Marco Polo European Info Day

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Marco Polo European Info Day
                               Bruxelles, 13 settembre 2011

Si è svolta, presso il Charlemagne Building, la giornata di presentazione dei nuovi bandi
finanziati attraverso il programma “Marco Polo”1. L’obiettivo principale di questa
sessione di lavori è stato quello di fornire ai partecipanti informazioni e consigli su come
sviluppare una buona proposta di progetto e come compilare in maniera ottimale la
domanda di finanziamento da inoltrare alla Commissione. Inoltre è stata anche
un’occasione, per i presenti, per scambiarsi opinioni, idee e conoscenze.
Patrick Lambert, Direttore dell’Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione2,
nel suo discorso introduttivo ha ricordato come lo scopo dell’iniziativa “Marco Polo” sia
l’implementazione del trasporto sostenibile nell’Unione europea con l’obiettivo di
diminuire progressivamente il congestionamento del traffico e l’inquinamento prodotto
dallo stesso. Inoltre ha posto in evidenza che, nella procedura di selezione dei progetti da
finanziare, al fine di coordinarsi con gli obiettivi politici dell’Unione, quali ad esempio il
raggiungimento degli standard fissati dalla “Strategia 20/20/20”, si è sempre prestata
particolare attenzione a quei progetti che abbiano come finalità il favorire trasporti meno
inquinanti come il trasporto su rotaia, il trasporto marittimo e quello fluviale. Ha
richiamato anche il Libro bianco sui trasporti3 quale “roadmap” della politica della
mobilità europea da tenere in considerazione da oggi e fino al 2050.
A conclusione del suo intervento ha preso la parola Magda Kopczynska, della Direzione
generale MOVE della Commissione europea, la quale ha ribadito ancora una volta che
l’iniziativa promossa grazie al programma di finanziamento “Marco Polo” può avere un
ruolo molto rilevante nel contribuire ad una crescita intelligente e sostenibile all’interno
dei vari Stati membri. Questa considerazione assume maggiore importanza se si tiene in

1
   http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/
2
   http://ec.europa.eu/eaci/
3
  http://www.parlamento.it/web/docuorc2004.nsf/8fc228fe50daa42bc12576900058cada/730d6b32d10b798d
c125786100531d36/$FILE/COM2011_0144_IT.pdf
considerazione il nesso indissolubile che esiste tra trasporti e sviluppo economico, anche
dal punto di vista delle problematiche connesse all’immissione nell’ambiente di CO2.
Patrick Vankerckhoven, Capo Unità per il progetto “Marco Polo”, ha presentato alcuni
dati sul bando del 2010 sottolineando come si sia raggiunto il record di 101 progetti
presentati dei quali 32 quelli effettivamente finanziati per un totale di 53 milioni di euro.
Interessante notare inoltre come l’ottanta per cento dei progetti finanziati abbiano avuto
come finalità la creazione di soluzioni di trasporto alternative. In particolare è stato messo
in luce che 26 dei progetti finanziati avessero come obiettivo quelle che vengono definite
“Modal shift actions” cioè quelle azioni volte a limitare al massimo il trasporto merci su
gomma per sostituirlo con altri mezzi quali, tra gli altri, quelli su rotaia. Parlando poi del
bando per il 2011, Vankerckhoven ha chiarito come, pur non essendo ancora stato
pubblicato, si sa già che il budget a disposizione sarà di 56 milioni di euro con i quali
finanziare 30 progetti. In questo bando sarà prestata particolare attenzione, ancora una
volta, a favorire i progetti “verdi” e a differenza di quanto avvenuto in passato, anche
quelli riguardanti la navigazione fluviale e marittima, come strumenti per ridurre
l’inquinamento.
Di particolare importanza la presentazione di André Pestana, Project Officer di “Marco
Polo” che ha tracciato brevemente i caratteri fondamentali delle 5 categorie di progetti
che possono essere finanziati tramite i fondi messi a disposizione dalla Commissione.
Oltre alle “Modal shift actions” di cui si è già detto brevemente poc’anzi, rilevanti sono
anche i progetti di “Common learning” diretti alla diffusione di utili conoscenze,
esperienze e know-how in ambiti sia logistici sia di miglioramento delle collaborazioni
tra diversi attori nel campo della mobilità e trasporto merci. Inoltre anche quelli
riguardanti “Motorways of the sea actions” destinati a favorire servizi door-to-door che
permettano di combinare tra loro il trasporto via mare con quello via terra, sono tenuti in
particolare riguardo considerato l’interesse a livello europeo nell’incentivare tale tipo di
spedizioni. Le cosiddette “Catalyst actions” costituiscono quelle iniziative destinate a
individuare soluzioni utili al superamento degli ostacoli ed alle problematiche che
possono essere incontrate nel percorso che si vuole intraprendere per il passaggio dal
trasporto merci su gomma ad altre forme alternative e meno inquinanti. Infine, le “Traffic
avoidance actions” possono essere definite come quelle azioni volte a ridurre il traffico
su gomma, ottimizzando la quantità delle merci da trasportare, diminuendo il numero di
viaggi a vuoto dei trasportatori e diminuendo gli sprechi.
Nella seconda parte della sessione di lavori sono stati presentati tre progetti che sono stati
finanziati nel corso del 2009 e che stanno giungendo a compimento.
Eric Debrauwere, Amministratore delegato di Eurorail4, ha presentato RAIL2. Il progetto
RAIL2 è la prosecuzione di RAIL già precedentemente finanziato dalla Commissione
nell’ambito di “Marco Polo” prima del 2009.
Tale progetto mira ad eliminare, quando possibile, il trasporto su gomma sostituendolo
con quello su rotaia. In particolare i servizi offerti da Eurorail comprendono la consegna
door-to-door delle merci in tutta Europa attraverso la spedizione su rotaia, prevedendo
l’utilizzo di camion solo per le operazioni di carico. Inoltre, grazie alla stretta
collaborazione con le principali compagnie ferroviarie europee, Eurorail è in grado di
garantire un servizio rapido ed affidabile verso i principali stati dell’Europa occidentale.
Debrauwere, nel corso della sua presentazione, ha evidenziato l’impulso fornito al
progetto dai finanziamenti “Marco Polo” che hanno permesso il suo sviluppo seppure in
un periodo di crisi economica che aveva determinato nel frattempo una diminuzione del
25% del volume dei trasporti.
Il secondo progetto, finanziato sempre con “Marco Polo”, porta il nome di
HINTERPORT5. Angelo Aulicino, Capo dell’Unità nuovi progetti e sviluppo di
Interporto Bologna, ha spiegato che questo progetto rientra nel settore “Common
learning” e ha come obiettivo quello di diventare leader nel mondo dei trasporti
intermodali in Europa. Il fiore all’occhiello di HINTERPORT è la sua “composizione”,
infatti, è costituito da 17 partner tra cui autorità portuali, provider di servizi di logistica,
compagnie di trasporto merci e centri di ricerca e conta oltre 79 membri associati
garantendo i servizi in 7 stati europei, dall’Estonia alla Spagna. Attraverso la
collaborazione tra i vari partner HINTERPORT è in grado di individuare le best
practises, a livello europeo, nei sistemi di trasporto con lo scopo di proporre soluzioni
all’avanguardia per far fronte ad eventuali problematiche che possono sorgere in tale

