La voce dei tecnici Mondi sconosciuti L'uomo di Kampala - Sport Olimpico
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n. 112 2022 Foto European Athletics La voce de i te cn ici Mondi sconosciuti Pensieri di fine stagione L’uomo di Kampala In copertina: Femke Bol atleta europea dell’anno
Maratona: è crisi? Dopo anni di fasti, la maratona soffre di numeri e di protagonisti. Abbiamo sentito il parere di tre tecnici: Massimo Magnani, Giorgio Rondelli e Stefano Baldini. una sorta di tempi di livello sono costretti a rivolgersi per quanto riguarda gli uomini. Non Walter Brambilla ad atleti africani che abbondano in ogni manifesta- pervenuti né a squadre e neppure zione, il più delle volte sono dei perfetti sconosciuti, individualmente. U n tempo si diceva e scriveva che il nostro paese ma viaggiano a ritmi più veloci dei nostri. Il mondo fosse un popolo di santi, poeti, navigatori e ma- delle maratone italiane ad ogni buon conto è sempre MASSIMO MAGNANI (ex DT e allena- ratoneti. Questo almeno sino all’inizio degli vivo, ma solo sotto il profilo dei numeri, anche se que- tore di moltissimi maratoneti tra anni Duemila. Il boom delle corse su strada e la sti sono pure loro in calo, ma con l’inclusione in ogni questi Iliass Aouani). «Da diversi “maratonomania” erano esplose negli anni Ottanta. maratona di traguardi intermedi (10 km o mezze ma- anni siamo ormai assenti dalla scena Con l’avvento dei cosiddetti “tapascioni” nacquero ratone) i conti (numeri) tornano. internazionale, abbiamo saltato una Massimo Magnani. pure delle riviste a loro dedicate che ancora si pos- Ora non resta che trattare l’argomento relativo al no- generazione di maratoneti, i nostri sono trovare nelle edicole, ma con argomenti che poco stro movimento che quest’anno non ha di certo bril- risultati migliori sono frutto non di hanno a che fare con maratone. Più che altro si occu- lato. A Eugene (Mondiali) la nostra spedizione era una programmazione ma di sporadicità. Le maratone in disarmo, da più parti si sa che Chiappinelli si dedi- pano di corse off road, trial, urban runners, che con completamente assente: nessun convocato. Si puntava italiane ormai, lo dico con amarezza, guardano solo ai cherà alla maratona, mentre Yeman Crippa e Iliass Ao- l’agonismo vero e proprio c’entrano poco. tutto sugli Europei di Monaco. Risultato non perve- numeri, inteso come partecipanti. Il resto conta molto uani saranno al via in maratona il prossimo anno. Molto La maratona vera a propria in Italia ha avuto momenti nuto né a squadre e neppure individualmente. Pre- poco. Quando ero DT proposi una sorta di riforma dipenderà dai due nuovi “acquisti”, mentre tra le donne esaltanti, dalle vittorie olimpiche di Gelindo Bordin a messo che in campo femminile il risultato per team delle corse su strada (principalmente le maratone) si parla insistentemente di Yaremchuk, Lonedo e Ar- quelle di Stefano Baldini, ai due ori europei sempre era impossibile da realizzare visto che abbiamo pre- con finalità tecniche per gli atleti. Oltre al business e naudo. In questo caso sarebbero da affiancare alla Epis. del nostro maratoneta emiliano, sino ai successi nella sentato solo due donne al via: Anna Carmela Incerti e ai numeri la gara doveva offrire almeno un monte- Ribadisco, ad ogni buon conto, di essere abbastanza di- Big Apple dei vari Pizzolato (2 volte), Poli e Leone, Giovanna Epis. La prima chiudeva la carriera, con la premi per atleti italiani. Stabilire un numero di mara- sarmato nei confronti di chi sta nella stanza dei bottoni, questo tra gli uomini. Poi più di una menzione merita sua quinta partecipazione ai Campionati continentali, toneti/e sui quali puntare e lavorare con loro. vedo purtroppo una mancanza di visione». Laura Fogli, sino ad arrivare a Valeria Straneo, transi- forse per festeggiare il suo ritiro dalle gare, era suffi- «Cosa vedo per il futuro prossimo? I nomi sono Aouani e tando per Franca Fiacconi. Queste le nostre punte, ciente una maratona italiana, dove l’avrebbero omag- Faniel, anche se non concordo che Eyob venga inserito GIORGIO RONDELLI. «A livello femminile, penso si stia as- dietro di loro moltissimi interpreti dei fatidici km giata e festeggiata con qualsiasi risultato ottenuto e tra gli azzurri al prossimo cross Europeo di Venaria, sistendo a un periodo di passaggio, dopo Dossena, Stra- 42,195 specie in campo maschile, ora, invece tutto è non un crono da oltre 2h44’11 in 42ª posizione. Se l’è dopo che per tutta la stagione non si è visto, a causa di neo e Incerti, ci è rimasta solo Giovanna Epis, che tornerà abbastanza sbiadito. Nessun maratoneta azzurro è cavata molto meglio l’allieva di Giorgio Rondelli, un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle gare per in maratona all’inizio di dicembre a Valencia. È stato un protagonista nelle maratone italiane, che per garantire quinta e con ancora spazi di miglioramento. Anno zero quasi un anno. Meucci ha compiuto 37 anni, La Rosa è anno negativo, a questo punto si spera molto nell’esordio
