MAGAZINE 2019 - Venezuelani a piedi Le operazioni in Yemen
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
MAGAZINE 2019 Venezuelani Le operazioni National Voluntary a piedi in Yemen Award 2019 PAGINA 6 PAGINA 16 PAGINA 26
Lettera dalla nostra Direttrice
Indice
Lettera dalla nostra Direttrice 3 Nel 2019 MOAS ha tagliato l’im- tra i bambini. La distruzione delle infrastrutture
portante traguardo del quinto e delle principali vie di collegamento ha con-
MOAS in Bangladesh 4
anno di attività. tribuito a rendere ancora più difficile l’accesso
Xchange: Venezuelani a piedi 6 a scuole e ospedali. Una devastazione che,
In Bangladesh, dove le morti per insieme alla mancanza di cure mediche, ha
La missione di soccorso Alan Kurdi 8
annegamento, soprattutto tra i portato alla diffusione di malattie come il co-
Offrire compagnia e compassione: le visite bambini di età inferiore ai cinque lera e la difterite.
ospedaliere ai migranti 10 anni, raggiungono ogni anno
cifre elevate, abbiamo avviato il Con le nostre missioni SAR (Ricerca e Soc-
La Giornata Internazionale delle Donne: corso “Water and Flood Safety”, corso) in mare dal 2014 al 2017 tra il Mediter-
alle donne e al loro coraggio 12 destinato ai rifugiati Rohingya e raneo e l’Egeo abbiamo salvato oltre 40.000
alla comunità bengalese che li persone che fuggivano disperatamente da
Le operazioni in Yemen 16 ospita, per fornire competenze guerre, persecuzioni e povertà estrema. La
I nostri Super Supporters 20 relative alla sicurezza idrica e al lunga e silenziosa strage nel Mediterraneo
primo soccorso. I partecipanti al continua ancora oggi a non avere tregua. Con
Xchange: l’infanzia perduta 23 corso vengono formati per tras- il lancio della campagna #Vie Sicure e Legali
Il salvataggio di Nayapara 26 ferire le loro conoscenze al resto proponiamo alle istituzioni nazionali, europee
della comunità. Importante è e internazionali di incrementare il meccanismo
National Voluntary Award 2019 28
stato il ruolo delle donne Rohin- sicuro e legale del ricongiungimento familiare,
Le crisi prolungate 30 gya coinvolte, oggi preparate a della sponsorship, dei visti di lavoro e studio
salvare se stesse e i propri figli in agevolati, dei corridoi umanitari e tanti altri
La storia di Nabata 34
caso di necessità. Grande è stata strumenti ancora che esistono ma non ven-
Giving Tuesday 35 l’emozione quando, nel campo gono utilizzati per permettere alle persone più
di Teknaf, un ragazzo che stava vulnerabili di raggiungere in sicurezza i Paesi
Il messaggio di Natale della nostra direttrice 35
per annegare è stato salvato dai di destinazione.
Il lancio della nostra campagna “Vie Sicure e Legali” 36 volontari formati da noi.
Il 2020 si apre con nuovi obiettivi e nuovi tra-
Infografica 38
Siamo molto entusiasti anche guardi affinché si continui a mantenere accesa
La tua donazione salva vite 40 della nuova operazione in Yemen la luce della speranza nelle persone meno
dove siamo riusciti a distribuire fortunate.
50 tonnellate di aiuti nutrizionali
e 120.000€ di forniture mediche Buona lettura!
MOAS Contact Information: grazie alla collaborazione con
Email: info@moas.eu / pr@moas.eu il fornitore Edesia e il nostro
Sito: www.moas.eu partner locale ADRA. Il Paese sta
vivendo una sanguinosa guer-
MOAS opera dal 2014, è registrata a Malta, in Italia e in Gran Bretagna, ed è presente ra civile che sta comportando
attraverso rappresentanze legali in Germania e negli Stati Uniti. MOAS è un’organizzazione conseguenze devastanti sulla
umanitaria internazionale nata per alleviare la perdita di vite umane e la sofferenza delle popolazione locale. Un’ampia
comunità più vulnerabili del mondo. parte di loro necessita di assis-
Co-fondatrice e direttrice MOAS: Regina Egle Liotta Catrambone tenza umanitaria e presenta serie
Foto: Chris McGrath (Getty), Dale Gillett, Darrin Zammit Lupi (Reuters), Giulio Piscitelli difficoltà alimentari, soprattutto
(Contrasto), Giuseppe Carotenuto (UNHCR), Jashim Salam, Jason Florio, Mathieu Willcocks,
Rehman Sobhan, Saad Bin Hossain, Zane Dedlow
Magazine 2019
2 3Il mancato riconoscimento della cittadinanza “Flood and Water Safety Training”. Ai Rohingya e ai
in
dei Rohingya da parte del Myanmar ha volontari della comunità ospitante vengono trasferite
creato innumerevoli ostacoli per l’accesso competenze che gli permettono di agire come primi
all’assistenza sanitaria, all’istruzione, soccorritori in caso di emergenze idriche e di gestire
BANGLADESH
alle opportunità di lavoro e alla libertà di gli effetti delle inondazioni.
circolazione all’interno del Paese.
I volontari selezionati, attraverso i corsi ‘train the
Nel 2017 in Myanmar, a seguito di una dura trainer’, ricevono istruzioni aggiuntive che gli
repressione, centinaia di migliaia di Rohingya permettono di trasferire quanto appreso ad altri
hanno abbandonato le loro case per fuggire verso il gruppi di volontari. Tale approccio garantisce la
Bangladesh tra omicidi, stupri, torture e orribili abusi. sostenibilità del progetto e la trasmissione delle
Le testimonianze dei sopravvissuti hanno portato competenze all’interno delle comunità.
le Nazioni Unite a descrivere la situazione in atto un Il nostro programma di formazione ha anche fornito
vero e proprio “esempio di pulizia etnica”. preziose risorse alle donne della comunità Rohingya,
alcune delle quali hanno a loro volta trasmesso le
Quasi un milione di Rohingya hanno raggiunto competenze apprese assicurando la parità di genere.
gli affollati campi di Cox’s Bazar. Si uniscono ai MOAS fornisce ai volontari attrezzature di soccorso
300.000 Rohingya sfollati dal Myanmar nei decenni di alta qualità, “throw bags” e “bottle rings”
precedenti. Il 60% dei rifugiati presenti nei campi (realizzate con bottiglie di plastica riciclate), per
sono bambini. mettere in pratica in modo efficace le competenze
apprese. Quest’anno abbiamo supervisionato la
Il Kutapalong Camp di Cox’s Bazar è il più grande produzione di 800 throw-bags, realizzate localmente
campo profughi del mondo, con una popolazione di per il mantenimento di bassi costi di trasporto e per
oltre 600.000 Rohingya. Molti dei campi della zona assicurare una preziosa fonte di reddito alle imprese
sono a rischio di inondazioni, frane e maree e circa locali.
200.000 persone vivono in “aree ad alto rischio”.
Nel 2019 MOAS ha formato 1.400 volontari. Grazie
alla loro presenza i rischi idrici nei campi sono stati
La nostra risposta ridotti con il monitoraggio delle fonti di acqua e con
l’assistenza emergenziale in presenza di inondazioni.
