MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen

Pagina creata da Serena Mauro
 
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MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
MAGAZINE                                  2019

Venezuelani   Le operazioni   National Voluntary
a piedi       in Yemen        Award 2019
PAGINA 6      PAGINA 16       PAGINA 26
MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
Lettera dalla nostra Direttrice
    Indice
     Lettera dalla nostra Direttrice                             3                                                             Nel 2019 MOAS ha tagliato l’im-         tra i bambini. La distruzione delle infrastrutture
                                                                                                                               portante traguardo del quinto           e delle principali vie di collegamento ha con-
     MOAS in Bangladesh                                          4
                                                                                                                               anno di attività.                       tribuito a rendere ancora più difficile l’accesso
     Xchange: Venezuelani a piedi                                6                                                                                                     a scuole e ospedali. Una devastazione che,
                                                                                                                               In Bangladesh, dove le morti per        insieme alla mancanza di cure mediche, ha
     La missione di soccorso Alan Kurdi                          8
                                                                                                                               annegamento, soprattutto tra i          portato alla diffusione di malattie come il co-
     Offrire compagnia e compassione: le visite                                                                                bambini di età inferiore ai cinque      lera e la difterite.
     ospedaliere ai migranti                                     10                                                            anni, raggiungono ogni anno
                                                                                                                               cifre elevate, abbiamo avviato il       Con le nostre missioni SAR (Ricerca e Soc-
     La Giornata Internazionale delle Donne:                                                                                   corso “Water and Flood Safety”,         corso) in mare dal 2014 al 2017 tra il Mediter-
     alle donne e al loro coraggio                               12                                                            destinato ai rifugiati Rohingya e       raneo e l’Egeo abbiamo salvato oltre 40.000
                                                                                                                               alla comunità bengalese che li          persone che fuggivano disperatamente da
     Le operazioni in Yemen                                      16                                                            ospita, per fornire competenze          guerre, persecuzioni e povertà estrema. La
     I nostri Super Supporters                                   20                                                            relative alla sicurezza idrica e al     lunga e silenziosa strage nel Mediterraneo
                                                                                                                               primo soccorso. I partecipanti al       continua ancora oggi a non avere tregua. Con
     Xchange: l’infanzia perduta                                 23                                                            corso vengono formati per tras-         il lancio della campagna #Vie Sicure e Legali
     Il salvataggio di Nayapara                                  26                                                            ferire le loro conoscenze al resto      proponiamo alle istituzioni nazionali, europee
                                                                                                                               della comunità. Importante è            e internazionali di incrementare il meccanismo
     National Voluntary Award 2019                               28
                                                                                                                               stato il ruolo delle donne Rohin-       sicuro e legale del ricongiungimento familiare,
     Le crisi prolungate                                         30                                                            gya coinvolte, oggi preparate a         della sponsorship, dei visti di lavoro e studio
                                                                                                                               salvare se stesse e i propri figli in   agevolati, dei corridoi umanitari e tanti altri
     La storia di Nabata                                         34
                                                                                                                               caso di necessità. Grande è stata       strumenti ancora che esistono ma non ven-
     Giving Tuesday                                              35                                                            l’emozione quando, nel campo            gono utilizzati per permettere alle persone più
                                                                                                                               di Teknaf, un ragazzo che stava         vulnerabili di raggiungere in sicurezza i Paesi
     Il messaggio di Natale della nostra direttrice              35
                                                                                                                               per annegare è stato salvato dai        di destinazione.
     Il lancio della nostra campagna “Vie Sicure e Legali” 36                                                                  volontari formati da noi.
                                                                                                                                                                       Il 2020 si apre con nuovi obiettivi e nuovi tra-
     Infografica                                                 38
                                                                                                                               Siamo molto entusiasti anche            guardi affinché si continui a mantenere accesa
     La tua donazione salva vite                                 40                                                            della nuova operazione in Yemen         la luce della speranza nelle persone meno
                                                                                                                               dove siamo riusciti a distribuire       fortunate.
                                                                                                                               50 tonnellate di aiuti nutrizionali
                                                                                                                               e 120.000€ di forniture mediche         Buona lettura!
     MOAS Contact Information:                                                                                                 grazie alla collaborazione con
     Email: info@moas.eu / pr@moas.eu                                                                                          il fornitore Edesia e il nostro
     Sito: www.moas.eu                                                                                                         partner locale ADRA. Il Paese sta
                                                                                                                               vivendo una sanguinosa guer-
     MOAS opera dal 2014, è registrata a Malta, in Italia e in Gran Bretagna, ed è presente                                    ra civile che sta comportando
     attraverso rappresentanze legali in Germania e negli Stati Uniti. MOAS è un’organizzazione                                conseguenze devastanti sulla
     umanitaria internazionale nata per alleviare la perdita di vite umane e la sofferenza delle                               popolazione locale. Un’ampia
     comunità più vulnerabili del mondo.                                                                                       parte di loro necessita di assis-
     Co-fondatrice e direttrice MOAS: Regina Egle Liotta Catrambone                                                            tenza umanitaria e presenta serie
     Foto: Chris McGrath (Getty), Dale Gillett, Darrin Zammit Lupi (Reuters), Giulio Piscitelli                                difficoltà alimentari, soprattutto
     (Contrasto), Giuseppe Carotenuto (UNHCR), Jashim Salam, Jason Florio, Mathieu Willcocks,
     Rehman Sobhan, Saad Bin Hossain, Zane Dedlow

              Magazine                                                                                                                                                                                            2019
2                                                                                                                                                                                                                           3
MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
Il mancato riconoscimento della cittadinanza                “Flood and Water Safety Training”. Ai Rohingya e ai

                                               in
                                                        dei Rohingya da parte del Myanmar ha                        volontari della comunità ospitante vengono trasferite
                                                        creato innumerevoli ostacoli per l’accesso                  competenze che gli permettono di agire come primi
                                                        all’assistenza sanitaria, all’istruzione,                   soccorritori in caso di emergenze idriche e di gestire

    BANGLADESH
                                                        alle opportunità di lavoro e alla libertà di                gli effetti delle inondazioni.
                                                        circolazione all’interno del Paese.
                                                                                                                    I volontari selezionati, attraverso i corsi ‘train the
                                                        Nel 2017 in Myanmar, a seguito di una dura                  trainer’, ricevono istruzioni aggiuntive che gli
                                                        repressione, centinaia di migliaia di Rohingya              permettono di trasferire quanto appreso ad altri
                                                        hanno abbandonato le loro case per fuggire verso il         gruppi di volontari. Tale approccio garantisce la
                                                        Bangladesh tra omicidi, stupri, torture e orribili abusi.   sostenibilità del progetto e la trasmissione delle
                                                        Le testimonianze dei sopravvissuti hanno portato            competenze all’interno delle comunità.
                                                        le Nazioni Unite a descrivere la situazione in atto un      Il nostro programma di formazione ha anche fornito
                                                        vero e proprio “esempio di pulizia etnica”.                 preziose risorse alle donne della comunità Rohingya,
                                                                                                                    alcune delle quali hanno a loro volta trasmesso le
                                                        Quasi un milione di Rohingya hanno raggiunto                competenze apprese assicurando la parità di genere.
                                                        gli affollati campi di Cox’s Bazar. Si uniscono ai          MOAS fornisce ai volontari attrezzature di soccorso
                                                        300.000 Rohingya sfollati dal Myanmar nei decenni           di alta qualità, “throw bags” e “bottle rings”
                                                        precedenti. Il 60% dei rifugiati presenti nei campi         (realizzate con bottiglie di plastica riciclate), per
                                                        sono bambini.                                               mettere in pratica in modo efficace le competenze
                                                                                                                    apprese. Quest’anno abbiamo supervisionato la
                                                        Il Kutapalong Camp di Cox’s Bazar è il più grande           produzione di 800 throw-bags, realizzate localmente
                                                        campo profughi del mondo, con una popolazione di            per il mantenimento di bassi costi di trasporto e per
                                                        oltre 600.000 Rohingya. Molti dei campi della zona          assicurare una preziosa fonte di reddito alle imprese
                                                        sono a rischio di inondazioni, frane e maree e circa        locali.
                                                        200.000 persone vivono in “aree ad alto rischio”.
                                                                                                                    Nel 2019 MOAS ha formato 1.400 volontari. Grazie
                                                                                                                    alla loro presenza i rischi idrici nei campi sono stati
                                                        La nostra risposta                                          ridotti con il monitoraggio delle fonti di acqua e con
                                                                                                                    l’assistenza emergenziale in presenza di inondazioni.
                                                        In risposta a questa emergenza umanitaria, MOAS
                                                        è presente a Cox’s Bazar dal settembre 2017, dove
                                                        inizialmente abbiamo fornito 40 tonnellate di aiuti
                                                        umanitari a coloro che erano appena arrivati nel
                                                        Paese. In seguito, nell’ottobre 2017, abbiamo iniziato
                                                        a creare due centri medici nei campi di Shamlapur e
                Il mancato riconoscimento della         Unchiprang, offrendo cure mediche di emergenza,
                cittadinanza dei Rohingya da            oltre a un supporto per le donne in gravidanza e per
                                                        i neonati rivolto ai residenti dei campi e ai membri
                parte del Myanmar ha creato             della comunità locale. I nostri centri, alla fine del
                innumerevoli ostacoli per               2018, avevano curato oltre 90.000 persone.
                                                        Quest’anno, in risposta a una call dell’Inter Sector
                l’accesso all’assistenza sanitaria,     Coordination Group che evidenziava come
                all’istruzione, alle opportunità di     all’interno dei campi profughi Rohingya “le risposte
                                                        dei salvataggi di emergenza rimangono una
                lavoro e alla libertà di circolazione   priorità urgente”, e riconoscendo i pericoli legati
                all’interno del Paese.                  alle inondazioni e alle tempeste monsoniche nella
                                                        regione, MOAS ha cominciato a offrire il corso

