Mani - inserto redazionale di illustrato / agosto 2020 - Ugaf

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Mani - inserto redazionale di illustrato / agosto 2020 - Ugaf
inserto redazionale di illustrato / agosto 2020

Mani
d’artista
Mani - inserto redazionale di illustrato / agosto 2020 - Ugaf
la professionalità nell’ottica al tuo servizio
                OTTICA - LENTI A CONTATTO - ORTOCHERATOLOGIA
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II Percorsi
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Cari Amici,                  LA BUONA NOTIZIA
                           in questi ultimi mesi
                           sono accaduti rilevanti    Console
                           eventi che forse
                           aprono una nuova fase
                           storica. Da un lato un
                                                      questa sconosciuta
                           importante accordo         A volte, entrare in sintonia con i più giovani sembra
                           sull’automotive            un’impresa impossibile. E se l’opportunità venisse
                           che ridisegna lo           offerta proprio da una delle attività a noi più sco-
scenario mondiale di questo comparto e                nosciute? Online da giugno, il portale “tuttosuivi-
vede protagonista FCA, dall’altro il sorgere
                                                      deogiochi.it” è una piattaforma dedicata a genitori,
di una drammatica pandemia che neppure
nelle più fosche previsioni si sarebbe potuta
                                                      nonni ed educatori interessati a conoscere da vicino
immaginare e che ha cambiato le nostre vite           il “gaming”, un mondo fatto di console, controller e
e le nostre abitudini.                                dispositivi per la realtà virtuale che solo l’anno scor-
Dato il contesto, anche la nostra Associazione        so ha coinvolto 17 milioni di italiani, in particolare
si trova coinvolta in una realtà in evoluzione, e     tra gli 11 e i 24 anni. Il portale, realizzato da IIDEA,
diventa complesso trasmettere quel concetto           l’Associazione di categoria dell’industria dei video-
di “spirito aziendale” che da sempre ci               giochi in Italia, insieme con PEGI s.a., organizzazio-
contraddistingue.                                     ne no proft che gestisce il sistema paneuropeo per
Ugaf nei suoi tanti anni di vita e nei non
                                                      la loro classifcazione, fornisce informazioni e ap-
pochi cambiamenti a cui ha assistito, ha
mantenuto la propria missione fedele alle
                                                      profondimenti per scongiurare i pericoli e scoprire
origini perseguendo, oggi come ieri, gli scopi        le potenzialità di un universo diventato protagonista
istituzionali come la solidarietà, il sostegno agli   della vita in famiglia. In più, “tuttosuivideogiochi.it”
iscritti più bisognosi, lo sviluppo delle attività    permette di chiedere consigli a sociologi, medici e
sociali intese a creare una collettività.             psicologi professionisti. Perché, per poter educare,
Per questo ho particolarmente apprezzato la           bisogna prima di tutto conoscere.
costituzione di un nuovo gruppo Ugaf a Melf.
Segno che la vitalità dello spirito aziendale
e associativo è forte. Per via dell’epidemia
                                                       SHUTTERSTOCK

siamo stati costretti a sospendere le elezioni
del nuovo gruppo, che conta già 153 iscritti,
ma ci auguriamo di poter completare la sua
formazione molto presto e di accogliere con
grande piacere i nuovi soci.
È bello pensare che questa nuova compagine
sia formata da persone con un’età media
di “appena” 51 anni, pronte a dare vigore
all’Associazione. Aggiungeranno al patrimonio
culturale dell’Ugaf oltre che freschezza, le
competenze che essi stessi hanno contribuito
a formare creando dal nulla e sviluppando lo
stabilimento di Melf.
Vorrei che consideraste i nuovi soci come
esempio da proporre a chi non è ancora
iscritto, pur avendone l’età. È dalla solidarietà e
dall’unione che deriva il senso di appartenenza
alla collettività: un sentimento che nella società
in generale si era sflacciato ma che, forse, oggi
sta tornando di moda.
                                                        PERCORSI
                                                        Inserto redazionale di illustrato per i soci Ugaf
                                    Diego Pistone       Segreteria centrale: 011/0068665 / infotessereugaf@fcagroup.com
                                                        Coordinamento editoriale: Paola Ravizza

                                                        foto di copertina: Alessandro Lercara
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Mani d’artista
   Lampade Tiffany e origami. Sono le passioni di Roberto Guberti, socio
   del gruppo Storico che, con la sua abilità, costruisce vere e proprie opere d’arte.
   E oggi mette il suo “sapere” al servizio degli iscritti all’Università della terza età