In risposta a questa emergenza umanitaria, MOAS
è presente a Cox’s Bazar dal settembre 2017, dove
inizialmente abbiamo fornito 40 tonnellate di aiuti
umanitari a coloro che erano appena arrivati nel
Paese. In seguito, nell’ottobre 2017, abbiamo iniziato
a creare due centri medici nei campi di Shamlapur e
Il mancato riconoscimento della Unchiprang, offrendo cure mediche di emergenza,
cittadinanza dei Rohingya da oltre a un supporto per le donne in gravidanza e per
i neonati rivolto ai residenti dei campi e ai membri
parte del Myanmar ha creato della comunità locale. I nostri centri, alla fine del
innumerevoli ostacoli per 2018, avevano curato oltre 90.000 persone.
Quest’anno, in risposta a una call dell’Inter Sector
l’accesso all’assistenza sanitaria, Coordination Group che evidenziava come
all’istruzione, alle opportunità di all’interno dei campi profughi Rohingya “le risposte
dei salvataggi di emergenza rimangono una
lavoro e alla libertà di circolazione priorità urgente”, e riconoscendo i pericoli legati
all’interno del Paese. alle inondazioni e alle tempeste monsoniche nella
regione, MOAS ha cominciato a offrire il corso
Magazine 2019
4 5Xchange Foundation è l’organizzazione partner di MOAS che si occupa di dati e ricerche sulle migrazioni.
Venezuelani a
piedi
Nel luglio 2019 Xchange ha riportato l’esperienza dei
migranti venezuelani in movimento attraverso interviste Un altro grande pericolo identificato lungo il percorso
approfondite a coloro i quali avevano affrontato il viaggio è stato quello degli Inchas, bande criminali che
predano gruppi di migranti rubando oggetti di valore,
dal Venezuela e che si trovavano in Colombia. minacciando le persone e persino violentando le
donne. La maggior parte delle persone intervistate
da Xchange aveva avuto a che fare con questi
Dal 2002 ci sono state tre grandi ondate migratorie stagnanti hanno portato oltre 4 milioni di persone gruppi nel corso del viaggio.
dal Venezuela, ma quella su cui si concentra il a lasciare il Venezuela dal 2015. La ricerca di
Problemi durante il
rapporto di Xchange è la più recente e più ampia. Xchange ha scoperto che il fattore principale
viaggio
Questa terza ondata è prevalentemente composta che ha spinto i venezuelani a lasciare il Paese è Le interviste hanno rivelato che il viaggio La vita in Colombia
dai gruppi più vulnerabili della società, famiglie, l’insicurezza alimentare causata dall’inflazione. ha presentato numerose sfide, una tra le Nonostante le difficoltà del viaggio nessun
donne con bambini, anziani, disabili e malati cronici, più difficili quella relativa alle condizioni intervistato si rammaricava della decisione di
popolazioni indigene e famiglie povere. ‘Venezuelan atmosferiche quando si attraversa spostarsi in Colombia, soprattutto a causa della
Walkers’, venezuelani che devono affrontare a piedi, “Con il mio stipendio [mensile], los Paramos, un altopiano delle Ande disponibilità di cibo e cure mediche, e tutti i
a causa delle limitate risorse finanziarie, il viaggio tutto ciò che sarei in grado di colombiane. Tutti i partecipanti intervistati partecipanti hanno detto di aver ricevuto aiuto da
per una vita migliore. Il rapporto mette in evidenza acquistare sarebbero 2 chili di riso da Xchange avevano sentito parlare, o altri venezuelani e colombiani, sia durante il viaggio
i motivi principali che hanno spinto i migranti e 1 chilo di farina di mais.” loro stessi avevano assistito, di persone che all’arrivo in Colombia.
”
venezuelani a lasciare la propria casa, i problemi che che non erano sopravvissute all’ipotermia.
hanno affrontato durante il viaggio e la loro vita in Tuttavia, tutti i partecipanti hanno dichiarato di
Colombia. sentirsi discriminati in Colombia . Molti intervistati
Un altro motivo è stato identificato nella mancanza hanno raccontato di aver assistito a violenze verbali
di cure mediche disponibili. Quando le persone si e fisiche.
Cause della migrazione ammalano la maggior parte non può permettersi “Ho visto altri venezuelani
La causa della migrazione dal Venezuela è insolita cure o medicinali e, pur potendo acquistarli, le che sono stati uccisi [da Le difficoltà dei cittadini venezuelani continueranno a
in quanto non è un conflitto violento che costringe carenze croniche di approvvigionamento degli Los Paramos] soffrendo... persistere se non si porrà fine alla crisi economica in
le persone a lasciare le loro case, ma un disastro ospedali e delle cliniche del Paese hanno esaurito congelati... perché al giungere Venezuela. Mantenere la voce dei migranti al centro
socio-economico prolungato, su una scala mai vista le forniture e i farmaci di base. Tutti i partecipanti della notte volevano continuare della ricerca è di fondamentale importanza per
prima in America Latina. I più alti livelli di inflazione intervistati da Xchange hanno dichiarato che a camminare.” aumentare la consapevolezza, identificare i gaps e
”
al mondo, la carenza di cibo e medicine, i tagli i venezuelani stavano morendo a causa della sostenere la realizzazione di politiche sostenibili.
all’energia elettrica e le prospettive occupazionali mancanza di medicine e cure mediche disponibili.
Magazine 2019
6 7LA MISSIONE DI SOCCORSO
ALAN KURDI MOAS crede nel diritto a un porto sicuro per
Il 9 aprile del 2019 MOAS ha i migranti vulnerabili in fuga dalla povertà,
lanciato una missione di soccorso dalle persecuzioni e dai conflitti. Ascoltando la
dichiarazione rilasciata da Sea-Eye, e in linea con i
consegnando rifornimenti alla nave
principi guida del MOAS, ci siamo sentiti in dovere
Alan Kurdi appartenente alla ONG di agire. Di conseguenza, il martedì sera abbiamo
tedesca Sea Eye. La nave è rimasta consegnato scorte alimentari di emergenza, acqua,
bloccata per oltre sei giorni in medicine, vestiti e coperte ai rimanenti 63 migranti
acque internazionali dopo aver visto a bordo della Alan Kurdi nella speranza di essere di
rifiutata la concessione di un porto supporto fino all’individuazione di una soluzione di “MOAS è una ONG
lungo termine. internazionale che si
sicuro e necessitava di cibo, acqua occupa di ridurre la
e altri approvvigionamenti. La maggior parte di coloro che si trovavano a bordo sofferenza umana.
aveva già vissuto atrocità inimmaginabili in Libia Il nostro obiettivo è
e siamo stati quindi profondamente rattristati dal servire le comunità in
fatto che la nave sia rimasta bloccata per così tanto crisi, come quella a
tempo, specialmente dato che tra i migranti a bordo bordo della nave Alan
vi erano un neonato e un bambino che hanno dovuto Kurdi, fornendo aiuti
affrontare condizioni metereologiche avverse con e assistenza. Siamo
approvvigionamenti limitati. MOAS non può ignorare un’organizzazione
il dramma e la sofferenza di coloro che si trovano alle apolitica che ha come
porte dell’Europa. La recrudescenza della violenza unico obiettivo quello di
in Libia non fa che aumentare la necessità di creare aiutare chi ha bisogno ”
”
canali di ingresso sicuri e legali per le persone
Regina Catrambone,
vulnerabili che hanno disperatamente bisogno di direttrice del MOAS
protezione.
