STAGIONE TEATRALE 2018 | 2019 - COMUNE DI ROVERETO ASSESSORATO ALLA CULTURA TEATRO ZANDONAI
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
N el nuovo orizzonte di proposte teatrali, un mare disteso Nell’arcipelago multiespressivo Paolo Fresu si fa personaggio da novembre a aprile, si incontrano e bilanciano due am- per raccontare con lo Stabile di Bolzano Chet Baker, David Ri- biti principali, due arcipelaghi. ondino con un quartetto di sax rievoca Bernstein. ‘Aggiungi un Da una parte la commedia sociale, attenta alle trasfor- posto a tavola’ di Garinei e Giovannini testimonia il passaggio di mazioni del nostro tempo e non insensibile agli aspetti più consegna da Dorelli al figlio Gianluca Guidi, Abbati evoca la scin- drammatici che attraversano il singolo e le comunità. Dall’altra tillante Vienna danubiana di Johann Strauss, ripresa dall’Orche- l’intreccio della parola con la musica e talvolta con la danza, tra stra regionale Haydn nel Concerto di Capodanno. E ancora tre valzer e commedia musicale, classica e jazz, canto popolare e produzioni radicate nel territorio lagarino, la coreografia Abbon- flamenco. Con alcune isole particolarmente attrattive. La let- danza Bertoni sull’intensità dell’incontro, il Concerto andaluso teratura che si fa teatro – è il caso di Dostoevskij –, la sofferta di Zandonai trasfigurato in flamenco da Miguel Angel Espino, e coraggiosa testimonianza autobiografica a firma di Spada e le voci delle Swingirls nell’intonare i mondi possibili dopo il buio Bocci in ‘Pesce d’aprile’, il ‘teatrostoria’ nella ricostruzione del- delle guerre, il Coro Pasubio insieme a video e Artedanza per il la figura politica di Sandro Pertini, la fiaba persiana di Aladino, progetto inedito sulla Grande Guerra di Fanini e Vettori. il monologo funambolico di Bergonzoni. Dunque un cartellone dai molti colori, un mare molto mosso, Nell’arcipelago sociale trovano posto nomi d’autore variamente che sceglie di stimolare attraverso la creatività di artisti e ri- attenti alla realtà in mutamento, dal Brancati de ‘La governan- cercatori che interrogano il presente, tra leggerezza e scavo te’ al ‘duo’ Perrotta Recalcati di ‘In nome del padre’, sfide senza drammatico, piuttosto che assemblare celebrati pezzi di reper- veli alla vulnerabilità dell’esistenza, dal Clementi che propo- torio. Al pubblico il compito di metterci la voglia di partecipare, ne il sequel del fortunato ‘I suoceri albanesi’ al Fornari de ‘La di incuriosirsi, di porsi domande, incontrando via via proposte casa di famiglia’, centrati sulle relazioni difficili nel microcosmo espressive capaci di attrarre e provocare. sottoposto a nuove prove. Ma anche la traduzione in scena di un’indagine sociologica sui giovani in fuga, opera di De La Calle L’Assessore alla Cultura Casanova. Maurizio Tomazzoni
STAGIONE ven 30 novembre 2018 ore 20.45 mar12 febbraio e B mer 13 febbraio 2019 ore 20.45 A B TEATRALE La Pena Andaluza RICCARDO ZANDONAI Nuovo Teatro E IL FLAMENCO DELITTO/CASTIGO con Miguel Angel e Charo Espino, adattamento teatrale di Sergio Rubini 2018 | 2019 voce di Momi de Cadiz, e Carla Cavalluzzi Antonio Espanadero, con Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini, Rafael Garcia Fontaina Roberto Salemi, Francesca Pasquini mer 14 novembre 2018 ore 20.45 e le danzatrici della Peña Andaluza e con G.U.P. Alcaro voci Federico Benvenuto, A e di Zambramora Simone Borrelli, Edoardo Coen, Viola Produzioni lun 3 dicembre 2018 ore 20.45 Alessandro Minati BUKUROSH, MIO NIPOTE B Regia Sergio Rubini Il ritorno dei suoceri albanesi Musiche Giuseppe Vadalá di Gianni Clementi TeatroChe con Francesco Pannofino, GLI UOMINI PER ESSERE LIBERI. mar 15 gennaio 2019 ore 20.45 mar 19 febbraio 2019 ore 20.45 Emanuela Rossi, Andrea Lolli, SANDRO PERTINI, IL PRESIDENTE A B Silvia Brogi, Maurizio Pepe, Filippo Laganà, Elisabetta Clementi di Gianni Furlani con Mauro Bertozzi Francesco Bellomo e Teatro BCatania INVISIBILI GENERAZIONI Regia Claudio Boccaccini musiche dal vivo di Tiziano Bellelli, LA GOVERNANTE Indagine, testo e regia Carolina De La Calle Casanova Emanuele Reverberi di Vitaliano Brancati sab 24 novembre 2018 ore 20.45 con Corinna Grandi, Marco Ottolini, e Riccardo Sgavetti. con Ornella Muti, Enrico Guarnieri, Paola Tintinelli e Federico Vivaldi > fuori abbonamento Regia Gianni Furlani e Mauro Bertozzi Nadia De Luca, Rosario Marco Scenografie di Ilaria Bassoli Regia multimediale Lidia Scalabrini Amato Caterina Milicchio, Associazione Tra le Rocce e il Cielo e Davide Vivaldi Tulio Giordano, Naike Rivelli, I CROCEVIA DELLE COSCIENZE mer 12 dicembre 2018 ore 20.45 Rosario Minardi Musiche originali di Marcello Gori Storia di un disertore Regia Guglielmo Ferro ideazione e regia Paolo Fanini > fuori abbonamento dom 24 febbraio 2019 testi Micaela Vettori e Paolo Fanini Scuola Musicale Jan Novák mar 22 gennaio e ore 15.00 e ore 18.00 con Elisa Amistadi – voce, OLTRE LA GUERRA … LA PACE mer 23 gennaio 2019 ore 20.45 > fuori abbonamento Luca Tocco voce e chitarre, Michele Fanini chitarre, The Swingirls coro femminile A B La Compagnia del Villaggio Michele Bazzanella regia Mirko Vezzani Alessandro Longobardi ALADINO basso elettrico e programmazioni, arrangiamenti e direzione Michele Comite per Officine del Teatro Italiano E LA LAMPADA MERAVIGLIOSA Carlo Nardi tastiere, in collaborazione Liberamente ispirato al racconto mandolino e programmazioni con Viola Produzioni srl de “Le Mille e una Notte” mer 19 dicembre e Coro Pasubio di Vallarsa gio 20 dicembre 2018 ore 20.45 AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA di Luca Lovato e Antonio Lanzillotti Regia Luca Lovato diretto da Ivan Cobbe Commedia musicale Compagnia Artedanza A B di Garinei e Giovannini Musiche e liriche Antonio Lanzillotti in collaborazione con Cdm – Centro Compagnia Corrado Abbati e Luca Lovato Scritta con Jaja Fiastri Didattico Musicateatrodanza SUL BEL DANUBIO BLU Liberamente ispirata a Coreografie Matteo Perin adattamento e regia Corrado Abbati “After me the deluge” di David Forrest mer 28 novembre 2018 ore 20.45 musiche di Johann Strauss con Gianluca Guidi, Emy Bergamo, A Marco Simeoli, Beatrice Arnera, Teatro Stabile di Bolzano sab 29 dicembre 2018 ore 20.30 Piero Di Blasio, Francesca Nunzi > Musiche di Armando Trovajoli TEMPO DI CHET fuori abbonamento La versione di Chet Baker CONCERTO DI CAPODANNO mar 5 febbraio 2019 ore 20.45 di Leo Muscato e Laura Perini Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con Paolo Fresu tromba, A Un giro di valzer con Strauss Dino Rubino piano, Erich Polz, direttore Teatro Stabile di Bolzano Marco Bardoscia contrabbasso, Yan Petryka, tenore IN NOME DEL PADRE Alessandro Averone, Rufin Doh, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento uno spettacolo di Mario Perrotta Simone Luglio, Debora Mancini, con Mario Perrotta Daniele Marmi, Graziano Piazza, consulenza alla drammaturgia Mauro Parrinello, Laura Pozone Massimo Recalcati musiche originali Paolo Fresu regia, scene e luci Mario Perrotta regia Leo Muscato collaborazione alla regia Paola Roscioli
