Marinaid'Italia "Una volta marinaio... marinaio per sempre" - Marinai d'Italia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Marinai d’Italia “Una volta marinaio... marinaio per sempre” MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MARINAI D’ITALIA Anno LXII n. 7 • 2018 Luglio Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 - DCB Roma L’ANMI al Quirinale
Editoriale del Presidente Nazionale lia 65.000 anni fa sarebbero dovuti al ca- Plakias sull’isola di Creta. La sorpresa ha L’uomo so. Forse per colpa di uno tsunami questi spinto molti archeologi a setacciare la re- di Neanderthal uomini sarebbero stati trascinati in mare e sarebbero stati trasportati lontano ag- gione, fino a quando non sono state tro- vate asce e lame in selce in altre isole, a era un navigatore! grappati ai tronchi. cominciare da Naxos. Questi strumenti sono uguali a quelli fabbricati dai Nean- L’abito (non) fa il monaco... Ancora sorprese dagli uomini di Nean- Al contrario, le scoperte sulle coste del derthal nel periodo compreso tra 200.000 S Mediterraneo suggeriscono una naviga- anni e 50.000 anni fa e altri utensili simili e già in inverno si vedono in giro per paesi e Quello che viene percepito da chi si imbatte in un tipo derthal: erano anche un popolo di navi- zione mirata, perché riguardano più siti. sono stati recuperati anche nelle isole di città persone con abbigliamenti che definire che li indossa è, più o meno, che di lui non gliene im- gatori, più volte in ‘crociera’ nelle isole Tutto ha avuto inizio nel 2008, quando so- Cefalonia e Zante. strani o stravaganti è ormai divenuta accettata porta un fico, tanto da non essersi preso nemmeno il del Mediterraneo. Lo indicano numero- no stati scoperti centinaia di utensili in realtà, ora che siamo in estate la questione “abbiglia- disturbo di cambiarsi i pantaloni dopo che ha pulito il se scoperte di utensili in pietra lungo le pietra di 130.000 anni fa, nel villaggio di mento”, portata al cubo dai dettami o meglio impera- garage. Insomma, dando per certo che l’abito non fa il rive di alcune isole greche e risalenti a Da Agenzia ANSA - 27 aprile 2018 tivi di una moda sempre più martellante e imbambo- monaco, è tuttavia certo che il monaco si esprima an- 130.000 anni fa, presentate a Washing- lante, diviene degna di alcune considerazioni. Poi po- che attraverso il suo abito, la più potente ed immediata ton, nel congresso della Società ameri- tremmo anche disquisire, a costo di inimicarci i “fa- forma di comunicazione col prossimo, dopo il linguag- cana di archeologia. shion influencer (!)” se va bene passeggiare per Via gio verbale (e anche qui, oggi, apriti Sesamo dove sia- Nazionale o Corso Garibaldi come se si fosse sulla mo arrivati, a cominciare dalla televisione per finire al- I risultati, resi noti dalla rivista Science spiaggia a Formentera, torso nudo, “ciavattone” infra- la scuola!). “Gli abiti esprimono inoltre l’identità”, ha sul suo sito, si devono al gruppo greco dito con Swarowsky e “quella maglietta fina che mi im- scritto recentemente Silvana De Mari (scrittrice e nota canadese guidato da Tristan Carter, del- maginavo tutto” (magari, perché a volte l’immagina- blogger nazionale), sono nati per questo, “oppure in la McMaster University, e a quello gre- zione è superata dalla diretta ostentazione). Sono su- questi momenti, con la loro eccessiva cacofonia, pro- co-americano coordinato da Thomas perato dai tempi, vecchio, bacchettone e schiavo delle prio la mancanza di una identità definita”. Ho voluto Strasser, del Providence College a Rho- convenzioni? Può darsi ma mi piacerebbe confrontarmi trattare questo argomento e dire la mia perché noi Ma- de Island, e Curtis Runnels, della Bo- sul tema: esibizionismi privati e pubblica decenza. In- rinai, invece, abbiamo un’identità, una dignità, una vi- ston University. somma, voglio dire che, come mi hanno insegnato, il sibilità che è rappresentata dal nostro essere onesti, vestiario è comunicazione, così come quello che dicia- disciplinati, affidabili e lo comunichiamo anche, se non La scoperta ha sbalordito gli esperti mo e facciamo. E l’effetto che quel che diciamo e fac- soprattutto, quando indossiamo la nostra divisa socia- perché indica che i Neanderthal aveva- ciamo, abito incluso, sugli altri ci deve essere chiaro fin le. Una camicia bianca sporca, la giacca blu sbottona- no i mezzi tecnologici e cognitivi per na- dal primo momento in cui decidiamo di utilizzare uno ta, la cravatta mal fatta e sopra la pancia, il solino “sbu- vigare e hanno preceduto in questo stile, un linguaggio e un abbigliamento, fa parte della linato” forniscono al prossimo una comunicazione fal- l’uomo moderno. Si pensava infatti nostra intelligenza. Chi non ricorda il bikini bianco di sa, fuorviante e lesiva della nostra realtà, di come in- “che non ci fosse stata gente di mare fi- Ursula Andress, quando appare a James Bond o la “ca- vece “siamo fatti”. Che cosa vi suggerisce, di prima im- no alla prima età del bronzo”, rileva notta” di Umberto Bossi? Facciamo l’esempio dei pressione, l’immagine di un medico che si presenta l'archeologo John Cherry dell’america- jeans, siamo titolati a farlo perché non si può ignorare con il camice sudicio? Che sia bravo ed affidabile? Ci fa na Brown University. “Ora - aggiunge - che è stata la mia generazione la prima in Italia a ve- almeno rinviare il giudizio al comportamento ed alle stiamo parlando di Neanderthal navi- nirne a contatto (ricordate il risvolto, la proibizione di diagnosi successive che farà, ma d’amblé credo provo- gatori: è un bel cambiamento”. portarli a scuola ecc.?). Ora sono la norma, li indossa- chi una cattiva impressione. Andiamo a comprare più no perfino Presidenti del Consiglio, professori univer- volentieri in un negozio dove le commesse sono in or- I più antichi resti di una nave risalgono in- sitari e direttori d’orchestra. Rimane una boutade quel- dine, aggraziate e gentili oppure laddove esse siano fatti a 10.000 anni fa e sono stati scoperti lo che ne disse Giorgio Gaber in una sua celebre can- solite apparire con un grembiule sporco, strappato e nei Paesi Bassi, mentre si ipotizza che gli zone, che cioè i jeans “sono un segno di sinistra, con con bottoni alterni strappati? La comunicazione, intesa spostamenti via mare, sia dell’Homo la giacca vanno verso destra”! Oggi “vanno” scoloriti, come “linguaggio del corpo”, è sempre presente e la erectus, giunto in Indonesia un milione di sdruciti e tagliuzzati, come se si fosse appena soprav- divisa, qualunque essa sia, accende i neurotrasmetti- anni fa, sia dei Sapiens arrivati in Austra- vissuti ad un grave incidente stradale, fanno tanto mo- tori in maniera evidente ed automatica: ricordiamoci di da. Qual è il messaggio? Secondo me, il messaggio che dare sempre messaggi positivi, l’abbigliamento è uno trasmettono è semplice: sono trasgressivo, indipen- dei nostri principali biglietti da visita. dente e me frego di te e del giudizio altrui. nnn Contributi 2018 Gruppo di Ospitaletto (BS) € 50,00