     Magazine                                                                                                                                                       2019
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MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
Xchange Foundation è l’organizzazione partner di MOAS che si occupa di dati e ricerche sulle migrazioni.

    Venezuelani a
    piedi
    Nel luglio 2019 Xchange ha riportato l’esperienza dei
    migranti venezuelani in movimento attraverso interviste                                                                                                              Un altro grande pericolo identificato lungo il percorso
    approfondite a coloro i quali avevano affrontato il viaggio                                                                                                          è stato quello degli Inchas, bande criminali che
                                                                                                                                                                         predano gruppi di migranti rubando oggetti di valore,
    dal Venezuela e che si trovavano in Colombia.                                                                                                                        minacciando le persone e persino violentando le
                                                                                                                                                                         donne. La maggior parte delle persone intervistate
                                                                                                                                                                         da Xchange aveva avuto a che fare con questi
    Dal 2002 ci sono state tre grandi ondate migratorie         stagnanti hanno portato oltre 4 milioni di persone                                                       gruppi nel corso del viaggio.
    dal Venezuela, ma quella su cui si concentra il             a lasciare il Venezuela dal 2015. La ricerca di
                                                                                                                         Problemi durante il
    rapporto di Xchange è la più recente e più ampia.           Xchange ha scoperto che il fattore principale
                                                                                                                         viaggio
    Questa terza ondata è prevalentemente composta              che ha spinto i venezuelani a lasciare il Paese è        Le interviste hanno rivelato che il viaggio     La vita in Colombia
    dai gruppi più vulnerabili della società, famiglie,         l’insicurezza alimentare causata dall’inflazione.        ha presentato numerose sfide, una tra le        Nonostante le difficoltà del viaggio nessun
    donne con bambini, anziani, disabili e malati cronici,                                                               più difficili quella relativa alle condizioni   intervistato si rammaricava della decisione di
    popolazioni indigene e famiglie povere. ‘Venezuelan                                                                  atmosferiche quando si attraversa               spostarsi in Colombia, soprattutto a causa della
    Walkers’, venezuelani che devono affrontare a piedi,            “Con il mio stipendio [mensile],                     los Paramos, un altopiano delle Ande            disponibilità di cibo e cure mediche, e tutti i
    a causa delle limitate risorse finanziarie, il viaggio          tutto ciò che sarei in grado di                      colombiane. Tutti i partecipanti intervistati   partecipanti hanno detto di aver ricevuto aiuto da
    per una vita migliore. Il rapporto mette in evidenza            acquistare sarebbero 2 chili di riso                 da Xchange avevano sentito parlare, o           altri venezuelani e colombiani, sia durante il viaggio
    i motivi principali che hanno spinto i migranti                 e 1 chilo di farina di mais.”                        loro stessi avevano assistito, di persone       che all’arrivo in Colombia.

                                                                                              ”
    venezuelani a lasciare la propria casa, i problemi che                                                               che non erano sopravvissute all’ipotermia.
    hanno affrontato durante il viaggio e la loro vita in                                                                                                                Tuttavia, tutti i partecipanti hanno dichiarato di
    Colombia.                                                                                                                                                            sentirsi discriminati in Colombia . Molti intervistati
                                                                Un altro motivo è stato identificato nella mancanza                                                      hanno raccontato di aver assistito a violenze verbali
                                                                di cure mediche disponibili. Quando le persone si                                                        e fisiche.
    Cause della migrazione                                      ammalano la maggior parte non può permettersi                “Ho visto altri venezuelani
    La causa della migrazione dal Venezuela è insolita          cure o medicinali e, pur potendo acquistarli, le             che sono stati uccisi [da                   Le difficoltà dei cittadini venezuelani continueranno a
    in quanto non è un conflitto violento che costringe         carenze croniche di approvvigionamento degli                 Los Paramos] soffrendo...                   persistere se non si porrà fine alla crisi economica in
    le persone a lasciare le loro case, ma un disastro          ospedali e delle cliniche del Paese hanno esaurito           congelati... perché al giungere             Venezuela. Mantenere la voce dei migranti al centro
    socio-economico prolungato, su una scala mai vista          le forniture e i farmaci di base. Tutti i partecipanti       della notte volevano continuare             della ricerca è di fondamentale importanza per
    prima in America Latina. I più alti livelli di inflazione   intervistati da Xchange hanno dichiarato che                 a camminare.”                               aumentare la consapevolezza, identificare i gaps e

                                                                                                                                                        ”
    al mondo, la carenza di cibo e medicine, i tagli            i venezuelani stavano morendo a causa della                                                              sostenere la realizzazione di politiche sostenibili.
    all’energia elettrica e le prospettive occupazionali        mancanza di medicine e cure mediche disponibili.

              Magazine                                                                                                                                                                                                    2019
6                                                                                                                                                                                                                                  7
MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
LA MISSIONE DI SOCCORSO
                ALAN KURDI                                                                       MOAS crede nel diritto a un porto sicuro per
    Il 9 aprile del 2019 MOAS ha                                                                 i migranti vulnerabili in fuga dalla povertà,
    lanciato una missione di soccorso                                                            dalle persecuzioni e dai conflitti. Ascoltando la
                                                                                                 dichiarazione rilasciata da Sea-Eye, e in linea con i
    consegnando rifornimenti alla nave
                                                                                                 principi guida del MOAS, ci siamo sentiti in dovere
    Alan Kurdi appartenente alla ONG                                                             di agire. Di conseguenza, il martedì sera abbiamo
    tedesca Sea Eye. La nave è rimasta                                                           consegnato scorte alimentari di emergenza, acqua,
    bloccata per oltre sei giorni in                                                             medicine, vestiti e coperte ai rimanenti 63 migranti
    acque internazionali dopo aver visto                                                         a bordo della Alan Kurdi nella speranza di essere di

    rifiutata la concessione di un porto                                                         supporto fino all’individuazione di una soluzione di      “MOAS è una ONG
                                                                                                 lungo termine.                                            internazionale che si
    sicuro e necessitava di cibo, acqua                                                                                                                    occupa di ridurre la
    e altri approvvigionamenti.                                                                  La maggior parte di coloro che si trovavano a bordo       sofferenza umana.
                                                                                                 aveva già vissuto atrocità inimmaginabili in Libia        Il nostro obiettivo è
                                                                                                 e siamo stati quindi profondamente rattristati dal        servire le comunità in
                                                                                                 fatto che la nave sia rimasta bloccata per così tanto     crisi, come quella a
                                                                                                 tempo, specialmente dato che tra i migranti a bordo       bordo della nave Alan
                                                                                                 vi erano un neonato e un bambino che hanno dovuto         Kurdi, fornendo aiuti
                                                                                                 affrontare condizioni metereologiche avverse con          e assistenza. Siamo
                                                                                                 approvvigionamenti limitati. MOAS non può ignorare        un’organizzazione
                                                                                                 il dramma e la sofferenza di coloro che si trovano alle   apolitica che ha come
                                                                                                 porte dell’Europa. La recrudescenza della violenza        unico obiettivo quello di
                                                                                                 in Libia non fa che aumentare la necessità di creare      aiutare chi ha bisogno ”

                                                                                                                                                                        ”
                                                                                                 canali di ingresso sicuri e legali per le persone
                                                                                                                                                                              Regina Catrambone,
                                                                                                 vulnerabili che hanno disperatamente bisogno di                              direttrice del MOAS
                                                                                                 protezione.

