LETTERA AGLI AMICI DICEMBRE 2019 - n. 2/2019 - Progettomondo
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Anno I - - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - Aut. n° 1 - Periodico ROC DICEMBRE 2019 LETTERA AGLI AMICI n. 2/2019 1
L’ambiente che cambia, la gente che migra alla ricerca di una giustizia sociale che garantisca pari dignità, e i giovani che aprono lo sguardo sulle complessità di un mondo sempre più globalizzato e in cui la garanzia di uno sviluppo sostenibile diventa prioritaria per un benessere collettivo. Il filo rosso che lega le attività di Progettomondo.mlal non ha un inizio e nemmeno una fine. Percorre diversi luoghi del pianeta, concentrandosi nelle aree in cui siamo presenti ormai da lungo tempo, ma aprendosi costantemente a nuove realtà. La competenza raggiunta nell’ambito della giustizia riparativa, dopo l’inaugurazione, nel 2011, della prima struttura in tutta la Bolivia dedicata alla reintegrazione sociale degli adolescenti in conflitto con la legge, ci ha portati a replicare simili esperienze in Honduras, Haiti e in Marocco; e a trattare la tematica gradualmente, e in maniera trasversale, anche nei progetti in Burkina Faso e Mozambico. L’impegno contro il radicalismo, in particolare dei giovani, avviato in Marocco prima col lavoro di prevenzione nelle scuole e poi allargato al settore dei giovani privati di libertà, trova occasione di diffusione anche in Burkina Faso dove l’equipe di Progettomondo. mlal, da tempo presente nel Paese, è ora protagonista di un progetto di contrasto all’estremismo violento, nelle aree dove l’insediamento di gruppi fondamentalisti sta generando un crescente clima di paura sulla popolazione, fino a pochi anni fa ignorato. La migrazione, affrontata inizialmente nelle principali aree di partenza verso l’Occidente dal Marocco e dal Perù, sta diventando una tematica centrale anche nelle attività di Global Education destinate ai giovani europei che, proprio alla luce dello spostamento di sempre più persone da una parte all’altra del pianeta, sono stimolati a riflettere in maniera cosciente sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, approvati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come parte dell’Agenda 2030. Uno sviluppo sostenibile per il quale, oltre cinquant’anni fa, è nata l’Ong di cooperazione internazionale, al fianco di produttori e produttrici di caffè, di tessitrici e tessitori andini, sensibile alle carenze nutrizionali di mamme e bambini del Burkina, alle esigenze di partecipazione dal basso nelle comunità rurali di Haiti, e alle lacune professionali per i giovani del Mozambico. Proprio in questo Paese sta prendendo il via una nuova progettualità a tutela dell’ambiente, per migliorare l’intero sistema di gestione dei rifiuti delle città di Beira e Nampula, con infrastrutture e stimolo all’economia circolare, che possa migliorare concretamente le condizioni di vita degli abitanti. Prendersi cura dell’ambiente, del resto, per ragazzi e ragazze che partecipano alle giornate di sensibilizzazione promosse da Progettomondo.mlal, significa anche partire dal superamento delle diseguaglianze sociali. “Abitiamo una Terra ferita, che necessita di aiuto e di cure da parte di tutti indipendentemente dall’origine, dal ruolo e dall’estrazione sociale, dalle abilità fisiche, dal genere. “Questo ci permette di essere tutti uguali e tutti corresponsabili in questa grande sfida”, dicono degli studenti. Abitiamo una Terra che è unica, aggiungiamo noi, in cui ciascuno ha il dovere e il diritto di fare la sua parte perché la dignità sia di tutti e non prerogativa di pochi. Mario Mancini, presidente Progettomondo.mlal LETTERA AGLI AMICI - Periodico - Aut. Trib. VR - n° 510 del 23/02/18 - Dir. resp.: Chiara Bazzanella - Editore: ProgettoMondo Mlal Onlus - Verona - tel. 045 8102105 - Stampa: Nuova grafica 2
