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mobility press magazine "Italia Veloce" al via: fusse che fusse Scelfo (SAIS Trasporti): per ripartire, tariffe agevolate e con posti attigui per chi vive insieme "italiaveloce": piano delle infrastrutture e dei trasporti per un'Italia ad Alta velocità Nolte (Assoferr): Decreto Rilancio, bene aumento fondi Ferrobonus ma vaghezza su applicazione soglie Ko da Covid per i giganti del cielo. Ma opzione cargo difficile per A380 Controcorrente: Infrastrutture e crescita, il volano che non c'è N. 250 - 9 Luglio 2020
numero 250 - 9 Luglio 2020 Editoriale "Italia Veloce" al via: fusse che fusse “Italia Veloce”, il programma fortemente vo- vare che questo Paese non smette di sorpren- luto dalla ministra delle Infrastrutture e dei dere: l’Allegato Infrastrutture del precedente Trasporti Paola De Micheli, è ai nastri di par- governo faceva della vaghezza e della indeter- tenza, è stato presentato come Allegato Infra- minatezza quasi il suo punto di forza, raggiun- strutture al Piano di Riforma, a sua volta lega- gendo risultati a volte francamente sorpren- to al Decreto Semplificazioni, ed è diventato denti (per dir così…). in qualche maniera il documento ufficiale che Lo tsunami del Covid-19 ha, in prima istanza, anticipa la tradizionale presentazione come evidenziato il ruolo strategico del settore dei allegato al DEF (Documento di Economia e trasporti, della mobilità, della logistica; e – in Finanze), previsto per il mese di settembre. secondo luogo – ha mutato alcune prospet- Un’innovazione che già dice molto sulla de- tive di scenario, in particolare sul versante terminazione della mi- economico e sociale del nistra De Micheli, deci- Paese. In pratica, è sta- sa a giocarsi molte carte to consegnato perlome- proprio sulla capacità no in soffitta il famoso realizzativa: un piccolo Patto di Stabilità (quel- segnale è l’orologio (o lo stupido…) e l’applica- counter, per chi prefe- zione delle rigide rego- risce) che compare sul le europee perlomeno sito del Ministero e ag- per quanto riguarda la giorna costantemente, spesa per investimenti, da un lato, i giorni di e – dall’altro lato – l’e- attività del Governo, e – videnza di arretramen- dall’altro – i soldi finora ti colossali negli indici materialmente spesi e del Prodotto interno “messi a terra” (come si lordo hanno indicato dice in gergo), dsitribuiti cioè ad imprese ed quasi come necessaria una svolta a favore di operai. politiche cosiddette anticicliche, cioè di con- “Italia Veloce” è un piano in qualche manie- trasto alle tendenze recessive. Keynes o non ra “monstre”, che riguarda ben 130 opere, Keynes, le infrastrutture sono state sempre rappresenta una “idea di Paese” – come ama considerate il terreno più idoneo (o, per cer- ripetere la ministra -, vuole abbattere le di- ti versi, più facile) dove investire con finalità stanze anche in ottica sociale e, dunque, pro- distributive (lavoro ad operai, imprese etc.), getta un “futuro sempre più connesso, sicu- ma anche produttive per il futuro, perché una ro, sostenibile per un Paese più competitivo, nuova strada o una nuova ferrovia rappresen- equo, vivibile”. Qualche scettico obietterà che tano quasi sempre un progresso, e a volte un di piani (e, in particolare, per quanto riguarda progresso anche di assoluto rilievo economi- le infrastrutture) ne sono stati presentati pa- co, come dimostra la storia dell’Alta velocità recchi, ma le differenze – innanzitutto di con- ferroviaria sulla direttrice Milano-Roma. testo - appaiono evidenti. Tutto bene, dunque? Dopodichè, qualche maligno potrebbe osser- Non proprio, e perché se da un lato si ha l’im- 3
numero 250 - 9 Luglio 2020 pressione che stavolta davvero si punti a fare trasporti pubblici di massa. Ma per rivedere sul serio (non c’è solo un programma di opere progetti che, con la loro storia semmai anche più o meno coerenti e in gran parte già pro- tormentata, occupano una immensa fila di fal- grammate in passato: associate al piano, c’è doni è impresa probabilmente impossibile e, un complesso di innovazioni normative che in ogni caso, occorrerebbe un’altra bella fila possono lasciare indubbiamente il segno, an- di decreti. che se bisognerà vederne tutte le modalità di Insomma, le questioni sono tante, e vale cer- applicazione), dall’altro non si può dimentica- tamente la pena inserire nel mazzo anche il re la storia di questo Paese e le mille contrad- tema dei temi, cioè cosa fare con le prospet- dizioni sempre pronte ad esplodere proprio tive dei collegamenti veloci da realizzare nel nel delicatissimo settore dei trasporti. Sud del nostro Paese, aggiungendovi – per un Guardiamo i fatti: con il semplice annuncio buon peso – anche la questione annosa del del Piano (e il supporto dei dettagli generosa- ponte sullo Stretto di Messina. “Italia Veloce”, mente forniti dalle slides diffuse dal MIT), le al riguardo, rimane volutamente nel vago e rassegne stampa sono letteralmente esplose, annuncia soltanto una revisione complessiva con un profluvio di articoli dedicati al proget- e generalizzata dei progetti; la vera partita – to o a questa o quella opera di interesse di un probabilmente – si giocherà con gli stanzia- determinato territorio. Ma sono venute alla menti e le decisioni previste per l’Aggiorna- ribalta anche le “magagne”, rimaste semmai mento del Contratto di programma di RFI, ma finora patrimonio di un più o meno ristretto nel frattempo non sarebbe male un dibattito