MAG GEN/FEB 2021 - Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione ...
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GEN/FEB 2021 MAG Mensile di approfondimenti, interviste, fotogallery, inchieste e tanti altri contenuti esclusivi a cura della redazione N.7
2 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Indice PARMA SOTTO LA NEVE | REPORTAGE FOTOGRAFICO Pag. 4-5 VACCINAZIONI PER DISABILI: “QUANDO TOCCA A NOI?” LE RICHIESTE DELLE ASSOCIAZIONI | INTERVISTA Pag. 6-7 “IN 5 ANNI PRONTA LA CASSA DI ESPANSIONE SUL BAGANZA: E’ L’INTERVENTO DI SICUREZZA PIU’ RILEVANTE IN REGIONE” Pag. 8-9 BACINO DEL PARMA E DEL BAGANZA: “DISBOSCARE ARGINI E ALVEI RISCHIOSO PER IL DISSESTO” Pag. 10-11 PARMA 22.32, UN LABORATORIO POLITICO CHE GUARDA AL FUTURO: “SERVE UNO SFORZO DI IMMAGINAZIONE Pag. 12-13 PER UNA CITTA’ MIGLIORE” PARMA, MERCATO DA PROTAGONISTA...MA PER ORA NON BASTA: UN PIEDE IN SERIE B CON 17 PARTITE DA GIOCARE Pag. 14-15 GLI EVENTI DI FEBBRAIO Pag. 16-17 LE FOTONOTIZIE DEL MESE Pag. 18-19 Mensile a cura della Redazione della testata Hanno collaborato alla stesura degli articoli: giornalistica online © ilParmense.net Luca Galvani, editore; Chiara Corradi, Direttore P.IVA: 02784390342 REA: 266588 Responsabile, Andrea Adorni, Simone Buratti, Tutti i diritti riservati Greta Magazzini. Editore: Luca Galvani Grafica a cura di: Simone Buratti Direttore Responsabile: Chiara Corradi Foto Reportage a cura di: Simone Buratti info@ilparmense.net | magazine@ilparmense.net Chiuso il 10 febbraio 2021.
3 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Credits Photo Paolo Di Sarra (Flickr) In questi mesi siamo stati abituati ad essere sommersi, quotidianamente se non più volte al giorno, dai dati: positivi, tamponi, decessi, guariti, vaccinati. C’è un dato, però, che è emerso in questi ultimi giorni e che ci deve fare riflettere: non è un dato sanitario, ma economico. Federmoda ha analizzato l’andamento dei saldi del mese di gennaio 2021 e ha evidenziato il -41,1% delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ecco, se non ce ne eravamo accorti o avevamo fatto finta di non accorgercene, c’è un’altra crisi parallela a quella del Co- vid, che proseguirà inevitabilmente anche dopo che la pandemia sarà arginata. Una perdita di incassi quasi pari al 50%, sommata alle chiusure localizzate, alle zone arancioni, è un segnale d’allarme che non possiamo ignorare. L’auspicio, certamente, è che sia la politica a rispondere a questa crisi e che non lo faccia con misure controverse come quelle prese finora: non saranno Lotteria degli Scontrini e Cashback a ridare vita ai piccoli negozi del centro storico, misure queste che finora hanno portato solo a spese aggiuntive – anche ingenti – di cui nessun commerciante aveva bisogno. I dati di Federmoda aprono anche ad un’altra prospettiva, che è quella sociale: la maggior parte delle vendite effettuate sono state pigiami, tute e pantofole. Ed ecco descritto il panorama parmigiano (ed italiano) di oggi: abbiamo perso la voglia di vestirci bene (per andare dove, d’altronde, se non si può uscire?), di prenderci cura di noi stessi anche solo per andare dal panettiere. Quanto tempo servirà ancora per riuscire a vedere la fine di questo periodo? Dagli acquisti, ad oggi, si direbbe che i par- migiani si aspettano ancora lunghi mesi casalinghi. E che ne sarà, quando finalmente usciremo? Ce la faranno i nostri negozi a resistere a questa crisi, che già era nell’aria e che è stata acuita dal Covid? O desisteranno, in silenzio, e come qualcuno prospetta (ahimè) diventeranno vetrine con pannelli colorati, ma senz’anima. I negozi di quartiere sono la nostra storia accorgersi di loro quando non ci sono più, è troppo tardi. E sarebbero solo lacrime di coccodrillo. di Chiara Corradi
4 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | FOTO DI SIMONE BURATTI PARMA SOTTO LA NEVE | FOTO I luoghi simbolo di Parma coperti da una coltre bianca Parma sotto la neve. Angoli caratteristici e scorci nascosti: siamo andati alla scoperta di una Parma innevata, alla quale non eravamo più abituati.
