LGBT Piccola guida Conoscere per orientarsi - Città di Torino
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
LGBT Piccola guida Conoscere per orientarsi
Hanno collaborato alla realizzazione di questo opuscolo le associazioni: Grafica e stampa a cura del Edizione febbraio 2019
PRESENTAZIONI ASSESSORE Questa breve guida sulle tematiche LGBT, nata dalla collaborazione fra gli uffici della Città di Torino InformaGiovani e Servizio LGBT e gruppi di giovani LGBTQI* del territorio, ha lo scopo di creare uno strumento culturale e di approfondimento su argomenti importanti nella crescita e nello sviluppo di ogni persona. Questo prodotto è stato pensato per essere di utilità alle persone giovani, ma anche per tutte quelle persone che intendono avere delle coordinate di base sul mondo LGBT. Sarà inoltre utilizzato come strumento di supporto nei momenti di formazione che vengono erogati alle e ai dipendenti della Città per far sì che i servizi erogati siano sempre più accoglienti di tutte le diversità. Conoscere la realtà e le parole corrette per affrontare le tematiche LGBT è un primo passo per orientarsi in una società plurale, in cui (finalmente) si diffonde l’idea che le identità sono multiple e le combinazioni infinite, dove poter essere liber* di essere noi stess* nei modi più svariati (e favolosi!). Buona lettura! Marco Alessandro Giusta - Assessore ai Diritti SERVIZIO POLITICHE GIOVANILI Tutto il personale che lavora presso il Il Servizio Politiche Giovanili della Città Servizio ha effettuato un percorso di Torino, in collaborazione con il formativo sulle tematiche LGBT, a cui è Servizio LGBT, da oltre 10 anni si seguita in un primo momento la occupa dei temi LGBT, per rispondere ai realizzazione di due opuscoli dedicati bisogni informativi di ragazze e ragazzi all’omosessualità e alla transessualità e, che si rivolgono al Centro successivamente, la messa online di una InformaGiovani o che visitano il portale sezione in cui si trattano in maniera www.torinogiovani.it organica i vari aspetti della vita affettiva e della sessualità LGBT. 1
Il Centro InformaGiovani è un servizio SERVIZIO LGBT gratuito che offre informazioni, Il Servizio LGBT – Area giovani e Pari orientamento e consulenze individuali a Opportunità della Città di Torino è stato adolescenti e giovani dai 14 ai 35 anni istituito con delibera di Giunta nel 2001 su vari argomenti quali: lavoro, con il compito di lavorare al formazione, mobilità internazionale, superamento delle discriminazioni volontariato, autonomia abitativa, sport basate sull’orientamento sessuale e ecc. sull’identità di genere. Si tratta di un luogo friendly, inclusivo I suoi principali strumenti sono la di tutte le differenze, in cui è possibile formazione e il lavoro in rete. La trovare operatrici e operatori in grado di formazione è rivolta soprattutto al dare informazioni sulle attività delle personale della Città di Torino con la associazioni LGBT e uno spazio in finalità di rendere i servizi alla autoconsultazione con materiale sul cittadinanza inclusivi di tutte le Servizio LGBT e sul Coordinamento differenze e l’ambiente di lavoro più Torino Pride. accogliente. Il lavoro di rete si articola Centro InformaGiovani attraverso le reti interne Via Garibaldi 25 - Antichi Chiostri – all'amministrazione comunale (Gruppo Torino di Pilotaggio, Referenti delle orario: lun, merc, giov e ven Circoscrizioni) e quelle esterne 13.00-18.00 - mart 10.00-15.00 (Coordinamento Torino Pride, Ready, Contatti: tel. 011 01124981 Rainbow Cities Network). centro.informagiovani@comune.torino.it Contatti: www.torinogiovani.it tel. 011 01124040 serviziolgbt@comune.torino.it www.comune.torino.it/politichedigenere/ lgbt/index.shtml facebook.com/ServizioLGBT 2
INDICE bullismo omofobico e transfobico LESBICHE GAY BISESSUALI pag.5 riferimenti definizioni i luoghi comuni: si dice che…. DIRITTI E CITTADINANZA LGBT pag.27 riferimenti in Italia in Europa TRANSESSUALI TRANSGENDER pag.13 nel mondo definizioni riferimenti utili il percorso di cambiamento dopo il cambio RICORRENZE DEL MOVIMENTO LGBT lo stigma sociale pag.33 riferimenti INTERSEX pag.19 PER APPROFONDIRE pag.37 definizione libri riferimenti film serie tv COMING OUT E OUTING pag.21 GLOSSARIO pag.45 OMOFOBIA E TRANSFOBIA pag.23 3
4
LESBICHE GAY BISESSUALI In base all'orientamento sessuale, le del comportamento sessuale, un modo persone possono essere definite come: di essere così come lo è essere eterosessuali. eterosessuali, se provano attrazione sessuale verso persone del genere Le persone omosessuali però, a opposto differenza di quelle eterosessuali, devono compiere un percorso verso la omosessuali, se provano attrazione consapevolezza perché l’ambiente in cui sessuale verso persone dello stesso nascono e crescono è tradizionalmente genere e culturalmente caratterizzato da una bisessuali, se provano attrazione mentalità che considera l’orientamento verso persone di generi diversi eterosessuale l’unico modo di esistere Inoltre la definizione dell’orientamento possibile. Coloro che non sono sessuale può essere data anche in base eterosessuali devono quindi scoprire di al coinvolgimento affettivo o romantico, essere in qualche modo diversi da ciò alle fantasie erotiche, alla vita sessuale e che viene loro insegnato, mettendosi in all’autodefinizione. ascolto di ciò che sentono di provare nei confronti delle persone dello stesso sesso. Esistono inoltre gli orientamenti: La consapevolezza di essere pansessuale, per chi prova attrazione omosessuali può essere acquisita a sessuale a prescindere dal genere e dal età e in fasi diverse della vita, e sesso dell’altra persona attraverso percorsi diversi. Alcune persone raccontano di averlo asessuale, per chi non prova attrazione saputo sin dalla loro infanzia, altre sessuale per nessun genere in età più avanzata, durante l’adolescenza o l’età adulta, a volte dopo un matrimonio duraturo e dopo Il termine omosessuale definisce quindi avere avuto figli con un partner la persona che cerca una relazione eterosessuale. affettiva, sentimentale, sessuale con persone dello stesso sesso e la parola Ogni persona che prende omosessualità viene utilizzata per consapevolezza di avere un indicare questo tipo di relazione. orientamento omosessuale può poi decidere se dichiararlo alle altre persone Essere omosessuali non è una malattia. L'omosessualità è una variante naturale 5
