Incontro di Kiko con i responsabili delle comunità di Roma e Lazio

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Incontro comunità di Roma - 2015

                             Incontro di Kiko
             con i responsabili delle comunità di Roma e Lazio
         Roma, Santuario della Madonna del Divino Amore 8 giugno 2015

 Preghiera Iniziale

Kiko:
     Fratelli, coraggio! Vedete questo cartello che dice: “Difendiamo i nostri figli,
STOP ai GENDER!”
       Ho ricevuto una lettera da alcune famiglie di Brescia e Verona, che si intitola
“Aiuto!! Aiuto!” e dice così:
        Carissimo Kiko,
        È allarme rosso! Chiediamo aiuto per i nostri figli!!! perché né sacerdoti (poca
        informazione) né comunità in cammino ci hanno aiutati e siamo...... SOLI , a
        subire ciò che si sta attuando, con l'ideologia Gender, che sta entrando in modo
        silenzioso, subdolo, falso e aberrante in tutti gli ambiti...soprattutto nella scuola!
        Senza che nessuno o quasi, se ne accorga: come ben sai, è proprio la
        caratteristica dei demonio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
        Purtroppo, già in parecchi plessi è iniziato questo progetto, ed ora, nel mese di
        giugno, si dovranno approvare tutte le attività, che diventeranno attuative, nel
        prossimo anno scolastico. La stragrande maggioranza degli insegnanti, tra
        l’altro, ignora completamente quali siano gli obiettivi del Gender: diseducare,
        stravolgere, sconvolgere la naturale crescita dei nostri figli, diffamando,
        denigrando - e destrutturando la famiglia!!! per proporre modelli culturali e
        antropologici, come quelli vissuti da1le unioni di persone dello stesso sesso (gay
        e lesbiche).
        "Mai l'omosessualità in più di 2000 anni di storia è divenuta un riferimento da
        consigliare e ora addirittura da "imporre" alle proprie generazioni ". Dal libro
        "Gender Diktat" .
        Purtroppo, è proprio la Presidenza dal Consiglio dei Ministri" Dipartimento
        delle pari opportunità"; attraverso l'UNAR, a tradire i nostri piccoli, perché ha
        emanato le linee guida e senza interpellare né genitori, né insegnanti, né
        educatori, né figure che operano in ambito sanitario, ma, affidando il tutto alle
        organizzazioni " LGBT" , che è un acronimo che significa: lesbiche, gay,
        bisessuali e trans-sessuali.
        Questo progetto, diviso in fasce di età, prevede:
        da 0-4 anni
         masturbazione infantile precoce;
         fidarsi del proprio istinto
         diritto di esplorare le identità di genere con 1'aiuto di libri, video, giochi.

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Incontro comunità di Roma - 2015

       da quattro a sei anni:
        masturbazione;
        il mio corpo appartiene a me;
        la consapevolezza dei propri diritti sessuali;
        utilizzare un linguaggio sessuale appropriato;
        il significato della sessualità.
       Parlare di argomenti sulla sessualità attraverso l'uso di libri, video, giochi con
       riproduzioni di genitali maschili e femminili, Amori segreti - Il primo amore -
       amore non ricambiato - l'abuso".
       da sei a nove anni:
        masturbazione e auto stimolazione;
        rapporti sessuali;
        diversi metodi contraccettivi;
        scelte alternative per evitare la gravidanza;
        amore verso 1o stesso sesso;
        gestire le delusioni amorose;
        1'abuso;
        diritti sessuali e dove rivolgersi (il sesso nei media-Internet).
       da nove a 12 anni:
        masturbazione e eiaculazione (dimensioni e forme del pene – seno - vulva);
        utilizzo di preservativi;
        piacere, masturbazione, orgasmo;
        la prima esperienza sessuale;
        variabilità comportamenti sessuali;
        amore con il partner dello stesso sesso;
        la sessualità come benessere e salute.
       da 12 a 15 anni
        riconoscere i segni della gravidanza;
        procurarsi contraccettivi dal personale sanitario;
        la prima esperienza sessuale;
        leggi per il consenso legale per i rapporti sessuali;
        famiglie mono genitoriale, gravidanza surrogata nelle relazioni omosessuali;
        bambini su misura.
       da 15 anni
        diritto di aborto.
       Un simile documento va immediatamente bocciato, senza appello, per due
       motivazioni fondamentali: il primo è che rappresenta 1'espressione di una
       cultura che concepisce la sessualità umana collegandola unicamente alla sola
       esperienza genitale e al piacere egoistico, che porta a perdere la serenità,
       ancora negli anni dell’innocenza, e ad aprire a forme di depravazione; il
       secondo è che 1'articolo 26, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei

