Il caso del Rousseau scomparso - L'Opinione delle Libertà

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Il caso del Rousseau scomparso - L'Opinione delle Libertà
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La maggioranza
molto relativa
di una minoranza
                                                        Il caso del Rousseau scomparso
                                                       Il Movimento 5 stelle rinvia la consultazione online sulla partecipazione
inesistente                                              al governo. E Grillo insiste: “Ministero per la transizione ecologica”
 di VINCENZO VITALE

N            on è vero che non sono un profeta,
             perché lo sono. Sono un profeta e
             lo affermo spudoratamente. E lo
dimostro anche, profetizzando a Beppe Gril-
lo come andranno le votazioni stabilite sulla
piattaforma Rousseau a proposito dell’ingres-
so dei pentastellati nel Governo di Mario Dra-
ghi. Anticipo qui cosa accadrà. Mi pare che
gli iscritti alla piattaforma siano più o meno
centomila; bene. Quelli che voteranno saran-
no più o meno settantamila. Ebbene, prevedo
anche che, di questi, circa il 60/65 per cento
voteranno a favore dell’ingresso nel Governo
Draghi. Di quale percentuale si tratta? E di
quale rispetto, in particolare, alla massa dei
votanti per il partito di Grillo? E di quale na-
tura? Mi pare si tratti, rispetto a circa dodici
milioni di voti ottenuti alle ultime elezioni, di
quasi lo 0,5 per cento, vale a dire di una per-
centuale risibile, se in base alla stessa si pre-
tende di essere indirizzati dal proprio eletto-
rato verso la maggioranza di Governo o verso
l’opposizione. Se poi ci si chiede quale sia la
natura di una tale irrisoria maggioranza, dob-
biamo concludere che essa di certo è una mag-
gioranza molto, ma molto relativa e, per di più,
che lo è di una minoranza quasi inesistente.
Come sostanzialmente inesistente è il nume-
ro di settantamila rispetto a quello di dodici
milioni.
    Eppure, sarà proprio in forza di questa
molto relativa maggioranza di una inesistente
minoranza che Beppe Grillo, Luigi Di Maio e
Giuseppe Conte ci racconteranno che, da veri
democratici, cioè per rispetto dei principi del-
la democrazia, saranno obbligati ad entrare
nel Governo guidato da Draghi; e che lo fa-
ranno a malincuore, turandosi il naso, come
suggerì di fare Indro Montanelli con la Demo-
crazia Cristiana vari decenni or sono. In altre
parole, costoro scaricheranno sui loro elettori
il peso della responsabilità che li “costringe” a
far parte del Governo, loro malgrado. Faran-
no deliberare agli altri – decidere di far parte
dell’Esecutivo – ciò che loro non hanno il co-
raggio di deliberare: si nasconderanno, cioè,
dietro la finta democraticità della piattaforma
Rousseau. E così il pranzo – fuor di metafora,
l’imbroglio – sarà servito. E dico imbroglio
perché solo chi abbia i prosciutti sugli occhi
potrà non vedere e non capire come si tratti
di una colossale e ripetuta ipocrisia politica e
sociale, consumata proprio ai danni dell’elet-
torato grillino il quale, per suo conto, o è cieco
oppure preferisce chiudere gli occhi per non
vedere.
    Piattaforma Rousseau? Ma cosa avrebbe a
che vedere – di grazia – il ginevrino con le pra-
tiche grilline? Cosa avrebbe da spartire il teo-
rico della volontà generale con il grillismo, se
non il suo esser il padre del totalitarismo po-
litico moderno? Forse Grillo e Di Maio non lo
sanno o non se ne ricordano, ma nella prospet-
tiva di Rousseau ogni singolo individuo aliena
il proprio sé verso la comunità, la quale perciò
esprime la volontà generale di tutti, che in re-
altà non è di nessuno. Da qui il totalitarismo
politico. O forse Grillo e Di Maio lo sanno fin
troppo bene, e perciò dichiarano in modo evi-
dente ciò che fanno: espropriare ogni soggetto
del suo “sé” politico, per egemonizzarlo in una
non meglio definita comunità che, pur dicen-
dosi antipolitica, celebra in realtà il trionfo
della peggior politica. Quella dell’oblio della
persona umana e del suo corredo di libertà e
di responsabilità. Comunque sia – lo sappiano
o non lo sappiano – il risultato non cambia: nel
primo caso è male, nel secondo è peggio.
Il caso del Rousseau scomparso - L'Opinione delle Libertà
2     L’OPINIONE delle Libertà                                                      COMMENTI                                                                   Giovedì 11 Febbraio 2021

La sinistra perbene                                sizione delle mani. Un circo mediatico, in-
                                                   somma, col doppio fondoschiena.
                                                                                                     delle garanzie costituzionali. Roba che se
                                                                                                     poco-poco da un caso simile fosse uscito
                                                                                                                                                        nes a tutto pensasse fuorché alla politica
                                                                                                                                                        cattocomunista e giallorossa. Insomma il
                                                      Senza andare oltreoceano, anche “la si-        che la destra – con le istituzioni, magistra-      deficit spending, la moneta, l’occupazione
di VITO MASSIMANO                                  nistra perbene” in Italia cambia idea manco       ti di riferimento, scambi di favori, giudizi       e il fisco – per Keynes – erano l’opposto di

B
       isogna riconoscere alla sinistra ita-       fossero le mutande. Siamo passati dal “mai        costruiti a tavolino, nomine della giustizia       ciò che è stato fatto per decenni. E, più che
       liana la storica capacità di essere         con i Cinquestelle” all’alleanza strategica       manipolate – avesse colpito la sinistra per        mai, da i Governi di Conte. L’appropriazio-
       sempre riuscita a mentire con coe-          Partito Democratico-Cinque Stelle. Questi         anni, ci saremmo ritrovati per le strade la        ne di Keynes da parte cattocomunista è sta-
       renza. C’è sempre stato un filo logico      bravi guaglioni che tanto bene hanno fatto        Gladio rossa, i carri armati con la stella ros-    ta l’ennesima ipocrisia: quando mai Key-
nella narrazione gauche anche se – com’è           all’Italia grazie al valido premier Giuseppe      sa, i fucilieri con la bandiera rossa, le retate   nes avrebbe pensato all’assistenzialismo,
naturale che sia – trattavasi di foglia di         Conte (che quando governava con Matteo            staliniane. Il “caso Palamara” è la testimo-       al debito cattivo, alla spesa improduttiva.