                                                                                                 La speranza del MOAS è che, alla luce delle
                                                                                                 continue traversate del Mediterraneo, la comunità
                                                                                                 internazionale possa occuparsi, dando prova di
                                                                                                 solidarietà e compassione, delle navi SAR, come
                                                                                                 l’Alan Kurdi, alle quali dovrebbe essere sempre
                                                                                                 concesso un porto sicuro in Europa nel più breve
                                                                                                 tempo possibile.

    La Alan Kurdi ha salvato 64 migranti, tra i quali donne e bambini. La mattina del 9 aprile
    una donna di 24 anni che aveva perso i sensi è stata evacuata a Malta dalle forze armate
    maltesi per assicurarle assistenza medica.

             Magazine                                                                                                                                                       2019
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MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
Offrire
     compagnia e
     compassione:
     le visite
     ospedaliere #TeniamoAccesaLaSperanza
     ai migranti
                                                                                                                                                       momento. Nel corso dell’anno abbiamo prestato il nostro
     A seguito della missione Alan                                                                                                                     servizio in ospedale una dozzina di volte, assistendo da singoli
                                                                                                                                                       sopravvissuti a intere famiglie con bambini. Siamo stati presenti
     Kurdi, nel mese di aprile, il team
                                                                                                                                                       anche quando una donna, dopo essere stata trasportata in
     MOAS ha visitato due delle donne                                                                                                                  aereo da una nave SAR che si trovava al largo della costa di
     che erano state evacuate a Malta,                                                                                                                 Malta, ha dato alla luce un bambino. Abbiamo cercato di aiutare
     fornendo supporto mentre si                                                                                                                       questa nuova famiglia che si trovava in una terra straniera con un
                                                                                                                                                       bambino appena nato.
     adattavano al nuovo ambiente         Da quel momento abbiamo lanciato un nuovo                                                                    La maggior parte di coloro che abbiamo visitato erano insicuri
     e offrendo la nostra compagnia       progetto di visite ospedaliere per i migranti che, a                                                         in merito al loro futuro a Malta e in Europa, spesso erano stati
     mentre erano sole in ospedale.       causa di condizioni mediche di emergenza, vengono                                                            separati dai propri cari a causa delle condizioni mediche. Per
                                          evacuati dalle navi di ricerca e soccorso (SAR) nel                                                          molti la separazione è durata settimane o addirittura mesi, come
                                          Mediterraneo e ricoverati presso l’ospedale Mater                                                            nel caso di una famiglia che abbiamo regolarmente incontrato
                                          Dei di Malta. Il nostro obiettivo è avere una presenza                                                       durante quest’anno. Una giovane ragazza, che si trovava in
                                          più attiva sull’isola e, poiché MOAS non ha accesso                                                          critiche condizioni di salute causate dalle difficoltà del viaggio,
                                          ai centri dove risiedono molti dei migranti, abbiamo                                                         è stata trasportata in ospedale con la madre mentre il marito e i
                                          voluto continuare a mostrare sostegno e colmare le                                                           bambini sono stati portati in un centro.
                                          lacune come potevamo.                                                                                        È stato triste assistere alle conseguenze della separazione sulla
                                          Nel corso delle numerose missioni SAR nel                                                                    famiglia e vederli costretti a rimanere in ospedale a lungo a causa
                                          Mediterraneo, MOAS ha ascoltato in prima persona                                                             della gravità delle condizioni mediche della figlia. Una situazione,
                                          le testimonianze, spesso traumatiche, di persone                                                             già indubbiamente triste per chiunque, che peggiorava lo stato
                                          costrette ad abbandonare il proprio Paese a causa                                                            d’animo di una famiglia che aveva faticosamente attraversato il
                                          di disordini, povertà e conflitti. Conosciamo la                                                             Mediterraneo per raggiungere la salvezza.
                                          solitudine e lo smarrimento che provano al loro                                                              La speranza che nutriamo per questo nuovo progetto è quella
                                          arrivo in un Paese sconosciuto con una nuova             prendercene cura.                                   di offrire conforto e sostegno alle persone migranti durante il
                                          lingua e una cultura diversa e sappiamo quanto           Durante le visite il nostro team ha portato         primo periodo di integrazione e mostrare la nostra solidarietà e
                                          sia di fondamentale importanza un’accoglienza            vestiti di ricambio e beni di prima necessità       la nostra compassione verso coloro i quali hanno già dovuto
                                          di sostegno e amichevole che possa trasmettere           e ha prestato ascolto alle parole di coloro i       sopportato così tanto per raggiungere la salvezza.
                                          empatia e rafforzare il nostro desiderio di              quali si trovavano ad affrontare questo difficile

           Magazine                                                                                                                                                                                          2019
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MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
Una riflessione della Direttrice MOAS

          Alle donne
        La Giornata
     Internazionale
       delle Donne:

      e al loro                               Da anni ormai la Giornata Internazionale delle Donne ha per me
                                              un significato diverso. Se prima era un momento per ritrovare le

      coraggio
                                              amiche che non vedevo da un po’ o concedermi un momento di
                                              stacco, adesso vivo questo giorno in modo del tutto differente. Da
                                              quando ho toccato con mano la drammatica realtà della migrazione
                                              forzata il mio sguardo sul mondo è mutato e con esso il significato
                                              di molte giornate di festa.

      Magazine                                                                                                  2019
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MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
In Yemen, i bambini sono le prime vittime di                o le emergenze umanitarie non riguardino
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                                                                                                                        costantemente le fondamenta del Diritto                     il suo stesso futuro attaccando i bambini.
                                                                                                                        Internazionale. Scuole bombardate, ospedali
                                                                                                                        presi di mira, granai incendiati, aiuti alimentari e non    Spero che le donne siano maggiormente coinvolte
                                                                                                                        lasciati marcire con assurdi vincoli imposti a chi vuol     nei processi di pace, nei negoziati per risolvere
                                                                                                                        portare aiuto. Amal, la bambina yemenita morta              gravi crisi umanitarie e accedano finalmente a ruoli
                                                                                                                        per malnutrizione, la ricordiamo tutti. La sua foto ha      di responsabilità a qualsiasi livello istituzionale e
                                                                                                                        commosso il mondo per qualche secondo, prima di             aziendale. Spero che la nostra capacità di fare
                                                                                                                        ritornare a occuparsi di altro.                             rete superi qualsiasi divisione o barriera e che
                                                                                                                                                                                    una nuova diplomazia al femminile si adoperi per
                                                                                                                        La sua pelle sottile sulle ossa sporgenti, i suoi occhi     costruire un mondo nuovo.
                                                                                                                        spalancati nell’incredulità di una situazione assurda
                                                                                                                        e la sua morte ingiusta li ricordiamo tutti. E il resto     Pertanto, oggi voglio dedicare questa giornata a
                                                                                                                        della sua famiglia chi la ricorda? E tutte le ragazze       ogni donna e ragazza incontrata durante le missioni
                                                                                                                        private di una istruzione o date via in sposa poco più      MOAS in terra e in mare. La dedico alle donne
                                                                                                                        che bambine?                                                del team MOAS che si impegnano ogni giorno
                                                                                                                                                                                    a sostenere le nostre missioni e a ogni bambina
                                                                                                                        Chi pensa ai genitori che ogni giorno affrontano la         o adolescente che sogna di studiare dentro un
                                                                                                                        perdita insensata dei propri figli a causa di guerre o      accampamento dimenticato da tutti. Vorrei che
                                                                                                                        povertà estrema? Chi pensa a chi vive nell’angoscia         ciascuna di loro sapesse che non è sola, ma che
                                                                                                                        di non potersi nutrire, scaldare o curare? Chi pensa        altre ragazze e altre donne le sostengono ogni
                                                                                                                        a come ci si possa sentire con in braccio un figlio         giorno da lontano.
                                                                                                                        sempre più deperito che non ha le forze nemmeno
                                                                                                                        per giocare mentre altrove spesso il cibo si spreca?

                                                                                                                        Oggi è diventato così difficile anche aiutare chi è in
                                                                                                                        difficoltà. I frutti avvelenati di campagne di odio e
                                                                                                                        fake news li raccogliamo nella vita quotidiana dove
                                                                                                                        montano rancore e indifferenza. Il nostro orizzonte è
                                                                                                                        ridotto a noi stessi: se io e i miei cari sono salvi, non
                                                                                                                        importa degli altri.