mar 26 febbraio 2019 ore 20.45 Ven 22 marzo 2019, ore 21.00 B SILVIA GRIBAUDI Compagnia Abbondanza Bertoni ALTRE TENDENZE INDANZA ROVERETO R.OSA Le fumatrici di pecore Rovereto, Auditorium Fausto Melotti 2018/19 coreografia e regia Silvia Gribaudi un progetto di Antonella Bertoni Rovereto, Auditorium Fausto Melotti disegno luci Leonardo Benetollo regia Michele Abbondanza mer 6 febbraio 2019, ore 21.00 costumi Erica Sessa con Patrizia Birolo e Antonella Bertoni FRATTO_X Ven 23 novembre 2018, ore 21.00 consulenza artistica Antonio Rinaldi, produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni, di Flavia Mastrella, Antonio Rezza AAKASH ODEDRA Francesca Albanese, Giulia Galvan, Matteo Maffesanti con Antonio Rezza RING coproduzione Provincia Autonoma e con Ivan Bellavista (mai) organizzazione Adriana Malandrino di Trento con il sostegno di Ministero scritto da Antonio Rezza NRITTA PRODUZIONE Associazione Culturale per i Beni e le Attività Culturali RezzaMastrella, Fondazione TPE, Coreografia Aakash Odedra Zebra, La Corte Ospitale, Dip. Spettacolo, Comune di Rovereto TSI La Fabbrica dell’Attore Musica adattata da Aakash Odedra, Silvia Gribaudi Performing Arts – Assessorato alla Cultura voce Sami-Allah Khan COPRODUZIONE sab 16 febbraio 2019, ore 21.00 dalla poesia di Amir Khusro Santarcangelo Festival gio 28 febbraio 2019 ore 20.45 FRAME IN THE SHADOW OF MAN con il supporto di: Qui A progetto e ideazione coreografia Akram Khan e Ora Residenza Teatrale – Milano, Alessandro Serra Luci Michael Hulls Associazione Culturale PESCE D’APRILE regia Alessandro Serra Musica Jocelyn Pook in collaborazione con: Armunia con Cesare Bocci e Tiziana Foschi con Francesco Cortese, Centro di residenze artistiche – regia Cesare Bocci CUT Castiglioncello, Festival Inequilibrio, Riccardo Lanzarone, Maria Rosaria supervisione alla regia Coreografia Russell Maliphant AMAT Ponzetta, Emanuela Pisicchio, Peppino Mazzotta Luci Michael Hulls – Ass.Marchigiana attività teatrali, Giuseppe Semeraro Musica Andy Cowton Teatro delle Moire / Lachesi LAB – Cantieri teatrali Koreja mer 20 marzo 2019 ore 20.45 CONSTELLATION Milano, CSC Centro per la scena A sab 30 marzo 2019, ore 21.00 Coreografia Sidi Larbi Cherkaoui contemporanea –Bassano del Grappa Prima Nazionale Luci Willy Cessa Allibito srl TRASCENDI E SALI IL DRAGO D’ORO Musica Olga Wojceichowska di Roland Schimmelpfennig Teatro Zandonai di e con Alessandro Bergonzoni Ven 3 maggio 2019, ore 21.00 traduzione Stefano Zangrando Ven 18 gennaio 2019, ore 21.00 Regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi con Emanuele Cerra, Clara Setti, MK CRISTINA KRISTAL RIZZO Marta Marchi, Silvio Barbiero, Robinson VN Serenade Paolo Grossi coreografia Michele Di Stefano ven 5 aprile 2019 ore 20.45 coreografia Cristina Kristal Rizzo regia Toni Cafiero musica Lorenzo Bianchi Hoesch A set e immagini Luca Trevisani con Annamaria Ajmone, Marta Bellu, mar 16 aprile 2019, ore 21.00 Linda Blomqvist, Jari Boldrini, Teatro Golden disegno luci Roberto Cafaggini Marta Capaccioli, Nicola Cisternino, LA CASA DI FAMIGLIA LA SCORTECATA assistenza scenica Davide Clementi Lucrezia Palandri, Giulio Petrucci, di Augusto Fornari, Toni Fornari, liberamente tratto da organizzazione Carlotta Garlanda Cristina Kristal Rizzo, Stefano Roveda, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli “Lo cunto de li cunti” con Francesca Pingitore Sara Sguotti regia di Augusto Fornari di Giambattista Basile web Biagio Caravano light design Carlo Cerri con Toni Fornari, Luca Angeletti, testo e regia Emma Dante produzione mk 2014, Teatro di Roma costumi Laura Dondoli Simone Montedoro e Laura Ruocco con Salvatore D’Onofrio, in collaborazione con Comune e Cristina Kristal Rizzo Carmine Maringola di Montalto di Castro e ATCL assistente musicale Federico Costanza mer 10 aprile 2019 ore 20.45 Festival di Spoleto, con il contributo MiBACT produzione LuganoInScena > fuori abbonamento Teatro Biondo di Palermo, in coproduzione con LAC Lugano Arte Compagnia Sud Costa Occidentale e Cultura e CAB 008 Reggio Iniziative Culturali con il supporto di Armunia BERNSTEIN E DINTORNI Mer 8 maggio 2019, ore 21.00 Centro di residenza artistica David Riondino voce recitante THANKS FOR VASELINA Castiglioncello (LI) Festival Inequilibrio Ialsax Quartet: dedicato a tutti i familiari delle vitti- sponsor di produzione Gianni Oddi soprano sax, me e a tutte le vittime dei familiari Clinica Luganese Moncucco Filiberto Palermini alto sax, drammaturgia Gabriele Di Luca in collaborazione con Hotel de la Paix Alessandro Tomei tenor sax, regia Gabriele Di Luca, Massimiliano con il sostegno di MiBACT Marco Guidolotti baritone sax Setti, Alessandro Tedeschi e Regione Toscana con Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Alessandro Tedeschi, Francesca Turrini Carrozzeria Orfeo, Fondazione Pontedera Teatro
14 NOV mercoledì ore 20.45 L ucio e Ginevra sono appena tor- nati dall’Albania, reduci insieme BUKUROSH, a Corrado e Benedetta dal matri- monio riparatore di Camilla con Lushan, di cui è rimasta incinta du- MIO NIPOTE rante i lavori di ristrutturazione del ba- gno di casa. Ai dubbi per la scelta tan- to azzardata della figlia si sommano le preoccupazioni per il suo futuro, l’an- Il ritorno dei suoceri albanesi nuncio delle imminenti elezioni comu- nali per Lucio, la notizia che il ristoran- te molecolare di Ginevra comincia ad con Francesco Pannofino accusare un notevole calo di clienti e il problema della imminente convivenza in casa con i novelli sposi. E anche per gli amici di famiglia Cor- di Gianni Clementi rado e Benedetta le novità non man- con Francesco Pannofino, cano… Emanuela Rossi, Andrea Lolli, Tutto sembra precipitare ulteriormen- Silvia Brogi, Maurizio Pepe, te: purtroppo Lucio non viene eletto e Filippo Laganà, da ex onorevole, per la prima volta in Elisabetta Clementi vita sua, scopre di non saper fare nien- Regia Claudio Boccaccini te. Ma paradossalmente le difficol- scene e luci tà del momento riavvicinano molto la costumi Francesca Grossi coppia e, come recita il famoso detto Viola Produzioni spagnolo: “un bambino arriva sempre con il pane sotto il braccio”, la nascita di Bukurosh sembra sgombrare il cie- A durata 1h e 41’ con intervallo lo dalle nubi.