6 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | DI GRETA MAGAZZINI VACCINAZIONI PER DISABILI: “QUANDO TOCCA A NOI? “ LE RICHIESTE DELLE ASSOCIAZIONI | INTERVISTA Ancora non sappiamo quando i disabili riceveranno i vaccini: Barbara Bentivogli di Anffas Emilia-Romagna spiega l’attivismo e le preoccupazioni delle famiglie Da più di un mese è stato avviato il piano vaccinale in Quanto è difficile per le persone disabili affrontare Italia e in Europa, e già alcuni operatori sanitari, medici e la pandemia? Cosa significherebbe per una anziani delle residenze hanno ricevuto le prime dosi. C’è persona disabile vaccinarsi? però un’altra categoria di persone che chiederebbe di essere vaccinata quanto prima possibile. Si tratta di una categoria Il periodo del lockdown è stato un periodo molto lungo spesso dimenticata, e non inclusa nei discorsi istituzionali per tutti, ancora di più per le persone con disabilità, che e governativi: sono le persone disabili, che più di tutti gli si sono viste sottrarre la loro quotidianità. Anche per le altri hanno sofferto il confinamento e l’isolamento sociale famiglie delle persone con disabilità è stato molto difficile. durante la pandemia. Barbara Bentivogli, Presidente di Nel periodo da marzo a giugno i servizi diurni, socio- Anffas Emilia Romagna, ha quindi risposto alle nostre occupazionali o altri servizi a cui le persone con disabilità domande, affrontando nell’intervista il problema su più potessero asserire, sono stati chiusi. Per le persone livelli. all’interno dei residenziali è stata ancora più dura. Non potevamo andarli a trovare. Potersi vaccinare, ma anche Il sentimento generale di Bentivogli e dell’Associazione avere un’idea su quando il vaccino si potrà fare per noi è nazionale delle famiglie di persone con disabilità importantissimo. intellettiva e/o relazionale è di essere di fronte a un silenzio assordante. I disabili ad oggi non sono ancora stati inseriti Qual è la cosa che più vi preoccupa? tra le fasce di popolazione ad avere la priorità del vaccino, e al grido di protesta si unisce anche Anmic Parma, che Per le persone disabili è estremamente pericoloso contrarre chiede che la vaccinazione delle persone con disabilità il virus. Mia sorella ha una tetraparesi spastica, e non venga fatta in tempi rapidi. Nel frattempo però, né la ha altri problemi significativi. Ma mi viene da pensare Regione né il Governo hanno dato alcuna spiegazione alle alle persone con Sindrome di Down, che possono avere richieste delle associazioni, che ancora aspettano di essere problemi cardiaci fin dalla nascita. Lì è chiaro che è inserite nel discorso pubblico. pericoloso, estremamente, poter contrarre il virus.
7 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Un’altra cosa che ci preoccupa molto è il fatto di dover Le Asl provinciali protrebbero fare qualcosa? essere ricoverati. Ci sono persone con disabilità che sono in grado di autodeterminarsi e quindi di interfacciarsi Sì, in realtà qualcuno si sta muovendo. Qualcuno la normalmente con il personale sanitario. Ma ci sono alcune responsabilità se l’è presa. E da quello che sappiamo che non sono in grado, e spesso non c’è la possibilità di qualcuno verrà vaccinato nei residenziali. Ma si tratta di poterli assistere in ospedale. Questa è una delle gravità più casi in cui l’Asl provinciale si è presa la briga di organizzare importanti. il vaccino. Ancora oggi nel sito del Governo non compaiono Alcune di queste sono in Emilia Romagna? chiarimenti circa la vaccinazione per le persone disabili o i caregivers. Come giudicate questa Dovrebbe partire una vaccinazione a Cento, nel residenziale scelta? a marchio Anffass. La sensazione che abbiamo è che ci sia una non- Prima del Vaccine Day europeo, il 27 dicembre, c’è conoscenza. Spesso veniamo ricompresi sotto l’etichetta di stato un attivismo delle associazioni per portare “fragilità”, ma non è solo così. Per noi c’è un silenzio che l’attenzione sulle persone disabili? troviamo assordante. Non capiamo perché non se ne voglia parlare. Non si parla mai dei disabili, mentre ci sarebbe Il governo da parte delle nostre associazioni è stato bisogno di includerli nel piano vaccinale, insieme ai loro più e più volte sollecitato, abbiamo fatto presente familiari, ai caregivers, e tutti quelli che gravitano intorno l’importanza di vaccinare le persone con disabilità da a loro. tempo. Comprendiamo che le priorità sono di molti e che tutti vogliono tornare alla vita normale. Ma le persone Il 14 gennaio Anffas ha scritto al Commissario con disabilità non hanno più risposte dai servizi da troppo Arcuri per sollecitare la scrittura di un piano tempo. vaccini per le persone disabili. Avete ricevuto risposta? Una persona con disabilità fa progressi verso l’autonomia, ma bloccarsi per un anno può Assolutamente no. Anffas nazionale ha direttamente scritto voler dire arrivare a un punto di non ritorno e al Commissario Arcuri, e la lettera è stata sottoscritta anche regredire… da AIPD (Associazione Italiana Persone Down). Ma non c’è stata alcuna risposta. Esatto. Le persone con disabilità si sono dovute adattate durante il lockdown, e qualcuno l’ha fatto anche meglio A livello regionale invece? di noi… Ma quello che abbiamo osservato è un regresso in tutte le conquiste. Tutte le attività per autoderteminarsi, In regione abbiamo fatto la stessa cosa: non essendoci per poter vivere da soli, il progetto “Dopo di noi” si sono infatti direttive nazionali, anche a livello regionale non c’è fermate. Da mesi viviamo come in un fermo immagine, e alcuna informazione. In particolare in Emilia Romagna il recupero delle conquiste precedenti alla pandemia sarà la lettera è stata firmata da FISH (Federazione italiana difficile. I tempi delle persone disabili sono più lenti. per il superamento dell’handicap) e FAND (Federazione tra le associzioni nazionali delle persone con disabilità) Dal suo punto di vista, le persone con disabilità perché queste sono le due federazioni che intrattengono potrebbero essere più esposte a effetti collaterali comunicazioni con la regione. Anche in questo caso però dopo il vaccino? non abbiamo ricevuto risposta. Non è facile rispondere a questa domanda. Me lo sono Il 15 gennaio invece, abbiamo mandato una PEC al chiesta anche io… ma sicuramente è il medico di base Presidente Bonaccini, alla Vicepresidente Schlein, che conosce quelli che potrebbero essere i problemi e le all’Assessore per le politiche della salute Donini e alla fragilità a livello sanitario di una persona con disabilità. Dal Responsabile della Direzione generale cura della persona, mio punto di vista bisogna chiedersi: come si può tutelare salute e welfare Petropulacus, per chiedere con urgenza che al meglio una nostra persona cara? Il vaccino in questo fosse riferito quando sarà possibile avere le vaccinazioni momento è la migliore tutela. per le persone disabili. Abbiamo però ulteriormente ampliato la richiesta, chiedendo di avere notizie non solo Un augurio? sulle vaccinazioni nei residenziali, ma anche per le persone nei diurni, nei socio-occupazionali, per i disabili lavoratori, Mi auguro che presto si possa ricevere ascolto. So che e nelle famiglie con persone con disabilità riguardo le tutti… tanti vogliono essere vaccinati. Ma vorrei che fosse persone con persone con disabilità nei residenziali. C’è una prestato più ascolto a chi si batte per aiutare le persone con cosa inoltre su cui vorrei porre attenzione: mentre nelle disabilità. case di riposo per anziani sono stati vaccinati gli operatori, nei residenziali per persone con disabilità gli operatori non © riproduzione riservata sono ancora stati vaccinati. Questo Anffas lo trova molto grave, sarebbe avere almeno una piccola tutela.