                                                                                richiedono molta attenzione e l’applicazione

                              «N
           DI CAROLA POPAIZ                on riesco a stare con le mani in
FOTO DI ALESSANDRO LERCARA
                                           mano. Devo sempre fare qual-         di una rigorosa logica geometrica.
                                           cosa». Roberto Guberti, socio        Le lampade Tiffany, si sa, sono molto raffnate
                              del gruppo Storico (nato dalla fusione di Ex      e rappresentano l’eleganza di fne Ottocento.
                              Fiat Avio e Grandi Motori), ex dipendente         Spiega Guberti: «Sono composte da pezzi di
                              della TTG ed Allievo Fiat nel triennio ’66-69,    vetro opalescente, legati tra loro con nastri di
                              ha lavorato una vita contribuendo allo svilup-    rame. Per realizzarle occorre una certa ma-
                              po di componenti elettrici per la costruzione     nualità, soprattutto nel tagliare il vetro e nel
                              delle centrali elettriche degli stabilimenti di   saldare a stagno ogni piccola tessera del mo-
                              Melf e Tishreen (vicino a Damasco, in Siria)      saico che andrà a comporre la lampada. È un
                              per poi terminare la sua carriera in Fiat Avio.   lavoro impegnativo e costoso (i vetri colorati
                              In pensione dal 2006, fnalmente ha potuto         hanno un prezzo che arriva anche a 600 euro
                              dedicarsi alle sue passioni più grandi: realiz-   il metro quadro) di cui ormai si sta perdendo
                              zare lampade e oggetti con la tecnica Tiffany     traccia. Da qualche anno, però, Guberti ha
                              (composti da tanti vetri colorati) e creare ma-   dovuto sospendere questa attività «perché -
           Roberto Guberti    nufatti seguendo l’antica arte giapponese de-     spiega - a Torino non ci sono forni che per-
         con una selezione    gli origami, le carte piegate. Due passatempi     mettano di modellare il vetro e non è molto
        delle sue creazioni   con una piccola attinenza tra loro: entrambi      comodo andare fno a Milano». Nel corso del

 IV Percorsi
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tempo il socio Ugaf ha provato a trasmettere il
suo sapere «ma, forse, i tempi sono cambiati
e nessuno ha più voglia di imparare». Guberti
ha costruito lampade e oggetti di ogni sorta:
addirittura in cucina ha un bellissimo punto
luce grande mezzo metro. «È composto da
196 pezzi e mi ci sono volute 65 ore per co-
struirlo». Inutile dire che la sua casa è arredata
con tanti lavori di varie dimensioni che quasi
non sa più dove mettere.
A Guberti piace anche realizzare origami, rac-
conta: «Ogni momento è buono per piegare
la carta. Spesso, quando sono sul pullman,
costruisco scatoline o fori che poi regalo ai
miei compagni di viaggio. Utilizzo indifferen-
temente carta origami, di riso o colorata per
fotocopie che costa poco e che mantiene
bene le pieghe». Dalle sue mani piccoli fogli
prendono vita diventando vere e proprie scul-
ture che di tanto in tanto espone nelle fere di
settore. La sua tecnica si è evoluta così tanto
che ne ha fatto quasi un “mestiere”: insegna
all’Università della terza età, tiene corsi nella
biblioteca vicino a casa, fa parte del gruppo
TOrigami, un’associazione culturale che dif-
fonde l’arte del piegare la carta come stru-
mento creativo, ludico ed educativo. Perché
l’origami racchiude in sé importanti funzioni:
stimola le capacità motorie allenando il co-
ordinamento tra occhio e mani. Esercita la
memoria, la concentrazione, richiede preci-          di diffcoltà, fno ad arrivare agli affa-
sione e sviluppa il senso estetico, oltre che        scinanti origami modulari in 3D,
le potenzialità creative. Spiega Guberti: «Per       ispirati alla natura o ai detta-
insegnare utilizzo i diagrammi, cioè disegni         gli della realtà. Per ciascun
con simboli che indicano come realizzare il          manufatto ha creato un
modulo, mostrando passo per passo tut-               diagramma e adesso il
ti i passaggi agli allievi che si applicano con      suo archivio è così gran-
pazienza e dedizione e, quando riescono ad           de da occupare una stanza
assemblare il loro manufatto, sono contenti          intera della casa. «Ho riempito
come bambini».                                       la camera di mia fglia che ora
Guberti è un autodidatta. Spiega: «Ho inizia-        è sposata. Per il suo matrimo-
to per caso, seguendo alcuni libri e devo di-        nio mi ha chiesto di confe-
re che la mia formazione di Allievo Fiat mi ha       zionarle due bouquet con
aiutato moltissimo a comprendere la logica e         l’origami. Forse questo è
le regole matematiche che stanno dietro al si-       stato il lavoro per il quale
stema di piegatura dei fogli. È tutta questione      mi sono impegnato di più,
di esercizio: più si fa pratica, meglio vengono      mettendoci tutto il cuore di
i lavori». Poco per volta ha aumentato il livello    papà orgoglioso».