AGGREGARSI NEL RISPETTO QUANDO VESTIRSI DI AMBIENTE E TRADIZIONI GARANTISCE DIGNITÀ Da anni, il nostro impegno dal mercato. Vestirsi è un atto creati- ridurre le disuguaglian- in Perù e in Bolivia, prevede La parola solidale richiama vo e un abito comunica ze all’interno della stes- azioni di rafforzamento, co- al fatto che all’interno della la nostra identità. Sce- sa comunità, tra dirigen- ordinate nei due Paesi, del- filiera consideriamo fonda- gliere quindi di mette- ti e allevatori più poveri, le filiere produttive solidali. mentale il miglioramento re addosso un capo di e consente, in seconda Ciò caratterizza la nostra delle condizioni di vita del- fibra di alpaca, dalla battuta, di arrivare con azione in termini sia operativi le persone e delle famiglie. che strategici. In primo luo- filiera trasparente, signi- più efficacia alle politi- Nel progetto “Tessendo la fica dimostrare rispetto go, significa che lavoriamo solidarietà”, per esempio, che pubbliche. con produttrici e produttori per l’ambiente e pure lavoriamo sull’equa distribu- “Osservare le artigiane organizzati, che partecipano una spiccata solidarietà zione degli utili, sul rispetto che tessono con una a tutte le fasi di un processo verso le artigiane andi- delle condizioni di lavoro, maestria e precisione di creazione, della materia ne che, per tutelare la sulla tracciabilità dei pro- eccezionali la natura prima alla vendita finale. loro tradizione tessile e dotti, sull’equità di genere, e che le circonda o ciò Che si tratti di cooperative sull’accesso a forme di previ- avere la possibilità di vi- di caffè o di prodotti agro- vere con dignità, si stan- che hanno sognato denza e welfare, ma anche durante la notte incan- forestali, oppure di comu- no aprendo al mercato sulla partecipazione alla vita nità che sopravvivono con internazionale. ta gli occhi. Ma queste associativa e sul rafforzamen- l’allevamento di camelidi e Progettomondo.mlal, grandi abilità sono dif- la lavorazione di fibre pre- to organizzativo per l’azione pubblica. Infine, nel nostro la- da sempre al loro fian- ficili da trasportare nel giate, o ancora di imprese mercato internazionale, voro con le filiere produttive co, è aiutato in questo di turismo comunitario situa- solidali riteniamo imprescin- da due partner italiani che chiede produzioni te sull’antico cammino Inca “Qapaq Ñan” e di produttori dibile la cura dell’ambiente e d’eccezione, Fratel- meno folcloristiche”, in- di agricoltura famigliare e di degli ecosistemi in tutti le fasi li Piacenza e Agenzia terviene Patrizia Mag- caseifici, la filosofia alla base della produzione, e la valoriz- Lane d’Italia. gia dell’Agenzia Lane dei sistemi di produzione cre- zazione e il rispetto dell’iden- “Abbiamo avviato un d’Italia. ati è la stessa: aggregarsi per tità culturale intesa in senso progetto pilota per ot- “Promuovere dei per- avere sotto controllo l’intera ampio, dai saperi tradiziona- tenere la certificazione corsi formativi è estre- filiera e fare squadra per su- li, alle tecnologie, alla lingua necessaria delle fibre”, mamente importante perare le difficoltà imposte e altre forme di espressione. dice Sergio Foglia di e per questo abbiamo Fratelli Piacenza. “Sia- fatto venire a Biella, nei mo orgogliosi di avere nostri atelier, una deci- esportato per primi lotti na di artigiane andine. Il di alpaca. I produttori comparto della moda è non ne mettono insieme particolarmente interes- più di 200 chili ciascuno, magari di colori diver- sato all’aspetto ambien- si, e se fanno squadra tale, visto che il tessile è unendosi in cooperative il mercato tra i più inqui- possono produrre lotti nanti. Aprire un canale omogenei e di maggior in questa direzione signi- valore”. fica restituire dignità a Il livello associativo è in- chi fa dell’artigianato il dispensabile anche per suo mestiere d’arte”. 3
DALLA BOLIVIA NEL MONDO, PER IL DIALOGO CHE ABBATTE UNA PENA CHE RIPARA IL RADICALISMO Otto anni fa, in Bolivia, Anche in Mozambico, e Da anni ci occupiamo di istituti penitenziari lavorando abbiamo inaugurato il più recentemente pure contrastare l’estremismo vio- con gli operatori carcerari primo centro di acco- in Haiti, Progettomondo. lento in Marocco. La disoccu- e gli educatori per favorire glienza per i minori finiti mlal promuove l’approc- pazione, l’esclusione sociale, percorsi di reinserimento in nei guai con la legge. cio riparativo nel sistema la stigmatizzazione della gio- società. Sempre in Bolivia ci sia- di giustizia penale, per- ventù e lo scontro generazio- Il tutto in sinergia e con il raf- mo specializzati nella ché si guardi finalmente nale costituiscono fattori che forzamento di organizzazio- giustizia riparativa, quel- al reato non più come a alimentano forme estreme ni locali, gruppi di giovani