24 sabato NOV G ià presentato nel 2015 nell’Anfi- teatro della Campana dei Cadu- ti, modificato in alcuni passaggi ore 20.45 rispetto alla sua prima versione, “ I Crocevia delle Coscienze – storia di un disertore ” si propone idealmente a chiusura del triennio di celebrazio- ni per il centenario della prima guer- ra mondiale. Lo spettacolo parla di diserzione nel- la Grande Guerra, fenomeno alquanto ideazione e regia Paolo Fanini rilevante ma sempre trattato piuttosto testi Micaela Vettori marginalmente dai libri di storia. Un e Paolo Fanini tema difficile, che diventa elemento di con Elisa Amistadi – voce, una narrazione su più piani, che pur ri- Luca Tocco – voce e chitarre, spettando il rigore storico dei dati, cer- Michele Fanini – chitarre, ca di andare incontro alle sensibilità e Michele Bazzanella – alle conoscenze delle generazioni at- basso elettrico e programmazioni, tuali attraverso una messa in scena Carlo Nardi – tastiere, originale incentrata sulla forza comu- mandolino e programmazioni nicativa dei linguaggi artistici utilizzati. Coro Pasubio di Vallarsa Musica e coralità alpina, film, danza diretto da Ivan Cobbe e recitazione, sono funzionali ai diver- Compagnia Artedanza per le coreografie di si piani narrativi, in una continua suc- Fabrizio Bernardini cessione di passaggi contraddistinti da attori in video: Enrico Cattani, una grande intensità emotiva. Bruno Vanzo, Valeria Simonini, Cosa poteva spingere un uomo a di- Maria Giuliana D’Amore sertare nella tempesta di eventi, cata- strofi e turbamenti innescati dal turbi- musiche di Mark Knopfler, ne di una guerra? Quale poteva essere I CROCEVIA Bob Dylan, Leonard Cohen, il conflitto interiore da fronteggiare, Sting, Peter Gabriel, davanti al bivio di una scelta così ra- Simon&Garfunkel, Arvo Part, dicale? Hans Zimmer, Elisa Amistadi, DELLE SCIENZE Lo spettatore verrà trasportato nel Ivan Cobbe, Bepi de Marzi, racconto del personale tormento di un Marco Maiero giovane soldato che decide di abban- Associazione donare il fronte, attraverso il suo teso Tra le Rocce e il Cielo Storia di un disertore e drammatico dialogo interiore, le sue in collaborazione riflessioni sulla guerra ed i suoi più con Cdm – Centro Didattico profondi e intimi pensieri. Associazione Tra le Rocce e il Cielo Musicateatrodanza Contemporaneamente però, saran- no ricorrenti i richiami al presente, per provare a ricollegare quanto accaduto cento anni fa alla nostra attualità e per cercare di interpretare un forte richia- > fuori abbonamento durata 1h e 30’ senza intervallo mo al valore della pace.
28 U mercoledì n jazz club. L’assolo straziante di un trom- bettista fa esplodere applau- NOV si e schiamazzi che ben presto si trasformano in qualcosa che asso- miglia a un ricordo, o a un sogno. Ap- ore 20.45 pare un uomo con la testa riversa sul bancone del bar: è Chet Baker, uno dei miti musicali più controversi e discus- si del Novecento, il grido più struggen- te del ventesimo secolo. Si sveglia, si guarda attorno: sem- bra cercare qualcosa, o solo accertar- si che il vuoto sia tutto lì, rassicuran- te e definitivo. Canta: la sua voce ha un’intensità do- lorosa, spezzata da pause incompren- sibili. E in quelle pause affiorano ricor- di dal suo passato, si infilano persone con cui ha avuto a che fare nel corso della vita. Hanno tutti qualcosa da re- criminare, da suggerire, da ricordargli. Ci sono i genitori, i suoi figli, i suoi ami- ci musicisti, i suoi rivali musicisti, le donne della sua vita, i detrattori, i pu- sher, i critici musicali, i fans. In un’altalena di passato e presente, affiorano fatti ed episodi dissemina- ti lungo l’arco della sua esistenza da quando bambino suo padre gli regalò la prima tromba, fino al momento pri- ma di volare giù dalla finestra di un al- TEMPO bergo di Amsterdam. Ogni apparizione apre il sipario su una fase della sua vita, facendo emergere DI CHET di Leo Muscato e Laura Perini anche il sapore di epoche diverse, di con Paolo Fresu – tromba, differenti contesti socioculturali, e di- Dino Rubino – piano, verse visioni del mondo. Marco Bardoscia – contrabbasso, Si delinea la figura del grande trom- Alessandro Averone, Rufin Doh, bettista, che fra sogni, incertezze, ec- La versione di Chet Baker Simone Luglio, Debora Mancini, Daniele Marmi, Graziano Piazza, cessi ha segnato una delle pagine più Mauro Parrinello, Laura Pozone importanti della storia della musica. Se nella sua vita come “Chet Baker” con Paolo Fresu musiche originali Paolo Fresu regia Leo Muscato ogni cosa sembra essere andata in fumo o disciolta in vena, la musica è Teatro Stabile di Bolzano sempre rimasta come un’impronta tangibile di un universo poetico ine- sauribile. A durata 1h e 30’ senza intervallo Leo Muscato
30 NOV venerdì ore 20.45 N el panorama culturale che ve- de la riscoperta e la rivalutazio- ne delle opere del noto musicista roveretano Riccardo Zandonai (1883-1944) è stato possibile renderci conto di quanto la Spagna ne abbia in- fluenzato il percorso artistico. Il viag- gio che fece Zandonai e le sue emozio- ni sono evidenziate in una lettera del 1909 inviata dalla Spagna al suo edi- tore:”sono a Sevilla da quattro gior- ni e da quattro giorni non vivo più, so- gno! Questo paese ha del meraviglioso e l’impressione che io ne ho ricevuto è enorme! tutto è musica quì”. RICCARDO ZANDONAI Il coreografo danzatore andaluso Mi- guel Angel Espino, forte di una grande esperienza artistica e professionale, E IL FLAMENCO affronta le tre parti musicali , di varia complessità,che compongono il “Con- certo Andaluso”(1934). Ne nasce uno spettacolo che affronta nella prima parte la musica del con- certo stesso mentre nella seconda fa La Peña Andaluza con Miguel Angel rivivere al pubblico quelle emozioni e Charo Espino, che Zandonai stesso può aver vissuto voce di Momi de Cadiz, immergendosi nel cante, nella guitar- chitarra Antonio Espanadero, ra, nel baile flamenco. percussione Sul palcoscenico Miguel Angel e Cha- Rafael Garcia Fontaina ro Espino, voce di Momi de Cadiz, chi- Peña Andaluza di Rovereto tarra Antonio Espanadero, percussio- con Adriana Grasselli ne Rafael Garcia Fontaina. e di Zambramora di Ancona Il “cuadro flamenco” è composto da con Michela Fossà alcune danzatrici della Peña Andalu- za di Rovereto con Adriana Grasselli e di Zambramora di Ancona con Miche- B Durata 1h e 40’ la Fossà.
