Tecnologie digitali e multimediali al servizio delle imprese femminili - Gianna Martinengo

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Tecnologie digitali e multimediali al servizio delle imprese femminili - Gianna Martinengo
Tecnologie digitali e multimediali
al servizio delle imprese femminili

        Gianna Martinengo
Tecnologie digitali e multimediali al servizio delle imprese femminili - Gianna Martinengo
Tecnologie digitali e multimediali al servizio delle imprese femminili

      L’uso delle nuove tecnologie multimediali
       e di Internet per migliorare la qualità
       della vita
      facilitando l’accesso a risorse e servizi
      favorendo sia la condivisione a distanza
       di informazione che la collaborazione.

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Lo scenario del futuro: innovazione e tecnologie

                                                                                 Jay Cross.com

               e-work, e-commerce, e-learning,
                 e-company, e-governement,
                        e-participation

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Non solo tecnologie… ma persone

   Integrazione concettuale (semantica)
       Lavoro: Funzione umana non separabile dalle altre
       Persone, contenuti, modalità, parole usate dovrebbero dipendere dal contesto
        del lavoro
       Lavoro: come sistema di gestione di conversazioni

   Integrazione tecnologica (sintattica)
       Ogni strumento, documento, programma, processo informatico deve essere
        compatibile con gli altri esistenti nell’ambiente di lavoro e, se possibile, negli
        ambienti di lavoro di altri con cui si hanno rapporti di lavoro

   L’integrazione deve evolvere
       Visione totalmente dinamica, tempi di obsolescenza tecnologica bassi

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Web e lavoro

   Industria del Web in Italia
    McKinsey: l’industria del web rappresenta in Italia il 2% del PIL contro il 5% di
    Svezia e UK, oltre 30 miliardi di Euro, 700.000 posti di lavoro (negli ultimi 15
    anni)
    Boston Consulting Group arriveremo al 4% entro il 2015
•   Industria del web nei Paesi del G8 , Cina, India , Brasile , Svezia e Corea del sud
    Questi paesi corrispondono al 70% dell’economia mondiale, Internet ha
    prodotto nel 2009, 1.376 miliardi di dollari
•   Il futuro sarà anche il buona parte , digitale
    «…Obama passa più tempo con Zuckerberg (Fondatore di Facebook) che con la
    dinastia Ford…»
•   Il web compie 20 anni ed è sempre più mobile…
    Con la diffusione di smartphone e tablet cresce l’uso delle app per accedere a
    specifici servizi internet senza passare dal browser web

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Web e App

«E’ morto il web , il futuro di internet è nelle app!»
    È infatti un’app che consente di controllare le mail, un’app che cerca il volo più
    economico, un’altra che si collega alla banca, che ci segnala che si sta superando il
    consumo energetico…
«E’ arrivato il sorpasso»
    In USA a giugno, i possessori di smartphone hanno trascorso 81 minuti al giorno
    usando delle app, contro i 74 di navigazione web; l’anno precedente erano
    43 contro 64
«I numeri oggi»
    Due miliardi di persone oggi sono raggiunte da Internet e il prossimo miliardo
    probabilmente sceglieranno il telefonino e non il computer, 700 milioni affiliati a
    Facebook, 2500 microcontatti al secondo, e 35 milioni di persone al giorno usano
    SKYPE.

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Le tecnologie 2011

                Smart Card

    Cellulare                                          Lavagna
                                                      Interattiva                  Tablet
                                                     Multimediale

                    Satellite e
                      WiFi

                                                                                            Smartphone
 Chiosco                                       Personal
Multimediale         Digitale               Computer e Web
                     Terrestre

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Ubiquitous, Pervasivo, Mobile ed e-Work

                               Level of embeddedness

                                                   High

          Pervasive Working                                      Ubiquitous working

                                                                                  Level of mobility

           Low                                                                            High

          Desktop-Computer
                                                                    Mobile working
               working
                                                   Low

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Web 2... 3… 4… per fare rete

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Spread digitale e Imprese

   Importanza di Internet:
       come sostegno indispensabile all’economia
        come spazio di libertà globale
        come strumento di organizzazione politica e sociale
   Investimenti nel digitale: ritardi nel nostro paese:
        Inazione e tentativi di limitare la libertà in rete e lo sviluppo
          dell’economia digitale (dalla banda larga all’e-commerce)
   Agenda digitale*:
        accesso a Internet come diritto fondamentale della persona
        la conoscenza come bene comune globale
        garanzia della neutralità della rete
        definizione di uno statuto del lavoro in rete (i millenials)

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5 ostacoli allo sviluppo di Internet nelle imprese

 Scarsa propensione all’e-commerce*

 Preoccupazione per la sicurezza dei dati

 Piattaforme tecnologiche

 Pagamenti in mobilità via cellulare

 Inclusione digitale (51% della popolazione è esclusa)

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...e le donne imprenditrici?