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       diritti dell'uomo dice che: i genitori hanno diritto di priorità nella scelta del
       genere di istruzione da impartire ai loro figli.
       Come genitori, ma soprattutto come persone dotate di un briciolo di equilibrio e
       consapevolezza, di fronte a tanta insensatezza e pazzia, ci chiediamo cosa poter
       fare per reagire e contrastare questo sfacelo? Come uscire dall’indifferenza, per
       stimolare quella maggioranza silenziosa che purtroppo ancora ignora la gravità
       di tanta distruzione spirituale, corporea, morale? (Non sapete che il vostro
       corpo è TEMPIO DI DIO?) Come farsi portavoce ed essere portavoce di tutti
       quei piccoli indifesi, che Dio nella sua infinita misericordia ci ha affidato, per
       far sì non venga lesa la loro dignità di ogni uomini e donne di domani?. Quali
       strategie concrete mettere in atto, per contrastare in maniera efficace i metodi
       educativi falsi, subdoli e menzogneri prospettati dal demonio?
       Concordi con l'avvocato Amato, presidente di giuristi per la vita, che con tanta
       dedizione, amore, sacrificio e spirito di abnegazione sta spendendo la propria
       vita, per far conoscere a livello nazionale, insieme al professor Gandolfini, i
       danni futuri, che l'attuazione di tale ideologia, innegabilmente, provocherebbe,
       avremmo pensato di urlare la verità dai tetti……
       Un gruppo di fratelli di varie comunità di Brescia e di Verona che confidano nel
       tuo aiuto per spronare tutte le famiglie del Cammino ad essere solidali e
       compartecipi, per testimoniare l’amore di DIO ai nostri piccoli.
       Grazie!!
      Non so se sapete cosa significa “GENDER”? Abbiamo fatto un piccolo
manifesto che vi daremo per distribuirlo nelle parrocchie.
       Cosa è l’ideologia gender?
       (Legge dal volantino)
       Secondo la ideologia gender il maschile e il femminile sono imposizioni culturali
       della società che non riguardano la natura umana. Ogni individuo nascerebbe
       “neutro” rispetto ad infinite “identità di gender” che solo lui sceglierà per sé.
       Per rispettare tutte le “identità di genere” bisogna eliminare nella società ogni
       riferimento alla complementarietà maschile e femminile, modificando le leggi
       sulla famiglia e intervenendo sull’educazione dei bambini e dei giovani.
       Le linee guide dell’OMS – Organizzazione Mondiale della Salute che è dietro a
       tutto questo in tutta Europa – per l’educazione sessuale nelle scuole.
       E mettono in forma breve quello che già vi ho letto:
          da 0 a 4 anni: masturbazione infantile precoce;
          da 4-6 anni: amore verso persone dello stesso sesso;
          da 6-9 anni: contraccezione, auto-stimolazione;
          9-12 anni: libera scelta del partner, gravidanze indesiderate.
       Se leggete il documento, formato da moltissime pagine, è da inorridire perché
tutto questo è molto dettagliato. A Trieste c’è stato un macello perché è già attuato nelle
scuole. Si chiama “il gioco del rispetto”:

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       In alcuni asili comunali di Trieste viene proposto nell’anno scolastico 2014-
       2015 un progetto fattivo collegato ad un kit didattico nominato “il gioco del
       rispetto” contenente un manuale per insegnati, una fiaba e 11 giochi didattici,
       hanno destato molte perplessità per i diversi contenuti proposti all’interno del
       kit come le schede di gioco con lo scambio di ruoli, scambio di abiti tra bambini
       e bambine, invito a giocare al contrario, scambiandosi i ruoli. Il ruolo
       dell’educatore anti stereotipica, ecc.
       A 5 anni vogliono che i bambini decidano da se stessi se vogliono essere
bambini o bambine. Per esempio una bambina di una famiglia in missione a 4 anni le
hanno insegnato a masturbarsi ed è entrata in depressione. Il medico ha consigliato ai
genitori di riportarla immediatamente in Italia. Un altro bambino è tornato a casa
piangendo, i genitori gli hanno chiesto cosa stava succedendo e lui ha detto che non
voleva essere una bambina! Perché gli avevano detto che doveva decidere se voleva
essere un bambino o una bambina. Per stimolarli gli dicono di toccarsi i genitali in
classe. Il bambino deve toccare i genitali della bambina, in classe! Gli insegnano a
toccarsi, a baciarsi, tutto una follia!
       Vista questa situazione, abbiamo pensato di andare in aiuto delle famiglie. Ho
radunato tutti i responsabili delle realtà ecclesiali e ho chiesto: che vi sembra se
facciamo qualcosa? Sette anni fa abbiamo fatto un Family Day e abbiamo bloccato la
legge dei DICO, e fino ad oggi non si è mosso nulla. Oggi le cose sono cambiate e non
pensiamo fare un Family Day, ma un incontro di famiglie, sono le famiglie che si
sentono aggredite e decidono di radunarsi per protestare contro questa violenza che
fanno sui loro figli. Il 20 giugno faremo una grande raduno a Piazza S. Giovanni in
Laterano delle famiglie con i bambini, i nipoti, ecc. Prima di fare questo abbiamo
consultato il card. Bagnasco, presidente della CEI, che ha detto: avanti! Poi abbiamo
consultato il card. Vallini che è stato entusiasta e ci ha detto: vi aiuto in tutto! Ha voluto
che il comitato organizzativo andasse a parlare con lui. Il presidente di questo comitato
è Massimo Gandolfini, medico chirurgo di Brescia, sta facendo tantissimi incontri in
tutta Italia parlando della teoria dei gender. Il problema della teoria dei gender è
l’ignoranza assoluta che c’è, nessuno sa niente. Dobbiamo spiegare cosa sta succedendo
perché entro poco tempo la introdurranno in tutte le scuole. Cosa c’è dietro? Potete
immaginarlo! L’Organizzazione Mondiale della Sanità voleva la limitazione dei figli e
avevano deciso che per limitarli la cosa più sicura era diffondere l’omosessualità
maschile e femminile perché non nascano più figli, in fondo hanno l’idea malthusiana
che siamo troppi nel mondo, idee nate al Cairo 15 anni fa.
       Dice:
       con il pretesto alla lotta all’omofobia si vuole insegnare ai nostri figli che il
       binomio maschile e femminile non è una ricchezza per l’uomo, ma è una
       costrizione culturale da cui bisogna liberarsi.
       Ha cominciato Simone de Beauvoir, in Francia, a dire che l’essere donna non è
un fatto naturale ma un fatto culturale. Il gran rabbino di Francia ha risposto e anche
Benedetto XVI tre anni fa lo ha ripreso. Sono su questa linea che l’uomo sia neutro. La
cosa tremenda è che nella ideologia gender si va infiltrando poco a poco l’ateismo nei
bambini perché è chiaro che la frase della Bibbia: “Dio creò l’essere umano a sua

