Lo stato di salute dell'editoria bresciana

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Lo stato di salute dell'editoria bresciana
DOSSIER

                 Lo stato di salute
               dell’editoria bresciana
                               Alessandra Giappi

Che Brescia non sia illetterata è sta-      mi trent’anni di attività, iniziata nel
to ampiamente dimostrato. Dopo il           gennaio 1985 con I canti di Maldoror
successo decretato dal pubblico all’e-      di Isidore Ducasse. Da allora sono
dizione 2014 di Librixia, la fiera del      stati pubblicati trecento titoli, qua-
libro che in ottobre tornerà in piaz-       si tutti accompagnati da una grafica
za Vittoria, ma in una situazione di        appositamente realizzata da artisti
generale crisi dell’editoria in Italia, è   contemporanei – tra gli altri, Boetti,
lecito voler tastare il polso agli edi-     Schifano, Fabro, Paolini, Isgrò, Ac-
tori di casa nostra, chiedendo loro di      cardi, Salvo, Cucchi, Paladino –, oltre
esprimere, accanto ai risultati positi-     a numerosi bresciani.
vi raggiunti, le prospettive future e le    Per celebrare l’ambito traguardo alla
eventuali difficoltà legate alla contin-    Galleria Bordas di Venezia si è da
genza: emergenze economiche, calo           poco conclusa la mostra Libri illu-
dei lettori, avvento dell’ebook. Ne è       strati e grafica – Trent’anni delle Edi-
nato un panorama composito dell’e-          zioni l’Obliquo che ne ripercorreva la
ditoria bresciana, lucidamente con-         storia gloriosa. Sono libri di piccolo
scia ma orgogliosa e indomita, decisa       formato, dalle inconfondibili coperti-
a non rinunciare alla propria missio-       ne monocrome dalla veste grafica di
ne culturale oltre che imprenditoria-       una elegante sobrietà. Ampia e varia
le: che è tradizione e passione.            la proposta editoriale, articolata in sei
                                            collane, con scelte spesso originali e
L’Obliquo di Giorgio Bertelli, editri-      inconsuete che spaziano dalla narra-
ce bresciana ma internazionale per la       tiva alla poesia, al teatro; sfogliando
varietà e la bontà degli autori in ca-      il catalogo dell’Obliquo si incontrano
talogo, nel 2014 ha festeggiato i pri-      autori classici e contemporanei: dagli

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italiani Luzi, Bandini, Savinio, Vassal-     stampare inediti di autori locali e, in
li, Tiezzi, Busi, La Capria, Lolini, agli    particolare, manoscritti abbandonati
stranieri Conrad, London, Brenta-            nei cassetti o dimenticati sugli scaffali
no, Nabokov, Majakovskij, Verlaine,          senza trovare il modo di essere pub-
Éluard, Char, Breton, Artaud, Céline,        blicati. Da allora l’editrice ha collezio-
Genet, Queneau, Jabès, Dickinson,            nato in varie collane oltre duecento
Eliot, Kipling, Mérimée, Vian, Ferlin-       titoli, perlopiù dedicati alla saggisti-
ghetti, Strand. Tutti testi inediti, bre-    ca. Una trentina i testi letterari, alcu-
vi, originali, in una tiratura limitata a    ni dei quali ristampati sul piano na-
pochi esemplari: raccontano la poe-          zionale da case editrici blasonate. Fra
tica di un editore appassionato, non         gli autori di prestigio la casa editrice
convenzionale, “obliquo”: ossia non          ricorda i nomi di Giuseppe Tonna,
allineato alla logica della letteratura      Renzo Bresciani, Mario Cassa, Gian-
triviale, di cassetta. Per l’occasione       netto Valzelli, Pietro Gibellini, Enzo
del trentennale è stato presentato l’ul-     Gianmancheri, Massimo Minini, Re-
timo libro, Bestiario gotico di Attilio      nato Borsoni, e molti altri. Grandi le
Lolini, n.100 della collana di poesia        soddisfazioni per annoverare nelle
“Ozi”, ed è stato stampato un catalo-        varie collane una decina di testi di
go. Altri eventi sono in programma           Mino Martinazzoli e alcuni di Cesare
nel corso del 2015: alla Protomoteca         Trebeschi.
della Biblioteca Civica di Verona sa-        Secondo Bino la difficoltà delle edi-
ranno esposti tutti i cento volumetti        trici locali, la Quadra compresa, sta
della collana di poesia; poi a Roma,         nella distribuzione dei prodotti, nella
alla Casa delle Letterature, i libri e le    carenza di librerie in provincia, ma
grafiche legate alla capitale. È fonda-      anche in città, nella difficoltà di ap-
mentale per gli organismi vivi, anche        prodo nelle vetrine dei librai. Scarsa
culturali, sapersi trasformare mante-        attenzione si registra anche da parte
nendo fede alle premesse iniziali: l’O-      della biblioteche pubbliche provin-
bliquo si appresta ora a intraprendere       ciali che dovrebbero essere i natu-
un nuovo corso, caro anche alla figlia       rali acquirenti dell’editoria locale. Si
dell’artista-editore, Antonia Bertelli,      aggiunga il calo dei lettori, stimato
nel quale ancora più accentuato sarà         dalla commissione cultura del Senato
l’intreccio tra letteratura e arti visive,   intorno al 30% negli ultimi tre anni.
con la realizzazione di un solo “libro       Servirebbero agevolazioni fiscali per
d’artista” all’anno.                         le piccole editrici e modelli innovati-
                                             vi di distribuzione riservati alle case
La Quadra è nata negli anni Ottanta          editrici provinciali. Ma tutto questo
del secolo scorso grazie all’impren-         presuppone, naturalmente, un diver-
ditorialità culturale di Tino Bino che       so modo di approccio al tema da par-
ne è ideatore, artefice, editore, per        te delle istituzioni e di tanti soggetti

