Tra Facebook e Twitter: risorse per la famiglia" - Corso di nazionale di formazione AIART Hotel Sporting - Rimini 11 Dicembre 2010

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Tra Facebook e Twitter: risorse per la famiglia" - Corso di nazionale di formazione AIART Hotel Sporting - Rimini 11 Dicembre 2010
”Tra Facebook e Twitter:
 risorse
  i      per la
             l famiglia”
                f i li ”

Corso di nazionale di formazione AIART
        Hotel Sporting - Rimini
           11 Dicembre 2010
               Domenico Infante          1
Tra Facebook e Twitter: risorse per la famiglia" - Corso di nazionale di formazione AIART Hotel Sporting - Rimini 11 Dicembre 2010
Intervista al prof. Paolo Peverini, docente di Semiotica della
  comunicazione
  co   u ca o e visivas aaalla
                             a facoltà
                                aco tà d
                                       di Sc
                                          Scienze
                                             e e po
                                                  politiche
                                                      t c e de
                                                            della
                                                                a
  Luiss 'Guido Carli' di Roma da Avvenire 17/11/10

• I nuovi media in realtà 'appartengono'
                              appartengono ai giovani
                                                giovani.
  Lei però pensa sia necessario farli conoscere
  meglio anche ai genitori?
  Certo. Il compito che spetta alle famiglie è molto
  importante: devono imparare a osservare con sguardo
  acuto i fenomeni della comunicazione, capire come
  nascono e quindi comprendere meglio come educare i
  figli a viverli in maniera consapevole. Occorre
  insomma sviluppare uno sguardo critico e rendersi
  conto di quanto possano essere complesse le logiche
  della comunicazione
         comunicazione.
                            Domenico Infante                    2
“The social network”
• Il film “The social network”, campione d’incassi negli
  Stati Uniti,
         Uniti presentato al recente festival del cinema di
  Roma nella sezione eventi speciali, racconta la storia
  autentica dell
              dell’invenzione
                   invenzione di Facebook da parte di
  alcuni compagni di college tra cui Mark Zuckerberg,
  che però ben presto tradisce il gruppo considerandolo
  un ostacolo al veloce sviluppo della piattaforma. Il film
  termina con lo stesso Zuckemberg
                            Zuckemberg, ormai
  multimiliardario e famoso in tutto il mondo,
  condannato alla solitudine
                      solitudine, senza amici
                                        amici,
   costretto anch’egli a ricorrere a Facebook per
  contattare la ragazza di cui è innamorato
                                    innamorato.
  (da Avvenire 2/11/10)     Domenico Infante           3
Ormai è ufficiale:
• Il web ha superato la tv come mezzo di
  comunicazione preferito dai giovanigiovani. Lo rivela una
  ricerca – Abitudini e Stili di vita degli adolescenti –
  condotta dalla Società Italiana di Pediatria
                                        Pediatria, che ha
  rivelato che i ragazzi compresi tra i 12 e i 14 anni d’età
  preferiscono Facebook e YouTube alla televisione e
  quelli che non hanno un account sul famoso social
  network sono ormai una “speciespecie rara”
                                        rara .

                         Domenico Infante               4
Cambiamenti nei modelli di
                         comunicazione

