUSI                    ancora da chiarire.
C.S.). Nell’ambito di tale finanziamento era prevista an-           Contestualmente, come detto, interessava raccogliere
che la realizzazione di una serie di servizi nelle aree         informazioni sull’eventuale esistenza di evidenze quali
limitrofe all’edificio (parcheggi, sistemazione della via-      assi stradali, elementi per la regimentazione delle acque,
bilità di acceso etc.) per i quali la Soprintendenza ha         strutture murarie, aree sepolcrali etc., riconducibili alla
richiesto venissero preliminarmente eseguite ricerche           partizione dell’ager che, come è noto, è stato interessato
strumentali. Sono state quindi effettuate indagini              da una prima divisione al momento della deduzione
Ground Penetrating Radar condotte dal Dipartimento              della colonia nel 177 a.C. e da una successiva riorganiz-
di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, con cui dal     zazione in età augustea che ha comportato una rotazione
2011 è attiva una collaborazione scientifica per il pro-        dell’orientamento della maglia (GERVASINI et al. 2007,
getto “Impianto urbanistico dell’antica città di Luna e         GERVASINI, LANDI, GAMBARO 2007).
infrastrutture territoriali: indagini geofisiche superfi-
ciali”.                                                              Inquadramento Geologico
    Le ricerche, di cui di seguito si illustrano i risultati,        L’area di studio è situata nella Liguria orientale, im-
si sono concentrate in alcuni settori posti all’esterno         mediatamente a ridosso del confine con la Toscana,
dell’angolo nord-orientale della mura urbane, in corri-         marcato dal Torrente Parmignola. Essa è delimitata a
spondenza del quale, nella parte interna, è ubicato il          nord-ovest dalle Alpi Apuane, ad ovest dal Fiume Magra
monumento1 (fig. 2).                                            e a sud dal Mar Ligure, mentre si raccorda a sud-est con
    Obiettivo delle analisi era l’acquisizione di eventuali     la pianura apuo-versiliese della quale rappresenta
nuovi dati sulla conformazione del sistema difensivo2 e         l’estrema propaggine nord-occidentale.
sull’organizzazione dello spazio suburbano.                          Il paesaggio che oggi vediamo nella piana lunense è
    Per quanto riguarda il primo punto, nel tratto set-         il risultato del modellamento operato principalmente
tentrionale delle mura al momento3 erano noti “grandi           dai corsi d’acqua: il Fiume Magra, che con i suoi apporti
massi informi in pietra delle Apuane (anagenite) che si         sedimentari ha portato alla progradazione della pianura
vedono fuori terra o interrati … specie nell’angolo nord-       costiera fino alla posizione dell’attuale linea di riva, e il
est presso al teatro” (FROVA 1973, c. 47). A questi sono        torrente Parmignola che ha generato un’ampia conoide
da aggiungere le fondazioni dell’ala orientale della porta      alluvionale sulla quale è fondata la parte alta della città
nord che si è ipotizzato fosse ad un “unico fornice, con        di Luna (DELANO SMITH 1986; RAFFELLINI 2000; BINI,

* Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa
** Soprintendenza Archeologia della Liguria
*** Geostudi Astier srl, Livorno

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LE PROSPEZIONI GEOFISICHE GROUND PENETRATING RADAR ALL’ESTERNO DEL TEATRO DI LUNI. RISULTATI, PRIME INTERPRETAZIONI E SVILUPPI FUTURI

                                                   Figura 1. Planimetria di Luna.