numero di “tecnici”: si è ricordato, così, il pic- franco e (forse) finalmente maturo sulle scel- colo “scandalo” del mancato raddoppio della te da compiere, se devono andare nel segno Termoli-Lesina, 33 km rimasti ancora a binario di una velocizzazione che, con risorse comun- unico sulla direttrice Adriatica, con una sto- que limitate, non può determinare risultati ria che va avanti dal 2001, e per la quale non di carattere – diciamo così – “storico”, o se sono state risolutive neanche le “accelerazio- non è il caso di approfittare della particolare ni” di questi ultimi anni, dopo provvedimenti situazione mondiale e del Paese per lanciare più o meno simili come lo “Sblocca Italia”. O un progetto in qualche maniera di dimensio- – per quanto riguarda la Capitale – la chiusura ni epocali, come l’unificazione del Paese nel dello “anello ferroviario”, una vicenda che va segno della rete di Alta Velocità ferroviaria avanti dagli anni ’90 (o, detto in altro modo, che arriva fino alla Sicilia. Si tratta di temi di che risale al secolo scorso…). indubbio interesse, e che – soprattutto – ri- Rimane, poi, il problema dei problemi: pro- guardano il futuro, dell’Italia come paese e di prio perché parliamo di progetti che risalgono tutti noi. Sembra quasi inutile il suggerimento (quando va bene) a 20-30 anni fa sono più o che questa rivista può ospitare opinioni anche meno legittimi i dubbi sulla validità proprio di in contraddittorio, per esaminare gli scenari quei progetti, nati molto spesso in tutt’altro dettati dalla nuova situazione, che presenta contesto. Il progetto della Metro C di Roma, caratteri certamente innovativi. ad esempio, appariva più o meno criticabile Mobility Press e FerPress si faranno come al già alla nascita, ma è certamente nato in un’e- solito megafono di tutte le opinioni, che oggi poca in cui la parola d’ordine era collegare le forse più di ieri è importante esprimere, per- periferie integrandole ai centri cittadini; oggi ché – come dice qualcuno – dopo il Covid-19 quella parola d’ordine è cambiata, e prevale “il futuro non può essere un mero prosegui- piuttosto l’esigenza di liberare le superfici dei mento del presente”. centri storici, dotandoli di un’efficace rete di 4
numero 250 - 9 Luglio 2020 L'intervista Samuela Scelfo (SAIS Trasporti): per ripartire, tariffe agevolate e con posti attigui per chi vive insieme SAIS Trasporti lancia “You&Me”, la nuova ta- riffa riservata ai passeggeri che vivono nella stessa abitazione e possono evitare di man- tenere la distanza minima di sicurezza. Per- metterà a due persone di viaggiare accanto, occupando sedili attigui, usufruendo di una tariffa ridotta. Le strade per uscire dalla lunga crisi Covid devono ricorrere alla creatività. A Samuela Scelfo, AD della società siciliana, la fantasia non manca e questa volta si è messa nei panni del creativo. Non male l’idea. Ce ne parla? do di registrare, soltanto inquadrando il volto Al di là delle logiche commerciali, in questi del passeggero, la temperatura corporea e di giorni di emergenza sanitaria ci è sembra- rilevare e segnalare se ha indosso la masche- to giusto dare la possibilità di viaggiare usu- rina. fruendo di una tariffa agevolata a chi vive nella stessa abitazione ai quali è consentito Voi in Sicilia fate anche TPL, e qualcosa si sta di viaggiare occupando posti attigui. L’inizia- recuperando a livello nazionale e regionale, tiva è stata subito apprezzata dai passeggeri, ma per la lunga percorrenza è stato un mas- come i dati relativi alla vendita di questo bi- sacro. Cassa integrazione, fermo dei mezzi, glietto speciale dimostrano. ma anche rallentamento negli investimenti? Certo non sarà sufficiente a recuperare il fat- Sì, il periodo è stato difficilissimo. Le linee in- turato perduto, che certamente anche per voi terregionali sono state interrotte per oltre tre genera un bel buco nei conti… mesi mentre il TPL è andato avanti solo con i servizi minimi essenziali. Il numero dei pas- Assolutamente no. Naturalmente l‘emergenza seggeri imbarcati non è neanche paragonabile Covid 19 ha penalizzato tutti i settori dell’eco- a quanto registrato un anno fa. Tuttavia non nomia e il trasporto pubblico è stato tra i più abbiamo cambiato i nostri progetti, puntan- colpiti per ovvie ragioni. Ma in qualche modo do ancor di più sull’innovazione tecnologica si deve pur ripartire e iniziative commerciali al servizio della sicurezza e del comfort dei mirate come “You & Me” consentiranno alle passeggeri. aziende di recuperare gradualmente il fattu- rato perso. Parallelamente, riteniamo altret- Ora si riprende, la stagione turistica potreb- tanto importante in questo periodo rassicu- be portare un po’ di ossigeno. Ma sui viaggi rare sulle condizioni di sicurezza a bordo. In interregionali che sensazione avete? quest’ottica abbiamo dotato i nostri autobus di termoscanner di ultima generazione in gra- La stagione turistica è irrimediabilmente com- 6