                                                                                    51
collettivi: scuole, associazioni di cate-     all’anno in corso. Tutto ciò nel con-
goria, cooperative.                           testo più ampio della crisi economica
Quanto alle prospettive, si naviga a          generale.
vista. La Quadra stampa mediamente            Oggi, la casa editrice fondata 110 anni
quattro-cinque titoli all’anno. Conti-        fa da un gruppo di sacerdoti e laici,
nuerà così anche nel prossimo bien-           tra cui il padre del futuro Beato pon-
nio con progetti già definiti. Nell’ul-       tefice Paolo VI, non è più la corazzata
timo trimestre 2014 l’editrice ha edi-        che negli anni Settanta primeggia-
tato tre titoli: L’energia a servizio della   va nel mercato scolastico dell’allora
città: la storia di Renzo Capra, autrice      scuola elementare sospinta dalle in-
Valeria Varini, e Rifiuti di trincea, gli     tuizioni didattiche di Alfredo Giunti
scemi di guerra di Mauro Pennacchio.          e Alfio Zoi, per poi scalare negli anni
Il terzo titolo, un grande libro foto-        Ottanta la classifica della secondaria
grafico di Vincenzo Cottinelli dedi-          in forza di grandi operazioni cultura-
cato agli intellettuali italiani, è Perso-    li, quale è stato dal 1983 il corso di
naggi, presentato in ottobre all’Istitu-      filosofia Il pensiero occidentale dalle
to italiano di cultura a Varsavia.            origini ad oggi, a firma di Dario Anti-
                                              seri e Giovanni Reale. Oggi La Scuola
Tempesta perfetta, nell’accezione             ha una sessantina di dipendenti, tra-
meteorologica, è quel fenomeno ca-            smigrati dalla sede di via Cadorna a
tastrofico straordinario che si verifica      un’elegante palazzina in via Gramsci;
allorché un uragano entra in rotta di         ridotte le riviste professionali e chiu-
collisione con altre due aree di bassa        se le filiali che costellavano il territo-
pressione, una proveniente da Sud,            rio nazionale. In queste condizioni
l’altra da Nord.                              La Scuola si trova a competere con
Senza enfasi negativa, pare essere            autentici colossi, essendo lo scena-
questa la definizione più realistica          rio dell’editoria terra di conquista di
per esprimere la condizione della             gruppi editoriali che assommano più
gloriosa Editrice La Scuola in questi         marchi: e tuttavia non rinuncia a gio-
anni: la ristrutturazione, complessa e        care la sua partita, rilanciandosi con
non facile, che ha contraddistinto il         vitalità su tre fronti. Innanzitutto il
biennio 2010-2012, portando ad un             mercato dello scolastico, porzione
radicale ridimensionamento di per-            decisamente prevalente del suo fat-
sonale e strutture, ha coinciso infat-        turato: qui è presente dalla scuola
ti con uno dei momenti più delicati           primaria alla secondaria di secondo
dell’editoria scolastica, attraversata        grado, affiancando ai corsi scolastici
dalla contraddittoria conciliazione           la proposta delle riviste superstiti, in
tra libro e digitale e provata dal bloc-      particolare “Scuola Italiana Moder-
co delle adozioni, che l’allora mini-         na”, diretta dal prof. Pier Cesare Ri-
stro Gelmini ha imposto dal 2009              voltella, laboratorio di innovazione

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e di sostegno all’azione didattica dei      dell’umanità, libro intervista al pa-
docenti; nella secondaria, è stato rin-     triarca di Gerusalemme Fouad Twal,
novato con fortuna commerciale il           Di generazione in generazione del
citato Reale-Antiseri e prosegue una        card. Gianfranco Ravasi, l’intera col-
presenza rilevante per i corsi di Sto-      lana “Profili” che presenta con capa-
ria.                                        cità sintetica ma grande rigore scien-
Meno pesante in termini di numeri,          tifico i filosofi di riferimento della
ma molto significativa la proposta di       storia del pensiero, inaugurata da un
manualistica universitaria, non solo        saggio di Enrico Berti su Aristotele.
nei tradizionali scaffali di pedagogia      Nei prossimi mesi, si preannunciano
e didattica – il testo L’agire didattico,   come “chicche” un testo che raccoglie
a cura del già citato Rivoltella si sta     le più illuminanti riflessioni di papa
imponendo come un best-seller –, ma         Francesco negli Angelus domenica-
anche in settori relativamente nuo-         li, una raccolta di inediti di Tiziano
vi come la psicologia (si segnalano         Terzani e un intrigante saggio di Gia-
il ponderoso Trattato di psichiatria        nenrico Manzoni sul pane nella cul-
del Bleuler o le presenze a catalogo        tura classica greca e romana.
di Menés, Barrilà, Jullien e Gilligan)      Come a dire che, in difficoltà ma non
e la sociologia, con il testo di Fausto     rinunciataria, La Scuola sta cercando,
Colombo e Guido Gili. Nell’insieme          e in parte trovando in sé, l’antidoto al
un rinnovato proporsi negli ambienti        momento critico. Basterà? Si chiede
accademici con idee, autori noti e in-      Enrico Pasini, autore di questa testi-
telligenti traduzioni. Molto visibile lo    monianza. Difficile rispondere. Cer-
sforzo di rinnovamento, anche grafi-        to i banchi di prova non mancano,
co, nella saggistica da libreria: la col-   primo fra tutti l’appuntamento pri-
lana dei “Saggi” e, ancor di più, la vi-    maverile con le adozioni scolastiche,
vace “Orso blu” ambiscono ad offrire        rimesso in movimento dallo sblocco
alle persone di cultura, e in particola-    e – pare – da un ritorno dei docenti
re agli insegnanti, strumenti agili per     alla fiducia nel libro rispetto ad altri
comprendere e approfondire diverse          strumenti attraenti ma solo comple-
branche del sapere senza rinunciare         mentari e, in prospettiva, l’opportuni-
all’attualità. La trasferta alla Fiera di   tà dell’Expo 2015, in vista del quale,
Francoforte, nei mesi scorsi, ha con-       sulla scena bresciana, il presidente de
fermato tale vocazione e procurato          La Scuola Elia Zamboni non nascon-
discreti scambi internazionali. Molto       de l’ambizione di fare dell’editrice di
apprezzati i titoli più recenti, quali      via Gramsci il motore di iniziative
Ucraina. Insorgere per la democrazia        che riaffermino la nostra città come
di Simone Bellezza, Bibbia e Corano a       capitale nazionale dell’educazione.
Lampedusa a cura di Arnoldo Mosca
Mondadori, Gerusalemme capitale             È Rosino Gibellini a darci notizie

