STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI

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STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
COMUNE DI ROVERETO
ASSESSORATO ALLA CULTURA
TEATRO ZANDONAI

STAGIONE
TEATRALE
2018 | 2019
STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
N
        el nuovo orizzonte di proposte teatrali, un mare disteso        Nell’arcipelago multiespressivo Paolo Fresu si fa personaggio
        da novembre a aprile, si incontrano e bilanciano due am-        per raccontare con lo Stabile di Bolzano Chet Baker, David Ri-
        biti principali, due arcipelaghi.                               ondino con un quartetto di sax rievoca Bernstein. ‘Aggiungi un
        Da una parte la commedia sociale, attenta alle trasfor-         posto a tavola’ di Garinei e Giovannini testimonia il passaggio di
mazioni del nostro tempo e non insensibile agli aspetti più             consegna da Dorelli al figlio Gianluca Guidi, Abbati evoca la scin-
drammatici che attraversano il singolo e le comunità. Dall’altra        tillante Vienna danubiana di Johann Strauss, ripresa dall’Orche-
l’intreccio della parola con la musica e talvolta con la danza, tra     stra regionale Haydn nel Concerto di Capodanno. E ancora tre
valzer e commedia musicale, classica e jazz, canto popolare e           produzioni radicate nel territorio lagarino, la coreografia Abbon-
flamenco. Con alcune isole particolarmente attrattive. La let-          danza Bertoni sull’intensità dell’incontro, il Concerto andaluso
teratura che si fa teatro – è il caso di Dostoevskij –, la sofferta     di Zandonai trasfigurato in flamenco da Miguel Angel Espino,
e coraggiosa testimonianza autobiografica a firma di Spada e            le voci delle Swingirls nell’intonare i mondi possibili dopo il buio
Bocci in ‘Pesce d’aprile’, il ‘teatrostoria’ nella ricostruzione del-   delle guerre, il Coro Pasubio insieme a video e Artedanza per il
la figura politica di Sandro Pertini, la fiaba persiana di Aladino,     progetto inedito sulla Grande Guerra di Fanini e Vettori.
il monologo funambolico di Bergonzoni.                                  Dunque un cartellone dai molti colori, un mare molto mosso,
Nell’arcipelago sociale trovano posto nomi d’autore variamente          che sceglie di stimolare attraverso la creatività di artisti e ri-
attenti alla realtà in mutamento, dal Brancati de ‘La governan-         cercatori che interrogano il presente, tra leggerezza e scavo
te’ al ‘duo’ Perrotta Recalcati di ‘In nome del padre’, sfide senza     drammatico, piuttosto che assemblare celebrati pezzi di reper-
veli alla vulnerabilità dell’esistenza, dal Clementi che propo-         torio. Al pubblico il compito di metterci la voglia di partecipare,
ne il sequel del fortunato ‘I suoceri albanesi’ al Fornari de ‘La       di incuriosirsi, di porsi domande, incontrando via via proposte
casa di famiglia’, centrati sulle relazioni difficili nel microcosmo    espressive capaci di attrarre e provocare.
sottoposto a nuove prove. Ma anche la traduzione in scena di
un’indagine sociologica sui giovani in fuga, opera di De La Calle                                                L’Assessore alla Cultura
Casanova.                                                                                                             Maurizio Tomazzoni
STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
STAGIONE
                                       ven 30 novembre 2018 ore 20.45                                                     mar12 febbraio e
                                        B                                                                                 mer 13 febbraio 2019 ore 20.45
                                                                                                                           A B

TEATRALE
                                       La Pena Andaluza
                                       RICCARDO ZANDONAI                                                                  Nuovo Teatro
                                       E IL FLAMENCO                                                                      DELITTO/CASTIGO
                                       con Miguel Angel e Charo Espino,                                                   adattamento teatrale di Sergio Rubini