• “Le nuove tecnologie
                   g digitali
                       g      stanno
 determinando cambiamenti fondamentali nei
 modelli di comunicazione e nei rapporti
                                     pp     umani.
 Questi cambiamenti sono particolarmente
 evidenti tra i g
                giovani che sono cresciuti in stretto
 contatto con queste nuove tecniche di
 comunicazione e si sentono q   quindi a loro agio
                                               g in
 un mondo digitale che spesso sembra invece
 estraneo a qquanti di noi,, adulti… ”.
 (Benedetto XVI 43^ GMCS)
                            Domenico Infante      5
I Social network
• Il social
        i l network
               t    k è costituito
                           tit it dda un gruppo di persone
  aperte a condividere pensieri, conoscenze, ma anche
  pezzii d
         della
            ll lloro vita.
                      it
• Ma qual è la diversità tra socializzazione in un social
  network e quella reale di ogni giorno?
• Le ppersone,, attraverso un sistema tecnologico
                                                g
  mediale, possono conoscersi , incontrarsi e tenere
  vive le relazioni anche senza vedersi e sentirsi,,
  persino senza incontrarsi realmente.
• Questa particolarità dà il vantaggio di rimanere in
  costante contatto anche con persone lontane e
  lavorare in equipe senza
  problemi.                                              6
Bisogni, conoscenza
• I social network consentono di entrare nella vita degli
  altri e permettono agli altri di entrare nella propria. Ma
  gli altri non sono tutti ma coloro con i quali si decide di
  stabilire una relazione.
• Si entra nei social network per il bisogno di conoscere
  e farsi conoscere stringendo
                           g       un’amicizia che corre il
  rischio, però, di essere superficiale, di essere
  semplice
        p     comunicazione di sé con esibizionismo, di
  essere voglia di voyerismo.
• Ma la relazione umana non è un gioco e richiede
  tempo, conoscenza diretta ed un contatto nella realtà.
• L
  L' idea di fondo dei social network è proprio quella di
  addomesticare il web e restringerlo ai propri bisogni.
La comunicazione nei social network
• E’ svincolata da limiti spazio-temporali.
• Ha carattere reticolare
                 reticolare, scambio molti-molti
                                       molti-molti.
• E’ autentica, inclusiva, empatica, vibrante
• Si possono allestire forme di condivisione e
  visibilità del lavoro dei singoli.
• La comunità dialogica può sempre
  espandersi.
• Favorisce le aggregazioni territoriali.
• Consente l’organizzazione.
              l’organizzazione

                        Domenico Infante              8
Uso del social network
• A frequentare regolarmente i social
   network, è il 66,7% degli adolescenti, con una
  prevalenza delle ragazze (59%) sui ragazzi (48%).
• I giovani oggi navigano 3   3’ sui siti normali e 25
                                                    25’ sui
  social network
• I giovani hanno la tendenza a rivelare molti
  dettagli personali nei profili:
¾ il 74% dichiara di riportare il vero nome
¾ il 61% posta proprie foto
¾ il 57% dà l’indirizzo
             l indirizzo e-mail
¾ il 48% il cognome
¾ il 18% il nome della scuola
                                                        9
I principali portali di social network
S
Source: comScore
           S     W ld Metrix
                 World M ti
                                                       Total Unique Visitors (000)

                                                Jun 2007
                                                Jun-2007         Jun 2008
                                                                 Jun-2008        % Change    2009

Total Internet : Total Audience                     778,310           860,514          11%

Social Networking                                   464 437
                                                    464,437           580 510
                                                                      580,510         25%

FACEBOOK.COM                                         52,167           132,105         153%   200
MYSPACE.COM                                         114,147           117,582          3%    253
HI5.COM                                              28,174            56,367         100%

FRIENDSTER.COM                                       24,675            37,080         50%

Orkut                                                24,120            34,028         41%

BEBO.COM                                             18,200            24,017         32%

Sk
Skyrock
      kNNetwork
          t   k                                      17 638
                                                     17,638            21 041
                                                                       21,041         19%

   Twitter.com       a luglio 08 2,218   a luglio 09 23,284   a gennaio 2010 100,00     (1400%)

NB a Gennaio 2010 Facebook nel mondo ha raggiunto 400 mln di utenti di cui circa 100 mln
di utenti da cellulare. Oggi ha superato i 500 milioni di utenti.
A fine Ottobre 2010 Facebook in Italia ha raggiunto 17 mln di utenti
Cambia il mondo dell'informazione
• Venticinque milioni di utenti, di cui una buona
  percentuale è rappresentata dai giovani, non
  vedono più la rete come semplice piazza virtuale
  per fare nuove amicizie o scambiare opinioni e
  foto, bensì come una vera e propria finestra
  informativa su ciò che accade nel proprio Paese e
  nel resto del mondo e questo, specie nel momento
  in cui si verificano fatti di una certa importanza
  quali, ultimo in ordine di tempo, il delitto di
  Avetrana.
  (Dal sito Key4biz del15 novembre 2010)

                                                   11
Che cosa è Facebook?
• E’ un derivato molto evoluto del blog;g;
• La scrittura ha perso il suo ruolo principale e
  protagonista c’è
  protagonista,   c è tanto altro;
• Contiene informazioni sulle proprie attività e
  preferenze lasciando agli amici la possibilità
  preferenze,
  di commentare;
• Aumentano i contenuti multimediali;
• I ta
    tanti
       t racconti
          acco t delle
                   de e pagine
                         pag e del
                                 de b
                                    blog
                                      og sono
                                         so o
  sostituiti da album fotografici, video e
  applicazioni;
• L’aspetto relazionale si rafforza.          12
Facebook: Su di me si può essere
           presenti in tre diversi modi