di Yeman Crippa e io per un prossimo futuro punterei il quale al raduno dei maratoneti in vista degli Europei anche su Pietro Riva, mentre Yassine Rachik è letteral- non era presente alcun tecnico federale? C’erano solo mente scomparso dal radar». quelli personali degli atleti. La maratona e la strada non Non del tutto negativo ci interessano? Alla Federa- è parso il mitico allena- zione non interessa poco o tore del Cus Pro Patria di nulla della disciplina? Si Milano, che segue anche vuole investire o no? Un un settore giovanile ricco tempo la maratona in Italia di numeri e di qualità. era un fiore all’occhiello, ora è appassito. C’è poco STEFANO BALDINI. Un interesse a fianco del movi- fiume in piena, con la mento che si esprime su stessa determinazione di strada. Attenzione che la quando preparava una ma- World Athletic è un passo ratona. In primo luogo, ha avanti, proporrà per il accusato Trekkenfild di es- prossimo anno i Mondiali sere “portavoce” di Anto- su strada, dove in un'unica nio La Torre. Il bello è che gara si correranno più di- lo stesso DT sostiene stanze: 5 e 10 chilometri e spesso di volerci “bacchet- mezza maratona. Una no- tare le mani”. Ma non è Giorgio Rondelli. vità assoluta. Per ciò che questo il tema, giusto però concerne la maratona ita- scriverlo, così ha detto e liana, ci sono buone aspet- così si riporta. Si doveva tative per un futuro roseo, parlare di maratona questo in campo europeo. Nel il suo pensiero. «È stata mondo si viaggia, molto, una scelta ben precisa ma molto più veloce. At- quella di non portare ma- tenzione però che in Africa ratoneti a Eugene». Que- si è arrivati a colpire per sto l’esordio dell’ex doping un numero di ma- campione olimpico. Quindi ratoneti in doppia cifra. ha proseguito: «La quasi «In campo femminile, concomitanza con gli Eu- dopo Valeria Straneo che ropei ha costretto chi di ha lasciato, ci è rimasta dovere a optare per questa Giovanna Epis. Un po’ soluzione. Speriamo non poco. Ad ogni buon accada più. Certo nel 2018 conto qualora la Fidal vo- abbiamo vinto a squadre, lesse riorganizzare il set- abbiamo fatto un passo in- tore un consiglio sono dietro. La maratona è un sempre in grado di darlo: viaggio che impegna mesi Stefano Baldini. citofonare a Lucio Gi- di allenamento per una gliotti. Uomo che è stato sola gara e questa può capace per anni di ge- anche andare male. MI spiegate ad ogni buon conto – ri- stire mezzofondo e maratona senza i mezzi di comuni- volgendosi a chi sta nella stanza dei bottoni– il motivo per cazione attuali. Spiegherebbe molte cose». Sofiia Yaremchuk (qui ritratta nella maratona di Venezia 2021), quarta nella maratona di Francoforte (30/10) con 2h25’36”, ottava prestazione italiana di tutti i tempi.
Progresso vuto questo cambio di approccio? È solo mentale o su ragazzi talentosi si sono innestate anche nuove metodiche di preparazione? «Come detto sopra, il vero segreto è stato il ritorno ad un volume maggiore, simile a quello che si usava nor- malmente negli anni ’80 – ’90, con una maggior atten- mentale, zione, rispetto a quei tempi, alle esercitazioni di rafforzamento. Lo spartiacque è però avvenuto quando è iniziata la pandemia del COVID. «Nel 2020, praticamente l’attività internazionale si è ri- dotta tantissimo e quelle poche manifestazioni si sono organizzate a livello locale, nazionale o per area. Questo non solo ha consentito a diversi atleti, che fino all’anno prece- dente non avevano spazio nei meeting, di trovare oppor- tunità per cimentarsi a livello europeo grazie all’assenza degli atleti africani, non autorizzati ad uscire dal conti- nente. La stessa situazione si è verificata per i velocisti, grazie all’assenza di statunitensi e giamaicani. «Negli USA, per quanto riguarda il mezzofondo, si tecnico sono organizzate gare con lepri ad personam, in parti- colare in Oregon con il gruppo di atleti della Nike, che hanno prodotto risultati cronometrici eclatanti (ad esempio, 12:47 sui 5.000 di atleti in precedenza mai capaci di scendere sotto i 13:05. «Queste prestazioni hanno aumentato l’autostima degli atleti (un conto è pensare di valere un determinato tempo, diverso è averlo ottenuto realmente) e piano piano la tacita accettazione della superiorità africana ha In questa lunga intervista, Renato Ca- lasciato il posto ad una consapevolezza di poter espri- nova, nato a Torino il 21 dicembre mere una competitività quasi alla pari. 1944, uno dei massimi tecnici al mondo «Mai sottovalutare l’emulazione. Ad esempio, nel 2017 nessun europeo corse la maratona al di sotto di 2:08, ma sul fondo e mezzofondo, ma con pro- Renato Canova. due anni più tardi, dopo che Sondre Moen aveva miglio- fonde esperienze anche in altri settori, rato il primato europeo correndo in 2:05:48, ben dieci espone la sua “visione” sui risultati ot- atleti furono in grado di ottenere una simile prestazione. giore qualificazione della potenza aerobica, utilizzando i volume delle prove che si sostenevano in precedenza, «Ultima importante considerazione: il vantaggio fornito tenuti dall’atletica azzurra negli ul- cosiddetti “medi” ad un più elevato livello di intensità; e effettuate alla stessa velocità. dalle scarpe di ultima generazione, sia chiodate che per timi anni, dove e perché è andata uno di carattere mentale e motivazionale, legato ad una «Non a caso, Yeman ha ottenuto i suoi progressi sui la corsa su strada, che si può quantificare intorno all’1%, incontro ad alcuni fallimenti. Il solo in crescita generale a livello europeo ed americano, co- 5.000 dopo aver preparato i 10.000 fino al migliora- chiaramente pone i risultati cronometrici attuali su un li- munque riguardante corridori non africani. mento dello storico primato nazionale di Salvatore An- vello diverso rispetto al passato. grado di gareggiare ad armi pari con il «Ricordo un colloquio che ebbi con Yeman Crippa alla tibo, e quelli ulteriori sui 10.000, culminati nel titolo «Infine, l’Europa a trovato un fenomeno come Jakob resto del mondo, almeno sulle lunghe presenza di Elio Locatelli (allora D.T. della nazionale) europeo, dopo