MARINAI D’ITALIA DIARIO DI BORDO Avviso ai Naviganti Dal 1° giugno 2018 saranno trattate solo: ANCONA - 10 giugno 2018 • le foto pervenute alla Pre- Festa della Marina e consegna della Bandiera di Combattimento sidenza Nazionale inviate al smg Romei e al smg Venuti alla casella di posta elet- tronica della redazione giornale@marinaidita- In copertina Il Presidente della Repubblica lia.com in formato digita- saluta il Presidente Nazionale le (con risoluzione ottima- durante l’incontro al Quirinale per la Giornata della Marina le per la stampa di 300 dpi (vds art. a pag. 4 ) e una misura di base pari a 10 cm. che di massima corrisponde al “peso” di 1,2 megabyte); • le foto in cui sia palese il corretto impiego della di- Direttore responsabile Giovanni Vignati visa sociale (come riporta- Vicedirettore to nel “Regolamento di at- Angelo Castiglione tuazione dello Statuto Redazione dell’ANMI” - ed. 2012). Alessandro Di Capua, Gaetano Gallinaro, Massimo Messina, Daniela Stanco, Beppe Tommasiello In ottemperanza al GDPR Direzione, Redazione e Amministrazione (General Data Protection c/o Caserma M.M. Grazioli Lante Regulation) 679/2016, entra- Piazza Randaccio, 2 - 00195 Roma Tel. 06.36.80.23.81/2 to in vigore a far data dal 25 Fax 06.36.80.20.90 maggio 2018, si assicura che Sito web la ditta incaricata della distri- www.marinaiditalia.com buzione del “Giornale dei E-mail giornale@marinaiditalia.com Marinai d’Italia” (DATASPED, SRLS - Via Ragusa 13/A, Iscrizione n. 6038 Reg. Trib. Roma 28 novembre 1957 00041 Albano Laziale - RM) provvede alla cancellazione Progetto grafico e impaginazione Roberta Melarance dei file elettronici contenenti Stampa i dati dei Soci ANMI ai quali, avendo espresso il proprio Sommario Artigrafiche Boccia spa via Tiberio Claudio Felice, 7 84131 Salerno assenso a riceverlo, il perio- dico viene inviato per posta. Numero copie 34.750 Codice fiscale 80216990582 La cancellazione dei dati pag. 8 1 Editoriale del Presidente Nazionale 23 Crociera dei Marinai d’Italia 2018 - MSC Poesia pag. 30 viene eseguita al termine C.C. Bancario UNICREDIT BANCA DI ROMA S.p.A. della fase di cellofanatura Agenzia di Roma 213 4 8 giugno 2018 26 Le cartoline raccontano... Ministero Difesa Marina (che precede quella della La Marina Militare al Quirinale consegna delle copie del IBAN: IT 28 J 02008 05114 000400075643 Codice BIC SWIFT: UNCRITM 1B94 30 Armada del Venezuela “Giornale” alle PP.TT.). C.C. Postale pag. 18 SPECIALE - XX Raduno ANMI - SALERNO 36 Regio Sommergibile Leonardo Da Vinci DATASPED SRLS comunica 6 Tutti a Salerno! n. 26351007 ABI 07601 - CAB 03200 - CIN O via email a questa Presidenza IBAN: IT 7400760103200ooo026351007 Codice B.I.C. BPPIITRRXXX 8 Area Marina Protetta 40 Idro (volanti) nemici Nazionale, di volta in volta, pag. 40 dell’avvenuta cancellazione Ambedue i conti intestati a Associazione Nazionale Marinai d’Italia 16 Varo di nave Angelo Cabrini 46 Il relitto dell’Anna Bianca dei file di che trattasi. Presidenza Nazionale c/o Caserma M.M. Grazioli Lante Piazza Randaccio, 2 - 00195 Roma 18 Gli Internati Militari Italiani nei lager del Terzo Reich 48 Recensioni LA REDAZIONE
Cerimonie della Marina Militare Roma, 8 giugno 2018 Le sue radici sono antiche; nel nostro Paese abbracciano anche importanza: si sono aggiunti la difesa del suolo nazionale, la difesa non rinunziabile per assolvere alla complessa missione della l’esperienza delle Repubbliche marinare. E questa tradizione an- degli interessi nazionali; la difesa della pace e della sicurezza della Marina. Testimonia inoltre la competenza della vostra cantieri- Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, tica la Marina ha sempre saputo trasmetterla, di volta in volta, a comunità internazionale. stica nel progettare e realizzare soluzioni sempre aggiornate, in occasione della Giornata della Marina Militare, coloro che sono transitati e si sono arruolati nelle sue fila. La Marina ha portato con onore la sua bandiera per il mondo nella proiettate nel futuro. ha ricevuto nel pomeriggio al Palazzo del Quirinale Questa capacità di trasmettere al personale i valori e le competen- lotta contro il terrorismo, contro la pirateria, contro i trafficanti di Vorrei salutare con commozione - davvero con commozione - i fa- l’Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, ze, via via aggiornandole, è stata continua in questi giorni, e si essere umani. Naturalmente tutto questo comporta l’ampliamento miliari del secondo Capo incursore Alessandro Bergaglio - la si- Capo di Stato Maggiore della Marina, proietta nel futuro con gli allievi delle scuole. di competenze e di responsabilità; comporta la richiesta di profes- gnora e i figli - e, ricordandolo, il pensiero si estende a tutti i caduti accompagnato da una rappresentanza Il mare, le avversità delle lunghe navigazioni, danno una comple- sionisti sempre più preparati e consapevoli. Ma di questo carattere in servizio. Le loro figure rappresentano un patrimonio della memo- tezza effettiva, concreta, a quel che si apprende studiando nelle ac- la Marina è sempre stata ben fornita, così come è sempre stata ria del nostro Paese, che la Marina coltiva concretamente attra- della Forza Armata. All’evento è stato invitato cademie e nelle scuole. E la formazione si realizza e si completa, pronta all‘innovazione e agli aggiornamenti offerti dalla scienza e verso l’Istituto Andrea Doria. a partecipare il P.N. Amm. Sq. (r) Paolo Pagnottella appunto, in navigazione, in mare. Questo fa sì che il personale della dalla tecnologia. E il ricordo dei caduti è un ricordo che motiva, tiene ancora più Marina Militare aggiunga alla dedizione, al coraggio, al valore mi- Le nostre navi e i nostri marinai sono un patrimonio per il nostro stretti alla bandiera e all’impegno l’equipaggio della Marina. Vorrei Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella litare, alla professionalità, il senso di umanità, l’accoglienza, lo spi- Paese; riscuotono, come si verifica di frequente, l’affetto dei nostri rivolgere i miei complimenti ai quattro marinai che lunedì verranno rito di solidarietà che caratterizza la gente di mare. concittadini, in Italia e all’estero; incontrano grande apprezzamen- insigniti delle medaglie d’oro e d’argento, e vorrei esprimere un ap- Rivolgo un benvenuto al Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio Gi- Rispetto a cento anni fa, all’anno di Premuda, è molto cambiato. to in sede internazionale. prezzamento a Giovanni Abagnale, se non ricordo male bronzo alle rardelli, con cui poc’anzi ho avuto un colloquio per ringraziarlo Sono cambiate le società contemporanee, sono più complesse L’emblema di questo apprezzamento è la nave Vespucci, che ri- olimpiadi, argento ai mondiali e oro agli europei, con una gamma dell’opera della Marina Militare, e alla rappresentanza del “grande di quelle un tempo; è cambiato il contesto internazionale, profon- scuote successo ovunque vada; ma qualunque nave della nostra di colori di medaglie particolarmente lusinghiera. Un apprezzamen- equipaggio”della Marina. damente diverso da quello di cento anni addietro; si sono estesi Marina incontra apprezzamento e conferisce prestigio al nostro to anche ad Andrea Pendibene per la straordinaria traversata in Sono molto lieto di incontrarvi, donne e uomini, in occasione della i confini; si sono ampliate le competenze e le responsabilità. La Paese. La Marina Militare, nelle sue varie articolazioni e con le solitaria