Da alcune fonti… Ottobre 2011

• 43% delle imprenditrici usa almeno un social media, contro il 37% degli
  imprenditori
• 48% delle imprenditrici utilizza e-commerce per la vendita dei loro
  prodotti e servizi contro il 40%
• le donne sono in generale più portate alla comunicazione, relazione e ai
  social…
• Anytime, ubiquitous / glocal determinano la preferenza delle
  imprenditrici per i social media
• Skype come modalità semplice ed immediata di dialogo a scopo di
  business che consente risparmi di tempo e di denaro
• YouTube come canale per video marketing
• Facebook / Google+: vantaggi

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IMPRENDIUM il primo portale web 2.0 per l’impresa al femminile
       2007-2011 ideato e realizzato da DidaelKTS

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AGENDA D: Il tempo per sopravvivere tra casa e lavoro

 Maggior conciliazione, più condivisione, valorizzazione dei
 talenti femminili e «tassazione preferenziale» per il lavoro
 femminile

 •   Conciliazione (tempi ed organizzazione del lavoro)
     Strategia europea: flex-time, banche del tempo, settimana
     corta o supercorta, telelavoro e… ovviamente asili nidi

 •   Fisco
     Ricalibrare Fisco e Welfare in modo da premiare le
     lavoratrici madri e sostenere i bassi salari (modello
     inglese) dal 47% al 53%
Tecnologie e «telelavoro»

 Tra le leve fondamentali della conciliazione c’è

               l’organizzazione del lavoro

 nuovi modelli organizzativi, resi possibili oggi dall’innovazione
 tecnologica, possono offrire ai dipendenti una maggiore
 flessibilità e libertà nella distribuzione del tempo dedicato al
 lavoro, senza andare a discapito della produttività, ma al
 contrario favorendo una maggiore efficienza.
Conciliazione e organizzazione del lavoro: «telelavoro»

    E-Work, home office o co-work, il lavoro basato sulla
     collaborazione in rete con strumenti digitali.
    I software oggi disponibili permettono di sapere
     quando i colleghi sono “online”, di comunicare con loro
     in tempo reale, di trasferire in pochi secondi documenti
     digitali di qualsiasi tipo, di accedere ad archivi di dati e
     documenti condivisi e a spazi collaborativi “virtuali”.
    Il tutto indipendentemente dal luogo in cui ci si trova,
     se in ufficio, a casa, in viaggio.
Conciliazione e organizzazione del lavoro

 Il «telelavoro» e le sue diverse forme (e-Work, home office o
 co-work) è un concetto molto ampio e rappresenta un fenomeno
 complesso che variano secondo l’ambito professionale specifico, il tipo
 di attività , il luogo in cui viene svolta , la quantità di lavoro portata
 avanti a distanza e le tecnologie richieste.
Conciliazione e organizzazione del lavoro

  Rispetto agli esordi del “telelavoro”, oggi è sensibilmente ridotto il

  rischio di “isolamento” di chi lavora a distanza, perché è possibile

  rimanere costantemente in contatto con i propri colleghi e

  collaboratori anche senza essere nello stesso luogo.
e-company

 Perché questo modello funzioni, occorre però che sia strettamente legato
 a una nuova cultura d’impresa, in cui le persone vengono misurate non
 sul tempo trascorso in ufficio (o alla propria “scrivania virtuale”) ma sul
 risultato che producono

 Questo permette anche di uscire dal problema del “controllo” che è un
 altro degli aspetti deleteri di una vecchia impostazione del “telelavoro”
 (che non a caso ha avuto una diffusione limitata)

 Fiducia da parte del datore di lavoro e responsabilità da parte del
 lavoratore contratto di fiducia
Conciliazione e organizzazione del lavoro: e-Work

  Quello che conta invece è quali risultati il dipendente può
  garantire, ovviamente nel rispetto di scadenze prefissate necessarie
  per una programmazione aziendale, indipendentemente da quanto
  tempo ha dedicato (e quando) per raggiungerli.

  Per l’azienda, quindi, il modello dell’e-Work può veicolare un
  cambiamento che si traduce in maggiore produttività e ben-
  essere.
Conciliazione e organizzazione del lavoro

  Non da ultimo occorre considerare che la capacità di
  lavorare online è richiesta alle imprese dal mercato stesso;
  è il modo in cui gli stessi clienti e fornitori sempre più spesso
  chiedono di interagire.

  Il processo di “dematerializzazione” impone ad aziende e
  alla P.A una notevole capacità di e-work (PEC, Firma
  Digitale, Business Key, Sportello unico Attività Produttive,
  Comunica, Impresainungiorno.it etc)
No wall company?

  È evidente come l’innovazione organizzativa e culturale dell’e-Work
  possa essere veramente efficace soprattutto se diventa un modello
  esteso a tutta l’azienda e non una soluzione marginale per rispondere
  ad esigenze isolate.

  In quest’ottica l’impresa può anche pensare, per tutte le attività che
  non richiedono macchinari specializzati di produzione, ma che
  possono essere svolte con un semplice computer, di ridurre sempre
  più l’investimento in “spazi fisici”.
Co–working: Internet e socialità per il lavoro nomade

      Oltre il telelavoro, anche in Italia si va diffondendo i cowo, dove
                  intelligenze eterogenee entrano in contatto.
                           E lavorano in modo nuovo…
                     Individui, Gruppi di progetto… Aziende
Che fare per sostenere e-work sul territorio?

   Convenzioni che permettano di ridurre le spese di chi lavora da
   casa, per esempio con tariffe agevolate per usufruire di
   connessioni a banda larga, o anche voucher “tecnologici” per
   acquisire licenze di software per la collaborazione in rete e altre
   strumentazioni

   Creazione di spazi fisici dotati di facilities (sale riunioni,
   hardware, connessioni) che le persone possano utilizzare solo nei
   momenti in cui serve realmente incontrarsi.
Contatti

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    www.giannamartinengo.it
                              Women&Technologies®
Associazione                     www.womentech.info
    Donne e Tecnologie
    www.donnetecnologie.org
                              Imprendium
                                  www.imprendium.it
Didael KTS S.r.l.
    www.didaelkts.it
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