fico, sotto cui si celavano miseri interessi       Salvini era descritto più o meno come uno         nianza plastica di quanto questo Paese sia         Figuriamoci, il suo moltiplicatore spiegava
di bottega spacciati per ragionamenti utili        sconosciuto beduino). Siamo passati dal           stato rovinato, affondato, depredato, dalla        esattamente il contrario: il deficit spending
alla giustizia, alla libertà e al bene comune.     “dopo Giuseppe Conte ci sono solo le ele-         cultura di sinistra, dai cattocomunisti, da-       di Keynes non era certo quota 100, reddito,
Ormai però questo proverbiale professioni-         zioni” al “Governo di Mario Draghi per            gli eredi di Togliatti, dalla fusione a freddo     bonus, assunzione di nullafacenti di Stato
smo si è perso per strada, cedendo il pas-         sancire l’unità nazionale”. Solo che “la si-      con la parte della Democrazia Cristiana            e così via. Così come per Keynes era chia-
so ad una palpabile mediocrità per giunta          nistra perbene” diceva “Governo di unità          più ipocrita politicamente. Insomma, da            ro che, accanto alla moneta, nella politica
agevolata da un circolo mediatico intellet-        nazionale” ma intendeva “Conte ter con a          una conventicola di potere che si è presa          economica ci fosse il fisco. Dunque, quan-
tuale, talmente asservito da far impallidire       capo Draghi”. È bastato che Matteo Sal-           tutto nei gangli vitali del Paese.                 do non bastava l’una, doveva entrare in gio-
Emilio Fede.                                       vini sparigliasse le carte, entrando nella           Per farla breve, passati Luigi Einaudi e        co l’altro. Ecco perché Draghi userà molto
   Abbiamo passato una vita a farci fare           maggioranza a sostegno di Mario Draghi,           il miracolo economico, comunisti, catto-           l’arma fiscale per stimolare, supportare e
la morale sulle sentenze che si rispettano,        per scatenare l’ira funesta di chi dell’unità     comunisti, Democrazia Cristiana, han-              spingere lavoro, produzione e occupazione.
sulla fiducia cieca nella magistratura e sul-      nazionale se ne impipa bellamente. Infatti,       no messo in piedi un apparato di potere                Draghi sa bene che il bazooka moneta-
la missione alta e nobile che i togati italiani    ormai i novelli costituenti della “sinistra       assoluto spartito in due metà: Governo e           rio dell’Unione europea, seppure enorme,
portavano avanti nel nome della giustizia.         perbene” cercano nemmeno troppo vela-             Parlamento alla Dc che era maggioranza,            ha dato quel poteva. E che oggi, oltre alla
Poi accade che Luca Palamara, uno dei              tamente di creare le condizioni, affinché la      giustizia alla sinistra “falce e martello”.        pioggia di denaro, serva altro per stimola-
pezzi più influenti della magistratura, sve-       presenza della Lega nella maggioranza sia         Dopodiché, su questo inciucio che era stato        re la crescita e la ripresa. Questo altro sarà
li che enormi settori del potere giudizia-         impraticabile. Hanno un concetto strano           già sperimentato bene nella Costituzione           il fisco sul lavoro, famiglie, imprese: ecco
rio agissero a fini politici sotto la regia di     di democrazia, ma pretendono comunque             fra Giuseppe Dossetti e Togliatti, passato         perché parla di scuola, sanità, cantieri,
Giorgio Napolitano per far calare un silen-        di insegnartela. In realtà, evidentemente,        Einaudi, oltre al governo e alla giustizia, fra    spesa produttiva e fisco per ripartire subi-
zio quasi surreale su questa brutta storia.        temono che il centrodestra marci diviso           Dc e Pci si sono spartiti tutto: scuola, infor-    to. Altro che reddito, spesa improduttiva,
Quando si mormorò che Silvio Berlusconi            per colpire unito e che quello dei governi-       mazione, Enti di Stato, sindacato, aziende         bonus, monopattini, banchi a rotelle e pa-
avesse detto che Ruby era la nipote di Ho-         sti droit sia un mero cavallo di Troia. Sono      partecipate enti locali. Dei tre poteri fon-       trimoniali. Altro che 50 milioni di cartelle
sni Mubarak, scoppiò un armageddon con             sospettosi, perché essi stessi mentitori se-      damentali dello Stato di diritto, tra Dc e Pci     per soffocare gli italiani, Draghi sa bene
filoni di processo che nemmeno le punta-           riali.                                            esecutivo e giudiziario un pezzo per uno,          che servirà un reset fiscale per ripartire sul
te di Beautiful. Adesso che viene infanga-            Proveranno in tutti i modi a evitare che       mentre quello parlamentare è stato “con-           pulito, serviranno investimenti produttivi
ta la storia della magistratura degli ultimi       Matteo Salvini entri al Governo a mono-           cordato” dietro le quinte. Dulcis in fundo,        e non assunzioni scalda poltrone. Sa bene
trent’anni grazie a un pentito, nessuno            polizzare la scena (come nel 2018). Se non        sul quarto potere e cioè l’informazione in         che la ricchezza, per essere distribuita, va
si muove: le procure tacciono (e questo è          dovessero riuscirci, vedrete che alla fine        senso ampio – perché l’informazione as-            prodotta e per produrla bisogna stimolare,
comprensibile), il giornalismo di inchiesta        cambieranno idea anche sul leader leghi-          sieme ai media è anche indirizzo, scuola di        piuttosto che tartassare come vuole la si-
dorme, la politica dichiara il meno possibi-       sta. In fin dei conti, sono personaggi a cui      pensiero, indottrinamento, cultura di Stato        nistra ipocrita e incosciente, con i grillini
le e i giornali manettari sono troppo occu-        l’impudicizia certo non difetta: Salvini di-      e di gestione, suggestione e orientamento          a ruota. Ecco perché ci fidiamo di Draghi,