dell’Atlantico. festa che fra due giorni sarà celebrata, la festa della Marina, que- Marina ha sempre avuto la capacità di aggiornare competenze sue tante capacità operative – e tra queste ricordo il Corpo delle Questa è la raffigurazione della grande varietà di capacità e di im- st’anno ancora più significativa e solenne, ricorrendo i cento anni e responsabilità rispetto ai cambiamenti, quelli del passato e Capitanerie di Porto - Guardia costiera – contribuisce, in colla- pegni che la Marina Militare pone in opera. E per questo vorrei dell’impresa di Premuda. quelli di oggi. borazione sempre più intensa e coordinata con le altre Forze ar- esprimere a tutti voi e alle vostre famiglie la riconoscenza dei nostri Un’azione di grande coraggio, capacità e determinazione che con- Nella Prima Guerra Mondiale – di cui ricordiamo la conclusione mate e in vero spirito di interforze, al prestigio, al peso, al ruolo concittadini. tribuì a risolvere vittoriosamente la Grande Guerra. cento anni addietro – la sua presenza è stata nei mari intorno a noi. del nostro Paese nella comunità internazionale. Lunedì vi sarà la La storia della Marina è molto lunga, antica, ma la sua festa la pre- La Marina ha attraversato tanti fronti: le due guerre mondiali e Oggi la Marina è chiamata a far fronte all’impegno delle sue mis- consegna delle bandiere di combattimento a due sommergibili senta sempre giovane. tanti altri impegni. sioni del mare in mari anche molto lontani. Sono missioni di grande nuovissimi. Ammodernare i mezzi costantemente è un’esigenza Auguri! 4 Marinai d’Italia Luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 5
SPECIALE XX Raduno Nazionale Marinai d’Italia - Salerno 28/29 settembre 2019 TUTTI A SALERNO! universalmente onorata famiglia marina- ra italiana. Il raduno è, insomma, parte fondante dell’etica e dell’essere uomini luogo per evidenziare, soprattutto ai gio- vani ed agli studenti, cui il messaggio de- ve pervenire in via prioritaria ed essere su temi legati al mare, così da risultare “l’evento marinaro dell’anno nella Capi- tale del mare di quell’anno”. In sintesi, of- (lo sbarco dei Marinai d’Italia a Salerno) di mare. Non per nulla il marinaio non è riconducibile né sintetizzabile in una pro- destinato nelle forme e nei contenuti principali, quanto una coscienza ed una frire una panoramica della consistenza, validità e rappresentatività del comparto fessione o un mestiere o un compito, an- reale conoscenza del mare e dei suoi marinaro italiano, inteso nel senso più Considerato che il precedente si è svolto a ricettività ed un valido sistema di am- che se è certamente anche tutto questo, problemi e sistemi sia importante, fonda- ampio, in ogni campo di interesse econo- maggio, che le condizioni climatiche dell’a- massamento/defilamento dei radunisti marinaio è colui che racchiude in sé una mentale per l’economia e la vita stessa di mico, culturale, sportivo, sociale, ecc.. rea salernitana consigliano di svolgere at- e, non ultimo, una buona connessione cultura millenaria, un intero modo di es- una nazione come l’Italia. In conclusione, tività all’aperto preferibilmente nel mese di autostradale e ferroviaria sia provenen- sere, uno stile ed una umanità adusa a il raduno è occasione unica, periodica ed Il Programma settembre ed inoltre le attività alberghiere do da Nord che da Sud; percorrere e conoscere i due terzi del irrinunciabile, veicolo ottimale per la dif- Una volta consolidato in via definitiva, sarà di quell’area della Campania offrono nel • è manifesto l’impegno delle Istituzioni globo. Già nell’antichità Tucidide affer- fusione della fondamentale cultura che al presentato ufficialmente e congiuntamen- periodo condizioni particolarmente favore- locali, soprattutto del Comune, Provin- mava che l’umanità è comporta da tre mare fa capo e si richiama, così da con- te dal Sindaco di Salerno e dalla Presiden- voli, è stato altresì deciso, in accordo e sin- cia, Regione e Camera di Commercio, a categorie, i vivi, i morti ed i marinai. Il ra- ferire alla città ospitante, a seconda della za ANMI, alla presenza dei partner parte- tonia con le locali autorità, per il periodo rendere disponibili le infrastrutture lo- duno è sentito dunque come impegno sua immedesimazione e partecipazione cipanti, nella più appropriata sede di Sa- che va da venerdì 23 a domenica 29 set- gistiche e a contribuire ai vari eventi personale, proprio contributo al di là del- alle varie attività del raduno, il titolo di lerno, nei tempi concordati con le altre lo- tembre 2019. connessi al Raduno ed alla “Settimana le chiacchiere, dovere compiuto ancora “Capitale italiana del mare”. Una volta, in cali autorità, affinché si ottenga il massimo Salerno sarà la sede del XX Raduno Nazio- del Mare”. una volta e finché ne siamo e ne saremo Italia, ce ne erano, di queste Capitali: og- effetto mediatico e la divulgazione più effi- nale, tenuto conto che: Per poterlo organizzare al meglio, occorre capaci e convinti. Non siamo noi, è l’Italia gi ne abbiamo bisogno! cace. All’uopo, sarà dedicata apposita • esiste una lunga tradizione ed una storia definire cosa sia un raduno e, nel nostro che ha bisogno di vedere, toccare con Nei Raduni Nazionali precedenti, a partire parte del piano di comunicazioni redatto marinara della città che, attualmente, è caso, quali peculiarità abbia il raduno dei mano che ci sono ancora cittadini esem- da quello di Reggio Calabria, è stato speri- per l’intera manifestazione. A cominciare richiamo culturale dell’area a marcato marinai. Perché radunarsi deve avere un plari e coscienti, come i marinai sono mentato con successo il progetto della dalla realizzazione e successiva stampa Lettera aperta carattere navale e marittimo delle princi- significato profondo, se migliaia di perso- sempre stati, sono e sempre saranno, “Settimana del Mare”. del manifesto ufficiale del raduno (caratte- del Presidente Nazionale pali attività e dell’economia locali; ne si muovono dalle loro case, perfino da nella buona e nell’avversa sorte e che so- Lo stesso modello, a motivo delle espe- rizzazione a cura del Gruppo di Salerno) • il porto è idoneo all’attracco in banchina nazioni estere per convenire in una città e no essi i portatori sani di valori irrinuncia- rienze fin qui maturate e della “qualità” contenete l’intero programma, da affigge- ai Soci di navi di grande tonnellaggio e pertanto vivere insieme questo evento. Per noi ma- bili e fondanti una società sviluppata e dell’offerta della città, è da riproporre per re nelle principali strade salernitane e, di Unità Navali della Marina; rinai ritrovarsi e vivere di nuovo giorni, moderna, con un passato glorioso che la il XX Raduno Nazionale di Salerno, con sotto forma di locandina, anche nelle vetri- N el corso dell’Assemblea del di- • la città può ospitare i Marinai d’Italia momenti insieme a tanti altri come noi è candida ad un glorioso futuro. Il raduno eventi che potrebbero interessare realtà ne dei negozi disponibili ad ospitarla. cembre 2016 il Consiglio Direttivo grazie al notevole complesso alberghie- più che un semplice incontro, come si di- nazionale è certamente l’occasione più ed attività non solo del territorio ma anche Il manifesto, rappresenta in conclusione