IL PROGETTO JOB-CLUB Presentazione e linee guida
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IL PROGETTO JOB-CLUB Presentazione e linee guida 1. PRESENTAZIONE: COS’È UN JOB CLUB Un Job Club è un gruppo spontaneo e gratuito di mutuo sostegno tra persone che si accompagnano e si aiutano reciprocamente nella scelta e la ricerca di un lavoro. Funziona come un gruppo autogestito - o gestito da animatori presso istituzioni pubbliche - in cui i partecipanti condividono e aumentano i loro contatti, le informazioni sui loro mercati di lavoro e i loro obiettivi, e forniscono supporto per un atteggiamento costruttivo nella ricerca di occupazione. 2. FINALITA’: A COSA SERVE In Italia è molto alta la percentuale di scoraggiati e NEET, ovvero persone che non cercano più il lavoro o la formazione. Il primo fondamentale apporto di un Job Club è quello di permettere a chi cerca lavoro di uscire dalla condizione di non-occupato, ricominciando a ripensare il suo ruolo attivo e le sue strategie per la ricerca di un impiego. Lo fa anche grazie alla forza del gruppo, in cui i singoli si supportano gli uni gli altri e si spingono a restare costanti e positivi nella propria azione di ricerca. In secondo luogo, il Job Club spinge le persone a intraprendere una ricerca più attiva e informata del lavoro, operata tramite canali da sempre efficaci come il confronto sociale e lo scambio di contatti. Dati del ministero del Lavoro mostrano che oggi nel nostro Paese il 70% delle persone trova lavoro tramite i contatti. Inoltre, studi hanno dimostrato l’efficacia del metodo Job Club nell’80% dei casi nel trovare un impiego entro un anno dall’inizio del programma, se accuratamente eseguito. In particolare, all’interno del progetto Job Club nel 2014 sono stati monitorati 19 Job Club nelle province di Vicenza e Padova. I risultati a 6 mesi hanno dimostrato che, a fronte di un abbandono del solo 8%, dei 201 partecipanti che avevano correttamente
concluso il programma il 60% era occupato con contratto a tempo indeterminato, il 29% occupato con contratto a tempo determinato, il 6% in formazione e il 3% con contratto di tirocinio, per una riattivazione complessiva del 99%. 3. OBIETTIVI: QUALI SONO I PRINCIPI DI UTILITA’ CHE ISPIRANO IL PROGETTO I principi cardine di un Job Club e gli obiettivi dei partecipanti sono: 1) STARE INSIEME: la ricerca del lavoro è un lavoro molto difficile da fare da soli. Utilizzare la forza del gruppo aiuta a superare paura, frustrazione e risentimento verso la situazione del mercato del lavoro, e andare oltre il conseguente scoraggiamento (3 milioni di persone che non cercano più lavoro in Italia nel 2013) 2) LAVORARE PER OBIETTIVI: attraverso un Job Club i partecipanti imparano a crearsi degli obiettivi professionali e ad apprendere e affinare specifiche tecniche di job-hunting. 3) FARE RETE: un Job Club permette di utilizzare il networking come mezzo per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Fino al 70% (Dati Ministero Lavoro) dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro passa attraverso autocandidatura o ricerca tramite contatti: il Job Club è l’unico strumento di ricerca del lavoro che utilizza anche questo canale. 4) ACCEDERE AL MERCATO DEL LAVORO NASCOSTO: grazia a una ricerca preliminare delle possibilità di matching tra le proprie competenze e i possibili bisogni dell'azienda, è possibile trasformare le skill shortage (le mancanze di competenze) in una domanda. Le aziende cercano, ma non pubblicizzano le domande. Attraverso una autocandidatura è possibile fare emergere questa domanda e fare incontrare domanda e offerta di lavoro. 4. STRUMENTI: COSA E’ IL SITO JOB-CLUB.IT Il metodo Job Club si basa sul potenziamento del ruolo naturale e spontaneo delle persone, delle reti sociali e delle comunità locali nel fornire appoggio ai loro membri. I gruppi vengono creati volontariamente e liberamente dai cittadini, dalle comunità locali, oppure supportati dalle istituzioni pubbliche, come gli Informagiovani dei Comuni, i Centri Impiego o l'associazionismo. Generalmente un Job Club dovrebbe avere almeno sei membri e non averne più di quindici per essere efficace. La creazione e la promozione dei Job Club è facilitata grazie al sito www.job-club.it, creato da Nicola Giaconi, psicologo, e Riccardo Maggiolo, giornalista. L’iniziativa è no- profit, e ha l’obiettivo di divulgare la conoscenza del mercato del lavoro e la cultura