3 venerdì I l racconto della vita, e degli avveni- DIC menti più importanti e delle perso- nalità più autorevoli del secolo che lo ha visto protagonista, di Sandro Per- ore 20.45 tini, il Presidente della Repubblica più amato della nostra nazione. La sua pipa, le sue mani alzate in se- gno di vittoria ai mondiali di Spagna del 1982, le fotografie con Papa Giovanni Paolo II, l’immagine del nonno rassi- curante... GLI UOMINI Ecco queste sono, molto probabilmen- te, le immagini che tanti Italiani han- no di Sandro Pertini, scomparso ora- PER ESSERE LIBERI. mai da oltre 25 anni e, quindi, per molti di questi Italiani un personaggio poco conosciuto...Ma chi era questo uomo SANDRO PERTINI, che ha attraversato quasi tutto il seco- lo scorso da protagonista ? Chi era questo Presidente della Re- pubblica, eletto a 82 anni con il con- IL PRESIDENTE senso più alto mai avuto in tutte le elezioni presidenziali italiane , quan- do sembrava avviato ad un sereno tra- monto dalla vita politica? Un antifasci- con Mauro Bertozzi sta della prima ora, un fuggiasco in motoscafo all’estero con Filippo Tu- rati, un carcerato per oltre 14 anni dal regime di Mussolini, un partigiano poi, membro della costituente fino a diven- tare Presidente della Repubblica ... co- si convinto della propria fede al punto quasi di disconoscere la madre quan- di Gianni Furlani do lei chiese la grazia per lui... con Mauro Bertozzi Un uomo affascinante, impeccabil- musiche dal vivo mente elegante, franco, ironico, ir- di Tiziano Bellelli, ruente, amante del teatro, della poe- Emanuele Reverberi sia, dell’arte… un socialista rispettato e Riccardo Sgavetti. da tutte le parti politiche, un uomo che Regia Gianni Furlani ha sempre lottato… e Mauro Bertozzi Lo spettacolo gode di patrocini pre- Regia multimediale stigiosi e gode del riconoscimen- Lidia Scalabrini to di “Evento di interesse nazionale, TeatroChe nell’ambito delle iniziative celebrative del 70° della Costituzione” rilasciato dalla Presidenza del Consiglio dei Mi- B Durata 1h e 40’ senza intervallo nistri.
12 DIC mercoledì I l 4 novembre 2018 si celebrano i ore 20.45 100 anni trascorsi dal giorno in cui in Italia venne dichiarato l’armisti- zio. A posteriori sappiamo che quel periodo di pace fu solo una tregua che si concluse pochi decenni dopo con un altro conflitto mondiale. Nasce così la proposta “Oltre la Guerra ...la Pace”, che affronta il tema della Guerra e del- la Pace dal punto di vista delle donne, dei bambini, dei civili e ricorda il sogno di Pace di chi ha operato per un futu- ro diverso. Lo spettacolo narra dei conflitti del No- vecento, da quelli Mondiali, alle guerre nell’Irlanda del Nord e nella ex-Jugo- slavia, alla Guerra Fredda e alla lotta per i diritti umani. Si snoda attraverso un repertorio musicale reso più coin- volgente dalla regia di Michele Comi- te e da una scenografia composta da un tappeto di terra grazie al quale ven- OLTRE LA GUERRA … gono create immagini suggestive, con sassi e bastoni che continuamente vengono trasformati da elementi mi- LA PACE nacciosi a simboli irenici. I brani corali si alternano ai canti solistici e spaziano dalla tradizione trentina a quella afro- americana ed europea, dal repertorio di cantautori come John Lennon, Fa- con The Swingirls brizio De André, Nomadi, David Bowie, Micheal Jackson, Cranberries ad au- tori classici come John Rutter e a bra- ni di famose colonne sonore. Canzo- ni drammatiche giustapposte ad altre che invece non si arrendono all’odio e The Swingirls coro femminile ambiscono a sciogliere catene, aprire regia Mirko Vezzani cancelli serrati a chiave, e costruire un arrangiamenti e direzione altro mondo: uno specchio di ciò che Michele Comite l’uomo è stato e di ciò che può sceglie- Scuola Musicale Jan Novák re di diventare. Nell’ambito del progetto Tutto comin- cia con un grido, non lasciamolo cade- > fuori abbonamento Durata 1h e 15’ senza intervallo re nel silenzio
19 20 mercoledì e giovedì DIC DIC ore 20.45 ore 20.45 SUL BEL 1 50 anni fa Johann Strauss figlio scriveva quello che sarebbe di- ventato il manifesto di un’intera DANUBIO BLU epoca: Sul bel Danubio blu. Più che un semplice valzer, il simbolo di un mito che ancora oggi vive e si rinno- va generazione dopo generazione: chi non lo conosce? Chi non lo canticchia? Un’espressione di buonumore, di vo- Compagnia Corrado Abbati glia di vivere, di fare festa. Ecco dun- que uno spettacolo pieno di gioia e di buon umore: caratteristiche tipiche di una delle più importanti espressioni di quell’epoca: l’operetta! Una grande fe- sta, un’atmosfera gioiosa, una colonna sonora piena di emozioni; tutto questo è Sul bel Danubio blu. Uno spettacolo che segue i canoni stilistici della clas- sica operetta con gli inevitabili e comi- ci equivoci uniti alla musica delle più belle operette danubiane: alcune mol- to famose, altre che saranno una pia- adattamento e regia cevole sorpresa per il pubblico italiano. Corrado Abbati Uno spettacolo pieno di leggerezza e musiche di Johann Strauss seduzione dove, ballando un vorticoso Inscena srl valzer, può succedere di innamorarsi, perché questa è musica che scioglie i cuori e scalda l’anima. A B durata 1h e 50’ con intervallo Buon divertimento, Corrado Abbati
29 sabato E rich Polz torna sul podio dell’Or- DIC chestra Haydn per il Concerto di Fine Anno «L’orchestra, quando è diret- ore 20.30 ta dal signor Langenbach è poca co- sa… quando dirige e suona Strauss… si moltiplica, i professori si animano, i coloriti scaturiscono decisi, i movi- menti or compassati or liberi, rispon- dono colla più scrupolosa esattez- za alla volontà dell’irrequieto maestro compositore, del focoso violinista, dell’instancabile direttore… » (Gazzet- ta di Milano, 17 maggio 1874) Si rinnova l’appuntamento con l’Or- chestra Haydn per il “brindisi” di Fine Anno. Un augurio di felicità e di spe- ranza nel linguaggio universale del- la musica, con il repertorio che forse più di ogni altro, esprime gioia, sereni- CONCERTO tà, voglia di vivere: i valzer, le polke, le marce degli Strauss. Autenticamente austriaco il repertorio, come austriaco DI CAPODANNO è anche il direttore Erich Polz, di gran- de esperienza internazionale, che ri- torna sul palco del Teatro Zandonai al- la guida dell’Orchestra Haydn. Un giro di valzer con Strauss Programma Orchestra Haydn di Bolzano e Trento Johann Strauß Waldmeister Ouvertüre Joseph Lanner Tarantel Galopp Johann Strauss Als flotter Geist aus „Zigeunerbaron“ Josef Strauß Jockey Polka Johann Strauss Wein, Weib, Gesang Erich Polz, direttore Johann Strauss I Sperl Galopp Yan Petryka, tenore Orchestra Haydn Franz von Suppé di Bolzano e Trento Ein Morgen, ein Mittag ein Abend… Franz von Suppé Leichte Kavalerie I biglietti potranno Robert Stolz Ob blond, ob braun essere acquistati sul circuito Josef Strauß Laxenburger Polka Primiallaprima Robert Stolz ed è previsto uno speciale Wien wird bei Nacht erst schön biglietto ridotto per gli abbonati Johann Strauß > fuori abbonamento alla stagione teatrale 2018-19 An der Schönen blauen Donau
15 GEN martedì ore 20.45 L a vicenda de La Governante, è im- perniata su Caterina Leher, go- vernante francese assunta in ca- sa Platania. Famiglia siciliana e borghese trapiantata a Roma il cui pa- LA GOVERNANTE triarca, Leopoldo, ha sacrificato la vita di una figlia, morta suicida, ai pregiu- dizi della sua morale. Caterina è cal- vinista e viene considerata da tutti un modello d’integrità. Vive perciò segre- con Ornella Muti tamente la propria omosessualità, una «colpa» cui si aggiunge quella di aver attribuito a una giovane cameriera dei Platania le proprie tendenze, causan- done il licenziamento. Caterina si sen- te responsabile della morte della ra- gazza, coinvolta in un incidente mentre tornava al Sud: un peccato che la go- vernante deciderà di espiare con il sui- cidio. Questa commedia fu scritta nel 1952 e subito censurata. La scusa era quel- la del tema – allora molto scottante – dell’omosessualità, anche se Vitaliano di Vitaliano Brancati Brancati sosteneva che «La sostanza con Ornella Muti, della vicenda è più la calunnia che l’a- Enrico Guarnieri, more fra le due donne». Ma sullo sfon- Nadia De Luca, do di un complesso discorso sull’eti- Rosario Marco Amato, ca e sulla responsabilità individuale, il Caterina Milicchio, Turi Giordano, testo è pieno di accenti polemici con- Naike Rivelli, Rosario Minardi tro l’ipocrisia dei benpensanti cattolici, Regia di Guglielmo Ferro il filocomunismo borghese, i principi Francesco Bellomo della Sicilia baronale e contro la cen- A e Teatro BCatania sura stessa.
