Libretto Pediatrico di Salute di: Cognome Nome Data di nascita Via Città *CE0467MO* - AUSL Romagna

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Libretto Pediatrico di Salute di: Cognome Nome Data di nascita Via Città *CE0467MO* - AUSL Romagna
Libretto Pediatrico
 di Salute di:

 Cognome

 Nome

 Data di nascita

 Via

 Città

CE0467MO rev. del 26/10/2021

*CE0467MO*
Libretto Pediatrico di Salute di: Cognome Nome Data di nascita Via Città *CE0467MO* - AUSL Romagna
Genitore: ________________________________________

Cell.: ___________________________________________

Genitore: ________________________________________

Cell.: ___________________________________________

Centro vaccinale

Indirizzo: _______________________________________

Tel. _____________________________________________

Il Mio Pediatra

Dr: _____________________________________________

Tel./Cell.: _______________________________________

Ass. San./Inf. Pediatria di Comunità

Nome: __________________________________________

Tel./Cell.: _______________________________________

 Ricordati di portare questo libretto sempre con te ad ogni
 visita medica, specialistica e ad ogni ricovero
 del tuo bambino

A cura della Pediatria di Comunità di Cesena - Ausl Romagna
Digital upgrade a cura di A. Salvati
Libretto Pediatrico di Salute di: Cognome Nome Data di nascita Via Città *CE0467MO* - AUSL Romagna
Visita neonatale alla dimissione
 * allegare il foglio dimissione ospedaliera

 La “Cartella del neonato” elaborata dalla Regione Emilia
 Romagna è uno strumento utile per le coppie.
 Contiene informazione sulle situazioni che si possono
 manifestare comunemente nel neonato nelle prime settimane
 dopo la nascita e che possono creare dubbi nei neo-genitori.

 “Dopo la nascita. Informazioni per la mamma” riguarda la
 salute della donna nel periodo del puerperio
 Per approfondimenti inquadra il QR CODE

Consulta anche:
• “Genitori più: 7 azioni per il tuo bambino”
• “Per loro è meglio”
 
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Problemi rilevanti

 Data

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Ricoveri

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Allattamento
Il neonato dalla nascita fino al 6° mese di vita si nutre
esclusivamente di latte. L’alimentazione può essere con:
• Latte Materno esclusivo
• Latte materno più latte in formula
• Latte in formula
E’ consigliata l’alimentazione con latte materno esclusivo per gli
innumerevoli benefici nei confronti del bambino (riduce il rischio di
infezioni respiratorie ed urinarie, otiti; riduce il rischio di allergie ed
asma; riduce il rischio di diabete, obesità, leucemie, malattie
cardiovascolari e sindrome della morte in culla) e della mamma:
aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza; riduce il
rischio di alcune forme di tumore al seno e riduce il rischio di
malattie cardiocircolatorie.
Benché il latte materno rappresenti per il neonato il primo ed
insostituibile alimento, esistono situazioni ben precise in cui non è
possibile allattare al seno. Una delle più comuni è l’impossibilità di
allattare per mancanza di latte; in casi fortunatamente più rari
esistono invece vere controindicazioni all'allattamento, come la
presenza di gravi malattie (ad es. HIV), utilizzo di farmaci
particolari che possono passare nel latte, o cure alcune terapie
specifiche; in queste circostanze, alimentare il bambino con il latte
in formula è comunque prendersi cura del proprio bambino.

Per approfondimenti inquadra il QR CODE
• “Amici dell’allattamento” Ausl Romagna
• “Allattare al seno un investimento per la
 vita” Ministero della Salute
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Libretto Pediatrico di Salute di: Cognome Nome Data di nascita Via Città *CE0467MO* - AUSL Romagna
Il Pianto
Tutti neonati nel corso dei primi mesi di vita sono impegnati in tre
attività fondamentali: mangiare, dormire e piangere per mettersi in
relazione con voi. Infatti, anche il pianto rappresenta un momento
dello sviluppo del bambino, la sua modalità di comunicare, di
rapportarsi col nuovo mondo esterno. La durata del pianto nella
giornata è molto variabile da bambino a bambino: a due mesi di
vita può andare da 20-30 minuti fino a oltre 4 ore, per poi ridursi
rapidamente verso i 4-5 mesi. In un bambino su cinque la
regolazione di queste tre attività può risultare più difficile, e questo
a volte crea apprensione nei genitori.
Cosa possiamo fare per aiutare il nostro bambino a ritrovare
maggior serenità? La letteratura scientifica ci insegna che sono tre
le attività su cui possiamo contare per tranquillizzare il piccolo.
La prima è quella di cantare: le ninnananne cantate fin dalla
gravidanza e nei primi tre-sei mesi di vita, nella propria lingua
madre, hanno la capacità di ridurre i risvegli, di avere meno coliche
e di ridurre la durata del pianto, fino alla metà del tempo.