Nazionale ha approvato all’unani- ro disponibile (ampia disponibilità logi- ceva a bordo è un “intimo gaudio”, è an- favorevole per contribuire a colmare la a livello nazionale. Pertanto, è intendi- il SIMBOLO del XX Raduno su ogni tipolo- mità la cadenza quadriennale del Raduno stica nell’area), alla sua posizione bari- che contarci quanti siamo e quanti e quali grande lacuna culturale, presente a tutti i mento organizzare un’intera settimana di gia di comunicazione e sarà riprodotto Nazionale; nel dare mandato alla Presiden- centrica rispetto a rinomate località turi- rappresentiamo, quanta altra gente ci sia livelli della pubblica opinione, dovuta ad eventi che collochino Salerno al centro sulle medaglie commemorative, gadget e za Nazionale di organizzarlo nel 2019, è sta- stiche (Amalfi e la sua costiera, quella che prova in nostri stessi sentimenti, l’or- una colpevole e prolungata carenza di dell’interesse e della visibilità di tutte le oggettistica varia, commercializzabili nel- to quindi deliberato che il XX Raduno Na- cilentana, sorrentina, ecc.), alla configu- goglio marinaro, la fierezza di far parte cognizioni nel campo marittimo e navale. società, organizzazioni, istituzioni e privati la circostanza. zionale si terrà a Salerno. razione urbana che consente una buona della “meglio gioventù”, della grande ed Esso deve servire dunque ed in primo che operano sul mare, vivono e lavorano nnn 6 Marinai d’Italia Luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 7
SPECIALE XX Raduno Nazionale Marinai d’Italia - Salerno 28/29 settembre 2019 Area Marina Protetta Santa Maria di Castellabate e Costa degli Infreschi Ente gestore L’Area Marina Protetta (AMP) Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano di Santa Maria di Castellabate, Sede comune che ricade Tenuta Montesani nel Parco Nazionale del Cilento 84078 Vallo della Lucania (SA) Tel. 0974.719911 e Vallo di Diano e inserito nella lista Fax 0974.7199217 de “I borghi più belli d’Italia”, E-mail è stata istituita nel 2009 parco@cilentoediano.it Posta certificata parco.cilentodianoealburni@pec.it Sito Web www.cilentoediano.it Presidente Tommaso Pellegrino Direttore Angelo De Vita Capitaneria di Porto Salerno Tel. 089.224544 Locamare Castellabate Santa Maria di Castellabate Punta Tresino Il territorio Soprattutto nella zona costiera delle L’ area è suddivisa in zone sottopo- frazioni Licosa e Ogliastro Marina, il ter- ste a diverso regime di tutela am- ritorio è caratterizzato dalla presenza bientale, tenuto conto delle sue del “Flysch del Cilento”, una rarissima caratteristiche e della situazione socioe- tipologia di roccia composta da diverse conomica presente. stratificazioni (costituite tipicamente da La zona A di riserva integrale, quella con alternanze cicliche di livelli di arenaria, maggiore tutela e limitazioni (vieta infatti an- di argilla o marna, di calcare) che assu- che la balneazione), riguarda la costa com- mono colori davvero molto particolari e presa tra Punta Tresino e Vallone Maroccia. caratteristici. La sua origine è antichis- La zona B di riserva generale, che consente sima, risale infatti addirittura all’epoca anche la balneazione e la navigazione (a preistorica. Si sono formati grazie all’a- velocità non superiore a 5 nodi) a non me- zione dell’erosione delle montagne in no di 300 metri dalla costa, comprende il formazione che sono emerse dal mare, i tratto di mare circostante la zona A di Pun- cui detriti sono finiti poi nelle adiacenze ta Tresino e il tratto di mare prospiciente la dei bacini marini. Tali rocce, ben visibili costa tra Punta Torricella e Punta dell’O- in superficie a ridosso delle coste im- gliastro; la zona C di riserva parziale (con li- Flysch merse nella macchia mediterranea, de- del Cilento mitazioni molto circoscritte) comprende in- a Licosa gradano lentamente nel mare, esten- fine il residuo tratto di mare all’interno del (Castellabate) dendosi anche per oltre cinque miglia perimetro dell’area marina protetta. verso il largo. 8 Marinai d’Italia Luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 9
SPECIALE XX Raduno Nazionale Marinai d’Italia - Salerno 28/29 settembre 2019 DIVING Vi sono tutta una serie di belle immersioni che possono essere organizzate con l’aiuto dei Diving Center della vicina Marina di Camerota. Le località d’immersione maggiormente frequentate sono la Cala Fortuna (in cui si aprono ben 6 distinte grotte sottomarine, a profondità che vanno da 1 a 10 m), la Cala Monti di Luna, Punta Falconara e la Magnosa (con una grotta che si apre a 10 m di profondità). I fondali antistanti le spiagge del Poz- Tra queste praterie bisogna tuttavia ri- L’esistenza originaria delle zone di tutela zillo, del Lago e dell’Ogliastro e quelli levare la presenza di piccole, ma fre- del Parco Nazionale del Cilento e Valle di A.S.D. L’associazione Shark prospicienti Punta Licosa e l’isola quenti, chiazze di un’alga infestante, Diano ha consentito di poter ancora in- Diving Center Diving diventa sempre omonima sono in parte ricoperti da nota come caulerpa, che sta progressi- contrare zone incontaminate in corri- Marina di Camerota più operativa sul territorio ampie praterie di posidonia oceanica, vamente invadendo il Mediterraneo. spondenza del Promontorio di Tresino e Via S. Alfonso 10 grazie alla fusione che con la loro presenza svolgono la Questa alga viene diffusa dalle ancore del Promontorio di Licosa. 84059 - Marina con il Centro Sub Ulisse, doppia funzione di tutelare i litorali delle imbarcazioni che ne prelevano In altri tratti, ed in particolare lungo le Il Diving Center di Camerota (SA) situato direttamente (smorzando l’effetto erosivo del moto frammenti in un sito, rilasciandoli in rotte che d’estate vedono il transito Marina di Camerota Cell. 3331521015 nel porto di Baia. Punta Licosa ondoso) e di offrire rifugio ad una gran un altro nuovo quando viene dato fon- delle imbarcazioni dirette verso l’isolot- È un centro di attività www.divingcamerota.it quantità di specie animali. do successivamente. to di Licosa, e nelle piccole cale vicine, subacquee che dal 1992 info@divingcamerota.it Per info corsi CMAS l’eccessiva presenza di imbarcazioni opera nel settore e Visite al Parco ha creato talvolta rischi di un eccessi- del turismo subacqueo. Centro Sub Ulisse Giuseppe: 340 5353066 Nei fondali questa particolare confor- vo impatto ambientale, tanto che si è Possiede in zona & Shark Diving Responsabile mazione rocciosa sedimentaria è for- deciso di istituire una zona B di tutela due strutture: Manutenzione Parco L’associazione Shark di Baia e Gaiola. mata da numerosissime cavità e spac- particolare ed una (inconsueta) sotto- una a Marina di Camerota, Diving è stata creata cature che vengono utilizzate come ri- zona B lasciando tuttavia un corridoio con la segreteria, Esegue lavori e recuperi secondo finalità con Marine Sub fugio da numerose specie di fauna e di transito. la ricarica, le aule di carattere sportivo, Samuele Carannante: flora marina come posidonie oceani- A Nord, davanti a Capo Pagliarolo si tro- per i corsi, l’agenzia culturale, turistico, 338 2918942 che, alcionacei, cernie, saraghi, mure- vano due zone d’immersione particolar- di incoming turistico, di valorizzazione ne e