LEGALITÀ ECONOMICA Esperienze concrete di contrattazione - Fisac Cgil
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
cop per legalità ila_cop2087-5-2011 18/04/14 17:02 Pagina 3 AZIONI DI LEGALITÀ ECONOMICA Esperienze concrete di contrattazione Legalità: l’unica risposta per il lavoro e il futuro Edit Coop, società cooperativa di giornalisti
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 1 AZIONI DI LEGALITÀ ECONOMICA Esperienze concrete di contrattazione Tutti i testi delle norme legislative, dei protocolli e degli accordi commentati in questo testo si possono trovare nella sezione dedicata alle attività dell’Ufficio Legalità e Sicurezza del sito www.cgil.it
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 2 indice presentazione Contrattare la Legalità: la tela per garantire libertà civili e democratiche 2 Luciano Silvestri le schede 1. Aziende e beni sequestrati e confiscati alle mafie 5 1.1 Il caso dell’azienda LA.RA. in provincia di Catania 1.2 Il caso Cafè de Paris a Roma 1.3 Il caso del Gruppo 6GDO nelle province di Trapani e Palermo 1.4 Il protocollo per la gestione dei beni confiscati con il Tribunale di Milano 1.5 I campi di volontariato e di studio sui beni confiscati 1.6 La campagna “Libero Mutuo” 1.7 Il tema della legalità nella nuova programmazione europea 2. Caporalato e infiltrazione mafiosa nella gestione del mercato del lavoro 22 2.1 Il caso del caporalato nei lavori dell’A14 nelle Marche 2.2 Il caso del caporalato nella raccolta di angurie e pomodori in Puglia 2.3 La sperimentazione del collocamento pubblico in agricoltura a Eboli (Sa) 3. Appalti pubblici per la realizzazione di lavori e opere e la fornitura di beni e servizi 29 3.1 La ricostruzione dopo gli eventi sismici in Emilia Romagna 3.2 La ricostruzione dopo gli eventi sismici in Abruzzo 3.3 Il protocollo per la gestione degli appalti nella provincia di La Spezia 3.4 L’Avviso Comune tra le parti sociali in Lombardia 4. Lavoro nero ed economia sommersa 38 4.1 Il protocollo a Barletta tra le parti sociali nel settore tessile 4.2 Il protocollo che istituisce la Task Force contro il lavoro nero in Puglia focus La diffusione della criminalità organizzata nell’economia legale 45 Stefano Palmieri Io Riattivo il Lavoro. Le aziende confiscate sono un bene di tutti! 61 Le proposte in sintesi del disegno di legge d’iniziativa popolare. conclusioni Le azioni per contrattare la legalità: l’unica risposta per il lavoro e il futuro 63 Serena Sorrentino Testi a cura di: Ufficio Legalità e Sicurezza • Cgil Nazionale Salvatore Lo Balbo, Vincenzo Moriello, Pina Palella, Stefano Palmieri, Ivan Pedretti, Simona Ricci, Serena Hanno contribuito e si ringrazia (in ordine alfabetico): Sorrentino, Luciano Silvestri, Maurizio Testa, Umberto Franco Cantafia, Franco Garufi, Graziano Gorla, Rita Trassati, Franco Zavatti Guglielmetti, Roberto Iovino, Valentina Italiano, Impaginazione grafica e copertina: Cristina Izzo, Ilaria Longo • pagina 2 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 3 presentazione Contrattare la legalità: la tela per garantire libertà civili e democratiche LUCIANO SILVESTRI Responsabile ufficio Legalità e sicurezza P oco più di due anni fa lanciammo la “Campagna per la Legalità Economica” con la chiara intenzione di compiere, in questi temi una nuova confederalità co- struita dall’incrocio fra categorie e strutture confederali territoriali. un arco di tempo definito (due anni ap- Le ragioni che hanno sostenuto e con- punto), esperienze concrete di contratta- tinuano a sostenere questa nostra scelta zione sui vari capitoli con i quali descri- nascono innanzitutto dalla consapevolezza vemmo la campagna stessa. di vivere in un paese che, schiacciato dal In occasione della presentazione avve- peso dei fenomeni d’illegalità, diffusi e tra- nuta nel 2011 motivammo infatti così la sversali, non solo lo rendono economica- nostra scelta: “La scelta che facciamo è una mente debole, ma ne riducono anche, e scelta difficile, impegnativa, ma è una scelta soprattutto, i margini di contrattazione e fatta nella consapevolezza che un Sinda- di mediazione sociale. cato non può limitarsi a denunciare, a dire Esiste in buona sostanza un nesso, forte agli altri, alla politica, alle istituzioni, agli e robusto, fra la crisi economica nella quale organi preposti al controllo e all’azione di l’Italia viaggia con un deficit pubblico or- contrasto alla criminalità, che cosa è ne- mai ben oltre il 120%, dove il Pil cresce vi- cessario fare. Seppure questo rimane un cino allo zero e ben al di sotto della media aspetto importante della nostra azione di europea, dove il lavoro, soprattutto quello contrasto alla illegalità che dobbiamo con- giovanile, diminuisce e diventa sempre più tinuare ad esercitare, dobbiamo tuttavia, povero, dove gli investimenti delle imprese in quanto sindacato, assumerci la respon- sono al palo, e la questione della “Legalità sabilità di agire in prima persona attraverso Economica”. lo strumento che ci è più naturale: la con- Ci riferiamo ad esempio a quel fenome- trattazione.” no che la stessa Banca d’Italia definisce Sentivamo cioè la necessità di imprime- “endemico” del rapporto mafia-affari-po- re alla nostra azione un cambio di passo, litica, che porta il costo della corruzione, di darle sistematicità, di sperimentare su secondo le stime della Corte dei Conti, av- • pagina 3 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 4 presentazione valorate recentemente dalla Commissione Scienza, la Terra dei Fuochi; ci sono state europea, a 60 miliardi di euro. Così come le vicende legate ad Expo 2015; abbiamo risulta altrettanto rilevante la cifra di oltre lanciato la raccolta di firme per sostenere 135 mld di euro, stimata dalla Guardia di la proposta di legge di iniziativa popolare Finanza e dall’Agenzia delle Entrate, rela- Io Riattivo il Lavoro che è approdata alla tiva alla evasione fiscale e quella che ri- Commissione Giustizia alla Camera e na- guarda il fatturato complessivo delle mafie turalmente altro ancora. vicino a 200 mld di euro. Attività impren- Ci è sembrato quindi doveroso fare un ditoriali, prostituzione, proventi finanziari, primo bilancio che ci desse almeno una ecomafie, gioco d’azzardo, appalti sono al- percezione di che cosa, dal punto di vista cune delle voci che compongono fatturato della contrattazione, si fosse seminato du- e utili della criminalità organizzata, ma an- rante questo cammino. che i temi che incrociano il fenomeno in- Quello che trovate in questa pubblica- quietante della corruzione. zione è una raccolta esemplificativa di al- A tutto questo si deve aggiungere poi cune esperienze fatte. Esperienze che ri- il processo