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Tratto da “BRAZELTON TB. Crying in infancy.
Pediatrics. 1962 Apr;29:579-88”

Un’altra azione importante è quella di tenere il bambino in
posizione verticale, abbracciandolo petto contro petto e
camminare. Un altro modo per contenere il pianto della colica
serale è di tenerlo molto spesso a contatto con il proprio corpo
durante tutta la giornata. Con questi semplici comportamenti si
può consolare il bambino, ridurre il pianto e si può tornare alla
tranquillità.
Quando il pianto ci sembra prolungato, è molto importante che
riusciamo a capire se stiamo perdendo la pazienza. In questo caso
dobbiamo allontanarci dal bambino lasciandolo nel suo lettino e
chiediamo aiuto a qualcuno presente in casa o chiamando una
persona familiare che possa aiutarci. Solo dopo avere ritrovato la
serenità possiamo riprovare a consolarlo. Una cosa da non fare mai
è prendere il bambino con forza e scuoterlo per farlo smettere di
piangere. Lo scuotimento provoca danni al cervello che non
possono guarire. In alcuni casi le lesioni sono così gravi da
provocare la morte. Parlane col tuo pediatra.

Per approfondimenti inquadra il QR CODE
• “Quel pianto che fa perdere la pazienza:
 il trauma da scuotimento” Quaderni ACP
• "Quando il tuo bambino piange”

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Nati per Leggere
 Leggere ai bambini fin dai primi mesi di vita è un’ investimento
 rilevante. Studi scientifici hanno dimostrato che la lettura in
 attività prescolare di un libro a voce alta da parte di un
 genitore ha un'influenza positiva sul bambino sia da un punto di
 vista relazionale sia dal punto di vista cognitivo e linguistico.
 Leggere ad alta voce al proprio bambino fortifica il rapporto
 affettivo, si creano momenti di complicità, divertenti ed
 indimenticabili tra chi legge e chi ascolta. Il bambino che si
 abitua ad ascoltare storie e racconti avrà un vocabolario più
 ricco, una immaginazione più sviluppata, e sarà più curioso di
 scoprire il contesto che lo circonda.

Per approfondimenti inquadra il QR CODE
• “Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino”
• “Nati per Leggere” Centro per la Salute del
 Bambino - Trieste

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Nati per la Musica
La musica rappresenta uno dei tanti strumenti di relazione in
tutte le fasi della vita; nel contesto familiare ha una valenza
speciale.
Fin dal concepimento il bambino è immerso nel “mondo” dei
suoni: ascolta la voce dei genitori, la musica, i rumori; dopo la
nascita ne apprezza la musicalità e sviluppa la capacità
dell’ascolto.
La musica ha un ruolo nello sviluppo affettivo-cognitivo; infatti i
genitori e le persone che circondano i bambini sanno che
cantare e suonare per loro aiuta a tranquillizzarli, a rafforzare il
legame e crea una percezione di benessere e armonia.
Molti ricercatori sostengono che la musica nei bambini sia
importante nella costruzione di una base emotiva, nel rafforzare
l’autostima e la fiducia in se stessi.

 Per approfondimenti inquadra il QR CODE
 • “Nati per la Musica” Centro per la Salute
 del Bambino - Trieste

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Nati per Contare
La capacità di percepire le quantità, quindi i numeri, è presente in
tutti noi fin dalla nascita e si sviluppa spontaneamente già nei
primissimi anni di vita, a condizione di trovare terreno fertile e
stimoli adeguati nell’ambiente di vita dei bambini, a cominciare
dalla famiglia.
Eppure, per molti adulti, i numeri restano qualcosa di astruso e a
volte noioso, e ancora oggi circa 1 adulto su 4 in Italia ha difficoltà
a padroneggiare anche i più semplici concetti matematici.
Tutto ciò ha importanti conseguenze a livello sia individuale sia
collettivo, perché in ogni momento troviamo numeri intorno a noi.
Ecco perché promuovere fin da piccoli lo sviluppo delle abilità
numeriche di cui siamo naturalmente dotati è un obiettivo così
importante.