22 23 martedì e mercoledì GEN GEN ore 20.45 ore 20.45 A lessandro Longobardi riporta sulle scene in tutto il suo splen- dore una delle più amate com- medie musicali italiane Aggiun- gi un posto a tavola di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, protagonisti insuperati di un’e- poca leggendaria per il teatro italiano. Le musiche, composte dal grande Ar- mando Trovajoli, hanno incantato inte- re generazioni. La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che riceve un giorno un’inaspettata telefonata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tut- AGGIUNGI Commedia musicale to il suo paese dall’imminente secondo di Garinei e Giovannini diluvio universale. Il giovane parroco, Scritta con Jaja Fiastri aiutato dai compaesani, riesce nella Liberamente ispirata a UN POSTO A TAVOLA sua impresa, nonostante l’avido sinda- “After me the deluge” co Crispino che tenterà di ostacolarlo di David Forrest in ogni modo e l’arrivo di Consolazio- con Gianluca Guidi, ne, donna di facili costumi, che met- Emy Bergamo, Marco Simeoli, terà a dura prova gli uomini del paese, Beatrice Arnera, con Gianluca Guidi Piero Di Blasio, Francesca Nunzi ma che si innamorerà di Toto e accet- terà di sposarlo. Musiche di Armando Trovajoli Giunto il momento di salire sull’arca, A B Scenografie e costumi un cardinale inviato da Roma convince di Giulio Coltellacci Coreografie di Gino Landi la gente del paese a non seguire Don Ripresa Teatrale Silvestro, accusandolo di pazzia, cosic- di Gianluca Guidi ché sull’arca, sotto il diluvio, si ritro- “la voce di lassú” vano solo lui e Clementina, la giovane è di Enzo Garinei figlia del sindaco da sempre perduta- Alessandro Longobardi per mente innamorata di lui. Il giovane cu- Officine del Teatro Italiano rato decide però di non abbandonare in collaborazione con Viola il suo paese e i suoi amici e Dio, ve- Produzioni srl dendo fallire il suo progetto, fa smet- tere il diluvio.Per brindare al lieto fine don Silvestro aggiunge un posto a ta- Durata 3h con intervallo vola per Lui!
5 U martedì n padre. Uno e trino. Niente di trascendentale: nel corpo di un solo attore tre padri, diversissi- mi tra loro per estrazione socia- FEB le, provenienza geografica, condizione lavorativa. A distinguerli gli abiti, il dia- ore 20.45 letto o l’inflessione, i corpi ora mesti, ora grassi, ora tirati e severi. Tutti e tre di fronte a un muro: la spon- da del divano che li separa dal figlio, ognuno il suo. Il divano, come il figlio, in scena non c’è. I figli adolescenti sono gli interlocutori disconnessi di questi dialoghi manca- ti, l’orizzonte comune dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso muro, smussano le loro differenze per ricomporsi in un’unica figura, senza più tratti distintivi se non le labbra rot- te, incapaci di altre parole, circondate dal silenzio, l’unica cosa che resta, in- sieme ai resti del padre. Il nostro tempo è il tempo del tramon- to dei padri. La loro rappresentazione IN NOME DEL PADRE patriarcale che li voleva come busso- le infallibili nel guidare la vita dei figli o come bastoni pesanti per raddrizzarne la spina dorsale si è esaurito irrever- sibilmente. Il nostro tempo è il tempo con Mario Perrotta dell’evaporazione del padre e di tut- ti i suoi simboli. Ogni esercizio dell’au- torità è vissuto con sospetto e bandi- to come sopruso ingiustificato. I padri smarriti si confondono coi figli: gioca- uno spettacolo no agli stessi giochi, parlano lo stesso di Mario Perrotta linguaggio, si vestono allo stesso mo- con Mario Perrotta do. La differenza simbolica tra le gene- consulenza razioni collassa. In questo contesto di alla drammaturgia decadenza emerge forte una esigenza Massimo Recalcati di nuove rappresentazioni del padre. regia, scene e luci Trovare una nuova lingua per i padri è Mario Perrotta una necessità sempre più impellente collaborazione alla regia se si vuole evitare l’indistinzione con- Paola Roscioli fusiva tra le generazioni e la morte di costumi Sabrina Beretta ogni discorso educativo o, peggio an- Teatro Stabile di Bolzano cora, il richiamo nostalgico al tempo perduto dell’autoritarismo patriarcale. A Durata 1h e 20’ senza intervallo Massimo Recalcati
12 13 martedì e mercoledì FEB FEB V ertigine e disagio accompagna- ore 20.45 ore 20.45 no il lettore di Delitto e Castigo. La vertigine di essere finiti den- tro l’ossessione di una voce che individua nell’omicidio la propria e uni- ca affermazione di esistenza. E quindi il delitto come specchio del proprio li- mite e orizzonte necessario da supe- rare per l’autoaffermazione del sé. Un conflitto che crea una febbre, una scis- sione, uno sdoppiamento; un omici- dio che produce un castigo, un’arma a doppio taglio. Come è la scrittura del romanzo, dove la realtà, attraverso il racconto in terza persona, è continua- mente interrotta e aggredita dalla vo- ce pensiero, in prima, del protagonista. Ed è proprio questa natura bitonale di Delitto e Castigo a suggerire la pos- sibilità di portarlo in scena attraverso una lettura a due voci. Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio sono le due voci dell’o- pera e trascinano il pubblico nel rac- conto, facendo vivere in prima persona l’ossessione del protagonista. Delitto e DELITTO/CASTIGO Castigo, l’opera più letta e conosciu- adattamento teatrale ta di Dostoevskij, racconta il tormen- di Sergio Rubini to di Rodiòn Romànovic Raskòl’nikov, e Carla Cavalluzzi un giovane poverissimo e strozzato dai con Luigi Lo Cascio, debiti, che uccide una vecchia e me- con Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio A B Sergio Rubini, Roberto Salemi, Francesca Pasquini schina usuraia. Nel romanzo è eviden- te il conflitto interiore del protagonista, e con G.U.P. Alcaro che crea in lui una scissione; ne vivia- voci Federico Benvenuto – mo i lucidi ragionamenti, in cui si rifiu- Simone Borrelli – Edoardo Coen ta di provare rimorso, per dimostrare a – Alessandro Minati se stesso di appartenere alla categoria Regia Sergio Rubini di quelli che lui definisce i “napoleoni- Scene Gregorio Botta ci”, i grandi uomini, le menti superio- Costumi Antonella D’Orsi ri dalle idee rivoluzionarie, autorizzati Musiche Giuseppe Vadalá a vivere e agire al di sopra della leg- Nuovo Teatro ge comune, perché tutte le loro azioni, anche quelle condannate dalla mora- le, hanno come fine ultimo il bene col- durata 1h e 45’ senza intervallo lettivo.