     Dalla prima missione in mare con MOAS temi come           incoraggiarla e sostenerla nel suo cammino di giovane
     pari opportunità, violenza di genere, tratta di esseri    donna. Pensavo a come sia diverso l’abbraccio di chi
     umani o schiavitù sessuale hanno smesso di essere         deve inventare una sicurezza nonostante il terrore che
     spunti teorici per diventare esperienze devastanti        prova. Come spieghi a tua figlia che andrà tutto
     raccontate dalle protagoniste. Non posso negare           bene dopo essere stata torturata in una prigione
     la dolorosa immedesimazione con le tante                  libica, all’interno di un Paese in mano a bande di
     donne che salivano a bordo delle navi MOAS.               criminali armati?

     In ogni ragazza rivedevo me stessa adolescente,           In Bangladesh, dopo l’esodo Rohingya, le persone
     immaginavo mia figlia sporca e terrorizzata su un         ringraziavano perché potevano essere curate. Donne,
     gommone quasi affondato dopo mesi di soprusi e il         uomini e bambini aspettavano con pazienza il proprio
     contrasto era terribile. Noi, piene di sogni, al sicuro   turno di ricevere assistenza: un gesto normale per
     nelle nostre case, protette dall’amore delle nostre       molti di noi, ma straordinario per loro che fuggivano     E se qualcuno vuole aiutare ha sicuramente
     famiglie, occupate a costruire il nostro futuro e a       dal Myanmar dopo una vita di persecuzioni e              loschi interessi da nascondere. Abbiamo perso la
     gestire i primi amori. Loro in fuga da realtà per         marginalizzazione.                                       misericordia e il sentimento di fraternità che deve
     noi inimmaginabili, spaventate, abusate, ma                                                                        unirci gli uni agli altri in quanto membri della stessa
     determinate a inseguire i propri sogni.                   Mentre ascoltavo Jharu raccontarmi di suo marito,        famiglia umana. È così facile cambiare articolo,
                                                               barbaramente ucciso davanti ai suoi occhi,               spegnere il cellulare, girare pagina del giornale e
     Ma era negli abbracci delle madri che mi                  immaginavo le difficoltà di gestire una famiglia         dimenticare cosa succede “a casa loro”. È così facile
     rispecchiavo maggiormente: un cerchio perfetto            completamente sola. “Come faccio a proteggere le         soprattutto assolversi pensando che non c’entriamo
     capace di contenere tutto l’amore possibile, tutto il     mie figlie in un campo sovraffollato dove chiunque       nulla.
     desiderio di protezione e le speranze per un futuro       può arrivare e portarle via o far loro del male?”, mi
     di pace. Pensavo spesso a come fossero diversi gli        domandava. E sorridevo con amarezza per tutte le         Ma non è così. E MOAS ricorda da anni che
     abbracci che davo e ancora ora do a mia figlia per        volte che io ero stata in pensiero per mia figlia che    è illusorio pensare che la migrazione non ci                Alle donne e al loro coraggio!
                                                               giocava sotto casa.                                      riguardi tutti. È stupido pensare che le crisi

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MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
Dalla fine del 2014 lo Yemen sta         A quattro anni dall’inizio del conflitto la situazione

     		 LE OPERAZIONI IN
                                                                    in Yemen può essere definita la peggiore crisi
                           vivendo una sanguinosa guerra

     YEMEN
                                                                    umanitaria del mondo a causa dell’impatto che il
                           civile che sta comportando               conflitto ha avuto sui civili con oltre 20 milioni di
                           conseguenze devastanti sulla             persone con serie difficoltà alimentari.
                           popolazione locale. Migliaia di civili
                                                                    La distruzione delle infrastrutture e delle principali
                           sono stati uccisi e feriti durante i
                                                                    vie di collegamento ha contribuito a rendere
                           combattimenti e circa 24 milioni         ancora più difficile, nell’intero Paese, l’accesso a
                           di persone, più dell’80% della           scuole e ospedali. Una devastazione che, insieme
                           popolazione, necessitano di              alla mancanza di cure mediche, ha portato alla
                                                                    diffusione di malattie come il colera e la difterite;
                           assistenza umanitaria.                   sono più di 10.000 i casi sospetti di colera segnalati
                                                                    settimanalmente nei cinque governatorati più colpiti.

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MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
decessi per ogni 100.000 bambini nati vivi. Sono
     Dal 2015 3,65 milioni di persone sono state               A causa delle tensioni politiche e delle restrizioni                                                                stati inoltre distribuiti integratori di ferro e di vitamine
     costrette ad abbandonare le proprie case in cerca         in atto è difficile fornire aiuti in Yemen, ma grazie                                                               per contribuire a soddisfare le necessità di circa
     di un posto sicuro al di fuori dello Yemen in aggiunta    al sostegno di un partner locale, ADRA, siamo                                                                       sette milioni di yemeniti che soffrono di anemia da
     ai 326.620 sfollati interni da gennaio di quest’anno      stati in grado di consegnare 27 tonnellate di                                                                       carenza di ferro a causa della malnutrizione.
     ad oggi. Per queste famiglie la distruzione               prodotti nutrizionali e 120.000 euro di forniture
     delle infrastrutture è stata ancor più disastrosa,        mediche presso il porto di Aden. ADRA ne ha                                                                         Nei soli primi cinque mesi di quest’anno lo Yemen
     esponendo migliaia di persone al rischio di infezioni     successivamente coordinato la distribuzione tra i                                                                   ha registrato un numero più elevato di casi sospetti
     trasmesse attraverso l’acqua a causa delle scarse         governatorati.                                                                                                      di colera rispetto a quelli dell’intero 2018 e di
     strutture fognarie e al rischio di malnutrizione dovuto                                                                                                                       conseguenza, nell’ambito di questa operazione,
     all’instabilità economica e alla mancanza di accesso                                                                                                                          sono stati distribuiti trattamenti terapeutici per
     all’assistenza medica.                                                                                                                                                        contribuire ad affrontare la peggiore epidemia di
                                                                   “Con la diffusione delle malattie e della                                                                       colera della storia del Paese.
                                                                   malnutrizione nello Yemen, fornire
     Le operazioni MOAS                                            medicine di buona qualità e alimenti ad                                                                         Le forniture sono state distribuite dai nostri partner
                                                                                                                                                                                   attraverso il cluster sanitario e le reti alimentari, una
                                                                   alto contenuto nutrizionale è oggi di vitale
     Alla fine del 2018, in risposta alla crisi dello Yemen,                                                                                                                       consegna che non sarebbe stata possibile senza la
                                                                   importanza. Quando MOAS ha accettato
     MOAS ha deciso di estendere le proprie operazioni                                                                                                                             generosità di Action Medeor, Aktion Pro Humanität
                                                                   di collaborare con ADRA per sostenere
     in questa regione nel tentativo di prestare aiuto alle                                                                                                                        e la fondazione della famiglia Seibt, che ringraziamo
                                                                   le nostre attività relative alla salute e alla
     comunità yemenite vittime del conflitto e dei disordini                                                                                                                       per aver aiutato MOAS a mantenere viva la speranza
     politici in corso.                                            nutrizione ne siamo stati entusiasti perché                                                                     dove più ce n’è bisogno.
                                                                   consapevoli che questa partnership
                                                                   strategica avrebbe comportato il
                                                                   miglioramento della qualità dei nostri              Le prime forniture alimentari sono state fornite
                                                                   servizi per le comunità raggiunte”                  dal nostro partner Edesia, azienda statunitense

                                                                                           ”
                                                                                                                       specializzata nel settore della nutrizione che produce           “Parlare con le nostre organizzazioni
                                                                                                  Don Magbanua per
                                                                                                  ADRA, Yemen          bustine ad alto contenuto calorico specificatamente              partner nello Yemen ci ricorda cos-
                                                                                                                       formulate per contrastare la malnutrizione infantile.            tantemente quanto sia importante
                                                                                                                       Mostriamo la nostra gratitudine nei confronti di Ed              continuare a sostenere la popolazi-
                                                                                                                       e Barbara Shapiro e del Ruth and Hal Launders                    one locale. Insieme alle ONG come
                                                                                                                       Charitable Trust per aver generosamente finanziato               MOAS siamo in grado di portare
                                                                                                                       questa spedizione.                                               e distribuire farmaci necessari tra
                                                                                                                                                                                        coloro che ne hanno bisogno. Sia-
                                                                                                                       Gli integratori forniti da Edesia, i Nutriset’s Plumpy           mo molto grati per la cooperazione
                                                                                                                       Doz, sono specificamente creati per i bambini a                  con MOAS, perché il nostro obi-
                                                                                                                       partire dai sei mesi di età a rischio di malnutrizione           ettivo comune è quello di aiutare i
                                                                                                                       acuta e forniscono tutti i nutrienti essenziali necessari        bisognosi con farmaci e attrezzature
                                                                                                                       per prevenire la malnutrizione nei bambini le cui                mediche urgentemente necessari.”