                                                                                                                                  111
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ADRIANO RIBOLINI, MONICA BINI, MARCELLA MANCUSI, CARLO BARONI, GIANFRANCO MORELLI

CHELLI, PAPPALARDO 2006; BINI et al. 2012).                    oggetti verticalmente (risoluzione verticale) aumenta con
    La piana lunense è attualmente caratterizzata, infatti,    la frequenza dell’antenna fino a valori centimetrici. La
per larga parte dalle alluvioni recenti del Fiume Magra,       risoluzione laterale invece dipende soprattutto dalla geo-
peraltro estesamente rielaborate dall’attività antropica       metria di acquisizione, cioè ogni quanti centimetri di
come la maggior parte del territorio in esame. Su di esse      avanzamento lineare dell’antenna viene generato un im-
sono individuabili una serie di paleoalvei di diverse di-      pulso elettromagnetico (ANNAN 2009).
mensioni, in parte attribuibili allo stesso Magra ed in            L’antenna di trasmissione invia nel sottosuolo un im-
parte al Parmignola. Lo spessore dei sedimenti alluvio-        pulso elettromagnetico, l’antenna di ricezione registra
nali deposti dal Magra varia da punto a punto. A titolo        gli echi riflessi verso la superficie da parte delle discon-
indicativo si riporta che un carotaggio effettuato imme-       tinuità presenti nel sottosuolo (limiti stratigrafici, oggetti
diatamente a sud delle mura meridionali indica che lo          discreti, strutture antropiche, falda acquifera, ecc), il
spessore dei depositi alluvionali è in quel punto circa 6,5    tutto gestito da un’unità centrale portatile.
m. Inoltre lo studio stratigrafico ha messo in evidenza la         La propagazione delle onde elettromagnetiche è con-
presenza di due paleoalvei a quota differente.                 trollata prevalentemente dalle proprietà di permettività
    La parte della pianura più prossima al mare (1 km          dielettrica, permeabilità magnetica e conducibilità elet-
dalla linea di riva), è invece caratterizzata dalla presenza   trica dei materiali attraversati. Quando un’onda
di diversi cordoni litoranei intervallati da aree intercor-    elettromagnetica che si propaga nella sottosuperficie in-
doni.                                                          contra una discontinuità rispetto a queste proprietà parte
    Date le caratteristiche ambientali e del popolamento       dell’energia viene riflessa e parte trasmessa a profondità
di quest’area, la possibilità di individuare tracce sepolte    superiori. La quantità di energia riflessa dipende da
mediante indagini georadar è principalmente legata al-         quanto grandi sono le discontinuità incontrate.
l’eventuale presenza di alvei sepolti o di strutture           L’energia riflessa verso la superficie viene rilevata dal-
antropiche. Lo comparazione tra l’andamento delle aree         l’antenna di ricezione ed associata al tempo intercorso
ad elevata riflettività e l’andamento delle tracce antiche     dalla generazione dell’impulso. La conoscenza la velo-
di suddivisione agricola (es. centuriazione), potrebbe         cità di propagazione dell’onda elettromagnetica rende
consentire di ipotizzare la natura delle eterogeneità della    possibile stabilire la profondità a cui si è generata la ri-
sottosuperficie, distinguendo quelle più probabilmente         flessione, cioè la profondità della discontinuità nelle
riferibili a resti archeologici da quelli più probabilmente    proprietà elettriche e magnetiche. La registrazione con-
riferibili ad interventi moderni. Riguardo ai paleoalvei,      tinua di energia riflessa e dei suoi corrispondenti tempi
la profondità d’indagine consentita dal GPR permette           di ricezione costituisce un diagramma tempi/ampiezza
l’individuazione delle sole tracce più superficiali.           dell’energia elettromagnetica, chiamato radargramma o
                                                               profilo GPR.
                                                                   Recentemente, vantaggi significativi sono stati otte-
GROUND PENETRATING RADAR (GPR)                                 nuti adottando una griglia di profili GPR, capace di
                                                               restituire una visualizzazione 3D della sottosuperficie,
    Il Ground Penetrating Radar (GPR) è uno dei me-            facilitando l’interpretazione delle strutture geometriche
todi di geofisica superficiale non invasivi più utilizzati     come elementi murari o strutture antropiche in genere
nella ricerca archeologica. Il successo di questa tecnica      (MALAGODI et al. 1996; NUZZO et al. 2002;
di esplorazione del sottosuolo deriva prevalentemente          GRASMUECK, WEGER, HORSTMEYER 2004; BINI et al.
dalla sua capacità di rilevare ampie porzioni di superficie    2010; GOODMAN, PIRO, 2013). Tuttavia, la registra-
in tempi relativamente veloci, otre che dall’elevata riso-     zione di un dataset 3D a piena risoluzione richiede una
luzione dei dati potenzialmente ottenibile (BASILE et al.,     griglia di acquisizione dati molto densa, che necessita
2000; DANIELS 2004; ORLANDO 2007).                             di un forte controllo topografico ad una risoluzione
    Il GPR rileva discontinuità elettromagnetiche nella        centimetrica. Un’acquisizione 3D di dati permette di
sottosuperficie usando un sistema strumentale che ge-          generare, alla fine del processo di elaborazione, delle se-
nera, trasmette e registra impulsi di energia                  zioni radar tagliate a profondità (tempi) variabili,
elettromagnetica ad alta frequenza (100-1600 MHz).             chiamate “depth (time)-slice” (GOODMAN, NISHIMURA,
Maggiore è la frequenza della antenna di trasmissione,         ROGERS 1985), in cui la forma in pianta delle aree ri-
minore è la capacità di penetrazione del segnale elettro-      flettenti nella sottosuperficie può essere più facilmente
magnetico nella sottosuperficie. La capacità di risolvere      interpretata. L’interpretazione di elementi stratigrafici