                                                                                                Percorsi V
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Storie di straordinaria
                 umanità
                 Silvana Gandino, Maria Teresa Faggiano, Liliana Incerti e Anita Rizzoli
                 sono a capo di quattro gruppi. Diverse l’una dall’altra, hanno in comune
                 una grande solidarietà e voglia di fare che mettono al servizio di tutti

                                                                                           La presidentessa
                                            S
                         DI CAROLA POPAIZ           u 61 gruppi Ugaf da nord a sud
                                                    in Italia, 13 sono gestiti da donne.
                                                    Presidentesse a capo di delegazio-
                                                                                           vulcanica
                                            ni anche numerose che prestano il loro         Silvana Gandino, presidentessa di “Capo-
                                            tempo libero nel gestire la vita dell’Asso-    gruppo/Interaziendale” a Torino è un’en-
                                            ciazione. Tra loro ne abbiamo identifcate      tusiasta: «Ho iniziato a lavorare alla Spa
                                            quattro, a simbolo di tutte, che racconta-     di lungo Stura Lazio che ancora portavo
                                            no storie caratterizzate da dedizione, vi-     le trecce e le calze corte. Avevo 15 anni e
                                            cinanza, impegno sociale. Sempre rispet-       sei mesi, ero una ragazzina, la mascotte
                                            tando la missione dell’Ugaf: valorizzare       dell’uffcio. Dopo cinque anni, sono stata
                                            i Seniores sul lavoro e nella vita privata     trasferita alla segreteria della “progettazione
                                            e favorire la socializzazione, la solida-            estero” di Mirafori, poi sono passata in
                                            rietà morale ed                                      quella dell’ingegner Cordiano, primo
                                            economica                                             livello dell’ingegner Ghidella e infne a
                                            tra i soci.                                            quella del professor Panizza, respon-
                                                                                                    sabile dell’elettronica Fiat dove sono
                                                                                                     rimasta fno al 1994». A seguito della
SHUTTERSTOCK

                                                                                                      prima ristrutturazione, Silvana Gan-
                                                                                                      dino, pur essendo ancora giovane,
                                                                                                       va in pensione. Ricorda: «L’idea di
                                                                                                       restare a casa, mi faceva impaz-
                                                                                                        zire. Quindi, mi sono data subito
                                                                                                        da fare, seguendo piccoli lavori di
                                                                                               segreteria nello studio di un commerciali-
                                                                                           sta e facendo volontariato nella mia parroc-
                                                                                           chia e con l’associazione AVO, operativa
                                                                                           all’ospedale Molinette. Finché un giorno,
                                                                                           per caso, incontro una conoscente che mi
                                                                                           propone di parlare con l’assistente socia-
                                                                                           le dell’Ugaf di corso Dante. Le racconto la
                                                                                           mia situazione, le parlo della mia grandis-
                                                                                           sima voglia di rendermi ancora utile e lei

               VI Percorsi
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subito mi trova un posto come collaboratri-
ce dell’allora presidente Meloni». È il 1995.
Silvana inizia così la sua storia in Ugaf.
Ricorda: «La mattina facevo l’assistente,
il pomeriggio mi occupavo di inserire a si-
stema centinaia di bollettini per il pagamen-
to delle quote associative. Dopo qualche
anno, “Capogruppo” è stata scorporata ed
è nato il gruppo “Interaziendale” che radu-
nava tutte le società esterne. E con esso, è
arrivato il periodo più intenso della mia vita.
Con il presidente Orlando Barin, abbiamo
fatto cose memorabili. Lui era un vulcano di
idee, io lo seguivo in
tutto e per tutto: oltre
al normale lavoro di

