FRANCESCO ROMANELLO IOT & SMART CITIES: RIFLESSIONI , SVILUPPI E APPLICAZIONI - RIMINI, 10 NOVEMBRE 2016
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IoT & Smart Cities: Riflessioni , Sviluppi e Applicazioni Francesco ROMANELLO Rimini, 10 novembre 2016
IoT (Internet of Things) è una speculazione dell’uso della rete: gli oggetti collegandosi in rete acquisiscono intelligenza e capacità di cooperazione.
I campi di applicazione sono in tutti i settori e attualmente si è ancora in una fase di forte espansione. Domotica Robotica Avionica Automotive Monitoraggio ambientale Biomedicale Sorveglianza Telemetria Reti di sensori wireless Rilevazione eventi avversi Smart Grid e Smart City Sistemi integrati Telematica
Gli oggetti si connettono alla rete tramite tecnologie e protocolli diversi: per il corto raggio un esempio molto diffuso sono i tag RFID. Le tecnologie di comunicazione degli oggetti di IoT sono svariate e sfruttano protocolli da cui non emerge a tutt’oggi uno standard unico affermato: Z-Wave, enocean, ZigBee, Bluetooth, WiFi, ecc..
Riflessioni e domande: • Le varie tecnologie di comunicazione sul corto raggio devono rispondere ad esigenze diverse e specifiche all’applicazione. • In futuro ci sarà una tecnologia che sarà in grado di coprire un ampio spettro di richieste e peculiarità diventando uno standard?
Vari Istituti e soggetti operanti nel settore stimano che entro il 2020 gli oggetti collegati alla rete saranno da 30 a 100 miliardi!
• In questo contesto così dinamico una delle criticità è la disponibilità di accessi univoci alla rete degli oggetti del mondo IoT. • Lo standard IPv4 consente un numero di indirizzi di poco più di 4 miliardi e quindi insufficiante al prossimo futuro. • L’affermazione dello standard IPv6 consente di disporre di oltre 3 x 1038 indirizzi.
• Altre criticità dell’irruzione dell’IoT nella vita del cittadino sono: • Sicurezza • Per questa problematica gli antidoti ci sono: antivirus, software di protezione e di ‘guardia’ ecc… • Privacy • Qui la questione è molto più seria e complessa e ha risvolti etici, legali, morali e comunque di impatto sulla persona.
Le piattaforme IoT, possono replicarsi in alto o in basso come un frattale scambiandosi dati in modo bidirezionale sia all’interno della struttura che tra livelli.
Il target speculativo con l’introduzione dell’ IoT: Efficienza energetica dei componenti Componenti migliori Organizzazione del sistema Riorganizzazione del sistema Energy on demand
L’Ecosistema Umano …dalla città statica Rete di sensori e interattività …alla città che si adatta alle necessità dei cittadini (IoT) Dati aperti Intelligenza di calcolo Resource on demand Flessibilità sulle utility urbane Servizi Smart
Connettere il mondo delle smart grids con il dominio delle smart homes per aprire nuovi mercati Aggregatore Energy Vendor DSO Open to apps from market companies Cittadino (third parties) Energy box Smart Meters
La mappa delle smart cities progettate da ENEA Brescia Smart Living Lumiere City 2.0 Espresso Res Smart Village Novae RdS - ROMA CIPRnet Public Energy Living Lab Smart Basilicata
I nuovi attori del mercato: aggregatori e servizi al cittadino energy ….. vendors Home ESCOs Assisted Living energy Energy Services distributors Efficiency Services Aggregator, demand response Citizen
Meccanismo di Demand Response
SMART Lighting TRAFFIC AND PEOPLE LIGHT CONTROL MODELLING & MONITORING - ENERGY ON DEMAND - HOURLY PREDICTION SMART POLES
SMART SERVICES – SMART STREET CITY CONTROL ROOM SMART POLES SMART PUBLIC BUSES AS A - CITY MOBILE SENSOR NETWORK -
Servizi di trasporto locale intelligenti on Demand LAST MILE LOGISTICS MOBILITY ON DEMAND
Smart Building Misura dei Condizioni Sensoristica consumi ambientali indoor e outdoor Diagnostica La gestione ottimizzata dell’edificio minimizza i consumi
Laboratorio reale in Enea Casaccia Smart Smart agents Village GUI Village cloud Distributed Building Outdoor Mobility Communication Intelligence Energy Network Lighting level Smart Village Integrated management buildings, sensors, low level lamps, remote management, resource on demand dimmering, local GUI
Controllo Adattivo Fornire energia solo quando edificio realmente serve, dove serve, nella intensità che serve. Energia consumata zona Energia realmente stanza richiesta risparmio energetico: 15-30 %
Ambiti di applicazione Smart home Smart building Smart city
Riflessioni e domande: • Siamo ancora in una fase in cui molti, ma non tutti, hanno compreso l’importanza strategica del ricorso alle nuove tecnologie Smart per razionalizzare il mondo che ci circonda comprese quindi le Cities. • Esistono le Smart Cities in Italia? • Si. Ma siamo solo all’inizio della rivoluzione.
Sesto Senso Brevetto ENEA su un sistema multisensoriale per il controllo della Home N°. Domanda 102016000091625 Del 12/09/2016
Stato dell’arte Esiste un’enorme varietà di sistemi di domotica che risolvono problemi di automazione, controllo, regolazione, sicurezza, assistenza a chi è bisognoso ecc… In particolare il controllo della presenza nei locali, per gestire le utenze, è svolto da sensori PIR che però sono dei sensori di movimento con le problematiche che ne derivano. Numerosi sensori sono molto costosi e possono essere surrogati dalla cooperazione di sensori dal costo notevolmente inferiore che sono stati disposti per altre finalità.
L’Idea di Sesto Senso • Cooperazione di una composizione sensoriale in grado di estrarre contenuti informativi di livello superiore e spesso di natura diversa dalle grandezze rilevate dai singoli sensori. • Il nome sesto senso nasce proprio da questa idea.
Realizzato in Sesto senso •Nell’ambito di questa intuizione sono stati realizzati: 1. Un sistema multisensoriale intelligente con capacità di apprendimento di tipo totalmente aperto e scalabile sia nei livelli gerarchici che nelle potenzialità del singolo elemento. 2. Un dispositivo sensoriale in grado di contare l’accesso ad un locale e quindi gestire le presenze per poter di conseguenza amministrare le utenze. 3. Un sensore virtuale di CO2 che sfruttando i valori misurati di temperatura, umidità, numero di ore/presenza e apertura/chiusura porte e finestre, risale al valore di CO2 dopo una fase di messa a punto dei parametri della rete neurale di cui i sensori fanno parte. 4. Questa architettura e logica cooperativa consente anche altre ricadute come quella della auto-validazione dei segnali acquisiti: nel nostro caso viene risolto con la tecnica della ridondanza e con l’implementazione di una routine che opera con reti neurali e logiche fuzzy, ecc…
Architettura del Sistema
Prototipo realizzato e funzionante
Caratteristiche funzionali
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