aver conseguito il primato nazionale Ingebrigtsen, che si è portato allo stesso livello, se non distanze? Yeman Crippa. in occasione del cross del Campaccio del 2018, quando della mezza maratona, con una prestazione impensa- superiore, dei migliori africani, e la sua esplosione ha gli consigliai di considerare i 10.000 come specialità bile fino a due anni prima. chiaramente fatto capire che con la continuità e la base, in grado di fargli conseguire migliori risultati in «Questo ritorno al passato, capace di produrre un forte professionalità, per lo più meno praticate dagli afri- Daniele Perboni occasione delle grandi manifestazioni (Olimpiadi, Cam- progresso nel periodo 2016 – 2019 soprattutto nel mez- cani, anche con un talento leggermente inferiore, è pionati Mondiali ed Europei), per due ragioni: una mi- zofondo prolungato, ha coinvolto anche gli allenatori, possibile per europei e statunitensi cimentarsi alla pari I buoni risultati del mezzofondo azzurro, esclusa nore competitività a livello internazionale, ed una che hanno cambiato in molti casi la propria mentalità su- su tutte le distanze della pista» la maratona, sono stati salutati come l’inizio di un precisa scelta metodologica. Da sempre, per ottenere perando l’atavico timore dei “troppi chilometri». nuovo Rinascimento, dopo alcuni decenni di oblio. miglioramenti in qualsiasi distanza del mezzofondo, la Sarà possibile, non certo in un periodo breve, ma Secondo lei qual’è il fattore preponderante che ha scelta più consona è quella di aumentare il volume (nel Americani, norvegesi, britannici e spagnoli recen- nell’arco di due tre anni, vedere qualche italiano favorito questo risveglio? nostro caso insufficiente) della corsa lunga ad elevata temente hanno dimostrato di non aver più remore gareggiare ad armi pari, o quasi, con i migliori al «Penso a due fattori: uno di carattere metodologico, con intensità, base per un inserimento di prove di maggior nell’affrontare gli atleti africani, evidenziando mondo sulle medie-lunghe distanze? il ritorno ad un volume maggiore di chilometri, in ciò av- estensione in grado di aumentare non solo la resi- come la superiorità di quel continente non sia più «Per il momento, il solo Crippa sembra possedere il ta- vicinandosi a quanto si faceva in passato, e ad una mag- stenza specifica, ma anche la capacità di aumentare il così granitica come si credeva. A che cosa è do- lento per competere ai massimi livelli internazionali,
mentre altri si possono inserire su livelli elevati in am- Medaglie e titoli dei suoi atleti Ronald Rutto (2004) 3.000 siepi bito continentale». Caleb Ndiku (2010) Cross - 1.500 RECORD MONDIALI Remmy Limo Ndiwa (2006) 1.500 Se da un lato, in Italia, si sono fatti passi avanti Willy Komen (2006) 3.000 siepi 3.000 siepi (Saaeed Saif Shaheen, 7'53"63 / sulle distanze medio lunghe (specialmente al fem- Gladys Kipkemboi (2004) 3000 siepi F 2004, tutt’ora in vigore). minile), dall’altro si è osservata una lieve “regres- 25.000 e 30.000 maschili (Moses Mosop, sione” sulle più corte (100, 200, 400). A parte 1h12’27” e 1h26’47”/ 2011 tutt’ora in vigore) MEDAGLIE OLIMPICHE Jacobs, consultando le liste italiane 2022 si nota 25 km su strada (Paul Kosgei, 1h12’25” / Wilson Boit Kipketer (2000 - Argento) 3.000 come gli specialisti nostrani abbiano avuto una fles- 2006) siepi sione rispetto allo scorso anno. Semplice casualità? Maratona (Wilson Kipsang, 2h03’23”/ 2013) Edwin Soi (2008 - Bronzo) 5.000 15 km strada donne (Florence Kiplagat, Abel Kirui (2012 - Argento) Maratona «La inattesa vittoria olimpica della 4x100 ha prodotto ri- 46'15" / 2016) Thomas Longosiwa 2012 - Bronzo) 5.000 lassamento ed una certa presunzione. Il grande cam- Wilson Kipsang (2012 - Bronzo) Maratona pione è in grado di esprimersi sui massimi valori del 20 km su strada donne (Florence Kiplagat, momento anche quando deve superare problemi impor- 1h01’56” / 2015 e 1h01’54” / 2016) Mezza maratona donne (Florence Kiplagat, MEDAGLIE MONDIALI tanti. I nostri due campioni olimpici hanno vinto il titolo Caleb Ndiku (2014 - Argento) 5.000 1h05’12” / 2015 e 1h05’09” / 2016) europeo nonostante infortuni e pressioni esterne. Ma Moses Mosop (2005 - Bronzo) 10.000 atleti di valore medio-alto, come Desalu, Patta o i quat- RECORD EUROPEI Saaeed Saif Shaheen (2006 - Argento) trocentisti, hanno vissuto di luce riflessa avendo la for- Maratona (Sondre Nordstadt Moen, 3.000 indoor tuna di avere in squadra il campione olimpico ed un 2h05’48” / 2017) Wilson Boit Kipketer (1999 - Argento) 3.000 Canova in Kenya, con siepi atleta di alto livello internazionale come Tortu. La situa- un gruppo di atleti. 25.000 in pista (Sondre Moen, 1:12:46.5 / zione, prima dei Campionati Mondiali, era piuttosto 2020, in vigore) Paul Kosgei (1998 - Bronzo) Cross corto Sergey Lebid (2001 - Argento) Cross lungo chiara: quella era una staffetta da 38”10 al meglio. Se RECORD MONDIALI JUNIORES Wilbeforce Talel (2002 - Bronzo) Cross guardiamo le velocità al momento dei componenti Ja- Turni ravvicinati. Possibile che i “nostri” pati- nelle occasioni dei Campio- lungo cobs era 15/100 più lento, Desalu altri 15/100, Patta scano così tanto le qualificazioni? Anche in questo nati più importanti. Quelli Miglio uomini (James Kwalia, 3'50"43 / 2003) Abdulla Ahmed Hassan (2005 - Bronzo) 20/100 (Tortu era probabilmente nella stessa condizione caso si tratta, secondo lei, di un problema mentale che ci riescono possono 1.500 uomini (Ronald Kwemoi, 3'28"81 / Cross o di preparazione? avere un talento limitato 2014, tutt’ora