dirompente delle aziende se- guardano diversi campi della “Campagna” questrate e confiscate che nel corso della e che non sono certo esaustivi di tutta crisi ha visto una crescita esponenziale del l’azione che nei territori e nelle categorie 65%. Un vero e proprio patrimonio econo- si è sviluppata. mico che coinvolge migliaia di lavoratori È una raccolta che vuole rappresentare e di imprese le quali, per carenze norma- uno stimolo, una sollecitazione a riflettere tive e assenza di strumenti di sostegno, ulteriormente, avendo alcuni punti di rife- non riescono a ritrovare una nuova via di rimento acquisiti, sulla contrattazione pos- legalità produttiva ed economica. sibile da sviluppare sui temi della legalità Nel corso di questi due anni che ci se- economica. parano dall’inizio della “Campagna per La È una raccolta che offre a tutti un primo Legalità Economica” sono accadute molte momento di socializzazione di esperienze cose: si sono fatte alcune esperienze con- fatte, ma anche di problemi e difficoltà an- crete di contrattazione; abbiamo dovuto cora aperti e da superare, con l’obiettivo affrontare emergenze come il terremoto in di migliorare ancora nel lavoro difficile, Emilia-Romagna, l’incendio alla Città della ma ineludibile, della azione contrattuale. • pagina 4 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 5 le schede 1. Aziende e beni sequestrati e confiscati alle mafie Oggetto Vertenza azienda sequestrata e poi confiscata alla mafia – LA.RA. srl 1.1 Soggetti Cgil Catania Obiettivo Tutelare i lavoratori e le lavoratrici dal rischio di fallimento Settore Metalmeccanica Quando, chi e cosa carburanti per aerei ed è in possesso di L’azienda fa parte del patrimonio con- tutte le certificazioni di qualità necessarie fiscato a La Mastra Carmelo, appartenente e richieste. I lavoratori che vi operano sono al clan di Nitto Santapaola (la confisca 49 tra tecnici, ingegneri, operai, ammini- comprende: Imprendil Costruzioni srl, strativi. LA.RA. srl, Bosco Etneo Coop. di Produ- zione e Lavoro, Royal Termica, La Mastra Dal sequestro alla confisca Carmelo impresa individuale). LA.RA. srl, definitiva impresa posta sotto amministrazione con- L’azienda ha dovuto affrontare i soliti trollata dal tribunale di Catania nel 1997, problemi riscontrate dalle aziende sotto- confiscata in via definitiva in data 23-10- poste a misure di prevenzione: il negativo 2001, a seguito di sentenza della Corte di atteggiarsi del sistema bancario e la revoca Cassazione. Il trasferimento di competenza degli affidamenti, la crisi di fiducia dei for- all’Anbsc è avvenuto l’1-8-2010 e la gestio- nitori nel concedere credito e dilazioni, la ne affidata agli amministratori giudiziari: diffidenza e il distacco della clientela e l’in- dottor Giuseppe Giuffrida e avvocato Teo- gessatura burocratica e gestionale. Non si doro Perna. L’azienda opera nel settore è comunque verificata la paralisi delle at- metalmeccanico e ha il proprio “core bu- tività perché l’impegno di tutte le mae- sinnes” nella vendita, installazione e ma- stranze ha fatto sì che nel corso di un de- nutenzione d’impianti tecnologici: dal co- cennio la società superasse la crisi iniziale, mune condizionatore d’aria all’impianto di avviando una fase di sviluppo che le ha gas medicali nel settore ospedaliero, al- permesso di contare su un “asset comples- l’impianto per il rifornimento aereo dei so”, dal punto di vista patrimoniale, eco- • pagina 5 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 6 le schede nomico e organizzativo che, per lo speci- pando progetti con l’obiettivo di valoriz- fico settore, rappresenta una punta di ec- zare i terreni limitrofi all’azienda e affidati cellenza. Nel corso degli anni la LA.RA. ha dall’agenzia al Comune di Motta. Nel frat- fatto registrare un buon fatturato e un utile tempo le commesse di Sigonella erano di- netto rilevante. minuite sensibilmente ed erano state per- La LA.RA. ha interagito con aziende na- se alcune gare d’appalto, come quella per zionali quali la “Gemmo Impianti spa”di il posteggio Sanzio di Catania. Vicenza e l’americana “Del Jen Corpora- I lavoratori, considerata ormai l’immi- tion” entrambe multinazionali e con tali nente scadenza dell’appalto di Sigonella imprese ha ottenuto dal governo america- e la sua scarsa ormai remunerabilità, in- no la più importante commessa fra quelle viano all’Anbsc, il 1° marzo 2011, un pro- in portafoglio per “supporto e manuten- getto da realizzarsi sui terreni limitrofi zione ai servizi globali” della base Nato di all’azienda, convinti che utilizzando tutto Sigonella, e ha vinto una gara d’appalto il patrimonio confiscato, in modo siner- indetta dalla Marina Militare Italiana presso gico, e differenziando le attività, potessero la base navale di Augusta, sempre nel 2008. così mantenere, anzi accrescere, i posti Nel dicembre 2008 l’azienda è interve- di lavoro. Tale progetto prevedeva l’im- nuta nel salvataggio di numerosi posti di piego dei terreni (da utilizzare per lo stoc- lavoro di un’altra azienda confiscata, la caggio dei materiali e ad area da adibire Ulivi srl. Avendo necessità di altro perso- a parcheggio) e dei beni immobili (ma- nale e presentando un piano industriale gazzini) per realizzarvi: nuovo per la base di Sigonella, che pre- 1. struttura terapeutica-sportiva, con an- vedeva anche la ristrutturazione degli edi- nessa piscina o palazzetto dello sport fici, la LA.RA. ha potuto impiegare i lavo- (assente nel Comune); ratori edili della Ulivi srl, anch’esso sotto 2. espansione dell’attività societaria al ra- sequestro (la società Ulivi gestisce adesso mo demolizioni e gestione dei rifiuti diversi beni che fanno riferimento alla con- non pericolosi; fisca Aiello, in particolare: 205 apparta- 3. acquisizione di ramo d’azienda di socie- menti del villaggio attiguo a Sigonella, l’al- tà confiscata in fase di prefallimentare. bergo Sigonella Inn, il Lido dei Ciclopi e I lavoratori, quindi, hanno chiesto al- il vicino albergo Cristal). La LA.RA. ha svol- l’Agenzia la disponibilità e, ove vi fossero to e svolge opere di demolizione d’immo- state le condizioni, il giusto riconoscimento bili abusivi su richiesta delle pubbliche giuridico per l’utilizzo dei terreni, con amministrazioni. l’obiettivo di procedere con il piano di ri- strutturazione presentato. L’Anbsc dà pa- Dalla confisca definitiva in poi rere favorevole e revoca il trasferimento di Il bilancio positivo, cosa rara per le tali beni al patrimonio del Comune di Mot- aziende confiscate, ha iniziato ad incri- ta l’11-4-2012. narsi negli ultimi anni e i lavoratori nel Il Comune però ha deciso di modifi- 2010 fanno richiesta al Prefetto di Catania care il piano