e la che esce dalla logica qualcosa da trattare con di rivendicazione, tra cui l’a- associazioni culturali, oppure di rispondere al reato una “giusta punizione”, desione allo jihadismo. Il Ma- cooperative di lavoro e lea- con la mera punizione e ma come a un fatto so- rocco costituisce una base di der religiosi. la reclusione, per avvia- ciale, comunitario, che reclutamento importante di Sullo stesso tema stiamo inter- re un processo di reale provoca la rottura di un gruppi estremisti, che avvie- venendo ora anche in Bur- riparazione al danno in equilibrio nelle relazioni ne attraverso i social media o kina Faso, dove il problema cui si garantisce dignità che la giustizia ha il do- in contesti determinati, come dell’estremismo violento, in sia alla vittima sia a chi vere di tentare di rista- gli istituti penitenziari. particolare dei giovani, sta ha trasgredito le regole, bilire. Secondo questa I nostri operatori entrano nel- diventando un vero e proprio che resta pur sempre un concezione l’obiettivo ul- le scuole rurali coinvolgendo allarme sociale. Questo Pae- essere umano con deter- timo della giustizia deve insegnanti, genitori, studenti se, da sempre considerato un minati diritti. essere la riparazione del con percorsi di didattici che luogo di pace e confronto, Ora, grazie alla compe- danno, la ricostruzione contrastano le forme di iso- negli ultimi anni sta vivendo tenza che ci è ormai rico- dei legami sociali e dell’i- lamento sociale e la possi- una vera escalation di vio- nosciuta in questo ambi- dentità e consapevolez- bile disaffezione. Allo stesso lenza per l’azione di gruppi di to, l’approccio riparativo za delle persone. tempo accedono anche agli estremisti islamici. sta venendo esportato in Dopo tanti di esperienza nel- altri Paesi. la lotta alla malnutrizione e al In Honduras stanno par- paludismo, abbiamo iniziato tendo le attività per spe- quindi un lavoro di contrasto rimentare un modello al radicalismo attraverso il socioeducativo di reinte- dialogo interculturale e inter- grazione sociale per gio- religioso. vani e adolescenti ade- Le pratiche restaurative rap- guato alla realtà locale, presentano un metodo di ossia alla violenza e alla lavoro innovativo che mette delinquenza giovanile al centro la dignità delle per- che dilagano in tutto il sone a partire dal riconosci- centroamerica a causa mento dell’atto violento. della presenza di maras, Per Progettomondo.mlal il ra- bande criminali orga- dicalismo non riguarda la re- nizzate. Verrà testato un ligione, ma rappresenta una programma di misure forma estrema e violenta di alternative al carcere, rivendicazione che coinvol- cercando di incidere sul- ge, in modo spesso inconsa- la riforma normativa in- pevole, giovani confusi ed centivando l’introduzio- esclusi, attratti da un mirag- ne di strumenti legislativi gio di riscossa sociale. I nostri che promuovano sia la interventi partono dall’identi- prevenzione che la dif- ficazione di bisogni inespressi fusione di un approccio e danno risposte che vanno riparativo. verso la coesione e il dialogo. 4
QUELLA RISORSA DAL NOME UNA VITA TUTTA DA MIGRAZIONE RIFARE Acquisire dignità non solo tra- con una cooperativa per la pro- Aziz è arrivato nei a un piede convin- mite il lavoro, ma anche prati- duzione di insalata con metodo nostri uffici di Beni cendolo, a maggior cando un modello di economia idroponico, mentre un gruppo Mellal, in Marocco, ragione, a partire sociale e solidale. È quando ac- di migranti congolesi ha aperto per completare le per l’Italia per cu- cade in Marocco dove giovani un salone di acconciature afro pratiche del Ritorno rarsi. Una volta in e donne di contesti rurali sfa- che risponde alla domanda Volontario Assistito, Italia lavora in una vorevoli, si sono uniti a migran- della crescente comunità sub- un programma che società di corrieri, ti subsahariani e di ritorno per sahariana di Rabat. offre un aiuto finan- si mette in regola e creare, grazie alla formazione Infine, marocchini di ritorno nel ziario e l’accom- ottiene il permesso all’accompagnamento di Pro- Paese, producono manufatti di pagnamento nel di soggiorno. Poi gettomondo.mlal, cooperative alta qualità nell’arida provincia reinserimento lavo- diventa operaio del sociali che producono beni e di Talsint, dove abbonda il ges- rativo e sociale