pati ad aggiustare la pochette a Giuseppe          venterà una riserva della democrazia per          – i due colossi, Balena bianca e Bella ciao,       perché c’è il manico e perché siamo cer-
Conte. Eppure, viene teorizzata addirittu-         questi disinvolti opportunisti e bugiardi.        hanno diviso con la formula dei terzi. Un          ti che – dopo decenni di cattocomunismo
ra la regia dell’allora capo dello Stato, mica     D’altronde, già qualcuno teorizzò che la          terzo per uno non fa male a nessuno. Guar-         economico, assistenziale e improduttivo,
di Cesare Previti. Eppure, parliamo di uso         Lega fosse una costola della sinistra. Era        date, seppure in sintesi estrema, è così che       che ci ha ridotti allo sfascio del debito, dei
della magistratura per sovvertire l’ordine         Massimo D’Alema, un altro campione del-           si arriva al sistema “Palamara”, allo stata-       conti, dello sviluppo e del futuro – con Su-
democratico, mica dell’insabbiamento di            la “sinistra per bene”. In quel momento, i        lismo in tutto, all’assistenzialismo, al ma-       per Mario l’orizzonte sarà molto molto
una multa.                                         favori di Umberto Bossi gli servivano ma-         nuale di Massimiliano Cencelli, alla pro-          meno scuro. Ci rimetterà in carreggiata e
   Il sorrisino beffardo, quando qualcuno          ledettamente e avrebbe anche spergiurato,         liferazione degli Enti e della spesa inutile,      andremo a votare con lui presidente della
parlava di giustizia ad orologeria, era il         se necessario.                                    allo sfascio dei conti. È così che si arriva       Repubblica. A quel punto basterà ricorda-
marchio di fabbrica della “sinistra perbe-                                                           a costruire un Paese da socialismo reale           re la differenza fra liberali e ipocriti usur-
ne” contrapposta alla destra volgare, truf-                                                          dove di liberale, plurale, alternativo, non        patori di aggettivi. Evviva la democrazia,
faldina che andava a mignotte usando la
donna come fosse un oggetto. Già la donna,         Signori, si parte                                 c’è niente. Perché la cultura da soviet vince
                                                                                                     su quella della libertà e dello sviluppo. Ed
                                                                                                                                                        evviva l’Italia. Abbasso il fascismo e il co-
                                                                                                                                                        munismo.
quella che i volgari berluscones (cioè indi-                                                         è secondo questo schema che si arriva ai
stintamente tutti quelli non di sinistra) non
                                                   di ALFREDO MOSCA                                  giorni nostri, che si passa dai Governi Ber-

                                                   A
dovevano nemmeno osare nominare. Poi                       l netto della prima scelta, che sareb-    lusconi affossati surrettiziamente in ogni
capita che un “giornale perbene” dica del-                 be stata quella del voto, il treno di     modo, per impedire la rivoluzione liberale,
le atrocità su Giorgia Meloni (La Stampa)                  Mario Draghi sta per partire. Nono-       per impedire la liberazione dal cattocomu-
per generare un mutismo ipocrita. Finita la                stante le ridicole smorfie grilline e     nismo e l’inizio di una cultura del fare, del
questione femminile, finito il corpo della         le sceneggiate della sinistra nei confronti       produrre reddito anziché consumarlo, del-
donna, se non ora quando e tutte le chin-          Matteo Salvini e Forza Italia, partirà per        lo sviluppo al posto dell’assistenza.                  QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE,
                                                                                                                                                                LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI
caglierie che piacciono alla gente che pia-        direttissima. Del resto, in un Paese dove            Parliamoci chiaro: per quello che è sta-
ce. Troppe volte la “gente perbene” è stata        si lascia che scorra in silenzio uno scanda-      to negato al centrodestra, al Cavaliere               IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE
recidiva con Giorgia Meloni, perché troppe         lo, di una gravità inaudita, ovvero il “caso      dovrebbe spettare la prossima presiden-                     Registrazione al Tribunale di Roma
volte la leader di Fratelli d’Italia è stata og-   Luca Palamara” – che ha scoperchiato vizi,        za della Repubblica honoris causa, anche                           n.8/96 del 17/01/96
getto di becero sessismo nell’indifferenza         illeciti, fumus persecutionis, inciuci e veri     se sappiamo che non sarà così. Perché al
generale. Ma soprattutto nell’indifferen-          tradimenti dei principi costituzionali sulla      Colle, dopo Sergio Mattarella, ci sarà Ma-               Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA
                                                                                                                                                                Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI
za della “gente perbene”, quella che – per         giustizia – pensare di votare sarebbe trop-       rio Draghi e va bene uguale, poiché – co-                      Caporedattore: STEFANO CECE
molto meno – ha scatenato un casino in-            po. Non solo il “caso Palamara” ha tolto          munque sia – sarà una garanzia. Draghi è
                                                   il coperchio al vaso di Pandora, ma ha la-        una garanzia, perché nonostante il Partito                    AMICI DE L’OPINIONE soc. cop.
