GPL e GNL uno sguardo sulla rete - Ing. Rita Caroselli direttore Assogasliquidi/Federchimica
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GPL e GNL uno sguardo sulla rete Ing. Rita Caroselli direttore Assogasliquidi/Federchimica organizing secretariat organized by
GPL in numeri Rete distribuzione consistente con 3996 impianti distribuiti prevalentemente nel nord Italia, in linea con la ripartizione percentuale del parco veicolare composto da 2.211.368 veicoli Nord % veicoli GPL Centro Sud 27,6% 51,2% 21,2% % PV 28,4 47,8 Nord Centro 23,8 Sud * fonte Ecomotori.net, ACI, rielaborazione Assogasliquidi
Trend numero impianti di distribuzione, consumi GPL per autotrazione, consistenza parco auto GPL ed erogato medio impianto 4500 4000 3500 3000 2500 Distributori GPL Consumi GPL auto (x 1000 Ton) 2000 Erogato medio (x 1000 litri) 1500 circolante GPL (x1000 veicoli) 1000 500 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Focus 2012-2016 2012 2013 2014 2015 2016 Distributori GPL 3137 3341 3562 3767 3913 Consumi GPL auto (x 1000 Ton) 1355 1537 1564 1642 1688 Erogato medio (x 1000 litri) 785 836 798 793 784 circolante GPL (x1000 veicoli) 1862,199 1943,722 2042,12 2137,078 2211,368 * fonte Ecomotori.net, MISE,CED MIT, rielaborazione Assogasliquidi
Trend immatricolazioni GPL e trasformazioni GPL nel periodo 1998 - 2016 400000 334.211 350000 300000 232.666 250000 200000 150000 Immatr. GPL 100000 Collaudi GPL 50000 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 * fonte CED MIT, rielaborazione Assogasliquidi
IMMATRICOLAZIONI 2016 vs 2017 100000 90000 + 25,7 % 80000 70000 Nei primi trimestri del 60000 2017 si registra un 50000 40000 2016 incremento delle 2017 30000 immatricolazioni, in 20000 controtendenza rispetto 10000 alla chiusura dell’anno 0 I° II° III° IV° I-III 2016 vs precedente 2017 COLLAUDI 2016 vs 2017 80000 70000 - 12,2 % 60000 Inizio in leggera flessione 50000 per le trasformazioni che 40000 2016 confermano il trend 30000 2017 precedente 20000 10000 * fonte CED MIT, rielaborazione Assogasliquidi 0 I° II° III° IV° I-III 2016 vs 2017
Composizione parco veicolare per alimentazione 2010 - 2016 100% 90% 80% 70% Benzina 60% Diesel 50% GPL 40% Metano 30% Ibrido - elettrico 20% 10% 0% 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2016 Metano 2,41% GPL 5,84% Ibride 0,33% Benzina 48,48% 1.680.000 ton 2.211.368 Diesel 42,94% * fonte ACI, rielaborazione Assogasliquidi
Parco auto regionale 2016 - Alimentazioni 100% 90% 80% 70% 60% NON DEFINITO 50% DIESEL ELETTRICO-IBRIDO 40% BENZINA 30% METANO GPL 20% ALTRE 10% 0% * fonte ACI, rielaborazione Assogasliquidi
% GPL su circolante regionale 2016 12,00% 10,22% 10,00% 7,87% 8,00% 7,45% 7,10% 6,41% 6,28% 6,15% 5,72% 5,84% 5,55% 6,00% 5,25% 5,17% 5,11% 3,91% 4,00% 3,45% 3,32% 2,92% 2,62% 2,55% 2,54% 2,10% 2,00% 1,34% 0,00% * fonte ACI, rielaborazione Assogasliquidi
GNL in numeri rigassificatori 3rigassificatori asserviti alla rete di distributori distribuzione canalizzata GNL distributori 12 distributori GNL presenti sul territorio GNC partendo dall’unico del 2014 9 depositi GNL per l’erogazione di GNC 18 utenze offgrid 2 depositi per l’approvvigionamento di reti isolate 7 progetti presentati per la realizzazione di impianti Small Scale per la realizzazione di un’infrastruttura di approvvigionamento > 400 HDV in circolazione sul territorio nazionale * fonte Ref4-e, rielaborazione Assogasliquidi
Evoluzione facilities GNL 30 Nel 2016 prevalenza 25 consumi dovuta a utenze industriali offrgrid (48% 20 distributori GNL consumi totali), seguita 15 depositi GNL per erogazione GNC da richiesta GNC del utenze offgrid comparto autotrazione 10 depositi asserviti a reti isolate (31%). 5 In crescita i consumi distribuzione GNL per il 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 trasporto pesante (19%) • Consumi al 31 agosto 2017 stimati in crescita del 35% rispetto al 2016. • Traino di quest’aumento è la nuova realizzazione di impianti di distribuzione GNL per autotrazione e depositi asserviti a utenze offgrid, realizzati coerentemente alle relative guide tecniche per la redazione di progetti di prevenzione incendi relativi ad impianti fissi di GNL fino a 50 t, emanate dal corpo nazionale VVF con circolare del 18/05/2015 * fonte Ref4-e, rielaborazione Assogasliquidi