aragoste. mente adibite al diving. il laboratorio di riparazione e conservazione Si ricorda a tutti i sub che, Le acque intorno a Tresino (a nord del- Le grosse franate di roccia e le grotte attrezzature. del territorio formando presso il distretto sanitario l’AMP) e a Punta Licosa sono un vero sommerse offrono un paesaggio mera- L’altro diving è situato così gli allievi, secondo di Marina di Camerota scrigno di tesori naturali sommersi. viglioso. all’interno del villaggio le scrupolose direttive è presente una Camera In queste zone, oltre i 20 m di profon- A Sud, nella sottozona B si incontra la Black Marlin Club delle didattiche Iperbarica attiva durante dità, s’incontra il coralligeno, la cui Secca della Bella, dove a causa della li- dove viene svolta CMAS e PADI. la stagione da aprile crescita è favorita dal gioco delle cor- mitata profondità è possibile effettuare tutta la parte relativa La Shark Diving inoltre, ad ottobre. renti, che trasportano ricchi elementi lo snorkeling, mentre poco più al largo al mare: promuove la valorizzazione nutritivi. la Caduta della Bella offre viste spetta- per la zona di Palinuro e la salvaguardia Shark Diving Questi fondali risultano così essere colari su fondali più elevati. imbarco e sbarco dell’ ambiente marino Via Epomeo, 57 - Napoli particolarmente frequentati dai subac- Davanti alla Spiaggia del Lago, a circa immersioni, centro e di quello archeologico http://www.sharkdiving.it/ quei, visto che già a profondità limitate un chilometro dalla riva, vi sono resti ar- ricariche, zona risciacquo, sommerso, stabilendo s’incontrano specie di grande bellezza, Punta Licosa cheologici di un certo interesse che atti- spogliatoi, docce, spiaggia, rapporti lavorativi Centro Sub Ulisse come madrepore, gorgonie e spugne. rano numerosi subacquei. self service. con enti pubblici e privati. Presso il Porto di Baia 10 Marinai d’Italia Luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 11
SPECIALE XX Raduno Nazionale Marinai d’Italia - Salerno 28/29 settembre 2019 Spiaggia del Lago, Statua resti archeologici sul fondale subacquea di Padre Pio I l paese di Marina di Camerota è il palcoscenico di un evento parti- colare: in un atmosfera suggestiva, infatti, si svolge ormai da diversi anni nel mese di settembre la ceri- monia di immersione subacquea, da parte di moltissimi sub che pro- vengono da tutta l’italia, con depo- sizione di un omaggio floreale alla statua del Santo Pio, sui fondali di Cala Fortuna. La manifestazione è l’epilogo del la- Costa degli Infreschi e Marina di Camerota Ente gestore voro del Comitato per Padre Pio e del Diving Center Marina di Camerota. La natura gono gli alberi simbolo del Cilento: l’ulivo e il fico. Rivolgersi T E poi il giglio di mare (il ra Torre di Cala Bianca e Torre La statua è visibile a chi fa immer- sioni in questa zona nella Cala For- N el 2006 nella Baia Are- na di Ogliastro Marina si è assistito anche alla de- Pancratium Maritimum), un fiore selvatico che cre- degli Infreschi si trova uno dei tratti più vari ed interessanti, dal momentaneamente al Parco Nazionale tuna su un fondale di circa 11 metri, sce spontaneamente sui li- punto di vista naturalistico, dell’intera del Cilento posizione di numerose uo- torali sabbiosi (soprattutto dove la natura circostante, con stel- costa. Sui fondali s’incontrano ampie e Vallo di Diano va di tartaruga del tipo Ca- nella frazione Lago), tute- le marine e posidonie ed una parete retta caretta. praterie di posidonia oceanica, campi di Foto Riccardo M. Cipolla lato con ordinanza comu- di gorgonie gialle che fa da prezioso nacchere, falesie ricche di coralligeno, Tel. 0974.719911 nale che ne vieta la raccol- sfondo a questo simbolo di pace per ta in quanto specie rara e grotte subacquee d’ogni tipo. Fax 0974.7199217 tutti gli uomini. A Castellabate la forma- vulnerabile. Questa è la ragione per cui tra Punta E-mail zione vegetale arbustiva dominante è la macchia Iscotelli e Cala Falconara è stata istituita ente@pncvd.it La foto di Padre Pio è stata gentilmente concessa mediterranea con carrubi, la zona A di riserva integrale. Sito web da Paolo - Diving Center mirti, ginepri, corbezzoli, Poco più a Nord-est si incontra invece la www.pncvd.it Marina di Camerota baia di Porto Infreschi che è l’area mag- pini d’Aleppo e rari ende- Capitaneria di Porto mismi, come la ginestra giormente interessata alla presenza turi- Salerno Nell’ambiente terrestre, del Cilento (Genista cilen- stica. Tra le caratteristiche più interessanti Tel. 089.224544 soltanto sull’isola di Lico- tina) o la Primula palinuri di questo tratto di costa c’è indubbiamente sa, vive la rarissima lucer- specialmente nella zona Locamare Castellabate da ricordare l’abbondanza di grotte e ca- tola endemica “Podarcis costiera. Locamare Scario sicula klemmeri ”, che pre- Nei territori che non co- vità carsiche poste intorno al livello del ma- senta una bella livrea ver- steggiano il mare preval- re, poco sopra o poco sotto la superficie. de e azzurra. Un uovo di Caretta caretta appena schiuso Pini d’Aleppo 12 Marinai d’Italia Luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 13
SPECIALE XX Raduno Nazionale Marinai d’Italia - Salerno 28/29 settembre 2019 Il nome stesso di Costa degli Infreschi si riferisce alla presenza di risorgive d’ac- qua dolce lungo la costa e, difatti, le grotte sono state formate dall’effetto combinato dei marosi con quello dei fe- nomeni carsici di acque dolci che s’infil- trano sottoterra. Con il trascorrere dei secoli alcune grot- te sono finite sott’acqua, altre al contra- rio si trovano a quote di 5-10 m sul livello del mare, a ridosso della grande spiag- gia di Cala Cefalo, ora posizionata a qualche decina di metri dalla battigia. A Cala dei Morti c’è, ad esempio, una grotta che si apre immediatamente sotto il livello del mare. Una volta all’interno, basta percorrere pochi metri in apnea per ritrovarsi in un ambiente più ampio, dove procedere all’asciutto. La grotta di Cala Fetente, invece, deve il suo sgradito nome alle esalazioni sulfu- ree. Le grotte presenti su questa costa hanno caratteristiche molto varie, inoltre un gran numero di queste cavità sono fa- cilmente accessibili: a piedi, ai nuotatori dotati di sole maschera e pinne, o, per quelle più impegnative, a subacquei. In alcuni casi vi sono anche grotte acces- sibili con una barca, dato che l’ingresso è sufficientemente ampio. La Risorgiva di Punta Infreschi, ha l’in- gresso posto a circa 2 m sotto la super- ficie del mare, e subito dopo presenta una galleria di 35 m, al termine della qua- le s’incontra una piccola sorgente d’ac- ha il suggestivo (e meritato) nome di alabastro che formano figure suggestive. lo strisciando (per questo è pericolo- qua dolce. Grotta dell’Alabastro. Vi si accede attra- La visita prosegue attraverso altre sale sa durante la fase di marea). Poco più a sud, a 50 m dalla costa ed alla verso un passaggio subacqueo alla di varie dimensioni, con blocchi d’alaba- Oltre alle numerose grotte, le falesie del- profondità di 16 m si trova un’ampia ca- profondità di circa 4 m, da cui si passa al- stro ed addirittura un grosso tronco d’al- la costa offrono splendidi spettacoli va- verna, detta il Camino per la presenza di la grande sala. Da questo punto è possi- bero che il mare ha misteriosamente tra- riopinti di colori sgargianti, grazie ai un ripido camino ricco di concrezioni, bile proseguire la visita a snorkel, abban- sportato fino a quaggiù, tanto da inca- grandi ventagli di gorgonie rosse e gial- che si arrampica per un’altezza di circa 5 donando temporaneamente le bombole. strarlo sul fondale. L’ultima sala è piut- le, alle margherite di mare, alle spugne m. La cavità più famosa dell’intero litora- La sala offre una serie di immagini sug- tosto bassa e ricca di concrezioni sul- multicolori. le si trova nei presi di Cala Falconara ed gestive, con colonne di concrezioni di le pareti, tanto da poterci arrivare so- nnn 14 Marinai d’Italia Luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 15