numero 250 - 9 Luglio 2020 promessa. Purtroppo è un dato di fatto. Tut- ditoriali del settore hanno sempre avuto rap- tavia registriamo una crescita della domanda porti difficili. Con questa Giunta di governo sulle linee interregionali limitata però dal per- come stanno le cose? manere dell’obbligo del distanziamento a bor- do. Ma le aziende non possono essere lasciate Il confronto con l’attuale amministrazione re- sole a fronteggiare questo periodo difficilissi- gionale è sempre stato costante, diretto e pro- mo. Le istituzioni nazionali e locali ci devono ficuo anche quando c’è stata qualche diversità sostenere e creare le condizioni, nel rispetto di veduta. L’assessore regionale ai Trasporti, della sicurezza di tutti, per ripartire il prima Marco Falcone, e il presidente della Regione possibile ad ali spiegate. Siciliana, Nello Musumeci, hanno sempre di- mostrato di tenere in particolare considera- Mentre si parla (e spesso si sparla) di alta zione il settore e di essere molto attenti alla velocità per la Calabria, centinaia e migliaia sua sorte e a quella delle migliaia di lavoratori di persone continuano a muoversi con i bus. impiegati. Come la nostra associazione di ca- Ma prima o poi le linee saranno velocizzate. tegoria sostiene da sempre, per offrire un tra- Preoccupata? sporto pubblico capillare non si può prescin- dere dalla certezza e continuità delle risorse, No, l’alta velocità ferroviaria non ci spaventa. solo così si può pianificare e rendere efficien- L’autobus rispetto al treno è un mezzo di tra- te la mobilità siciliana nel suo complesso. sporto più economico e notoriamente più Va riconosciuto, in tal senso, che ASSTRA, flessibile, perché raggiunge più facilmente e sia a livello nazionale che regionale, è stata in modo capillare quelle località ai margini sempre attiva e parecchio vicina alle aziende delle direttrici ferroviarie principali. durante l’emergenza, riuscendo ad essere da continuo supporto e stimolo per le decisioni Ultima, ma non meno importante domanda: del legislatore, con risultati importanti e che con la Regione Sicilia le associazioni impren- danno speranza per il futuro. Conferenza annuale dell’Association for European Transport 09 - 11 SETTEMBRE 2020 An even greater opportunity to participate La ETC va online: registrati adesso! Il 2020 è stato un anno difficile in tutto il Per l’ETC2020 Online, sono già aperte le iscrizioni mondo: il Covid-19 ha già avuto un forte per la partecipazione a 1, 2 o 3 giornate di lavoro impatto sulla vita di innumerevoli persone e della conferenza. Per registrarsi e vedere il le conseguenze sul prossimo futuro appaiono programma degli interventi selezionati nei campi ancora molto incerte. La European Transport della ricerca e della pratica professionale, basta Conference, quest’anno sarà un’occasione visitare il sito: per approfondire i temi della gestione delle emergenze e della resilienza dei sistemi di www.aetransport.org trasporto, con un focus sugli effetti economici e sui cambiamenti nei modelli di mobilità 1 giorno 2 giorni 3 giorni *Socio AET delle persone e delle merci. - Socio individuale £150 €170 £300 €340 £375 €425 La conferenza online manterrà, pur in modalità - Socio organizzazione £130 €145 £260 €290 £320 €360 a distanza, il suo caratteristico formato *Non soci £190 €215 £380 €430 £475 €535 multidisciplinare e multi-stream, mettendo a * Tutte le tariffe indicate sono soggette al 20% di IVA. Sconti disponibili per disposizione dei delegati spazi per il dibattito studenti, nuovi stati membri dell’UE e giovani ricercatori e professionisti. I e la riflessione. dettagli completi sono disponibili sul sito web. www.aetransport.org @EuTransportConf AET European Transport #ETC2020Online Conference (ETC) J000294 Full bookings Mobility Magazine A5 ITAL v1.indd 1 03/07/2020 11:53 7
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numero 250 - 9 Luglio 2020 Focus "italiaveloce": piano delle infrastrutture e dei trasporti per un'Italia ad Alta velocità L’Italia resiliente progetta il futuro: nuove frastrutture e dei trasporti. strategie per trasporti, logistica e infrastrut- Il piano di “Italia Veloce” prevede interventi ture. su ferrovie, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti porti, aero- L’Allegato in- porti e itine- f ra s t r u tt u re rari stradali. al Program- PROPOSTE PIANO GENERALE DEI TRASPORTI E L’elenco del- • da soggetti gestori DELLA LOGISTICA (PGTL) ma Naziona- delle Infrastrutture • da Regioni ed Enti ALLEGATO AL DEF Obiettivi, strategie, scenari ed interventi le opere è locali le di Riforma • … molto lungo Alimenta il processo e/o anticipa obiettivi, (sintetizzato e dettagliato; strategie e opere VALUTAZIONE DOCUMENTO PLURIENNALE DI EX ANTE PIANIFICAZIONE (DPP) (Linee Guida) nello slogan per limitar- del Piano IL PROCESSO DI DIBATTITO PUBBLICO DECISIONE Progetto di si agli inter- Sempl. Normativa, PIANIFICAZIONE Opere Fattibilità Incentivi/Fondi “Italia Velo- venti previsti ce”) esami- REALIZZAZIONE nel settore na in prima Semplificazione Normativa, Contratto di Programma di Contratto di Programma Concessioni Autostradali ferroviario, Incentivi e Fondi RFI ANAS istanza “Il Programma Programmi Piani Città e Aree la premes- Investimenti Autorità Regionali contesto di sa del Piano Metropolitane Aeroporti Portuale Trasporti riferimento MONITORAGGIO E 7 è realizzare VALUTAZIONE EX POST e l’Europa”, un’Italia In- rilevando la terconnes- grande incertezza dell’evoluzione del settore sa, con “il completamento dell’Alta Velocità”, delle infrastrutture e dei trasporti e l’urgenza investendo su: il collegamento Genova-Roma dell’obiettivo di riprendere il trend di crescita. (valutando diverse opzioni di intervento); la L’emergenza COVID-19 ha evidenziato il ruo- direttrice adriatica Bologna - Lecce; i colle- lo strategico del trasporto delle merci e del- gamenti tra Roma, Ancona e Pescara, (verifi- la logistica e, in questo contesto, è principale cando i possibili adeguamenti delle direttrici