                                                                                                                                 SHUTTERSTOCK
routine, organizza-
vamo gite, tornei di
bocce, giornate de-
dicate all’ambiente.
Abbiamo addirittu-
ra fatto parte del                                           Restare saldi
primo gruppo di 50
                                                             alle proprie
                                                             radici
volontari che han-
no dato vita nel
2004 a Bardonecchia, alle prove                                Maria Teresa Faggiano è sta-
dei giochi invernali Torino 2006. Sono stati       ta tra le prime assunte dello stabilimento
vent’anni indimenticabili, ricchi di energia».     CNH di Lecce. Racconta: «Sono entrata
Alla morte di Barin, il gruppo Interaziendale      in azienda nel 1972, nell’uffcio Materia-
è di nuovo stato incorporato in Capogrup-          li Ausiliari, poi sono passata agli acquisti
po e Silvana Gandino, dopo un periodo da           dove seguivo i contratti e, più in generale,
vicepresidente è passata alla guida di oltre       i rapporti con i fornitori. Per me è un vanto
4400 soci. La sua profonda esperienza, la          dire che sono socia Ugaf fn dal 1997».
voglia di fare mai sopita sono trasmesse in        Come per Silvana Gandino, entrare nel
ogni momento della vita associativa. E an-         Gruppo Anziani per prestare il proprio
cora adesso, nonostante il blocco forzato          aiuto è stata una scelta naturale: «Per tre
di tutte le attività, Silvana non fa mancare       mandati - dice - ho fatto il revisore di con-
                                                                                                   Maria Teresa Faggiano,
la sua presenza: «In questi mesi non è pas-        ti, poi sono stata consigliere, vicepresi-
                                                                                                   dallo scorso anno
sato giorno che non avessi notizie dai miei        dente e, dallo scorso anno sono in carica
                                                                                                   a capo del Gruppo CNH
iscritti. Mi sono organizzata per aiutarli a vi-   come presidente. Siamo ben 550 e, devo          di Lecce composto
vere il lockdown serenamente, mandando             dire, che conosco quasi tutti i miei soci       da 550 seniores Ugaf.
via mail numeri utili da chiamare in caso di       perché tanti di loro erano in fabbrica con      In apertura, Silvana
necessità, inviando elenchi di libri da leg-       me. Siamo, insomma, cresciuti insieme.          Gandino presidentessa
gere online o indicazioni fornite dall’Istituto    Per me appartenere a questo gruppo si-          di “Capogruppo/
Superiore di Sanità. Adesso, come tutti,           gnifca molto. Rappresenta una parte im-         Interaziendale”
aspetto di ripartire. In programma ci sono         portante della mia vita, delle mie radici. È    di Torino. Partecipa
tantissime attività pronte a essere vissute        un legame con l’Azienda che non si è mai        alle attività dell’Ugaf
con l’entusiasmo di sempre».                       spezzato».                                      dal 1995

                                                                                                                  Percorsi VII
Mani - inserto redazionale di illustrato / agosto 2020 - Ugaf
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                                                                    Il cuore
                                                                    oltre l’ostacolo
                                                                    Liliana Incerti, torinese di nascita e to-
                                                                    scana di adozione, è la presidentessa
                                                                    del gruppo di Firenze. In Ugaf dal 1987,
                                                                    ha iniziato a far parte del consiglio, poi
                                                                    è diventata sindaco revisore, vicepresi-
                                                                    dente e, dallo scorso anno, è alla guida
                                                                    di oltre 500 soci. «Un lavoro che faccio
                                                                    con passione - racconta -, anche se a
                                                                    volte non è semplice gestire le esigenze
                                                                    di tutti. Fino a qualche anno fa il nostro
                                                                    gruppo comprendeva solo i soci della
                                                                    filiale Fiat. Poi ci siamo allargati, acco-
                                                                    gliendo anche quelli dello stabilimento
                                                                                    di Firenze e della Sita Fiat.
                                                                                     Ora che siamo in tanti, mi
                                                                                     sforzo di accontentare
                                                                                      tutti, di coinvolgere più
                                                                                       persone possibili nelle
                                                                                       molte attività che pro-
                                                                                        grammiamo. Durante
                                                                                        l’anno ci muoviamo
                                                                                         spesso, organizzando
                                                                                          gite culturali: siamo
                Per Maria Teresa avere                                                    stati agli Uffizi, Par-
                l’approvazione degli iscrit-                                              ma, Arezzo. Abbiamo
                ti è motivo d’orgoglio. I ri-                               visitato Palazzo Pitti e lo stabili-
                conoscimenti più importanti li ha ricevuti          mento della Richard Ginori, famoso per
                quando, lo scorso anno, ha organizzato              la produzione di porcellane. La difficol-
                una raccolta benefca devoluta poi all’o-            tà più grande è quando combiniamo i
                spedale oncologico pediatrico di Lecce              pranzi sociali: essendo così numerosi,
                e quando è riuscita ad avere l’autorizza-           dobbiamo suddividere i soci in diver-
                zione per visitare lo stabilimento dove la          si gruppi, perché partecipano sempre
                maggior parte dei soci ha lavorato una              numerosi e non c’è una struttura che
                vita. «Molti si sono commossi nel rivede-           possa accoglierci tutti contempora-
                re i luoghi dove sono stati per tanti anni          neamente». Liliana Incerti però mette
                - racconta -. Alcuni di loro mi hanno rin-          passione in ogni cosa che fa. «All’Ugaf
                graziato con le lacrime agli occhi».                sono molto affezionata, ma soprattutto
                Oltre a questa memorabile uscita, Maria             ho un legame con l’Azienda per la quale
                Teresa ha organizzato gite in Calabria,             ho lavorato trent’anni così come il mio
                Campania, Sardegna e Abruzzo, sem-                  babbo. Prima che fosse trasferito a Fi-
                pre molto seguite. «Adesso - dice - sia-            renze, lavorava a Mirafiori. Dalla finestra
                mo fermi. Il nostro calendario era ftto di          di casa mia vedevo la pista di collaudo
                impegni che, per il momento sono solo               e rimanevo incantata per ore a guardare
                rimandati. Confdiamo di ripartire presto            correre le auto in prova. Torino, insom-
                con ancora più entusiasmo».                         ma, mi è rimasta nel cuore.