Cerimonie della Marina Militare Varo di nave Angelo Cabrini Lo schieramento d’onore • Bandiera di Guerra del Raggruppamento subacquei Luciano Grazioli - Presidente del Gruppo di Messina ed incursori, • Labaro dell’istituto del Nastro Azzurro; • Gonfaloni della Regione Siciliana e della Città Metropolitana di Messina; N ell’assolata e calda mattinata del 26 maggio • Gonfalone della città di Messina, decorato di MOVM; si è svolta la cerimonia del varo • Medagliere della Marina Militare, affidato al Gruppo di San di nave Angelo Cabrini presso il cantiere navale Cataldo; della Intermarine (SpA), di Messina. • Vessilli dei Gruppi ANMI di Catania, Messina, Taormina, Un varo un po’ particolare, in quanto la nave è stata messa Pozzallo e San Cataldo. in mare per mezzo di un carro ponte che l’ha trasportata dal piazzale alla vicina darsena. L’unità, ufficialmente denominata “U.N.P.A.V. - Unità Navale Presenti alla cerimonia le principali autorità civili e militari del centenario della fine vittoriosa della Prima Guerra Mondiale, Polifunzionale ad Altissima Velocità”, formerà cittadine, fra cui il Prefetto, il comandante della Divisione ha tracciato un rapido escursus dei risultati conseguiti la classe “Incursori” con la seconda, in avanzato stato Carabinieri Culqualber, i Comandanti di Marina Sicilia dalla Forza Armata in quel conflitto, per illustrare di allestimento presso lo stesso cantiere. e di Marisuplog Messina. poi i programmi di nuove costruzioni, destinate a sostituire Le due unità, realizzate in materiali compositi di elevata Ad onorare la cerimonia la presenza della N.D. Maria il naviglio vecchio ed obsoleto. resistenza e ridotto peso, sono state “sfornate” presso Guglielmina Rizzo, figlia della M.O.V.M. Luigi. Il Primo Cappellano militare Capo mons. Andrea di Paola il cantiere di Sarzana della stessa Intermarine Per l’ANMI presenti il Consigliere Nazionale C.V. Mario Dolci ha impartito la benedizione alla nave, seguita dalla lettura e quindi rimorchiate a Messina per l’allestimento ed il Delegato Regionale C.A. Enzo Tedone. della Preghiera del Marinaio e della motivazione e la messa a punto finale. Ha aperto la cerimonia il Direttore del Cantiere, ing. Antonio della M.O. conferita al S.T.V., poi A.S., Angelo Cabrini. Le caratteristiche principali della nave Bacchione, che ha dato voce all’orgoglio delle maestranze La Madrina del varo, signora Anna Accardo, madre (dimensioni f.t.m.44,16 x 8,4 x 1,5, dislocamento 190 t., per aver portato a termine l’allestimento con ben cinque mesi del 2° Capo Incursore Nicola Fele, Caduto in servizio velocità 32 nodi) la rendono idonea a diverse missioni: di anticipo sulla scadenza contrattuale. e decorato di M.O. al Valore di Marina, ha tagliato la sagola anche se principalmente destinata al supporto Quindi il dott. Antonio Parisi, Presidente della società che ha sbloccato la rituale bottiglia che si è felicemente del Gruppo Incursori, ove necessario potrà concorrere Intermarine, dopo aver tracciato velocemente la storia delle infranta sulla fiancata della nave. al controllo dei traffici marittimi e dei flussi migratori costruzioni di aliscafi nel cantiere, ha espresso la soddisfazione Il Direttore del Cantiere ha ordinato l’avvio della procedura ed al contrasto dei traffici illeciti. del managenent per la commessa ricevuta e l’ottimo lavoro di varo ed il carro ponte con la nave si è spostato lentamente Tale versatilità è supportata da sofisticate apparecchiature, svolto localmente, e si è augurato che il rapporto con la Marina fino alla darsena e qui ha messo in mare l’imbarcazione tutte di produzione nazionale, per l’abbattimento Militare continui proficuamente per entrambi. alla quale è stato assegnato il distintivo ottico P 420, delle segnature radar, acustiche e termiche, mentre Nella sua allocuzione il Capo di Stato Maggiore della già attribuito al radiato aliscafo Sparviero. la spinta automazione le consentirà di operare MM AS Valter Girardelli , dopo aver ricordato la ricorrenza nnn con un equipaggio numericamente ridotto. Dopo la cerimonia, l’Ammiraglio Girardelli si è brevemente intrattenuto con i soci dei Gruppi ANMI che sono intervenuti Schieramento ANMI 16 Marinai d’Italia luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 17
Seconda Guerra Mondiale Gli Internati Militari Italiani ma anche la fame e il freddo), dal tratta- mento inflitto (l’insufficiente alimentazio- ne e le violenze) e dalla martellante pro- nei lager del Terzo Reich: paganda nazifascista. Nonostante tutto ciò, giorno dopo giorno, una larga parte degli internati rifiutò di esempio di disciplina e di fedeltà aderire alla repubblica di Mussolini e, nel caso degli ufficiali, anche alle proposte di lavoro. La resistenza nei lager interessò Alessandro Ferioli - Saggista uomini di tutte le Forze Armate (Esercito, Marina e Aeronautica), ma anche finan- L’operazione, soprattutto grazie al diso- Hitler non volle considerare i soldati cat- zieri e guardie di P.S., cappellani militari e T ra le componenti che presero parte patrioti saldamente inserita nell’ambito del- separato, sarebbero potute passare ai rientamento dei reparti e del crollo delle turati come prigionieri di guerra, sia per- crocerossine. alla Resistenza italiana all’invasore le differenti forme di resistenza europea movimenti di resistenza locali o trattare strutture direttive apicali, si concluse con ché non riconosceva come Stato bellige- Fu quindi una resistenza con le stellette, tedesco e ai residui fascisti, dopo l’8 all’oppressione nazifascista. con essi le modalità di rimpatrio. Al mo- il disarmo di circa un milione di militari e la rante il “Regno del Sud” con il governo di massa, in obbedienza al dovere pre- settembre 1943, risalta per alcune caratte- Come è noto, già dal mese di maggio Hitler mento dell’annuncio dell’armistizio, nel cattura di circa 800.000 di essi, nonché Badoglio (va ricordato che la dichiarazio- scritto dai regolamenti militari e sostenuta ristiche quella dei militari italiani che, per e l’Oberkommando der Wehrmacht aveva- tardo pomeriggio dell’8 settembre, mentre ne di guerra alla Germania da parte di essersi opposti all’ex alleato e aver scelto no pianificato il da farsi in previsione del i comandi italiani rimanevano per almeno quest’ultimo avvenne soltanto il 13 otto- di non collaborare furono disarmati (talvol- crollo del Fascismo e dell’uscita dell’Italia tre giorni privi di ordini, i tedeschi di con- Il comandante