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LE PROSPEZIONI GEOFISICHE GROUND PENETRATING RADAR ALL’ESTERNO DEL TEATRO DI LUNI. RISULTATI, PRIME INTERPRETAZIONI E SVILUPPI FUTURI

o archeologici con inclinazione variabile rispetto alla su-            ELABORAZIONE DATI
perficie è preferibile che sia sempre associata anche
all’analisi di una sezione radar verticale.                                Ai dati grezzi è stata applicata una sequenza di ela-
                                                                       borazione abbastanza comune nel campo delle
                                                                       applicazioni GPR all’archeologia. Tuttavia il processo di
PROSPEZIONE                                                            elaborazione dati è stato complicato dalle caratteristiche
                                                                       fortemente conduttive del sottosuolo che favoriscono la
    In questa indagine è stato utilizzato un sistema ra-               dispersione dell’energia elettromagnetica limitando la
dar di IDS Company (www.ids-spa.it) equipaggiato                       penetrazione in profondità del segnale GPR. Questo
con un antenna monostatica da 400 MHz di frequenza                     tipo di attenuazione si riscontra comunemente nei con-
nominale. La scelta di questa antenna è stata guidata                  testi geologici caratterizzati da frazioni argillose e limose,
dalla necessità di indagare potenzialmente in primi 2                  nonché dalla presenza di soluzioni liquide con un’alta
m di sottosuperficie, mantenendo una risoluzione de-                   concentrazione di sali disciolti. Queste caratteristiche
cimetrica. Lo spostamento orizzontale dell’antenna                     sono in buona parte corrispondenti al sottosuolo del-
sulla superficie è stato controllato tramite una ruota                 l’area di Luni (sabbie fini argillose con medio alto
odometrica che ha regolato una generazione di impulsi                  contenuto in umidità) (BINI et al. 2012).
elettromagnetici ogni 1.2 cm. La costruzione della gri-                    L’attenuazione del segnale GPR ha imposto una par-
glia di acquisizione è stata gestita tramite nastri metrici,           ticolare cura a quelle procedure di amplificazione (gain)
generando un reticolo regolare a maglia quadrata di                    dei segnali riflessi dagli orizzonti più profondi indeboliti.
0.5 m (Fig. 3a).                                                       Questi infatti non sono solo affievoliti dai fenomeni di
    In aggiunta a questa strumentazione, e grazie alla                 attenuazione, ma anche da un inevitabile decadimento
collaborazione con Geostudi Astier (www.geostudia-                     energetico all’aumentare della distanza percorsa.
stier.com), è stato anche impiegato un radar composto                      Filtri numerici digitali sono stati applicati al dataset
da un array di antenne, cioè una schiera di trasmettitori              di dati grezzi per cercare di eliminare le riflessioni non
e ricevitori in linea in grado di acquisire simultanea-                volute generate da disturbi ambientali (noise). La rimo-
mente dati GPR su una fascia di superficie indagata.                   zione dei rumori ambientali (trasmissioni radio e
Il sistema impiegato (STREAM-X 200 di IDS                              telefoniche, linee di corrente elettrica) è stata possibile