oppure no, decidendo a chi e come intrecciata con quella del movimento dichiararsi. femminista. Non ci sono segni particolari che Se da un lato l’omosessualità maschile e quella femminile sono state entrambe possano costituire un modello che condannate in quanto esprimevano il definisca un ragazzo o una ragazza desiderio di una sessualità non come omosessuali, riconoscibili e procreativa, cioè non finalizzata alla identificabili in base a delle particolarità nascita di una nuova vita, la situazione che non si ritrovino allo stesso modo delle donne omosessuali era aggravata nelle persone eterosessuali. Alcune anche dalla condizione di inferiorità caratteristiche che comunemente si sociale femminile. ritengono tipiche delle persone omosessuali, per esempio GAY l’effeminatezza maschile e la mascolinità Il termine gay viene di solito utilizzato femminile, sono in realtà degli stereotipi, come sinonimo della parola cioè dei modi di pensare semplificanti omosessuale. Più raramente si usa anche rispetto alla realtà che è sempre molto per riferirsi a donne lesbiche, soprattutto più complessa nei Paesi di lingua anglosassone. Il movimento omosessuale internazionale, a partire dal periodo LESBICA seguente alla seconda guerra mondiale, Per identificare una donna omosessuale per rivendicare diritti negati a una viene utilizzato il termine lesbica. minoranza, favorì e diffuse l’utilizzo del Le donne omosessuali in Occidente termine gay . hanno scelto Il termine gay, che era usato il termine Lesbica deriva dal nome inizialmente con una accezione “lesbica” dell’isola greca di Lesbo in negativa (depravato, di facili per definirsi cui visse nel VII sec a. C. la costumi), dagli anni 20 e 30 del in modo Novecento cominciò ad essere usato differente poetessa Saffo, famosa per i in modo positivo dal movimento rispetto agli suoi versi dedicati all’ omosessuale. uomini gay, amore fra donne. con l’intento BISESSUALE di non dimenticare la doppia lotta di Il termine bisessuale indica l’attrazione liberazione che devono sostenere in un sessuale e affettiva provata verso ambiente patriarcale e maschilista che in persone di diversi generi, non quanto donne, le considera inferiori e in necessariamente provandone attrazione quanto omosessuali le rende invisibili. allo stesso modo, con la stessa intensità La lotta per la liberazione delle donne o contemporaneamente. lesbiche nel mondo occidentale si è 6
Queer - Il termine inglese significa strano, insolito. Un tempo veniva usato in senso spregiativo nei confronti degli omosessuali. Oggi viene utilizzato in chiave positiva, per indicare tutte le sfaccettature dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale, rifiutandone al tempo stesso le categorie più rigidamente fissate, che sono presenti nel termine LGBT, e rivendicandone il superamento. I LUOGHI COMUNI: "si dice che..." Gli stereotipi sono credenze, tendenzialmente negative, che portano a generalizzazioni nei confronti di un determinato gruppo sociale. Gli stereotipi e i luoghi comuni che esistono sull’omosessualità sono importanti per comprendere i fenomeni di distanza ed esclusione sociale a cui sono sottoposte non solo le persone omosessuali, ma anche le persone che vengono ritenute tali pur non essendolo. SI DICE CHE… I GAY SIANO TUTTI EFFEMINATI E LE LESBICHE SIANO TUTTE MASCOLINE. Gli stereotipi più comuni attribuiscono alle persone omosessuali caratteristiche dell’altro sesso. La non femminilità delle lesbiche viene riflessa in un insieme di credenze: le lesbiche non si truccano, non si curano, hanno i capelli corti, sono grasse, giocano a calcio, non sono materne. Riguardo agli uomini gay si crede, ad esempio, che si vestano in maniera stravagante, che abbiano tratti fisici femminili, amino la cucina e la casa o le cose futili, non sopportino il dolore. La popolazione omosessuale in realtà mostra aspetti di grande eterogeneità al suo interno: se da un parte ci sono persone che hanno modi e apparenze “atipici” rispetto alle convenzioni sociali su ciò che è maschile o femminile, dall’altra ci sono persone omosessuali con atteggiamenti e comportamenti molto conformi alle norme di genere.. SI DICE CHE… I GAY E LE LESBICHE SIANO TUTTI PREDATORI E PREDATRICI. Un’altra convinzione comune descrive le persone omosessuali come desiderose di corteggiare, circuire e “convertire” le persone eterosessuali all’omosessualità. Nella maggior parte dei casi, la persona omosessuale cerca altre persone con il medesimo orientamento sessuale al fine di avere relazioni basate sulla reciprocità e quindi non è interessata a cambiare l’orientamento sessuale altrui. 7
SI DICE CHE… LE PERSONE BISESSUALI SIANO CONFUSE. Il pregiudizio che accompagna le persone bisessuali si può trovare sia nel mondo etero che in quello omosessuale. Il fatto che siano attratti da entrambi i generi viene interpretato come una confusione e mancanza di identità. Un altro stereotipo è quello che indica le persone bisessuali come omosessuali che non hanno il coraggio di vivere apertamente la propria condizione. In realtà le persone bisessuali non sono confuse o poco coraggiose, il loro orientamento sessuale e affettivo è indirizzato verso entrambe i generi, con gradi di coinvolgimento e sfumature che variano da persona a persona. SI DICE CHE… I GAY SIANO PEDOFILI. E’ scorretto associare l’omosessualità alla pedofilia. L’omosessualità e la pedofilia non hanno nulla in comune in quanto l’omosessualità è una variante naturale dell’orientamento sessuale, così come l’eterosessualità e la bisessualità, mentre la pedofilia è considerata un disturbo mentale che prescinde dall’orientamento sessuale. Questo stereotipo continua indirettamente a influenzare negativamente l’opinione sull’omosessualità nel dibattito pubblico. SI DICE CHE… TUTTI I BALLERINI SONO GAY E TUTTI I GAY SONO BALLERINI. Uno degli ambiti in cui matura da sempre uno stereotipo nei confronti delle persone omosessuali è quello lavorativo. Si è convinti cioè che gay e lesbiche debbano per forza fare certi tipi di lavoro. I gay sono necessariamente ballerini, coreografi, fiorai e stilisti mentre una donna camionista, metalmeccanica, giocatrice di calcio non può che essere lesbica. In realtà gay e lesbiche si possono trovare in qualsiasi ambito lavorativo. Insomma, non tutti i gay sono ballerini e non tutti i ballerini sono gay. SI DICE CHE… LESBICHE E GAY NON POSSONO FARE FAMIGLIA. Un’altra convinzione da sfatare è quella secondo cui le persone omosessuali non possano “mettere su famiglia”. Molti hanno ancora delle remore a pensare a una coppia gay o lesbica che cresce un figlio, ma numerose ricerche (ad esempio un recente studio di ricercatori dell'Università di Melbourne) sostengono che avere come genitori una coppia eterosessuale o omosessuale sia indifferente per lo sviluppo di un bambino o di una bambina. Anche in Italia le “famiglie arcobaleno” sono ormai una realtà riconosciuta, a livello di registrazione anagrafica, in diverse città. 8