 Per approfondimenti inquadra il QR CODE
 • “Nati per Contare” Ausl Romagna

 10
Insieme con l’Arte
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia afferma
che “i Governi devono rispettare e promuovere il diritto del
bambino a partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e
incoraggiare opportunità adeguate e uguali per attività culturali,
artistiche, ricreative e di svago”. Questo suggerimento è poco
osservato, poco conosciuto e addirittura trascurato nel curriculum
scolastico. Spesso le arti sono considerate distrazioni da riservare
ai bambini di famiglie agiate; invece l’Arte è una espressione di
umanità e di crescita culturale e intellettuale. Un bambino che
conosce e apprezza le arti diventerà un adulto che affronterà la vita
in maniera più consapevole.
Fin dagli asili nido i cittadini di domani possono imparare a vedere
le opere artistiche e il loro significato nella storia dell’uomo.
In Romagna esistono musei, gallerie, splendide città d’arte che
vanno fatte conoscere ai bambini.
Le poche esperienze in merito lo confermano.

Bruno Munari commentava così il primo laboratorio per bambini alla
 Pinacoteca di Brera nel 1977:
 “Ho tenuto diversi incontri e conferenze a livello universitario;
 finalmente, sono arrivato alla scuola materna”.
 11
Trasporto dei bambini in auto

Un bambino trattenuto all’interno di un sedile adatto alla sua età
 correttamente vincolato al veicolo, ha il 90% in meno di
probabilità di subire lesioni gravi o mortali in un incidente
 automobilistico rispetto ad un bambino non cinturato.

 Alla dimissione ospedaliera, il neonato deve essere
 ⚠ accompagnato a casa nel seggiolino.

 12
Quale seggiolino scegliere?

 Per la sicurezza in auto è fondamentale utilizzare il seggiolino in
 base al peso del bambino.

 Gruppo 0
 fino a 10 kg (12 mesi circa)
 Trasversalmente sul sedile posteriore
 Se l’auto è fornita di
 airbag lato passeggero è
 ⚠ vietato posizionare il
 seggiolino gruppo 0 e 0+
 sul sedile anteriore
 Gruppo 0 +
 fino a 13 kg (24 mesi circa)
 Contrario al senso di marcia sul sedile
 posteriore

 Gruppo 1
 da 9 a 18 kg (da 9 mesi a 4 anni circa)
 Orientati nel senso di marcia sul sedile
 posteriore

 Gruppo 2
 da 15 a 25 kg (da 3 a 6 anni circa)
 Orientati nel senso di marcia sul sedile
 anteriore/posteriore

 Gruppo 3
 da 22 a 36 kg (da 5 a 12 anni circa)
 Orientati nel senso di marcia sul sedile
 anteriore/posteriore

 Il passaggio da un gruppo all’altro deve avvenire quando la testa del
⚠ bambino supera il bordo superiore del seggiolino

 13
Se scegli il seggiolino in base all’altezza ricorda che:
•ECE R129 è il Regolamento in vigore dal 2013 che affianca il
 Regolamento ECE R 44/04;
•i seggiolini sono classificati in base all'altezza e con limiti di peso (vedi
 etichetta di omologazione);
•fino a 15 mesi di età è obbligatoria l'installazione in senso contrario alla
 marcia;
•oltre alle prove di impatto frontale e posteriore è prevista la prova di
 impatto laterale.

 Etichetta di omologazione europea
 ECE R 44/04 Normativa di riferimento

 Universal Compatibilità con le auto

 xx Kg Classificazione

 Marchio di omologazione
 E3
 (3= Italia)

 04xxxxxx Numero di omologazione

 8 Regole per viaggiare sicuri:
• Sin dall’inizio usate un sistema di ritenuta, senza fare eccezioni. Usate
 il seggiolino anche per tragitti brevi, così usarlo diventerà una cosa
 naturale.
• Nei bambini molto piccoli di peso alla nascita si consiglia, nel primo
 mese, di limitare al massimo l’uso dell’auto.
• Date sempre il buon esempio, allacciando le cinture e facendole
 indossare a tutti gli occupanti dell’auto.
• Non affidate mai il bambino alle braccia di un adulto: in caso di
 incidente proprio il corpo dell’adulto può provocare i danni più gravi.
• Se durante il viaggio il bambino apre la fibbia, fermatevi e
 riallacciatelo.
• Portate in macchina e allacciate anche il peluche preferita del bambino.
 Se avete un ulteriore passeggero fatelo sedere sul sedile posteriore.
• Scegliete il seggiolino insieme a vostro figlio poiché è lui che ci si deve
 sedere. Affinché lo accetti parlate sempre del “suo sedile”.
• Non fate tragitti troppo lunghi: fate soste frequenti e piccole
 passeggiate durante le pause del viaggio.

 14
Incidenti domestici nei bambini:
 prevenire si può

 Conoscere cose nuove aiuta il bambino a crescere.
 Preparategli una casa sicura affinché possa anche da solo
 esplorare, toccare, scoprire ciò che lo circonda.
Ricordatevi che guardare la Tv fin da piccolissimi non favorisce lo
 sviluppo del linguaggio e dell’attenzione.
 Quando è possibile proponetegli di stare all’aria aperta.