La speranza del MOAS è che, alla luce delle
continue traversate del Mediterraneo, la comunità
internazionale possa occuparsi, dando prova di
solidarietà e compassione, delle navi SAR, come
l’Alan Kurdi, alle quali dovrebbe essere sempre
concesso un porto sicuro in Europa nel più breve
tempo possibile.
La Alan Kurdi ha salvato 64 migranti, tra i quali donne e bambini. La mattina del 9 aprile
una donna di 24 anni che aveva perso i sensi è stata evacuata a Malta dalle forze armate
maltesi per assicurarle assistenza medica.
Magazine 2019
8 9Offrire
compagnia e
compassione:
le visite
ospedaliere #TeniamoAccesaLaSperanza
ai migranti
momento. Nel corso dell’anno abbiamo prestato il nostro
A seguito della missione Alan servizio in ospedale una dozzina di volte, assistendo da singoli
sopravvissuti a intere famiglie con bambini. Siamo stati presenti
Kurdi, nel mese di aprile, il team
anche quando una donna, dopo essere stata trasportata in
MOAS ha visitato due delle donne aereo da una nave SAR che si trovava al largo della costa di
che erano state evacuate a Malta, Malta, ha dato alla luce un bambino. Abbiamo cercato di aiutare
fornendo supporto mentre si questa nuova famiglia che si trovava in una terra straniera con un
bambino appena nato.
adattavano al nuovo ambiente Da quel momento abbiamo lanciato un nuovo La maggior parte di coloro che abbiamo visitato erano insicuri
e offrendo la nostra compagnia progetto di visite ospedaliere per i migranti che, a in merito al loro futuro a Malta e in Europa, spesso erano stati
mentre erano sole in ospedale. causa di condizioni mediche di emergenza, vengono separati dai propri cari a causa delle condizioni mediche. Per
evacuati dalle navi di ricerca e soccorso (SAR) nel molti la separazione è durata settimane o addirittura mesi, come
Mediterraneo e ricoverati presso l’ospedale Mater nel caso di una famiglia che abbiamo regolarmente incontrato
Dei di Malta. Il nostro obiettivo è avere una presenza durante quest’anno. Una giovane ragazza, che si trovava in
più attiva sull’isola e, poiché MOAS non ha accesso critiche condizioni di salute causate dalle difficoltà del viaggio,
ai centri dove risiedono molti dei migranti, abbiamo è stata trasportata in ospedale con la madre mentre il marito e i
voluto continuare a mostrare sostegno e colmare le bambini sono stati portati in un centro.
lacune come potevamo. È stato triste assistere alle conseguenze della separazione sulla
Nel corso delle numerose missioni SAR nel famiglia e vederli costretti a rimanere in ospedale a lungo a causa
Mediterraneo, MOAS ha ascoltato in prima persona della gravità delle condizioni mediche della figlia. Una situazione,
le testimonianze, spesso traumatiche, di persone già indubbiamente triste per chiunque, che peggiorava lo stato
costrette ad abbandonare il proprio Paese a causa d’animo di una famiglia che aveva faticosamente attraversato il
di disordini, povertà e conflitti. Conosciamo la Mediterraneo per raggiungere la salvezza.
solitudine e lo smarrimento che provano al loro La speranza che nutriamo per questo nuovo progetto è quella
arrivo in un Paese sconosciuto con una nuova prendercene cura. di offrire conforto e sostegno alle persone migranti durante il
lingua e una cultura diversa e sappiamo quanto Durante le visite il nostro team ha portato primo periodo di integrazione e mostrare la nostra solidarietà e
sia di fondamentale importanza un’accoglienza vestiti di ricambio e beni di prima necessità la nostra compassione verso coloro i quali hanno già dovuto
di sostegno e amichevole che possa trasmettere e ha prestato ascolto alle parole di coloro i sopportato così tanto per raggiungere la salvezza.
empatia e rafforzare il nostro desiderio di quali si trovavano ad affrontare questo difficile
Magazine 2019
10 11Una riflessione della Direttrice MOAS
Alle donne
La Giornata
Internazionale
delle Donne:
e al loro Da anni ormai la Giornata Internazionale delle Donne ha per me
un significato diverso. Se prima era un momento per ritrovare le
coraggio
amiche che non vedevo da un po’ o concedermi un momento di
stacco, adesso vivo questo giorno in modo del tutto differente. Da
quando ho toccato con mano la drammatica realtà della migrazione
forzata il mio sguardo sul mondo è mutato e con esso il significato
di molte giornate di festa.
Magazine 2019
12 13In Yemen, i bambini sono le prime vittime di o le emergenze umanitarie non riguardino
un conflitto che non accenna a finire e viola l’umanità intera, soprattutto quando viene colpito
costantemente le fondamenta del Diritto il suo stesso futuro attaccando i bambini.
Internazionale. Scuole bombardate, ospedali
presi di mira, granai incendiati, aiuti alimentari e non Spero che le donne siano maggiormente coinvolte
lasciati marcire con assurdi vincoli imposti a chi vuol nei processi di pace, nei negoziati per risolvere
portare aiuto. Amal, la bambina yemenita morta gravi crisi umanitarie e accedano finalmente a ruoli
per malnutrizione, la ricordiamo tutti. La sua foto ha di responsabilità a qualsiasi livello istituzionale e
commosso il mondo per qualche secondo, prima di aziendale. Spero che la nostra capacità di fare
ritornare a occuparsi di altro. rete superi qualsiasi divisione o barriera e che
una nuova diplomazia al femminile si adoperi per
La sua pelle sottile sulle ossa sporgenti, i suoi occhi costruire un mondo nuovo.
spalancati nell’incredulità di una situazione assurda
e la sua morte ingiusta li ricordiamo tutti. E il resto Pertanto, oggi voglio dedicare questa giornata a
della sua famiglia chi la ricorda? E tutte le ragazze ogni donna e ragazza incontrata durante le missioni
private di una istruzione o date via in sposa poco più MOAS in terra e in mare. La dedico alle donne
che bambine? del team MOAS che si impegnano ogni giorno
a sostenere le nostre missioni e a ogni bambina
Chi pensa ai genitori che ogni giorno affrontano la o adolescente che sogna di studiare dentro un
perdita insensata dei propri figli a causa di guerre o accampamento dimenticato da tutti. Vorrei che
povertà estrema? Chi pensa a chi vive nell’angoscia ciascuna di loro sapesse che non è sola, ma che
di non potersi nutrire, scaldare o curare? Chi pensa altre ragazze e altre donne le sostengono ogni
a come ci si possa sentire con in braccio un figlio giorno da lontano.
sempre più deperito che non ha le forze nemmeno
per giocare mentre altrove spesso il cibo si spreca?
Oggi è diventato così difficile anche aiutare chi è in
difficoltà. I frutti avvelenati di campagne di odio e
fake news li raccogliamo nella vita quotidiana dove
montano rancore e indifferenza. Il nostro orizzonte è
ridotto a noi stessi: se io e i miei cari sono salvi, non
importa degli altri.