                                                                                 53
dell’editrice Queriniana, che prende       di Rahner, von Balthasar, Ratzinger,
il nome da Angelo Maria Querini,           Metz, Kasper, Küng, Schillebeeckx,
vescovo di Brescia, che nel 1745 fon-      Gutiérrez, Lonergan, Alfaro, Congar,
dò la Biblioteca civica Queriniana e       Duquoc, Mancini, Sequeri, Bram-
che rimane simbolo di mecenatismo          billa, Sanna, il card. Dulles e il card.
della cultura, cosmopolitismo, cat-        Scola; ma anche Bonhoeffer, Barth,
tolicesimo aperto. Più di un secolo        Bultmann, Moltmann e Pannenberg,
dopo la sua morte, nel 1884 si aprì a      Yannaras. Negli anni Settanta l’Edi-
Brescia la Tipografia Queriniana che,      trice Queriniana pubblicò l’edizione
due anni dopo, venne integrata con         italiana del Grande Commentario Bi-
il neonato Istituto Artigianelli e affi-   blico, con presentazione di Carlo Ma-
data a padre Giovanni Piamarta: fu         ria Martini, riedita negli anni succes-
lui a trasformarla nel 1886 in editri-     sivi. Seguirono altre opere bibliche di
ce Queriniana. Nei decenni succes-         rilievo come la Introduzione al Nuo-
sivi l’Editrice aveva un suo catalogo      vo Testamento di Raymond Brown e
di pubblicazioni prevalentemente           l’Introduzione all’Antico Testamento,
pastorali, ma dove incominciavano          di Erich Zenger. Da ricordare anche
ad emergere, in traduzione italiana,       la collana Leggere oggi la Bibbia, il
opere europee come Sintesi tomisti-        Corso di morale, il Nuovo corso di teo-
ca di Garrigou-Lagrange; Vita cat-         logia sistematica, diretto da Giacomo
tolica di Sertillanges; I santi pagani     Canobbio e Angelo Maffeis. La più
di Daniélou; Tu sei il silenzio di Karl    recente collana, Books, presenta ope-
Rahner; Saggio sulla santità in Russia     re che si rivolgono anche al grande
di Ivan Kologrivov. Il mutamento im-       pubblico.
presso dal Concilio Vaticano II al cli-    Tra le novità presentate all’edizione
ma spirituale e culturale nella Chiesa     2014 della Fiera internazionale del
cattolica ebbe una grande incidenza        libro di Francoforte, sono da segna-
anche in campo editoriale. Nel gen-        lare innanzitutto alcuni libri recenti
naio del 1965 la Queriniana iniziava       di Walter Kasper, con il best-seller Il
la pubblicazione della Rivista inter-      vangelo della famiglia e con Miseri-
nazionale di teologia «Concilium»,         cordia, che papa Francesco ha lancia-
edita in sette lingue, e diretta da Con-   to pubblicamente nel primo Angelus
gar, Rahner, Küng, Metz e Schille-         del suo pontificato. Interessanti an-
beeckx. Nel 1966 prendeva inizio la        che alcuni libri apparsi come novità
collana “Giornale di teologia” come        nella collana “Giornale di Teologia”.
agile biblioteca di aggiornamento te-      Segnaliamo in particolare il libro del
ologico; nel 1969 partiva la “Bibliote-    teologo Severino Dianich, La Chie-
ca di teologia contemporanea”: vi si       sa cattolica verso la sua riforma. Da
può trovare documentato il cammi-          citare anche l’Introduzione all’etica
no della teologia con opere rilevanti      cristiana di Giannino Piana e il libro

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di Angelo Bertuletti Dio, il mistero         vita.
dell’Unico, che ripercorre il dibatti-       L’antica e modesta Tipografia prele-
to su Dio che si è svolto non solo in        vata da padre Piamarta a fine Otto-
campo teologico ma anche in filoso-          cento come strumento per insegna-
fia (basti ricordare i nomi di Heideg-       re ai giovani degli Artigianelli l’arte
ger, Levinas e Ricœur). Altro autore         della stampa, ha fatto un lungo cam-
italiano molto noto è Bruno Forte,           mino al servizio della diffusione del
presente con il suo ultimo libro La          pensiero cristiano in un orizzonte di
trasmissione della fede, opera che           internazionalità e di cattolicità.
coinvolge non soltanto l’accademia,
ma anche la gioventù e l’educazione          Ilario Bertoletti delinea il percorso
ai valori etici e religiosi della vita. In   della Morcelliana essenzialmente
campo interreligioso è da segnalare          come un confronto con il moder-
la terza edizione di Introduzione all’e-     no. Il catalogo di un’editrice dopo 90
braismo di Piero Stefani, uno dei più        anni è una costellazione di nomi e
significativi protagonisti del dialo-        titoli, dalla cui ricorrenza si possono
go ebraico-cristiano. Nell’ambito del        trarre indicazioni sulle idee che han-
rapporto della teologia con la cultura,      no orientato l’attività editoriale. Un
spicca il volume del teologo irlandese       nome che ritorna è Romano Guardi-
Brendan Sweetman, Religione e scien-         ni. Il suggerimento di Mario Bendi-
za. Su questa linea è un volume cura-        scioli – accolto dai fondatori Fausto
to dall’équipe scientifica della Specola     Minelli, Alessandro Capretti, Giulio
Vaticana, Esplorare l’universo: la sfida     Bevilacqua – di pubblicare nel 1930
della scienza alla teologia. Tra le riedi-   Lo spirito della liturgia ha assunto
zioni si segnala la ventesima edizione       una valenza simbolica che si riverbe-
del libro di Joseph Ratzinger Introdu-       ra sull’intera storia dell’Editrice. Cosa
zione al cristianesimo, vero e proprio       significava pubblicare Guardini in
long-seller tradotto in diverse lingue       quegli anni se non affrontare la sfida
e edito in lingua italiana dall’editrice     della modernità? Ovvero, come pen-
Queriniana di Brescia già nel 1969.          sare una cultura cattolica non indiffe-
La Rivista internazionale di teologia        rente alle istanze del moderno: scien-
«Concilium» affronta sempre temi             tificità e criticità della ricerca, libertà
controversi di attualità. Nel 2015           della coscienza? Sintomatico è che
tratterà di religione e identità nel-        nel medesimo decennio venissero
le società post-conflittuali; i giovani      pubblicati testi di Karl Adam, Peter
cattolici come plasmano la Chiesa di         Lippert, Marie Joseph Lagrange, Gil-
oggi, come pensano, come vivono; la          bert Keith Chesterton, Hilaire Bel-
globalizzazione e la Chiesa dei po-          loc, Jacques Maritain – e dello stesso
veri; essere umani nella matrice del-        Guardini apparisse un titolo quanto
la scienza; il silenzio nel ritmo della      mai programmatico: La coscienza.