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I pericoli dei bambini rispetto all’età:
 Il bambino non è ancora in grado di muoversi da solo. Mettetelo
 con delicatezza in posizioni sicure sul fasciatoio, sul letto, nel
 marsupio, nell’ovetto in auto e non tiratelo per un braccio.
0-3 mesi Se possibile, regolate la temperatura dell’acqua della caldaia ad
 un massimo di 50°C. Quando preparate il bagnetto, se al
 contatto con il gomito l’acqua risulta tiepida, avrà raggiunto la
 temperatura ideale (circa 37 °C).
 Non lasciate mai il bambino da solo sul fasciatoio o sul letto,
 potrebbe rapidamente muoversi e cadere.
 Mettete lontano dalla sua portata oggetti piccoli che potrebbero
3-6 mesi
 essere messi in bocca. Lasciate che giochi con oggetti senza
 parti piccole staccabili o con giocattoli certificati (marchio CE)
 ed adatti alla sua età.
 Controllate che in casa non siano presenti spazi dove il bambino
 può infilare la testa, le braccia, le gambe o le dita incastrandosi
 (sponde del lettino, porte, cassetti, ringhiere). Chiudete con
 attenzione porte o sportelli per non schiacciare la mano del
 bambino; utilizzate copriprese; mettete paraspigoli negli angoli
6-12 mesi appuntiti di mobili; fissate o portate lontano dalla sua portata
 appigli dai quali può tirare verso il basso oggetti pesanti
 (tovaglie non fissate, cavi elettrici di lampade o
 televisori).Riponete in alto o in cassetti chiusi oggetti piccoli o
 prodotti pericolosi (detersivi per la casa, farmaci, insetticidi,
 profumi, piante, ecc. ecc.).

In sintesi, ricordiamo che:
Tra 0-1 anno il rischio principale è la caduta che può provocare traumi alla
testa. Fate attenzione anche a non tirare per un braccio il bambino, ed
evitare urti contro spigoli e scottature da acqua calda. Se il bimbo si
ustiona, mettete subito la parte ustionata sotto l’acqua fredda per 15
minuti. Tra qualche mese il bambino comincerà a muoversi anche da solo:
preparate la casa ai primi passi, proteggendo le scale con cancelletti e
creando spazi chiusi. Abituatevi a tenere sostante pericolose e oggetti
piccoli in alto o in cassetti chiusi e lasciate che il bambino giochi solo con
oggetti o giocattoli sicuri.
 16
come prevenirli
 In questa fase è alto il rischio di intossicazioni e di ustioni, è
 opportuno quindi che il bambino non giochi in cucina
 soprattutto durante la preparazione dei pasti. Insegnategli a
 riconoscere ed evitare le fonti di calore. Non lasciate in giro
1-3 anni
 oggetti pericolosi (forbici, accendini, coltelli). Non riponete
 vicino a balconi e finestre oggetti che possono essere scalati
 (vasi, sedie, mobiletti). Mettete cancelletti che non
 permettano al bambino di raggiungere da solo le scale.
 Mantenete alta l’attenzione affinché il bambino non possa
 raggiungere il bordo di balconi o parapetti. Rinforzate con
 pellicole antisfondamento le porte a vetri. Mettete corrimani
 per bambini nelle scale. Quando il bambino gioca all’aria
3-6 anni
 aperta prestate attenzione ai giochi presenti nei parchi e se
 vengono usati nel modo giusto. Cominciate ad educarlo alla
 sicurezza stradale e mettetegli sempre il caschetto quando va
 in bicicletta, sia da solo che con un adulto.
 In questa fase gli incidenti più frequenti avvengono mentre il
 bambino gioca o pratica sport. E’ molto importante che passi
 del tempo all’aria aperta e che possa praticare sport a lui
6-14 anni
 graditi, affinché viva l’attività fisica come un gioco e non
 come un lavoro. Educatelo a muoversi nella città in sicurezza
 sia a piedi che in bicicletta.

 Quando riscaldate la casa con stufe e camini a legna assicuratevi che il
⚠ ricambio di aria sia garantito da una presa d’aria esterna e dalla corretta
 manutenzione della canna fumaria.

