LE COMPONENTI IMPULSIVE DELLA CONDOTTA - TRA IMPUTABILITÀ, (PRE)COLPEVOLEZZA E PENA - Jovene
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DANIELE PIVA LE COMPONENTI IMPULSIVE DELLA CONDOTTA TRA IMPUTABILITÀ, (PRE)COLPEVOLEZZA E PENA JOVENE EDITORE
INDICE Prefazione ............................................................................................. p. XVII Premessa. Dal compulsivo all’impulsivo, dallo stato all’impulso, dalla norma alla struttura e dalla spiegazione dei comportamenti alla giustificazione della pena: oggetto, metodo e scopi dell’indagine » 1 CAPITOLO PRIMO LE BASI PER UNA TEORIA DELLE COMPONENTI IMPULSIVE DELLA CONDOTTA: TRA INDICI NORMATIVI, APPLICAZIONI GIURISPRUDENZIALI E FONDAMENTI (NEURO)SCIENTIFICI 1. Un résumé dello status quo: dalla prospettiva della vittima a quella del reo ................................................................................. » 12 2. Limiti e contraddizioni del Case made Law come presupposto per una valorizzazione degli effetti dell’impulso sulla capacità di autocontrollo................................................................................... » 22 3. Premesse per una tassonomia degli impulsi ................................. » 28 3.1. Possibili settori di intervento: rinvio .................................... » 28 3.2. Tempus dell’impellere e tempus dell’agere: dal concetto di azione alla tipicità della condotta punibile .......................... » 31 3.3. Un tentativo di classificazione: turbamenti emotivi o passio- nali, alterazioni sentimentali o affettive e anomalie caratte- riali ......................................................................................... » 36 3.3.1. La summa divisio tra impulsi ab externo e ab interno » 39 3.3.1.1. (Segue) Impulsi da relazione: presunzioni da affectio parentalis e abuso emotivo ................ » 43 3.3.2. Impulsi positivi o negativi; stenici (reattivi) o astenici (depressivi); a contenuto cognitivo vero o falso; uni- versali, di fondo e sociali ............................................ » 44 3.3.3. Impulsi motivazionali e impulsi modali: atti impul- sivi e atti elettivi, ciechi (subitanei) o ragionati (pre-
XII PREFAZIONE meditati). Impulsi razionali (altruistici) o irrazionali (egoistici) .................................................................... p. 48 4. Sul metodo: simpatia, antipatia e ragione nella valutazione della condotta impulsiva ........................................................................ » 51 5. Il ruolo dei meccanismi neurali della coscienza: tra impulsivo e riflessivo nella condotta consapevole ma incosciente .................... » 58 6. (Segue) La condivisione dei saperi come criterio di razionalità della decisione multilevel .............................................................. » 69 7. Il contributo della psicologia giuridica e della teoria cognitiva: la differenza tra comportamento e (re)azione e l’impulsivo come profilo di stile emozionale (rinvio) ................................................ » 76 7.1. (Segue) Cenni allo standard internazionale ICF come pos- sibile traccia ricostruttiva della reazione impulsiva ............. » 82 CAPITOLO SECONDO COMPONENTI IMPULSIVE E IMPUTABILITÀ 1. L’art. 90 c.p. come norma tautologica di sbarramento e indice di evidenti contraddizioni: dalle psicopatie alle situazioni borderline » 86 1.1. (Segue) La capacità di volere come capacità di controllo degli impulsi in situazioni di normalità ................................ » 96 2. Oltre la sentenza Raso: da una (semi)imputabilità “mascherata” a una (semi)imputabilità “espressa” per anomalia impulsiva ..... » 109 3. Un accertamento a tre fasi: reasonable Test, mancato controllo inesigibile di impulsi e causalità motivazionale ........................... » 117 3.1. (in particolare) Sulla seconda fase dell’accertamento. L’esi- gibilità del controllo come ipotesi di precolpevolezza (Vor- verschulden): possibili conferme in tema di contrainte mo- rale e prior Fault .................................................................... » 130 3.1.1. (Segue) La scomposizione dell’actio praecedens tra percezione, identificazione, comprensione e gestione dell’impulso (rinvio). Coscienza in potenza e co- scienza in atto al riparo dal rischio di un versari in impulsis contra legem ................................................. » 137 3.2. (Segue) Dal controllo inesigibile all’impulso irresistibile mu- tuando dall’esperienza anglosassone: tra M’Naghten Rules e irresistible Impulse Test nella Insanity Defense. Ulteriori conferme sulla delimitazione della capacità di controllo .... » 145 3.2.1. (in particolare) Sulla battered Woman Syndrome come ipotesi di diminished Capacity of Control alla prova del giudizio di precolpevolezza ...................... » 153