interesse per il Paese garantire la resilienza trasversali appenniniche); i collegamenti tra del Sistema Nazionale dei Trasporti (SNIT). Da Roma/Napoli e la Calabria - Basilicata – Pu- ciò, l’esigenza di un ambizioso piano di inve- glia meridionale, con un nuovo macro studio stimenti per il rilancio del Paese. di fattibilità; il collegamento Genova – Venti- D’altro canto, la consapevolezza sull’incertez- miglia. za (profonda) del futuro evidenzia: a) come la Più nel dettaglio, le opere prioritarie nei “vecchia” logica di pianificazione delle infra- “Nodi Ferroviari” sono, nell’ordine: • TORINO strutture e dei trasporti non sia più valida né - Upgrading infrastrutturale e tecnologico, li- applicabile (es. shopping list; decisioni esclu- nea veloce P.Nuova - P.Susa, completamento sivamente di breve periodo); b) la necessità di fermate SFM, scalo Orbassano • MILANO - Up- definire il metodo da utilizzare nel tempo per grading infrastrutturale e tecnologico e nuovo prendere le decisioni. terminale di Milano smistamento • GENOVA - #ITALIAVELOCE è l’occasione per una nuova Upgrading infrastrutturale e collegamento con stagione di pianificazione strategica delle in- l’aeroporto • VENEZIA - Upgrading infrastrut- 9
numero 250 - 9 Luglio 2020 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti locizzazione Bologna-Lecce; raddoppio Termoli-Lesina • Raddoppio e velocizzazio- ne Cancello-Frasso- Telesi- RETE FERROVIARIA: L’ITALIA IPERCONNESSA Il completamento dell’Alta Velocità no-Vitulano-Apice ed Orsa- ra-Bovino-Cervaro; nuova • collegamento Genova-Roma (La Spezia-Pisa- Livorno), valutando diverse opzioni di intervento: tratta di valico Apice-Orsa- ra; integrazione linea Can- • direttrice adriatica Bologna - Lecce; cello-Napoli con AV/AC • • collegamenti tra Roma, Ancona e Pescara, verificando i possibili adeguamenti delle direttrici Upgrading tecnologico ed trasversali appenniniche; infrastrutturale itinerario • collegamenti tra Roma/Napoli e la Calabria - Napoli-BariLecce/Taranto • Basilicata – Puglia meridionale, con un nuovo macro studio di fattibilità; Upgrading infrastrutturale e • collegamento Genova – Ventimiglia tecnologico; variante Agro- poli • Raddoppio e velocizza- 8 8 zione Messina-Catania-Sira- cusa • Nuovo collegamento turale e tecnologico, ripristino linea dei bivi Palermo-Catania-Messina • Pontremolese e collegamento con l’aeroporto • BOLOGNA - Upgrading infrastrutturale e tecnologico nodo Le opere prioritarie per le Direttrici Ferrovia- di Bologna • FIRENZE - Nodo AV • ROMA - Up- rie in fase di revisione di progetto (projetct grading infrastrutturale e tecnologico, com- review) sono, invece: • Tratta di adduzione pletamento anello nord, nodo di Pigneto • Verona – Brennero • Direttrice Ionica: poten- NAPOLI - Nodo AV, upgrading infrastrutturale, ziamento Taranto-Metaponto-Sibari-Paola; progetto Traccia • BARI - Sistemazione nodo e potenziamento Sibari-Catanzaro-Reggio Cala- potenziamento Bari Sud • REGGIO C. - Upgra- bria • Raddoppio Palermo-Messina. de infrastrutturale e tecnologico • PALERMO Infine, le Direttrici Ferroviarie in “progetta- - Potenziamento, upgrading infrastrutturale e zione di fattibilità” risultano: • Tirrenica Nord tecnologico • CATANIA - Sistemazione nodo e • Trasversali appenniniche Centro Italia - AV collegamento ferroviario con l’aeroporto (Roma – Pescara; Orte – Falconara;) • AV Sa- lerno-Reggio Calabria AV; Battipaglia-Poten- Le opere prioritarie previste per le “Direttrici za-Metaponto-Taranto • AV Genova – Venti- Ferroviarie” sono: • Nuova linea Torino-Lione: miglia. tunnel di base ed adeguamento linea storica • Connessioni con i valichi svizzeri: potenzia- mento Gallarate-Rho, raddoppio Vignale-Oleg- gio-Arona, potenziamento asse del Sempione • Velocizzazione Torino/Milano-Genova: qua- druplicamento Milano-Pavia, AVR Milano-Tor- Antonio D’Angelo tona-Genova, AVR Torino-Alessandria-Genova • Nodo di Genova e Terzo Valico dei Giovi • Linea Brescia Verona Padova • Potenziamen- to Venezia-Trieste, upgrading infrastrutturale e tecnologico Trieste-Divaca, raddoppio Udi- ne-Cervignano • Tratta di valico del Brennero: galleria e lotto 1 (Fortezza-P.te Gardena) • Ve- 10
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numero 250 - 9 Luglio 2020 L'Intervista Andreas Nolte (Assoferr): Decreto Rilancio, bene aumento fondi Ferrobonus ma vaghezza su applicazione soglie Andreas Nolte, presidente di Assoferr da meno di un mese, è alle prese con la si- tuazione delle aziende associate nella fase del post Covid e segue con preoccupazio- ne l‘andamento dei lavori parlamentari che debbono dire l’ultima parola su Decre- to Rilancio presentato lo scorso mese dal Governo Tedesco. Trapiantato in Italia 50 anni fa, Nolte si è laureato in giurispruden- za all’Università Statale di Milano con una tesi sul diritto internazionale ferroviario. Ha passato tutta la sua vita professionale nel Gruppo Transwaggon, dove ha diretto Giova ricordare poi che con l’apertura dei dapprima il reparto IT, poi il settore opera- termini di richiesta di accesso alla contri- tivo e infine l’ufficio commerciale. buzione si allarga la platea a cui distribu- Nel 1992 diventa AD della società italiana, ire i contributi e quindi il rischio concreto carica che detiene tutt’oggi. Da sempre è che nello specifico l’aumento del singolo impegnato nella vita associativa, da quasi contributo divenga marginale. trent’anni è componente del Consiglio Di- Anche l’art. 196, pur non essendo