VIII Percorsi
Mani - inserto redazionale di illustrato / agosto 2020 - Ugaf
basta. Bisogna anche conoscere la sto-         Anita Rizzoli per oltre
  La solidarietà                                  ria di ogni persona. Con i miei collabo-       42 anni ha lavorato
  prima di tutto                                  ratori ho costruito una rete abbastanza        in Iveco, oggi è alla
  Anita Rizzoli ha lavorato per 42 anni e         effciente: ciascuno di noi cerca di tener-     guida del Gruppo
  sei mesi in Iveco, passando dalla pro-          si informato, scoprire se ci sono soci in      di Bolzano.
  duzione al collaudo, per arrivare, infne,       diffcoltà per intervenire tempestivamen-       Nella pagina accanto,
  alla qualità. In pensione da due anni,          te e dare il nostro supporto. Durante          Liliana Incerti,
                                                                                                 torinese di nascita,
  prima ha fatto parte del direttivo Ugaf         questo periodo di chiusura, ogni giorno
                                                                                                 ma forentina
  Iveco di Bolzano e poi è stata eletta pre-      sentivamo i più anziani, quelli più deboli
                                                                                                 d’adozione
  sidente. «Questo è il mio ultimo anno.          e ci informavamo sulle loro condizioni.
  La scadenza del mandato si avvicina».           Ecco, la parte più diffcile, ma più gratif-
  Le chiediamo di fare un bilancio della          cante del mio lavoro è proprio accorrere
  sua esperienza: «Senz’altro positiva - ri-      in caso di bisogno, intervenire pronta-
  sponde convinta -. Fare il presidente di        mente in aiuto. Il mio mantra è: dobbia-
  520 soci non è proprio una passeggiata,         mo sentirci tutti vicini». Nei suoi tre anni
  il mio gruppo accoglie anche gli anziani        di mandato Anita si è fat-
  di Vittorio Veneto. Per seguirli al meglio      ta molti amici: «Siamo un
  occorre avere una certa sensibilità, co-        gruppo allegro, amante
  noscere il più possibile le loro necessità,     dei viaggi e dei pranzi
  i loro gusti. Come gli altri gruppi sparsi in   sociali. La solidarietà, ci
  tutt’Italia, organizziamo gite, anche fuo-      tengo a sottolineare, è il
  ri porta, sempre molto seguite. Ma non          nostro punto di forza».
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                                                                                                                 Percorsi IX
Mani - inserto redazionale di illustrato / agosto 2020 - Ugaf
A settembre rientro in Ugaf
  Al rientro dalle vacanze, i soci potranno accedere alle loro sedi previo ap-
  puntamento da concordare con il presidente del proprio Gruppo.
  Vi ricordiamo che per cambi di indirizzo, problemi per la ricezione di illustra-
  to e informazioni generali, è preferibile inviare una mail al seguente indirizzo
  di posta elettronica: infotessere@ugaf.it, mentre l’unico numero di telefono
  disponibile per parlare con l’Associazione è 011/0068665 negli orari lunedì
  14-18, martedì, giovedì e venerdì 9-12,30 e mercoledì 9-12,30 e 14-18.

                            RINNOVI CARICHE                               GR. 63 CNHIND STAB. JESI
                                                                          Presidente delegato: Bruno Schiavoni
                            GR. 03 CAPOGRUPPO                             Vicepresidente: Enrico Cecconi
                            INTERAZIENDALE                                Segretario : Alberto Carletti
                                                                          Consiglieri: Giordano Bruno Pieralisi,
                            Presidente delegato: Silvana Gandino
                                                                          Graziella Renzi, Paolo Rettaroli, Paola
                            Vice presidente: Maria Rosa Valsania          Zannoni
                            Segretario: Maurizia Ferrara
                            Consiglieri: Vito Pergher, Lauretta           GR. 57 SARDEGNA
                            Cavallero, Laura Saviozzi, Cristina           Presidente delegato: Vittorio Conti
                            Allasina, Francesca Mazza, Adriana            Vicepresidente: Antonio Virdis
                            Spinello, Michele Borla, Michele Iorio,       Segretario: Luciano Mura
                            Domenica Noè, Mario Enrico Giulio             Consiglieri: Lucia Ortu, Giampiero
                            Altare, Angelo Di Blasi, Vincenzo             Veroni, Alessandro Santini, Giovanni Ruiu
                            Sbarbati, Luigi Bonizzoni, Franco
                            Chiotto                                       GR. 65 TEKSID
                                                                          Presidente delegato: Carlo Cerboneschi
                            GR. 19 EX STABILIMENTO LANCIA                 Vicepresidente: Valentino Abbà, Antonio
                            Presidente delegato: Luigi Dasso              Torre
                            Vicepresidente: Salvatore Riefolo             Segretario: Michele Cannone
                            Segretario: Rocco Morea                       Consiglieri: Claudio Maina, Giorgio
                            Consiglieri: Mariangela Bosia, Daniela        Botta, Antonella Manfredini, Luigi Di
                            Torrero, Carmela Cotugno, Antonio             Chiara, Mario Torassa, Aurelio Ghiazza,
                            Marmo, Mauro Rivaletto, Adriano               Mauro Tuninetti, Salvino Giordano,
                            Lazzari, Domenico Guglielmetti, Nello         Graziella Villata, Claudio Salandin,
                            Salvino                                       Gioacchino Martorana