PREFAZIONE XIII 3.3. La distinzione tra compulsivo e impulsivo nei termini del- l’accertamento per deduzione o induzione-abduzione .......... p. 158 3.3.1. (Segue) Possibili parametri di accertamento dell’effet- to dell’impulso (atto, tempo di reazione e post factum): dal Covering Law Model alle massime di esperienza o alla generalizzazione del senso comune (rinvio) ... » 161 3.3.2. Sul contributo della neuropsicologia e della genetica comportamentale nell’ambito di un approccio inte- grato: dalla teoria alla pratica degli impulsi ............... » 168 3.3.3. (in particolare) Presupposti e limiti del ricorso alla perizia psicologica: a) il superamento del divieto di cui all’art. 220 cpv. c.p.p.; b) scelta del perito, og- getto, tempo e metodo d’indagine; c) valutazioni di attendibilità epistemologica e di persuasività da parte del giudice .................................................................. » 177 3.3.4. (Segue) La capacità di controllo degli impulsi come common Sense Presumption fondata sulla “psicolo- gia del senso comune” (folk Psychology): tra oneri (attenuati) dell’accusa, interessi della difesa e dovere di falsificazione critica del giudice ............................. » 188 CAPITOLO TERZO COMPONENTI IMPULSIVE E COLPEVOLEZZA Premessa. Il potere di resistere all’impulso (Anderschandelnkönnen) dalla dimensione ontologica a quella assiologica: l’analogia col pa- radigma costrittivo nel solco della distinzione tra formazione e rea- lizzazione del volere (Willensbildung vs. Willensverwirklichung) » 196 (Segue) La distinzione tra necessità e opportunità di scusare l’ano- malia impulsiva in rapporto ai giudizi di responsabilità (Ve- rantwortung) e di colpevolezza (Schuld): oggettivo e soggettivo nei criteri di accertamento ............................................................. » 205 Sezione prima IMPULSI SCUSANTI PER NECESSITÀ 1. Impulsi incoscienti o irresistibili vs coscienza e volontà della con- dotta: dalle pulsioni inconsce, l’effetto blackout e gli automati- smi allucinatori alla ruminazione mentale, alle emozioni com- presse o al raptus ........................................................................... » 210
XIV PREFAZIONE 2. Gli impulsi astenici tra eccesso o presunzioni di difesa, stato di necessità e Duress (by Threat e of Circumstances): rinvio ........... p. 219 3. Gli impulsi come possibili indicatori negativi del dolo even- tuale: componente emozionale vs componente volontaristica a margine dei criteri Thyssenkrupp ................................................. » 228 4. Gli impulsi come indice di inesigibilità della condotta doverosa nei reati colposi: dal Change o inattentional Blindness all’acce- camento da stress emotivo o da shock psicologico ...................... » 237 5. Gli effetti degli impulsi sull’attenzione (spaziale o selettiva) e sui giudizi: tra Weapon e Mood Congruity Effect, processi assimila- tivi e accomodativi ......................................................................... » 245 5.1. (Segue) Riflessi in tema di errore sul fatto, erronea suppo- sizione o eccesso nelle scriminanti ....................................... » 250 5.2. (In particolare) Dal paradosso del giudizio di colpa frigido pacatoque animo alla soluzione normativa per un diritto all’(e non dell’) impulso ........................................................ » 259 5.3. De iure condendo: le diverse opzioni di tecnica normativa e di politica criminale sull’impulso scusante ........................... » 266 5.3.1. La tipizzazione dell’impulso psicologico nella pro- spettiva in action: la formula del turbamento tra ele- menti di contesto e vincoli di accertamento ............. » 268 5.3.2. Errore impulsivo (solo) in agendo o (anche) in intel- ligendo: una questione di priorità logica ................... » 272 5.3.3. Possibili modalità di delimitazione dell’impulso scu- sante: contestualizzazione, presunzione (iuris et de iure e/o iuris tantum) o clausola aperta .................... » 278 5.3.4. La colpa grave quale indice della distinzione tra equi- librio ed eccesso per impulso: “buone intenzioni” tra limiti e riserve ............................................................. » 285 5.3.5. L’ipotesi della scusante incompleta per l’eccesso do- loso .............................................................................. » 300 5.4. (Segue) Spunti conclusivi per una riforma dell’art. 55 c.p. e (nel caso) dell’art. 59 c.p. sul modello del § 33 StGB: la so- luzione della scusante tra qualificazione giuridica e risvolti processuali .............................................................................. » 302 5.5. (Segue) I limiti della riforma in tema di difesa legittima nel domicilio di cui alla L. 36/2019 quale applicazione partico- lare di una scusante impulsiva: tra deficit di formulazione e problemi di coordinamento .................................................. » 312