19 FEB martedì ore 20.45 Noi non siamo una generazione persa/ noi siamo una generazione che cerca Q uesto paese sta invecchiando; i giovani se ne vanno, anno dopo anno. Nemmeno la Brexit, l’Isis, gli estremismi in aumento, la INVISIBILI nascita di nuovi mestieri at home ar- restano le ben tre generazioni invisibi- Indagine, testo e regia li che prendono residenza all’estero. E Carolina De La Calle Casanova tutto ciò non lo diciamo noi, lo dicono GENERAZIONI Con Corinna Grandi, i dati (incompleti per difetto) dell’Aire, Marco Ottolini, Paola Tintinelli il rapporto annuale dell’Istat, gli studi. e Federico Vivaldi Nell’Era del Virtuale l’emigrazione gio- Scenografie di Ilaria Bassoli vanile sembra solo essere la punta di e Davide Vivaldi un iceberg inesplorato; sotto acqua, in Teatro Elementare Musiche originali disgelo, c’è un cambiamento in esse- di Marcello Gori re di cui i nostri figli saranno comun- Costumi Sara Gazzini que protagonisti. Teatro Elementare Invisibili Generazioni è la commedia grottesca e punk che canta di questo Commissionato e co-prodotto cambiamento collocando nel coro del- dall’Ufficio Emigrazione le retrovie la classe dirigente; nel ri- della Provincia Autonoma tornello che si ripete la nonna; nelle di Trento nell’ambito strofe in prima linea chi parte e chi re- del progetto sta, due fratelli orfani. Come ogni buon Trentino Global Network – TgN cambiamento che si rispetti, questo canto non può che iniziare dal caos. B durata 1h e 20’ senza intervallo Carolina De La Calle Casanova
24 FEB domenica ore 15.00 ore 18.00 Q uella di Aladino è probabilmente la fiaba che più è stata oggetto di adattamenti e rifacimenti, forse ALADINO E LA LAMPADA questa è la ragione che ha spin- to gli autori ad allontanarsi dalle versioni più recenti e famose, e a raccontare una storia caratterizzata da MERAVIGLIOSA nuovi elementi e personaggi. Il racconto proviene fino a noi dall’an- tica Persia con un bagaglio di fascino Liberamente ispirato al racconto esotico ancora intatto e ricco di spun- ti per nuove interpretazioni. Pur recu- de “Le Mille e una Notte” perando alcuni elementi della versio- ne originale, contenuta ne “Le mille e una notte”, gli autori hanno voluto in- Musical trodurvi un insegnamento esemplare, La Compagina del Villaggio di Luca Lovato un percorso di crescita e di evoluzione e Antonio Lanzillotti dei protagonisti, dalla vita apparente- Regia Luca Lovato mente privilegiata ma chiamati a com- Musiche Antonio Lanzillotti piti importanti e talvolta difficili. e Luca Lovato Aladino è un ragazzo forte, che non si Liriche Antonio Lanzillotti ferma davanti alle apparenze. Dote in- e Luca Lovato dispensabile per trovare la Lampada Coreografie Matteo Perin Meravigliosa e vedere negli occhi di Scenografie una Principessa viziata ed egoista, la Pierantonio Dalla Riva capacità di cambiare e migliorarsi. e Arianna Vidale Solo la prova importante, di sentimen- Costumi Federica Di Maria, to e sacrificio da parte di una persona Gianna Peron e Paola De Torni molto speciale, le insegnerà il valore La Compagina del Villaggio della generosità, risvegliando nei pro- tagonisti la consapevolezza che l’amo- re incondizionato per il prossimo ren- > fuori abbonamento durata 2h con intervallo de migliori.
26 D martedì a sempre affascinati dalle forme e dal multiforme, iniziamo una collaborazione con un’interprete straordinaria (“fuori dall’ordina- FEB rio”): lei portatrice sana di una diver- sa abilità, noi portatori malati della no- ore 20.45 stra salute. Proveremo a scambiarci le rispettive portate. (M.A.) Ho conosciuto Patrizia Birolo in una serie di incontri laboratorio tenuti per la compagnia teatrale La Girando- la di Torino. Guardandola lavorare ho colto con intensità quanto un corpo e una persona potessero esprimere un umore “ballerino”. Mi è parso di intra- vedere la sua vita essere una mancan- za della sua vita, e questo ha causa- to in me un disorientamento. Da qui il desiderio di scrivere una partitura con lei. Un viaggio tra le immagini è sem- pre un incantamento, dove il cammi- no tra un essere e l’altro si fa più corto. Il disorientamento, d’altronde, è la chiave da cui parte il bellissimo duo che ci regala la visione stravagante insita nel titolo […] è un duo specia- le, che resta nel cuore. Bertoni è una un progetto di danzatrice tra le più toccanti della dan- Antonella Bertoni za italiana: il suo muoversi in scena è regia Michele Abbondanza portavoce dell’umanità del ballare, af- coreografie, scene e costumi fidata a lunghe braccia che accarezza- Antonella Bertoni no lo spazio con qualità ora amorosa LE FUMATRICI con Patrizia Birolo ora dolente, mai meramente tecnica, e Antonella Bertoni umanità di cui dice un corpo sottile e luci Andrea Gentili forte, specchio di un pensiero. Patrizia DI PECORE produzione Compagnia e Antonella ci parlano del teatro, di co- Abbondanza/Bertoni, sa significa scegliersi uno spazio dove coproduzione Provincia cominciare, della fiducia che è neces- Autonoma di Trento saria per percorrere un tratto di vi- con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali ta assieme, di ciò che si può scoprire Compagnia Abbondanza Bertoni – Dip. Spettacolo, nell’ altro […] il divertimento e l’affetto, Comune di Rovereto la reale fatica fisica di stare in scena e – Assessorato alla Cultura la bellezza della danza, tutto si mischia con ritmo e tempi teatrali sapienti […] Compagnia Abbondanza per un lavoro che ha commosso il pub- Bertoni blico come un risveglio. Francesca Pedroni, B durata: 55 minuti Il manifesto, 3 luglio 2011
28 FEB giovedì ore 20.45 T ratto dall’omonimo romanzo au- tobiografico scritto da Danie- la Spada e Cesare Bocci è il rac- conto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande: un’esperienza di vita reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando all’improvviso il destino scon- volge la loro vita PESCE D’APRILE Uno spettacolo vero, lucido, ironico e commovente, in cui i due protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fra- gilità, raccontando come all’improvvi- con Cesare Bocci e Tiziana Foschi so possano crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro con capar- bietà, incoscienza, tanto amore e vo- glia di vivere. In un’alternanza di situazioni doloro- se, grottesche, a volte divertenti, si de- linea l’immagine di una donna prigio- niera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la pro- pria vita, con il suo uomo che le è ac- canto sempre e comunque sorridente. Con ironia e disarmante lucidità pren- con Cesare Bocci de corpo una testimonianza diretta che e Tiziana Foschi trasmette tanta forza, quella forza che regia Cesare Bocci spesso manca nel quotidiano. supervisione alla regia Un racconto al quale si assiste in un Peppino Mazzotta contrasto positivo di emozioni: con gli occhi lucidi e la risata che prorompe all’improvviso a volte amara, altre vol- A durata 1h e 30’ te semplice, spontanea, liberatoria.
20 “T mercoledì rascendi e sali”: un consi- glio ma anche un comando. O forse una constatazione MAR dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da svilup- pare o da racchiudere all’interno di un ore 20.45 concetto più complesso. Perché in fin dei conti Alessandro Bergonzoni in tut- to il suo percorso artistico, che in que- sti anni l’ha portato oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacote- che nazionali, nelle carceri, nelle cor- sie degli ospedali, nelle scuole e nel- le università, sulle pagine di giornali quotidiani e settimanali, nelle gallerie d’arte e nelle piazze grandi e piccole dei principali festival culturali, Bergon- zoni dicevamo è diventato un “sistema artistico” complesso che produce e re- alizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ri- partire da un’altra parte facendo teso- ro dell’esperienza acquisita. E tutto questo ad un autore che non TRASCENDI E SALI ha rinunciato alla sua matrice comi- ca, mai satirica, aggiunge un’ulterio- re, ovvia, complessità per il suo quindi- cesimo debutto teatrale. “Trascendi e sali” arriva infatti dopo “Urge” e “Nes- con Alessandro Bergonzoni si” spettacoli che hanno inciso profon- damente Bergonzoni, in tutti i sensi, aprendogli artisticamente e social- mente strade sempre più intricate e necessarie. Uno spettacolo dove il di- svelamento segue e anticipa la spari- zione, dove la comicità non segue ob- bligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengo- no mostrate per essere subito sotter- rate di nuovo. “Trascendi e sali” come vettore artistico di tolleranza e pa- di e con Alessandro Bergonzoni ce, colmo di visioni che, magari, riu- Regia Alessandro Bergonzoni sciranno a scatenare le forze positive e Riccardo Rodolfi esistenti nel nostro essere. Piuttosto Scene Alessandro Bergonzoni che in avanti potrebbe essere, artisti- Allibito srl camente, un salto di lato a dimostra- zione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una A durata 1h e 30’ senza intervallo linea retta.