 Per approfondimenti inquadra il QR CODE 
 • “Attenti a quei due! Ovvero la sicurezza dei più piccoli”
 Regione Emilia Romagna
 
In sintesi, ricordiamo che: 
Tra 1-4 anni sono più frequenti le ustioni e le intossicazioni. Tenete
sostanze tossiche ed oggetti pericolosi lontano dal bambino; non fatelo
giocare in cucina.
In caso di intossicazione non somministrate niente per bocca, chiamate il
centro antiveleni o il 118. Evitate che il bambino possa raggiungere le scale
o il bordo di balconi o parapetti.
Tra 5-14 anni diventano sempre più importanti i comportamenti del
bambino durante le attività di gioco in casa, all’aria aperta e le attività
sportive. Insegnategli a riconoscere i pericoli ed educatelo alla sicurezza
stradale.
 17
Mangiare & Stare BENE
E’ noto che sia nei bambini e negli adulti sono in forte aumento il
 sovrappeso e l’obesità.
Fin dai primissimi anni di vita è importante controllare se il peso
 del bambino cresce troppo, perché questa tendenza può
 rimanere nel tempo.
 Fondamentale è il ruolo del pediatra che può aiutarvi a capire
 quando questo succede e consigliarvi cosa fare da subito.
 Il bambino piccolo impara moltissimo imitando i genitori: prima
 si inizia ad insegnargli buone abitudine e meglio è.
 Offrite, quindi, l’esempio personale nel mangiare sano e nel
 condurre una vita attiva.

 18
Cosa potete fare per il vostro bambino:

• Consumate i pasti ad orari regolari.
• Siate un buon esempio educativo per vostro figlio, dimostrandogli
 che voi stessi consumate alimenti salutari.
• Fate insieme ogni giorno una ricca colazione.
• Proponetegli più volte al giorno frutta e verdura e non cibi ricchi di
 calorie (patatine fritte, dolciumi farciti ecc.).
• Offritegli più volte nel tempo, con pazienza, alimenti prima rifiutati
 per aiutarlo ad accettarli. Se rifiuta una verdura dal sapore amaro
 la prima volta che la offrite riproponetela a breve distanza (pochi
 giorni) anche fino a 8-10 volte senza forzature e probabilmente
 l’accetterà con piacere.
• Provate nuove ricette di cucina per favorire il consumo di alimenti
 sani.
• Abituatelo a bere acqua e non bevande zuccherate.
• Non abituatelo a stare davanti alla Tv per più di un’ora/un’ora e
 mezza al giorno.
• Non mettete la Tv nella camera da letto del bambino.
• Consentitegli almeno 10 ore di sonno notturno.
• Incoraggiatelo alla lettura e a giochi di movimento.
• Camminate il più possibile con il bambino.

 19
Alcuni suggerimenti per mangiar sano
 Un’alimentazione equilibrata comprende tre pasti principali:
• Colazione: una tazza di latte o uno yogurt con pane e marmellata/
 miele oppure biscotti o cereali in fiocchi. Si può aggiungere frutta
 fresca.
 Spuntino leggero a metà mattina: frutta fresca.

• Pranzo e cena: per garantire tutti i nutrienti, i due pasti principali
 devono essere basati su una giusta varietà di alimenti, per esempio:
 1° Piatto= cereali (pasta, riso, cous cous, semi integrali nell’età 6
 mesi-2 anni e successivamente integrali) conditi con sughi semplici
 (pomodoro o verdure) oppure in brodo o in passato di verdura.
 2° Piatto= diverso tra pranzo e cena.
 E’ buona regola consumare
 una volta al giorno un pò di
• Carne: 2-3 volte a settimana
 frutta secca oleosa (noci,
• Pesce e legumi secchi: 3-4 volte a settimana mandorle, ecc.)
• Uova e formaggio: 1-2 volte a settimana

 Piatto unico= si può sostituire il 1° e 2° piatto con un piatto unico (es.
 pasta e fagioli, pasta al ragù di carne, pasta al pesce, ecc.).
 Ad ogni pasto principale: verdure di stagione, pane, acqua, frutta
 fresca.

 Condimenti: Olio extravergine d’oliva, sale iodato (meglio poco per
 tutti) e Parmigiano Reggiano grattugiato in piccole quantità.

 Merenda leggera: uno yogurt o una tazza di latte o un frutto.

 Per approfondimenti inquadra il QR CODE
 • “TUTTI A TAVOLA!” Ausl Romagna
 • “Il Pappatutto” Ausl Romagna, è un utile ricettario di
 cucina mediterranea per genitori e bambini

 20
Nativi Digitali
Le nuove tecnologie costituiscono una serie di strumenti di recente
introduzione che hanno l’obiettivo di rendere più facili e immediate
molte operazioni e attività della nostra vita quotidiana.
Sono molto utili anche per alcuni usi speciali: per esempio per
facilitare l’apprendimento in bambini che hanno difficoltà ad
imparare o che hanno limitazioni ai movimenti fisici.
Spesso, tuttavia, vengono male utilizzati dagli adulti, dai genitori
e, di conseguenza, anche da bambini e ragazzi: per esempio, è da
evitare in assoluto tenere il telefono a tavola mentre si mangia, o
mentre si fanno altre attività nelle quali si richiede la presenza e la
partecipazione attiva, comprese le visite mediche.
E’ noto che uno smartphone o un tablet non possono sostituire un
rapporto emotivo e di relazione che si sta instaurando con un
nuovo nato: il tempo che passiamo con il nostro bambino non
deve essere condiviso con altre attività sui social: per esempio
mentre allattiamo, giochiamo o passeggiamo è bello condividere
sguardi e sorrisi senza essere distratti da video e chat.