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Il percorso della Morcelliana sem-          Sacramentum mundi, dei testi di Karl
bra scandirsi in quattro tappe: nella       Rahner, Hans Urs von Balthasar, Jo-
prima, dal 1925 al 1945, il confron-        seph Ratzinger, Dietrich Bonhoeffer,
to significò, grazie al lavoro di Mario     Karl Barth, Worlfart Pannenberg. E
Bendiscioli, la traduzione del meglio       significò anche la decisione di pub-
della cultura cattolica europea. Fu         blicare le Opere di Romano Guardini
un periodo segnato da una polari-           e Jacques Maritain, del teologo della
tà interna alla redazione: da un lato       fine dell’epoca moderna e del filosofo
Bendiscioli, proteso a promuovere           della ricerca di una nuova cristianità.
l’apertura verso il mondo germani-          Questa terza fase dell’editrice, dell’av-
co e inglese; dall’altro De Luca, in-       venuta conciliazione tra cultura cat-
teressato a ravvivare dall’interno il       tolica e modernità, si è conclusa nel
cattolicesimo romano. Un’opposizio-         1978 con la morte di Paolo VI, il papa
ne, una complexio oppositorum, che          che fin dalle origini aveva seguito da
diverrà uno stile di lavoro editoria-       vicino la vita della Morcelliana (nel
le. Il secondo periodo, dal 1946 al         1928 era stato lui stesso a tradurre i
1960, da una parte intraprendeva lo         Tre riformatori di Maritain). La quar-
scavo sulle origini del moderno con         ta fase ha inaugurato un orizzonte
l’edizione della Storia del Concilio di     editoriale plurivoco: di fronte alla
Trento di Hubert Jedin, dall’altra pro-     nuova sfida intellettuale, si trattava
muoveva la pubblicazione, a cura di         di non limitarsi alle pur imprescin-
Cornelio Fabro, del Diario di Kier-         dibili culture d’appartenenza. Donde
kegaard. Un’attenzione ai momenti           l’attenzione alla cultura ebraica (con
di svolta nella storia segnalata dalla      la collana “Shalom”, la rivista «He-
pubblicazione della Crisi dell’umane-       noch» e l’edizione critica della Bibbia
simo ateo di Henri De Lubac e della         dei Settanta) e la necessità, a partire
Fine dell’epoca moderna di Guardi-          dagli anni Novanta, di rivisitare criti-
ni. Contemporaneamente iniziava la          camente la stessa storia del cristiane-
traduzione sistematica del Regenbur-        simo (con le collane “Letteratura cri-
ger Nueus Testament e del Trattato di       stiana antica”, “Novecento teologico”,
teologia morale (La legge di Cristo) di     la “Rivista di storia del cristianesimo”
Bernhard Häring. Nel 1946 fu fonda-         e “Adamantius”), approfondendo an-
ta la rivista «Humanitas». L’apertura       cor di più lo studio storico e antropo-
del Concilio Vaticano II rappresen-         logico delle religioni (con la collana
tò l’inizio della terza fase della storia   “Scienze delle religioni” e la rivista
dell’editrice. La nomina alla direzione     «Studi e materiali di storia delle reli-
di Stefano Minelli segnò un sintoniz-       gioni»); contemporaneamente, sono
zarsi sull’apertura ecumenica sancita       state avviate ricerche sui modelli di
dal Concilio: di qui la traduzione,         filosofia della religione presenti nel-
oltre che dell’enciclopedia teologica       la tradizione europea (con la rivista

