Manifestazione pacifica di Confesercenti davanti alla prefettura
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Manifestazione pacifica di Confesercenti davanti alla prefettura di Monica De Santis Si è tenuta questa mattina a Salerno, la manifestazione di protesta organizzata da Confesercenti: in piazza Amendola si sono ritrovati i commercianti iscritti all’associazione di categoria che hanno manifestato per chiedere un’immediata ripartenza del comparto. E mentre era in corso il sit-in, il presidente Raffaele Esposito ha incontro il Prefetto di Salerno al quale ha consegnato un documento con le proposte sui sostegni alle imprese. Dall’Iva alle pressioni dell’Agenzia delle Entrate, dall’Irap, Imu,Tari, Ires, Irpef alle cartelle esattoriali, dai fitti e dalle utenze alle altre gravose tasse, dalle esposizioni con le banche allo spettro della malavita, sono questi i 15 punti trattanti nel documento presentato ieri mattina. Al termine della manifestazione, il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha incontrato, presso il Palazzo del Governo, il direttore e il presidente provinciale di Confesercenti in qualità di sottoscrittori del documento “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia“, contenente le proposte sui sostegni alle imprese, sulla fiscalità e sul credito alle imprese. I referenti provinciali delle associazioni di categoria hanno espresso preoccupazione per la crisi economica legata al protrarsi delle misure restrittive connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 ancora in atto, auspicando una mitigazione delle stesse e un’accelerazione della campagna vaccinale. Nello specifico, è stato chiesto al Prefetto di Salerno un supporto per portare avanti le proposte presentate nel documento operativo, con particolare riguardo alla riapertura, pur nel rispetto di rigidi protocolli anti-contagio, delle attività economiche. I rappresentanti di Confesercenti Salerno hanno, inoltre,
sottoposto a11’attenzione del Prefetto l’importanza di semplificare, attraverso lo snellimento delle procedure, l’iter burocratico delle pratiche amministrative relative alle piccole imprese, gestite dagli enti locali. Per vedere le interviste: https://youtu.be/DOZwWPZmUJs “Sono 14 mesi che viviamo alla giornata non possiamo più andare avanti” Maurizio Renna, titolare del London Tavern di Battipaglia è stato uno dei commercianti sceso in piazza, ieri mattina, a Salerno, per protestare con Confesercenti e per “chiedere di farci riaprire o darci una prospettiva di riapertura. Chiediamo una data verosimile, per far ripartire le nostre attività una volta per tutte. Oramai viaggiamo alla giornata da 14 mesi e non sappiamo più come andare avanti, le spese sono tante e le perdite molte di più. Stando ai dati del mio commercialista, che si sta occupando della domanda per i ristori, nell’anno 2019/2020 ho subito circa il 70% delle perdite. In termini economici stiamo parlando di una perdita di circa 100mila euro. Capite bene che con queste cifre perse è difficile far ripartire un’azienda e che i problemi si prolungheranno anche negli anni futuri”.