5 APR venerdì ore 20.45 “L a casa di famiglia” raccon- ta la storia di quattro fra- telli caratterialmente mol- to diversi tra loro, Giacinto, Oreste, Alex e Fanny. Una cosa hanno in comune: La Casa di Famiglia, dove sono nati e dove hanno trascorso la lo- ro infanzia. Ognuno ormai ha una sua vita e una sua famiglia. Il loro padre è in coma da due anni e la casa vuota è da tempo inutilizzata. Un giorno Alex convoca i fratelli per LA CASA DI FAMIGLIA annunciare che ha ricevuto un’offerta milionaria per cedere la casa di fami- glia. Alex, che ha urgentemente biso- gno di soldi, vorrebbe venderla mentre gli altri non sono d’accordo. La deci- con Toni Fornari, Luca Angeletti, Simone Montedoro sione, dopo molte discussioni, viene messa ai voti. e Laura Ruocco In quest’atmosfera di incredulità ri- affiorano ricordi, rancori, incompren- sioni e cose mai dette che raccontano di Augusto Fornari, le tante sfaccettature dei rapporti fa- Toni Fornari, Andrea Maia, miliari con gli inevitabili riflessi senti- Vincenzo Sinopoli regia di Augusto Fornari mentali e con tante sorprese e colpi di con Toni Fornari, scena divertenti ed emozionanti. Luca Angeletti, La commedia è una pièce teatrale di- Simone Montedoro vertente, ma che al tempo stesso rac- e Laura Ruocco conta di emozioni e sentimenti in cui tutti possono identificarsi. Teatro Golden Di questa sorprendente, sentimenta- le commedia è uscita la versione cine- A durata 1h e 20’ senza intervallo matografica in tutte le sale italiana
10 APR mercoledì ore 20.45 A cento anni dalla nascita, David Riondino e Ialsax Quartet ren- dono omaggio a Leonard Bern- stein, una delle personalità più eclettiche del Novecento, musicista a 360 gradi e personaggio dal carisma infinito che amava definirsi con una BERNSTEIN sola parola: “Musicista”. Il program- ma del concerto spazia dalle note delle ouverture Candide e Slava e, attraver- E DINTORNI so le più celebri canzoni di George Ger- shwin, si conclude con la famosissima West Side Story. La grande versatilità artistica di Ialsal Quartet consente agli esecutori di spaziare con libertà dalle con David Riondino e Ialsax Quartet situazioni musicali più rigorose a quel- le più creative, attraverso l’improvvisa- David Riondino voce recitante zione jazzistica. In questo programma Ialsax Quartet: è inoltre presente un omaggio al gran- Gianni Oddi soprano sax, de Duke Ellington. In ultimo, un dove- Filiberto Palermini alto sax, roso omaggio al compositore e trom- Alessandro Tomei tenor sax, bettista Nick La Rocca, autore di Tiger Marco Guidolotti baritone sax Rag, primo brano della storia del jazz inciso su disco meccanico nel 1917 del I biglietti saranno in vendita quale è stata celebrata la ricorrenza venerdì 5, lunedì 8 e martedì 9 del centenario l’anno scorso. aprile 2019 presso la sede dell’Associazione Filarmonica Insomma, un viaggio musicale attra- di Rovereto, corso Rosmini 78 verso il quale il quartetto accompagna dalle ore 10.30 alle 12.00; l’ascoltatore tra le poliritmie del jazz, il giorno del concerto presso le forme severe della musica classica il botteghino del Teatro fino ai colori e suoni della musica “at- a partire dalle ore 20.00. tuale”. È possibile prenotare scrivendo Lo spettacolo è inserito nel cartello- un’e-mail all’indirizzo ne della Stagione Concertistica 2018- associazione@filarmonicarovereto.it 19 organizzata dall’Associazione Filar- > fuori abbonamento Reggio Iniziative Culturali monica di Rovereto.
ALTRE TENDENZE Evoè! Teatro commedia dell’arte e dialoghi shake- La compagnia roveretana Evoè!Teat- speariani. Un mondo rintracciabile an- ro affronta un testo di Roland Schim- che nell’opera di Emma Dante, popo- melpfennig, autore alternativo, tra i lato da due vecchie brutte e sole che Rovereto – Auditorium Fausto Melotti più importanti del panorama teatrale vogliono tornare giovani, da un re inna- contemporaneo tedesco. Dopo la col- morato e ingannato e da fate pronte ad laborazione della scorsa stagione con incantesimi. Ad interpretare i due ruoli Trento Spettacoli, ecco un altro proget- femminili, due uomini, come nella tra- con Francesco Cortese, Riccardo to “figlio” della Compagnia Regionale. dizione del teatro settecentesco. Lanzarone, Maria Rosaria Ponzetta, Dall’intento della compagnia di indaga- Emanuela Pisicchio, re il tema dell’identità al giorno d’og- Giuseppe Semeraro, gi è nato “Il Drago d’oro”, spettacolo in Cantieri teatrali Koreja anteprima nazionale che propone uno “Frame” è uno spettacolo che si ispira spaccato crudele e intricato della so- mer 6 febbraio 2019, ore 21.00 cietà di oggi. Al centro della scena un FRATTO_X all’universo pittorico di Edward Hop- per, pittore statunitense che ben rap- ristorante thai cino vietnamita, “Il Dra- mer 8 maggio 2019, ore 21.00 go d’oro”, popolato da personaggi alle THANKS FOR VASELINA di Flavia Mastrella, Antonio Rezza presentò l’America interiore degli an- con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista ni ’50. Ciò che ha spinto Alessandro prese con i propri problemi e frustra- (mai) scritto da Antonio Rezza Serra a confrontarsi con i suoi dipin- zioni. Un testo inedito in Italia – diret- dedicato a tutti i familiari delle vittime RezzaMastrella, Fondazione TPE, ti non sono state le sue indubbie qua- to da un regista di grande esperienza e a tutte le vittime dei familiari TSI La Fabbrica dell’Attore lità pittoriche, quanto piuttosto la sua come Toni Cafiero – che ben rispecchia drammaturgia Gabriele Di Luca incredibile capacità di imprimere sul- la complessità della contemporaneità, Antonio Rezza arriva per la prima vol- regia Gabriele Di Luca, la tela l’esperienza interiore. Serra ha in perfetta sintonia con la filosofia della ta a Rovereto con uno spettacolo tra- Massimiliano Setti, voluto omaggiare la sua abilità nel ri- Compagnia nata a Rovereto. volgente, di grande impatto visivo, in Alessandro Tedeschi grado di far ridere e pensare. Sul pal- creare un’esperienza e renderla visi- con Gabriele Di Luca, Massimiliano co il corpo dell’attore piemontese dà bile a tutti. Immagini con cui il regi- Setti, Beatrice Schiros, Alessandro vita a personaggi strampalati che, con sta sardo riempie il palcoscenico in Tedeschi, Francesca Turrini, ritmo incessante, portano a riflettere questo suo ultimo lavoro: due gran- Carrozzeria Orfeo, su teatro, rapporti di coppia, amore e di pareti grigie che convergono ver- Fondazione Pontedera Teatro odio verso la società. In scena Rezza è so il fondale, al cui interno si apre una Gli Stati Uniti d’America, con il soste- un ciclone di parole e movimenti che si cornice rettangolare cava (frame), con mar 16 aprile 2019, ore 21.00 gno dei paesi alleati, hanno deciso di LA SCORTECATA muove all’interno di un geniale habitat cinque attori a riempire lo spazio in ri- bombardare il Messico, distruggen- creato da Flavia Mastrella, al suo fian- tuale silenzio. Nell’opera di Serra non do tutte le piantagioni di droga, con il co da trent’anni e premiata insieme a vi è nessuna intenzione