SI DICE CHE... I GAY SONO PIÙ A RISCHIO MALATTIE. Un luogo comune associato all’omosessualità è quello secondo cui i gay siano maggiormente a rischio di contrarre l’HIV. La diffusione di malattie a trasmissione sessuale prescinde dall’orientamento sessuale delle persone mentre è strettamente legata alla mancata adozione di pratiche di sesso sicuro. In altri termini, non esistono categorie a rischio ma soltanto comportamenti a rischio, come ad esempio non utilizzare il preservativo nei rapporti sessuali. RIFERIMENTI UTILI SERVIZIO LGBT- AREA GIOVANI E AGEDO PARI OPPORTUNITÀ - CITTÀ DI Associazione di genitori, parenti e amici TORINO di persone LGBT. Istituito nel 2001 con delibera della www.agedonazionale.org giunta comunale, si occupa di promuovere azioni per il superamento ASSOCIAZIONE QUORE delle discriminazioni basate su Associazione che si occupa dei diritti orientamento sessuale e identità di delle persone LGBTQ (Lesbiche, Gay, genere. Bisessuali, Transgender e Queer) www.comune.torino.it/politichedigenere/ allargando il suo sguardo anche al lgbt panorama internazionale e favorendo uno scambio sociale, culturale e COORDINAMENTO TORINO PRIDE turistico. Raggruppamento di associazioni cui www.quore.org aderiscono le realtà associative LGBT operanti nel territorio della regione ASSOCIAZIONE LAMBDA Piemonte insieme ad associazioni non Associazione di volontariato nata per LGBT impegnate nel sostegno dei valori promuovere iniziative culturali e attività della laicità,del rispetto e della specifiche per persone gay over 40. valorizzazione delle differenze. www.lambdatorino.it www.torinopride.it 9
CASARCOBALENO Ge.C.O. Un polo integrato di servizi di interesse Genitori e figli Contro l’Omotransfobia si pubblico rivolti alla popolazione LGBT e pone come obiettivo il contrasto di servizi diretti alla popolazione all'omotransfobia. Con un'inedita cittadina tutta creati dalla popolazione alleanza tra genitori e figli/e convoglia LGBT stessa. energie e determinazione necessarie ad www.casaarcobaleno.eu abbattere il muro dei pregiudizi e dell'esclusione sociale. COMITATO TERRITORIALE ARCIGAY www.gecoonlus.org OTTAVIO MAI Comitato torinese dell’ associazione MAURICE GLBTQ nazionale Arcigay che si batte per la Associazione di volontariato e parità dei diritti, l’autodeterminazione, il promozione sociale finalizzata a superamento di stereotipi e pregiudizi combattere ogni tipo di discriminazione nei confronti delle persone LGBTQI+, e e pregiudizio, con particolare contro ogni forma di discriminazione. Al riferimento al diritto alla libera suo interno è presente il Gruppo espressione dell’orientamento sessuale e Giovani rivolto a ragazze e ragazzi dei percorsi dell’identità di genere. LGBTQIA+ 16-27enni. www.mauriceglbt.org www.arcigaytorino.it POLIS APERTA COMUNITÀ CRISTIANA DI BASE Associazione LGBTI di appartenenti a VIOTTOLI forze di polizia e forze armate italiane e Realtà ecumenica, facente parte di una sostenitori. rete nazionale, a cui partecipano uomini www.polisaperta.eu e donne credenti e non credenti con l’obiettivo di costruire un collegamento RETE GENITORI RAINBOW fra gruppi e singole persone interessate Associazione di volontariato nata per ad una esperienza di liberazione umana dare supporto e accoglienza e di ricerca di fede. a genitori LGBT, single o in relazione, www.cdbpinerolo.it con figlie e figli da relazioni eterosessuali. FAMIGLIE ARCOBALENO www.genitorirainbow.it Associazione di genitori omosessuali, di aspiranti genitori omosessuali nonché di TESSERE LE IDENTITÀ sostenitori. Associazione di Promozione Sociale www.famigliearcobaleno.org LGBTQI con sede ad Alessandria. Un 10
luogo di incontro per chi sente l'esigenza di confrontarsi sulle tematiche dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere, superando il senso di isolamento e il disagio generati dalla discriminazione. www.tessereleidentita.it COLLETTIVO IDENTITÀ UNITE Identità Unite è un collettivo all’interno dell’Università di Torino che ha lo scopo di promuovere la cultura del rispetto delle diversità e di sensibilizzare l'ambiente universitario sulle tematiche LGBTQIA+, troppo spesso ignorate e poco approfondite. www.facebook.com/identitaunite LA SCALA DI GIACOBBE Il gruppo La Scala di Giacobbe, fondato nel 2001 da don Franco Barbero, è composto da persone gay, lesbiche, bisex, transgender, credenti e non credenti, di età, provenienza e percorsi di vita diversi ma accomunati dal desiderio di ricerca. www.facebook.com/lascaladigiacobbe.pi nerolo 11
12
TRANSESSUALI TRANSGENDER La maggior parte delle persone si preciso, preferiscono vivere la zona di riconosce nel sesso che le viene confine oltre i generi. attribuito alla nascita. Per esempio si Inoltre transgender è un termine definiscono donne se nascono con un ombrello per definire tutte quelle sesso femminile o uomini se nascono condizioni che vanno al di là del rigido con un sesso maschile. In questo caso binarismo dei generi, non solo legato parleremo di persone cisgender in cui vi alla propria identità di genere ma anche è coincidenza fra il sesso biologico e al ruolo di genere e ai modelli sociali e l’identità di genere. culturali. Nel caso in cui una Nato all’interno della persona non si Secondo i dati riportati nel comunità trans per riconosca nel sesso manuale diagnostico e spostare l’attenzione attribuito alla nascita statistico dei disturbi mentali dal concetto di sesso, e abbia una identità (DSM-5 ) le persone che si contenuto nella di genere differente rivolgono a cliniche parola “transessuale”, parleremo di persone specializzate per un a quello di genere, il transessuali o trattamento ormonale e un termine “transgender” transgender. intervento chirurgico sono da negli ultimi anni L’identità di genere 5 a 14 ogni 100.000 per le viene spesso (o sesso psicologico) persone MtF e da 2 a 3 ogni assimilato a indica la percezione 100.000 per le persone FtM. “transessuale” o usato di sé come uomo, Poiché non tutte le persone si in alternativa. come donna o come rivolgono alle cliniche Le persone un individuo che si specializzate, questi dati sono transessuali e posiziona oltre le probabilmente sottostimati. transgender vivono due polarità. una condizione di Il termine transgender indica le profondo disagio data persone che non sentono di appartenere dalla fatica di conciliare il proprio in maniera così rigida né all'uno né sentire con il proprio corpo biologico e all'altro genere, non si sentono né con le aspettative sociali. Quando si uomini né donne in modo netto e comprende la propria condizione ci si trova di fronte alla difficoltà di spiegarla 13