Company) utilizza contemporaneamente 16 antenne                        tramite l’applicazione di filtri che eliminano le compo-
con frequenza di 200 MHz equidistanziate di 12 cm,                     nenti continue e in bassa frequenza all’interno dei dati.
per una copertura a scansione di 1.8 m (Fig. 3b). Il po-               Gli effetti legati all’elettronica dell’antenna, al non per-
sizionamento dell’acquisizione è stato gestito da un GPS               fetto accoppiamento tra il sistema GPR e la superficie e
differenziale. Un software di navigazione appositamente                a disomogeneità molto piccole nel sottosuolo (centime-
progettato per questo sistema GPR ha permesso di vi-                   triche) sono stati rimossi applicando filtri numerici che
sualizzare in tempo reale l’area in acquisizione.                      abbattono le componenti di alta frequenza all’interno
    La risoluzione spaziale delle indagini, oltre che dal              dei dati, esaltando il più possibile quelle dotate di carat-
passo di campionamento dipende anche dalla spaziatura                  teristiche di continuità e coerenza lineare.
fra le singole linee di acquisizione. Date le possibili di-                Una volta elaborate, tutte le linee GPR acquisite
mensioni decimetriche dei bersagli sottosuperficiali, è                sono state analizzate per evidenziare l’efficacia delle pro-
stato scelto di distanziare le linee di acquisizione delle             cedure di elaborazione, l’eventuale introduzione di
aree 1, 2 e 3 di 50 cm, mentre l’utilizzo dello STREAM                 artefatti e quali potessero essere le aree più rilevanti dal
X 200 nelle aree 4 e 5 ha consentito di scendere fino a                punto di vista della riflettività del sottosuolo. In questo
12 cm..                                                                momento dell’elaborazione è possibile osservare ogni
    Le aree di indagine, acquisite in momenti diversi,                 singola linea come sezione bidimensionale i cui assi
sono riportate nella fig. 2. La presenza di ostacoli sulla             esprimono la distanza superficiale percorsa e la profon-
superficie non ha consentito una continuità geometrica                 dità sottosuperficiale.
di acquisizione fra l’area 3 e 4. In totale, con diverse cen-              L’ultimo passaggio dell’elaborazione è stata la gene-
tinaia di linee acquisite sono stati coperti circa 7200 m2             razione di tomografie orizzontali parallele alla superficie
di superficie.                                                         e a profondità variabile (time slice o depth slice). Il fatto
                                                                       di aver acquisito una griglia di dati offre infatti la possi-
                                                                       bilità di sviluppare un’analisi su un volume di

                                                                                                                                   113
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Figura 2. I settori indagati all’esterno dell’angolo nord-occidentale del circuito murario di Luni. Nelle aree A1 e A4 è stato impiegato il
sistema STREAM X 200 MHz, nelle altre il sistema monocanale 200 MHz.

Figura 3. Indagine Ground Penetrating Radar con sistema monocanale IDS 200 MHz (a) e multicanale IDS STREAM X 200 MHz (b).