Dalla prima missione in mare con MOAS temi come incoraggiarla e sostenerla nel suo cammino di giovane
pari opportunità, violenza di genere, tratta di esseri donna. Pensavo a come sia diverso l’abbraccio di chi
umani o schiavitù sessuale hanno smesso di essere deve inventare una sicurezza nonostante il terrore che
spunti teorici per diventare esperienze devastanti prova. Come spieghi a tua figlia che andrà tutto
raccontate dalle protagoniste. Non posso negare bene dopo essere stata torturata in una prigione
la dolorosa immedesimazione con le tante libica, all’interno di un Paese in mano a bande di
donne che salivano a bordo delle navi MOAS. criminali armati?
In ogni ragazza rivedevo me stessa adolescente, In Bangladesh, dopo l’esodo Rohingya, le persone
immaginavo mia figlia sporca e terrorizzata su un ringraziavano perché potevano essere curate. Donne,
gommone quasi affondato dopo mesi di soprusi e il uomini e bambini aspettavano con pazienza il proprio
contrasto era terribile. Noi, piene di sogni, al sicuro turno di ricevere assistenza: un gesto normale per
nelle nostre case, protette dall’amore delle nostre molti di noi, ma straordinario per loro che fuggivano E se qualcuno vuole aiutare ha sicuramente
famiglie, occupate a costruire il nostro futuro e a dal Myanmar dopo una vita di persecuzioni e loschi interessi da nascondere. Abbiamo perso la
gestire i primi amori. Loro in fuga da realtà per marginalizzazione. misericordia e il sentimento di fraternità che deve
noi inimmaginabili, spaventate, abusate, ma unirci gli uni agli altri in quanto membri della stessa
determinate a inseguire i propri sogni. Mentre ascoltavo Jharu raccontarmi di suo marito, famiglia umana. È così facile cambiare articolo,
barbaramente ucciso davanti ai suoi occhi, spegnere il cellulare, girare pagina del giornale e
Ma era negli abbracci delle madri che mi immaginavo le difficoltà di gestire una famiglia dimenticare cosa succede “a casa loro”. È così facile
rispecchiavo maggiormente: un cerchio perfetto completamente sola. “Come faccio a proteggere le soprattutto assolversi pensando che non c’entriamo
capace di contenere tutto l’amore possibile, tutto il mie figlie in un campo sovraffollato dove chiunque nulla.
desiderio di protezione e le speranze per un futuro può arrivare e portarle via o far loro del male?”, mi
di pace. Pensavo spesso a come fossero diversi gli domandava. E sorridevo con amarezza per tutte le Ma non è così. E MOAS ricorda da anni che
abbracci che davo e ancora ora do a mia figlia per volte che io ero stata in pensiero per mia figlia che è illusorio pensare che la migrazione non ci Alle donne e al loro coraggio!
giocava sotto casa. riguardi tutti. È stupido pensare che le crisi
Magazine 2019
14 15Dalla fine del 2014 lo Yemen sta A quattro anni dall’inizio del conflitto la situazione
LE OPERAZIONI IN
in Yemen può essere definita la peggiore crisi
vivendo una sanguinosa guerra
YEMEN
umanitaria del mondo a causa dell’impatto che il
civile che sta comportando conflitto ha avuto sui civili con oltre 20 milioni di
conseguenze devastanti sulla persone con serie difficoltà alimentari.
popolazione locale. Migliaia di civili
La distruzione delle infrastrutture e delle principali
sono stati uccisi e feriti durante i
vie di collegamento ha contribuito a rendere
combattimenti e circa 24 milioni ancora più difficile, nell’intero Paese, l’accesso a
di persone, più dell’80% della scuole e ospedali. Una devastazione che, insieme
popolazione, necessitano di alla mancanza di cure mediche, ha portato alla
diffusione di malattie come il colera e la difterite;
assistenza umanitaria. sono più di 10.000 i casi sospetti di colera segnalati
settimanalmente nei cinque governatorati più colpiti.
Magazine 2019
16 17decessi per ogni 100.000 bambini nati vivi. Sono
Dal 2015 3,65 milioni di persone sono state A causa delle tensioni politiche e delle restrizioni stati inoltre distribuiti integratori di ferro e di vitamine
costrette ad abbandonare le proprie case in cerca in atto è difficile fornire aiuti in Yemen, ma grazie per contribuire a soddisfare le necessità di circa
di un posto sicuro al di fuori dello Yemen in aggiunta al sostegno di un partner locale, ADRA, siamo sette milioni di yemeniti che soffrono di anemia da
ai 326.620 sfollati interni da gennaio di quest’anno stati in grado di consegnare 27 tonnellate di carenza di ferro a causa della malnutrizione.
ad oggi. Per queste famiglie la distruzione prodotti nutrizionali e 120.000 euro di forniture
delle infrastrutture è stata ancor più disastrosa, mediche presso il porto di Aden. ADRA ne ha Nei soli primi cinque mesi di quest’anno lo Yemen
esponendo migliaia di persone al rischio di infezioni successivamente coordinato la distribuzione tra i ha registrato un numero più elevato di casi sospetti
trasmesse attraverso l’acqua a causa delle scarse governatorati. di colera rispetto a quelli dell’intero 2018 e di
strutture fognarie e al rischio di malnutrizione dovuto conseguenza, nell’ambito di questa operazione,
all’instabilità economica e alla mancanza di accesso sono stati distribuiti trattamenti terapeutici per
all’assistenza medica. contribuire ad affrontare la peggiore epidemia di
“Con la diffusione delle malattie e della colera della storia del Paese.
malnutrizione nello Yemen, fornire
Le operazioni MOAS medicine di buona qualità e alimenti ad Le forniture sono state distribuite dai nostri partner
attraverso il cluster sanitario e le reti alimentari, una
alto contenuto nutrizionale è oggi di vitale
Alla fine del 2018, in risposta alla crisi dello Yemen, consegna che non sarebbe stata possibile senza la
importanza. Quando MOAS ha accettato
MOAS ha deciso di estendere le proprie operazioni generosità di Action Medeor, Aktion Pro Humanität
di collaborare con ADRA per sostenere
in questa regione nel tentativo di prestare aiuto alle e la fondazione della famiglia Seibt, che ringraziamo
le nostre attività relative alla salute e alla
comunità yemenite vittime del conflitto e dei disordini per aver aiutato MOAS a mantenere viva la speranza
politici in corso. nutrizione ne siamo stati entusiasti perché dove più ce n’è bisogno.
consapevoli che questa partnership
strategica avrebbe comportato il
miglioramento della qualità dei nostri Le prime forniture alimentari sono state fornite
servizi per le comunità raggiunte” dal nostro partner Edesia, azienda statunitense
”
specializzata nel settore della nutrizione che produce “Parlare con le nostre organizzazioni
Don Magbanua per
ADRA, Yemen bustine ad alto contenuto calorico specificatamente partner nello Yemen ci ricorda cos-
formulate per contrastare la malnutrizione infantile. tantemente quanto sia importante
Mostriamo la nostra gratitudine nei confronti di Ed continuare a sostenere la popolazi-
e Barbara Shapiro e del Ruth and Hal Launders one locale. Insieme alle ONG come
Charitable Trust per aver generosamente finanziato MOAS siamo in grado di portare
questa spedizione. e distribuire farmaci necessari tra
coloro che ne hanno bisogno. Sia-
Gli integratori forniti da Edesia, i Nutriset’s Plumpy mo molto grati per la cooperazione
Doz, sono specificamente creati per i bambini a con MOAS, perché il nostro obi-
partire dai sei mesi di età a rischio di malnutrizione ettivo comune è quello di aiutare i
acuta e forniscono tutti i nutrienti essenziali necessari bisognosi con farmaci e attrezzature
per prevenire la malnutrizione nei bambini le cui mediche urgentemente necessari.”