8 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | CREDITS FOTO: MASSIMO PERCOSSI - Ansa DI CHIARA CORRADI “IN 5 ANNI PRONTA LA CASSA DI ESPANSIONE SUL BAGANZA: E’ L’INTERVENTO DI SICUREZZA PIU’ RILEVANTE IN EMILIA ROMAGNA” Intervista ad Irene Priolo, assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo, che fa il punto sull’invaso del Baganza e sulla sicurezza idraulica della nostra Provincia Negli ultimi mesi il nostro territorio è stato caratterizzato Anche durante l’ultima ondata di maltempo che ha colpito da alcuni eventi di piena che hanno coinvolto i principali tutta l’Emilia-Romagna, le piene dei corsi d’acqua parmensi fiumi e torrenti del Parmense: l’Enza, in particolare e reggiani, compreso l’Enza che ha superato la soglia 3 di nella zona di Sorbolo; il torrente Parma, la cui forza è criticità, sono state gestite con efficacia da Aipo e da tutti stata arginata dalla cassa d’espansione; il Taro, che ha gli Enti regionali e locali del sistema di Protezione civile eroso alcuni tratti di strada nella zona di Medesano. che come sempre ringrazio per la capacità di intervento e In considerazione anche dell’incremento dei fenomeni l’importante lavoro di squadra. temporaleschi, di grande entità, che hanno coinvolto il nostro territorio provinciale e che hanno dato luogo a Come giustamente ricordato, la cassa di espansione del smottamenti e frane in Appennino, abbiamo intervistato Parma è stata utilizzata tramite le paratoie con manovre l’assessore regionale Irene Priolo per fare il punto sulla di regolazione da parte di Aipo tenendo sotto controllo situazione. Tra le questioni affrontate quella della cassa la situazione, ma anche le casse dell’Enza sono risultate d’espansione sul torrente Baganza, principale responsabile parzialmente invasate. Sono stati interessati da fenomeni dell’alluvione del 2013; ma anche la possibilità della di piena anche il Rovacchia, che ha superato il livello 3 realizzazione di un invaso a monte sul torrente Enza ed di criticità e il Crostolo che ha raggiunto il livello 2, tutti - infine - le criticità dettate dall’attività di alcune frane attentamente monitorati. Inoltre sul torrente Parma storiche, come quella di Berceto, che si sono rimesse in vengono regolarmente effettuate le opere di manutenzione moto in seguito alle abbondanti precipitazioni di queste sul corso d’acqua e nella cassa di espansione, oltre ultime settimane naturalmente gli interventi d’urgenza ogni volta che è necessario. Le ultime piogge hanno portato ad alcune alluvioni nel modenese; la situazione a Parma e Provincia è Dopo l’alluvione del 2013, si è iniziato a parlare rimasta sotto controllo, grazie anche alle manovre concretamente di Cassa di espansione per il effettuate nella Cassa di Espansione del torrente Baganza: a che punto è oggi il progetto? Parma. Come Regione avete in programma investimenti per migliorare la tenuta del bacino Su questa opera siamo a buon punto. Il progetto esecutivo è idrografico di questa parte del territorio? Quali le stato adeguato a tutte le prescrizioni della Direzione Dighe criticità nell’attuale gestione? del Ministero delle Infrastrutture e a breve verrà sottoposto
9 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | alla sua approvazione definitiva. Entro la primavera Aipo si sono verificate nel tempo. Anche sul torrente Baganza pubblicherà il bando di gara per l’appalto dei lavori, dal abbiamo assistito ad una fortissima riduzione delle aree valore complessivo di 61 milioni. A questi si sommano altri golenali, quasi il 50% negli ultimi 150 anni, come mostrano 6 milioni: è il valore di 1,8 milioni di metri cubi di terra e interessanti studi su carte catastali e topografiche. Per della ghiaia estratti per realizzare l’opera che non saranno diminuire i rischi che derivano da questa situazione – in reimpiegati nel cantiere. La Regione li mette a disposizione un territorio come questo che in Italia registra un indice per ulteriori opere pagate in compensazione, cioè con la di franosità secondo solo a Lucca – abbiamo messo in cessione del materiale a chi svolgerà i lavori. La Cassa campo risorse e aperto cantieri di difesa del suolo. Cito, ad occuperà un’area di 8,6 ettari – in parte terreni di una esempio, quello su Baganza, a salvaguardia della città, oggi cava già esistente - nei territori dei Comune di Parma, Sala in via di conclusione: con un finanziamento di 700mila Baganza, Felino e Collecchio. Potrà raccogliere fino a 4,7 euro sono state realizzate la sottofondazione del muro milioni di metri cubi di acqua. Per realizzarla serviranno ottocentesco nella sponda destra a valle del ponte della 5 anni di lavori: è l’intervento di sicurezza territoriale più Navetta, oltre a due soglie e difese laterali sul corso d’acqua rilevante ad oggi previsto nella programmazione regionale. a ulteriore protezione del tratto urbano. Altro esempio: circa 25 chilometri più a monte, a Calestano, in un’area Due dei punti critici, nella nostra Provincia, demaniale non più colpita da piene stiamo terminando un sono il ponte sull’Enza a Sorbolo e il passaggio intervento strutturale per permettere al fiume di abbassare del torrente Parma nell’abitato di Colorno. naturalmente la portata. Si sta anche movimentando il Due situazioni diverse, ma che richiedono un materiale ghiaioso da riutilizzare per il riempimento delle monitoraggio costante e interventi mirati: ci sono sponde erose nel tratto vallivo del centro di Calestano. Per in programma azioni della Regione per evitare che tutti gli altri torrenti richiamati, sono in corso interventi possano ripetersi queste criticità? Si è parlato più mirati a recuperare aree demaniali e non solo non volte di un’ulteriore cassa d’espansione per l’Enza interessate dalle piene per allargare l’alveo. a monte, ritenete possa rivelarsi utile? Dal punto di vista del dissesto idrogeologico, ci Riguardo al ponte sull’Enza, è noto che in quel punto