bre, lasciando per 35 giorni la truppa di Brignole Il tenente ta dopo duri combattimenti), stipati su con- dal conflitto. tro poterono mettere in esecuzione senza stanza al di fuori del territorio metropoli- Michele vogli ferroviari e deportati nei lager del Ter- In particolare, subito dopo la sostituzione indugi l’Operazione “Alarico”, che preve- tano senza lo status di combattente rego- Montagnano zo Reich. Difatti si colloca per la sua stessa di Mussolini con il maresciallo d’Italia Ba- deva con gli specifici piani “Achse” e lare) sia per la costituzione della Repub- natura al crocevia fra sistema concentra- doglio affluirono nella penisola consisten- “Schwarz” la liquidazione delle forze mi- blica Sociale Italiana, che accreditandosi zionario nazionalsocialista e resistenza in ti truppe tedesche, ufficialmente per con- litari italiane, con la conseguente requisi- come Stato sovrano alleato del Terzo Rei- senso lato, in una prospettiva storica “lun- tenere l’avanzata degli angloamericani, zione di armi e materiali e l’occupazione ch pose la sua tutela sui militari ivi dete- ga” che affonda alcune delle sue radici mentre sui fronti di guerra ancora aperti dei punti d’interesse strategico nell’Italia nuti: perciò i prigionieri furono inquadrati ideologiche nel nostro Risorgimento, ed è si preparava la resa dei conti con le gran- centro-settentrionale per garantirsi il pie- secondo lo status di Internati Militari Ita- una storia di prigionieri e al contempo di di unità italiane che, in caso di armistizio no controllo della penisola. liani (I.M.I.), che nel diritto internazionale si applica a una diversa fattispecie, e pri- vati di gran parte delle garanzie previste dalle Convenzioni internazionali. Le autorità germaniche misero in atto molti e aggressivi tentativi per indurre gli internati italiani ad arruolarsi nelle loro forze armate o nelle costituende divisioni della RSI o per spingere gli ufficiali (esclu- si dal lavoro obbligatorio) ad accettare di sostituire nelle attività produttive i tede- con l’occupazione di buona parte d’Italia e schi chiamati alle armi. il controllo tedesco dei territori occupati Gli strumenti usati per piegare i nostri sol- nei Balcani, nel Mare Egeo e nella Francia dati nei lager furono costituiti dalle carat- meridionale. teristiche dell’ambiente (il lager stesso, dall’onore, dalla fedeltà e dalla fermezza: giustamente un ex internato come il giuri- Alessandro Ferioli sta Roberto Socini Leydendecker affer- Docente a t.i. di Lingua e letteratura italiana e di Storia, presta mava che “non vi è dubbio che di vera e servizio nelle scuole superiori statali. È autore di diversi volumi propria guerra si è trattato, guerra che ha collettanei, ha promosso e curato l’edizione di memoriali e diari avuto i suoi caduti, i suoi feriti, i suoi ma- di prigionia ed ha collaborato – con oltre 360 fra articoli e saggi – con riviste quali «Nuova Storia Contemporanea», «Quaderni me- lati, combattuta con le sole armi dell’ono- dievali», «Archivio Trentino», «l’Impegno», «Ricerche Storiche re, della fedeltà alla Patria e agli ideali Salesiane», «Rivista Marittima», «Rivista Militare», «Rivista della libertà e della giustizia”. Aeronautica», «Rivista della Guardia di Finanza», «Informazio- La resistenza degli I.M.I. fu importante nu- ni della Difesa», «Rivista Militare della Svizzera Italiana», «Marinai d’Italia», «Noi dei lager», «Rassegna della ANRP» mericamente e moralmente, sia perché ri- (poi «Liberi»), «Triangolo Rosso» e molte altre. Ha scritto per i guardò oltre 600.000 militari effettivamente quotidiani «Il Resto del Carlino», «Avvenire» e «Il domani di Bo- resistenti e coinvolse anche le loro fami- logna». È stato insignito delle onorificenze di Cavaliere (2008) e glie in patria, sia poiché – pur nell’impos- Il comandante Brignole di Ufficiale (2012) dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. dopo la liberazione sibilità di conguagliare oggi le singole mo- tivazioni individuali su uno o pochi temi – 18 Marinai d’Italia Luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 19
Seconda Guerra Mondiale essa valse come una sorta di referendum La giustificazione del rifiuto, quindi, in Ten. Col. [di Salò, ndR]; noi non vogliamo né possia- Gli allievi ufficiali a Brioni popolare spontaneo di massa contro il na- molti casi non fu sempre “chiusa” e im- Alberto mo lavorare per la resistenza tedesca e ri- zifascismo, contribuendo a screditare la modificabile ma piuttosto, quand’anche Guzzinati fiutiamo ogni collaborazione”. Un altro repubblica di Mussolini. Oltre 50.000 inter- scaturita da una repulsione spontanea, importante ufficiale fu il tenente colonnel- nati non tornarono più e ancora a tutt’oggi ebbe sovente una maturazione nello lo Pietro Testa, anziano nell’Oflag 83 di è difficile quantificare il numero dei dece- spazio della coscienza, durante la quale Wietzendorf e, come tale, punto di riferi- duti dopo il rimpatrio per le malattie con- si chiarì e precisò, acquisendo una luci- mento degli ufficiali resistenti di cui poi tratte in prigionia. dità che magari non possedeva all’origi- egli stesso scrisse la storia in un’ampia Il rifiuto degli IMI a collaborare con il nazi- ne. Inoltre la resistenza morale degli in- relazione (P. Testa, Wietzendorf, Leonar- fascismo fu un rifiuto difficile, replicato più ternati doveva confrontarsi con le mise- do, Roma 1947, 2a ed., CSDI, Roma 1973). volte, che attraversò diverse fasi: un primo revoli condizioni di vita, che non di rado Per la R.S.I. il problema dell’assorbimento “no” fu quello dichiarato subito all’indoma- peggioravano (con aumento delle mal- dei militari già in servizio – effettivi, di com- ni dell’8 settembre ‘43 e per i mesi di otto- versazioni) a ogni rifiuto. Non lo si ricor- plemento o di leva – era vitale per un buon bre e novembre, nei confronti dei tedeschi da mai, al proposito, ma tra coloro che avvio della nuova realtà statuale. Difatti l’a- che in linea di massima chiedevano un im- patirono di più vi furono senz’altro quelli desione dei militari doveva apparire come pegno di fedeltà verso Hitler per continua- provenienti dal Meridione d’Italia che il la prova più evidente della legittimità del re la guerra; un secondo diniego fu contro fronte di guerra tagliò fuori dai contatti nuovo Stato e della continuità, per lo meno il fascismo della R.S.I. e contro la proposta epistolari con le famiglie, aggiungendo istituzionale, con il vecchio regime: se i mi- d’arruolamento nelle costituende divisioni un ulteriore dolore spirituale a una con- litari dovevano fedeltà alla Patria, cui erano del maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani; il dizione già difficile. vincolati dal giuramento prestato, il loro terzo “no”, infine, fu quello pronunciato Pertanto la ricerca ha avvertito la necessità passaggio alle dipendenze della R.S.I. dagli ufficiali a fronte delle istanze a lavo- di indagare i motivi del rifiuto, anche per avrebbe costituito il più vistoso riconosci- rare per i tedeschi in Germania o in Italia. chiarire le ragioni di quel comportamento mento della repubblica sia in politica inter- Si badi che, se il primo rifiuto poteva appa- apparentemente così contrario all’istinto di na che nelle relazioni