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immagine e somiglianza, a immagine di Dio li creò, maschio e femmina li creò” la
negano. Non esistono né maschi e né femmine, pensano che tutto il problema del
mondo è la dualità tra maschio e femmina, dove la femmina è sottomessa, destinata alla
gravidanza dove la gravidanza è un orrore, bisogna finirla con le gravidanze. Tutta
un’ideologia. Quando di un’idea si fa un’ideologia, un ideale, credendo che così nascerà
una nuova società, si diventa fascisti, violenti.
        Mi raccontava una sorella della Germania che ha una bambina di 4 anni, la
chiama la scuola e si trova davanti una segretaria che deve interrogare la bambina per
sapere se la devono mettere in un reparto di maschi o di femmine. Faceva delle
domande pesanti alla bambina e la madre è intervenuta. Questa, come se fosse la
Gestapo, l’ha guardata con odio e le ha detto: zitta! E ha continuato con la bambina;
meno male che alla fine ha scritto “femmina”. Se avesse messo “maschio” l’avrebbero
messa in un reparto per maschi e l’avrebbero educata ad essere maschio. Vogliono che i
bambini scelgano loro se essere maschi o femmina. In Germania, il Parlamento ha
approvato 3 generi: maschi, femmina e indeterminato. Un tedesco può mettere sul
passaporto “indeterminato”. Lei è un uomo? No! E’ una donna? No! Sono
indeterminato. Cosa vuol dire? Che io posso determinare di essere maschio o femmina
quando voglio e se decido di essere femmina, lo Stato mi paga il cambio di sesso!
Pensate che tutto questo sia naturale? E’ così perché pensano che tutto il problema della
violenza sulle donne sia per la differenza tra maschio e femmina ma noi sappiamo per il
kerigma, perché abbiamo fede, che non è così. Si uccidono le donne non perché sono
tali ma perché l’uomo che è un ateo e che ha messo il suo essere persona nella moglie
che lo ama. Non ha nessuna fede. Se la moglie gli toglie l’essere “tu per me non sei più
mio marito! Non sei nessuno”, lui può sprofondare nel non essere amato. Il suo essere
più profondo sprofonda nell’inferno. Questa esperienza dell’inferno è così potente, così
terribile, così mistica che la prima cosa che pensa è di uccidere la donna; la seconda è
“come far capire a mia moglie il danno che mi ha fatto, la sofferenza infinita che mi ha
provocato?” Uccidere i bambini. Vi ricordate quelle bambine bellissime in Svizzera: la
polizia le ha tanto cercate ma non le hanno ritrovate, il padre le ha uccise e dopo si è
suicidato.
        E’ chiaro che nel mondo non c’è fede. Il problema è quello che ha detto William
Shakespeare: “to be or not to be, that is the question”. L’essere! Noi sappiamo che
l’uomo separandosi da Dio perde il senso più profondo dell’essere persona. Nel
kerigma diciamo che la parola “persona” ha in greco la stessa radice della parola
“personaggio” in un’opera di teatro. In un’opera di teatro il regista dice ad un uomo: tu
sarai il soldato!” Ti do l’essere soldato, tu sei – guardate la parola essere – soldato. Tu
sarai principessa. Ti do l’essere principessa. Tu re… Ecco cosa significa la parola
persona ma il demonio ci ha detto che non c’è nessun regista, che non c’è nessun Dio.
Perché se Dio è un mostro, Dio non c’è. Il demonio ci dice che Dio è un geloso che
attraverso la legge ci castra. Per questo S. Paolo dice che il demonio utilizzando la
legge ci ha sedotto e ucciso. Il demonio alla nostra madre Eva ha presentato una
tentazione terribile. Le ha detto: tu sarai come Dio! Questo poter essere come Dio ha
affascinato Eva, essere come Dio, essere Dio. Non aver più bisogno di alcun Dio,
rompe la relazione con Dio, di amicizia, di tutto, e lei è Dio di se stessa. E’ affascinata
di essere come Dio. Le ha detto il demonio: tu conosci il bene, se farai una esperienza
di male per te stessa, conoscerai il male. Conoscerai il bene ed il male e sarai come Dio.