c’è sono situazioni di criticità che state monitorando e una strettoia del torrente che costringe alla chiusura del per le quali sono previsti interventi, nel territorio ponte stradale quando il livello raggiunge gli 11 metri, per della provincia di Parma? ragioni di sicurezza. Le restanti criticità vengono affrontate con il massimo impegno, grazie alla collaborazione tra Cito un dato molto significativo. Nel 2020, anno del Covid, tutti gli enti e i gruppi di volontari; in particolare è molto in provincia di Parma sono stati programmati in tutto oltre positivo il coordinamento che avviene tra AIPo, Consorzio 200 interventi di sicurezza del territorio e protezione civile di bonifica e Comune perché anche il reticolo minore per oltre 105 milioni di euro. Un impegno consistente e attorno a Sorbolo, con questi livelli di precipitazioni, può a 360 gradi, nel quale si iscrive anche l’ultimo intervento rappresentare un pericolo. Riguardo a Colorno, la cassa avviato a inizio anno, quando a causa delle precipitazioni di espansione del Parma, le manutenzioni lungo il corso e delle forti nevicate si è riattivata la frana in località d’acqua e, in futuro, la cassa del Baganza sono fattori Vaccarezza di Castellonchio, nel comune di Berceto, che ha che contribuiscono a prevenire il rischio di esondazioni, ormai raggiunto il letto del Torrente Baganza. La Regione insieme naturalmente a un’accurata previsione dei ha disposto un intervento urgente di 100mila euro che fenomeni avversi, al monitoraggio sulle opere idrauliche si affianca alle attività di osservazione del fenomeno per e alla prontezza nell’effettuare eventuali interventi tenere costantemente monitorata la sezione di deflusso del emergenziali in corso d’evento. Riguardo all’Enza, da parte torrente e intervenire in caso di eventuali invasi d’acqua di Autorità di bacino – a cui compete la pianificazione in potenzialmente pericolosi per le aree a valle. merito agli interventi necessari sul reticolo idrografico sono in fase di studio ulteriori opzioni di intervento, quali © riproduzione riservata arretramenti arginali, adeguamenti di aree golenali e ulteriori volumi di laminazione a valle delle casse. Le grandi piene che si sviluppano a valle sono ovviamente rinforzate dall’acqua proveniente dalla montagna e dai corsi minori, come quelli della Val Cedra e della Val Taro. Nella fascia appenninica sono previsti interventi che diminuiscano il rischio a valle? È vero che nel parmense sono emerse criticità sui corsi d’acqua minori come Rovacchia, Recchio, Cinghio e Termina così come sulla rete minuta a monte di Parma, in particolare sul canale Baganzale e sul Maretto. Le cause sono note: la crescita dei centri urbani e la riduzione delle aree di espansione naturale dei corsi d’acqua che
10 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | DI GRETA MAGAZZINI BACINO DEL PARMA E DEL BAGANZA: “ DISBOSCARE ARGINI E ALVEI RISCHIOSO PER IL DISSESTO” Il biologo Enrico Ottolini di Europa Verde spiega i problemi che disboscamento e canalizzazione provocano al Baganza e ai torrenti di Parma Le esondazioni del Panaro e di alcuni torrenti in provincia è possibile perché “è stata difesa la presenza del corso di Parma fanno riflettere sulla frequenza di eventi estremi d’acqua, sono stati spostati i frantoi che c’erano e il corso e sull’emergenza climatica che si candida ad essere la è stato riqualificato sempre con rispetto”. Situazione più nuova piaga dell’umanità intera. Parte però di questi complessa invece, quella del torrente Baganza. fenomeni è dovuta al trattamento che argini e alvei hanno avuto nel corso degli anni da enti, regione, province o La situazione del Baganza: tanti anni d’interventi amministrazioni comunali. troppo invasivi Il disboscamento irresponsabile e una canalizzazione Come spiega il biologo Enrico Ottolini, la situazione del superficiale infatti, possono essere fatali per il futuro di torrente Baganza sarebbe diversa e più complicata. In un torrente e per il paesaggio circostante. A Parma per questo caso infatti, non si parla soltanto di deforestazione esempio si riscontrano problematiche su diversi fronti: della vegetazione ripariale, ma di anni di interventi di a spiegarle in questa intervista è Enrico Ottolini, biologo canalizzazione troppo invasivi. “Ce ne siamo accorti con di Europa Verde, che ha illustrato le situazioni dei vari l’alluvione del 2014: è stato portato via molto spazio a torrenti del territorio parmense, tra denunce, un esempio questo corso d’acqua;” illustra Ottolini, “la Provincia già virtuoso e la specifica condizione del Baganza, per finire negli anni Novanta parlava di 11 milioni di metri cubi persi con un focus sul dissesto idrogeologico e sull’importanza a causa di diversi interventi di restringimento”. Lungo di conoscere dal punto di vista ecologico il ruolo che ha la le sponde del Baganza infatti si vedono insediamenti vegetazione ripariale, quella cioè che cresce sugli argini dei (abusivi e non), case, occupazioni: tutto questo dimostra corsi d’acqua. una crescente urbanizzazione vicinissima agli argini. L’Autorità del Bacino del Po aveva deciso poi di ripristinare Uno dei casi più preoccupanti si registra nel comune i vecchi argini, e insieme alla Regione stilarono un piano di di Langhirano, dato che ci sono stati copiosi dibattiti e sanificazione apposito per il Baganza. anche una denuncia mossa dagli ambientalisti. Presso le rive del torrente Parma infatti, “sono stati tagliati molti Gli interventi però si fermarono, anche “a causa di interessi alberi in modo improprio” e la stessa cosa è successa nel di alcune aziende con la sede prossima agli argini, che tratto urbano del torrente: questa azione mette a rischio fecero spostare i lavori più verso l’interno, con il risultato l’equilibrio ecologico e la preziosa biodiversità del torrente di un significativo restringimento del bacino”. Da questo cittadino, spiega il biologo. Come esempio virtuoso invece, intervento in poi c’è stato meno spazio per la vegetazione si potrebbe parlare del Taro, “il torrente che sta meglio e il rischio idraulico è aumentato: “Le conseguenze si in tutta la regione”. Quest’area è protetta dal parco e se vedono ancora oggi e la nostra consigliera Silvia Zamboni si percorrono le rive del Taro si può godere della vista di ha di recente presentato un’interrogazione in Regione sul un’ampia fascia boscata di pioppi, ontani e salici. Questo torrente Baganza”