in vigore) Moses Mosop (2007 - Argento) Cross «Questa situazione riguarda essenzialmente gli atleti (ovviamente guardando ai 3.000 uomini (Betty Chelangat (2022) Martin Sulle (2003 - Bronzo) Mezza mara- dello sprint e degli ostacoli. Non ritengo sia un problema valori più elevati), ma sono tona di preparazione, ma di tensione che cresce man mano quelli che di sicuro non tra- CAMPIONI DEL MONDO ASSOLUTI Abdulla Ahmed Hassan (2004 - Bronzo) che l’obiettivo diviene più importante. Mentre atleti che diranno le aspettative». Christopher Koskei (1999) 3.000 siepi M Mezza maratona occupano abitualmente il vertice delle graduatorie trag- Saaeed Saif Shaheen (2003 - 2005) 3.000 Mubarak Shami (2005 - Argento) Mezza gono dal procedere della corsa ad una medaglia, o co- Perché, in linea di mas- siepi M maratona Caleb Ndiku (2014) 3.000 indoor M Robert Kipchumba (2006 - Argento) 20 km munque ad una finale, una spinta maggiore, sima naturalmente, gli Imane Merga (2011) Cross M strada raggiungendo talora livelli inattesi grazie ad un controllo italiani non riescono a Mubarak Shami (2007- argento) Maratona Wilson Kiprop (2010) Mezza maratona tecnico totale sulla propria prova, gli atleti che hanno prolungare la stagione Paul Kosgei (2002) Mezza maratona Abdullaed Hassan (2008 - Bronzo) Mezza raggiunto in maniera episodica, ma non ancora stabiliz- agonistica oltre i tre Abel Kirui (2009 - 2011) Maratona M maratona zata, un elevato livello cronometrico, nelle grandi occa- mesi? Normalmente i Geoffrey Kirui (2017) Maratona M Sylvia Kibet (2009 - 2011 - Argento) 5.000 F Saaeed Saif sioni spesso si perdono, vinti più dalle proprie paure che migliori al mondo si Dorcus Inzikuru (2005) 3.000 siepi F Jeruto Kiptum (2005 - Bronzo) 3.000 siepi F Shaheen, Maria Curatolo (1987 - Bronzo) 15 km primatista dagli avversari. Ritorno a confermare quanto detto in esprimono ancora a Florence Kiplagat (2009) Cross F mondiale delle precedenza: i campioni “veri” utilizzano le gare più im- buoni livelli anche dopo Florence Kiplagat (2010) Mezza maratona F strada F siepi (7’53”63). Irene Cheptai (2017) Cross F Ornella Ferrara (1995 - Bronzo) Maratona F portanti, quelle che richiedono un maggiore impegno il massimo appunta- nervoso e mentale, per dare qualcosa in più. La capacità mento stagionale, cosa Lydia Cheromei (2004 - Argento) Mezza di correre veloce appartiene agli atleti “di alta qualifica- che non succedete dalle CAMPIONI DEL MONDO JUNIORES maratona Robert Kipchumba (2000) Cross - 10.000 Rita Jeptoo (2006 - Bronzo) 20 km strada F di Tokyo), e questo voleva già dire 50/100 in più. Ma zione”, ma ciò non rende automatica la capacità di es- nostre parti… l’esaltazione di squadra vista a Tokyo, dopo che Marcell sere competitivi nelle gare da titolo, dove emergono gli «La durata di una stagione aveva vinto l’oro, aveva sicuramente prodotto un ulte- atleti “di alta competizione”, ovvero quelli stimolati dai dipende dalla capacità di concentrazione prima di an- mento, per esempio offrendo ad un mezzofondista ve- riore vantaggio quantificabile in 20-30 centesimi, ed traguardi di maggior prestigio. dare in vacanza con la testa. Sotto questo punto di loce con caratteristiche aerobiche come Pietro Arese ecco il reale valore della staffetta veloce attuale. «Jacobs e Tamberi, ed in parte Tortu, sono atleti di alta vista, per troppi azzurri ogni Campionato costituisce il la motivazione di migliorarsi a livello aerobico anche «Allo stesso tempo, gli atleti “nuovi” che volevano en- qualificazione, ma anche di alta competizione, come in momento finale, non avendo più obiettivi da raggiun- durante un periodo non finalizzato». trare nella rosa delle staffette si sono allenati con mag- passato Fabrizio Mori, Sara Simeoni, Fabrizio Donato e gere. Questo non è vero riguardo il mezzofondo pro- giore professionalità, crescendo (vedi Ali e Benati), ma Fiona May in pista e sulle pedane, Maurizio Damilano, lungato, che oggettivamente consente delle In una intervista che ci rilasciò nel maggio 2018, senza raggiungere i livelli dei titolari di Tokyo. A parer Massimo Stano, Antonella Palmisano, Gelindo Bordin e differenziazioni su distanze ed attività diverse, pas- era stato impietoso con il movimento italiano, af- mio, un buon bagno di umiltà è la chiave per un ritorno Stefano Baldini sulla strada (mi scusino coloro che non sando dalla pista alla strada al cross. Queste variazioni fermando che “il vero problema è che l'atletica ai massimi livelli, anche se sembra utopia la possibilità di ho citato, questi erano esempi). A prescindere dai valori di specialità mantengono elevata la motivazione, le- italiana attuale si è posizionata su livelli amato- ripetere una 4x100 come ai Giochi». assoluti, pochi atleti azzurri sono in grado di migliorarsi gando la prestazione tecnica all’allenamento del mo- riali come impegno e mentalità […]. Si deve deci-