                                                 13
(Prof. Francesco Micali, esperto in new media)
Bacheca di Facebook
Entrare in Facebook
• Iscriversi a Facebook è semplice.
• Basta inserire la ppropria
                         p e-mail,, scegliere
                                          g       una
  password ed entrare nel sistema per cercare gli amici.
• Nel proprio profilo si riporta il proprio nome e
  cognome, la propria foto; non ha senso l’anonimato in
  un social network che è nato per cercare i propri
  amici. La condivisione è possibile esponendo quello
  che si è realmente.
• E’ possibile disiscriversi da Facebook ma rimane il
  fatto che le tracce lasciate sui profili di altre persone
  non potranno essere cancellate. In questo senso la
  propria identità rimarrà in rete fino a quando un amico
  con cui si è entrati in contatto sarà ancora iscritto. 15
Cosa si condivide con gli amici
• Si condivide ciò che è inserito nel proprio profilo. Il
  profilo contiene molti elementi gestiti da una serie di
  applicazioni. Gli elementi base sono: foto e account
• Accanto
  A       t alla
              ll ffoto
                    t cii sono lla bbacheca
                                       h      ((o wall),
                                                     ll) lle iinfo
                                                                f e
  le foto più svariate. Le info esprimono ciò che l’utente
  vuoll di
        dire di sé,
                 é id dati
                         ti di stato
                                t t (d
                                     (dati
                                        ti anagrafici,
                                                   fi i
  professione, istruzione, passioni, ecc.).
• La wall è il cuore di ogni profilo. Nella wall si scrive ciò
  che si sta facendo, ciò che si vuole esprimere, ciò che
  si sente, usando frasi brevi da comunicare in maniera
  pubblica agli amici.
                                                              16
Cosa stai facendo?
• Q
  Questat è la
             l ddomandad piùiù iimportante
                                     t t di F Facebook.
                                                  b k
  Essa attiva la conversazione perché gli amici possono
  commentare
           t     una certa
                         t situazione
                             it    i    di stato.
                                            t t
• 13 milioni di persone aggiornano il proprio stato
  almeno una volta al giorno.
     g mese vengono
• Ogni             g     caricate 700 mln di immagini
                                                   g ((in
  totale sono 10 mld), 4 mln di video, 15 mln tra note,
  link e p
         post vari. Le applicazioni
                        pp           sono 500 mila e p
                                                     più.
• Ogni elemento aggiunto al proprio profilo costruisce
  un pezzo della propria identità che a volte viene
  “forzata” allo scopo di sembrare più
   gradevoli accettabili
   gradevoli, accettabili, desiderabili
                           desiderabili.
  (Dal libro Web 2.0 di Padre Antonio Spadaro)       17
Funzioni di Facebook
• E’
  E possibile formare dei gruppi di interesse che
  consentono di aggregare amici e amici degli amici.
• Si può comunicare tra amici tramite e-mail che
  possono raggiungere migliaia di persone
  contemporaneamente. Oggi prevale questa modalità.
• Facebook consente di dare voce e visibilità a eventi (2(
  milioni al mese) e alla pubblicità (che si trova nella
  colonna a dx della bacheca). )
• Facebook non è non un’associazione filantropica e la
  pubblicità sta ad indicare che Facebook è una società
  che mira a creare profitti.