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Deciderai da te il bene e il male e non avrai più bisogno di nessuno. Così l’80 per cento
delle persone che stanno a Roma si alzano al mattino e fanno quello che gli pare, mai
chiedendo a Dio: cosa vuoi che faccia oggi? Ciascuno dirige la propria vita come gli
pare, in tutto il mondo. Dio aveva detto a Eva che se toccava l’albero sarebbe morta, ma
il demonio le dice: no, non morirai, Dio sa molto bene che se tu mangi del frutto tu
sarai come lui e Dio è geloso, non vuole che tu sia come lui. Guardate cosa dice la
Genesi: Dio quando vede Adamo e Eva che hanno peccato “ecco l’uomo è divenuto
come uno di noi”, come un Dio. E’ la Genesi.
       Le conseguenze sono vere, cioè la morte. Il filosofo e teologo Kierkegaard parla
della “morte ontica”. Ontica significa essere. L’essere più profondo dell’uomo rimane
morto. Quello che ci fa essere è che Dio ti dà l’essere. Dice: io ti amo e ti creo come
figlio mio! E se questo non esiste? Chi mi ha creato? Guardate cosa pensa il comunismo
dell’uomo, l’antropologia dell’uomo: è un caso. E io chi sono? Quale è il mio ruolo
nella vita? Si perde la dimensione più profonda dell’essere persona. Ti fa essere persona
se qualcuno ti ama e ti da un ruolo. L’uomo vuole essere amato, tutti vogliamo essere
amati. Il bambino vuole essere amato nella famiglia; poi nella scuola e con gli amici;
dopo dalle ragazze. Essere amato! Per esempio: un ragazzo in Svezia ha scritto che si
suicidava perché i suoi genitori erano separati da tanti anni, il padre vive con un tipo, la
madre vive con due o tre, il rapporto con loro era solo telefonico o per mail o per i
soldi. Frequentava l’università svedese e viveva insieme a ragazzi e ragazze; faceva
l’amore con una ragazza, poi con un’altra. Arriva il momento in cui s’innamora di una
ragazza – una cosa è fare sesso, un’altra è innamorarsi – ma questa ragazza se ne va con
un altro. A questo punto il ragazzo si sente perso, nessuno lo ama, non è per nessuno: i
suoi genitori se ne infischiano, i suoi amici lo hanno abbandonato, questa ragazza se nè
andata. Allora si suicida. Il 90% dei suicidi dei giovani – una piaga immensa in Europa
– avviene quando i ragazzi perdono la dimensione dell’essere amati, nessuno li ama, io
non esisto per nessuno. Se cado, nessuno si preoccupa di me. Questo dell’essere è
molto, molto importante. Tutti vogliono essere amati. Una donna da l’essere all’uomo:
tu sei mio marito! Io ti faccio persona: io ti amo! Tu sei per me mio marito. Tu sei,
l’essere! Se questa donna gli ritira l’essere e va con un altro, ripeto, lui sperimenta una
cosa che si chiama inferno. L’inferno esiste! Cosa è l’inferno? Non essere amato da
nessuno. Dio è amore. Di tutte queste cose questi signori dei gender non sanno niente,
sono tutti atei, non c’è più cristianesimo, nessuno annuncia il kerigma, non ci sono più i
contenuti antropologici, anche la gente delle parrocchie non conosce queste cose.
        Abbiamo voluto informarvi, dovete parlare alle vostre comunità, leggere questa
lettera e invitare tutti. Dovete venire tutti alle 15.30 a Piazza S. Giovanni in Laterano. Il
card. Vallini ha parlato con il Papa. Il Papa gli ha detto che è molto contento ma ad una
condizione: che non sia un fallimento come numero. Noi pensiamo che non sarà un
fallimento se voi ci aiutate. Parlate con i vostri parroci, a quelli a cui è stato detto hanno
risposto in modo entusiastico: “Vi aiuto, dobbiamo aiutare i bambini!”
        Dopo c’è il problema della legge Cirinnà: se approvano questa legge i gender si
imporranno dappertutto. Adesso cominciano a discutere le varianti a questa legge. Noi
non vogliamo fare un incontro politico anche se ogni incontro ha una valenza politica.
Vogliamo solo fare un incontro di famiglie in risposta a questa aggressione che è in
atto; anche in Germania, in Austria, in Inghilterra, in Svizzera.