alle altre persone. Questa condizione è Female) e si declina al maschile, definita dalla medicina “disforia di l’uomo transessuale, per chi genere”. “transiziona” dal femminile al maschile Per allineare il proprio corpo alla (FtM - Female to Male), secondo il propria identità di genere si intraprende genere di arrivo e non di partenza. un percorso di cambiamento, detto di Entrambi desiderano poter vivere la loro “transizione”, verso il genere desiderato, vita nella dimensione psicologica e che in alcuni casi può giungere alla sociale a cui sentono di appartenere. modifica chirurgica delle caratteristiche Desiderano poter avere un corpo che anatomiche sessuali. corrisponda il più possibile al proprio Il termine transessuale si declina al vissuto psicologico e dei documenti femminile, la donna transessuale, per anagrafici che si accordino con il genere indicare le persone che dal maschile al quale sentono di appartenere. approdano al femminile (MtF - Male to IL PERCORSO DI CAMBIAMENTO Il percorso per il cambiamento di una osservazione (di circa 4-6 mesi) la persona transessuale, comunemente persona verrà inviata ad un definito di “transizione”, è molto lungo endocrinologo che potrà prescrivere la e complesso. terapia ormonale. In Italia la Legge n. 164 del 1982 ha La terapia ormonale, a base di estrogeni previsto la “rettificazione di attribuzione per le transessuali MtF e di testosterone di sesso”, attraverso l’autorizzazione per gli FtM, ha lo scopo di modificare all’intervento chirurgico e la modifica alcuni dei caratteri sessuali secondari, dei dati personali anagrafici (nome e con risultati differenti da persona a sesso) nei documenti. persona. La terapia ormonale deve essere assunta per tutta la vita, anche Il percorso di transizione è costituito da dopo l’eventuale intervento chirurgico di diverse tappe che possono variare a riconversione sessuale (RCS). seconda delle diverse aspettative e desideri delle persone transessuali. L’inizio della terapia ormonale è la fase più intensa per le persone transessuali Inizialmente la persona si rivolge a un che vedono cambiare il proprio corpo centro o a una/o specialista che si secondo il genere desiderato ed è occupa di disforia di genere per essere definita real life experience. In questo presa in carico dal punto di vista periodo, che può durare circa un anno, psicologico. Dopo un periodo di le persone potranno vivere socialmente 14
il genere d’elezione, affrontando rende migliore la qualità della vita delle esperienze positive e negative. persone transessuali per diversi motivi: Parallelamente continueranno anche i l'autopercezione è finalmente colloqui psicologici col doppio scopo di soddisfacente: le persone, qualunque essere da supporto alla real life sia il punto di arrivo della loro experience e di documentare il percorso transizione si sentono bene col di transizione per l’eventuale richiesta al proprio corpo, o Tribunale. comunque si Infatti, se la persona desidera sottoporsi alla RCS dovrà presentare richiesta Nel 2015 ci sono state due importanti sentenze, di autorizzazione al prima della Corte di Cassazione e poi della Corte Tribunale di residenza Costituzionale, che hanno determinato un cambio tramite un legale, come interpretativo della legge 164/82, secondo un stabilito dalle legge n. indirizzo già avviato da alcuni giudici ordinari. Le 164/82. Gli specialisti che sentenze hanno rinforzato una interpretazione della hanno seguito la persona legge tale da consentire la rettificazione anagrafica in questo percorso anche in assenza di intervento chirurgico non dovranno redigere delle ritenendolo un prerequisito necessario per accedere relazioni da sottoporre al alla rettifica dei documenti ma un possibile mezzo giudice che potrà per conseguire il proprio benessere psico-fisico. autorizzare gli interventi Grazie a queste pronunce, benchè non ci sia stato e, qualora ne sia fatta un cambio legislativo, molte persone transessuali richiesta, il cambiamento possono ora ottenere dai Tribunali ordinari, il anagrafico. riconoscimento anagrafico a prescindere dall’intervento chirurgico. Ottenuta l’autorizzazione da parte del Tribunale la persona potrà accedere alle strutture che sentono meglio; effettuano questi interventi sia in Italia il ruolo sociale viene finalmente che all’estero vissuto come la persona ha sempre desiderato; il rapporto con gli altri (parenti, DOPO IL partner, amici, colleghi), qualora non si interrompa per motivi di CAMBIAMENTO discriminazione, migliora Il percorso di transizione, pur essendo sensibilmente perché le persone complesso e pieno di momenti difficili, stanno meglio con se stesse. 15
Ciò che rende difficile il percorso non è d’identità non sono allineati con il cambiamento in sé, ma il modo in cui l’aspetto fisico, sia quando il percorso di la società tratta le persone transessuali: transizione è evidente. esiste un pregiudizio pesante nei loro Un ambito particolarmente critico è confronti che porta a discriminare e quello lavorativo, nel quale succede emarginare. frequentemente che le persone Le associazioni di persone transessuali transessuali e transgender abbiano lavorano proprio per far riflettere sul maggiori difficoltà di accesso al lavoro. significato della loro condizione La diffidenza, la discriminazione e il rifiuto sociale influenzano il mercato del attraverso strumenti culturali e sociali, lavoro a tal punto, che la persona è quali incontri pubblici, proiezioni di considerata per la sua condizione di film, presentazioni di libri, mostre, “diversità”, senza tener conto delle attività nelle scuole e nei luoghi di capacità e competenze lavorative. lavoro. Tutto questo allo scopo di Lo stigma può agire anche in ambito favorire il superamento dei pregiudizi e scolastico in cui l’abbandono del la riduzione degli episodi di transfobia, attraverso lo sviluppo di una cultura della conoscenza. Attualmente non esistono nel nostro paese leggi che vietano la discriminazione in ambito lavorativo LO STIGMA delle persone transessuali. Esiste però una direttiva europea (2006/54/CE) SOCIALE sulla parità di trattamento tra uomini Intorno alle soggettività transessuale e donne che nel suo preambolo si e transgender si è creato un gran estende anche alle persone che numero di stereotipi alimentati hanno cambiato sesso. Essendo dall’immagine scandalistica che ne contenuta però solo nel preambolo, danno i media, a cui si aggiunge tale menzione non obbliga gli Stati spesso una forma di morbosità. membri ad estendere il divieto Questi stereotipi si concretizzano in discriminazione anche alle persone pregiudizi e discriminazioni che transessuali. Mentre in altri Stati rendono difficile affrontare situazioni membri il fattore di identità di genere di vita quotidiana. è stato esplicitato nella normativa, Lo stigma è legato soprattutto al fatto l’Italia nel recepire la direttiva non vi che l’aspetto fisico manifesti il ha fatto espresso riferimento. percorso che la persona sta facendo. Ciononostante molti giuristi ritengono Le discriminazioni infatti si che le persone transessuali possano verificano sia quando i documenti avvalersi di tale direttiva a tutela delle discriminazioni in ambito 16 lavorativo.