fernale quando – ad esempio – qualcuno                                                                                                                                  Impresa beneficiaria
osò mettere in dubbio lo charme di Gio-            sciato che a fuggire fosse pure la speranza.      Democratico cerchi di mettergli il bolli-                    per questa testata dei contributi
vanna Botteri. Quella stessa lucida inviata        Perché fino ad ora tutto è andato avanti          no di esclusiva, nonostante gli spettacoli                     di cui alla legge n. 250/1990
                                                                                                     comici e ridicoli di Beppe Grillo, i penosi               e successive modifiche e integrazioni
che, durante l’Amministrazione di Donald           come se niente fosse, mentre al contrario
Trump, appariva sui teleschermi dimessa            avrebbe dovuto almeno spingere a restitu-         diktat della sinistra all’ex presidente della               IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094
e scura in volto, descrivendo gli Stati Uni-       ire al Paese, al centrodestra e più che mai a     Banca centrale europea, Draghi tutto può
                                                                                                                                                           Sede di Roma - Via Teulada, 52 - 00195 - ROMA
ti manco fossero il Myanmar. Sembrava              Silvio Berlusconi ciò che gli è stato illecita-   essere tranne che favorevole al Leviatano,               Telefono: 06/53091790 - red@opinione.it
che tutti i problemi del mondo fossero lì.         mente tolto. Insomma, contro il Cavaliere         all’assistenza, alla spesa clientelare, alla
Il giorno stesso dell’elezione di Joe Biden,       negli anni si è schierata non solo la sinistra    politica illiberale di scambio elettorale, ai                Amministrazione - Abbonamenti
                                                                                                                                                                   amministrazione@opinione.it
una raggiante Giovanna Botteri già affer-          politica, erede di quel “criminale” di Pal-       Dpcm giallorossi. E a tutto ciò che ha fat-
mava che negli Usa tutto stesse cambiando.         miro Togliatti – che ancora oggi usurpa           to il Governo uscente. Se è vero che Dra-                   Stampa: Centro Stampa Romano -
Ovviamente da Washington non giungono              l’aggettivo liberale, quando di liberale non      ghi sia allievo di Federico Caffè, Franco                     Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA
più notizie nefaste: Biden ha rivoluzionato        possiede nemmeno l’ombra – ma anche               Modigliani, di una cultura keynesiana, è                 CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00
straordinariamente tutto con la sola impo-         l’arma giudiziaria usata ad hoc, alla faccia      altrettanto vero che John Maynard Key-
Il caso del Rousseau scomparso - L'Opinione delle Libertà
Giovedì 11 Febbraio 2021                                                          POLITICA                                                   L’OPINIONE delle Libertà        3

 Movimento 5 stelle: delitto e castigo
I
    l Governo di Mario Draghi miete                                                                                                        ragioni strategiche. Scegliere di stare
    vittime ancor prima di nascere. La                                        di CRISTOFARO SOLA                                           all’opposizione sarebbe un tentativo in
    prima di esse è il Movimento Cinque                                                                                                    extremis di recuperare un briciolo di
    Stelle. Il non-partito di Beppe Gril-                                                                                                  credibilità presso l’elettorato originario.
lo e Gianroberto Casaleggio vive uno                                                                                                       Tornare a fare i duri e puri, dopo quel-
psicodramma. Il rischio d’implosione                                                                                                       lo a cui il Paese ha assistito negli ultimi
cresce con il trasformarsi del voto di fi-                                                                                                 tre anni, non sarà una passeggiata ma
ducia al Governo di salvezza nazionale                                                                                                     si può fare sempre conto sulla memo-
in un labirintico Comma 22 (ricordate il                                                                                                   ria corta della gente. D’altro canto, cosa
romanzo “Catch 22” di Joseph Heller?).                                                                                                     ha da perdere il Movimento? Il vertice
La decisione, in un senso o nell’altro, se-                                                                                                grillino è perfettamente consapevole
gnerà il punto di non ritorno per una for-                                                                                                 che alle prossime elezioni la truppa par-
za politica che nel volgere di uno scorcio                                                                                                 lamentare pentastellata sia destinata
di legislatura ha smarrito se stessa, ha                                                                                                   a liquefarsi. Una possibilità di ripresa
perso l’identità originaria e ha tradito                                                                                                   il Cinque Stelle l’avrebbe avuta grazie
la promessa fatta all’elettorato di essere                                                                                                 all’effetto trascinamento della popola-
forza anti-sistema. Si potrebbe pesante-                                                                                                   rità di Giuseppe Conte. Ma sarebbe sta-
mente ironizzare sulla condizione dei                                                                                                      ta necessaria la permanenza a Palazzo
pentastellati, ma non sarebbe cavallere-                                                                                                   Chigi di un “Giuseppi” organico al Mo-
sco. Come nell’arte della guerra anche in                                                                                                  vimento almeno per un tempo prossimo
quella della politica vale la regola aurea                                                                                                 al passaggio elettorale. L’avvento al go-
per la quale i nemici vanno lealmente                                                                                                      verno di Mario Draghi cancella tale sce-
sconfitti, ma non derisi. Bisogna avere                                                                                                    nario: chi volete che tra qualche mese si
rispetto anche per coloro che la parola                                                                                                    ricordi di Giuseppe Conte premier? La
rispetto non sanno cosa significhi. Per i                                                                                                  politica è occupazione di spazi. Attual-
grillini, dire sì a Mario Draghi non è una                                                                                                 mente, il perimetro della costituenda
scelta obbligata ma la certificazione del                                                                                                  maggioranza si presenta intasato per
fallimento di un’utopia. È quindi com-                                                                                                     effetto della convergenza di forze da si-
prensibile che crescano le voci didentro                                                                                                   nistra e da destra. Al contrario, il campo
contrarie a imbarcarsi nell’ultima mor-                                                                                                    dell’opposizione è desertificato, con la
tificante impresa: governare insieme ai                                                                                                    sola presenza di Fratelli d’Italia a presi-
vituperati nemici.                                                                                                                         diarlo.