a ferro e infine opera- servizi che valorizzano il territo- so. chi rientra dall’Italia io chimico in provin- rio e l’ambiente, garantendo Se la realizzazione professiona- nel proprio Paese di cia di Bergamo. crescita e sviluppo alle comuni- le ridà speranza e rafforza l’au- origine. “In 25 anni non sono tà locali. tostima, l’intervento educativo Aziz ha 57 anni, è mai stato del tutto Un gruppo di giovani forni- dedicato alle nuove generazio- alto, gracile, ha un stabile”, racconta. sce consulenze in marketing e ni punta a costruire una nuova viso gentile e cam- “Fra un contratto comunicazione alle aziende, cultura della tolleranza e della mina con l’aiuto di di lavoro e l’altro perché possano espandersi, coabitazione pacifica: più di una stampella. La uscivo e rientravo mentre migranti subsahariani e 3.000 studenti hanno comple- partenza per l’Italia dall’Italia con un vi- marocchini elaborano inusuali tato un percorso educativo per è stata una scelta di sto turistico ogni tre mix culinari multietnici. promuovere l’interculturalità e necessità e salute. mesi. Poi, concluso- A Beni Mellal, un gruppo di don- allontanare stereotipi e perce- Nato a Sidi Kacem, si il periodo del per- ne ha scelto di occuparsi di ser- zioni errate sulla migrazione. ci racconta la sua messo di soggior- vizi di assistenza medica a do- Coniugando lavoro ed educa- storia. no e non avendo micilio. Altre donne ancora, a zione accettiamo così la sfida “Mi sono diploma- mezzi di sussistenza Khouribga, hanno optato per il della costruzione di una società to perito chimico necessari, non ho settore educativo, aprendo una marocchina più accogliente, in Marocco, dove avuto altra scel- scuola materna che propone un dove la migrazione possa essere ho anche inizia- ta che considera- modello educativo interattivo. percepita come una potenziale to l’università che re conclusa la mia A Skhirat 7 giovani puntano risorsa per lo sviluppo economi- non sono riuscito esperienza italiana sull’innovazione tecnologica, co e sociale del Paese. a portare a termi- e far domanda per ne”, racconta. “Ho il Ritorno Volontario svolto diversi lavori, Assistito”. dal vigile urbano Così Aziz è arrivato alla guida turistica, nella nostra sede, spostandomi spesso in cerca di occupa- nel Paese. Per poter zione. Vorrebbe ac- mettere su famiglia quistare la licenza avevo bisogno di di vendita di frutta essere stabile e un e un furgoncino per collega ha cambia- la consegna porta to il mio futuro dan- a porta. La nostra domi un contatto equipe lo aiuterà, per andare in Italia con l’impegno di con il visto”. restituire dignità a Un incidente strada- una vita segnata da le ha provocato ad un sogno migratorio Aziz gravi problemi incompiuto. 5
SVILUPPO SOSTENIBILE, IL CAMBIAMENTO OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE È IN MANO AI GIOVANI Se si punta a innestare pro- buire al bene comune. “Il cambiamento è in proseguire il percorso cessi di cambiamento non Non si può più delegare mano ai giovani. Sono di educazione alla cit- solo non si può prescinde- ad altri la sfida che tutti ci loro che, un domani, tadinanza globale su- re dai giovani ma bisogna ritroviamo ad affrontare, avranno ruoli politici gli Obiettivi di Sviluppo mettersi in ascolto, ade- ma ognuno deve inizia- oppure educativi nel Sostenibile in relazione guare l’azione educativa re a fare il proprio pezzo. Paese in cui vivono. Per ai fenomeni migratori, a una generazione ca- Questo molti giovani lo questo è importante e che ha portato alla ratterizzata da repentini comprendono, trovando renderli consapevoli e stesura della “Carta di cambiamenti, di fronte ai un loro spazio all’interno sensibilizzarli con dati Lampedusa”, un docu- quali bisogna saper agire di sfide e obiettivi comuni, reali sul fenomeno mi- mento che permetterà con competenza, fiducia come testimonia il grande gratorio. In modo che ai giovani di 12 Paesi e senso di responsabilità. movimento innestato da possano essere politici, europei, di impegnarsi Vivere nella società di Greta Thunberg. opinion maker o sempli- sul territorio in cui vivo- oggi implica innanzitutto Progettomondo.mlal sti- ci cittadini informati in no in maniera ancora saper leggere la comples- mola quindi l’acquisizio- grado di portare cam- più efficace, nella con- sità, e l’educazione alla ne