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Mercati e industria del solare: scenari economico - finanziari e business model vincenti…dopo la “revolution” Antonio Nodari Amministratore Delegato Pöyry Management Consulting Italia Roma, 15 marzo 2011
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La crescita del fotovoltaico in Italia Il secondo conto energia ha dato una svolta al mercato fotovoltaico italiano, portandolo ad una capacità installata pari a 3,6 GW Il secondo conto energia ha semplificato gli iter burocratici per i nuovi impianti offrendo al contempo livelli di incentivi significativi La potenza installata oggi rappresenta il 46% degli obiettivi al 2020 MWh 8'600 MW 5.000.000 11'350'000 4.500.000 MWh 4.000.000 3.500.000 3'683 MW 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1'142 MW 1.000.000 500.000 432 MW 0 2006 2007 2008 2009 2010-Marzo Target 2020 2011 Produzione storica Produzione stimata Capacità installata Fonte: Pöyry Management Consulting su dati GSE COPYRIGHT@PÖYRY 3
I rendimenti di progetto con il secondo e terzo conto energia Nonostante il taglio delle tariffe introdotto dal terzo conto energia, grazie ad una significativa riduzione dei costi di investimento gli IRR di progetto sarebbero stati mantenuti La decrescita delle tariffe incentivanti prevista dal terzo conto energia è in linea con la decrescita dei costi di investimento visti sul mercato Infatti un significativo incremento nella produzione di silicio ha risolto i colli di bottiglia della filiera fotovoltaica. Di conseguenza sono aumentati i produttori di celle e moduli aumentando la concorrenza. Il tutto ha portato a significativi risparmi nei costi di investimento per il fotovoltaico I rendimenti per un impianto >5 MW (1) IRR % 353 346 275(2) 236 222 €/kW 16% 6.000 14% 5.000 12% 4.000 10% 8% 3.000 14,2% 6% 11,5% 11,6% 11,6% 10,5% 2.000 4% 1.000 2% 0% 0 2009 2010 2011 2012 2013 IRR di progetto (asse sx) Costi di investimento €/kW (asse dx) Tariffe €/MWh (1) Nota metodologica: si assume che gli impianti siano costruiti in 2 anni, pertanto i costi di investimento si riferiscono al valore di mercato di due anni prima rispetto all’entrata in funzione e alla relativa tariffa incentivante (2) È stata assunta la tariffa del terzo conto energia per gli impianti entranti in funzione tra maggio e agosto 2011 Fonte: Pöyry Management Consulting COPYRIGHT@PÖYRY 4
Gli impatti del decreto rinnovabili sul fotovoltaico Se l’uscita dal sistema dei certificati ridurrà i ricavi per i fotovoltaici, l’incertezza introdotta dall’eliminazione del terzo conto energia rischia di paralizzare gli investimenti in fase di realizzazione 1 MW cap Gli impianti fotovoltaici collocati a terra in aree agricole hanno diritto agli incentivi se la potenza su terreni installata non supera 1 MW (comma 4, art.10) agricoli Anche gli impianti fotovoltaici come le altre fonti rinnovabili, se sopra ai 5 MW dovranno partecipare ad Aste aste al ribasso per avere diritto agli incentivi La fine del sistema dei certificati verdi e di conseguenza l’eliminazione della componente di costo del Certificati certificato dal prezzo elettrico ne riduce significativamente il valore e di conseguenza i ricavi degli verdi impianti fotovoltaici L’introduzione del quarto conto energia determina una forte incertezza sul mercato e l’impossibilità di Tariffe concludere i finanziamenti per tutti quegli impianti che avrebbero dovuto entrare nel corso del 2011 con le tariffe del terzo conto energia (che ad oggi viene eliminato) COPYRIGHT@PÖYRY 5
L’impatto dell’uscita dei certificati verdi dal sistema La decrescita nel breve e la fine del sistema dei certificati verdi nel medio termine ha un impatto di circa 2 punti percentuali sui rendimenti di progetto Oggi la componete di costo del certificato verde passante nell’energia elettrica è di circa 5-6 €/MWh Per raggiungere gli obiettivi di produzione da fonti rinnovabili al 2020 Pöyry stimava una crescita significativa della quota d’obbligo di acquisto dei certificati verdi per i produttori convenzionali, pertanto la componente di costo arrivava oltre i 20 €/MWh L’effetto indiretto dell’eliminazione dei certificati comporta una decrescita significativa sui ricavi degli impianti fotovoltaici I rendimenti per un impianto >5 MW con i nuovi prezzi Pöyry IRR % 353 346 275(2) 236 222 €/kW 14% 6.000 12% 5.000 10% 4.000 8% 3.000 6% 12,3% 10,0% 2.000 9,2% 9,0% 8,5% 4% 2% 1.000 0% 0 2009 2010 2011 2012 2013 IRR di progetto (asse sx) Costi di investimento €/kW (asse dx) Tariffe €/MWh Fonte: Pöyry Management Consulting COPYRIGHT@PÖYRY 6