”
diete sono gravemente carenti. Questo supporto Ute Hoffmann di Action Medeor,
responsabile del coordinamento
nutrizionale contribuirà a promuovere uno sviluppo delle spedizioni mediche in Yemen
sano dei bambini, consentendo al contempo ai
genitori di sostenere la riabilitazione dei loro figli a
casa, piuttosto che in ospedali o cliniche alle quali è MOAS è lieta del successo delle consegne di
sempre più difficile accedere. quest’anno e non vediamo l’ora di continuare a
lavorare in collaborazione con i nostri partner
Con la seconda spedizione abbiamo consegnato anche nel 2020 per fornire più aiuti e assistenza
farmaci e supporti sanitari per combattere le morti medica alle comunità più vulnerabili in questa
per gravidanza: lo Yemen, infatti, registra attualmente regione devastata dalla guerra.
un elevatissimo tasso di mortalità materna, di 385
Magazine 2019
18 19MOAS continua a ricevere la maggior
s t r i parte delle donazioni da privati,
fondazioni e aziende ed è questa
I n o incredibile community a renderci forti.
Sebbene ci siano centinaia di fantastici
s
donatori e supporters, nel ringraziarli
r
vogliamo parlare di due ‘Super
te
Supporters’:
p or Quest’anno ci ha stupito il lavoro e l’impegno di due gemelle
del Sud Africa, Aliya e Samiya, le quali per il loro sedicesimo
p
compleanno hanno deciso di lanciare un’ambiziosa
u
campagna di raccolta fondi per MOAS. Il risultato?
S
Raggiungere la quota di 1600 euro per il loro sedicesimo
anno di età!
“Per il nostro sedicesimo compleanno volevamo fare qualcosa che avrebbe potuto
contribuire all’urgente questione globale della crisi dei rifugiati. MOAS si è distinta
Abbiamo seguito con interesse l’avventura
per la storia ispiratrice che li ha condotti ad aiutare rifugiati e migranti in giro per
delle gemelle, dalle vendite di torte creative alla Auguriamo alle gemelle il
il mondo, incluso il Bangladesh, il Mediterraneo e lo Yemen. Siamo profondamente
sensibilizzazione appassionata sui problemi che
commosse e motivate nell’aiutare un’organizzazione che sta facendo cose incredibili devono affrontare le comunità di sfollati in tutto
meglio per i loro sforzi nella
per le persone. Sappiamo che la raccolta fondi per MOAS avrà un impatto diretto sui il mondo. Un attivismo che è un importante raccolta fondi!
rifugiati nel mondo.” promemoria del potere della voce di questa giovane
generazione nel produrre il cambiamento.
Magazine 2019
20 21Xchange Foundation è l’organizzazione partner di MOAS che si occupa di dati e ricerche sulle migrazioni.
X Change:
EUROPEAN
SOLIDARITY
L’infazia
CORPS &
I VOLONTARI PERDUTA
MOAS Nell’aprile di quest’anno Xchange si è occupata
della separazione genitore-figlio Rohingya in
Bangladesh a seguito del nostro Rohingya Survey,
dove 9 intervistati su 10 hanno dichiarato di
ritenere che ci fossero famiglie nei campi profughi
MOAS ringrazia per la dedizione coloro che
che avevano subito la scomparsa di un figlio. Il
hanno offerto il loro tempo sostenendo la
nostra missione sia in ufficio che sul campo video report ha esplorato le esperienze dei
e siamo lieti di accogliere altri volontari per genitori Rohingya i cui figli non vivevano
il prossimo anno. In particolare, vogliamo più con loro a causa di adozioni,
parlare del nostro programma ESC. lavoro minorile o della scomparsa.
Quest’anno abbiamo ospitato un gruppo di volontarie dello
European Solidarity Corps (ESC) per un periodo di dodici mesi
presso il nostro ufficio centrale a La Valletta, Malta. L’esperienza
EVS è un’opportunità unica e preziosa per i giovani tra i 18 e i I motivi della di sostenere se stesse e la loro famiglia. Questa Tra i genitori intervistati da Xchange era forte la
30 anni che desiderano acquisire un’esperienza internazionale separazione instabilità finanziaria è ulteriormente aggravata dalle speranza che i figli avrebbero potuto avere più
lavorando per una causa a cui sono appassionati. restrizioni in vigore per il lavoro dei rifugiati Rohingya opportunità al di fuori della propria famiglia:
A causa delle difficoltà che le famiglie che hanno portato molti a prendere decisioni
Per le quattro volontarie accolte da MOAS il 2019 è stato Rohingya devono affrontare in drastiche per mantenere in vita le loro famiglie:
un’occasione per acquisire un’esperienza professionale Bangladesh, il lavoro minorile e le
lavorando per una ONG internazionale e vivendo in un nuovo adozioni irregolari sono diventate sempre
Paese. Le volontarie hanno sviluppato una visione delle più frequenti per coloro che vivono nei
“Se fossi stata finanziariamente in Pensavo che con me avrebbe sofferto e
operazioni quotidiane di un’organizzazione umanitaria, hanno campi profughi. Molti Rohingya hanno grado di mantenerci non avrei mandato che sarebbe stata felice se l’avessi data
appreso nuove competenze e osservato il lavoro del nostro situazioni familiari difficili, come la perdita mio figlio a lavorare. Soltanto le a genitori senza figli e così ho fatto. [...]
team di professionisti nel fornire aiuto e assistenza alle comunità di persone care, spesso uomini che persone che non hanno soldi possono Ho pensato che avrebbe potuto avere
vulnerabili in tutto il mondo. sono tradizionalmente i capofamiglia mandare i loro figli a lavorare. Qualcuno una vita migliore...”
delle famiglie Rohingya, e le cui mogli vorrebbe che il proprio bambino
lavorasse?”
” ”
si trovano ora come genitori single
responsabili di più figli con reddito limitato Jamila Baanu
o assente e non sono quindi in grado
Magazine 2019
22 23I contatti dopo la separazione Xchange Foundation è l’organizzazione partner di MOAS che si occupa di dati e ricerche sulle migrazioni.
La promessa di una comunicazione regolare con i
figli ha portato molti genitori Rohingya ad accettarne
la separazione. Tuttavia, nessun genitore intervistato
aveva alcuna conoscenza né dei genitori adottivi
prima della separazione né della situazione attuale
dei loro figli, avendo smarrito ogni contatto dopo
l’adozione contrariamente a quanto era stato
assicurato.
“Quando sono venuti a prendere mio
figlio mi hanno rassicurata dicendomi
che saremmo rimasti in contatto come
dei parenti, ma dopo aver lasciato
la mia casa non c’è stata alcuna
comunicazione.”