desti- rettivo prima di Assocarri e poi di Assoferr, nato al settore ma al solo gestore dell’In- di cui è stato vicepresidente dal 2004. frastruttura, RFI, potrà, di riflesso, avere Lo abbiamo raggiunto e gli abbiamo chie- benefici per il settore. sto un parere sul Decreto Rilancio che ver- Specie se comporterà l’apertura di un ta- rà votato un questi giorni a Montecitorio. volo relativo alla destinazione di parti dell’infrastruttura ferroviaria (i cd. “rami Presidente, il Decreto Rilancio è in via di secchi”) al ricovero di vagoni che a cau- approvazione alla Camera. Qual è il giu- sa del Covid-19 hanno temporaneamente dizio di Assoferr? perso l’impiego nei trasporti e si trovano in sosta forzata. Dover pagare eventuali Occorre differenziare alcuni aspetti positi- canoni di utilizzo binari per questi vago- vi da altri che invece vanno nella direzio- ni in stazionamento forzato sarebbe come ne opposta. aggiungere oltre al danno anche la beffa. Attendiamo su questo fronte segnali posi- Sia più chiaro? Cosa c’è di bello? tivi e confortanti da parte di RFI. Tra gli aspetti positivi annovererei senz’al- E quali invece gli aspetti negativi? tro l’aumento dei fondi destinati al Fer- robonus di cui all’art. 197, anche se l’au- Ritornando all’art. 197, oltre a quanto già mento è one-shot, valevole cioè solo per affermato, aggiungerei che non vi è chia- il periodo di contribuzione 2019-2020. 12
numero 250 - 9 Luglio 2020 rezza su un punto estremamente impor- do già faceva traffico ferroviario si trova tante che attiene l’applicazione o meno nuovamente il rischio di non riuscire a delle soglie minime da raggiungere per soddisfare il raggiungimento di questa so- poter disporre del Ferrobonus. Per le an- glia, mentre l’operatore che effettua per nualità pregresse il decreto 14.7.2017 la prima volta traffico ferroviario si tro- n.125 all’art. 6.1. c) prevede infatti una verà a soddisfare la condizione effettuan- condizione che impone al percipiente dei do anche un solo treno, non avendo fatto contributi di mantenere almeno gli stes- traffico nel periodo di cui sopra e quindi si treni*km raggiunti nell’ultimo periodo avendo come soglia minima zero. Ci augu- di contribuzione per ulteriori due anni. riamo di poter ben presto chiarire questi Credo sia chiaro a tutti che è completa- due aspetti con il MIT, in quanto li ritenia- mente illusorio pensare che gli operatori, mo vitali per il settore. i cui clienti sono stato in lock-down per due mesi e che spesso stentano a ripren- Altre negatività emerse nel testo della dersi, siano in grado di soddisfare questa Camera? condizione, correndo il rischio concreto di dover restituire in parte i contributi di- Un altro aspetto che riteniamo ancora più sponibili che spesso peraltro sono già sta- negativo di quelli cui accennavo è il man- ti utilizzati. Lo stesso dicasi per le annua- cato emendamento dell’art. 214.3 in sede lità di contribuzione 2020 e 2021, dove il di conversione. Questa norma prevedeva rischio invece consiste nella disparità di un fondo destinato al ristoro per mancati trattamento che si crea tra nuovi operato- introiti per le “imprese che effettuano ser- ri e operatori consolidati in virtù dell’art. vizi di trasporto ferroviario di passeggeri 6.1a). Questa norma prevede come soglia e merci”. Questa definizione lascia addito minima per poter accedere ai contributi ad interpretazioni ampie o restrittive. Chi l’effettuazione dei treni*km realizzati nel sono queste “imprese che effettuano ser- periodo 2012-2014. Ora, chi in quel perio- vizi di trasporto”? Se diamo all’accezione 13
numero 250 - 9 Luglio 2020 una interpretazione larga, allora vi sono portante ristoro (parliamo di 1,2 mld di compresi sia le imprese ferroviarie, sia gli Euro in 15 anni). Purtroppo gli emenda- operatori logistici che effettuano trasporti menti sono stati ritirati in Commissione ferroviari utilizzando i treni delle impre- di Bilancio con l’effetto che a fronte della se ferroviarie. Se diamo invece una inter- torta rappresentata dall’art. 214.3, ad una pretazione restrittiva, godranno di que- parte importante del settore restano solo sto ristoro le sole imprese ferroviarie, in le briciole. Senza considerare il fatto che primis quelle statali. In ogni caso restano così com’è l’art. 214 rischia di non passare comunque fuori tutte le altre componenti il vaglio della Unione Europea. del settore che ugualmente hanno soffer- to forti contrazioni di fatturato a causa del Perché? Covid-19. Perché rischia di tramutarsi in un aiuto di Si spieghi meglio, a chi si riferisce? Stato che distorce la concorrenza. Le im- prese ferroviarie spesso nell’ambito del Mi riferisco per esempio ai detentori di loro gruppo sono anche detentori, opera- vagoni, alle officine di riparazione e ai ter- tori e posseggono proprie officine di ripa- minal ferroviari. Se i carri restano fermi, razione piuttosto che terminal ferroviari. perché i clienti non effettuano traspor- Quindi è facile riuscire a canalizzare parte ti, creano cali importanti di fatturato. Se del ristoro ricevuto alle aziende collegate. i carri non viaggiano, non si logorano e Chi invece si occupa esclusivamente di non hanno necessità di interventi di ma- quelle attività resta escluso con un evi- nutenzione. Se il cliente non produce, il dente svantaggio competitivo. Dubito che terminal ferroviario giocoforza è fermo. l’UE consenta questa sperequazione. Esponenti di due diversi partiti di gover- no avevano infatti presentato emenda- menti all’art. 214.3 che miravano a defi- nire in modo chiaro ed incontrovertibile quali fossero le categorie del settore che Antonio Riva avrebbero potuto accedere a questo im- 14