“Pretendiamo l’immediata riapertura, i ristori non servono a nulla” Vitale Torsiello, è il direttore della Confesercenti di Battipaglia e titolare del ristorante – pizzeria di Battipaglia. Come i suoi colleghi è sceso in campo per chiedere o meglio per “Pretendere la riapertura immediata delle nostre attività che sono state messe in sicurezza, al termine del primo lockdown e che possono accogliere tranquillamente le persone e controllarle una ad una senza alcun problema, e senza creare assembramenti. Siamo stanchi delle balle dette fino ad oggi dallo Stato, perchè gli aiuti tanto decantati sono esigui e non servono a niente, di certo non servono a farci sopravvivere. Per chi ha bisogno di andare avanti in questo momento chiede allo Stato un aiuto ulteriore alla fine siamo ridotti all’osso e manca davvero poco alla bancarotta di molte attività della provincia di Salerno” “Siamo stanchi dell’elemosina vogliamo solamente lavorare”
La signora Rossella è la titolare del centro estico “Eden”, anche lei è venuta ieri mattina da Battipaglia a protestare in piazza a Salerno… “Per una categoria quella delle estetiste e dei parrucchieri per la quale non si fa più nulla. Non arrivano ristori e ci costringono alla chiusura, dopo che abbiamo investito tanto per mettere i nostri locali. E’ assurdo pensare che da noi si verifichino assembramenti quando lavoriamo per appuntamenti. Siamo persone serie e ci siamo affidate ad aziende serie per la sanificazione. Quindi la motivazione per la quale ci fanno stare chiusi è assurda. Da noi tre persone insieme non si trovano mai, abbiamo creato cabine per ogni servizio che offriamo, siamo tutte divise, per cui ognuno postazione facciamo la sanificazione prima di far accedere il cliente e poi siamo stanchi dell’elemosina vogliamo lavorare”. “Facile parlare quando si ha lo stipendio fisso” Rita Catapano, è la titolare di pizza fritta Mondì e Frutteria Mondì… “Con la nostra delegazione di Confersercenti abbiamo partecipato a questa protesta perchè siamo stanchi delle promesse inutili. I nostri politici sono stupiti di queste manifestazioni che si stanno svolgendo in tutt’Italia, certo loro prendono lo stipendio ogni mese, non hanno problemi. Ma a noi che non si è fermato nulla, dalle utenze, ai fitti, al dover mangiare tutti i giorni, non si è fermato nulla. Siamo commercianti che vivono di cassa e il problema economico lo abbiamo tutti i giorni. La gente è stanca del non far niente, di questi ristori che arriveranno e che a detta dei nostri
commercialisti saranno una miseria, quindi ci trovassero una soluzione, anche a noi piacerebbe stare a casa e salvaguardare la nostra salute, ma non possiamo farlo” “Dicono che le perdite sono del 30%, non è vero” Vincenza Cantalicio è la titolare dell’attività commerciale “Arte regalo” sita a Battipaglia. Un’attività nella quale si vende prevalentemente bomboniere per le cerimonie… “E’ una tragedia è tutto fermo. Senza comunioni, feste di laurea, matrimoni, non stiamo lavorando. Molte coppie stanno annullando proprio le nozze, nel senso che non hanno più intenzione di sposarsi e anche questo è un segnale molto negativo. Hanno detto che le attività commerciali in questi 14 mesi hanno avuto perdite del 30%, ma non è vero. Personalmente ho avuto perdite che superano il 70% e il commercialista mi ha detto che rientro nelle categorie dei ristori, ma che non sa che cifra mi arriverà e soprattutto quando questi soldi ci arriveranno. Non si può davvero più andare avanti con queste incertezze, abbiamo bisogno di lavorare” Cavese 17enne morì al Ruggi:
chiesto rinvio a giudizio per Enrico Coscioni Enrico Coscioni rischia il processo per la morta della 17enne cavese deceduta dopo un intervento chirurgico all’ospedale Ruggi di Salerno nel settembre del 2019. Il primario di Cardiochirurgia – nonchè consigliere per la Sanità del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e presidente dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari nazionali insieme al collega chirurgo Antonio Longobardi, è imputato in concorso di omicidio per colpa medica. Per il pm i due camici bianchi contribuirono alla morte della paziente per negligenza, imperizia ed imprudenza. Interrotta dalla polizia la cena di protesta dei ristoratori al Macina Pietra di Monica De Santis Quaranta ristoratori, di cui cinque provenienti da Napoli, ieri sera si sono ritrovati presso il ristorante pizzeria