di conoscenze, com- biamenti reali”. vinzione che ciascuno cittadinanza globale ha petenze e attitudini che Walid Oualla è arrivato debba avere il diritto una responsabilità centra- aiutino i giovani a stare a Lampedusa da Beni di scegliere in autono- le in questo senso. I territori vivono oggi le problemati- nella società, a viverla at- Mellal per raccontare mia se lasciare o meno che che ritroviamo a livel- tivamente, contribuendo ai 500 giovani europei il proprio Paese, senza lo globale: esclusione so- al bene comune. In una quale sia la vera situa- motivazioni di forza det- ciale, criticità ambientali, società dove prevale chi zione di chi vive sull’al- tate da guerre, perse- sistemi politici e di gover- urla più forte, proviamo a tra sponda del Medi- cuzioni o cambiamenti nance perennemente alle combattere invitando a terraneo. L’occasione è climatici. prese con una realtà che riflettere, ad analizzare, a stata la settimana di at- “I ragazzi ci chiedono muta. non semplificare; in una tività, laboratori e testi- cosa spinga i marocchi- Il senso che Progettomon- società in cui sta prevalen- monianze promossa da ni a migrare e, rigirando do.mlal dà oggi al fare do un senso di solitudine, Pro g et to m o n d o. m l a l loro la domanda, l’idea educazione è quello di facciamo comprendere la nell’ambito del pro- più comune è che, oltre diffondere un approccio forza di unirsi, di agire in- getto Start the Chan- alle guerre, la povertà e critico che aiuti il singolo sieme. ge. Un evento nato per il desiderio di un futuro a orientarsi, a interpretare migliore, sia la libertà il e a leggere la realtà del vero motore della mi- mondo e del proprio ter- grazione”, interviene ritorio, per stimolare quel Hanane El Baraka, ope- cambiamento che da ratrice di Progettomon- “personale” può diventare do.mlal in Marocco. davvero “collettivo” e per- “Per questo sono anche ciò proiettare effetti che convinti che la coope- vanno oltre lo spazio e il razione internazionale tempo. abbia un ruolo fonda- L’Agenda 2030 per lo mentale nel cercare di Sviluppo Sostenibile ha fornire risorse e occa- delineato un orizzonte, sioni che rappresentino temporale e di obiettivi, delle efficaci alternati- all’interno del quale stimo- ve al rischio di un viag- liamo i giovani a trovare il senso delle proprie azioni gio tanto incerto”. e a rileggerle per contri- 6
DONNE E ARTIGIANE IN UNA BOLIVIA ALLO SBARAGLIO Spesso i dirigenti dei quartieri legati ad alcune parti politiche ci costringono a uscire e a manifestare in loro favore. Non riusciamo a lavorare. Non abbiamo la materia prima e non possiamo vendere i nostri prodotti perché moltissimi negozi rimangono chiusi. Dobbiamo fare code di chilometri per comperare i nostri alimenti. Abbiamo solo la speranza che i conflitti finiscano per potere tornare alla normalità. Vogliamo la pacificazione del Paese. Le attività di produzione di modelli e capi di alpaca in Bolivia stanno supendo un brusco arresto a causa della situazione politica del Paese. Da quando l'ex presidente Evo Morales, dopo l'accusa di brogli elettorali, si è rifugiato in Messico, contandini e forze sindacali sono in fermento. Progettomondo.mlal rimane sul campo al fianco dei più deboli e bisognosi senza bandiere e senza prendere posizioni ideologiche predefinite, con l'unica preoccupazione per il futuro dell'amata Bolivia. SOSTIENI ANCHE TU LE ARTIGIANE ANDINE! Bonifico bancario (indicando sempre la causale e i propri dati personali) Banca Popolare Etica IBAN IT 47 E 05018 12101 000015113202 Conto corrente postale: c/p numero 12808374 Per maggiori informazioni puoi contattare Laura scrivendo a sostegno@mlal.org o telefonando allo 045.8102105. 7
Cinquant’anni di esperienza in America Latina e Africa Abitiamo ci hanno una insegnato cheterra i nostriche è unica, progetti insono e risultati cui tanto ciascuno più positivi quanto più valorizzano il contributo delle diversità, della pluralità di idee, ha il dovere e il diritto di fare la sua parte perchè del lavorare insieme in una prospettiva comune la dignità sia di tutti e non prerogativa di pochi. Ivana Borsotto, Progettomondo.mlal Viale Palladio 16 37138 Verona Tel. 045 8102105 • Fax 045 8103181 C.F. 80154990586 www.progettomondomlal.org info@mlal.org seguici su 8
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