percorso di studi è elevato, proprio a sostituisce la comprensione e il causa della derisione e dell’esclusione consolidamento dei legami. Per una che si possono subire. persona che deve affrontare un percorso Alcune buone prassi però sono state così complesso avere accanto una messe in campo per aiutare gli studenti famiglia solidale è estremamente e le studentesse transessuali e importante. transgender: dal 2003 l’Università degli A causa della paura e del giudizio altrui Studi di Torino e successivamente il alcuni rapporti di amicizia possono Politecnico di Torino riconoscono un perdersi ma gli amici che restano sono carriera universitaria “alias” a studenti in quelli veri. Inoltre molti altri rapporti si transizione con il nome scelto, anche creano durante l'iter con persone che prima dell'effettiva variazione non giudicano e sanno accogliere le anagrafica; in questo modo si agevola la diversità. vita all'interno dell'istituzione Una riflessione a parte meritano i universitaria permettendo di effettuare rapporti sentimentali. Molte sono le gli studi in una situazione di correttezza domande che si pongono le persone dei rapporti interpersonali (Regolamento transessuali: troverò qualcuno che mi carriera alias). Molte altre Università in amerà? Devo dichiarare la mia Italia e Pubbliche Amministrazioni condizione di transessualità? E a che hanno successivamente adottato questa punto della relazione? Potrò avere buona prassi. figli/e? I rapporti familiari, amicali e affettivi Essere persone transessuali o transgender possono rappresentare un altro momento non significa non potersi realizzare o di criticità. Benché non esistano modelli non avere accesso alla felicità. Il unici, spesso la reazione da parte dei confronto con altre persone che vivono familiari può essere inizialmente di la stessa condizione per conoscersi e rifiuto. Nei casi più estremi può arrivare condividere le proprie esperienze può fino all’allontanamento dal nucleo essere d’aiuto per non sentirsi soli/e o familiare della persona transessuale, ma isolati/e. in molti casi all’iniziale opposizione si RIFERIMENTI UTILI le questioni difficili legate alla SPO.T. transizione e alla vita quotidiana. Si Lo sportello trans del Maurice nasce con relaziona con una rete territoriale per l'intento di aiutare le persone fornire le risposte migliori alle esigenze transessuali e transgender nell'affrontare dell'utenza. www.facebook.com/spot.maurice 17
CIDIGEM www.gruppoabele.org/cosa- Il Centro Interdipartimentale per la facciamo/vulnerabilita-e- disforia di Genere presso l’Azienda vittime/transessualita-e-discriminazione Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino è costituito da CGIL un’equipe interdisciplinare formata da Rivolto a lavoratrici e lavoratori che psicologi, psichiatri, endocrinologi, subiscono gravi discriminazioni sul urologi, chirurghi plastici, chirurghi luogo di lavoro, anche per motivi legati generali, otorinolaringoiatri e ginecologi all'orientamento sessuale o all'identità di che lavorano in modo integrato secondo genere. gli standard d’intervento redatti dall’ www.cgiltorino.it/sportello-mobbing Osservatorio Nazionale per l’Identità di Genere (ONIG). www.cittadellasalute.to.it UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Studenti e studentesse universitarie in ONIG transizione di genere, all'Università di L’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Torino possono ottenere una carriera Genere si propone di favorire il alias. confronto e la collaborazione di tutte le www.unito.it/avvisi/unito-tutela-i- realtà interessate ai temi del soggetti-transizione-di-genere-con-il- transessualismo. la sezione piemontese regolamento-la-gestione-di-una-carriera offre supervisione ai professionisti che si trovano a confrontarsi con queste POLITECNICO tematiche. www.onig.it Studenti e studentesse universitarie in transizione di genere, all'Università di Torino possono ottenere una carriera OLTRE LO SPECCHIO alias. GRUPPO ABELE https://didattica.polito.it/CPO.html Lo sportello è dedicato all’ascolto e all’accoglienza di persone transessuali e RETE LENFORD transgender in difficoltà. Offre percorsi di sostegno nella fase di transizione di Associazione di avvocate, avvocati e genere, per l’inclusione socio-lavorativa praticanti legali, per sviluppare e e per l’accoglienza residenziale diffondere la cultura e il rispetto dei temporanea. diritti delle persone LGBTI, promuovere lo studio e la conoscenza della materia tra operatori e operatrici del diritto. www.retelenford.it 18
INTERSEX Il termine, in italiano tradotto con intersessuale (ma spesso si usa anche non tradotto), fa riferimento a una persona che possiede cromosomi e/o RIFERIMENTI UTILI livelli ormonali e/o genitali e/o caratteri sessuali secondari (ad esempio peli, OII mammelle, tono della voce, grasso Organisation Intersex International Italia corporeo, ecc..) che non sono è la prima organizzazione intersex in esclusivamente riconducibili al sesso Italia composta da sole persone intersex. maschile o femminile. www.facebook.com/oiiitalia Queste caratteristiche possono essere visibili fin dalla nascita, manifestarsi con INTERSEXIONI lo sviluppo sessuale o non essere visibili E’ un collettivo, composto da attiviste e se non attraverso esami specifici. Anche attivisti di diversa provenienza (anche se queste variazioni non compromettono geografica) ed esperienza professionale e nella maggior parte dei casi la salute di vita, che tratta diversi temi in merito delle persone intersex, spesso queste all’intersezione tra differenti tipi di vengono sottoposte a processi di discriminazione, inclusi i diritti delle medicalizzazione. L’attivismo intersex da persone Intersex. molti anni chiede di sospendere ogni www.intersexioni.it forma di chirurgia adottata per ricondurre le bambine e i bambini intersex ad uno dei due sessi poiché questi interventi possono compromettere in modo irreversibile la vita adulta. Anche se poco conosciuta questa condizione riguarda, nelle sue varie forme, un significativo numero di persone: circa l’1.7% della popolazione (secondo una ricerca della Brown University del 2000), vale a dire la stessa percentuale delle persone con i capelli rossi. 19
20