dere se è più importante avere grandi numeri di atleti episodici ed amatori, o un ridotto numero Pensieri in libertà di atleti di vertice vero. O, come possibile, tenere in piedi ambedue le situazioni, ma con premesse L’Eur opeo di cr oss ben diverse sia a livello organizzativo che di mentalità”. A distanza di quattro anni che cosa è cambiato, se qualcosa è cambiato… «È mia impressione che, sotto lo stimolo di un biennio è alle por te... che presentava Giochi Olimpici, Campionati Mondiali e Campionati Europei, sia iniziato un ricambio genera- zionale, con la crescita a buoni livelli internazionali di molti atleti, che, grazie alle limitazioni nei viaggi do- vute al Covid, hanno potuto fare esperienze in prece- R denza non consentite, visto il loro livello. Ritengo però icapitoliamo. che, come spesso avviene, i grandi risultati conseguiti Stagione nel 2021 abbiano prodotto un eccesso di autonomia Il norvegese Sondre Moen, ex outdoor primatista europeo dei 42 km: tecnica, facendo perdere in parte quel rigore metodo- 2h05’48” conclusa. Matri- logico alla base della esplosione olimpica, creando le moni vip termi- premesse per un parziale “analfabetismo di ritorno” nati. Viaggi di che, in alcuni casi, ha fatto regredire il singolo, invece tutte le sfaccettature si trasforma in breve tempo dall’es- nozze, sfarzosi o di stimolarlo ad ulteriori progressi. sere “motore” dello sviluppo tecnico dell’atleta ad essere meno, finiti. Ve- per- «In molti casi, il livello conoscitivo di alcuni tecnici sociali il limite alla sua evoluzione. Ecco quindi che esiste una naria Reale, inteso dere gli non si è evoluto così velocemente come avvenuto per sola strada: quella del continuo confronto, senza gelosie e come Europeo di impegni l’atleta. Un atleta di talento raggiunge livelli internazionali con vantaggi comuni, così da stimolarsi a vicenda e ren- cross, viaggia a spron personali) per nel giro di un paio d’anni, ma un tecnico che non abbia dere più agevole la strada del progresso, che non è solo battuto. Marcel Jacobs scambiarsi vicende- ancora avuto la possibilità di vivere il mondo di vertice in tecnico ma mentale e conoscitivo». ha ripreso ad allenarsi. Mo- volmente il testimone. Do- stra su Instagram fotogrammi vranno provarci prima di una dove si vede il nostro, intento a nun- sta è determinata data, così pure la fare colazione, Warm up (…è cia di voler scen- un’altra storia). Per- 4x400 dei maschietti. così ragazzi, l’inglese impera), dere sotto i 10” nei 100 e 20” tanto, niente World Relays, Abbiamo parlato di World Athle- allunghi alla grande con tanto di nei 200, senza alibi in caso di come i Mondiali sotto tetto, can- tic che nel 2023 lancerà il Mon- curva… vi dice nulla? Pranzo insuccesso, tutto ciò in data 1º cellati a suo tempo, erano pro- diale di corsa su strada. Dove, frugale, riposino, palestra con novembre. Nel frattempo Yeman grammati a marzo. Allora la in unica soluzione, si assegne- pesi nel pomeriggio. Jacobs è Crippa è volato a Iten, nella Rift World Athletic per voce di Lord ranno i titoli dei 5/10 chilometri l’uomo sportivo dell’anno votato Valley (Kenya) per preparare Sebastian Coe, l’ex miler cam- e mezza maratona. Per la gioia dai giornalisti de “la Gazzetta l’Europeo di cross di Venaria, pione olimpico capace di orga- degli organizzatori di corse su dello Sport”, cerimonia in quel poi a febbraio debutterà in ma- nizzare i Mondiali in luoghi dove strada. Chiudiamo questi pen- di Segesta (Sicilia) mostrata al rarona (non a Siviglia) little alla popolazione locale dell’atle- sieri, scritti a briglia sciolta, but- volgo dopo 2/3 settimane, più o money…ma da altre parti del tica non gliene frega nulla, leggi tati giù la sera del 1º novembre, meno a mezzanotte su LA7. mondo dove il money scorre a Doha ed Eugene, ha deciso che anzi a tarda sera, scrivendo che Emittente televisiva di Urbano fiumi. Sempre il 1º novembre si le prime otto nazioni degli ultimi ci è arrivato l’ennesimo “cazzia- Cairo, che di sport ne produce e apprende che le World Relays, Mondiali all’aperto in Oregon tone”: «Siete l’Ufficio Stampa di ne trasmette pochissimo, siamo ovvero i Mondiali di staffette, la vedranno la pista di Budapest il Antonio La Torre«. Questo non percentualmente sotto la linea rassegna che poi permette alle prossimo agosto, gli altri otto la l’avevamo ancora sentito. Non della decenza. Radio scarpa ci nazionali di partecipare per vin- qualificazione se la dovranno diciamo chi l’ha detto, leggetevi informa che Gimbo Tamberi ha cere il titolo Mondiale (quello conquistare nel corso dell’anno altri pezzi su questo numero di iniziato a fare i “gradoni”, il vero) sono state cancellate. Si in base ai tempi realizzati. Gli Trekkenfild e in uno di questi babbo, come annunciato, la- dovevano disputare in Cina a italiani hanno già il pass nella troverete l’accusatore. Intanto, sciato a casa. A chi l’incom- Guangzhou il 13 e 14 maggio, 4x100 donne, 4x400, sempre l’Europeo di cross viaggia a benza di allenarlo? Non è che la ma da quelle parti la pandemia, donne e la 4x400 mista. Allora i spron battuto. Sono arrivati pure questione fa perdere il sonno. pare, ci sia ancora, non come nostri Patta, Desalu (che ha i moduli per gli accrediti. Siamo Chi vivrà vedrà. da noi che è tutto ormai nella pure scritto un libro) Tortu e Ja- le solite malelingue. Stessimo Filippo Tortu, sul quotidiano “La più completa normalità (con de- cobs, sempreché riescano a zitti una buona volta… Spron Ragione” (tiratura, diffusione e cine di morti al giorno, ma come trovare un momento in comune Battuto. lettori non disponibili…) an- dice uno speaker emiliano: que- (inteso come data, lasciando Walter Brambilla