”
Sameera
Attualmente circa 500.000 bambini vivono nei campi
profughi di Cox’s Bazaar e il lavoro minorile continua
ad essere un problema rilevante sia per popolazione
locale che per i rifugiati Rohingya. I genitori
intervistati erano a conoscenza della collocazione dei
bambini e affermavano che i figli fossero impegnati
prevalentemente nel lavoro manuale. Tuttavia,
sebbene la frequenza nella comunicazione con i figli
differisse di caso in caso, in 6 casi su 8 i bambini
lavoratori ricevevano uno stipendio che aveva un disperata in cui si trovavano a seguito della fuga dal
impatto positivo sulla situazione delle loro famiglie. Myanmar:
Per i genitori i cui figli sono stati dati in adozione il
ritorno economico non è stato indicato come un
incentivo per la separazione, e purtroppo anche
“Quando incrocio bambini della stessa
nei casi in cui era stato promesso un sostegno
età di mio figlio sento molto la sua
monetario le promesse non sono state mantenute. mancanza. Quando ricordo [quel
giorno] ho voglia di piangere e non
riesco a mangiare”
”
Riflettendo sulla decisione Rumana
presa
Tutti gli intervistati sono apparsi comprensibilmente Molti Rohingya hanno invocano l’urgente necessità
emozionati quando hanno raccontato della di un maggiore sostegno esterno per evitare che in
separazione dai loro figli. Molti hanno espresso futuro si verifichino ancora scelte così drammatiche,
sentimenti di rammarico nonostante la situazione nessun genitore dovrebbe mai trovarsi in una
situazione così disperata.
Magazine 2019
24 25Il ragazzo salvato dai volontari, il quattordicenne
Mohammed Nur, stava giocando a calcio con i
Il campo profughi di Nayapara, come
suoi amici e si era tuffato in acqua per pulirsi dal
tutti i campi di Cox’s Bazar, è stato
fango. L’acqua era più profonda di quanto potesse
inondato da tempeste monsoniche immaginare e, incapace di nuotare, Mohammed era
per l’intero mese di luglio di stato sul punto di annegare. Grazie all’intervento
quest’anno. del team, una volta al sicuro sulla riva, dopo essersi
ripreso, è stato accompagnato dalla madre e portato
in un centro medico per un controllo.
Le forti piogge causano l’aumento del livello
dell’acqua nei torrenti e nei bacini idrici. Nei campi, Quel giorno le competenze fornite dal corso MOAS
a causa della quasi totale assenza di luoghi sicuri in ai volontari Rohingya hanno fatto la differenza tra la
cui giocare e dell’irresistibile attrazione dell’acqua in vita e la morte. Senza la loro presenza si sarebbe
presenza di un clima caldo e umido i bambini sono consumata un’altra tragedia nei campi, un’altra
particolarmente a rischio. morte prevenibile. Siamo estremamente grati a tutti i
volontari Rohingya e a quelli della comunità ospitante
Il “Flood and Water safety training” condotto per il loro impegno nel sostenere le comunità locali e
durante tutto l’anno dal team MOAS e rivolto ai nel garantire la loro sicurezza durante la stagione dei
Rohingya provenienti dai campi ha costruito una monsoni.
forte rete di volontari formati per la sicurezza della
comunità con capacità di primo soccorso in caso di
emergenze idriche e alluvionali. Dato che i bambini
giocano costantemente in acqua e che la maggior
parte di loro non sono in grado di nuotare, MOAS
ha suggerito di adottare un approccio proattivo
invitando i volontari a pattugliare le aree popolari in
cui si trovano vasche e corsi d’acqua.
IL
Il 6 luglio, dopo un periodo di piogge
eccezionalmente intense, un team di volontari per
la sicurezza guidato da Oar Faruk e composto da
Mojibur Rahman, Hossain Mubarok, Mohammed
Rofique e Emdad Ullah, si è diretto per i controlli
SALVATAGGIO
nell’area del bacino di Mosonir Di nel campo di
Nayapara.
Giunti sul luogo Mohammed Rofique ha notato
un ragazzo a circa 25 metri di distanza, lontano
DI NAYAPARA
dagli altri bambini che gridavano e giocavano nelle
secche. Sembrava essere in difficoltà e teneva a
stento la testa fuori dall’acqua. Rofique ha lanciato
l’allarme e con l’aiuto degli altri volontari, ha lanciato
una throw bag MOAS che, al primo tentativo,
ha raggiunto il ragazzo tirato rapidamente fuori
dall’acqua dal team con un mezzo di galleggiamento
improvvisato.
Magazine 2019
26 27National
Voluntary
Award
2019
MOAS è onorata della
nomination per il National
Voluntary Organisation of
MOAS ha accolto con molto entusiasmo il premio
come organizzazione vincitrice per il 2019, e
siamo estremamente grati per tutto il sostegno e la
generosità da parte dei nostri donatori e sostenitori
e per l’instancabile lavoro dei nostri volontari grazie
ai quali possiamo continuare a proseguire la nostra
2019 Award - Malta. missione fornendo aiuto e assistenza ad alcune delle
comunità più vulnerabili del mondo.
Il premio è attribuito a un’organizzazione di
volontariato che si è distinta nel settore in cui opera
grazie a un approccio e a servizi innovativi all’interno
della comunità e nel reclutamento e supporto dei
volontari.
L’obiettivo del premio è quello di riconoscere
i contributi di volontari e organizzazioni e di
aumentare la consapevolezza del lavoro esemplare
svolto da varie organizzazioni di volontariato a Malta.
Magazine 2019
28 29Le crisi
prolungate
Le crisi dei rifugiati sono spesso trattate come emergenze umanitarie, ma immediate per l’attuazione di soluzioni durevoli” comporta una serie di difficoltà, dalla mancanza
in realtà queste crisi possono estendersi per decenni. Secondo le stime (UNHCR 2009). di accesso all’assistenza sanitaria locale, al
dell’UNHCR circa due terzi dei 25,9 milioni di rifugiati registrati in tutto il libero mercato del lavoro e ai servizi educativi.
Quando le crisi dei rifugiati si protraggono, sorgono In Bangladesh, l’impossibilità di accesso per i
mondo si trovano in una situazione di sfollamento prolungato che, nella
spesso ulteriori ostacoli a scapito dei diritti umani Rohingya al sistema scolastico locale sta creando
maggior parte dei casi, dura da più di 20 anni. fondamentali di queste comunità. La maggior parte una generazione di giovani Rohingya senza alcuna
dei rifugiati, circa l’80%, sono ospitati nel Sud del istruzione di base e senza alcuna formazione
mondo, dove i Paesi ospitanti hanno numerosi professionale. Allo stesso modo, la mancanza di
problemi interni da gestire, dalla povertà alla accesso al libero mercato del lavoro tra gli adulti
Il fenomeno dello sfollamento prolungato è in L’UNHCR definisce le Protracted Refugee Situations mancanza di occupazione, rendendo l’esperienza rifugiati nel corso del tempo si traduce anche in uno
aumento e le soluzioni a queste crisi sono più che (PRS) come un “lungo e irrisolvibile limbo dove i degli sfollamenti prolungati ancora più problematica. spreco di competenze che deve essere affrontato
mai necessarie. rifugiati sono stati in esilio per 5 anni o più dopo con il sostegno della comunità internazionale e
il loro spostamento iniziale, senza prospettive La vita in condizioni estremamente precarie di un non lasciato alla sola responsabilità della nazione
campo profughi per un lungo periodo di tempo ospitante.