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informazioni definito dalle due direzioni di acquisizione                  AREA 2 (fig. 2) - Tramite il sistema GPR con an-
sulla superficie e dalla profondità.                                   tenna a 400 MHz è stata esplorata un’area di
     Il software utilizzato permette di tagliare sezioni di            dimensione totale di circa 600 m2.
spessore e a profondità scelta dall’utente. Le time slice                  A partire da 0.6-0.7 m di profondità la parte meri-
visivamente rappresentano una distribuzione bidimen-                   dionale del radargramma risulta essere attraversata da
sionale in pianta della riflettività della sottosuperficie,            due allineamento riflettivi di forma rettilinea orientati
evidenziando la forma geometrica delle aree in cui le                  grossomodo est-ovest che presentano discrete caratte-
riflessioni sono state di maggiore intensità, come quelle              ristiche di continuità geometrica e coerenza spaziale. A
risultate “trasparenti” al segnale elettromagnetico.                   1-1.2 m l’importanza energetica delle riflessioni rag-
     L’interpretazione si è svolta soprattutto sulle time              giunge i suoi valori massimi, e diventa evidente anche
slice, avendo comunque cura di controllare che le rifles-              un’interruzione della rettilinearità dell’elemento più
sioni visibili sulle tomografie orizzontali avessero una               meridionale a circa metà della sua lunghezza. Questa
corrispondenza anche sui radargrammi verticali che le                  interruzione è associata ad una area riflettente di forma
attraversano.                                                          sub rettangolare discostata dalla traccia rettilinea di 1-
                                                                       2 m. Questo quadro riflettivo è evidente fino a 1.2 m
                                                                       di profondità (Fig. 4b), per poi perdere progressiva-
RISULTATI                                                              mente di contenuto energetico diventando non più
                                                                       visibile a 1.7 m di profondità.
    AREA 1 (fig. 2) - Tramite il sistema GPR STREAM
X 200 è stata esplorata un’area di dimensione totale di                     AREA 3 (fig. 2) - Tramite il sistema GPR con an-
circa 4100 m2.                                                         tenna a 400 MHz è stata esplorata un’area di
    Si individuano riflessioni di forma geometrica e do-               dimensione totale di circa 600 m2.
tate di una buona continuità e coerenza spaziale fin da                     Già da 0.7 m di profondità compaiono aree geo-
0.6 m di profondità. Procedendo in profondità il qua-                  metriche di riflessioni che, sebbene discontinue,
dro riflettivo si fa più chiaro e diventa particolarmente              presentano un costante orientamento grossomodo est-
denso a 1.2 m di profondità (Fig. 4a). Qui si osservano                ovest. La continuità di queste riflessioni diventa più
serie di zone riflettenti ad andamento rettilineo com-                 chiara a 0.9 m di profondità, dove sono evidenti anche
poste da due direzioni ortogonali fra loro ed una                      altre allineamenti ad esse perpendicolari in prossimità
diagonale che li taglia ad alto angolo. Alcune di queste               del bordo est della maglia di acquisizione.
riflessioni si chiudono a disegnare poligoni regolari di                    A 1 m di profondità risulta evidente come sull’alli-
forma rettangolare. Il più evidente è centrato alle co-                neamento più meridionale si innesti in maniera
ordinate 35 m, 75 m. Nella time slice appare visibile                  ortogonale una riflessione regolare diretta verso l’area
anche una riflessione geometrica di andamento 110 N,                   archeologica (verso sud). Da segnalare una zona di ri-
che taglia le riflessioni precedentemente descritte e si               flessione coerente ma non continua che accompagna
estende in diagonale per tutta la parte settentrionale                 la fascia riflettente più settentrionale per buona parte
dell’area esaminata connettendosi con il vertice nord-                 del suo sviluppo (Fig. 4c). A 1.5 m di profondità i se-
occidentale.                                                           gnali radar riflessi cominciano ad essere attenuati
    A 1.40 m di profondità i segnali elettromagnetici                  sebbene si riconoscano ancora quasi tutte le geometrie
rilevati cominciano a mostrare una certa debolezza e la                riflettenti visibili alla quote superiori. A 160 cm di pro-
ridotta ampiezza delle riflessioni ricevute rende meno                 fondità cessa il segnale radar utile riflesso all’antenna di
evidenti le geometrie riflettive, che comunque mo-                     riflessione.
strano sempre una coerenza geometrica e seguono le
direzioni già rilevate. A 1.8 m di profondità la time slice                AREA 4 (fig. 2) - Tramite il sistema GPR STREAM
non mostra più riflessioni. Questa informazione deve                   X 200 è stata esplorata un’area di dimensione totale di
essere interpretata come una estrema debolezza dei se-                 circa 1900 m2.
gnali riflessi dalla sottosuperficie a causa della                         Alla profondità di 0.7 m si intravede una riflessione
l’attenuazione dell’energia delle onde elettromagneti-                 di forma geometrica curva nella parte centrale dell’area
che, che non necessariamente significa che non                         di acquisizione. Al procedere della profondità (1 m) di-
esistano più bersagli riflettenti.                                     venta chiaro come la riflessione sia composta da due
                                                                       elementi curvi di andamento concorde e separati di circa