2018 | 2019                            voce di Momi de Cadiz,                                                             e Carla Cavalluzzi
                                       Antonio Espanadero,                                                                con Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini,
                                       Rafael Garcia Fontaina                                                             Roberto Salemi, Francesca Pasquini
mer 14 novembre 2018 ore 20.45         e le danzatrici della Peña Andaluza                                                e con G.U.P. Alcaro
                                                                                                                          voci Federico Benvenuto,
 A                                     e di Zambramora
                                                                                                                          Simone Borrelli, Edoardo Coen,
Viola Produzioni                       lun 3 dicembre 2018 ore 20.45                                                      Alessandro Minati
BUKUROSH, MIO NIPOTE                    B
                                                                                                                          Regia Sergio Rubini
Il ritorno dei suoceri albanesi                                                                                           Musiche Giuseppe Vadalá
di Gianni Clementi                     TeatroChe
con Francesco Pannofino,               GLI UOMINI PER ESSERE LIBERI.           mar 15 gennaio 2019 ore 20.45              mar 19 febbraio 2019 ore 20.45
Emanuela Rossi, Andrea Lolli,          SANDRO PERTINI, IL PRESIDENTE            A                                          B
Silvia Brogi, Maurizio Pepe,
Filippo Laganà, Elisabetta Clementi
                                       di Gianni Furlani
                                       con Mauro Bertozzi
                                                                               Francesco Bellomo e Teatro BCatania        INVISIBILI GENERAZIONI
Regia Claudio Boccaccini               musiche dal vivo di Tiziano Bellelli,   LA GOVERNANTE                              Indagine, testo e regia
                                                                                                                          Carolina De La Calle Casanova
                                       Emanuele Reverberi                      di Vitaliano Brancati
sab 24 novembre 2018 ore 20.45                                                                                            con Corinna Grandi, Marco Ottolini,
                                       e Riccardo Sgavetti.                    con Ornella Muti, Enrico Guarnieri,
                                                                                                                          Paola Tintinelli e Federico Vivaldi
 >   fuori abbonamento                 Regia Gianni Furlani e Mauro Bertozzi   Nadia De Luca, Rosario Marco
                                                                                                                          Scenografie di Ilaria Bassoli
                                       Regia multimediale Lidia Scalabrini     Amato Caterina Milicchio,
Associazione Tra le Rocce e il Cielo                                                                                      e Davide Vivaldi
                                                                               Tulio Giordano, Naike Rivelli,
I CROCEVIA DELLE COSCIENZE             mer 12 dicembre 2018 ore 20.45          Rosario Minardi
                                                                                                                          Musiche originali di Marcello Gori
Storia di un disertore                                                         Regia Guglielmo Ferro
ideazione e regia Paolo Fanini          >   fuori abbonamento                                                             dom 24 febbraio 2019
testi Micaela Vettori e Paolo Fanini   Scuola Musicale Jan Novák               mar 22 gennaio e                           ore 15.00 e ore 18.00
con Elisa Amistadi – voce,             OLTRE LA GUERRA … LA PACE               mer 23 gennaio 2019 ore 20.45               >   fuori abbonamento
Luca Tocco voce e chitarre,
Michele Fanini chitarre,
                                       The Swingirls coro femminile             A B                                       La Compagnia del Villaggio
Michele Bazzanella
                                       regia Mirko Vezzani
                                                                               Alessandro Longobardi                      ALADINO
basso elettrico e programmazioni,
                                       arrangiamenti e direzione
                                       Michele Comite
                                                                               per Officine del Teatro Italiano           E LA LAMPADA MERAVIGLIOSA
Carlo Nardi tastiere,                                                          in collaborazione                          Liberamente ispirato al racconto
mandolino e programmazioni                                                     con Viola Produzioni srl                   de “Le Mille e una Notte”
                                       mer 19 dicembre e
Coro Pasubio di Vallarsa               gio 20 dicembre 2018 ore 20.45          AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA                 di Luca Lovato e Antonio Lanzillotti
                                                                                                                          Regia Luca Lovato
diretto da Ivan Cobbe                                                          Commedia musicale
Compagnia Artedanza                     A B                                    di Garinei e Giovannini
                                                                                                                          Musiche e liriche Antonio Lanzillotti
in collaborazione con Cdm – Centro     Compagnia Corrado Abbati                                                           e Luca Lovato
                                                                               Scritta con Jaja Fiastri
Didattico Musicateatrodanza            SUL BEL DANUBIO BLU                     Liberamente ispirata a
                                                                                                                          Coreografie Matteo Perin
                                       adattamento e regia Corrado Abbati      “After me the deluge” di David Forrest
mer 28 novembre 2018 ore 20.45         musiche di Johann Strauss               con Gianluca Guidi, Emy Bergamo,
 A                                                                             Marco Simeoli, Beatrice Arnera,
Teatro Stabile di Bolzano              sab 29 dicembre 2018 ore 20.30          Piero Di Blasio, Francesca Nunzi
                                        >                                      Musiche di Armando Trovajoli
TEMPO DI CHET                               fuori abbonamento
La versione di Chet Baker              CONCERTO DI CAPODANNO                   mar 5 febbraio 2019 ore 20.45
di Leo Muscato e Laura Perini          Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
con Paolo Fresu tromba,
                                                                                A
                                       Un giro di valzer con Strauss
Dino Rubino piano,                     Erich Polz, direttore                   Teatro Stabile di Bolzano
Marco Bardoscia contrabbasso,          Yan Petryka, tenore                     IN NOME DEL PADRE
Alessandro Averone, Rufin Doh,         Orchestra Haydn di Bolzano e Trento     uno spettacolo di Mario Perrotta
Simone Luglio, Debora Mancini,                                                 con Mario Perrotta
Daniele Marmi, Graziano Piazza,                                                consulenza alla drammaturgia
Mauro Parrinello, Laura Pozone                                                 Massimo Recalcati
musiche originali Paolo Fresu                                                  regia, scene e luci Mario Perrotta
regia Leo Muscato                                                              collaborazione alla regia Paola Roscioli
STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
mar 26 febbraio 2019 ore 20.45                                                                                              Ven 22 marzo 2019, ore 21.00
 B                                                                                                                          SILVIA GRIBAUDI
Compagnia Abbondanza Bertoni              ALTRE TENDENZE                              INDANZA ROVERETO                      R.OSA
Le fumatrici di pecore                    Rovereto, Auditorium Fausto Melotti         2018/19                               coreografia e regia Silvia Gribaudi
un progetto di Antonella Bertoni                                                      Rovereto, Auditorium Fausto Melotti   disegno luci Leonardo Benetollo
regia Michele Abbondanza                  mer 6 febbraio 2019, ore 21.00                                                    costumi Erica Sessa
con Patrizia Birolo e Antonella Bertoni   FRATTO_X                                    Ven 23 novembre 2018, ore 21.00       consulenza artistica Antonio Rinaldi,
produzione Compagnia
Abbondanza/Bertoni,
                                          di Flavia Mastrella, Antonio Rezza          AAKASH ODEDRA                         Francesca Albanese, Giulia Galvan,
                                                                                                                            Matteo Maffesanti
                                          con Antonio Rezza                           RING
coproduzione Provincia Autonoma           e con Ivan Bellavista (mai)                                                       organizzazione Adriana Malandrino
di Trento con il sostegno di Ministero    scritto da Antonio Rezza                    NRITTA                                PRODUZIONE Associazione Culturale
per i Beni e le Attività Culturali        RezzaMastrella, Fondazione TPE,             Coreografia Aakash Odedra             Zebra, La Corte Ospitale,
Dip. Spettacolo, Comune di Rovereto       TSI La Fabbrica dell’Attore                 Musica adattata da Aakash Odedra,     Silvia Gribaudi Performing Arts
– Assessorato alla Cultura                                                            voce Sami-Allah Khan                  COPRODUZIONE
                                          sab 16 febbraio 2019, ore 21.00             dalla poesia di Amir Khusro           Santarcangelo Festival
gio 28 febbraio 2019 ore 20.45            FRAME                                       IN THE SHADOW OF MAN                  con il supporto di: Qui
 A                                        progetto e ideazione                        coreografia Akram Khan                e Ora Residenza Teatrale – Milano,
                                          Alessandro Serra                            Luci Michael Hulls                    Associazione Culturale
PESCE D’APRILE                            regia Alessandro Serra                      Musica Jocelyn Pook                   in collaborazione con: Armunia
con Cesare Bocci e Tiziana Foschi         con Francesco Cortese,                                                            Centro di residenze artistiche –
regia Cesare Bocci                                                                    CUT                                   Castiglioncello, Festival Inequilibrio,
                                          Riccardo Lanzarone, Maria Rosaria
supervisione alla regia                                                               Coreografia Russell Maliphant         AMAT
                                          Ponzetta, Emanuela Pisicchio,
Peppino Mazzotta                                                                      Luci Michael Hulls                    – Ass.Marchigiana attività teatrali,
                                          Giuseppe Semeraro
                                                                                      Musica Andy Cowton                    Teatro delle Moire / Lachesi LAB –
                                          Cantieri teatrali Koreja
mer 20 marzo 2019 ore 20.45                                                           CONSTELLATION                         Milano, CSC Centro per la scena
 A                                        sab 30 marzo 2019, ore 21.00                Coreografia Sidi Larbi Cherkaoui      contemporanea –Bassano del Grappa
                                          Prima Nazionale                             Luci Willy Cessa
Allibito srl
TRASCENDI E SALI                          IL DRAGO D’ORO                              Musica Olga Wojceichowska
                                          di Roland Schimmelpfennig                                                         Teatro Zandonai
di e con Alessandro Bergonzoni                                                                                              Ven 3 maggio 2019, ore 21.00
                                          traduzione Stefano Zangrando                Ven 18 gennaio 2019, ore 21.00
Regia Alessandro Bergonzoni
e Riccardo Rodolfi
                                          con Emanuele Cerra, Clara Setti,            MK                                    CRISTINA KRISTAL RIZZO
                                          Marta Marchi, Silvio Barbiero,              Robinson                              VN Serenade
                                          Paolo Grossi                                coreografia Michele Di Stefano
ven 5 aprile 2019 ore 20.45                                                                                                 coreografia Cristina Kristal Rizzo
                                          regia Toni Cafiero                          musica Lorenzo Bianchi Hoesch
 A                                                                                    set e immagini Luca Trevisani
                                                                                                                            con Annamaria Ajmone, Marta Bellu,
                                          mar 16 aprile 2019, ore 21.00                                                     Linda Blomqvist, Jari Boldrini,
Teatro Golden                                                                         disegno luci Roberto Cafaggini        Marta Capaccioli, Nicola Cisternino,
LA CASA DI FAMIGLIA                       LA SCORTECATA                               assistenza scenica Davide Clementi    Lucrezia Palandri, Giulio Petrucci,
di Augusto Fornari, Toni Fornari,         liberamente tratto da                       organizzazione Carlotta Garlanda      Cristina Kristal Rizzo, Stefano Roveda,
Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli            “Lo cunto de li cunti”                      con Francesca Pingitore               Sara Sguotti
regia di Augusto Fornari                  di Giambattista Basile                      web Biagio Caravano                   light design Carlo Cerri
con Toni Fornari, Luca Angeletti,         testo e regia Emma Dante                    produzione mk 2014, Teatro di Roma    costumi Laura Dondoli
Simone Montedoro e Laura Ruocco           con Salvatore D’Onofrio,                    in collaborazione con Comune          e Cristina Kristal Rizzo
                                          Carmine Maringola                           di Montalto di Castro e ATCL          assistente musicale Federico Costanza
mer 10 aprile 2019 ore 20.45              Festival di Spoleto,                        con il contributo MiBACT              produzione LuganoInScena
 >   fuori abbonamento                    Teatro Biondo di Palermo,                                                         in coproduzione con LAC Lugano Arte
                                          Compagnia Sud Costa Occidentale                                                   e Cultura e CAB 008
Reggio Iniziative Culturali
                                                                                                                            con il supporto di Armunia
BERNSTEIN E DINTORNI                      Mer 8 maggio 2019, ore 21.00
                                                                                                                            Centro di residenza artistica
David Riondino voce recitante             THANKS FOR VASELINA                                                               Castiglioncello (LI) Festival Inequilibrio
Ialsax Quartet:                           dedicato a tutti i familiari delle vitti-                                         sponsor di produzione
Gianni Oddi soprano sax,                  me e a tutte le vittime dei familiari                                             Clinica Luganese Moncucco
Filiberto Palermini alto sax,             drammaturgia Gabriele Di Luca                                                     in collaborazione con Hotel de la Paix
Alessandro Tomei tenor sax,               regia Gabriele Di Luca, Massimiliano                                              con il sostegno di MiBACT
Marco Guidolotti baritone sax             Setti, Alessandro Tedeschi                                                        e Regione Toscana
                                          con Gabriele Di Luca, Massimiliano
                                          Setti, Beatrice Schiros, Alessandro
                                          Tedeschi, Francesca Turrini
                                          Carrozzeria Orfeo,
                                          Fondazione Pontedera Teatro
STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
14
 NOV        mercoledì
ore 20.45

                                                                   L
                                                                         ucio e Ginevra sono appena tor-
                                                                         nati dall’Albania, reduci insieme

BUKUROSH,
                                                                         a Corrado e Benedetta dal matri-
                                                                         monio riparatore di Camilla con
                                                                   Lushan, di cui è rimasta incinta du-

MIO NIPOTE
                                                                   rante i lavori di ristrutturazione del ba-
                                                                   gno di casa. Ai dubbi per la scelta tan-
                                                                   to azzardata della figlia si sommano le
                                                                   preoccupazioni per il suo futuro, l’an-

Il ritorno dei suoceri albanesi
                                                                   nuncio delle imminenti elezioni comu-
                                                                   nali per Lucio, la notizia che il ristoran-
                                                                   te molecolare di Ginevra comincia ad
con Francesco Pannofino                                            accusare un notevole calo di clienti e il
                                                                   problema della imminente convivenza
                                                                   in casa con i novelli sposi.
                                                                   E anche per gli amici di famiglia Cor-
                                  di Gianni Clementi               rado e Benedetta le novità non man-
                                  con Francesco Pannofino,         cano…
                                  Emanuela Rossi, Andrea Lolli,    Tutto sembra precipitare ulteriormen-
                                  Silvia Brogi, Maurizio Pepe,     te: purtroppo Lucio non viene eletto e
                                  Filippo Laganà,                  da ex onorevole, per la prima volta in
                                  Elisabetta Clementi              vita sua, scopre di non saper fare nien-
                                  Regia Claudio Boccaccini         te. Ma paradossalmente le difficol-
                                  scene e luci                     tà del momento riavvicinano molto la
                                  costumi Francesca Grossi         coppia e, come recita il famoso detto
                                  Viola Produzioni                 spagnolo: “un bambino arriva sempre
                                                                   con il pane sotto il braccio”, la nascita
                                                                   di Bukurosh sembra sgombrare il cie-
A                                 durata 1h e 41’ con intervallo   lo dalle nubi.
STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
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              sabato
 NOV
                                                                           G
                                                                                  ià presentato nel 2015 nell’Anfi-
                                                                                  teatro della Campana dei Cadu-
                                                                                  ti, modificato in alcuni passaggi
ore 20.45                                                                         rispetto alla sua prima versione,
                                                                           “ I Crocevia delle Coscienze – storia di
                                                                           un disertore ” si propone idealmente
                                                                           a chiusura del triennio di celebrazio-
                                                                           ni per il centenario della prima guer-
                                                                           ra mondiale.
                                                                           Lo spettacolo parla di diserzione nel-
                                                                           la Grande Guerra, fenomeno alquanto
                                       ideazione e regia Paolo Fanini      rilevante ma sempre trattato piuttosto
                                       testi Micaela Vettori               marginalmente dai libri di storia. Un
                                       e Paolo Fanini                      tema difficile, che diventa elemento di
                                       con Elisa Amistadi – voce,          una narrazione su più piani, che pur ri-
                                       Luca Tocco – voce e chitarre,       spettando il rigore storico dei dati, cer-
                                       Michele Fanini – chitarre,          ca di andare incontro alle sensibilità e
                                       Michele Bazzanella –                alle conoscenze delle generazioni at-
                                       basso elettrico e programmazioni,
                                                                           tuali attraverso una messa in scena
                                       Carlo Nardi – tastiere,
                                                                           originale incentrata sulla forza comu-
                                       mandolino e programmazioni
                                                                           nicativa dei linguaggi artistici utilizzati.
                                       Coro Pasubio di Vallarsa
                                                                           Musica e coralità alpina, film, danza
                                       diretto da Ivan Cobbe
                                                                           e recitazione, sono funzionali ai diver-
                                       Compagnia Artedanza
                                       per le coreografie di
                                                                           si piani narrativi, in una continua suc-
                                       Fabrizio Bernardini                 cessione di passaggi contraddistinti da
                                       attori in video: Enrico Cattani,    una grande intensità emotiva.
                                       Bruno Vanzo, Valeria Simonini,      Cosa poteva spingere un uomo a di-
                                       Maria Giuliana D’Amore              sertare nella tempesta di eventi, cata-
                                                                           strofi e turbamenti innescati dal turbi-
                                       musiche di Mark Knopfler,           ne di una guerra? Quale poteva essere

