DRAMA IN EDUCATION - ATTIVITÀ CPIA LECCO A.S 2018-2019 LARISSA 10-21 GIUGNO 2018 - Vimercate
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WORKSHOP UNA FULL IMMERSION DI 10 GIORNI DATE 10-21 giugno 2019 • Primo punto elenco qui • Secondo punto elenco qui 13 donne PARTECIPANTI 2 italiane, 4 romene, 2 spagnole • Terzo punto elenco qui e una lituana Teoria e pratica attraverso il team work (teaching in role, role FOCUS in play, simulazione e process drama)
DIDATTICA IN CARCERE • PROGETTO CINEVASIONE Durante il corso di videomaker che si è svolto presso la casa circondariale di Pescarenico, i 15 allievi che hanno partecipato hanno dovuto assumere diversi ruoli. Le lezioni si sono trasformate gradualmente da lezioni frontali a momenti laboratoriali. All’inizio, con la guida dell’insegnante, gli allievi hanno imparato a stendere un soggetto, una scaletta e un trattamento. • Con un lavoro collettivo articolato in momenti di brain storming, libero confronto e scambio di idee e contributi, ciascuno ha permesso che la propria sceneggiatura venisse contaminata e migliorata. Dalla fusione di tre sceneggiature è nata la sceneggiatura definitiva per il cortometraggio che stiamo girando in questi giorni in carcere.
CASTING • Durante le lezioni di videomaker i ragazzi hanno imparato i fondamenti teorici e pratici della ripresa; per superare la tensione che normalmente si prova stando di fronte all’obiettivo di una videocamera, sono stati proposti esercizi atti a rafforzare la self-confidence e la fiducia nel gruppo, riproponendo alcuni momenti vissuti durante il workshop a Larissa.
Durante il casting per il film, sono stati coinvolti anche gli insegnanti, i tecnici (regista, aiuto regista, direttore della fotografia) in esercizi di preriscaldamento e basati sul rafforzamento dello spirito di gruppo e sulla motivazione. Durante il casting anche ragazzi che non avevano partecipato al corso di videomaker si sono proposti come attori, come comparse o come aiuto- tecnici. Per gli attori sono stati proposti momenti di role-playing.
SVILUPPO DELLA CAPACITA’ DRAMMATURGICA ROLE PLAYING • Uno dei punti focali del Drama in education è lo sviluppo della capacità drammaturgica. • I ragazzi che hanno partecipato al progetto Cinevasione hanno potenziato la capacità di sospendere la propria incredulità in una situazione di finzione, la capacità di adottare e verbalizzare un ruolo, di usare il body language, la capacità di interagire e negoziare in un ruolo, l'abilità di usare lo spazio attivando l’immaginazione.
LAB TEATRO I ragazzi della Casa Circondariale di Lecco hanno scritto un testo teatrale incentrato sul tema della colpa e del perdono. Il percorso di elaborazione delle idee e la scrittura della sceneggiatura teatrale sono avvenuti in un clima di condivisione e scambio. Sono stati utilizzate tecniche di role playing per favorire un clima disteso e basato sulla fiducia reciproca. Il testo è stato rappresentato quattro volte all'interno del carcere e ha coinvolto 10 ragazzi che si sono misurati nel ruolo di sceneggiatori, attori e aiuto-tecnici. I detenuti coinvolti hanno ricevuto l'encomio da parte del Ministero di Grazia e Giustizia.