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numero 250 - 9 Luglio 2020 Speciale Ko da Covid per i giganti del cielo. Ma opzione cargo difficile per A380 Tra i milioni di vittime umane del Corona- cieli. Nonostante il “taglio” di 39 degli ae- virus anche diverse centinaia degli aerei rei commissionati. più grandi del mondo. Del Consorzio Airbus avrebbe dovuto far- Primo tra tutti il cosiddetto “Gigante dei ne parte anche l’Italia, ma nonostante i cieli”, vale a dire quell’Airbus A 380-800 successivi numerosi approcci, non se ne interamente a due piani che avrebbe do- fece nulla per sostanziale disinteresse vuto rappresentare il fiore all’occhiello manifestato da tutti i nostri governi che dell’industria aeronautica europea. si succedettero nel tempo sempre favore- Vittima peraltro già annunciata prima del- voli ad accordi con l’industria aeronautica la inaspettata improvvisa comparsa del americana. In breve, aderirono invece al Covid-19, tanto è vero che il Consorzio Consorzio Olanda, Spagna, Gran Bretagna europeo la cui costituzione venne annun- e Belgio. ciata al Salone parigino di Le Bourget nel Ormai da qualche mese praticamente 1969 da Francia e Germania aveva reso quasi l’intera maggioranza di SuperJumbo nota la chiusura della linea di montaggio e Jumbo, come sono comunemente chia- sin dal 14 febbraio 2019 con lo stop della mati i rivali A380 e Boeing 747, in versione produzione del suo velivolo Airbus A380 passeggeri sono a terra in ben 24 diversi a quota 321 esemplari da completarsi nel aeroporti secondari del mondo dove par- 2021. Con la consegna ad Emirates airli- ticolari condizioni climatiche favoriscono nes di Dubai degli ultimi dei 123 velivoli una più semplice conservazione in attesa ordinati, il maggior cliente del Gigante dei di tempi migliori per stabilirne il destino. 16
numero 250 - 9 Luglio 2020 Prima, però, una parentesi per far notare (es. HiFly che ne possiede già uno. la solita assenza dello spirito d’iniziativa Molti, specie gli A380 europei, saranno italiano (vale per tutto, ma per l’aeronau- demoliti: operatori del settore ci hanno tica ancora di più): l’Italia è infatti l’unico confermato che lo spreco (10 anni di vita grande paese del sud europa a non avere di aereo…) in realtà è più basso di quanto un aeroporto adatto allo storage degli ae- si possa pensare perché Airbus può ricicla- rei: ce l’ha la Francia (Tarbes-Lourdes), ce re - anche su altri aerei più piccoli – l’inte- l’ha la Spagna (Teruel)...gli altri sono ad- ra componentistica elettrica, elettronica e dirittura in Inghilterra, che non ha il clima micromeccanica, nonché i motori. Solo la esattamente come il nostro. “lattoneria” non sarebbe riutilizzabile, ma comunque facilmente riciclabile. Quindi Quasi tutti gli A380 in storage dalle com- un esemplare demolito vale in ogni caso pagnie europee sono in questi due ae- moltissimo, e gli eventuali “restituiti” ad roporti: Airbus sa- pensiamo rebbero col Covid s m o nta r l i 19 quanto per farne denaro si altre aerei può rica- più picco- vare, spe- li. cie Teruel, Ma men- che al tre il 747 tempo fu sin dalle intelligen- origini è temente stato con- convertito cepito an- apposta; e che per dire che da noi aeroporti nel sud nuovi e questa funzione, così non è stato infatti sottoutilizzati ne avremmo, penso a Comi- per l’A380, benché in origine ne fosse sta- so, nel secchissimo centro della Sicilia, o a ta appunto progettata una versione tutto Grottaglie in Puglia….siamo sempre i soliti merci, tuttavia mai realizzata. Il progetto italiani insomma. c’è, ma sono molti i motivi che ne hanno Riguardo agli storage, Emirates ha la for- almeno sinora “sconsigliato” una realiz- tuna di poter “stoccare” i suoi nel vicino zazione che si risolverebbe in possibile nel deserto: utilizza infatti il nuovo Dubai inevitabile fallimento. Più conveniente Wirld Central, il mega aeroporto in co- procedere di conseguenza al loro sman- struzione che al momento è solo cargo. La tellamento, Operazione del resto già pro- maggior parte delle compagnie non euro- grammata e cominciata prima della com- pee (come anche la Qatar) ha detto che parsa del virus con la demolizione proprio li terrà in stand-by un anno in attesa di del primo A380-800 costruito e consegna- capire come evolverà la situazione: po- to a Singapore Airlines il 27 aprile 2005. trebbero riprendere anche i voli con flotta Varie, dunque, le ragioni per cui l’A380 ridotta, e gli esemplari rimasti potrebbero non sarà mai un buon aereo cargo, a co- essere in parte rivenduti a quelle società minciare dall’altezza del soffitto, lunghez- di wet-lease che fanno charter e crociere za e peso tara dell’unità di carico. E’ tutta 17