regolatore dell’area interes- di potersi costituire in cooperativa, nel ca- sata (variante del 14-6-2012) e di presen- so di vendita a terzi dei terreni limitrofi tare un proprio progetto “per la all’impianto aziendale (destinati in prima costruzione di un campo polivalente per istanza dall’Anbsc a cooperative per uti- attività sportive” (quasi pedissequamente lizzo agricolo dei terreni) per la realizza- copiato dal progetto LA.RA.), rifiutando zione di impianti fotovoltaici. Poiché si di restituire i terreni e sostenendo di aver tratta di terreni facenti parte della mede- ottenuto un nuovo parere favorevole al sima confisca “Carmelo Lamastra” e asso- progetto dall’Agenzia, parere non perve- lutamente utili ai fini del prosieguo posi- nuto alla LA.RA., come sostenuto dai la- tivo dell’attività aziendale, i lavoratori han- voratori, che nel frattempo, nel 2013, no ritenuto fondamentale per poter con- sono stati messi in cassa integrazione or- tinuare a lavorare, progettando e svilup- dinaria. • pagina 6 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 7 aziendeebenisequestratieconfiscatiallemafie Alcune considerazioni srl). In sostanza la LA.RA. (e i suoi lavo- Il caso LA.RA. rappresenta un altro ca- ratori) è stata utilizzata come modello vir- so di azienda sottoposta a misure di pre- tuoso per risolvere altre situazioni di crisi venzione perfettamente funzionante du- sempre d’imprese confiscate e dalle pub- rante la fase di sequestro e di confisca di bliche amministrazioni per pubblica utilità primo grado (grazie anche alla specificità (demolizioni di abusi edilizi ecc.), ma non del settore in cui opera e alla presenza di c’è stato verso di fare in modo che si svi- manodopera qualificata) che però entra luppassero tutte le condizioni per imple- in difficoltà nella fase di confisca defini- mentare il proprio raggio d’azione, pre- tiva, a fronte di una serie di scelte sba- sentare nuovi asset di mercato e rilanciare gliate operate dall’Agenzia nazionale (per un’attività produttiva centrale per la vita fare solo alcuni esempi: la rimozione degli occupazionale della provincia di Catania amministratori che bene avevano operato e per la Sicilia tutta. Un altro dato (posi- e l’indisponibilità a sostenere il percorso tivo) da sottolineare è quello relativo al- di costituzione della cooperativa dei di- l’utilizzo sinergico delle aziende sottopo- pendenti). A questo contesto va aggiunto ste a misure di prevenzione. La LA.RA., anche il tema del cosiddetto smembra- che come tutte le aziende sottratte alla mento dei beni, cioè l’impossibilità dal criminalità è di proprietà dello Stato, ha punto di vista legislativo (riscontrato an- lavorato in modo sinergico con altre che nella vertenza Suvignano srl) di scor- aziende confiscate. Questo significa creare porare in modo sensato e funzionale alla un circolo virtuoso tra le commesse della vita dell’impresa i beni in suo possesso. pubblica amministrazione e le singole In questo senso va interpretata la difficoltà specificità che le aziende confiscate rap- dell’azienda nel momento in cui i terreni presentano, ottimizzando i costi, garan- limitrofi al perimetro aziendale sono stati tendo lavoro e dando un segnale forte destinati ad altra utilità, mentre potevano d’investimento in aziende che nella mag- costituire la base per investimenti capaci gior parte dei casi sono destinate al fal- di rafforzare l’impresa LA.RA., sulla base limento. Questa sinergia, però, è affidata del progetto presentato, che avrebbe ga- solo ed esclusivamente alla buona volon- rantito un positivo apporto occupazionale tà degli amministratori pubblici e giudi- e nuovi servizi che l’azienda avrebbe po- ziari, per questo attraverso Io Riattivo il tuto offrire e mettere sul mercato (si pensi Lavoro, la Cgil ha proposto di rendere alla proposta di occupare la LA.RA. anche questa sinergia stabile (attraverso specifici nel ramo delle demolizioni). Ciò è matu- accordi di collaborazione tra l’Anbsc e gli rato in un percorso dove la stessa società enti locali) e di incentivare il consumo (la LA.RA.) è stata utilizzata dall’AG e con uno sconto di Iva (almeno nella fase dall’Agenzia per sanare altre situazioni di di sequestro) per chiunque affidasse la- aziende confiscate che hanno potuto go- vori e realizzazione di opere, fornitura di dere della buona posizione di mercato beni e servizi per la pubblica utilità, ad della LA.RA. e della collaborazione con aziende sottoposte a misure di preven- essa per rilanciarsi (si pensi al caso Ulivi zione antimafia. • pagina 7 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 8 le schede Oggetto Vertenza azienda sequestrata e poi confiscata alla mafia – Cafè de Paris srl 1.2 Soggetti Filcams Roma e Lazio – Cgil Roma e Lazio Obiettivo Tutelare i lavoratori e le lavoratrici coinvolte da procedura di licenziamento collettivo Settore Ristorazione Quando, chi e come L’azione di tutela dei lavoratori Il famoso caffè de La Dolce Vita è stato e delle lavoratrici, sequestrato nel 2009 alla famiglia Alvaro, dalla fase di sequestro a seguito di diverse operazioni tese a re- alla confisca di primo grado primere la penetrazione della ‘ndrangheta Durante la fase di sequestro, a differenza a Roma. Nella fase successiva al sequestro, di beni aziendali simili, l’azienda non ha ri- cioè a confisca di primo grado già dispo- scontrato particolari problemi. Il locale non sta, l’azienda è stata concessa dall’autorità ha mai smesso di lavorare e la gestione stra- giudiziaria in fitto alla L. Q. Le Qualité srl, ordinaria da parte degli amministratori è sta- sulla base di una scrittura privata (28 mag- ta quanto meno “conservativa”, cioè tesa a gio 2013) tra gli amministratori giudiziari garantire continuità produttiva e degli orga- e la suddetta società. Al momento della nici rilevati al momento del sequestro. Pro- sottoscrizione del fitto risultava già avviata blemi, invece, ci sono sempre stati in merito la procedura fallimentare di Café de Paris al confronto sindacale: a fronte di un tenta- srl, come disposto dal provvedimento del tivo unilaterale del gestore di modificare l’or- Tribunale di Roma (atto n. 85/2013). Dopo ganizzazione del lavoro, violando quanto l’apertura di una procedura di licenzia- stabilito dal Ccnl, l’11 luglio 2013 si rendeva mento collettivo i lavoratori e il sindacato doveroso dichiarare lo stato di agitazione di hanno deciso di dichiarare lo stato di agi- tutto il personale, come atto necessario per tazione, ma nonostante gli appelli al dia- esprimere forti preoccupazioni sul futuro logo, l’azienda ha proceduto – in palese dell’azienda e chiedere un adeguato con- violazione dei termini previsti dalla legge fronto