I CROCEVIA
                                       Bob Dylan, Leonard Cohen,
                                                                           il conflitto interiore da fronteggiare,
                                       Sting, Peter Gabriel,
                                                                           davanti al bivio di una scelta così ra-
                                       Simon&Garfunkel, Arvo Part,
                                                                           dicale?
                                       Hans Zimmer, Elisa Amistadi,

DELLE SCIENZE
                                                                           Lo spettatore verrà trasportato nel
                                       Ivan Cobbe, Bepi de Marzi,
                                                                           racconto del personale tormento di un
                                       Marco Maiero
                                                                           giovane soldato che decide di abban-
                                       Associazione                        donare il fronte, attraverso il suo teso
                                       Tra le Rocce e il Cielo
Storia di un disertore
                                                                           e drammatico dialogo interiore, le sue
                                       in collaborazione                   riflessioni sulla guerra ed i suoi più
                                       con Cdm – Centro Didattico          profondi e intimi pensieri.

Associazione Tra le Rocce e il Cielo   Musicateatrodanza                   Contemporaneamente però, saran-
                                                                           no ricorrenti i richiami al presente, per
                                                                           provare a ricollegare quanto accaduto
                                                                           cento anni fa alla nostra attualità e per
                                                                           cercare di interpretare un forte richia-
 >   fuori abbonamento                 durata 1h e 30’ senza intervallo    mo al valore della pace.
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28                                                             U
            mercoledì
                                                                       n jazz club.
                                                                       L’assolo straziante di un trom-
                                                                       bettista fa esplodere applau-

 NOV
                                                                       si e schiamazzi che ben presto
                                                               si trasformano in qualcosa che asso-
                                                               miglia a un ricordo, o a un sogno. Ap-
ore 20.45                                                      pare un uomo con la testa riversa sul
                                                               bancone del bar: è Chet Baker, uno dei
                                                               miti musicali più controversi e discus-
                                                               si del Novecento, il grido più struggen-
                                                               te del ventesimo secolo.
                                                               Si sveglia, si guarda attorno: sem-
                                                               bra cercare qualcosa, o solo accertar-
                                                               si che il vuoto sia tutto lì, rassicuran-
                                                               te e definitivo.
                                                               Canta: la sua voce ha un’intensità do-
                                                               lorosa, spezzata da pause incompren-
                                                               sibili. E in quelle pause affiorano ricor-
                                                               di dal suo passato, si infilano persone
                                                               con cui ha avuto a che fare nel corso
                                                               della vita. Hanno tutti qualcosa da re-
                                                               criminare, da suggerire, da ricordargli.
                                                               Ci sono i genitori, i suoi figli, i suoi ami-
                                                               ci musicisti, i suoi rivali musicisti, le
                                                               donne della sua vita, i detrattori, i pu-
                                                               sher, i critici musicali, i fans.
                                                               In un’altalena di passato e presente,
                                                               affiorano fatti ed episodi dissemina-
                                                               ti lungo l’arco della sua esistenza da
                                                               quando bambino suo padre gli regalò
                                                               la prima tromba, fino al momento pri-
                                                               ma di volare giù dalla finestra di un al-

TEMPO
                                                               bergo di Amsterdam.
                                                               Ogni apparizione apre il sipario su una
                                                               fase della sua vita, facendo emergere

DI CHET
                            di Leo Muscato e Laura Perini
                                                               anche il sapore di epoche diverse, di
                            con Paolo Fresu – tromba,
                                                               differenti contesti socioculturali, e di-
                            Dino Rubino – piano,
                                                               verse visioni del mondo.
                            Marco Bardoscia – contrabbasso,
                                                               Si delinea la figura del grande trom-
                            Alessandro Averone, Rufin Doh,
                                                               bettista, che fra sogni, incertezze, ec-
La versione di Chet Baker
                            Simone Luglio, Debora Mancini,
                            Daniele Marmi, Graziano Piazza,    cessi ha segnato una delle pagine più
                            Mauro Parrinello, Laura Pozone     importanti della storia della musica.
                                                               Se nella sua vita come “Chet Baker”
con Paolo Fresu             musiche originali Paolo Fresu
                            regia Leo Muscato                  ogni cosa sembra essere andata in
                                                               fumo o disciolta in vena, la musica è
                            Teatro Stabile di Bolzano
                                                               sempre rimasta come un’impronta
                                                               tangibile di un universo poetico ine-
                                                               sauribile.
A                           durata 1h e 30’ senza intervallo                                  Leo Muscato
STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
30
 NOV        venerdì
ore 20.45

                                                     N
                                                            el panorama culturale che ve-
                                                            de la riscoperta e la rivalutazio-
                                                            ne delle opere del noto musicista
                                                            roveretano Riccardo Zandonai
                                                     (1883-1944) è stato possibile renderci
                                                     conto di quanto la Spagna ne abbia in-
                                                     fluenzato il percorso artistico. Il viag-
                                                     gio che fece Zandonai e le sue emozio-
                                                     ni sono evidenziate in una lettera del
                                                     1909 inviata dalla Spagna al suo edi-
                                                     tore:”sono a Sevilla da quattro gior-
                                                     ni e da quattro giorni non vivo più, so-
                                                     gno! Questo paese ha del meraviglioso
                                                     e l’impressione che io ne ho ricevuto è
                                                     enorme! tutto è musica quì”.

RICCARDO ZANDONAI
                                                     Il coreografo danzatore andaluso Mi-
                                                     guel Angel Espino, forte di una grande
                                                     esperienza artistica e professionale,

E IL FLAMENCO
                                                     affronta le tre parti musicali , di varia
                                                     complessità,che compongono il “Con-
                                                     certo Andaluso”(1934).
                                                     Ne nasce uno spettacolo che affronta
                                                     nella prima parte la musica del con-
                                                     certo stesso mentre nella seconda fa
La Peña Andaluza      con Miguel Angel               rivivere al pubblico quelle emozioni
                      e Charo Espino,                che Zandonai stesso può aver vissuto
                      voce di Momi de Cadiz,         immergendosi nel cante, nella guitar-
                      chitarra Antonio Espanadero,   ra, nel baile flamenco.
                      percussione                    Sul palcoscenico Miguel Angel e Cha-
                      Rafael Garcia Fontaina         ro Espino, voce di Momi de Cadiz, chi-
                      Peña Andaluza di Rovereto      tarra Antonio Espanadero, percussio-
                      con Adriana Grasselli          ne Rafael Garcia Fontaina.
                      e di Zambramora di Ancona      Il “cuadro flamenco” è composto da
                      con Michela Fossà              alcune danzatrici della Peña Andalu-
                                                     za di Rovereto con Adriana Grasselli e
                                                     di Zambramora di Ancona con Miche-
 B                    Durata 1h e 40’                la Fossà.
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            venerdì                                      I
                                                            l racconto della vita, e degli avveni-

    DIC
                                                            menti più importanti e delle perso-
                                                            nalità più autorevoli del secolo che lo
                                                            ha visto protagonista, di Sandro Per-
ore 20.45                                                tini, il Presidente della Repubblica più
                                                         amato della nostra nazione.
                                                         La sua pipa, le sue mani alzate in se-
                                                         gno di vittoria ai mondiali di Spagna del
                                                         1982, le fotografie con Papa Giovanni
                                                         Paolo II, l’immagine del nonno rassi-
                                                         curante...

GLI UOMINI
                                                         Ecco queste sono, molto probabilmen-
                                                         te, le immagini che tanti Italiani han-
                                                         no di Sandro Pertini, scomparso ora-

PER ESSERE LIBERI.
                                                         mai da oltre 25 anni e, quindi, per molti
                                                         di questi Italiani un personaggio poco
                                                         conosciuto...Ma chi era questo uomo

SANDRO PERTINI,
                                                         che ha attraversato quasi tutto il seco-
                                                         lo scorso da protagonista ?
                                                         Chi era questo Presidente della Re-
                                                         pubblica, eletto a 82 anni con il con-

IL PRESIDENTE
                                                         senso più alto mai avuto in tutte le
                                                         elezioni presidenziali italiane , quan-
                                                         do sembrava avviato ad un sereno tra-
                                                         monto dalla vita politica? Un antifasci-
con Mauro Bertozzi                                       sta della prima ora, un fuggiasco in
                                                         motoscafo all’estero con Filippo Tu-
                                                         rati, un carcerato per oltre 14 anni dal
                                                         regime di Mussolini, un partigiano poi,
                                                         membro della costituente fino a diven-
                                                         tare Presidente della Repubblica ... co-
                                                         si convinto della propria fede al punto
                                                         quasi di disconoscere la madre quan-
                      di Gianni Furlani                  do lei chiese la grazia per lui...
                      con Mauro Bertozzi                 Un uomo affascinante, impeccabil-
                      musiche dal vivo                   mente elegante, franco, ironico, ir-
                      di Tiziano Bellelli,               ruente, amante del teatro, della poe-
                      Emanuele Reverberi                 sia, dell’arte… un socialista rispettato
                      e Riccardo Sgavetti.               da tutte le parti politiche, un uomo che
                      Regia Gianni Furlani               ha sempre lottato…
                      e Mauro Bertozzi                   Lo spettacolo gode di patrocini pre-
                      Regia multimediale                 stigiosi e gode del riconoscimen-
                      Lidia Scalabrini                   to di “Evento di interesse nazionale,
                      TeatroChe                          nell’ambito delle iniziative celebrative
                                                         del 70° della Costituzione” rilasciato
                                                         dalla Presidenza del Consiglio dei Mi-
B                     Durata 1h e 40’ senza intervallo   nistri.
12
     DIC      mercoledì