   Il fronte del “No a Draghi” ha ottenu-                                                                                                      Logico che i grillini fautori del no,
to che una decisione tanto devastante                                                                                                      rappresentati dai volti noti di Alessan-
per l’identità del Movimento fosse affi-                                                                                                   dro Di Battista e di Barbara Lezzi, la pa-
data agli iscritti alla piattaforma digi-                                                                                                  sionaria del Salento, ritengano di poter
tale Rousseau, spregiudicato simulacro                                                                                                     recuperare un’ampia agibilità politica,
della democrazia diretta. Gli aventi di-                                                                                                   collocandosi all’opposizione di Draghi.
ritto avrebbero dovuto votare a partire                                                                                                    Comprensibile, invece, il timor panico
da oggi fino a domani alle ore 13. Ma con                                                                                                  di Grillo e dei suoi adepti per un diniego
un intervento d’imperio, il garante Bep-                                                                                                   della piattaforma Rousseau al soccorso
pe Grillo ha bloccato la consultazione e                                                                                                   pentastellato a Mario Draghi. Una deci-
preso tempo. Troppo grande il rischio                                                                                                      sione in senso negativo, però, non deter-
di sfidare la sorte, lasciando alla base                                                                                                   minerebbe meccanicamente il cambio
l’ultima parola. Come finirà? Non è fa-                                                                                                    di posizione del Cinque Stelle.
cile prevederlo. Le consultazioni effet-                                                                                                       In un contesto dove tutto è ipocri-
tuate in passato, ad eccezione di una in                                                                                                   tamente finto, compresa la devozione
fase iniziale, sono state poco più di una                                                                                                  assoluta alla democrazia dell’uno-va-
formalità. Stavolta è diverso. Superata                                                                                                    le-uno, il garante del Movimento, Beppe
la paura di essere rispediti a casa prima                                                                                                  Grillo, ha il potere di ribaltare il verdet-
del previsto (il Governo Draghi durerà                                                                                                     to degli iscritti, azionando la clausola
almeno fino al febbraio 2022) i parla-                                                                                                     statutaria (articolo 4) che gli conferisce
mentari Cinque Stelle hanno potuto                                                                                                         il diritto di chiedere la ripetizione del-
esprimersi con relativa tranquillità sul                                                                                                   la consultazione “che in tal caso s’in-
comportamento da adottare rispetto al                                                                                                      tenderà confermata solo qualora abbia
Governo di salvezza nazionale. E il dis-                                                                                                   partecipato alla votazione almeno la
senso sulla scelta governista dei vertici                                                                                                  maggioranza assoluta degli iscritti am-
è venuto a galla. D’altro canto, una diva-                                                                                                 messi al voto”. Un comodo escamotage
ricazione netta sul da farsi ci sta, visto                                                                                                 per bypassare il giudizio della base dei
che vi sono ragioni equamente distribu-                                                                                                    militanti, anche a prezzo di una doloro-
ite tra il “sì” e il “no” a Draghi. I “gover-                                                                                              sa scissione. È infatti presumibile che i
nisti” del triumvirato Beppe Grillo-Giu-                                                                                                   fautori del “no”, se dovessero essere de-
seppe Conte-Luigi Di Maio (Vito Crimi                                                                                                      fraudati della voce degli iscritti o se si
è out perché pare che di lui Grillo non si                                                                                                 vedessero negare la possibilità di aderi-
fidi per il suo fare asse con Davide Casa-      rare i propri destini da quelli del Parti-    fondo il “Conte bis”, sfruttando la nar-     re alla salomonica proposta di Alessan-
leggio) sostengono che, pur turandosi il        to Democratico, che appoggia, seppure         razione del maggior peso parlamentare        dro Di Battista per un voto di astensione
naso, bisogna restare in partita. La con-       con qualche mal di pancia di troppo,          del centrosinistra nella formula com-        al Governo Draghi, avanzata per scon-
creta possibilità che Mario Draghi pos-         il tentativo dell’ex Governatore della        prensiva dei Cinque Stelle rispetto agli     giurare l’implosione del Cinque Stelle,
sa fare bene fa precipitare le aspettative      Banca centrale europea, avrebbe serie         apporti aggiuntivi di Forza Italia e Lega.   potrebbero andarsene ugualmente sbat-
degli oppositori per un futuro dividendo        ripercussioni sulle chance grilline di        In ultimo, stare dentro significa portare    tendo la porta. Comunque la si giri, è la
politico, da riscuotere nel caso di un suo      sopravvivenza alle ormai prossime am-         a casa uno o due ministeri, sempre che       nemesi della storia che si è messa all’o-
(improbabile) fallimento. Consentire            ministrative nelle principali città italia-   Mario Draghi non decida di fare a meno       pera. Grillo e i suoi hanno spudorata-
che siano soltanto i partiti che l’avran-       ne. Inoltre, la presenza in maggioranza       del personale politico. Com’è noto, il po-   mente giocato a dadi con la fiducia degli
no appoggiato a beneficiare dei risultati       consentirebbe al defenestrato Giuseppe        tere logora chi non ce l’ha. E Di Maio,      italiani. E adesso cominciano a pagarne
ottenuti da Draghi, per i “governisti”,         Conte di provare a ricostruirsi da leader     al pari di altri protagonisti della svolta   il conto.
sarebbe un errore esiziale.                     di riferimento della coalizione tripartita    governista dei pentastellati, non è tipo         Per il saldo finale toccherà attendere
   C’è poi in ballo la tenuta dell’alleanza     Pd-Liberi e Uguali-Cinque Stelle (esclu-      da rughe in volto e borse sotto gli occhi.   il responso delle urne che, prima o poi,
con il centrosinistra. Decidere di sepa-        sa Italia Viva) che ha sostenuto fino in         Ma anche i “no” hanno le loro buone       arriverà. E sarà implacabile.