                                                                                                                                   115
ADRIANO RIBOLINI, MONICA BINI, MARCELLA MANCUSI, CARLO BARONI, GIANFRANCO MORELLI

Figura 4. a) Area 1: Time slice a 1.2 m di profondità; b) Area 2: Time slice a 1.2 m di profondità; c) Area 3: Time slice a 1.3 m di profondità;
d) Area 4: Time slice a 0.7 m di profondità.

5-7 m (Fig. 4d). La continuità spaziale è buona fino 1                      metriche coerenti, continue e con chiare caratteristiche
m di profondità, quando poi il contenuto energetico dei                     di regolarità spaziale (Fig. 5). Di fatto queste aree corri-
segnali GPR comincia a diminuire ed il quadro riflettivo                    spondono ad eterogeneità nella sottosuperficie con
diventare meno chiaro. Per profondità superiori a 1.5 m                     proprietà riflettenti differenti, costituite cioè da materiali
non sono più evidenti riflessioni significative e coerenti.                 la cui caratteristiche fisiche sono diverse da quelle del
                                                                            mezzo che le contiene. Le diversità possono ricondursi
                                                                            all’esistenza di porzioni di sottosuperficie con compattezza
IPOTESI INTERPRETATIVE E CONCLUSIONI                                        d’insieme decisamente maggiore (es. elementi lapidei al-
                                                                            l’interno di materiali granulari), ma anche a variazioni
    L’indagine GPR ha messo in evidenza in tutte i set-                     granulometriche del materiale incoerente (lenti in sabbia
tori acquisiti l’esistenza di aree riflettenti le onde                      in orizzonti limoso argillosi), da cui consegue un diverso
elettromagnetiche. Tali riflessioni mostrano forme geo-                     grado di umidità. I processi di amplificazione necessari

116
LE PROSPEZIONI GEOFISICHE GROUND PENETRATING RADAR ALL’ESTERNO DEL TEATRO DI LUNI. RISULTATI, PRIME INTERPRETAZIONI E SVILUPPI FUTURI

Figura 5. Posizionamento dei risultati più rilevanti delle indagini GPR nelle 4 aree acquisite (time slice a 1.2 m di profondità). Il puntinato
bianco indica verosimilmente il tracciato delle mura della città.

per rendere apprezzabili i segnali radar più profondi e de-                evidenziano come a profondità comparabili con quelle
boli tendono ad omogeneizzare l’intensità delle riflessioni,               raggiunte dall’indagine GPR è possibile rilevare l’esi-
rendendo quindi difficili valutazioni relative. La profon-                 stenza di paleoalvei, difficilmente individuabili sulla
dità massima alla quale i segnali radar riflessi sono ancora               superficie se non tramite tecniche di remote sensing
leggibile e interpretabili non supera 1.5 m.                               (BISSON, BINI 2012). Essendo la granulometria dei de-
    Le ipotesi interpretative delle riflessioni radar indivi-              positi di alveo (sabbia grossolana, ghiaia) diversa da
duate ruotano attorno a due possibilità: l’esistenza di                    quelle dalla piana alluvionale (sabbia media) da essi sol-
sistemi di canalizzazione o di suddivisione agricola del ter-              cata è ragionevole ritenere che in corrispondenza di
ritorio, la presenza di strutture murarie (o viarie). Qui di               questa discontinuità si possa rilevare una riflessione
seguito sono discusse queste due possibilità, sottolineando                GPR.
gli aspetti favorevoli e critici delle interpretazioni.                        A questo proposito la riflessione a geometria curva
    I carotaggi disponibili nell’area (BINI et al. 2012)                   nell’area 1 può essere interpretata coma la traccia di un