                                                             I
                                                                l 4 novembre 2018 si celebrano i
ore 20.45                                                       100 anni trascorsi dal giorno in cui
                                                                in Italia venne dichiarato l’armisti-
                                                                zio. A posteriori sappiamo che quel
                                                             periodo di pace fu solo una tregua che
                                                             si concluse pochi decenni dopo con un
                                                             altro conflitto mondiale. Nasce così la
                                                             proposta “Oltre la Guerra ...la Pace”,
                                                             che affronta il tema della Guerra e del-
                                                             la Pace dal punto di vista delle donne,
                                                             dei bambini, dei civili e ricorda il sogno
                                                             di Pace di chi ha operato per un futu-
                                                             ro diverso.
                                                             Lo spettacolo narra dei conflitti del No-
                                                             vecento, da quelli Mondiali, alle guerre
                                                             nell’Irlanda del Nord e nella ex-Jugo-
                                                             slavia, alla Guerra Fredda e alla lotta
                                                             per i diritti umani. Si snoda attraverso
                                                             un repertorio musicale reso più coin-
                                                             volgente dalla regia di Michele Comi-
                                                             te e da una scenografia composta da
                                                             un tappeto di terra grazie al quale ven-

OLTRE LA GUERRA …
                                                             gono create immagini suggestive, con
                                                             sassi e bastoni che continuamente
                                                             vengono trasformati da elementi mi-

LA PACE
                                                             nacciosi a simboli irenici. I brani corali
                                                             si alternano ai canti solistici e spaziano
                                                             dalla tradizione trentina a quella afro-
                                                             americana ed europea, dal repertorio
                                                             di cantautori come John Lennon, Fa-
con The Swingirls                                            brizio De André, Nomadi, David Bowie,
                                                             Micheal Jackson, Cranberries ad au-
                                                             tori classici come John Rutter e a bra-
                                                             ni di famose colonne sonore. Canzo-
                                                             ni drammatiche giustapposte ad altre
                                                             che invece non si arrendono all’odio e
                          The Swingirls coro femminile       ambiscono a sciogliere catene, aprire
                          regia Mirko Vezzani                cancelli serrati a chiave, e costruire un
                          arrangiamenti e direzione          altro mondo: uno specchio di ciò che
                          Michele Comite                     l’uomo è stato e di ciò che può sceglie-
                          Scuola Musicale Jan Novák          re di diventare.
                                                             Nell’ambito del progetto Tutto comin-
                                                             cia con un grido, non lasciamolo cade-
 >   fuori abbonamento    Durata 1h e 15’ senza intervallo   re nel silenzio
19 20
                      mercoledì e giovedì
  DIC        DIC
ore 20.45 ore 20.45

SUL BEL                                                                      1
                                                                                   50 anni fa Johann Strauss figlio
                                                                                   scriveva quello che sarebbe di-
                                                                                   ventato il manifesto di un’intera

DANUBIO BLU
                                                                                   epoca: Sul bel Danubio blu. Più
                                                                             che un semplice valzer, il simbolo di
                                                                             un mito che ancora oggi vive e si rinno-
                                                                             va generazione dopo generazione: chi
                                                                             non lo conosce? Chi non lo canticchia?
                                                                             Un’espressione di buonumore, di vo-
Compagnia Corrado Abbati                                                     glia di vivere, di fare festa. Ecco dun-
                                                                             que uno spettacolo pieno di gioia e di
                                                                             buon umore: caratteristiche tipiche di
                                                                             una delle più importanti espressioni di
                                                                             quell’epoca: l’operetta! Una grande fe-
                                                                             sta, un’atmosfera gioiosa, una colonna
                                                                             sonora piena di emozioni; tutto questo
                                                                             è Sul bel Danubio blu. Uno spettacolo
                                                                             che segue i canoni stilistici della clas-
                                                                             sica operetta con gli inevitabili e comi-
                                                                             ci equivoci uniti alla musica delle più
                                                                             belle operette danubiane: alcune mol-
                                                                             to famose, altre che saranno una pia-
                                            adattamento e regia
                                                                             cevole sorpresa per il pubblico italiano.
                                            Corrado Abbati
                                                                             Uno spettacolo pieno di leggerezza e
                                            musiche di Johann Strauss
                                                                             seduzione dove, ballando un vorticoso
                                            Inscena srl                      valzer, può succedere di innamorarsi,
                                                                             perché questa è musica che scioglie i
                                                                             cuori e scalda l’anima.
 A B                                        durata 1h e 50’ con intervallo   Buon divertimento, Corrado Abbati
29
              sabato                                                       E
                                                                                 rich Polz torna sul podio dell’Or-

     DIC
                                                                                 chestra Haydn per il Concerto di
                                                                                 Fine Anno
                                                                                 «L’orchestra, quando è diret-
ore 20.30                                                                  ta dal signor Langenbach è poca co-
                                                                           sa… quando dirige e suona Strauss…
                                                                           si moltiplica, i professori si animano,
                                                                           i coloriti scaturiscono decisi, i movi-
                                                                           menti or compassati or liberi, rispon-
                                                                           dono colla più scrupolosa esattez-
                                                                           za alla volontà dell’irrequieto maestro
                                                                           compositore, del focoso violinista,
                                                                           dell’instancabile direttore… » (Gazzet-
                                                                           ta di Milano, 17 maggio 1874)
                                                                           Si rinnova l’appuntamento con l’Or-
                                                                           chestra Haydn per il “brindisi” di Fine
                                                                           Anno. Un augurio di felicità e di spe-
                                                                           ranza nel linguaggio universale del-
                                                                           la musica, con il repertorio che forse
                                                                           più di ogni altro, esprime gioia, sereni-

CONCERTO
                                                                           tà, voglia di vivere: i valzer, le polke, le
                                                                           marce degli Strauss. Autenticamente
                                                                           austriaco il repertorio, come austriaco

DI CAPODANNO
                                                                           è anche il direttore Erich Polz, di gran-
                                                                           de esperienza internazionale, che ri-
                                                                           torna sul palco del Teatro Zandonai al-
                                                                           la guida dell’Orchestra Haydn.

Un giro di valzer con Strauss                                              Programma

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento                                        Johann Strauß Waldmeister Ouvertüre
                                                                           Joseph Lanner Tarantel Galopp
                                                                           Johann Strauss
                                                                           Als flotter Geist aus „Zigeunerbaron“
                                                                           Josef Strauß Jockey Polka
                                                                           Johann Strauss Wein, Weib, Gesang
                                      Erich Polz, direttore                Johann Strauss I Sperl Galopp
                                      Yan Petryka, tenore
                                      Orchestra Haydn                      Franz von Suppé
                                      di Bolzano e Trento                  Ein Morgen, ein Mittag ein Abend…
                                                                           Franz von Suppé Leichte Kavalerie
                                      I biglietti potranno                 Robert Stolz Ob blond, ob braun
                                      essere acquistati sul circuito       Josef Strauß Laxenburger Polka
                                      Primiallaprima                       Robert Stolz
                                      ed è previsto uno speciale           Wien wird bei Nacht erst schön
                                      biglietto ridotto per gli abbonati   Johann Strauß
 >   fuori abbonamento                alla stagione teatrale 2018-19       An der Schönen blauen Donau
15
 GEN        martedì
ore 20.45

                                                           L
                                                                 a vicenda de La Governante, è im-
                                                                 perniata su Caterina Leher, go-
                                                                 vernante francese assunta in ca-
                                                                 sa Platania. Famiglia siciliana e
                                                           borghese trapiantata a Roma il cui pa-

LA GOVERNANTE
                                                           triarca, Leopoldo, ha sacrificato la vita
                                                           di una figlia, morta suicida, ai pregiu-
                                                           dizi della sua morale. Caterina è cal-
                                                           vinista e viene considerata da tutti un
                                                           modello d’integrità. Vive perciò segre-

con Ornella Muti                                           tamente la propria omosessualità, una
                                                           «colpa» cui si aggiunge quella di aver
                                                           attribuito a una giovane cameriera dei
                                                           Platania le proprie tendenze, causan-
                                                           done il licenziamento. Caterina si sen-
                                                           te responsabile della morte della ra-
                                                           gazza, coinvolta in un incidente mentre
                                                           tornava al Sud: un peccato che la go-
                                                           vernante deciderà di espiare con il sui-
                                                           cidio.
                                                           Questa commedia fu scritta nel 1952
                                                           e subito censurata. La scusa era quel-
                                                           la del tema – allora molto scottante –
                                                           dell’omosessualità, anche se Vitaliano
                      di Vitaliano Brancati                Brancati sosteneva che «La sostanza
                      con Ornella Muti,                    della vicenda è più la calunnia che l’a-
                      Enrico Guarnieri,                    more fra le due donne». Ma sullo sfon-
                      Nadia De Luca,                       do di un complesso discorso sull’eti-
                      Rosario Marco Amato,                 ca e sulla responsabilità individuale, il
                      Caterina Milicchio, Turi Giordano,   testo è pieno di accenti polemici con-
                      Naike Rivelli, Rosario Minardi       tro l’ipocrisia dei benpensanti cattolici,
                      Regia di Guglielmo Ferro             il filocomunismo borghese, i principi
                      Francesco Bellomo                    della Sicilia baronale e contro la cen-
 A                    e Teatro BCatania                    sura stessa.
22 23
                      martedì e mercoledì
 GEN GEN
ore 20.45 ore 20.45