numero 250 - 9 Luglio 2020 una questione di economia, elementi che sarebbero molto probabilmente nella par- limitano il potenziale guadagno. Con sor- te anteriore dell’aereo, il che causerebbe presa di molti, la mancanza di un portello problemi di peso e di equilibrio durante le anteriore di carico NCD (Nose-cargo door), operazioni di carico e scarico. tipo quello del 747, ha invece ben scarso Con le porte di carico poste davanti alle rilievo. Del portello anteriore NCD, oltre ali, ad esempio, suscitava preoccupazio- ai 747, dispongono solo i russi Antonov ne e problemi lavorare sui velivoli cargo AN-124 e il Gigante AN-225 (ma entrambi DC10/MD11 a causa della necessità di sono privi di portellone di carico laterale), spostare lentamente il carico avanti e in- e, in ambito prettamente militare, gli al- dietro per mantenere l’aereo in equilibrio; trettanto giganteschi trasporti americani se non c’era (e non c’è, in quanto velivoli Lockheed C-5 Galaxy. ancora in esercizio) particolare attenzio- Altezza del soffitto: nella versione pas- ne, l’aereo rischia di sbilanciarsi verso la seggeri del Boeing 747, il soffitto della coda. Con i 747 e i più recenti 777 si col- cabina misura 2 metri e 13 centimetri, e loca il carico da dietro le ali e lo si siste- nel A380 è circa lo stesso. Ma nel 747 c’è ma spingendolo in avanti, velocizzando il molto spazio sopra l’area passeggeri. C’è procedimento e assicurando sempre peso uno spazio considerevole e di conseguen- sufficiente sul muso per mantenere il cen- za sulla versione cargo questo permette di tro di gravità permanente in posizione caricare pallet alti fino a 3mt. vantaggiosa. Per questo problema mano- Questione “peso tara” dell’unità di ca- vrare il più piccolo MD11F, ne ha in flot- rico: è il peso non-commerciale dei con- ta, ad esempio, anche Lufthansa, richiede tainers o dei pallets usati per i trasporti. più tempo rispetto a fare lo stesso lavoro Se disponi di meno pallet ma più alti hai sul più grande 747. più guadagno perché c’è meno tara. Con 2 pedane, su A380 avresti molta più tara, Quando il primo 747F uscì dalla linea di con meno carico per ogni unità, rispetto al montaggio disponeva solo della porta an- 747 e pure al 777, e quindi meno guada- teriore e nessuna porta di carico latera- gno per mq ( piede quadro) di pavimento. le SCD (Side-cargo door, porta laterale). Lunghezza: l’A380 è circa 2,4 metri più Si pensava all’epoca che il carico sarebbe lungo di un 747 classico (dalla prima serie, stato spostato negli stessi container da la100 alla 400). Ma è 3,35 metri più cor- venti e quaranta piedi usati su navi, treni to di un Boeing 747-8i, l’ultima versione e camion. Questi container sono alti circa dell’industria di Seattle. 2,4 metri quindi lo spazio sotto la cabina Escludendo la cabina, l’area del pavimen- fu progettato su quelle misure. to della pedana principale di un 747 anche Ma l’utilizzo di container come questi vecchio è maggiore dello stesso spazio su comporta i tre problemi principali menzio- un A380; la pedana aggiuntiva sull’A380 nati, ovvero altezza del soffitto, peso tara potrebbe significare più spazio sul pavi- e problemi di peso e bilanciamento duran- mento in generale, ma dobbiamo conside- te il carico/scarico. Si tratta di containers rare le restrizioni di peso di unità di carico pesanti e che non sfruttano la maggiore e di altezza del carico; è quindi più que- altezza del soffitto nella parte posteriore stione di piedi cubi che di piedi quadrati. del velivolo. La SCD è davvero ciò che ren- Inoltre a causa dell’apertura alare, le por- de il 747 un perfetto aereo merci, motivo te della principale piattaforma di carico per cui spesso si vedono aerei passeggeri 18
numero 250 - 9 Luglio 2020 per il servizio merci e richiederebbe lo svi- luppo di nuovi e più complessi macchinari di carico per supporta- re il piano superiore; avere due macchinari di carico per il piano principale e uno o due per quello inferiore farebbe aumentare i costi di manutenzio- ne e rallenterebbe le operazioni di rampa a causa del congestio- namento. Le posizioni trasformati in cargo. Così che tutti i velivo- suggerite per le porte di carico rallente- li passeggeri trasformati successivamente rebbero anche le operazioni a causa dei in cargo dispongono e disporranno ora di problemi di peso e bilanciamento. Lo spa- porta SCD. zio aggiuntivo che un A380F potrebbe of- Con la SCD si può caricare gran parte frire è irrilevante per i principali operatori dell’aereo con pallet alti 3,04 metri ( tran- interessati. ne, ovviamente, sotto il pavimento del L’unità di carico aggiuntiva richiesta per piano superiore, dove il limite di altezza sostenere due piani principali si “mange- è ancora 2,4 metri). Il portellone ante- rebbe” un bel po’ di guadagno. In sostan- riore rende più facile il carico di oggetti za, a causa dei compromessi progettuali eccezionalmente lunghi, ma questo è un che rendono l’A380 adatto a trasportare caso in verità molto raro che non rende un gran numero di passeggeri da un hub alla compagnia aerea quanto riempire un all’altro, un A380F potrebbe offrire niente mezzo con pallet impilati fino al soffitto. di meglio, o addirittura meno, per il servi- “Molti miei clienti merci – ci racconta un zio merci rispetto a un 747 o 777. importante operatore cargo europeo - non Ultima osservazione, ricordare che ci sono ci pensano nemmeno ad aprire il portel- molti motivi per il quale il 380-800 è stato lone anteriore, a meno che non abbiano reso sconveniente per il mercato attuale. carichi che possano passare solo da lì. Uno di questo, curioso, è che l’ala è sta- Quando il 747-8i era in via di progettazio- ta progettata già pensando alla versione ne, Boeing chiese alle compagnie aeree allungata A380-900, in modo da risultare se preferissero mezzi più lunghi o con più pronta e ammortizzare i costi di proget- capacità utile. Negli ultimi 40 anni le rot- to…tuttavia la versione allungata non è te merci mondiali sono state ottimizzate mai stata fatta, e i 380 attuali si ritrovano in base alle caratteristiche del 747F, e di un’ala sovradimensionata con conseguen- conseguenza, la maggiore lunghezza era te incremento di resistenza e consumi. abbastanza irrilevante. Alla fine dei conti, i diversi piani principali dell’A380 non rappresentano un vantaggio Enrico Massidda 19