         Il trasformismo dei giornalisti italiani
N
      on c’è solo un trasformismo                                                                                                          Scoprono tutto questo, ma non dico-
      dei politici. Ce n’è anche uno                                             di LUCIO LEANTE                                           no dove fossero e cosa scrivessero,
      dei giornalisti. Molti “sosteni-                                                                                                     mentre tutte queste cose accadeva-
      tori” di Giuseppe Conte e del             rea logica, è comunque stato un av-           pattini, banchi con rotelle, ridicole        no. Guardavano da un’altra parte? E
suo Governo, in un baleno, si sono              venturista a disarcionarlo!).                 primule per le vaccinazioni, ma-             dove?
trasformati in draghisti convinti                  Molti giornalisti e grandi media           scherine, tamponi, vaccini, siringhe            Non sono gli stessi, forse, che rac-
sin dalla nascita. Scoprono, oggi,              ci informano oggi – come fosse una            strapagate, regalìe e mance ai loro          contavano di un certo “modello ita-
che il Governo Conte è stato – per              cosa sempre denunciata da loro –              elettori.                                    liano” nella lotta alla pandemia e che
assenza totale di riforme utili e in-           che Conte, Roberto Gualtieri, Do-               Ci informano, oggi, che la legge           definivano il Governo Conte come
vestimenti produttivi, oltre che per            menico Arcuri e compagni, in un               di bilancio approvata a fine anno di         “il migliore dei governi possibili”?
dissipazione di risorse pubbliche –             anno, hanno scialacquato allegra-             fretta e di furia, in extremis, ha rap-      Non accusavano, forse, di conniven-
“il peggiore della Repubblica” (ma              mente risorse pubbliche per 140               presentato il più immondo assalto            ze con il sovranismo chi quelle cose
Matteo Renzi, aggiungono con fer-               miliardi in sussidi a pioggia, mono-          alla diligenza della storia italiana.        le scriveva mentre accadevano?
Il caso del Rousseau scomparso - L'Opinione delle Libertà
4      L’OPINIONE delle Libertà                                                           ECONOMIA                                                                      Giovedì 11 Febbraio 2021

 Mario Draghi, un uomo solo al comando
O
          ggi il Paese dispone finalmente di                                                                                                                     a pochi giorni fa ricopriva un ruolo chiave al
          una personalità che sicuramente, per                                             di ERCOLE INCALZA                                                     dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
          la sua riconosciuta capacità, sarà in                                                                                                                      Ritengo, poi, che si stia dando poca atten-
          grado di superare questa crisi, sarà                                                                                                                   zione al Programma 2021-2027 relativo al
in grado di farci vedere e capire, come da lui                                                                                                                   Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr)
stesso preannunciato poche settimane fa, solo                                                                                                                    e al Fondo di coesione (Fc). Tale Programma
l’orlo del precipizio non cadendovi dentro. Ma                                                                                                                   potrà essere approvato definitivamente solo
il vero punto critico è proprio la “solitudine”                                                                                                                  una volta confermato l’accordo sul bilancio
e l’assenza di una squadra capace di “gover-                                                                                                                     Ue 2021-2027, il prossimo Quadro finanziario
nare”. Infatti, in questo non facile momento                                                                                                                     pluriennale, ostaggio fino ad un mese fa del
storico le criticità sono tante e non possono                                                                                                                    veto di Ungheria e Polonia. La finalizzazione
essere superate solo utilizzando la capacità e                                                                                                                   del testo avverrà quindi nei primi mesi del
la intelligenza strategica di un leader. Nasce,                                                                                                                  2021 sotto la presidenza portoghese e varrà
quindi, spontanea la esigenza di prospettare al                                                                                                                  per l’Italia circa 50 miliardi di euro (evitia-
nuovo presidente del Consiglio, Mario Draghi,                                                                                                                    mo furti dell’ultima ora come avvenuto con
quelle che sono ormai le criticità rilevanti di                                                                                                                  il trasferimento di 20 miliardi nel Recovery
una tessera del mosaico economico del Pae-                                                                                                                       plan e ricordiamoci che l’80 per cento va al
se, mi riferisco in particolare alla tessera che                                                                                                                 Mezzogiorno). L’Unione europea ha rivisitato
caratterizza la offerta infrastrutturale. Intan-                                                                                                                 integralmente una serie di riferimenti pro-
to, prima di dare vita a questa elencazione di                                                                                                                   cedurali ed una serie di modalità legate alle
criticità voglio ricordare che viviamo ormai                                                                                                                     coperture finanziarie, ma la cosa che andreb-
da un anno in una campana di vetro, siamo                                                                                                                        be affrontata subito è il superamento della
supportati da un inimmaginabile mercato del                                                                                                                      programmazione portata avanti dalle singo-
credito, siamo supportati da provvedimenti                                                                                                                       le Regioni del Mezzogiorno e non da un atto
che mantengono inalterate le sofferenze nel                                                                                                                      collegiale e coordinato unico, che tenga conto
comparto del lavoro. Questa campana di ve-                                                                                                                       contestualmente sia di ciò che definiamo Pon
tro rende tutto più facile; poi, purtroppo, la                                                                                                                   e di ciò che definiamo Por. Anche questo ap-
campana si romperà e saremo costretti a tor-                                                                                                                     proccio dovrebbe integrarsi in modo organico
nare a vivere. Non voglio con questo approc-                                                                                                                     e funzionale con il redigendo Recovery plan.
cio denunciare un mio atteggiamento poco                                                                                                                         So benissimo che non abbiamo il tempo ne-
ottimista, per questo, però, voglio tentare di                                                                                                                   cessario per dare compiutezza ad una simile
anticipare una serie di criticità per evitare di                                                                                                                 impostazione. Forse come ha fatto la Olanda
sottovalutarle, per evitare di non essere pronti                                                                                                                 faremmo bene a chiedere almeno una proroga
quando queste esploderanno, Mi soffermerò                                                                                                                        di tre mesi della scadenza del 30 aprile. Tutta-
su quelle che ritengo le criticità che nei pros-                                                                                                                 via, cerchiamo almeno di effettuare subito un
simi mesi, addirittura nei prossimi giorni,                                                                                                                      approfondimento mirato su ciò che in questi
verranno alla attenzione del Governo e del             100” e per “il reddito di cittadinanza”. La cosa     13 per cento del Recovery fund, sono purtrop-        giorni si sta facendo nella definizione del Pro-
Parlamento. Vorrei esporre in modo sintetico           più preoccupante, come avrò modo di riporta-         po non veri.                                         gramma 2021-2027.