Il talento di Flavio? Scoprire talenti campo femminile, un terzo posto con le under 20». Lunga chiacchierata con un connazio- Sono arrivati piccoli investimenti anche da parte del Sotto: Flavio Pasqualato. Da nale che vive a Kampala in Uganda dal oltre 25 anni il nostro conna- Governo che ha cominciato a sostenere gli atleti nei zionale vive in Uganda ed è 1995 e da grande appassionato di atle- grazie a lui se l’atletica mon- viaggi all’estero, ma la strada è ancora lunga. Vi faccio un esempio: in questi giorni in Thailandia si corre il tica si è dedicato a scoprire e poi lan- diale conosce i grandi cam- pioni ugandesi. Qui lo mondiale di corsa in montagna, l’Italia è rappresentata ciare nel mondo giovani talenti, specie vediamo con Jacob Kiplimo (a destra mentre vince i da 43 elementi, in altre parole tutte le categorie sono nel mezzofondo e fondo. 5.000 ai Giochi del Com- rappresentate, l’Uganda ne conta solo 13! Nello stato monwealth 2022). Pasqua- dell’Africa Orientale le strutture, i camp, come ven- lato lo scoprì a 14 anni dopo gono chiamati, non sono molti. Uno dei più importanti Walter Brambilla una sua vittoria in una corsa è quello di Bukwo al confine con il Kenya, tra l’altro in montagna. citato dal vincitore della Venicemarathon di fine otto- F lavio Pasqualato è un uomo che lavora nell’om- bre Solomom Mutai, già terzo ai Mondiali bra. In pochi, se non gli addetti ai lavori, cono- di Tokyo nel 2015. scono la sua storia di scopritore di talenti. «Vorrei rimarcare un particolare, la mag- Intanto cominciamo col dire che è nato 67 anni gioranza degli atleti ugandesi arriva dalla fa a Mori a due passi da Rovereto, città trentina con zona del Monte Elgon, al confine con il l’atletica nel sangue e lui, come tutti gli appassionati Kenya. Si dice anche che il grande Kip di questo sport, corre e si allena anche con Carlo Gior- Keino (oro olimpico nei 1.500 per il Kenya dani. Sì, l’attuale presidente della Quercia di Rove- ’68 e 3.000 siepi nel ‘72), in realtà fosse reto. Nel 1995 compie un viaggio in Uganda con un nato da quelle parti». Fantasie africane? progetto di cooperazione per conto di una Ong. Si Forse. Fanno parte del loro modo di vi- trova coinvolto ad Arua (nord della nazione che con- vere che, come sostiene Fabio Pasqualato, fina con il Sud Sudan e il Congo) in una sorta di cam- se potessero usufruire di maggiore istru- pionato nazionale di atletica, dove ci dice «non zione potrebbero essere ancora più da esisteva quasi nulla, dalle righe che delimitano le cor- esempio per tutti. sie, ai materassi per il salto con l’asta. Eppure, c’erano Lo scopritore di talenti ha rapporti con giovanissimi atleti che volavano sopra i tre metri ab- quasi tutti i manager, non solo italiani, bondanti con aste improvvisate». dell’Europa e del mondo compreso Ricky Flavio che ha un amore viscerale per l’atletica dedica Simms che a suo tempo gestiva niente di tutto il tempo libero alla sua disciplina, nonostante i meno che Usain Bolt. primi approcci siano difficili per contrasti interni tra le Volete sapere su quale atleta punta in tante tribù presenti nella nazione che ha come capi- questo momento il signor Fabio? Ovvia- tale Kampala. «Si viveva con un contributo della Iaaf Monaco nei 400 ostacoli. John l’ho conosciuto appena mente su Jakob Kiplimo. «L’ho scoperto che era allora di 15.000 dollari l’anno (anni novanta), arrivato in Uganda, era un idolo, peccato ci abbia la- leggendo dei risultati di una corsa in mon- la sede della federazione era in uno scantinato. Un sciato troppo presto: nel 1997. Era l’eroe nazionale, tagna. Mi accorsi che un ragazzino di 14 grande lavoro di reclutamento di talenti, questo è nessun atleta per ora ha ricalcato le sue orme, è an- anni aveva battuto due specialisti della di- stato fatto. Erano veramente tanti, ma la difficoltà di cora un esempio. Il mio lavoro è consistito principal- sciplina. Quando l’ho visto arrivare a casa mia mi sono riuscire a coinvolgerli non era indifferente. Oltre a ciò, mente nel ricercare aziende che potessero affiancare FLAVIO PASQUALATO ricopre la carica di Pre- trovato davanti un fanciullo, ero quasi incredulo che era difficile reperire fondi, sponsor e tutto quanto ne- gli atleti, permettere loro di andare a gareggiare con sidente del Comitato Finanziario e membro potesse avere quel potenziale, anche lui arriva dalla cessario per lanciare gli atleti talentuosi che si riu- indumenti tecnici e calzature decenti. Sono arrivati a dell'esecutivo e incaricato dei contatti con zona del Monte Elgon. Federico Rosa è convinto che sciva a coinvolgere. Dopo anni di proficuo lavoro, il darci una mano i manager come Gianni Demadonna, gli Athletes Representative (managers) per potrà essere l’atleta in grado di fare meglio di Kip- botto arriva nel 2002 all’Arena di Milano. Justyne Bak, Federico Rosa, Marcello Magnani e Giuseppe Giam- lo sviluppo degli atleti ugandesi. Dal camp choge in maratona. Il suo primato mondiale nella nel corso di una “Notturna”, diviene la primatista brone che non è un manager ma un tecnico che gesti- di Bukwo sono usciti campioni come Peruth mezza è 57’31” da lì si possono fare dei bellissimi ri- mondiale dei 3.000 siepi. Justyne per qualche tempo sce in Italia il Tuscany Camp. Siamo partiti senza Chemutai, Solomon Mutai, Moses Kipsiro, scontri. Kiplimo è nato nel 2000». ha vissuto a casa mia – continua Pasqualato – È stato sede, senza soldi e dopo 39 anni abbiamo visto Boniface Kiprop. Grazie ai risultati sportivi Ancora pochi giorni in Italia e Fabio Pasqualato tor- un momento assai importante per l’atletica ugandese l’Uganda sul gradino del podio al Mondiale di cross nel 2006 ha incontrato il Presidente Muse- nerà a Kampala dove risiede con la compagna Beatrice che viveva nel ricordo dell’uomo che l’ha resa famosa (2017): un oro under 20 con Jakob Kiplimo, due veni (ancora in carica) alla State House. Ayikoru, membro della World Athletic, ex fondista nel mondo: John Aki Bua, che nel 1972 vinse l’oro a bronzi a squadre tra le senior donne e, sempre in negli anni ’80 che gli ha dato due figlie.
