Silvia Rivadossi Orario ricevimento: giovedì, 13:30-15:30 Casa dell'Arciprete II piano, stanza

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Silvia Rivadossi Orario ricevimento: giovedì, 13:30-15:30 Casa dell'Arciprete II piano, stanza
Silvia Rivadossi
          silvia.rivadossi@unibg.it

Orario ricevimento: giovedì, 13:30-15:30
                    Casa dell’Arciprete
                    II piano, stanza 1
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Obiettivi formativi
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Modalità d’esame

- Letteratura I: Prova scritta (2 ore)
                 6 domande aperte su mod. A e B

- Letteratura II: Tesina (5000-5500 parole)
                   Argomento da concordare
                   Esposizione orale
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Testi di riferimento

MOD. A
• L. Bienati, A. Boscaro, La narrativa giapponese classica,
  Marsilio, 2010
• P. Zanotti, Introduzione alla storia della poesia giapponese
  (Dalle origini all'Ottocento), Marsilio, 2012, cap. 1-2-4-5-
  8-10-11-12
• Katō Shūichi, Letteratura giapponese. Disegno storico, a
  cura di Adriana Boscaro, Marsilio, 2000, pp. 3-212
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Testi di riferimento

MOD. B
• L. Bienati, P. Scrolavezza, La narrativa giapponese
  moderna e contemporanea, Marsilio, 2009
• Katō Shūichi, Letteratura giapponese. Disegno storico, a
  cura di Adriana Boscaro, Marsilio, 2000, pp. 213-329
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Opere in traduzione: mod. A
• Kojiki. Un racconto di antichi eventi, Venezia: Marsilio, 2006
• Kokin waka shū. Raccolta di poesie giapponesi antiche e moderne,
  Milano: Ariele, 2000.
• Storia di un tagliabambù, Venezia: Marsilio, 1994
• Storia di Ochikubo, Venezia: Marsilio, 1992
• Murasaki Shikibu, Genji monogatari, Torino: Einaudi, 2012 (cap. 1-2-
  5-9-12-13-25)
• Ki no Tsurayuki, Tosa nikki, Venezia: Cafoscarina, 2004
• Sei Shōnagon, Note del guanciale, Milano: SE, 2002.
• Kamo no Chōmei, Ricordi di un eremo, Venezia: Marsilio, 2001
• La monaca tuttofare, la donna serpente, il demone beone, Venezia:
  Marsilio, 2001
• Hiraga Gennai, La bella storia di Shidōken, Venezia: Marsilio, 2001
• Ihara Saikaku, Cinque donne amorose, Milano: Adelphi, 1980
• Ueda Akinari, Racconti di pioggia e di luna, Venezia: Marsilio, 2001
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«Oggi s’intende comunemente per letteratura
 l’insieme delle opere affidate alla scrittura,
  che si propongano fini estetici, o, pur non
proponendoseli, li raggiungano comunque»

              Vocabolario Treccani
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«La letteratura, nel senso di una serie di opere
 di valore certo e inalterabile, contraddistinte
  da caratteristiche condivise e intrinseche,
                   non esiste.»

    Terry Eagleton, Introduzione alla teoria letteraria
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«Dunque, più che come una qualità intrinseca o una serie
di qualità possedute da un certo tipo di scritti da Beowulf
   fino a Virginia Woolf, la letteratura deve essere vista
come i vari modi in cui la gente si rapporta allo scrivere.
Non sarebbe facile isolare, tra tutto ciò che è stato di volta
        in volta chiamato «letteratura», una serie di
     caratteristiche intrinseche costanti. Anzi, sarebbe
   impossibile quanto cercare di individuare il singolo
aspetto caratterizzante che tutti i giochi hanno in comune.
    Non c'è una qualche «essenza» della letteratura.»

      Terry Eagleton, Introduzione alla teoria letteraria
«Ne deriverebbe però che il cosiddetto «canone
  letterario», l'indiscussa «grande tradizione» della
«letteratura nazionale» dovrebbe essere riconosciuta
per quello che è: un modello culturale foggiato da certi
 individui, per certe ragioni, in un certo momento.
Non esistono un'opera letteraria o una tradizione che
 abbiano valore in se stesse, indipendentemente da
   ciò che è stato detto o che sarà detto su di esse.»