                                                                                                                                                                                                              ”
                                                                                                                       diete sono gravemente carenti. Questo supporto                                                Ute Hoffmann di Action Medeor,
                                                                                                                                                                                                                     responsabile del coordinamento
                                                                                                                       nutrizionale contribuirà a promuovere uno sviluppo                                            delle spedizioni mediche in Yemen
                                                                                                                       sano dei bambini, consentendo al contempo ai
                                                                                                                       genitori di sostenere la riabilitazione dei loro figli a
                                                                                                                       casa, piuttosto che in ospedali o cliniche alle quali è     MOAS è lieta del successo delle consegne di
                                                                                                                       sempre più difficile accedere.                              quest’anno e non vediamo l’ora di continuare a
                                                                                                                                                                                   lavorare in collaborazione con i nostri partner
                                                                                                                       Con la seconda spedizione abbiamo consegnato                anche nel 2020 per fornire più aiuti e assistenza
                                                                                                                       farmaci e supporti sanitari per combattere le morti         medica alle comunità più vulnerabili in questa
                                                                                                                       per gravidanza: lo Yemen, infatti, registra attualmente     regione devastata dalla guerra.
                                                                                                                       un elevatissimo tasso di mortalità materna, di 385

              Magazine                                                                                                                                                                                                                    2019
18                                                                                                                                                                                                                                                       19
MOAS continua a ricevere la maggior

                      s t r i                                                                             parte delle donazioni da privati,
                                                                                                        fondazioni e aziende ed è questa

             I    n o                                                                              incredibile community a renderci forti.
                                                                                                  Sebbene ci siano centinaia di fantastici

                                            s
                                                                                                    donatori e supporters, nel ringraziarli

                                           r
                                                                                                          vogliamo parlare di due ‘Super

                                        te
                                                                                                                             Supporters’:

                                   p or                                                         Quest’anno ci ha stupito il lavoro e l’impegno di due gemelle
                                                                                                del Sud Africa, Aliya e Samiya, le quali per il loro sedicesimo

                                 p
                                                                                                        compleanno hanno deciso di lanciare un’ambiziosa

                  u
                                                                                                         campagna di raccolta fondi per MOAS. Il risultato?

                 S
                                                                                                   Raggiungere la quota di 1600 euro per il loro sedicesimo
                                                                                                                                                    anno di età!

     “Per il nostro sedicesimo compleanno volevamo fare qualcosa che avrebbe potuto
     contribuire all’urgente questione globale della crisi dei rifugiati. MOAS si è distinta
                                                                                                     Abbiamo seguito con interesse l’avventura
     per la storia ispiratrice che li ha condotti ad aiutare rifugiati e migranti in giro per
                                                                                                     delle gemelle, dalle vendite di torte creative alla           Auguriamo alle gemelle il
     il mondo, incluso il Bangladesh, il Mediterraneo e lo Yemen. Siamo profondamente
                                                                                                     sensibilizzazione appassionata sui problemi che
     commosse e motivate nell’aiutare un’organizzazione che sta facendo cose incredibili             devono affrontare le comunità di sfollati in tutto
                                                                                                                                                                   meglio per i loro sforzi nella
     per le persone. Sappiamo che la raccolta fondi per MOAS avrà un impatto diretto sui             il mondo. Un attivismo che è un importante                    raccolta fondi!
     rifugiati nel mondo.”                                                                           promemoria del potere della voce di questa giovane
                                                                                                     generazione nel produrre il cambiamento.

           Magazine                                                                                                                                                                        2019
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Xchange Foundation è l’organizzazione partner di MOAS che si occupa di dati e ricerche sulle migrazioni.

                                                                                                                                                                                                                                 X Change:

     EUROPEAN
     SOLIDARITY
                                                                                                                                                                                             L’infazia
     CORPS &
     I VOLONTARI                                                                                                                                                                                PERDUTA
     MOAS                                                                                                                                                                                    Nell’aprile di quest’anno Xchange si è occupata
                                                                                                                                                                                                 della separazione genitore-figlio Rohingya in
                                                                                                                                                                                         Bangladesh a seguito del nostro Rohingya Survey,
                                                                                                                                                                                                  dove 9 intervistati su 10 hanno dichiarato di
                                                                                                                                                                                          ritenere che ci fossero famiglie nei campi profughi
     MOAS ringrazia per la dedizione coloro che
                                                                                                                                                                                              che avevano subito la scomparsa di un figlio. Il
     hanno offerto il loro tempo sostenendo la
     nostra missione sia in ufficio che sul campo                                                                                                                                                  video report ha esplorato le esperienze dei
     e siamo lieti di accogliere altri volontari per                                                                                                                                                  genitori Rohingya i cui figli non vivevano
     il prossimo anno. In particolare, vogliamo                                                                                                                                                                più con loro a causa di adozioni,
     parlare del nostro programma ESC.                                                                                                                                                                       lavoro minorile o della scomparsa.

     Quest’anno abbiamo ospitato un gruppo di volontarie dello
     European Solidarity Corps (ESC) per un periodo di dodici mesi
     presso il nostro ufficio centrale a La Valletta, Malta. L’esperienza
     EVS è un’opportunità unica e preziosa per i giovani tra i 18 e i       I motivi della                                               di sostenere se stesse e la loro famiglia. Questa             Tra i genitori intervistati da Xchange era forte la
     30 anni che desiderano acquisire un’esperienza internazionale          separazione                                                  instabilità finanziaria è ulteriormente aggravata dalle       speranza che i figli avrebbero potuto avere più
     lavorando per una causa a cui sono appassionati.                                                                                    restrizioni in vigore per il lavoro dei rifugiati Rohingya    opportunità al di fuori della propria famiglia:
                                                                            A causa delle difficoltà che le famiglie                     che hanno portato molti a prendere decisioni
     Per le quattro volontarie accolte da MOAS il 2019 è stato              Rohingya devono affrontare in                                drastiche per mantenere in vita le loro famiglie:
     un’occasione per acquisire un’esperienza professionale                 Bangladesh, il lavoro minorile e le
     lavorando per una ONG internazionale e vivendo in un nuovo             adozioni irregolari sono diventate sempre
     Paese. Le volontarie hanno sviluppato una visione delle                più frequenti per coloro che vivono nei
                                                                                                                                             “Se fossi stata finanziariamente in                           Pensavo che con me avrebbe sofferto e
     operazioni quotidiane di un’organizzazione umanitaria, hanno           campi profughi. Molti Rohingya hanno                             grado di mantenerci non avrei mandato                         che sarebbe stata felice se l’avessi data
     appreso nuove competenze e osservato il lavoro del nostro              situazioni familiari difficili, come la perdita                  mio figlio a lavorare. Soltanto le                            a genitori senza figli e così ho fatto. [...]
     team di professionisti nel fornire aiuto e assistenza alle comunità    di persone care, spesso uomini che                               persone che non hanno soldi possono                           Ho pensato che avrebbe potuto avere
     vulnerabili in tutto il mondo.                                         sono tradizionalmente i capofamiglia                             mandare i loro figli a lavorare. Qualcuno                     una vita migliore...”
                                                                            delle famiglie Rohingya, e le cui mogli                          vorrebbe che il proprio bambino
                                                                                                                                             lavorasse?”

                                                                                                                                                                        ”                                                            ”
                                                                            si trovano ora come genitori single
                                                                            responsabili di più figli con reddito limitato                                                      Jamila                                                       Baanu

                                                                            o assente e non sono quindi in grado

                 Magazine                                                                                                                                                                                                                                2019
22                                                                                                                                                                                                                                                              23
I contatti dopo la separazione                              Xchange Foundation è l’organizzazione partner di MOAS che si occupa di dati e ricerche sulle migrazioni.

     La promessa di una comunicazione regolare con i
     figli ha portato molti genitori Rohingya ad accettarne
     la separazione. Tuttavia, nessun genitore intervistato
     aveva alcuna conoscenza né dei genitori adottivi
     prima della separazione né della situazione attuale
     dei loro figli, avendo smarrito ogni contatto dopo
     l’adozione contrariamente a quanto era stato
     assicurato.

         “Quando sono venuti a prendere mio
         figlio mi hanno rassicurata dicendomi
         che saremmo rimasti in contatto come
         dei parenti, ma dopo aver lasciato
         la mia casa non c’è stata alcuna
         comunicazione.”