Magazine 2019
30 31Nel lungo termine la mancanza di opportunità La privazione della libertà di circolazione,
educative e occupazionali ha reso molte comunità costringendo i rifugiati a restare bloccati all’interno
sfollate ancora più dipendenti dall’assistenza di un campo per un lungo periodo di tempo,
esterna, impedendo l’autosufficienza dei rifugiati. blocca qualsiasi sviluppo professionale, educativo,
Una situazione particolarmente problematica per personale o creativo.
i rifugiati sfollati da decenni, mentre l’attenzione
internazionale è debole e le comunità vengono Nelle situazioni prolungate si aggiunge il problema
lasciate da sole con una un’assistenza esterna della seconda o della terza generazione di rifugiati.
sempre meno presente in una situazione di difficile Nel 2018 nei campi profughi del Bangladesh sono
risoluzione. La vulnerabilità dei rifugiati è in genere nati circa 60 bambini Rohingya al giorno privi di
accentuata in situazioni prolungate a causa della una cittadinanza legale. Chi nasce in una situazione
mancanza di protezione a lungo termine. Ciò è di sfollamento ha poche opportunità: alla fine del
particolarmente visibile nell’aumento dei casi di mese di dicembre 2019 erano 400.000 i bambini ai
violenza fisica e sessuale, di sfruttamento e di tratta quali non è garantito l’accesso all’istruzione e il loro
di esseri umani troppo spesso invisibili a causa della sviluppo e il loro futuro sarà limitato a causa della
mancanza di documenti o della cittadinanza. loro condizione di apolidia.
Ma il rischio maggiore per le situazioni
prolungate è che vengano trattate
come le emergenti crisi umanitarie,
senza specifici programmi per lo
sviluppo nella disattenzione della
comunità internazionale. È quindi
fondamentale che l’attenzione dei
media continui a portare alla luce
queste situazioni, a condividere le
esperienze di coloro che vivono da
rifugiati per decenni e a chiedere
soluzioni più sostenibili e a lungo
termine.
L’esperienza dei bambini nati da
rifugiati ci ricorda come la casualità
del luogo di nascita possa influenzare
le opportunità di ciascuno, una
condizione che, però, non deve
permettere di dettare il futuro di
un’intera nuova generazione di
Rohingya. Come quelli che sono
venuti prima di loro, i bambini
Rohingya sperano e aspirano a una
vita libera e dignitosa ed è nostro
dovere aiutarli per renderlo possibile.
Magazine 2019
32 33Con la campagna MOAS partecipa da cinque anni alla campagna annuale
Giving Tuesday e continuiamo a rinnovare la nostra
Giving Tuesday di
estrema gratitudine per la generosità dei donatori in
quest’anno MOAS questo particolare periodo dell’anno.
ha raccolto fondi per
Anche quest’anno siamo rimasti, ancora una volta, senza
continuare le nostre parole per il vostro sostegno.
operazioni di fornitura di
Grazie al vostro aiuto e alle donazioni ricevute abbiamo
aiuti alimentari per i bambini
potuto inviare un’altra spedizione di aiuti alimentari in
dello Yemen come Nabata. Yemen poco prima di Natale.
d i N a t a l e
LA STORIA DI Il m e s s aggio de lla nostr a d i r e t t r i c e Con l’arrivo del Santo Natale
rinnoviamo la nascita di Gesù
Bambino ed il messaggio di amore,
NABAAT
speranza, fratellanza e accoglienza che
porta all’intera umanità. Un Bambino nato
in un rifugio di fortuna perché non accolto in
nessuna casa. La storia si ripete oggi in ogni
bambino costretto a fuggire dalla propria
terra, in ogni bambino che non viene accolto,
in ogni bambino salvato in mezzo al mare,
Questa è la storia di Nabata, una bambina di in ogni bambino che patisce la fame perché
si fa la guerra, in ogni bambino che vive tra
2 anni. Nonostante ogni sforzo da parte della le baracche di un campo profughi, in ogni
madre, Nabata non riusciva a mantenere il bambino invisibile perché apolide.
proprio peso corporeo ed era diventata svogliata
Il messaggio di Natale che ci ricorda di non
e senza energie. perdere la speranza e che risveglia l’umanità
assopita mi spinge a chiedere a tutti voi di
far si che sia Natale anche per chi è meno
La mancanza di accesso a In una clinica poco lontana da casa Nabata è stata fortunato.
considerata ad alto rischio di grave malnutrizione acuta ed
una nutrizione regolare e gli è stata immediatamente sottoposta alle cure necessarie. Le Nel ringraziare i donatori, il team MOAS
effetti della malattia avevano sono state somministrate due bustine al giorno di integratori e tutti coloro che ci hanno aiutato ad
cancellato ogni interesse per
nutrizionali contro la carestia donati da MOAS attraverso il aiutare sostenendo le nostre missioni
il gioco e per tutti coloro che
partner locale ADRA.
nel mondo auguro a tutti voi un sereno
si trovavano intorno a lei. Grazie al trattamento ricevuto, in appena un mese, Nabata ha Natale e un felice anno nuovo!
guadagnato peso ed è tornata attiva e sveglia come sempre.
Regina Catrambone
Magazine 2019
34 35Il “contavite” che aggiornavamo ogni volta che dell’emergenza solo alle Ong che effettuano –
riuscivamo a trarre in salvo un bambino, una donna meritoriamente – i salvataggi in mare. Rispetto
Il lancio della nostra
o un uomo alla fine dell’ultima missione segnava il al 2013, oggi di questi flussi conosciamo molto:
numero 40.000. Tante sono le persone che abbiamo da dove partono, cosa rischiano, quali rotte
avuto l’onore di salvare dopo che avevano rischiato attraversano, dove vengono detenuti.
tutto per sfuggire da guerre, persecuzioni e povertà
campagna
estrema. È arrivato il momento delle risposte
coraggiose!
La strage nel Mediterraneo va fermata, è
Vie
necessario dare alle persone disperate la possibilità Dobbiamo creare un meccanismo per sottrarre i più
di raggiungere la salvezza in Europa e nel mondo in vulnerabili dagli ingranaggi spietati dei trafficanti di
maniera regolare e sicura. esseri umani, evitare i viaggi della morte, rispettare
gli obblighi internazionali sul diritto di asilo, gestire
Nell’agosto 2017, dopo gli accordi con la Libia, i flussi in modo da garantire anche la sicurezza per
Sicure e Legali
abbiamo sospeso le nostre missioni: temevamo i Paesi di destinazione. Questa è la risposta che ci
di diventare parte di un meccanismo indiretto aspettiamo da parte della comunità internazionale.
di respingimenti in Libia. Questo Paese, spesso Implementare i “voli della speranza” in diversi
indicato come luogo dove riportare le persone Stati europei sarebbe un segno di grande umanità
salvate, non era e non è un posto sicuro. e di responsabilità politica, un modello adeguato
Dopo tutto questo tempo crediamo che non si a garantire che le persone arrivino in Europa
possa continuare ad affidare l’intera gestione dai Paesi di transito in sicurezza e ricevano
un adeguato supporto psicologico, la necessaria
assistenza legale e un valido sistema di integrazione.