morale o psi- liberamente tratto pretesto di “esportare” la propria de- lui lo scorso luglio con il Leone d’O- cologica, ma semplicemente il desi- da “Lo cunto de li cunti” mocrazia. In questo contesto, due uo- ro alla carriera alla Biennale Teatro derio di cogliere il quotidiano e la ma- di Giambattista Basile mini, ognuno con i rispettivi disagi per- di Venezia. Un’installazione che l’arti- gia del reale. testo e regia Emma Dante sonali e sociali, decidono di tentare il sta laziale ha creato riempiendo il pal- con Salvatore D’Onofrio, colpo della vita: invertire il normale an- co con ostacoli da superare, scie lu- Carmine Maringola damento della Marijuana, esportan- minose che si materializzano, e quella Festival di Spoleto, Teatro Biondo dola dall’Italia al Messico. Ancora una “X” fatta con teli che si tendono. Uno di Palermo, Compagnia volta la compagnia Carrozzeria Orfeo, spettacolo surreale, provocatorio, che Sud Costa Occidentale da sempre attento occhio critico ver- mette in luce tutto il talento della cop- Adattato al teatro e diretto da Em- so la società contemporanea, si con- pia Rezza-Mastrella. mer 8 maggio 2019, ore 21.00 ma Dante, “La scortecata” è un’ope- centra sulle dinamiche, i paradossi e sab 30 marzo 2019, ore 21.00 ra liberamente tratta da “Lo cunto de le ipocrisie del nostro tempo, con uno Prima Nazionale li cunti overo lo trattenimiento de pec- sguardo sì presente, ma non moralisti- IL DRAGO D’ORO cerille”, raccolta di 50 fiabe in lingua co. “Thanks for vaselina” è uno spetta- napoletana scritta da Giambattista Ba- colo tagliente, con un linguaggio crudo, di Roland Schimmelpfennig sile. Il racconto è diventato ancora più che racconta la storia di esseri uma- traduzione Stefano Zangrando noto dopo essere stato rappresentato ni sconfitti e abbattuti, illusi da questo con Emanuele Cerra, Clara Setti, anche da Matteo Garrone nel suo film mondo e poi abbandonati in un angolo. mer 8 maggio 2019, ore 21.00 Marta Marchi, Silvio Barbiero, “Tale of Tales”. Quello descritto da Ba- sab 16 febbraio 2019, ore 21.00 Paolo Grossi sile è un mondo affascinante, animato FRAME regia Toni Cafiero da personaggi che, attraverso il dialet- progetto e ideazione Alessandro Serra un ringraziamento particolare to napoletano, producono modi e forme regia Alessandro Serra a Michele Abbondanza espressamente teatrali, tra lazzi della
INDANZA ROVERETO Rovereto – Auditorium Fausto Melotti ven 22 marzo 2019, ore 21.00 ven 3 maggio 2019, ore 21.00 SILVIA GRIBAUDI CRISTINA KRISTAL RIZZO R.OSA Teatro Zandonai VN Serenade coreografia e regia Silvia Gribaudi disegno luci Leonardo Benetollo coreografia Cristina Kristal Rizzo costumi Erica Sessa con Annamaria Ajmone, Marta Bellu, consulenza artistica Antonio Rinaldi, Linda Blomqvist, Jari Boldrini, ven 23 novembre 2018, ore 21.00 ven 18 gennaio 2019, ore 21.00 Francesca Albanese, Giulia Galvan, Marta Capaccioli, Nicola Cisternino, Matteo Maffesanti Lucrezia Palandri, Giulio Petrucci, AAKASH ODEDRA MK organizzazione Adriana Malandrino Cristina Kristal Rizzo, Stefano Roveda, Ring PRODUZIONE Sara Sguotti Robinson Associazione Culturale Zebra, light design Carlo Cerri NRITTA coreografia Michele Di Stefano La Corte Ospitale , costumi Laura Dondoli Coreografia Aakash Odedra musica Lorenzo Bianchi Hoesch Silvia Gribaudi Performing Arts e Cristina Kristal Rizzo Musica adattata da Aakash Odedra, vo- set e immagini Luca Trevisani COPRODUZIONE assistente musicale Federico Costanza ce Sami-Allah Khan disegno luci Roberto Cafaggini Santarcangelo Festival produzione LuganoInScena dalla poesia di Amir Khusro assistenza scenica Davide Clementi con il supporto di: Qui e Ora in coproduzione con LAC Lugano Arte IN THE SHADOW OF MAN organizzazione Carlotta Garlanda Residenza Teatrale – Milano, e Cultura e CAB 008 coreografia Akram Khan con Francesca Pingitore Associazione Culturale con il supporto di Armunia Luci Michael Hulls web Biagio Caravano in collaborazione con: Armunia Centro di residenza artistica Musica Jocelyn Pook produzione mk 2014, Teatro di Roma Centro di residenze artistiche Castiglioncello (LI) Festival Inequilibrio in collaborazione con CUT – Castiglioncello/Festival Inequilibrio, sponsor di produzione Comune di Montalto di Castro Coreografia Russell Maliphant AMAT Clinica Luganese Moncucco e ATCL con il contributo MiBACT Luci Michael Hulls – Ass.Marchigiana attività teatrali, in collaborazione con Hotel de la Paix Musica Andy Cowton Teatro delle Moire con il sostegno di MiBACT Gruppo di punta della scena nazionale Lachesi LAB – Milano, e Regione Toscana CONSTELLATION guidato da Michele Di Stefano, già Le- CSC Centro per la scena Coreografia Sidi Larbi Cherkaoui one d’Argento alla Biennale di Venezia contemporanea –Bassano del Grappa. La postmodern dance in dialogo con la Luci Willy Cessa nel 2014, mk porta avanti da vent’an- grande musica. Cristina Kristal Rizzo, Musica Olga Wojceichowska ni una ricerca sul movimento singo- Ironico e profondo. Magnetica la sua in- coreografa toscana dal curriculum in- lare intorno ai temi dell’esotico e del terprete. E sì perché R.Osa di Silvia Gri- ternazionale, in VN Serenade rilegge Ammalia con il suo mix di danza tra- viaggio. Robinson evoca un immagina- baudi, coreografa e autrice di origine con dieci danzatori la Notte trasfigu- dizionale indiana, kathak e bharata na- rio in cui desideri e paure si sedimen- torinese, è assolo che si interroga sul rata di Schönberg e la Serenata in do tyam, e linguaggi del contemporaneo tano in un territorio incontaminato, ri- ruolo del corpo femminile nella società maggiore per archi di Tchaikovsky ac- Aakash Odedra, interprete e coreogra- modellato oggi per essere al servizio di magistralmente interpretato da Clau- compagnata live dalla giovane Orche- fo britannico di origini indiane di cre- due grandi flussi della società globa- dia Marsicano. In R.Osa_10 esercizi per stra Filarmonica Settenovecento. I due scente fama internazionale. Rising è le: quello migratorio e quello vacanzie- nuovi virtuosismi Marsicano percorre brani giocano con il passato e lo rein- il suo spettacolo-culto, quello che l’ha ro. Sei danzatori in scena inscritti negli un ammaliante viaggio a braccetto con ventano. Nella Notte trasfigurata Riz- rivelato e gli è valso numerosi premi. ambienti essenziali e simbolici dell’ar- il pubblico partecipe della sua dirom- zo libera i corpi dal riferimento dram- Quattro diverse coreografie nate su di tista visivo Luca Trevisani. pente personalità. Per riscoprire nuo- maturgico che sottende la partitura e lui, sul suo corpo minuto eppure poten- vi canoni di bellezza attraverso il movi- li riverbera, liberi, nello spazio; in Sere- tissimo ed ammaliante sulla scena fir- mento e il canto. Irresistibile. nade riprende l’eponimo balletto di Ge- mate da tre grandi come Akram Khan, orge Balanchine del 1934 in un sagace Russell Maliphant, Sidi Larbi Cherka- gioco di rimandi. oui, a cui si aggiunge un vorticoso e rit- mico brano di kathak.
Puoi anche leggere