                                   ”
                                          Sameera

     Attualmente circa 500.000 bambini vivono nei campi
     profughi di Cox’s Bazaar e il lavoro minorile continua
     ad essere un problema rilevante sia per popolazione
     locale che per i rifugiati Rohingya. I genitori
     intervistati erano a conoscenza della collocazione dei
     bambini e affermavano che i figli fossero impegnati
     prevalentemente nel lavoro manuale. Tuttavia,
     sebbene la frequenza nella comunicazione con i figli
     differisse di caso in caso, in 6 casi su 8 i bambini
     lavoratori ricevevano uno stipendio che aveva un                disperata in cui si trovavano a seguito della fuga dal
     impatto positivo sulla situazione delle loro famiglie.          Myanmar:
     Per i genitori i cui figli sono stati dati in adozione il
     ritorno economico non è stato indicato come un
     incentivo per la separazione, e purtroppo anche
                                                                         “Quando incrocio bambini della stessa
     nei casi in cui era stato promesso un sostegno
                                                                         età di mio figlio sento molto la sua
     monetario le promesse non sono state mantenute.                     mancanza. Quando ricordo [quel
                                                                         giorno] ho voglia di piangere e non
                                                                         riesco a mangiare”

                                                                                                  ”
     Riflettendo sulla decisione                                                                         Rumana
     presa

     Tutti gli intervistati sono apparsi comprensibilmente           Molti Rohingya hanno invocano l’urgente necessità
     emozionati quando hanno raccontato della                        di un maggiore sostegno esterno per evitare che in
     separazione dai loro figli. Molti hanno espresso                futuro si verifichino ancora scelte così drammatiche,
     sentimenti di rammarico nonostante la situazione                nessun genitore dovrebbe mai trovarsi in una
                                                                     situazione così disperata.

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Il ragazzo salvato dai volontari, il quattordicenne
                                                                             Mohammed Nur, stava giocando a calcio con i
                Il campo profughi di Nayapara, come
                                                                             suoi amici e si era tuffato in acqua per pulirsi dal
                tutti i campi di Cox’s Bazar, è stato
                                                                             fango. L’acqua era più profonda di quanto potesse
                inondato da tempeste monsoniche                              immaginare e, incapace di nuotare, Mohammed era
                per l’intero mese di luglio di                               stato sul punto di annegare. Grazie all’intervento
                quest’anno.                                                  del team, una volta al sicuro sulla riva, dopo essersi
                                                                             ripreso, è stato accompagnato dalla madre e portato
                                                                             in un centro medico per un controllo.
                Le forti piogge causano l’aumento del livello
                dell’acqua nei torrenti e nei bacini idrici. Nei campi,      Quel giorno le competenze fornite dal corso MOAS
                a causa della quasi totale assenza di luoghi sicuri in       ai volontari Rohingya hanno fatto la differenza tra la
                cui giocare e dell’irresistibile attrazione dell’acqua in    vita e la morte. Senza la loro presenza si sarebbe
                presenza di un clima caldo e umido i bambini sono            consumata un’altra tragedia nei campi, un’altra
                particolarmente a rischio.                                   morte prevenibile. Siamo estremamente grati a tutti i
                                                                             volontari Rohingya e a quelli della comunità ospitante
                Il “Flood and Water safety training” condotto                per il loro impegno nel sostenere le comunità locali e
                durante tutto l’anno dal team MOAS e rivolto ai              nel garantire la loro sicurezza durante la stagione dei
                Rohingya provenienti dai campi ha costruito una              monsoni.
                forte rete di volontari formati per la sicurezza della
                comunità con capacità di primo soccorso in caso di
                emergenze idriche e alluvionali. Dato che i bambini
                giocano costantemente in acqua e che la maggior
                parte di loro non sono in grado di nuotare, MOAS
                ha suggerito di adottare un approccio proattivo
                invitando i volontari a pattugliare le aree popolari in
                cui si trovano vasche e corsi d’acqua.

IL
                Il 6 luglio, dopo un periodo di piogge
                eccezionalmente intense, un team di volontari per
                la sicurezza guidato da Oar Faruk e composto da
                Mojibur Rahman, Hossain Mubarok, Mohammed
                Rofique e Emdad Ullah, si è diretto per i controlli

SALVATAGGIO
                nell’area del bacino di Mosonir Di nel campo di
                Nayapara.

                Giunti sul luogo Mohammed Rofique ha notato
                un ragazzo a circa 25 metri di distanza, lontano

DI NAYAPARA
                dagli altri bambini che gridavano e giocavano nelle
                secche. Sembrava essere in difficoltà e teneva a
                stento la testa fuori dall’acqua. Rofique ha lanciato
                l’allarme e con l’aiuto degli altri volontari, ha lanciato
                una throw bag MOAS che, al primo tentativo,
                ha raggiunto il ragazzo tirato rapidamente fuori
                dall’acqua dal team con un mezzo di galleggiamento
                improvvisato.

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National
     Voluntary
     Award

     2019
     MOAS è onorata della
     nomination per il National
     Voluntary Organisation of
                                                                MOAS ha accolto con molto entusiasmo il premio
                                                                come organizzazione vincitrice per il 2019, e
                                                                siamo estremamente grati per tutto il sostegno e la
                                                                generosità da parte dei nostri donatori e sostenitori
                                                                e per l’instancabile lavoro dei nostri volontari grazie
                                                                ai quali possiamo continuare a proseguire la nostra
     2019 Award - Malta.                                        missione fornendo aiuto e assistenza ad alcune delle
                                                                comunità più vulnerabili del mondo.

     Il premio è attribuito a un’organizzazione di
     volontariato che si è distinta nel settore in cui opera
     grazie a un approccio e a servizi innovativi all’interno
     della comunità e nel reclutamento e supporto dei
     volontari.

     L’obiettivo del premio è quello di riconoscere
     i contributi di volontari e organizzazioni e di
     aumentare la consapevolezza del lavoro esemplare
     svolto da varie organizzazioni di volontariato a Malta.

               Magazine                                                                                         2019
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Le crisi
             prolungate
     Le crisi dei rifugiati sono spesso trattate come emergenze umanitarie, ma                                   immediate per l’attuazione di soluzioni durevoli”       comporta una serie di difficoltà, dalla mancanza
     in realtà queste crisi possono estendersi per decenni. Secondo le stime                                     (UNHCR 2009).                                           di accesso all’assistenza sanitaria locale, al
     dell’UNHCR circa due terzi dei 25,9 milioni di rifugiati registrati in tutto il                                                                                     libero mercato del lavoro e ai servizi educativi.
                                                                                                                 Quando le crisi dei rifugiati si protraggono, sorgono   In Bangladesh, l’impossibilità di accesso per i
     mondo si trovano in una situazione di sfollamento prolungato che, nella
                                                                                                                 spesso ulteriori ostacoli a scapito dei diritti umani   Rohingya al sistema scolastico locale sta creando
     maggior parte dei casi, dura da più di 20 anni.                                                             fondamentali di queste comunità. La maggior parte       una generazione di giovani Rohingya senza alcuna
                                                                                                                 dei rifugiati, circa l’80%, sono ospitati nel Sud del   istruzione di base e senza alcuna formazione
                                                                                                                 mondo, dove i Paesi ospitanti hanno numerosi            professionale. Allo stesso modo, la mancanza di
                                                                                                                 problemi interni da gestire, dalla povertà alla         accesso al libero mercato del lavoro tra gli adulti
     Il fenomeno dello sfollamento prolungato è in        L’UNHCR definisce le Protracted Refugee Situations     mancanza di occupazione, rendendo l’esperienza          rifugiati nel corso del tempo si traduce anche in uno
     aumento e le soluzioni a queste crisi sono più che   (PRS) come un “lungo e irrisolvibile limbo dove i      degli sfollamenti prolungati ancora più problematica.   spreco di competenze che deve essere affrontato
     mai necessarie.                                      rifugiati sono stati in esilio per 5 anni o più dopo                                                           con il sostegno della comunità internazionale e
                                                          il loro spostamento iniziale, senza prospettive        La vita in condizioni estremamente precarie di un       non lasciato alla sola responsabilità della nazione
                                                                                                                 campo profughi per un lungo periodo di tempo            ospitante.

