Forum Formazione, Famiglia, Responsabilità Sociale dei Media

Pagina creata da Maria Mancini
 
CONTINUA A LEGGERE
Forum Formazione, Famiglia, Responsabilità Sociale dei Media

   Famiglie, Servizio Pubblico delle Comunicazioni
                       e responsabilità sociale

Chi siamo:
Siamo genitori, insegnanti, giornalisti, docenti universitari. Facciamo parte
delle associazioni:
- Forum delle Associazioni ”Cultura, Pace e Vita”,
- Forum delle Associazioni Familiari,
- FISM, Federazione Italiana di Scuole Materne,
- MOIGE, Movimento Italiano Genitori,
- UCSI, Unione Cattolica Stampa Italiana,
(in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale -
Sapienza Università di Roma e con la Facoltà di Scienze della
Comunicazione Sociale - Università Pontificia Salesiana di Roma.)

A chi ci rivolgiamo:
Alle Istituzioni, alla Politica, alla dirigenza RAI e alla Società Civile per
affrontare insieme le grandi sfide epocali connesse all’accelerazione del
cambiamento sociale .

Cosa vogliamo:
Abbiamo deciso di “unire le forze” per promuovere una nuova
responsabilità sociale da parte dei media. La nostra è un’alleanza aperta a
tutte le associazioni che hanno a cuore il futuro del nostro Paese.

                                                                           1
Forum Formazione, Famiglia, Responsabilità Sociale dei Media

Il primo impegno che ci siamo dati riguarda la riforma della Rai e il ruolo
sociale della Rai. Vogliamo affermare la necessità di un nuovo patto tra
cittadini, Servizio Pubblico della Comunicazione e Istituzioni. Il Servizio
pubblico radiotelevisivo è veramente tale quando rappresenta e rispetta le
diverse visioni del mondo e sensibilità, a cominciare da quella delle famiglie
che hanno il compito di educare i cittadini di domani.

Non vogliamo criticare o contestare il Servizio Pubblico, vogliamo essere
propositivi.

Il Servizio Pubblico della Comunicazione deve rispondere ai bisogni del
Paese reale, di donne, uomini, anziani impegnati ad affrontare mille
problemi senza scoraggiarsi. E di ragazzi e bambini che crescono e hanno
bisogno di stimoli per la loro intelligenza e di equilibrio per la loro anima.

Non abbiamo bisogno di spettacolarizzazione dei conflitti, né di facili
emozioni, di messaggi disgreganti, di violenza, né di trasmissioni in
“politichese”.

Vogliamo che i diversi aspetti della realtà di oggi siano rappresentati con
equilibrio: per esempio va bene entusiasmarsi per i progressi della
tecnologia, ma bisogna anche dar voce alla necessità di una regolazione.

Vogliamo un Servizio Pubblico della Comunicazione, veramente innovativo
grazie a forme di comunicazione più avanzate e partecipative consentite
dalle nuove tecnologie, ma soprattutto, innovativo sul piano dei contenuti,
che dia visibilità a “valori più alti”: la conoscenza, la generosità, l’ascolto
dell’altro, la costruzione del dialogo.

                                                                                 2
Forum Formazione, Famiglia, Responsabilità Sociale dei Media

Papa Francesco ha detto, in occasione dei 60 anni di fondazione della Rai,
agli operatori dell’informazione “la vostra professione oltre che informativa
è formativa, è un servizio pubblico, cioè un servizio al bene comune“.
Dunque, la riforma della Rai deve definire una programmazione che
corrisponda alle attese delle famiglie e dei principali stakeholders.

La famiglia, vogliamo ricordarlo, rimane l’elemento costitutivo della
società, il primo luogo di formazione alla socialità, alla cittadinanza, alla
crescita armoniosa della persona, primo elemento di formazione
dell’identità nazionale, mantiene un ruolo fondamentale di assistenza e di
supplenza ad un sistema di welfare sempre più in crisi.