NUOVI Un modo diverso di interpretare le Ian Malcolm, matematico di professione e docente uni- versitario specializzato nella teoria del caos. Dotato di sot- distanze lunghe, forse sconosciuto ai tile humor definisce se stesso come un caosologo. più ma altrettanto interessante IDNOM Charles Bingley. Ricco gentiluomo, con una rendita e competitivo. Scopriamolo. di oltre un milione di euro l'anno, si dice sia dotato di un carattere socievole, schietto ed amichevole. A causa però della giovane età e della mancanza di de- Daniele Perboni terminatezza troppe volte non riesce a portare ter- mine le sue fatiche, anche se preparate con cura. S ono gli Anni Settanta. Rivolte giovanili, nuova mu- Tom Buchanan. Bellissima moglie, casa lussuosa, finan- sica, movimenti extraparlamentari. Nascono forma- ziariamente “no problem” ma irrequieto e sempre alla ri- zioni terroristiche di estrema sinistra e destra che que cronometricamente valide. Facciamola breve. Così colo letterario andato alla ricerca di nuovi orizzonti. Chilo- cerca di emozioni forti. Si narra di amanti e sprechi di dichiareranno guerra allo Stato. Perdendola. Nel facendo si corre il rischio di schierare atleti sconosciuti, metraggio a scelta, nessuna omologazione, i rifornimenti denaro in continui festini negli hotel di New York. mondo sportivo sta prendendo piede un “fenomeno” che, o quasi, dai nomi incomprensibili, mai sentiti e che non sono liberi, partenza e arrivo da individuare e ci si può fer- Martin Bora, tedesco, madre di nobile casata e di ori- negli anni a venire, diventerà di massa: correre libera- restano e non resteranno nella memoria della maggior mare in ogni momento. Tempo massimo per coprire la di- gine anglo-scozzese. Poco meno che trentenne, ha fre- mente. In ogni dove, senza più la costrizione di una pista parte delle persone e degli appassionati. Non parliamo stanza? Non segnalato. Ma è consigliabile non superare la quentato l’Accademia di fanteria a Dresda e l’Accademia in terra rossa. Sul finire del decennio ecco apparire un dei partecipanti. Agli “amatori” importa solo di se settimana. E fin qui nulla di nuovo sotto il sole. La novità, di Cavalleria ad Hanover. Se decide di iscriversi ad una libro che segnerà per sempre una tappa fondamentale: stessi, delle prestazioni personali, dei gruppi è che durante la corsa, camminata, passeg- manifestazione non c’è nulla che gli faccia cambiare Correre è bello (1978). Il suo autore, Enrico Arcelli, inse- di appartenenza. Insomma della loro giata si deve leggere un libro. A scelta. idea. Neppure una ipotetica guerra. gnerà agli italiani come approcciarsi seriamente, fisiologi- tribù. Provate a prendervi la briga Provateci. Molti le prima volte ven- Carlo Re, italo francese, tracagnotto, sempre alla ri- camente e con metodo scientifico al Running. Quel di spulciare gli ordini di arrivo gono presi da un forte senso di cerca di corse avventurose nel medio Oriente. Cavalca fenomeno porterà con se altre “abitudini”, ormai radicate e vi accorgerete che il 90- vomito, inciampano, per- volentieri nei brevi spostamenti. Poco gradevole alla nel costume non solo nazionale: le corse su strada. Dap- 95% dei primi arrivati dono la nozione dello vista. I suoi detrattori per sminuirlo insistono sul- prima di svariati chilometraggi, libere e a cronometro. sono dei perfetti sco- spazio e del tempo. l’aspetto fisico, specialmente sul naso piuttosto impor- Poi… come naturale prosecuzione ecco le maratone e le nosciuti, anche se Poi, poco alla volta, tante, se non “fuori misura”. mezze, sempre più frequentate, apprezzate, ricercate, or- tecnicamente e ci si abitua e si Lisbeth Salander. È un’hacker geniale, esperta di pirate- ganizzate. Nasce così un nuovo mercato, quello dei podi- cronometrica- possono trovare ria informatica, in grado di raccogliere informazioni da ar- sti, degli amatori, dei patiti della corsa ad ogni costo, di chi mente davanti sensazioni me- chivi pubblici, privati, bancari o giudiziari. Nell’ambiente è ne corre di più, di più in tempi ravvicinati, una al mese, a quelle pre- ravigliose. Il conosciuta col nickname Wasp. Possiede una spiccata me- alla settimana, al giorno. Fenomeni sempre più strani e, a stazioni non fenomeno è moria fotografica che le permette di memorizzare in poco volte, pittoreschi tanto da sfociare nel ridicolo. Che cosa si resta che in- poco cono- tempo enormi quantità di dati e informazioni. dice in questi casi? De gustibus non est disputandum. chinarsi. sciuto alle Rosa Klebb. Ex agente segreto, ma non è così sicuro, Ma veniamo al “perché” di questo articolo. Da anni l’au- Chiaro che nostre lati- ha disertato per diventare un membro di questa specie tunno è sinonimo di 42 chilometri e molti organizzatori con siffatte tudini ma di “cavalieri erranti”. Viene chiamata, misteriosamente, fanno a gara per accaparrarsi il maggior numero di parte- classifiche da altre “Numero Tre”. Permalosa, all’inverosimile, scatta per