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30                                                                                                                                                                                                                               31
Nel lungo termine la mancanza di opportunità              La privazione della libertà di circolazione,
     educative e occupazionali ha reso molte comunità          costringendo i rifugiati a restare bloccati all’interno
     sfollate ancora più dipendenti dall’assistenza            di un campo per un lungo periodo di tempo,
     esterna, impedendo l’autosufficienza dei rifugiati.       blocca qualsiasi sviluppo professionale, educativo,
     Una situazione particolarmente problematica per           personale o creativo.
     i rifugiati sfollati da decenni, mentre l’attenzione
     internazionale è debole e le comunità vengono             Nelle situazioni prolungate si aggiunge il problema
     lasciate da sole con una un’assistenza esterna            della seconda o della terza generazione di rifugiati.
     sempre meno presente in una situazione di difficile       Nel 2018 nei campi profughi del Bangladesh sono
     risoluzione. La vulnerabilità dei rifugiati è in genere   nati circa 60 bambini Rohingya al giorno privi di
     accentuata in situazioni prolungate a causa della         una cittadinanza legale. Chi nasce in una situazione
     mancanza di protezione a lungo termine. Ciò è             di sfollamento ha poche opportunità: alla fine del
     particolarmente visibile nell’aumento dei casi di         mese di dicembre 2019 erano 400.000 i bambini ai
     violenza fisica e sessuale, di sfruttamento e di tratta   quali non è garantito l’accesso all’istruzione e il loro
     di esseri umani troppo spesso invisibili a causa della    sviluppo e il loro futuro sarà limitato a causa della
     mancanza di documenti o della cittadinanza.               loro condizione di apolidia.

                                                                                                                          Ma il rischio maggiore per le situazioni
                                                                                                                             prolungate è che vengano trattate
                                                                                                                            come le emergenti crisi umanitarie,
                                                                                                                                senza specifici programmi per lo
                                                                                                                                sviluppo nella disattenzione della
                                                                                                                               comunità internazionale. È quindi
                                                                                                                              fondamentale che l’attenzione dei
                                                                                                                               media continui a portare alla luce
                                                                                                                              queste situazioni, a condividere le
                                                                                                                            esperienze di coloro che vivono da
                                                                                                                                rifugiati per decenni e a chiedere
                                                                                                                                soluzioni più sostenibili e a lungo
                                                                                                                                                           termine.

                                                                                                                                L’esperienza dei bambini nati da
                                                                                                                            rifugiati ci ricorda come la casualità
                                                                                                                          del luogo di nascita possa influenzare
                                                                                                                                  le opportunità di ciascuno, una
                                                                                                                                 condizione che, però, non deve
                                                                                                                                 permettere di dettare il futuro di
                                                                                                                                  un’intera nuova generazione di
                                                                                                                                Rohingya. Come quelli che sono
                                                                                                                                    venuti prima di loro, i bambini
                                                                                                                            Rohingya sperano e aspirano a una
                                                                                                                               vita libera e dignitosa ed è nostro
                                                                                                                           dovere aiutarli per renderlo possibile.

               Magazine                                                                                                                                   2019
32                                                                                                                                                                    33
Con la campagna        MOAS partecipa da cinque anni alla campagna annuale
                                                                                                                                                   Giving Tuesday e continuiamo a rinnovare la nostra
                                                                                                                           Giving Tuesday di
                                                                                                                                                   estrema gratitudine per la generosità dei donatori in
                                                                                                                         quest’anno MOAS           questo particolare periodo dell’anno.
                                                                                                                       ha raccolto fondi per
                                                                                                                                                   Anche quest’anno siamo rimasti, ancora una volta, senza
                                                                                                                    continuare le nostre           parole per il vostro sostegno.
                                                                                                                  operazioni di fornitura di
                                                                                                                                                   Grazie al vostro aiuto e alle donazioni ricevute abbiamo
                                                                                                               aiuti alimentari per i bambini
                                                                                                                                                   potuto inviare un’altra spedizione di aiuti alimentari in
                                                                                                             dello Yemen come Nabata.              Yemen poco prima di Natale.

                                                                                                                          d i N a t a l e
LA STORIA DI                                                                                             Il m e s s aggio   de lla nostr a d i r e t t r i c e           Con l’arrivo del Santo Natale
                                                                                                                                                                          rinnoviamo la nascita di Gesù
                                                                                                                                                                          Bambino ed il messaggio di amore,

NABAAT
                                                                                                                                                               speranza, fratellanza e accoglienza che
                                                                                                                                                              porta all’intera umanità. Un Bambino nato
                                                                                                                                                              in un rifugio di fortuna perché non accolto in
                                                                                                                                                              nessuna casa. La storia si ripete oggi in ogni
                                                                                                                                                              bambino costretto a fuggire dalla propria
                                                                                                                                                              terra, in ogni bambino che non viene accolto,
                                                                                                                                                              in ogni bambino salvato in mezzo al mare,

               Questa è la storia di Nabata, una bambina di                                                                                                   in ogni bambino che patisce la fame perché
                                                                                                                                                              si fa la guerra, in ogni bambino che vive tra
               2 anni. Nonostante ogni sforzo da parte della                                                                                                  le baracche di un campo profughi, in ogni
               madre, Nabata non riusciva a mantenere il                                                                                                      bambino invisibile perché apolide.
               proprio peso corporeo ed era diventata svogliata
                                                                                                                                                              Il messaggio di Natale che ci ricorda di non
               e senza energie.                                                                                                                               perdere la speranza e che risveglia l’umanità
                                                                                                                                                              assopita mi spinge a chiedere a tutti voi di
                                                                                                                                                              far si che sia Natale anche per chi è meno
       La mancanza di accesso a          In una clinica poco lontana da casa Nabata è stata                                                                   fortunato.
                                         considerata ad alto rischio di grave malnutrizione acuta ed
       una nutrizione regolare e gli     è stata immediatamente sottoposta alle cure necessarie. Le                                                           Nel ringraziare i donatori, il team MOAS
       effetti della malattia avevano    sono state somministrate due bustine al giorno di integratori                                                        e tutti coloro che ci hanno aiutato ad
       cancellato ogni interesse per
                                         nutrizionali contro la carestia donati da MOAS attraverso il                                                         aiutare sostenendo le nostre missioni
       il gioco e per tutti coloro che
                                         partner locale ADRA.
                                                                                                                                                              nel mondo auguro a tutti voi un sereno
       si trovavano intorno a lei.       Grazie al trattamento ricevuto, in appena un mese, Nabata ha                                                         Natale e un felice anno nuovo!
                                         guadagnato peso ed è tornata attiva e sveglia come sempre.
                                                                                                                                                              Regina Catrambone
             Magazine                                                                                                                                                                              2019
  34                                                                                                                                                                                                           35
Il “contavite” che aggiornavamo ogni volta che           dell’emergenza solo alle Ong che effettuano –
                                                                                     riuscivamo a trarre in salvo un bambino, una donna       meritoriamente – i salvataggi in mare. Rispetto

     Il lancio della nostra
                                                                                     o un uomo alla fine dell’ultima missione segnava il      al 2013, oggi di questi flussi conosciamo molto:
                                                                                     numero 40.000. Tante sono le persone che abbiamo         da dove partono, cosa rischiano, quali rotte
                                                                                     avuto l’onore di salvare dopo che avevano rischiato      attraversano, dove vengono detenuti.
                                                                                     tutto per sfuggire da guerre, persecuzioni e povertà

     campagna
                                                                                     estrema.                                                 È arrivato il momento delle risposte
                                                                                                                                              coraggiose!
                                                                                     La strage nel Mediterraneo va fermata, è

     Vie
                                                                                     necessario dare alle persone disperate la possibilità    Dobbiamo creare un meccanismo per sottrarre i più
                                                                                     di raggiungere la salvezza in Europa e nel mondo in      vulnerabili dagli ingranaggi spietati dei trafficanti di
                                                                                     maniera regolare e sicura.                               esseri umani, evitare i viaggi della morte, rispettare
                                                                                                                                              gli obblighi internazionali sul diritto di asilo, gestire
                                                                                     Nell’agosto 2017, dopo gli accordi con la Libia,         i flussi in modo da garantire anche la sicurezza per

     Sicure e Legali
                                                                                     abbiamo sospeso le nostre missioni: temevamo             i Paesi di destinazione. Questa è la risposta che ci
                                                                                     di diventare parte di un meccanismo indiretto            aspettiamo da parte della comunità internazionale.
                                                                                     di respingimenti in Libia. Questo Paese, spesso          Implementare i “voli della speranza” in diversi
                                                                                     indicato come luogo dove riportare le persone            Stati europei sarebbe un segno di grande umanità
                                                                                     salvate, non era e non è un posto sicuro.                e di responsabilità politica, un modello adeguato
                                                                                     Dopo tutto questo tempo crediamo che non si              a garantire che le persone arrivino in Europa
                                                                                     possa continuare ad affidare l’intera gestione           dai Paesi di transito in sicurezza e ricevano
                                                                                                                                              un adeguato supporto psicologico, la necessaria
                                                                                                                                              assistenza legale e un valido sistema di integrazione.
                                                                                                                                              E nella stessa direzione va la proposta di iniziativa
     Di Regina Catrambone, Direttrice MOAS                                                                                                    popolare “Ero straniero – l’umanità che fa bene”, ora
                                                                                                                                              all’attenzione del Parlamento.