I possibili impatti di un quarto conto energia A prescindere dalla sostenibilità del nuovo livello di tariffe l’incertezza introdotta dal decreto comporta uno stop a tutti gli investimenti in corso in fase di finanziamento Tagli fino a circa il 14% sul livello delle tariffe del terzo conto energia ridurrebbero gli IRR di progetto di circa 5 punti percentuali mantenendoli poco sopra al 10% Per gli impianti entranti nel 2012 le tariffe del terzo conto energia sembrano già in linea con la decrescita dei costi di investimento e un ulteriore taglio non sembra sostenibile. Gli effetti sui rendimenti di progetto con differenti tagli nelle tariffe incentivanti 16% 14% 12% IRR di progetto 10% 8% 6% 4% 2% 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20% Taglio % delle tariffe rispetto ai livelli definiti dal terzo conto energia Impianto entrante nel 2011 Impianto entrante nel 2012 Fonte: Pöyry Management Consulting COPYRIGHT@PÖYRY 7
Il cambiamento in atto nei modelli di business Il fotovoltaico è (e sarà) ancora dipendente dagli incentivi pubblici. La progressiva riduzione degli incentivi comporterà una riduzione dei margini lungo tutta la filiera, che imporrà il riposizionamento degli operatori. In questi anni di prima espansione del fotovoltaico in Europa, numerosi soggetti di varia natura hanno popolato il mercato, sfruttando gli ampi margini garantiti dai primi schemi di incentivo: Fondi di investimento Utility Start-Up Costruttori Altri…. Operatori anche non specializzati si sono inseriti nelle fasi a valle della catena del valore riuscendo ad ottenere margini anche importanti per via della loro conoscenza dei procedimenti amministrativi italiani, anche se spesso la qualità dei loro servizi non è risultata adeguata La presenza “garantita” di marginalità a valle ha di fatto impedito una netta caratterizzazione strategica degli operatori nei segmenti del mercato fotovoltaico, essendo tutte le opzioni economicamente sostenibili Oggi, con il progressivo taglio degli incentivi, resteranno sul mercato solo gli operatori capaci di sfruttare importanti sinergie e coerentemente con la propria strategia aziendale, andando anche a riposizionarsi di conseguenza. COPYRIGHT@PÖYRY 8
Modelli di business Si possono individuare due principali modelli di business con diverse caratteristiche Grandi impianti a terra Impianti integrati sugli edifici Principale obiettivo: generazione di Principale obiettivo: riduzione/copertura dei elettricità per la vendita in rete consumi attraverso la generazione Impianti “a terra” di grandi dimensioni non distribuita e misure di efficienza energetica integrati su edifici Impianti di piccole/medie dimensioni Capacità installata per singolo impianto: > 1 integrati su edifici MW (e fino anche a 100 MW) Capacità installata per singolo impianto: 3- No autoconsumo 20 KW (domestici/commerciali) e 20-1000 KW (industriali) COPYRIGHT@PÖYRY 9
Grandi impianti a terra: situazione attuale ed evoluzione futura La riduzione dei margini per via del taglio agli incentivi permetterà la sopravvivenza solo di operatori consolidati capaci di sfruttare finestre di “opportunità” Situazione Attuale Evoluzione Contesto Mercati con elevati incentivi Riduzione generalizzata degli incentivi Regolazione “in consolidamento” Competizione “per la terra” Specificità nazionali (es. iter autorizzativo) Consolidamento mercato Sfruttamento finestre di possibilità anche in Rischio regolatorio diversi paesi Sfide Comprensione mercato locale Incremento concorrenza Lead time Approvvigionamento/Logistica Studio di fattibilità “credibile” Diversificazione geografica internazionale successo Fattori di Gestione autorizzazione con sviluppatore Massa critica locale Supply Chain Management Accesso al credito/finanziamento Approccio “Cash Cow”, focus su Approccio “Opportunistico”, singoli mercati presenza internazionale COPYRIGHT@PÖYRY 10