                            GR. 38 PERUGIA                                GR. 72 COMAU
                                                                          Presidente delegato: Giancarlo Perona
                            Presidente delegato: Mario Saioni
                                                                          Vicepresidente: Pietro De Faveri
                            Vicepresidente: Giancarlo Benvenuti
                                                                          Segretario: Luciano Varetto
                            Segretario: Marcello Riccieri
                                                                          Consiglieri: Angelo Baldovino, Oreste
                            Consiglieri: Alviero Casciarri, Onelia
                                                                          Balduzzi, Franca della Vedova, Antonella
                            Binarelli                                     Ferrini, Maria Rosa Gallo, Ornella
                                                                          Graziotto, Gianni Schiuma, Vincenzo
                            GR. 44 POMIGLIANO D’ARCO                      Tassone, Alessio Vaudagna, Gianna Zesi
                            Presidente delegato: Salvatore De
                            Martino                                       GR. 76 FIATAVIO POMIGLIANO D’ARCO
                            Vicepresidente: Giovanpietro Aprea            Presidente delegato: Antonio Catullo
                            Segretario: Modesta Barbarulo                 Vicepresidente: Michele Zarrella
                            Consiglieri: Mario Cafariello, Bonina         Segretario: Salvatore De Falco
                            Mustilli, Antonio Polichetti, Giovanni        Consiglieri: Luisa Maria Palumbo, Antonio
                            Scarallo, Antonio Vassallo, Gennaro Velluso   Pirozzi, Gennaro D’Iorio, Giovanni Armenante

X Percorsi
Se l’“amara” vita da pensionati
è solo un punto di vista
Provare una specie di riluttanza per la propria esistenza senza avere ben defniti i con-
torni di ciò che si vive realmente e ciò che è frutto della propria mente. Senza vedere le
opportunità che si hanno intorno. Sono inconsapevoli di questa condizione i tre pen-
sionati romani protagonisti del gradevole flm di Gianni Di Gregorio “Lontano, lontano”,
uscito l’anno scorso e ora visibile gratuitamente su Raiplay. Prossimi alla vecchiaia,
Attilio (Ennio Fantastichini), Giorgetto (Giorgio Colangeli) e il Professore (lo stesso regista), vogliono cambiare
vita, andando all’estero. Hanno vite scialbe, al limite della fame: Giorgetto è nullafacente; l’ex professore
di latino, stimato e ben voluto, sopravvive mesto nelle diffcoltà economiche. È sgangherato il restauratore
di mobili Attilio, gigante buono e pieno di voglia di vivere. Sullo sfondo, una Trastevere popolare e poco
turistica, fatta di osterie che sono il prolungamento di casa, zeppe di persone famigliari anche senza averci
mai rivolto la parola. Dunque lontani dai vicoli romani per un Paese straniero, per passare dallo “sbarcare il
lunario” all’essere ricchi. Ma dove? È un problema secondario, risolvibile con un esperto di pensioni. Il nodo
è riempire la cassa comune, ciascuno coi propri mezzi.
I sogni, l’età che avanza, la vita che sembra svuotarsi di sentimenti e di appoggi per il futuro sono il contrappun-
to di questa commedia ironica e delicata che suggerisce a chiunque voglia scendere un po’ in profondità, che
la serenità e la “leggerezza” della vita si possono ottenere anche solo guardandosi intorno. Anche la via di fuga
ha i suoi guai. E non è che forse, il destino si può cambiare, se un “destino” esiste? O, come dicevano proprio
gli antenati dei tre romani, faber est suae quisque fortunae (ciascuno è artefce del proprio destino)? P. Rav.

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                                                                                                                                                  ED UNA GARANZIA TOTALE
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   Il Centro Raccolta CAF ti assiste nella compilazione e nella presentazio-                    pestività e competenza, indicazioni               franchigia, ti tutela da ogni
                                                                                                chiare sulle problematiche fiscali, per            rischio   relativo   all’espleta-
   ne di tutte le dichiarazioni fiscali: 730, IMU, ISEE, ISEU, RED, DETRAZIO-                    adempiere in maniera consapevole                  mento delle pratiche fiscali in
   NI, F24, UNICO, DENUNCE, SUCCESSIONI, GESTIONE COLF-BADANTI.                                 ed informata agli obblighi di legge.              ogni loro fase di lavorazione

   • Tramite lo sportello raccolta 730, i soci e i loro familiari possono accedere al servizio di assistenza fiscale (CAF) e presentare la dichiarazione
     dei redditi mod. 730 e/o Unico persone fisiche.
   • A disposizione dei soci e dei loro familiari è disponibile a tariffe convenzionate il servizio di consulenza.