                                                                                                                                              La migrazione globale è la sfida del nostro secolo,
     Le notizie di naufragi e salvataggi nel                                                                                                  è un fenomeno difficile e controverso che può
     Mediterraneo in questi anni non si sono mai                                                                                              essere gestito soltanto andando oltre le barriere
                                                                                                                                              della mente e le ideologie politiche di qualsiasi
     fermate. Sono diventate cronaca a cui ci si è
                                                                                                                                              colore. Non voltiamo le spalle alla nostra
     tristemente assuefatti e terreno fertile per la                                                                                          umanità.
     retorica dell’emergenza, la narrativa della paura
                                                                                                                                              Puoi usare l’hashtag #VieSicureELegali e firmare
     e il cinismo di una certa politica.
                                                                                                                                              il nostro appello online al link www.moas.eu/it/
                                                                                                                                              viesicureelegali unendoti a noi per la richiesta di
     Le vie sicure e legali sono una soluzione                                                                                                vie migratorie alternative per le persone migranti più
     concreta per mettere fine a questa                                                                                                       vulnerabili.
     ecatombe.

     Dalla prima missione del Moas (Migrant Offshore Aid Station), la ONG
                                                                                                                                   I proventi degli acquisti effettuati sul nostro
     fondata dalla mia famiglia nel 2014, siamo diventati testimoni diretti delle
     vite smarrite nel nostro mare, attraverso le operazioni di ricerca e soccorso                                                 store online contribuiranno alla campagna per
     svolte per la prima volta da un’organizzazione umanitaria nel Mediterraneo.                                                   le vie sicure e legali e per le nostre missioni in
     Sapevamo che il nostro contributo non avrebbe potuto essere l’unica
                                                                                                                                   Yemen e in Bangladesh!
     soluzione per un problema così complesso, ma sentivamo il dovere di fare
     la nostra parte per attenuare le conseguenze disastrose. Dal 2014 al 2017
     tra il Mediterraneo e l’Egeo abbiamo salvato la nostra umanità, facendo del                                                   www.worthwearing.org
     nostro meglio per evitare il peggio.

              Magazine                                                                                                                                                                         2019
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Il riepilogo
                                                                                                                           YEMEN

                                                                                                                           Dopo quasi cinque anni di guerra in Yemen e in

     DI QUEST’ANNO
                                                                                                                           presenza delle pesanti difficoltà che la popolazione
                                                                                                                           civile è costretta a subire MOAS risponde
                                                                                                                           consegnando forniture mediche e aiuti nutrizionali
                                                                                                                           d’emergenza per sostenere i più bisognosi.
                                                                                                                           Nonostante le tensioni e le restrizioni politiche in
                                                                                                                           tutta la regione siamo riusciti a consegnare oltre
                                                                                                                           50 tonnellate di aiuti nutrizionali e 120.000 euro
                                                                                                                           di forniture mediche al porto di Aden, grazie al
                                                                                                                           supporto dei nostri partner Edesia e ADRA.

                                                                                                                           ADRA ha coordinato la distribuzione delle nostre
                                                                                                                           spedizioni. La carestia nello Yemen ha causato la          ottobre di quest’anno, oltre 12.000 bambini hanno
                                                                                                                           morte di almeno 85.000 bambini negli ultimi tre anni       potuto usufruire degli integratori nutrizionali. Nel
      Il 2019 è stato un anno                                                                                              e gli integratori nutrizionali forniti da MOAS sono        2020 continueremo a fornire alla popolazione dello
                                                                                                                           formulati specificamente per ridurre i rischi o trattare   Yemen aiuti farmaceutici e nutrizionali.
      entusiasmante con l’avvio delle
                                                                                                                           la malnutrizione nei bambini delle aree più colpite
      nostre operazioni nello Yemen                             identificare aree specifiche a rischio di inondazioni,     dello Yemen.                                               IN MARE
      e con i nuovi programmi di                                per muoversi in modo sicuro all’interno di ambienti
                                                                allagati e per eseguire salvataggi sulla terraferma e in   Le forniture mediche sono state inviate in                 Nell’aprile di quest’anno, MOAS ha lanciato una
      formazione in Bangladesh. Leggi
                                                                acqua attraverso l’uso delle throw bags.                   collaborazione con i partner MEDEOR e Aktion Pro           missione di soccorso per sostenere la nave di
      il nostro riepilogo per saperne di                                                                                   Humanitat e la fondazione della famiglia Seibt.            soccorso Alan Kurdi, appartenente alla ONG
      più su ciò che abbiamo.                                   MOAS continua a prestare ascolto alle esigenze             Forniture disperatamente necessarie per i più              tedesca Sea Eye, che era rimasta bloccata per
                                                                della popolazione Rohingya in stato di sfollamento         vulnerabili e per combattere le malattie trasmissibili.    oltre una settimana nelle acque internazionali del
                                                                prolungato ed è lieta di proseguire questi programmi                                                                  Mediterraneo dopo la negazione di un porto sicuro in
                                                                di formazione innovativi e importanti con l’aiuto dei      Le nostre consegne hanno raggiunto migliaia di             cui attraccare. MOAS ha risposto al messaggio della
                                                                nostri partner anche nel nuovo anno.                       yemeniti bisognosi di assistenza. Entro il mese di         Alan Kurdi consegnando cibo, acqua, medicine,
     BANGLADESH                                                                                                                                                                       indumenti e coperte, assicurando la dignità delle
                                                                                                                                                                                      persone a bordo in attesa delle istruzioni per lo
     Quest’anno MOAS ha rinnovato il proprio sostegno                                                                                                                                 sbarco.
     ai rifugiati Rohingya che vivono a Cox’s Bazar, con
     l’avvio del “Flood and Water Safety Training” in 18                                                                                                                              MALTA
     campi e all’interno delle comunità ospitanti in tutta la
     regione.                                                                                                                                                                         Quest’anno è stato avviato anche il nostro
                                                                                                                                                                                      programma ospedaliero. Abbiamo visitato i migranti
     I vasti campi profughi e i villaggi della comunità di                                                                                                                            evacuati dalle navi SAR all’ospedale di Malta per
     accoglienza sono a rischio di cicloni, inondazioni                                                                                                                               le cure di emergenza e consegnato forniture,
     e mareggiate – specialmente durante la stagione                                                                                                                                  informazioni e supporto a coloro che arrivano
     dei monsoni – e l’annegamento in acqua è stato                                                                                                                                   inaspettatamente sull’isola e devono ancora essere
     identificato come uno dei principali rischi.                                                                                                                                     inseriti nel sistema di accoglienza locale.

     Quest’anno il corso, che ha coinvolto 1.400                                                                                                                                      Attraverso questa iniziativa abbiamo seguito più di
     persone, ha permesso a gruppi di volontari                                                                                                                                       una dozzina di famiglie, abbiamo assistito a una
     Rohingya di sviluppare competenze sulla sicurezza                                                                                                                                nascita, sostenuto le famiglie affette da malattie
     idrica e sul primo soccorso in caso di emergenze                                                                                                                                 croniche e visitato gli unici sopravvissuti di navi che
     legate all’acqua aiutando le comunità a diventare                                                                                                                                hanno attraversato la rotta migratoria più letale del
     più resilienti. I partecipanti sono stati formati per                                                                                                                            mondo, il Mediterraneo.

               Magazine                                                                                                                                                                                                                2019
38                                                                                                                                                                                                                                              39
BANGLADESH                                        YEMEN
                 1400                                       50
       volontari Rohingya e della                    tonnellate di aiuti
       comunità ospitante hanno                         nutrizionali
     preso parte al Water Safety &
         Flood/Cyclone training

                 1400                              €120.000
          throw bags prodotte                            di forniture
                                                          mediche

                                        NEL

      ALAN KURDI
      Cibo di emergenza, acqua,
                                     MONDO        VISITE
                                               OSPEDALIERE
                                                        dozzina
     medicine, indumenti e coperte
             consegnati a

                 63
                                                In una
                                              di casi visite e fornitura di beni di
                                              prima necessità per i migranti che
      migranti a bordo della Alan             sono stati trasportati da navi SAR
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      Magazine                                                                  2019
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