                                                                                                                                           117
ADRIANO RIBOLINI, MONICA BINI, MARCELLA MANCUSI, CARLO BARONI, GIANFRANCO MORELLI

paleoalveo visibile a partire da una profondità di circa 1          Nell’area 1, l’unica fra quelle esplorate che permette
m. Le fasce di riflessione, discontinue e di forma irrego-     di calcolare dimensioni di superfici sub-rettangolari da
lare, ad essa adiacenti possono essere interpretate come       confrontare con quelle centuriali, l’incrocio di riflessioni
divagazioni laterali dello stesso paleoalveo.                  ortogonali suddivide la sottosuperficie in porzioni (di
    Gli effetti diretti di pratiche agricole con mezzi mec-    forma non quadrata) con lato minimo variabile fra circa
canici sono capaci di generare riflessioni radar, creando      10 e 15 m. A questo dato va aggiunto che la direzione
interfacce fra materiale dissodato e più compatto con di-      degli elementi riflettivi più importanti individuati nel-
verso volume e capacità di ritenzione idrica. E’               l’area 1 è grossomodo concorde con la direzione del
ragionevole ritenere che attività moderne-attuali influi-      cardo massimo e del decumano massimo. Anche gli al-
scano sui primi 40-50 cm di sottosuperficie. Tuttavia          lineamenti riflettivi individuati nelle aree 2 e 3 sono
pratiche più antiche, successivamente ricoperte da de-         concordi con la direzione del decumano massimo della
positi di colmata potrebbero trovarsi a profondità anche       città. Non è quindi da escludere a priori che la geometria
superiori. Ad esse vanno aggiunte quelle di realizzazione      regolare delle riflessioni individuate nelle aree 1, 2 e 3
di sistemi di canalizzazione delle acque per scopi irrigui     possa essere riferibile a tracce di suddivisione agricola del
e di bonifica. Per verificare queste possibilità sono state    territorio, non escludendo una possibile origine nelle
consultate immagini aeree disponibili fino ai primi anni       pratiche di centuriazione.
del XX secolo e le ricostruzione delle geometrie della              Tuttavia, i radargrammi verticali che attraversano le
centuriazioni romane (FABIANI 2006).                           riflessioni illustrate nelle sezioni orizzontali mostrano
    Dall’analisi delle riprese aeree degli anni 1937 e in      geometrie non facilmente riconducibili a canali o aree
quelle successive non sono emersi sistemi di canalizza-        depresse in genere. Infatti non sono evidenti riflettori
zione nelle aree indagate, né setti separatori fra settori     che disegnano discontinuità a fondo concavo, o rifles-
adiacenti (es muretti e rilevati).                             sioni multiple da parte dei fianchi dei canali che tendono
    Nella ricostruzione degli assi della centuriazione lu-     a produrre figure caratteristiche (bow-tie). In definitiva
nense (DE SANTIS ALVISI 1977; FABIANI 2006;                    quindi non è possibile escludere che alcune delle fasce
GERVASINI et al. 2007) si riconoscono due andamenti.           riflettive, con ampiezze medie attorno al metro, corri-
Una prima divisione realizzata al momento della fonda-         spondano a strutture murarie.
zione, che ritorna nello schema ortogonale degli assi viari         A questo proposito la forma rettangolare definita dal-
della città, ed una seconda riferibile all’età augustea (28    l’incrocio delle riflessioni nel settore settentrionale dell’area
a.C.) alla quale si uniforma l’anfiteatro realizzato in po-    1 lascia aperta la possibilità dell’esistenza di un edificio.
sizione extraurbana nel I secolo d.C.                               La verifica di tutte queste ipotesi interpretative ne-
    Le tracce individuate nell’area 1 dell’indagine GPR        cessita di un’indagine diretta su alcuni dei bersagli
si dividono in due gruppi, uno con andamento grosso-           individuati nelle aree di indagine da effettuare tramite
modo conforme a quello della prima divisione centuriale        carotaggi esplorativi superficiali o, ancor meglio, con
e un secondo gruppo con andamento non conforme né              saggi archeologici.
alla prima né alla seconda divisione. Tra le tracce indivi-
duate nelle aree 2 e 3 se ne individuano alcune
compatibili con la prima centuriazione, altre con la se-           Si ringrazia per l’assistenza strumentale e per l’elabo-
conda (Fig. 4b,c; Fig. 5).                                     razione dati Geostudi Astier srl (www.geostudiastier.com)
    La traccia identificata nell’area 4 non mostra relazioni   e IDS Corporation (www.idscorporation.com). L’aiuto e
con i due andamenti della centuriazione e sembra riferi-       l’entusiasmo di A. Novo (GPR Division/Geosystems, IDS
bile ad un contesto naturale piuttosto che antropico (Fig.     North America), D. Bini e G. Aldovardi sono stati deter-
4d).                                                           minanti per l’acquisizione dei dati.