ognuna di tali criticità cominciando da quella         re dopo, è che il blocco alla spesa in conto ca-         Sempre legandomi al Recovery plan e non              Una ultima considerazione: dal mese di
che, purtroppo, per molti anni ha subito una           pitale nelle aree del Mezzogiorno è stata solo       volendo entrare nel merito del documento             settembre ad oggi la Commissione europea
evidente sottovalutazione da parte di chi ha           catastrofica. Questo blocco così lungo quale         disponibile, perché ormai si è tutti convinti        per ben quattro volte, come ricordato prima,
gestito la cosa pubblica.                              danno ha prodotto e quali saranno le ormai           della necessità di dimenticare le due edizio-        con le Linee Guida e con appositi incontri
    Mi riferisco alla sottovalutazione del ruolo       obbligate ricadute, quali gli effetti che il Pae-    ni e scriverne uno nuovo, ritengo opportuno          formali come quello avvenuto a Roma tra il
delle infrastrutture nella crescita del Paese. In      se vivrà fra dieci anni? Non sono un veggente        consigliare la attenta lettura sia delle Linee       Commissario Gentiloni e le Commissioni Bi-
proposito ricordo che nell’Allegato infrastrut-        ma posso assicurarvi che fra dieci anni il gap       guida prodotte dalla Commissione europea,            lancio riunite, ha cercato di chiarire in modo
ture alla Legge di stabilità (l’Allegato infra-        infrastrutturale tra Centro Nord e Sud diven-        (da settembre a oggi, tre note), sia delle racco-    davvero analitico come doveva essere redat-
strutture era quel documento previsto dalla            terà davvero irrecuperabile.                         mandazioni formali del Commissario Paolo             to il Recovery plan; pochi giorni fa ha inviato
Legge obiettivo che informava tra l’altro il               Faccio solo alcuni esempi: il Nord dispor-       Gentiloni e, soprattutto, del suo intervento         un ulteriore documento in cui ribadisce sia la
Parlamento dell’avanzamento del Programma              rà di infrastrutture funzionali come il nuovo        in Parlamento pochi mesi fa. Sono sicuro che         esigenza di ricevere “obiettivi misurabili” per
delle infrastrutture strategiche) fu indicato il       tunnel Torino-Lione, il tunnel Terzo Valico          solo in tal modo capiremo che i punti chiave         ogni investimento previsto, sia la necessità
costo annuale che il nostro Paese sopportava           dei Giovi, il Brennero, il nodo di Firenze, l’asse   sono le riforme e, nel caso delle infrastruttu-      di rafforzare in modo chiaro e trasparente il
per carenza di infrastrutture adeguate: tale           ferroviario Alta velocità/Alta capacità Mila-        re, l’elenco delle opere viene a valle di un qua-    capitolo riforme. Il Regolamento Ue in corso
costo era pari a 56 miliardi di euro e questo          no-Venezia. Cioè la macro Regione Piemon-            dro chiaro di riassetto funzionale dell’intero       di approvazione (2020/104) prevede che non
dato lo si ricavava e ancora oggi lo si ricava         te-Lombardia-Veneto sarà sempre più una              settore e per quanto concerne le opere queste        può essere approvato un Piano nazionale se
dalla differenza del costo di una tonnellata di        Regione integrata con la Europa centrale. Nel        devono tutte disporre di una Wbs, cioè di un         non garantisce una attuazione efficace (arti-
merce trasportata nel nostro Paese e quello in         Sud avremo disponibile solo l’asse Alta velo-        sistema dettagliato di tutte le fasi e di tutte le   colo 16). Non solo, viene chiaramente specifi-
altri Paesi (18-20 euro in Italia e 8 euro negli       cità/Alta capacità Napoli-Bari e forse qualche       procedure necessarie per garantire il reale          cato che i finanziamenti possono essere revo-
altri Paesi). Inizialmente, pochi credettero in        lotto della strada statale 106 Jonica. Per assur-    avanzamento dei lavori, il misurabile avanza-        cati se non si rispetterà il timing di attuazione.
tali dati poi: la Confetra (Confederazione ge-         do la distanza tra Pil pro capite del Nord (pari     mento della spesa. In questo non facile lavoro,      Fra i primi atti del nuovo Governo si auspica,
nerale italiana dei trasporti e della logistica), la   anche a 40mila euro) e quello del Sud (pari an-      sempre per la parte legata alle infrastrutture,      sempre da parte degli Uffici della Unione eu-
Banca d’Italia, la Confindustria e la Confcom-         che a 17mila euro) aumenterà sempre di più.          non possiamo non ricordare che per evitare           ropea, la approvazione di un decreto legge per
mercio confermarono tale valore portandolo             Altro elemento che davvero preoccupa è quel-         che il Recovery plan sia definito incostitu-         semplificare le procedure e definire la gover-
addirittura a 60 miliardi e la Confcommercio           lo relativo alla mancata spesa del Programma         zionale è necessario prevedere lo strumento          nance del Piano.