Grandi impianti a terra: soggetti investitori Ci si attende un consolidamento di questo segmento, con la permanenza di fondi di investimento internazionali che abbiano già sviluppato esperienza nella costruzione e gestione di grandi impianti fotovoltaici La possibilità di costruire grandi impianti a terra ha permesso l’entrata sul mercato dei grandi fondi di investimento, che hanno sfruttato: La semplicità del modello di business (non necessaria presenza sul mercato finale) L’importanza degli aspetti finanziari La relativa sicurezza degli investimenti e quindi la possibilità di ottimizzare la gestione del rischio. Con la riduzione degli incentivi, soltanto i soggetti più efficienti e con le spalle più larghe sopravvivranno, grazie alla loro capacità di sfruttare: Economie di scala, per erodere margini a monte Presenza internazionale, attraverso cui sfruttare finestre di opportunità in diversi paesi (es. aste) Economie di esperienza, per massimizzare l’efficienza operativa nella costruzione e gestione di questi impianti grazie alla conoscenza delle problematiche finanziarie e legali, oltre che tecniche (data l’ormai consolidata presenza sul mercato) Strategia orientata alla massimizzazione di opportunità di profitto, anche attraverso una bilanciata gestione del rischio COPYRIGHT@PÖYRY 11
Impianti integrati: situazione attuale ed evoluzione futura Con qualche eccezione, oggi non sembra esserci un approccio strutturato a questo segmento di clientela. In futuro, la ricerca di sinergie con altri business potrà permettere di abbattere i costi e mantenere marginalità. Situazione Attuale Evoluzione Contesto Elevati incentivi Riduzione “progressiva” degli incentivi Ampi spazi di mercato Focus su efficienza energetica Nicchia di clientela “informata” Sensibilità alla clientela finale Comunicazione alla clientela Riduzione margini lungo tutto la filiera Sfide Affidabilità (tecnica e “reputazione”) Ricerca di sinergie per abbattimento costi Lead time Approccio strutturato ai clienti finali Prossimità alla clientela successo Fattori di Brand Massa critica ed efficienza di processo Affidabilità tecnica Impianto chiavi in mano (anche servizi Supply Chain Management finanziari/assicurativi?) Approccio “opportunistico” poco Approccio “Servizi Energetici” strutturato COPYRIGHT@PÖYRY 12
Impianti integrati sugli edifici : soggetti investitori Presenza sul territorio e sinergie con la fornitura di altri servizi energetici (efficienza energetica, calore, ma anche finanziari) renderanno questo segmento appetibile per le utility, anche in partnership con reti di installatori locali Anche in questo segmento la riduzione degli incentivi (seppur in misura minore rispetto al caso dei grandi impianti a terra) determinerà l’uscita dal mercato degli operatori meno efficienti Essendo la prossimità con la clientela finale uno dei principali fattori di successo, è prevedibile che le utility possano sfruttare la conoscenza del mercato per poter raggiungere una massa critica per rimanere profittevoli Questi operatori potranno offrire la costruzione di impianti fotovoltaici all’interno di una strategia che preveda lo spostamento dei margini dalla semplice cessione di elettricità a quella di servizi correlati (es. efficienza energetica, calore,) Il raggiungimento di una massa critica potrebbe permettere a questi soggetti di proporre impianti “chiavi-in-mano” , eventualmente gestendo per i clienti finali anche gli aspetti finanziari e assicurativi, da un lato minimizzando i costi grazie ai propri volumi e dimensioni, dall’altro eliminando delle barriere per il cliente finale che potrebbe non volere/potere impegnarsi in prima persona in investimenti finanziari Le utility potrebbero altresì far leva sulla costruzione dell’impianto per fidelizzare il cliente, ad esempio legando particolari condizioni di finanziamento a contratti di fornitura di medio/lungo periodo La costruzione di una rete locale di tecnici/installatori potrebbe garantire l’assistenza tecnica e l’implementazione di politiche commerciali, grazie al rapporto diretto con i consumatori. COPYRIGHT@PÖYRY 13
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