11 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Anche l’amministrazione comunale di Parma tuttavia, dal punto di vista ecologico-naturalistico”. aggiunge Ottolini, non sembra si stia interessando al dissesto idrogeologico che potrebbe derivare dal Baganza, L’Emilia Romagna in realtà, continua a incalzare il dato che nelle delibere di dicembre è stato escluso dalla biologo di Europa Verde, avrebbe delle linee guida sulla pianificazione il ripristino dell’argine. manutenzione della vegetazione dei corsi d’acqua, ma di fatto queste vengono spesso eluse. Una forte avversione Tra dissesto idrogeologico e cambiamenti climatici: comunque, “arriva anche dalla popolazione, che fa “Serve conoscenza del territorio e resilienza” pressione affinché l’argine sia ripulito dalla rigogliosità delle piante”. “Può essere vero che qualche albero dia “Bisogna capire che i corsi d’acqua non sono tubi per fastidio, ma preliminare a qualsiasi intervento dovrebbe trasportare l’acqua dalla montagna a valle;” spiega Ottolini, essere una conoscenza ecologica da parte di esperti in “l’acqua dà vita a vari ecosistemi, si trasforma, viene materia”. A questi problemi tuttavia, si aggiunge la crisi depurata... serve per dare qualità dato che capta una serie di climatica sempre più preoccupante: “Quello che era un ciclo sostanze inquinanti”. La presenza di alberi lungo gli argini duecentennale a intervallare le alluvioni o gli eventi estremi, inoltre, continua il biologo, serve da pettine per filtrare i si è ridotto drasticamente, e siamo sempre più abituati a detriti o gli elementi provenienti da frane o smottamenti. esondazioni o fenomeni simili”. Conclude Ottolini: “C’è Quando si va a intervenire sulla vegetazione quindi, bisogno di adattare il territorio con i nuovi eventi climatici. bisognerebbe conoscere l’importanza che questa ha da tutti Ci vuole maggiore resilienza”. i punti i vista. Invece, “spesso i lavori di riqualificazione avvengono senza conoscenza della flora che vive vicino i © riproduzione riservata torrenti”. Purtroppo, dice Enrico Ottolini, “gli enti come Aipo o il Consorzio di Bonifica, non hanno figure preparate
12 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | DI ANDREA ADORNI PARMA 22.32, UN LABORATORIO POLITICO CHE GUARDA AL FUTURO: “SERVE UNO SFORZO DI IMMAGINAZIONE PER UNA CITTA’ MIGLIORE” I protagonisti di questa nuova realtà sono Caterina Bonetti, consigliera comunale di Parma del Partito Democratico, Chiara Bertogalli, ex candidata di Europa Verde e Manuel Marsico, presidente del Circo Arci Post In un tempo dove la politica lotta contro sé stessa per verranno affrontati. Immaginare la Parma dei prossimi riacquistare credibilità nei confronti dei molti cittadini dieci anni sarà solo il primo step, perché l’ambizione è scoraggiati da visioni percepite come sempre più distanti quella di diventare una voce talmente autorevole all’interno dai loro bisogni reali, si affaccia sul panorama cittadino del dibattito politico cittadino da non poter essere ignorata. un nuovo progetto. Porta il nome “Parma 22.32” ed è un laboratorio che è stato presentato lo scorso 2 gennaio Perché puntare ad una visione così ampia e a lungo sulle piattaforme digitali da Caterina Bonetti, consigliera termine? comunale di Parma in quota Pd, Chiara Bertogalli, componente del comitato scientifico di Possibile, fondatrice (Caterina Bonetti) L’idea è quella di non ragionare di del movimento Fridays of Future Parma ed ex candidata politica sugli schemi e sulle urgenze amministrative, in di Europa Verde, e Manuel Marsico, del Circolo Arci Post. cui si deve rispondere in poco tempo a problematiche L’obiettivo principale è quello di portare la città ad una quotidiane. Questo è fondamentale ma impedisce di transizione culturale ecologica con un’ampia condivisione ragionare a più ampio respiro, perché si è sempre molto di prospettive e punti di vista del maggior numero pressati da quello che accade di giorno in giorno; dall’altra di soggetti interessati ad una politica partecipativa e parte la politica “Alta” invece non si confronta con la realtà aggregativa. cittadina e locale: ci sono dibattiti interessanti che danno la sensazione di essere accademici e poco contestualizzabili Il laboratorio inizierà giovedì 11 febbraio alle ore 21 nella realtà. Quindi l’idea è quella di creare un dibattito attraverso i canali digitali con una sessione conoscitiva che tratti temi “macro”, anche con uno sguardo innovativo, su cui raccogliere i primi spunti di lavoro. Dopo i primi che punti a cambiare effettivamente in modo strutturale incontri esplorativi sarà possibile affrontare un percorso le cose, ma che sia in grado di guardare a Parma e alle sue che porti la delineazione di un immaginario di città vivo esigenze. e dinamico, ma che sappia guardare alle sfide del nostro tempo con innovazione: cambiamenti climatici, ambiente, cultura e welfare saranno i primi nuclei tematici che