dell’orientamento in Italia. Sul sito, attraverso una mappa e la creazione di forum per ogni Job-Club, per chi cerca lavoro è possibile comunicare la propria intenzione di trovare compagni di gruppo e interagire con loro, mentre per gli Enti segnalare i propri eventi relativi all'orientamento e alla ricerca del lavoro. Il sito è molto semplice da usare, e contiene tutte le spiegazioni per aprire e gestire un Job-Club. La partecipazione ai Job-Club è completamente libera e gratuita. Un breve manuale per l'organizzazione, l'animazione e la discussione dei metodi di lavoro e facilitazione nei Job Club è a disposizione dei partecipanti una volta che un Job Club raggiunge almeno sei partecipanti e viene chiuso. Questo manuale descrive accuratamente azioni ed esercizi da svolgere da parte del gruppo per dieci incontri. È a cura di Nicola Giaconi e di Trovare il Lavoro che Piace, il primo sito italiano di informazione per chi cerca o vuole cambiare lavoro. Inoltre, nel sito sono anche disponibili gratuitamente dei materiali promozionali: volantini e poster che possono essere scaricati, stampati e affissi o distribuiti, per facilitare la ricerca sul territorio di nuovi partecipanti e per diffondere l’iniziativa. 5. DESTINATARI: CHI PUO’ PARTECIPARE Chiunque può prendere parte a un Job Club. La presenza di persone di età diversa e diversa esperienza lavorativa arricchisce il contributo, e aiuta ad aumentare di molto la cerchia di persone raggiungibili tramite lo scambio di contatti tra partecipanti. Un Job Club richiede attivazione personale, quindi può integrare le attività fatte con utenti diversamente abili o in grave situazione di disagio, ma per persone in queste situazioni può non essere sufficiente: in quei casi ci vuole un tutor o un animatore con un ruolo più importante ed esperienza specifica. 6. DOTAZIONI E METODOLOGIE: COSA SERVE PER CREARE UN JOB CLUB Una stanza, sedie per i partecipanti e il Programma Didattico Job-Club. Inoltre, spesso un Job Club può beneficiare della presenza di un “moderatore” o “animatore”, che ricordi ai partecipanti le azioni da intraprendere, moderi le interazioni tra tutti i membri e li tenga positivi e concentrati. Questo animatore non è un “superiore” agli altri membri ma un primus inter pares. In genere in ogni gruppo qualcuno ha il ruolo di organizzatore o di animatore, ma questa funzione può ruotare tra i partecipanti. L’animatore può essere anche un operatore Informagiovani, un insegnante, un consulente di orientamento, un assistente sociale, o comunque una figura che rappresenti un tramite tra un ente o un istituzione e il gruppo di lavoro. Tuttavia, questa figura non è strettamente necessaria, e può essere sopperita dal lavoro di gruppo o dall’affidamento del ruolo a turno.
7. INVESTIMENTO FINANZIARIO: QUANTO COSTA UN JOB CLUB Non costa niente, a parte gli spazi, il tempo, e l’impegno personale dei partecipanti e degli animatori. I materiali didattici sono gratis, e vengono inviati via mail ai partecipanti appena il Job Club è segnalato sulla mappa del sito www.job-club.it ed è pronto per partire con almeno 6 partecipanti. 8. ANALOGIE CON ALTRE INIZIATIVE PER AIUTARE A CERCARE LAVORO Un Job Club è anche un gruppo in cui si studia e si impara a cercare lavoro, ma non è solo una iniziativa di formazione. Ci può essere un docente che spiega gli argomenti, ma i leader sono dei partecipanti che si assumono il ruolo di animatori e organizzatori. I partecipanti si scambiano contatti, invitano ospiti e testimoni, ci si sostiene nella difficile attività di cercare lavoro. E’ più simile ad un Circolo di Studio e ad un gruppo di self-help. 9. TEMPI: QUANTO DURA UN JOB-CLUB Gli incontri in genere sono dieci, di una ora e mezza/due ore ciascuno. Il Job Club può continuare anche dopo i dieci incontri, come spazio per riportare, condividere e discutere la propria esperienza nella ricerca del lavoro. 10. CONTENUTI: COSA SI FA DURANTE IL JOB CLUB Durante gli incontri di Job Club si studia, ci si esercita e si discute un programma di orientamento seguendo il programma del manuale, che permette di affrontare tutti i temi della scelta del lavoro: della ricerca di informazioni alle tecniche di ricerca del lavoro. Il programma prevede degli esercizi e delle azioni da fare “a casa”, ed è oggetto di confronto tra i partecipanti e l’eventuale animatore durante gli incontri, che discutono delle azioni intraprese e dei risultati ottenuti. In ogni incontro inoltre i partecipanti condividono i loro contatti, il loro network, per offrire agli altri partecipanti l’opportunità di contattare potenziali datori di lavoro. In alcuni incontri è consigliato invitare un ospite, un esponente del mondo del lavoro a parlare del proprio lavoro, del proprio settore, del proprio mercato: può essere un lavoratore dipendente, un professionista, un imprenditore scelto dalla rete di contatti di ogni partecipante. 11. IL CICLO DI VITA DEL JOB-CLUB: COME SI CONCLUDE Quando tutti hanno trovato lavoro, o sono rientrati in percorsi di formazione. Nel caso, le persone rimaste in un Job Club in numero inferiore a quattro possono unirsi ad
un altro Job Club in partenza e portare la loro esperienza, fino a quando anch’esse non avranno trovato lavoro. 12. APPROFONDIMENTI: COME AVERE ALTRE INFORMAZIONI Sul sito www.job-club.it sono presenti spiegazioni più dettagliate nelle pagine 10 domande” ed “Help”. Sempre sul sito, sulla relativa pagina Facebook e su YouTube è disponibile un video tutorial che illustra il funzionamento del sito. Inoltre, è anche possibile contattare direttamente i fondatori del progetto tramite l’indirizzo mail a info@job-club.it
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