“Macina Pietra” a corso Garibaldi, per una manifestazione di protesta pacifica contro la decisione del governo di lasciare la Campania in zona rossa ancora per 15 giorni. I ristoratori che hanno anche annunciato la riapertura dei loro locali al pubblico, a partire da oggi, si sono seduti a tavola per consumare una cena, seduti a tavola distanziati tra di loro, a base di pizza e bibita indossando le maschere di Draghi, Speranza e De Luca. A metà della cena l’arrivo della polizia che dopo aver colloquiato con il titolare dell’attività ha chiesto i documenti a tutti i presenti in sala. A questo punto c’è stato un diverbio tra i presenti e le forze dell’ordine. I ristoratori hanno chiesto di essere lasciati in pace. Che la loro protesta era dovuta perchè oramai ridotti allo stremo. Un appello da molti di loro è stato rivolto proprio ai poliziotti “Dovete diffendere noi, non il Governo”. Fortunatamente gli animi si sono placati nel giro di una ventina di minuti, con un accordo tra forze dell’ordine e ristoratori. Tutti identificati i partecipanti, ma nessun multato. Sul
posto anche l’avvocato Michele Sarno, che difende gratuitamente i ristoratori… “Sono al loro fianco, ma anche al fianco delle forze dell’ordine che fanno il loro dovere. Questa manifestazione è l’esempio di come oramai i ristoratori sono esasperati e non possono tollerare oltre queste chiusure assurde, quando poi ovunque ci sono persone che escono senza nessun rispetto delle regole”. (Foto di Laura De Santis) Saracinesche a metà e manifesti a lutto la protesta silenziosa dei parrucchieri di Monica De Santis Saracinesche a metà ieri mattina per parrucchieri e barbieri a Salerno e in provincia. Una manifestazione di protesta silenziosa e pacifica promossa dalla Cna di Salerno contro la decisione di lasciare ancora chiusi parrucchieri e centri estetici per altri 15 giorni in Campania. Così ieri mattina, l’apertura simbolica delle attività con le saracinesche alzate a metà e l’affissione di una locandina a lutto per segnalare con un gesto forte la difficoltà e la disperazione delle aziende e dei lavoratori fermi da settimane, nonostante investimenti ingenti per garantire sicurezza ai clienti e alle attività svolte in generale. Tante tantissime le adesioni soprattutto a Salerno città dove hanno aderito quasi tutti i parrucchieri e i barbieri… “Per noi è una condanna a morte, una decisione che uccide un settore e alimenta l’abusivismo. Per questo abbiamo scelto di attuare una protesta che ancora una volta rispetta le regole e non trasgredisce quanto ci
viene imposto- ha dichiarato Sergio Casola, presidente regionale dell’Unione Benessere e Sanità- in coerenza con un percorso che, dal primo giorno di emergenza, ha visto l’intera categoria rispettosa della priorità di garantire prima di tutto la sicurezza, ma davanti a quello che stiamo vedendo in giro, oggi abbiamo difficoltà a gestire la disperazione delle imprese”. Ha aderito alla manifestazione anche Lello Fortunato, titolare di uno dei saloni per signora più grandi della città, sito in via Silvio Baratta: “La protesta di questa mattina (ieri per chi legge, n.d.r.) è stata fatta per far capire alle persone, ma soprattutto a chi ci governa l’incoerenza delle loro decisioni. Assurdo che noi, come le gioiellerie e i negozi di abbigliamento dobbiamo continuare a rimanere chusi, mentre supermercati e i negozi dei cinesi possono rimanere aperti e far entrare le persone senza alcun controllo e senza alcun distanziamento. Posso parlare per la mia categoria. Abbiamo tutti fatto investimenti per adeguarci alle nuove disposizioni. Abbiamo investito anche di più, rispetto a ciò che ci chiedevano per garantire maggiore sicurezza ai clienti, ed invece ci tengono ancora chiusi. E’ una cosa che non ha senso, che non si può accettare”. Intanto, il presidente provinciale della Cna di Salerno, Lucio Ronca ha avviato un confronto con il prefetto di Salerno per far arrivare, anche in maniera formale, la richiesta delle attività che rappresentano il settore dei centri estetici ed i Saloni di acconciatura, come, in maniera analoga, sta facendo anche la Cna a livello nazionale con il Governo. “Come associazione di categoria siamo preoccupati dal malcontento registrato nella categoria e chiediamo l’attenzione delle istituzioni per ricordare che parliamo di artigiani che hanno sempre rispettato le regole- ha dichiarato il presidente provinciale Lucio Ronca- ma sono mesi che parrucchieri e centri estetici vivono con una sorta di spada di Damocle tra capo e collo, concretizzata nell’incubo dell’ennesima chiusura, a fronte di spese da sostenere quasi quotidiane, a prescindere che la saracinesca sia alzata o abbassata”.