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«Hermeneutica», i numeri monogra-           mare burrascoso della crisi permet-
fici di «Humanitas», l’annuario «Po-        tendogli di stare sul mercato. “Noi
litica e Religione» e la recente acqui-     siamo stampatori, oltre che editori
sizione del «Giornale di Metafisica»,       – afferma con giusto orgoglio, sot-
fondato da Sciacca nel 1946 proprio         tolineando l’aspetto artigianale del
quando era tra i cofondatori di «Hu-        libro-manufatto –. Con le nostre
manitas»). Non senza ospitare saggi         competenze specifiche riusciamo a
di confine, di pensatori non credenti       offrire un servizio completo che va
e credenti, in collane come “Pellicano      dall’impaginazione all’editing per un
rosso” e “Uomini e profeti”, “Scrittu-      prodotto finale di buon livello”.
re profetiche”. Con dinnanzi la sfi-        La concentrazione editoriale e so-
da intellettuale che le neuroscienze,       prattutto la distribuzione che tende a
i dilemmi della bioetica e – più in         sfoltire, con le librerie che espongono
generale – la relazione scienza-fede        solo i libri dei grandi gruppi editoria-
pongono sempre più a una coscien-           li, soffocano la piccola editoria. Una
za religiosa riflessiva. Morcelliana ha     logica per certi versi comprensibile in
cercato di rimanere fedele all’impera-      tempo di crisi: ma questo trend po-
tivo originario: essere un’editrice di      trebbe portare alla sparizione di mol-
cultura promossa da intellettuali cat-      te piccole realtà editoriali. Il futuro?
tolici. La Morcelliana, come espres-        C’è per chi sarà capace di ritagliarsi
sione del cattolicesimo bresciano di        specifiche nicchie di mercato. Non si
matrice giansenista, è stata forse uno      può pensare di stare sul mercato con
dei luoghi nei quali parte della cultu-     la narrativa, ad esempio, che nel cata-
ra cattolica italiana ha metabolizzato      logo è presente, ma nella misura coe-
e superato la crisi aperta all’inizio del   rente con la produzione complessiva.
Novecento dalla questione moder-            Per la distribuzione la Compagnia
nista. Una congettura che la lettura        si affida, oltre alle librerie che forni-
della recentissima e monumentale            sce direttamente, al Centro Libri e,
biografia di Paolo VI scritta da Ful-       molto, ai social network, che defini-
vio de Giorgi (Paolo VI. Il papa del        sce i “distributori più democratici”.
Moderno) sembrerebbe corroborare,           Il mercato sta evolvendo molto ve-
invitando a nuovi scavi storiografici.      locemente e Internet ne è un veicolo
                                            fondamentale. Il business, tuttavia,
Eugenio Massetti, che è anche pre-          proviene dalla carta e non dall’ebo-
sidente di Confartigianato, oltre che       ok, per cui è il libro nel suo formato
curatore di Librixia, parlando della        tradizionale al centro dell’interesse
sua Compagnia della Stampa, con             dell’editrice.
sede a Roccafranca, ammette che la          Massetti, che guida l’editrice insieme
sua maniacale attenzione ai bilan-          a Nicoletta Rodella, esprime perples-
ci gli ha consentito di attraversare il     sità rispetto al fenomeno dell’editoria

                                                                                  57
a pagamento, distinguendo che “una          seppe Fusari, Tonino Zana, Egidio
cosa è ricevere un contributo per           Bonomi, Massimo Ghidelli, Rosario
le spese di produzione, come acca-          Manisera, Pier Giorgio Pietta, Co-
de per la realizzazione di libri di un      stanzo Gatta, Marco Bonari, Giovan-
certo livello che sono sponsorizzati,       ni Quaresmini e tanti altri che hanno
ad esempio, da enti pubblici, priva-        contribuito in pochi anni – afferma
ti, banche; altra cosa è imbrogliare        Massetti –, a rendere la Compagnia
l’aspirante scrittore con contratti da      della Stampa una realtà solida del pa-
denuncia”.                                  norama editoriale”.
L’attività editoriale preminente ri-        La piccola editoria, cosiddetta perché
guarda la valorizzazione del territorio     attecchisce in realtà culturali circo-
attraverso le sue più svariate compo-       scritte, fonda la propria attività sul-
nenti: dalla storia, alla sua composi-      la disponibilità a seguire passo per
zione, al cibo, all’ambiente, passando      passo la creazione di opere letterarie
per l’artigianato. In catalogo ci sono      a caratterizzazione varia (libri di nar-
anche le storie dei personaggi che si       rativa e poesia, ristampe anastatiche
sono distinti nel mondo dell’econo-         e volumi d’arte). Vedono la luce, in
mia come Lucchini, Calzoni, Marco-          tal modo, creazioni che acquistano
lini e Savelli, dell’arte come Cairano,     un significato più specifico nel con-
Landi e Soldo, della politica come          testo provinciale o regionale in cui
Martinazzoli e Del Bono. L’editrice si      nascono e vengono principalmente
affaccia talvolta al mercato naziona-       distribuiti. A trarne beneficio, oltre ai
le, come con il libro dedicato al rapi-     lettori che possono disporre di opere
mento di Soffiantini, il diario di una      loro territorialmente più vicine, sono
ragazza della dinastia Gnutti morta         gli autori. Essi si trovano infatti a
per anoressia, il libro del padre del       contare direttamente sull’esperienza,
ragazzo minorenne di Gavardo sui-           la passione e la sensibilità dell’editore
cidatosi lo scorso novembre nelle ac-       cui si affidano.
que del fiume Chiese dopo che amici
maggiorenni lo hanno fatto bere e           Le edizioni Tarantola (Tarantola
drogare, o il prossimo La via della         Editore e Marco Serra Tarantola Edi-
pulizia, per migliorare gli individui, le   tore) iniziano con Alfredo Taranto-
imprese e la società, un vero gioielli-     la che negli anni Cinquanta avvia la
no scritto dal giapponese Hidesaburo        propria attività via via più produtti-
Kagiyama e che dovrebbe dare all’au-        va e feconda. Giungono alla stampa
tore e all’editore belle soddisfazioni.     fra l’altro, per tramite suo, la prima
“Parecchi e tutti importanti gli autori     pubblicazione di Montanelli e Il Gat-
bresciani che figurano nel catalogo:        topardo di Tomasi di Lampedusa che
Franco Robecchi, Roberto Chiarini,          fu assiduo frequentatore della libreria
Carla Boroni, Francesca Nodari, Giu-        aperta in quegli anni a San Pellegrino.