PREFAZIONE XV Sezione seconda IMPULSI SCUSANTI PER OPPORTUNITÀ 1. Il contrasto di coscienza dell’“autore-vittima” ............................ p. 324 2. L’impulso “da comando” per ordine insindacabile del superiore » 325 3. L’affectio parentalis (cenno a una scelta di politica criminale) .... » 328 4. La provocazione tra logiche compensativo-utilitaristiche e impul- sivo-deontologiche: l’adeguatezza della reazione alla prova della qualità dell’ira ................................................................................ » 328 CAPITOLO QUARTO COMPONENTI IMPULSIVE E PENA 1. Un ritorno alla premessa dell’indagine: le ragioni della “svaluta- zione” degli impulsi a meri indici di commisurazione della pena » 341 1.1. (Segue) Possibili nessi con la disciplina delle circostanze proprie e improprie: a conferma del rifiuto della pena come “male per il male” o come “vendetta emotiva” tra punizione e prevenzione (come fini o funzioni) ..................................... » 345 2. Impulsi e circostanze comuni ....................................................... » 353 2.1. Come motivi della condotta: motivi abietti o futili ovvero di particolare valore morale o sociale; ira da provocazione; suggestione della folla in tumulto; rapporti di autorità, di- rezione o vigilanza ................................................................. » 353 2.2. Come modalità della condotta: rabbia esplosiva vs crudeltà (alle origini della categoria delle componenti impulsive della condotta) ........................................................................ » 363 3. L’effetto degli impulsi come criterio di commisurazione della pena al netto del rischio di doppie valutazioni o di una colpevo- lezza d’autore e del vuoto finalistico dell’art. 133 c.p.: tra retro- spettiva e pro-spettiva dell’impulso .............................................. » 365 CAPITOLO QUINTO CONCLUSIONI. ALLA RICERCA DELL’IMPULSO IRRESISTIBILE: CAUSALITÀ PSICHICA E PRECOLPEVOLEZZA TRA DOGMATICA E POLITICA CRIMINALE 1. Causalità impulsiva come species di quella psichica: dalla psiche alla (in)coscienza. La duplice connessione causale per gli im- pulsi ab externo tra eventi fisico-psichici e processi psico-fisici .... » 373
XVI PREFAZIONE 2. (Segue) La contestualizzazione del nesso impulsivo nel para- digma logico-fattuale-normativo del poter reagire altrimenti ...... p. 383 3. Possibili indicatori dell’impulso irresistibile come regole morbide (weiche Regeln) .............................................................................. » 388 3.1. (Segue) Un résumé sulla paura: ai confini della compulsione » 396 4. (In particolare) La distinzione tra impulsi colpevoli e incolpevoli (verschuldete e unverschuldete Affekte): alle origini del modello di precolpevolezza (Vorverschulden) tra Vorverlegungsmodell, Tatbestandsmodell e Ausnahmemodell .......................................... » 399 4.1. I richiami nella dottrina italiana ........................................... » 407 4.2. (Segue) Il parallelo con la precolpevolezza quale (mero) principio di responsabilità dell’ente collettivo ...................... » 412 5. Effetti (de iure condito o de iure condendo) sulla capacità di vo- lere e sulle scusanti alla prova dei modelli di precolpevolezza (primaria o secondaria, dolosa o colposa) ...................................... » 417 5.1. (Segue) La colpa per assunzione dell’impulso come “impru- denza per il diritto” (Rechtsfahrlässigkeit) e non “per il fatto” (Tatfahrlässigkeit) ........................................................ » 423 5.2. (Segue) Il senso dell’ipotesi ricostruttiva: da una colpevo- lezza soi-disant a una (non)pre-colpevolezza come fonda- mento di scusanti impulsive .................................................. » 429 Bibliografia .......................................................................................... » 435
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