De Luca nominato vice capogruppo Pd alla Camera dei deputati Su proposta della presidente Debora Serracchiani, l’assemblea dei deputati democratici ha approvato la nuova presidenza del Gruppo, che sara’ composta da: vice presidenti Piero De Luca con delega a Coordinamento dell’attivita’ dell’area internazionale, Affari Esteri, Politiche dell’Unione Eu, Difesa, Agricoltura, Coordinamento dell’attivita’ legislativa e di indirizzo con il Gruppo Pd del Senato e con il Gruppo S&D al Parlamento Europeo; Roberto Morassut con delega a coordinamento delle attivita’ dell’area Territorio, Ambiente e lavori Pubblici Trasporti e Telecomunicazioni, Giustizia; Marina Berlinghieri con delega all’attivita’ di indirizzo (mozioni, risoluzioni), di controllo (QT, interpellanze, interrogazioni). Dai segretari di Aula Emanuele Fiano e Beatrice Lorenzin. Dai segretari di presidenza Flavia Piccoli Nardelli – Coordinamento dell’attivita’ dell’area cultura, scienza, istruzione, sport e turismo; Stefania Pezzopane – Delega alle attivita’ delle Commissioni bicamerali e delle Giunte e in materia di ricostruzione delle aree del terremoto; Barbara Pollastrini – Coordinamento dell’area Diritti; Diego Zardini – Coordinamento dell’area delle attivita’ produttive e commercio, lavoro pubblico e privato, affari sociali. E dal tesoriere Andrea De Maria.
Udc, basta chiacchiere, centrodestra si organizzi per amministrative “I tempi ormai sono maturi perche’ il centrodestra si sieda attorno ad un tavolo per individuare ed indicare il nome del prossimo candidato a sindaco nella citta’ di Salerno”. Cosi’ Mario Polichetti, coordinatore provinciale dell’Udc, e Aniello Salzano, coordinatore cittadino dell’Udc, fanno il punto sulla situazione politica attuale nella citta’ d’Arechi ma non solo: “Riteniamo che sia proprio del tutto inutile cincischiare ancora quando e’ chiaro che ulteriori perdite di tempo rendono piu’ complicato organizzare una campagna elettorale che presuppone non solo un’aggregazione solida, uno schieramento forte e con rappresentanti importanti dei vari segmenti della nostra realta’, ma anche la redazione di un programma innovativo capace di risollevare le sorti di una citta’ in ginocchio con un’economia in grande affanno”. Gli esponenti Udc hanno detto: “E’ del tutto superfluo continuare la litania che a Salerno si puo’ decidere solo dopo che anche a Napoli siano stati individuati il percorso, le aggregazioni, le alleanze ed il candidato”. E ancora: “Tutti ormai hanno capito che ogni realta’ ha le proprie specificita’. Cosi’, come occorre rendersi conto che a Battipaglia, Eboli e in altre parti della provincia non e’ possibile trasferire lo schema di coalizione di Salerno. E’ aria fritta continuare a parlarne. Poi, naturalmente, non manca lo statista di turno che gia’ sa come andra’ a finire. Anche noi immaginiamo come andra’ a finire”. Infine gli esponenti salernitani dell’Unione di Centro hanno aggiunto: “Soprattutto se chi piu’ di tutti dovrebbe interessarsi delle sorti politiche ed elettorali della citta’, se ne astiene e se ne sta a fare l’unica cosa che pensa di saper fare: pontificare. Pertanto, suggeriamo ai responsabili del centrodestra salernitano una urgente riunione
perche’ si giunga con una forte accelerazione a far conoscere alla citta’ il nome del futuro candidato sindaco, che ormai non e’ piu’ un mistero e corre gia’ da giorni sulla bocca di tutti”. Figli delle Chiancarelle ospiti del format Tribuna Politica: boom di visualizzazioni Un vero e proprio boom di visualizzazioni, una delle puntate più attese e seguite. Ancora un successo per Tribuna Politica, il format di approfondimento politico condotto dal direttore Tommaso D’Angelo ed Erika Noschese. Ospiti della terza puntata I Figli delle Chiancarelle, con il fondatore Edy Piro e Mimmo Florio. Tanti gli argomenti attenzionati, dalla candidatura al consiglio comunale di Salerno fino al teatro, oggetto di discussione per la poca trasparenza, a detta di Florio, da parte dell’amministrazione comunale di Salerno. Un dibattito civile, senza esclusione di colpi, dal primo all’ultimo minuto. “Siamo pronti al dialogo con tutti, anche con i pentiti”, ha dichiarato Mimmo Florio. Incalzato, Edy Piro ha confermato, aprendo anche al Movimento 5 Stelle, senza però risparmiare frecciatine: “Ma perchè esistono ancora i 5 Stelle”, ha dichiarato il fondatore del gruppo facebook che, dopo nove anni di battaglie, è al lavoro per mettere in campo una lista forte, competitiva ma, soprattutto, alternativa all’amministrazione uscente e al potere deluchiano che da sempre contestano. “La nostra non è una battaglia, non vogliamo fare chiarezza ed è ciò che fa il nostro gruppo”, ha