58
Marco Serra Tarantola è il fulcro          gimiranza di S.E. Giampaolo Cre-
operativo delle attuali edizioni, na-      paldi, vescovo-arcivescovo di Trieste.
turale prosecuzione di quella stes-        Nella sua prefazione l’arcivescovo
sa passione per i libri che già era        manifesta l’intenzione, realizzata poi
appartenuta al nonno Alfredo.              il 7 maggio 2012, di volerne far dono
La produzione odierna, che egli inizia     a Papa Benedetto XVI, in occasione
nel 1974 con Le Memorie bresciane di       della sua visita ad Aquileia, a nome
Ottavio Rossi, si avvale della collabo-    dei vescovi del Friuli Venezia Giulia.
razione di tipografie e legatorie locali   Un’altra azione importante per la fi-
come quelle milanesi: la Rigoldi di        losofia della casa editrice è quella di
Monza, tra le più rinomate per espe-       spingere i giovani all’approccio lette-
rienza e consuetudine alle rifiniture      rario. Tante le giovani penne schie-
di pregio.                                 rate nel catalogo Tarantola: i poeti
Gli autori hanno la possibilità di se-     Lorenzo Gafforini (Beotica danza) e
guire la nascita della loro creatura dal   Maria Bresciani (Ossa lunari), il gio-
progetto editoriale alla stampa vera       vane fisico Claudio Bregoli Gaffurini
e propria. I titoli della Marco Ser-       (Le orme di un padre), la scrittrice di
ra Tarantola editore spaziano dalla        fantascienza Elisa Erriù (Era del sole),
narrativa alla poesia, dai prestigio-      la giovanissima diciottenne Vivien
si libri illustrati ai manuali tecnici.    Zinesi che inaugura con Ophelie la
Un autore e un titolo sicuramente          sua avventura da scrittrice. Elena Pa-
caro è il runner Roberto Ghidoni,          rigi (Sotto le sue lenzuola) e Roberta
che con il suo L’anima del lupo è a        Patitucci (Il tempo di un’estate) in-
capo delle vendite della casa editrice.    dagano la società con storie legate al
Giunto alla terza ristampa anche An-       substratum sociale. La casa editrice,
drà tutto bene – ho il cancro di Barba-    anche attraverso il canale della sto-
ra Baldassari che racconta con deli-       rica libreria, dà voce agli autori pro-
cata poesia e tanta energia il percorso    muovendo presentazioni e incontri.
di vita di questa giovane donna.
Non si può non menzionare la pre-          Grafo è presente a Brescia da qua-
giata stampa anastatica dell’edizione      rant’anni con le sue edizioni volte a
integrale in facsimile del Breviarium      valorizzare l’ambiente, la storia e la
secundum consuetudinem Aquile-             cultura del territorio. I libri riscuo-
gensem ac Tergastinam Ecclesiam, il        tono da sempre l’apprezzamento dei
Codice membranaceo miniato con-            lettori e degli studiosi per il taglio in-
servato presso l’Archivio Capitolare       novativo dei contenuti e per la cura
di San Giusto a Trieste: un’importan-      editoriale.
te e coraggiosa operazione di vasto        L’editrice è stata fondata da Roberto
respiro culturale, che va meritata-        Montagnoli, che negli anni Settan-
mente ascritta alla sensibilità e lun-     ta raccolse intorno al suo progetto

                                                                                  59
un gruppo di collaboratori attivi nei       trimestrale di cultura, riflessione e
campi delle arti, della storia, dell’ur-    turismo locale, che compie in questi
banistica e delle scienze naturali. La      giorni il trentesimo anno di vita.
storia, l’arte, gli ambienti naturali, la   Dopo la scomparsa prematura di
letteratura, le tradizioni, le culture:     Montagnoli nel 1992, l’editrice (di-
nelle pubblicazioni della Grafo – ol-       retta fino al 2008 da Carlo Simoni,
tre 900 volumi realizzati dal 1973 ad       oggi coordinata da Nicola Rocchi)
oggi – la realtà del bresciano è esplo-     ha accentuato il proprio impegno nel
rata in tutti i suoi aspetti più signi-     campo della storia locale – con un’at-
ficativi. I libri Grafo hanno aperto        tenzione particolare rivolta a storia,
nuove strade alle ricerche sulla storia     memorie e culture del lavoro – e nella
della città (Il volto storico di Brescia,   promozione di un turismo capace di
Brescia moderna), sul suo patrimo-          apprezzare i paesaggi e le culture del
nio monumentale (Il Teatro Grande           bresciano.
di Brescia, La Loggia di Brescia e la       Attualmente anche per Grafo, come
sua piazza), sui maestri della pittura      per quasi tutti gli editori delle stesse
bresciana (con i fondamentali studi         dimensioni, è molto più difficile re-
di Giovanni Testori su Romanino,            alizzare volumi di un certo peso, che
Moretto, Cifrondi e Ceruti), sulla let-     uniscono serietà scientifica, qualità
teratura (con la pubblicazione, a cura      grafica e fotografica, con la buona
di Giuseppe Tonna, de La massera da         cura redazionale. Il primo problema
bé di Galeazzo dagli Orzi, capostipite      è sempre molto concreto: trovare i
cinquecentesco della poesia in lingua       fondi per finanziare opere che, aven-
bresciana).                                 do per lo più una circolazione limi-
Ampia è la collezione dei libri foto-       tata all’ambito locale, difficilmente si
grafici, tra i quali i sette volumi de-     ripagherebbero con le sole vendite in
dicati a Brescia, realizzati con il Fo-     libreria. Come è noto, siamo in un
tostudio Rapuzzi; e La memoria del          periodo – ormai assai prolungato –
lago, con le immagini del Garda nel         nel quale istituzioni o enti su cui un
primo ‘900 dell’Archivio fotografico        tempo si faceva affidamento non di-
Negri. Ricca, infine, la produzione         spongono di fondi. Inoltre, negli anni
di guide che propongono itinerari           è molto cresciuta la concorrenza in
tematici e suggeriscono percorsi a          questo settore. È più facile improv-
piedi o in bicicletta alla scoperta del     visarsi editori, e anche chi svolge at-
territorio provinciale                      tività diverse da quella propriamente
Decisiva per lo sviluppo dell’attivi-       editoriale (tipografi, librai, grafici, fo-
tà editoriale e per il formarsi di un       tografi…) decide sempre più spesso
pubblico attento e stabile di lettori       di produrre libri in proprio. Ognuno
fu l’idea di pubblicare, a partire dal      finisce col pensare per sé, in una sor-
1984, «AB Atlante Bresciano», rivista       ta di guerra locale tra poveri. Perché