internazionali; inoltre rire ai più come naturale e istintivo, anche sopravvivenza innato nell’uomo. La scelta la fede religiosa, l’attesa e la speranza del avrebbe legittimato un eventuale arruola- Dal lager sotterraneo alla luna, “Rivista Ricordo soltanto due esempi. Il primo è tenuto conto del trattamento adottato dai degli I.M.I. fu analizzata con metodo socio- ritorno, l’esempio dei superiori, l’ideologia, mento di militari di leva, disincentivando gli Militare”, n. 3/2003, pp. 76-85). Non pochi, quello degli allievi ufficiali di complemento tedeschi all’indomani dell’armistizio, assai logico da G. Caforio e da M. Nuciari (“NO!”: la stanchezza della guerra e il desiderio di antifascisti che già cominciavano le prime inoltre, finirono in terribili campi di puni- del IX Corso Preliminare Navale dell’Acca- più consapevoli dovettero essere i due i soldati italiani internati in Germania: ana- farla terminare con la sconfitta tedesca, azioni. Tale operazione investì soprattutto zione per avere alimentato la resistenza o demia Navale di stanza a Brioni, che dopo successivi, poiché le sollecitazioni erano, lisi di un rifiuto, Milano, Angeli, 1994), i quali l’ostilità e la diffidenza verso tedeschi ed gli I.M.I., che rappresentavano una consi- per essersi opposti platealmente ai tede- l’armistizio furono praticamente consegna- rispettivamente, di riprendere la guerra per la prima volta spostarono la ricerca dal emissari della repubblica, l’avversione all’i- stente forza combattente catturata in ter- schi. È il caso dei 44 ufficiali che nel ti senza resistenza di sorta, benché si tro- per la propria Patria, servendo agli ordini di piano della memorialistica (talora priva del- dea di combattere contro altri italiani. ritorio metropolitano e sui vari fronti di “Campo 83” presso Wietzendorf, nella vassero su territorio italiano occupato ille- uno tra i più prestigiosi generali italiani, o la necessaria obiettività) a quello più rigoro- Certamente la forte coesione trovata fra gli guerra. Cosicché Mussolini, con l’Ordine Bassa Sassonia, il 24 febbraio 1945 si of- galmente dai tedeschi dopo la dichiarazio- di svolgere attività lavorativa, migliorando so dell’indagine scientifica. Gli autori, nell’e- internati in certi lager si dovette anche alla del giorno n. 7 del 17 settembre, dichiarò gli frirono al posto di 21 colleghi prescelti per ne d’armistizio. Da Pola furono trasferiti a così la propria situazione dopo mesi di re- saminare i diversi moventi, non mancarono presenza di un Anziano del Campo (una ufficiali liberi dal giuramento prestato al la decimazione in conseguenza del rifiuto Venezia e lì caricati su un convoglio che gime duro, ma senza implicazioni troppo di rilevare come i punti di riferimento più delle poche figure che i tedeschi ricono- Re, mentre in seguito, con l’articolo 8 set- di massa di avviarsi ai lavori cui i tedeschi lungo la linea Venezia-Treviso-Udine li con- compromettenti. importanti fossero la fedeltà al giuramento, scevano in una certa misura, in analogia tembre: morte della monarchia, spiegò che cercavano di obbligarli: condannati a dusse fino allo Stammlager 317 di Markt con l’articolo 43 della Convenzione di Gi- la R.S.I. serviva per mantenere fede “a un morte, i 44 furono inviati nel campo di con- Pongau in Austria dove, tolti i fuggitivi e una nevra del 27 luglio 1929) di valore e presti- impegno solenne preso a nome del popolo centramento di Unterliss. Lì subirono ves- trentina di aderenti alle SS, i rimanenti fu- gio personale: a Sandbostel la resistenza dall’ex-re”, ossia quello assunto con l’en- sazioni dalle guardie e dai prigionieri di al- rono avviati ai campi di lavoro, a gruppi, Gli allievi ufficiali si organizzò soprattutto intorno al tenente trata nel conflitto. Alla fedeltà al legittimo tre nazionalità, cosicché alla liberazione prendendo direzioni differenti (una settan- a Brioni di vascello Giuseppe Brignole, medaglia Capo dello Stato si cercava quindi di sosti- del Campo da parte degli inglesi il gruppo tina in Austria e la gran parte nella Germa- d’oro al valore militare, che seppe cemen- tuire una diversa concezione di fedeltà: al- registrava sei deceduti. L’unico reduce nia settentrionale) e occupazioni lavorative tare un forte spirito di fermezza e di solida- la patria invasa, all’ex alleato tedesco e ancora in vita, Michele Montagano, è sta- diverse (i più furono utilizzati in fabbriche, rietà che poi fu portato dai vari gruppi di all’onore individuale. Gli internati militari, to recentemente insignito dell’onorificen- altri a scavare canali e gallerie o nella co- ufficiali negli altri campi in cui essi furono quindi, negando l’adesione alla R.S.I. ne za di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine struzione di strade). Alla loro vicenda è de- trasferiti successivamente (cfr. A. Ferioli, minarono la legittimità alle fondamenta e al Merito della Repubblica per iniziativa dicato il romanzo di Oreste del Buono, Rac- Giuseppe Brignole: un comandante italia- rifiutando talvolta apertamente di ricono- personale del Capo dello Stato (cfr. A. Pa- conto d’inverno (1945), diversi volumi di re- no nei campi di prigionia, “Rivista Maritti- scere come connazionali i militari italiani rodi, Gli eroi di Unterliss. La storia dei 44 duci e un mio articolo (L’armistizio a Brioni ma”, n. 3/2003). Un altro personaggio di coi gradi repubblicani, o contestandone il ufficiali IMI che sfidarono i nazisti, Mila- e la cattura degli allievi dell’Accademia Na- grande rilievo fu il tenente colonnello Al- grado, negandone la legittimità anche da- no, Mursia, 2016). vale, “Noi dei Lager”, n. 3-4/2013). berto Guzzinati, che nel Campo di Falling- vanti all’opinione pubblica nazionale e alla Va inoltre osservato che quella degli I.M.I. La legge n. 858 del 18 dicembre 1973 rico- bostel marcò la resistenza al lavoro con le diplomazia internazionale. fu una resistenza in buona parte di giovani nobbe ai frequentatori del IX Corso che parole lapidarie, inserite in una protesta Alcuni internati vissero situazioni estreme: e giovanissimi. Cresciuti sotto il fascismo non avevano completato l’iter formativo il da presentare al comando tedesco, che 860 furono inviati a lavorare come schiavi ed educati nelle scuole al culto di valori grado di guardiamarina. Il secondo esem- rimasero per sempre impresse nei suoi nel lager di Dora-Mittelbau, dove lo scien- astratti e alla propaganda di regime, essi pio da ricordare è quello dei 244 sottote- ufficiali: “Noi non vogliamo, non dobbia- ziato Wernher von Braun, poi passato alla furono costretti ad appropriarsi improvvi- nenti di cavalleria di prima nomina che mo, non possiamo riconoscere il governo NASA negli anni della conquista dello samente della loro stessa vita, assumendo- non avevano ancora prestato il giuramen- di Mussolini; noi ci consideriamo nemici spazio, aveva impiantato la fabbrica di ar- si la responsabilità di ogni atto e compien- to e che a Przemyl di Neribka, nel novem- della Germania e della repubblica italiana mamenti missilistici V1 e V2 (cfr. A. Ferioli, do scelte gravide di conseguenze letali. bre del ‘43, chiesero al colonnello Luigi De 20 Marinai d’Italia Luglio 2018 Marinai d’Italia Luglio 2018 21
Puoi anche leggere