ribadito Piro, ribadendo che “dalle Chiancarelle mi aspetto che qualcuno di loro riesca ad entrare al Palazzo per riuscire a dare voce a queste persone stanche di questa monotonia, cambiano le facce ma sappiamo sempre chi c’è dietro”. Nel ruolo di disturbatori, il consigliere uscente Massimiliano Natella, capogruppo al Comune per il Psi: “Io in questi anni ho seguito il lavoro dei Figli delle Chiancarelle, a capire le ragioni di un impegno e le motivazioni – ha dichiarato il socialista – Apprezzo il loro essere presenti sulle news cittadine, la satira ma devo dire che, secondo me, nell’opinione pubblica questo è considerato un gruppo di contestatori, in un’unica direzione e diventa un limite rispetto a tante istanze portate avanti”. Il consigliere Natella rivendica però l’impegno in questi 10 anni, “merita rispetto chi ci ha messo la faccia, chi cura questo aspetto comunicativo ma per diventare un gruppo politico non pensate si debba cercare di aprire un dialogo e una coalizione che vi aiuterebbe nella migrazione da gruppo di protesta a gruppo di proposta”. Una risposta secca ma dettagliata, tanto da Edy Piro che da Mimmo Florio che hanno apprezzato proprio il savoir faire del consigliere socialista. E proprio da Natella l’invito e l’appello ad aprire i consigli comunali alle dirette streaming. Ad attenzionare il settore del commercio Giovanni Lamberti che ha apprezzato la scelta di Piro di lasciare l’Italia e trasferirsi a Londra per portare avanti le sue attività. Lamberti ha poi attaccato le scelte dell’amministrazione comunale, sia in piena pandemia che quelle prese nel tempo. Particolarmente sentito il tema della cultura e, nello specifico, il teatro con il “disturbatore” Antonio La Monica, noto attore teatrale. A rivendica l’importanza della trasparenza della trasparenza proprio Florio che ha avuto un accesso ma civile scambio di battute con La Monica. “Il problema è la gestione del budget”, ha ribadito a gran voce Florio. “Non esiste procedura trasparente che permette agli artisti di entrare in meccanismi trasparenti per presentare il progetto ma, da sempre, esiste il sistema della raccomandazione”, ha poi aggiunto uno dei membri di
spicco de I Figli delle Chiancarelle che rilancia la proposta di idee nuove, “una vergogna tutti quei soldi per delle luci da catalogo”. La Monica, dal canto suo, si è detto per niente soddisfatto dell’intervento delle Chiancarelle. La puntata è visibile sul canale youtube del quotidiano Le Cronache, al link https://youtu.be/ZoIezN-f_Dc Tranquillo lunedì di Pasquetta ma “troppe persone in giro” di Erika Noschese Nel lunedì di Pasquetta troppe persone in giro senza una valida giustificazione. A dirlo il comandante della polizia municipale di Salerno, Rosario Battipaglia in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva Telecolore per fare il punto della situazione sui controlli nella giornata del 4 e 5 aprile. “E’ difficile contenere una marea di persone in questa giornata particolare di bel tempo – ha dichiarato il comandante Battipaglia – Come è stato notato gli arenili sono completamente liberi ma c’è un dispendio di forze nostre per far sì che avvenga tutto questo per cui non è possibile monitorare tutto in città, sarebbe impossibile in relazione anche all’unità che abbiamo; c’è una bella sinergia con le altre forze dell’ordine, l’arma dei carabinieri, la polizia di stato, la guardia di finanza e la provinciale ma più di questo noi non riusciamo a fare”. Nella giornata di ieri, era possibile fare attività motoria nei pressi dell’abitazione e, ha ribadito il numero uno dei caschi bianchi, “sugli arenili oggi non c’è nessuno perché c’è la nostra presenza. Noi stiamo