I media tendono a rappresentare la famiglia come se essa fosse un modello
astratto da accettare o rifiutare, da difendere o attaccare: invece è una realtà
concreta da vivere. La famiglia più bella, protagonista e non problema è
quella che sa comunicare partendo dalla testimonianza, dalla bellezza e dalla
ricchezza del rapporto uomo donna, e di quello tra genitori e figli. Non
lottiamo per difendere il passato, ma lavoriamo con pazienza e fiducia, in
tutti gli ambienti che quotidianamente abitiamo per costruire il futuro.
(Papa Francesco, Giornata delle Comunicazioni Sociali, 2015).

Insieme alla scuola, la famiglia vive oggi una drammatica emergenza
educativa, alla quale non sono estranei i modelli e gli stili di vita promossi e
diffusi dai media, dai social network ai videogame.

                                                                              3
Forum Formazione, Famiglia, Responsabilità Sociale dei Media

La famiglia e la scuola vorrebbero trovare nel Servizio Pubblico della
Comunicazione un alleato nell’azione formativa. Le nuove generazioni
hanno bisogno di educazione ai sentimenti, di capire il valore della
sessualità, che troppo spesso intendono come semplice atto di consumo, di
tendere allo sviluppo integrale della persona e al rispetto della dignità
umana. Hanno bisogno di capire che può esserci dialogo sereno e rispettoso
tra credenti e non credenti. Hanno bisogno di capire il valore della coesione
sociale e dell’identità nazionale. Hanno bisogno di capire il valore della
partecipazione e della cittadinanza attiva; della cura dell’ambiente, della
propria salute, dei più indifesi.

Come si può fare

Vogliamo che il Servizio Pubblico della Comunicazione valorizzi la nostra
storia, le nostre tradizioni artistiche e del territorio (anche attraverso il suo
immenso patrimonio audiovisivo e la valorizzazione delle sedi locali), le
nostre capacità creative (produzione di fiction e film che rafforzino l’identità
italiana).

Rai potrebbe utilizzare le nuove convergenze mediatiche per creare
ambienti partecipativi su temi come salute, educazione all’affettività,
alla convivenza sociale, all’accoglienza, al lavoro, alla formazione
permanente, alla diffusione della cultura della legalità.

Tutto questo vuol dire anche avere un rapporto diverso con l’utenza,
monitorando costantemente la qualità del prodotto offerto, che non
significa semplicemente il gradimento e meno che mai solo l’Auditel, ma il

                                                                               4
Forum Formazione, Famiglia, Responsabilità Sociale dei Media

“valore pubblico” della Rai: la capacità di trasmettere valori prosociali
come solidarismo, comprensione, onestà, rispetto. Avere un rapporto diverso
significa anche dar conto agli utenti di quello che si è fatto producendo un
Bilancio Sociale.

Le associazioni sono una grande risorsa: per il loro bagaglio di esperienze e
di vicinanza alla società, possono costruire un nuovo welfare della
comunicazione, ribaltando la percezione negativa diffusa in grande
opportunità di progresso sociale, di nuovo patto tra generazioni, di coesione
e inclusione attraverso la Media Company Pubblica.

Proposte concrete
Chiediamo:
I)        di essere ascoltati e coinvolti,
       a) per partecipare a momenti di controllo e verifica;
       b) per contribuire alla valutazione della qualità;
       c) per valutare il Bilancio sociale,
       d) per valutare l’offerta editoriale.

II)       di poter collaborare attivamente alla produzione e realizzazione di
palinsesti e prodotti audio visuali (anche grazie all’abbattimento di costi e
alle potenzialità partecipative rappresentate dai nuovi media).
III)      di costruire una concreta alleanza educativa e formativa tra Famiglia,
Scuola, Università e Servizio pubblico della comunicazione (attraverso, ad
esempio, diffusione di programmi di media education che aiutino i ragazzi
ad essere consapevoli e critici rispetto alla vastissima offerta mediatica su
media tradizionali e di ultima generazione).

                                                                              5
Puoi anche leggere