di merito. Di contro l’azienda ha pro- – con la consegna delle lettere di licen- ceduto, sempre in modo unilaterale e senza ziamento. Il giorno seguente (23 dicembre dare risposta alla nostra richiesta di confron- 2013) l’azienda procedeva a sostituire i to, a demansionamenti e modifiche di turni. lavoratori licenziati con membri di una In questo contesto i lavoratori e le lavoratrici cooperativa spuria. Non è stato possibile hanno più volte evidenziato irregolarità nel- verificare quali contratti siano stati appli- la gestione dell’attività (presenza di prodotti cati e se l’organizzazione del lavoro ri- scaduti, irregolarità nel vendere acqua mine- spettasse quanto previsto dalla normativa rale, vini, alcolici ecc.) successivamente ri- e dagli accordi di settore, nonostante ciò, scontrate e sanzionate dal nucleo antisofisti- a causa di un’inadempienza tra l’azienda cazione dei Carabinieri durante una ispezio- gestore e il proprietario dell’immobile, ne. L’elemento che ha fatto degenerare defi- dovuta ad affitti non pagati, è stato di- nitivamente la situazione è stata l’apertura di sposto la sfratto moroso dell’attività che una procedura di licenziamento collettivo, in attualmente è ancora chiusa. Il sindacato data 29 luglio 2013 e, successivamente, in ha fornito tutto l’appoggio ai lavoratori data 19 settembre 2013, di tutto il personale licenziati per opporsi al provvedimento acquisito con il ramo di azienda. A fronte di in sede di contenzioso giudiziario, tuttora questa decisione, e nel pieno rispetto della in corso. normativa vigente, la Filcams Cgil ha richie- • pagina 8 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 9 aziendeebenisequestratieconfiscatiallemafie sto la convocazione di un incontro, al fine di cedura di licenziamento collettivo, ed è sta- poter esperire l’esame congiunto, previsto ta evidente la volontà di scaricare sui la- dall’articolo 4 della legge n.223 del 1991, voratori i costi di una gestione che non ha non ricevendo altre notizie fino alla conse- operato per il rilancio del Cafè De Paris, e gna, da parte di L. Q. Le Qualité srl, delle let- ha fatto lievitare la situazione debitoria pre- tere di comunicazione di cessazione del gressa. Per questo abbiamo chiesto, e ot- rapporto di lavoro ai dipendenti, avvenuta tenuto, che venissero cambiati gli ammi- il 22 dicembre 2013. Il giorno successivo nistratori giudiziari. l’intero personale del Cafè de Paris è stato Il caso Cafè de Paris, dimostra che le cri- sostituito con il personale di una coopera- ticità relative alla gestione delle aziende tiva, da lì a poche settimane sarebbe anche confiscate non riguardano solo le potenzia- arrivato il provvedimento di sfratto moroso lità di mercato delle aziende, ma più in ge- per inadempienza nel pagamento del cano- nerale le problematiche dovute all’inade- ne di locazione (l’azienda è confiscata, l’im- guatezza della normativa e della procedura mobile no). Attualmente, Cafè de Paris, uno di prevenzione. Cafè de Paris è un’azienda dei bar più importanti di Roma della storia che godeva di ottime referenze e posizione di Roma, è chiuso. di mercato (via Veneto a Roma...) e un brand conosciuto in tutto il mondo (il bar de Alcune considerazioni La Dolce Vita...). Portarlo al fallimento, in In tutte le fasi del provvedimento di pre- un contesto in cui i dipendenti e il sindacato venzione (da sequestro in poi), l’organiz- non hanno mai fatto venire meno la propria zazione sindacale ha fatto tutti i passaggi collaborazione, è una sconfitta per tutti, che necessari per tutelare i lavoratori e le la- dimostra tre cose che affermiamo da tempo: voratrici, scontrandosi con alcune difficoltà da un lato l’utilità dell’apertura di un con- oggettive. La prima è relativa al fatto che fronto sin dalla fase del sequestro (come il provvedimento di sequestro di preven- previsto da Io Riattivo il Lavoro in merito ai zione è stato disposto dal Tribunale di Reg- tavoli provinciali di monitoraggio e confron- gio Calabria e, dunque, il responsabile del to), dall’altro la necessità di impiegare am- procedimento ha operato in un territorio ministratori dalle alte professionalità e co- diverso da quello dell’azienda oggetto del noscenze manageriali, capaci di strutturare sequestro. Stesso discorso per gli ammini- dei piani di rientro dai debiti e di investi- stratori giudiziari che solo saltuariamente mento sul medio-lungo periodo, e infine la si rendevano disponibili, perché anch’essi necessità di individuare ammortizzatori so- operanti in provincia di Reggio Calabria. ciali specifici per i lavoratori delle aziende Nella fase di confisca di primo grado, an- sequestrate e confiscate (in questo caso i la- che a causa di numerose criticità accumu- voratori non potevano accedere a cigs per late nella fase di sequestro (dovute ad una settore merceologico di appartenenza). situazione debitoria rilevante), l’ammini- Non è un caso, dunque, che l’AG abbia strazione giudiziaria, in accordo con l’AG, deciso di sostituire gli amministratori giu- ha deciso di sottoscrivere un contatto di diziari e di prendere in considerazione la fitto del ramo d’azienda con un’altra so- possibilità di recedere il contratto di fitto cietà operante sempre a Via Veneto. Subito dell’impresa. Allo stato attuale, nonostante dopo il subentro della nuova gestione (L. il bar sia chiuso, la vertenza va avanti e un Q. Le Qualité srl) è stata subito evidente il cambio di rotta da parte dell’Autorità Giu- cambio di rotta, in particolare nel rapporto diziaria, potrebbe ancora determinare la con i dipendenti e nei confronti dell’orga- riapertura del locale e la reintegra dei la- nizzazione sindacale. Pochi giorni dopo voratori e delle lavoratrici ingiustamente l’azienda subentrante ha aperto una pro- licenziate. • pagina 9 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 10 le schede Oggetto Vertenza azienda sequestrata e poi confiscata alla mafia – Gruppo 6GDO 1.3 Soggetti Filcams Trapani/Sicilia – Cgil Trapani/Sicilia Obiettivo Tutelare i lavoratori e scongiurare il rischio di fallimento del gruppo Settore Grande distribuzione, logistica, commercio Quando rapporto fra il sindacato, la proprietà e i Con provvedimento del Tribunale di Pa- dirigenti del gruppo. D’altra parte nessuno lermo, Ufficio del Giudice per le indagini era iscritto al sindacato e tantomeno alla preliminari, numero 8282/07 RGNR DDA, Cgil, anche perché i lavoratori venivano viene disposto, il 19 dicembre 2007, il se- “sconsigliati” dal fare una simile scelta. questro preventivo penale ex art.321 c.p.p. delle quote dell’intero capitale sociale e del Il periodo del sequestro compendio aziendale del Gruppo 6GDO (dicembre 2007 – novembre 