nell’ultima assemblea ha portato tale valore a         del fondo coesione e sviluppo 2014-2020. Dei         della “Intesa” (ricordiamoci che per la Legge            In merito alle riforme sarebbe opportuno
70 miliardi. Ebbene pur coscienti di un simile         circa 50 miliardi di euro sono stati realmen-        Obiettivo ci fu una precisa sentenza e fu ne-        dare corpo a tre prime riforme. Ossia dare al
dato negli ultimi sei anni non abbiamo prati-          te spesi, in sei anni, 6-7 miliardi e impegnati      cessario redigere una norma: il Decreto legi-        ministero delle Infrastrutture e dei Traspor-
camente effettuato investimenti nel comparto           solo 20 per cui entro il 2023 dobbiamo essere        slativo 190/2002 che recuperò integralmente          ti il ruolo di soggetto proponente delle azioni
delle infrastrutture strategiche; globalmente          in grado di garantire l’intero utilizzo di un vo-    il ruolo delle Regioni).                             strategiche ed ai ministeri dell’Economia e
per tali infrastrutture la spesa, ripeto la spesa,     lano di risorse pari a circa 30 miliardi di euro.        Sempre nella redazione del Recovery plan,        delle Finanze, dell’Ambiente e dei Beni Cultu-
non ha superato i 7 miliardi di euro e le opere            Questo grave ritardo nella spesa e nella at-     ritengo sia essenziale prendere in esame, anzi       rali il ruolo di veri collaboratori, di veri orga-
sono state quelle relative al richiamato Pro-          tuazione del Programma non può essere ad-            ritenere base di riferimento, l’intero impianto      nismi capaci di dare compiutezza alle propo-
gramma delle infrastrutture strategiche della          debitato solo alle Regioni del Sud, ricordiamo-      delle Reti trans European network (Ten-T),           ste e non di soggetti “bloccanti”; identificare
Legge Obiettivo.                                       ci che oltre ai Programmi operativi regionali        un Piano approvato dal Parlamento europeo e          una unica sede in cui entro 60 giorni ogni pro-
    Questo blocco ha dato origine alla seconda         (Por) ci sono anche i Piani operativi nazionali      che è caratterizzato da 9 Corridoi plurimoda-        posta progettuale viene esaminata dal mini-
criticità, il crollo delle imprese di costruzione      (Pon) e quindi c’è una diretta responsabilità        li chiave (di cui 4 interessano direttamente il      stero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal
nel nostro Paese: 120mila imprese sono fallite         del Governo centrale e poi ritengo opportuno         nostro Paese) e che identifica anche i nodi me-      ministero dell’Economia e delle Finanze, dal
e 600mila posti di lavoro nel comparto edile           sempre ricordare quello che il direttore Marc        tropolitani e i nodi logistici (porti, aeroporti     ministero dell’Ambiente, dal Mìministero dei
si sono persi. Un blocco cominciato nel 2015           Le Maître della Commissione Europea comu-            e interporti) dell’intero assetto comunitario.       Beni Culturali, dalla Conferenza dei servizi,
con il ricorso al project review e alla analisi        nicò nella riunione delle Regioni periferiche        Un Piano che ha anche un apposito Fondo, un          dalla Corte dei conti ed approvata definitiva-
costi benefici; l’obiettivo era quello o di ridi-      della Unione Europea a settembre del 2019:           Piano che è frutto di una istruttoria capillare      mente; i fondi comunitari e i fondi in genere
mensionare i progetti in termini di costo e di-        l’Italia spesso non ha versato la sua quota del      condotta dai 27 Paesi della Unione europea e         destinati al Sud vanno a costituire un Fondo
mensione o, addirittura, annullarli perché non         50 per cento.                                        che contiene una particolarità: i Corridoi sono      unico gestito dalla Bei (Banca europea per gli
essenziali. Con tale approccio si sono bloccate            Altra criticità il Governo ed il Parlamento      veri cordoni ombelicali e non ammettono so-          investimenti). Non si vuole con tale ipotesi
opere come, solo a titolo di esempio: la linea         la incontrerà tra un mese, in occasione dell’e-      luzioni di continuità. Uno dei Corridoi che at-      sprovincializzare l’approccio nei confronti del
ferroviaria Alta velocità/Alta capacità Geno-          same del Documento di economia e finanza,            traversa il nostro Paese è il Corridoio Baltico      Mezzogiorno ma si vuole solo riconoscere alla
va-Milano (Terzo Valico dei Giovi), la linea           in quella occasione necessariamente biso-            Adriatico, ebbene tale Corridoio non aveva la        Unione europea un ruolo garante e trasparen-
Alta velocità Brescia-Verona-Vicenza-Padova,           gnerà affrontare, ancora una volta, il tema del-     continuità territoriale tra la Germania e la Da-     te nei confronti di una realtà che, nell’ultimo
il nodo ferroviario di Firenze.                        le coperture. Cioè bisognerà esaminare come          nimarca: sono proprio partiti in questi giorni       quinquennio, è stata ulteriormente emargina-
    Questi approfondimenti non hanno pro-              sia possibile continuare a credere a quanto          i lavori del tunnel, che attraverserà il tratto di   ta.
dotto nulla perché le opere dopo cinque anni           previsto nei commi dal 1036 al 1050 della Leg-       mare Fehmarn Belt (un tunnel lungo 18 chilo-             So benissimo che questa prima elencazione
di blocco sono ripartite. Ma un blocco degli in-       ge di Stabilità 2021, mi riferisco alla copertura    metri su fondali a 40 metri e costerà 7 miliar-      di criticità non sarà presa in considerazione
vestimenti nel comparto delle infrastrutture           garantita dal Next Generation Eu. Credere in         di, sarà realizzato con 79 blocchi prefabbricati     dal presidente Mario Draghi, so però che sicu-
il Parlamento lo ha potuto misurare proprio            una copertura che allo stato non è disponibile       lunghi 217 metri). Mentre per il Corridoio           ramente uno dei suoi primi obiettivi sarà quel-
esaminando le ultime Leggi di Stabilità in             e che nel migliore dei casi parzialmente lo sarà     Helsinki-Palermo la continuità territoriale,         lo di cercare tutte le condizioni per evitare che
cui gli stanziamenti in conto capitale sono di-        solo alla fine del 2021. Ricordo che gli automa-     pur disponendo di un progetto cantierabile,          l’Italia sia ancora un “problema”. Un obiettivo
ventati sempre più rari e, invece, sono rimasti        tismi, raccontati ultimamente in base ai quali       non va realizzata perché occorre prima ef-           non facile e il cui raggiungimento penso sia
stabili quelli in conto esercizio e in tal modo si     presentando il nostro Recovery plan entro il         fettuare “ulteriori approfondimenti sulla mo-        possibile solo conoscendo le criticità che, spe-
sono spesi annualmente 16-18 miliardi di euro          30 aprile dopo sessanta giorni, cioè alla fine       bilità in Sicilia e nel continente”. Purtroppo,      cialmente in questi ultimi anni, hanno rag-
per gli “80 euro per i redditi basi”, per “Quota       del mese di giugno, sarà possibile disporre nel      questa è una dichiarazione fatta da chi fino         giunto livelli di preoccupante irreversibilità.
Il caso del Rousseau scomparso - L'Opinione delle Libertà
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