                                                      18
Amici, perché e come?
• Nella relazioni su Facebook, si cerca di apparire
  estroversi, amati, richiesti, socialmente attraenti e
  tutto per cercare di “adescare” più amici possibili per
  ottenere un certo “rango”.
• Troppi amici fanno perdere di significato Facebook
  che diventa solo un elenco digitale
                                   g         di indirizzi. D’altra
  parte pochi amici lo renderebbero inutile perché ci si
  può vedere e sentire p
  p                      più facilmente.
• Perciò è necessario un certo equilibrio.
• In realtà Facebook,
            Facebook per le sue caratteristiche sociali e
  relazionali, darà sempre più dinamicità al web
  rubando spazio alla tipologia tradizionale della
  navigazione in internet. (Da Web 2.0 di Padre Antonio Spadaro) 19
Facebook trasforma la Rete
• Una nuova antropologia digitale va emergendo: con i
  social network le persone e i loro rapporti sono
  sempre più al centro delle relazioni, Facebook è
  importante non per i servizi che fornisce ma per il
  contributo libero di tutti i partecipanti nella condivisione
  dei contenuti in maniera sincronica.
• La novità sta nel fatto che internet era nei fatti una rete
  di pagine e contenuti e non di persone; le persone
  potevano contattarsi e dialogare
   tra loro ma non con una moltitudine
   nel web sincronicamente.
                          Domenico Infante               20
Che cosa è Twitter?
• E’ una forma di socializzazione lanciata nel 2006;
  testualmente significa “cinguettio”.
                          cinguettio .
• Questo sistema di comunicazione consente di inviare,
  da un computer o da uno smartphone
                             smartphone, un messaggio
                                              messaggio,
  detto “tweet”, di lunghezza massima di 140 caratteri.
• Ovviamente,
  Ovviamente trattandosi di messaggi di testo brevi e
  leggeri, possono raggiungere subito il mittente ma,
  soprattutto possono essere spediti in maniera veloce
  soprattutto,
  da qualunque posto ci si trovi.
• Peraltro,
  P l       T
            Twitter,
               i     come F
                          Facebook,
                               b k h   ha un’applicazione
                                            ’   li   i
  che consente di “geolocalizzare” l’utente.
                        Domenico Infante             21
I vantaggi
• Twitter, per le sue caratteristiche di leggerezza simili
  ai blogg ed agli
                g SMS, consente di inviare dei testi
  contemporaneamente a migliaia di persone,
  di stare in contatto continuo con tutti quelli
  che si desidera, attraverso invio di “cinguettii”.
• La
  L diff
      differenza di T
                    Twitter
                        itt d da F
                                 Facebook
                                      b k sta t nell ffatto
                                                        tt che,
                                                            h
  alla domanda “cosa stai facendo”, su Facebook si può
  commentare la domanda
                    domanda, ssu T  Twitter,
                                       itter in
                                             invece,
                                                ece si
  risponde interagendo in maniera diretta, in modo
  privato o pubblico
             pubblico.
• Twitter nasce proprio dall’idea di rendere partecipi gli
  altri della propria vita, istante per istante, cinguettando
                                                            22
  al mondo delle proprie relazioni.
Bacheca di Twitter

     Domenico Infante   23
La crescita di Twitter
• Twitter è in continua crescita; durante l’arco di
  un anno,
      anno su Facebook il tempo speso è
  cresciuto del 700%, su Twitter del 3700%.
• Gli utenti di Twitter appartengono ad una fascia
  di età tra 25 e 50 anni;; gli
                            g adolescenti non sono
  presenti, forse perché non interessati.
• Allo stato attuale
             attuale, nel mondo vengono inviati
  oltre 230 tweets al secondo.
 (Dal libro Web 2.0 di Padre Antonio Spadaro)