2013) srl appartenente a Giuseppe Grigoli accu- L’arrivo dell’Amministrazione Giudiziaria sato di essere il cassiere nonché braccio non migliora la situazione per quanto ri- destro del noto latitante Matteo Messina guarda i rapporti e le relazioni con le or- Denaro. ganizzazioni sindacali. Fin dall’inizio si ma- nifesta una forte resistenza da parte degli Cosa e chi stessi amministratori ad avere dei normali Il Gruppo 6GDO srl operava nell’ambito rapporti con le organizzazioni sindacali. Il della grande distribuzione, gestendo nel primo contatto e la possibilità di incontrare periodo precedente al sequestro circa 50 i lavoratori avviene solo nel luglio 2010, punti vendita tra supermercati con il mar- due anni dopo il provvedimento di seque- chio Despar di cui è concessionaria per le stro. In quel periodo l’azienda deve attuare province di Trapani, Agrigento e in parte una turnazione notturna (per il periodo Palermo e 40 punti vendita al dettaglio. estivo) e l’Amministratore Giudiziario è “co- Inoltre, la società dal 2008 ha registrato il stretto” a convocare le OoSs che indicono marchio 6Store con il quale gestiva soft di- un’assemblea. A seguito di tali incontri vari scount a seguito della necessità di ricon- lavoratori effettuano l’iscrizione alla Cgil. vertire la linea dei supermercati gestiti e/o Inizia così un dialogo attraverso il quale la in affiliazione attraverso la propria piatta- Cgil scopre che sono presenti una serie di formadi acquisto e distribuzione, occupan- inadempienze verso i lavoratori, maturate do per la sola Gruppo 6GDO fino a 205 durante la gestione mafiosa, e che sono dipendenti – oggi sono 196 – oltre a circa continuate anche durante la gestione del- altri 250-300 dipendenti che orbitano nelle l’Amministratore Giudiziario. Fra le altre aziende satelliti, con contratti di sommini- cose viene constatato che a vari dipendenti strazione e nell’intero indotto. non viene applicato il corretto inquadra- Il giro d’affari del Gruppo 6GDO era mento rispetto alle mansioni svolte. consistente, la stessa fatturava circa 120 ml In questa prima fase di sindacalizzazio- di euro annui, aveva un capitale sociale di ne accadono alcuni episodi “inquietanti” 14 ml di euro e nel magazzino del Centro come il fatto che alcuni lavoratori vicini ai di distribuzione si inventariava una giacen- nuovi amministratori “invitano” gli iscritti za di circa 10 ml di euro di merce. a cancellarsi dal sindacato. Nel periodo di gestione del Grigoli, non Nonostante queste palesi difficoltà nel- esisteva nessuna rappresentanza sindacale l’aprile del 2011 viene sottoscritto un ac- e conseguentemente era escluso qualsiasi cordo tra le parti, con il quale, recuperando • pagina 10 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 11 aziendeebenisequestratieconfiscatiallemafie una distorta interpretazione del Ccnl, tutti fisca definitiva di tutto il patrimonio, pas- i preparatori di magazzino (guarda caso sando lo stesso all’Agenzia nazionale dei tutti iscritti al sindacato) passano dal 5° al beni sequestrati e confiscati alla mafia. 4° livello. Con l’arrivo dell’Agenzia nazionale cam- In questo periodo l’attività dell’azienda, biano molte cose. Cambia innanzitutto l’Am- soprattutto per ragioni ascrivibili alle sole ministratore Giudiziario, ma cambiano an- scelte aziendali, ha subìto un forte calo di che il clima e i modi di condurre le relazioni fatturato, al quale si è aggiunta una drastica sindacali. Il periodo precedente è stato tut- diminuzione delle merci nei magazzini, fi- tavia lungo e la situazione produttiva e fi- no a decretare, già dal mese di novembre nanziaria, a fronte di decisioni a dir poco 2013, il blocco delle merci in entrata e na- assai discutibili, si è assai deteriorata. turalmente in uscita, con conseguente A seguito di un confronto con le OoSs svuotamento totale del magazzino, con il in data 20-12-2013 presso l’Ufficio regio- fermo delle attività, che si è riflesso sulla nale del lavoro, è stato deciso di far ricorso rete dei supermercati, i quali, senza l’ap- alla mobilità su base volontaria e all’istituto porto di merce, non hanno potuto far altro della cassa integrazione straordinaria, per che chiudere. la restante parte dei lavoratori, così da ga- Fra le altre cose “strane”, accadute sem- rantire alla società un risparmio sul costo pre in questo periodo del sequestro, c’è il del lavoro, consentendo all’azienda di re- fatto che l’Amministratore Giudiziario, con cuperare una parte di liquidità. Il risultato la motivazione di rilanciare l’azienda, com- per i lavoratori e per l’azienda è certo mi- pie assunzioni di personale di fiducia “spe- gliore di quanto, solo pochi mesi prima, cializzato”, che viene retribuito con paghe l’Amministratore Giudiziario, che aveva in ben al di sopra di quelle previste nel Ccnl gestione l’azienda sequestrata, intendeva di categoria con l’aggiunta di benefit fuori realizzare. Tuttavia la condizione produttiva mercato (auto aziendali di lusso) e inqua- dell’azienda è fortemente compromessa drato in posizioni dirigenziali. ed oggi, dopo l’inizio di una procedura fal- Nonostante questa situazione di diffi- limentare, il sindacato ha indirizzato la vi- coltà, la Cgil non molla e riesce ad avere cenda su due binari che sembrano essere diversi confronti, anche in sede prefettizia, quelli ultimativi: il concordato preventivo che tuttavia si rivelano tutti reticenti e in- e l’apertura di trattative, condotte in primo fruttuosi. luogo dalla Agenzia nazionale, per indivi- Improvvisamente l’azienda, in data 11 duare possibili acquirenti di tutto il Gruppo luglio 2013, apre una procedura di mobilità 6GDO. per il licenziamento di 40 lavoratori, indi- cando tra i motivi della crisi, oltre agli “ef- Alcune considerazioni fetti involutivi dell’andamento del mercato”, Da questa vicenda emerge in primo luo- una grave crisi di liquidità conseguente go tutta la difficoltà, stante le norme attuali, alla “difficoltà di gestire i rapporti con le di svolgere da parte del sindacato la pro- banche”. pria legittima azione contrattuale. Spesso, La Cgil si oppone a tale procedura che da parte degli amministratori giudiziari, il non viene applicata. coinvolgimento delle parti sociali non vie- ne assunto come una opportunità per dare La fase della confisca definitiva maggiore concretezza nella ricerca di una In data 17-10-2013 viene disposta dalla prospettiva di legalità economica per quinta sezione penale della Cassazione la l’azienda sequestrata. Spesso perché questa sentenza definitiva di condanna a 12 anni ricerca non sembra essere l’obiettivo prin- per il Grigoli, con pena accessoria di con- cipale da perseguire. Non ci sembra un