13 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Quali sono le maggiori necessità di Parma e, più affrontare. in generale, le tematiche che sentite più urgenti da affrontare a livello politico? (Bertogalli) Le priorità secondo noi sono state affrontate male anche perché la politica, in generale, ha vissuto (Manuel Marsico) La cultura è stato uno di quei settori decenni di crisi in termini di rappresentanza. Questo ci “fanalino di coda” in questo tempo di Covid, soprattutto porta a dover rilevare che la rappresentanza politica oggi perché considerato produttivamente poco strategico. Dal è un po’ scollegata dalla vita reale. Un elemento forte del punto di vista cittadino l’idea è quella di creare processi nostro laboratorio è quello di chiedere un coinvolgimento partecipativi innovativi in modo tale che il percorso che vada anche al di fuori dell’elemento partitico, perché possa essere basato su un lavoro collettivo con il fine di ci sarebbe bisogno di proporre una partecipazione rimodellare la cultura, attualmente incentrata molto sul senza partire per forza da schematizzazioni partitiche centro cittadino e poco sulle periferie. Molto spesso, se si preconfezionate. pensa anche agli investimenti effettuati, a Parma si assiste ad una cultura di eventi che vuole far bello il centro come Cosa vi aspettate da questo laboratorio? se fosse una vetrina per turisti e non una cultura quotidiana e diffusa che coinvolga la vita giornaliera delle persone. (Marsico) Il primo elemento è quello della partecipazione: riuscire ad intercettare quel dissenso nei confronti dei (Chiara Bertogalli) Un altro tema è quello che abbiamo partiti e lo scollamento della rappresentanza che viviamo chiamato “verde-blu” e che sarà legato ai temi dei quotidianamente. Costruire su quella partecipazione un cambiamenti climatici e dell’ambiente. È il momento che percorso che possa dare uno sguardo della nostra città che tante scelte che vengono fatte a livello Amministrativo sia in grado di andare verso una maggiore giustizia sociale siano informate dal tema dei cambiamenti climatici: un ed ambientale. tema come quello della pandemia in corso, ad esempio, ci fa capire che ci sono elementi sui quali si sta facendo (Bertogalli) Vorremmo già solo andare ad intercettare un ritardo eccessivo per evitarlo e che dovrebbero essere quelle energie che al momento solo potenziali. Ognuno dei invece la cornice all’interno della quale prendiamo le partecipanti dovrebbe avere in mente che Parma vorrebbe decisioni politiche. Si deve entrare nell’ottica in cui da qui a dieci anni, oppure ci piacerebbe che iniziasse l’ambiente va considerato non più solo un elemento a disegnarla: più questo progetto sarà partecipato più per la campagna elettorale, ma un elemento in grado di questa idea potrà diventare realtà attraverso un dibattito. contribuire ad un forte miglioramento per la qualità della Vogliamo diventare una voce forte con la quale il dibattito vita sia in termini sanitari – anche d’incidenza di malattia politico dovrà necessariamente confrontarsi. cardiovascolari e respiratori – sia in termini di benessere. Anche la città deve diventare uno scenario in cui la lotta (Bonetti) Si sente spesso dire che nessuno ascolta i bisogni al cambiamento climatico dovrebbe essere prioritaria: della gente: questo momento storico è sia un deficit sia un le risorse pubbliche non devono servire per gestire le punto da cui partire. L’attività online permette di poter emergenze causate dai danni dei cambiamenti climatici, ma partecipare anche a coloro che non si sentono di affrontare in termini di prevenzione per diventare tessera di mosaico un percorso politico, anche in senso lato, perché troppo e di iniziare a ragionare per influenzare tutte le altre tessere impegnativo e difficoltoso. Chi ha delle idee può riservarsi intorno ponendosi come avanguardia. il tempo di intervenire a quei due/tre incontri che gli interessano. (Bonetti) Parma deve rilanciarsi anche dal punto di vista dell’attrattività. Quando si parla di ambiente, cultura Cosa si deve aspettare invece una persona e welfare si pensa sempre che siano voci di spesa di un interessata al laboratorio? bilancio e di conseguenza diventano poco attrattive. L’impostazione invece è quella di ragionare su questi temi Un lavoro tematico e di ascolto che cerchi di creare una in ottica di sviluppo: questi tre temi possono diventare partecipazione innovativa. In futuro tuttavia non potrà una molla di sviluppo molto folle. Chi si fa carico, anche a prescindere da una partecipazione sia fisica sia aggregativa. livello amministrativo, di progetti che possono anche avere Attualmente saremo costretti a lavorare da remoto tramite una scala più ampia fa un bel servizio, perché diventa un modalità di gruppo divise per nuclei tematici. Un aspetto valore aggiunto. Le persone, nel prossimo futuro, andranno importante sarà quello di riuscire a cogliere le diverse a vivere e a spendere sulla base della qualità della vita modalità d’interazione che hanno un ruolo chiave sul offerta molto alta. territorio. Si partirà giovedì 11 febbraio alle 21 con il primo incontro. Ci sono quindi da cambiare alcune priorità a livello amministrativo? Parma 22.32 confluirà in un progetto politico? (Bonetti) Le scelte degli ultimi 20 anni sono andate nella L’idea è quella di costruire un patrimonio di idee e di direzione sbagliata. A livello amministrativo bisognerebbe persone con cui i corpi elettorali si dovranno confrontare. dare più organicità a tutti i processi: nel corso degli anni Ma ribaltando la prospettiva potrebbe anche essere che non si è riusciti a mettere a sistema i vari interventi. Gli sarà il progetto politico che confluirà in noi. assessorati procedono per compartimenti stagni, quando in realtà il tema sarebbe quello di creare delle reti per fornire © riproduzione riservata servizi in modo congruo alle sfide a cui siamo portati ad