                                  Domenico Infante   24
Perché questa crescita di Twitter?
• Il primo motivo è da attribuire alla semplicità di twitter,
  ma anche alla versatilità e all’adattabilità ai vari
  bisogni, al luogo e alla situazione in cui ci si trova. Si
  può scegliere di volta in volta la modalità di ricevere e
  mandare messaggi.
• Twitter p
          può assumere varie valenze: p    può essere
  instant messaging (tipo chat), SMS, blog. In effetti
  deriva direttamente dal blog g e, come tale, p permette di
  creare, scambiare notizie, idee, concetti.
• Tre sono i requisiti principali di Twitter: ubiquità,
  rapidità e semplicità per cui, senza interrompere ciò
  che si sta facendo, si può ricevere ed inviare
  messaggi come in un flusso continuo.                    25
Le potenzialità di Twitter
• U
  Uno d deii vantaggi
                t    i di T
                          Twitter
                            itt è di servirsi
                                          i iddella
                                                ll piattaforma
                                                    i tt f      T bl
                                                                Tumblr
  che consente di creare un tumblelog cioè offrendo sia la
  piattaforma software che lo spazio web necessario
                                               necessario. In pratica è
  possibile segnalare articoli, discussioni, video e immagini in un
  singolo tweet, tipica dei blog. Quindi Twitter è anche un motore
  di ricerca, come Google.
• Ma Google ricerca le notizie secondo il cosiddetto "effetto San
  Matteo”, cioè le pagine che sono più cliccate, mentre Twitter
  offre agli utenti ciò che gli stessi cercano su quello che si
  stanno dicendo.
           dicendo
• Twitter ha tante altre applicazioni che sono create e sviluppate
  dagli stessi utenti i quali,
                        quali da consumatori di un servizio
                                                     servizio,
  diventano innovatori di una piattaforma che da semplice, come
  sostanzialmente è, diventa un sistema di comunicazione
  complesso.
                              Domenico Infante                   26
Yes, I Twitter and Facebook
•   Si può essere talmente fanatici (o addicted) dei social networks al punto da
     arrivare a sospendere, durante le nozze, il momento del si, per “cinguettare”
    sul proprio cellulare che ci si sta sposando?
•   La risposta è si, visto che è già successo. Non appena dichiarati marito e
     moglie, lo sposo, Dana Hanna, non bacia la sposa, ma tira fuori dalla tasca il
    cellulare
         ll l   sii collega
                      ll    aF
                             Facebook
                                   b k per aggiornare
                                                 i       il suo stato,
                                                                 t t d da “fid
                                                                          “fidanzato”
                                                                                  t ”a
     “sposato”, poi invia anche un messaggio a Twitter: “Sono all’altare con Tracy
     Page e un secondo fa lei è diventata mia moglie! Devo andare, è ora che
    baci la sposa.”
•   Le nozze ora, come nello stile degli sposi, sono su YouTube, dove
    ll’interessato
       interessato spiega: “HoHo molti familiari qua e là nel Paese e tutti usiamo
     Facebook per rimanere in contatto. Quando Tracy ed io ci siamo fidanzati,
     molti di loro hanno saputo della cosa via Facebook, perché abbiamo
     aggiornato il nostro stato
                            stato”.
•   “Non ho sorpreso solo gli ospiti – dice ancora lo sposino – ma anche Tracy,
     quando ho tirato fuori il cellulare ed ho postato su Facebook e su Twitter.
     L’ho fatto solo per fare un gesto simpatico – in realtà noi non “feisbukkiamo”
    poi così tanto…!                                                               27
    (Tratto dal sito Newslite)
In definitiva
• S
  Secondo d PPadre
                 d A   Antonio
                            t i S    Spadaro
                                          d     “T itt con i suoii
                                                “Twitter,
  piccoli cinguettii, porta le persone dentro la vita e la
  storia
   t i degli
         d li altri,
                  lt i creando   d un ambientebi t che  h
  emotivamente ha il calore di una narrazione. In un
  mondo d sempre più     iù strangolato
                               t       l t d  da ritmi
                                                  it i ffrenetici
                                                               ti i d
                                                                    della
                                                                      ll
  vita, e da una mentalità calcolatrice e pragmatica, il
  bi
  bisogno   di raccontare t       e di sentirsi
                                            ti i raccontare,
                                                          t       via
                                                                   i
  Twitter, che cosa si sta mangiando a colazione, o
  qualunque
      l        altro
                 lt particolare
                             ti l       iinsignificante
                                            i ifi      t ddella
                                                              ll propria i
  vita, paradossalmente può diventare una possibilità in
  più
   iù per ttestimoniare
              ti       i       che
                                 h il senso d  della
                                                   ll nostrat
  esistenza si gioca in realtà su piccole cose e sulla
  condivisione
      di i i        d
                    della
                       ll realtà”.ltà”
                               Domenico Infante                      28
Regole sull’uso consapevole della rete
       dal garante della privacy
• autogoverno: pensarci bene prima di pubblicare
  proprii d
          dati
             ti personalili ((soprattutto
                                   tt tt nome, iindirizzo,
                                                  di i
  numero di telefono) in un profilo utente;
• uso consapevole: astenersi da pubblicare
  informazioni personali e foto relative ad altri senza il
  loro consenso;;
• login e password: usare login e password diversi da
  quelli utilizzati su altri siti web;
• essere informati: informarsi su chi gestisce il servizio
  e quali garanzie dà il fornitore del servizio rispetto al
  trattamento dei dati personali
                           personali. Utilizzare impostazioni
  orientate alla privacy, limitando al massimo la
  disponibilità
     p           di informazioni, soprattutto
                                        p       rispetto
                                                   p     alla
  reperibilità dei dati da parte dei motori di ricerca. 29
Privacy
• T
  Tuttavia,
     tt i è necessario   i precisare
                                 i    alcune
                                        l      cose
  importanti: una volta caricate le proprie foto, i
  pensieri,
        i i i nomii di persone,ecc. Facebook,
                                       F     b k ne
  diviene di fatto proprietario, tanto da poterle usare
  senza alcun
           l     consenso e anche  h per fini
                                          fi i
  commerciali . Conoscere in dettaglio il profilo, le
  abitudini,
    bit di i gli
               li interessi
                  i t     i degli
                            d li utenti,
                                    t ti per aziende
                                                i d
  come Facebook, significa poterle analizzare e
  rivenderle
   i    d l ad  d altre
                    lt aziende.
                          i d
• Molte persone che creano il proprio profilo su un
  social network, spesso, ignorano che le
  informazioni immesse sono raggiungibili
  attraverso i motori di ricerca.                    30
Attenzione ai post fasulli
• Gli utenti Facebook devono stare in guardia
  perché p
  p       potrebbero trovare un p       post sulla loro
  bacheca o ricevere una notifica inviati da
  qualche amico - anche lui vittima inconsapevole
  - che invita a installare l'applicazione fasulla tra
  fi t rassicurazioni
  finte     i      i i circa
                         i     l'l'affidabilità
                                    ffid bilità
  dell'applicazione stessa.