E nella stessa direzione va la proposta di iniziativa
Di Regina Catrambone, Direttrice MOAS popolare “Ero straniero – l’umanità che fa bene”, ora
all’attenzione del Parlamento.
La migrazione globale è la sfida del nostro secolo,
Le notizie di naufragi e salvataggi nel è un fenomeno difficile e controverso che può
Mediterraneo in questi anni non si sono mai essere gestito soltanto andando oltre le barriere
della mente e le ideologie politiche di qualsiasi
fermate. Sono diventate cronaca a cui ci si è
colore. Non voltiamo le spalle alla nostra
tristemente assuefatti e terreno fertile per la umanità.
retorica dell’emergenza, la narrativa della paura
Puoi usare l’hashtag #VieSicureELegali e firmare
e il cinismo di una certa politica.
il nostro appello online al link www.moas.eu/it/
viesicureelegali unendoti a noi per la richiesta di
Le vie sicure e legali sono una soluzione vie migratorie alternative per le persone migranti più
concreta per mettere fine a questa vulnerabili.
ecatombe.
Dalla prima missione del Moas (Migrant Offshore Aid Station), la ONG
I proventi degli acquisti effettuati sul nostro
fondata dalla mia famiglia nel 2014, siamo diventati testimoni diretti delle
vite smarrite nel nostro mare, attraverso le operazioni di ricerca e soccorso store online contribuiranno alla campagna per
svolte per la prima volta da un’organizzazione umanitaria nel Mediterraneo. le vie sicure e legali e per le nostre missioni in
Sapevamo che il nostro contributo non avrebbe potuto essere l’unica
Yemen e in Bangladesh!
soluzione per un problema così complesso, ma sentivamo il dovere di fare
la nostra parte per attenuare le conseguenze disastrose. Dal 2014 al 2017
tra il Mediterraneo e l’Egeo abbiamo salvato la nostra umanità, facendo del www.worthwearing.org
nostro meglio per evitare il peggio.
Magazine 2019
36 37Il riepilogo
YEMEN
Dopo quasi cinque anni di guerra in Yemen e in
DI QUEST’ANNO
presenza delle pesanti difficoltà che la popolazione
civile è costretta a subire MOAS risponde
consegnando forniture mediche e aiuti nutrizionali
d’emergenza per sostenere i più bisognosi.
Nonostante le tensioni e le restrizioni politiche in
tutta la regione siamo riusciti a consegnare oltre
50 tonnellate di aiuti nutrizionali e 120.000 euro
di forniture mediche al porto di Aden, grazie al
supporto dei nostri partner Edesia e ADRA.
ADRA ha coordinato la distribuzione delle nostre
spedizioni. La carestia nello Yemen ha causato la ottobre di quest’anno, oltre 12.000 bambini hanno
morte di almeno 85.000 bambini negli ultimi tre anni potuto usufruire degli integratori nutrizionali. Nel
Il 2019 è stato un anno e gli integratori nutrizionali forniti da MOAS sono 2020 continueremo a fornire alla popolazione dello
formulati specificamente per ridurre i rischi o trattare Yemen aiuti farmaceutici e nutrizionali.
entusiasmante con l’avvio delle
la malnutrizione nei bambini delle aree più colpite
nostre operazioni nello Yemen identificare aree specifiche a rischio di inondazioni, dello Yemen. IN MARE
e con i nuovi programmi di per muoversi in modo sicuro all’interno di ambienti
allagati e per eseguire salvataggi sulla terraferma e in Le forniture mediche sono state inviate in Nell’aprile di quest’anno, MOAS ha lanciato una
formazione in Bangladesh. Leggi
acqua attraverso l’uso delle throw bags. collaborazione con i partner MEDEOR e Aktion Pro missione di soccorso per sostenere la nave di
il nostro riepilogo per saperne di Humanitat e la fondazione della famiglia Seibt. soccorso Alan Kurdi, appartenente alla ONG
più su ciò che abbiamo. MOAS continua a prestare ascolto alle esigenze Forniture disperatamente necessarie per i più tedesca Sea Eye, che era rimasta bloccata per
della popolazione Rohingya in stato di sfollamento vulnerabili e per combattere le malattie trasmissibili. oltre una settimana nelle acque internazionali del
prolungato ed è lieta di proseguire questi programmi Mediterraneo dopo la negazione di un porto sicuro in
di formazione innovativi e importanti con l’aiuto dei Le nostre consegne hanno raggiunto migliaia di cui attraccare. MOAS ha risposto al messaggio della
nostri partner anche nel nuovo anno. yemeniti bisognosi di assistenza. Entro il mese di Alan Kurdi consegnando cibo, acqua, medicine,
BANGLADESH indumenti e coperte, assicurando la dignità delle
persone a bordo in attesa delle istruzioni per lo
Quest’anno MOAS ha rinnovato il proprio sostegno sbarco.
ai rifugiati Rohingya che vivono a Cox’s Bazar, con
l’avvio del “Flood and Water Safety Training” in 18 MALTA
campi e all’interno delle comunità ospitanti in tutta la
regione. Quest’anno è stato avviato anche il nostro
programma ospedaliero. Abbiamo visitato i migranti
I vasti campi profughi e i villaggi della comunità di evacuati dalle navi SAR all’ospedale di Malta per
accoglienza sono a rischio di cicloni, inondazioni le cure di emergenza e consegnato forniture,
e mareggiate – specialmente durante la stagione informazioni e supporto a coloro che arrivano
dei monsoni – e l’annegamento in acqua è stato inaspettatamente sull’isola e devono ancora essere
identificato come uno dei principali rischi. inseriti nel sistema di accoglienza locale.
Quest’anno il corso, che ha coinvolto 1.400 Attraverso questa iniziativa abbiamo seguito più di
persone, ha permesso a gruppi di volontari una dozzina di famiglie, abbiamo assistito a una
Rohingya di sviluppare competenze sulla sicurezza nascita, sostenuto le famiglie affette da malattie
idrica e sul primo soccorso in caso di emergenze croniche e visitato gli unici sopravvissuti di navi che
legate all’acqua aiutando le comunità a diventare hanno attraversato la rotta migratoria più letale del
più resilienti. I partecipanti sono stati formati per mondo, il Mediterraneo.
Magazine 2019
38 39BANGLADESH YEMEN
1400 50
volontari Rohingya e della tonnellate di aiuti
comunità ospitante hanno nutrizionali
preso parte al Water Safety &
Flood/Cyclone training
1400 €120.000
throw bags prodotte di forniture
mediche
NEL
ALAN KURDI
Cibo di emergenza, acqua,
MONDO VISITE
OSPEDALIERE
dozzina
medicine, indumenti e coperte
consegnati a
63
In una
di casi visite e fornitura di beni di
prima necessità per i migranti che
migranti a bordo della Alan sono stati trasportati da navi SAR
Kurdi all’ospedale di Malta
Magazine 2019
40 41Puoi anche leggere