14 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | DI SIMONE BURATTI PARMA, MERCATO DA PROTAGONISTA: ECCO I SEI ACQUISTI DEL PRESIDENTE KRAUSE Arrivano rinforzi in difesa e in attacco: Conti, Bani e Zagaritis per la fase difensiva, Man, Zirkzee e Pelle’ per la fase offensiva Alla fine anche nella sessione di mercato appena conclusa gruppo di D’Aversa in attesa di prendere il ritmo gara. Non il Parma Calcio si è assicurato l’Oscar di migliore attore solo acquisti ma anche cessioni per il Parma: Scozzarella va protagonista. Sono esattamente sei gli acquisti ufficializzati al Monza, Dezi e Ricci al Venezia, Adorante in prestito alla in primis dal presidente Kyle Krause tramite il suo Virtus Francavilla. account ufficiale Twitter. Stavolta poche bandierine ad evidenziare le nazionalità dei calciatori, ma tanti messaggi Nella foto in alto Graziano Pelle’, in basso da sinistra verso di benvenuto. Arrivati a Parma a campionato in corso, i destra: Dennis Man, Zagaritis, Conti, Zirkzee, Bani (Credits volti nuovi a disposizione di D’Aversa sono giovani talenti, Photo Parma Calcio) alcuni già affermati nel calcio europeo e altri scommesse per il futuro. Poi visto che D’Aversa ha chiesto giocatori pronti © riproduzione riservata per la Serie A, ha messo la firma sul contratto di cinque mesi Graziano Pellè, al ritorno in Emilia nove anni dopo, per dare maggiore esperienza all’attacco ducale. Ma andiamo con ordine e vediamo chi sono i nuovi acquisti del Parma. In difesa tre innesti tra cui due terzini e un centrale. Dal Panathinaikos in Grecia è arrivato Zagaridis, esterno sinistro di gran tecnica e corsa. Dovrà inserirsi e studiare il calcio italiano. Chi conosce già la Serie A è il centrale Bani, proveniente dal Genoa ed ex Bologna. Un rinforzo che spesso si giocherà una maglia da titolare con Osorio e Alves. Sulla destra è arrivato il terzino Conti, proveniente dal Milan di Pioli, che ha già esordito allo Stadio Maradona di Napoli. A centrocampo non è arrivato il tanto atteso sostituto di Scozzarella ma si è puntato piuttosto sulla fase offensiva. Prima il colpo di Krause con l’acquisto di Dennis Man dallo Steaua Bucarest (circa 15 milioni di euro per l’obbligo di riscatto), poi la scommessa Zirkzee in prestito dal Bayern Monaco (diritto di riscatto sempre fissato sui 15 milioni). Infine la ciliegina sulla torta, un attaccante di esperienza che torna a Parma: Graziano Pellè ha firmato e si è unito al
15 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | CREDITS PHOTO PARMA CALCIO DI SIMONE BURATTI ...MA IL MERCATO PER ORA NON BASTA: PARMA, UN PIEDE IN SERIE B CON 17 PARTITE DA DISPUTARE Altra pesante sconfitta nel Derby dell’Emilia col Bologna: i crociati non segnano mai, hanno il peggior attacco del campionato e una delle peggiori difese Quasi notte fonda per il Parma Calcio dopo la pesante dei primi tre (quando ormai era gia’ troppo tardi e la partita sconfitta per 0-3 nel Derby dell’Emilia col Bologna. Quasi era chiusa da un pezzo) si sono viste giocate degne di una perche’ ci sono ancora 17 partite da giocare e nel calcio mai partita di pallone e anche qualche tentativo dalle parti del dire mai. Ma come dimostra l’atteggiamento della squadra portiere avversario. Comunque troppo poco per agguantare in campo, sembra che molti “veterani” abbiano gia’ gettato il pareggio. Forse si doveva osare a inizio gara, schierando la spugna a sole due partite dal giro di boa, ovvero l’ inizio un tridente pesante per affrontare il Bologna con un altro del girone di ritorno. Se i “giocatori pronti” come li definisce atteggiamento. mister D’Aversa non rendono, allora che venga concesso lo spazio ai tanti giovani che scalpitano, arrivati prima nel La strada comunque e’ ancora lunga, ci sono tante partite mercato estivo e poi nel mercato di gennaio. a disposizione e 51 punti in palio per la corsa alla salvezza. Al Parma ne basterebbero giusto 23-24, ma cominciare a La formazione schierata dall’allenatore Ducale contro fare risultati positivi e’ un altro discorso. Il calendario di il Bologna ha confermato la poca fiducia ai ragazzi che febbraio potrebbe aiutare ma ora D’Aversa deve rischiare vogliono mettersi in mostra. Giocare con cinque difensori il tutto per tutto con chi ha voglia di andare in campo per in campo quando di fronte si aveva una sola punta di ruolo giocare, divertirsi e onorare la maglia crociata. e’ stato un po’ come partire con l’handicap. In panchina c’erano eccome i calciatori capaci di offendere: Dennis Man, © riproduzione riservata Zirkzee, Mihaila e Brunetta per citarne alcuni. All’ingresso
16 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | Eventi del mese “I VOLTI DEL LAVORO” DI PARMA SOTTO I PORTICI DEL GRANO Finoal 27 marzo è visitabile gratuitamente il progetto espositivo “I volti del lavoro“ sotto i Portici del Grano di Parma, che racconta per immagini le trasformazioni dei processi di produzione e dei lavoratori. L’espo- sizione è promossa dal Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione Internazionale e dal Centro Studi e Ar- chivio della Comunicazione, in partnership con il Di- partimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Ateneo, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Parma e con il sostegno di Fondazione Cariparma. L’attenzione è rivolta all’e- sperienza attuale dei rifugiati nella provincia di Parma, protagonisti di un’integrazione spesso meno percepita dall’opinione pubblica, sia con il loro sguardo ne- gli scatti fotografici proposti, sia come lavoratori parte essenziale del tessuto socio-economico del territorio. RIAPRE LA MOSTRA “LIGABUE E VITALONI” A PALAZZO TARASCONI Con il ritorno il zona gialla riapre la mostra ‘Ligabue e Vitaloni. Dare voce alla natura’ a Palazzo Tarasconi. L’esposizione, ideata e realizzata da Augusto Agosta Tota, Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, organizzata dal Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma, promossa dalla Fon- dazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, presenta 83 dipinti e 4 sculture di Ligabue, capaci di analizzare i temi che più hanno caratterizzato la sua parabola artistica, dagli autoritratti, ai paesag- gi, agli animali selvaggi e domestici. Il percorso prevede, inoltre, una sezione con 15 opere plastiche di Michele Vitaloni che condivide con Ligabue una particolare empatia verso il mondo naturale e animale.