ca- • pagina 11 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 12 le schede so che il periodo del sequestro, durante il stazioni sono state svolte per sollecitare le quale la gestione della 6GDO ha escluso istituzioni a trovare soluzioni alla difficile qualsiasi relazione sindacale, sia stato ca- ratterizzato da pesanti arretramenti econo- vertenza: corteo cittadino, presidi d’innanzi alla prefettura di Trapani, presidi all’interno 1 mici e produttivi della situazione aziendale. dell’azienda e vari incontri con autorità lo- In quel periodo si è registrata la chiusura cali e non. In quest’ultimo mese sono in di vari punti vendita Despar e un ridimen- corso trattative con grandi gruppi del set- sionamento generalizzato della forza lavoro tore per l’acquisizione dell’intero Gruppo impiegata, nonostante l’apertura di alcuni 6GDO. Se questa trattativa non dovesse punti vendita con il marchio 6Store; lo di- andare in porto, rimane solo la mobilità mostrano il fallimento della “Provenzano per tutti i lavoratori. Non sono mancate in Latticini” nel maggio 2012, che ha portato questo lungo periodo neppure vere e pro- al licenziamento di circa 50 dipendenti, la prie provocazioni, tese a esasperare il clima liquidazione dalla “SpecialFruit” che occu- di preoccupazione e di sfiducia alimentan- pava 27 dipendenti e Ciuri Di Grano con do il disagio provocato dalla fallimentare 10 dipendenti, con una grave caduta dei gestione della fase del sequestro. livelli occupazionali. Nel territorio patria del boss latitante Quando il nuovo Amministratore Giu- Matteo Messina Denaro lo Stato, di questo diziario, chiamato a gestire la confisca de- la Cgil è profondamente convinta, deve finitiva, ha impostato diversamente la ge- vincere la battaglia contro il fallimento del stione aziendale ricercando (come era na- gruppo, in modo da coniugare i preziosi turale) uno sbocco produttivo attraverso risultati della magistratura con interventi nuovi possibili acquirenti, si sono intraviste che garantiscano il mantenimento delle at- alcune possibili prospettive, seppure molto tività produttive e la tutela della stabilità difficili. D’altra parte ad oggi il fatturato si occupazionale del territorio e affinché non è azzerato, i magazzini sono vuoti e il ca- passi l’idea che “con la mafia si lavora, pitale sociale è stato dilapidato. A novem- quando arriva lo Stato il lavoro scompare”. bre 2013, nel momento in cui sono suben- La situazione è ancora aperta, anche gra- trati l’Agenzia nazionale e il nuovo Ammi- zie all’iniziativa sindacale, e tutta la vicenda nistratore Giudiziario, è stata avanzata una fa apparire in tutta la sua evidenza quanto istanza di fallimento e in data 17 gennaio sia necessario che i contenuti della legge è stata presentata una proposta di concor- d’iniziativa popolare Io Riattivo il Lavoro, dato per evitare il fallimento che avrebbe approdata in Commissione Giustizia alla Ca- avuto conseguenze nefaste. Varie manife- mera, siano rapidamente approvati. • pagina 12 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 13 aziendeebenisequestratieconfiscatiallemafie Oggetto Protocollo d’intesa per la gestione dei beni e delle aziende sequestrate e con- 1.4 fiscate alla mafia Soggetti Tribunale di Milano, Corte d’Appello di Milano, Procura della Repubblica di Mi- lano, Associazione Bancaria Italiana, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Assolombarda, Camera di Commercio di Milano, Consiglio dell’ordine degli avvocati di Milano, Cgil, Cisl, Uil Obiettivo Creare un coordinamento stabile tra le Istituzioni e le parti sociali per velocizzare la destinazione ad uso sociale dei beni confiscati e favorire interventi tempestivi per la salvaguardia produttiva e occupazionale delle aziende sin dalla fase di sequestro Settore Tutti i settori Quando economico e finanziario che si presen- A luglio 2012, contestualmente alla ela- tano fin dal momento del sequestro, in borazione e al lancio della nostra campa- modo da “rendere il bene veicolo di svi- gna per la raccolta di firme per sostenere luppo economico e/o sociale” e per la Legge di iniziativa popolare Io Riattivo “agevolare la eventuale successiva de- il Lavoro, il Tribunale di Milano assumeva voluzione allo Stato” dei beni sequestrati una iniziativa per promuovere la realizza- “liberi da oneri e da pesi”. zione di un tavolo tecnico per la gestione 2. “Garantire una rapida verifica del valore dei beni sequestrati e confiscati. e della sostenibilità dell’impresa sul mercato” attraverso un supporto all’Am- Cosa e chi ministratore Giudiziario “da parte di fi- L’iniziativa ha prodotto un Protocollo gure professionali competenti nei di- d’intesa sottoscritto, oltre che dal Tribunale versi settori di pertinenza dei beni e im- di Milano, dall’Abi, dalla Regione Lombar- prese sequestrate”. dia, dalla Provincia di Milano, dal Comune 3. Perseguire tutte le strade possibili, com- di Milano, da Assolombarda, dalla Camera patibilmente con le norme vigenti, “per di Commercio di Milano, dal Consiglio incentivare le banche nel mantenimento dell’Ordine degli Avvocati di Milano e suc- di eventuali linee di credito alle aziende cessivamente con una integrazione da Cgil in sequestro assicurando adeguate ga- Cisl Uil di Milano. ranzie e salvaguardare una proficua ge- Il Protocollo d’intesa si compone di due stione economica dei beni sequestrati”. parti. La prima è relativa alla descrizione degli obiettivi e le finalità che le parti fir- I risultati attesi matarie si propongono. La seconda è re- Per quanto riguarda gli impegni opera- lativa alla descrizione degli impegni ope- tivi assunti dai singoli firmatari: rativi che i singoli firmatari assumono nel- 1. Di grande importanza sono gli impegni l’ambito delle loro prerogative e compe- e le disponibilità dichiarate dal Tribu- tenze. nale di Milano a partire dall’impegno a “creare un raccordo tra la fase caute- Gli obiettivi lare del sequestro e quella della confi- Per quanto riguarda gli obiettivi e le fi- sca definitiva”. Sempre nell’ambito dei nalità sono da evidenziare, fra gli altri, i propri impegni il Tribunale si impegna seguenti punti. a “perseguire un approccio manageriale 1. Il superamento delle criticità di ordine nell’amministrazione delle imprese” e • pagina 13 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 14 le schede a “ridurre i tempi di gestione dei se- zazioni sindacali dei lavoratori si sono di- questri per massimizzare il valore eco- nomico, contenere i costi della gestione attraverso una razionalizzazione delle chiarate disponibili ad affiancare i respon- sabili della gestione dei beni sequestrati e/o confiscati. Ciò al fine di una comune 1 procedure”. valutazione