                                                   31
                        Domenico Infante
Attenzione ai falsi profili
• Basta la foto, il nome e qualche informazione
  sulla vita di una ppersona pper impadronirsi
                                      p          on
  line della sua identità. Sono già molti i casi di
  attori politici,
  attori, politici persone pubbliche
                           pubbliche, ma anche di
  gente comune, che hanno trovato su social
  network
     t    k e blog
               bl lal propria
                           i id
                              identità
                                   tità gestita
                                           tit dda altri.
                                                    lt i

                                                    32
Dalle condizioni d’uso di Facebook sappiamo questo:
•  1.Non inviare o pubblicare in altro modo comunicazioni commerciali non autorizzate (ad
   esempio spam) ad altri utenti su Facebook
                                      Facebook.
• 2.Non raccogliere contenuti o informazioni degli utenti, né accedere in altro modo a Facebook,
   usando strumenti automatizzati (come bot di raccolta, robot, spider o scraper) senza la nostra
   autorizzazione.
• 3.Non intraprendere azioni di marketing multi-livello illegali, ad esempio schemi piramidali, su
   Facebook.
• 4.Non caricare virus o altri codici dannosi.
• 5.Non cercare di ottenere informazioni di accesso o accedere ad account di altri utenti.
• 6.Non denigrare, intimidire o molestare altri utenti.
• 7.Non pubblicare contenuti che incitino all’odio, minatori, pornografici, con immagini di
   nudo o altri contenuti grafici o con violenza gratuita.
• 8.Non sviluppare o utilizzare applicazioni di terzi che contengano, pubblicizzino o
   commercializzino in altro modo contenuti correlati all’alcol o comunque rivolti ad un pubblico
   adulto
     d lt senza lle ddovute
                         t restrizioni
                              t i i i di età.
                                          tà
• 9.Non offrire gare, offerte o concorsi a premi (“promozioni”) su Facebook senza disporre del
   nostro consenso scritto. In caso di autorizzazione da parte nostra, l’utente è pienamente
   responsabile della promozione e si atterrà alle nostre Linee guida sulle promozioni e a tutte le
   leggi applicabili.
• 10.Non usare Facebook per scopi illegali, ingannevoli, malevoli o discriminatori.
• 11.Non intraprendere azioni che possano impedire, sovraccaricare o compromettere il corretto
   funzionamento di Facebook, ad esempio con un attacco di negazione del servizio.
• 12.Non favorire o incoraggiare alcuna violazione della presente Dichiarazione.             33

Blob Catepol 3.0
Distacco dalla realtà
• Uno dei rischi più concreti per chi naviga nei social
  network è quello di percepire un’intimità
                                   un intimità apparente
                                               apparente, e
  questa anche tra persone che si conoscono,
  attraverso il trovarsi senza comunicare
                                comunicare, socializzando
  in maniera individualistica.
• Purtroppo la relazione fatta di rapporti umani ,oggi,
                                                    oggi è
  di fatto superata da una realtà mediata
  tecnologicamente che può portare in un futuro ad una
  nuova antropologia.
• Ma
  M questa  t realtà
                   ltà di
                       digitale
                          it l rimane
                                 i       un fatto
                                             f tt concreto
                                                         t
  non eludibile e trascurabile.