Sviluppi futuri GNL • sono autorizzate e/o in costruzione circa 12 stazioni di rifornimento • circa 30 impianti sono in corso di autorizzazione • circa 30 impianti sono in fase di progettazione • sono in costruzione 3 stazioni di rifornimento (L-CNG) • 5 depositi satellite asserviti ad utenze offgrid autorizzati e/o in costruzione Risulta necessario favorire lo sviluppo di un’infrastruttura di approvvigionamento capillare ed omogenea a fronte di una domanda sempre più crescente * fonte Ref4-e, rielaborazione Assogasliquidi
DAFI - D.lgs. 257/2016 «Disciplina di attuazione...sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi» Art 2 – Definizioni combustibili alternativi: combustibili o fonti di energia che fungono, almeno in parte, da sostituti delle fonti fossili di petrolio nella fornitura di energia per il trasporto e che possono contribuire alla sua decarbonizzazione e migliorare le prestazioni ambientali del settore trasporti. I combustibili alternativi comprendono anche: • gas di petrolio liquefatto, di seguito denominato GPL • gas naturale, compreso il biometano, in forma gassosa, denominato gas naturale compresso, di seguito GNC, e liquefatta, denominato gas naturale liquefatto, di seguito GNL
MISURE PER LA SEMPLIFICAZIONE PROCEDURE AMMINISTRATIVE Sul fronte delle autorizzazioni il Decreto copre tutte le fattispecie impiantistiche necessarie alla crescita dell’infrastruttura di distribuzione delineando i procedimenti autorizzativi semplificati e con previsione di tempi certi di conclusione degli stessi, nonchè tarati sulle specificità delle varie soluzioni impiantistiche: • impianti di rigassificazione che intendono offrire anche il servizio di trasporto, stoccaggio e distribuzione di GNL (Art. 9) • impianti definiti «small scale GNL» (Art. 10) • depositi di stoccaggio del GNL di piccole dimensioni destinati ad alimentare le utenze finali (Art. 11) • reti isolate GNL (Art.14)
MISURE PER PROMUOVERE LA DIFFUSIONE DEI COMBUSTIBILI ALTERNATIVI Art. 18 – Misure per la diffusione dell’utilizzo del GNC, del GNL e dell’elettricità nel trasporto stradale • nel caso di nuovi impianti e di ristrutturazione totale di impianti esistenti, le regioni dovranno prevedere l'obbligo di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica di potenza elevata almeno veloce, nonché di rifornimento di GNC o GNL; ove ricorrano impossibilità tecniche alla realizzazione del GNC e del GNL, le regioni con densità superficiale di numero di impianti di distribuzione di GPL al di sotto della media nazionale (vedi Tabella 3 del QSN) dovranno prevedere l'obbligo di impianti di distribuzione del GPL • gli obblighi sul terzo prodotto si applicano fatta salva la sussistenza di una delle seguenti impossibilità tecniche: a) accessi e spazi insufficienti per motivi di sicurezza ai sensi della normativa antincendio, esclusivamente per gli impianti già autorizzati alla data di entrata in vigore del presente decreto b) per il GNC lunghezza delle tubazioni per l’allacciamento superiore a 1000 metri tra la rete del gas naturale e il punto di stoccaggio del GNC e pressione della rete del gas naturale inferiore a 3 bar c) distanza dal più vicino deposito di approvvigionamento del GNL via terra superiore a 1000 chilometri
• non sono soggetti all’obbligo del terzo prodotto gli impianti di distribuzione carburanti localizzati nelle aree svantaggiate individuate dalle disposizioni regionali di settore, oppure da individuare entro tre mesi dall’entrata in vigore del decreto • per gli impianti stradali già esistenti al 31 dicembre 2015, con erogati di benzina e gasolio superiore a 10 milioni di litri nel 2015, e che si trovano in una delle province a rischio ambientale per inquinamento da PM10, le regioni prevedono l’obbligo di presentare entro il 31 dicembre 2018 un progetto, al fine di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica nonché di distribuzione di GNC o GNL, da realizzare nei successivi ventiquattro mesi • per gli impianti stradali già esistenti al 31 dicembre 2017, con erogati di benzina e gasolio superiore a 5 milioni di litri nel 2017, e che si trovano in una delle province a rischio ambientale per inquinamento da PM10, le regioni prevedono l’obbligo di presentare entro il 31 dicembre 2020 un progetto, al fine di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica nonché di distribuzione di GNC o GNL, da realizzare nei successivi ventiquattro mesi • è consentita l'apertura di nuovi impianti di distribuzione mono prodotto di GNL • obbligo per le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi pubblici nelle province ad alto inquinamento di particolato PM10 di acquistare almeno il 25% di veicoli a GNC, GNL ed elettrici nel caso di rinnovo del parco autovetture