 21
Quando il bambino cresce e comincia ad utilizzare gli strumenti,
siamo noi genitori che dobbiamo educarlo su come utilizzarli: così
come gli insegniamo ad andare per strada e ad essere prudente,
prima in braccio, poi per mano, poi sempre più in maniera
autonoma ed indipendente, raccomandando di non entrare in
vicoli bui e di non attraversare col rosso al semaforo, così
possiamo orientarlo a percorrere le vie virtuali in modo prudente e
sicuro.
A questo proposito sono state indicate 10 azioni per proteggere i
bambini dal cattivo uso della tecnologia digitale.
Chiedi al tuo pediatra informazioni sul buon uso delle tecnologie.

 Per approfondimenti inquadra il QR CODE
 “BAMBINI E TECNOLOGIE. Guida per genitori” Centro
 per la Salute del Bambino - Trieste

“I diritti del nativo digitale”

 “Il potere dell’amore”

 22
Diario Clinico

 23
Diario Clinico

 24
Diario Clinico

 25
Diario Clinico

 26
Diario Clinico

 27
Diario Clinico

 28
Diario Clinico

 29
Annotazioni/Allegati

 30
Bilanci di salute
1° età 2-3 mesi

 31
Bilanci di salute
2° età 4-5 mesi

 32
Bilanci di salute
3° età 10-11 mesi

 33
Bilanci di salute
4° età 22-24 mesi

 CHAT eseguito?
 Si No
 (Checklist for Autism in Toddlers)

 34
Bilanci di salute
5° età 33-39 mesi

 35
Bilanci di salute
6° età 5-6 anni

 36
Bilanci di salute
7° età 11-12 anni

 37
Schede di sorveglianza evolutiva
1° mese (0-45 gg)
elaborate dal Gruppo di Lavoro dei Disturbi del Neurosviluppo - ISS 2020

 Comportamenti da
Dominio Siglatura
 osservare
 Muove le braccia e le
 Si
 gambe in maniera fluida e
 1 No
 armonica coinvolgendo
 Non so/non valut.
 entrambi i lati del corpo
MOTRICITA’
 Solleva lievemente il capo
 Si
 quando è a pancia in giù
 2 No
 (prono), ma anche in
 Non so/non valut.
 braccio
 Si
 Sussulta in risposta a
 3 No
 rumori improvvisi
 Non so/non valut.
LINGUAGGIO Si
 Guarda, segue il viso/gli
 4 No
SOCIO- occhi del genitore
 Non so/non valut.
COMUNICATIVO
 Risponde e partecipa agli
GIOCO approcci giocosi del Si
 5 genitore (modifica No
 l’espressione mimica Non so/non valut.
 facciale e muove gli arti)
 Di solito, quando piange si Si
REGOLAZIONE 6 consola in contatto con il No
 genitore Non so/non valut.

Note: ___________________________________________________
________________________________________________________

 38
Schede di sorveglianza evolutiva
3° mese (60-90 gg)
elaborate dal Gruppo di Lavoro dei Disturbi del Neurosviluppo - ISS 2020

 Comportamenti da
Dominio Siglatura
 osservare
 Tiene la testa ferma ed
 eretta nella manovra di Si
 1 trazione (posizione supina No
 e manovra di trazione in Non so/non valut.
MOTRICITA’
 avanti)
 Si
 Porta entrambe gli arti
 2 No
 sulla linea mediana
 Non so/non valut.
 Si
 Vocalizza (“aa, uu”) e
 3 No
 sorride
LINGUAGGIO Non so/non valut.
 Ha un contatto di sguardo Si
SOCIO- 4 ed un inseguimento visivo No
COMUNICATIVO sostenuto e comunicativo Non so/non valut.
 Dimostra di ascoltare
GIOCO Si
 cambiando espressione ed
 5 No
 orientandosi alla voce del
 Non so/non valut.
 genitore
 Di solito si consola
 Si
 facilmente (con voce,
REGOLAZIONE 6 No
 contenimento, suzione,
 Non so/non valut.
 autoconsolazione orale)

Note: ___________________________________________________
________________________________________________________

 39
Schede di sorveglianza evolutiva
6° mese (150-180 gg)
elaborate dal Gruppo di Lavoro dei Disturbi del Neurosviluppo - ISS 2020