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                                                                       Tel. 347.2846108            Lambrate MM2        Corso Stati Uniti, 72
    Tel. 011.4731777      Tel. 011.0073179      Tel. 011.0072429          338.2378162                                                          Tel. 011.9676767         Via Cavour, 47
                                                                                                 ingresso Via Pacini    Tel. 0122.649950
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      392.8009100                                                                                 Tel. 347.0040401

                                                             CAF CGN SPA IL CAF DEI PROFESSIONISTI
                                                                                                                                                                                      Percorsi XI
XII Percorsi
Star
a quattro zampe
I siti web dedicati alle buffe espressioni degli animali da compagnia
raccolgono migliaia di click. Cani e gatti gli attori principali, ma non
mancano pesci, uccelli e persino rettili

“A
            nimali      memo-                                             ce di strappare un sorriso.      DI NICOLA GRANDE
            rabili”, “I gatti                                             Non sorprende, perciò, il
            conquisteran-                                                 loro crescente successo
no il mondo”, “Il mio cane                                                con milioni di visualizzazioni
è leggenda”: ecco alcuni                                                  ogni giorno.
fra migliaia di siti che, ogni
giorno, pubblicano foto e                                               ANIMALI,
video di animali dalle azio-                                            ITALICA PASSIONE
ni e dagli “sguardi” insoliti.                                          Secondo la ricerca del
Protagonisti non sono solo                                              Censis “Il valore sociale del
i più classici amici a quattro                                          medico veterinario” (2019),
zampe, ma anche pesci,                                                  l’Italia è al secondo posto
uccelli, roditori di tutti i tipi. E persino rettili.   in Europa con 32 milioni di animali do-
L’umanizzazione dei nostri compagni di                  mestici posseduti. Scelgono la loro com-
vita è una moda che dilaga da tempo sui                 pagnia per lo più i separati e i divorziati
canali social. Li vediamo ripresi come se               (68%), i single (54%), le famiglie con fgli
stessero recitando un copione, le loro ca-              piccoli e gli anziani.
ratteristiche e i luoghi comuni esaltati dalla          Questo spiega anche la proliferazione di
telecamera che riprende espressioni e at-               siti e blog sugli animali, tanto di svago
teggiamenti simili a quelli umani. Proprio              quanto legati alle cure del nostro compa-
ciò che ci conquista.                                   gno domestico.
Nel mondo digitale, i tratti comportamentali
degli amici "pelosi" si rafforzano e si sdram-
matizzano al tempo stesso: così, i gatti so-
                                                           SHUTTERSTOCK

no, a seconda dei casi, super coccoloni o
super spietati. Super simpatici o super sot-
tomessi i cani. O super indisciplinati: diverto-
no i video delle bestiole che da migliori amici
dell’uomo si trasformano in un incubo per il
padrone, sorprese a distruggere l’imbottitu-
ra del divano nuovo o le pantofole preferite!
In uno scenario web a volte troppo serio
e ansiogeno, i siti dedicati agli animali rap-
presentano un momento di evasione capa-

                                                                                                                          Percorsi XIII
Il filo
   dell’ecologia
   Mai indossato una maglia in fibra di eucalipto? E scarpe di mais?
   Giubbotti in pelle d'uva? Perchè questa è la tendenza nel mondo
   dei filati, anche sulle "ibride" di FCA, dove c'è il Seaqual Yarn