COMING OUT E OUTING Il termine inglese coming out significa diversi gradi di dichiarazione. Alcune "uscire fuori" cioè dichiararsi o rendersi persone fanno coming out soltanto con visibile. Si dice quindi che una persona gli amici, altre solo in famiglia, alcuni lo LGBT fa coming out quando decide di dicono solamente a uno dei due genitori dichiarare il proprio orientamento oppure a un fratello o a una sorella. sessuale o la propria Non ci sono identità di genere. Il termine coming out deriva modalità, regole, In Italia per indicare dall’espressione coming out of prescrizioni, età il coming out viene the closet (uscire dall’armadio) minime o massime spesso erroneamente cioè uscire allo scoperto, alla per il coming out e, utilizzato, anche dai luce del sole, tale espressione a soprattutto, il mezzi di sua volta rimanda al detto ventaglio delle informazione, il “avere degli scheletri diverse situazioni termine outing che nell’armadio” cioè qualcosa da può essere molto invece definisce il dover tenere segreto. ampio. Ogni persona rendere pubblico Questa espressione a sua volta e ogni situazione è l’orientamento deriverebbe dall’espressione diversa e ognuno sessuale o l’identità coming out party, il ballo delle deve valutare il di genere di debuttanti, in cui giovani delle contesto in cui si qualcuno che classi più agiate, all’inizio del trova e decidere in vorrebbe mantenerla ‘900, facevano il proprio base alle proprie segreta. Questa ingresso in società. Allo stesso considerazioni. azione, molto modo le persone omosessuali In senso più allargato discussa anche negli anni ‘20 e ‘30 facevano il coming out può all'interno dei coming out verso la comunità essere definito come movimenti di LGBT, frequentando i locali, le un percorso che liberazione sessuale, feste, e non all’esterno, verso il inizia con una di viene utilizzata resto della società. presa di coscienza di soprattutto con sé e del proprio finalità politiche nei orientamento non confronti di persone omofobe . eterosessuale Questo percorso è Il coming out può avvenire con graduale e non si conclude con una chiunque: in famiglia oppure con i singola dichiarazione, perché questa propri amici o con i colleghi di lavoro e scelta può riproporsi anche nel con processi individuali che portano a momento in cui si cambia scuola, si 21
fanno nuove amicizie o ci si sposta in un nuovo ambiente di lavoro. Per le persone transessuali e transgender la questione è un po’ diversa. Sicuramente dovranno decidere se fare un coming out, con la famiglia, sul lavoro ecc., prima del percorso di transizione ma spesso, durante la transizione, e in alcuni casi anche dopo, la loro identità sarà immediatamente visibile agli altri, per cui non ci sarà la possibilità di scegliere se essere visibili o meno, lo si sarà comunque. Di fronte al coming out possono esserci atti di derisione, di rifiuto o di allontanamento dalla famiglia o dal gruppo di amici e, in casi più gravi, di vera e propria violenza fisica. A maggior ragione, in questi casi occorre riflettere con attenzione sui pro e contro della scelta di dichiararsi. Il consiglio è di non affrontare in solitudine la decisione su cosa fare: a questo proposito le associazioni LGBT possono essere un importante punto di riferimento. Molte ragazze e ragazzi hanno realizzato dei video in cui condividono la loro esperienza di coming out, reperibili su due canali Youtube: Le cose cambiano: progetto realizzato per aiutare a superare i dubbi e le difficoltà dei giovani #HoQualcosaDaDirvi: campagna sul coming out all’interno del canale video di Arcigay. 22
OMOFOBIA E TRANSFOBIA Il termine omofobia si utilizza per definire l’odio e l’avversione che alcune persone provavano nei confronti delle persone omosessuali. L'omofobia si manifesta sotto diverse Quando ci si riferisce alle persone forme: transessuali o transgender si parla di transfobia, mentre si parla di di atteggiamento: sentimento o bifobia per quanto riguarda le opinione che considera le persone persone bisessuali. omosessuali anormali o malate e Il termine fu coniato nel 1971 l'eterosessualità come l'unica dallo psicologo George Weinberg espressione naturale della sessualità per descrivere le reazioni negative che alcuni suoi colleghi avevano nei di linguaggio: utilizzo di espressioni confronti di alcuni pazienti che vanno dalla derisione all'ingiuria omosessuali. In seguito il termine si è diffuso dall’ambiente medico a violenta: manifestazione estrema quello sociale. dell'omofobia che conduce alla Oggi, quando si parla di violenza, andando dall'aggressione omofobia non ci si riferisce più verbale fino a quella fisica a una paura irrazionale ed passiva o per omissione: atteggiamento emozionale, come è appunto che consiste nel non dire o fare niente una “fobia”, ma si descrivono di fronte a un comportamento tutti quegli atteggiamenti, parole e omofobo azioni negative che hanno come oggetto l’omosessualità. interiorizzata: forma di omofobia Un termine usato più raramente è spesso non cosciente, risultato omonegatività che, più in generale, dell'educazione e dei valori trasmessi tiene conto di quanto siano dalla società di cui spesso sono importanti i valori, le regole, i vittima le stesse persone omosessuali pensieri dominanti della società nel determinare il disprezzo e istituzionalizzata o sistemica: pratica l’odio nei confronti delle istituzionale eretta a sistema in cui le persone omosessuali persone omosessuali sono sfavorite 23
BULLISMO OMOFOBICO E TRANSFOBICO Il bullismo è un comportamento aiuto e denunciare la violenza subita per aggressivo e di prevaricazione ripetuto paura di trovarsi in imbarazzo o per nel tempo da singoli o gruppi di paura della reazione altrui. persone. Gli atti di bullismo, sia fisici A differenza di altri tipi di bullismo, i che verbali, che risultano particolare giovani e le giovani LGBT non trovano, gravi si configurano come reati veri e nella maggior parte dei casi, nel gruppo propri. degli adulti qualcuno che possa L'uso di Internet e dei social network condividere la propria situazione, come per compiere atti di bullismo viene per esempio avviene per chi è stato definito come cyberbullismo. vittima di razzismo o altre forma di discriminazione. Quando il bullismo colpisce ragazze e ragazzi che sono omosessuali o vengono Dal momento che parte della società percepiti come tali, si parla di bullismo condivide gli stereotipi e i pregiudizi nei omofobico. confronti delle persone LGBT alcune volte genitori e insegnanti non Questa tipologia di bullismo si manifesta comprendono gli effetti di questo tipo di contro chi non rispecchia gli stereotipi bullismo e sottovalutano la situazione o di genere, come ad esempio ragazzi addirittura si concentrano sull’identità effeminati o con abbigliamento vistoso, delle ragazze e dei ragazzi bullizzati più ragazze mascoline o con capelli corti, che sull’accaduto. ragazze e ragazzi che amano fare attività di solito destinate al sesso opposto. Può però anche indirizzarsi verso chi ha parenti o genitori CHE FARE omosessuali o transessuali e verso chi ha amici o amiche LGBT. In queste situazioni è importante trovare Rispetto al tradizionale fenomeno del qualcuno di cui fidarsi e con cui bullismo, che colpisce l’identità della confidarsi, non chiudersi in se stessi ma persona, quello omofobico riguarda chiedere aiuto, senza aver paura di l'orientamento sessuale, mentre quello essere giudicati per come si è. transfobico riguarda l'identità di genere. Nel caso in cui gli atti di bullismo accadano a chi non abbia ancora consapevolezza del proprio orientamento o definito la propria identità, è molto più difficile chiedere 24