Allegato DAFI vs 2017 3 N° impianti / 100 km2 2,5 2 1,3 1,5 DAFI 1 2017 0,5 0
Linee Guida attuazione art. 18 D. Lgs. 257/16 Approvate in Conferenza Unificata, nella seduta del 6 aprile 2017, le Linee Guida finalizzate all’adozione di provvedimenti regionali omogenei su tutto il territorio nazionale in applicazione del D.lgs. 257/2016, con particolare riferimento a quanto disposto dall’art. 18 in materia di rete carburanti. In particolare: • si fornisce la nozione di ristrutturazione totale dell’impianto carburanti • si forniscono indicazioni circa la definizione di aree svantaggiate • si individuano i presupposti per fa scattare l’obbligo di dotare il punto vendita carburanti dell’impianto di distribuzione di GPL, ai sensi dell’ultimo capoverso del comma 1 dell’art. 18 • l’efficacia degli obblighi di cui ai commi 3 e 4 (adeguamento impianti esistenti) è subordinata all’emanazione di singoli provvedimenti Regionali • si forniscono indicazioni circa l’attuazione del comma 6 dell’art. 18 in materia di incompatibilità: su tale aspetto, si richiama l’attenzione su quanto previsto in relazione alle necessità che le cause di incompatibilità tecnica siano verificate disgiuntamente per il GNC e il GNL • possibilità per le Regioni di prevedere sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni di cui al D.Lgs. 257/2016 nell’ambito delle loro specifiche norme regionali di recepimento e di attuazione
Art. 19 – Circolazione dei veicoli nelle aree urbane Gli enti territoriali, con propri provvedimenti, consentono nelle aree a traffico limitato la circolazione dei veicoli alimentati a combustibili alternativi e, subordinatamente a opportune condizioni inerenti la protezione ambientale, escludono i predetti veicoli dai blocchi anche temporanei della circolazione
CONCORRENZA - L. 4.08.2017, N° 124 Le disposizioni relativi alla disciplina della rete carburanti sono contenute nei commi dal 98 al 118 dell’art.1, ed in particolare: • Obbligo terzo carburante: entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della nuova legge (entro 1° marzo 2018) il Ministero per lo sviluppo economico dovrà emanare il decreto che indicherà gli “ostacoli tecnici o oneri economici eccessivi e non proporzionali” all'installazione del terzo carburante nei punti vendita “tenuto conto delle esigenze di sviluppo del mercato dei combustibili alternativi ai sensi della cd. Direttiva DAFI • Introduzione dell’anagrafe degli impianti di distribuzione carburanti, benzina, gasolio, GPL e metano, e impianti incompatibili • Criteri di definizione di impianti incompatibili
STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE Strumento di indirizzo e programmazione a carattere generale della politica energetica nazionale basato su delle precise priorità di azione: • aumentare la COMPETITIVITA’ del Paese, allineando i prezzi energetici a quelli europei • migliorare la SICUREZZA dell’approvvigionamento e della fornitura • DECARBONIZZARE il sistema energetico, in linea con gli obiettivi di lungo termine dell’Accordo di Parigi TRASPORTI Approccio positivo che consente a tecnologie già disponibili, quali GPL, GNL e GNC, di traguardare gli obiettivi di mobilità sostenibile con un approccio win to win Obiettivi delineati nella DAFI come ipotesi di base per lo sviluppo degli scenari predittivi Ribadita l’importanza del concetto di neutralità tecnologica per consentire un rapido sviluppo di una mobilità sostenibile
Criticità ravvisate e scostamenti dagli obiettivi della SEN e del decreto DAFI X libero accesso alle zone a traffico limitato (ZTL) solo per i veicoli ibridi ed elettrici coerentemente alle premesse poste alla base del documento, e a quanto previsto nel decreto 257/2016, prevedere la possibilità per le amministrazioni locali di garantire il libero accesso alle ZTL a tuti i veicoli alimentati a carburanti alternativi (elettricità, idrogeno, GNL, gas naturale compresso, GPL e ibridi) X misure di fiscalità e promozione prevedere apposite premialità per gli autoveicoli alimentati a carburanti alternativi volte a garantire un miglioramento delle prestazioni energetiche ed ambientali del parco circolante
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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