                                                                               A
                                                                                      lessandro Longobardi riporta
                                                                                      sulle scene in tutto il suo splen-
                                                                                      dore una delle più amate com-
                                                                                      medie musicali italiane Aggiun-
                                                                               gi un posto a tavola di Pietro Garinei
                                                                               e Sandro Giovannini, scritta con Jaja
                                                                               Fiastri, protagonisti insuperati di un’e-
                                                                               poca leggendaria per il teatro italiano.
                                                                               Le musiche, composte dal grande Ar-
                                                                               mando Trovajoli, hanno incantato inte-
                                                                               re generazioni.
                                                                               La storia, liberamente ispirata a “After
                                                                               me the deluge” di David Forrest, narra
                                                                               le avventure di don Silvestro, parroco di
                                                                               un paesino di montagna, che riceve un
                                                                               giorno un’inaspettata telefonata: Dio
                                                                               in persona lo incarica di costruire una
                                                                               nuova arca per salvare se stesso e tut-

AGGIUNGI
                                            Commedia musicale                  to il suo paese dall’imminente secondo
                                            di Garinei e Giovannini            diluvio universale. Il giovane parroco,
                                            Scritta con Jaja Fiastri           aiutato dai compaesani, riesce nella
                                            Liberamente ispirata a

UN POSTO A TAVOLA
                                                                               sua impresa, nonostante l’avido sinda-
                                            “After me the deluge”
                                                                               co Crispino che tenterà di ostacolarlo
                                            di David Forrest
                                                                               in ogni modo e l’arrivo di Consolazio-
                                            con Gianluca Guidi,
                                                                               ne, donna di facili costumi, che met-
                                            Emy Bergamo, Marco Simeoli,
                                                                               terà a dura prova gli uomini del paese,
                                            Beatrice Arnera,
con Gianluca Guidi                          Piero Di Blasio, Francesca Nunzi
                                                                               ma che si innamorerà di Toto e accet-
                                                                               terà di sposarlo.
                                            Musiche di Armando Trovajoli
                                                                               Giunto il momento di salire sull’arca,
 A B                                        Scenografie e costumi
                                                                               un cardinale inviato da Roma convince
                                            di Giulio Coltellacci
                                            Coreografie di Gino Landi          la gente del paese a non seguire Don
                                            Ripresa Teatrale                   Silvestro, accusandolo di pazzia, cosic-
                                            di Gianluca Guidi                  ché sull’arca, sotto il diluvio, si ritro-
                                            “la voce di lassú”                 vano solo lui e Clementina, la giovane
                                            è di Enzo Garinei                  figlia del sindaco da sempre perduta-
                                            Alessandro Longobardi per          mente innamorata di lui. Il giovane cu-
                                            Officine del Teatro Italiano       rato decide però di non abbandonare
                                            in collaborazione con Viola        il suo paese e i suoi amici e Dio, ve-
                                            Produzioni srl                     dendo fallire il suo progetto, fa smet-
                                                                               tere il diluvio.Per brindare al lieto fine
                                                                               don Silvestro aggiunge un posto a ta-
                                            Durata 3h con intervallo           vola per Lui!
5                                                                               U
            martedì
                                                                                          n padre. Uno e trino. Niente di
                                                                                          trascendentale: nel corpo di un
                                                                                          solo attore tre padri, diversissi-
                                                                                          mi tra loro per estrazione socia-

 FEB                                                                              le, provenienza geografica, condizione
                                                                                  lavorativa. A distinguerli gli abiti, il dia-
ore 20.45                                                                         letto o l’inflessione, i corpi ora mesti,
                                                                                  ora grassi, ora tirati e severi.
                                                                                  Tutti e tre di fronte a un muro: la spon-
                                                                                  da del divano che li separa dal figlio,
                                                                                  ognuno il suo. Il divano, come il figlio,
                                                                                  in scena non c’è.
                                                                                  I figli adolescenti sono gli interlocutori
                                                                                  disconnessi di questi dialoghi manca-
                                                                                  ti, l’orizzonte comune dei tre padri che,
                                                                                  a forza di sbattere i denti sullo stesso
                                                                                  muro, smussano le loro differenze per
                                                                                  ricomporsi in un’unica figura, senza
                                                                                  più tratti distintivi se non le labbra rot-
                                                                                  te, incapaci di altre parole, circondate
                                                                                  dal silenzio, l’unica cosa che resta, in-
                                                                                  sieme ai resti del padre.
                                                                                  Il nostro tempo è il tempo del tramon-
                                                                                  to dei padri. La loro rappresentazione

IN NOME DEL PADRE
                                                                                  patriarcale che li voleva come busso-
                                                                                  le infallibili nel guidare la vita dei figli o
                                                                                  come bastoni pesanti per raddrizzarne
                                                                                  la spina dorsale si è esaurito irrever-
                                                                                  sibilmente. Il nostro tempo è il tempo
                      con Mario Perrotta                                          dell’evaporazione del padre e di tut-
                                                                                  ti i suoi simboli. Ogni esercizio dell’au-
                                                                                  torità è vissuto con sospetto e bandi-
                                                                                  to come sopruso ingiustificato. I padri
                                                                                  smarriti si confondono coi figli: gioca-
                                               uno spettacolo                     no agli stessi giochi, parlano lo stesso
                                               di Mario Perrotta                  linguaggio, si vestono allo stesso mo-
                                               con Mario Perrotta                 do. La differenza simbolica tra le gene-
                                               consulenza                         razioni collassa. In questo contesto di
                                               alla drammaturgia                  decadenza emerge forte una esigenza
                                               Massimo Recalcati                  di nuove rappresentazioni del padre.
                                               regia, scene e luci                Trovare una nuova lingua per i padri è
                                               Mario Perrotta                     una necessità sempre più impellente
                                               collaborazione alla regia          se si vuole evitare l’indistinzione con-
                                               Paola Roscioli                     fusiva tra le generazioni e la morte di
                                               costumi Sabrina Beretta            ogni discorso educativo o, peggio an-
                                               Teatro Stabile di Bolzano          cora, il richiamo nostalgico al tempo
                                                                                  perduto dell’autoritarismo patriarcale.

                                           A   Durata 1h e 20’ senza intervallo                           Massimo Recalcati
12 13
                       martedì e mercoledì
  FEB FEB
                                                                                      V
                                                                                             ertigine e disagio accompagna-
ore 20.45 ore 20.45                                                                          no il lettore di Delitto e Castigo.
                                                                                             La vertigine di essere finiti den-
                                                                                             tro l’ossessione di una voce che
                                                                                      individua nell’omicidio la propria e uni-
                                                                                      ca affermazione di esistenza. E quindi
                                                                                      il delitto come specchio del proprio li-
                                                                                      mite e orizzonte necessario da supe-
                                                                                      rare per l’autoaffermazione del sé. Un
                                                                                      conflitto che crea una febbre, una scis-
                                                                                      sione, uno sdoppiamento; un omici-
                                                                                      dio che produce un castigo, un’arma a
                                                                                      doppio taglio. Come è la scrittura del
                                                                                      romanzo, dove la realtà, attraverso il
                                                                                      racconto in terza persona, è continua-
                                                                                      mente interrotta e aggredita dalla vo-
                                                                                      ce pensiero, in prima, del protagonista.
                                                                                      Ed è proprio questa natura bitonale di
                                                                                      Delitto e Castigo a suggerire la pos-
                                                                                      sibilità di portarlo in scena attraverso
                                                                                      una lettura a due voci. Sergio Rubini e
                                                                                      Luigi Lo Cascio sono le due voci dell’o-
                                                                                      pera e trascinano il pubblico nel rac-
                                                                                      conto, facendo vivere in prima persona
                                                                                      l’ossessione del protagonista. Delitto e

DELITTO/CASTIGO
                                                                                      Castigo, l’opera più letta e conosciu-
                                                   adattamento teatrale               ta di Dostoevskij, racconta il tormen-
                                                   di Sergio Rubini                   to di Rodiòn Romànovic Raskòl’nikov,
                                                   e Carla Cavalluzzi                 un giovane poverissimo e strozzato dai
                                                   con Luigi Lo Cascio,               debiti, che uccide una vecchia e me-
con Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio          A B   Sergio Rubini, Roberto Salemi,
                                                   Francesca Pasquini
                                                                                      schina usuraia. Nel romanzo è eviden-
                                                                                      te il conflitto interiore del protagonista,
                                                   e con G.U.P. Alcaro                che crea in lui una scissione; ne vivia-
                                                   voci Federico Benvenuto –          mo i lucidi ragionamenti, in cui si rifiu-
                                                   Simone Borrelli – Edoardo Coen     ta di provare rimorso, per dimostrare a
                                                   – Alessandro Minati                se stesso di appartenere alla categoria
                                                   Regia Sergio Rubini                di quelli che lui definisce i “napoleoni-
                                                   Scene Gregorio Botta               ci”, i grandi uomini, le menti superio-
                                                   Costumi Antonella D’Orsi           ri dalle idee rivoluzionarie, autorizzati
                                                   Musiche Giuseppe Vadalá            a vivere e agire al di sopra della leg-
                                                   Nuovo Teatro                       ge comune, perché tutte le loro azioni,
                                                                                      anche quelle condannate dalla mora-
                                                                                      le, hanno come fine ultimo il bene col-
                                                   durata 1h e 45’ senza intervallo   lettivo.
19
    FEB     martedì
ore 20.45

                                                         Noi non siamo una generazione persa/
                                                         noi siamo una generazione che cerca

                                                         Q
                                                                uesto paese sta invecchiando; i
                                                                giovani se ne vanno, anno dopo
                                                                anno. Nemmeno la Brexit, l’Isis,
                                                                gli estremismi in aumento, la

INVISIBILI
                                                         nascita di nuovi mestieri at home ar-
                                                         restano le ben tre generazioni invisibi-
                      Indagine, testo e regia            li che prendono residenza all’estero. E
                      Carolina De La Calle Casanova      tutto ciò non lo diciamo noi, lo dicono