60
questo non è certo un mestiere che         pubblicazione di livello qualitativo
fa arricchire: la passione rimane un       elevato che ha avuto un ruolo signi-
ingrediente necessario per andare          ficativo nella valorizzazione del terri-
avanti.                                    torio bresciano, reggendosi sempre e
A monte – come Nicola Rocchi ha            soltanto sulle proprie forze.
detto recentemente in un incontro          Ci sono in cantiere anche alcune ope-
pubblico – sembra di rilevare una          re ambiziose, di respiro non soltanto
questione molto più seria della man-       locale, delle quali ancora non si può
canza di fondi, cioè lo svilimento         parlare ma che si spera sia possibile
d’immagine che subiscono in Italia         condurre a termine. È importante
da molti anni tutti i mestieri della       non spaventarsi per l’aridità di que-
cultura. È un’esperienza che vivono        sti anni e mantenere l’attenzione sulla
in concreto, sulla loro pelle, coloro      qualità di quanto si produce: questo
che fanno questi lavori in modo per        rimane l’unico modo per distinguer-
così dire quotidiano, spicciolo. Sof-      si.
frono gli autori: faticano a far capire
ai loro interlocutori che scrivere è un    L’esperienza dell’editrice Gam nasce
lavoro soggetto a retribuzione. La fo-     con la pubblicazione di Bibbiù di
tografia digitale ha reso tutti fotogra-   Achille Platto, opera in dialetto bre-
fi, azzerando il riconoscimento delle      sciano che ha ottenuto grandi ricono-
capacità tecniche che sono ancora          scimenti da pubblico e critica e resta
necessarie per realizzare fotografie di    tuttora la più grande soddisfazione
qualità. La professionalità e la com-      per Angelo Mena, titolare dell’editri-
petenza di redattori e grafici sono        ce, e di sua figlia Daniela.
messe ogni giorno a dura prova dal         La linea editoriale ha due filoni: il
disinteresse per qualsiasi elemento        primo tratta la storia locale a carat-
che non sia il basso costo del libro da    tere divulgativo; il secondo privilegia
realizzare e i tempi sempre più stret-     autori locali o con forti legami col
ti. Naturalmente i soldi non bastano:      territorio.
bisogna avere le idee, e se quelle sono    L’attività Gam negli ultimi anni è for-
valide si può ancora fare buona edi-       temente legata alla Rassegna della
toria. Negli ultimi mesi la Grafo ha       Microeditoria di Chiari, che è nata
realizzato diversi piccoli volumi di       proprio da un’idea di Angelo Mena
qualità, dai costi limitati ma dai con-    e viene diretta dalla figlia Daniela.
tenuti preziosi. Prosegue con un’am-       Questo legame ha determinato in-
pia produzione di guide, in parte rea-     contri interessanti e diventa occasio-
lizzate in coedizione con il «Giornale     ne di stimolo e crescita per la casa
di Brescia». E la rivista «AB Atlante      editrice e i suoi autori. Il momento
Bresciano» supera il giro di boa dei       chiaramente è di difficoltà e anche
trent’anni esibendo l’orgoglio di una      di “rivoluzione”: oltre al cartaceo, il

                                                                                61
mercato dell’ebook si sta presentando       Aneddoti: i due traduttori di Ferlin-
come via nuova, con il quale misurar-       ghetti (la calabrese Giada Diano e il
si: il progetto c’è, ma ancora devono       bresciano Damiano Abeni) ostinati a
rendere disponibili gli ebook (la nuo-      difendere ciascuno la propria tradu-
va legge che riconosce l’iva al 4% an-      zione di un passaggio di una poesia.
che sugli ebook è una premessa fon-         Riuscire a trovare una soluzione terza
damentale, che consentirà di proporli       che mettesse d’accordo entrambi (e
sul mercato a prezzi ragionevoli).          l’autore con loro) ha insegnato mol-
Ovviamente per una casa editrice            to sulla traduzione, sulla poesia e so-
che nasce all’interno di una tipogra-       prattutto sul ruolo dell’editore.
fia non potrà però mai mancare il           Il sogno: che gli editori bresciani
libro cartaceo, a cui alla Gam dedica-      sappiano continuare la grande storia
no ogni cura nella scelta anche degli       dell’editoria bresciana, rinnovando-
aspetti materiali (carta, impaginazio-      si, caratterizzando e specializzando i
ne, rilegatura).                            propri cataloghi e (perché no?) colla-
Sui titoli che più stanno a cuore, oltre    borando.
al già citato Bibbiù che è frutto del la-
voro di tre grandi amici, si ricordano      Davide Sardini, dell’omonima edi-
50 poesie di Lawrence Ferlinghetti 50       trice che ha sede a Bornato, esprime
immagini di Armando Milani (uno             pensieri a ruota libera sull’editoria
dei maggiori graphic designer del           bresciana, il cui stato di salute corri-
‘900), nato all’interno della Rasse-        sponde allo stato di salute dell’edito-
gna di Microeditoria come omaggio           ria italiana e dell’editoria mondiale.
al protagonista della beat generation       Il libro a stampa è di per sé un og-
il cui padre pare fosse originario di       getto fisico che è globale per natura,
Chiari. Poesia e grafica di impegno         grazie al suo contenuto. Basti pensare
sociale sono due grandi passioni: po-       alla Bibbia, alla Divina commedia, a
terle affiancare in un libro così bello è   Pinocchio; ma anche al fatto che uno
stata un’impresa importante.                dei primi oggetti ad essere venduti su
Fra i progetti: collegamenti con espe-      Internet è stato proprio il libro: Ama-
rienze europee (traduzioni, scambi,         zon docet. Ma oggi il supporto del li-
incontri con gli autori), booktrailer.      bro si è, citando Bauman, “liquefatto”.
Le idee son molte, i mezzi pochi:           E la rete insegna che tutto ciò che può
condizione ottimale per far lavorare        essere digitalizzato diventa poten-
la creatività! Fra le curiosità: alla Mi-   zialmente immediatamente globale.
croeditoria Nikola Savic (vincitore di      Da qui a considerare il libro in for-
Masterpiece) che intervista Manuel          mato digitale una conquista, una pie-
Bonomo, autore di Gelataio a Bom-           tra miliare dei diritti umani, il passo
bay, e relativo sketch video (www.mi-       è breve. Si tratta dunque, a questo
croeditoria.it).                            punto, di stabilire da che parte stia la