RIFERIMENTI UTILI TELEFONO AZZURRO DI TORINO Sportello d’ascolto per bambine/i e In caso di difficoltà, è possibile adolescenti che offre risposte concrete rivolgersi a una serie di servizi specifici alle loro richieste di aiuto, anche presenti sul territorio attraverso la collaborazione con istituzioni, associazioni e altre realtà ARIA territoriali. Aria è un servizio dedicato ai ragazzi ed www.facebook.com/pg/telefonoazzurrot alle ragazze dai 14 ai 21 anni che orino possono trovare un luogo dove essere accolte/i, ascoltate/i, dove esprimersi e REPARTO DI PROSSIMITÀ DELLA confrontarsi con figure esperte e con POLIZIA MUNICIPALE coetanei per trovare risposte a problemi grandi e piccoli. Si occupa di progetti di prevenzione al bullismo, tutela delle vittime e www.arianetwork.net ricomposizione dei conflitti. www.comune.torino.it/vigiliurbani/polizi CENTRI D'ASCOLTO amunicipale/struttura/reparti/n- PER ADOLESCENTI prossimita.shtml (Torino e Prima Cintura) Sono rivolti a giovani di età compresa tra 13 e 21 anni che sentono il bisogno di parlare delle proprie preoccupazioni e incertezze, anche eventualmente legate alla sfera sessuale. www.comune.torino.it/torinogiovani/salu te-e-vita-affettiva/centri-d-ascolto-per- adolescenti 25
26
DIRITTI E CITTADINANZA LGBT L’omosessualità non è una malattia Quando fu descritta per la prima volta nella letteratura medica occidentale, l'omosessualità venne considerata una malattia e si cercava di scoprirne le cause scatenanti. Una ricerca statunitense dei primi anni cinquanta, conosciuta come Rapporto Kinsey (dal nome del suo curatore, il biologo Alfred C. Kinsey), indagando con un questionario anonimo i comportamenti e le fantasie di tipo sessuale di un grande numero di uomini e donne, rese noto quanto i comportamenti di tipo omosessuale fossero molto più diffusi nella popolazione adulta americana di quanto si ritenesse sino ad allora. L'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità, prendendo atto di sempre più numerose e accurate ricerche mediche, nel 1990 eliminò l’omosessualità dalla propria lista delle malattie mentali e la definì come una variante naturale del comportamento umano. Tale cambiamento viene annualmente ricordato il 17 maggio con la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia. L’omosessualità non può quindi essere considerata una malattia. Di conseguenza le cosiddette terapie riparative non sono da considerarsi corrette ma solo pratiche pseudoterapeutiche basate su pregiudizi antiscientifici contro le persone omosessuali. IN ITALIA Rispetto ai diritti delle persone omosessuali invece l’Italia è stato fra gli ultimi paesi La prima legge italiana che riguarda queste europei a dotarsi di una legge. Nel 2016 è tematiche fu introdotta nel 1982 (Legge stata introdotto l’istituto delle unioni civili n.164/82) per permettere alle persone per le coppie dello stesso sesso - Legge n. transessuali di effettuare il percorso di 76/2016 - che prevede quasi tutti gli transizione, che fino ad allora era illegale, e stessi diritti del matrimonio ma senza avere i documenti secondo il genere adozioni (neanche l'adozione dei figli desiderato. Tale legge, che oggi mostra del/della partner). La stessa normativa molti limiti, fu una delle prime ad essere prevede novità in merito ai permessi di emanata in Europa, al terzo posto dopo soggiorno e all'ottenimento della Svezia e Germania. cittadinanza italiana. 27
IN EUROPA sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione, le condizioni All'interno dell'Unione Europea, i diritti personali, le opinioni politiche o di delle persone lesbiche, gay e bisessuali qualsiasi natura, l’appartenenza ad sono considerati dalle leggi dei singoli una minoranza nazionale, il Paesi con alcune differenze. patrimonio, la nascita, gli handicap, Alcuni hanno adottato una normativa l’età o l’orientamento sessuale” che riconosce le coppie di fatto, altri nel 2000, è stata approvata la hanno riconosciuto il diritto al Direttiva 2000/78 che stabilisce un matrimonio egualitario tra persone dello quadro generale per la parità di stesso sesso (Belgio, Olanda, trattamento in materia di Lussemburgo, Spagna, Portogallo, occupazione e di condizioni di Islanda, Norvegia, Finlandia, Svezia, lavoro, includendo anche Danimarca, Francia, Regno Unito e l'orientamento sessuale tra i criteri di Irlanda), in alcuni è riconosciuto anche non discriminazione (recepita il diritto all’adozione, seppure in varie dall'Italia con il Decreto Legislativo forme. 9 luglio 2003, n. 216) Il percorso per il riconoscimento del nel 2003 il Parlamento Europeo, con diritto alla parità di trattamento per le l’art. 54 della "Relazione annuale persone omosessuali si è delineato con sulla situazione dei diritti il susseguirsi dei seguenti principali fondamentali nell’Unione Europea", passaggi: ha invitato i Paesi membri a nel 1981 l’Assemblea Parlamentare legalizzare le relazioni di coppia del Consiglio d’Europa ha emanato anche tra persone dello stesso sesso, una Raccomandazione rivolta agli con “gli stessi diritti riconosciuti al Stati europei matrimonio”. nel 1994 il Parlamento Europeo ha Per quanto riguarda i diritti delle adottato una Risoluzione per la persone transessuali e transgender parità dei diritti in materia LGBT l’Europa presenta la possibilità di all'interno dell'Unione Europea riconoscere il genere d’elezione sostanzialmente in tutti gli stati con nel 2000 il Consiglio Europeo di l’eccezione di Albania, Kosovo, Nizza ha adottato la Carta dei Diritti Macedonia e Cipro. Nella maggior parte Fondamentali dell’Unione Europea, dei paesi però è richiesta una diagnosi che con l’art. 21 sancisce il principio di disforia di genere per poter accedere della non discriminazione fondata al cambio dei dati anagrafici, con sull’orientamento sessuale. Tale eccezione di alcuni stati come Francia, articolo vieta “qualsiasi forma di Malta, Irlanda, Belgio, Danimarca, discriminazione fondata, in Norvegia, Grecia. specifico, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o 28