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       Ho scritto una lettera al Papa. Ve la leggo:
       Carissimo Padre,
       sono molto contento di scriverle due righe per informarla e chiederle appoggio e
       aiuto. Un gruppo di famiglie del nord d’Italia mi hanno scritto una lettera
       chiedendomi aiuto. Si chiama “Aiuto!! Aiuto!” data la situazione terribile che si
       sta producendo nelle scuole con l’ideologia gender. In tutta Italia si stanno
       applicando le seguenti linee guida:
        da 0 a 4 anni: masturbazione infantile precoce;
        da 4-6 anni: masturbazione, significato della sessualità, il mio corpo mi
         appartiene, amore verso persone dello stesso sesso;
       Insegnano come fare l’amore con lo stesso sesso a bambini di 6 anni.
        da 6-9 anni: masturbazione, auto-stimolazione, relazioni sessuali con il
         proprio sesso, metodi di contraccezione;
        9-12 anni: masturbazione, eiaculazione, uso dei preservativi, cosa succede
         nella prima esperienza sessuale, come si fa l’amore con il partner dello
         stesso sesso;
        12-15 anni: riconoscere i segni della gravidanza, procurarsi anti
         contracettivi dal personale sanitario;
        Dai 15 anni: si insegna il diritto che hanno all’aborto.
       Questi sono alcune delle linee dell’OMS – Organizzazione Mondiale della
       Sanità – per l’educazione sessuale nelle scuole. Disgraziatamente la Presidenza
       del Consiglio dei Ministri, dipartimento delle pari opportunità, attraverso
       l’UNAR, ha emanato le linee guida senza consultare né le famiglie, né educatori
       che lavorano in ambiente sanitario, affidando queste linee all’organizzazione
       LGBT che significa lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. L’articolo 26, 3°
       comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo dice che i genitori
       hanno diritto prioritario sulla scelta del tipo di istruzione che vogliono dare ai
       propri figli. La stessa cosa lo afferma la Costituzione Italiana.
       Tutto questo ci ha obbligati a convocare, insieme alle altre realtà ecclesiali,
       prima che finisca il mese di giugno, una riunione di famiglie a Roma, in Piazza
       S. Giovanni in Laterano, dove saranno presenti le famiglie che vedono lesi i
       propri diritti di genitori. Abbiamo pensato che il giorno 20 giugno, sabato,
       vengano da tutta l’Italia, invitando le parrocchie e tutte le famiglie anche se non
       del cammino per dare un segno di allarme in difese dei nostri figli più piccoli.
       Pensiamo invitare ebrei e musulmani.
        I musulmani sono contrari anche loro. In una scuola hanno protestato le nostre
famiglie e non ci hanno fatto caso. Ha protestato una famiglia musulmana e hanno
ritirato i gender. Abbiamo parlato con l’Imam di Verona che è completamente
d’accordo e verrà a parlare, verranno anche le musulmane con il velo e i loro bambini.
Anche gli ebrei, a Parigi è stato il rabbino che ha contestato queste idee di Simone de
Beauvoir che l’essere donna non è una cosa naturale ma culturale, idee terrificanti.
Vogliono cambiare la società, pensano che, con questa idee, nella nuova società non ci
saranno più discriminazioni. L’importante è che siano tutto omosessuali. Noi non
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abbiamo nulla contro gli omosessuali, tanti sono entrati nel cammino, gli abbiamo
voluto bene. Tanti sono itineranti, sono casti come me! Anche a me piacciono le
ragazze ma non posso fornicare. Se a un omosessuale gli piacciono i ragazzi anche lui,
se cristiano non fornica. E’ casto. Non abbiamo nessun conflitto, né lo discriminiamo.
Tutto il contrario. Abbiamo fratelli omosessuali che sono ottimi catechisti, fantastici.
Hanno una tendenza perché da piccoli sono stati violentati, vittime in moltissimi casi.
Mai abbiamo fatto una discriminazione nel cammino, assolutamente, di nessun tipo.
        Abbiamo parlato con il card. Vallini, che ci aiuterà in tutto, parlerà con tutte le
parrocchie di Roma perché in tutte le parrocchie si dica che devono venire a questo
incontro. Il Papa ci ha dato coraggio ma deve riuscire! Dobbiamo essere mezzo milione,
lì in piazza ne entrano 200.000. Però dobbiamo dare un segno che c’è un sensum fidei
nelle famiglie, che questo è un abuso, un sopruso, una violenza che si fa ai bambini.
Non dicono niente, le famiglie vengono a sapere quando il bambino torna da scuola
traumatizzato. Lo hanno spogliato e gli hanno fatto indossare una gonnellina. Dicono
che i maschietti devono mettere il rossetto. Non potete immaginare! In questo manuale
si dice che bisogna toccare il sederino ai bambini, come pedofili, per vedere se il
bambino è sensibile ad essere omosessuale così lo separano e lo educano ad essere una
femminuccia. Se leggete questi manuali, inorridite. Non dicono niente, ma c’è una
manovra terribile per cambiare la società!
       (riprende a leggere)
       Padre Santo se lei ci appoggia avremo un buon esito. Penso che sia molto
       importante anche per il prossimo Sinodo per la Famiglia.
       Oggi il Papa, nell’incontro con la conferenza episcopale del Portorico ha detto:
       “Fra le iniziative che è necessario consolidare una volta di più c’è la pastorale
       della famiglia, davanti ai gravi problemi sociali che devono subire: la difficile
       situazione economica, l’emigrazione, la violenza domestica, la disoccupazione,
       il narcotraffico, la corruzione. Sono realtà che generano tanta preoccupazione.
       Permettetemi di richiamare la vostra attenzione sul valore e la bellezza del
       matrimonio: la complementarietà dell’uomo e della donna vertice della
       creazione divina, oggi è messa in discussione per la chiamata ideologia di
       gender.”…
       Lo ha detto oggi il Papa. Un po’ una risposta alla mia lettera.
       “…. In nome di una società, dicono loro, più libera e più giusta. La differenza
       tra l’uomo e la donna non sono per la contrapposizione o subordinazione se non
       per la comunione e la generazione sempre a “immagine e somiglianza di Dio”.
       Senza mutua donazione nessuno dei due può comprendere in profondità che il
       sacramento del matrimonio è il segno dell’amore di Dio per l’unità, e la
       consegna di Cristo alla sua sposa, la Chiesa, Guardino questo tesoro, uno dei
       più importanti dei popoli latino americani.”
       Lo ha detto stamattina. Benedetto XVI ha detto che la sfida più grande che ha la
chiesa è l’ideologia dei gender. C’è una manipolazione del demonio inimmaginabile.
Toccando i vostri figli, i bambini.