facendo molti verbali, in base al dpcm e all’ordinanza di De Luca, stamane (ieri per chi legge ndr) in piazza della Concordia 4 verbali nel giro di un’ora di persone che provenivano fuori comune senza un’urgente necessità o una valida motivazione”. Per tutta la giornata di ieri, infatti, diverse pattuglie delle forze dell’ordine hanno monitorato il corso Vittorio Emanuele mentre l’auto della polizia municipale ripeteva l’avvertimento e l’invito ad evitare assembramenti, nel rispetto delle norme anti contagio disposte dal governo centrale e l’ultima ordinanza firmata dal governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Presidiate anche le piazze ed il corso principale, mentre non sono mancati controlli anche nella zona orientale della città. I militari dei carabinieri hanno sorvegliato Piazza San Francenso, mentre gli agenti di polizia piazza della Concordia, con posti di blocco. Militari ed agenti anche sul lungomare in centro, chiuso, e su corso Vittorio Emanuele. A Mercatello, gli uomini della polizia municipale hanno tenuto sotto controlli gli accessi alle spiagge dove, nei giorni scorsi, era stata segnalata la presenza di troppe persone. Controlli anche al porticciolo di Pastena. Intanto, nella giornata di ieri il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha personalmente effettuato dei sopralluoghi per controllare la situazione, in occasione della Pasquetta: “Grazie Salerno. Siamo orgogliosi di esser salernitani. Con il sacrificio di tutti abbiamo vissuto una Pasquetta sicura. Uniti, vinceremo il Covid-19 e ci riprenderemo la nostra vita”, ha dichiarato il primo cittadino. Gli arenili, infatti, come confermato anche dal comandante della municipale sono stati lasciati liberi, grazie anche alla presenza delle forze dell’ordine che di fatti, hanno reso inaccessibile le spiagge. A Tramonti. Nel tentativo di allontanarsi velocemente da un incendio divampato tra le montagne di Tramonti, una 50enne si è infortunata, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco. I caschi rossi, già attivati per sedare il rogo, hanno inviato l’elicottero Drago 61 con elisoccorritori a bordo che hanno recuperato l’escursionista. La donna è stata trasportata fino al posto medico più vicino ed è stata, poi, soccorsa da
un’autoambulanza che stazionava al cimitero di Tramonti. Contestualmente sono proseguite le operazioni di spegnimento delle fiamme. L’allarme era scattato intorno alle 12.35 per un incendio sviluppatosi a ridosso dell’area antropizzata nella località Paterno Sant’Arcangelo nel comune di Tramonti. Il comando provinciale ha, quindi, inviato le squadre terresti del distaccamento di Maiori e un direttore delle operazioni di spegnimento aereo per coordinare l’intervento dall’alto. Poco dopo i vigili del fuoco hanno ricevuto anche la richiesta d’intervento per il ferimento della donna che si trovava insieme ad altri escursionisti su di un sentiero a monte dell’incendio. Al momento le operazioni di spegnimento vedono impegnati due Canadair e un elicottero della Regione. In via Generale Clark spuntano ora 14 croci, “una per ogni platano abbattuto” di Erika Noschese Continua la battaglia degli attivisti salernitani contro i platani abbattuti in via Generale Clark. Nella giornata di domenica, infatti, Coraggio Salerno ha tenuto un flash mob, una manifestazione di protesta pacifica, per deporre 14 croci, una per ogni stazione della via crucis, “una per ogni platano ingiustamente tagliato per consentire l’ennesima colata di cemento, dinanzi al cantiere Porta di Mare in via generale Clark”, ha dichiarato il portavoce Matteo Zagaria. “Siamo qui per chiedere all’amministrazione se questa colata di cemento è proprio necessaria”, ha invece chiarito Lucia Capriglione, rivendicando l’importanza del verde pubblico. “La città