     Terry Eagleton, Introduzione alla teoria letteraria
«Quello che abbiamo scoperto a questo punto,
non è semplicemente che la letteratura non esiste
  nel senso in cui non esistono gli insetti, e che i
     giudizi di valore da cui è costituita sono
   storicamente variabili, ma, soprattutto, che i
     giudizi di valore stessi hanno una stretta
 relazione con le ideologie sociali. Si riferiscono,
  insomma, non solo al gusto personale, ma alle
 idee guida in base alle quali certi gruppi sociali
  esercitano e mantengono il potere sugli altri.»

    Terry Eagleton, Introduzione alla teoria letteraria
«La ʺletteratura giapponeseʺ […] non è
  necessariamente la letteratura prodotta dai
 ʺgiapponesiʺ (intesi come presunta categoria
  etnica), così come non è necessariamente la
      letteratura prodotta nell’Arcipelago
      Giapponese; né, paradossalmente, è
necessariamente la letteratura prodotta in una
  delle varianti storiche del giapponese o del
                sino-giapponese.»

 Pierantonio Zanotti, Introduzione alla storia della poesia
         giapponese. Dalle origini all’Ottocento
«La ʺletteratura giapponeseʺ […] è più di
    qualunque altra cosa il distillato di una
tradizione scolastica e critica che ha prodotto i
    suoi stessi oggetti di studio, stabilendo
 definizioni e gerarchie, operando esclusioni e
   inclusioni, costruendo quello che si suol
  definire come un ʺcanoneʺ: il canone della
       letteratura giapponese, appunto.»

  Pierantonio Zanotti, Introduzione alla storia della poesia
          giapponese. Dalle origini all’Ottocento
CANONE

    Cfr. Haruo Shirane, ʺCanon Formation in Japanʺ
in Reading East Asian Writing. The Limits of Literary Theory, a cura di
M. Hockx e I. Smits, London-New York: Routledge, 2003, pp. 22-38
Chōken, Genji Ippon Kyō, 1176
1. Buddhist scriptures
2. Confucian texts
3. Histories such as the Records of the Historian
   (Ch. Shiji, Jap. Shiki)
4. Chinese belles-lettres (bun) such as Anthology of
    Literatrure (Wengxuan, Monzen), a collection of
    Chinese poetry and literature prose
5. Japanese classical petry (waka)
6. Vernacular tales (monogatari) and sōshi, that is
    to say, nikki (diaries) and related writings in
    kana
CANONE

Fine 19° secolo: kokubungaku 国文学,
                «letteratura nazionale»
Genshi 原始 (Età primitiva)
Jōmon jidai 縄文時代 (10000 a.C. – 300 a.C. ca.)
Yayoi jidai 弥生時代 (300 a.C. – 250/300 d.C ca.)
Kofun jidai 古墳時代 (250/300 – metà del VI sec. ca.)
Asuka jidai 飛鳥時代 (metà VI sec. – 710)
Kodai 古代 (Età antica)
Nara jidai 奈良時代 (710-794)
Heian jidai 平安時代 (794-1185)

Chūsei 中世 (Età medievale)
Kamakura jidai 鎌倉時代 (1185-1333)
Muromachi jidai 室町時代 (1333-1568)
  (Sengoku jidai 戦国時代 1467-1573)
Azuchi-Momoyama jidai 安土桃山時代 (1573-1603)

Kinsei 近世 (Prima età moderna)
Edo jidai 江戸時代 (1603-1868)
Kindai 近代 (Età moderna )
Meiji jidai 明治時代 (1868-1912)
Taishō jidai 大正時代 (1912-1926)
Shōwa jidai 昭和時代 (1926-1989) fino al 1945