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Incontro comunità di Roma - 2015

      Bene, quest’incontro era per informarvi di questo. Qui abbiamo portato questi
manifestini è ciò che vi ho letto.
       Qui c’è scritto: Difendiamo i nostri figli – Stop gender nelle scuole – famiglie
difendiamo i nostri figli. Piazza S. Giovanni 20 giugno.
        Sul retro c’è quello che vi ho letto prima: cosa è l’ideologia dei gender? Quali
sono le linee guida dell’OMS per l’educazione sessuale nelle scuole? Come difendere i
nostri figli? La frase di Papa Benedetto XVI alla Curia Romana del 22/12/2012: la sfida
più grande che ha la chiesa ha di fronte è l’ideologia dei gender.
      Papa Francesco nel discorso ai giovani a Napoli il 21/3/2015 dice: l’ideologia
gender è un errore della mente umana, dove si attacca la famiglia, è una colonizzazione
ideologica che cerca di cambiare la mentalità della società. Ecco che l’uomo commette
di nuovo un peccato contro Dio creatore.
       Poi c’è un volantino che dice: Aiuto! Aiuto! Siamo soli, l’ideologia gender sta
entrando in tutti gli ambienti specialmente nella scuola. Vuoi che venga insegnato
questo ai tuoi figli? Abbiamo preso dai libricini che sono nelle scuole, dei disegnini.
Uno dice: Due mamme. Che fortuna! Poi un altro con due papà e un bambino: i miei
papà stanno cercando una signora per fare un altro bambino. L’utero in affitto: stanno
cercando una signore per poter avere un altro bambino. In un’altra vignetta ci sono due
mamme e un bambino e dice: le sue due mamme l’amano tanto e tutti e tre stanno un
incanto! Fanno anche la rima. Questi libri sono in tutte le scuole per i bambini di 4 anni.
       Ogni anno il governo, le regioni e i comuni finanziano con milioni di euro corsi
       e progetti scolastici basati sull’ideologia. Con la scusa della lotta all’omofobia e
       degli “stereotipi di gender” si intende insegnare ai nostri figli che la dualità
       maschile e femminile non è una ricchezza per l’uomo ma è una costrizione
       culturale dalla quale bisogna liberarsi. Alcune scuole in diverse città (Roma,
       Trieste, Torino…) hanno cominciato a sostituire i termini madre e padre con
       genitore 1 e genitore 2. Non si può parlare nelle scuole di mammà e papà perché
       è discriminante per coloro che non hanno mammà e papà perché sono figli di
       genitori omosessuali. Allora genitore 1 e genitore 2. Si deve abolire la festa del
       papà e della mamma. Bisogna leggere ai bambini fiabe di personaggi con
       “famiglie omogenitoriali”. Le fiabe che si raccontano ai bambini devono
       parlare di due papà, ecc.
       Secondo l’ideologia gender il maschile e il femminile sono imposizioni culturali
       della società che non riguardano la natura umana. Ogni individuo nascerebbe
       “neutro” rispetto ad infinite “identità di genere” che solo lui sceglierà per sé
       (ad es. facebook consente di scegliere oltre a maschio e femmina fino a 56
       generi: gay, transgender, queer, intersexual, gender, fluid, two-sprit, ecc.). In
       pratica? Per rispettare tutte le “identità di genere” bisogna eliminare nella
       società ogni riferimento alla complementarietà maschile e femminile,
       modificando le leggi sulla famiglia e intervenendo sull’educazione dei bambini e
       dei giovani.
      Questo è un altro volantino che potere prendere e distribuire nelle scuole, nelle
parrocchie. Dovete invitare le famiglie tutte, non solo del cammino. Se il parroco lo
permette, dopo la messa dite una parola: fratelli, c’è un problema grave nelle scuole,
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Incontro comunità di Roma - 2015