                             A
       DI ELENA GREGORIANI            rchiviati pellicce e colli di visone,        gono l’elevato consumo idrico e l’inquina-
                                      scarpe in cavallino e cinture pito-          mento da prodotti chimici. E la situazione
                                      nate, anche la moda imbocca la via           è destinata a peggiorare: entro il 2030 la
                             della sostenibilità ambientale scegliendo             richiesta di vestiti passerà da 62 milioni di
                             nuovi materiali per le sue creazioni. Alla ri-        tonnellate prodotte nel 2015 a 102 milioni.
                             scoperta delle qualità dei flati naturali si af-      In Europa e negli Stati Uniti oggi acqui-
                             fanca la sperimentazione di tessuti prodot-           stiamo circa 16 chili di vestiti pro capite
                             ti da materie prime riciclate o derivate da           ogni anno. Siamo lontani dal dover fare
                             scarti, così da ridurre gli sprechi e l’inquina-      solo un cambio di stagione: è necessario
                             mento. La tendenza, infatti, non consiste             ripensare a quello che scegliamo di met-
                             solo nell’aderire all’etica di protezione degli       tere nell'armadio. Senza rinunciare allo sti-
                             animali come fanno ormai da anni i grandi             le, però. Le ultime tendenze ci vengono in
                             marchi che hanno bandito dalle passerelle             aiuto e dalle realtà specializzate alle grandi
                             le pellicce naturali a favore di quelle sinte-        catene di “fast fashion” (i negozi che offro-
                             tiche, ma più in generale di salvaguardare            no collezioni economiche con lo stile delle
                             il Pianeta e le sue risorse. Una scelta che           sflate), si moltiplicano i capi in tessuti eco-
                             deriva dalla consapevolezza di quanto                 sostenibili ricavati dalle materie prime più
                             costino all’ecosistema i nostri capricci fa-          impensate. Per esempio, l’italiana Re-Bel-
                             shion. Secondo il “Rapporto sull’ambiente             lo produce morbidi capi in Lyocell, polpa
                                                     e l’innovazione” sti-         estratta dagli alberi di eucalipto, in bambù
                                                         lato nel 2017 dal         e in Modal, una fbra tessuta dal faggio.
                                                          WWF, ogni anno           Anche H&M fa la sua parte, inserendo nel-
                                                          l’industria tessile      le collezioni vestiti e accessori in materiali
                                                            produce 1,7 mi-        innovativi come le pelli vegetali conciate
                                                               lioni di tonnel-    dagli scarti della produzione vinicola, dalle
                                                               late di CO2 e       foglie di ananas o dalle alghe. Sono, inve-
                                                                2,1 miliardi di    ce, ricavate dalla fbra di mele le scarpe
                                                                  tonnellate       da ginnastica vegane di Womsh che, una
                                                                    di rifuti ai   volta usurate, diventano la pavimentazio-
                                                                     quali si      ne antiscivolo dei parchi giochi, mentre il
                     K
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                                                                     aggiun-       marchio francese Veja propone calzature
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XIV Percorsi
in mais e caucciù estratto dall’albero della
gomma.
Anche alcuni baluardi della creatività italiana
hanno scelto di giocare con nuovi tessuti. E
lo hanno fatto in perfetto stile mediterraneo.
Ferragamo ed E. Marinella, le cui cravatte
erano le preferite dei Kennedy, hanno infatti
utilizzato l’Orange Fiber, un tessuto impalpa-
bile e setoso ottenuto dalla lavorazione degli
agrumi, per dar vita a collezioni che dimo-
strano come lusso e sostenibilità possano
andare a braccetto.

Una plastica
morbida morbida
Sono “eco” anche alcuni flati sintetici ri-
cavati dalla plastica raccolta da oceani e
spiagge per essere trasformati in abiti. È
quanto accade ai capi tecnici frmati Quag-         Anche le Hybrid FCA
ga che, in cambio di una decina di bottiglie
in PET, produce polo e felpe, e ai colorati        vestono eco
costumi da bagno di Mermazing, realizzati
in flato di Econyl tessuto in particolare dal-
le reti da pesca recuperate in mare. Non
mancano all’appello nemmeno Adidas e
Timberland i cui capi in flato fessibile e re-
sistente - rispettivamente, il Primeblue e il
ReBOTL - regalano una seconda e sportiva
vita agli scarti plastici.
Se adoperare materiali innovativi diminuisce
l’impatto della produzione di abiti sull’am-
biente, anche l’utilizzo di tessuti tradizionali
come il cotone, la canapa, la juta e il lino può
avere un effetto positivo sul Pianeta. A patto
che la coltivazione delle materie prime e il
confezionamento rispetti parametri di so-
stenibilità: banditi pesticidi, sementi geneti-
camente modifcate e colorazioni tossiche,          Si chiama “Seaqual Yarn” ed è un flato ottenuto da plastica
grandi catene come Zara, Mango, Benetton           riciclata di origine marina e terrestre il tessuto scelto da
e Primark insieme a marchi di nicchia che          FCA per rivestire i sedili della Launch Edition di Fiat Panda,
                                                   Fiat 500 Hybrid e Lancia Ypsilon Hybrid EcoChic. Una
propongono solo capi con tessuti biologici,        scelta coraggiosa che sposa la flosofa di sostenibilità delle
tra i quali la perugina Marisé Perusia, Par.       city car dalle emissioni ridotte e ne abbraccia lo spirito
CO Denim che realizza jeans e Malìa Lab            intraprendente e innovativo.
con sede a Catanzaro, uniscono le forze per        Il Seaqual è “green” nella tessitura, durante la quale la
                                                   plastica viene mescolata con fbre ecologiche, naturali o
offrirci una moda bella e sostenibile. A noi       recuperate, nella tintura e nella fnitura, processi ad alto
non resta che scegliere, consapevolmente,          risparmio di acqua e di energia. Perché sulle auto, come per i
il prossimo look da sfoggiare.                     vestiti, il flo è il dettaglio che fa la differenza.

                                                                                                           Percorsi XV
XVI Percorsi
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