numero 250 - 9 Luglio 2020 Controcorrente Infrastrutture e crescita: il volano che non c'è di Marco Ponti, Bridges Research e Francesco Ramella - BRT onlus Il documento del MIT dal significativo ti- Fortezza-Verona 200 km, Venezia-Trieste tolo “Italia veloce”, che formalizza i più 160 km, Genova-Pisa 160 km, Roma-Anco- recenti desideri espressi dal presidente na 300 km, Roma-Pescara 200 km, e più a del consiglio, in forma diversa dal ministro sud, alla Salerno-Reggio Calabria 400 km, Franceschini, e verosimilmente ripresi dal la Reggio Calabria-Taranto (anche se non “piano Colao”, non riguarda solo l’AV al completa, il grafico non è chiaro), con un sud, ma anche nell’Italia centrale. collegamento ulteriore tra la costa tirreni- In particolare, per il Movimento 5 Stelle, ca e Jonica via Potenza, in tutto per que- da cui il primo ministro proviene, le grandi sta rete del Sud non meno di altri 300 km opere si trasformano miracolosamente da (più tratte minori al nord e al sud). fonte di sprechi a panacea per la crescita Un totale di linee AV allo studio per 1720 del paese. km., ai costi ufficiali più recenti di 50 mi- Un balzo veramente da lasciare attoniti, lioni al km sono 86 miliardi, tutti a carico soprattutto gli studiosi del settore. delle casse pubbliche. Comunque, il documento del MIT sottoli- Poiché appare evidente che gran parte di nea con forza che saranno necessari accu- queste linee sarebbero utilizzate per una rati studi di fattibilità, tecnici, economici, frazione molto piccola della capacità (300 finanziari e sociali. treni/giorno di una linea AV) c’è solo da Bene, possiamo eliminare da subito quelli ritenere che non si tratti in realtà di pro- finanziari, per il semplice fatto che in ge- getti di nuove linee, ma come per altre nerale per gli investimenti ferroviari non è indicazioni contenute in quella pagina, di previsto alcun ritorno. progetti di miglioramento dell’esistente. E questa del non far pagare gli investimen- Veniamo ora al decreto semplificazioni ti agli utenti non è una scelta: soprattutto approvato “salvo intese” la notte tra il 6 in casi in cui le previsioni di traffico fosse- e il 7 luglio dal Consiglio dei Ministri che ro non sono molto favorevoli, se si postu- prevede che siano “sbloccate” trenta ope- lassero tariffe in grado di ripagare anche re infrastrutturali da affidare a commissa- quote modeste dell’investimento, il traffi- ri dotati di poteri eccezionali (speriamo co sparirebbe del tutto. comunque con regolari gare europee, per Questo sembra essere di per sé un proble- evitare gli extracosti verificatesi per l’AV ma, in situazioni di elevato debito pubbli- esistente, con appalti affidati senza gara, co. extracosti stimabili nel triplo di quelli di Ma forse qualche altro conto molto sem- linee analoghe europee). plificato si può fare: per esempio una roz- Si tratta, anche se in questo caso per im- za stima dei costi. porti minori, ancora una volta, di una La pag. 8 del documento, che contiene le “shopping list”, una lista della spesa la cui maggiori informazioni grafiche, sembra desiderabilità appare tutt’altro che fuori riferirsi all’estensione dell’AV a un gran discussione. numero di tratte, delle quali diamo qui la Il presupposto che vede l’attuale esecutivo lunghezza approssimata: allinearsi a quelli che lo hanno preceduto 20
numero 250 - 9 Luglio 2020 sembra essere quello che le infrastrutture gione. sono il “volano della crescita” e che quin- Più infrastrutture, in particolare più fer- di ogni euro investito in nuove opere sia rovie non sono dunque sufficienti per cre- di per sé auspicabile. Il consenso è una- scere ma neppure necessarie. nime, da destra a sinistra, passando per il L’Irlanda, isolata come la Sicilia e con una centro. popolazione pressoché identica, dotata Ma le conoscenze e i dati a nostra disposi- di una modestissima rete ferroviaria, con zione sono di segno diverso. Prendiamo in soli 53 km di linee elettrificate (il 99% esame, ad esempio, le tratte dell’alta velo- dei viaggi si effettua su strada), ha un PIL cità completate nello scorso decennio con procapite pari a 60.000 € pari a 3,4 volte un investimento che sfiora i 40 miliardi. quello siciliano. Chi potrebbe sostenere che quella spesa E se la crescita non c’è, rimarranno solo abbia modificato in misura apprezzabile le più tasse per coprire le spese sostenute. prospettive di crescita del reddito in Italia Come per le concessioni balneari, poche nel suo complesso? decine di migliaia di privilegiati viagge- E, se guardiamo più in dettaglio, scopria- ranno più velocemente e comodamente a mo che vi è una Provincia come quella di spese di tutti i contribuenti. Napoli, collegata alla rete AV, che ha visto il reddito procapite diminuire tra il 2008 e il 2016 del 3,2% mentre quella di Bolza- no (250 km dalla più vicina stazione AV) ha fatto un balzo in avanti del 19,2%. Vo- lendo poi guardare al passato, uno studio di E. Ciani, G. de Blasio (Banca d’Italia) e S. Poy ha mostrato come la realizzazione dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria negli anni ’60 non abbia avuto alcun ef- fetto significativo sulla crescita della Re- 21
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