un cipanti, amatori e professionisti. Si pesca nel serbatoio no- l’interesse parti sem- nonnulla e non accetta consigli da nessuno. Carnagione strano che, sino all’inizio degli nuovo Millennio poteva della bra abbia chiara e capelli sul rossiccio. Gambe lunghe più adatte contare su nomi di apprezzato valore internazionale. Poi, stampa attecchito al salto in alto che alla corsa. con lo scemare di questa categoria, di pari passo è aumen- scema. E e già si con- Vesper Lynd. Britannica, veste in maniera mascolina, tato il numero di coloro che si dedicano alla specialità con fermiamoci tano ottimi capelli neri e occhi azzurri. Intenzionalmente na- intento, diciamo più ludico. Masse di podisti che vanno a qui. risultati e al- sconde il suo “curriculum” anche quello agonistico. colmare le casse degli organizzatori. Ma per esporre in ve- Contravve- trettanto ec- Non rivela mai da dove viene e dove affronterà la pros- trina la propria organizzazione servono nomi di rilievo, di nendo alla no- cellenti sima fatica. Può rimanere lontana dalle corse anche primo piano, di ottimo livello internazionale, così da ri- stra “politica”, specialisti. Ec- più di un anno. Ma quando si presenta al via, sempre chiamare un maggior numero di partecipanti e di sponsor. ora vogliamo covi i migliori di con libri di un certo spessore culturale, è imbattibile. Come detto, però, atleti a “chilometro zero” scarseggiano. presentarvi una un nuovo mondo. Jean Louise “Scout” Finch. Rifiuta i vestitini delicati e Che fare dunque? In mancanza di materiale umano e tra- corsa su strada con Francisco “Paco” ricchi di dettagli destinati alle ragazze della sua età (inde- scurando i consigli di Vladimir Il'ic Ul’janov agli organizza- alcuni concorrenti di Scaramanga, snello, finibile, potrebbe avere 25-30 anni così come aver oltre- tori non resta che rifornirsi all’estero, più principalmente tutto rispetto, conosciuti 1,90, 35 anni, capelli a passato la quarantina). La si vede sempre in calzoncini e nel Continente africano. Forse perché lì gli specialisti co- nel loro ambito, ma perfet- spazzola rossicci, con scarpe impolverate, e mai iper-tecnologiche. stano meno. Ma non è questo il tema che ora ci interessa. tamente oscuri alla gran folte basette e occhi mar- Julia Brother. Viene sempre descritta come una ragazza Anche in questo ambiente, quellode più forti, i costi massa. La manifestazione è un roni. Di origini catalane, si dice dall’aria risoluta, di circa ventisette anni, con una gran ca- sono esorbitanti e non tutte le manifestazioni possono po’ anomale rispetto alla gran parte che in gioventù abbia lavorato in un pigliatura nera, faccia lentigginosa e movimenti svelti e sostenere finanziariamente determinate cifre. Non resta dei quelle presenti in calendario. Non ha circo come acrobata e ancora oggi si atletici. Piuttosto alta e magra e con una capacità senza che scivolare su categorie più abbordabili, ma comun- data e sede fissa ed è organizzata da uno strano cir- prende cura di un elefante. pari nel “leggere” percorso e strategie di gara.
AIPS a congresso Per la quinta volta consecutiva, Gianni Merlo, ex redattore della Gazzetta dello Sport, è stato eletto alla presidenza dell’AIPS, l’Associazione dei giornalisti sportivi. Nella giornata conclusiva dell’84° Con- zione, sono state elette due donne come Ioannis Daras (Grecia) gresso dell’AIPS, tenutosi a Roma il 5 ot- vicepresidenti: la keniana Evelyn Watta, ri- Mohammed Hiji Ali (Qatar)Â tobre, Gianni Merlo, per oltre 40 anni confermata nel ruolo, e l’ungherese Evelyn Watta (Kenya) giornalista alla Gazzetta dello Sport, oltre Zsuzsa Csisztu, in precedenza membro che direttore della rivista Atletica Leggera, del Comitato esecutivo uscente. Riconfer- Comitato esecutivo è stato rieletto, per la quinta volta, presi- mati nel ruolo di vice presidenti il greco Ahmadi Seyed Abdolhamid (Iran) dente dell’Associazione Internazionale Ioannis Daras e Mohammed Hiji del Qatar. Malik Amjad Aziz (Pakistan) della Stampa Sportiva (AIPS). Questo il nuovo esecutivo che resterà in Adel Al Zahrani (Arabia Saudita) Con lui, anche il turco Esat Yilmaer e il carica per il quadriennio 2022-2026. Gao Chao (Cina) croato Jura Ozmec sono stati rieletti ri- Vicente Dattoli (Brasile) spettivamente per le cariche di primo vi- Presidente Emanuel Fantaneanu (Romania) cepresidente e tesoriere. Gianni Merlo (Italia) Josef Langer (Austria) La giornata conclusiva del Congresso è Morad Moutaouakkil (Marocco) iniziata con un emozionante minuto di si- Primo vicepresidente Ernesto Ortiz (Uruguay) lenzio per tutti i colleghi scomparsi nei Esat Yilmaer (Turchia) Juan Antonio Prieto (Spagna) due anni e mezzo trascorsi dall'ultimo Hiroshi Takeuchi (Giappone) Congresso. Vicepresidenti Marc Ventouillac (Francia) Pietro Riva. Per la prima volta nella storia dell'associa- Zsuzsa Csisztu (Ungheria) Joze Zidar (Slovenia) Foto Colombo/Fidal
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