Gendai 現代 (Età contemporanea)
Shōwa jidai 昭和時代 (1926-1989) dal 1945 in poi
Heisei jidai 平成時代 (1989-)
Katō Shūichi: quattro “momenti di svolta”
1° Nipponizzazione della cultura continentale (Heian)
2° Governo duale (Kamakura)
3° Primo incontro con l’ «Occidente» (Tokugawa)
4° Fine periodo Tokugawa ed epoca moderna
Konishi Jin’ichi
• Età arcaica (prima del VI secolo)
• Età antica (Asuka-Nara)
• Medioevo
 - Primo medioevo (Heian)
 - Alto medioevo (Kamakura-Muromachi)
 - Tardo medioevo o età recente (Edo)
• Età moderna (dal 1868)
Konishi Jin’ichi

- GA 雅: ciò che è raffinato, elegante , già codificato
- ZOKU 俗: ciò che è comune, basso, inferiore, non si
          basa su forme già codificate. Senso
          negativo di volgarità e senso positivo di
          novità, originalità
Konishi Jin’ichi :
• Età arcaica: zoku
• Età antica: ga
• Medioevo
  - Heian: ga
  - Kamakura-Muromachi: ga-zoku
  - Edo: alternanza di ga e zoku
• Età moderna: alternanza di ga e zoku
Sistema dei nengō
- di origine cinese, successione di ere stabilite dalla
  corte
- dal 645 con l’era Taika («Grande cambiamento») fino
  al 1868

Calendario gregoriano
- dal 1873, su modello europeo
PERIODO JŌMON
            10000 a.C – 300 a.C. circa

• Periodo Jōmon: del «motivo a corda»
dōgu
Mariko Mori
Primal Memory
2004
PERIODO YAYOI
300 a.C – 250/300 d.C. circa
Dal continente introduzione di:

- coltivazione del riso
- tecniche di lavorazione dei metalli

- nuovi oggetti (es. specchi in bronzo,
  armi, attrezzi agricoli..)
specchi   dōtaku
PERIODO KOFUN
 250/300 – metà VI sec.
Haniwa
• Organizzazione in uji
     - ujigami
     - uji no kami
     - be e yatsuko

• Graduale ascesa dello uji Yamato
• Intensificazione rapporti con il continente

 Introduzione del sistema di scrittura cinese
Ise Jingū
PERIODO ASUKA
      Metà VI sec. – 710

Introduzione del Buddhismo
538: data convenzionale dell’introduzione
     del Buddhismo

               -
               -
               -
               -
               -
               -
               -
               -
 scontro fra clan favorevoli (fra cui i Soga)
     e clan contrari (fra cui Nakatomi)
   all’adozione della religione straniera
               -
               -
               -
               -
               -
               -
               -
               -
          587: vittoria dei Soga
- Maggiore apertura al continente

- Trasformazione di costumi, riti funebri,
  architettura

- Diffusione Buddhismo fra classi
  dominanti

- Diffusione del sistema di scrittura cinese
Mokkan
Shōtoku Taishi
   574-622
Hōryūji
Buddha Yakushi
Bronzo dorato
607

h Buddha: cm 63,8
Triade di Shaka
Bronzo dorato
623

h Buddha: cm 87,5
h bodhisattva: cm 92,3
Kannon Bosatsu
Legno dorato
Prima metà VII sec

h: cm 178,9
Shōtoku Taishi
ʺCostituzione dei 17 articoliʺ (604)
  - Elenco di precetti e regole morali
    ispirate a valori buddhisti, confuciani,
    taoisti
  - Imperatore come legame fra Cielo e
    Terra     Tennō
  - Armonia

 verso la creazione di uno stato imperiale
               centralizzato
Riforma Taika (645)
- Riforme in materia politica e
  amministrativa
    abolizione privilegi locali; province;
    registri di censo e tasse…

- Costruzione di una capitale permanente

   Imperatore Tenmu (673-686)
   commissiona la stesura del Kojiki
PERIODO NARA
   710 – 784/794
Tōdaiji
Buddha Rushana
Bronzo dorato
752

h: cm 1473
752: cerimonia dell’ʺapertura degli occhiʺ
- Ambascerie e doni da molti paesi

- Arti performative
Fukūkensaku Kannon
Lacca secca
Prima metà VIII sec

h: cm 362,1
- Sei scuole di Nara
- Clero buddhista sempre più potente

    necessario riequilibrare i rapporti:

   si   riducono le forme di sostegno al clero
   Imperatore  Kanmu nel 784 sposta la
    capitale a Nagaoka
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