stanno distruggendo i nostri figli, venite tutti a Piazza S. Giovanni Laterano il 20
giugno alle 15.30.
       Vi sembra bene? Questi volantini potete metterli nei negozi, nei palazzi. I
volantini sono di due tipi: grandi per la parrocchia e i negozi, piccoli per distribuirlo alla
gente dove spieghiamo questa ideologia.
        Bene, vorrei farvi un regalo. E’ possibile?
       Spero di vedervi il giorno 20 giugno, saremo in tanti, perché il Papa vuole che
sia un successo. Possiamo influenzare la legge Cirinnà, bloccarla. Se non la blocchiamo
i gender saranno in tutte le scuole e se tu attacchi qualcuno ti accuseranno di omofobia.
Un macello enorme. Vogliamo mettere in allarme le persone che non sanno nulla, molti
di voi non sapevate nulla prima di stasera. E’ una questione importante, un’azione
contro il demonio. Questa cosa che facciamo è come se Dio volesse che affrontiamo la
bestia, ma la bestia è un mostro enorme, tutta la massoneria internazionale, potete
immaginare, contro il Cammino, contro di noi. Noi come don Chisciotte contro i mulini
a vento. Ci schiacceranno, ci accuseranno di omofobia, diranno che siamo integristi,
proveranno in molti modi perché sono rabbiosi, violenti. In Francia hanno fatto una
marcia su questo, hanno avuto molto successo. Anche in Svizzera c’è stata una
manifestazione: la gente non sa più che fare, siamo indifesi. Abbiamo preso atto di
questa lettera e dopo aver parlato con il Papa e Vallini, abbiamo visto dei segni che ci
spingevano in questo senso, si tratta di difendere i nostri figli. Ma girano queste idee
confusionarie e i cristiani non dicono nulla? Penso che questo incontro sarà importante
e aiuterà il Sinodo. Se vedono famiglie unite questo aiuterà il Sinodo, sarà un segno
positivo per loro. Il Papa sarà contento!
        Voi catechisti parlate con le vostre comunità e chiedete chi viene. Martedì
prossimo avremo un incontro con tutti gli itineranti d’Italia, dove ci diranno il numero
di fratelli che vengono, quanti pullman, ecc. E’ importante che sappiamo anche quanti
vengono da Roma? Dobbiamo sapere che succede, avere un’idea per preparare bene
questo. E’ importante che prima di martedì abbiate l’incontro con le vostre comunità,
leggete questa lettera, distribuite questo volantino e fate quello che ho fatto io con le
vostre comunità. Invitatele a venire!
Giampiero:
       Il card. Vallini ha parlato con i vescovi ausiliari incaricandoli di animare i
parroci. Oggi c’è stata la conferenza episcopale del Lazio e il cardinale ha detto ai
vescovi del Lazio che devono appoggiare questa iniziativa. Mi ha detto di dire agli
itineranti che se qualche vescovo ha dei problemi può chiamarlo al telefono. Non è
possibile non sostenere questa iniziativa. Lui è totalmente favorevole.
Kiko:
        Voltiamo pagina. Torno da Washington, dove a Carmen e a me hanno concesso
il dottorato honoris causa in Teologia. E’ uno dei più prestigiosi dottorati del mondo
perché dietro c’è la Conferenza Episcopale Americana. Il card. di Boston lo aveva
chiesto già tre anni fa, ma alcuni vescovi avevano problemi con il cammino mentre
adesso erano tutti favorevoli. E’ l’unica Università pontificia che c’è a Washington.
Carmen aveva difficoltà a camminare ma lo abbiamo fatto per amore al Cammino. Mi
hanno detto in Francia: ti hanno dato l’onorificenza alla Lateranense, ma ai francesi non

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Incontro comunità di Roma - 2015

gli importa niente; ti hanno dato la laurea a Lublino, niente, ma questo degli Stati Uniti
ha un grande valore. E’ un bene anche per voi.
      Siamo stati a Brescia chiedendo famiglie per la Cina. Siamo stati a Catania con
20.000 fratelli, si sono alzati più di 100 famiglie. E’ stato fantastico. Non ci fermiamo
un momento. Anche a Washington, dopo il dottorato, abbiamo fatto un incontro. Ma
prima di tutto questo abbiamo avuto un fatto importantissimo.
 Monizione al Video della convivenza dei rabbini