GENERAZIONI
                      Con Corinna Grandi,                i dati (incompleti per difetto) dell’Aire,
                      Marco Ottolini, Paola Tintinelli   il rapporto annuale dell’Istat, gli studi.
                      e Federico Vivaldi                 Nell’Era del Virtuale l’emigrazione gio-
                      Scenografie di Ilaria Bassoli      vanile sembra solo essere la punta di
                      e Davide Vivaldi                   un iceberg inesplorato; sotto acqua, in
Teatro Elementare     Musiche originali                  disgelo, c’è un cambiamento in esse-
                      di Marcello Gori                   re di cui i nostri figli saranno comun-
                      Costumi Sara Gazzini               que protagonisti.
                      Teatro Elementare
                                                         Invisibili Generazioni è la commedia
                                                         grottesca e punk che canta di questo
                      Commissionato e co-prodotto        cambiamento collocando nel coro del-
                      dall’Ufficio Emigrazione           le retrovie la classe dirigente; nel ri-
                      della Provincia Autonoma           tornello che si ripete la nonna; nelle
                      di Trento nell’ambito              strofe in prima linea chi parte e chi re-
                      del progetto                       sta, due fratelli orfani. Come ogni buon
                      Trentino Global Network – TgN
                                                         cambiamento che si rispetti, questo
                                                         canto non può che iniziare dal caos.
B                     durata 1h e 20’ senza intervallo   Carolina De La Calle Casanova
24
     FEB      domenica
ore 15.00
ore 18.00

                                                                   Q
                                                                          uella di Aladino è probabilmente
                                                                          la fiaba che più è stata oggetto di
                                                                          adattamenti e rifacimenti, forse

ALADINO E LA LAMPADA
                                                                          questa è la ragione che ha spin-
                                                                   to gli autori ad allontanarsi
                                                                   dalle versioni più recenti e famose, e a
                                                                   raccontare una storia caratterizzata da

MERAVIGLIOSA
                                                                   nuovi elementi e personaggi.
                                                                   Il racconto proviene fino a noi dall’an-
                                                                   tica Persia con un bagaglio di fascino

Liberamente ispirato al racconto
                                                                   esotico ancora intatto e ricco di spun-
                                                                   ti per nuove interpretazioni. Pur recu-
de “Le Mille e una Notte”                                          perando alcuni elementi della versio-
                                                                   ne originale, contenuta ne “Le mille e
                                                                   una notte”, gli autori hanno voluto in-
Musical                                                            trodurvi un insegnamento esemplare,
La Compagina del Villaggio         di Luca Lovato                  un percorso di crescita e di evoluzione
                                   e Antonio Lanzillotti           dei protagonisti, dalla vita apparente-
                                   Regia Luca Lovato               mente privilegiata ma chiamati a com-
                                   Musiche Antonio Lanzillotti     piti importanti e talvolta difficili.
                                   e Luca Lovato                   Aladino è un ragazzo forte, che non si
                                   Liriche Antonio Lanzillotti     ferma davanti alle apparenze. Dote in-
                                   e Luca Lovato                   dispensabile per trovare la Lampada
                                   Coreografie Matteo Perin        Meravigliosa e vedere negli occhi di
                                   Scenografie                     una Principessa viziata ed egoista, la
                                   Pierantonio Dalla Riva          capacità di cambiare e migliorarsi.
                                   e Arianna Vidale                Solo la prova importante, di sentimen-
                                   Costumi Federica Di Maria,      to e sacrificio da parte di una persona
                                   Gianna Peron e Paola De Torni   molto speciale, le insegnerà il valore
                                   La Compagina del Villaggio      della generosità, risvegliando nei pro-
                                                                   tagonisti la consapevolezza che l’amo-
                                                                   re incondizionato per il prossimo ren-
 >   fuori abbonamento             durata 2h con intervallo        de migliori.
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            martedì
                                                                           a sempre affascinati dalle forme
                                                                           e dal multiforme, iniziamo una
                                                                           collaborazione con un’interprete
                                                                           straordinaria (“fuori dall’ordina-

    FEB                                                             rio”): lei portatrice sana di una diver-
                                                                    sa abilità, noi portatori malati della no-
ore 20.45                                                           stra salute. Proveremo a scambiarci le
                                                                    rispettive portate. (M.A.)
                                                                    Ho conosciuto Patrizia Birolo in una
                                                                    serie di incontri laboratorio tenuti per
                                                                    la compagnia teatrale La Girando-
                                                                    la di Torino. Guardandola lavorare ho
                                                                    colto con intensità quanto un corpo e
                                                                    una persona potessero esprimere un
                                                                    umore “ballerino”. Mi è parso di intra-
                                                                    vedere la sua vita essere una mancan-
                                                                    za della sua vita, e questo ha causa-
                                                                    to in me un disorientamento. Da qui il
                                                                    desiderio di scrivere una partitura con
                                                                    lei. Un viaggio tra le immagini è sem-
                                                                    pre un incantamento, dove il cammi-
                                                                    no tra un essere e l’altro si fa più corto.
                                                                    Il disorientamento, d’altronde, è la
                                                                    chiave da cui parte il bellissimo duo
                                                                    che ci regala la visione stravagante
                                                                    insita nel titolo […] è un duo specia-
                                                                    le, che resta nel cuore. Bertoni è una
                               un progetto di                       danzatrice tra le più toccanti della dan-
                               Antonella Bertoni                    za italiana: il suo muoversi in scena è
                               regia Michele Abbondanza             portavoce dell’umanità del ballare, af-
                               coreografie, scene e costumi         fidata a lunghe braccia che accarezza-
                               Antonella Bertoni                    no lo spazio con qualità ora amorosa

LE FUMATRICI
                               con Patrizia Birolo                  ora dolente, mai meramente tecnica,
                               e Antonella Bertoni
                                                                    umanità di cui dice un corpo sottile e
                               luci Andrea Gentili
                                                                    forte, specchio di un pensiero. Patrizia

DI PECORE
                               produzione Compagnia
                                                                    e Antonella ci parlano del teatro, di co-
                               Abbondanza/Bertoni,
                                                                    sa significa scegliersi uno spazio dove
                               coproduzione Provincia
                                                                    cominciare, della fiducia che è neces-
                               Autonoma di Trento
                                                                    saria per percorrere un tratto di vi-
                               con il sostegno di Ministero
                               per i Beni e le Attività Culturali   ta assieme, di ciò che si può scoprire
Compagnia Abbondanza Bertoni   – Dip. Spettacolo,                   nell’ altro […] il divertimento e l’affetto,
                               Comune di Rovereto                   la reale fatica fisica di stare in scena e
                               – Assessorato alla Cultura           la bellezza della danza, tutto si mischia
                                                                    con ritmo e tempi teatrali sapienti […]
                               Compagnia Abbondanza                 per un lavoro che ha commosso il pub-
                               Bertoni
                                                                    blico come un risveglio.
                                                                                          Francesca Pedroni,
B                              durata: 55 minuti                                    Il manifesto, 3 luglio 2011
28
     FEB    giovedì
ore 20.45

                                                              T
                                                                    ratto dall’omonimo romanzo au-
                                                                    tobiografico scritto da Danie-
                                                                    la Spada e Cesare Bocci è il rac-
                                                                    conto di un grande amore che la
                                                              malattia ha reso ancora più grande:
                                                              un’esperienza di vita reale, toccante,
                                                              intima e straordinaria di un uomo e di
                                                              una donna che non si danno per vinti
                                                              quando all’improvviso il destino scon-
                                                              volge la loro vita

PESCE D’APRILE                                                Uno spettacolo vero, lucido, ironico e
                                                              commovente, in cui i due protagonisti
                                                              si mettono a nudo svelando le loro fra-
                                                              gilità, raccontando come all’improvvi-
con Cesare Bocci e Tiziana Foschi                             so possano crollare le certezze e come
                                                              si possa risalire dal baratro con capar-
                                                              bietà, incoscienza, tanto amore e vo-
                                                              glia di vivere.
                                                              In un’alternanza di situazioni doloro-
                                                              se, grottesche, a volte divertenti, si de-
                                                              linea l’immagine di una donna prigio-
                                                              niera di un corpo che non le obbedisce
                                                              più e che lotta per riconquistare la pro-
                                                              pria vita, con il suo uomo che le è ac-
                                                              canto sempre e comunque sorridente.
                                                              Con ironia e disarmante lucidità pren-
                                    con Cesare Bocci          de corpo una testimonianza diretta che
                                    e Tiziana Foschi          trasmette tanta forza, quella forza che
                                    regia Cesare Bocci        spesso manca nel quotidiano.
                                    supervisione alla regia   Un racconto al quale si assiste in un
                                    Peppino Mazzotta          contrasto positivo di emozioni: con gli
                                                              occhi lucidi e la risata che prorompe
                                                              all’improvviso a volte amara, altre vol-
 A                                  durata 1h e 30’           te semplice, spontanea, liberatoria.
20                                                             “T
            mercoledì
                                                                           rascendi e sali”: un consi-
                                                                           glio ma anche un comando.
                                                                           O forse una constatazione

 MAR
                                                                           dovuta ad una esperienza
                                                               vissuta o solo un pensiero da svilup-
                                                               pare o da racchiudere all’interno di un
ore 20.45                                                      concetto più complesso. Perché in fin
                                                               dei conti Alessandro Bergonzoni in tut-
                                                               to il suo percorso artistico, che in que-
                                                               sti anni l’ha portato oltre che nei teatri,
                                                               nei cinema e in radio, nelle pinacote-
                                                               che nazionali, nelle carceri, nelle cor-
                                                               sie degli ospedali, nelle scuole e nel-
                                                               le università, sulle pagine di giornali
                                                               quotidiani e settimanali, nelle gallerie
                                                               d’arte e nelle piazze grandi e piccole
                                                               dei principali festival culturali, Bergon-
                                                               zoni dicevamo è diventato un “sistema
                                                               artistico” complesso che produce e re-
                                                               alizza le sue idee in svariate discipline
                                                               per, alla fine, metabolizzare tutto e ri-
                                                               partire da un’altra parte facendo teso-
                                                               ro dell’esperienza acquisita.
                                                               E tutto questo ad un autore che non