4
    http://www.eurorail.eu
5
    http://www.hinterport.eu/index.php
ambito e contemporaneamente diminuire il trasporto su gomma favorendo così strumenti
alternativi per la mobilità.
L’ultimo progetto presentato nel corso di questa giornata di lavori è chiamato SIRIUS 2
CRATING. Jean-Marc Dumas, Direttore del settore World Supply Chain Development
and Sustainability in Evian Volvic, ha spiegato come la multinazionale presso la quale
lavora sia stata in grado di operare concretamente per ridurre il tasso di anidride
carbonica immessa in atmosfera durante il processo distributivo del loro prodotto in
Germania. Infatti ha spiegato ai presenti come l’obiettivo di Evian Volvic, prima del
progetto SIRIUS 16 ed ora di SIRIUS 2 CRATING, sia sempre stato quello diminuire il
traffico su strada sostituendo il trasporto su gomma con quello su rotaia. Grazie ai
finanziamenti ottenuti nell’ambito del programma “Marco Polo” è stato possibile
rimpiazzare il trasporto del prodotto da Volvic, in Francia, ad Hockenheim, in Germania,
effettuato tramite camion, con un sistema su rotaia, riducendo così il volume di traffico su
quella rotta.

La presentazione dei progetti finanziati negli anni precedenti e la panoramica offerta nel
corso della prima parte della giornata informativa hanno permesso ai partecipanti di avere
un quadro organico e abbastanza dettagliato sulle caratteristiche, sulle particolarità e sulle
potenzialità offerte dal programma “Marco Polo”. Senza ombra di dubbio la
partecipazione al bando 2011 richiede un impegno notevole sia dal punto di vista del
rispetto dei requisiti di partecipazione richiesti, sia nella stesura della candidatura.
Ciononostante, l’opportunità offerta dalla Commissione con questo programma è di
grande valore e potrebbe permettere ad alcune realtà imprenditoriali di dare vita a
progetti ambiziosi nell’ambito dei trasporti su rotaia, considerando anche la straordinaria
posizione di cui gode il nostro territorio.

                                                                    Samuele Campestrin 14/09/2011

6
 A questo indirizzo è possibile reperire la presentazione del progetto SIRIUS 1 effettuata nel corso di una
precedente sessione degli Infoday su Marco Polo presso la Commissione. Nel corso della stessa furono
presentate      anche     le     tappe      future    del     progetto     SIRIUS      2      CRAFTING:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/events/docs/infod09/jean_marc_dumas.pdf
Siti internet di interesse per la consultazione:

Sul programma “Marcopolo”:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/about/index_en.htm

Ottenere finanziamenti:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/getting-funds/index_en.htm

Sviluppare un progetto:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/managing-projects/index_en.htm

Azioni “Marco Polo”:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/in-action/index_en.htm

Informazioni aggiuntive:
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/useful_links/index_en.htm
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