 Comportamenti da
Dominio Siglatura
 osservare
 Si
 Sta seduto con sostegno
 1 No
 (all’altezza delle anche)
 Non so/non valut.
 Protende le mani verso
MOTRICITA’ oggetti e persone, afferra
 Si
 un oggetto, in modo
 2 No
 uguale con la destra e con
 Non so/non valut.
 la sinistra e lo sa passare
 da una mano all’altra
 Comunica con suoni Si
 3 vocalico-consonantici (es. No
 “ga, de“) Non so/non valut.
LINGUAGGIO Dimostra di riconoscere e
 preferire i genitori (es. Si
SOCIO- 4 protendendosi verso di No
COMUNICATIVO loro, sorridendogli, Non so/non valut.
 guardando il loro volto)
GIOCO
 Sposta l’attenzione / lo Si
 5 sguardo dall’oggetto a chi No
 lo propone e/o al genitore Non so/non valut.
 Ha un sonno regolare
 Si
 durante il giorno e la notte
REGOLAZIONE 6 No
 (anche se ancora fa
 Non so/non valut.
 poppate notturne)

Note: ___________________________________________________
________________________________________________________

 40
Schede di sorveglianza evolutiva
9° mese (240-270 gg)
elaborate dal Gruppo di Lavoro dei Disturbi del Neurosviluppo - ISS 2020

 Comportamenti da
Dominio Siglatura
 osservare
 Si
 Sta seduto e si sposta in
 1 No
 autonomia
 Non so/non valut.
 Afferra piccoli oggetti (ad
MOTRICITA’
 esempio pezzettini di cibo) Si
 2 usando la pinza (pollice e No
 indice) e aiutandosi con le Non so/non valut.
 altre dita
 Utilizza lallazioni e ripete Si
 3 suoni proposti dai genitori No
LINGUAGGIO (es. “da-da”) Non so/non valut.
 È interessato alle persone
 Si
SOCIO- (incluse le loro espressioni
 4 No
COMUNICATIVO facciali, movimenti, gesti e
 Non so/non valut.
 parole)
GIOCO Imita dei gesti mentre Si
 5 gioca (es. batte le mani, fa No
 smorfie, gioco del cucù) Non so/non valut.
 Di solito, si adatta a
 Si
 cambiamenti delle
REGOLAZIONE 6 No
 abitudini/routine
 Non so/non valut.
 quotidiane

Note: ___________________________________________________
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Schede di sorveglianza evolutiva
12° mese
elaborate dal Gruppo di Lavoro dei Disturbi del Neurosviluppo - ISS 2020

 Comportamenti da
Dominio Siglatura
 osservare
 Fa passaggi di posizione e
 si alza in piedi Si
MOTRICITA’ 1 sorreggendosi agli oggetti No
 (si porta eretto con Non so/non valut.
 appoggio)
 Utilizza gesti per
 comunicare Si
 2 spontaneamente: scuote la No
 testa per dire no, fa gesto Non so/non valut.
 ''non c'è più'', ''ciao-ciao''
 Comprende verbi/parole
 che fanno riferimento a Si
 3 un’azione (es. vieni, No
LINGUAGGIO prendi, fermati) ed esegue Non so/non valut.
 ordini semplici
SOCIO- Cerca spontaneamente di Si
COMUNICATIVO condividere divertimento
 4 No
 ed interesse nei confronti
GIOCO Non so/non valut.
 degli altri
 Reagisce se chiamato per
 nome quando è impegnato
 in un’altra attività (es. si
 Si
 gira e guarda negli occhi
 5 No
 con vivacità espressiva,
 Non so/non valut.
 comunica verbalmente,
 interrompe quanto stava
 facendo)
 Si riaddormenta facilmente Si
REGOLAZIONE 6 da solo o con la presenza/ No
 contatto del genitore Non so/non valut.

Note: ___________________________________________________
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Schede di sorveglianza evolutiva
18-24° mesi
elaborate dal Gruppo di Lavoro dei Disturbi del Neurosviluppo - ISS 2020