TRASCENDI E SALI
                                                               ha rinunciato alla sua matrice comi-
                                                               ca, mai satirica, aggiunge un’ulterio-
                                                               re, ovvia, complessità per il suo quindi-
                                                               cesimo debutto teatrale. “Trascendi e
                                                               sali” arriva infatti dopo “Urge” e “Nes-
con Alessandro Bergonzoni                                      si” spettacoli che hanno inciso profon-
                                                               damente Bergonzoni, in tutti i sensi,
                                                               aprendogli artisticamente e social-
                                                               mente strade sempre più intricate e
                                                               necessarie. Uno spettacolo dove il di-
                                                               svelamento segue e anticipa la spari-
                                                               zione, dove la comicità non segue ob-
                                                               bligatoriamente un ritmo costante e
                                                               dove a volte le radici artistiche vengo-
                                                               no mostrate per essere subito sotter-
                                                               rate di nuovo. “Trascendi e sali” come
                                                               vettore artistico di tolleranza e pa-
                            di e con Alessandro Bergonzoni     ce, colmo di visioni che, magari, riu-
                            Regia Alessandro Bergonzoni        sciranno a scatenare le forze positive
                            e Riccardo Rodolfi                 esistenti nel nostro essere. Piuttosto
                            Scene Alessandro Bergonzoni        che in avanti potrebbe essere, artisti-
                            Allibito srl                       camente, un salto di lato a dimostra-
                                                               zione che a volte per una progressione
                                                               non è sempre necessario seguire una
A                           durata 1h e 30’ senza intervallo   linea retta.
5
 APR        venerdì
ore 20.45

                                                                                                “L
                                                                                                            a casa di famiglia” raccon-
                                                                                                            ta la storia di quattro fra-
                                                                                                            telli caratterialmente mol-
                                                                                                            to diversi tra loro, Giacinto,
                                                                                                Oreste, Alex e Fanny. Una cosa hanno
                                                                                                in comune: La Casa di Famiglia, dove
                                                                                                sono nati e dove hanno trascorso la lo-
                                                                                                ro infanzia. Ognuno ormai ha una sua
                                                                                                vita e una sua famiglia.
                                                                                                Il loro padre è in coma da due anni e la
                                                                                                casa vuota è da tempo inutilizzata.
                                                                                                Un giorno Alex convoca i fratelli per

LA CASA DI FAMIGLIA
                                                                                                annunciare che ha ricevuto un’offerta
                                                                                                milionaria per cedere la casa di fami-
                                                                                                glia. Alex, che ha urgentemente biso-
                                                                                                gno di soldi, vorrebbe venderla mentre
                                                                                                gli altri non sono d’accordo. La deci-
        con Toni Fornari, Luca Angeletti, Simone Montedoro                                      sione, dopo molte discussioni, viene
                                                                                                messa ai voti.
        e Laura Ruocco                                                                          In quest’atmosfera di incredulità ri-
                                                                                                affiorano ricordi, rancori, incompren-
                                                                                                sioni e cose mai dette che raccontano
                                                             di Augusto Fornari,
                                                                                                le tante sfaccettature dei rapporti fa-
                                                             Toni Fornari, Andrea Maia,
                                                                                                miliari con gli inevitabili riflessi senti-
                                                             Vincenzo Sinopoli
                                                             regia di Augusto Fornari           mentali e con tante sorprese e colpi di
                                                             con Toni Fornari,                  scena divertenti ed emozionanti.
                                                             Luca Angeletti,                    La commedia è una pièce teatrale di-
                                                             Simone Montedoro                   vertente, ma che al tempo stesso rac-
                                                             e Laura Ruocco                     conta di emozioni e sentimenti in cui
                                                                                                tutti possono identificarsi.
                                                             Teatro Golden
                                                                                                Di questa sorprendente, sentimenta-
                                                                                                le commedia è uscita la versione cine-
A                                                            durata 1h e 20’ senza intervallo   matografica in tutte le sale italiana
10
 APR          mercoledì
ore 20.45

                                                                            A
                                                                                   cento anni dalla nascita, David
                                                                                   Riondino e Ialsax Quartet ren-
                                                                                   dono omaggio a Leonard Bern-
                                                                                   stein, una delle personalità più
                                                                            eclettiche del Novecento, musicista a
                                                                            360 gradi e personaggio dal carisma
                                                                            infinito che amava definirsi con una

BERNSTEIN
                                                                            sola parola: “Musicista”. Il program-
                                                                            ma del concerto spazia dalle note delle
                                                                            ouverture Candide e Slava e, attraver-

E DINTORNI
                                                                            so le più celebri canzoni di George Ger-
                                                                            shwin, si conclude con la famosissima
                                                                            West Side Story. La grande versatilità
                                                                            artistica di Ialsal Quartet consente agli
                                                                            esecutori di spaziare con libertà dalle
con David Riondino e Ialsax Quartet                                         situazioni musicali più rigorose a quel-
                                                                            le più creative, attraverso l’improvvisa-
                                      David Riondino voce recitante         zione jazzistica. In questo programma
                                      Ialsax Quartet:                       è inoltre presente un omaggio al gran-
                                      Gianni Oddi soprano sax,              de Duke Ellington. In ultimo, un dove-
                                      Filiberto Palermini alto sax,         roso omaggio al compositore e trom-
                                      Alessandro Tomei tenor sax,
                                                                            bettista Nick La Rocca, autore di Tiger
                                      Marco Guidolotti baritone sax
                                                                            Rag, primo brano della storia del jazz
                                                                            inciso su disco meccanico nel 1917 del
                                      I biglietti saranno in vendita
                                                                            quale è stata celebrata la ricorrenza
                                      venerdì 5, lunedì 8 e martedì 9
                                                                            del centenario l’anno scorso.
                                      aprile 2019 presso la sede
                                      dell’Associazione Filarmonica
                                                                            Insomma, un viaggio musicale attra-
                                      di Rovereto, corso Rosmini 78         verso il quale il quartetto accompagna
                                      dalle ore 10.30 alle 12.00;           l’ascoltatore tra le poliritmie del jazz,
                                      il giorno del concerto presso         le forme severe della musica classica
                                      il botteghino del Teatro              fino ai colori e suoni della musica “at-
                                      a partire dalle ore 20.00.            tuale”.
                                      È possibile prenotare scrivendo
                                                                            Lo spettacolo è inserito nel cartello-
                                      un’e-mail all’indirizzo
                                                                            ne della Stagione Concertistica 2018-
                                      associazione@filarmonicarovereto.it
                                                                            19 organizzata dall’Associazione Filar-
 >   fuori abbonamento                Reggio Iniziative Culturali           monica di Rovereto.
ALTRE TENDENZE
                                                                                        Evoè! Teatro                                  commedia dell’arte e dialoghi shake-
                                                                                        La compagnia roveretana Evoè!Teat-            speariani. Un mondo rintracciabile an-
                                                                                        ro affronta un testo di Roland Schim-         che nell’opera di Emma Dante, popo-
                                                                                        melpfennig, autore alternativo, tra i         lato da due vecchie brutte e sole che

Rovereto – Auditorium Fausto Melotti
                                                                                        più importanti del panorama teatrale          vogliono tornare giovani, da un re inna-
                                                                                        contemporaneo tedesco. Dopo la col-           morato e ingannato e da fate pronte ad
                                                                                        laborazione della scorsa stagione con         incantesimi. Ad interpretare i due ruoli
                                                                                        Trento Spettacoli, ecco un altro proget-      femminili, due uomini, come nella tra-
                                            con Francesco Cortese, Riccardo             to “figlio” della Compagnia Regionale.        dizione del teatro settecentesco.
                                            Lanzarone, Maria Rosaria Ponzetta,          Dall’intento della compagnia di indaga-
                                            Emanuela Pisicchio,                         re il tema dell’identità al giorno d’og-
                                            Giuseppe Semeraro,                          gi è nato “Il Drago d’oro”, spettacolo in
                                            Cantieri teatrali Koreja                    anteprima nazionale che propone uno
                                            “Frame” è uno spettacolo che si ispira      spaccato crudele e intricato della so-
mer 6 febbraio 2019, ore 21.00
                                                                                        cietà di oggi. Al centro della scena un
FRATTO_X                                    all’universo pittorico di Edward Hop-
                                            per, pittore statunitense che ben rap-      ristorante thai cino vietnamita, “Il Dra-
                                                                                                                                      mer 8 maggio 2019, ore 21.00
                                                                                        go d’oro”, popolato da personaggi alle
                                                                                                                                      THANKS FOR VASELINA
di Flavia Mastrella, Antonio Rezza          presentò l’America interiore degli an-
con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista     ni ’50. Ciò che ha spinto Alessandro        prese con i propri problemi e frustra-
(mai) scritto da Antonio Rezza              Serra a confrontarsi con i suoi dipin-      zioni. Un testo inedito in Italia – diret-
                                                                                                                                      dedicato a tutti i familiari delle vittime
RezzaMastrella, Fondazione TPE,             ti non sono state le sue indubbie qua-      to da un regista di grande esperienza
                                                                                                                                      e a tutte le vittime dei familiari
TSI La Fabbrica dell’Attore                 lità pittoriche, quanto piuttosto la sua    come Toni Cafiero – che ben rispecchia
                                                                                                                                      drammaturgia Gabriele Di Luca
                                            incredibile capacità di imprimere sul-      la complessità della contemporaneità,
Antonio Rezza arriva per la prima vol-                                                                                                regia Gabriele Di Luca,
                                            la tela l’esperienza interiore. Serra ha    in perfetta sintonia con la filosofia della
ta a Rovereto con uno spettacolo tra-                                                                                                 Massimiliano Setti,
                                            voluto omaggiare la sua abilità nel ri-     Compagnia nata a Rovereto.
volgente, di grande impatto visivo, in                                                                                                Alessandro Tedeschi
grado di far ridere e pensare. Sul pal-     creare un’esperienza e renderla visi-                                                     con Gabriele Di Luca, Massimiliano
co il corpo dell’attore piemontese dà       bile a tutti. Immagini con cui il regi-                                                   Setti, Beatrice Schiros, Alessandro
vita a personaggi strampalati che, con      sta sardo riempie il palcoscenico in                                                      Tedeschi, Francesca Turrini,
ritmo incessante, portano a riflettere      questo suo ultimo lavoro: due gran-                                                       Carrozzeria Orfeo,
su teatro, rapporti di coppia, amore e      di pareti grigie che convergono ver-                                                      Fondazione Pontedera Teatro
odio verso la società. In scena Rezza è     so il fondale, al cui interno si apre una                                                 Gli Stati Uniti d’America, con il soste-
un ciclone di parole e movimenti che si     cornice rettangolare cava (frame), con      mar 16 aprile 2019, ore 21.00                 gno dei paesi alleati, hanno deciso di
                                                                                        LA SCORTECATA
muove all’interno di un geniale habitat     cinque attori a riempire lo spazio in ri-                                                 bombardare il Messico, distruggen-
creato da Flavia Mastrella, al suo fian-    tuale silenzio. Nell’opera di Serra non                                                   do tutte le piantagioni di droga, con il
co da trent’anni e premiata insieme a       vi è nessuna intenzione morale o psi-       liberamente tratto                            pretesto di “esportare” la propria de-
lui lo scorso luglio con il Leone d’O-      cologica, ma semplicemente il desi-         da “Lo cunto de li cunti”                     mocrazia. In questo contesto, due uo-
ro alla carriera alla Biennale Teatro       derio di cogliere il quotidiano e la ma-    di Giambattista Basile                        mini, ognuno con i rispettivi disagi per-
di Venezia. Un’installazione che l’arti-    gia del reale.                              testo e regia Emma Dante                      sonali e sociali, decidono di tentare il
sta laziale ha creato riempiendo il pal-                                                con Salvatore D’Onofrio,                      colpo della vita: invertire il normale an-
co con ostacoli da superare, scie lu-                                                   Carmine Maringola                             damento della Marijuana, esportan-
minose che si materializzano, e quella                                                  Festival di Spoleto, Teatro Biondo            dola dall’Italia al Messico. Ancora una
“X” fatta con teli che si tendono. Uno                                                  di Palermo, Compagnia                         volta la compagnia Carrozzeria Orfeo,
spettacolo surreale, provocatorio, che                                                  Sud Costa Occidentale                         da sempre attento occhio critico ver-
mette in luce tutto il talento della cop-                                               Adattato al teatro e diretto da Em-           so la società contemporanea, si con-
pia Rezza-Mastrella.                        mer 8 maggio 2019, ore 21.00                ma Dante, “La scortecata” è un’ope-           centra sulle dinamiche, i paradossi e
                                            sab 30 marzo 2019, ore 21.00                ra liberamente tratta da “Lo cunto de         le ipocrisie del nostro tempo, con uno
                                            Prima Nazionale                             li cunti overo lo trattenimiento de pec-      sguardo sì presente, ma non moralisti-