       Sapete che ogni anno facciamo un incontro di Vescovi nella settimana in Albis.
Quest’anno dopo la convivenza dei vescovi abbiamo fatto un incontro di rabbini. Potete
immaginare come ho dormito, pensando che dovevo portare una convivenza con i
rabbini? Che faccio? Di che parlo? Che dico? Sono venuti 120 rabbini, numero della
Pentecoste. Gli ebrei sono suddivisi in diversi rami: ortodossi – portano un cappello di
pelle con una casacca nera – i chassidim – con i ricciolini – i riformisti, i liberali, i
neoliberali. Fra di loro non sono d’accordo e non sapevano che erano presenti anche
rabbini di rami diversi, si sono trovati lì tutti insieme. Hanno invitato anche tre donne
rabbine. Quando l’abbiamo saputo, abbiamo dovuto chiedere loro di non mettere la
kippah e che nella presentazione non le avremmo presentate come rabbine, ma come
studiose del Talmud. Lo hanno accettato perché se l’avessero saputo gli ortodossi che
c’erano tre donne rabbine se ne sarebbero andati. E’ stata una cosa sorprendente. Potete
credere che è disceso lo Spirito Santo e che siamo stati tutti in comunione? Potete
credere che ho parlato di Gesù Cristo e lo hanno accettato? Ho raccontato la mia
esperienza e sono rimasti impressionati. Dicevano tra di loro: come è possibile che
devono venire i cattolici per radunarci a tutti! Mai si erano radunati sentendosi in
comunione. Vedrete nel video come danzano insieme. Durante la convivenza c’è stata
la festa del Lag-Baomer, sono 5 giorni di lutto in omaggio al rabbì Akiva che è stato
torturato ed ucciso insieme ai suoi discepoli. Durante quei giorni di maggio c’è questa
festa. Quando finisce il Baomer, davanti a tutte le sinagoghe del mondo, si fa un falò e
ballano come segno che è finito il lutto. Hanno voluto che lo facessimo anche noi. Fuori
della Domus abbiamo fatto un falò e tutti i rabbini hanno cominciato a ballare. Alla fine
della convivenza i rabbini hanno parlato sul significato dell’incontro e il rabbino
Brodman, uno dei rabbini più importanti del mondo, ha detto: questo incontro dimostra
che il Messia è arrivato.
       Dio ci ha dato questa opportunità e volevo farvelo vedere. Sono solo 8 minuti.
Abbiamo cantato “Shemà Israel”, abbiamo iniziato con “La sofferenza degli innocenti”
ed abbiamo cantato tutti insieme “Shemà Israel”, si sono emozionati. Poi abbiamo fatto
dei piccoli gruppi per rispondere a un questionario: quale è la missione salvifica del
popolo ebraico e della chiesa cattolica? I rabbini sono rimasti impressionati dagli
itineranti che hanno 10 figli, 12 figli, 9; abbiamo, anche, fatto vedere il video del
passaggio della fede ai figli. Sono rimasti sorpresi perché loro hanno un problema
grandissimo con i figli. Anche i figli degli ebrei sono influenzati dalla droga, dal ballo e
non sanno come passare la fede. Sono grati a noi per questa esperienza che hanno fatto
e vogliono continuare, cosicché mi tocca fare ogni anno anche la convivenza con i
rabbini. Immaginate! Il Signore è grande perché io ero distrutto ed il Signore si è fatto
presente. Guardate il video, è solo un accenno.

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Incontro comunità di Roma - 2015

 Proiezione del Video

       Lo faremo meglio nella convivenza di inizio corso, anche con il video del
conferimento della laurea Honoris Causa a Carmen e a me.
       Bene fratelli coraggio! Io dico: Alla battaglia! Siamo in una battaglia perenne,
adesso avremo anche la convivenza, dobbiamo preparare bene questo incontro chi
parla, non vogliono che io parli molto perché non sia una cosa del Cammino, vediamo
come costruiamo questo incontro, se parlerà l’imam, altri, vedremo. L’importante è che
vengano le famiglie quello che sta aspettando il Papa.
      Facciamo una parola, vediamo che parola ci da il Signore rispetto a questo di cui
abbiamo parlato.
 Vangelo: Lc. 21, 8-19

      Ragazzi ci profetizza la persecuzione, prepariamoci, io voglio essere cristiano!
Preghiamo
   Preghiera finale
   Padre Nostro
   Ave Maria
   Gloria al Padre
   Benedizione

Avvisi:
Il giorno 20 p.v. si va direttamente alla Piazza S. Giovanni alle 15,30, si prega di non
fare cortei, per non intralciare il traffico, e di muoversi dalle parrocchie o dai parcheggi
dei pullman in piccoli gruppi.
Portate un cappellino e acqua.
Potete portare striscioni con messaggi positivi.
E’ importante che facciate il lavoro di preparazione prima di martedì prossimo, in modo
che i responsabili delle zone possano avere un’indicazione valida della partecipazione
all’incontro.

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