delle prospettive, degli obiet- 2. Nell’ambito del sostegno all’attività af- tivi e degli strumenti necessari a garantire fidata dal Giudice delegato all’Ammini- la continuità delle attività economiche, stratore Giudiziario assume una certa anzitutto per la salvaguardia della occu- rilevanza l’impegno della Camera di pazione”. “Le organizzazioni sindacali ri- Commercio a “mettere a disposizione, tengono sia necessario esercitare il pro- a supporto della costituzione del pool prio ruolo affinché ai lavoratori interessati di esperti in affiancamento all’Ammini- venga garantita non solo la piena tutela stratore Giudiziario, la banca dati... per contrattuale, ma anche l’utilizzo di tutti individuare le figure più adatte ad in- gli strumenti formativi finalizzati alla ri- tervenire... nella fase di predisposizione cerca di nuove opportunità di lavoro, non- del piano industriale”. Inoltre va sotto- ché l’assistenza previdenziale e fiscale, lineato l’impegno, sempre della Camera così come previsto dalle norme vigenti.” di Commercio, a “predisporre un pro- Il protocollo d’intesa in quanto tale, per getto di fattibilità per l’attivazione di un l’importanza e il ruolo dei soggetti che lo Fondo di Controgaranzia Intersettoriale hanno sottoscritto e per i contenuti “pro- in grado di agevolare l’erogazione delle grammatici” con i quali ognuno si impegna risorse finanziarie... attraverso la con- ad agire concretamente, ha rappresentato trogaranzia prestata e svolgere un ruolo un contributo importante al sostegno della di interfaccia operativa fra l’Ammini- campagna Io Riattivo il Lavoro. Infatti stratore Giudiziario, il sistema dei Con- molti di quegli impegni non sono altro che fidi operanti sul territorio e il sistema la traduzione operativa di proposte conte- bancario, al fine di garantire la banca- nute nella proposta di legge di iniziativa bilità dell’impresa.” popolare. 3. Le istituzioni, Comune di Milano e Regio- L’accordo, ad un anno dalla sua appli- ne Lombardia, assumono impegni dal- cazione, sta dando i suoi primi frutti; in- l’alto valore sinergico. Infatti mentre il nanzi tutto perché il recupero a fini sociali primo, Comune di Milano, si dichiara di- dei beni confiscati ha avuto una importante sponibile a “prendere in carico i beni im- velocizzazione evitando quel deteriora- mobili sin dalla fase del sequestro, previa mento del bene al quale purtroppo in mol- verifica dello stato degli stessi”, il secon- ti casi abbiamo assistito. do soggetto, la Regione Lombardia, met- Per quanto riguarda i beni aziendali se- te a disposizione, con la legge regionale questrati e/o confiscati l’accordo non ha 3 maggio 2011 n. 9, euro 2.175.000 fina- impattato con alcuna esperienza in quanto lizzati al recupero e all’utilizzo dei beni a nel territorio interessato non si sono ma- fini sociali e istituzionali”. nifestati, in questo frangente, casi sui quali operare una sperimentazione. Alcune considerazioni Infine va sottolineato come, di fronte Come abbiamo sottolineato in pre- ad una legislazione assolutamente carente messa, le organizzazioni sindacali hanno per quanto riguarda gli strumenti di so- esplicitato i loro impegni all’atto della stegno alla gestione dei beni confiscati e condivisione del protocollo d’intesa. In priva di qualsiasi vincolo per quanto ri- questa scheda le riportiamo quasi inte- guarda il coinvolgimento delle parti sociali, gralmente in quanto sono rappresentative il protocollo d’intesa introduce novità im- di un ruolo importante che nell’ambito portanti che possono consentire una mi- della gestione del protocollo il sindacato gliore e più efficace gestione di questo può svolgere. “...in particolare le organiz- crescente fenomeno. • pagina 14 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 15 aziendeebenisequestratieconfiscatiallemafie Oggetto Campi di volontariato e di studio sui beni confiscati alle mafie 1.5 Soggetti Cgil, Spi Cgil, Flai Cgil, Arci e Libera Obiettivo Sensibilizzare giovani e anziani all’impegno concreto antimafia e fornire un sostegno alle cooperative/associazioni che operano sui beni confiscati Settore Tutti i settori Quando è funzionale all’incontro generazionale e Da luglio 2011, partendo da una prima alla promozione di una cultura della le- sperimentazione dello Spi Cgil, è iniziata galità attraverso il rispetto dei diritti e la collaborazione con Arci e Libera in me- del lavoro. Nel 2013 sono stati 1.300 i rito all’organizzazione dei campi di vo- giovani che hanno partecipato ai campi lontariato e di studio sui beni confiscati. che hanno visto una collaborazione con In questi anni il progetto è cresciuto, coin- la Cgil, e le sue categorie, a questi vanno volgendo, oltre allo Spi, la Cgil prima e la aggiunti circa 300 volontari dello Spi Cgil Flai Cgil poi. I campi di volontariato si che forniscono un supporto fondamen- tengono ogni anno nel periodo estivo (da tale per l’organizzazione dei campi e giugno a settembre) nei territori che da delle attività formative. Nel 2013 Cgil, nord a sud operano per rendere produt- Spi, Flai, Arci e Libera hanno firmato un tivi i beni confiscati. protocollo d’intesa per rendere stabile il coordinamento delle diverse realtà che Cosa e chi collaborano all’organizzazione delle ini- Dopo la prima esperienza dei campi ziative. di Corleone, che ha visto per diversi anni impegnate Cgil, Arci e Libera, il progetto Gli obiettivi è diventato nazionale, impegnando 14 Per quanto riguarda gli obiettivi e le fi- beni confiscati localizzati in 10 regioni nalità sono da evidenziare, fra gli altri, i diverse. I campi di volontariato si divi- seguenti punti: dono in due tipologie: la prima è relativa 1. Attuare i princìpi della legge 109/96 alla risistemazione dei beni confiscati su sul riuso sociale e produttivo dei beni cui non c’è ancora un’attività produttiva confiscati attraverso un’azione parteci- (es. cooperativa). In questi contesti il la- pata e dal basso a sostegno delle asso- voro dei volontari consiste nel supportare ciazioni e delle cooperative nella prima le associazioni locali con l’obiettivo di ri- fase di start up. L’intervento si è reso pulire/risistemare (che spesso per anni è necessario anche a fronte delle scarsis- lasciato al depauperamento) il bene per sime risorse messe a disposizione dalle renderlo produttivo. Nella seconda tipo- istituzioni, che sempre più spesso logia i campi sono organizzati presso hanno destinato a fini sociali beni fati- cooperative già costituite e servono a for- scenti e con diverse criticità. nire un supporto di manodopera ai di- 2. I campi di volontariato e di studio ser- pendenti/soci delle cooperative sociali. vono anche a presidiare fisicamente i In entrambe le tipologie sono previsti beni confiscati che spesso sono collocati momenti pomeridiani/serali di forma- in territori a forte densità mafiosa. Mi- zione sui diversi temi dell’impegno anti- gliaia di giovani e diversamente giovani mafia e sindacale e di incontro e socia- diventano così “sentinelle di legalità”, lizzazione con le comunità locali. La manifestando piena solidarietà e soste- partecipazione degli operatori sindacali gno concreto a chi intende avviare • pagina 15 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 16 le schede un’azione di riuso sociale e produttivo confronti dei partecipanti e dei territori dei beni confiscati, spesso isolati dal proprio tessuto sociale. 