fonte TGEU- Transgender Europe Hijras che, anche se nate maschi, vivono la loro vita al femminile e NEL MONDO ricoprono ruoli specifici all’interno della L’orientamento omosessuale non è comunità. Similmente nei paesi sempre stato discriminato nelle diverse balcanici esistono ancora i burrnesh, culture ed epoche storiche. anche dette vergini giurate, persone di I diversi modi di considerare gli sesso femminile che però assumono, per orientamenti sessuali, infatti, dipendono varie ragioni, all’interno della comunità dal contesto storico e culturale. un ruolo maschile. L’identità di genere non è tutelata a Gli studi antropologici di queste livello legale in tutti i paesi, bisogna comunità hanno mostrato come il però tenere in considerazione che non genere non sia un dato fisso e uguale in tutte le culture affrontano la questione tutto il mondo, ma una costruzione come l’Occidente, dove esistono culturale e, come tale, varia a seconda procedure mediche e legali per il delle culture. riconoscimento dell’identità di genere. In In alcune culture, si definisce che il tipo alcune culture l’identità di genere può di orientamento considerato normale è essere vissuta al di fuori della medicina quello eterosessuale. e della legge di stato. Per esempio in Si viene quindi a creare un ambiente India esistono antiche comunità di culturale definibile come eterosessista in cui è prevista la sola presenza 29
dell’orientamento eterosessuale mentre manifestazione su tutti i temi LGBT. In gli altri orientamenti sono considerati Russia viene quindi ad esempio deviazioni e valutati negativamente. impedita l'esposizione della bandiera Le persone LGBTQI subiscono dunque rainbow, non viene autorizzata un trattamento diverso: sono l’organizzazione di eventi pubblici socialmente discriminate - in quanto sull'argomento (convegni, trasmissioni considerate devianti dalla normalità - e radio-televisive ecc.) e vengono ogni in molti Paesi sono negati loro dei diritti anno vietati i pride e tutte le concessi solo alle persone eterosessuali manifestazioni per altre ricorrenze (matrimonio, adozione, fecondazione LGBT. assistita). L'omosessualità è punita in molti Paesi, In Russia, nel gennaio 2013, il con pene di varia entità, dall’arresto fino Parlamento ha esteso a tutto il territorio alla pena di morte. nazionale una legge, già in vigore a livello regionale a San Pietroburgo e in altre grandi città, che vieta la propaganda omosessuale nei confronti dei minori. La genericità del significato di “propaganda” ha di fatto limitato la libertà di espressione e di fonte ILGA Europe - International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans, Intersex Association 30
RIFERIMENTI UTILI ILGA EUROPE Sezione europea dell'International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans, Intersex Association - organizzazione internazionale non governativa che riunisce 490 organizzazioni provenienti da 45 paesi europei. È una forza trainante per i cambiamenti politici, legali e sociali a livello europeo prefigurando un mondo in cui la dignità, le libertà e il pieno godimento dei diritti umani siano sicuri e garantiti. www.ilga-europe.org RETE LENFORD Associazione di avvocate, avvocati e praticanti legali, per sviluppare e diffondere la cultura e il rispetto dei diritti delle persone LGBTI, promuovere lo studio e la conoscenza della materia tra operatori e operatrici del diritto. www.retelenford.it TGEU TRANSGENDER EUROPE Costituita come una associazione di volontariato, lavora per il raggiungimento dell’uguaglianza dei diritti per tutte le persone trans che vivono in Europa. https://tgeu.org 31
32
PRINCIPALI RICORRENZE DEL MOVIMENTO LGBT data ricorrenza descrizione 13 gennaio Giornata mondiale Commemora il suicidio di Alfredo del dialogo tra Ormando, che si diede fuoco il 13 religione e Gennaio 1998 in Piazza San Pietro per omosessualità protestare contro l'omofobia della Chiesa cattolica. 27 gennaio Giorno della Istituita dall’Assemblea Generale delle memoria Nazioni Unite, celebra il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Nata per ricordare le vittime ebree dell’Olocausto, da diversi anni ricorda anche altre persone che furono deportate: prigionieri politici, Rom, asociali, testimoni di Geova, emigranti, delinquenti comuni e omosessuali. 31 marzo Giornata della Fu fondata dall' attivista transgender visibilità statunitense Rachel Crandall nel 2009 transgender-TDoV evidenziando il fatto che non esistevano giornate specifiche per la visibilità della comunità transgender all'interno della comunità LGBT. 26 aprile Giornata della Si celebra dal 2008, è nata negli Stati Uniti visibilità lesbica tramite i social network dall’esigenza delle donne lesbiche di avere maggiore visibilità fuori, ma anche all’interno, della comunità LGBT. 33
17 maggio Giornata E’ stata scelta a livello internazionale internazionale (riconosciuta dall’Unione Europea e dalle contro l’omofobia, Nazioni Unite) per ricordare il 17 maggio la transfobia, del 1990 quando l’Organizzazione la bifobia. Mondiale della Sanità decise di rimuovere l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali. 28 giugno Giornata Il 28 giugno 1969 la polizia fece internazionale l’ennesima irruzione nel bar Stonewall Inn dell’orgoglio LGBT a New York. Le persone che frequentavano - PRIDE il bar, per lo più omosessuali e transgender, stufe delle continue vessazioni decisero di ribellarsi e diedero vita a quelli che vengono ricordati come i “moti di Stonewall”. Questo episodio è generalmente considerato da un punto di vista simbolico il momento di nascita del movimento di liberazione LGBT moderno in tutto il mondo e viene celebrato ogni anno con la manifestazione del Pride. 23 settembre Giornata E’ stata celebrata per la prima volta nel dell'orgoglio e della 1999. Secondo Wikipedia fu un'idea dei visibilità Bisessuale coordinatori di BiNet USA Michael Page (l'inventore della bandiera bisessuale), Wendy Curry e Gigi Raven Wilbur, e nella scelta del mese di settembre contò il fatto che il 5 settembre era il compleanno dell'icona bisessuale Freddie Mercury. 11 ottobre Coming out day Nato nel 1988 celebra appunto l’importanza della visibilità delle persone LGBT. La data ricorda la seconda marcia su Washington per i diritti LGBT, svoltasi l’11 ottobre 1987 34
Puoi anche leggere