 Comportamenti da
Dominio Siglatura
 osservare
 Si
 Cammina da solo/a, calcia
 1 No
 la palla o altro oggetto
 Non so/non valut.
 Si
 Si alza da terra senza
 2 No
MOTRICITA’ alcun sostegno
 Non so/non valut.
 Tiene una matita o un
 bastoncino (in qualunque Si
 3 modo) e scarabocchia sulla No
 carta o per terra/sul Non so/non valut.
 pavimento
 Usa il dito indice per Si
 4 indicare (es. richiedere o No
 mostrare) Non so/non valut.
 Capisce ed esegue un Si
 ordine semplice (es. “porta
 5 No
 le scarpe”) anche se non
 accompagnato da gesto Non so/non valut.
LINGUAGGIO Imita il comportamento
 degli altri (ricambiando i
SOCIO- saluti, mandando baci, Si
COMUNICATIVO 6 imitando gesti ad es. nelle No
 canzoncine, lavando le Non so/non valut.
GIOCO mani, sistemando i vestiti
 per imitare gli adulti)
 Gioca a “far finta di” in
 maniera semplice (es. Si
 immaginando di dar da
 7 No
 mangiare a qualcuno o alla
 bambola, guidando le Non so/non valut.
 auto)
 Quando gli viene negato
 qualcosa e/o presenta Si
 delle reazioni di
REGOLAZIONE 8 No
 frustrazioni, di solito lo si
 riesce a calmare in poco Non so/non valut.
 tempo

Note: ___________________________________________________
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Schede di sorveglianza evolutiva
36° mese
elaborate dal Gruppo di Lavoro dei Disturbi del Neurosviluppo - ISS 2020

 Comportamenti da
Dominio Siglatura
 osservare
 Si
 Sale e scende le scale (con
 1 No
 o senza appoggio)
 Non so/non valut.
MOTRICITA’
 Si
 Usa cucchiaio, forchetta e
 2 No
 tazza funzionalmente
 Non so/non valut.
 Formula frasi composte da Si
 almeno 3 parole con un
 3 No
 linguaggio comprensibile e
 Non so/non valut.
 contestuale
 Capisce consegne verbali
 che prevedono 2 azioni
 Si
LINGUAGGIO (Es. “Vai in cucina e
 4 No
 portami il piatto”, “Vai
 Non so/non valut.
SOCIO- nella tua stanza e portami
COMUNICATIVO la tua palla”)
 Si interessa, ascolta e Si
GIOCO 5 presta attenzione alla No
 lettura di storie Non so/non valut.
 Di solito riesce a terminare
 il gioco in autonomia e Si
 6 rispetta i turni quando No
 gioca con i coetanei e/o Non so/non valut.
 con l’adulto

Note: ___________________________________________________
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45
Vaccinazioni
I vaccini sono uno degli strumenti di salute pubblica più sicuri ed
efficaci di tutti i tempi, che hanno permesso di ridurre o addirittura
eliminare malattie gravi (esempio il vaiolo).
Sono preparati biologici costituiti da microrganismi uccisi o
attenuati, una volta somministrati, i vaccini simulano il primo
contatto con l’agente infettivo evocando una risposta
immunologica (umorale e cellulare) simile a quella causata
dall’infezione naturale, senza causare la malattia e le sue
complicanze.
Una soglia del 95% di copertura vaccinale è raccomandata
dall’OMS per impedire la circolazione agli agenti infettivi
responsabili di malattie infettive ed epidemie e per la protezione
delle persone più fragili che non possono essere vaccinate.

Siti Istituzionali:
• OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità
• ECDC - European Centre for Disease Prevention and Control
• Ministero della Salute
• Epicentro L'epidemiologia per la sanità pubblica - Istituto Superiore di
 Sanità
• SItI Società Italiana di Igiene - Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
• VaccinarSì
• Regione Emilia Romagna - Sanità Pubblica
• AUSL della Romagna - Vaccinazioni per bambini e adolescenti

Per approfondimenti inquadra il QR CODE
• “Vaccinazione dell’infanzia e dell’adolescenza”
 Regione Emilia Romagna

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VACCINAZIONI DATA DI ESECUZIONE
 vaccini combinati stessa seduta vaccinale vaccini singoli

* Epatite B alla nascita * *
1° Anti Difterite - Tetano - Pertosse - Poliomielite

1° Anti Emofilo di tipo B

1° Anti Epatite B

1° Pneumococco 13

1° Rotavirus

1° Anti Meningococco B

2° Rotavirus

2° Anti Difterite - Tetano - Pertosse - Poliomielite

2° Anti Emofilo di tipo B

2° Anti Epatite B

2° Pneumococco 13

3° Rotavirus

2° Anti Meningococco B

3° Anti Difterite - Tetano - Pertosse - Poliomielite

3° Anti Emofilo di tipo B

3° Anti Epatite B

3° Pneumococco 13

1° Anti Morbillo - Parotite - Rosolia

1° Anti Varicella

1° Anti Meningococco ACWY

3 ° Anti Meningococco B

4° Anti Difterite - Tetano - Pertosse - Poliomielite

2° Anti Morbillo - Parotite - Rosolia

2° Anti Varicella

1° Anti Papilloma virus

2° Anti Papilloma virus

5° Anti Difterite - Tetano - Pertosse - Poliomielite

2° Anti Meningococco ACWY

 Ausl della Romagna - Centro Stampa Cesena
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