                                            IL DRAGO D’ORO
                                                                                        cerille”, raccolta di 50 fiabe in lingua      co. “Thanks for vaselina” è uno spetta-
                                                                                        napoletana scritta da Giambattista Ba-        colo tagliente, con un linguaggio crudo,
                                            di Roland Schimmelpfennig                   sile. Il racconto è diventato ancora più      che racconta la storia di esseri uma-
                                            traduzione Stefano Zangrando                noto dopo essere stato rappresentato          ni sconfitti e abbattuti, illusi da questo
                                            con Emanuele Cerra, Clara Setti,            anche da Matteo Garrone nel suo film          mondo e poi abbandonati in un angolo.
mer 8 maggio 2019, ore 21.00
                                            Marta Marchi, Silvio Barbiero,              “Tale of Tales”. Quello descritto da Ba-
sab 16 febbraio 2019, ore 21.00
                                            Paolo Grossi                                sile è un mondo affascinante, animato
FRAME                                       regia Toni Cafiero                          da personaggi che, attraverso il dialet-
progetto e ideazione Alessandro Serra       un ringraziamento particolare               to napoletano, producono modi e forme
regia Alessandro Serra                      a Michele Abbondanza                        espressamente teatrali, tra lazzi della
INDANZA ROVERETO
Rovereto – Auditorium Fausto Melotti

                                                                                          ven 22 marzo 2019, ore 21.00                 ven 3 maggio 2019, ore 21.00
                                                                                          SILVIA GRIBAUDI                              CRISTINA KRISTAL RIZZO
                                                                                          R.OSA                                        Teatro Zandonai
                                                                                                                                       VN Serenade
                                                                                          coreografia e regia Silvia Gribaudi
                                                                                          disegno luci Leonardo Benetollo              coreografia Cristina Kristal Rizzo
                                                                                          costumi Erica Sessa                          con Annamaria Ajmone, Marta Bellu,
                                                                                          consulenza artistica Antonio Rinaldi,        Linda Blomqvist, Jari Boldrini,
ven 23 novembre 2018, ore 21.00              ven 18 gennaio 2019, ore 21.00               Francesca Albanese, Giulia Galvan,           Marta Capaccioli, Nicola Cisternino,
                                                                                          Matteo Maffesanti                            Lucrezia Palandri, Giulio Petrucci,
AAKASH ODEDRA                                MK                                           organizzazione Adriana Malandrino            Cristina Kristal Rizzo, Stefano Roveda,
Ring                                                                                      PRODUZIONE                                   Sara Sguotti
                                             Robinson
                                                                                          Associazione Culturale Zebra,                light design Carlo Cerri
NRITTA                                       coreografia Michele Di Stefano
                                                                                          La Corte Ospitale ,                          costumi Laura Dondoli
Coreografia Aakash Odedra                    musica Lorenzo Bianchi Hoesch
                                                                                          Silvia Gribaudi Performing Arts              e Cristina Kristal Rizzo
Musica adattata da Aakash Odedra, vo-        set e immagini Luca Trevisani
                                                                                          COPRODUZIONE                                 assistente musicale Federico Costanza
ce Sami-Allah Khan                           disegno luci Roberto Cafaggini
                                                                                          Santarcangelo Festival                       produzione LuganoInScena
dalla poesia di Amir Khusro                  assistenza scenica Davide Clementi
                                                                                          con il supporto di: Qui e Ora                in coproduzione con LAC Lugano Arte
IN THE SHADOW OF MAN                         organizzazione Carlotta Garlanda
                                                                                          Residenza Teatrale – Milano,                 e Cultura e CAB 008
coreografia Akram Khan                       con Francesca Pingitore
                                                                                          Associazione Culturale                       con il supporto di Armunia
Luci Michael Hulls                           web Biagio Caravano
                                                                                          in collaborazione con: Armunia               Centro di residenza artistica
Musica Jocelyn Pook                          produzione mk 2014, Teatro di Roma
                                                                                          Centro di residenze artistiche               Castiglioncello (LI) Festival Inequilibrio
                                             in collaborazione con
CUT                                                                                       – Castiglioncello/Festival Inequilibrio,     sponsor di produzione
                                             Comune di Montalto di Castro
Coreografia Russell Maliphant                                                             AMAT                                         Clinica Luganese Moncucco
                                             e ATCL con il contributo MiBACT
Luci Michael Hulls                                                                        – Ass.Marchigiana attività teatrali,         in collaborazione con Hotel de la Paix
Musica Andy Cowton                                                                        Teatro delle Moire                           con il sostegno di MiBACT
                                             Gruppo di punta della scena nazionale
                                                                                          Lachesi LAB – Milano,                        e Regione Toscana
CONSTELLATION                                guidato da Michele Di Stefano, già Le-
                                                                                          CSC Centro per la scena
Coreografia Sidi Larbi Cherkaoui             one d’Argento alla Biennale di Venezia
                                                                                          contemporanea –Bassano del Grappa.           La postmodern dance in dialogo con la
Luci Willy Cessa                             nel 2014, mk porta avanti da vent’an-
                                                                                                                                       grande musica. Cristina Kristal Rizzo,
Musica Olga Wojceichowska                    ni una ricerca sul movimento singo-
                                                                                          Ironico e profondo. Magnetica la sua in-     coreografa toscana dal curriculum in-
                                             lare intorno ai temi dell’esotico e del
                                                                                          terprete. E sì perché R.Osa di Silvia Gri-   ternazionale, in VN Serenade rilegge
Ammalia con il suo mix di danza tra-         viaggio. Robinson evoca un immagina-
                                                                                          baudi, coreografa e autrice di origine       con dieci danzatori la Notte trasfigu-
dizionale indiana, kathak e bharata na-      rio in cui desideri e paure si sedimen-
                                                                                          torinese, è assolo che si interroga sul      rata di Schönberg e la Serenata in do
tyam, e linguaggi del contemporaneo          tano in un territorio incontaminato, ri-
                                                                                          ruolo del corpo femminile nella società      maggiore per archi di Tchaikovsky ac-
Aakash Odedra, interprete e coreogra-        modellato oggi per essere al servizio di
                                                                                          magistralmente interpretato da Clau-         compagnata live dalla giovane Orche-
fo britannico di origini indiane di cre-     due grandi flussi della società globa-
                                                                                          dia Marsicano. In R.Osa_10 esercizi per      stra Filarmonica Settenovecento. I due
scente fama internazionale. Rising è         le: quello migratorio e quello vacanzie-
                                                                                          nuovi virtuosismi Marsicano percorre         brani giocano con il passato e lo rein-
il suo spettacolo-culto, quello che l’ha     ro. Sei danzatori in scena inscritti negli
                                                                                          un ammaliante viaggio a braccetto con        ventano. Nella Notte trasfigurata Riz-
rivelato e gli è valso numerosi premi.       ambienti essenziali e simbolici dell’ar-
                                                                                          il pubblico partecipe della sua dirom-       zo libera i corpi dal riferimento dram-
Quattro diverse coreografie nate su di       tista visivo Luca Trevisani.
                                                                                          pente personalità. Per riscoprire nuo-       maturgico che sottende la partitura e
lui, sul suo corpo minuto eppure poten-                                                   vi canoni di bellezza attraverso il movi-    li riverbera, liberi, nello spazio; in Sere-
tissimo ed ammaliante sulla scena fir-                                                    mento e il canto. Irresistibile.             nade riprende l’eponimo balletto di Ge-
mate da tre grandi come Akram Khan,                                                                                                    orge Balanchine del 1934 in un sagace
Russell Maliphant, Sidi Larbi Cherka-                                                                                                  gioco di rimandi.
oui, a cui si aggiunge un vorticoso e rit-
mico brano di kathak.
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