17 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | FORNASETTI IN PILOTTA: MOSTRA PROROGATA FINO A LUGLIO L’apertura di ‘Fornasetti Theatrum Mundi’ è stata prolungata sino al 25 luglio. La mostra mette in dialogo le architetture e le opere della Pilotta con l’immaginario di Piero e Barnaba Fornasetti, creando un vero e proprio ‘teatro del mondo’: una rete di rimandi iconografici e suggestioni cultu- rali che rivela lo statuto intellettuale degli oggetti esposti e delle immagini in mostra, rendendone visibile lo spessore e regalando universali ed emozionanti implicazioni. L’esposizione è un vero e proprio viaggio stratificato tra classico e moderno, tra passato e presente con l’intento di rigene- rare il patrimonio classico e classicità dell’istituto museale autonomo parmigiano, attraverso la ripresa intellettuale che ne ha fatto uno dei maestri indiscussi del design contemporaneo. RENATO BROZZI IN MOSTRA A TRAVERSETOLO Inaugura l’11 febbraio, la mostra “Renato Brozzi e la scultura animalista italiana tra Otto e No- vecento”, promossa dal Comune di Traversetolo e dal museo dedicato allo scultore e cesellatore, incisore e orafo traversetolese. Una mostra che affronta per la prima volta in modo unitario, a livello nazionale, un genere di straordinaria originalità e bellezza – l’animalismo - mai trattato, finora, con uno sguardo globale, mai raccolto ed esemplificato in un’unica esposizione. L’esposi- zione rimarrà aperta fino al 30 maggio.
18 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | CITTADELLA: AVVIATO IL DIALOGO TRA COMUNE E COMITATO Si è aperto un dialogo per confrontarsi sulla nuova Cittadella: protagonisti il Comune di Parma e il Comitato per la Cittasella. Tra i compromessi anche quello di eliminare le gradinate inerbite in- stallando gradoni nelle discese sterrate dei bastioni, di posizionare un diversamente i campi da basket e di impiantare un servizio igienico all’interno del parco. Elencati anche alcuni lavori ur- genti come il restauro della porta di Via Pizzi, la ricostruzione del bastione Santa Maria e la siste- mazione delle staccionate. Foto notizie SPAVENTAPASSERI DI PROTESTA IN PIAZZA DUOMO: SUBITO RIMOSSO È comparso nella notte del 23 gennaio in Piazza Duomo, durante le ore di coprifuoco, e altret- tanto velocemente è scomparso: uno spaventapasseri vestito da marinaio con tanto di masche- rina. Sulla base la scritta emblematica: “Vogliamo vivere“. Alla mattina l’installazione era pron- tamente scomparsa, probabilmente rimossa dalle forze dell’ordine. “Rappresenta la dittatura sanitaria che stiamo vivendo ormai da un anno. La paura é che se nessuno farà o dirà niente la subiremo per chissà quanto tempo“, ha spiegato l’autore in un messaggio anonimo.
19 ilParmense.net | magazine@ilparmense.net | APPENNINO GREEN: A MONCHIO UNO SCUOLABUS IBRIDO Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha confermato i progetti candi- dati a settembre nell’ambito del programma “Parchi per il clima” riservando al Parco Appennino Tosco Emiliano un finanziamento di oltre 3,5 milioni di euro. Tra i progetti finanziati anche quelli che riguardano la mobilità sostenibile nell’Appennino parmense: una piazzola per la sosta per la sharing mobility sarà costruita alla porta Val Parma, a Corniglio, del Parco dei Cento Laghi; una seconda alla porta Pratospilla, a Monchio delle Corti. Sempre a Monchio, inoltre, sarà acquistato uno scuolabus ibrido. Foto notizie COVID, LA REGIONE: “VACCINARE 45MILA PERSONE AL GIORNO” Emilia-Romagna è pronta ad iniziare a pieno ritmo la campagna di vaccinazione dei cittadini, anche se rimangono ancora molti dubbi circa la puntualità di consegna delle dosi. Nella nostra Regione sono stati imbastiti ben 70 punti vaccinali dove lavoreranno più di mille operatori rag- gruppati in 75 diversi team. Il piano del presidente Stefano Bonaccini e dell’assessore alle Politi- che sanitarie Raffaele Donini è quello di vaccinare 45mila persone al giorno. Mantenendo questo ritmo le previsioni dicono che entro l’estate la totalità degli emiliano-romagnoli sarà immunizza- ta.
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