118
LE PROSPEZIONI GEOFISICHE GROUND PENETRATING RADAR ALL’ESTERNO DEL TEATRO DI LUNI. RISULTATI, PRIME INTERPRETAZIONI E SVILUPPI FUTURI

NOTE

1
       L’edificio, rimasto parzialmente visibile nel corso dei se-            a seguito di saggi archeologici limitati eseguiti lungo tutti
      coli e segnalato nella cartografia storica, è stato oggetto di          i lati (FROVA 1973, cc. 46-49; DURANTE 2001, pp. 62-63;
      esplorazione nel 1889 da parte di Carlo Fabbricotti, im-                DURANTE, LANDI 2010; DURANTE, GERVASINI, LANDI
      prenditore del marmo di Carrara. La Soprintendenza vi                   2010; DURANTE, LANDI 2012). All’impianto di epoca ro-
      ha condotto di una prima campagna di scavo nel 1951,                    mana si sovrappone parzialmente uno di epoca tarda che
      all’esterno dell’emiciclo (INGLIERI 1953) ed altre alla fine            racchiude l’area ristretta, nota come Cittadella, posta nel
      degli anni ’60 riportandone alla luce la planimetria                    settore a sud della porta occidentale, ove nella seconda
      (FROVA 1983). Ne è stata riconosciuta una fase di età au-               metà del V secolo viene edificata la basilica paleocristiana
      gustea, con la cavea a vista, ed una di età                             (DURANTE 2001, pp. 49-59; DURANTE 2003, pp. 210-211;
      claudio-neroniana che comporta l’inserimento in una                     GERVASINI, MANCUSI c.s.). Tracce di un altro circuito tardo
      struttura rettangolare porticata. La dismissione dell’edifi-            sono emerse nel corso della recente campagna di scavo ef-
      cio risulta completa nel VI secolo d.C. quando si                       fettuata a ridosso del limite nord del teatro, poco a sud di
      praticano sepolture negli strati di interro.                            quello di epoca romana (GERVASINI, MANCUSI c.s.).
2
       Le fortificazioni lunensi, di cui non si conserva quasi            3
                                                                               Il quadro si è successivamente ampliato in seguito al rin-
      nulla in elevato, sono in parte ricostruibili grazie alla car-          venimento di resti di un tracciato tardo cui si è fatto
      tografia storica (VARALDO GROTTIN 1995), in parte note                  riferimento nella nota precedente.

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