                          Domenico Infante              34
Desiderio di volare

“Il desiderio di connessione e l’istinto di
comunicazione,, che sono così scontati
nella cultura contemporanea, non sono in
verità che manifestazioni moderne della
fondamentale e costante propensione degli
esserii umanii ad
                d andare
                    d    oltre
                          lt se stessi
                                    t   i per
entrare in rapporto con gli altri”.
(Papa Benedetto XVI messaggio della 43^ GMCS)

                             Domenico Infante   35
Non si può rimanere indifferenti
• Twitter e Facebook possono essere sia un modo per perdere
  tempo e per alienarsi dalla propria vita in una marea di
  messaggi inviati e ricevuti, sia un modo nuovo per tenere vive
  le relazioni, per comunicare meglio e per essere informati in
  una maniera più efficace.
• Rispetto a questa nuova realtà tecnologica, non si può
  rimanere indifferenti o peggio dare un giudizio negativo, bensì
  occorre un approccio concreto in termini educativi perché
  bisogna aiutare i giovani a saper integrare la vita
  quotidiana con le potenzialità che ci vengono offerte
  dall’ambiente virtuale. La Rete è virtuosa se non è intesa
  come sostituto alienante della realtà, ma se arricchisce di
  potenzialità la vita attuale, reale, anche la vita di relazione.
   (Prof.ssa Chiara D’Alessio - ADOLESCENZA. UN PROGETTO PER CRESCERE)
                                 Domenico Infante                        36
Gli educatori
• Gli educatori non devono dimenticare che la Rete è un
  fatto una realtà viva per molti giovani: fa ormai parte
  fatto,
  della vita quotidiana di molte persone. E la tecnologia
  sempre di più sarà integrata con la nostra vita
  ordinaria, divenendo anche sempre più invisibile.
• Se
  S una volta lt era necessario
                             i collegarsi
                                   ll    i con un
  computer, oggi basta un telefonino per essere
  connessii iin rete.
                  t