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pazzia: dalla parte dei sostenitori de-     dello stesso autore, un volume sulla
gli ebook, o dalla parte degli editori      stratigrafia del Pentateuco. A cura di
che si intestardiscono a pubblicare         Marcello Del Verme è apparso il libro
libri a stampa. Perché se è vero che        Tra le spire del serpente e lo splendore
immediatezza e globalità sono ormai         delle acque. Una novità nel panorama
garantite a (quasi) tutti i cittadini del   internazionale è il libro Gesù psico-
mondo da Internet, è pure vero che          logo di Mauro Mangiacotti, un com-
una risma di carta stampata e rilega-       pleto commentario psicologico ai
ta non è automaticamente un libro.          quattro Vangeli. Sono da sottolineare
Non meraviglia il fatto che molti au-       i saggi di Lodovico Cardellino, Leg-
tori abbiano scelto la strada dell’auto-    gere Giovanni e Priorità di Giovanni.
pubblicazione, attraverso le innume-        Merita una menzione, quale saggio
revoli stamperie on demand di cui           divulgativo di medicina su un tema
Internet si è nel frattempo costellata,     di estrema attualità, il volumetto cu-
o dell’ebook, attraverso le ancor più       rato da Giuseppe Tavormina et al.,
numerose case editrici “digitali”. A        Luce sul male oscuro. Disturbi dell’u-
partire dal Natale del 2012 si è stabi-     more: identikit, prevenzione e cura.
lito che anche in Italia fosse giunto il    Throwing Light on a Dark Problem.
momento di lanciare l’ebook. A mag-         A Short Guide to Mood Disorders,
gio di quell’anno, il Salone del Libro      pubblicato in italiano e con corri-
di Torino si era dato il titolo enfatico    spondente traduzione in inglese. Ri-
e sostenuto di “Primavera digitale”:        guardo a temi filosofici e letterari, da
da quel fatidico Natale del 2012 gli        segnalare è il libro di Francesco Pisel-
ebook sono esplosi, perlomeno come          li Nuovi Scritti di Estetica. La rosa e
nuovo fenomeno. Oggi di tutto quel          l’alloro, con sguardi su Baumgarten,
gran daffare non esiste più traccia.        Mallarmé, Ronsard, Leopardi, Dante.
Che ormai abbiamo saturato il mer-          Dello stesso autore, Un Coup de Dés,
cato?                                       di Stéphane Mallarmé, che riprodu-
Nel frattempo, nei due anni che van-        ce in facsimile, accompagnato dalla
no dal Natale del 2012 a quello 2014,       traduzione italiana a fronte, il grande
la casa editrice Sardini ha pubblicato      poema probabilistico ed esistenziale
ventisette nuovi libri. Di carta, s’in-     di Mallarmé.
tende. Di quella buona, peraltro. Si        La ricorrenza del centenario dell’ini-
consolida la posizione nella saggisti-      zio della Grande Guerra è stata l’occa-
ca, in particolare quella biblica, grazie   sione per la pubblicazione de La fron-
anche alle tre collane che ruotano at-      tiera silenziosa. Escursioni sui sentieri
torno a “Bibbia e Oriente”: pensiamo        della memoria tra Valcamonica e lago
ai due volumi Alle origini del Penta-       di Garda (Grande Guerra 1914-1918)
teuco e Introduzione al Pentateuco, di      di Sandro Vacchelli. Solferino 1859. I
Luciano Lepore, a cui seguirà a breve,      feriti francesi ricoverati a Manerbio, di

                                                                                  63
Gianluigi Valotti, riproduce in ana-        mai venir meno al suo ruolo di pro-
statica il registro dei militari francesi   motore di alta cultura.
feriti nella battaglia di Solferino e ri-
coverati all’Ospedale di Manerbio. La       La lettura che nutre lo spirito e affina
fiaba illustrata Nel paese di Rorò non      il gusto è strumento indispensabile
esistono gli specchi, scritta da Roberta    della nostra vita civile. Continuare
Strada e illustrata da Carla Nico, apre     a pubblicare libri è una dichiarazio-
la via per una nuova collana dedicata       ne di perseverante resistenza contro
al mondo dei libri per ragazzi. Infi-       l’assedio e le urla sguaiate della nuo-
ne, Lodovico Cardellino con I canti         va barbarie e dell’inciviltà avanzante
del cavalier Cacciaguida (Par. XIV 67       che vorrebbe invece bruciare in piaz-
– XVIII 69), dedica un saggio all’epi-      za i volumi. Salvaguardare la cultura
sodio dantesco. Si naviga a vista, ma       dell’editoria è un modo moderno per
con un orizzonte prossimo già ricco         Brescia di essere Leonessa, di conti-
di nuovi testi da pubblicare. L’edito-      nuare a testimoniare la sua vocazione
re, se non è un editore, non dovrebbe       all’educazione delle coscienze.

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