decresce demograficamente, ci sono 6000 appartamenti sfitti, e invece di riutilizzare l’architettura post industriale per scopi culturali e sociali, come al solito si costruiscono abitazioni per ricchi in un maldestro tentativo di gentrificazione – hanno dichiarato gli attivisti di Coraggio Salerno – La riqualificazione dei territori degradati non si fa con il cemento, ma con la costruzione di spazi aperti e verdi: questa è una delle tante lezioni che la pandemia dovrebbe averci insegnato. L’abbattimento dei platani di via Clark è un affronto alla comunità e un danno ecologico sensibile. Un altro centro commerciale servirà solo a deprimere ulteriormente il commercio di quartiere, dando un ulteriore colpo ad uno dei settori più danneggiati da questi 14 mesi di emergenza sanitaria. Coraggio Salerno non ci sta, e lo urla forte e chiaro: “Non ci serve”. La vicenda ha indignato la popolazione e il caso è finito in commissione Trasparenza per volontà del presidente Antonio Cammarota che ha chiesto spiegazioni ai tecnici incaricati dal Comune di Salerno e al settore Verde Pubblico. Giovanni D’Angelo: “Per l’estate ci auguriamo di riuscire a riconquistare un minimo di libertà” di Monica De Santis E’ stato il Governatore Vincenzo De Luca lo scorso venerdì a dire che odontoiatri, medici di base e specializzandi hanno dato la propria disponibilità per accellerare i tempi della
campagna vaccinale… Personalmente non ho il numero preciso delle adesioni nel salernitano – spiega il dottor Giovanni D’Angelo, presidente dell’ordine dei medici e degli ordontoiatri di Salerno e provincia. Non faccio parte di quegli organismi che controlloano le adesioni, ma da quello che leggo e che dichiarano anche i sindacati dei medici di medicina generale, c’è stata una massiccia adesione da parte dei medici di medicina generale salernitani e ci sono adesioni anche da parte di altre categorie come gli odontoiatri salernitani. Insomma il mondo medico si stia muovendo. Dall’altra parte, il problema fondamentale che tutti devono capire è che questo non è un problema del singolo, ma di tutti. E’ un problema sociale. – spiega ancora D’Angelo – Non è possibile, ad esempio che lei stia bene se invece io sto male. Se io sono un portatore di virus, prima o poi contagerei qualcuno che magari sarà anche un amico e la catena si riprodurrà quindi, l’intervento nostro, di noi medici è dovuto, obbligatorio. Un intervento che risponde al primo criterio che è all’interno del nostro codice etico, ovvero alleviare le sofferenze a chi sta soffrendo a tutti quelli che soffrono. Quindi operare ed adoperarsi per eliminare i problemi di salute che hanno le persone. Il nostro deve essere uno slancio affettivo e partecipativo, una dimostrazione pratica di che significa fare il medico”. Il governatore De Luca ha parlato anche della volontà di riuscire a vaccinare tutti entro l’inizio dell’autunno, secondo lei sarà possibile raggiungere questo traguardo? “E’ quello che tutti ci auguriamo. L’aspirazione è giusta, che poi questa si possa verificare oppure no, non dipende dnè da chi lo dichiara nè da altri. Tutto dipende dsa una serie di condizioni che sono difficili da dominare in maniera realistica, tale da assicurare il risultato finale. Condizioni che possono variare in qualsiasi momento, perchè come già è capitato c’è un rallentamento nella catena di distribuzione, oppure vi potrebbe essere un rallentamento nell’effettuazione dei vaccini, rallentamento nella situazione di reclutamento delle persone. Tante variabili, e si capisce che quando le variabili
sono molte è difficile portare il conto della spesa in maniera giusta. La nostra speranza però resta questa, soprattutto la nostra speranza è che quest’estate per qualche verso e in qualche zona, si possa tornare a rivivere il senso della libertà, ma civilmente, non un senso della libertà che non rispetti i canoni di quelle che sono le regole del contagio, non è che improvvisamente si può diventare liberi del tutto, potremmo dire ci auguriamo di riavere una libertà relativa, una libertà che ci permetta almeno di stare con i nostri cari e con i nostri amici, il resto verrà piano piano”.
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