                        Domenico Infante            37
Demarcazione
• La novità non va affrontata col sospetto, ma con la
  consapevolezza delle opportunità che presentano
  però anche dei rischi.
• Bisogna
       g convincersi che la
  vita di ogni giorno non può
  scindersi tra vita reale,
  concreta e vita mediata
  dalle tecnologie
                g digitali:
                      g     le
  due dimensioni devono
  integrarsi
      g      in una vita di
  relazioni armoniche in cui i
  genitori hanno un
  g
  compito niente affatto                         38
  secondario.
L'approccio all'apprendimento dei
         giovani
          i    i neii social
                         i l network
                               t   k
• imparano con estremo interesse ed
  impegno
• fanno tutta la fatica che serve per imparare
• apprendono in modo auto-diretto
• apprendono per uno scopo
• apprendono in connessione con altri
• sanno monitorare il proprio apprendimento
• sono riconosciuti
        i         i ti all'interno
                        ll'i t     della
                                   d ll propria
                                             i
  comunità per ciò che sanno.
  (Fonte: Blog di Gianni Marconato)
                                  Domenico Infante   39
Domande a genitori e insegnanti
• Si comportano così anche a scuola?
• Se no,
      no come è ovvio,
                   ovvio perchè?
• Perchè non sono interessati a nulla?
• Perchè non hanno voglia di imparare?
• Perchè non hanno un "metodo di studio"?
• P
  Perchè
       hè non vogliono
                    li   fare
                         f     fatica?
                               f ti ?
• Perchè non sono determinati?
• Perchè hanno, nel migliore dei casi, limitate abilità
  cognitive e metacognitive?
• Mi si dirà: la scuola è la scuola; la vita fuori è un
  altra cosa.
    (Fonte: Blog di Gianni Marconato)
                                        Domenico Infante   40
I figli non devono essere spiati
• Gli esperti sono tutti d’accordo sul fatto che in nessun
  modo i loro figli debbano essere spiati, poiché è
  chiaro il fatto che qualche post pubblicato possa
  essere facilmente frainteso o se ne capisca un
  significato diverso perchè non si conosce a fondo il
  linguaggio dei giovani.
• La cosa più giusta sarebbe quella di dialogare coi
  propri
  p   p figli
            g e spiegar
                   p g loro che dare troppe pp
  informazioni private – quali ad esempio l’indirizzo e il
  numero di telefono – a p  persone che non si conoscono,
  può portare a gravi conseguenze perché online,
  così come nella vita reale, le insidie possono
                                         p
  nascondersi dietro ogni angolo.                      41
  (Secondo i dati raccolti dalla Nielsen negli Stati Uniti)
Modo nuovo di relazionarsi
• Ciò che conta però, è il modo in cui si decide di far
  fruire ai ragazzi internet: è di fondamentale importanza
  la presenza dei genitori, che mostrano invece di
  effettuare ancora pochi controlli. Gli adulti devono
  invece sforzarsi di capire qual è il nuovo modo di
  relazionarsi dei giovani, come utilizzano la rete, che a
  sua volta mette comunque a disposizione degli
  strumenti per controllare ciò che i ragazzi fanno sul
  web, come nel caso di Piggyback messo a
  disposizione
  d spos o e da Facebook.
                      aceboo
  (Ricerca “Abitudini e Stili di vita degli adolescenti “ condotta dalla Società Italiana di
  Pediatria)
                                      Domenico Infante                                 42
Tre fragilità: tre parole-chiave
•   Questo scenario consente di inquadrare, nella logica della famiglia
    digitale, almeno tre fragilità relative ad altrettante parole-chiave:
    (denunciare queste fragilità non significa, naturalmente, disconoscere le
    enormi opportunità che i social media alla famiglia dischiudono).
    a) Tempo. Non c'è più tempo per guardarsi negli occhi, la connettività
    perenne prolunga il tempo lavorativo ben oltre i suoi limiti con il duplice
    risultato di produrre una ferializzazione indiscriminata anche del tempo
    festivo e una colonizzazione anche di quei non-tempi che si sottraevano
    all'agire
      ll' i ((quandod non so cosa ffare messaggio,   i ttelefono,
                                                          l f     gioco
                                                                   i    con lla play-
                                                                                 l
    station, ...).
    b) Spazio. Si è sovvertito il rapporto tra dentro e fuori. La comunicazione
    mediata pare più facile, rapida, efficace. Il risultato è un'estroflessione
    generalizzata di aspetti personali (pensiamo agli adolescenti in Facebook):
    alla difesa della privacy
                            y di noi adulti, ai più giovani
                                                    g       rispondo con una
    gigantesca fuga dal privato.
    c) Relazione. La comunicazione si fa rapida, frammentaria, spesso
    superficiale (se è rapida, difficilmente può essere profonda). Mancano
    regole condivise che la possano disciplinare.
                                                                                43
    (Da Pier Cesare Rivoltella su Blog di Gianni Marconato)
Strategia del dialogo
•   Quali ipotesi di intervento, allora? Ne indico quattro che meriterebbero
    di essere riprese ed approfondite:
    a) evitare il surriscaldamento affettivo.
                                       affettivo Essere troppo teneri
                                                                 teneri, protettivi,
                                                                         protettivi
    remissivi, colloquiali non paga;
    b) evitare l'effetto-tenaglia. Non paga nemmeno costringere all'angolo,
    stressare,
     t          ripetere
                 i t     fino
                         fi alla
                               ll nausea raccomandazioni
                                                      d i i e di
                                                               divieti
                                                                  i ti che
                                                                        h poii magarii
    non si ha la forza di far rispettare (le grida dei Bravi);
    c) conoscere i linguaggi e le culture. Evitare l'effetto di quella vignetta di
    Glasbergen in cui un padre dice al figlio che gli chiede se può tenere un
    blog: "Io e tua madre non sappiamo cosa sia un blog, in ogni caso te lo
    p
    proibiamo!";
    d) promuovere una pedagogia del contratto. Una pedagogia del contratto
    non è sintomo di una resa, ma una strategia dialogica che consente al
    genitore di riaffermare il suo diritto all'asimmetria
                                           all asimmetria educativa, ma allo stesso
    tempo di promuovere la responsabilità dei figli attraverso il dialogo.
    (Da Pier Cesare Rivoltella su Blog di Gianni Marconato)

                                         Domenico Infante                       44
Una risposta

• La grande "emergenza educativa", a cui si
  riferisce il Papa, è quella per realizzare la quale i
  genitori gli insegnanti,
  genitori,     insegnanti i sacerdoti e tutti
                                          t tti coloro
  che hanno dirette responsabilità educative, non
  possono tirarsi indietro,
                    indietro devono avere alta la
  tensione a svolgere il loro ruolo, pur nelle grandi
  difficoltà oggi presenti.
• «Senza clamori – esorta il Pontefice – con paziente
  fiducia cerchiamo di far fronte a tale emergenza,
  anzitutto nell’ambito della famiglia».              45
• Video social media
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