VOCI Un'esperienza che non avevo mai vissuto; è stato l'unico momento in questo luogo in cui ho dimenticato di essere in galera. In due parole: sinergia e magia. Sinergia perché messi a nudo e tolte le corazze e i codici, ciò che abbiamo dimostrato in sinergia è magia. Perché il teatro per alcuni è stata terapia. Questa esperienza teatrale mi è servita tantissimo per crescere, con delle persone stupende intorno a me. L'esperienza del teatro è stata molto importante a livello di coinvolgimento emotivo. Soprattutto mi ha colpito il lato emozionale delle persone e il fatto di essere riuscito a provocare delle emozioni in queste persone
Qualcuno dice che “il futuro non è più quello di una volta”. In realtà non lo è mai stato. Futuro è un’idea che non può PRONTO PER IL essere fissata, a priori, che non può essere prevista. Per l’uomo, futuro, è un mix suggestivo fatto di sogni, speranze, proiezioni, paure, desideri. FUTURO? Il gioco del teatro, dell’improvvisazione teatrale e delle simulazione di possibili scenari, permettono di avventurarsi nel futuro, esplorandone le possibilità. Fare due passi nel futuro vuol dire mettersi alla prova, prefigurare delle strade e sperimentare, in forma di laboratorio, quello che potrebbe essere e come potrebbe andare. Uno scontro, incontro con la rappresentazione delle proprie aspettative, un gioco di gruppo, dove lo sguardo del singolo è arricchito dalle prospettive degli altri. Quale futuro ho in mente per me? Andrà proprio come lo sto immaginando? Che lavoro farò? In quale contesto, in quali relazioni saprò, potrò o dovrò muovermi? Sono pronto? Un laboratorio teatrale basato sulla simulazione di futuro, partendo dal sogno di ciascuno, per arrivare alla prova di realtà possibili. Laboratorio di Gigi Maniglia
Due passi nel futuro Il pilota https://youtu.be/YFu_8rWGMoY Il calciatore https://youtu.be/j9QwC9jVZeI L’attrice https://youtu.be/EOmyPukwQ2E AGGIUNGERE UN TITOLO DI DIAPOSITIVA - 5
IL TEATRO DELL'OPPRESSO Il metodo proposto prende spunto dalla metodologia del Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal e del Teatro Videogioco. OBIETTIVI Favorire l’espressione e la condivisione delle proprie aspettative, dei desideri, dei sogni sul futuro. Stimolare e accompagnare una riflessione sulla capacità di adattamento a situazioni mutevoli Imparare a fare teatro di improvvisazione attraverso giochi ed esercizi di gruppo Rappresentare scene di futuro possibile, nelle quali immergersi e sperimentarsi in relazione agli altri. Acquisire consapevolezza sulle proprie capacità di adattamento. "Provare” il futuro: rappresentare gli scenari portati dai partecipanti, per farne esperienza, affrontando l’inedito portato dalle improvvisazioni altrui, per ampliare lo sguardo sulle possibili variabili e prepararsi positivamente all’imprevisto. Ridimensionare le aspettative e prevenire la disillusione rispetto a scenari “poco probabili” Favorire la ricerca di una strada “realistica” per realizzare i propri sogni.
CIAK SI GIRA Non solo cinema In un laboratorio di cinema si impara un po' di tutto. Oltre alle tecniche di ripresa e di montaggio, i partecipanti sono chiamati a contribuire con i loro molteplici talenti. Molti allievi del corso si sono messi a disposizione come attori e hanno partecipato a momenti di role-playing che sono stati immortalati dai compagni. Durante il laboratorio gli intervistati hanno preso il posto degli intervistatori e viceversa, permettendo a ciascuno di sperimentare, mettersi alla prova, osare. L'incontro con i ragazzi del laboratorio teatrale "Due passi nel futuro" ha prodotto alcune interviste piuttosto interessanti
CHI SONO? DOVE VADO? Immaginarsi il proprio futuro e metterlo in scena durante il laboratorio teatrale, ha spinto molti studenti a fare i conti con il presente. Le interviste, girate dagli allievi del corso di videomaker, sono state condotte dal gruppo- laboratorio o da singoli. Ne è scaturito un interessante e variegato mosaico. L'utilizzo di mezzi tecnologici Farò la cameriera https://youtu.be/-zfUSl6j1qQ anche invadenti non ha compromesso la freschezza e Voglio tornare a casa https://youtu.be/myi5RJGIfG4 la spontaneità delle Calciatore https://youtu.be/gpDRgwQyH5g testimonianze.
SE FOSSI IL PRESIDENTE DELLA NIGERIA • Giornalisti e intervistati si scambiano i ruoli. Si lascia la confortevole posizione dietro la videocamera e ci si sposta davanti, in una posizione più esposta. Il corso di videomaker che si è svolto presso il CPIA di Lecco ha permesso a molti alunni di rivelare parti di sé che erano rimaste inesplorate durante le lezioni frontali. In particolare sono emerse importanti riflessioni su come si vive in Italia. Non sono mancate le appassionate analisi politiche; in uno stimolante gioco di role-playing c'è chi ha immaginato di essere alla guida del proprio Paese. • E' confortante sentire le testimonianze dei propri compagni, ci sono fili che accomunano le storie, che tengono insieme i destini. Il rigido schema dell'intervistato e dell'intervistatore si rompe e nascono dibattiti, sollecitazioni non previste, domande da parte di chi non aveva mai assunto un ruolo attivo ma che non può tirarsi indietro, perché quella storia è anche la sua. Si esce dai confini del corso di videomaker, una barriera è caduta. Non siamo più a scuola: va in scena la vita.
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