3. Attraverso gli incontri intergenerazionali che ospitano tali iniziative. Alcune considerazioni 1 e tematici far crescere la sensibilità dei Il progetto dei campi di volontariato più giovani verso il valore della memo- sui beni confiscati permette alla Cgil, e ria (delle tante lotte del sindacato in alle sue categorie, di confrontarsi in modo passato) e dell’impegno (le lotte di oggi) organico e strutturato con la vasta galassia della Cgil e di tutte le sue categorie per dell’associazionismo antimafia, un mondo la legalità e contro tutte le mafie. ampio, plurale, trasversale, di cui la Cgil è una dei punti di riferimento. In questo I risultati attesi mondo, che rappresenta sempre di più la Per quanto riguarda le iniziative promosse: parte sana di un paese in cui dilagano il- 1. superare l’idea di un’antimafia fatta solo legalità e mafiosità, il nostro ruolo può attraverso la convegnistica e proporre (e deve) essere quello di rendere sempre un intervento concreto, capace di dimo- più condivisa l’idea che non può esistere strare con i fatti che rendere produttivi una battaglia contro le mafie e per la le- i beni confiscati attraverso la legalità, galità democratica se non partendo dalla non solo è possibile, ma è necessario cultura dei diritti, del lavoro e della giu- per minare il consenso di cui le orga- stizia sociale. I campi di volontariato, rap- nizzazioni criminali godono nei territori presentano un segmento importante su a forte densità mafiosa; cui continuare a investire, per continuare 2. creare un coordinamento stabile attra- a promuovere l’impegno sul piano con- verso l’incontro intergenerazionale, un trattuale e sindacale e diffonderlo attra- rete di contatti da coltivare durante tutto verso questa importante cassa di riso- l’arco dell’anno, capace di avvicinare nanza. I soggetti che partecipano ai campi migliaia di giovani al sindacato (e alle antimafia diventano automaticamente attività promosse dalla Cgil) e viceversa agenti del cambiamento, cioè portano un avvicinare il sindacato ai problemi delle beneficio concreto e immediato alla vita nuove generazioni; dei territori in cui operano, dando forza 3. integrare l’azione sindacale e contrat- e spinta a chi si impegna per il riuso dei tuale sui temi della legalità con l’azione beni confiscati come strumento impre- volontaristica e di sensibilizzazione che scindibile per l’affermazione della legalità i campi di volontariato svolgono nei economica. • pagina 16 •
x legalità_congresso 24/04/14 10.22 Pagina 17 aziendeebenisequestratieconfiscatiallemafie Oggetto Campagna di scopo “Libera Mutuo” 1.6 Soggetti Fisac Cgil Obiettivo Introdurre nuovi strumenti legislativi con l’obiettivo di liberare i beni confiscati dai gravami dovuti dalle ipoteche bancarie Settore Bancario Quando, cosa e chi bentra automaticamente nella posizione Nel marzo 2013 la Fisac ha lanciato una passiva con la banca. petizione (tramite l’Ufficio nazionale so- Questo lavoro di confronto con i gruppi stenibilità e responsabilità d’impresa in col- parlamentari ha consentito di introdurre laborazione con l’Ufficio nazionale usura nella Legge di stabilità, approvata a dicem- ed antiriciclaggio) finalizzata a sostenere, bre 2013, un aggiornamento importante nell’ambito del contrasto alle mafie e alla delle norme antimafia che agiscono su criminalità organizzata, un intervento teso questa materia, recependo le indicazioni a superare le criticità che ritardano o im- della petizione Libera Mutuo lanciata dalla pediscono il riutilizzo dei beni confiscati. Fisac. Come è noto fra queste criticità incombono L’aggiornamento legislativo introdotto i gravami ipotecari che le banche, al mo- consente di fatto di liberare dalle ipoteche mento del sequestro di un bene, preten- i beni confiscati applicando il Rendistato. dono di risolvere immediatamente. Il Rendistato non è altro che il tasso medio ponderato di un paniere di titoli di debito Gli obiettivi della Campagna pubblico (oggi pari al 3,4% circa) contro La petizione ha avuto un grande suc- il tasso che prima veniva richiesto allo Stato cesso registrando un’adesione di migliaia dagli istituti di credito, con un risparmio di lavoratori ed è stata l’occasione per una teorico di 380.000.000 di euro solo in con- campagna di sensibilizzazione sui temi del- to interessi. la legalità economica, a partire dal settore A questo risparmio diretto va aggiunto di riferimento della categoria. il vantaggio sociale per il minor numero Forte del risultato ottenuto la Fisac si è di beni bloccati, meno pressioni sui lavo- attivata presso i gruppi parlamentari per ratori coinvolti nell’erogazione del credito, verificare le possibilità di proporre in sede più beni utilizzati per il sociale e forse an- di discussione parlamentare provvedimenti che meno crediti concessi a personaggi che fossero coerenti con i contenuti della dubbi e quindi meno riciclaggio, ma anche petizione stessa. più servizi nel territorio e più legalità. In particolare è stata posta l’attenzione sul fatto che la richiesta delle banche di Alcune considerazioni pretendere al momento del sequestro in- Il risultato ottenuto offre così alla con- teressi e penali sui mutui bancari, concessi trattazione e al confronto che le nostre fra l’altro con colpevole disinvoltura a per- strutture sindacali devono affrontare al mo- sonaggi legati alle organizzazioni criminali, mento dei sequestri e delle confische delle pregiudica la possibilità di un riutilizzo a aziende un riferimento assai importante. fini sociali dei beni confiscati e un loro ri- Il risultato inoltre dà un sostegno indiretto lancio nella economia legale. Fra l’altro a quanto contenuto nella legge di iniziativa questo atteggiamento delle banche ricade popolare Io Riattivo il Lavoro che proprio direttamente sullo Stato poichè è lo Stato su questo tema indica soluzioni organiche che, diventato proprietario del bene, su- ai gravami che pesano sulle aziende al mo- • pagina 17 •
Puoi anche leggere